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2016 CATALOGO Condensatori in carta bimetallizzata Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente Condensatori in polipropilene standard RIFASAMENTO INDUSTRIALE BT Delibera 654/2015/R/EEL: nuove disposizioni QUALITY MADE IN ITALY
w ne Nuova MIDImatic. Da oggi anche in versione con reattanze di blocco. La gamma dei quadri MIDImatic si rinnova, aggiungendo nuove prestazioni sia elettriche che meccaniche: Novità in ambito elettrico: • Versione con induttanze di blocco FH20 con regolatore RPC 8BGA e modulo protezione armoniche MCP5 • Gradini da 10 kvar sulle potenze sino a 150 kvar FH20 e 15 kvar sulla 255 kvar HP10. • Possibilità di installare l'interruttore automatico o il sezionatore fusibilato al posto del sezionatore. Novità in ambito meccanico: • Carpenteria IP3X con montanti in acciaio zincato e pannelli rimovibili, più solida per trasporto ed installazione, più semplice da manutenere • Utilizzo di cassetti MULTIrack, quindi condivisi con la serie MULTImatic, stessi componenti, maggiore robustezza, disponibilità dei ricambi • Aumento dello spazio interno per il collegamento dei cavi di potenza. Nuovi inseritori statici Gli inseritori statici equipaggiano le apparecchiature di rifasamento MULTImatic in versione speed, ovvero realizzate per rifasare carichi extrarapidi (impastatrici, saldatrici, bambury, mulini, etc). Permettono l’inserzione/disinserzione di tutta la potenza reattiva a bordo del quadro in poche decine di millisecondi, con una performance difficilmente eguagliabile sul mercato anche in termini di durata di vita ed affidabilità di manovra. Le apparecchiature MULTImatic speed garantiscono, oltre all’elevata velocità di manovra: • Riduzione delle correnti dei transitori di inserzione/disinserzione, grazie allo zero-crossing • Riduzione della rumorosità • Riduzione della manutenzione I
w ne Nuova delibera AEEG 654/2015/R/eel: dal 1 gennaio 2016 chi non rifasa correttamente rischia il distacco da rete L’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (AEEG) ha emanato la delibera 654/2015/R/eel per il periodo di regolazione 2016-2023. Per tutti gli utenti allacciati in BT o MT e con potenza impegnata maggiore di 16,5kW sono indicate nuove disposizioni da rispettare per non rischiare la sospensione del servizio. Tali disposizioni non erano presenti nella delibera in vigore fino al 2015: • Il fattore di potenza «istantaneo» in corrispondenza del massimo carico nelle fasce orarie F1 e F2 deve essere almeno pari a 0,9. Tale valore è da intendersi come valore medio nel quarto d’ora di massimo carico • Il fattore di potenza medio mensile deve essere almeno pari a 0,7 • Non è consentita l’immissione in rete di potenza reattiva. Per quanto riguarda le penali il cosfi medio mensile per non incappare in penali in bolletta è stato portato da 0,90 a 0,95 (ovvero è ammesso un rapporto massimo, tra energia reattiva ed energia attiva prelevate da rete, pari a 0,33 e non più 0,50). I corrispettivi per prelievi di energia reattiva, utilizzati per calcolare le penali in bolletta, sono aggiornati annualmente dall’Autorità. Per il 2016 i valori dei coefficienti economici sono i seguenti: Fasce Energia reattiva compresa tra Energia reattiva eccedente il 75% dell’energia attiva Anno 2016 orarie il 33% ed il 75% dell’energia attiva (in cent di €/kvarh) (in cent di €/kvarh) F1 0,247 0,319 Punti di prelievo di clienti F2 0,247 0,319 finali in media tensione F3 0,000 0,000 F1 0,727 0,937 Punti di prelievo di clienti F2 0,727 0,937 finali in bassa tensione F3 0,000 0,000 Calcola se il cosfi del tuo impianto è a norma su: www.cosfi095rifasamento.icar.com II
w ne Estensione GRATUITA della Garanzia E’ possibile estendere gratuitamente la garanzia di ulteriori 12 mesi, oltre a quelli previsti per legge, dei quadri di rifasamento automatici (MICROmatic, MINImatic, MIDImatic, MULTImatic) delle famiglie: • FH: con a bordo condensatori in polipropilene ad alto gradientee reattanze di blocco. • FD: con a bordo condensatori in carta bimetallizzata e reattanze di blocco. • TC: con a bordo condensatori in carta bimetallizzata Per avere l’estensione basta registrarsi entro 60 giorni dalla data di consegna sul sito: www.warranty.icar.com. III
Icar: Prodotti e soluzioni ICAR è leader nella produzione di condensatori e sistemi di rifasamento in bassa e media tensione; controlla con proprie aziende tutte le fasi produttive: il film di polipropilene/carta, la metallizzazione, l’avvolgitura, la realizzazione del prodotto finito. Il Gruppo ICAR ha sei stabilimenti, localizzati tutti in Europa. Il rifasamento industriale viene realizzato integralmente in Italia. Per i dettagli sulle singole famiglie, trovate i relativi cataloghi sul sito internet www.icar.com. Ecco le apparecchiature e le soluzioni che proponiamo. Condensatori e sistemi Filtri attivi di rifasamento MT Condensatori Componentistica per elettronica di per rifasamento potenza custom Stabilizzatori Filtri EMI RFI di tensione BT Condensatori per Condensatori per avviamento marcia accumulo energia motori e scarica rapida Condensatori Reattanze e per rifasamento trasformatori BT/BT lampade speciali Efficientamento energetico | Power quality IV
Servizi È molto conveniente installare un impianto di rifasamento Proponiamo un ampia gamma di servizi per aiutarvi in tutte efficace, correttamente dimensionato. le situazioni che devono essere affrontate dalla scelta del È fondamentale monitorarne il corretto funzionamento corretto sistema di rifasamento, alla messa in servizio, alla perchè se non lo si tiene in perfetta efficienza “perde gestione, alla sostituzione. potenza”, e si rischia di pagare le penali e perdere Le misure «in campo» possono essere effettuate con uno efficienza energetica. Con una corretta manutenzione si strumento conforme alla normativa CEI-EN 61000-4- evitano sprechi di soldi e inutili dissipazioni di potenza nei 30 classe A, in grado di verificare la qualità dell’energia cavi e nei trasformatori dell’impianto elettrico che viceversa secondo indicazioni della norma CEI EN 50160. subisce invecchiamento precoce. Ecco perché è importante una manutenzione adeguata e l’utilizzo di ricambistica originale: i condensatori, quando usurati o di cattiva qualità, rischiano di scoppiare provocando danneggiamenti alle apparecchiature elettriche, fermi impianto per intervento delle protezioni, o addirittura veri e propri incendi. Verifica sistemi esistenti Analisi delle penali Messa nelle bollette in servizio dell’energia elettrica Progettazione Manutenzione e produzione programmata su specifica cliente Progettazione e Analisi della Qualità produzione per dell’Energia impianti complessi Seminari tecnici Soluzioni di revamping, ricambi originali V
Qualità ICAR ha sempre considerato la qualità dei prodotti e Qualità di prodotto l’efficacia dei processi interni come fattori chiave della strategia aziendale. Le apparecchiature di rifasamento ICAR sono progettate secondo le normative di riferimento e sottoposte a prove In ICAR riteniamo che la rispondenza alle normative sia nei nostri laboratori che nei più importanti laboratori internazionali sia un requisito fondamentale per proporre internazionalmente riconosciuti, allo scopo di garantire la apparecchiature in grado di soddisfare le esigenze dei rispondenza agli standard più severi: nostri Clienti. • CEI EN 60831-1/2 per il condensatore bt di rifasamento industriale • CEI EN 60439-1/2 e CEI EN 61921 per le apparecchiature complete di rifasamento industriale bt Sistema Qualità I laboratori di prova ICAR sono in grado di eseguire i test Il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato necessari per la produzione di apparecchiature conformi secondo la normativa ISO 9001 dal 1994. alle normative di prodotto e/o secondo le specifiche cliente. ICAR partecipa attivamente ai comitati normativi I laboratori sono dislocati nelle maggiori sedi produttive, internazionali che redigono le normative applicabili alle allo scopo di avere un feedback immediato sulla produzione apparecchiature di nostra produzione, ed in particolare ai ed una competenza tecnica specializzata per tipologia di condensatori industriali: questo garantisce di essere sempre produzione. al passo con l’evoluzione normativa, anzi di precorrerla. I laboratori ICAR sono in grado di effettuare un'ampia Dal 2011 il sistema di gestione per la Qualità ICAR è gamma di test eseguiti usando apparecchiature di prova e certificato IRIS (International Railway Industry Standard). tecniche di misurazione avanzate. Promosso da UNIFE (associazione delle aziende europee I laboratori di prova dispongono di una superficie coperta operanti in ambito ferroviario) e sostenuto da operatori, globale di oltre 1000mq di cui oltre 600mq nella sede di system integrator e produttori di apparecchiature, IRIS Monza. integra lo standard di qualità ISO 9001 introducendo ulteriori requisiti, specifici per il settore ferroviario. In particolare, il laboratorio di prova del sito di Monza è IRIS è modellata sugli standard di qualità simili già in vigore certificato dall’ente IMQ secondo la norma EN ISO IEC nei settori automobilistico e aerospaziale. 17025 edizione 2005. Organismi di certificazione indipendenti ed approvati dai promulgatori dello standard garantiscono obiettività e La qualifica del laboratorio assicura: trasparenza nella valutazione. • attività di prova condotte in conformità ai principali standard di riferimento per il prodotto; La certificazione IRIS, pur essendo • prove assistite all’interno di processi di omologazione orientata al settore ferroviario, si secondo gli standard sopracitati; ripercuote positivamente su tutto il • l’applicazione di metodologie di prova esattamente sistema Qualità ICAR, con beneficio Certificato UNI EN definite; Iso9001:2008 per tutte le tipologie di apparecchiature • misurazioni riferibili a campioni di misura nazionali o prodotte. internazionali; • definizione delle incertezze di misura. VI
I 4 motivi per rifasare il tuo impianto Disposizioni dell’Autorità Efficienza Energetica L’ Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) Il rifasamento riduce le correnti «inutili» che con la delibera 654/2015 impone le seguenti fluiscono nelle linee e nei componenti di potenza disposizioni per tutti gli utenti allacciati in BT o MT con i seguenti benefici: e con potenza impegnata >16,5kW: • Ottimizzazione del dimensionamento dei componenti • Il fattore di potenza «istantaneo» in corrispondenza (trasformatori, organi di manovra, cavi) del massimo carico nelle fasce orarie F1 e F2 deve • Riduzione delle cadute di tensione lungo le linee essere almeno pari a 0,9. Tale valore è da intendersi • Riduzione delle perdite per effetto joule come valore medio nel quarto d’ora di massimo • Riduzione dell’invecchiamento dei componenti. carico Il rifasamento inoltre permette l’ottenimento di Titoli di • Il fattore di potenza medio mensile deve essere Efficienza Energetica tipo I (certificati bianchi). almeno pari a 0,7 • Non è consentita l’immissione in rete di potenza reattiva. Qualità dell’energia Se non sono rispettate queste condizioni, il gestore di rete può chiedere l’adeguamento dell’impianto, pena la In molti impianti elettrici alimentati da rete MT sospensione del servizio. si riscontra una tensione BT notevolmente distorta Le penali in bolletta sono applicate agli impianti con cosfi a causa dell’eccessivo carico del trasformatore medio mensile inferiore a 0,95. MT/BT, che lo porta in saturazione. Il corretto rifasamento delle utenze con il conseguente Convenienza economica alleggerimento del carico sopportato dal trafo riduce in maniera sostanziale la distorsione della tensione. Benefici economici dovuti all’eliminazione delle penali in bolletta previste dall’Autorità, alla riduzione Inoltre il corretto rifasamento impedisce l’innesco della corrente, alla conseguente riduzione delle delle risonanze limitando la presenza delle armoniche taglie dei componenti dell’impianto. in corrente. VII
Glossario Cos phi. Semplificando, in un sistema elettrico si Batterie a bordo di un rifasatore nomina con phi (φ) lo sfasamento tra la tensione e la automatico. Sono le unità fisiche di rifasamento corrente alla frequenza fondamentale del sistema (50Hz). presenti, comandate ciascuna da un organo di manovra Il cos phi è quindi una grandezza adimensionale compresa dedicato (contattore o inseritore statico). Un rack può essere tra 0 ed 1, e varia istante per istante. Tipicamente, un costituito da un’unica batteria (come tipicamente avviene impianto elettrico industriale ha un cos phi induttivo, il cui nelle famiglie detuned) oppure da più batterie. Ad esempio, il valore dipende dalle caratteristiche delle utenze. MULTIrack HP10 da 150kvar/400V è costituito da 6 batterie: 2 da 15kvar e 4 da 30kvar. E’ facilmente verificabile contando Fattore di potenza. In un sistema elettrico si il numero di contattori presenti sul fronte del cassetto. Più intende con fattore di potenza il rapporto tra la potenza batterie possono essere accorpate per realizzare gradini di attiva e la potenza apparente. Anche il fattore di potenza potenza opportuna: in questi casi sono comandate dallo è una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed 1, che stesso contatto del regolatore di cos phi. varia istante per istante. Tuttavia, il cos phi ed il fattore di potenza coincidono solo in sistemi sinusoidali privi Combinazioni. E’ il numero di configurazioni interne di correnti armoniche. In un sistema con armoniche, il che propone un determinato rifasatore automatico, in fattore di potenza è sempre inferiore al cos phi. funzione dei gradini (numero e potenza) che ha a bordo. Ad esempio, un rifasatore da 280kvar con gradinatura Fattore di potenza medio mensile. lineare 40-80-160 propone 7 combinazioni: 40-80-120- Le bollette dell’energia elettrica riportano il fattore di 160-200-240-280. Tanto maggiore è il numero delle potenza medio mensile, ottenuto dal rapporto tra la combinazioni possibili, tanto migliore è la “precisione” e potenza attiva consumata dall’utente e la potenza la flessibilità di impiego del rifasatore. apparente transitata dal punto di consegna. Tipicamente il fattore di potenza medio mensile è calcolato THD (Total Harmonic Distorsion). Per una separatamente sulle diverse fasce orarie (F1, F2, F3). grandezza periodica non sinusoidale, il THD (in italiano indicato spesso come Coefficiente di distorsione armonica) Livello di isolamento. Per un condensatore è il rapporto tra il valore efficace di tutte le componenti che risponde alla normativa CEI EN 61921, il livello di armoniche ed il valore efficace della fondamentale a 50Hz. isolamento è indicativo della tensione impulsiva che può sopportare. THDIC. È il sovraccarico armonico suggerito al fine di rispettare i requisiti tecnici di funzionamento del componente. Tensione di isolamento. Per un sistema di E’ un valore caratteristico di ogni condensatore, indicativo rifasamento che risponde alla normativa CEI EN 60439- della sua robustezza: tanto più è elevato il THDIc, tanto 1/2, la tensione di isolamento è indicativa della massima più è robusto il condensatore. Il THDIc è il valore più tensione di rete che può sopportare l’intero sistema. significativo per confrontare condensatori differenti, insieme Tensione nominale del condensatore UN. alla massima temperatura di utilizzo. E’ la tensione di targa del condensatore, in corrispondenza della quale è calcolata la sua potenza nominale. THDIR. È il THD massimo presente in rete senza nessuna batteria di condensatori installata, sulla base del Tensione massima di utilizzo UMAX. quale selezionare la tipologia di condensatore da installare E’ la massima tensione che il condensatore può nell'impianto da rifasare. E' un dato empirico che si basa sopportare, per i periodi indicati dalla normativa CEI EN sulla tecnologia costruttiva utilizzata e sull'esperienza 60831-1/2. Vale la relazione UMAX= 1,1 UN del costruttore. Non esiste un legame teorico tra THDIR e THDIC valido per tutti gli impianti. Il THDIR può essere Tensione nominale di impiego Ue. anche molto differente, per condensatori con lo stesso E’ la tensione di targa del sistema di rifasamento, alla THDIC prodotti da costruttori differenti, in funzione della quale può essere utilizzato. Un rifasatore con tensione propensione al rischio dei costruttore stesso. nominale di impiego Ue può avere a bordo condensatori con tensione U N > Ue. Non può mai accadere il contrario. THDV. E’ il THD massimo sopportabile da un rifasatore con reattanze di blocco delle armoniche, relativamente Corrente di corto circuito Icc. alla tensione dell’impianto. Come indicato nella norma CEI EN 61439-1 all’articolo 3.8.9.4, è la corrente presunta di corto circuito che il quadro fD: è la frequenza di accordo tra induttanza e capacità di un può sopportare per un tempo determinato. E’ un dato rifasatore “sbarrato” ovvero dotato di reattanze di blocco per dichiarato dal costruttore del quadro sulla base di prove la protezione dei condensatori dalle armoniche in corrente. di laboratorio. La corrente di corto circuito del quadro può La frequenza di accordo è il parametro elettrico più oggettivo essere aumentata, in caso di necessità, installando fusibili. per confrontare due rifasatori “sbarrati”: tanto inferiore è la In tal caso il dato dichiarato deve essere corredato dalla frequenza di accordo, tanto migliore è il rifasatore in termini dicitura “corrente di cto cto condizionata da fusibile”. di robustezza e durata. In particolare, un rifasatore detuned con fD pari a 180Hz è più robusto di uno con fD pari a 189Hz. In un rifasatore sbarrato, per effetto Ferranti la tensione sui condensatori è più elevata di quella di rete: per questo motivo devono essere scelti condensatori con tensione nominale opportunamente maggiorata rispetto a quella di rete. La frequenza di accordo può anche essere espressa, indirettamente, indicando il detuning factor p%. Vedasi a pagina 7. VIII
Indice CAPITOLO 1 Criteri di scelta 1 CAPITOLO 2 Soluzioni di rifasamento con condensatori in polipropilene 12 CAPITOLO 3 Soluzioni di rifasamento con condensatori in carta bimetallizzata 25 CAPITOLO 4 Filtri passivi e filtri attivi 33 CAPITOLO 5 Regolatori di potenza reattiva e protezioni 34 CAPITOLO 6 Dimensioni 41 CAPITOLO 7 Note tecniche 65 APPENDICE Tabelle, criteri di scelta, condizioni di fornitura 72 IX
CAPITOLO 1 Criteri di dimensionamento e scelta Per rifasare correttamente un impianto elettrico bt bisogna Potenza del Potenza rifasante necessaria (kvar) partire dallo scopo che si vuole ottenere, ovvero motore • un fattore di potenza visto «al contatore» superiore 3000 1500 1000 750 500 a quello imposto dall’autorità competente per non HP kW giri/ giri/ giri/ giri/ giri/ incappare in penali «per eccesso di consumo di min min min min min energia reattiva». • la riduzione delle correnti (e quindi delle dissipazioni 0,4 0,55 - - 0,5 0,5 - joule e delle cadute di tensione) nelle tratte più 1 0,73 0,5 0,5 0,6 0,6 - lunghe e gravose, in termini di corrente trasportata 2 1,47 0,8 0,8 1 1 - 3 2,21 1 1 1,2 1,6 - In funzione delle utenze elettriche presenti in impianto (ciclo di lavoro, potenza, fattore di potenza), della topologia 5 3,68 1,6 1,6 2 2,5 - (radiale, ad anello, etc) e dell’estensione dell’impianto 7 5,15 2 2 2,5 3 - stesso, una volta calcolato il fabbisogno di potenza 10 7,36 3 3 4 4 5 rifasante si deciderà come intervenire nell’impianto. 15 11 4 5 5 6 6 30 22,1 10 10 10 12 15 Modalità di rifasamento in bt. 50 36,8 15 20 20 25 25 100 73,6 25 30 30 30 40 Le modalità più comuni sono il rifasamento distribuito (ognuna delle utenze viene dotata della propria unità 150 110 30 40 40 50 60 rifasante, tipicamente fissa) ed il rifasamento centralizzato 200 147 40 50 50 60 70 (viene installato un unico rifasatore automatico asservito a 250 184 50 60 60 70 80 tutto l’impianto). E’ poi possibile realizzare soluzioni «miste» in funzione delle peculiarità dell’impianto. Rifasamento del trasformatore. Negli impianti elettrici alimentati in MT è utile compensare la potenza reattiva del trasformatore Mt/bt che alimenta la parte bt dell’impianto. La potenza necessaria si calcola a partire dalla corrente a vuoto percentuale (I0%). In assenza di tale dato si può ricorrere alla seguente tabella. Rifasamento distribuito Rifasamento centralizzato Potenza trasformatore In olio In resina kVA kvar kvar Rifasamento di un motore asincrono. Tipica applicazione di rifasamento distribuito è quella per 10 1 1,5 un motore asincrono trifase. Tipicamente il rifasamento 20 2 1,7 viene scelto da tabelle, ricordandosi di porre attenzione al 50 4 2 problema dell’autoeccitazione. 75 5 2,5 100 5 2,5 160 7 4 200 7,5 5 250 8 7,5 315 10 7,5 400 12,5 8 500 15 10 630 17,5 12,5 800 20 15 1000 25 17,5 1250 30 20 1600 35 22 2000 40 25 2500 50 35 3150 60 50 1
Calcolo del rifasamento centralizzato con i dati della bolletta La valutazione della quantità di rifasamento necessaria per Esempio l’impianto dipende dalla potenza attiva installata (P), dal Impianto con potenza contrattuale P = 300kW valore di cos φ che si vuole ottenere (cos φ2), e dal valore La bolletta analizzata riporta un consumo Ea= 32.170kWh del cos φ dell’impianto (cos φ 1), e Er= 32.652kvarh Tale valutazione può essere effettuata o dai dati di progetto o, per impianti esistenti, dai valori riportati sulla bolletta Calcoliamo il valore di cos φ 1 elettrica mensile (potenza attiva di contratto, energie consumate). In generale, sulla bolletta dei consumi è 32170 Cos φ1 = = 0,7 indicato il fattore di potenza in fascia F1 e F2; se non presente lo si può calcolare dai valori di energia attiva Ea e (321702 + 326522) l’energia reattiva Er: Nella tabella, scegliendo 0,70 come fattore di potenza Ea iniziale e 0,97 come fattore di potenza finale, individuiamo Cos φ1 = un coefficiente pari a 0,77. (Ea2 + Er2) Il fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a Una volta noto il cos φ1 dell’impianto, si decide qual è il target (cos φ 2) e in funzione di questi due dati si individua Qc = 0,77 * 300 = 231kvar nella tabella 1 sottostante il coefficiente con il quale moltiplicare la potenza attiva di contratto individuando la potenza reattiva necessaria. Nell’impianto è presente un vecchio rifasatore con potenza Se nell’impianto dovesse esserci un rifasatore da sostituire, di targa 190kvar, ma ormai in grado di erogare solo 100kvar. il valore di potenza reattiva trovato dovrà essere aumentato Il reale fabbisogno di potenza reattiva è quindi pari a opportunamente. 331kvar. Fattore di Fattore di potenza finale potenza iniziale 0,9 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97 0,60 0,849 0,878 0,907 0,938 0,970 1,005 1,042 1,083 0,61 0,815 0,843 0,873 0,904 0,936 0,970 1,007 1,048 0,62 0,781 0,810 0,839 0,870 0,903 0,937 0,974 1,015 0,63 0,748 0,777 0,807 0,837 0,870 0,904 0,941 0,982 0,64 0,716 0,745 0,775 0,805 0,838 0,872 0,909 0,950 0,65 0,685 0,714 0,743 0,774 0,806 0,840 0,877 0,919 0,66 0,654 0,683 0,712 0,743 0,775 0,810 0,847 0,888 0,67 0,624 0,652 0,682 0,713 0,745 0,779 0,816 0,857 0,68 0,594 0,623 0,652 0,683 0,715 0,750 0,787 0,828 0,69 0,565 0,593 0,623 0,654 0,686 0,720 0,757 0,798 0,70 0,536 0,565 0,594 0,625 0,657 0,692 0,729 0,770 0,71 0,508 0,536 0,566 0,597 0,629 0,663 0,700 0,741 0,72 0,480 0,508 0,538 0,569 0,601 0,635 0,672 0,713 0,73 0,452 0,481 0,510 0,541 0,573 0,608 0,645 0,686 0,74 0,425 0,453 0,483 0,514 0,546 0,580 0,617 0,658 0,75 0,398 0,426 0,456 0,487 0,519 0,553 0,590 0,631 0,76 0,371 0,400 0,429 0,460 0,492 0,526 0,563 0,605 0,77 0,344 0,373 0,403 0,433 0,466 0,500 0,537 0,578 0,78 0,318 0,347 0,376 0,407 0,439 0,474 0,511 0,552 0,79 0,292 0,320 0,350 0,381 0,413 0,447 0,484 0,525 0,80 0,266 0,294 0,324 0,355 0,387 0,421 0,458 0,499 0,81 0,240 0,268 0,298 0,329 0,361 0,395 0,432 0,473 0,82 0,214 0,242 0,272 0,303 0,335 0,369 0,406 0,447 0,83 0,188 0,216 0,246 0,277 0,309 0,343 0,380 0,421 0,84 0,162 0,190 0,220 0,251 0,283 0,317 0,354 0,395 0,85 0,135 0,164 0,194 0,225 0,257 0,291 0,328 0,369 0,86 0,109 0,138 0,167 0,198 0,230 0,265 0,302 0,343 0,87 0,082 0,111 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,316 0,88 0,055 0,084 0,114 0,145 0,177 0,211 0,248 0,289 0,89 0,028 0,057 0,086 0,117 0,149 0,184 0,221 0,262 0,90 - 0,029 0,058 0,089 0,121 0,156 0,193 0,234 Tabella 1 Vedasi in appendice la tabella completa 2
Tipologia e qualità dei condensatori nelle soluzioni di rifasamento Una volta definita la potenza rifasante necessaria all’impianto e la tipologia di rifasamento che si vuole applicare (centralizzato, distribuito, misto), si tratta di scegliere l’apparecchiatura in funzione dell’offerta di mercato. Sicuramente l’elemento principale di un rifasatore è il condensatore a bordo: è importante dunque sceglierlo robusto e di buona qualità. Nei sistemi di rifasamento ICAR utilizziamo solo condensatori di nostra produzione, a partire dalla materia base (polipropilene, carta dielettrica) fino al prodotto finito. In tal modo possiamo proporre la massima affidabilità e la migliore durata. I condensatori utilizzati nei nostri sistemi si suddividono in tre tipologie differenti, che portano a prestazioni elettriche e termiche completamente diverse. Condensatori in Condensatori in Condensatori in carta polipropilene standard polipropilene bimetallizzata Sono realizzati avvolgendo un film di metallizzato ad alto gradiente I condensatori in carta bimetallizzata e polipropilene metallizzato. In funzione La differenza sostanziale rispetto ai impregnata sono oggi la soluzione più dello spessore del film, dello strato di condensatori in polipropilene standard robusta per il rifasamento industriale. metallo depositato sulla superficie e è la modalità con cui il film dielettrico Sono realizzati avvolgendo un foglio del numero di avvolgimenti realizzati, si viene metallizzato: se nei condensatori sottilissimo di carta speciale sulle cui ottengono le caratteristiche desiderate standard lo spessore dello strato superfici viene depositato, mediante ovvero capacità, tensione nominale, metallico depositato sulla superficie processo di evaporazione, uno strato tenuta alle sovracorrenti etc. della pellicola è costante, per quelli infinitesimo di lega metallica con funzione In funzione delle caratteristiche, i “ad alto gradiente” lo strato metallico di armatura; tra i fogli di carta viene posta condensatori in polipropilene standard ha uno spessore opportunamente una pellicola di polipropilene con il solo ruolo sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori modulato. di dielettrico tra le armature. La robustezza SP20, RP10, RP20. La modulazione dello spessore della dei condensatori in carta bimetallizzata metallizzazione permette di migliorare è dovuta alle già ottime caratteristiche notevolmente le prestazioni dei meccaniche della carta, alle quali si condensatori (e quindi dei sistemi di aggiungono i benefici dell’impregnazione in rifasamento di cui sono il componente olio. Questa tecnologia, tra le più collaudate fondamentale) in termini di: per la produzione di condensatori, è stata • aumento della potenza specifica anche adottata per realizzare condensatori (kvar/dm3) con conseguente impiegati nell’ elettronica di potenza, poiché riduzione delle dimensioni dei sollecitati con correnti ad alte frequenze e sistemi di rifasamento; destinati a lavorare con temperature elevate. • miglioramento della robustezza I condensatori ICAR in carta bimetallizzata nei confronti delle sovratensioni sono particolarmente indicati per applicazioni continuative e transitorie, per in impianti con correnti ad elevato contenuto una maggiore affidabilità anche armonico e/o elevate temperature di in impianti con presenza di esercizio; sono utilizzati per la realizzazione sbalzi di tensione dovuti alla rete di filtri di sbarramento per impianti “difficili” o a manovre sull’impianto; perché, grazie alla capacità costante • migliore comportamento al corto per tutta la vita utile, questi condensatori circuito interno. sono in grado di garantire nel tempo il In funzione delle caratteristiche, mantenimento della frequenza progettuale i condensatori in polipropilene di accordo del filtro, anche in presenza di metallizzato ad alto gradiente sono elevate temperature di esercizio. In funzione utilizzati nelle famiglie di rifasatori delle caratteristiche, i condensatori in carta HP10, HP20, HP30, FH20 e FH30. bimetallizzata sono utilizzati nelle famiglie TC10, TC20, FD25, FD35, etc I nostri condensatori in carta bimetallizzata sono, oggi, i più imitati… ma basta vedere il dettaglio delle caratteristiche costruttive di ciò che è proposto come “3In” o “4In” per accorgersi che si tratta di semplici condensatori in polipropilene, magari solo un po’ “irrobustiti”. Per loro natura non possono nemmeno avvicinarsi alle prestazioni della tecnologia “carta bimetallizzata”, soprattutto per quanto riguarda la temperatura massima di funzionamento. Sintetizzando, le caratteristiche salienti delle diverse tipologie di condensatori sono evidenziati nella tabella sottostante. Tipologia Vita utile Perdita di Tenuta alle Sovraccarico Tenuta alle Affidabilità Temperatura max condensatore capacità sovratensioni ammissibile correnti di di funzionamento nel tempo in corrente picco Polipropilene ottima bassa buona buono buona buona 55°C standard Polipropilene ottima bassa eccellente buono ottima ottima 55°C ad alto gradiente Carta eccellente trascurabile ottima eccellente eccellente eccellente 70°C bimetallizzata Temperatura max di funzionamento: è quella misurata nell'ambiente circostante il condensatore 3
Soluzioni quadristiche e componentistica dei rifasatori automatici Nella maggior parte degli impianti industriali il rifasamento è di tipo centralizzato, realizzato con rifasatori automatici anche molto potenti, e spesso dotati di induttanze di sbarramento per difendere i condensatori dalle armoniche di corrente. Nella scelta di un rifasatore importante, bisogna porre attenzione alla qualità dei condensatori a bordo ma anche alla qualità della componentistica di contorno, ed alle soluzioni quadristiche adottate dal costruttore: ciò a garanzia di un'apparecchiatura efficace, di ottima durata, e semplice da manutenere. Ventilazione: preferire sistemi automatici con ventilazione forzata. Permettono di ridurre la sollecitazione termica a cui sono sottoposti i condensatori a bordo. Questo porta ad una durata maggiore, e quindi ad un risultato economico Regolatore: più soddisfacente. Gradinatura: è l’elemento intelligente, il criterio di suddivisione della che pilota il rifasatore, ed potenza a bordo è fondamentale è dunque di fondamentale per ottenere una buona precisione importanza. Preferire regolatori a di rifasamento. Preferire rifasatori microprocessore, con una buona con buon numero di gradini. dotazione di funzioni di misura ed allarmi: l’apprezzerete molto durante la vita dell’apparecchiatura Struttura interna: Reattanze: preferire organizzazione in rack nei quadri per impianti con correnti asportabili. E’ la miglior soluzione distorte, se sono di buona qualità per ridurre le tempistiche ed i (elevata linearità) difendono i problemi in fase di manutenzione condensatori dalle armoniche in e conduzione del quadro. corrente. Nei quadri con reattanze, la funzione di blocco è tanto migliore quanto più bassa è la frequenza Contattori: di sbarramento (un quadro con per garantire ottima durata ed f D=180Hz è migliore di uno affidabilità, devono essere di con f D=189Hz). Inoltre, poichè buona fattura. Per rifasatori per effetto Ferranti la tensione standard, i contattori devono applicata al condensatore cresce, essere di tipo specifico per carico è meglio che i condensatori a bordo capacitivo (AC6b), per rifasatori abbiano tensione elevata, a parità con reattanze di sbarramento sono di tecnologia (per i condensatori sufficienti contattori standard (la in polipropilene, preferire quelli a funzione di spianamento del picco 550V) viene espletata dalla reattanza di blocco). Sezionatore: è l’organo di manovra, chiamato a sopportare Filtri del sistema di areazione: la corrente del quadro anche in caso di proteggono dall’ingresso di polvere e corpi sovraccarico. Secondo la normativa CEI EN estranei, che potrebbero peggiorare la situazione 60831-1 deve essere dimensionato con una termica del quadro. corrente nominale almeno pari ad 1,5volte la corrente nominale del quadro. 4
SISTEMI DI RIFASAMENTO FISSO SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICO CRTE MICROmatic Il più semplice ed efficace rifasamento E’ la taglia più piccola di rifasamento fisso è il condensatore trifase. automatico, adatta al rifasamento Disponibile da 1kvar a 50kvar a 400V o di piccole utenze. E’ realizzata con tensioni superiori (fino a 800V). Vedasi concezione modulare (MICROrack) catalogo dedicato. per semplificare la gestione delle parti di ricambio e la manutenzione. Per potenze reattive fino a 64kvar a 400V in dimensioni molto ridotte. Permette di avere fino a 19 gradini, per un’ottimale SUPERriphaso rifasamento anche in presenza di carichi Rifasamento fisso per reti trifasi, in custodia plastica modulare con grado fortemente variabili o caratterizzati di protezione IP40. La modularità della da lunghi periodi di funzionamento “a famiglia SUPERRiphaso permette vuoto”. di ottenere la potenza necessaria componendo più moduli con un semplice e veloce collegamento MINImatic Per il rifasamento automatico di elettrico e meccanico. Per potenze piccole/medie potenze, può erogare dell’ordine di 5÷50kvar a 400V. fino a 225kvar a 400V, in funzione I SUPERriphaso possono essere delle versioni. E’ realizzata con rack installati solo in posizione verticale, totalmente asportabili (MINIrack) come nell’immagine qui di fianco. per semplificare la gestione e la manutenzione. Quadro molto flessibile, permette la realizzazione di molte varianti secondo quanto riportato Riphaso nella tabella delle opzioni disponibili. Rifasamento fisso per reti trifasi, MINImatic è disponibile anche nella in custodia metallica con grado di versione con induttanze di sbarramento protezione IP3X; lamiera verniciata con e con ingresso cavi dal basso. polveri epossidiche. Per potenze da 5 a 50kvar a 400V. Riphaso è disponibile anche nella versione con induttanze di MIDImatic sbarramento, con potenze fino a 25kvar Rifasamento automatico di media a 400V. potenza, può erogare fino a 450kvar I Riphaso possono essere installati a 400V in funzione delle versioni. solo in posizione verticale, come E’ realizzato con rack facilmente nell’immagine qui di fianco. asportabili, e con cablaggio degli ausiliari a plug-in; la distribuzione di potenza è con robuste sbarre in rame. Possibilità di scelta dell’ingresso cavi MICROfix (alto/basso). Rifasamento fisso per reti trifasi in carpenteria metallica con grado di protezione IP3X. MICROfix è dotata di MULTImatic sezionatore con blocco porta integrato, Rifasamento automatico di grandi fusibili e lampade di segnalazione utenze, permette di realizzare sistemi quadro in tensione. Per potenze fino a fino a diversi Mvar, con logica master- 60kvar a 400V. slave. MULTImatic è realizzato in rack (MULTIrack) per una maggiore velocità di sostituzione e manutenzione. E’ disponibile nelle versioni SPEED MINIfix – MULTIfix (per carichi rapidi), con induttanze di Sistemi di rifasamento fisso per sbarramento o assorbimento, nei gradi potenze superiori vengono realizzati di protezione IP4X e IP55, con ingresso con apparecchiature derivate dalle serie cavi alto o basso. La distribuzione di MINImatic e MULTImatic a seconda potenza è con robuste sbarre in rame. della potenza richiesta. La potenza I quadri standard composti da più reattiva a bordo è comunque gestita colonne affiancate sono dotati di un in step, sia all’atto dell’inserzione sezionatore ed un ingresso cavi in ogni che della disinserzione, per ridurre le colonna. E’ possibile realizzare quadri sollecitazioni all’impianto. su più colonne ma con unico ingresso cavi: consultateci. 5
Equipaggiamento di serie dei quadri di rifasamento automatico Caratteristiche comuni a tutti i quadri automatici: regolatore con controllo temperatura, grado di protezione IP3X**, colore RAL 7035, tensione di impiego Ue pari a 400V*. MICROmatic MINImatic MIDImatic MULTImatic Ingresso cavi alto/basso alto basso basso** Ventilazione forzata forzata forzata forzata Regolatore RPC 5LGA RPC 5LGA RPC 8LGA RPC 8BGA * Per tensioni di impiego Ue diverse da 400V, consultateci. ** MULTImatic ha, in standard, un sezionatore ed un arrivo cavi per ogni colonna. Per versioni di più colonne con unico arrivo cavi, consultateci. MULTImatic ha grado di protezione standard IP4X. Opzioni dei quadri di rifasamento automatico MICROmatic MINImatic MIDImatic MULTImatic MICROmatic MINImatic MIDImatic MULTImatic Inversione Segnalazione ingresso cavi si si (4) si (4) si (4) intervento no si no si alto/basso fusibili Grado IP55 si Selezionatore (ingresso no no si no no no si (basso) maggiorato cavi) Esecuzione Comunicazione con inseritori no no no si si si si si (1) statici (3) Modulo di Software di controllo delle gestione da no si (5) si (FH20) si (2) si si si si armoniche remoto Controllo Colori a remoto via richiesta si si si si no no no si modem Interruttore Sezionatore automatico no si (5) si si con fusibili no si si si Note (3): Gli inseritori statici sostituiscono i normali contattori elettromeccanici e permettono (1): I regolatori possono essere dotati di modulo aggiuntivo per comunicazione. Vedasi la rapida regolazione del cos φ anche in presenza di carichi con repentine variazioni di dettagli al capitolo 6. assorbimento (saldatrici, impastatrici, forni, etc) (2): Per una migliore protezione del sistema di rifasamento da max THD e max Temp. (4): Da specificare in fase di ordine. I quadri MULTImatic delle famiglie “detuned”, ovvero FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35 (5): Consultateci sono dotati in standard di modulo MCP5 integrato nel regolatore RPC 8BGA. Sistemi automatici di rifasamento ad inserzione statica (speed) Le apparecchiature MULTImatic possono essere realizzate • Inserimento dei condensatori con minimizzazione in versione SPEED, ovvero con inseritori statici allo scopo del picco di corrente del transitorio di inserzione. di ottenere una velocità di inserzione/disinserzione adatta a Particolarmente indicato per impianti in cui il rifasare carichi industriali extrarapidi. quadro di rifasamento è chiamato ad effettuare un numero di manovre molto elevato o dove ci sono Con questa soluzione si hanno le seguenti prestazioni: apparecchiature particolarmente sensibili alle • Elevata velocità di inserzione/disinserzione: tutta sovracorrenti/sovratensioni transitorie. la potenza reattiva a bordo del quadro MULTImatic • Silenziosità: non essendoci componenti meccanici può essere inserita/disinserita in circa 60ms. Ciò in movimento, i quadri di rifasamento ad permette di rifasare proficuamente anche le utenze inserzione statica sono particolarmente indicati industriali caratterizzate da frequenti e repentine per le applicazioni che prevedono l’installazione in variazioni di carico (impastatrici, robots, saldatrici, prossimità di ambienti dove è richiesta la minima bambury, presse, etc) che possono mettere in crisi rumorosità (banche, CED, teatri, cinema, biblioteche, i contattori elettromeccanici tradizionali utilizzati nei scuole, uffici, etc) quadri di rifasamento standard. 6
• Manutenzione ridotta: l’assenza di organi meccanici Filtri di assorbimento in movimento riduce lo stress del quadro, che quindi I filtri di assorbimento hanno lo scopo di rifasare ed al necessita di manutenzione molto meno frequente dei contempo assorbire, in toto o in parte, le armoniche sistemi con contattori elettromeccanici tradizionali. presenti nell’impianto. Il filtro viene accordato in prossimità Questa caratteristica è particolarmente utile in della frequenza dell’armonica che si intende eliminare e di ambienti con presenza di polvere conduttrice, che conseguenza tale corrente verrà drenata dal filtro che, se potrebbe mettere in crisi i contattori. ha “capacità” sufficiente, lascerà pulito il circuito. Rifasamento con funzione di filtraggio Rifasamento di impianti (filtri passivi) con tensioni elevate (≥ 550V) Le apparecchiature delle serie MINImatic e MULTImatic I sistemi di rifasamento per applicazioni con tensioni possono essere realizzate per espletare la funzione di nominali di 600/660/690V (tensioni utilizzate ad esempio filtraggio. Si tratta di quadri elettrici che contengono per impianti minerari, gallerie autostradali e ferroviarie, apposite reattanze collegate in serie ai condensatori. Il carichi a bordo nave, gru portuali, acciaierie, cartiere ed circuito LC così realizzato ha una frequenza di risonanza altre applicazioni “pesanti”) si possono realizzare in diversi diversa dalla frequenza di rete (50Hz) ed in funzione dei modi. valori di capacità e induttanza dei componenti utilizzati si ottengono filtri “di sbarramento” o filtri “di assorbimento”. Collegamento dei condensatori a stella Sono soluzioni da preferirsi in quegli impianti caratterizzati Una modalità realizzativa molto utilizzata, ma rischiosa, dalla presenza di armoniche dovuta a carichi distorcenti prevede il collegamento a stella dei condensatori: in (illuminazione non a filamento, elettronica di potenza, questo modo sono sottoposti ad una tensione pari a quella inverter, forni ad induzione, saldatrici, etc) per i motivi nominale dell’impianto diviso √3. descritti nel seguito. • Vantaggi: è possibile quindi utilizzare condensatori più piccoli e più economici, ottenendo quadri più Filtri di sbarramento compatti e leggeri. I filtri di sbarramento hanno lo scopo di rifasare un impianto • Svantaggi: in caso la capacità dei condensatori caratterizzato da presenza di importante contenuto degradi, fenomeno che è destinato comunque armonico della corrente con conseguente rischio di ad avvenire, la tensione ai capi della stella di risonanza. condensatori non sarà più equilibrata ma aumenterà Le reattanze a bordo disaccoppiano il rifasatore dalla sul lato con capacità maggiormente degrada fino a rete, “proteggendo” i condensatori che potrebbero essere raggiungere valori superiori alla tensione di targa dei sovraccaricati dalle correnti armoniche. Bisogna tener condensatori stessi. In questa situazione il rischio di presente che il rifasatore sbarrato non modifica il contenuto sovratensione con possibile conseguente scoppio/ armonico dell’impianto: le armoniche continueranno a fluire incendio dei condensatori aumenta notevolmente. nell’impianto senza interessare i condensatori a bordo del rifasatore. Utilizzo di condensatori alla piena tensione nominale, I filtri di sbarramento hanno una frequenza di accordo fD collegati a triangolo inferiore a quella dell’armonica di rango più basso che fluisce Questa soluzione chiede l’utilizzo di condensatori con nell’impianto (tipicamente la 5a): un filtro di sbarramento tensione nominale almeno pari a quella della rete. è tanto più robusto quanto più è bassa la sua frequenza • Vantaggi: apparecchiatura elettricamente robusta. di accordo. Solitamente la frequenza di accordo fD è di Anche in caso di perdita di capacità di un 180÷190Hz, ma in impianti particolarmente perturbati si condensatore, gli altri non subiscono conseguenze: installano filtri di sbarramento con f D=135÷140Hz. si azzerano i rischi di malfunzionamenti e di danneggiamento dei condensatori. La frequenza di accordo di un filtro di sbarramento può • Svantaggi: quadri più ingombranti e pesanti, con essere espressa anche con altri indicatori: costi più elevati. • ordine di armonicità N • fattore di sbarramento p (definito anche “impedenza La soluzione ICAR relativa” nella norma CEI EN 61642 art 2.5), che è I rifasatori ICAR per tensioni di 550V o superiori vengono solitamente espresso in valore percentuale realizzati con collegamento a triangolo di condensatori aventi tensione nominale maggiore di quella di rete: la Ecco le relazioni che legano tali grandezze, indicando soluzione più robusta ed affidabile. con f la frequenza di rete, XC l’impedenza capacitiva dei Per rifasare impianti a 690V ICAR utilizza condensatori in condensatori e XL l’impedenza induttiva: polipropilene o carta bimetallizzata con tensione nominale a 900V. XL fD f fD = N= fD = XC f p Per effetto Ferranti, nei rifasatori sbarrati la tensione che insiste sui condensatori (UC) è più elevata di quella di rete U secondo la relazione seguente UC= U 1-p Per questo motivo I condensatori installati a bordo dei rifasatori detuned devono essere scelti con tensione nominale opportunamente elevata. 7
Criteri di scelta in funzione La tabella è stata realizzata partendo dalle seguenti ipotesi: • Tensione di rete 400V del tipo di impianto • Fattore di potenza iniziale dell’impianto pari a 0,7 induttivo La scelta della taglia di rifasatore necessario all’impianto • Fattore di potenza target 0,95 induttivo va fatta valutando i dati progettuali dell’impianto oppure, • Carico distorcente con armoniche del 5°-7°-11°-13° meglio ancora, le bollette dell’energia elettrica. ordine La scelta della tipologia di rifasamento deve essere effettuata in funzione della seguente tabella, che riporta in ordinata il Le ipotesi utilizzate hanno carattere generale e sono tasso di distorsione armonica della corrente dell’impianto valide nella maggior parte dei casi. In situazioni particolari THDIR% ed in ascissa il rapporto tra la potenza reattiva Q C (armoniche impresse da altri rami della rete, presenza di (in kvar) del rifasatore da installare e la potenza apparente armoniche pari o di rango multiplo di 3) le considerazioni A T (in kVA) del trasformatore MT/BT. precedenti potrebbero essere non valide. In questi casi, In funzione di questi dati si individua la casella con le la garanzia di una scelta corretta dell’apparecchiatura si famiglie proposte, partendo dalla famiglia che garantisce ha solo a seguito di una campagna di misura di analisi il corretto funzionamento con il miglior rapporto qualità/ armonica della rete e/o di calcoli appropriati. prezzo. ICAR declina ogni responsabilità per errata scelta del Si sceglie così il rifasatore automatico. Il rifasamento fisso prodotto. dovrà avere le stesse caratteristiche elettriche di quello automatico (ad esempio, automatico FH20 fisso FD20; automatico HP10 fisso SP20). Tabella di scelta rifasamento automatico THDIR% > 27 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 20 < THDI R% ≤ 27 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 12 < THDI R% ≤ 20 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 HP20/HP30/TC20 HP20/HP30/TC20 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 THDI R% ≤ 12 HP10/HP20/TC10 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 HP10/HP20/TC10 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 FH20/FH30/FD25 Q C / AT ≤ 0,05 0,05 < QC / AT ≤ 0,1 0,1 < QC / AT ≤ 0,15 0,15 < QC / AT ≤ 0,2 0,2 < QC / AT ≤ 0,25 0,25 < QC / AT ≤ 0,3 QC / AT > 0,3 Tabella di scelta rifasamento fisso THDI R% > 25 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 15 < THDI R% ≤ 25 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 RP10/RP20/TC20 RP20/TC20/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 7 < THDI R% ≤ 15 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 RP10/RP20/TC20 RP10/RP20/TC20 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 THDI R% ≤ 7 SP20/RP10/TC10 RP10/RP20/TC10 RP20/TC20/FD20 SP20/RP10/TC10 RP10/RP20/TC20 RP20/TC20/FD20 FD20/FD30/FD25 QC / AT ≤ 0,05 0,05 < QC / AT ≤ 0,1 0,1 < QC / AT ≤ 0,15 0,15 < QC / AT ≤ 0,2 0,2 < QC / AT ≤ 0,25 0,25 < QC / AT ≤ 0,3 QC / AT > 0,3 Esempio applicativo Ad esempio, consideriamo un impianto allacciato in MT tramite un trasformatore MT/BT da 1000kVA, e con un THDIR% pari al 25%. Supponendo che il rifasatore da installare abbia una potenza reattiva di 220kvar, il rapporto QC/AT risulta essere pari a 0,22. Il rifasamento consigliato è quindi quello nella casella individuata dall’ascissa 0,2
Rifasamento standard Se nell’impianto la presenza di armoniche non è trascurabile, preferire soluzioni con condensatori rinforzati (ovvero con tensione nominale più elevata di quella della rete). Il rifasamento standard viene utilizzato in quegli impianti In caso di utilizzo in impianti con ciclo di lavoro gravoso, dove non ci sono correnti pesantemente deformate oppure in caso di installazione in cabine con temperatura (verificare il dato di THD% della corrente di impianto, che elevata, preferire le soluzionii con condensatori in carta deve essere minore del THDIR% della famiglia di rifasatori bimetallizzata. scelta) nè problematiche di risonanza (verificare la tabella dei criteri di scelta). FISSO AUTOMATICO Tecnologia Famiglia e dati SUPER MICRO MICRO MINI MIDI MULTI condensatore nominali riphaso Riphaso fix matic matic matic matic 5÷50kvar 5÷50kvar 5÷50kvar 10÷65kvar 70÷225kvar 200÷400kvar da 200kvar Polipropilene standard SP20 THDIR%=7% THDI C%=40% U N=400V Polipropilene standard RP10 THDI R%=15% THDI C%=60% U N=460V Polipropilene standard RP20 THDI R%=20% THDI C%=70% U N=550V Polipropilene HP10 THDIR%=12% ad alto gradiente THDI C%=50% U N=415V Polipropilene HP20 THDIR%=20% ad alto gradiente THDI C%=70% U N=460V Polipropilene HP30 THDIR%=27% ad alto gradiente THDI C%=85% U N=550V Carta bimetallizzata TC10 THDIR%=27% THDI C%=85% U N=400V Carta bimetallizzata TC20 THDIR%=27% THDI C%=90% U N=460V La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 400V. Per reti con tensione differente, consultateci. 9
Rifasamento con induttanze di blocco Questa tipologia di rifasamento è quindi da preferirsi per impianti con importanti carichi distorcenti (illuminazione non Il rifasamento con induttanze di blocco (tale soluzione è a filamento, elettronica di potenza, inverters, soft starters, chiamata in diversi modi nella letteratura tecnica ad esempio forni ad induzione, saldatrici…). “filtri di sbarramento”, o “rifasamento detuning”, o “rifasatori ICAR propone due tipologie di soluzioni di rifasamento con sbarrati”, etc) è una soluzione che viene utilizzata quando induttanze di sbarramento: una con frequenza di blocco nell’impianto elettrico circola una corrente con un elevato pari a 180Hz (accordo pari a 3,6 volte la frequenza di rete) contenuto armonico (THD) e/o con rischio di risonanza con ed una con accordo 135Hz (2,7). E’ bene sottolineare che il trasformatore MT/bt. In questi casi l’installazione di un tanto è minore la frequenza di accordo tanto più robusto è rifasatore “normale”, privo di induttanze di sbarramento, il quadro, poiché le induttanze devono avere un nucleo in può causare il rapido degrado dei condensatori e ferro maggiormente dimensionato. provocare pericolose sollecitazioni elettriche e meccaniche Le soluzioni ICAR di rifasamento con induttanze di nei componenti di potenza dell’impianto (cavi, sbarre, sbarramento sono realizzate con condensatori ed interruttori, trasformatori). induttanze prodotte in aziende del gruppo; inoltre vengono Le induttanze di sbarramento proteggono i condensatori utilizzati solo condensatori a tensione nominale superiore di dalle armoniche e, al contempo, escludono il rischio di quella di rete, per garantire maggiore robustezza e durata risonanze; lasciano però inalterato il contenuto armonico contrastando l’effetto Ferranti (sovratensione permanente della corrente dell’impianto*. sul condensatore a causa dell’induttanza di blocco). * Nel caso si voglia ridurre il contenuto armonico dell’impianto, bisogna installare dei filtri attivi. Consultateci. FISSO AUTOMATICO Tecnologia Famiglia e dati SUPER Riphaso MICRO MICRO MINI MIDI MULTI condensatore nominali riphaso 20÷25kvar fix matic matic matic matic 10÷80kvar da 100kvar Polipropilene standard FD20 THDIR%
Legenda Tecnologia dei condensatori a bordo: in polipropilene standard in polipropilene ad alto gradiente in carta bimetallizzata Tipologia apparecchiatura Tipologia condensatori Caratteristiche tecniche comuni Soluzioni disponibili Breve descrizione Codici e caratteristiche tecniche di dettaglio, suddivise per famiglia apparecchiature e per taglia in kvar Altre versioni disponibili con la stessa tipologia di condensatore. Consultate il catalogo generale, o contattate la nostra organizzazione commerciale 11
CAPITOLO 2 Soluzioni per rifasamento con condensatori in polipropilene standard o metallizzato ad alto gradiente In questo capitolo trovate le famiglie SP20 rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 400V RP10 rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 460V HP10 rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 415V HP20 rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 460V FH20 rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V Altre versioni e famiglie disponibili (vedasi catalogo generale su www.icar.com) RP20 rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 550V HP30 rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V FH20/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V FH30 rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 135Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V FH30/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V HP70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V FH70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V, con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V NB: equipaggiamento standard ed opzioni disponibili: vedasi pag 6. 12
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