DOMENICA 17 GIUGNO 2018 - IV Domenica dopo Pentecoste Omelia del Vescovo Mario alle ordinazioni sacerdotali

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DOMENICA 17 GIUGNO 2018 - IV Domenica dopo Pentecoste Omelia del Vescovo Mario alle ordinazioni sacerdotali
DOMENICA 17 GIUGNO 2018
               IV Domenica dopo Pentecoste

                  Omelia del Vescovo Mario
                 alle ordinazioni sacerdotali
                   E cominciarono a far festa.
1. Questo nostro tempo ha bisogno di incominciare a far festa. Avete
fatto bene, voi candidati della diocesi di Milano, a scegliere come
motto: e cominciarono a far festa (Lc 15,24). Questa terra, infatti,
questa chiesa ambrosiana, questa umanità che ha bisogno di tutto,
ha però un bisogno immenso di gioia, di festa. L’hanno cercata
dappertutto la gioia: inseguendo il piacere, il potere, la gloria, la
fama. Ne hanno uno struggente desiderio e l’hanno cercata
dappertutto. Ma non l’hanno trovata. Ci sono stati persino dei ricchi
che hanno invidiato i poveri: ma com’è che questi poveri che non
hanno niente, sono così contenti? Ma non so se i poveri erano
contenti. Anche loro hanno invidiato i ricchi e si dicevano: questi
ricchi sono veramente stupidi. Se avessi io quello che hanno loro,
allora sì che sarei felice. Perciò avete fatto bene voi ad annunciare
che si può cominciare a fare festa e ad essere felici; avete fatto bene
a far risuonare come titolo del vostro ministero la promessa della
festa. Avete fatto bene a far risuonare l’invito di Paolo: Siate sempre
lieti nel Signore, ve lo ripeto siate lieti (Fil 3,4).
2. La vostra gioia non basta al desiderio del mondo. Devo però dirvi
che la gioia non si può comandare, non si può essere lieti per
obbedienza e l’invito alla festa non può essere un impegno da
imporre: il fratello risentito che non vuole entrare alla festa voluta
dal Padre troppo buono per il fratello troppo sciagurato. Devo dirvi
che le vostre buone intenzioni non bastano al desiderio di mondo di
fare festa. Voi siete bravi, siete stati ben preparati dalle vostre
famiglie, dalle vostre comunità, dal seminario e da chi vi ha
accompagnato in questi anni. Voi avete tante qualità e avete
studiato molte cose e fatto molte esperienze. Ma non siete all’altezza
DOMENICA 17 GIUGNO 2018 - IV Domenica dopo Pentecoste Omelia del Vescovo Mario alle ordinazioni sacerdotali
del compito: la vostra gioia non basta neppure per voi stessi,
figuriamoci se può bastare al desiderio del mondo. In questi giorni
molti si stringeranno attorno a voi per dirvi la loro ammirazione, il
loro affetto, la loro gratitudine. Forse avrete l’impressione di essere
al centro della festa e di essere voi la presenza che dà inizio alla
festa. Io spero davvero che anche voi possiate rispondere come ha
risposto l’angelo dell’Apocalisse, quando il veggente si prostra ai
suoi piedi per adorarlo: Guardati bene dal farlo! io sono un servo
con te e con i tuoi fratelli che custodiscono la testimonianza di Gesù
(Apc 19,10).
3. A quale festa ci invitate? Perciò se non siete voi il personaggio
centrale della festa, se non può bastare la vostra gioia per il
desiderio del mondo, a quale festa ci invitate? dov’è la sorgente della
gioia? che cosa avete da offrire, che cosa ha da offrire la Chiesa al
desiderio di gioia del mondo? Voi, ordinati per il ministero, voi tutti
discepoli del Signore, tu, Santa Chiesa di Dio, voi siete solo dei servi.
Voi siete i servi dell’inquietudine. Voi siete incaricati di quella
parola, di quella presenza, di quell’inquietudine che visita il figlio
lontano, il figlio fallito, il figlio desolato, il figlio perso nella sua vita
dissoluta per suscitare in lui la nostalgia di casa. Voi siete mandati
là dove abitano i figli amati per una parola originale e inquietante,
per quel rientrare in se stessi che oggi sembra proibito e
impraticabile, per quell’invito che convince a conversione perché
libera dalla disperazione e annuncia che c’è un Padre che aspetta,
c’è una casa paterna che si aprirà per accogliere il figlio che era
morto ed è tornato alla vita, era perduto, ed è stato ritrovato. Voi
non siete mandati a servire il principe di questo mondo che ha
convinto gli uomini e le donne che non c’è più una casa dove
tornare, che il paese in cui siamo destinati ad abitare si chiama
desolazione e solitudine. Voi non siete mandati ad annunciare una
parola di rassegnazione, ad accondiscendere a un egocentrismo e a
un orgoglio che non vuole riconoscere d’aver sbagliato strada. Voi
siete servi dell’inquietudine che convince al cammino, che propone
il rientro a casa e apre alla sorpresa di essere attesi dalla festa che
Dio prepara per i suoi figli amati. Voi siete i servi che portano la
testimonianza di Gesù che è lo Spirito di profezia (Apc 19,10). Voi
ordinati per il ministero, come tutta la santa Chiesa di Dio, siete
uomini di preghiera che insegnano a pregare. Voi siete mandati a
ripetere ai fratelli e alle sorelle che incontrate le parole di Paolo: Non
angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le
vostre richieste con preghiere, suppliche, ringraziamenti (Fil 4, 6).
Il primo tratto che viene in mente per descrivere i preti ambrosiani,
che hanno tanti motivi di vanto e che sono famosi nel mondo per
molte qualità, non è che siano uomini di preghiera che insegnano a
pregare. Voi che siete mandati per invitare alla festa, sappiate dire
donde si attinge la gioia che vi abita: sentitevi incaricati di ripetere
le parola di Paolo: Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in
ogni cosa rendete grazie (1Ts 16- 18). Non conosco altra via per
aprire gli occhi sul mondo e riconoscervi la presenza della gloria di
Dio che non sia la preghiera. Non conosco altra via per tener vivo il
desiderio della festa eterna di Dio per ascoltare l’invito dell’angelo
che annuncia la beatitudine dicendo: “Beati gli invitati al banchetto
di nozze dell’Agnello” (Apc 19,9) che non sia la preghiera. Voi
ordinati per il ministero non avete in voi abbastanza gioia per dare
gioia agli altri, non avete abbastanza speranza, non avete
abbastanza vita. Non scoraggiatevi, non accontentatevi della
mediocrità, non dissimulate le vostre debolezze. Siate invece sempre
servi in cammino, lasciatevi trasfigurare dalla docilità alla grazia: in
conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello
che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è
onorato, quello che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto
dei vostri pensieri (Fil 4,8). A voi che avete promesso obbedienza, io
chiedo questa obbedienza facile e quotidiana: scrivete queste parole
di Paolo su un foglietto, mettetelo nel libro della vostra preghiera e
ogni sera, praticate l’esame di coscienza a conclusione di Compieta
rileggendo l’invito di Paolo. Così, io immagino, sarà possibile
praticare anche l’invito di Paolo: siate sempre lieti nel Signore, ve lo
ripeto: siate lieti (Fil 4,4). Andate dunque e invitate tutti perché la
festa cominci: siate i servi dell’inquietudine che chiama a
conversione, siate uomini di preghiera che insegnano a pregare,
siate servi in cammino che si lasciano trasfigurare per essere
uomini nuovi.
AVVISI PARROCCHIA S. MARTINO
                         ORARI S. MESSE
* FERIALI: * ore 9,00 * 18,30
* SABATO E PREFESTIVI: * ore 9,00 * ore 17,30 (prefestiva)
* DOMENICA E FESTIVI: ore 8,00 (Cascine)
Parrocchia: * ore 9,00 * ore 10,15 * ore 11,30 * ore 17,30.
                    SEGRETERIA PARROCCHIALE
* Dal LUNEDI’ al VENERDI’ dalle ore 16,00 alle 18,30.
* LUNEDI’ * MERCOLEDI’ * SABATO mattina dalle ore 9,30 alle
11,00.
         FESTA PATRONALE 2018: dal 18 al 24 Settembre
       FESTA DELL’ORATORIO 2018: dal 26 al 30 Settembre
                     CELEBRAZIONI SACRAMENTI
* BATTESIMI: Domenica 15/7/2018 ore 15,30
                Domenica 12/8/2018 ore 15,30
                Domenica 16/9/2018 ore 15,30
                Domenica 14/10/2018 ore 15,30
                Domenica 11/11/2018 ore 15,30
                Domenica 16/12/2018 ore 15,30
    Prendere contatto con il Parroco con qualche mese di anticipo.
                               GRAZIE
Grazie! Anche a nome di don Giovanni Vergani e della sua
Famiglia.
Grazie per l’affetto, l’amicizia, l’accoglienza espressa a don
Giovanni.
Grazie a tutti coloro che hanno preparato il musical, la preghiera,
i gesti, la festa, gli addobbi per la sua ordinazione sacerdotale e
la prima S. Messa.
Grazie a don Giovanni per il suo “si” e per la sua testimonianza
gioiosa.
Grazie a Dio perché continua a Benedire questa terra.
                              AVVISI
  1) MARTEDI’ 19/6 FESTA DEI SS. GERVASO E PROTASO
     COMPATRONI DI MACHERIO.
  2) GIOVEDI’ 21 FESTA DI S. LUIGI GONZAGA PATRONO DEI
    GIOVANI E DEL NOSTRO ORATORIO.
  3) SABATO 23/6 ore 17,30 S. MESSA GRUPPO ALPINI DI
     BIASSONO celebrata da don Cesare.
     * Ore 21 in Chiesa Parrocchiale Concerto spettacolo del
       CORO BRIGATA ALPINA JULIA CONGEDATI:
             “Cantando la Storia. Centenario 1915/1918”.
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