APPRENDERE E COMUNICARE CON LE MAPPE MENTALI - Dott.ssa Alessia Bellezza - Sapienza Università di Roma
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APPRENDERE E COMUNICARE CON LE MAPPE MENTALI Dott.ssa Alessia Bellezza – Sapienza Università di Roma
E gli appunti? E se hai dimenticato qualcosa? E se devi evidenziare un concetto? E se in un altro punto del libro (magari scritto a più mani) si ritorna su un concetto già trattato?
Le mappe concettuali sfruttano la parte razionale del nostro cervello. A livello visivo molto simili tra loro e per questo più difficili da ricordare. Sfruttano una logica gerarchica e causale, più che una logico-associativa e lineare.
Usi delle MM Studio più che sapere, saper imparare Apprendimento organico e organizzato, manipolando i contenuti Scrivere testi complessi (es. tesi) Lavoro progettare, condividere, fare brainstorming, assegnare compiti e tempi Vita organizzare(si), creare
Perché fare una mappa mentale? Mix di fantasia e concretezza Forza evocativa delle immagini (sinsemia) Cambiamento dell’apprendimento • Scanning e Skimming • Non accumulare, ma metabolizzare Una mappa mentale NON serve solo a ricordare! Essere produttori di informazioni….non vasi da riempire di nozioni, che si accumulano e diventano inservibili.
Come si fa una mappa mentale? Il foglio: da verticale a orizzontale Topic: centrale, in evidenza Senso orario: da in alto a dx a in alto a sx Rami e ramificazioni: primari, secondari ecc
Come si fa una mappa mentale? Concetti chiave: keyword Icone: forza evocativa Uso del colore: differenziare, memorizzare (senza evidenziatori neon) Gestione dello spazio: Ux Design Come per tutto, serve pratica e allenamento. Basta provarci.
Alessia Bellezza, 2018
Alessia Bellezza, 2019
Alessia Bellezza, 2011
Notare come cambiando la grafia si riesce a dare maggiore significatività al concetto
Qui ci sono alcuni rami liberi, per una successiva addizione di elementi e divisione dei compiti
Mappa di Valentina Falcinelli, aka Pennamontata. Sarebbe la stessa senza le immagini? Queste rafforzano i concetti espressi. Notare anche il topic centrale ben evidenziato.
CV DI XYZ
I software Anche se sembrano «più ordinate», un primo approccio con le MM è più funzionale se fatto fisicamente e con carta e penna. Sono di fatto più efficaci per il ricordo e l’apprendimento attivo. E’ infatti importante comprendere il concetto di spazio e usabilità del foglio (importante anche per la tesi, per evitare gabbie di parole). I sw eliminano questo processo perché «fanno da soli», ma non è sempre un bene. Infatti, non si possono inserire immagini, a discapito della ricchezza delle informazioni e di un uso proficuo delle risorse. Sono di fatto un’arma a doppio taglio. Inoltre, con carta e penna il processo è fisico e mentale insieme, coinvolge in maniera attiva, aiuta la riflessione attraverso la disintermediazione. Non usiamo il pc per tutto, lasciamoci coinvolgere da qualcosa di nostalgicamente analogico, ogni tanto.
I software RIPETO: Non usiamo il pc per tutto, lasciamoci coinvolgere da qualcosa di nostalgicamente analogico, ogni tanto. Qualora abbiate preso manualità e siate particolarmente interessati, possono esistere diverse esigenze per lo più estetiche per la produzione di mappe mentali con sw specifici I Mind Map https://imindmap.com/ X Mind https://www.xmind.net/download/ Mind meister https://www.mindmeister.com/it Tuttavia… se proprio Conceptdraw https://www.conceptdraw.com/products/mind-map-software volete esercitarvi: Mind manager https://www.mindjet.com/mindmanager/ Spider scribe https://www.spiderscribe.net/ Mindomo https://www.mindomo.com/it/
Esercitazione: Esercitatevi a scrivere il vostro curriculum in forma radiale. Pensate bene alla mappa delle competenze, alle (soft e hard) skill Inserite obiettivi professionali e tutte le informazioni rilevanti. Essere onesti, chiari, concisi Inviare a valentina.martino@uniroma1.it e alessia.bellezza@uniroma1.it entro il 26 marzo
Per dubbi o domande ci vediamo a lezione o scrivetemi (senza problemi): alessia.bellezza@uniroma1.it
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