EUSALP PROGRAMMA PRESIDENZA ITALIA 2019

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EUSALP PROGRAMMA PRESIDENZA ITALIA 2019
EUSALP
PROGRAMMA
PRESIDENZA
ITALIA 2019
EUSALP PROGRAMMA PRESIDENZA ITALIA 2019
EUSALP PROGRAMMA PRESIDENZA ITALIA 2019
PRE F AZIONE
di Corina Creţu
Commissario europeo per la politica regionale e urbana

Saluto con grande piacere la Presidenza italiana di EUSALP per il 2019, coordinata dalla Regione Lombardia.

Fin dagli albori della strategia macro-regionale per la regione Alpina, l’Italia, e la Lombardia in par-
ticolare, hanno fornito una spinta decisiva. Tutti ricordano il grande successo dell’evento tenutosi a
Milano nel dicembre del 2014.

Importanti progressi sono stati compiuti da allora nell’attuazione delle nove azioni della strategia. EU-
SALP oggi è riconosciuta come una strategia macro-regionale che in pochi anni ha raggiunto un signi-
ficativo livello di sviluppo, in particolare con riferimento alla partecipazione degli stakeholders. Ciò è di
ottimo auspicio per poter affrontare le sfide ed approfittare delle opportunità comuni che si pongono
dinnanzi a noi nella regione e che richiedono un’ulteriore intensificazione degli sforzi di cooperazione.
L’evento di lancio della Presidenza italiana del 28 febbraio 2019 segna l’inizio di un anno ricco di ini-
ziative, che toccano tutti i temi oggetto della strategia e coinvolgono le otto regioni italiane che vi
partecipano. L’Italia è l’unico dei Paesi partecipanti ad EUSALP ad avere un territorio che si estende
lungo l’intero l’arco alpino, dal Tirreno all’Adriatico, nel quale si parlano diverse lingue (francese, ita-
liano, tedesco e sloveno) e dialetti (quali ad esempio l’Occitano, il Franco-Provenzale, il Ladino ed il
Friulano), e in cui convivono storicamente diverse culture.

Allorché EUSALP fu istituita, l’attuale periodo di programmazione 2014-2020 era già iniziato, per cui
non è stato facile reperire le risorse finanziarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Oggi
abbiamo la possibilità di superare queste difficoltà. Le proposte della Commissione europea relative
al futuro periodo di programmazione « post-2020 » pongono maggiore attenzione alla necessità di
allineare i fondi strutturali agli obiettivi delle strategie macro-regionali. Un focus particolare è dedi-
cato ai cosidetti fondi « mainstream », cioè i programmi operativi nazionali e regionali, con l’inseri-
mento della cooperazione fra i principi chiave della loro gestione, il che aprirà nuove opportunità per
il raggiungimento degli obiettivi comuni.

Un plauso alla Presidenza italiana anche per la scelta del tema dell’economia verde. La regione alpina
è un’area estremamente dinamica, ma comprende un ecosistema vulnerabile. Per decenni, la regione
alpina è stata forza motrice per la crescita e l’occupazione, ci aspettiamo quindi che continui a svol-
gere un ruolo guida nell’ambito dello sviluppo sostenibile, a beneficio dell’intera popolazione e delle
generazioni future. Il loro futuro comune deve essere la nostra priorità.

Permettetemi quindi di augurare a tutti i partecipanti sia a questo evento di lancio della Presidenza
italiana che a tutti gli eventi previsti per il 2019 nell’ambito di EUSALP, i miei più fervidi auguri di suc-
cesso e di proficua cooperazione.
EUSALP PROGRAMMA PRESIDENZA ITALIA 2019
PRE F AZIONE
di Marco Peronaci
Capo Delegazione nazionale Eusalp - Ministero Affari Esteri e Cooperazione internazionale

Sono particolarmente lieto nella mia qualità di Coordinatore nazionale della Strategia Europea per la
Regione Alpina (EUSALP) alla Farnesina di inviare a nome del Ministro degli Esteri e della Cooperazione
Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, un saluto cordiale al Presidente della Regione Lombardia Attilio
Fontana, insieme a tutti i partecipanti all’inaugurazione il 28 febbraio 2019 a Milano dell’anno di presi-
denza italiana EUSALP.

Il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale ha convintamente sostenuto la candidatura
della Lombardia alla guida operativa del processo EUSALP nella consapevolezza del ruolo, dei talenti
e delle capacità che il territorio lombardo, noto per la sua apertura internazionale e la sua forte voca-
zione produttiva, ha costantemente dispiegato nella Regione alpina.

La qualità e la varietà del programma di lavoro incentrato sull’Economia Verde, messo a punto dalla
Lombardia in stretto raccordo ed intesa con la Provincia Autonoma di Bolzano e con la pluralità di
soggetti europei, nazionali e locali che costituiscono la specificità di EUSALP, conferma e corrobora in
pieno la nostra fiducia.

È opinione comune, autorevolmente condivisa dalla istituzioni europee, a partire dalla Commissione e
dal Parlamento europeo, che la Strategia Alpina sia ormai pronta per compiere un significativo passo
in avanti. E’ questa anche la nostra convinzione.

Alla Farnesina riteniamo che EUSALP dovrà sapere affrontare con successo una triplice sfida:

• contribuire al rinnovamento del progetto europeo, offrendo una declinazione concreta e fattiva dei
 principi di sussidiarietà e di partecipazione delle comunità e dei territori alla vita dell’UE;

• concepire e attuare di progetti di sviluppo con alto valore aggiunto capaci di rafforzare la sostenibilità
 sociale, ambientale ed economica della macroregione alpina e dell’intera Unione;

• realizzare una prospettiva di raccordo strategico con la programmazione finanziaria multi-annuale
 dell’U.E.

Le frontiere naturali e politiche costituiscono linee di faglia politicamente sensibili sotto il profilo della
tradizione e dell’identità; al tempo stesso esse hanno vocazione a divenire aree di propulsione di pro-
cessi integrati transnazionali di sviluppo economico e sociale sostenibile.

Quando attorno alle frontiere si costruisce un progetto di sviluppo, innovativo e condiviso, capace di
mobilitare e di unire partendo dal basso i popoli dei diversi territori, allora il segno geografico perde
ogni carattere divisivo e può diventare il vessillo di un’originale comunità di intenti mirante ad un obiet-
tivo comune. È questo lo spirito che l’Italia e la Lombardia hanno l’ambizione di portare avanti e far
progredire durante la presidenza nel 2019. È questo lo spirito che potrà unire tutti i soggetti impegnati
nella Strategia Europea per la Regione Alpina ai quali formuliamo un augurio di pieno successo e di
proficuo lavoro.
EUSALP PROGRAMMA PRESIDENZA ITALIA 2019
PRE F AZIONE
di Attilio Fontana - Raffaele Cattaneo
Presidente di Regione Lombardia - Assessore all’Ambiente e Clima

Nel 2019 la Presidenza di EUSALP passa all’Italia. Regione Lombardia ha l’importante compito di fare da
coordinamento operativo della Strategia Macroregionale Alpina. Questo lavoro sarà tanto più efficace
quanto più riuscirà a vedere una cooperazione politica, amministrativa e strategica di tutte le Regioni,
degli Stati, della Commissione Europea e degli attori socio-economici del territorio macroregionale.

Forti dell’esperienza maturata dalle presidenze della Slovenia, della Baviera e del Tirolo, raccogliamo
il testimone di una collaborazione che, in pochi anni, si è rafforzata ed è oggi in grado di esprimere
un orizzonte di impegno comune, frutto del confronto costante con il territorio e i suoi cittadini.

La Strategia Macroregionale Alpina è nata dalla volontà di unire i territori dell’arco alpino – accumu-
nati da medesimi bisogni e necessità – superando i confini amministrativi e politici. Le Alpi non sono
più una barriera che divide, ma un elemento che aggrega.

La “Green economy” è il tema scelto da Regione Lombardia per caratterizzare l’anno di presidenza
italiano. Attuare politiche di sviluppo significa, oggi, promuovere la Green Economy come iniziativa
per ridurre l’impatto ambientale e il consumo di risorse da attività produttive e come nuovo fattore
di competitività. Le Alpi, patrimonio comune delle Regioni e degli Stati di EUSALP, sono portatrici di
una sapienza antica rispetto all’uso sostenibile e circolare delle risorse e al rapporto con l’ambiente:
sono, pertanto, il “living lab” perfetto per la Green Economy e possono contribuire, efficacemente,
all’elaborazione di modelli di sviluppo nuovi, sostenibili e vincenti.

Regione Lombardia continuerà, in raccordo con gli Stati e le Regioni di EUSALP, il lavoro cominciato
nel 2014 per rispondere alle principali sfide dei territori alpini, prima fra tutte quella di conciliare svi-
luppo economico e salvaguardia delle risorse naturali; o ancora, ridurre il gap socio-economico tra
aree rurali e urbane e valorizzare le peculiarità identitarie dell’area quale luogo strategico di incontro
e sviluppo tra popoli.

Solo rispondendo a queste sfide potremo davvero entrare nel cuore di chi abita e lavora nell’area
macroregionale alpina per farne il motore trainante d’Europa.

Il nostro invito a tutti coloro che sono parte di questo ambizioso progetto è di diventare protagonisti assie-
me a noi della Macroregione Alpina, condividendo idee, energie, proposte per “costruire il futuro assieme”.
LA STRATEGIA
DELL’UNIONE
EUROPEA PER
LA REGIONE
ALPINA (EUSALP)
LA REGIONE ALPINA È TRA
LE PIÙ GRANDI AREE NATURALI,
ECONOMICHE E PRODUTTIVE
IN EUROPA, CON OLTRE 80
MILIONI DI ABITANTI E TRA
LE REGIONI TURISTICHE PIÙ
ATTRAENTI, ACCOGLIENDO
MILIONI DI OSPITI ALL’ANNO.
La regione alpina è tra le più grandi aree naturali, economiche e produttive in Europa, con oltre 80
milioni di abitanti e tra le regioni turistiche più attraenti, accogliendo milioni di ospiti all’anno. Mentre
il commercio, le imprese e l’industria nella regione alpina sono concentrate nelle principali aree di
insediamento alla periferia delle Alpi e nelle grandi valli alpine lungo le principali vie di comunica-
zione, oltre il 40% della regione non è o non è permanentemente abitato.

A causa delle sue caratteristiche geografiche e naturali, la regione alpina è particolarmente colpita
da molte delle sfide che si presentano nel XXI secolo:

• LA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA RICHIEDE UNA COMPETITIVITÀ SOSTENIBILE
 E COSTANTEMENTE ELEVATA, NONCHÉ LA CAPACITÀ DI INNOVARE;

• IL CAMBIAMENTO DEMOGRAFICO PORTA ALL’INVECCHIAMENTO DELLA
 POPOLAZIONE E ALLA MIGRAZIONE VERSO L’ESTERNO DI MANODOPERA
 ALTAMENTE QUALIFICATA;

• IL CAMBIAMENTO CLIMATICO GLOBALE HA GIÀ EFFETTI EVIDENTI
 SULL’AMBIENTE, SULLA BIODIVERSITÀ E SULLE CONDIZIONI DI VITA PER GLI
 ABITANTI DELLA REGIONE ALPINA;

• UN APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO AFFIDABILE E SOSTENIBILE DEVE ESSE-
 RE GARANTITO NELLE PARTI DELLA REGIONE CHE SONO DI DIFFICILE ACCESSO;

• IN QUANTO REGIONE DI TRANSITO NEL CUORE DELL’EUROPA E PER LE SUE
 CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE, LA REGIONE ALPINA RICHIEDE CONCETTI
 DI TRAFFICO SOSTENIBILI E PERSONALIZZATI;

• LA REGIONE ALPINA DEVE ESSERE PRESERVATA COME UN AMBIENTE NATURALE
 E CULTURALE UNICO.

• LE CARATTERISTICHE DIVERSE DI AREE PERIFERICHE, CENTRI DI DIVERSA
 AMPIEZZA, E METROPOLI, RICHIEDONO UN DIALOGO SU UNA BASE DI PARITÀ
 E LA VALORIZZAZIONE DI UN’ALLEANZA RIVOLTA ALLO SVILUPPO
 SOSTENIBILE NEL RISPETTO DELLE RELATIVE ESIGENZE.

EUSALP affronta queste sfide con azioni innovative nei settori dell’economia, dell’energia, delle infra-
strutture e del traffico, nonché la protezione dell’ambiente e delle risorse, attuate in stretta coope-
razione tra gli Stati e le Regioni della regione alpina. Rafforza così la coesione economica, politica
e sociale nel cuore dell’Europa. La strategia si basa su un approccio mirato e concertato, l’uso di
effetti sinergici e un impiego efficace dei fondi UE esistenti e di altri strumenti finanziari. Il suo valore
aggiunto consiste in priorità identificate congiuntamente e in una nuova relazione tra aree metro-
politane, montane e remote, coinvolgendo tutti gli attori della Regione.
La Comunicazione e il Piano d’Azione di EUSALP sono stati adottati dalla Commissione europea il
28 luglio 2015 e confermati formalmente dal Consiglio europeo AAGG nel novembre 2015. La stra-
tegia coinvolge sette Stati, di cui 5 membri dell’Unione Europea (Austria, Germania, Francia, Italia e
Slovenia) e due non-UE (Svizzera e Liechtenstein), e 48 regioni alpine all’interno di questi Stati.

                                                                                  EUSALP

  ALPINE SPACE

                                                  ALPINE CONVENTION

IL TERRITORIO COPERTO DALLA STRATEGIA ALPINA DELL’UE IN CONFRONTO
CON L’AREA DI FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA SPAZIO ALPINO INTERREG
E LA CONVENZIONE DELLE ALPI.

Conformemente alla Risoluzione politica di Grenoble degli Stati e delle Regioni alpine dell’ottobre
2013, EUSALP si pone tre obiettivi tematici: competitività e innovazione, mobilità e trasporti soste-
nibili, un uso sostenibile dell’energia, e delle risorse naturali e culturali.

Il Piano d’Azione di EUSALP divide questi tre obiettivi in nove azioni concrete, oltre all’obiettivo tra-
sversale della governance, che mira a migliorare la cooperazione tra le istituzioni della regione alpina
e il coordinamento delle azioni.
G LI OBIETTIV I D I EUS ALP:

 THEMATIC POLICY AREA 1                        THEMATIC POLICY AREA 2
                                                                                 THEMATIC POLICY AREA 3
 ECONOMIC GROWTH AND                           MOBILITY AND
                                                                                 ENVIRONMENT AND ENERGY
 INNOVATION                                    CONNECTIVITY

 OBJECTIVE 1:                                                                    OBJECTIVE 3:
                                               OBJECTIVE 2:
 Fair access to job opportunities, build-                                        A more inclusive environmental framework for all
                                               Sustainable internal and
 ing on the high competitiveness of the                                          and renewable and reliable energy solution for the
                                               external accessibility to all
 Region                                                                          future

 AG1            AG2          AG3               AG4               AG5             AG6            AG7            AG8           AG9

 Action 1:      Action 2:    Action3:          Action 4:         Action 5:       Action 6:      Action 7:      Action 8:     Action 9:
 To develop     To in-       To improve        To promote        To e-connect    To preserve    To develop     To improve    To make
 an effective   crease the   the economi-      inter-modality    people and      and valo-      ecological     risk          the territory
 research       economic     cal and social    and               promote         rize natural   connectiv-     manage-       a model
 and innova-    potential    environment       interopera-       accessibility   resources,     ity in the     ment and      region for
 tion ecosys-   of strate-   of economic       bility in pas-    to public       including      whole terri-   to better     energy
 tem            gic sec-     operators in      sengers and       services        water and      tory of the    manage        efficiency
                tors         these strategic   freight trans-                    cultural       EUSALP         climate       and renew-
                             sectors with      port                              resources                     change,       able energy
                             focus on                                                                          including
                             labour market,                                                                    major natu-
                             education and                                                                     ral risks
                             training                                                                          prevention

 Cross-cutting policy area:                    OBJECTIVE 4:
 governance, including institutional ca-       A sound macro-regional governance model for the Region (to improve cooperation
 pacity                                        and the coordination of action)

Lanciata finalmente con la Conferenza del 26 gennaio 2016 a Brdo (Slovenia), la Strategia dell’Unio-
ne Europea per la Regione Alpina (EUSALP) ha consentito di avviare, sotto la guida successiva di
Slovenia, Baviera e Tirolo, un insieme di azioni ed iniziative molto articolate ed impegnative per tutte
le Istituzioni coinvolte, consolidando anche un primo assetto organizzativo ed entrando nella fase
operativa a partire dalla costituzione dei 9 Gruppi d’Azione (Action Groups, AG).

LA PRESIDENZA SLOVENA (2016) HA COORDINATO L’AVVIO DEL LAVORO
COMUNE E LA COSTRUZIONE DELLA GOVERNANCE E DEGLI STRUMENTI DI
LAVORO: GENERAL ASSEMBLY, EXECUTIVE BOARD, ACTION GROUPS SONO NATI
E HANNO INIZIATO A LAVORARE NEL 2016.

LA PRESIDENZA BAVARESE (2017) HA DATO IMPULSO AL LAVORO,
INVESTENDO MOLTO NELL’AVVIO E NEL COORDINAMENTO DEGLI ACTION
GROUPS, E AL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS NEL LAVORO APPENA
AVVIATO; UNA SOTTOLINEATURA PARTICOLARE È STATA DATA AL TEMA DELLA
CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI; HA ANCHE SVILUPPATO IL PROGETTO
ALPGOV, CHE CONTRIBUISCE ALLA COSTRUZIONE DEI PRIMI STRUMENTI
OPERATIVI E ALLA COMUNICAZIONE.
LA PRESIDENZA TIROLESE (2018) HA DATO ULTERIORE IMPULSO AL LAVORO
SULLE LINEE DI AZIONE DELLA STRATEGIA E, GRAZIE ALLA COINCIDENZA
CON IL TURNO DI PRESIDENZA AUSTRIACO PER IL PROGRAMMA SPAZIO
ALPINO HA FAVORITO LO SVILUPPO DELLE SINERGIE FRA I DUE STRUMENTI.
UN PASSO IMPORTANTE È ANCHE L›AVVIO DEL COINVOLGIMENTO DELLE
AUTORITÀ DI GESTIONE DEI PROGRAMMI CTE E DELLA PROGRAMMAZIONE
MAINSTREAM PRESENTI NELLA REGIONE ALPINA CON LA STRATEGIA.

La formazione degli AG si è sviluppata per tutto il 2016, con una forte spinta politica a caratterizzare
EUSALP come una strategia orientata ai risultati. Tale approccio ha inciso molto sui lavori degli AG,
determinando scelte progettuali che non potevano che essere finanziate, in fase di avvio, prevalen-
temente dai programmi europei di cooperazione territoriale Spazio Alpino in primis. Spazio Alpino
che, peraltro, ha dimostrato la sua versatilità e capacità di sostegno a EUSALP consentendo il decollo
del progetto ALPGOV, finalizzato proprio a finanziare l’attività degli AG e in ultima analisi l’operatività
della macchina organizzativa della strategia.

Le Presidenze slovena (2016), bavarese (2017) e tirolese (2018) hanno consentito di sviluppare tema-
tiche di specifico interesse, con numerose iniziative rispetto ai tre obiettivi tematici della Strategia.
Si è operato quindi nel campo dell’economia, delle infrastrutture per la mobilità e per l’accessibilità,
dell’ambiente. In particolare in campo ambientale, si è sottolineata l’urgenza dei problemi derivanti
dal cambiamento climatico e dall’inquinamento atmosferico, ma anche della difesa del suolo e della
prevenzione dei disastri naturali, oltre che delle “green infrastructures”.
Con la presidenza tirolese si è approfondito l’aspetto della visione del “futuro delle Alpi” (cfr. la
Conferenza a Innsbruck del 5 Aprile 2018), quindi la necessità che EUSALP affronti le sue sfide con
una visione di lungo periodo.

Sono stati quindi tre anni di attivazione e sperimentazione del lavoro degli AG e delle Presidenze
turnanti, ma anche dell’efficacia del sistema di governance multi-livello delineato dalla Dichiarazione
di Milano (1 dicembre 2014), basato su un Executive Board relativamente ristretto, limitato a rap-
presentanti dei 7 Stati e delle 48 Regioni, e su un’Assemblea Generale ampia e paritetica tra Stati e
Regioni, costituita dai Ministri competenti e dai Presidenti delle Regioni (oltre che Laender, Cantoni
e Province autonome).

Occorre ricordare e sottolineare come l’iniziativa propulsiva e la partecipazione attiva delle Regioni
in EUSALP sia a tutt’oggi un unicum nel panorama delle strategie macroregionali, quindi la Strategia
Alpina ha anche il compito di mantenere vivo lo spirito originario di una macroregione fortemente
voluta dalle Regioni (cfr. Risoluzione di Bad Ragaz, 29 giugno 2012), stimolando l’impegno politico
dei suoi rappresentanti.

La Presidenza italiana per il 2019, che sarà gestita dalla Regione Lombardia di concerto con le altre
Regioni e Province italiane coinvolte nella Strategia, punta ad esaltare - attraverso tale formula “inno-
vativa” che combina le dimensioni statale e locale – il sistema multilivello di EUSALP, con un forte
coinvolgimento “bottom-up” delle Amministrazioni regionali e provinciali ed altri stakeholders locali
ed un coordinamento strategico a livello nazionale del MAECI e del Dipartimento per le Politiche di
Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
LA PRESIDENZA
ITALIANA 2019
VISIONI,PRIORITÀ
E SFIDE
L’Italia partecipa a EUSALP con otto Regioni e Province autonome 1, con una popolazione di
23.348.554 abitanti (29,8% sul totale di 78.350.854 abitanti 2), su un territorio di 97.903 Kmq (pari al
22,2% dell’intera area di 441.006 Kmq), risultando seconda per popolazione e territorio rispetto alla
Germania, che partecipa con due Laender (Baviera e Baden-Wurttemberg).

Attraverso un’intesa interistituzionale tra il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza
del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e le
Regioni e Province Autonome aderenti ad EUSALP è stato affidato il ruolo di coordinamento orga-
nizzativo dell’anno di Presidenza italiana alla Regione Lombardia, coadiuvata dalla Regione Piemonte
e dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Regione Lombardia partecipa quindi con primaria responsa-
bilità all’esercizio dell’attività di Presidenza italiana per l’anno 2019.

La Presidenza italiana 2019 vuole sottolineare l’importanza di uno sviluppo armonico ed equilibrato
di tutti gli obiettivi previsti dal Piano d’Azione, dal primo al quarto, valorizzando il lavoro in corso da
parte di tutti gli AG, chiamati a concretizzare le iniziative in corso, calibrandole opportunamente e
tenendo conto delle priorità individuate per il 2019.

Il richiamo ad alcuni dati generali delle Regioni italiane aderenti ad Eusalp, evidenzia un profilo eco-
nomico-sociale del contesto italiano fortemente improntato allo sviluppo e all’innovazione:

• UN PIL AGGREGATO DI 708,6 MLD EURO (PARI AL 23,7% DELL’INTERA AREA
 EUSALP, CIOÈ 2.990 MLD EURO);

• UN’OCCUPAZIONE DI OLTRE 9,5 MILIONI DI ADDETTI (26,5% SUL TOTALE DI
 QUASI 36 MILIONI);

• SPESE PER RICERCA E SVILUPPO DI POCO PIÙ DI 10 MILIARDI DI EURO (PARI
 AL 12,5% SU 82,45 MILIARDI);

• PRESENZE TURISTICHE ANNUE DI 177 MILIONI DI PERSONE, PARI AL 34,2%
 DELL’AREA EUSALP, CHE ARRIVA A OLTRE 500 MILIONI DI TURISTI IN UN
 ANNO, RISULTANDO IL SETTORE UNO DEI PIÙ ATTIVI E DINAMICI PER
 LA GENERALITÀ DEI PAESI COINVOLTI.

La vision della presidenza italiana 2019 vuole ribadire la prospettiva di EUSALP come motore per
l’innovazione in Europa, e quindi traino per lo sviluppo economico sostenibile, basato sull’apporto
sostanziale delle Regioni e Province aderenti, conciliando la dinamicità e la competitività del suo
intero territorio con la necessità di preservare e mettere in valore le caratteristiche di bellezza,
attrattività ed identità storico-culturale delle Alpi e dei territori di collina e di pianura che le circon-
dano, le aree interne, con tutto il loro straordinario patrimonio naturale e paesaggistico. Tale prospet-
tiva abbraccia e affronta, in un’ottica di sistema territoriale, anche lo sviluppo sostenibile della mobi-
lità e del trasporto intermodale delle persone e delle merci nella Regione Alpina, comprendendo i
sistemi logistici e portuali di riferimento del Mare Adriatico settentrionale e dei Mari Ligure e Tirreno.
L’ITALIA PARTECIPA A
EUSALP CON OTTO REGIONI
E PROVINCE AUTONOME,
CON UNA POPOLAZIONE DI
23.348.554 ABITANTI (29,8%
SUL TOTALE DI 78.350.854
ABITANTI), SU UN TERRITORIO
DI 97.903 KMQ.   (PARI AL 22,2%
DELL’INTERA AREA DI 441.006
KMQ), RISULTANDO SECONDA
PER POPOLAZIONE E
TERRITORIO RISPETTO ALLA
GERMANIA, CHE PARTECIPA
CON DUE LAENDER (BAVIERA
E BADEN-WURTTEMBERG).
La mobilità alpina ed il trasporto alpino e transalpino, infatti, sono attualmente sottoposti a cambia-
menti altamente dinamici e devono confrontarsi in modo sempre più intensivo con le esigenze della
protezione del clima, dei cambiamenti della struttura demografica, nonché delle nuove opzioni tec-
nologiche per la digitalizzazione, strettamente connesse alla crescita di conoscenze e competenze
del capitale umano nell’intera macroregione. Per quanto riguarda la regione montana, coincidente
con il perimetro della Convenzione delle Alpi, i gruppi di lavoro e gli altri organi della Convenzione
delle Alpi hanno sviluppato analisi approfondite su temi quali i trasporti, il turismo, la gestione delle
risorse idriche, lo sviluppo rurale sostenibile, i mutamenti demografici e il lavoro e da ultimo la Green
Economy e i Pericoli Naturali, individuando priorità e azioni da sviluppare sul territorio transnazionale
alpino per gli enti nazionali, regionali e locali coinvolti.

La vera sfida, e il grande potenziale di un processo come EUSALP, è che dalla collaborazione, con-
divisione e allineamento tra Stati e Regioni alpini si possano individuare nuove soluzioni e ottenere
risultati concreti per migliorare la qualità della vita e la tutela dell’ambiente e del territorio, risultati
con ricadute concrete, efficaci e tangibili per i cittadini della macroregione. L’anno di presidenza
italiana di EUSALP deve mirare ad esplicitare questo approccio “result-oriented” e porre al centro
dell’attenzione le sfide concrete che la macroregione deve affrontare.

Tra queste sicuramente la competitività del sistema macroregionale, che deve essere mantenuta e
incrementata, facendo leva su conoscenze, competenze e innovazione, le chiavi imprescindibili per il
futuro nel terzo millennio che possono trovare una sintesi nelle diverse Strategie di Specializzazione
Intelligente (RIS3) e nella valorizzazione delle loro sinergie funzionali. In particolare, quale sfida
comune per la competitività, EUSALP dovrà supportare grandi imprese e PMI ad affrontare in maniera
competitiva il passaggio all’Industria 4.0. Si auspica pertanto la definizione di un approccio comune
di lungo periodo promuovendo sinergie tra le iniziative esistenti, con particolare riferimento alla
strategia europea Digitising European Industry, i Digital Innovation Hubs, e gli strumenti introdotti a
livello regionale e nazionale (p.es. Piano Nazionale Industria 4.0.).

L’Italia intende quindi connotare l’anno di presidenza su temi concreti di livello macroregionale quali
lo sviluppo della competitività della macroregione nel suo insieme, in primo luogo attraverso la pro-
mozione della creazione di nuove opportunità di lavoro nei settori della “Green Economy” e delle
tecnologie innovative, con una particolare attenzione all’imprenditoria giovanile. Ambiente, idee
e tecnologie innovative, tra le quali l’automazione e la meccatronica, per conciliare sviluppo eco-
nomico e salvaguardia delle risorse naturali, affrontare problemi di per sé stessi “macroregionali”,
come la qualità dell’aria, essenziale per la salubrità e la qualità della vita nell’intera macroregione o
la riduzione del gap socio-economico tra aree rurali e urbane, promuovendo concretamente un’al-
leanza suggellata dalla collaborazione per l’innovazione e la salvaguardia che genera nuova impresa
anche nelle aree interne, montane e remote della macroregione. Tale alleanza potrebbe trovare un
ideale centro di attrazione nel World Manufacturing Forum, l’iniziativa del “Forum Mondiale della
Manifattura” che dal 2019 sarà stabilmente in Lombardia come opportunità di visibilità e benchmark
di EUSALP con le altre aree macroregionali mondiali. La competitività della Macroregione Alpina nei
mercati globali si giocherà quindi anche rilanciando le filiere strategiche indicate nella Strategia con
la modernizzazione delle value chain manifatturiere tradizionali.

Tutti questi obiettivi si concretizzano anche nell’obiettivo di costruire, o perlomeno nel porre le basi
di uno spazio educativo transnazionale nell’intera macroregione alpina, in linea con le conclusioni
del Consiglio Europeo del 14 dicembre 2017 3, nelle quali I leader hanno sottolineato l’importanza
della dimensione sociale, educativa e culturale delle nostre politiche per unire i cittadini europei e
costruire il nostro futuro comune 4.

LE ALPI, PATRIMONIO COMUNE DELLE REGIONI E DEGLI STATI DI EUSALP,
SONO IL “LIVING LAB” PERFETTO PER LA GREEN ECONOMY E L’INNOVAZIONE
E, GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE TRANSFRONTALIERA NELLA
MACROREGIONE ALPINA TRA LE ISTITUZIONI DI GOVERNO DEL TERRITORIO,
IN COLLABORAZIONE CON LA RETE DELLE SCUOLE, DELLE UNIVERSITÀ
E D E I C E N T R I D I R I C E R C A 5, P O S S O N O D I V E N T A R E L A F U C I N A G E N E R A T R I C E
DI MODELLI DI SVILUPPO NUOVI, SOSTENIBILI E VINCENTI. DAI LAVORI
DELLA VI RELAZIONE SULLO STATO DELLE ALPI E DEL SUCCESSIVO
COMITATO CONSULTIVO SULLA GREEN ECONOMY, ISTITUITI DALLA
CONVENZIONEDELLE ALPI E COORDINATI DALLA GERMANIA, EMERGE
INFATTI IL POTENZIALE DI UN´ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CO2
E BASATA SULLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DISTINTIVE
DEL TERRITORIO ALPINO IN UN CONTESTO GLOBALE.

Si intende quindi dare particolare enfasi a quelle iniziative e azioni che possano meglio realizzare
la sinergia tra aree montane e aree metropolitane, tra centri urbani e aree rurali e periferiche,
prevista come uno dei pre-requisiti fondamentali della Strategia Macroregionale Alpina dal Piano
d’Azione della Commissione Europea del 2015. A livello nazionale italiano potranno essere valorizzati
strumenti e accordi territoriali tra i quali anche la Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI).

Si tratta di valorizzare strumenti e processi anche in corso, che hanno numerose analogie di struttura
e obiettivi con EUSALP, e che sta promuovendo concrete iniziative ed azioni in molte aree del Paese.
Nell’anno di Presidenza italiana di EUSALP la strategia italiana potrebbe essere proposta come pro-
cesso di interesse da testimoniare e capitalizzare in EUSALP.

1. Lombardia, Regione autonoma Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Regione autono-
ma Friuli-Venezia Giulia.   2. Tutti i dati citati provengono dalla ricerca Eupolis Lombardia del 2016, riferiti ad anni 2013-2015 a seconda delle fonti utiliz-
zate (www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it/wps/portal/LS/Home/Macroregione)               3. http://www.consilium.europa.eu/media/32204/14-final-con-
clusions-rev1-en.pdf    4. “…A norma dei trattati, gli Stati membri restano i primi responsabili di questi settori, ma lavorando insieme, nel pieno rispetto
dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, si possono ottenere notevoli risultati.” Riunione del Consiglio europeo (14 dicembre 2017) – Conclusioni
5. “…rafforzare i partenariati strategici tra gli istituti di istruzione superiore di tutta l’UE e favorire l’emergere, entro il 2024, di una ventina di “Università
europee” composte da reti di università in tutta l’UE, caratterizzate da un approccio dal basso verso l’alto, che consentano agli studenti di ottenere un
diploma combinando gli studi in diversi paesi dell’UE e contribuiscano alla competitività internazionale delle università europee;” Riunione del Consiglio
europeo (14 dicembre 2017) – Conclusioni.
LA VERA SFIDA, E IL
GRANDE POTENZIALE DI UN
PROCESSO COME EUSALP, È
CHE DALLA COLLABORAZIONE,
CONDIVISIONE E ALLINEAMENTO
TRA STATI E REGIONI ALPINI SI
POSSANO INDIVIDUARE NUOVE
SOLUZIONI E OTTENERE
RISULTATI CONCRETI PER
MIGLIORARE LA QUALITÀ
DELLA VITA E LA TUTELA
DELL’AMBIENTE E DEL
TERRITORIO, RISULTATI
CON RICADUTE CONCRETE,
EFFICACI E TANGIBILI PER I
CITTADINI DELLA MACROREGIONE.
LE PRIORITÀ
TEMATICHE
DELLA
PRESIDENZA
ITALIANA 2019
Come descritto in precedenza, il Leading theme per l’anno di presidenza italiano sarà la competiti-
vità del sistema macroregionale, considerato principalmente secondo la chiave di lettura della Green
Economy, abbinata allo sviluppo delle tecnologie innovative, e alla valorizzazione delle risorse e
del patrimonio della macroregione alpina, tematiche di indubbio interesse macroregionale, alla cui
trattazione concorrono in modo significativo sia i gruppi di azione dell’obiettivo 1 - AG1, 2 e 3 - due
dei quali a guida italiana (AG1 e AG3) - sia i tre gruppi di azione, sempre a guida italiana, AG4 (con
il Tirolo tramite EUREGIO), AG5, in co-leadership con la Svizzera, e AG9.

• AG1 (A GUIDA LOMBARDIA): INNOVAZIONE E RICERCA COME MOTORI DELLO
SVILUPPO ECONOMICO

• AG2 (A GUIDA AUVERGNE RHONE-ALPES E BADEN-WURTTEMBERG): PUNTARE
SUI SETTORI SPECIFICI DELLA REGIONE ALPINA: BIOECONOMIA, FILIERA
BOSCO-LEGNO, TURISMO SANITARIO

• AG3 (A GUIDA PROV.AUT.TRENTO): ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
PER SOSTENERE L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO, A COMINCIARE DALLA
ARMONIZZAZIONE DEL “SISTEMA DUALE”.

• AG4 (A GUIDA EUREGIO – TIROLO, P.A. BOLZANO, P.A. TRENTO): PROMOZIONE
DELL’INTEROPERABILITÀ E INTERMODALITÀ NEL SETTORE DEL TRASPORTO
MERCI E PASSEGGERI, IN RISPOSTA ALLE SFIDE IN TEMA DI MOBILITÀ E
TRASPORTO, A SUPPORTO DI UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DI TUTTA L’AREA.

• AG5 (A GUIDA VALLE D’AOSTA CON CO-LEADERSHIP SAB, CH): SVILUPPO
DELLA CONNETTIVITÀ E ACCESSO AI SERVIZI FIN NELLE AREE REMOTE

• AG9 (A GUIDA PROV.AUT.BOLZANO): MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA
ENERGETICA NEL PATRIMONIO EDILIZIO, NEI PROCESSI PRODUTTIVI E NELLE
IMPRESE, CON L’OBIETTIVO DI RENDERE QUESTE PIÙ COMPETITIVE E DI CREARE
NUOVE OPPORTUNITÀ PER LA GREEN ECONOMY.

In particolare, al fine di individuare le principali azioni e iniziative connesse con la Green Economy e
l’Innovazione, sviluppate dai citati gruppi di azione, verranno organizzati incontri di coordinamento,
e previsti nel programma della presidenza italiana e nell’intesa interistituzionale, eventuali workshop
specifici di approfondimento sull’impatto e l’importanza delle azioni in corso o da promuovere
nell’ambito delle singole aree tematiche degli AG per avviare processi e/o servizi di utilità per imple-
mentare la Green Economy e lo sviluppo tecnologico innovativo nella macroregione alpina, coinvol-
gendo ove possibile anche il Comitato consultivo sulla Green Economy della Convenzione delle Alpi.
In tale percorso di coordinamento che gravita sulla Green Economy sarà assicurato il coordinamento
e il coinvolgimento anche degli altri AG, di seguito richiamati, le cui tematiche hanno certamente
risvolti connessi con il tema della Green Economy. La sottolineatura, nell’attività dei diversi AG, di ele-
menti di raccordo con il tema della Green Economy ha l’ambizioso obiettivo di provare a connetterle
per ottenere una proposta congiunta strategica su aspetti di fondamentale rilievo per il futuro del
territorio alpino ad un livello macroregionale, che coinvolga tutti i gruppi di azione, e per la quale
chiedere uno specifico supporto alla Commissione europea.

• AG6 (A G U I D A C O N V E N Z I O N E D E L L E A L P I – L A N D C A R I N Z I A) S U L L A
P R O T E Z I O N E E V A L O R I Z Z A Z I O N E D E L L E R I S O R S E N A T U R A L I E C U L T U R A L I,
CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO
(C F R. D I C H I A R A Z I O N E C O N G I U N T A S U L L’U S O D E L S U O L O A P P R O V A T A D A
A G6 E P R O P O S T A A L L’A S S E M B L E A G E N E R A L E D E L N O V E M B R E 2018) E A L L E
A Z I O N I D I R I G E N E R A Z I O N E U R B A N A E T E R R I T O R I A L E, A L L A G E S T I O N E D E L L A
SCARSITÀ IDRICA E DEI PERICOLI NATURALI IN GRADO DI INFLUENZARE
L A C R E S C I T A T E R R I T O R I A L E (S G3).

• AG7 (A G U I D A B A V I E R A E S L O V E N I A) S U I C O R R I D O I E C O L O G I C I E L E
I N F R A S T R U T T U R E V E R D I, C O N P A R T I C O L A R E R I F E R I M E N T O A L L A P O R T A T A
E C O N O M I C A D I T A L I I N F R A S T R U T T U R E, D E L C A P I T A L E N A T U R A L E E D E I S E R V I Z I
E C O-S I S T E M I C I C O N N E S S I.

• AG8 (A G U I D A A U S T R I A-B A V I E R A) P E R L A P R E V E N Z I O N E D E I R I S C H I
N A T U R A L I E L’A P P R O C C I O A L L E S T R A T E G I E C O N N E S S E A L C A M B I A M E N T O
C L I M A T I C O, O G G E T T O D I A T T E N Z I O N E D A A N N I A N C H E N E I S U O I A S P E T T I
D I I M P A T T I E C O N O M I C I E S O C I A L I.

La sostenibilità ambientale nel processo di sviluppo economico e sociale costituisce un riferimento
imprescindibile, anzi un elemento costitutivo per la piena valorizzazione dei territori e la salvaguardia
delle risorse non riproducibili.

L’integrazione sempre più efficace delle linee di impegno in chiave di sostenibilità, all’interno di una
strategia unitaria, è funzionale alla crescita, come evidente parlando proprio di Green Economy: l’o-
rientamento ai nuovi lavori “green” sempre più diventa occasione di sviluppo economico coniugato
con una crescente consapevolezza e diffusione di una cultura attenta alle peculiarità e ai valori pre-
senti nei territori.

L’azione di tutti gli AG, in particolare quelli che operano nell’ambito dell’obiettivo 3, concorrerà in
maniera positiva e propositiva a rafforzare l’azione del Leading theme 2019, anche nel contesto di
dinamiche globali quali il cambiamento climatico. Su questo tema si intende valorizzare e sviluppare
ulteriormente il lavoro in corso, di potenziale grande rilievo per la Strategia nel suo insieme.

Raccogliendo un indirizzo prioritario espresso dalla Presidenza del Tirolo, particolare attenzione
verrà posta al coinvolgimento dei giovani, nelle diverse attività da svolgere, in primo luogo con
riferimento al conseguimento dell’Obiettivo 1 e all’imprenditorialità giovanile, ma anche in rapporto a
importanti iniziative in corso in relazione agli Obiettivi 2 e 3. Agli AG è richiesto anche di considerare
l’esigenza di orientare le azioni settoriali di competenza verso politiche integrate, considerando in
particolare il ruolo della dimensione territoriale per individuare potenzialità e sfide comuni.
LA SOSTENIBILITÀ
AMBIENTALE NEL PROCESSO
DI SVILUPPO ECONOMICO
E SOCIALE COSTITUISCE UN
RIFERIMENTO IMPRESCINDIBILE,
ANZI UN ELEMENTO
COSTITUTIVO PER LA PIENA
VALORIZZAZIONE DEI
TERRITORI E LA SALVAGUARDIA
DELLE RISORSE NON
RIPRODUCIBILI.
LE SFIDE PER
LA PRESIDENZA
ITALIANA 2019
A sei anni dalla Risoluzione di Bad Ragaz 6, EUSALP è ora pienamente operativa, e la crescente par-
tecipazione delle Regioni al lavoro degli AG dimostra l’interesse e la fiducia dei territori nei confronti
della Strategia. Vi è ora la necessità di consolidare EUSALP come soggetto in grado di ricoprire quella
dimensione intermedia tra livello europeo, nazionale e regionale che potrà sempre più facilitare l’indi-
viduazione, l’elaborazione e l’implementazione di azioni e iniziative congiunte di significativo impatto
sull’intera area. Andrà sempre più valorizzata la visione della Strategia per lo sviluppo della Regione
Alpina quale struttura territoriale integrata ed essenziale per lo sviluppo europeo nel suo insieme, da
una parte, e per la vita delle comunità locali, dall’altra. In questa prospettiva l’Italia e la Lombardia
formulano proposte in linea con la ambiziose prospettive della Strategia, che permettano un salto di
qualità complessivo nella sua attuazione.

A tal fine, occorre raggiungere rapidamente alcuni obiettivi intermedi che riguardano l’organizza-
zione e il funzionamento della “macchina” operativa della strategia e che dovrebbero consentire ad
EUSALP di sviluppare la necessaria efficacia operativa:

1. FOCALIZZARSI SU AZIONI E INIZIATIVE COMUNI DI PIÙ CHIARA DIMENSIONE
  MACROREGIONALE, DI AMPIO RESPIRO E DI IMPATTO SIGNIFICATIVO, BASATE
  SULLA CAPITALIZZAZIONE DELL’ESISTENTE E L’ALLINEAMENTO OPERATIVO
  TRA GLI ATTORI DEL PROCESSO CON UN SUPPORTO FINANZIARIO DIVERSIFICATO,
  NON ESCLUSIVAMENTE BASATO SULLA DOTAZIONE FINANZIARIA DEI PROGRAMMI
  DI COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA, MA – PROSEGUENDO IL LAVORO
  SVILUPPATO CON LA PRESIDENZA TIROLESE – CONSEGUIRE IL COINVOLGIMENTO
  DEI SOGGETTI RESPONSABILI DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE PRINCIPALI FONTI
  DI FINANZIAMENTO;

2. INCREMENTARE LA OWNERSHIP POLITICA DELLA STRATEGIA, INCREMENTANDO
  GLI INCONTRI TRA I RESPONSABILI POLITICI DELLE ISTITUZIONI ADERENTI E
  RAFFORZANDO L’INTERAZIONE OPERATIVA TRA GENERAL ASSEMBLY, EXECUTIVE
  BOARD E AG, IN PARTICOLARE PER QUEL CHE RIGUARDA IL PROCESSO DI INDIVI-
  DUAZIONE DELLE AZIONI E INIZIATIVE CONCRETE DA PROMUOVERE E AVVIARE;

3. PERFEZIONARE UN EFFETTIVO COORD INAM ENTO TRA G LI AG , E TRA QUEST I
  E L’ E X E C U TIVE BOA RD, PRO C ED ERE ALLA VERIFICA E ALLA CONFERM A O
  I N TE G R A ZIO N E DELLE LEA DERSHIP – PREVISTA GIÀ DALLE ATTUALI REGOLE PER
  IL 2019 – E APPORTARE ULTERIORI MODIFICHE AI REGOLAMENTI INTERNI, PER
  RENDERE L’ATTIVITÀ DEGLI AG PIÙ EFFICACE E COERENTE CON IL PIANO D’AZIONE
  DI EUSALP. IN PARTICOLARE OCCORRE SVILUPPARE UN EFFICACE METODO DI
  VALUTAZIONE INTERMEDIA E CONDIVISIONE STRATEGICA “IN PROGRESS” SULLA
  VALIDITÀ E L’ATTUALITÀ DEI PROGRAMMI DI LAVORO DEGLI AG (WORKPLAN).

4. AVVIARE UNA RIFLESSIO N E, SECOND O UN PROFILO POLITICO- ISTITUZION A L E
  “A LTO ” , SU POSSIBILI AGGIU STAM ENTI O M OD IFICHE D EL PIANO D ’AZIONE D I
  E U SA L P (ADOTTATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA NEL GIUGNO 2015), PER
  ADEGUARLO A ESIGENZE SEMPRE MUTEVOLI E AGLI OBIETTIVI POLITICI DI STATI
  E REGIONI CHE VI APPARTENGONO.

5. SVOLGERE UN’AZIONE DI LOBBY SU TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI, E IN
  COORDINAMENTO CON LE ALTRE STRATEGIE MACROREGIONALI, AFFINCHÉ LE
  STESSE STRATEGIE SIANO INCORPORATE NEL QUADRO GIURIDICO DELLA POLITICA
DI COESIONE 2021-2027; IN PARTICOLARE, PER STIMOLARE IL CONTRIBUTO DI
   TUTTI I PROGRAMMI FINANZIATI DAI FONDI SIE CHE INSISTONO SULLA STESSA
   AREA TERRITORIALE DI EUSALP, FAVORENDO UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA
   DA PARTE DELLE RELATIVE AUTORITÀ DI GESTIONE NEL PROMUOVERE IL
   CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA STRATEGIA;

6. AVVIARE UN INTERSCAMBIO SISTEMATICO DI ESPERIENZE, INFORMAZIONI E
   DATI CON LE ALTRE STRATEGIE MACROREGIONALI E CON ALTRI PROGRAMMI DI
   COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA (CTE) CHE POSSONO INTERAGIRE CON
   LA PROGRAMMAZIONE E LE ATTIVITÀ DELLA STRATEGIA, ANCHE A LIVELLO
   NAZIONALE, COME LA STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE; IN
   PARTICOLARE, AVVIARE UN DIALOGO COSTRUTTIVO E COORDINATO PER
   CONSENTIRE LA CONVERGENZA TRA I NUOVI PROGRAMMI CTE 2021-2027 –
   COMPRESO IL PROGRAMMA SPAZIO ALPINO - E GLI OBIETTIVI DELLA STRATEGIA;

7. PROMUOVERE RELAZIONI CON ALTRE RETI DI REGIONI E CITTÀ, PER STIMOLARE
   PROGETTI A GRANDE SCALA CHE COMPRENDANO AREE METROPOLITANE NELLA
   LORO INTERRELAZIONE CON AREE MONTANE E PERIFERICHE;

8. PROSEGUIRE L’IMPEGNO, GIÀ ATTIVATO DALLE PRESIDENZE PRECEDENTI, PER
   QUALIFICARE SEMPRE PIÙ IL SISTEMA DI GOVERNANCE DELLA STRATEGIA E
   – IN COERENZA CON QUANTO PREVISTO DALL’OBIETTIVO 4 DEL PIANO D’AZIONE –
   STUDIARE ULTERIORI FORME DI COINVOLGIMENTO DELLE REALTÀ TERRITORIALI
   E DELLA SOCIETÀ CIVILE, AFFINCHÉ EUSALP SIA NON SOLO CONOSCIUTA DAI
   CITTADINI, MA ANCHE CONSIDERATA COME UN POSSIBILE LUOGO DI RIFLESSIONE E
   DI SVILUPPO DI POLITICHE DI MAGGIOR RESPIRO SIA TERRITORIALE CHE TEMPORALE;

9. ACCRESCERE LA DIMENSIONE STORICO-CULTURALE ED EDUCATIVA DELLA
   MACROREGIONE ALPINA, VALORIZZANDO LA STORIA E LE PECULIARITÀ IDENTITARIE
   E CULTURALI DELLO SPAZIO ALPINO, QUALE LUOGO STRATEGICO DI INCONTRO,
   COOPERAZIONE E SVILUPPO TRA POPOLI. IN QUESTA DIREZIONE VA PROMOSSO
   UN PROGETTO AD AMPIA SCALA FINALIZZATO ALL’INFORMAZIONE E FORMAZIONE
   SUL VALORE AGGIUNTO DI EUSALP, IN PARTICOLARE CON RIGUARDO AGLI
   AMMINISTRATORI E AI GIOVANI, ANCHE METTENDO IN RETE IL SISTEMA DELLE
   UNIVERSITÀ E DEGLI ENTI DI RICERCA PUBBLICI E PRIVATI PRESENTI NEL
   TERRITORIO MACROREGIONALE.

In quest’ambito, la parallela sfida delle Regioni – e in particolare della Lombardia come coordina-
trice della Presidenza italiana 2019 e delle Regioni e Province Autonome italiane in generale – è di
mostrare che la dimensione regionale costituisce il livello più adatto ad affrontare alcuni problemi
a scala europea, impegnandosi in un lavoro sia rispetto al ruolo delle Istituzioni europee e alla loro
possibile evoluzione, sia rispetto al rapporto con i Paesi vicini e non appartenenti all’Unione Europea.

La Strategia alpina è la strategia più recente fra quelle esistenti, nata dal basso, con un forte impulso
da parte delle Regioni e un coinvolgimento diretto dei territori. La Regione alpina, d’altra parte, ha
una lunga tradizione di cooperazione soprattutto legata ai territori montani; la sfida è sviluppare la
cooperazione fra territori diversi per migliorare competitività e vivibilità per tutti i cittadini.

6. La risoluzione è stata firmata il 29 Giugno 2012 da tutti i Presidenti delle Regioni europee della c.d. “Iniziativa delle Regioni” per la Macroregione Alpina.
UN NUOVO
APPROCCIO
PER L’AZIONE
DI EUSALP
M U LT I - L E V E L
GOVERNANCE
E M U LT I - F U N D E D
PROJECTS
EUSALP, e in generale le Strategie macroregionali, sono strategie tematiche a dimensione territoriale.
La complessità della governance della Strategia e l’impegno significativo richiesto alle amministra-
zioni coinvolte esigono un accresciuto e reale impatto dell’azione macroregionale.

La flessibilità della Strategia nell’individuare i fabbisogni della regione alpina e proporre soluzioni
innovative deve poter dispiegare pienamente il suo potenziale, senza rimanere vincolata a un quadro
di riferimento caratterizzato da risorse limitate perché essenzialmente circoscritto alla dotazione
finanziaria dei programmi di cooperazione territoriale europea interessati.

Solo l’emergere di interventi ambiziosi, realmente impattanti e di ampio respiro, potrà accrescere
significativamente la ownership politica della Strategia, con ricadute significative anche dal lato
della comunicazione e del coinvolgimento dei territori, a tutti i livelli.

In rapporto a ciò è necessario che il ruolo consulenziale e di supporto della Commissione euro-
pea sia rafforzato: è infatti indispensabile che gli AG siano messi in condizione di accedere a mix
finanziari che coinvolgano risorse UE, nazionali e regionali già nella fase di ideazione progettuale.
Diversamente, il “vincolo di bilancio” continuerà a frenare le spinte propositive più ambiziose.

Un primo orizzonte operativo non potrà che essere la piena inclusione delle SMR nel quadro giuri-
dico della Politica di Coesione 2021-2027, talché sia non solo favorita, ma resa ineludibile la conver-
genza strategica tra EUSALP e i Programmi operativi regionali e nazionali. Le modalità tecnico-o-
perative con cui concretamente costruire tale convergenza possono essere molteplici, ma, senza di
essa, da un lato EUSALP resterebbe “sospesa”, e dall’altro la principale politica europea per lo svi-
luppo territoriale si priverebbe di uno strumento che le consentirebbe di raggiungere con maggiore
efficacia i propri risultati.

In sostanza, l’embedding delle SMR nella prossima Politica di coesione si configura come un gioco
win-win, rafforzando le Strategie e dando maggiore impatto agli interventi della Coesione.
LA FLESSIBILITÀ DELLA
STRATEGIA NELL’INDIVIDUARE
I FABBISOGNI DELLA REGIONE
ALPINA E PROPORRE SOLUZIONI
INNOVATIVE DEVE POTER
DISPIEGARE PIENAMENTE IL SUO
POTENZIALE, SENZA RIMANERE
VINCOLATA A UN QUADRO DI
RIFERIMENTO CARATTERIZZATO
DA RISORSE LIMITATE PERCHÉ
ESSENZIALMENTE CIRCOSCRITTO
ALLA DOTAZIONE FINANZIARIA
DEI PROGRAMMI DI
COOPERAZIONE TERRITORIALE
EUROPEA INTERESSATI.
COINVOLGIMENTO
DELLA SOCIETÀ
CIVILE
PROMUOVERE
U N ’ I N I Z I AT I VA A P E R TA
E CORRESPONSABILE
Sarà necessario coinvolgere a tutti i livelli la società civile dell’area EUSALP per renderla consapevole
della grande opportunità costituita da una visione macroregionale dei problemi e delle potenzialità
di sviluppo economico e sociale dell’area. E’ importante che la collaborazione tra gli attori dell’area
alpina non si limiti ai soggetti istituzionali aderenti, ma siano promosse forme di iniziativa, anche svi-
luppate autonomamente, da parte dei vari soggetti economici, sociali, culturali presenti nel territorio
alpino, in modi coerenti con gli obiettivi e gli indirizzi della Strategia.

Una visione coerente con gli obiettivi delineati dal Piano d’Azione di consolidare e sviluppare la già
(mediamente) buona qualità della vita della regione Alpina, e farne il laboratorio di innovazione e
la locomotiva dello sviluppo sostenibile dell’intera Unione Europea. Questo non soltanto attraverso
il Forum annuale – previsto come di consueto per fine novembre – ma anche attraverso gli strumenti
tradizionali del portale web e degli altri social media. Per ottenere risultati significativi in tal senso,
la comunicazione deve diventare uno strumento di management dell’azione di EUSALP e non una
funzione separata e successiva. Ogni progetto, ogni appuntamento istituzionale, ogni passo ope-
rativo di EUSALP dovranno essere concepiti e realizzati tenendo in conto fin da subito l’elemento
comunicativo, prevedendo anche azioni di condivisione di obiettivi e iniziative con le istituzioni locali
e i soggetti della società civile.

T U T T I G L I E V E N T I P R E V I S T I S O T T O L’E G I D A E U S A L P N E L C O R S O D E L L’A N N O
DOVRANNO DIVENTARE NON SOLO OCCASIONI DI CONFRONTO TECNICO
TRA GLI ADDETTI AI LAVORI E TRA LORO E UN CERTO NUMERO DI ESPERTI
E S T E R N I O R A P P R E S E N T A N T I D E L L E I S T I T U Z I O N I L O C A L I E D E U R O P E E,
MA ANCHE MOMENTI DI VISIBILITÀ PER EUSALP E DI SUA RENDICONTAZIONE
A L L’O P I N I O N E P U B B L I C A S U L L E C O S E F A T T E E S U Q U E L L E C H E S O N O I N
C O R S O. S P A Z I O Q U I N D I A I P R O G E T T I C O N C R E T I, M A A N C H E A L L E I D E E E
A INDICAZIONI OPERATIVE RIVOLTE AGLI AG E ALLE ISTITUZIONI PIÙ
C O I N V O L T E I N E U S A L P, I N P R I M I S Q U E L L E R E G I O N A L I.
DATA                                   EVENTO                             LOCATION

                 - Political kick-off meeting
 28 Febbraio
                 - Board dei leader degli Action Group                          MILAN0
   1 Marzo
                 - Executive Board 1

                 Workshop su energia e fonti rinnovabili “Efficienza
 21-22 Marzo                                                                   BOLZANO
                 energetica nelle imprese alpine” (AG9)

                 Conferenza “First Routes4EU for the Alpine Region”           Forte di Bard
  2-3 Aprile
                 - Itinerari culturali alpini                                    AOSTA

   10 Aprile     Meeting Friends of Eusalp                                    BRUXELLES

                 - Conferenza a cura di AG5-AG3-AG9 sui differenti
                 approcci e le prospettive comuni nell’ambito
                 degli Smart Villages.                                        Courmayeur
 23-24 Maggio
                                                                                AOSTA
                 - Evento Programma ESPON su scenari futuri
                 e strumenti per la cooperazione Territoriale.

                 Evento Dialogo congiunto tra EUSALP e le strategie
 20-21 Giugno    Macroregionali Baltica, Danubiana e Adriatico-Ionica           TRIESTE
                 (EUSBR, EUSDR, EUSAIR) - Conferenza di alto livello

                 - Executive Board 2
 26-27 Giugno                                                                   MILANO
                 - Board dei Leader degli Action Group

  3-4 Luglio     Conferenza sulla Green Economy                                 MILANO

                 Seminario tecnico sulla Connettività nella Regione Alpina:
 26 Settembre    focus sull’ intermodalità del sistema dei trasporti            TRIESTE
                 e la dimensione marittima

                 Terzo Forum sulla Formazione duale
  16 Ottobre                                                                    TRENTO
                 nell’area Alpina – AG3

                 - Executive Board 3
23-24 Ottobre                                                                   MILANO
                 - Board dei Leader degli Action Group

                 Conferenza ministeriale sui Trasporti (Corridoi e GECT
   Ottobre                                                                      GENOVA
                 Reno – Alpi)

                 -   Assemblea Generale
                 -   Forum 2019
27-28 Novembre                                                                  MILANO
                 -   Progetto AlpGov – Evento Finale
                 -   Evento sulla dimensione culturale di Eusalp

                 Trio Meeting
12-13 Dicembre                                                                  MILANO
                 Tirolo 2018 – Italia 2019 – Francia 2020
www.alpine-region.eu

www.eusalp.regione.lombardia.it
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