EU ETV VERINET Project - PROPOSERS Kick-off Meeting Certiquality Milano, 22 Novembre 2013
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EU ETV VERINET Project PROPOSERS Kick-off Meeting Certiquality Milano, 22 Novembre 2013 Alessandro Ficarazzo
Cosa è ETV? E’ uno schema di validazione delle prestazioni ambientali di tecnologie innovative, sia per relazioni B2B che B2C. La tecnologia da verificare deve essere ready-to-market, o in una fase post-prototipale che non preveda modifiche che possano influenzare le performance da validare. Incluse, per il momento, 3 aree tecnologiche: •Monitoraggio e trattamento acque (es. monitoraggio della qualità delle acque, trattamenti di potabilizzazione, trattamento acque reflue, ecc…) •Materiali, rifiuti e risorse (es. separazione dei rifiuti solidi, tecniche di riciclo e recupero, prodotti da biomasse, ecc…) •Tecnologie energetiche (fonti rinnovabili, energia da rifiuti, tecnologie di efficientamento energetico, ecc…)
Dove? Lo schema ha validità a livello europeo, e tende ad armonizzarsi con gli schemi simili di Usa, Giappone, Corea, Canada, Filippine. Certiquality ha aderito al progetto partecipando nel 2012 a una call a livello europeo, superata la quale è stato selezionato con altri 7 enti di certificazione internazionali, e individuato dall’Autorità come unico ente di certificazione italiano per ETV. L’accreditamento è obbligatorio per questo schema.
Come funziona ETV? Una organizzazione ha un claim vincente e credibile relativo a un proprio prodotto (es. “consuma il 15% in meno di energia rispetto ai competitor” oppure “produce il 30% in meno di rifiuti rispetto alla tecnologia attualmente in uso”) e sceglie di sottoporlo a verifica indipendente. Dalla collaborazione tra Ente di verifica (Certiquality), Azienda e Laboratorio di Test (da scegliere tra quelli qualificati), con la supervisione e il supporto dei Comitati Tecnici a livello europeo, si redige il Protocollo di verifica che inquadra l’ambito dei test da effettuare, fissa i parametri da valutare e i criteri da adottare, ai fini di confermare il claim. Se i test confermano il claim aziendale, verrà emessa una dichiarazione di verifica di parte terza indipendente che ha validità fin quando non si modifica sostanzialmente il prodotto o la tecnologia sottoposti a verifica. •Riferimento autorevole per le campagne di promozione •Documento tecnico validato da parte terza indipendente per dimostrare i vantaggi di una nuova tecnologia-nuovo prodotto •Documento rilevante ai fini della comunicazione B2B •Inserimento della tecnologia e dei contatti aziendali in un database europeo di tecnologie verificate
Chi fa cosa? Gli attori all’interno dello schema sono 3: •Proposer (azienda che possiede la tecnologia da verificare) •Verification Body (ente di verifica di parte terza accreditato ETV) •Test Body (ed eventuali laboratori di prova accreditati) Lo schema prevede l’interazione dei tre attori per stabilire un protocollo di verifica condiviso ed efficace, e per effettuare successivamente test pertinenti allo scopo di confermare il claim dell’azienda relativo al proprio prodotto Tutte le informazioni scambiate tra le tre funzioni sono coperte da un rigoroso vincolo di confidenzialità
Perché ETV? •Utilizzo di una metodologia di riferimento europea standardizzata e armonizzata, per la verifica e la successiva corretta divulgazione/comunicazione delle prestazioni di una nuova tecnologia che abbia, rispetto ai concorrenti, maggiori benefici sulle matrici ambientali; è uno strumento ad alto contenuto tecnico, con verifica di parte terza indipendente •Aiuto per le PMI nell’accesso a mercati altamente selettivi e con elevate barriere di ingresso •Utilizzo di una rete di laboratori di test altamente qualificati che utilizzino metodologie armonizzate •Verifica una tantum, valida fino ad eventuali successive modifiche sostanziali •Aiuto per le imprese europee ad affacciarsi su altri mercati con tecnologie verificate secondo uno schema già diffuso in Paesi ad alte prestazioni tecnologiche (Usa, Giappone, Canada, Corea, Filippine); molto interessante la possibilità di accesso al mercato cinese, che nel futuro prossimo sarà il più grande acquirente di tecnologie “verdi”.
ETV nel mondo USA: http://www.epa.gov/nrmrl/std/etv/ Filippine: http://cptech.dost.gov.ph/ETV.php Canada: http://www.etvcanada.ca Corea del Sud: http://koetv.or.kr/engpage.do?mode=engguid Giappone: http://www.env.go.jp/policy/etv/en/index.html Cina (programma pilota): http://www.chinacses.org/cn/index.html
Sviluppi futuri Potrà essere utilizzato a livello europeo per dare solidità tecnico-scientifica alle scelte in tema di acquisti verdi GPP, a livello comunitario e nazionale Le tecnologie verranno pubblicizzate su un portale dedicato, gestito dal JRC (grande visibilità per le tecnologie verificate) In fase di implementazione la norma ISO Lo schema, partendo da questo progetto pilota, verrà ulteriormente sviluppato e finanziato
Struttura dello schema di verifica 9
Fasi della verifica 10
Ruoli: Organismi di prova Devono: • preparare i piani di prova, conformemente alle procedure pertinenti del GVP, del protocollo di verifica specifico e di concerto con l'organismo di verifica; • eseguire le prove, assicurando il livello di qualità richiesto dal protocollo di verifica specifico; • garantire la qualità delle analisi utilizzate nelle prove e l'eventuale conformità dei laboratori di analisi ai requisiti del presente protocollo di verifica generale; • preparare il verbale relativo alle prove eseguite, che deve essere trasmesso al proponente e all'organismo di verifica. Nel caso in cui esegua internamente le prove necessarie, il proponente può incaricare un organismo di prova di: • preparare i piani di prova, conformemente alle procedure o ai protocolli pertinenti e di concerto con l'organismo di verifica; • esaminare i piani di prova elaborati dal proponente, conformemente alle procedure o ai protocolli pertinenti e di concerto con l'organismo di verifica; • attestare l'esecuzione delle prove da parte del proponente, se necessario; • approvare i verbali di prova se redatti dal proponente e se tale operazione non viene effettuata dall'organismo di verifica.
Ruoli: Laboratori di analisi Se sono necessarie analisi dei campioni di prova, si ricorre a laboratori di analisi, incaricati di quanto segue: • programmare le analisi e scegliere i metodi di analisi conformemente ai requisiti dell'organismo di prova; • eseguire le analisi, garantendo il livello di assicurazione della qualità previsto da ISO 17025; • comunicare i dati delle analisi all'organismo di prova in un formato concordato e dichiarando i metodi applicati e l’incertezza analitica ottenuta.
Le fasi cruciali del processo 1) Definizione dei parametri di prestazione: I parametri di prestazione devono essere fissati per garantire che la tecnologia sia sottoposta a prova rispetto ai parametri e in intervalli che siano pertinenti per gli acquirenti della tecnologia, prendendo in considerazione le disposizioni normative, le esigenze basate sull'applicazione prevista, i principali fattori ambientali e le prestazioni allo stato dell'arte di tecnologie simili. Quando si stabiliscono i parametri, devono essere considerate tutte le categorie di parametri menzionate nella tabella di definizione dei parametri, escludendo tuttavia le categorie non pertinenti per una verifica specifica. Va documentato che una valutazione sistematica degli aspetti indicati nel modello è alla base delle precise definizioni dell'applicazione (matrice, scopo e condizioni tecniche) e dei parametri di prestazione. Devono essere individuati i dati necessari e i principi da seguire per le prove. Per la definizione dei parametri di prestazione deve inoltre essere preso in considerazione quanto segue: • le disposizioni pertinenti del protocollo di verifica generale del programma pilota ETV dell'Unione europea, • eventualmente i protocolli e gli orientamenti specifici preparati dai gruppi di lavoro tecnici dell'ETV, • le norme tecniche o i documenti di riferimento adeguati per il relativo gruppo di tecnologie; • le eventuali raccomandazioni del forum consultivo. Se è disponibile una norma che fornisca i parametri di prestazione necessari per la tecnologia sottoposta a verifica e la sua applicazione, il riferimento a tale norma può sostituire la derivazione delle definizioni dei parametri di prestazione.
Le fasi cruciali della verifica 2) Tipi di prova: Il protocollo di verifica descrive i requisiti essenziali per i tipi di prova e la qualità dei dati per la tecnologia sottoposta a verifica, in quanto deve essere attuato nell'ambito del piano di prova se ritenuto necessario dopo la valutazione dei dati esistenti. I requisiti relativi ai tipi di prova devono essere specificati in relazione a quanto segue: • tipo di prova generale, • scala (pilota e/o sul campo), • parametri di prestazione da misurare, • metodi delle analisi di riferimento se pertinenti, compresi i metodi di campionamento, di misurazione e di calcolo, • gestione dei dati, • assicurazione della qualità, • contenuto dei verbali di prova. Di seguito sono forniti alcuni esempi dei requisiti relativi ai dati delle prove per i vari tipi di tecnologie: Tecniche di monitoraggio: garantire il limite di individuazione, l'ambito di applicazione, la precisione (ripetibilità e riproducibilità). Possono essere verificate anche la veridicità e la fondatezza. Se del caso, fare riferimento ai metodi convenzionali. Tecnologie di trattamento: garantire i parametri di trattamento pertinenti e altri parametri necessari disponibili per la verifica. Se del caso, fare riferimento ai metodi convenzionali. Materiali: garantire di includere tutte le proprietà pertinenti, gli impatti sull'ambiente e sulla salute e la durata. Se del caso, fare riferimento ai materiali convenzionali.
Le fasi cruciali della verifica 3) Valutazione dei dati esistenti L'organismo di verifica intraprende una valutazione iniziale delle prove giustificative a sostegno della dichiarazione di prestazione fornite nelle proposta, che riguarda anche l'accettabilità dei dati delle prove trasmessi, e stabilisce se sono necessarie altre prove o misure per conformarsi ai requisiti della verifica nell'ambito del programma pilota ETV dell'Unione europea, come indicato nel protocollo di verifica specifico. I dati esistenti possono essere forniti dal proponente, ossia i dati ottenuti prima dell'approvazione del protocollo di verifica specifico, indicando i requisiti relativi ai tipi di prova e alla qualità dei dati delle prove per la tecnologia sottoposta a verifica. Devono essere incluse informazioni sufficienti per la valutazione, ossia oltre ai dati, l'indirizzo completo e lo stato (indipendente/dipendente, certificazioni e accreditamenti) del fornitore dei dati. I dati devono essere forniti in un formato che consenta di valutarli rispetto ai requisiti per la verifica indicati nel protocollo di verifica specifico. I dati esistenti accettati sono sintetizzati nel formato da utilizzare quando si comunicano i dati delle prove. L'organismo di verifica confronta i dati con i parametri, i metodi, i valori obiettivo definiti per la verifica specifica, e i requisiti in materia di qualità dei dati delle prove, e decide in merito all'accettazione e/o alla necessità di ulteriori prove.
Le fasi cruciali della verifica 3) Verifica e rapporto di verifica Tutte le relazioni e la documentazione della procedura di verifica sono raccolte e valutate dall'organismo di verifica attraverso la valutazione finale dei dati. Vengono valutate tutte le informazioni aggiuntive oltre ai risultati delle prove, e gli altri parametri, per esempio le informazioni sui costi. In questa fase possono essere considerate le ulteriori informazioni che non facevano parte delle procedure di verifica, fornite dal proponente sotto la sua responsabilità, se è opportuno e utile per la dichiarazione di verifica. Sono comprese in particolare: • le informazioni sulle condizioni operative che non hanno potuto essere considerate o non sono state considerate per la verifica (per esempio, le temperature limite o l'umidità atmosferica, la massima longevità…), • le informazioni sugli impatti ambientali non direttamente connessi alla tecnologia di per sé (per esempio, fonte delle materie prime, riferimento all'analisi completa del ciclo di vita o dell'inventario del ciclo di vita, requisiti relativi ai fornitori, istruzioni per il riutilizzo o il riciclaggio dei materiali). L'organismo di verifica valuta l'adeguatezza e l'utilità delle informazioni aggiuntive e formula tutte le riserve del caso per evitare confusione o un'interpretazione fuorviante di tali informazioni.
Le fasi cruciali della verifica 4) Relazione di verifica Al termine di ogni verifica, viene redatta una relazione di verifica che segue la struttura del modello fornito. La relazione di verifica utilizza le informazioni del verbale di prova e del protocollo di verifica specifico. Viene redatta dall'organismo di verifica. La relazione di verifica comprende tutti i documenti pertinenti prodotti durante la verifica come appendici: • il quick scan, • la proposta, • il protocollo di verifica specifico, • il piano di prova, • il verbale di prova.
Le fasi cruciali della verifica 4) Dichiarazione di verifica La dichiarazione di verifica è una sintesi della verifica di circa 4 pagine e comprende quanto segue: • una descrizione sintetica della tecnologia e dello scopo, • la dichiarazione verificata relativa ai parametri di prestazione, • il tipo di prova, • le condizioni operative, • i risultati delle prove, • ulteriori informazioni. Il formato generale deve essere applicato nella stessa forma per tutte le tecnologie e deve consentire di effettuare per quanto possibile confronti significativi tra le tecnologie dello stesso gruppo di tecnologie (applicazione). Dopo aver completato la procedura di verifica, l'organismo di verifica prepara e firma la dichiarazione di verifica con logo, che viene registrata dai servizi della Commissione o da un organismo designato dai servizi della Commissione, assegnandole un numero di registrazione.
Project overview VERINET: VERification in Italy for iNnovative Environmental Technology - Stimulate the Italian first steps in this already advanced EU initiative, promoting the tool of environmental technology verification and assessing the needs and opportunities of this new approach in the Italian market; - Promote ETV programme in Italy and in particular for Italian SMEs: with the elaboration of specific guide lines and dissemination materials on ETV and the organization of specific workshops at national level; - Improve skills in internal ETV working team in Certiquality for elaborating and implementing all ETV programme activities, drawing up the experiences already done in EU; - Maintenance of ETV procedures according to thematic technical group results; - Study and elaborate contributions and cases of excellence for participating at ETV technical group. - Monitoring ETV verifications by Certiquality and elaborate annual monitoring reports according to ETV programme standard indicators 19
Timetable Expected results - 3 dissemination workshops organised in three year - 2 specific workshops organised for SME at national level - 5 articles on specialist magazines - a publication of guide lines for ETV activities (in particular for SMEs) - By the end of first year: at least 3 verification attended - By the end of second year: at least 3 verification attended - By the end of the three year: at least 4 verification attended Involvement of Italian interested stakeholders, that is: - at least 6 industry association (Federchimica, Assolombarda, etc..) - scientific organisations - Italian environmental department 20
Partnership Ambiente Italia Scuola Sant’Anna di Pisa CURA (Università di Padova) Consultants External experts, both from Private Sector and Academia Saranno stipulati specifici contratti per: -subcontractor -professionisti 21
Accreditamento • Accreditamento obbligatorio per operare, a fronte della 17020 e del GVP • Ottenuto nell’Aprile 2013; unico ente italiano al momento, e unico nell’Area Mediterranea • E’ previsto l’accompagnamento Accredia in occasione della prima verifica 22
Formazione • Corso erogato da DS Certificering • Ha permesso di qualificare personale interno ed esterno, come esperti e auditor • Materiale del corso disponibile per consultazione • Corso FAD per formazione interna 23
Communication activities planned •Help desk at Certiquality •Dedicated website section •Guidelines for proposers and customers •Workshops at national level (3, 1 each year) •Dissemination within Industrial Associations •Articles on specialized reviews •Outreach of ETV scheme during Certiquality core activities (product and management system certification) 24
Situazione attuale • Ricerca attiva di Test Bodies • Possibilità di coinvolgimento all’interno del Gruppo di Lavoro per la redazione dell’Inventario Italiano delle Tecnologie Ambientali • Attività di dissemination: -2 articoli su riviste specializzate/pubblicazioni di settore -intervento in un convegno Regione Lombardia -kick-off meeting dei soggetti (non proposers) coinvolti -Dissemination durante Ecomondo/Key Energy -Brochure - sito ETV Certiquality in fase di implementaizone 25
Examples of proposers Energy Technology area • 1: new conception of inverter with integrated storage. The innovation consists in integrating storage in distributed generation power plants, in order to enter electricity in the grid following the needs of energy demand and not of energy production and giving priority the consumption of local energy. This technology allows to minimize the transport and distribution losses of electricity and the economic associated costs. • 2: breakthrough polyurethane foaming technology for the insulation of household appliances -refrigerators and freezers- offering up to 10% energy consumption reduction vs. the best in class available in the market) with the intention to reach a competitive level for eco-design for the Cold Appliance sector. The new technology offers energy saving opportunities for both the final product (refrigerator) as well as for the manufacturing process to produce it, which would be using less energy compared to the current process. These energy savings will translate also in CO2 emissions savings. 26
Examples of proposers Materials /Waste/Resources Area • 1: new line of detergents totally free of volatile organic substances, reducing the impact of volatile substances on the environment and on human health. • 2: class of anionic surfactants completely based on renewable raw materials and using chemical processes allowed by the main organizations for natural products certification. The products are characterized by absence of dangerous raw materials like ethylene oxide and corresponding toxic by-products as dioxane, a very favourable toxicological profile both toward consumers and environment, and high biodegradability. 27
ETV & Eco-Innovation last call Lettera di intenti come verificatori per: • 1: tecnologia nel settore delle acque reflue dei frantoi; progetto Spagna, Portogallo, Italia, Grecia; impegno di Certiquality ad effettuare la verifica ETV della tecnologia proposta • 2: tecnologia nel settore dei rifiuti; tracking dei flussi di rifiuti in un’area produttiva; impegno di Certiquality ad effettuare la verifica ETV della tecnologia proposta+ attività modelization & dissemination • 3: tecnologia nel settore del processo di produzione di alimenti-integratori alimentari tramite alghe + CO2 sequestration; impegno di Certiquality ad effettuare la verifica ETV della tecnologia proposta 28
Potential interest Possibili tecnologie: • Enel LAB: - SMART-I illuminazione urbana « intelligente» - Microeolico per autostrade • Grafene • Chimica sostenibile (es. Matrica) • Start-up + CNR: bioplastica da residui agricoli,per uso agricolo • Start-up: dissuasori per traffico urbano con produzione di energia • Start-up: sistema attivo per filtrare radiazione luminosa incorporato nel vetro Associazioni potenzialmente interessate: - Assolombarda - Federchimica - AIRI (Associazion Italiana Ricerca Industriale) - ASSITA (associaizone Italiana Tecnologie Ambientali) - Settore ESCo 29
PRIMI PASSI: Quick Scan Definizione dello scopo del QS dal GVP 30
Attribuzione di una tecnologia in un’ AREA TECNOLOGICA Al momento non è definito in maniera univoca il set di criteri per includere una tecnologia in un’Area Tecnologica (3 attive al momento: Energy, Water, Material&Waste) Es. Sistema per depuratori urbani che consente di ridurre consumi elettrici (Energy) e fanghi di supero (Waste) potrebbe essere inclusa nell’Area Water (per pertinenza settoriale, non per pertinenza dei claim) Es. Sistema di produzione di un prodotto che consente di ridurre materiali in ingresso e rifiuti in output: potrebbe essere inclusa in Material&Waste, ma probabilmente è nell’Area Cleaner Production and Processes, non ancora attiva Suggerimento da parte dei TWG di modulare il claim in maniera da risaltare il parametro che si vuole evidenziare e che fa da driver per l’assegnazione a una data Area Tecnologica IMPORTANTE: alcuni claim potrebbero «accompagnare» la tecnologia verso Aree Tecnologiche non ancora attivate! 31
Importanza della maturità della tecnologia (anche ai fini della validità nel tempo del attestato di verifica): - Nessuna modifica sostanziale rispetto al prototipo testato - «Industrializzazione» della tecnologia già pronta - modifiche minime consentite, e non su parametri che influenzano il/i claim 32
TRL Technology Readiness Level Disponibile sul mercato: ELEGGIBILE Pronta per il mercato ma non disponibile: ELEGGIBILE (se non ci saranno modifiche significative) NON ELEGGIBILE PER ETV Ci sono stati casi di Proposer che hanno richiesto una verifica ETV in modo da poter temporaneamente «proteggere» la tecnologia in attesa del brevetto In altri casi, alcune Proposer hanno richiesto la verifica ETV di tecnologie già sul mercato da parecchio tempo, per facilitarne la diffusione e la promozione 33
La tecnologia di riferimento deve : - Soddisfare le richieste dell’utente - Rispettare la normativa - Rispettare gli standard legali minimi (es. COD/BOD, Nox ecc) STEP 1: Il Proposer propone la tecnologia di riferimento rispetto alla quale evidenziare i benefici ambientali della propria tecnologia STEP 2: Il Verification Body approva la scelta, o propone una tecnologia di riferimento pertinente 34
Il Proposer propone il quadro legislativo che fa da cornice all’uso della tecnologia proposta: • conformità del prodotto (es. normativa MID, normativa IEE) • conformità per l’utilizzatore finale (es. limiti di emissione NOx) Attenzione alla diffusione della tecnologia: i due parametri di cui sopra vanno intesi a livello nazionale e anche a livello europeo, e il contesto va esplicitato nella dichiarazione finale Se il quadro normativo-legislativo non è chiaro al Proposer, si consiglia di approfondire prima di proseguire con la verifica Il Proposer individua anche gli standard applicabili relativamente alle performance da valutare, ai test e ai metodi di misura e quantificazione (se esistenti e se pertinenti) 35
Tecnologia di riferimento Cit: The Reference Technology selected by the Proposer should aim at the “highest” available technologies (fits better “most developed on the targeted market” on the specific market targeted by the technology). The VB will confirm whether this nominated Reference Technology is appropriate, or whether a more appropriate Reference Technology should be used based on existing operational technologies in their Member State for the targeted market. As a minimum, LCA is expected to take account of the following stages: i) Extraction and treatment of raw materials ii) Product manufacturing iii) Transport and distribution iv) Product use v) End of life At the Quick-Scan stage, the Proposer of the technology knows much more about the aspects of each of the five stages above, than the VB can possibly know. It will therefore be the responsibility of the Proposer to provide the information necessary for the Q-S. 36
LCA Approach ETV scope Ex pe ct e d D a t a Re qu ir e d D a t a Ex pe ct e d D a t a Upst r e a m Cor e a ct ivit ie s D ow n st r e a m Use ph a se e nd of life o f t he e quipm e nt pr oduct ion of con su m a ble s, r a w m a t e r ia ls, w a st e / pr odu ct s t h e r e qu ir e d e ne r gy m a t e r ia ls a n d t h e m a nu fa ct u r e of t h e e quipm e nt w a st e / pr odu ct s ge n e r a t e d, e m ission s in w a t e r , a ir , soil,… 37
Si è voluto introdurre una valutazione in ottica LCA (qualitativa) del bilancio di benefici della tecnologia, valutando le pressioni su diverse matrici; non esiste un riferimento normativo adeguatamente «snello» per questa valutazione; alcuni esperti di LCA nei TWG stanno mettendo a punto una metodologia ad hoc. Si tratta di una valutazione comparativa, rispetto al tecnologia di riferimento 38
-- - 0 + ++ n.a. ? 1. Impact of climatic change 2. Emissions pollutants to air … -- - 0 + ++ n.a ? far below Significa- Equivalent Significa- Far Non Non available t he RT t ively t o RT t ively Bet t er applicable (authorized only below t he Bet t er t han t han t he (t o be for facultative RT t he RT RT j ust ified) criteria) • Per le pressioni su differenti matrici, il Proposer documenta i benefici sulle diverse matrici • Il VB compila la matrice assegnando gli score. • Per le fasi upstream e downstream, la valutazione è effettuata dal VB sulla base delle informazioni che il Proposer ottiene dai propri fornitori e clienti 39
CRITERI PROPOSTI PER LCA QUALITATIVA 40
CRITERI ADDIZIONALI PROPOSTI PER LCA QUALITATIVA 41
Output della valutazione 42
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE - RIFERIMENTI http://iet.jrc.ec.europa.eu/etv/ http://ec.europa.eu/environment/etv/ - CONTATTI CLAUDIA GISTRI c.gistri@certiquality.it ALESSANDRO FICARAZZO a.ficarazzo@certiquality.it SABRINA MELANDRI s.melandri@certiquality.it 44
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