EUSALP PROGRAMMA PRESIDENZA ITALIA 2019
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PRE F AZIONE di Corina Creţu Commissario europeo per la politica regionale e urbana Saluto con grande piacere la Presidenza italiana di EUSALP per il 2019, coordinata dalla Regione Lombardia. Fin dagli albori della strategia macro-regionale per la regione Alpina, l’Italia, e la Lombardia in par- ticolare, hanno fornito una spinta decisiva. Tutti ricordano il grande successo dell’evento tenutosi a Milano nel dicembre del 2014. Importanti progressi sono stati compiuti da allora nell’attuazione delle nove azioni della strategia. EU- SALP oggi è riconosciuta come una strategia macro-regionale che in pochi anni ha raggiunto un signi- ficativo livello di sviluppo, in particolare con riferimento alla partecipazione degli stakeholders. Ciò è di ottimo auspicio per poter affrontare le sfide ed approfittare delle opportunità comuni che si pongono dinnanzi a noi nella regione e che richiedono un’ulteriore intensificazione degli sforzi di cooperazione. L’evento di lancio della Presidenza italiana del 28 febbraio 2019 segna l’inizio di un anno ricco di ini- ziative, che toccano tutti i temi oggetto della strategia e coinvolgono le otto regioni italiane che vi partecipano. L’Italia è l’unico dei Paesi partecipanti ad EUSALP ad avere un territorio che si estende lungo l’intero l’arco alpino, dal Tirreno all’Adriatico, nel quale si parlano diverse lingue (francese, ita- liano, tedesco e sloveno) e dialetti (quali ad esempio l’Occitano, il Franco-Provenzale, il Ladino ed il Friulano), e in cui convivono storicamente diverse culture. Allorché EUSALP fu istituita, l’attuale periodo di programmazione 2014-2020 era già iniziato, per cui non è stato facile reperire le risorse finanziarie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Oggi abbiamo la possibilità di superare queste difficoltà. Le proposte della Commissione europea relative al futuro periodo di programmazione « post-2020 » pongono maggiore attenzione alla necessità di allineare i fondi strutturali agli obiettivi delle strategie macro-regionali. Un focus particolare è dedi- cato ai cosidetti fondi « mainstream », cioè i programmi operativi nazionali e regionali, con l’inseri- mento della cooperazione fra i principi chiave della loro gestione, il che aprirà nuove opportunità per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Un plauso alla Presidenza italiana anche per la scelta del tema dell’economia verde. La regione alpina è un’area estremamente dinamica, ma comprende un ecosistema vulnerabile. Per decenni, la regione alpina è stata forza motrice per la crescita e l’occupazione, ci aspettiamo quindi che continui a svol- gere un ruolo guida nell’ambito dello sviluppo sostenibile, a beneficio dell’intera popolazione e delle generazioni future. Il loro futuro comune deve essere la nostra priorità. Permettetemi quindi di augurare a tutti i partecipanti sia a questo evento di lancio della Presidenza italiana che a tutti gli eventi previsti per il 2019 nell’ambito di EUSALP, i miei più fervidi auguri di suc- cesso e di proficua cooperazione.
PRE F AZIONE di Marco Peronaci Capo Delegazione nazionale Eusalp - Ministero Affari Esteri e Cooperazione internazionale Sono particolarmente lieto nella mia qualità di Coordinatore nazionale della Strategia Europea per la Regione Alpina (EUSALP) alla Farnesina di inviare a nome del Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, un saluto cordiale al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, insieme a tutti i partecipanti all’inaugurazione il 28 febbraio 2019 a Milano dell’anno di presi- denza italiana EUSALP. Il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale ha convintamente sostenuto la candidatura della Lombardia alla guida operativa del processo EUSALP nella consapevolezza del ruolo, dei talenti e delle capacità che il territorio lombardo, noto per la sua apertura internazionale e la sua forte voca- zione produttiva, ha costantemente dispiegato nella Regione alpina. La qualità e la varietà del programma di lavoro incentrato sull’Economia Verde, messo a punto dalla Lombardia in stretto raccordo ed intesa con la Provincia Autonoma di Bolzano e con la pluralità di soggetti europei, nazionali e locali che costituiscono la specificità di EUSALP, conferma e corrobora in pieno la nostra fiducia. È opinione comune, autorevolmente condivisa dalla istituzioni europee, a partire dalla Commissione e dal Parlamento europeo, che la Strategia Alpina sia ormai pronta per compiere un significativo passo in avanti. E’ questa anche la nostra convinzione. Alla Farnesina riteniamo che EUSALP dovrà sapere affrontare con successo una triplice sfida: • contribuire al rinnovamento del progetto europeo, offrendo una declinazione concreta e fattiva dei principi di sussidiarietà e di partecipazione delle comunità e dei territori alla vita dell’UE; • concepire e attuare di progetti di sviluppo con alto valore aggiunto capaci di rafforzare la sostenibilità sociale, ambientale ed economica della macroregione alpina e dell’intera Unione; • realizzare una prospettiva di raccordo strategico con la programmazione finanziaria multi-annuale dell’U.E. Le frontiere naturali e politiche costituiscono linee di faglia politicamente sensibili sotto il profilo della tradizione e dell’identità; al tempo stesso esse hanno vocazione a divenire aree di propulsione di pro- cessi integrati transnazionali di sviluppo economico e sociale sostenibile. Quando attorno alle frontiere si costruisce un progetto di sviluppo, innovativo e condiviso, capace di mobilitare e di unire partendo dal basso i popoli dei diversi territori, allora il segno geografico perde ogni carattere divisivo e può diventare il vessillo di un’originale comunità di intenti mirante ad un obiet- tivo comune. È questo lo spirito che l’Italia e la Lombardia hanno l’ambizione di portare avanti e far progredire durante la presidenza nel 2019. È questo lo spirito che potrà unire tutti i soggetti impegnati nella Strategia Europea per la Regione Alpina ai quali formuliamo un augurio di pieno successo e di proficuo lavoro.
PRE F AZIONE di Attilio Fontana - Raffaele Cattaneo Presidente di Regione Lombardia - Assessore all’Ambiente e Clima Nel 2019 la Presidenza di EUSALP passa all’Italia. Regione Lombardia ha l’importante compito di fare da coordinamento operativo della Strategia Macroregionale Alpina. Questo lavoro sarà tanto più efficace quanto più riuscirà a vedere una cooperazione politica, amministrativa e strategica di tutte le Regioni, degli Stati, della Commissione Europea e degli attori socio-economici del territorio macroregionale. Forti dell’esperienza maturata dalle presidenze della Slovenia, della Baviera e del Tirolo, raccogliamo il testimone di una collaborazione che, in pochi anni, si è rafforzata ed è oggi in grado di esprimere un orizzonte di impegno comune, frutto del confronto costante con il territorio e i suoi cittadini. La Strategia Macroregionale Alpina è nata dalla volontà di unire i territori dell’arco alpino – accumu- nati da medesimi bisogni e necessità – superando i confini amministrativi e politici. Le Alpi non sono più una barriera che divide, ma un elemento che aggrega. La “Green economy” è il tema scelto da Regione Lombardia per caratterizzare l’anno di presidenza italiano. Attuare politiche di sviluppo significa, oggi, promuovere la Green Economy come iniziativa per ridurre l’impatto ambientale e il consumo di risorse da attività produttive e come nuovo fattore di competitività. Le Alpi, patrimonio comune delle Regioni e degli Stati di EUSALP, sono portatrici di una sapienza antica rispetto all’uso sostenibile e circolare delle risorse e al rapporto con l’ambiente: sono, pertanto, il “living lab” perfetto per la Green Economy e possono contribuire, efficacemente, all’elaborazione di modelli di sviluppo nuovi, sostenibili e vincenti. Regione Lombardia continuerà, in raccordo con gli Stati e le Regioni di EUSALP, il lavoro cominciato nel 2014 per rispondere alle principali sfide dei territori alpini, prima fra tutte quella di conciliare svi- luppo economico e salvaguardia delle risorse naturali; o ancora, ridurre il gap socio-economico tra aree rurali e urbane e valorizzare le peculiarità identitarie dell’area quale luogo strategico di incontro e sviluppo tra popoli. Solo rispondendo a queste sfide potremo davvero entrare nel cuore di chi abita e lavora nell’area macroregionale alpina per farne il motore trainante d’Europa. Il nostro invito a tutti coloro che sono parte di questo ambizioso progetto è di diventare protagonisti assie- me a noi della Macroregione Alpina, condividendo idee, energie, proposte per “costruire il futuro assieme”.
LA STRATEGIA DELL’UNIONE EUROPEA PER LA REGIONE ALPINA (EUSALP)
LA REGIONE ALPINA È TRA LE PIÙ GRANDI AREE NATURALI, ECONOMICHE E PRODUTTIVE IN EUROPA, CON OLTRE 80 MILIONI DI ABITANTI E TRA LE REGIONI TURISTICHE PIÙ ATTRAENTI, ACCOGLIENDO MILIONI DI OSPITI ALL’ANNO.
La regione alpina è tra le più grandi aree naturali, economiche e produttive in Europa, con oltre 80 milioni di abitanti e tra le regioni turistiche più attraenti, accogliendo milioni di ospiti all’anno. Mentre il commercio, le imprese e l’industria nella regione alpina sono concentrate nelle principali aree di insediamento alla periferia delle Alpi e nelle grandi valli alpine lungo le principali vie di comunica- zione, oltre il 40% della regione non è o non è permanentemente abitato. A causa delle sue caratteristiche geografiche e naturali, la regione alpina è particolarmente colpita da molte delle sfide che si presentano nel XXI secolo: • LA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA RICHIEDE UNA COMPETITIVITÀ SOSTENIBILE E COSTANTEMENTE ELEVATA, NONCHÉ LA CAPACITÀ DI INNOVARE; • IL CAMBIAMENTO DEMOGRAFICO PORTA ALL’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE E ALLA MIGRAZIONE VERSO L’ESTERNO DI MANODOPERA ALTAMENTE QUALIFICATA; • IL CAMBIAMENTO CLIMATICO GLOBALE HA GIÀ EFFETTI EVIDENTI SULL’AMBIENTE, SULLA BIODIVERSITÀ E SULLE CONDIZIONI DI VITA PER GLI ABITANTI DELLA REGIONE ALPINA; • UN APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO AFFIDABILE E SOSTENIBILE DEVE ESSE- RE GARANTITO NELLE PARTI DELLA REGIONE CHE SONO DI DIFFICILE ACCESSO; • IN QUANTO REGIONE DI TRANSITO NEL CUORE DELL’EUROPA E PER LE SUE CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE, LA REGIONE ALPINA RICHIEDE CONCETTI DI TRAFFICO SOSTENIBILI E PERSONALIZZATI; • LA REGIONE ALPINA DEVE ESSERE PRESERVATA COME UN AMBIENTE NATURALE E CULTURALE UNICO. • LE CARATTERISTICHE DIVERSE DI AREE PERIFERICHE, CENTRI DI DIVERSA AMPIEZZA, E METROPOLI, RICHIEDONO UN DIALOGO SU UNA BASE DI PARITÀ E LA VALORIZZAZIONE DI UN’ALLEANZA RIVOLTA ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE NEL RISPETTO DELLE RELATIVE ESIGENZE. EUSALP affronta queste sfide con azioni innovative nei settori dell’economia, dell’energia, delle infra- strutture e del traffico, nonché la protezione dell’ambiente e delle risorse, attuate in stretta coope- razione tra gli Stati e le Regioni della regione alpina. Rafforza così la coesione economica, politica e sociale nel cuore dell’Europa. La strategia si basa su un approccio mirato e concertato, l’uso di effetti sinergici e un impiego efficace dei fondi UE esistenti e di altri strumenti finanziari. Il suo valore aggiunto consiste in priorità identificate congiuntamente e in una nuova relazione tra aree metro- politane, montane e remote, coinvolgendo tutti gli attori della Regione.
La Comunicazione e il Piano d’Azione di EUSALP sono stati adottati dalla Commissione europea il 28 luglio 2015 e confermati formalmente dal Consiglio europeo AAGG nel novembre 2015. La stra- tegia coinvolge sette Stati, di cui 5 membri dell’Unione Europea (Austria, Germania, Francia, Italia e Slovenia) e due non-UE (Svizzera e Liechtenstein), e 48 regioni alpine all’interno di questi Stati. EUSALP ALPINE SPACE ALPINE CONVENTION IL TERRITORIO COPERTO DALLA STRATEGIA ALPINA DELL’UE IN CONFRONTO CON L’AREA DI FINANZIAMENTO DEL PROGRAMMA SPAZIO ALPINO INTERREG E LA CONVENZIONE DELLE ALPI. Conformemente alla Risoluzione politica di Grenoble degli Stati e delle Regioni alpine dell’ottobre 2013, EUSALP si pone tre obiettivi tematici: competitività e innovazione, mobilità e trasporti soste- nibili, un uso sostenibile dell’energia, e delle risorse naturali e culturali. Il Piano d’Azione di EUSALP divide questi tre obiettivi in nove azioni concrete, oltre all’obiettivo tra- sversale della governance, che mira a migliorare la cooperazione tra le istituzioni della regione alpina e il coordinamento delle azioni.
G LI OBIETTIV I D I EUS ALP: THEMATIC POLICY AREA 1 THEMATIC POLICY AREA 2 THEMATIC POLICY AREA 3 ECONOMIC GROWTH AND MOBILITY AND ENVIRONMENT AND ENERGY INNOVATION CONNECTIVITY OBJECTIVE 1: OBJECTIVE 3: OBJECTIVE 2: Fair access to job opportunities, build- A more inclusive environmental framework for all Sustainable internal and ing on the high competitiveness of the and renewable and reliable energy solution for the external accessibility to all Region future AG1 AG2 AG3 AG4 AG5 AG6 AG7 AG8 AG9 Action 1: Action 2: Action3: Action 4: Action 5: Action 6: Action 7: Action 8: Action 9: To develop To in- To improve To promote To e-connect To preserve To develop To improve To make an effective crease the the economi- inter-modality people and and valo- ecological risk the territory research economic cal and social and promote rize natural connectiv- manage- a model and innova- potential environment interopera- accessibility resources, ity in the ment and region for tion ecosys- of strate- of economic bility in pas- to public including whole terri- to better energy tem gic sec- operators in sengers and services water and tory of the manage efficiency tors these strategic freight trans- cultural EUSALP climate and renew- sectors with port resources change, able energy focus on including labour market, major natu- education and ral risks training prevention Cross-cutting policy area: OBJECTIVE 4: governance, including institutional ca- A sound macro-regional governance model for the Region (to improve cooperation pacity and the coordination of action) Lanciata finalmente con la Conferenza del 26 gennaio 2016 a Brdo (Slovenia), la Strategia dell’Unio- ne Europea per la Regione Alpina (EUSALP) ha consentito di avviare, sotto la guida successiva di Slovenia, Baviera e Tirolo, un insieme di azioni ed iniziative molto articolate ed impegnative per tutte le Istituzioni coinvolte, consolidando anche un primo assetto organizzativo ed entrando nella fase operativa a partire dalla costituzione dei 9 Gruppi d’Azione (Action Groups, AG). LA PRESIDENZA SLOVENA (2016) HA COORDINATO L’AVVIO DEL LAVORO COMUNE E LA COSTRUZIONE DELLA GOVERNANCE E DEGLI STRUMENTI DI LAVORO: GENERAL ASSEMBLY, EXECUTIVE BOARD, ACTION GROUPS SONO NATI E HANNO INIZIATO A LAVORARE NEL 2016. LA PRESIDENZA BAVARESE (2017) HA DATO IMPULSO AL LAVORO, INVESTENDO MOLTO NELL’AVVIO E NEL COORDINAMENTO DEGLI ACTION GROUPS, E AL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS NEL LAVORO APPENA AVVIATO; UNA SOTTOLINEATURA PARTICOLARE È STATA DATA AL TEMA DELLA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI; HA ANCHE SVILUPPATO IL PROGETTO ALPGOV, CHE CONTRIBUISCE ALLA COSTRUZIONE DEI PRIMI STRUMENTI OPERATIVI E ALLA COMUNICAZIONE.
LA PRESIDENZA TIROLESE (2018) HA DATO ULTERIORE IMPULSO AL LAVORO SULLE LINEE DI AZIONE DELLA STRATEGIA E, GRAZIE ALLA COINCIDENZA CON IL TURNO DI PRESIDENZA AUSTRIACO PER IL PROGRAMMA SPAZIO ALPINO HA FAVORITO LO SVILUPPO DELLE SINERGIE FRA I DUE STRUMENTI. UN PASSO IMPORTANTE È ANCHE L›AVVIO DEL COINVOLGIMENTO DELLE AUTORITÀ DI GESTIONE DEI PROGRAMMI CTE E DELLA PROGRAMMAZIONE MAINSTREAM PRESENTI NELLA REGIONE ALPINA CON LA STRATEGIA. La formazione degli AG si è sviluppata per tutto il 2016, con una forte spinta politica a caratterizzare EUSALP come una strategia orientata ai risultati. Tale approccio ha inciso molto sui lavori degli AG, determinando scelte progettuali che non potevano che essere finanziate, in fase di avvio, prevalen- temente dai programmi europei di cooperazione territoriale Spazio Alpino in primis. Spazio Alpino che, peraltro, ha dimostrato la sua versatilità e capacità di sostegno a EUSALP consentendo il decollo del progetto ALPGOV, finalizzato proprio a finanziare l’attività degli AG e in ultima analisi l’operatività della macchina organizzativa della strategia. Le Presidenze slovena (2016), bavarese (2017) e tirolese (2018) hanno consentito di sviluppare tema- tiche di specifico interesse, con numerose iniziative rispetto ai tre obiettivi tematici della Strategia. Si è operato quindi nel campo dell’economia, delle infrastrutture per la mobilità e per l’accessibilità, dell’ambiente. In particolare in campo ambientale, si è sottolineata l’urgenza dei problemi derivanti dal cambiamento climatico e dall’inquinamento atmosferico, ma anche della difesa del suolo e della prevenzione dei disastri naturali, oltre che delle “green infrastructures”. Con la presidenza tirolese si è approfondito l’aspetto della visione del “futuro delle Alpi” (cfr. la Conferenza a Innsbruck del 5 Aprile 2018), quindi la necessità che EUSALP affronti le sue sfide con una visione di lungo periodo. Sono stati quindi tre anni di attivazione e sperimentazione del lavoro degli AG e delle Presidenze turnanti, ma anche dell’efficacia del sistema di governance multi-livello delineato dalla Dichiarazione di Milano (1 dicembre 2014), basato su un Executive Board relativamente ristretto, limitato a rap- presentanti dei 7 Stati e delle 48 Regioni, e su un’Assemblea Generale ampia e paritetica tra Stati e Regioni, costituita dai Ministri competenti e dai Presidenti delle Regioni (oltre che Laender, Cantoni e Province autonome). Occorre ricordare e sottolineare come l’iniziativa propulsiva e la partecipazione attiva delle Regioni in EUSALP sia a tutt’oggi un unicum nel panorama delle strategie macroregionali, quindi la Strategia Alpina ha anche il compito di mantenere vivo lo spirito originario di una macroregione fortemente voluta dalle Regioni (cfr. Risoluzione di Bad Ragaz, 29 giugno 2012), stimolando l’impegno politico dei suoi rappresentanti. La Presidenza italiana per il 2019, che sarà gestita dalla Regione Lombardia di concerto con le altre Regioni e Province italiane coinvolte nella Strategia, punta ad esaltare - attraverso tale formula “inno- vativa” che combina le dimensioni statale e locale – il sistema multilivello di EUSALP, con un forte coinvolgimento “bottom-up” delle Amministrazioni regionali e provinciali ed altri stakeholders locali ed un coordinamento strategico a livello nazionale del MAECI e del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
LA PRESIDENZA ITALIANA 2019 VISIONI,PRIORITÀ E SFIDE
L’Italia partecipa a EUSALP con otto Regioni e Province autonome 1, con una popolazione di 23.348.554 abitanti (29,8% sul totale di 78.350.854 abitanti 2), su un territorio di 97.903 Kmq (pari al 22,2% dell’intera area di 441.006 Kmq), risultando seconda per popolazione e territorio rispetto alla Germania, che partecipa con due Laender (Baviera e Baden-Wurttemberg). Attraverso un’intesa interistituzionale tra il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e le Regioni e Province Autonome aderenti ad EUSALP è stato affidato il ruolo di coordinamento orga- nizzativo dell’anno di Presidenza italiana alla Regione Lombardia, coadiuvata dalla Regione Piemonte e dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Regione Lombardia partecipa quindi con primaria responsa- bilità all’esercizio dell’attività di Presidenza italiana per l’anno 2019. La Presidenza italiana 2019 vuole sottolineare l’importanza di uno sviluppo armonico ed equilibrato di tutti gli obiettivi previsti dal Piano d’Azione, dal primo al quarto, valorizzando il lavoro in corso da parte di tutti gli AG, chiamati a concretizzare le iniziative in corso, calibrandole opportunamente e tenendo conto delle priorità individuate per il 2019. Il richiamo ad alcuni dati generali delle Regioni italiane aderenti ad Eusalp, evidenzia un profilo eco- nomico-sociale del contesto italiano fortemente improntato allo sviluppo e all’innovazione: • UN PIL AGGREGATO DI 708,6 MLD EURO (PARI AL 23,7% DELL’INTERA AREA EUSALP, CIOÈ 2.990 MLD EURO); • UN’OCCUPAZIONE DI OLTRE 9,5 MILIONI DI ADDETTI (26,5% SUL TOTALE DI QUASI 36 MILIONI); • SPESE PER RICERCA E SVILUPPO DI POCO PIÙ DI 10 MILIARDI DI EURO (PARI AL 12,5% SU 82,45 MILIARDI); • PRESENZE TURISTICHE ANNUE DI 177 MILIONI DI PERSONE, PARI AL 34,2% DELL’AREA EUSALP, CHE ARRIVA A OLTRE 500 MILIONI DI TURISTI IN UN ANNO, RISULTANDO IL SETTORE UNO DEI PIÙ ATTIVI E DINAMICI PER LA GENERALITÀ DEI PAESI COINVOLTI. La vision della presidenza italiana 2019 vuole ribadire la prospettiva di EUSALP come motore per l’innovazione in Europa, e quindi traino per lo sviluppo economico sostenibile, basato sull’apporto sostanziale delle Regioni e Province aderenti, conciliando la dinamicità e la competitività del suo intero territorio con la necessità di preservare e mettere in valore le caratteristiche di bellezza, attrattività ed identità storico-culturale delle Alpi e dei territori di collina e di pianura che le circon- dano, le aree interne, con tutto il loro straordinario patrimonio naturale e paesaggistico. Tale prospet- tiva abbraccia e affronta, in un’ottica di sistema territoriale, anche lo sviluppo sostenibile della mobi- lità e del trasporto intermodale delle persone e delle merci nella Regione Alpina, comprendendo i sistemi logistici e portuali di riferimento del Mare Adriatico settentrionale e dei Mari Ligure e Tirreno.
L’ITALIA PARTECIPA A EUSALP CON OTTO REGIONI E PROVINCE AUTONOME, CON UNA POPOLAZIONE DI 23.348.554 ABITANTI (29,8% SUL TOTALE DI 78.350.854 ABITANTI), SU UN TERRITORIO DI 97.903 KMQ. (PARI AL 22,2% DELL’INTERA AREA DI 441.006 KMQ), RISULTANDO SECONDA PER POPOLAZIONE E TERRITORIO RISPETTO ALLA GERMANIA, CHE PARTECIPA CON DUE LAENDER (BAVIERA E BADEN-WURTTEMBERG).
La mobilità alpina ed il trasporto alpino e transalpino, infatti, sono attualmente sottoposti a cambia- menti altamente dinamici e devono confrontarsi in modo sempre più intensivo con le esigenze della protezione del clima, dei cambiamenti della struttura demografica, nonché delle nuove opzioni tec- nologiche per la digitalizzazione, strettamente connesse alla crescita di conoscenze e competenze del capitale umano nell’intera macroregione. Per quanto riguarda la regione montana, coincidente con il perimetro della Convenzione delle Alpi, i gruppi di lavoro e gli altri organi della Convenzione delle Alpi hanno sviluppato analisi approfondite su temi quali i trasporti, il turismo, la gestione delle risorse idriche, lo sviluppo rurale sostenibile, i mutamenti demografici e il lavoro e da ultimo la Green Economy e i Pericoli Naturali, individuando priorità e azioni da sviluppare sul territorio transnazionale alpino per gli enti nazionali, regionali e locali coinvolti. La vera sfida, e il grande potenziale di un processo come EUSALP, è che dalla collaborazione, con- divisione e allineamento tra Stati e Regioni alpini si possano individuare nuove soluzioni e ottenere risultati concreti per migliorare la qualità della vita e la tutela dell’ambiente e del territorio, risultati con ricadute concrete, efficaci e tangibili per i cittadini della macroregione. L’anno di presidenza italiana di EUSALP deve mirare ad esplicitare questo approccio “result-oriented” e porre al centro dell’attenzione le sfide concrete che la macroregione deve affrontare. Tra queste sicuramente la competitività del sistema macroregionale, che deve essere mantenuta e incrementata, facendo leva su conoscenze, competenze e innovazione, le chiavi imprescindibili per il futuro nel terzo millennio che possono trovare una sintesi nelle diverse Strategie di Specializzazione Intelligente (RIS3) e nella valorizzazione delle loro sinergie funzionali. In particolare, quale sfida comune per la competitività, EUSALP dovrà supportare grandi imprese e PMI ad affrontare in maniera competitiva il passaggio all’Industria 4.0. Si auspica pertanto la definizione di un approccio comune di lungo periodo promuovendo sinergie tra le iniziative esistenti, con particolare riferimento alla strategia europea Digitising European Industry, i Digital Innovation Hubs, e gli strumenti introdotti a livello regionale e nazionale (p.es. Piano Nazionale Industria 4.0.). L’Italia intende quindi connotare l’anno di presidenza su temi concreti di livello macroregionale quali lo sviluppo della competitività della macroregione nel suo insieme, in primo luogo attraverso la pro- mozione della creazione di nuove opportunità di lavoro nei settori della “Green Economy” e delle tecnologie innovative, con una particolare attenzione all’imprenditoria giovanile. Ambiente, idee e tecnologie innovative, tra le quali l’automazione e la meccatronica, per conciliare sviluppo eco- nomico e salvaguardia delle risorse naturali, affrontare problemi di per sé stessi “macroregionali”, come la qualità dell’aria, essenziale per la salubrità e la qualità della vita nell’intera macroregione o la riduzione del gap socio-economico tra aree rurali e urbane, promuovendo concretamente un’al- leanza suggellata dalla collaborazione per l’innovazione e la salvaguardia che genera nuova impresa anche nelle aree interne, montane e remote della macroregione. Tale alleanza potrebbe trovare un ideale centro di attrazione nel World Manufacturing Forum, l’iniziativa del “Forum Mondiale della Manifattura” che dal 2019 sarà stabilmente in Lombardia come opportunità di visibilità e benchmark di EUSALP con le altre aree macroregionali mondiali. La competitività della Macroregione Alpina nei mercati globali si giocherà quindi anche rilanciando le filiere strategiche indicate nella Strategia con la modernizzazione delle value chain manifatturiere tradizionali. Tutti questi obiettivi si concretizzano anche nell’obiettivo di costruire, o perlomeno nel porre le basi di uno spazio educativo transnazionale nell’intera macroregione alpina, in linea con le conclusioni
del Consiglio Europeo del 14 dicembre 2017 3, nelle quali I leader hanno sottolineato l’importanza della dimensione sociale, educativa e culturale delle nostre politiche per unire i cittadini europei e costruire il nostro futuro comune 4. LE ALPI, PATRIMONIO COMUNE DELLE REGIONI E DEGLI STATI DI EUSALP, SONO IL “LIVING LAB” PERFETTO PER LA GREEN ECONOMY E L’INNOVAZIONE E, GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE TRANSFRONTALIERA NELLA MACROREGIONE ALPINA TRA LE ISTITUZIONI DI GOVERNO DEL TERRITORIO, IN COLLABORAZIONE CON LA RETE DELLE SCUOLE, DELLE UNIVERSITÀ E D E I C E N T R I D I R I C E R C A 5, P O S S O N O D I V E N T A R E L A F U C I N A G E N E R A T R I C E DI MODELLI DI SVILUPPO NUOVI, SOSTENIBILI E VINCENTI. DAI LAVORI DELLA VI RELAZIONE SULLO STATO DELLE ALPI E DEL SUCCESSIVO COMITATO CONSULTIVO SULLA GREEN ECONOMY, ISTITUITI DALLA CONVENZIONEDELLE ALPI E COORDINATI DALLA GERMANIA, EMERGE INFATTI IL POTENZIALE DI UN´ECONOMIA A BASSE EMISSIONI DI CO2 E BASATA SULLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DISTINTIVE DEL TERRITORIO ALPINO IN UN CONTESTO GLOBALE. Si intende quindi dare particolare enfasi a quelle iniziative e azioni che possano meglio realizzare la sinergia tra aree montane e aree metropolitane, tra centri urbani e aree rurali e periferiche, prevista come uno dei pre-requisiti fondamentali della Strategia Macroregionale Alpina dal Piano d’Azione della Commissione Europea del 2015. A livello nazionale italiano potranno essere valorizzati strumenti e accordi territoriali tra i quali anche la Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI). Si tratta di valorizzare strumenti e processi anche in corso, che hanno numerose analogie di struttura e obiettivi con EUSALP, e che sta promuovendo concrete iniziative ed azioni in molte aree del Paese. Nell’anno di Presidenza italiana di EUSALP la strategia italiana potrebbe essere proposta come pro- cesso di interesse da testimoniare e capitalizzare in EUSALP. 1. Lombardia, Regione autonoma Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Regione autono- ma Friuli-Venezia Giulia. 2. Tutti i dati citati provengono dalla ricerca Eupolis Lombardia del 2016, riferiti ad anni 2013-2015 a seconda delle fonti utiliz- zate (www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it/wps/portal/LS/Home/Macroregione) 3. http://www.consilium.europa.eu/media/32204/14-final-con- clusions-rev1-en.pdf 4. “…A norma dei trattati, gli Stati membri restano i primi responsabili di questi settori, ma lavorando insieme, nel pieno rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, si possono ottenere notevoli risultati.” Riunione del Consiglio europeo (14 dicembre 2017) – Conclusioni 5. “…rafforzare i partenariati strategici tra gli istituti di istruzione superiore di tutta l’UE e favorire l’emergere, entro il 2024, di una ventina di “Università europee” composte da reti di università in tutta l’UE, caratterizzate da un approccio dal basso verso l’alto, che consentano agli studenti di ottenere un diploma combinando gli studi in diversi paesi dell’UE e contribuiscano alla competitività internazionale delle università europee;” Riunione del Consiglio europeo (14 dicembre 2017) – Conclusioni.
LA VERA SFIDA, E IL GRANDE POTENZIALE DI UN PROCESSO COME EUSALP, È CHE DALLA COLLABORAZIONE, CONDIVISIONE E ALLINEAMENTO TRA STATI E REGIONI ALPINI SI POSSANO INDIVIDUARE NUOVE SOLUZIONI E OTTENERE RISULTATI CONCRETI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA E LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO, RISULTATI CON RICADUTE CONCRETE, EFFICACI E TANGIBILI PER I CITTADINI DELLA MACROREGIONE.
LE PRIORITÀ TEMATICHE DELLA PRESIDENZA ITALIANA 2019
Come descritto in precedenza, il Leading theme per l’anno di presidenza italiano sarà la competiti- vità del sistema macroregionale, considerato principalmente secondo la chiave di lettura della Green Economy, abbinata allo sviluppo delle tecnologie innovative, e alla valorizzazione delle risorse e del patrimonio della macroregione alpina, tematiche di indubbio interesse macroregionale, alla cui trattazione concorrono in modo significativo sia i gruppi di azione dell’obiettivo 1 - AG1, 2 e 3 - due dei quali a guida italiana (AG1 e AG3) - sia i tre gruppi di azione, sempre a guida italiana, AG4 (con il Tirolo tramite EUREGIO), AG5, in co-leadership con la Svizzera, e AG9. • AG1 (A GUIDA LOMBARDIA): INNOVAZIONE E RICERCA COME MOTORI DELLO SVILUPPO ECONOMICO • AG2 (A GUIDA AUVERGNE RHONE-ALPES E BADEN-WURTTEMBERG): PUNTARE SUI SETTORI SPECIFICI DELLA REGIONE ALPINA: BIOECONOMIA, FILIERA BOSCO-LEGNO, TURISMO SANITARIO • AG3 (A GUIDA PROV.AUT.TRENTO): ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE PER SOSTENERE L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO, A COMINCIARE DALLA ARMONIZZAZIONE DEL “SISTEMA DUALE”. • AG4 (A GUIDA EUREGIO – TIROLO, P.A. BOLZANO, P.A. TRENTO): PROMOZIONE DELL’INTEROPERABILITÀ E INTERMODALITÀ NEL SETTORE DEL TRASPORTO MERCI E PASSEGGERI, IN RISPOSTA ALLE SFIDE IN TEMA DI MOBILITÀ E TRASPORTO, A SUPPORTO DI UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DI TUTTA L’AREA. • AG5 (A GUIDA VALLE D’AOSTA CON CO-LEADERSHIP SAB, CH): SVILUPPO DELLA CONNETTIVITÀ E ACCESSO AI SERVIZI FIN NELLE AREE REMOTE • AG9 (A GUIDA PROV.AUT.BOLZANO): MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA NEL PATRIMONIO EDILIZIO, NEI PROCESSI PRODUTTIVI E NELLE IMPRESE, CON L’OBIETTIVO DI RENDERE QUESTE PIÙ COMPETITIVE E DI CREARE NUOVE OPPORTUNITÀ PER LA GREEN ECONOMY. In particolare, al fine di individuare le principali azioni e iniziative connesse con la Green Economy e l’Innovazione, sviluppate dai citati gruppi di azione, verranno organizzati incontri di coordinamento, e previsti nel programma della presidenza italiana e nell’intesa interistituzionale, eventuali workshop specifici di approfondimento sull’impatto e l’importanza delle azioni in corso o da promuovere nell’ambito delle singole aree tematiche degli AG per avviare processi e/o servizi di utilità per imple- mentare la Green Economy e lo sviluppo tecnologico innovativo nella macroregione alpina, coinvol- gendo ove possibile anche il Comitato consultivo sulla Green Economy della Convenzione delle Alpi. In tale percorso di coordinamento che gravita sulla Green Economy sarà assicurato il coordinamento e il coinvolgimento anche degli altri AG, di seguito richiamati, le cui tematiche hanno certamente risvolti connessi con il tema della Green Economy. La sottolineatura, nell’attività dei diversi AG, di ele- menti di raccordo con il tema della Green Economy ha l’ambizioso obiettivo di provare a connetterle
per ottenere una proposta congiunta strategica su aspetti di fondamentale rilievo per il futuro del territorio alpino ad un livello macroregionale, che coinvolga tutti i gruppi di azione, e per la quale chiedere uno specifico supporto alla Commissione europea. • AG6 (A G U I D A C O N V E N Z I O N E D E L L E A L P I – L A N D C A R I N Z I A) S U L L A P R O T E Z I O N E E V A L O R I Z Z A Z I O N E D E L L E R I S O R S E N A T U R A L I E C U L T U R A L I, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO (C F R. D I C H I A R A Z I O N E C O N G I U N T A S U L L’U S O D E L S U O L O A P P R O V A T A D A A G6 E P R O P O S T A A L L’A S S E M B L E A G E N E R A L E D E L N O V E M B R E 2018) E A L L E A Z I O N I D I R I G E N E R A Z I O N E U R B A N A E T E R R I T O R I A L E, A L L A G E S T I O N E D E L L A SCARSITÀ IDRICA E DEI PERICOLI NATURALI IN GRADO DI INFLUENZARE L A C R E S C I T A T E R R I T O R I A L E (S G3). • AG7 (A G U I D A B A V I E R A E S L O V E N I A) S U I C O R R I D O I E C O L O G I C I E L E I N F R A S T R U T T U R E V E R D I, C O N P A R T I C O L A R E R I F E R I M E N T O A L L A P O R T A T A E C O N O M I C A D I T A L I I N F R A S T R U T T U R E, D E L C A P I T A L E N A T U R A L E E D E I S E R V I Z I E C O-S I S T E M I C I C O N N E S S I. • AG8 (A G U I D A A U S T R I A-B A V I E R A) P E R L A P R E V E N Z I O N E D E I R I S C H I N A T U R A L I E L’A P P R O C C I O A L L E S T R A T E G I E C O N N E S S E A L C A M B I A M E N T O C L I M A T I C O, O G G E T T O D I A T T E N Z I O N E D A A N N I A N C H E N E I S U O I A S P E T T I D I I M P A T T I E C O N O M I C I E S O C I A L I. La sostenibilità ambientale nel processo di sviluppo economico e sociale costituisce un riferimento imprescindibile, anzi un elemento costitutivo per la piena valorizzazione dei territori e la salvaguardia delle risorse non riproducibili. L’integrazione sempre più efficace delle linee di impegno in chiave di sostenibilità, all’interno di una strategia unitaria, è funzionale alla crescita, come evidente parlando proprio di Green Economy: l’o- rientamento ai nuovi lavori “green” sempre più diventa occasione di sviluppo economico coniugato con una crescente consapevolezza e diffusione di una cultura attenta alle peculiarità e ai valori pre- senti nei territori. L’azione di tutti gli AG, in particolare quelli che operano nell’ambito dell’obiettivo 3, concorrerà in maniera positiva e propositiva a rafforzare l’azione del Leading theme 2019, anche nel contesto di dinamiche globali quali il cambiamento climatico. Su questo tema si intende valorizzare e sviluppare ulteriormente il lavoro in corso, di potenziale grande rilievo per la Strategia nel suo insieme. Raccogliendo un indirizzo prioritario espresso dalla Presidenza del Tirolo, particolare attenzione verrà posta al coinvolgimento dei giovani, nelle diverse attività da svolgere, in primo luogo con riferimento al conseguimento dell’Obiettivo 1 e all’imprenditorialità giovanile, ma anche in rapporto a importanti iniziative in corso in relazione agli Obiettivi 2 e 3. Agli AG è richiesto anche di considerare l’esigenza di orientare le azioni settoriali di competenza verso politiche integrate, considerando in particolare il ruolo della dimensione territoriale per individuare potenzialità e sfide comuni.
LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE NEL PROCESSO DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE COSTITUISCE UN RIFERIMENTO IMPRESCINDIBILE, ANZI UN ELEMENTO COSTITUTIVO PER LA PIENA VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI E LA SALVAGUARDIA DELLE RISORSE NON RIPRODUCIBILI.
LE SFIDE PER LA PRESIDENZA ITALIANA 2019
A sei anni dalla Risoluzione di Bad Ragaz 6, EUSALP è ora pienamente operativa, e la crescente par- tecipazione delle Regioni al lavoro degli AG dimostra l’interesse e la fiducia dei territori nei confronti della Strategia. Vi è ora la necessità di consolidare EUSALP come soggetto in grado di ricoprire quella dimensione intermedia tra livello europeo, nazionale e regionale che potrà sempre più facilitare l’indi- viduazione, l’elaborazione e l’implementazione di azioni e iniziative congiunte di significativo impatto sull’intera area. Andrà sempre più valorizzata la visione della Strategia per lo sviluppo della Regione Alpina quale struttura territoriale integrata ed essenziale per lo sviluppo europeo nel suo insieme, da una parte, e per la vita delle comunità locali, dall’altra. In questa prospettiva l’Italia e la Lombardia formulano proposte in linea con la ambiziose prospettive della Strategia, che permettano un salto di qualità complessivo nella sua attuazione. A tal fine, occorre raggiungere rapidamente alcuni obiettivi intermedi che riguardano l’organizza- zione e il funzionamento della “macchina” operativa della strategia e che dovrebbero consentire ad EUSALP di sviluppare la necessaria efficacia operativa: 1. FOCALIZZARSI SU AZIONI E INIZIATIVE COMUNI DI PIÙ CHIARA DIMENSIONE MACROREGIONALE, DI AMPIO RESPIRO E DI IMPATTO SIGNIFICATIVO, BASATE SULLA CAPITALIZZAZIONE DELL’ESISTENTE E L’ALLINEAMENTO OPERATIVO TRA GLI ATTORI DEL PROCESSO CON UN SUPPORTO FINANZIARIO DIVERSIFICATO, NON ESCLUSIVAMENTE BASATO SULLA DOTAZIONE FINANZIARIA DEI PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA, MA – PROSEGUENDO IL LAVORO SVILUPPATO CON LA PRESIDENZA TIROLESE – CONSEGUIRE IL COINVOLGIMENTO DEI SOGGETTI RESPONSABILI DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE PRINCIPALI FONTI DI FINANZIAMENTO; 2. INCREMENTARE LA OWNERSHIP POLITICA DELLA STRATEGIA, INCREMENTANDO GLI INCONTRI TRA I RESPONSABILI POLITICI DELLE ISTITUZIONI ADERENTI E RAFFORZANDO L’INTERAZIONE OPERATIVA TRA GENERAL ASSEMBLY, EXECUTIVE BOARD E AG, IN PARTICOLARE PER QUEL CHE RIGUARDA IL PROCESSO DI INDIVI- DUAZIONE DELLE AZIONI E INIZIATIVE CONCRETE DA PROMUOVERE E AVVIARE; 3. PERFEZIONARE UN EFFETTIVO COORD INAM ENTO TRA G LI AG , E TRA QUEST I E L’ E X E C U TIVE BOA RD, PRO C ED ERE ALLA VERIFICA E ALLA CONFERM A O I N TE G R A ZIO N E DELLE LEA DERSHIP – PREVISTA GIÀ DALLE ATTUALI REGOLE PER IL 2019 – E APPORTARE ULTERIORI MODIFICHE AI REGOLAMENTI INTERNI, PER RENDERE L’ATTIVITÀ DEGLI AG PIÙ EFFICACE E COERENTE CON IL PIANO D’AZIONE DI EUSALP. IN PARTICOLARE OCCORRE SVILUPPARE UN EFFICACE METODO DI VALUTAZIONE INTERMEDIA E CONDIVISIONE STRATEGICA “IN PROGRESS” SULLA VALIDITÀ E L’ATTUALITÀ DEI PROGRAMMI DI LAVORO DEGLI AG (WORKPLAN). 4. AVVIARE UNA RIFLESSIO N E, SECOND O UN PROFILO POLITICO- ISTITUZION A L E “A LTO ” , SU POSSIBILI AGGIU STAM ENTI O M OD IFICHE D EL PIANO D ’AZIONE D I E U SA L P (ADOTTATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA NEL GIUGNO 2015), PER ADEGUARLO A ESIGENZE SEMPRE MUTEVOLI E AGLI OBIETTIVI POLITICI DI STATI E REGIONI CHE VI APPARTENGONO. 5. SVOLGERE UN’AZIONE DI LOBBY SU TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI, E IN COORDINAMENTO CON LE ALTRE STRATEGIE MACROREGIONALI, AFFINCHÉ LE STESSE STRATEGIE SIANO INCORPORATE NEL QUADRO GIURIDICO DELLA POLITICA
DI COESIONE 2021-2027; IN PARTICOLARE, PER STIMOLARE IL CONTRIBUTO DI TUTTI I PROGRAMMI FINANZIATI DAI FONDI SIE CHE INSISTONO SULLA STESSA AREA TERRITORIALE DI EUSALP, FAVORENDO UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DELLE RELATIVE AUTORITÀ DI GESTIONE NEL PROMUOVERE IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA STRATEGIA; 6. AVVIARE UN INTERSCAMBIO SISTEMATICO DI ESPERIENZE, INFORMAZIONI E DATI CON LE ALTRE STRATEGIE MACROREGIONALI E CON ALTRI PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA (CTE) CHE POSSONO INTERAGIRE CON LA PROGRAMMAZIONE E LE ATTIVITÀ DELLA STRATEGIA, ANCHE A LIVELLO NAZIONALE, COME LA STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE; IN PARTICOLARE, AVVIARE UN DIALOGO COSTRUTTIVO E COORDINATO PER CONSENTIRE LA CONVERGENZA TRA I NUOVI PROGRAMMI CTE 2021-2027 – COMPRESO IL PROGRAMMA SPAZIO ALPINO - E GLI OBIETTIVI DELLA STRATEGIA; 7. PROMUOVERE RELAZIONI CON ALTRE RETI DI REGIONI E CITTÀ, PER STIMOLARE PROGETTI A GRANDE SCALA CHE COMPRENDANO AREE METROPOLITANE NELLA LORO INTERRELAZIONE CON AREE MONTANE E PERIFERICHE; 8. PROSEGUIRE L’IMPEGNO, GIÀ ATTIVATO DALLE PRESIDENZE PRECEDENTI, PER QUALIFICARE SEMPRE PIÙ IL SISTEMA DI GOVERNANCE DELLA STRATEGIA E – IN COERENZA CON QUANTO PREVISTO DALL’OBIETTIVO 4 DEL PIANO D’AZIONE – STUDIARE ULTERIORI FORME DI COINVOLGIMENTO DELLE REALTÀ TERRITORIALI E DELLA SOCIETÀ CIVILE, AFFINCHÉ EUSALP SIA NON SOLO CONOSCIUTA DAI CITTADINI, MA ANCHE CONSIDERATA COME UN POSSIBILE LUOGO DI RIFLESSIONE E DI SVILUPPO DI POLITICHE DI MAGGIOR RESPIRO SIA TERRITORIALE CHE TEMPORALE; 9. ACCRESCERE LA DIMENSIONE STORICO-CULTURALE ED EDUCATIVA DELLA MACROREGIONE ALPINA, VALORIZZANDO LA STORIA E LE PECULIARITÀ IDENTITARIE E CULTURALI DELLO SPAZIO ALPINO, QUALE LUOGO STRATEGICO DI INCONTRO, COOPERAZIONE E SVILUPPO TRA POPOLI. IN QUESTA DIREZIONE VA PROMOSSO UN PROGETTO AD AMPIA SCALA FINALIZZATO ALL’INFORMAZIONE E FORMAZIONE SUL VALORE AGGIUNTO DI EUSALP, IN PARTICOLARE CON RIGUARDO AGLI AMMINISTRATORI E AI GIOVANI, ANCHE METTENDO IN RETE IL SISTEMA DELLE UNIVERSITÀ E DEGLI ENTI DI RICERCA PUBBLICI E PRIVATI PRESENTI NEL TERRITORIO MACROREGIONALE. In quest’ambito, la parallela sfida delle Regioni – e in particolare della Lombardia come coordina- trice della Presidenza italiana 2019 e delle Regioni e Province Autonome italiane in generale – è di mostrare che la dimensione regionale costituisce il livello più adatto ad affrontare alcuni problemi a scala europea, impegnandosi in un lavoro sia rispetto al ruolo delle Istituzioni europee e alla loro possibile evoluzione, sia rispetto al rapporto con i Paesi vicini e non appartenenti all’Unione Europea. La Strategia alpina è la strategia più recente fra quelle esistenti, nata dal basso, con un forte impulso da parte delle Regioni e un coinvolgimento diretto dei territori. La Regione alpina, d’altra parte, ha una lunga tradizione di cooperazione soprattutto legata ai territori montani; la sfida è sviluppare la cooperazione fra territori diversi per migliorare competitività e vivibilità per tutti i cittadini. 6. La risoluzione è stata firmata il 29 Giugno 2012 da tutti i Presidenti delle Regioni europee della c.d. “Iniziativa delle Regioni” per la Macroregione Alpina.
UN NUOVO APPROCCIO PER L’AZIONE DI EUSALP M U LT I - L E V E L GOVERNANCE E M U LT I - F U N D E D PROJECTS
EUSALP, e in generale le Strategie macroregionali, sono strategie tematiche a dimensione territoriale. La complessità della governance della Strategia e l’impegno significativo richiesto alle amministra- zioni coinvolte esigono un accresciuto e reale impatto dell’azione macroregionale. La flessibilità della Strategia nell’individuare i fabbisogni della regione alpina e proporre soluzioni innovative deve poter dispiegare pienamente il suo potenziale, senza rimanere vincolata a un quadro di riferimento caratterizzato da risorse limitate perché essenzialmente circoscritto alla dotazione finanziaria dei programmi di cooperazione territoriale europea interessati. Solo l’emergere di interventi ambiziosi, realmente impattanti e di ampio respiro, potrà accrescere significativamente la ownership politica della Strategia, con ricadute significative anche dal lato della comunicazione e del coinvolgimento dei territori, a tutti i livelli. In rapporto a ciò è necessario che il ruolo consulenziale e di supporto della Commissione euro- pea sia rafforzato: è infatti indispensabile che gli AG siano messi in condizione di accedere a mix finanziari che coinvolgano risorse UE, nazionali e regionali già nella fase di ideazione progettuale. Diversamente, il “vincolo di bilancio” continuerà a frenare le spinte propositive più ambiziose. Un primo orizzonte operativo non potrà che essere la piena inclusione delle SMR nel quadro giuri- dico della Politica di Coesione 2021-2027, talché sia non solo favorita, ma resa ineludibile la conver- genza strategica tra EUSALP e i Programmi operativi regionali e nazionali. Le modalità tecnico-o- perative con cui concretamente costruire tale convergenza possono essere molteplici, ma, senza di essa, da un lato EUSALP resterebbe “sospesa”, e dall’altro la principale politica europea per lo svi- luppo territoriale si priverebbe di uno strumento che le consentirebbe di raggiungere con maggiore efficacia i propri risultati. In sostanza, l’embedding delle SMR nella prossima Politica di coesione si configura come un gioco win-win, rafforzando le Strategie e dando maggiore impatto agli interventi della Coesione.
LA FLESSIBILITÀ DELLA STRATEGIA NELL’INDIVIDUARE I FABBISOGNI DELLA REGIONE ALPINA E PROPORRE SOLUZIONI INNOVATIVE DEVE POTER DISPIEGARE PIENAMENTE IL SUO POTENZIALE, SENZA RIMANERE VINCOLATA A UN QUADRO DI RIFERIMENTO CARATTERIZZATO DA RISORSE LIMITATE PERCHÉ ESSENZIALMENTE CIRCOSCRITTO ALLA DOTAZIONE FINANZIARIA DEI PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA INTERESSATI.
COINVOLGIMENTO DELLA SOCIETÀ CIVILE PROMUOVERE U N ’ I N I Z I AT I VA A P E R TA E CORRESPONSABILE
Sarà necessario coinvolgere a tutti i livelli la società civile dell’area EUSALP per renderla consapevole della grande opportunità costituita da una visione macroregionale dei problemi e delle potenzialità di sviluppo economico e sociale dell’area. E’ importante che la collaborazione tra gli attori dell’area alpina non si limiti ai soggetti istituzionali aderenti, ma siano promosse forme di iniziativa, anche svi- luppate autonomamente, da parte dei vari soggetti economici, sociali, culturali presenti nel territorio alpino, in modi coerenti con gli obiettivi e gli indirizzi della Strategia. Una visione coerente con gli obiettivi delineati dal Piano d’Azione di consolidare e sviluppare la già (mediamente) buona qualità della vita della regione Alpina, e farne il laboratorio di innovazione e la locomotiva dello sviluppo sostenibile dell’intera Unione Europea. Questo non soltanto attraverso il Forum annuale – previsto come di consueto per fine novembre – ma anche attraverso gli strumenti tradizionali del portale web e degli altri social media. Per ottenere risultati significativi in tal senso, la comunicazione deve diventare uno strumento di management dell’azione di EUSALP e non una funzione separata e successiva. Ogni progetto, ogni appuntamento istituzionale, ogni passo ope- rativo di EUSALP dovranno essere concepiti e realizzati tenendo in conto fin da subito l’elemento comunicativo, prevedendo anche azioni di condivisione di obiettivi e iniziative con le istituzioni locali e i soggetti della società civile. T U T T I G L I E V E N T I P R E V I S T I S O T T O L’E G I D A E U S A L P N E L C O R S O D E L L’A N N O DOVRANNO DIVENTARE NON SOLO OCCASIONI DI CONFRONTO TECNICO TRA GLI ADDETTI AI LAVORI E TRA LORO E UN CERTO NUMERO DI ESPERTI E S T E R N I O R A P P R E S E N T A N T I D E L L E I S T I T U Z I O N I L O C A L I E D E U R O P E E, MA ANCHE MOMENTI DI VISIBILITÀ PER EUSALP E DI SUA RENDICONTAZIONE A L L’O P I N I O N E P U B B L I C A S U L L E C O S E F A T T E E S U Q U E L L E C H E S O N O I N C O R S O. S P A Z I O Q U I N D I A I P R O G E T T I C O N C R E T I, M A A N C H E A L L E I D E E E A INDICAZIONI OPERATIVE RIVOLTE AGLI AG E ALLE ISTITUZIONI PIÙ C O I N V O L T E I N E U S A L P, I N P R I M I S Q U E L L E R E G I O N A L I.
DATA EVENTO LOCATION - Political kick-off meeting 28 Febbraio - Board dei leader degli Action Group MILAN0 1 Marzo - Executive Board 1 Workshop su energia e fonti rinnovabili “Efficienza 21-22 Marzo BOLZANO energetica nelle imprese alpine” (AG9) Conferenza “First Routes4EU for the Alpine Region” Forte di Bard 2-3 Aprile - Itinerari culturali alpini AOSTA 10 Aprile Meeting Friends of Eusalp BRUXELLES - Conferenza a cura di AG5-AG3-AG9 sui differenti approcci e le prospettive comuni nell’ambito degli Smart Villages. Courmayeur 23-24 Maggio AOSTA - Evento Programma ESPON su scenari futuri e strumenti per la cooperazione Territoriale. Evento Dialogo congiunto tra EUSALP e le strategie 20-21 Giugno Macroregionali Baltica, Danubiana e Adriatico-Ionica TRIESTE (EUSBR, EUSDR, EUSAIR) - Conferenza di alto livello - Executive Board 2 26-27 Giugno MILANO - Board dei Leader degli Action Group 3-4 Luglio Conferenza sulla Green Economy MILANO Seminario tecnico sulla Connettività nella Regione Alpina: 26 Settembre focus sull’ intermodalità del sistema dei trasporti TRIESTE e la dimensione marittima Terzo Forum sulla Formazione duale 16 Ottobre TRENTO nell’area Alpina – AG3 - Executive Board 3 23-24 Ottobre MILANO - Board dei Leader degli Action Group Conferenza ministeriale sui Trasporti (Corridoi e GECT Ottobre GENOVA Reno – Alpi) - Assemblea Generale - Forum 2019 27-28 Novembre MILANO - Progetto AlpGov – Evento Finale - Evento sulla dimensione culturale di Eusalp Trio Meeting 12-13 Dicembre MILANO Tirolo 2018 – Italia 2019 – Francia 2020
www.alpine-region.eu www.eusalp.regione.lombardia.it
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