Attività di supporto tecnico-scientifico all'Osservatorio Ambientale "Terzo Valico dei Giovi" - Arpal
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Convenzione Attuativa del Protocollo d’Intesa tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Piemonte, Regione Liguria, RFI S.p.A. e COCIV. Attività di supporto tecnico-scientifico all’Osservatorio Ambientale “Terzo Valico dei Giovi” Relazione attività luglio-settembre 2020 1
Sommario Inquadramento ................................................................................................................................................ 4 Il progetto della Linea Ferroviaria AV/AC Milano - Genova "Terzo Valico dei Giovi"............................ 4 L’opera ................................................................................................................................................... 5 Attività in corso nei cantieri da luglio-settembre 2020 in Liguria ......................................................... 5 Stato avanzamento delle attività a settembre 2020 nei principali cantieri .......................................... 6 Relazione attività .............................................................................................................................................. 7 Principali problematiche e interventi .............................................................................................................. 9 La gestione della problematica amianto ............................................................................................... 9 Cantiere di servizio di Cravasco (CSL2) .................................................................................................. 9 Cantiere operativo di Fegino (COL2 e COL2 bis) ..................................................................................10 Cantiere operativo di Polcevera (COL3) ..............................................................................................11 Ammodernamento del bivio Fegino (TR11) ........................................................................................11 Osservatorio Ambientale e Tavoli Tecnici...................................................................................................... 12 L’Osservatorio Ambientale (OA) ..........................................................................................................12 Tavolo amianto ....................................................................................................................................13 Tavolo idrogeologia .............................................................................................................................13 Gruppo di lavoro ASL, ARPAL e COCIV .................................................................................................13 Qualità dell’aria .............................................................................................................................................. 14 Sopralluoghi .........................................................................................................................................14 Analisi dei dati SIGMAP .......................................................................................................................15 Rumore ............................................................................................................................................................ 18 Sopralluoghi .........................................................................................................................................18 Acque superficiali............................................................................................................................................ 18 Sopralluoghi .........................................................................................................................................18 Analisi dei dati SIGMAP .......................................................................................................................19 Allegati .................................................................................................................................................19 Acque sotterranee .......................................................................................................................................... 20 Analisi dei dati di portata delle gallerie ...............................................................................................20 Analisi dati SIGMAP .............................................................................................................................27 Scarichi idrici ................................................................................................................................................... 29 Sopralluoghi .........................................................................................................................................30 Valutazioni ...........................................................................................................................................30 Biodiversità ..................................................................................................................................................... 31 Sopralluoghi .........................................................................................................................................31 Rifiuti ............................................................................................................................................................... 36 Sopralluoghi .........................................................................................................................................36 2
Terre e Rocce da scavo ................................................................................................................................... 36 Provvedimenti e relazioni............................................................................................................................... 38 3
Inquadramento Il progetto della Linea Ferroviaria AV/AC Milano - Genova "Terzo Valico dei Giovi" Il progetto della Linea Ferroviaria AV/AC Milano - Genova "Terzo Valico dei Giovi", rientra nel I° Programma delle Infrastrutture Strategiche (Deliberazione del CIPE n. 121/2001) e fa parte degli interventi connessi con l'Asse Ferroviario Ventimiglia - Genova - Novara - Milano (Sempione), inserito nell'ambito delle opere nazionali afferenti il "Corridoio Plurimodale Tirrenico - Nord Europa" finalizzato al miglioramento del sistema di Collegamento Genova – Nord. Il progetto definitivo dell'opera è stato approvato, con prescrizioni, dal CIPE con deliberazione del 29 marzo 2006, n. 80, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 del D. Lgs. 190/2002; In concomitanza con la Conferenza dei Servizi di approvazione del progetto, sono stati siglati anche specifici accordi. Con provvedimento n. 463 del 14 settembre 2012 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha istituito l’Osservatorio Ambientale, finalizzato alla valutazione sotto il profilo ambientale della realizzazione dell’opera e della sovrintendenza dell’esecuzione del previsto monitoraggio ambientale. Il 7 novembre 2013 è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa tra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le Regioni Piemonte e Liguria, RFI e COCIV che mira a garantire il supporto tecnico scientifico all’Osservatorio Ambientale da parte delle ARPA Piemonte e Liguria per la tutela degli aspetti ambientali nei territori interessati dal Terzo Valico e la corretta attuazione del monitoraggio ambientale. Inoltre per rispondere a specifiche esigenze del territorio, l’Osservatorio si è dotato di Gruppi di Lavoro tematici che svolgono azioni di interfaccia con gli Enti territoriali coinvolti provvedendo ad un esame delle istanze e delle criticità e predisponendo eventuali proposte di risoluzione. Compito di ARPAL è garantire il corretto accompagnamento ambientale dell’opera verificando, per ciascuna matrice ambientale interessata, l’esecuzione del monitoraggio in ogni sua fase e l’attuazione del sistema di gestione ambientale. Per conseguire questo obiettivo l’attività di ARPAL si esplica su quattro differenti fronti: 1. Attività di controllo per la verifica della corretta attuazione del monitoraggio ambientale dell’opera da realizzarsi a cura di COCIV, quale soggetto attuatore dell’opera stessa; 2. Attività di supporto tecnico-scientifico agli enti, svolto nell’ambito dell’Osservatorio Ambientale che ha il compito di valutare la realizzazione dell’opera sotto il profilo ambientale e di sovrintendere all’esecuzione del previsto monitoraggio; 3. Attività di controllo sui materiali da scavo generati dall’opera, con particolare riferimento alla verifica del rispetto degli obblighi assunti da COCIV nel Piano di Utilizzo delle terre e rocce da scavo approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in base a un’apposita convenzione sottoscritta da ARPAL e COCIV in data 9/12/2014. 4. Attività di vigilanza e controllo in proprio e a supporto degli Enti competenti (Regione, Provincia/Città Metropolitana, Comune, ASL Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro, Autorità Giudiziaria). 4
L’opera La nuova linea ad alta capacità veloce denominata Terzo Valico si sviluppa complessivamente per 53 km e interessa 12 comuni delle province di Genova e di Alessandria e le regioni Liguria e Piemonte. Questa sarà collegata a Sud - mediante l’interconnessione di Voltri ed il Bivio Fegino – con gli impianti ferroviari del nodo di Genova, per i quali sono in corso importanti lavori di adeguamento funzionale e di potenziamento, nonché con i bacini portuali di Voltri e del Porto Storico. A Nord, dalla piana di Novi Ligure, il tracciato si collega alle linee esistenti Genova - Torino (per i flussi di traffico in direzione Torino e Novara - Sempione) ed alla linea Tortona – Piacenza (per il traffico in direzione Milano - San Gottardo). In dettaglio la linea, partendo dal nodo ferroviario di Genova (Bivio Fegino), si sviluppa quasi interamente in galleria (Galleria di Valico e Galleria Serravalle) fino alla Piana di Novi, ad eccezione di un breve tratto allo scoperto in corrispondenza di Libarna. La Galleria di Valico, lunga circa 27 km, prevede quattro finestre di accesso intermedio, sia per motivi costruttivi sia di sicurezza. In linea con i più avanzati standard di sicurezza, i tratti in galleria saranno in gran parte realizzati in due gallerie a semplice binario affiancate e unite tra loro da collegamenti trasversali in modo che ognuna possa servire da galleria di sicurezza per l’altra. A seguito di quanto stabilito con Legge n. 191 del 23 dicembre 2009, all'articolo 2 commi 232 e 233, la realizzazione della tratta AV/AC Terzo Valico dei Giovi prevedeva la suddivisione dell'opera, da un punto di vista tecnico, economico e temporale, in 6 Lotti costruttivi non funzionali, individuati in relazione ai finanziamenti disponibili, (Delibere CIPE 101/2009 e 84/2010) e uno sviluppo temporale di 95 mesi. Il nuovo cronoprogramma aggiornato, allo stato attuale, sposta la conclusione dell’opera a febbraio 2022: Nome attività Inizio Fine Lotto 1 02/04/2012 02/07/2018 Lotto 2 02/04/2013 02/12/2019 Lotto 3 18/03/2016 18/03/2020 Lotto 4 02/05/2017 02/05/2021 Lotto 5 02/05/2018 02/07/2021 Lotto 6 02/05/2019 02/02/2022 Attività in corso nei cantieri da luglio-settembre 2020 in Liguria Le attività di cantiere svolte nel terzo trimestre 2020 sono relative al completamento dei 6 lotti costruttivi, l’ultimo dei quali avviato a maggio 2019. 5
Tra le opere ricadenti nei primi due lotti, per quanto concerne le opere in sotterraneo, ad oggi risultano ultimate: la Finestra Polcevera, la Galleria Campasso, la Galleria di Valico in prossimità dell’area di Fegino Le attività del III lotto sono concentrate prevalentemente sulla realizzazione delle gallerie di Linea. Attualmente risultano completati la Finestra Cravasco e il Camerone di innesto della Finestra Polcevera. Il IV lotto prevede gli scavi delle gallerie dell’Interconnessione di Voltri binario pari e binario dispari e di 2 by-pass pedonali e della Galleria di Valico, prevede inoltre la realizzazione della viabilità di accesso ai pozzi di ventilazione dell’Interconnessione di Voltri e dei fabbricati con relativi piazzali tecnologici posti lungo linea ed in corrispondenza delle piazzole di accesso alle finestre. Per quanto riguarda le attività che interessano il Lotto IV, di competenza del cantiere Fegino, ad oggi risulta ultimato il Camerone di sfiocco di Valico, è in corso lo scavo della Galleria di Valico e lo scavo delle Gallerie di Interconnessione binario dispari e pari su 3 fronti di scavo. Al Lotto V e VI afferiscono la Prosecuzione delle opere delle gallerie di interconnessione di Voltri sui binari pari e dispari e del Pozzo di Aerazione, la Realizzazione di due by-pass pedonali e la Viabilità di accesso ai pozzi di ventilazione dell’Interconnessione di Voltri. Sono inoltre previsti il completamento del tratto Fegino Campasso e della Galleria di Valico, la realizzazione del Camerone di innesto sull’Interconnessione di Voltri compreso e il completamento by-pass di collegamento tra i binari, per il tratto ligure e il tratto piemontese. Stato avanzamento delle attività a settembre 2020 nei principali cantieri In questo paragrafo è illustrato in sintesi lo stato avanzamento lavori al 30/06/2020 nei principali cantieri. Imbocco Galleria Campasso Sud (cantiere di Fegino - COL2) e Cantiere di Fegino (COL2 BIS) A partire dall’08/07/2019 il ruolo di esecutore degli scavi è stato affidato da COCIV alla ditta Pavimental S.p.A. Nel corso del terzo trimestre 2020 è continuato lo scavo in direzione nord dei tratti relativi alle WBS GN15A e GN23E e lo scavo in direzione sud sul tratto afferente alla WBS GN23C. Sono inoltre stati intrapresi gli scavi dei by-pass GN94B e GN2W e GN2Y. . Cantiere di Polcevera (COL3) Analogamente al cantiere COL2, a partire dall’08/07/2019 il ruolo di esecutore degli scavi è stato affidato da COCIV alla ditta Pavimental S.p.A. Durante il terzo trimestre 2020, lo scavo delle gallerie di valico risultava attivo sui quattro fronti afferenti alle WBS GN14C, GN14E, GN15C e GN15F. Cantiere di Cravasco (CSL2) Nel corso del terzo trimestre 2020 gli scavi eseguiti dal Consorzio Tunnel dei Giovi (CTG) hanno riguardato le direzioni nord e sud dei binari pari e dispari della futura galleria di valico, per un totale di quattro fronti di scavo. Bivio Fegino (TR11) 6
Durante il terzo trimestre 2020, le attività di ammodernamento della linea hanno interessato il tratto di binari all’interno della galleria Facchini. Le lavorazioni hanno riguardato la demolizione di due deviatoi con movimentazione del ballast e si sono svolte tra il 24 luglio e 10 settembre. Adeguamento Via Chiaravagna (NV03) Sono proseguiti i lavori di messa in sicurezza del versante e la Realizzazione della paratia di micropali per allargamento viabilità esistente. Adeguamento SP4 (NV08) Si sta procedendo alla Realizzazione della paratia di micropali per allargamento viabilità esistente. Relazione attività La presente relazione riporta la sintesi delle attività svolte da ARPAL, nell’ambito del supporto tecnico scientifico fornito all’Osservatorio Ambientale (OA) della linea ferroviaria AV/AC Milano-Genova "Terzo Valico dei Giovi," nel terzo trimestre luglio- settembre 2020. L’attività è stata svolta contestualmente all’avanzamento delle attività di cantiere e in coordinamento con Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Piemonte, Regione Liguria, RFI S.p.A. e COCIV, secondo quanto definito del protocollo d’intesa. In particolare sono state svolte attività di controllo e monitoraggio degli impatti dei cantieri e delle attività ad esse collegate sulle diverse matrici e di verifica della corretta attuazione del PMA da parte di COCIV sia con sopraluoghi sia con l’analisi dei dati caricati sul sistema SIGMAP. Tra luglio e settembre 2020 il personale dell’Agenzia è stato coinvolto sulle diverse attività per un totale di 460 ore, come esplicitato nelle tabelle seguenti: Personale impegnato nelle diverse attività Ore Attività N° impegnate N° sopraluoghi 16 136:00:00 N° esami laboratorio 21 84:00:00 N° incontro OA 3 24:00:00 N° incontri tavoli tecnici - Supporto agli enti - 216:00:00 Analisi dati Totale 460:00:00 7
Personale impegnato nelle attività di sopralluogo Personale impegnato nell’attività Tematica N° sopralluoghi Ore Amianto 4 32:00:00 Qualità dell’aria 2 16:00:00 Rumore 2 16:00:00 Acque superficiali 1 16:00:00 Acque sotterranee 3 24:00:00 Scarichi 4 32:00:00 Totale 16 136:00:00 8
Principali problematiche e interventi La gestione della problematica amianto Cantiere di servizio di Cravasco (CSL2) Nel corso del terzo trimestre 2020 gli scavi eseguiti dal Consorzio Tunnel dei Giovi (CTG) hanno riguardato le direzioni nord e sud dei binari pari e dispari della futura galleria di valico, per un totale di quattro fronti di scavo. Sui fronti posti in direzione nord e sud del binario dispari, afferenti rispettivamente alle WBS GN15G e GN15J, lo scavo è proseguito senza incontrare pietre verdi. Sul fronte in direzione sud del binario pari, afferente alla WBS GN14F, sono state riscontrate pietre verdi prive di amianto tra le progressive 8+968,87 e 8+964,07. Sul fronte posto in direzione nord del binario pari, afferente alla WBS GN14J, è stata riscontrata la presenza di pietre verdi fino alla progressiva 10+540,24 e nei tratti 10+543,24−10+549,24 e 10+629,64−10+633,84. Il materiale scavato nel periodo di riferimento è risultato essere privo di amianto ed è stato interamente gestito come sottoprodotto presso il sito di deposito di cava Castellaro, principalmente previa macinazione e trasporto con nastro trasportatore Fibre di amianto aerodisperso Nel periodo di riferimento, ARPAL ha effettuato il campionamento di 4 filtri e la verifica dei dati caricati da COCIV sul portale SIGMAP. In particolare, sono state controllate le seguenti stazioni: • AMI_CM-004: punto sorgente posizionato in prossimità del margine nord della ribaltina; • AMI_CM-001: punto di prima cintura, strada provinciale (SP6) di accesso al cantiere; • AMI_CM-003: punto di seconda cintura, via Cravasco, n°1, nei pressi di Cava Castellaro; • AMI_CM-002: punto di seconda cintura, Piazzale Don Parodi n°25, nei pressi della chiesa di Cravasco. Postazione Data Amianto (ff/l) Codice campione Rapporto di prova AMI_CM-004 28/09/20 assente 20201/20 20200021724 del 15/10/20 sorgente AMI_CM-001 28/09/20 assente 20198/20 20200021721 del 15/10/20 prima cintura AMI_CM-002 seconda cintura 28/09/20 assente 20199/20 20200021722 del 15/10/20 (chiesa) AMI_CM-003
AMI_CM-002 seconda cintura 30/09/20 assente 20459/20 20200021726 del 15/10/20 (chiesa) AMI_CM-003 0,2 seconda cintura 30/09/20 20460/20 20200021727 del 15/10/20 tremolite (cava) Dall’analisi dei dati SIGMAP, la concentrazione di fibre di amianto aerodisperso è risultata ≤0,3 ff/l considerando il solo terzo trimestre 2020, tali valori sono analoghi a quelli misurati nel corso dei primi due trimestri del 2020 (≤0,3 ff/l) e comparabili sia a quelli misurati durante l’intero 2017 (≤0,3 ff/l), sia a quelli ottenuti durante il monitoraggio ante-operam (≤0,2 ff/l). Terre e rocce da scavo Il 30/07/2020 ARPAL ha eseguito un controllo presso il cantiere per controllare la corretta gestione delle terre e rocce e il rispetto delle indicazioni riportate nel Protocollo di gestione Amianto. Durante il sopralluogo è stato prelevato un campione presso la ribaltina posta all’interno del camerone di frantumazione, contenente i materiali scavati sui fronti privi di pietre verdi. Il materiale apparteneva alla litologia degli argilloscisti con assenza di minerali ad abito fibroso sulla superficie, in frattura e nel detrito fine. Maggiori dettagli sono riportati nella sezione relativa alle terre e rocce da scavo. Cantiere operativo di Fegino (COL2 e COL2 bis) A partire dall’08/07/2019 il ruolo di esecutore degli scavi è stato affidato da COCIV alla ditta Pavimental S.p.A. Nel corso del terzo trimestre 2020 è continuato lo scavo in direzione nord dei tratti relativi alle WBS GN15A e GN23E e lo scavo in direzione sud sul tratto afferente alla WBS GN23C. Sono inoltre stati intrapresi gli scavi dei by-pass GN94B e GN2W e GN2Y. Analogamente a quanto evidenziato nelle relazioni precedenti, la litologia oggetto di scavo sui fronti nord risulta essere quella degli argilloscisti di Murta, mentre sul fronte sud gli scavi procedono all’interno dei metabasalti di Monte Figogna. Fibre di amianto aerodisperso Nel periodo di riferimento, ARPAL ha effettuato la verifica dei dati caricati da COCIV sul portale SIGMAP relativamente al cantiere COL2 per i punti: • AMI_GE-012: punto sorgente, terrazzino antistante all’imbocco della galleria; • AMI_GE-005: punto di prima cintura, via Salita Cà dei Trenta n°35; • AMI_GE-004: punto di seconda cintura, via Salita della Cittadina n°13–17, interessato dal solo monitoraggio in fase ante-operam e relativamente al cantiere COL2 bis per i punti: • AMI_GE-015: punto sorgente, dinanzi all’imbocco della galleria; • AMI_GE-016: punto di prima cintura, giardino privato adiacente il cantiere. Durante il terzo trimestre 2020, i valori di concentrazione di fibre di amianto aerodisperso presso tutti i punti di monitoraggio in ambiente di vita sono risultati ≤0,2 ff/l, una concentrazione analoga è stata registrata 10
nei primi due trimestri del 2020 (≤0,2 ff/l). Concentrazioni leggermente maggiori furono registrate nel 2019 (≤0,6 ff/l) e in fase di ante-operam (≤0,5 ff/l, dati SIGMAP). Terre e rocce da scavo Durante il terzo trimestre del 2020, la concentrazione di amianto nelle terre e rocce scavate è stata determinata in un campione prelevato il 15/09/20 dalla ribaltina in adiacenza all’impianto di depurazione presente presso il cantiere COL2. Il materiale apparteneva alla litologia dei metabasalti e l’analisi petrografica non ha individuato la presenza di fibre naturali sulla superficie della roccia e nel detrito fine. Maggiori dettagli sono riportati nella sezione relativa alle terre e rocce da scavo. Cantiere operativo di Polcevera (COL3) Analogamente al cantiere COL2, a partire dall’08/07/2019 il ruolo di esecutore degli scavi è stato affidato da COCIV alla ditta Pavimental S.p.A. Durante il terzo trimestre 2020, lo scavo delle gallerie di valico risultava attivo sui quattro fronti afferenti alle WBS GN14C, GN14E, GN15C e GN15F. Tutti i fronti erano caratterizzati dalla presenza di materiale riconducibile alla litologia degli argilloscisti. Fibre di amianto aerodisperso Nel periodo di riferimento ARPAL ha effettuato la verifica dei dati caricati da COCIV sul portale SIGMAP per i punti del cantiere COL3: • AMI_GE-014: punto sorgente, piazzale antistante all’imbocco della galleria; • AMI_GE-007: punto di prima cintura, via Fiorenzo Semini, n° 12; • AMI_GE-008: punto di seconda cintura, via Stazione di San Quirico, n° 23; • AMI_GE-009: punto di seconda cintura, via Ottonelli, n° 2, Genova. Il controllo delle concentrazioni di fibre di amianto aerodisperso, determinate nell’ambito di applicazione del piano di monitoraggio e caricate da COCIV sulla piattaforma SIGMAP evidenzia una concentrazione ≤0,1 ff/l per il terzo trimestre del 2020. Il medesimo valore (≤0,1 ff/l) è riscontrabile nei primi due trimestri del 2020 e considerando l’intero 2019. Terre e rocce da scavo La presenza di amianto nelle terre e rocce scavate è stata investigata in un campione prelevato dalla ribaltina presente presso il cantiere COL3 il giorno 20/07/2020. Il materiale apparteneva alla litologia degli argilloscisti e l’analisi petrografica non ha individuato la presenza di fibre naturali sulla superficie della roccia e nel detrito fine. Maggiori dettagli sono riportati nella sezione relativa alle terre e rocce da scavo. Ammodernamento del bivio Fegino (TR11) Durante il terzo trimestre 2020, le attività di ammodernamento della linea hanno interessato il tratto di binari all’interno della galleria Facchini. Le lavorazioni hanno riguardato la demolizione di due deviatoi con movimentazione del ballast e si sono svolte tra il 24 luglio e 10 settembre. Il monitoraggio eseguito da COCIV ha riguardato le stazioni: 11
• AMI_GE-030: sorgente mobile nei pressi dell’imbocco della galleria Facchini 1, sul rilevato ferroviario; • AMI_GE-027: prima cintura posta terrazzino dell’abitazione in via dei Molinussi, 50; • AMI_GE-029: punto di seconda cintura posto sul ballatoio della scala di emergenza della scuola Sanguineti, posta in via Molinussi, 9. Le concentrazioni di amianto rilevate dal laboratorio di parte (Sersys) durante il monitoraggio si attestano a valori ≤0,4 ff/l. Osservatorio Ambientale e Tavoli Tecnici L’Osservatorio Ambientale (OA) Il 7 novembre 2013, tra MATTM, Regione Piemonte, Regione Liguria, RFI S.p.A. e COCIV è stato stipulato un Protocollo di Intesa finalizzato a garantire da parte delle ARPA Piemonte e Liguria lo svolgimento delle attività di supporto tecnico-scientifico all’OA e ai due tavoli tematici interregionali nel frattempo attivati da quest’ultimo (TTI: Tavolo Protocollo amianto e Tavolo Idrogeologia) per la tutela ambientale del territorio piemontese e ligure interessato al collegamento ferroviario AV/AC Milano-Genova “Terzo Valico dei Giovi” ai fini di garantire un adeguato accompagnamento ambientale dell’opera nonché l’effettuazione delle attività di controllo per la corretta attuazione del monitoraggio ambientale spettante a COCIV. Con delibera Cipe del 1 dicembre 2016, la sede dell’Osservatorio ambientale del Terzo Valico è stata spostata da Roma alla prefettura di Alessandria e ne è stata modificata la composizione. Da tale data ARPAL insieme a Arpa Piemonte è entrata nell'osservatorio ambientale quale membro costituente. Altri rappresentanti sono il Ministero dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Istituto Superiore di Sanità, la Regione Piemonte e la Regione Liguria, la Provincia di Alessandria e la Città Metropolitana di Genova. Da luglio a settembre 2020 ARPAL ha garantito la presenza a 2 riunioni dell’Osservatorio Ambientale e ad 1 sopralluogo presso il cantiere Cravasco Data Attività Ordine del giorno Luogo 22/07/2020 Riunione 1. Verifica valori di fondo cascina Romanellotta; Videoconferenza 2. Aggiornamento stazioni di monitoraggio di corso d’opera del PMA; 3. Aggiornamento localizzazione punti Amianto Cantiere COL2 bis e ex Cava Castellaro 4. Predisposizione area cumuli per verifica rispetto limiti sottoprodotti all’arrivo del nastro trasportatore Cantiere Vallemme-DP04 in comune di Voltaggio 5. Esposto in merito a danni dovuti all’innalzamento della falda e alla presenza dell’opera nel periodo novembre 2019 gennaio 2020 12
23/09/2020 Riunione 1. Proposta di integrazione degli allestimenti di cantiere per la Videoconferenza gestione del materiale da scavo contenente aminato – Seli Overseas; 2. Richiesta ARPA Liguria di integrazione report di monitoraggio sotterranee – Cociv descrive come intende dare seguito; 3. Aggiornamento situazioni di potenziale contaminazione del Rio Gazzo a Novi Ligure e del Rio 4. Traversa a Fraconalto e descrizione interventi previsti per evitare il ripetersi degli eventi accidentali accaduti 5. Aggiornamento situazione siti deposito Piemonte e Liguria – volumetrie residue e programmazione conferimenti 6. Aggiornamento avanzamento lavori 7. Esposto in merito a danni dovuti all’innalzamento della falda e alla presenza dell’opera nel periodo novembre 2019 gennaio 2020 – relazione definitiva 29/09/2020 Sopralluogo Sopralluogo cantiere Cravasco Sopralluogo . Tavolo amianto Nel terzo trimestre 2020, non sono state effettuate riunioni del Tavolo amianto Tavolo idrogeologia Nel terzo trimestre 2020, non è stata effettuata nessuna riunione del Tavolo idrogeologia Gruppo di lavoro ASL, ARPAL e COCIV Nel terzo trimestre 2020, non sono state effettuate riunioni del gruppo di lavoro amianto 13
Qualità dell’aria L’Agenzia effettua controlli per la verifica delle emissioni diffuse originatesi dall’attività dei cantieri e delle concentrazioni di inquinanti in atmosfera Sopralluoghi Nel terzo trimestre 2020 sono stati effettuati 2 sopralluoghi presso il cantiere COL2 di Fegino (13/07/2020) e il cantiere COL3 Polcevera (20/07/2020). Durante i controlli si è verificata la corretta bagnatura delle superfici che avviene sia con manichette manuali, sia mediante spruzzatori automatizzati. Le aree di piazzale vengono inoltre umidificate mediante autobotti. Si è tuttavia osservato il non funzionamento dell’impianto di bagnatura di una delle ribaltine contenenti le terre e rocce scavate presso il cantiere COL2, richiedendone il ripristino. Al momento dell’ultimo sopralluogo, la bagnatura dei materiali presso tale ribaltina avveniva mediante manichette manuali; il medesimo metodo viene impiegato per la bagnatura dei materiali contenuti nelle ribaltine del cantiere COL3, non provviste di impianti di bagnatura automatizzati. Nel cantiere COL3 la pulizia dei mezzi in uscita dal cantiere avviene con manichetta manuale, mentre nel cantiere COL2 le ruote mezzi in uscita dal cantiere vengono pulite mediante apposito lavaruote. Relativamente ai controlli di inquinanti in atmosfera, ARPAL provvede a verificare la corretta attuazione del piano di monitoraggio, controllando le modalità e i dati delle campagne eseguite da COCIV. Nel corso del primo trimestre 2018, l’Osservatorio Ambientale ha approvato, all’interno della riunione del 14/03/18, le “Linee Guida per metodo di analisi e valutazione degli impatti sulla concentrazione di polveri sottili misurate in atmosfera a supporto del piano di monitoraggio ambientale relativo all’opera Terzo Valico dei Giovi". Tali linee guida si prefiggono lo scopo di definire valori soglia (VSV) basati sull’analisi statistica dei dati di concentrazione di PM10 restituiti da alcune centraline ARPA prese come riferimento, così da permettere l’identificazione di possibili situazioni di impatto eccessivo, limitatamente alle polveri sottili liberate dalle lavorazioni connesse all’opera Terzo Valico dei Giovi. In una successiva revisione del marzo 2019, è stato disposto che i punti di monitoraggio collocati nel comune di Ronco Scrivia vengano confrontati con i VSV individuati sulla base delle stazioni di riferimento della rete di monitoraggio di ARPA Piemonte, poste in ambito collinare. A causa della sostituzione del sistema di acquisizione dei dati di qualità dell'aria dalle stazioni di misura, i dati di PM10 misurati da ARPAL sono stati a lungo indisponibili sul sito Ambiente in Liguria. Attualmente la transizione risulta conclusa e i dati sono disponibili. Si segnala, tuttavia, che la revisione della rete ha comportato che due delle tre stazioni di riferimento di ARPAL per l’applicazione delle già citate Linee guida (Corso Firenze e Corso Europa), restituiscano la concentrazione oraria di PM10 con un metodo di quantificazione in continuo, basato sull’attenuazione dei raggi β emessi da una sorgente radioattiva e non più il valore giornaliero sulla base della determinazione gravimetrica. Similmente, è attualmente in uso un contatore ottico continuo per i dati di PM10 prodotti dalla stazione di Quarto. Per passare dai dati di 14
concentrazione oraria ai dati di concentrazione giornaliera, come richiesto dalle già citate Linee Guida, si è utilizzato come indice sintetico la media. Analisi dei dati SIGMAP L’analisi dei dati relativi agli inquinanti potenzialmente collegati alle attività di cantiere non ha evidenziato significative differenze rispetto alle concentrazioni misurate negli anni precedenti nel medesimo trimestre. Fanno eccezione gli ossidi di azoto misurati presso le stazioni ATM-GE-027, posta in prossimità alla galleria di accesso al sito di deposito di ex cava Vecchie Fornaci e ATM-CM-020, collocata all’interno del piazzale adiacente alla scuola in località Isoverde del comune di Campomorone (GE). Dall’analisi dei valori di concentrazione misurati presso le due stazioni e riportati nella tabella a seguire, si nota infatti un netto incremento delle concentrazioni misurate nel corso della campagna del terzo trimestre del 2020, sebbene i valori misurati siano tali da non destare particolari preoccupazioni e non superino mai il limite orario di 200 µg/m3 per la specie NO2. I valori di concentrazione sono espressi sotto forma di mediana dei valori orari ± intervallo robusto di confidenza al 95%, definito come t(1-0,05/2) 1,253 MAD / √n, dove t indicata la distribuzione di Student, MAD la deviazione mediana assoluta e n il numero delle misure. Mediana su valore orario ± intervallo robusto di Stazione Periodo Specie confidenza al 95% (μg/m3) ATM-CM-020 III trimestre 2019 NO 1,0±0,1 ATM-CM-020 II trimestre 2020 NO 3,5±0,1 ATM-CM-020 III trimestre 2020 NO 7,2±0,4 ATM-CM-020 III trimestre 2019 NO2 2,9±0,3 ATM-CM-020 II trimestre 2020 NO2 21±1 ATM-CM-020 III trimestre 2020 NO2 32±2 ATM-GE-027 III trimestre 2019 NO 2,1±0,1 ATM-GE-027 II trimestre 2020 NO 2,7±0,2 ATM-GE-027 III trimestre 2020 NO 11±2 ATM-GE-027 III trimestre 2019 NO2 12±1 ATM-GE-027 II trimestre 2020 NO2 6±1 ATM-GE-027 III trimestre 2020 NO2 47±4 15
L’incremento osservato non viene evidenziato all’interno dei report di fine campagna redatti dal general contractor e attualmente non risulta essere direttamente correlabile alle attività connesse all’opera Terzo Valico. Nel caso si verifichino ulteriori incrementi delle concentrazioni il fenomeno sarà oggetto di approfondimenti. Il monitoraggio eseguito nel corso del terzo trimestre 2020 registra anche il persistere di una situazione di polverosità eccessiva presso la stazione ATM-GE-027, posta in prossimità alla galleria di accesso al sito di deposito di ex cava Vecchie Fornaci, per la quale si registrano concentrazioni di PM10 pari a 71±9 µg/m3 (mediana ± intervallo di confidenza robusto 95%). Come evidenziato sinteticamente nel pannello a di Figura 1, l’incremento delle polveri presso la stazione non sembra essere sporadico, quanto continuo a partire dal secondo trimestre 2019. È da notare che nell’ultima campagna del terzo trimestre 2020, su 15 misurazioni effettuate presso la stazione ATM-GE-027, 7 siano risultate superiori sia ai valori soglia di valutazione (VSV) indicati all’interno delle già citate Linee Guida, mentre tutti e 15 i valori sono risultati superiori al limite di 50 µg/m3, denotando una situazione di polverosità senza dubbio eccessiva e ascrivibile a un fenomeno di natura locale. Il confronto con i dati relativi ai trasporti di terre e rocce presso il sito di ex cava Vecchie Fornaci (dati Terresca), sembra confermare la correlazione tra l’aumento di viaggi e la concentrazione di polveri già segnalata nelle precedenti relazioni, tuttavia non si può escludere un fenomeno legato all’attività del vicino impianto di frantumazione inerti di proprietà di Unicalce. Il 10/09/2020, è stato effettuato un controllo presso l’impianto Unicalce posto in via Chiaravagna, constatando come le superfici risultassero debitamente bagnate e ritenendo soddisfatte le prescrizioni indicate dalla Città Metropolitana di Genova al fine di limitare la dispersione di polveri. Il controllo evidenziò come l’andatura eccessiva dei numerosi camion diretti verso ex cava Vecchie Fornaci contribuisse al sollevamento di polveri presenti lungo la viabilità interna all’impianto. Attualmente sono in corso approfondimenti in merito a tale problematica, mentre COCIV ha proceduto sia all’installazione di dossi per ridurre la velocità dei mezzi di trasporto in transito nell’area, sia a una pulizia approfondita della strada di accesso alla cava Vecchie Fornaci. 16
Figura 1: confronto dei dati di PM10, PM2,5 e del loro rapporto con i trasporti verso ex cava Vecchie Fornaci, riportati in grigio. I dati relativi alle polveri sono stati scaricati dalla piattaforma SIGMAP, quelli relativi ai trasporti dalla piattaforma Terresca. I dati di PM10 delle centraline ARPAL, necessari al calcolo delle VSV, sono stati scaricati dal sito AmbienteinLiguria, così come i dati di pioggia per la stazione del Monte Gazzo. 17
Rumore L’Agenzia interviene a supporto dell'amministrazione comunale, ente competente per legge sul tema rumore per ottimizzare le modalità di gestione del cantiere dal punto di vista acustico. ARPAL, inoltre, procede a seguito delle segnalazioni e degli esposti dei cittadini per quanto attiene l’inquinamento acustico dei cantieri del Terzo Valico. L’Agenzia pertanto provvede a misurazioni di verifica e suggerisce al Direttore del Cantiere eventuali indicazioni utili a minimizzare il disagio provocato, oltre a suggerire le modulazioni delle autorizzazioni in deroga di cui si discute con l’ufficio comunale competente. Sopralluoghi Durante il terzo trimestre 2020 sono stati svolti 2 interventi per il controllo del clima acustico. Il primo intervento è stato eseguito il 28/08/2020 a seguito di esposto del recettore collocato in via Trasta, 61 a Genova, nei pressi del cantiere COL2bis, verificando il rispetto dei limiti di immissione acustica. Il secondo intervento è stato eseguito il 30/09/2020 a seguito del superamento dei limiti di deroga nella fascia oraria 05:00−06:00 tra il 27/08/2020 e il 28/08/2020 presso il recettore RUC-GE-015b, collocato nelle vicinanze del cantiere COL3. Il sopralluogo ha individuato una possibile interferenza da parte di attività terze presenti in zona, compatibilmente con quanto indicato da COCIV all’interno del report di fine campagna. Ulteriori valutazioni verranno svolte nel corso delle successive campagne di misure. Acque superficiali ARPAL effettua periodicamente il monitoraggio delle acque superficiali potenzialmente interessate dagli impatti del Terzo Valico. Nel primi mesi dell’anno ARPAL ha provveduto ad una revisione dei propri punti di monitoraggio per le acque superficiali in funzione dell’avanzamento delle attività dell’opera del terzo valico e a seguito della conclusione di alcune lavorazioni di cantiere. Sono state individuate 5 stazioni (POTR01, POTR02, sul rio Trasta; POCA01, sul rio Campi; POIS01S, POIS01M, sul rio D’Iso) in cui vengono eseguiti monitoraggi trimestrali: ARPAL inoltre verifica l’attuazione del piano di monitoraggio di COCIV attraverso la verifica dei dati caricati su SIGMAP. Sopralluoghi Nel corso del terzo trimestre 2020 sono stati effettuati 1 sopralluogo e sono stati prelevati 5 campioni nel trimestre precedente. Verbale di Codice Stazione Corso d'acqua Data Rapporto di prova riferimento campione POCA01 Rio Campi, Loc. Isoverde, 22/07/20 POCA01200722 14625/20 20200022061 del Campomorone 21/10/2020 POIS01S Rio d’iso a monte del rio 22/07/20 In secca − − Valletta, Campomorone 18
POIS01M Rio d’iso a valle del rio 22/07/20 POIS01M200722 14626/20 20200022062 del Valletta, Campomorone 21/10/2020 POTR01 Rio Trasta, loc. Bianchi, 22/07/20 POTR01200722 14627/20 20200022063 del Genova 21/10/2020 POTR02 Rio Trasta, a valle del 22/07/20 POTR02200722 14628/20 20200022064 del cantiere COL2 bis, Genova 21/10/2020 POCA01 Rio Campi, Loc. Isoverde, 22/07/20 POCA01200722 14625/20 20200022061 del Campomorone 21/10/2020 Tutti i campioni risultano conformi per i parametri analizzati. Analisi dei dati SIGMAP Sono state verificate le seguenti campagne di monitoraggio: CO2020LUG 06/07/20 - 12/07/20 CO2020AGO 10/08/20 - 16/08/20 CO2020AGO 31/08/20 - 06/09/20 Nella campagna di monitoraggio eseguito in data 03/09/2020 sono stati riscontrati valori elevati del parametro E. Coli in diversi punti: • TE-GE-PO 01 si riscontrano valori del parametro escherichia coli pari a 6400 UFC/100 ml. • TE-GE-PO 02 si riscontrano valori del parametro escherichia coli pari a 5800 UFC/100 ml. Per questi punti si tratta della prima campagna di campionamento, pertanto non è possibile né effettuare un confronto con dati pregressi, né sono stati calcolati valori tipici relativi a tale parametro. È comunque verosimile ipotizzare una relazione con il tessuto urbano circostante. Allegati • Verbali di campionamento (VC) • Rdp 19
Acque sotterranee Al fine di verificare il PMA sia dal punto di vista esecutivo, sia nell’accuratezza dei campionamenti e coerenza dei risultati, oltre ad analizzare i report di monitoraggio caricati sul sistema informativo SIGMAP, ARPAL effettua prelievi ed analisi di controllo sulle sorgenti della rete di monitoraggio COCIV, selezionando di volta in volta quelle ritenute più significative sulla base dell’andamento delle lavorazioni. I monitoraggi comprendono il rilievo di parametri di campo con sonda multiparametrica, e analisi di laboratorio per la determinazione delle concentrazioni delle sostanze previste dal PMA in coerenza con la normativa di settore (D.Lgs.152/06 e D.Lgs.30/09). Nel terzo trimestre 2020 sono stati effettuati 3 sopralluoghi e 7 campionamenti ID Portata Verbale di Codice Località Data Rapporti di prova Stazione l/sec riferimento Campione SGE270 Sorgente località Trasta - 03/09/2020 18212/20 RDP20200022765 del 0,14 VB_18212.20 Genova 30/10/2020 SCM221 Sorgente località Isoverde - 20/08/2020 17089/20 RDP20200022378 del 0,025 VB_17089.20 Campomorone 26/10/2020 SCM088 Sorgente località Isoverde- 03/09/2020 18213/20 RDP20200019613 del 0,038 VB_18213.20 Campomorone 18/09/2020 SCM374 Sorgente località case Luzon- 10/09/2020 18950/20 RDP20200022419 del 0,19 VB_18950.20 Campomorone 26/10/2020 SCM368 Sorgente località Isoverde - 20/08/2020 17090/20 RDP20200022379 del 17,5 VB_17090.20 Campomorone 26/10/2020 SCM081 Sorgente località Cravasco- 13/08/2020 16676/20 RDP20200022377 del 0,085 VB_16676.20 Campomorone 26/10/2020 SCM065 Sorgente località Bocchetta- 13/10/2020 16675/20 RDP20200022376 del 0,048 VB_16675.20 Campomorone 26/10/2020 I risultati delle analisi risultano conformi per tutti i parametri analizzati Analisi dei dati di portata delle gallerie Gli apporti dalle precipitazioni Nell’arco temporale considerato, la stazione meteo di riferimento (GEPTX – Pontedecimo, vd. Fig. 1) ha registrato un andamento tipicamente stagionale, con precipitazioni scarse o assenti nei mesi di luglio e agosto e sensibile ripresa delle precipitazioni a settembre, in cui si sono registrati alcuni eventi rilevanti (vd. Fig. 2). A scala regionale (vd. Fig. 3) i dati del trimestre di riferimento sono in linea con le medie stagionali, pur mostrando il mese di agosto un relativo deficit rispetto alla media. 20
Fig. 1 – Ubicazione della stazione di Genova Pontedecimo Stazione meteo Genova Pontedecimo (GEPTX) Fig. 2 – Precipitazione giornaliera cumulata della stazione di Genova Pontedecimo Fig. 3 – Riassunti climatologici mensili (da www.arpal.gov.it/homepage/meteo/pubblicazioni/rapporti-sul-clima-in- italia.html) 21
I drenaggi delle gallerie L’esame dei dati relativi alle acque drenate dalle gallerie risulta sempre fondamentale per la comprensione dell’interferenza degli scavi con gli acquiferi. Anche nel trimestre in esame si rileva una situazione complessiva consolidata, che vede la presenza di afflussi in galleria di un certo rilevo solo per la Finestra Cravasco (CSL2) e per l’Interconnessione Voltri-Fegino (COL2), connessi al grado di permeabilità delle uniche formazioni geologiche (rispettivamente le Dolomie del M. Gazzo e le associate formazioni calcaree dei Calcari di Lencisa e dei Calcari di Gallaneto, e i Metabasalti del M. Figogna) che possono ospitare acquiferi di una certa rilevanza e produttività. In questi casi, in occasione di precipitazioni rilevanti, la superficie piezometrica sale rapidamente all’interno dell’ammasso roccioso e può dar luogo a sensibili afflussi all’interno delle gallerie, che danno luogo a “cicli” di aumento e diminuzione delle portate drenate a sviluppo temporale sempre piuttosto limitato. Il sistema di misura in funzione presso la Galleria di Valico Polcevera (COL3) è stato ripristinato, e la significatività delle misure potrà essere osservata nel prosieguo del monitoraggio. 22
Registro Aggottamenti Valico Gallerie Interconnessione Voltri - Fegino 23
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Registro Aggottamenti Polcevera 25
Finestra Cravasco 26
Analisi dati SIGMAP ARPAL ha verificato le campagne seguenti: CO2020LUG 13/07/20 - 13/07/20 CO2020LUG 15/07/20 - 15/07/20 CO2020LUG 09/07/20 - 09/07/20 CO2020LUG 29/07/20 - 29/07/20 CO2020AGO 04/08/20 - 04/08/20 CO2020AGO 20/08/20 - 20/08/20 CO2020AGO 25/08/20 - 25/08/20 CO2020SET 01/09/20 - 01/09/20 CO2020SET 10/09/20 - 10/09/20 CO2020SET 22/09/20 - 22/09/20 CO2020SET 23/09/20 - 23/09/20 In generale, non si sono rilevati superamenti normativi dei parametri oggetto di monitoraggio. L’analisi dei dati indica, però, che diversi valori tipici sono stati superati. Si ricorda che i valori tipici (VT), previsti dal PMA, hanno la funzione di costituire un livello di controllo supplementare, in grado di segnalare anche modesti incrementi rispetto agli andamenti tipici delle concentrazioni di ciascuna sorgente. Si ritiene, tuttavia, che singoli superamenti di valori tipici siano da considerare possibili, in quanto oscillazioni composizionali di corpi idrici in generale di modesta entità quali quelli presenti nel territorio interessato dalle opere, che sono caratterizzati da una spiccata sensibilità rispetto agli afflussi meteorici e alle condizioni idrogeochimiche locali. Tali situazioni restano comunque oggetto di particolare attenzione, al fine di valutare, nel prosieguo del monitoraggio, l’eventuale assestamento dei dati verso trend in aumento. Si riportano di seguito i singoli superamenti dei valori tipici (VT) rilevati, tutti comunque relativi a parametri non riconducibili direttamente alle lavorazioni, con le notazioni esplicative fornite dal consorzio, che si ritengono necessarie ai fini della valutazione della loro significatività: S-CM-065: La sorgente ricade ad una distanza di circa 150 metri dai fronti delle gallerie in fase di scavo. La posizione plano-altimetrica della sorgente (situata sopra il tracciato della galleria di valico e in posizione idrologica di monte, a un’altezza di oltre 250 metri rispetto agli scavi) e la specifica situazione stratigrafica ed idrogeologica, come ricavata dagli studi idrogeologici di progetto (piccoli acquiferi al tetto degli argilloscisti) non consente la diretta interconnessione idraulica tra la zona attualmente in fase di scavo e l’acquifero captato nel punto di monitoraggio, soprattutto per quanto riguarda possibili alterazioni geochimiche dell’acquifero. È stato registrato un valore di pH di 7,8 contro un Valore Tipico inferiore pari a 7,9. S-CM-067: La sorgente ricade ad una distanza di circa 450 metri dai fronti delle gallerie in fase di scavo. La posizione plano-altimetrica della sorgente (situata a 400 metri dal tracciato della galleria di valico e in posizione idrologica di monte, a un’altezza di oltre 150 metri rispetto agli scavi) e la specifica situazione stratigrafica ed idrogeologica, come ricavata dagli studi idrogeologici di progetto (piccoli acquiferi al tetto degli argilloscisti) non consente la diretta interconnessione idraulica tra la zona attualmente in fase di scavo e l’acquifero captato nel punto di monitoraggio, soprattutto per quanto riguarda possibili alterazioni geochimiche dell’acquifero. 27
Le analisi di laboratorio hanno evidenziato il superamento dei valori tipici per Cloruri (7,97 mg/l contro un VT pari a 6 mg/l), Cromo VI (4,18 ug/l contro un VT pari a 4 ug/l) e Nitrati (11,3 contro un VT pari a 9 mg/l). Per tali parametri i valori registrati rientrano comunque nei limiti normativi. S-CM-210: La sorgente ricade ad una distanza di oltre 200 metri dal fronte delle gallerie in fase di scavo. La posizione plano-altimetrica della sorgente (situata a oltre 150 metri dal tracciato della galleria di valico e in posizione idrologica di monte, a un’altezza di circa 40 metri rispetto agli scavi) e la specifica situazione stratigrafica ed idrogeologica, come ricavata dagli studi idrogeologici di progetto (acquiferi che hanno sede al tetto della formazione delle argilliti e degli argilloscisti), non consente la possibilità di interferenza idraulica tra la zona attualmente in fase di scavo e l’acquifero captato nel punto di monitoraggio. Le analisi di laboratorio hanno evidenziato il superamento dei valori di Alluminio ( 33,8 ug/l contro un Valore Tipico (VT) pari a 20 ug/l, ma entro il limite normativo , Cloruri ( 20,2 mg/l contro un Valore Tipico (VT) pari a 18 mg/l), mentre è rispettato il limite normativo. S-CM-376: La sorgente ricade ad una distanza di oltre 400 metri dal fronte delle gallerie in fase di scavo. La posizione plano-altimetrica della sorgente (situata a oltre 100 metri dal tracciato della galleria di valico e in posizione idrologica di monte, a un’altezza di oltre 250 metri rispetto agli scavi) e la specifica situazione stratigrafica ed idrogeologica, come ricavata dagli studi idrogeologici di progetto (modesti acquiferi al tetto della formazione dei calcari di Gallaneto), non consente la possibilità di interferenza idraulica tra la zona attualmente in fase di scavo e l’acquifero captato nel punto di monitoraggio. Le analisi di laboratorio hanno evidenziato il superamento dei valori di Potassio (0,54 mg/l contro un Valore Tipico (VT) pari a 0,5 mg/l). S-GE-038: La sorgente ricade ad una distanza di oltre 800 metri dal fronte delle gallerie in fase di scavo. La posizione plano-altimetrica della sorgente (situata a circa 340 metri dal tracciato della galleria di valico e in posizione idrologica di monte, a un’altezza di oltre 100 metri rispetto agli scavi) e la specifica situazione stratigrafica ed idrogeologica, come ricavata dagli studi idrogeologici di progetto (acquiferi che hanno sede in formazioni basaltiche), non consente la possibilità di interferenza idraulica tra la zona attualmente in fase di scavo e l’acquifero captato nel punto di monitoraggio. È stato registrato un valore di pH 7,3 contro un Valore Tipico Inferiore pari a 7,5. Per quanto riguarda i dati di laboratorio si segnala il superamento per Cloruri (27,3 mg/l contro un Valore Tipico (VT) pari a 12 mg/l) mentre è rispettato il limite normativo. S-GE-248: le analisi di laboratorio hanno evidenziato il superamento dei valori di Cloruri (11 mg/l contro un Valore Tipico (VT) pari a 9 mg/l), mentre è rispettato il limite normativo La sorgente ricade ad una distanza di oltre 200 metri dal fronte delle gallerie in fase di scavo. La posizione plano-altimetrica della sorgente (situata a oltre 100 metri dal tracciato della galleria di valico e in posizione idrologica di monte, a un’altezza di oltre 50 metri rispetto agli scavi) e la specifica situazione stratigrafica ed idrogeologica, come ricavata dagli studi idrogeologici di progetto progetto (acquiferi che hanno sede in formazioni basaltiche), non consente la possibilità di una influenza qualitativa tra la zona attualmente in fase di scavo e l’acquifero captato nel punto di monitoraggio. S-GE-260: La sorgente ricade ad una distanza di oltre 900 metri dal fronte delle gallerie in fase di scavo.La posizione plano-altimetrica della sorgente (situata a oltre 800 metri dal tracciato della galleria di valico e in 28
posizione idrologica di monte, a un’altezza di oltre 250 metri rispetto agli scavi) e la specifica situazione stratigrafica ed idrogeologica, come ricavata dagli studi idrogeologici di progetto (acquiferi che hanno sede in formazioni basaltiche), non consente la possibilità di interferenza idraulica tra la zona attualmente in fase di scavo e l’acquifero captato nel punto di monitoraggio. Per quanto riguarda i dati di laboratorio si segnala il superamento per il parametro Solfati (22,7 mg/l contro un Valore Tipico (VT) pari a 18 mg/l), mentre è rispettato il limite normativo. Scarichi idrici I sopralluoghi di ARPAL riguardanti gli scarichi idrici di origine industriale dei cantieri dell’opera Terzo Valico dei Giovi, sono volti alla verifica delle prescrizioni imposte dai provvedimenti dirigenziali (PD) di autorizzazione allo scarico rilasciati dalla Città Metropolitana di Genova. Vengono inoltre effettuati campionamenti dei reflui industriali dal pozzetto fiscale per la verifica del rispetto dei limiti di concentrazione riportati nella Tabella 3 dell’Allegato 5 alla Parte III del D.Lgs. 152/06 per i parametri indicati nei singoli PD di autorizzazione allo scarico, con particolare riferimento a pH, COD, solidi sospesi totali, alluminio, idrocarburi totali I cantieri, le relative autorizzazioni in essere e i rispettivi corpi idrici oggetto di controllo sono tre e sono elencati nella tabella a seguire. Cantiere Corpo idrico PD autorizzativo AFo N. 852 16/03/16 Modifica N. 2395 10/11/17 COL2- Cantiere Operativo Fegino Rio Tre Bis Modifica N. 1797 01/08/19 Voltura N. 2164 25/09/19 AFo N. 4047 06/10/14 Modifica N. 1416 10/04/15 COL3 - Cantiere Operativo Polcevera Torrente Polcevera Modifica N. 1154 24/05/17 Modifica N. 1787 01/08/19 Voltura N. 2166 del 25/09/19 AFo N. 4046 06/10/14 Modifica N. 983 11/03/15 CSL2 - Cantiere Operativo Cravasco Rio Valletta Modifica N. 667 02/03/16 Voltura N. 1118 30/05/18 Le acque di scarico delle attività di cantiere provengono principalmente da: 1. Sistema di raccolta delle acque meteoriche provenienti da piazzali e strade di cantiere che si ritengono potenzialmente contaminate dalle attività in essere, siano esse di “prima” o di “seconda pioggia”. 2. Acque reflue provenienti dal fronte di scavo della galleria. 3. Rete di raccolta e sistemi di trattamento delle acque industriali provenienti da specifiche lavorazioni e che necessitano di un trattamento prima di essere rimesse in circolo nel sistema lavorativo o scaricate in corpo idrico superficiale nel rispetto dei parametri di legge. 29
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