BIOGRAFIE - Teatro Verdi Trieste

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BIOGRAFIE - Teatro Verdi Trieste
BIOGRAFIE

MICHELANGELO MAZZA
Maestro Concertatore e Direttore
Primo violino solista per quattordici anni presso il Teatro Regio di Parma, ha maturato grande
esperienza nel repertorio operistico italiano grazie anche alla collaborazione con i più illustri direttori
del nostro tempo. Forte di questa esperienza, nel 2014 ha intrapreso la carriera direttoriale
debuttando in Falstaff presso il Theatro Municipal di São Paulo, in Brasile, dove è stato invitato
nuovamente nel 2015 per dirigere le produzioni di Manon Lescaut e Così fan tutte. Tra i numerosi
impegni, l’incontro con Anna Netrebko e Yusif Eyvazov ha dato il via nel 2017 ad una felice e
continuativa collaborazione per opere e concerti lirico‐sinfonici. Nel 2018 ha diretto un concerto in
Sud Korea con il soprano Sumi‐Jo presso la New Lotte Hall di Seoul per i Giochi olimpici invernali e a
fine anno ha diretto il Concerto di Capodanno presso la Roy Thomson Hall di Toronto. Tra i recenti e
futuri impegni: il debutto presso la Deutsche Oper di Berlino con Adriana Lecouvreur, Un ballo in
maschera all’Hungarian State Opera di Budapest e al Teatro Calderon di Valladolid, Aida al Festival
Verdi di Parma e al Teatro di San Carlo di Napoli, La fanciulla del West alla Korea National Opera di
Seul, La Traviata al Teatro Comunale di Bologna; ed inoltre concerti, sul podio della Kölner
Philharmonie, della Elbphilarmonie di Amburgo della RTV Slovenia Symphony Orchestra, presso
l’Alte Oper di Francoforte e il Teatro Real di Madrid.
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MARIANO BAUDUIN
Regia
Napoletano, è stato per vent’anni collaboratore di Roberto De Simone con il quale ha approfondito
gli ambiti musicologici, etno‐antropologici, teatrali e letterari. E’ stato Regista collaboratore per
moltissime produzioni tra cui L’impresario in angustie di Cimarosa, Osteria di marechiaro di Paisiello,
il Trittico di Puccini, Eden Teatro di Viviani, Combattimento e storia di un soldato di Monteverdi‐
Strawinskij, Il ratto dal serraglio di Mozart, Re Bello di De Simone, Cantata per la gran Madre di Dio
di Jommeli, La donna vendicativa di Goldoni, Socrate Immaginario di Paisiello, Là ci darem la mano
di De Simone (Premio ETI 2008), Lo Vommaro a duello (NTFI 2008), Falstaff di Verdi, Turandot di
Giacomo Puccini. Come assistente musicale ha curato i concerti Concerto per Caterina II a cura di De
Simone, Cantate per San Gennaro di Paisiello e Cimarosa, Quem Vidistis pastores di Giordano,
Specula et Gemini di De Simone e Tommaso, le opere di De Simone La funzione del centenario, Era
di maggio, Requiem in memoria di Pier Paolo Pasolini; è stato collaboratore alle edizioni dei libri Le
guarattelle di De Simone (Ed. Franco di Mauro), Il Bambino Gesù (FMR ed.), Il presepe popolare
napoletano di De Simone (Ed. Einaudi), Don Giovanni sulla scena di Fiorillo, La tradizione musicale e
rituale in campania di De Simone (Ed. Squilibri – Accademia di Santa Cecilia), Satyricon ‘44 di De
Simone (Ed. Einaudi), Cinque voci per Gesualdo di De Simone (Ed. Einaudi Teatro – è autore del
capitolo Diario di un’inchiesta). È stato autore e regista degli spettacoli: Canto e scanto per San
Gennaro (Premio Terenzio Gargiulo 2006), Il silenzio muore senza lutti con Edoardo Sanguineti,
Cantata per lo sposalizio del Principe di Sansevero (Napoli Teatro Festival Italia 2008), La serva
padrona di Pergolesi (Teatro di San Carlo di Napoli). Per le celebrazioni Jommelliane 2015 ha curato
la regia dell’opera L’isola disabitata di Jommelli al Teatro di San Carlo di Napoli con la direzione di
Rinaldo Alessandrini. Ha curato la regia per le riprese degli spettacoli: Don Giovanni (Teatro ABAO
in Bilbao), Socrate immaginario di De Simone ‐ Paisiello (Teatro alla Scala di Milano), Gianni Schicchi
(San Carlo di Napoli), Don Pasquale (San Carlo di Napoli), Les Vespres Seciliennes (San Carlo di Napoli),
Turandot (Teatro dell’Opera di Roma), Il barbiere di Siviglia (San Carlo Napoli – Opera Royal Muskat).
Ha firmato importantissime regie liriche nei teatri di tutto il mondo, tra cui la Trilogia Mozart‐Da
Ponte con il Teatro di San Carlo al Teatro dell’Opera di Dubai (2017), Il trovatore al Teatro dell’Opera
di Tirana e ha inaugurato la stagione d’opera 2017 del Teatro Verdi di Salerno con Il flauto magico
di cui ha curato la regia e la traduzione in italiano del libretto che sarà a breve pubblicata dalla casa
editrice Einaudi teatro. Nel 2020, alla ripresa dal blocco pandemico, allestisce Falstaff al Teatro
Petruzzelli di Bari. Ha insegnato storia della scenografia e della regia presso il centro di
perfezionamento Techné e Formart diretto da Ruggero Cappuccio. Nel 2012 crea Gli Alberi di Canto
Teatro, una compagnia teatrale in cui si coniugano tradizione e innovazione, musica colta e musica
popolare, ricerca e conservazione della memoria. Ha pubblicato per la collana Einaudi Teatro un
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racconto su Carlo Gesualdo e Jack lo squartatore. È vincitore del Premio Sipario‐La Nuova Critica
2012 sezione musicale, Premio Miseno come regista emergente; Premio Luchino Visconti; Medaglia
al merito “Alberto Catena” per l’impegno civile. Tra i prossimi lavori l’inaugurazione stagione
d’Opera 2021/2022 del Teatro Petruzzelli di Bari con Aida, Attila al Teatro delle Muse di Ancona, Re
Teodoro in Venezia di Paisiello al Teatro Alla Scala di Milano. Attualmente è direttore artistico del
“Beggar’s Theatre – Il Teatro dei Mendicanti”.

RUTH INIESTA
Violetta Valéry
(25, 27, 29/VI)
Studia piano e canto al Conservatorio Arturo Soria e all’Escuela Superior de Canto di Madrid; nel
frattempo acquista esperienza scenica nelle produzioni di musical. Dopo i debutti come Lucia di
Lammermoor, Elvira (I Puritani) e Musetta (La Bohème) al Teatro Comunale di Bologna e al Teatro
Massimo di Palermo, si esibisce nei più importanti teatri internazionali. Nel 2015 è nominata Artista
emergente dell'anno dal "Premios Campoamor de la Lirica" e Artista Rivelazione per il magazine
Codalario, viene premiata nei concorsi di Bilbao, Jacinto Guerrero e Monsterrat Caballé. Lavora con
Graham Vick, Emilio Sagi, Hugo de Ana, Lluis Pasqual, Damiano Michieletto e con direttori del calibro
di Michele Mariotti, Miguel Ángel Gómez‐ Martínez, Pablo Heras‐Casado, Miquel Ortega, Giacomo
Sagripanti, Christopher Franklin e Stefano Ranzani. Canta alla Staatskapelle di Berlino, Musikverein
di Vienna, Gran Teatre del Liceu di Barcellona, Palau de Les Arts di Valencia, Teatro Massimo di
Palermo, Regio di Torino, Maggio Musicale Fiorentino. Debutta Susanna ne Le nozze di Figaro,
Corinna in Il viaggio a Reims e Donna Anna in Don Giovanni. Nel 2018 debutta all’Arena di Verona,
e vi ritorna con i ruoli di Liù, Micäela e Rosina diretta da Francesco Ivan Ciampa, Andrea Battistoni e
Daniel Oren. Debutta come Gilda nel Rigoletto al Massimo di Palermo, regia di John Turturro, ripresa
al Regio di Torino, e torna come Nannetta in Falstaff al Teatro Real di Madrid. Nel 2019 è premiata
con il prestigioso Premio El Ojo Crítico, della Radio Nacional de España. Nel 2020, canta nuovamente
La Traviata al Teatro Real di Madrid, diretta da Nicola Luisotti, regia di Leo Castaldi. Torna poi al
Teatro della Zarzuela e debutta la parte di Ascensión in La del manojo de rosas, successivamente
canta La vedova allegra a Padova, il Requiem di Mozart al Teatro La Fenice di Venezia, Turandot e la
Nona Sinfonia di Beethoven all’Arena di Verona.
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NINA MUHO
Violetta Valéry
(26/VI e 2, 3/VII)
La soprano Nina Muho è nata nella città costiera di Valona. Fin dall'infanzia, ha manifestato il suo
talento in diversi campi artistici, come il canto, la danza, la pittura e la coreografia.
Ha ricevuto diversi Premi tra cui quello per la "Miglior interprete Verdiana" al concorso per voci
femminili "Marcella Pobbe" al Teatro Olimpico di Vicenza; il Premio speciale e il Premio come
migliore interprete al concorso "Songs of the Earth"; il Primo Premio al Concorso “Jorgjia Truja” e il
Terzo Premio al concorso "Marie Kraja".
Nella stagione 2019/20 ha cantato Mimì ne La Bohème di Puccini, Micaela nella Carmen di Bizet,
Rosalinde in Die Fledermaus di Strauss e Contessa ne Le nozze di Figaro di Mozart, come solista
dell'Opera Nazionale Albanese. Recentemente è stata impegnata al Teatro Verdi di Trieste nella
Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, nel Concerto di Fine Anno 2020 e nel concerto – evento
Rose per la Giornata internazionale della donna 2021.

MARCO CIAPONI
Alfredo Germont
(25, 27, 29/VI e 2/VII)
Inizia la sua formazione musicale sotto la guida di Rebecca Berg per poi specializzarsi con Giuseppe
Sabbatini e all’Accademia Internazionale del Bel Canto di Modena. Molto giovane riscuote grande
successo in importanti concorsi internazionali e nel 2015 è vincitore assoluto dei concorsi “Flaviano
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Lab” di Piacenza e del Concorso Internazionale “Voci Verdiane” di Busseto. Nel 2017 vince il premio
“Pepita Embil” per la zarzuela al Concorso internazionale “Operalia” di Placido Domingo ad Astana.
Nel 2014 fa il suo debutto con il ruolo di Nemorino ne L’elisir d’amore al Teatro Municipale di
Piacenza sotto la guida del Maestro Leo Nucci e in seguito canta lo stesso ruolo al Teatro Petruzzelli
di Bari. Tra i suoi recenti impegni italiani e internazionali: La Traviata (Alfredo) alla Deutsche Oper
di Berlino, alla Semperoper di Dresda, alla Komische Oper di Berlino, all’Opera di Lipsia, Teatro
Comunale di Bologna a Tokyo, La sonnambula (Elvino) al Teatro delle Muse di Ancona, Don Giovanni
(Don Ottavio) al Teatro Verdi in Trieste e all’ Opera di Colonia, Rigoletto (Duca di Mantova) all’Opéra
di Toulon e all’Opéra Royal de Wallonie; Ferrando in Così fan tutte all’Opéra di Saint‐ Etienne, Don
Pasquale (Ernesto) al Teatro Massimo di Palermo e al Teatro Filarmonico di Verona; Falstaff (Fenton)
al Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Comunale di Piacenza, Reggio Emilia e Modena; lo Stabat Mater
di Rossini con il M° Stefano Montanari e la Warsaw Philharmonic allo Spring Festival di Tokyo, Gianni
Schicchi (Rinuccio) a Piacenza, Modena, Reggio Emilia e Ferrara, I Pagliacci (Beppe) alla Dutch
National Opera di Amsterdam in una nuova produzione di Robert Carsen con la direzione del M°
Lorenzo Viotti.
Si segnalano, tra i suoi impegni futuri: La rondine (Prunier) al Teatro di San Carlo di Napoli con la
direzione di Juraj Valčuha, I Lombardi alla Prima Crociata all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi con la
direzione di Daniel Oren e al Festival Verdi di Parma, La Traviata (Alfredo) allo Staatsoper di
Hamburg e al Macerata Opera Festival 2021.

ZI ZHAO GUO
Alfredo Germont
(26/VI e 3/VII)
Il tenore cinese Zi‐Zhao Guo, nasce a Luoyang, nell'Henan.
Diplomato al Conservatorio di Musica di Shanghai, sotto la guida del Prof. Ge Yi, nel 2014, nel 2015
è studente presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano, sotto la guida della Prof. Adelina Scarabelli.
 Vince il Primo Premio “Uzzano e Giacomo Puccini” al Concorso Lirico Internazionale “Voci In‐Canto”
2017; il Premio Miglior Esecuzione di Musica Sacra al Concorso Lirico Internazionale “Santa Gianna
Beretta Molla” 2018 e il Premio Speciale al Concorso Internazionale “Premio Spiros Argiris 2019”.
Nel 2016‐2017 ha cantato Rodolfo in La Bohème, Cavaradossi in Tosca e Pinkerton in Madama
Butterfly, al Nuovo Teatro Verdi di Montecatini.
Nel 2018 ha interpretato Nemorino ne L'elisir d'amore, al Teatro di Melfi.
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Nel 2019 ha cantato il ruolo del titolo nell'Otello di Rossini, alla Statna Opera di Banska Bystrica, in
Slovacchia; Don Ottavio in Don Giovanni al Teatro Francesco Stabile di Potenza; Mario in Carillon, al
Teatro Filarmonico di Verona; e Duca di Mantova in Rigoletto, al Teatro Romano di Benevento.
Nel 2020 ha cantato Don José in Carmen, al Teatro Massimo Bellini di Catania.
Zi‐Zhao Guo ha eseguito anche la Serenata di Britten al Festival Anfiteatro di Levanto, diretta da
Giorgio Mezzanotte e accompagnata dai Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino; Carmina Burana
di Orff; Requiem di Mozart; Petite Messe Solennelle di Rossini; Messe Solennelle de Sainte‐Cécile di
Gounod e Le sette ultime parole di Cristo di Dubois.

ANGELO VECCIA
Giorgio Germont
(25, 27, 29/VI e 2/VII)
Nato a Roma, ha studiato all’Accademia di Santa Cecilia e, dopo le vittorie al Concorso Battistini
nel 1983 e nel 1984, si è perfezionato alla prestigiosa Juilliard School di New York. Dopo il suo
debutto come basso, è passato alla corda baritonale, debuttando nel ruolo di Silvio nei Pagliacci
nel 1988. Si è quindi esibito nei maggiori teatri italiani come il Teatro alla Scala di Milano (Iphigénie
en Tauride per la direzione di Muti, Madama Butterfly diretto da Chailly, Lucia di Lammermoor,
L’assassinio nella cattedrale, Gianni Schicchi, Teneke di Vacchi, Adriana Lecouvreur, Turandot),
Arena di Verona (La Bohème, Pagliacci), Bologna (Madama Butterfly, Macbeth, Tosca), Roma (Il
barbiere di Siviglia, Amica, Il Trovatore), Firenze (Turandot diretto da Mehta, Il barbiere di Siviglia),
Napoli (La Bohème, Tosca, Cavalleria rusticana), Venezia (La Bohème, L’Africaine, Tosca), Cagliari
(Aida, Tosca, Macbeth), Trieste (Ernani, La Traviata, Macbeth, Tosca), Torino (La Traviata,
Oedipus Rex, Cavalleria rusticana) e Genova (Tosca, Aida). Ha cantato in teatri internazionali come
Deutsche Oper Berlin, Bayerische Staatsoper, Dresden, Dusseldorf, Las Palmas, Lyon, Bruxelles,
Nederlande Oper, Zurich, San Gallen, Savonlinna, Aix‐en‐Provence, Montecarlo, São Paolo, e
Tokyo. Ha collaborato fra gli altri con direttori come Andrea Battistoni, Giampaolo Bisanti, Semyon
Byckov, Ádám Fischer, Daniele Gatti, Valery Gergiev, Zubin Mehta, Daniel Oren, Nello Santi,
Giuseppe Sinopoli, Marcello Viotti e, fra i registi, Hugo de Ana, Giuliano Montaldo Luca Ronconi,
Robert Wilson e Zhang Yimou. Fra i suoi recenti e future impegni, possiamo segnalare La Traviata
(Germont) a Bologna, Macbeth (ruolo del titolo) a Pavia, Como, Brescia and Cremona (direttore
Gianluigi Gelmetti), Palla de’ Mozzi (ruolo del titolo) per l’apertura di stagione del Teatro Lirico di
Cagliari, Gianni Schicchi a Ancona, Madama Butterfly a Sassari e Otello al Teatro Comunale di
Bologna.
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ERNESTO PETTI
Giorgio Germont
(26/VI e 3/VII)
Nato a Salerno, inizia i suoi studi sotto la guida del maestro Otello Visconti per perfezionarsi
successivamente al “Centre de perfeccionament Placido Domingo” di Valencia. Gli anni successivi lo
vedono affermarsi a livello internazionale. Si sono susseguiti una serie di importanti debutti come
L’amico Fritz di Mascagni nel ruolo di David il Rabbino, con la direzione di Renzetti, al Teatro
Comunale di Piacenza, La Traviata nel ruolo di Giorgio Germont al Teatro Lirico di Cagliari e all’Opéra
de Avignon, Un ballo in maschera (Renato) all’NCPA di Beijing, Simon Boccanegra al Concertgebouw
di Amsterdam e inoltre Lucia di Lammermoor nel ruolo di Enrico Ashton al Petruzelli di Bari e in una
nuova produzione al Theater di Basilea. Tra i recenti e futuri impegni segnaliamo: Gerard in Andrea
Chénier al Teatro Alighieri di Ravenna, Marcello in La Bohème in una nuova produzione al Teatro
Petruzelli di Bari, Kyoto in Iris di Mascagni al Konzerthaus di Berlino, Il piccolo Marat e L’amico Fritz
di Mascagni al Concertgebouw di Amsterdam, Carlo in Ernani in una nuova produzione alla
Antwerpen Opera e a Ghent e il Sommo Sacerdote in una nuova produzione di Sansone e Dalila al
Teatro San Carlo di Napoli, Cavalleria Rusticana e Simon Boccanegra al Teatro Massimo di Palermo.

RINAKO HARA
Flora Bervoix
Nata a Fukushima in Giappone, si diploma nel 2012 in Master in Vocal Arts Performance
all'Università delle Arti di Tokyo, prosegue gli studi al New National Theatre Opera Studio a Tokyo,
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dove debutta nel ruolo di Fiordiligi in Così fan tutte a a cui seguiranno Mimì (La bohème), Pamina
(Die Zauberflöte), Fanny (La cambiale di matrimonio), Echo (Ariadne auf Naxos). Dopo il diploma
interpreta Nedda in Pagliacci a Kanagawa. Nel 2015‐ 2018 è borsista all'estero della Sawakami
Opera Foundation. Ha debuttato in Italia nel 2017 al Teatro Verdi Trieste in Die Zauberflöte a cui
seguiranno Gianni Schicchi, La serva padrona, Il trovatore e Nabucco. Recentemente ha interpretato
Annina ne La Traviata, Corilla in Provaci con l'operetta, ovvero la prova di un'opera seria, Giannetta
ne L'elisir d'amore, Bastiana in Bastiano e Bastiana, Frasquita in Carmen, Sacerdotessa in Aida e
Bastiana in Mozartiade. Ha collaborato con il Teatro Comunale di Bologna nella tournée in Giappone,
interpretando Annina ne La Traviata e la seconda ancella in Turandot.
Recentemente ha cantato Giannetta ne L’elisir d’amore al Teatro Petruzzelli di Bari.

ELISA VERZIER
Annina
Nata a Trieste nel 1993, inizia giovanissima gli studi musicali al pianoforte, nella sua città. Entra a far
parte della classe di canto della prof.ssa Cinzia De Mola presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste,
dove si diploma nel 2016. Si perfeziona, poi, seguita da rilevanti nomi della Lirica come Fiorenza
Cedolins, Chris Merritt, Gabriella Sborgi, Federico Sacchi, Stefano Vizioli; attualmente è allieva di
Patrizia Ciofi.
Nel 2015 debutta come Cherubino nell’opera Le nozze di Figaro di Mozart. Successivamente inizia
un periodo concertistico con repertorio vario che spazia tra Mozart, Donizetti, Bellini, Verdi e Puccini,
grazie al quale ha modo di esibirsi anche in Grecia, su invito del Conservatorio dell'isola di Cefalonia.
Nel 2016 canta al Teatro Verdi di Trieste nel concerto di apertura della Stagione Concertistica,
diretta dal Maestro Gianluigi Gelmetti, il Sogno di una notte di mezza estate di F. Mendelssohn. In
questo teatro è, successivamente, Serpina ne La Serva Padrona di Paisiello.
Nel 2017 interpreta il ruolo del titolo presso il Teatro Comunale “Mario del Monaco” di Treviso nella
produzione La Cecchina, ossia la buona figliuola di Piccinni. Diretta dal M° Jacopo Brusa, esegue in
concerto la Krönungsmesse di Mozart, svariato repertorio sacro di Pergolesi, Schubert, Bach e il
Messiah di Händel con la collaborazione della Cappella Civica di Trieste diretta dal M° Elia Macrì.
Ha recentemente partecipato alla produzione del Festival “Vicenza in Lirica” dell’opera barocca La
diavolessa di Galuppi al Teatro Olimpico di Vicenza, dove ha modo di cantare anche il Magnificat di
J. S. Bach, diretta dal M° Francesco Erle. Lo scorso dicembre ha cantato la Mass of the children di
John Rutter, diretta dal M° Walter Themel, al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” con l’Orchestra
Giovanile “Filarmonici Friulani”.
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MOTOHARU TAKEI
Gastone
Laureato in Canto al Tokyo College of Music, nel 2007 esordisce a teatro nel ruolo di Tamino in Die
Zauberflöte, a cui seguono il ruolo di Alfredo ne La Traviata e il ruolo di Rinuccio in Gianni Schicchi.
In Italia debutta nel 2014 al Teatro Politeama Greco di Lecce interpretando Spoletta in Tosca.
Collabora poi con il Teatro Comunale di Bologna e, in occasione della tournée in Giappone del 2015,
ricopre il ruolo di Yamadori nella Madama Butterfly a Kyoto, il ruolo di Peppe in Pagliacci al Castello
di Himeji, e di Pang in Turandot, con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna. Nell’anno 2015‐
16 è borsista all’estero della Sawakami Opera Foundation. Nel 2015 il debutto al Teatro Verdi di
Trieste con Norma. Tra gli impegni recenti al Teatro Verdi Alfredo ne La Traviata, Ismaele in Nabucco,
Bastiano in Bastiano e Bastiana e in Mozartiade, Le Remendado in Carmen, Piombino ne Il castello
incantato e Jeppo Liverotto in Lucrezia Borgia.

ANDREA BINETTI
Barone Douphol
Debutta giovanissimo nella compagnia d'operetta di Sandro Massimini, accanto a Paola Borboni,
Marcello Mastroianni e Gino Bramieri con la regia di Pietro Garinei. Canta in teatri quali l'Arena di
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Verona, La Fenice di Venezia, l’Opéra di Parigi. Con Daniela Mazzucato, Max René Cosotti, Elio
Pandolfi e Gino Landi è uno dei protagonisti del Festival Internazionale dell'Operetta di Trieste e
riceve l’importante riconoscimento quale erede dell’arte di Sandro Massimini (2009). Partecipa a
numerose trasmissioni televisive fra cui Ci vediamo in TV condotta da Paolo Limiti, vincendo il
Premio Festival della Televisione 2002, e ai film Rai La traviata e Rigoletto, diretti da Zubin Mehta.
Canta in mondovisione su RAI International per il Papa Giovanni Paolo ll e per Papa Benedetto XVl.
Si occupa anche di regie teatrali ed è autore di testi per il teatro musicale. Recentemente è stato
impegnato al Teatro Verdi di Trieste in Die Fledermaus, La fille du régiment, La prova di un’opera
seria e Provaci con l’operetta; è stato interprete di Sir Bruno Roberton ne I Puritani, di Jack in the
box ne Il castello incantato, di Cola in Bastiano e Bastiana e in Mozartiade e di Ermosa in Follie al
Principato; degli ultimi tre ha curato anche la regia, scene e costumi.

GIOVANNI PALUMBO
Marchese D’Obigny

HEKTOR LEKA
Dottor Grenvil
DAX VELENICH
Giuseppe (25, 27, 29/VI e 2/VII)

FRANCESCO PACCORINI
Giuseppe (26/VI e 3/VII)

DAMIANO LOCATELLI
Un domestico di Flora
GIULIANO PELIZON
Un Commissionario

GUILLERMO ALAN BERZINS e MARIJANA TANASKOVIĆ
Ballerini solisti
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