Bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2009 - Aquafil
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2. Dati di rilievo Important figures 4. Struttura del Gruppo Group structure 5. Relazione sulla gestione del Gruppo Aquafil Aquafil Director’s Report 15. Bilancio consolidato di Gruppo al 31/12/09 Consolidated Financial Statement 31-12-2009 INDICE INDEX 21. Nota integrativa Notes to the Financial Statements 47. Rendiconto finanziario Cash Flow Statement 49. Relazione del Collegio Sindacale Report from the Board of Statutory Auditors 51. Relazione della Società di Revisione Report from the indipendent Auditing firm
Consiglio di Amministrazione GIULIO BONAZZI Presidente e Amministratore Delegato CARLO BONAZZI Consigliere e Presidente Onorario BRUNO TORRESANI Amministratore Delegato ADRIANO VIVALDI Amministratore Delegato ANTONIO BONAZZI Consigliere MAURO MORETTI Consigliere RAFAEL TORRES BOULET Consigliere Collegio Sindacale PIETRO MONTI Presidente PAOLO NICOLAI Sindaco effettivo ANDREA FASAN Sindaco effettivo MASSIMO AGNELLO Sindaco supplente NICOLA CAMPANA Sindaco supplente Società di Revisione PRICEWATERHOUSECOOPERS S.p.A.
Dati di rilievo fatturato consolidato (in milioni di euro) 393,925 380,737 357,285 337,887 325,876 310,998 300,005 2007 2003 2004 2005 2006 2008 2009 ebitda (in milioni di euro) 48,292 45,211 39,612 37,930 34,273 30,334 29,320 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2
posizione finanziaria netta (in migliaia di euro) 199,1 180,877 172,862 170,9 161,8 156,0 148,6 2009 2008 2003 2004 2005 2006 2007 pfn/ebitda (in milioni di euro) 6,8 5,6 5,27 4,36 4,3 3,5 3,1 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 3
Struttura di gruppo Aquafil S.p.A (IT) Aquafil Engineering (DE) 90% Aquafil Engineering Plastics (IT) 100% Aquafil Bulgari Iplik (TR) 94,99% Aquafil Distribution (IT) 22% Aquafil Asia Pacific (T) 99,99% Aquafil Polymers (DE) 30% Aquafil Service (DE) 90% Aquafil Tecnopolimeros (ES) 40% Mtx Fibre (IT) 100% Aquafil Usa (Usa) 100% Borgolon (IT) 100% Julon (Slo) 99.256% Cenon (SK) 99,64% Aquafil Textile Yarns Yug (Srb) 100% Tessilquattro (IT) 100% 84,23% Bulgari Filati (Hr) 15,77% Aquaspace (IT) 100% Aquaset Tts (Slo) 86,27% Aquafil Solaris (IT) 85% Aquafil Fibres & Polymers Jiaxing) (CINA) 100% Aquafil Power (IT) 51% 4
2 5. Relazione sulla gestione del Gruppo Aquafil Aquafil Director’s Report
Relazione sulla gestione del Gruppo Aquafil Il Consiglio di Amministrazione della società Capogruppo Aquafil S.p.A. ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo Aquafil per l’esercizio 2009 in conformità alle disposizioni del D. Lgs. N. 127 del 9.4.1991 e del D. Lgs. 32/2007. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale della società Capogruppo Aquafil S.p.A. sono composti dai seguenti membri: Consiglio di Amministrazione: Giulio Bonazzi Presidente e Amministratore Delegato Carlo Bonazzi Presidente Onorario Bruno Torresani Amministratore Delegato Adriano Vivaldi Amministratore Delegato Antonio Bonazzi Consigliere Mauro Moretti Consigliere Rafael Boulet Torres Consigliere Collegio Sindacale: Pietro Monti Presidente del Collegio Sindacale Paolo Nicolai Sindaco effettivo Andrea Fasan Sindaco effettivo Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale resteranno in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2012. Il Revisore contabile per il periodo 2007-2009 è la società PricewaterhouseCoopers S.p.A. IL GRUPPO AQUAFIL Il Gruppo Aquafil, attraverso le società consolidate, svolge attività di produzione e vendita di polimeri e fibre sintetiche di nylon e attività di ingegneria. È organizzato nelle business unit: - fibre sintetiche “BCF” per la pavimentazione tessile e attività di engineering impiantistico - fibre sintetiche per utilizzi tessili (“NTF“) - tecnopolimeri (“Engineering Plastics”) per lo stampaggio di materie plastiche - energy and recycling L’attività del Gruppo viene svolta in 11 siti produttivi ubicati in Europa, Stati Uniti e Asia. Le vendite a terzi vengono effettuate principalmente dalla Capogruppo Aquafil S.p.A., da Aquafil Engineering Plastics S.p.A., da Aquafil Engineering G.m.b.H., da Aquafil USA Inc., da Aquafil Asia Pacific Co., Ltd e dalle altre società ubicate nei singoli paesi per le vendite dirette ai mercati locali. Le variazioni di perimetro di consolidamento sono dettagliate nella Nota integrativa. 5
RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO IN SINTESI Definizione degli indicatori: • Risultato Operativo Lordo (EBITDA): definito come la differenza tra i ricavi di vendita ed i costi relativi al consumo di materiali, al costo per servizi, al costo del lavoro ed agli altri costi operativi monetari. Rappresenta il margine realizzato ante ammortamenti, gestione finanziaria, straordinaria ed imposte. • Risultato Operativo (EBIT): definito come la differenza tra il Risultato Operativo Lordo ed il valore degli ammortamenti/svalutazio- ni. Rappresenta il margine realizzato prima della gestione finanziaria, straordinaria e delle imposte. • EBITDA/EBIT normalizzato: definito come l’EBITDA/EBIT rettificato dell’effetto valutativo del magazzino, come specificato nel successivo paragrafo “Andamento economico del Gruppo” . • Posizione Finanziaria Netta: rappresenta la somma algebrica tra disponibilità liquide e crediti e debiti finanziari correnti e non correnti. Gli indicatori sono stati calcolati riclassificando le voci di bilancio secondo gli schemi esposti nella sezione successiva, senza effettuare rettifiche. Principali indicatori economici (in migliaia di Euro): Descrizione 2009 2009 2008 normalizzato (*) Ricavi netti 337.887 100% 337.887 100% 380.737 100% EBITDA - Risultato operativo lordo 34.273 10,1% 43.143 12,8% 39.612 10,4% EBIT - Risultato operativo netto 10.367 3,1% 19.237 5,7% 21.958 5,8% (*) v. succ. paragrafo “Andamento economico del Gruppo“ Principali indicatori patrimoniali e finanziari (in migliaia di Euro): Descrizione 31 dicembre 2009 31 dicembre 2008 Posizione Finanziaria Netta: P.F.N. verso terzi 172.567 199.774 P.F.N. verso soci 8.310 -26.912 Totale P.F.N. 180.877 172.862 Patrimonio Netto consolidato 70.928 83.025 ANDAMENTO DELLA GESTIONE E RISULTATI 2009 DEL GRUPPO In un contesto di mercato caratterizzato dalla recessione economica mondiale, dalla crisi di liquidità del sistema bancario inter- nazionale e dagli interventi di sostegno pubblici all’economia, il Gruppo Aquafil ha conseguito risultati soddisfacenti, limitando gli effetti della crisi grazie alla solidità patrimoniale e al posizionamento distintivo delle proprie attività di business. La riduzione dei volumi di vendita consolidati è stata pari al 5% circa rispetto all’esercizio precedente, con una maggiore penaliz- zazione nei business dei fili BCF e degli engineering plastics, parzialmente compensata dal buon andamento del business dei fili NTF; il fatturato si è ridotto dell’11%, per effetto della drastica riduzione dei prezzi di acquisto della materia prima, che si è neces- sariamente riflessa sui prezzi di vendita dei prodotti finiti. Questa sostanziale tenuta dei volumi di vendita, nell’ambito di un mercato globale in recessione, è stata possibile grazie ad un significativo incremento delle quote di mercato detenute dal Gruppo in tutte e tre le sue aree di business, dovuto principalmente al grande lavoro di sviluppo di prodotti speciali e di rinnovamento della gamma portato avanti negli ultimi anni, con l’inserimento di nuove famiglie di articoli, tra cui “Econyl®”, ottenuta da processi di riciclo. Il prezzo medio di acquisto della materia prima caprolattame, che alimenta tutte e tre le aree di business del Gruppo, è diminuito nell’esercizio 2009 di oltre il 24% rispetto al valore medio del 2008, con una progressiva ripresa delle quotazioni nel 2° semestre dell’anno. Questa riduzione, del tutto straordinaria se valutata rispetto all’oscillazione storica del caprolattame, ha avuto un impat- to molto significativo sulla valorizzazione delle rimanenze dell’esercizio, come sarà approfondito più avanti. A partire dall’ultimo trimestre dell’esercizio i livelli di attività si sono gradualmente ripresi su tutti i mercati serviti: il Gruppo Aquafil ne ha beneficiato in misura crescente, assistendo ad un incremento della domanda che ha portato, già all’inizio del 2010, gli im- pianti a livelli prossimi alla saturazione produttiva. Tale ripresa globale, che rispecchia un aumento del commercio internazionale e un primo riavvio degli investimenti delle imprese manifatturiere, sta gradualmente riportando i prezzi delle materie prime e conse- guentemente i fatturati ai livelli del 2008. Dal punto di vista patrimoniale, l’evento più significativo dell’esercizio è stato l’ingresso nella compagnie azionaria del socio di minoranza HC Romeo S.a.r.l., espressione dei fondi d’investimento gestiti dalla società britannica Hutton Collins Partners LLP, che fonda la sua strategia d’investimento sulla volontà di accompagnare imprenditori e managers di successo nello sviluppo dei propri business. L’operazione è stata completata nel settembre 2009, dopo un periodo di approfondita valutazione del Gruppo da 6
parte dell’investitore, ed ha comportato: a. un finanziamento soci alla capogruppo Aquafil S.p.A. dell’importo di 45 milioni di euro con rimborso della quota capitale e degli interessi in un’unica soluzione alla scadenza del contratto di finanziamento; b. l’ingresso nella compagine azionaria di Aquafil S.p.A. tramite la sottoscrizione di azioni privilegiate di nuova emissione, per una quota societaria pari al 22,5%; c. la modifica dello statuto sociale ed il rinnovo degli organi societari con l’ampliamento del Consiglio di Amministrazione a 7 membri; d. la distribuzione di riserve alla controllante Gruppo Bonazzi S.p.A. per l’ammontare di 8 milioni di euro e l’erogazione di un con- testuale finanziamento verso soci pari a 7 milioni di euro. Con questa operazione, il Gruppo Aquafil ha rafforzato efficacemente la propria posizione patrimoniale ed ha ottenuto il pieno sup- porto al proprio piano di sviluppo nei suoi business tradizionali, basato tra l’altro sulla sostenibilità ambientale tramite il progetto “Econyl ®” e sulla crescita nell’area nord-americana e asiatica. Andamento economico del Gruppo La sintesi del conto economico viene illustrata nel seguente prospetto (in migliaia di Euro): Rif. Descrizione 2009 2008 A1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 337.887 380.737 A2 Variazione delle rimanenze -1.630 -8.704 A4 Incrementi imm.ni lavori interni 242 2.462 A5 Atri ricavi e proventi 4.489 7.659 A Valore della produzione 340.988 382.154 B6-B11 Consumi di materie prime, sussid. e merci -175.123 -205.648 B7-8,B13-14 Costi per servizi ed altri costi operativi -71.119 -76.922 B9 Costo del lavoro -60.473 -59.972 EBITDA - Risultato operativo lordo 34.273 39.612 EBITDA normalizzato 43.143 B10a-b Ammortamenti -21.675 -16.666 B10c-d,B12 Accantonamenti e svalutazioni -2.231 -988 A-B EBIT - Risultato operativo 10.367 21.958 C Proventi e oneri finanziari netti -10.757 -11.199 D,E20-21 Prov. e oneri straord. netti sval. e rivalut. -1.753 -5.807 Risultato ante imposte e quote di terzi -2.143 4.952 E22 Imposte -1.894 -3.281 Risultato netto ante quote di terzi -4.037 1.671 23 Risultato di periodo di competenza di terzi 239 185 24 Risultato di Gruppo -4.276 1.486 Cash Flow di Gruppo (utile + ammortamenti) 17.399 18.152 L’analisi della redditività del Gruppo non può prescindere dall’effetto valutativo sulle rimanenze causato dalla contrazione del prez- zo medio di acquisto del caprolattame nel 2009 rispetto al valore medio del 2008. Il criterio di valutazione adottato nel bilancio consolidato del Gruppo (costo medio di acquisto dell’esercizio) comporta sempre una rivalutazione o svalutazione delle quantità in giacenza iniziale dell’esercizio per il differenziale di costo medio di acquisto della materia prima: nell’esercizio 2009, questo effetto, esclusivamente valutativo, del magazzino finale equivale ad un minor valore di 8,9 milioni di euro rispetto ad una valutazione a costo medio del caprolattame costante. Di tale effetto andrebbe a beneficiare in positivo l’esercizio 2010, in misura pari all’incremento del costo medio del caprolattame del 2010 rispetto al 2009: proprio per questo dal 2009 si è deciso di mostrare i risultati depurati di questo effetto. Di seguito, per maggior chiarezza, esponiamo quale sarebbe la redditività dell’esercizio se fosse rettificata dell’effetto valutativo descritto (in migliaia di Euro): Descrizione 2009 2009 normalizzato Ricavi netti 337.887 100% 337.887 100% EBITDA 34.273 10,1% 43.143 12,8% EBIT 10.367 3,1% 19.237 5,7% Risultato lordo -2.143 -0,6% 6.727 2,0% 7
Il costo del lavoro è rimasto quasi invariato rispetto all’esercizio precedente. Nella prima parte dell’esercizio sono state attivate procedure di cassa integrazione ordinaria in alcune società italiane del Gruppo e di mobilità, come meglio precisato in seguito. L’or- ganico è diminuito di 62 unità, passando da 1.878 a 1.816, come dettagliato in Nota integrativa. Gli ammortamenti sono superiori di 5 milioni di euro rispetto al valore del 2008, per effetto dell’entrata in funzione degli investimenti negli impianti di filatura realizzati in Julon e in Aquafil USA nel corso dell’esercizio 2008. Gli accantonamenti risultano superiori al dato dell’esercizio 2008 perché includono un accantonamento prudenziale integrativo per rischio su crediti commerciali, in parte dovuto alla situazione creditoria verso un cliente della business unit BCF ed in parte ad una minore copertura assicurativa del rischio credito da parte delle compagnie di assicurazione crediti. La gestione finanziaria ha beneficiato della riduzione dei tassi di interesse, ma risente della quota parte annuale dell’onere finanziario relativo al finanziamento soci da parte di HC Romeo, iscritta per competenza ma per il quale è stabilito il pagamento in un’unica soluzione alla scadenza del contratto di finanziamento. Il carico fiscale deriva dalle imposte sul reddito nei singoli paesi in cui sono stati realizzati gli utili e dall’IRAP italiana, ed include la contabilizzazione della fiscalità differita e anticipata. Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Le tabelle che seguono riassumono i dati patrimoniali e finanziari consolidati riclassificati (in migliaia di Euro): Rif. Descrizione 31/12/2009 31/12/2008 Immobilizzazioni BI Immateriali 12.624 7.558 BII Materiali 162.510 176.455 A,BIII (V. Nota) Finanziarie e altre 1.250 285 1. Totale immobilizzazioni 176.384 184.298 Capitale Circolante Netto CI Rimanenze 80.372 93.090 CII1-4 Crediti verso clienti 74.816 57.342 CII4bis-5, D Altri crediti 15.697 18.188 D6,D7 (v. N),D10 Debiti verso fornitori -57.954 -59.330 D12-14, E Altri debiti -18.605 -17.471 2. Totale capitale circolante netto 94.326 91.819 B, C 3. Totale fondi per rischi e TFR -18.905 -20.230 (1+2+3) = 4. Capitale investito netto 251.805 255.887 Rif. Descrizione 31/12/2009 31/12/2008 Posizione finanziaria netta Posizione finanziaria netta verso terzi: CIII,CIV Disponibilità liquide e titoli a breve termine -33.439 -20.373 BIII2 (V Nota) Crediti finanziari netti verso terzi -200 -5.500 D4 (v. Nota) Debiti finanziari verso istituti bancari di breve termine 73.736 69.010 D4 (v. Nota) Debiti finanziari verso istituti bancari di medio/ lungo termine 95.677 112.771 D7 (v. Nota) Debiti verso istituti di leasing 33.605 39.156 D1,5 Obbligazioni e altri debiti finanziari 3.188 4.710 (a) Totale P.F.N. verso terzi 172.567 199.774 Posizione finanziaria netta verso soci: BIII2, CII4, D11 Crediti netti verso la società controllante -38.197 -26.912 D3 Debiti v/soci per finanziamenti di lungo termine 46.507 0 (b) Totale P.F.N. verso soci 8.310 -26.912 (a+b) = 1. Totale posizione finanziaria netta 180.877 172.862 Patrimonio netto AI Capitale sociale 19.678 19.564 AII-VIII Riserve 54.111 60.641 AIX Risultato dell’esercizio -4.276 1.486 AX Patrimonio netto di terzi 1.415 1.334 2. Totale patrimonio netto 70.928 83.025 (1+2) = 3. Totale fonti di finanziamento 251.805 255.887 8
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo, rispetto al 2008, evidenzia la diminuzione del patrimonio netto dovuta, oltre che al risultato di esercizio, alla citata distribuzione di riserve ai soci. E’ stato iscritto tra i debiti verso soci il finanziamento di HC Romeo S.a.r.l. per l’importo di 45 milioni di euro maggiorato degli interessi maturati nel periodo. La variazione dell’attivo immobilizzato è dovuta agli investimenti effettuati, specificati in nota integrativa, ed è stata diminuita dagli am- mortamenti del periodo. L’andamento del capitale circolante netto riflette la riduzione dei magazzini, di cui circa 9 milioni di euro sono dati dall’effetto valutativo già descritto; infatti, non sono state effettuate azioni particolari di contenimento delle scorte al termine dell’esercizio, stante la situazione di ripresa del mercato. I crediti verso clienti non sono variati in misura significativa, tenuto conto del fatto che il saldo dell’esercizio 2008 risultava ridotto per effetto di cessioni di crediti pro-soluto dell’ammontare complessivo di 17 milioni di euro e che tali operazioni non sono più state rinnovate nel 2009. Anche i debiti verso fornitori risultano diminuiti in misura poco rilevante rispetto all’esercizio 2008, considerando il fatto che i saldi al 31.12.2009 comprendono già un significativo recupero dei prezzi della materia prima rispetto al dato medio dell’esercizio. L’indebitamento finanziario netto, calcolato come esposto nella tabella precedente, va dunque analizzato, in confronto con il medesimo dato dell’esercizio precedente, considerando: (a) l’impatto derivante dalla distribuzione di riserve di 8 milioni di euro e (b), la mancata riproposizione nel 2009 della cessione crediti pro-soluto di 17 milioni di euro. Tenuto conto di tali effetti, la posizione finanziaria netta ha beneficiato di una diminuzione effettiva generata dalla gestione di 17 milioni di euro. L’operazione finanziaria stipulata con HC Romeo ha consentito di ridurre in misura significativa il ricorso al credito bancario di breve termine, limitandolo alle sole forme auto-liquidanti, come risulta dettagliato nella nota integrativa, e potendo contare su una rilevante disponibilità di mezzi liquidi da destinarsi all’auto-finanziamento dell’attività di investimento ordinario del Gruppo. Del credito finanziario verso la controllante Gruppo Bonazzi S.p.A. e verso la collegata Bonazzi RE S.r.l., pari a complessivi € 38,2 milioni, una parte è previsto a rimborso mediante il meccanismo del consolidamento fiscale nazionale dei prossimi esercizi. Non è considerato a riduzione dell’indebitamento finanziario netto, in quanto non monetizzato, il valore delle fidejussioni bancarie ricevu- te da clienti a garanzia dell’adempimento delle obbligazioni di contratti take or pay di fornitura, che ammontano a complessivi 8,8 milioni di euro. ANDAMENTO DELLA GESTIONE PER ATTIVITÀ E RAPPORTI INFRAGRUPPO Le attività del Gruppo vengono svolte nell’ambito di tre principali aree di business: a) i fili di nylon BCF per pavimentazione tessile, b) i fili tessili per specifici impieghi del settore abbigliamento (“NTF”), c) i tecnopolimeri per lo stampaggio di materie plastiche A queste si aggiunge l’attività di progettazione e engineering impiantistico, mentre il supporto ai business per le problematiche am- bientali e di sostenibilità viene fornito dalla business unit “Energy and Recycling”. Business unit dei fili di poliammide 6 BCF per pavimentazione tessile È la business unit principale e storica del Gruppo Aquafil, rappresentata dalla produzione e vendita di fili di poliammide 6 BCF per pavimentazione tessile e basata sui siti produttivi di Aquafil S.p.A., Aquaspace S.p.A., Tessilquattro S.p.A., Julon d.d., Aquaset T.T.S. d.d., Aquafil USA Inc. e Aquafil Asia Pacific Co. Ltd.. Il Gruppo non effettua la produzione di tappeti, perché da sempre si caratterizza come produttore specialista di fibre non ponendosi in concorrenza con i suoi clienti ma operando piuttosto con essi in stretta sinergia per tutto quanto attiene lo sviluppo dei nuovi prodotti richiesti dagli utilizzatori finali del mercato contract, residenziale, automotive e d’arredamento. L’esercizio 2009 ha visto il settore in contrazione in conseguenza della crisi internazionale, con difficoltà per alcuni operatori concorrenti che non hanno saputo fronteggiare il calo della loro domanda. In questo contesto Aquafil, grazie alla sua posizione di leadership in Europa, con gli articoli a sezione “Alto” destinati al contract, i fili “solution dyed Chroma” e la nuova famiglie di articoli “Econyl®”, ha migliorato sensibilmente la propria quota di mercato e pur scontando una riduzione dei volumi nella prima parte dell’anno e il rallentamento di alcune tipolo- gie di rilavorazione, ha mostrato nell’ultima parte dell’esercizio una significativa ripresa degli ordinativi da quasi tutti i settori finali di utilizzo, che prosegue per tutto il primo trimestre del 2010. Nel 2009 è stata costituita in Cina la nuova società Aquafil Fibres and Polymers (Jaxing) Co. Ldt., detenuta al 100% da Aquafil S.p.A., che inizierà l’attività operativa nel corso del 2010 avviando un impianto di filatura e rilavorazione di fibre BCF destinate al mercato interno cinese della pavimentazione tessile per uffici, hotel, ambienti pubblici e per gli utilizzi dell’alto residenziale. Il mercato asiatico, in particolare cinese, e il mercato nord-americano rappresentano le aree di sviluppo principali della strategia di internazionalizzazione del Gruppo. Molto positivi sono stati gli andamenti nei rispettivi mercati delle società Aquafil Asia Pacific Co. Ltd. e Aquafil USA Inc., che hanno conseguito in pieno gli obiettivi di sviluppo nei mercati serviti (USA, Tailandia e Australia), consolidando il rapporto commerciale con la clientela grazie ad una offerta commerciale molto innovativa. Business unit dei fili per impiego tessile/abbigliamento Nella produzione di fili per impiego tessile/abbigliamento “NTF” (Nylon Textile Filament) operano le società Aquafil S.p.A., Julon d.d., Aquaset T.T.S. d.d., Bulgari Filati d.o.o., Aquafil Textile Yarns Jug d.o.o., Aquafil Bulgari Iplik a.s., MTX Fibre S.p.A. e Borgo- lon S.p.A.. La business unit produce in Slovenia, Croazia e Italia fili in poliammide 6 e 66 per calzetteria maschile e femminile, per 9
maglieria e per tessuti indemagliabili. I volumi di vendita e i risultati economici ottenuti nel 2009 sono stati molto positivi e superiori a quelli del 2008, grazie alla sostanzia- le tenuta delle vendite sulla clientela tradizionale ed all’entrata a regime dei nuovi contratti di fornitura pluriennale avviati nell’ultima parte del 2008. Nell’esercizio sono state incluse nel sistema informativo gestionale integrato di Gruppo SAP le società di rilavorazione Bulgari Filati doo (Croazia) e Aquaset TTS (Slovenia). Business unit Engineering Plastics È la terza business unit per valore di fatturato e opera sul mercato tramite la società Aquafil Engineering Plastics S.p.A., producendo tecnopolimeri per lo stampaggio, principalmente basati sulla poliammide 6 ma anche sulle altre principali tipologie di polimeri. Può contare sulle importanti sinergie industriali, di ricerca e sviluppo e logistiche con la business unit BCF, che le consente la disponibilità di una materia prima di qualità molto elevata e costante nel tempo. Nell’esercizio, nonostante la crisi del mercato abbia toccato la gran parte dei settori di utilizzo finali, la società ha ottenuto nuove e importanti omologazioni di formulazioni polimeriche per la realizzazione di componenti plastici certificati, da parte di importanti aziende produttrici di componenti finiti, che hanno contribuito a contrastare il calo della domanda di articoli meno pregiati. L’inte- grazione produttiva consente inoltre di riutilizzare interamente i cascami di filatura e gli scarti di rilavorazione prodotti all’interno del Gruppo e di alimentare le filature con i masters opacizzanti e coloranti necessari nei processi BCF e tessili. Altre attività La società slovacca Cenon Sro non svolge attività produttiva, avendo ceduto l’intero sistema produttivo a terzi nel 2008. Attualmente Cenon Sro rimane proprietaria del diritto di superficie pluriennale del terreno, degli immobili ed impianti non specifici nonché delle licenze e know how relativi ai processi produttivi del caprolattame e del cicloesanone. Le società tedesche Aquafil Engineering G.m.b.H. e Aquafil Service G.m.b.H., si occupano di progettazione ed engineering di im- pianti chimico-tessili per clientela principalmente terza al Gruppo ed hanno conseguito nell’esercizio buoni risultati reddituali. Le altre società del Gruppo non espressamente richiamate svolgono operazioni di natura commerciale ed operano nei settori mer- ceologi tipici della Capogruppo; con loro sono stati posti in essere scambi di natura commerciale avvenuti a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e servizi prestati. RAPPORTI CON LA SOCIETA’ CONTROLLANTE E CON PARTI CORRELATE Le attività tra la società controllante ed Aquafil S.p.A. hanno avuto per oggetto operazioni di natura finanziaria ed operazioni di regolazione dei rapporti di debito e credito nascenti dal regime di consolidato fiscale di Gruppo Bonazzi S.p.A. a cui aderiscono le società del Gruppo Aquafil S.p.A., Aquaspace S.p.A., Tessilquattro S.p.A., Aquafil Engineering Plastics S.p.A., Mtx Fibre S.r.l. e Borgolon S.p.A.. Aquafil S.p.A. ha intrattenuto, direttamente o tramite sue controllate, limitate operazioni commerciali con le altre società del Gruppo Bonazzi Aquasava D.o.o. e Orofilum d.o.o., e operazioni di finanziamento con Gruppo Bonazzi S.p.A.; a partire dal 25 settembre 2009, data di ingresso nel capitale sociale del nuovo socio HC Romeo S.a.r.l., non sono state effettuate nuove operazioni, ad ecce- zione dei rapporti relativi al consolidamento fiscale. Tutte le operazioni con parti correlate vengono dettagliatamente esposte e commentate nella Nota Integrativa. ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO L’attività di ricerca e sviluppo dell’esercizio 2009 ha visto la chiusura del progetto di realizzazione della nuova fibra per il settore trasporti ammesso a contribuzione ai sensi della L. P. 6 del 13.12.99, progetto che si è concluso con spesa triennale complessiva di circa 4,5 milioni di euro e con importanti ricadute sul know-how interno del Gruppo, in particolare per le aree di ricerca relative ai fili antifiamma, alle fibre cave e ai copolimeri. Sono proseguiti i progetti di ricerca già avviati nel 2008 relativi (a) all’ottenimento di un filo BCF di poliammide 6 con contenuto di scarti e cascami derivanti dal processo di filatura e rilavorazione non inferiore al 70% del totale della materia prima utilizzata, (b) allo sviluppo di una nuova tecnologia di filatura di fili BCF di poliammide 6 caratterizzati da particolari rapporti titolo/bava (dpf) non ottenibili con le tecnologie attualmente note e (c) allo sviluppo di fili BCF di poliammide 6 a struttura chimica modificata per l’otteni- mento di migliori resistenze meccaniche del tappeto finito. I progetti sono condotti in collaborazione con importanti enti di ricerca e universitari, tra cui l’Università degli Studi di Trento. Nell’ottobre del 2009 è stato avviato un nuovo progetto, che coinvolge l’intera struttura di ricerca e tecnico produttiva, che ha l’obiet- tivo di sviluppare e mettere a punto una tecnologia innovativa ed economicamente competitiva di una fibra riciclata ottenuta da un processo produttivo di nuova concezione, basato su una tecnologia di trasformazione chimica che, utilizzando anche il know-how della società del Gruppo Cenon S.r.o. basato sui processi chimici del cicloesanone e del caprolattame, si pone l’obiettivo di realiz- zare una fibra adatta alla pavimentazione tessile ottenuta dal recupero di scarti post-industriali e post-consumo. Per tale progetto è stata presentata alla Provincia Autonoma di Trento una domanda di contributo a valere sulla L. P. 6 del 13.12.99, che prevede una durata di progetto di 36 mesi e un budget di spesa superiore ai 6 milioni di euro. 10
Nello specifico settore dell’Engineering Plastics è proseguita l’attività di sviluppo di nuovi prodotti specificamente studiati per rispon- dere alle richieste degli utilizzatori finali dei componenti plastici, nei vari settori finali di impiego dell’industria elettrica, elettronica, dei trasporti, del tempo libero, dell’imballaggio e della meccanica, parte dei quali ha ottenuto le omologazioni produttive da parte degli utilizzatori finali. Sui costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo, alcune società italiane del Gruppo si avvalgono del credito d’imposta previsto dalla legge 244/07 art. 1 commi 53 e 66 e della detassazione prevista ai fini IRAP dalla legge 296/06 art. 1 comma 266. I PRINCIPI DI SOSTENIBILITA’ Negli ultimi anni il Gruppo ha fortemente investito nell’applicazione dei principi di sostenibilità, che viene considerata un fattore chiave di competitività ed alla base dello sviluppo futuro e che si concretizza anzitutto nel rispetto delle normative vigenti, ma anche: a. nello sviluppo di nuove linee di prodotto ottenute dal riciclo della poliammide 6, b. nel coinvolgimento della clientela nelle attività di approvvigionamento dei prodotti di scarto e nelle azioni di co-marketing e di sensibilizzazione, c. nella formazione interna sui temi della sostenibilità ambientale, d. nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e a basse emissioni di CO2. La business unit “Energy & Recycling”, istituita nel 2008 a questo specifico scopo, opera tramite un’organizzazione specialistica dedicata e si è occupata nell’esercizio 2009, tra l’altro, della gestione di tutti gli aspetti connessi al rispetto della normativa REACH EC 1907/2006. In questo ambito specifico, il Gruppo ha proseguito la stretta collaborazione con i propri fornitori, fornendo agli stessi tutte le informazioni sulla destinazione d’uso delle sostanze, al fine di garantire la corretta registrazione delle materie prime utilizzate ed il mantenimento del proprio processo produttivo a tutela della continuità produttiva dei processi dei suoi clienti. Per quanto attiene il miglioramento continuo delle politiche di tutela del territorio e della gestione delle tematiche ambientali, il Grup- po presenta per il terzo anno il Rapporto annuale di sostenibilità, con il quale dichiara gli obiettivi di sviluppo sostenibile e rappresen- ta l’analisi della situazione esistente, nonché le azioni di miglioramento del profilo di sostenibilità delle singole aziende appartenenti al Gruppo Aquafil. A questo proposito, non si segnalano cause in corso ne’ contenziosi aperti di carattere ambientale. Con riguardo allo sviluppo di nuovi prodotti “ecosostenibili”, il Gruppo ha avviato importanti investimenti in impianti specializzati nella produzione di fili derivanti da materie prime ricavate da processi di riciclo, che fanno parte della famiglia di prodotti “Econyl®” ad alto contenuto di materiali riciclati. Sul fronte del coinvolgimento della clientela, il Gruppo ha promosso l’iniziativa “Aquafil Reclaiming Program” dedicata al recupero dei cascami post industrial di poliammide 6 dai propri clienti utilizzatori di filo BCF, che contribuisce in misura significativa al conse- guimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 dell’intera filiera produttiva della poliammide 6. L’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha visto l’avvio della costruzione di due impianti fotovoltaici da 1 Mw ciascu- no in provincia di Brindisi tramite la società controllata Aquafil Solaris S.r.l., il cui completamento ed allacciamento alla rete elettrica nazionale è previsto nel corso del 2010. LE RISORSE UMANE La configurazione organizzativa del Gruppo è stata caratterizzata nel 2009 da stabilità e continuità con l’anno precedente, con alcune modifiche organizzative in alcune società del Gruppo orientate al rafforzamento delle competenze in certi settori operativi. L’impatto della crisi internazionale nella prima parte del 2009 ha comportato in alcune aziende italiane l’utilizzo dello strumento della Cassa Integrazione Ordinaria per fronteggiare temporanei periodi di dissaturazione degli impianti, che ha visto un utilizzo totale di Gruppo per 67 mila ore nell’anno e l’avvio di una procedura di mobilità in Aquafil S.p.A., concertata con le Organizzazioni Sindacali, per un totale di 28 dipendenti. Il dialogo con le Organizzazioni Sindacali e le rappresentanze dei lavoratori a livello aziendale è rimasto sui consueti livelli di colla- borazione e di perseguimento concertato degli obiettivi, ed in questo modo è stato possibile sempre trovare le soluzioni più idonee per fronteggiare i periodi di rallentamento produttivo dell’esercizio. Il Gruppo applica meccanismi di retribuzione variabile per legare le dinamiche retributive delle diverse categorie di dipendenti al con- seguimento di obiettivi di produttività, economicità e qualità e riconosce alcune convenzioni medico sanitarie aggiuntive a quanto previsto dei contratti di categoria a favore dei dipendenti. Il Gruppo opera nel rispetto delle migliori pratiche sia nazionali che internazionali rispettando le logiche di prevenzione del rischio ed ha sempre posto particolar attenzione e dedicato grande impegno alle tematiche inerenti la salute e la sicurezza dei lavoratori. A supporto di questo impegno, la Capogruppo e le sue controllate italiane si avvalgono dello strumento di analisi “Documento di valutazione del rischio” previsto dal D.Lgs. n. 81/2008. Non si segnalano cause in corso per eventi significativi, quali morti, infortuni gravi e/o malattie professionali. L’attività di formazione è stata condotta ai vari livelli organizzativi sia su tematiche specifiche dei singoli reparti che sui temi della salute e sicurezza sul lavoro, delle regole di security AEO e della sostenibilità. 11
PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO E DI INCERTEZZA I principali fattori di rischio cui il Gruppo è esposto, di seguito descritti con indicazione delle strategie e politiche di gestione seguite, sono classificati nelle seguenti categorie: - rischi connessi alle condizioni generali dell’economia - rischi di liquidità e connessi al fabbisogno di mezzi finanziari - rischi strategici - rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse - rischi di credito - rischi connessi all’importanza di alcune figure chiave - rischi relativi all’ambiente e di conformità alle normative vigenti - rischi di processo derivanti dai sistemi informativi Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro- economico nei vari Paesi in cui il Gruppo opera. Nel corso del 2008 l’economia globale è entrata in una fase di recessione che ha caratterizzato in misura marcata il primo semestre del 2009 attenuandosi nella seconda parte dell’anno anche a seguito dei rilevanti interventi di sostegno messi in atto dai principali governi e autorità monetarie. In questo ambito di recessione economica e deterioramento del mercato del credito, ogni evento macro-economico, quali un in- cremento dei prezzi dell’energia, fluttuazioni nei prezzi delle materie prime, fluttuazioni in fattori specifici quali tassi di interesse e rapporti di cambio, modifiche delle politiche governative (inclusa la regolamentazione in materie d’ambiente) potrebbe incidere in maniera negativa sulle prospettive e sull’attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici, patrimoniali e finanziari. Rischi di liquidità e connessi al fabbisogno di mezzi finanziari La situazione di deterioramento macroeconomico ha avuto origine dal sistema finanziario mondiale ed ha direttamente generato, nonostante la forte riduzione del costo interbancario del denaro, una riduzione significativa nella disponibilità ad erogare credito sia all’interno del sistema bancario che al settore produttivo Il Gruppo non ha ad oggi risentito degli effetti di restrizione del credito, anche grazie all’operazione di ingresso nel capitale di HC Romeo S.a.r.l. e all’operazione di finanziamento soci di 45 milioni di euro e grazie alle politiche di gestione finanziaria che hanno consentito di contenere, nel corso del 2009, il ricorso al mercato del credito. Per bilanciare tale rischio il Gruppo, che da tempo utilizza strumenti di pianificazione finanziaria giornaliera ed ottimizza, attraverso la gestione centralizzata della tesoreria, disponibilità e fabbisogni finanziari consolidati, ha proseguito nella politica di diversificazione del portafoglio dei partners finanziari. Il Gruppo ritiene di poter proseguire anche autonomamente nel finanziamento degli investi- menti degli esercizi futuri e di mantenere un’adeguata capacità di generare risorse finanziarie con la gestione operativa. Ad oggi il Gruppo continua a mantenere il pieno sostegno dalle controparti bancarie, ma se la stretta creditizia del sistema finanziario mondiale dovesse protrarsi ancora a lungo, potrebbe riscontrarsi qualche difficoltà nel reperimento dei mezzi finanziari di medio termine e un incremento degli oneri finanziari. Rischi strategici Tra i rischi strategici vengono compresi i fattori che influenzano le opportunità e le minacce relative ai business del Gruppo. In parti- colare il Gruppo Aquafil si pone l’obiettivo di: - cogliere nuove opportunità di business in termini di aree geografiche e segmenti di business; - valutare correttamente le potenzialità dei mercati; - in un mercato globale e complesso, scegliere e integrare le modalità di presenza più adatte a ciascuna realtà e mercato locale. Rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse Il Gruppo opera su più mercati a livello mondiale ed è esposto a rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L’esposizione ai rischi di cambio è collegata principalmente alla distribuzione geografica delle sue attività commerciali, che lo porta ad avere flussi esportativi denominati in valute diverse da quelle dell’area di produzione. In particolare il Gruppo risulta principalmen- te esposto per le esportazioni dall’area euro alle altre aree valutarie (principalmente Dollaro USA e Sterlina Inglese). Per fronteggiare tale rischio il Gruppo utilizza forme di finanziamento in valuta estera finalizzate alla copertura ed al finanziamento del credito conces- so alla propria clientela extra UE e coperture di valuta a termine. Relativamente al rischio tasso di interesse, il Gruppo continuerà a valutare l’opportunità di far fronte ai rischi connessi alle variazioni dei tassi di interesse attraverso il ricorso a strumenti finanziari di copertura. 12
Rischi di credito La gestione del rischio di insolvenza sui crediti commerciali viene gestita attraverso una struttura organizzativa dedicata al credit management, dotata degli strumenti opportuni per effettuare un costante monitoraggio, a livello giornaliero, del comportamento e del merito di credito della clientela. E’ in ogni caso politica del Gruppo coprire il rischio di credito attraverso la stipulazione di apposite polizze di assicurazione sull’espo- sizione verso la clientela stipulate con primarie compagnie di assicurazione crediti e gestito mediante specifiche funzioni organiz- zative di gestione del credito che operano in stretta collaborazione con la rete commerciale, avvalendosi in modo sistematico di informazioni commerciali reperite da agenzie specializzate. I crediti commerciali sono oggetto di svalutazioni in presenza di oggettive condizioni di inesigibilità parziale o totale, per la quota non coperta dalle polizze assicurative crediti. A fronte del rischio crediti sono stanziati appositi fondi svalutazione. Nel contesto di attuale debolezza dell’economia, il Gruppo è esposto ai rischi connessi a ritardi nei pagamenti dei clienti o in genere alle difficoltà di incasso dei crediti, nonché al rischio di riduzione generalizzata dei limiti di affidamento alla clientela da parte delle compagnie di assicurazione crediti che potrebbero portare ad un aggravamento del rischio credito e/o avere un impatto negativo sui risultati economici del Gruppo e sullo sviluppo delle sue attività. Rischi connessi all’importanza di alcune figure chiave Il successo del Gruppo è stato costruito anche grazie all’apporto professionale di alcune figure chiave che hanno contribuito al suo sviluppo. A tutela del rischio connesso all’importanza di queste figure, il Gruppo ritiene di essersi dotato di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali, anche mediante l’adozione di modalità organizzative di condivisione delle decisioni strategiche a tutela della continuità aziendale. Rischi relativi all’ambiente e di conformità alle normative vigenti I prodotti e le attività del Gruppo sono soggetti a normative e regolamenti autorizzativi ed ambientali molto articolati e complessi, con specificità in ogni singolo paese in cui è presente. Per minimizzare il rischio derivante da tali attività, il Gruppo Aquafil si è dotato di apposite organizzazioni societarie e di coordinamento di gruppo che curano il rispetto delle normative ed i processi di miglioramento, in grado di intervenire negli stabilimenti produttivi e sui processi con ampia autonomia ed utilizzando ove necessario il supporto di figure specialistiche esterne. In tal modo il Gruppo si pone l’obiettivo di: - minimizzare progressivamente ogni significativo impatto ambientale e sulla sicurezza dei lavoratori legato a nuovi sviluppi tecno logici e/o di prodotto; - progettare adeguatamente attività, prodotti e servizi in modo da ridurre, per quanto possibile dal punto di vista tecnico ed econo mico, ogni significativo impatto ambientale e rischio per la salute sia dei propri lavoratori che delle parti interessate, durate l’attività di produzione, il loro utilizzo ed il successivo smaltimento; - prevenire, per quanto possibile, potenziali e significativi inquinamenti, danni ambientali, incidenti/infortuni, nonché ridurre il consu mo di risorse non rinnovabili; - proseguire nello sforzo di formazione di tutti gli addetti ai processi aziendali al fine di diffondere la cultura della sicurezza e della sostenibilità. La presenza internazionale espone il Gruppo a diverse realtà fiscali e alle normative locali specifiche dei singoli Paesi: l’evoluzione delle relative normative potrebbe esporre il Gruppo a rischi di inadempienza. Il Gruppo si prefigge di gestire adeguatamente i rischi relativi al rispetto della disciplina in tema di sicurezza e privacy ed ai rischi fiscali e normativi imposti dalle leggi e regolamenti italiani e straniere a cui è sottoposto. Rischi di processo derivanti dai sistemi informativi L’operatività aziendale del Gruppo è supportata da complessi sistemi informatici integrati che presidiano gli aspetti tecnici, com- merciali, logistici e amministrativi. Al fine di limitare il rischio di interruzione dell’attività a fronte di una sospensione temporanea delle attività dei sistemi, il Gruppo utilizza architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per tutte le applicazioni che supportano attività critiche e si avvale dei servizi di disaster recovery per il ripristino dei dati in tempi rapidi e coerenti con i livelli di sicurezza richiesti dalle attività di business. ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO Nella compagine azionaria di Aquafil S.p.A. è presente il socio di controllo Gruppo Bonazzi S.p.A., che detiene il 76,2% del capitale sociale. Gruppo Bonazzi S.p.A. non esercita attività di direzione e coordinamento nei confronti di Aquafil S.p.A. ai sensi dell’art. 2497 C.C. in quanto l’azionista di maggioranza, holding di partecipazioni, si limita ad esercitare i diritti e le prerogative proprie del socio e non si occupa, non avendo una struttura adeguata a tale finalità, della gestione della società, che è integralmente affidata alle autonome determinazioni del Consiglio di Amministrazione di Aquafil S.p.A ALTRE INFORMAZIONI Sicurezza e protezione dei dati personali Le società italiane del Gruppo hanno provveduto ad aggiornare il “Documento Programmatico sulla Sicurezza dei Dati” previsto dall’art. 26 all. B del D. L. 30.06.2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali). Tale documento descrive le misure di sicurezza adottate dalle società allo scopo di ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati personali, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta. 13
Azioni proprie Ai sensi dei n. 3 e 4 del comma 2 art. 2428 C.C. si attesta che la società Capogruppo e le altre società del Gruppo non detengono, né hanno detenuto nel corso dell’anno, azioni o quote proprie e/o di società controllanti, né nel proprio portafoglio, né tramite società fiduciaria o interposta persona, non dando luogo a nessun acquisto o alienazione di esse. Procedura di tassazione IRES di Gruppo Le società Aquafil S.p.A., Aquafil Engineering Plastics S.p.A., Aquaspace S.p.A., Tessilquattro S.p.A., MTX Fibre S.r.l. e Borgolon S.p.A. aderiscono alla procedura di tassazione di gruppo secondo l’opzione esercitata da Gruppo Bonazzi S.p.A. a valere per il triennio 2007-2009 ai sensi dell’art. 117 e seguenti del T.U.I.R.. Nella redazione del bilanci delle suddette società si è pertanto tenuto conto degli effetti del trasferimento delle posizioni fiscali derivante dal consolidato fiscale, e in particolare sono stati rilevati i conse- guenti rapporti di credito/debito nei confronti della società consolidante. Certificazioni AEO e C-TPAT Aquafil S.p.A. e Aquafil Engineering Plastics S.p.A. hanno ottenuto nel 2008 la certificazione AEO (Operatore Economico Autorizzato) di tipo “full”, che costituisce il riconoscimento da parte dell’Agenzia delle Dogane dello status di soggetto giuridico europeo dotato di organizzazione, sistema di controllo e procedure tali da garantire la rispondenza alle normative doganali e di sicurezza dei prodotti richieste dalle normative comunitarie. Tale certificazione, che è stata introdotta nel nostro ordinamento dal 1° gennaio 2008, qualifica le due principali società italiane del Gruppo che operano con il mercato come operatori affidabili nella catena logistica di fornitura delle merci, in vista del rafforzamento delle attività di controllo doganali e di sicurezza dei prodotti che saranno introdotte nel pros- simo futuro nella Comunità, sulla scorta di quanto già parzialmente adottato dalle omologhe autorità di controllo degli Stati Uniti. Nell’esercizio è stata inoltre riconfermata l’affidabilità del processo logistico di Aquafil USA secondo le disposizioni statunitensi C- TPAT (Customs-Trade Partnership Against Terrorism) nonché della “security” dei processi di esportazione delle merci verso gli USA da parte di Aquafil S.p.A.. Sedi secondarie Non sono state istituite sedi secondarie. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Nel mese di marzo 2010 si è conclusa l’attività di post-audit AEO sulle due società Aquafil S.p.A. e Aquafil Engineering Plastics S.p.A. ad opera della Direzione Regionale di Trento dell’Agenzia delle Dogane, che ne ha riconfermato il grado di affidabilità già riconosciuto in sede di audit AEO del 2008. Nello stesso mese è stato acquisito il controllo societario di una delle principali società di rappresentanza europee, operativa nella business unit BCF, con lo scopo di rafforzare ulteriormente l’impegno commerciale e di supporto al cliente da parte dell’organizza- zione del Gruppo nel mercato europeo delle fibre sintetiche. PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE I primi mesi del nuovo esercizio stanno confermando il trend di ripresa dei mercati in cui opera il Gruppo a cui si assiste in misura cre- scente dallo scorso mese di ottobre, nonostante permanga in generale un contesto internazionale di incertezza derivata dalla prolun- gata fase di debolezza dell’economia, i cui effetti inducono prudenzialmente ad aspettarsi un anno di transizione e di stabilizzazione. Il mercato della materia prima caprolattame continua nella tendenza rialzista dei prezzi, supportati da un notevole aumento della domanda da parte dei paesi emergenti asiatici e da una meno forte ma generale ripresa degli ordinativi sia in Europa che negli USA, riscontrabile sia per il mercato delle fibre che per quello dei tecnopolimeri. Sulla base di questo andamento, il Gruppo Aquafil, grazie ai significativi investimenti fatti negli ultimi esercizi, al rafforzamento dell’equilibrio finanziario, alla flessibilità del suo sistema produttivo e alle competenze tecniche e capacità di innovazione della sua organizzazione, ritiene di trovarsi in buone condizioni per affrontare il nuovo esercizio in posizione di vantaggio competitivo, con l’obiettivo di riportare il fatturato consolidato ai livelli del 2008, proseguendo con la consueta determinazione l’obiettivo di accrescere le sue attività nei mercati emergenti del Far East asiatico e di rafforzare la propria quota di mercato in Europa e negli USA. Arco, 29 marzo 2010 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dott. Giulio Bonazzi) 14
3 15. Bilancio consolidato di Gruppo al 31/12/09 Consolidated Financial Statement 31-12-2009
STATO PATRIMONIALE (in migliaia di euro) Dicembre 2009 Dicembre 2008 ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI - Parte richiamata 0 (0) - Parte non richiamata 0 0 Totale crediti verso soci 0 (0) B) IMMOBILIZZAZIONI I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1) Costi di impianto e ampliamento 124 60 2) Costi di ricerca, sviluppo e di pubblicità 15 29 3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 4.746 5.276 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 832 856 5) Avviamento 0 0 5) bis. Differenza da consolidamento 288 252 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 1.241 66 7) Altre 5.378 1.019 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 12.624 7.558 II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 84.974 87.657 2) Impianti e macchinario: 65.540 72.949 3) Attrezzature industriali e commerciali: 3.027 2.115 4) Altri beni: 1.064 1.052 5) Immobilizzazioni in corso e acconti 7.905 12.682 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 162.510 176.455 III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a) imprese controllate 650 0 b) imprese collegate 179 37 c) imprese controllanti 0 0 d) altre imprese 22 12 TOTALE PARTECIPAZIONI 851 49 2) Crediti: a) verso imprese controllate entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 Totale verso collegate 0 0 b) verso imprese collegate entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 Totale verso collegate 0 0 c) verso controllanti entro 12 mesi 7.105 3.050 oltre 12 mesi 13.770 7.892 Totale verso controllanti 20.875 10.942 d) verso altri d.1) verso altre consociate entro 12 mesi 0 18.000 oltre 12 mesi 18.000 0 Totale verso altre consociate 18.000 18.000 d.2) verso altri debitori entro 12 mesi 403 5.508 oltre 12 mesi 196 228 Totale verso altri debitori 599 5.736 3) Altri titoli 0 0 4) Azioni proprie 0 0 40.325 34.727 Totale immobilizzazioni 215.459 218.740 C) ATTIVO CIRCOLANTE I) RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 30.596 40.155 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 1.618 15
STATO PATRIMONIALE (in migliaia di euro) Dicembre 2009 Dicembre 2008 ATTIVO 3) Lavori in corso su ordinazione 0 0 4) Prodotti finiti e merci 49.770 50.094 5) Acconti 6 1.223 TOTALE RIMANENZE 80.372 93.090 II) CREDITI 1) Verso clienti entro 12 mesi 74.912 55.978 oltre 12 mesi 60 92 meno: fondo svalutazione crediti (2.780) (1.088) Totale verso clienti 72.192 54.982 2) Verso imprese controllate entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 Totale verso imprese controllate 0 0 3) Verso imprese collegate entro 12 mesi 2.608 2.336 oltre 12 mesi 0 0 Totale verso imprese collegate 2.608 2.336 4) Verso controllanti entro 12 mesi 2.499 24 oltre 12 mesi 0 0 Totale verso controllanti 2.499 24 4-bis) Crediti tributari entro 12 mesi 3.934 4.758 oltre 12 mesi 0 0 Totale crediti tributari 3.934 4.758 4-ter) Imposte anticipate entro 12 mesi 1.518 1.773 oltre 12 mesi 6.652 8.199 Totale imposte anticipate 8.170 9.972 5) Verso altri 5. a) Verso altre consociate entro 12 mesi 936 936 oltre 12 mesi 0 0 Totale verso altre consociate 936 936 5. b) Verso altri debitori entro 12 mesi 1.900 1.794 oltre 12 mesi 0 0 Totale verso altri debitori 1.900 1.794 Totale crediti 92.239 74.802 III) ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Partecipazioni in imprese controllate 0 0 2) Partecipazioni in imprese collegate 0 0 3) Partecipazioni in imprese controllanti 0 0 4) Altre partecipazioni 0 0 5) Azioni proprie 0 0 6) Altri titoli 0 381 TOTALE 0 381 IV) DISPONIBILITÀ LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 32.080 19.381 2) Assegni 1.328 578 3) Denaro e valori in cassa 31 33 Totale 33.439 19.992 Totale attivo circolante 206.050 188.265 D) RATEI E RISCONTI - Ratei e risconti 757 728 - Disaggio su prestiti 0 0 TOTALE RATEI E RISCONTI 757 728 TOTALE ATTIVO 422.266 407.733 16
STATO PATRIMONIALE (in migliaia di euro) Dicembre 2009 Dicembre 2008 PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO I. CAPITALE 19.678 19.564 II. RISERVA DA SOVRAPREZZO AZIONI 0 9.250 III. RISERVE DI RIVALUTAZIONE 41 41 IV. RISERVA LEGALE 3.913 1.548 V. RISERVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAF. 0 0 VI.RISERVE STATUTARIE 0 0 VII. ALTRE RISERVE 50.157 49.802 VIII. UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO 0 0 IX.UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO (4.276) 1.486 Patrimonio netto di Gruppo 69.513 81.691 X. CAPITALE E RISERVE DI TERZI 1.415 1.334 Patrimonio netto di Terzi 1.415 1.334 Totale Patrimonio Netto 70.928 83.025 B) FONDI PER RISCHI E ONERI 1) Per trattamento di quiescenza e obblighi sim. 0 0 2) Per imposte 6.297 6.072 3) Altri 2.713 3.870 Totale fondi per rischi e oneri 9.010 9.942 C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO 9.895 10.288 D) DEBITI 1) Obbligazioni entro 12 mesi 3.188 144 oltre 12 mesi 0 3.300 Totale obbligazioni 3.188 3.444 2) Obbligazioni convertibili entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 Totale obbligazioni convertibili 0 0 3) Debiti v/soci per finanziamenti entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 46.507 0 Totale debiti v/soci per finanziamenti 46.507 0 4) Debiti verso banche entro 12 mesi 102.029 91.837 oltre 12 mesi 67.384 89.944 Totale debiti verso banche 169.413 181.781 5) Debiti verso altri finanziatori entro 12 mesi 0 1.266 oltre 12 mesi 0 0 Totale debiti verso altri finanziatori 0 1.266 6) Acconti entro 12 mesi 2.038 2.895 oltre 12 mesi 0 0 Totale acconti 2.038 2.895 7) Debiti verso fornitori entro 12 mesi 61.167 62.112 oltre 12 mesi 28.205 33.343 Totale debiti verso fornitori 89.372 95.455 8) Debiti rappres. da titoli di credito entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 Totale debiti rappres. da titoli di credito 0 0 17
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