Costruzioni a lista nell'italiano parlato - cloudfront.net
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LIV Congresso SLI, Firenze/Online, 9 settembre 2021 WS 3. La modalità parlata e il suo ruolo nei modelli grammaticali Costruzioni a lista nell'italiano parlato R O B E R TA C I C C H I R I L LO ( U n i v e r s i t à d i S a l e r n o) FR ANCESCA MASINI ( Università di Bologna) S I M O N E M AT T I O L A ( U n i v e r s i t à d e l l ' I n s u b r i a )
Perché le liste? "Pressoché tutti i moderni approcci funzionali alla grammatica enfatizzano l’importanza dell’uso […]. Non sempre, tuttavia, una tale enfasi si è tradotta in analisi sistematiche, quantitative e qualitative, dei dati di parlato a supporto di modelli e teorie. […] col risultato che i modelli funzionali spesso risultano inadeguati a descrivere questi fenomeni […] o a spiegare quanto la modalità possa incidere sulla codificazione e sull’espressione […]." [da Andorno, Calaresu & Sansò, CFP del workshop, grassetto nostro]
Perché le liste? • Le liste sono un fenomeno pervasivo nel parlato (sebbene non siano esclusive di questa modalità), analizzato da diversi framework teorici, se pur con metodologie e focus leggermente diversi • (i) la “scuola francese” sulla sintassi del parlato, in cui le liste sono concepite come oggetti definiti dalla realizzazione multipla di un elemento nella stessa posizione sintattica (Blanche-Benveniste 1990) • (ii) l’analisi della conversazione, che esalta il carattere interazionale delle liste e il loro essere il prodotto di una co- costruzione dialogica (Jefferson 1990) • (iii) la linguistica interazionale, la quale analizza le liste soprattutto come una conseguenza del meccanismo di “retraction” (Auer & Pfänder 2007), che prevede la possibilità di “riciclare” uno slot sintattico precedentemente attivato. • Le liste sono un dominio d’analisi privilegiato per studiare l’emergere della grammatica dall’uso, essendo un locus di grammaticalizzazione particolarmente significativo (Mauri & Masini 2021) • Le liste sono un fenomeno complesso e variegato, trasversale rispetto ai tradizionali livelli d’analisi, e tutto sommato poco descritto in maniera sistematica e quantitativa (salvo eccezioni, cfr. Kahane et al. 2019 sul francese), anche a livello interlinguistico (ma si veda il database ListTyp, Masini & Mattiola in costruzione)
Scopo dell'indagine e ipotesi di lavoro •Presentare un’analisi quantitativa sistematica delle liste nell’italiano parlato, coniugando una metodologia empirica, anche quantitativa, basata su corpora di parlato con un quadro teorico di stampo costruzionista, nella sua declinazione più usage-based e pragmatico-interazionale (cfr., e.g., Fried & Östman 2005, Fried 2010, Diessel 2015, Imo 2015, Finkbeiner 2019, Enghels & Sansiñena 2021, Goria & Masini 2021) • ☞ Coniugare metodologia usage-based e modellizzazione teorica •Presentare un’analisi mirata di un tipo particolare di lista che si è rivelato molto frequente nel corpus preso in considerazione e che prevede la ripetizione parziale di un congiunto (parleremo di "liste a ripetizione parziale", LRP) • ☞ Valutare il ruolo della modalità parlata nell'emergere delle LRP e discutere il loro status costruzionale
Scopo dell'indagine e ipotesi di lavoro •Ipotesi generale: è possibile individuare, su base quantitativa, associazioni significative tra la forma delle liste e la loro funzione, corroborando l’ipotesi che alcune strutture a lista possano essere considerate come 'costruzioni' nel senso della Construction Grammar? •Ipotesi specifica: è possibile individuare dei meccanismi tipici della modalità parlata che possano essere ritenuti responsabili dell'emergere (e della massiccia presenza) di liste a ripetizione parziale nell'italiano parlato?
Scaletta • P A R T E 1 – B AC KGROUN D: COSA INTENDIAMO PER ' L I S TA ' • PARTE 2 – ANALISI Q U A N T I TAT I VA D E L L E L I S T E D E N O TAT I V E I N U N A PORZIONE DI LIP • PARTE 3 – ANALISI Q U A L I TAT I VA D E L L E L I S T E A RIPETIZIONE PAR ZIALE
Parte 1 Background: cosa intendiamo per 'lista'
Lista: una definizione operativa Cosa intendiamo con LISTA? By ‘list’ we mean the syntagmatic concatenation of two or more units of the same type (i.e. potentially paradigmatically connected) that are on a par with each other, thus filling one and the same slot within the larger construction they are part of. [Masini, Mauri & Pietrandrea 2018: 50] • Si tratta di una definizione ampia che include fenomeni diversi, normalmente trattati sotto domini e livelli di analisi differenti 8
Alcuni esempi di fenomeni-lista • Coordinazioni e giustapposizioni (1) quindi tutto quello che riguarda l'apparato genitale_ disfunzioni malformazioni eccetera (LIP, MC12) (2) la risposta che e' stata data da qualcuno che non viene affatto richiesto di essere che so? nove anni all'ACEA nove anni all'ATAC nove anni alla centrale del latte (LIP, RC1) • Ripetizioni e reduplicazioni (3) un ringraziamento grosso grosso grosso (LIP, RE6) (4) sono sorti centinaia e centinaia di circoli comunisti in tutta Italia (LIP, RD13) • Riformulazioni e repair (5) voglio abbandonare quest'argomento che e' troppo facile / troppo popolare populistico (LIP, FD5) (6) da mettere sopra a uso giacchina a un vestitino_ / a un vestitino sbracciato vero? (LIP, FE4) 9
Un approccio unificato alle liste •Ciascuno fenomeno ha la propria specificità, ma allo stesso tempo tutti si conformano alla definizione di ‘lista’ data poco fa •Per questo Masini, Mauri & Pietrandrea (2018) propongono un approccio unificato alle liste • Manifestazioni particolari dell'oggetto ‘lista’ si conformano a un'unica struttura astratta e 'flessibile' 10
Esempio PRO -C PROJECTION COMPONENT LI LIST INTRODUCER X1 CONJUNCT 1 nove anni all'ACEA CO CONNECTIVE X2 CONJUNCT 2 nove anni all'ATAC … … CO CONNECTIVE Xn CONJUNCT n nove anni alla centrale del latte LC LIST COMPLETER POST-C POST-DETAILING COMPONENT 11
Esempio PRO -C PROJECTION COMPONENT LI LIST INTRODUCER X1 CONJUNCT 1 disfunzioni CO CONNECTIVE X2 CONJUNCT 2 malformazioni … … CO CONNECTIVE Xn CONJUNCT n LC LIST COMPLETER eccetera POST-C POST-DETAILING COMPONENT 12
Classificazione funzionale delle liste •Masini, Mauri & Pietrandrea (2018) propongono anche una classificazione funzionale delle liste, distinguendo tra: • liste formulative • liste denotative • liste composizionali • liste non-composizionali (focus su quest'ultime) 13
Liste denotative non-composizionali (LDNC) ◦ CATEGORIZING ◦ quindi INPS INAIL e cosi' via. [NC5] ◦ APPROXIMATIVE ◦ Hanno speso non so due o tre miliardi. [RC2] ◦ INTENSIFYING ◦ e' chiaro che anche noi piano piano lentamente stiamo stiamo calando. [RD7] ◦ GENERALIZING ◦ io sono molto goloso quindi natale pasqua o ferragosto io me la mangio molto volentieri. [MD18] 14
Parte 2 Analisi quantitativa delle liste denotative in una porzione del LIP
Scopo e metodologia •Ipotesi generale: è possibile individuare, su base quantitativa, associazioni significative tra la forma delle liste e la loro funzione, corroborando l’ipotesi che alcune strutture a lista possano essere considerate come 'costruzioni' nel senso della Construction Grammar? • Testare le generalizzazioni proposte da Masini, Mauri & Pietrandrea (2018) per le liste denotative non- composizionali (LDNC) in una porzione di LIP •L’analisi è stata condotta tramite lo spoglio manuale di tre sezioni del corpus the LIP/VoLIP corpus (De Mauro et al. 1993; Voghera et al. 2014): C, D, E, per tutte e quattro le città • Contesti di discorso pubblico (semi-dialogici, monologici, istituzionali e/o formali) per contenere la variazione •Abbiamo costruito un dataset di 723 liste, che sono state successivamente classificate funzionalmente e annotate secondo diversi parametri strutturali, ispirati a quelli proposti da Masini, Mauri & Pietrandrea (2018) e usati per il progetto universaLIST e ListTyp (Masini & Mattiola in costruzione)
Parametri d'analisi ◦ Parameter 1. Number of conjuncts ◦ Parameter 2. Presence vs absence of syndesis ◦ Parameter 3. Nature of syndesis ◦ Parameter 4. Complexity ◦ Parameter 5. Category of the conjuncts ◦ Parameter 6. Determination (for nominal conjuncts) ◦ Parameter 7. Semantic relation between the conjuncts ◦ Parameter 8. Distribution of the conjuncts across illocutionary units and/or speech-turns ◦ Parameter 9. Prosody of the list (closure vs openness) ◦ Parameter 10. Presence and type of other list markers and list surroundings 17
Generalizzazioni (Masini, Mauri & Pietrandrea 2018) 18
Risultati: tipi di liste per funzione 350 326 300 250 200 150 100 50 0 Additiva Alternativa Contrastiva Categorizzante Approssimante Intensificante Generalizzante Riformulativa 19
Risultati: numero dei congiunti (LDNC) 120 100 80 60 40 20 0 Categorizzante Approssimante Intensificante Generalizzante Due (2) Tre (3) Quattro (4) Cinque (5) > Cinque (>5) 20
Risultati: presenza della sindesi (LDNC) 250 200 29% 150 100 71% 50 0 Categorizzante Approssimante Intensificante Generalizzante Asindetiche Sindetiche Asindetiche Sindetiche 21
Risultati: natura della sindesi(LDNC) 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Categorizzante Approssimante Intensificante Generalizzante Congiuntive Disgiuntive
Risultati: determinante per i nomi (LDNC) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Categorizzante Approssimante Intensificante Generalizzante Senza determinante Con determinante Senza determinante Con determinante 23
Risultati: relazioni semantiche (LDNC) 120 100 80 60 40 20 0 Categorizzante Approssimante Intensificante Generalizzante Co-iponimi Frame-related Identici Nessuna relazione Antonimi Sinonimi Altro 24
Conclusioni parte 1 •Ipotesi generale: è possibile individuare, su base quantitativa, associazioni significative tra la forma delle liste e la loro funzione, corroborando l’ipotesi che alcune strutture a lista possano essere considerate come 'costruzioni' nel senso della Construction Grammar? •Sì, le generalizzazioni proposte da Masini, Mauri & Pietrandrea (2018) sono confermate (cf. anche Kahane, Pietrandrea & Gerdes 2018 per il francese), pertanto è legittimo ipotizzare che le LDNC siano 'costruzioni', per quanto altamente schematiche • ☞ Anche fenomeni fluidi e flessibili come le liste nel parlato sono soggetti a un certo grado di convenzionalizzazione, è pertanto necessario un modello della grammatica che preveda la possibilità di generalizzare a partire da istanze particolari, con livelli di rappresentazione multipli e incrementali
Parte 3 Analisi qualitativa delle liste a ripetizione parziale
L'importanza della ripetizione nel parlato •Retorica classica • "[… ] evitare ambiguità di senso e di riferimenti, agevolare i collegamenti tra parti di testo più o meno lontane tra loro, e perciò facilitare la comprensione dell'insieme. Questi sono gli effetti principali delle ripetizioni nel parlato e le ragioni per le quali esse sono molto più frequenti lì che nello scritto" (Mortara Garavelli 2010: 121) • Diverse forme di ripetizione (Mortara Garavelli 2010: 123-126) • Anafora (ripetizione di elementi iniziali): Erano le donne che avevano conservato le lettere, erano le donne le mie interlocutrici più preziose […] Parlavano le donne de "L'ultimo fronte", parlavano da protagoniste. (Revelli 1985, p. XVII) • Epifora (ripetizione della fine di membri): Il bimbo dorme, e sogna i rami d'oro, / gli alberi d'oro, le foreste d'oro (Fides, vv. 5-6, in Pascoli 2005) • Simploche (anafora + epifora): Oh! solo nell'ombra che porta / quei gridi… (chi passa laggiù?) / Oh! solo nell'ombra già morta / per sempre… (chi batte alla porta?) (Notte di vento, vv. 11-14, in Pascoli 2005)
L'importanza della ripetizione nel parlato • Interactional Linguistics • Dialogic Syntax • RETRACTION • PARALLELISM • “A paradigmatic slot in an emergent syntactic unit is used • “Parallelism plays a key role in dialogic syntax, serving to twice, in formulating a next verbal component, the articulate local, ad hoc mappings between dialogically speaker re-uses a syntactic position which is already juxtaposed pairings of internally structured utterances. been filled by some other element before, and puts Language users dynamically construct new structural another element in this position. […] something new is relationships between linguistic elements by placing formulated by re-using something old.” (Auer & Pfänder them in parallel environments, thereby inviting the 2007: 59, enfasi nostra) perception of affinity between the corresponding items.” • ANCHOR (Du Bois 2014: 363, enfasi nostra) • "An anchor is the word to which the speaker retracts and • RESONANCE on which s/he restarts her contribution. […] The anchor • “defined as the catalytic activation of affinities across marks the paradigmatic slot in which the retraction is utterances. Affinities – both similarities and differences – produced. However, retractions can occur without an link the paired utterances along multiple dimensions of anchor." (Auer & Pfänder 2007: 61, enfasi nostra) linguistic form and meaning” (Du Bois 2014: 360, enfasi nostra)
Liste a ripetizione parziale: dati generali •Nell'analizzare il nostro dataset è emerso come fosse molto alta la percentuale di 'liste a ripetizione parziale' (LRP), ovvero liste in cui una parte strutturale del congiunto viene ripetuta in ciascun congiunto successivo (270 casi in totale, pari al 37%) • cari compagni e compagne noi abbiamo stiamo costruendo una esperienza molto informale noi non abbiamo direzione non abbiamo comitati centrali non abbiamo segreterie non abbiam niente da molto tempo • non proclamiamo qualcosa di nascosto # ma un disegno eterno di dio che sta # a favore nostro a utilita' nostra a godimento nostro Liste a ripetizione parziale Altre liste
Focus sulle LRP •Abbiamo dunque annotato la presenza di queste LRP e le loro principali caratteristiche •Criteri principali per l'identificazione di LRP all'interno del nostro dataset • Abbiamo annotato come casi di LRP i casi in cui la ripetizione (l'ancora, nei termini di Auer & Pfänder 2007) poteva essere omessa senza inficiare l'accettabilità e senza cambiare la semantica della lista stessa • Abbiamo escluso i casi di ripetizione di determinanti e connettivi, ma abbiamo considerato casi di ripetizione di preposizioni, avverbi, quantificatori e pronomi, oltre naturalmente alle classi di parole piene • Sono stati esclusi casi non perfettamente paralleli o non chiari •Parametri di analisi (ulteriori rispetto a quelli già annotati per tutte le liste) • Posizione della ripetizione/ancora (anafora vs. epifora vs. simploche) • Categoria dell'ancora
Presenza di LRP: distribuzione Diatopica Diafasica 90 160 80 140 70 120 60 100 50 80 40 60 30 20 40 10 20 0 0 Milano Firenze Roma Napoli C D E Liste a ripetizione parziale Liste a ripetizione parziale
Presenza di LRP: distribuzione 60 50 40 30 20 10 0 Milano Firenze Roma Napoli C D E
Caratteristiche della LRP: sindesi •Diverse caratteristiche delle LRP non si discostano particolarmente dai dati relativi al dataset nel suo complesso (ad es. numero di congiunti, tipi di liste per funzione) • Le liste non-composizionali sono leggermente di meno (40% vs. 45%) •La sindesi mostra però un dato interessante: circa il 75% delle LRP sono asindetiche vs. 64% di liste asindetiche sul totale del dataset • Tra le asindetiche, sono più frequenti quelle Asindetiche Sindetiche con 3 congiunti 33
Caratteristiche della LRP: posizione ancora • L'elemento ripetuto (ancora) ricorre nella quasi totalità dei casi all'inizio del congiunto • ANAFORA: purtroppo e' davanti agli occhi di tutti questa poca disponibilita' da parte dell'opinione pubblica nei confronti di chi fa politica nei confronti dei partiti nei confronti complessivamente del mondo politico. • EPIFORA: voglio capire bene come fara'_ quel eh diciamo il finanziere che riceve questi immigrati_ come fara' a capire se quello manifestamente ha i mezzi manifestamente uno che ti presenti con un vestito ben stirato una camicia ben stirata • SIMPLOCHE: che attribuisce al giudice quel potere e non altro che attribuisce al vigile urbano quel potere e non altro che attribuisce al anafora epifora simploche privato quel potere e non altro 34
Caratteristiche della LRP: categoria ancora Categorie dell'ancora con fq. >5 • L'elemento ripetuto (ancora) può essere una singola parola o un cluster di elementi 70 60 • PREPOSIZIONE:Qui c'erano anche i venditori di colombe di_ 50 tortore di mucche di di agnelli era tutto un un pigolare 40 eccetera un chiacchierare della gente 30 • AVVERBIO:vi diamo un molleggio piu' rigido piu' bello piu' 20 ortopedico piu' sanitario 10 • CLUSTER VERBO + PREPOSIZIONE: avevamo contro tutti e tutto 0 avevamo contro avevamo contro tutti i partiti e avevamo contro tutto quello che poteva intervenire nel dialogo con la gente se vi ricordate • Il nome è poco ripetuto, nonostante quella nominale sia la categoria dei congiunti più frequente in assoluto nel dataset 35
Discussione •Le LRP sono un sotto-tipo di lista con caratteristiche formali specifiche • Ripetizione dell'ancora tipicamente in posizione iniziale di congiunto • Categoria dell'ancora tipicamente non-nominale (vs. la predominanza di liste nominali nel dataset) • Tipicamente asindetiche (in particolare quelle con 3 congiunti) •Le LRP sono un sotto-tipo di lista con caratteristiche funzionali specifiche • Nonostante le funzioni delle LRP non si discostino dalla distribuzione generale, le LRP hanno una marcata funzione pragmatica di coesione testuale, oltre a veicolare una maggiore enfasi generale • Ci sembra significativo che tali liste siano così ben attestate in testi prevalentemente monologici e di tipo persuasivo (letture, sermoni, discorsi, comizi)
Costruzione Costruzione a lista a lista X Costruzioni? intensificante •Dal punto di vista costruzionista, si Costruzione potrebbe ipotizzare che tali LRP siano il a LRP prodotto di una multiple inheritance, ovvero che traggano origine contemporaneamente • sia da una qualsiasi delle Costruzioni a •Alcune caratteristiche di questa Costruzione a lista già identificate LRP vengono ereditate da queste due • sia dalla Costruzione a lista intensificante, Costruzioni, ma altre (formali e funzionali) si che contribuisce apportando sia il vincolo impongono come caratteristiche proprie di formale della ripetizione (che però non è questa Costruzione, non deducibili dalle totale) sia l'enfasi che tali liste producono relazioni di eredità
Conclusioni parte 2 •Ipotesi specifica: è possibile individuare dei meccanismi tipici della modalità parlata che possano essere ritenuti responsabili dell'emergere (e della massiccia presenza) di liste a ripetizione parziale nell'italiano parlato? • Sì, le nozioni di "parallelism/resonance" (DuBois 2014) e di “retraction/anchor” (Auer & Pfänder 2007) sono certamente collegate alle formulazione di liste a ripetizione parziale, a cui concorrono anche altri fattori come la situazione comunicativa, tendenzialmente appunto monologica e di tipo persuasivo • ☞ Meccanismi tipici della lingua parlata contribuiscono a 'plasmare' non solo le liste in generale, ma anche particolari tipi di liste, portatrici di caratteristiche formali e funzionali proprie, che si configurano a loro volta come Costruzioni più specificate
Spunti per il futuro • La frequenza di tali liste a ripetizione parziale nel parlato sembra soggetta a variazione interlinguistica: alcune lingue sembrano farne un uso maggiore/minore a seconda della specifica tradizione retorica (Auer & Pfänder 2007) • "The specific technique of double retraction may reflect a tradition of oral language performance in France which differs from the German one. In French more than in other European languages, the normative (standard) language developed in close relationship with oral traditions and conversational maxims (cf. Bader 1988), at least in its early phase (Ludwig 1996: 1494)." (Auer & Pfänder 2007: 80; enfasi nostra) • Secondo Bilger & Blanche-Benveniste (1999: § 1.3) "that repetitions produce a kind of "rhythm" in oral French" (Auer & Pfänder 2007: 64) • "les locuteurs semblent utiliser une sorte de rhétorique fondamentale qui s'appuie sur des figures rudimentaires comme le répétition, la symétrie et la rupture" • Si aprono interessanti scenari di ricerca di natura sia contrastiva che linguistico-educativa
LIV Congresso SLI, Firenze/Online, 9 settembre 2021 WS 3. La modalità parlata e il suo ruolo nei modelli grammaticali Grazie per l'attenzione! RCICCHIRILLO@UNISA.IT FRANCESCA.MASINI@UNIBO.IT SIMONE.MATTIOLA@UNINSUBRIA.IT
Bibliografia Auer, Peter & Stefan Pfänder. 2007. Multiple retractions in spoken French and spoken German. A contrastive study in oral performance styles. Cahiers de Praxématique 48. 57–84. Blanche-Benveniste, Claire. 1990. Un modèle d’analyse syntaxique “en grilles” pour les productions orales. Anuario de Psicología 47. 11–28. Blanche-Benveniste, Claire & Mireille Bilger. 1999. "Français parlé - oral spontané" Quelques réflexions. Revue française de linguistique appliquée IV (2) 21-30. De Mauro, Tullio, Federico Mancini, Massimo Vedovelli & Miriam Voghera. 1993. Lessico di frequenza dell’italiano parlato. Milano: Etaslibri. Diessel, Holger. 2015. Usage-based construction grammar. In Ewa Dabrowska & Dagmar Divjak (eds.), Handbook of Cognitive Linguistics, 295–321. Berlin: Mouton de Gruyter. Du Bois, John. 2014. Towards a dialogic syntax. Cognitive Linguistics 25(3). 359–410. Enghels, Renata & María Sol Sansiñena (eds.). 2021. Constructional Approach(es) to Discourse-Level Phenomena. Special issue of Constructions and Frames 13:1. Finkbeiner, Rita. 2019. Reflections on the role of pragmatics in Construction Grammar. Constructions and Frames 11(2). 171–192. Fried, Mirjam. 2010. Grammar and interaction. New directions in constructional research. Constructions and Frames 2(2). 125–133. Fried, Mirjam & Jan-Ola Östman. 2005. Construction Grammar and spoken language: The case of pragmatic particles. Journal of Pragmatics 37(11). 1752–1778. Imo, Wolfgang. 2015. Interactional Construction Grammar. Linguistics Vanguard 1(1). 69–77. Jefferson, Gail. 1990. List-construction as a task and resource. In George Psathas (ed.), Interactional competence, 63-92. New York: Irvington Publishers. Kahane, Sylvain, Paola Pietrandrea, Kim Gerdes. 2019. The annotation of list structures, In Anne Lacheret-Dujour, Sylvain Kahane & Paola Pietrandrea (eds.), Rhapsodie: A prosodic and syntactic treebank for spoken French, 69- 95. Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins. Ludwig, Ralph. 1996. Die schriftliche Sprache im Französischen. In Hartmut Günther et al. (ed.), Band 2: Ein interdisziplinäres Handbuch internationaler Forschung, 1491-1495. Berlin: Mouton De Gruyter. Masini, Francesca, Caterina Mauri & Paola Pietrandrea. 2018. List constructions: Towards a unified account. Italian Journal of Linguistics 30(1). 49–94. Mortara Garavelli, Bice. 2010. Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche. Bari/Roma: Laterza. Voghera, Miriam. 2012. Chitarre, violini, banjo e cose del genere. In Anna M. Thornton & Miriam Voghera (a cura di), Per Tullio De Mauro. Studi offerti dalle allieve in occasione del suo 80° compleanno, 341–364. Roma: Aracne. Voghera, Miriam. 2017. Dal parlato alla grammatica. Roma: Carocci. Voghera, Miriam (ed.). 2021. From speaking to grammar. Berna: Peter Lang.
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