Evento finale del progetto

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Evento finale del progetto
Contributo della Regione Lazio, AVVISO PUBBLICO PROGETTI DI GRUPPI
                                                                   DI RICERCA Conoscenza e cooperazione per un nuovo modello di
                                                                   sviluppo (L.R. 13/2008 – art. 4)

Evento finale del progetto
Qualità e salubrità della castagna:                        uso di metodi fisici e biologici a impatto zero nella filiera
castanicola per garantire qualità e salubrità del prodotto (http://www.sancast.it).

                                     Giovedì 10 dicembre ore 15:00

Nei 26 mesi di attività del progetto SANCAST il gruppo di
lavoro dell’Università degli Studi della Tuscia ha affrontato il
                                                                        Programma dell’evento:
problema del marciume bruno della castagna in pieno
campo e in impianto di condizionamento e conservazione,                 15:00 Saluti di benvenuto
sviluppando soluzioni che si sono dimostrate altamente
efficaci quando applicate in un’ottica di filiera. Un ulteriore         15:10 Trattamenti in pieno campo con molecole a
aspetto ha riguardato la riduzione del danno da balanino                basso impatto per ridurre il rischio di marciume bruno
in pieno campo.                                                         del frutto. Prof. Andrea Vannini – DIBAF Università degli
                                                                        Studi della Tuscia
Questo evento vuole offrire un quadro dei risultati ottenuti
nelle diverse attività proponendoli in un contesto di filiera           15:30 Il marciume bruno del frutto e le fasi di
castanicola, dal campo al prodotto finito                               condizionamento e conservazione: parametri di
                                                                        processo e punti di criticità Prof. Andrea Vannini –
Per le oggettive restrizioni dovute al COVID-19 l’evento si             DIBAF Università degli Studi della Tuscia
svolgerà ‘in streaming’ utilizzando la piattaforma
Per accedere all’evento cliccare sul link:                              15:50 Cernita non distruttiva: un prototipo di macchina
                                                                        selezionatrice come frutto della collaborazione tra i
https://hdc.jv1.joinconferencing.com/join/sTOopHy5                      progetti SANCAST e FORECAST Prof. Riccardo
                                                                        Massantini – DIBAF Università degli Studi della Tuscia
e seguire le istruzioni per collegarsi via browser (Chrome o
altri), cliccando ‘Joint via the browser’. Se richiesto,                16:10 Potenzialità dell’uso di biomolecole nel controllo
autorizzare il browser ad usare la webcam e il microfono del            delle popolazioni dei balanini delle castagne Prof.
PC; inserire il proprio nome e collegarsi alla video                    Stefano Speranza – DAFNE Università degli Studi della
conferenza.                                                             Tuscia
Le informazioni dettagliate saranno inviate via mail qualche            16:30 Dibattito e conclusioni
giorno prima dell’evento.
Evento finale del progetto
Contributo della Regione Lazio, AVVISO PUBBLICO PROGETTI DI GRUPPI
                                                         DI RICERCA Conoscenza e cooperazione per un nuovo modello di
                                                         sviluppo (L.R. 13/2008 – art. 4)

Evento finale del progetto
Qualità e salubrità della castagna:                        uso di metodi fisici e biologici a impatto zero nella filiera
castanicola per garantire qualità e salubrità del prodotto (http://www.sancast.it).

                                                                             Il team:

                                                                             Andrea Vannini
                                                                             Carmen Morales-Rodriguez
                                                                             Giorgia Bastianelli
                                                                             Maria Pia Aleandri
                                                                             Roberta Libriani
                                                                             Riccardo Massantini
                                                                             Roberto Moscetti
                                                                             Stefano Speranza
                                                                             Mario Contarini
                                                                             Romina Caccia
Evento finale del progetto
Trattamenti in pieno campo con
 molecole a basso impatto per ridurre il
 rischio di marciume bruno del frutto.
 Prof. Andrea Vannini – DIBAF Università degli Studi della Tuscia

• Gnomoniopsis castanea è il fungo
  responsabile del marciume bruno delle
  castagne
• Attualmente segnalato in Europa,
  Australasia, Centro e Nord America, in
  Italia ha causato perdite alla produzione
  che in alcune annate hanno raggiunto
  picchi del 60-70%
• Le aree castanicole nel limite altitudinale
  inferiore risultano quelle maggiormante
  interessate.
• La varietà Marrone sembra essere la più
  suscettibile
Evento finale del progetto
• Gnomoniopsis          castanea     è
  comunemente presente nei
  diversi organi della pianta
  inclusi I frutti sulla superfice dei
  quali, in presenza di alta
  umidità e bagnatura, forma
  strutture       riproduttive     che
  rappresentano              potenziali
  sorgenti di inoculo sporale
• Stesse       strutture     vengono
  sovente differenziate sulle galle
  della        vespa         galligena
  Dryocosmus kuryphilus
Evento finale del progetto
• In genere il danno sul prodotto è
  maggiore in annate con alte
  precipitazioni nel periodo primaverile
  e in corrispondanza della fioritura

• Evidenze indirette, indicano I fiori
  femminili come la sede preferenziale
  delle infezioni da parte del fungo
Evento finale del progetto
Pieno campo: piano dei trattamenti
e disegno sperimentale 2019 e 2020
Si è deciso di utilizzare un disegno randomizzato con
4 repliche per trattamento e tre piante per ogni
replica/trattamento.

Le tesi utilizzate nel 2019 sono state le seguenti:
✓ TESI 1: Controllo non trattato;
✓ TESI 2: Mystic 430 SC (Tebuconazolo 430g/l) fogliare in fioritura
✓ TESI 3: Fosfito di potassio per endoterapia;
✓ TESI 4: Dentamet per endoterapia;
✓ TESI 5: Dentamet fogliare in fioritura;
✓ TESI 6: Kalex Zn fogliare in fioritura;

Le tesi utilizzate nel 2020 sono state le seguenti
✓ TESI 1: Controllo non trattato
                                                                      DOSI
✓ TESI 2: Mystic 430 SC fogliare in fioritura*;
                                                                      ✓ Dentamet fogliare: 300ml/hl
✓ TESI 3: Fosfito di potassio per endoterapia
                                                                      ✓ Kalex Zn fogliare: 300 ml/hl
✓ TESI 4: Dentamet per endoterapia;
                                                                      ✓ Mystic 430 SC: 35 ml/hl
✓ TESI 5: Kalex Zn fogliare in fioritura*;
                                                                      ✓ Dentamet endoterapia: 2,5 ml per
✓ TESI 6: Kalex Zn per endoterapia;
                                                                        pianta diluito in 17,5 ml di acqua
✓ TESI 7: Mystic 430SC in fioritura e in agosto**;
                                                                      ✓ Fosfito di potassio e Kalex Zn
✓ TESI 8: Kalex Zn fogliare in fioritura e in agosto**.
                                                                        endoterapia: dose 200 gr/litro di
                                                                        acqua, 20 ml ogni 30 cm di
* 2 trattamenti a 7 giorni di intervallo                                circonferenza
** 1 trattamento in agosto oltre a quelli in fioritura
Evento finale del progetto
Pieno campo: piano dei trattamenti
e disegno sperimentale 2019 e 2020
Evento finale del progetto
Pieno campo: piano dei trattamenti
e disegno sperimentale 2019 e 2020
I trattamenti
endoterapici con
Dentamet hanno
di mostrato una
sensibile
fitotossicità su
castagno, mentre
quelli fogliare non
hanno dato risultati
statisticamente
differenti dal
controllo non
inoculato. Per
questo le tesi con
questo prodotto
sono state escluse
nei grafici di
efficacia.
Evento finale del progetto
Pieno campo: piano dei trattamenti
e disegno sperimentale 2019 e 2020
In settembre sono stati individuati un minimo
di 3 cluster di ricci per pianta, i quali sono
stati imbustati al fine di evitare la caduta dei
frutti al terreno

A maturazione i frutti sono stati raccolti sulla
pianta e portati in laboratorio dove sono stati
incubati per 7 giorni in camera umida a
temperatura ambiente prima delle analisi
Evento finale del progetto
Piano dei trattamenti e disegno
sperimentale 2019 e 2020
Per ogni frutto in ciascuna tesi è stata valutata la presenza e severità del danno
secondo una scala a 5 valori

Inoltre sono stati eseguiti isolamenti in coltura pura da quattro punti cardinali della
castagna, embrione, ilo, lato dx e sx

                      A

      D                            B

                    C
Sintesi dei risultati: inoculo nel frutto 2019

                                  100
       Frutti positivi a GC (%)
                                   80

                                   60

                                   40                *      **     *

                                   20

                                    0
                                                   tic
                                          ol

                                                                   d
                                                         Zn

                                                                 en
                                          tr

                                               ys
                                        on

                                                       ex

                                                              PK
                                               M
                                    C

                                                     al
                                                    K
Frutti positivi a GC (%)
        C

                      0
                              20
                                       40
                                            60
                                                     80

         on
          tr
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         A tic                **
          go
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                                                          Sintesi dei risultati: inoculo nel frutto 2020
severità del sintomo

                    0.0
                            0.5
                                      1.0
                                            1.5
                                                  2.0

         Co
            ntr
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    stic     stic           **
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Ka       alex
  lex
                                  *

      Zn      Zn
         Ag
            ost
                                  *

                o
        PK
            end
                                                        Sintesi dei risultati: severità sintomi 2020
Sintesi dei risultati: residui in frutto

                    Acido fosfonico (mg/kg)
                Valore       DvSt        Limiti
Kalex Zn            7,05           0,2       500
PK endoterapico       19           4,2       500
Controllo           0,19          0,03       500
Sintesi dei risultati: Kalex Zn
Sintesi dei risultati: pericolosità d’uso
Indicazioni conclusive

◦ I trattamenti fogliari in fioritura con Tebuconazolo (Mystic 430 SC) alle dosi
  utilizzate si sono dimostrati efficaci nel ridurre significativamente la presenza
  endofitica di GC e la severità dei sintomi sui frutti in pianta.
◦ Si rammenta che il Mystic 430 SC è attualmente registrato su castagno in Italia
◦ Risultato di grande interesse è l’efficacia dei trattamenti fogliari con Kalex Zn,
  attualmente registrato come biostimolante.
◦ Tuttavia dobbiamo ricordare che a Luglio 2022 entrerà in vigore il nuovo
  regolamento EU sui fertilizzanti che obbligherà anche l’Italia a ritirare i prodotti
  a base di fosfiti dall’elenco dei biostimolanti. Questo renderà impossibile il
  reperimento e utilizzo del Kalex Zn a meno che non si proceda celermente alla
  registrazione come fitofarmaco e su castagno (o latifoglie in genere)
◦ I trattamenti con fosfiti, specificatamente fosfito di potassio (Kalex) e fosfito di
  zinco (Kalex Zn) determinano un aumento dei residui di fosfonati nei frutti ma a
  concentrazioni negligibili
◦ Nel 2021 verrà replicato l’esperimento relativamente alle tesi più efficaci
Stabilimento: monitoraggio 2019

                         PRODOTTO

                        CONFERIMENTO

               1           PESATA

                       PRE-CALIBRAZIONE

                           CURATURA

                          SELEZIONE x
                         DECANTAZIONE

       ACQUA
                         STERILIZZAZIONE

                   4   RAFFREDDAMENTO

                          ASCIUGATURA

                          CALIBRATURA

                       SELEZIONE MANUALE
                                           5    CONSERVAZIONE

                                               CONFEZIONAMENTO
Stabilimento: monitoraggio 2019

                                % isolamento GC
                                % marciume bruno

                                                T0                                                  T 30
                            a       a       a                                           a       a
                     100                                                 100                                       a
                                                                                                           a
                      90                                                  90    a
% isolamento di GC

                      80                                                  80        A
                                                                          70
                                                                                                     A                 A
                      70                                                                                       A
                      60                                                  60
                                                                     %

                      50                             b                    50                A
                      40                                         A        40
                                                A
                      30        A       A                A   b            30
                      20                                                  20
                      10                                                  10
                       0                                                   0
                           STEP 1 STEP 2 STEP 3 STEP 4 STEP 5                  STEP 1 STEP 2 STEP 3 STEP 4 STEP 5
Stabilimento: monitoraggio 2019

                          1500

                                          a
                          1000
 La fase di ‘sterilizzazione’ abbatte l’inoculo di GC ma non
                 CFU/mL
     elimina la popolazione di microrganismi causa di
   No GCcontaminazione (no marciume) del frutto
                        500                            b

                            0

                                                             er
                                          er

                                                           at
                                        at

                                                       w
                                      w

                                                       g
                                   °C

                                                     in
                                 2

                                                  ol
                                 50

                                               co
Commenti sul monitoraggio 2019

◦ Come prevedibile le fasi di conferimento e ‘curatura’ non hanno
  effetto sulla isolabilità di GC dai frutti né sulla incidenza del
  marciume.
◦ L’isolabilità di GC da frutti subito dopo la sterilizzazione viene invece
  sensibilmente abbattuta
◦ Tuttavia dopo 30 giorni di conservazione dei frutti sottoposti a
  sterilizzazione o cernita si nota un forte aumento dell’isolabilità di GC
  e, in generale per tutte le fasi, un aumento della incidenza del
  marciume bruno
◦ Possiamo quindi dire che le fasi di processo usualmente in atto
  nell’impianto non sono in grado di fermare la malattia e la sua
  progressione
◦ Dall’analisi dei dati è evidente che i parametri di sterilizzazione,
  tempo e temperatura, sono quelli su cui puntare per un efficace e
  stabile abbattimento dell’inoculo di GC.
Laboratorio: prove di sterilizzazione
                   2019
◦ Per le prove di sterilizzazione sono state usate 4 temperature, 45, 50 e 54°C più il
  controllo a 20°C, e 3 tempi di sterilizzazione, 30, 45, 60’.
◦ I campioni prima della sterilizzazione sono stati pesati e immessi in acqua alla
  temperatura stabilita.
◦ I tempi di sterilizzazione sono partiti quando, dopo l’immissione dei campioni, la
  temperatura si è nuovamente stabilizzata.
◦ Dopo la sterilizzazione i campioni sono stati raffreddati in acqua a 4°C per 1 ora e
  poi asciugati a 30°C fino al raggiungimento del peso iniziale
◦ I campioni sono stati poi posti in cella fredda a 4°C per 10 giorni prima delle analisi
◦ Prima degli isolamenti le castagne sono state aperte e classificate secondo una
  scala arbitraria a 5 classi, 0(sano), 1 (sintomo fino a 25% della polpa), 2 (sintomo tra il
  25 e il 50%); 3 (sintomo tra il 50 e il 75%); 4 (sintomo tra il 75 e il 100%)
◦ Il monitoraggio dell’efficacia di sterilizzazione è stato determinato tramite isolamento
  in coltura pura di 5 frammenti di tessuto.
◦ La valutazione è stata fatta dopo 7 giorni di incubazione a 20°C e confermata dopo
  30 giorni
Laboratorio: prove di sterilizzazione
                                 2019

                            40
Isolation of G. castaneae

                                                                       Controllo
  (absolute frequency)

                            30                                         45°C
                                                                       50°C
                            20

                            10

                             0

                            -10
                                  30 45 60   30 45 60       30 45 60
                                       sterilization time (min)
Laboratorio: prove di sterilizzazione
                 2019

                                                             5
                                                                                         Classe 0
                                                             4                           Classe 1-2
            Isolation of G. castaneae (absolute frequency)

                                                                                         Classe 3-4
                                                             3

Controllo                                                    2

                                                             1

                                                             0
                                                             2

                                                             1
  45°C
                                                             0

                                                             -1
                                                                  30      45        60
                                                                       time (min)
Laboratorio: prove di sterilizzazione
                  2019
◦ Temperature effettive di 50°C e oltre sono in grado di abbattere
  definitivamente l’inoculo di GC con tempi di esposizione a partire da 30’.
◦ I 45°C molto spesso utilizzati in impianti industriali non sono in grado di
  assicurare la sterilizzazione del prodotto ai 3 tempi di esposizione
◦ Inoltre vi sono differenze nell’efficacia della sterilizzazione in acqua su
  castagne nelle differenti classi di malattia, come evidenziato nelle prove a
  45°C
◦ Purtroppo in grandi vasche di sterilizzazione non sempre la temperatura
  impostata e riportata in display corrisponde perfettamente a quella reale del
  volume di acqua in tutti i suoi punti
◦ Inoltre i tempi di sterilizzazione devono essere effettivi. Molto spesso il prodotto
  viene immesso nelle vasche dopo aver stazionato per giorni in vasche di
  acqua fredda per la ‘curatura’ o il recupero del livello di umidità interno.
◦ Nei cicli continui infatti, il tempo di sterilizzazione è calcolato dal momento di
  immissione del prodotto nella vasca, mentre dovrebbe essere calcolato dal
  momento in cui si stabilizza la temperatura dell’acqua
Laboratorio: panel test

◦ I parametri di sterilizzazione devono garantire l’efficacia del
  processo, in assenza di effetti negativi sulle caratteristiche
  organolettiche (sensoriali) del frutto
◦ Per questa ragione abbiamo ‘reclutato’ 10 ‘esperti’ per l’analisi
  sensoriale dei frutti sottoposti alle diverse ‘tesi’ di sterilizzazione,
  che hanno valutato ‘al buio’ su una scala da 0 a 3 tra cui colore
  della buccia, dell’epicarpo, della polpa, la consistenza, la
  croccantezza, la dolcezza e l’amaro.
◦ I valori di riferimento erano quelli del frutto non trattato
◦ I trattamenti sono stati 50°C (temperatura minima di
  sterilizzazione), 54, 58°C per 30, 45, e 60’
◦ I frutti sono stati analizzati subito dopo il trattamento e dopo 2
  settimane di conservazione in cella a 4°C
Laboratorio: panel test

                  Subito dopo il
                  trattamento
Laboratorio: panel test

                   Dopo 2
                   settimane a 4°C
Laboratorio: panel test

◦ La sterilizzazione a 50°C per 30 e 45 minuti sono le condizioni che
  meglio preservano le caratteristiche organolettiche dei frutti
  anche dopo la conservazione
◦ Già la sterilizzazione a 50°C per 60 minuti causa un decremento
  delle caratteristiche organolettiche dei frutti
◦ In generale la perdita delle caratteristiche organolettiche è stata
  più spiccata dopo 15 giorni di conservazione
◦ Quindi a parità di efficacia di sterilizzazione (da 50 a 58°C) è
  necessario operare il trattamento a 50°C per non più di 45’
  effettivi.
Considerazioni conclusive:
pieno campo

◦ Trattamento fogliare in fioritura con
  Kalex Zn (300 ml/hl) o Tebuconazolo
  (35 ml/hl)
◦ Il trattamento ad agosto non
  sembra essere determinante sia con
  Tebuconazolo che con Kalex Zn
◦ Malgrado l’impatto praticamente
  nullo su uomo, animali e ambiente,
  I’uso del Kalex Zn in alternativa al
  Tebuconazolo sarà consentito fino a
  luglio 2020, quando verrà tolto
  dall’elenco dei biostimolanti e sarà
  utilizzabile in Italia solo se verrà
  registrato come agrofarmaco
Considerazioni conclusive:
                              impianto di trattamento e
                              conservazione
         50°C

                              ◦ L’unico trattamento efficace per
                                ridurre l’impatto e l’amplificazione
                                del danno da GC è la sterilizzazione
                                che deve essere fatta a 50°C per
Tempo ≥ 30’     Tempo ≤ 45’     un tempo compreso tra 30 e 45’ al
                                fine di evitare modifiche negative
                                alle caratteristiche organolettiche
                                del frutti
                              ◦ In generale, se possible, evitare I
                                trattamenti in acqua non necessari
                                come la curatura che può essere
                                sostituita efficacemente dalle
                                vasche di decantazione e dalla
                                sterilizzazione
Considerazioni conclusive:
interventi di filiera

◦ Le indicazioni di trattamento in
  pieno campo e in impianto devono
  essere intese in un’ottica di
  interventi di filiera:
  ◦ Infatti I trattamenti in pieno campo
    diminuiscono l’inoculo e il danno ‘in
    pianta’ ma non eliminano il patogeno
  ◦ La sterilizzazione in impianto elimina il
    patogeno ma la sua efficacia è in
    funzione della severità della malattia
    sui frutti conferiti dal campo e
    comunque non riduce al danno
    all’origine.
  ◦ Quindi I due trattamenti devono
    essere intesi come sinergici e
    funzionali l’un l’altro e con il sistema di
    cernita non distruttiva illustrato di
    seguito
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