Annuario 2020 Corte costituzionale
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INDICE 4 UNA CORTE SEMPRE PIÙ “DENTRO” LA REALTÀ Intervista al Presidente Giancarlo Coraggio 8 I GIUDICI 12 UN ANNO IN CIFRE 16 DECISIONI DEL 2020 26 GENNAIO Il processo “aperto” 28 FEBBRAIO Multimedialità e Il Viaggio in Italia
32 MARZO Esplode la pandemia 34 APRILE-MAGGIO Udienze da remoto e Relazione annuale in podcast 36 GIUGNO La Libreria dei Podcast 38 LUGLIO La “nuova normalità” delle udienze 40 AGOSTO-SETTEMBRE L’App della Corte e la firma digitale Nuovi giudici e nuovo Presidente 44 OTTOBRE-NOVEMBRE La Corte in campo per la Scuola 46 DICEMBRE Coraggio eletto Presidente − Mai tante donne nel collegio
Annuario 2020 Corte costituzionale Intervista al Presidente Giancarlo Coraggio Presidente, il 2020 è stato l’anno aperto le porte alle “voci di fuori” della pandemia. L’emergenza vi ha con una delibera di gennaio, quel- costretto a rivedere l’organizzazione la sugli amici curiae e sugli esperti del lavoro per garantire la continui- in alcune discipline. Dopo un anno, tà della giustizia costituzionale. Dal quale riflessione si sente di fare su mese di aprile le udienze pubbliche questa nuova esperienza, che alli- sono state celebrate anche con col- nea la Corte ad altri Paesi? legamenti da remoto, sia di giudici Un bilancio indubbiamente positivo. che di avvocati, ed è stata introdot- Quanto agli amici curiae, l’istituto, ta la firma digitale delle sentenze. anche se estraneo alla nostra I numeri dicono che a fine anno la tradizione giudiziaria, si è innestato pendenza si è ridotta e la durata del senza particolari difficoltà in un processo è scesa sotto i 9 mesi, la più processo, quale quello costituzionale, bassa dal 2016. Insomma, un qua- dalle caratteristiche affatto speciali dro con più chiari che scuri. È così? per il suo oggetto e per la generalità In effetti, gli obblighi e i limiti della sua efficacia. Leggi la Relazione imposti dalla pandemia non annuale del Presidente L’ attenta gestione del hanno inciso negativamente nuovo istituto da parte sulla “produttività” della della Corte − su 64 richieste Corte, tanto che è diminuito ne abbiamo accolte 28, il numero delle cause relative a 12 cause su un pendenti. Grazie all’impegno totale di 326 − ha permesso del Segretariato generale di arricchire il dibattito e di tutto il personale, è processuale, sia pure stato possibile effettuare con l’apporto solo scritto le udienze pubbliche e le degli amici curiae, senza camere di consiglio anche da remoto e va un eccessivo appesantimento del sottolineata la disponibilità dei colleghi processo. Importante si è rivelato e del Foro, che si sono rapidamente anche il contributo di esperti in alcuni adattati all’uso di queste tecnologie, giudizi − nel 2020 quello sulle Poer delle pur consapevoli che l’impossibilità Agenzie fiscali − nei quali è opportuno di un rapporto diretto e personale approfondire specifici profili tecnici. − “guardarsi in faccia” − è stato un Questa maggiore partecipazione della sacrificio di non poco conto. Non posso società civile nel processo − che ha non aggiungere, tuttavia, che tutto ciò ricevuto il plauso dell’Europa nel è stato reso possibile dalla situazione Report sullo stato della giustizia dei indubbiamente privilegiata della Corte Paesi membri − ha prodotto effetti costituzionale rispetto agli altri uffici ampiamenti positivi. giudiziari, sia per il numero più limitato dei giudizi sia per le disponibilità Nel 2020 è continuato il trend in au- finanziarie e strumentali. mento delle sentenze rispetto alle ordinanze e la tendenza della Corte Come negli anni precedenti, l’at- a entrare nel merito delle questio- tenzione alla società civile è rima- ni, superando gli ostacoli di ammis- sta viva. Nel 2020, il processo ha sibilità. Così come avete continuato
a colmare vuoti di tutela costitu- anche quando esso presuppone zionale anche là dove “la rima non l’esercizio di discrezionalità. Tuttavia, era obbligata”, come si dice quando siamo stati molto attenti a entrare in non c’è una sola soluzione per riem- punta di piedi nel quadro legislativo, pire il vuoto lasciato da una dichia- sforzandoci di trovare in quello stesso razione di incostituzionalità. Due quadro i riferimenti necessari. Come direzioni ormai consolidate? caso guida, in questo senso, può essere ricordata la sentenza Cartabia Quanto alla prima questione, in n. 40 del 2019 con cui la sanzione generale è vero che, a prescindere dalla penale in materia di stupefacenti forma del provvedimento – sentenza è stata rideterminata ispirandosi a ovvero ordinanza − è continuato il sanzioni già previste nell’ordinamento trend di riduzione delle pronunce sulla stessa materia. Questa strada, di inammissibilità e ciò vuoi per la peraltro, è stata poi seguita in altre migliore formulazione delle ordinanze pronunce del 2020. di rimessione e dei ricorsi vuoi per la maggiore propensione della Corte ad arrivare all’esame del merito. Se dovesse fare un bilancio sulla Personalmente, ritengo tutto ciò “leale collaborazione” tra la Corte estremamente apprezzabile, perché e il Legislatore, il saldo sarebbe ho sempre pensato, nel lungo positivo o negativo? esercizio della mia attività giudiziaria, È un fatto che i numerosi moniti con che le pronunce di inammissibilità, cui la Corte ha chiesto al Legislatore di quale ne sia la causa, costituiscano intervenire sono aumentati e sono in una sconfitta per la giustizia. gran parte rimasti inevasi. Un esempio virtuoso di leale collaborazione si è avuto però con il ricalcolo dell’assegno Quanto alla seconda questione? spettante agli invalidi civili totali: Tocca un punto delicato della funzione subito dopo la decisione che ne ha e del ruolo della Corte, quello cioè stabilito l’insufficienza a garantire dei rapporti con il Legislatore. Nel “il minimo vitale”, il Legislatore è complesso, l’atteggiamento di self intervenuto per adeguare l’ammontare restraint della Corte, implicito nella della pensione. Naturalmente, mi formula “a rime obbligate”, è ispirato rendo conto che, specie nell’attuale alla volontà di non sostituire le proprie situazione politica, il Parlamento si valutazioni a quelle del Parlamento, trova di fronte a impegni non meno là dove la pronuncia di accoglimento delicati e rilevanti. Tuttavia, la Corte richiederebbe di scegliere fra una non finirà mai di sottolineare la pluralità di soluzioni. Nel tempo, necessità di un migliore raccordo tra la modifica del contesto in cui la le due Istituzioni. È in questo contesto giustizia costituzionale si è trovata ad di difficoltà di attuazione delle nostre operare, l’emergere con forza di nuovi decisioni che si spiega la novità diritti fondamentali privi di tutela introdotta nel 2019, sul caso dell’aiuto e l’esigenza sempre più avvertita di al suicidio. In quell’occasione, com’è garantirli, hanno reso indispensabile noto, la Corte non si è limitata a un e doveroso l’intervento della Corte, semplice monito ma, sul presupposto
Annuario 2020 Corte costituzionale Intervista al Presidente Giancarlo Coraggio dell’incostituzionalità della disciplina nuovi mezzi di comunicazione vigente, ha posto al Legislatore un messi a disposizione dalle moderne termine entro cui doveva intervenire, tecnologie ha permesso un’apertura in fissando al contempo una nuova altri tempi impensabile, e debbo dire udienza nella quale, in mancanza che il riscontro è stato estremamente dell’intervento legislativo, avrebbe positivo poiché i cittadini hanno provveduto direttamente (ordinanza dimostrato un reale e crescente n. 207/2018). Ciò che poi è in concreto interesse. In particolare, i giovani avvenuto a seguito del perdurante e le donne sono tra i più assidui silenzio del Parlamento. La stessa frequentatori dei nostri canali social, eccezionale procedura è stata seguita preziosi strumenti per veicolare nel 2020 a proposito della sanzione informazioni sulla Costituzione e detentiva per il reato di diffamazione sull’attività della Corte in modo più a mezzo stampa, sanzione ritenuta moderno ed efficace. incompatibile con la nostra Costituzione e con la Convenzione Nel 2020 è stato messo in cantie- europea dei diritti dell’uomo (ordinanza re un nuovo ciclo di podcast, gli IN- n. 132 del 2020). Il termine concesso al CONTRI con esponenti del mondo Legislatore è tuttora pendente (scade della cultura. Dopo gli studenti, i il 22 giugno 2021) e sarebbe augurabile detenuti e la cittadinanza, conti- che il Parlamento manifestasse una nua quindi l’interlocuzione con il maggiore sensibilità per una questione mondo “fuori”. Come valuta que- che tocca uno dei fondamentali della sta nuova iniziativa? democrazia. In modo estremamente positivo. Il dialogo che si è così instaurato L’apertura all’esterno, durante la su temi di grande rilevanza − dai pandemia, è stata declinata anche sistemi elettorali all’informazione, con i podcast. Nel 2020 è nata La dall’università alla famiglia, Libreria dei Podcast della Corte dall’ambiente alla scienza, dalla costituzionale per continuare a letteratura all’arte − oltre a rafforzare promuovere la cultura costituzio- l’apertura della Corte alla società nale. Siete l’unica Istituzione che civile, ha costituito un oggettivo, reale ha usato questo nuovo strumento arricchimento per noi giudici, come di comunicazione, anche nell’atti- ho potuto constatare dai commenti vità istituzionale, per esempio in dei colleghi che con entusiasmo occasione della Relazione annua- hanno partecipato, e partecipano, le. Ma il 2020 è stato anche l’an- al progetto. In generale, ho sempre no dell’App, del nuovo sito, della ritenuto che l’autoreferenzialità sia nascita di un profilo Twitter della un pericolo per tutti i giudici e sono Corte. Tutto ciò rafforza l’immagi- sempre più convinto che l’apertura alla ne di un’Istituzione aperta e mo- realtà, sociale, economica e culturale, derna. È realmente così? sia assolutamente indispensabile Senza dubbio. È un nuovo modo di per un’Istituzione come la Corte, le intendere i rapporti tra la società cui decisioni, su questa realtà, sono civile e le Istituzioni. L’utilizzo dei destinate ad incidere.
8 I GIUDICI Nel 2020 cambia il 20% del collegio. Ben tre giudici lasciano Palazzo della Consulta per scadenza del mandato − Marta Cartabia, Aldo Carosi, Mario Morelli − e altrettanti vi fanno ingresso GIANCARLO − Emanuela Navarretta, Angelo Busce- ma, Maria Rosaria San Giorgio − la pri- CORAGGIO ma nominata dal Capo dello Stato e gli Nato a Napoli il 16 dicembre 1940, altri due, invece, eletti, rispettivamente, sposato con tre figli, è stato eletto giudice dalla Corte dei conti e dalla Cassazione. costituzionale il 29 novembre 2012 dal Consiglio di Stato, di cui era Presidente da Ma tre sono anche gli avvicendamenti gennaio dello stesso anno. Ha giurato il 28 alla presidenza: a settembre, dopo nove gennaio 2013 e da quella data ha assunto mesi dalla sua elezione, Cartabia lascia le funzioni di giudice costituzionale. il testimone a Morelli e quest’ultimo, a Nominato Vicepresidente della Consulta dicembre, lo passa a Giancarlo Corag- il 16 settembre 2020, è stato eletto gio, che conferma Giuliano Amato Vice- Presidente della Corte il 18 dicembre dello presidente. stesso anno. GIULIANO AMATO Nato a Torino il 13 maggio 1938. Professore emerito di diritto pubblico comparato, è nominato dal Presidente della Repubblica il 12 settembre 2013 e giura il 18 settembre 2013. Nominato Vicepresidente il 16 settembre 2020.
Annuario 2020 Corte costituzionale I giudici SILVANA SCIARRA Nata a Trani il 24 luglio 1948. Professoressa ordinaria di diritto del lavoro, è eletta dal Parlamento il 6 novembre 2014. Giura l’11 novembre 2014. DARIA DE PRETIS Nata a Cles il 31 ottobre 1956. Professoressa ordinaria di diritto amministrativo, è nominata dal Presidente della Repubblica il 18 ottobre 2014. Giura l’11 novembre 2014. NICOLÒ ZANON Nato a Torino il 27 marzo 1961. Professore ordinario di diritto costituzionale, è nominato dal Presidente della Repubblica il 18 ottobre 2014. Giura l’11 novembre 2014. FRANCO MODUGNO Nato a Roma il 3 maggio 1938. Professore emerito di diritto costituzionale, è eletto dal Parlamento il 16 dicembre 2015. Giura il 21 dicembre 2015.
10 AUGUSTO ANTONIO BARBERA Nato a Aidone (Enna) il 25 giugno 1938. Professore emerito di diritto costituzionale, è eletto dal Parlamento il 16 dicembre 2015. Giura il 21 dicembre 2015. GIULIO PROSPERETTI Nato a Perugia il 7 dicembre 1946. Professore ordinario di diritto del lavoro, è eletto dal Parlamento il 16 dicembre 2015. Giura il 21 dicembre 2015. GIOVANNI AMOROSO Nato a Mercato San Severino (Salerno) il 30 marzo 1949. Presidente di sezione della Corte di cassazione, è eletto dalla Cassazione il 26 ottobre 2017. Giura il 13 novembre 2017. FRANCESCO VIGANÒ Nato a Milano il 1 marzo 1966. Professore ordinario di diritto penale, è nominato dal Presidente della Repubblica il 24 febbraio 2018. Giura l’8 marzo 2018.
Annuario 2020 Corte costituzionale I giudici LUCA 11 ANTONINI Nato a Gallarate (Varese) il 27 maggio 1963. Professore ordinario di diritto costituzionale, è eletto dal Parlamento il 19 luglio 2018. Giura il 26 luglio 2018. STEFANO PETITTI Nato a Roma il 2 settembre 1953. Presidente di sezione della Corte di cassazione, è eletto dalla Cassazione il 28 novembre 2019. Giura il 10 dicembre 2019. ANGELO BUSCEMA Nato a Roma il 9 febbraio 1952. Presidente della Corte dei conti, è eletto dalla Corte dei conti il 12 luglio 2020. Giura il 15 settembre 2020. EMANUELA NAVARRETTA Nata a Campobasso il 3 gennaio 1966. Professoressa ordinaria di diritto privato, è nominata dal Presidente della Repubblica il 9 settembre 2020. Giura il 15 settembre 2020. MARIA ROSARIA SAN GIORGIO Nata a Napoli il 16 luglio 1952. Presidente di sezione della Corte di cassazione, è eletta dalla Cassazione il 16 dicembre 2020. Giura il 17 dicembre 2020.
12 UN ANNO IN CIFRE Leggi il Rapporto del Servizio studi LA PANDEMIA NON FRENA L’EFFICIENZA Netto calo dei tempi del processo Ridotta anche la pendenza Sono 281 le decisioni del 2020, 10 in ciale delle ordinanze in via incidentale meno del 2019. Ma nell’anno segnato fino alla trattazione in udienza passano dalla pandemia e da una diversa orga- in media 226 giorni, “un valore signifi- nizzazione del lavoro, salta all’occhio cativamente inferiore a quelli registrati l’efficienza della risposta di giustizia negli anni precedenti” scrive il Servi- costituzionale. Anche se la domanda è zio studi della Corte. E altrettanto può lievemente inferiore rispetto al 2019, la dirsi se la durata viene calcolata fino Corte conferma la sua “produttività”: il al deposito della decisione (8,7 mesi, 2020 inizia con 314 giudizi pendenti; nel cioè 261,35 giorni, che salgono a 407,18 corso dell’anno ne arrivano 332 ma ne giorni nei giudizi in via principale dove vengono definiti 342. Il saldo finale è di i tempi, però, risentono delle frequen- 304 giudizi pendenti, e segna un -3,2% ti interlocuzioni tra Stato e Regioni). Il rispetto al 2019. Si riduce, in particola- giudizio in via incidentale si conferma re, la pendenza dei giudizi incidentali, il valore più rilevante del contenzioso che passa da 196 a 172 (-12,2%). costituzionale con le sue 163 decisio- Netta è soprattutto la riduzione dei ni, anche se il 2020 segna una leggera tempi di risposta, i più bassi dal 2016: flessione (-4,7%) rispetto alle 171 deci- dalla pubblicazione in Gazzetta uffi- sioni del 2019.
Annuario 2020 Corte costituzionale Un anno in cifre Durata media nel giudizio in via incidentale (in giorni) 429 400 382 409 13 350 300 320 250 261 200 150 344 362 389 272 226 100 2016 2017 2018 2019 2020 Fino alla trattazione della causa Fino al deposito della decisione Giudizi pervenuti, decisi e pendenti (incidentali e totali) 400 350 300 342 314 332 250 304 200 150 196 207 231 172 100 Pendenti al Pervenuti Definiti Pendenti al 01/01/2020 nel 2020 nel 2020 31/12/2020 Giudizi incidentali Giudizi totali I tipi di giudizio nel 2020 in rapporto al totale delle decisioni 0,4% 2,1% 5% 1,8% 281 DECISIONI di cui 163 nel giudizio incidentale 32,7% 58% Giudizio in via incidentale Giudizio in via principale Conflitto tra Enti Conflitto tra poteri dello Stato (ammissibilità) Referendum Correzione errori materiali
14 SEMPRE PIÙ DECISIONI DI MERITO Si conferma la tendenza a superare gli della sostanza dei problemi sottoposti. ostacoli di ammissibilità, con un nume- Quanto all’esito dei giudizi incidentali, ro di sentenze di gran lunga maggiore rispetto al 2019 si registra una lieve di- rispetto alle ordinanze, a dimostrazione minuzione delle incostituzionalità (da che la Corte entra sempre più spesso 58 a 48), pur sempre in aumento rispetto nel merito delle questioni, decidendo agli anni precedenti. Il rapporto tra sentenze e ordinanze (2006-2020) 100% 59,61 % 62,93 % 59,24 % 52,63 % 44,15 % 51,46 % 42,09 % 36,20 % 34,62 % 39,13 % 38,70 % 33,10 % 25,60 % 29,90 % 30,20 % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 69,80 % 66,90 % 63,80 % 48,54 % 40,39 % 65,38 % 74,40 % 40,76 % 60,87 % 55,85 % 37,07 % 61,30 % 47,37 % 70,10 % 57,91 % 0% 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Ordinanze Sentenze
Annuario 2020 Corte costituzionale Un anno in cifre IN AUMENTO I MONITI AL LEGISLATORE 15 Sono aumentati − passando da 20 a 25 Nel 2020 i moniti hanno attraversato − i cosiddetti moniti al Legislatore, ovve- numerosi ambiti: penale ed esecuzione ro gli inviti a intervenire su una determi- penale, finanza locale, responsabilità nata disciplina − nello spirito della leale genitoriale, carcere per la diffamazio- collaborazione istituzionale − per porre ne a mezzo stampa, determinazione rimedio a situazioni problematiche, ob- dell’indennità al lavoratore illegittima- solete o suscettibili di attrito con i prin- mente licenziato, contributo di solida- cipi costituzionali, sulle quali la Corte rietà sulle pensioni, lesioni stradali e non può spingersi. altri ancora. 25 nel 2020 20 14 nel 2019 nel 2017 10 nel 2018
16 DECISIONI DEL 2020 Processo penale, reati e sanzioni, lavoro, famiglia, ambiente, imposte e molte altre ancora sono le materie nelle quali è intervenuta la Corte costituzionale nel 2020. Numerose le decisioni delle quali è stata data anche tempestiva e puntuale informazione con comunicati stampa. Qui di seguito la sintesi di alcune di esse. Il collegio presieduto da Marta Cartabia
Annuario 2020 Corte costituzionale Decisioni del 2020 Leggi le decisioni e i comunicati Ambiente e paesaggio Con la sentenza n. 240 si afferma che, nella pianificazione paesaggistica, le Regioni non possono fare da sole ma devono coinvolgere il ministero per i Beni culturali. In partico- lare, nel procedimento di formazione del piano regionale, occorre un confronto costan- te, paritario e leale tra Regione e Stato in funzione di un’intesa di carattere generale che assicuri una tutela unitaria del paesaggio. Con un’altra sentenza, la n. 276, la Corte esclude che la regione Lazio abbia violato la Costituzione nell’ampliare il Parco dell’Ap- pia antica, impedendo la realizzazione di un programma edilizio già approvato dal co- mune di Marino e dalla Regione stessa. Camere di commercio La Corte esclude che vi sia stata una violazione della leale collaborazione tra lo Stato e le Regioni nel riordino delle Camere di commercio (sentenza n. 169). Infatti, vi sono state plurime interlocuzioni del Governo con le autonomie regionali sul decreto di at- tuazione della legge delega. Criminalità mafiosa Con la sentenza n. 57 si afferma la legittimità dell’estensione delle misure interdittive antimafia all’attività privata delle imprese. Edilizia residenziale pubblica È irragionevole negare l’accesso all’edilizia residenziale pubblica a chi, italiano o stranie- ro, al momento della richiesta non sia residente o non abbia un lavoro nel territorio della Regione da almeno cinque anni: il requisito ultraquinquennale, dice la sentenza n. 44, contrasta con la funzione sociale del servizio.
Enti locali La sentenza n. 4 dichiara illegittimo l’uso delle anticipazioni di liquidità per alterare il risultato di amministrazione e coprire nuove spese. Famiglia e tutela dei minori L’identità personale del figlio non è correlata esclusivamente alla verità biologica ma anche ai legami affettivi e personali sviluppatisi all’interno della famiglia: la sentenza n. 127 “salva” quindi la legittimazione a impugnare il riconoscimento del fi- glio, consapevolmente falso, purché il favor veritatis venga bilanciato con altri valori. Con la sentenza n. 230 viene invece lasciato al Legislatore il riconoscimento dell’omo- genitorialità all’interno di un rapporto tra due donne unite civilmente, anche per realiz- zare una migliore tutela dell’interesse del bambino. Imposte e tasse La sentenza n. 262 dichiara incostituzionale l’indeducibilità, dall’imponibile delle imposte
Annuario 2020 Corte costituzionale Decisioni del 2020 (Ires e Irpef) sui redditi d’impresa, dell’Imu relativa agli immobili strumentali. È, spiega la Corte, “un costo fiscale inerente di cui non si può precludere, senza compromettere la coe- renza del disegno impositivo, la deducibilità una volta che il Legislatore abbia, nella propria discrezionalità, stabilito per il reddito d’impresa il criterio di tassazione al netto”. Con la sentenza n. 158 sono invece dichiarate non fondate le questioni sull’articolo 20, Testo unico imposta di registro, relative all’interpretazione degli atti da assoggettare a registrazione. Il Legislatore, spiega la Corte, ha inteso in questo caso riaffermare la natura di “imposta d’at- to”, senza dare rilievo agli elementi extratestuali e agli atti collegati, privi di qualsiasi nesso testuale con l’atto stesso. Lavoro (privato e pubblico). Previdenza e assistenza Cade un tassello del Jobs act, quello che àncora in via esclusiva all’anzianità di servizio la determinazione dell’indennità di licenziamento illegittimo per vizi formali o procedu- rali. Soprattutto nei casi di anzianità modesta, osserva la Corte con la sentenza n. 150, “si riducono in modo apprezzabile sia la funzione compensativa sia l’efficacia deterren- te della tutela indennitaria”. Con la sentenza 212, poi, la Corte ritiene sufficiente il ricor- so cautelare per impugnare il trasferimento e altri atti del datore di lavoro (compreso Il collegio presieduto da Marta Cartabia
il licenziamento). La sentenza 164 dichiara invece legittime le Poer (posizioni organiz- zative di elevata responsabilità) istituite nelle Agenzie fiscali, poiché non hanno natura dirigenziale né sono incarichi temporanei. In materia previdenziale si segnala la sentenza n. 152: “L’importo mensile della pensione di inabilità spettante agli invalidi civili totali, oggi pari a 286,81 euro, è in- negabilmente e manifestamente insufficiente ad assicurare agli interessati il “minimo vitale”, afferma la Corte, che invita il Legislatore ad adeguare l’assegno. Nel frattempo, stabilisce che gli invalidi civili totalmente inabili al lavoro hanno diritto al cosiddetto “incremento al milione” della pensione di inabilità (oggi pari a 651,51 euro) fin dal com- pimento dei 18 anni, senza aspettare i 60. Dall’assegno che non garantisce il “minimo vitale” alle “pensioni d’oro”: la sentenza 234 stabilisce che il Legislatore può “raffreddare” la rivalutazione automatica delle pensio- ni di elevato importo e imporre a carico delle stesse un prelievo di solidarietà purché osservi i principi costituzionali di ragionevolezza e proporzionalità, anche sulla durata della misura (di qui l’illegittimità della durata quinquennale del contributo di solida- rietà previsto dalla legge di Bilancio 2019). Ufficio Stampa della Corte costituzionale Comunicato del 27 luglio 2020 PONTE MORANDI: DEPOSITATE LE MOTIVAZIONI SUL “DECRETO GENOVA” L’urgenza di avviare i lavori per il ripristino del tratto autostradale e i dubbi sull’opportunità di affidarli al concessionario alla luce della gravità del crollo del viadotto autostradale denominato Ponte Morandi, nonché dei primi risultati delle indagini amministrative in merito: sono queste, in estrema sintesi, le ragioni che hanno portato, con il decreto legge n.109 del 2018 (cosiddetto Decreto Genova), all’estromissione di Autostrade Spa (ASPI) dalle attività di demolizione e ricostruzione del Ponte. È quanto si legge in un passaggio della motivazione con cui la Corte, nella sentenza n. 168 depositata oggi (redattore Augusto Barbera), spiega perché il Decreto Genova impugnato dal Tar della Liguria non è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo. Come in parte già anticipato prima del deposito (si veda il comunicato stampa dell’8 luglio scorso), la pronuncia si conclude con tre dichiarazioni di infondatezza e quattro di inammissibilità. Inammissibile, in particolare, è la questione che riguarda l’addebito ad ASPI dei costi della ricostruzione e degli espropri, poiché il Tar non ha chiarito a che titolo è stato effettuato l’addebito: se a titolo definitivo, oppure di mera anticipazione provvisoria, in attesa di eventuali accertamenti in merito a responsabilità risarcitorie della concessionaria. La sentenza spiega che l’estromissione di ASPI dalle attività di demolizione e ricostruzione del viadotto si è compiuta attraverso due passaggi. Anzitutto, il legislatore ha previsto che, per tali attività, non fosse attivata la convenzione di cui ASPI è parte e, dunque, che non fosse fatto valere l’obbligo di quest’ultima di fornire le prestazioni di demolizione e ricostruzione, nonostante ASPI ne avesse la volontà.
Annuario 2020 Corte costituzionale Decisioni del 2020 Legge di Bilancio / Legittimazione dei singoli parlamentari Inammissibili sono dichiarati i conflitti tra poteri sollevati da alcuni deputati e gruppi parlamentari sulle modalità di approvazione del disegno di legge di Bilancio per il 2020 (ordinanza n. 60): secondo la Corte, non sono emerse gravi e manifeste violazioni delle prerogative parlamentari. Legge elettorale e referendum Nel 2020 la Corte dichiara inammissibile (sentenza n. 10) la richiesta di referendum elettorale poiché dall’eventuale abrogazione sarebbe risultato un testo radicalmente diverso, estraneo e di portata normativa più ampia rispetto a quello originario. La Corte ribadisce poi che se il referendum ha ad oggetto la legge elettorale di un organo costi- tuzionale o a rilevanza costituzionale deve garantire che la normativa di risulta, all’esito dell’abrogazione, sia auto-applicativa, cioè idonea a consentire lo svolgimento imme- diato delle elezioni. Con quattro ordinanze (195, 196, 197 e 198) la Corte dichiara poi inammissibili altrettanti conflitti tra poteri dello Stato sollevati sul taglio dei parlamen- tari e sull’election day (referendum costituzionale e elezioni regionali). Magistratura È irragionevole, scrive la Corte nella sentenza n. 267, riconoscere il rimborso delle spe- se di difesa – nei giudizi sulla responsabilità civile, penale e amministrativa – al solo giudice “togato”, quale dipendente dell’amministrazione statale, e non anche al giudice di pace, in quanto funzionario onorario: considerata l’identità della funzione del giudi- care, e la sua primaria importanza costituzionale, anche al giudice di pace va garantita un’attività serena e imparziale, non condizionata dai rischi economici di pur infondate azioni di responsabilità. Opere pubbliche e porti Giunge alla Corte anche la vicenda del crollo e della ricostruzione del Ponte Morandi: la sentenza n. 168 spiega, con riferimento al cosiddetto Decreto Genova, che l’urgenza di avviare i lavori per il ripristino del tratto autostradale e i dubbi sull’opportunità di affi- darli al concessionario − alla luce della gravità del crollo nonché dei primi risultati delle indagini amministrative in merito − hanno portato all’estromissione di Autostrade Spa (Aspi) dalle attività di demolizione e ricostruzione del Ponte. Con la sentenza n. 208 la Corte ha inoltre ritenuto legittima l’istituzione da parte dello Stato dell’Autorità portua- le dello stretto di Messina.
Pubblica amministrazione “Gli enti del servizio sanitario nazionale che pagano in ritardo i fornitori hanno l’obbligo di prevedere, nei contratti dei direttori generali e amministrativi, uno specifico obiettivo che condizioni almeno il 30% dell’indennità di risultato al rispetto dei tempi di paga- mento previsti per legge”: così la sentenza n. 78 con cui la Corte “salva” le norme statali sul rispetto dei tempi di pagamento dei fornitori nella Sanità. Reati, pene, processo ed esecuzione penale In una delle prime sentenze dell’anno, la n. 32, la Corte esamina la cosiddetta “legge spazzacorrotti” e ne esclude la retroattività nella parte in cui preclude l’applicazio- ne delle misure alternative al carcere alla maggior parte dei reati contro la Pubblica amministrazione. La legge, spiega la Corte, non si limita a una “mera modifica” delle modalità esecutive della pena prevista al momento del reato ma “trasforma la natura della pena e la sua concreta incidenza sulla libertà personale del condannato”. Perciò non può applicarsi ai fatti commessi prima della sua entrata in vigore. Con la sentenza n. 97, cade il divieto assoluto di scambio di oggetti di modico va- lore (come cibo, sapone, detersivi…) fra detenuti in regime di 41 bis appartenenti allo stesso “gruppo di socialità”. La Corte interviene poi con la sentenza n. 113 sul termine di 24 ore per i reclami contro i permessi premio, ritenendolo troppo breve e perciò lesivo del diritto di difesa del detenuto e della funzione rieducativa della pena. Con Il collegio presieduto da Mario Morelli
Annuario 2020 Corte costituzionale Decisioni del 2020 riferimento alla salute, la sentenza n. 73 dichiara illegittimo il divieto di applicare una riduzione di pena al condannato plurirecidivo seminfermo di mente, mentre la n. 245 esclude che il cosiddetto decreto “antiscarcerazioni”, emanato durante l’emergenza sanitaria, abbia abbassato i doverosi standard di tutela della salute del detenuto. In materia penale, la Corte sollecita (ordinanza 132) il Legislatore sulla pena da applicare per la diffamazione a mezzo stampa: a tal fine ricorre allo stesso schema del “caso Cappato” (ordinanza n. 207/2018), rinviando la sua decisione di un anno (al 22 giugno 2021) così da consentire al Parlamento l’approvazione della nuova disci- plina, in mancanza della quale interverrà. Con la sentenza n. 260 la Corte dichiara non irragionevole né arbitraria l’esclusione del rito abbreviato per i delitti punibili con l’ergastolo e con la n. 278 non accoglie le censure alla sospensione della prescrizione, disposta per contrastare l’emergenza COVID-19, perché “ancorata alla sospensione dei processi”. La sentenza n. 102 mette al centro l’interesse del figlio e perciò dichiara illegittimo l’automatismo della sospensione della responsabilità genitoriale in caso di condanna del genitore per sottrazione di minore all’estero. Il reato è odioso, osserva la Corte, ma la pena accessoria va applicata solo se risponde in concreto all’interesse del figlio. Con la sentenza n. 156 la Corte estende l’applicazione della “particolare tenuità del fatto” anche ai reati per i quali non è previsto un minimo edittale di pena detentiva e tuttavia il massimo supera i 5 anni. La sentenza n. 252 stabilisce che anche le perquisizioni personali e domiciliari au- torizzate per telefono debbano essere convalidate. Un’autorizzazione telefonica non tutela il diritto della persona perquisita di conoscere (e di contestare) le ragioni per cui la perquisizione è stata disposta, limitando la sua fondamentale libertà personale e domiciliare, perché quelle ragioni restano nel chiuso di un colloquio telefonico tra Pm e Polizia giudiziaria. La Corte dispone che anche in questo caso occorre la con- valida entro il doppio termine delle quarantotto ore. E aggiunge: il Legislatore potrà anche individuare un diverso termine, ma poiché nell’attesa non possono rimanere nell’ordinamento zone franche, la Corte è tenuta a porre rimedio al vuoto di tutela costituzionale. Infine, con la sentenza n. 34 la Corte dichiara non fondate le censure all’articolo 593 del Codice di procedura penale là dove limita l’appello del Pm contro le sentenze di condanna ai soli casi in cui sia cambiato il titolo di reato o sia esclusa un’aggravante o stabilita una pena diversa da quella ordinaria del reato. La limitazio- ne al potere d’appello del Pm, scrive la Corte, ha l’obiettivo (di rilievo costituzionale) di assicurare la ragionevole durata del processo, deflazionando il carico di lavoro delle Corti d’appello. Sanità pubblica e fondi Ue I livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria (LEA) vanno erogati integralmente e i fondi Ue vanno utilizzati senza indugi: così la sentenza n. 62, con cui cadono due dispo- sizioni della legge della Regione siciliana n. 8/2018 che prevedevano un’utilizzazione diversa dei fondi rispetto al finanziamento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria e ospedaliera.
Sicurezza e ordine pubblico La sentenza n. 236 dichiara incostituzionale la legge del Veneto sul “controllo di vici- nato” perché viola la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordine pubblico e sicurezza. Secondo la Corte, del resto, nulla vieta alla legge statale di disciplinare di- rettamente il fenomeno del “controllo di vicinato”, nell’ottica, riconducibile al principio di “sussidiarietà orizzontale” sancito dall’articolo 118 della Costituzione, di partecipa- zione attiva e responsabilizzazione dei cittadini rispetto a una più efficace prevenzione dei reati. Stato-Regioni / Sanità La sentenza n. 53 riconosce la legittimità della legge della regione Puglia n. 66/2018 sulla presenza, presso tutti i Pronto soccorso degli Ospedali, di una sede del servizio di continuità assistenziale (guardia medica) per la gestione dei casi meno gravi, così da non pesare sulla struttura del Pronto soccorso. Secondo la Corte, l’organizzazione degli uffici è esclusa dalle disposizioni dell’Accordo collettivo nazionale sui medici di medicina generale.
Annuario 2020 Corte costituzionale Decisioni del 2020 Stranieri Si inserisce in un’ormai sperimentata tradizione di leale collaborazione fra le Corti l’or- dinanza n. 182 che, seguendo la procedura del rinvio pregiudiziale, rivolge alla Corte di giustizia Ue un quesito sul riconoscimento degli assegni di natalità e di maternità agli stranieri extracomunitari (il cosiddetto Bonus bebè). Con la sentenza n. 186, inve- ce, la Corte dichiara incostituzionale il primo “decreto sicurezza” (n. 113/2018) là dove esclude l’iscrizione anagrafica per i richiedenti asilo: anziché aumentare la sicurezza pubblica, il decreto limita la capacità di controllo e monitoraggio dell’autorità pubblica e viola la pari dignità sociale. Volontariato Con la sentenza n. 131 la Corte conferisce un forte riconoscimento agli enti loca- li del Terzo settore (in quanto rappresentativi della “società solidale”) e alla loro specifica attitudine a partecipare, insieme ai soggetti pubblici, alla realizzazione dell’interesse generale. Il collegio presieduto da Giancarlo Coraggio
26 GENNAIO Il processo “aperto” In continuità con l’anno pre- di più” su specifiche discipline. Il bilan- cedente, il 2020 comincia cio di un anno degli amici curiae è anzi- tutto nei numeri di quelli ammessi dalla all’insegna dell’apertura, an- Corte, 28 (su 64 domande) in 12 giudi- che nel processo costituzio- zi (su un totale di 326): dall’Unione in- nale. Con una delibera dell’8 quilini al Centro studi Rosario Livatino, gennaio, la Corte apre infatti dall’Avvocatura per i diritti LGBTI all’As- le sue porte alla società civile sociazione nazionale famiglie adottive e affidatarie Onlus, dall’Associazione per ascoltarne la voce sulle Luca Coscioni per la libertà di ricerca questioni trattate in udienza. scientifica APS all’Associazione Papa Giovanni XXIII, dall’Unione delle camere penali all’Associazione nazionale tribu- Amici curiae taristi e così via. Entrano i cosiddetti amici curiae: for- La Corte esce dal Palazzo mazioni sociali senza scopo di lucro, soggetti istituzionali, associazioni di Il 2020 si apre con un’agenda densa categoria, organizzazioni non governa- di appuntamenti, più che nel passa- tive. Qualora siano portatori di interessi to: agli eventi rituali di gennaio, come collettivi o diffusi attinenti alla questio- la partecipazione alle udienze solen- ne in discussione, questi soggetti pos- ni della Corte di Strasburgo e della sono presentare brevi opinioni scritte Cassazione, si aggiunge la miriade per offrire alla Corte elementi utili alla di presentazioni, in Italia e all’estero, conoscenza e alla valutazione del caso del docufilm Viaggio in Italia: la Corte sottoposto al suo giudizio. costituzionale nelle carceri – uscito a Per l’Italia è una piccola rivoluzione, giugno del 2019 per la regia di Fabio che consente alla Consulta di allinearsi Cavalli e coprodotto da Rai Cinema e alla prassi di molte Corti supreme e co- Clipper Media – alle quali la Corte vie- stituzionali di altri Paesi. ne spesso invitata a partecipare, con i Con la stessa delibera, la Corte decide di suoi presidenti e giudici, fin dal mese estendere l’ascolto delle “voci di fuori” di settembre. È quello che verrà chia- anche ad altre figure: esperti di chiara mato il Viaggio del Viaggio, durante il fama possono infatti essere convocati quale la Corte incontra la cittadinanza: – e ascoltati alla presenza delle parti – nei cinema, teatri, auditorium, istituti se la Corte ritiene necessario “saperne di cultura, tribunali, scuole e carceri.
Nicolò Zanon, Viaggio nelle scuole, Milano GENNAIO Annuario 2020 Corte costituzionale Silvana Sciarra, Viaggio del Viaggio, Bari Marta Cartabia, Viaggio del Viaggio, Roma
28 FEBBRAIO Multimedialità Grandi novità sul fronte della comunicazione multimediale: dal sito ai canali social, la Cor- te costituzionale fa un balzo in avanti. L’11 febbraio è online la nuova versione del sito istitu- zionale, nuovo nella grafica e nei contenuti, più facilmente Twitter accessibile e ricco di notizie aggiornate in tempo reale. Ma Su Twitter, il social media di profes- all’inizio del mese viene inau- sionisti, giornalisti e politici, con gurato anche il profilo ufficia- un’utenza meno numerosa e più spe- cializzata rispetto a Instagram, il pro- le della Corte su Twitter. Così, filo della Corte raccoglie in media 250 dopo YouTube e Instagram, la nuovi follower al mese (a fine dicem- Consulta rafforza la sua co- bre 2020 saranno circa 2.800). municazione sui social media, Ma l’interesse su Twitter non si mi- per far conoscere la propria sura solo in follower. In tanti taggano @CorteCost per condividere tweet attività a un pubblico sempre che riguardano la Consulta. E sono al- più ampio, direttamente e ra- trettanti i retweet, i like e i commenti pidamente. alle comunicazioni della Corte. Nel 2020, i tweet sono stati 270 (con Molto interessante l’anda- una media mensile di oltre 24) per in- mento di questa comunicazio- formare sulle decisioni e su varie ini- ne durante il 2020. ziative della Corte. Un particolare in-
Annuario 2020 Corte costituzionale FEBBRAIO 29 32.600 followers +300% nel 2020 + 30% presenze femminili nel 2020 70% followers under 35 teresse degli utenti è stato riscontrato Followers Instagram su approfondimenti tematici, come la Donne 51% parità di genere oppure l’innovazione Uomini 49% digitale che, nel 2020, a causa della pandemia, è stata una necessità ma si è rivelata anche una virtù. Due esempi su tutti: la notizia sulla Instagram possibilità di consultare online l’in- tero catalogo della Biblioteca (più di I follower del profilo Instagram (che era 130.000 volumi) e il tweet sulla “Cor- stato aperto nell’estate del 2016) tripli- te paperless”, per la prima sentenza cano nel corso del 2020, passando da depositata con firma digitale del giu- 8.200 a 32.600. L’apprezzamento è tra- dice redattore Nicolò Zanon. sversale a tutte le fasce di età, a comin- I dati di questo social testimoniano ciare dalle generazioni più giovani alle l’efficacia di una comunicazione digi- quali si rivolge, in particolare, la Consul- tale e multimediale puntuale, istitu- ta: ben il 70% dei follower su Instagram zionale ma accessibile a tutti, affida- ha tra i 18 e i 34 anni. E le follower don- bile e coerente, mirata a conoscere e ne passano dal 38% del 2019 al 51% del a farsi conoscere. 2020.
Il Viaggio in Italia Oltre alle tradizionali cerimonie di apertura dell’anno giudiziario, alle quali partecipano la Presidente Marta Cartabia (Corte d’ap- pello di Milano) e il Vicepresidente Aldo Carosi (Corte dei conti), la Consulta è impegnata con i suoi giudici nei Viaggi nelle scuo- le (Giancarlo Coraggio a Padova e Augusto Barbera a Bologna) e, soprattutto, nel Viaggio del Viaggio, per presentare la pellicola di Fabio Cavalli sul carcere. Catanzaro “Quante porte si chiudono nei mo- menti di tristezza, di buio, di difficoltà, di disperazione?”, chie- de la Presidente Marta Cartabia, ospite dell’Asso- ciazione nazionale magistrati che ha organizzato la proiezione del film Viag- gio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri a Catanzaro, terra di mafia. La Vicenza Presidente invita a uscire dai recinti e a guardare oltre. È una responsabilità “Il racconto dell’incontro tra due uma- di tutti, a cominciare dalle Istituzioni: nità solo apparentemente agli antipo- “Basta poco, un piccolo gesto che con- di”: lo descrive così, la giudice Daria de ta tantissimo, la potenza di guardarsi Pretis, il film sul Viaggio nelle carceri negli occhi”, dice. Per Luca Poniz, Presi- presentato a Vicenza dall’Ordine degli dente dell’Anm, quello tracciato dal film avvocati. Le immagini “smentiscono” è “un percorso straordinario: il Viaggio quest’apparente distanza: “Corte e car- cancella più che simbolicamente la di- cere non solo non sono distanti ma pos- stanza che storicamente separa il giu- sono e devono toccarsi, per conoscersi dice dalle persone. Ma le persone sono e riconoscersi all’interno di una stessa sempre al centro del diritto”. comunità: la nostra”.
Annuario 2020 Corte costituzionale FEBBRAIO Parigi “Non è stato facile girare, perché doveva essere sempre buona la prima” rivela il E poi, il “Viaggio” regista Fabio Cavalli al pubblico dell’I- dentro la Consulta stituto di cultura italiana a Parigi che ha organizzato la proiezione del docufilm Inedito anche un altro “Viaggio”, stavolta sul Viaggio nelle carceri della Corte. In- dentro il Palazzo della Consulta, per co- sieme al regista è presente la Giudice noscerne la storia ma anche per incon- Daria de Pretis. “Questo film − spiega − è trare la Corte costituzionale. Ad entrare un’importante operazione di cultura co- sono le telecamere di diMartedì guidate stituzionale, tanto più perché grazie alle dal giornalista Giovanni Floris che, ac- numerosissime richieste di proiezione la compagnato dalla Presidente Cartabia, Corte ora sta parlando a tutti della Co- racconta l’attività del Giudice delle leggi stituzione. E questo è uno straordinario per custodire, difendere e promuovere la risultato per la cultura costituzionale”. Costituzione. Un film di Fabio Cavalli
32 MARZO Esplode la pandemia Dall’apertura alla chiusura: con una progressione impla- cabile, l’infezione da COVID-19 si propaga nel Paese, costrin- gendolo a fermarsi e a isolarsi. Il Viaggio del Viaggio si ferma il 2 marzo a Stoccolma, dove la giudice Silvana Sciarra fa appena in tempo a racconta- re la “dirompente esperienza comunicativa” dei giudici con il Viaggio nelle carceri e il film che lo documenta. Poi è lock- down. Anche se l’attività della Corte non si fermerà mai né mai si chiuderà la sua comuni- cazione con il “fuori”.
Annuario 2020 Corte costituzionale MARZO Lockdown zionale gravità e urgenza; deliberazione delle questioni fissate nelle camere di Di fronte all’emergenza sanitaria, il 9 consiglio in modalità da remoto; rinvio marzo vengono rinviate le udienze pub- delle udienze pubbliche al termine del bliche del mese, ma non le altre attività periodo di emergenza, salvo richiesta che non implicano spostamenti. La de- delle parti di decidere sulla base degli cisione si pone l’obiettivo di assicurare atti; riunioni dei giudici, anche in came- la continuità della giustizia costituzio- ra di consiglio, in collegamento da re- nale secondo modalità che risponda- moto. “L’attuale situazione di emergen- no all’esigenza di limitare spostamen- za impone – si legge nella premessa del ti, trasferimenti e contatti tra gruppi decreto – di operare in spirito di leale di persone, tenuto conto che l’attività collaborazione con le altre Istituzioni della Corte costituzionale coinvolge di repubblicane nell’impegno comune a norma la presenza di avvocati difensori fronte della situazione presente”. provenienti da tutto il territorio nazio- nale. La Corte, dunque, “fa proprio lo spirito dei provvedimenti assunti dal Governo” per contrastare l’emergenza epidemio- logica da COVID-19 e per contenere, contemporaneamente, gli effetti ne- gativi sull’attività giudiziaria. Tuttavia, comincia a studiare nuove modalità di trattazione delle udienze, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia, per assicurare il pieno svolgimento del- le sue funzioni. Le misure per garantire la continuità dei giudizi Poco prima della fine del mese, quando ormai è chiaro che il lockdown durerà a lungo, la Corte fa un primo passo verso la ripresa delle udienze pubbliche, sia pure con particolari modalità e con- dizioni. Il comunicato stampa del 24 marzo sintetizza così le misure adot- tate con decreto della Presidente, su conforme deliberazione del collegio: trattazione immediata dei casi di ecce-
34 APRILE MAGGIO Udienze da remoto e Relazione annuale in podcast È forse il momento più difficile perché ancora non si intravede una via d’uscita dalla pandemia. La Corte sfrutta al massimo le tecnologie a di- sposizione per assolvere la sua funzione istituzionale: smart working per il personale e udienze celebrate con collegamenti da remoto. Salta la tradizionale Riunione straordinaria sull’attività dell’anno preceden- te, alla presenza delle massime autorità dello Stato, ma la Relazione della Presidente, per la prima volta, viene pubblicata anche in podcast. La Presidente Cartabia Udienze da remoto, incontra la Stampa estera una “dolorosa necessità” Deliberazione allo stato degli atti delle questioni fissate per le udienze pub- bliche o, su richiesta di parte, previa discussione orale da remoto; modalità telematiche anche per le deliberazioni in camera di consiglio e per le altre riunio- ni dei giudici: sono alcune delle misure stabilite con il Decreto presidenziale del 20 aprile per lo svolgimento delle attività della Corte dal 5 maggio e fino alla fine dell’emergenza epidemiologica da CO- VID-19. Ma la parola fine non verrà mai scritta nel 2020. La Corte, lasciata la tradizionale Sala gialla destinata alla celebrazione delle udienze, si riunisce ormai al quinto piano di Palazzo della Consulta, nella Sala del- le conferenze dove è possibile rispettare Riunione degli Assistenti da remoto
Annuario 2020 Corte costituzionale APRILE - MAGGIO le misure di sicurezza, a cominciare dal- anche in podcast, così da sfruttare tutti i la distanza. Grossi monitor rimandano le canali multimediali per far conoscere, in immagini del “processo da remoto”. modo trasparente, compiuto e accessi- bile ai cittadini interessati, le statistiche e le informazioni sull’attività della Corte. Le novità nel dettaglio “La piena attuazione della Costituzione La partecipazione dei giudici alle came- richiede un impegno corale, con l’attiva, re di consiglio e alle udienze pubbliche leale collaborazione di tutte le Istitu- può dunque avvenire anche con collega- zioni, compresi Parlamento, Governo, menti da remoto. Le cause fissate per la Regioni, Giudici. Questa cooperazione discussione sono decise sulla base degli è anche la chiave per affrontare l’emer- atti depositati e di brevi note aggiun- genza. La Costituzione, infatti, non tive, a meno che una delle parti contempla un diritto speciale per chieda la discussione orale, che i tempi eccezionali, e ciò per in tal caso si svolge da remoto. una scelta consapevole, ma Queste modalità, però, non si offre la bussola anche per “na- applicano ai casi di ecceziona- vigare per l’alto mare aperto” le gravità e urgenza per i quali nei tempi di crisi, a cominciare la Presidente, sentito il collegio, proprio dalla leale collaborazio- ravvisi la necessità di trattazione ne fra le Istituzioni, che è la pro- immediata in udienza pubblica,da svol- iezione istituzionale della solidarietà gersi secondo modalità che rispettino le tra i cittadini”. esigenze di sicurezza e di prevenzione. Questo uno dei passaggi della Relazione Ovviamente, salta l’annuale Riunione della Presidente Marta Cartabia. straordinaria, con la successiva confe- renza stampa, sull’attività della Corte Per “recuperare” il tradizionale confron- nell’anno precedente. La Relazione della to con i media, la Presidente incontra, Presidente viene però pubblicata, oltre con modalità da remoto, la Stampa este- che sul sito (insieme a numerosi allegati), ra. Ed è la prima volta che accade.
36 GIUGNO La Libreria dei Podcast Il 9 giugno la Corte riapre le porte del Pa- lazzo al pubblico − seppure contingenta- to a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria − per seguire le udienze che si svolgono anche con collegamenti da re- moto. È un primo, importante, segnale di recupero della normalità, anche se biso- gnerà attendere un mese (il 7 luglio) per tornare alle udienze in presenza fisica. In questa transizione verso la (nuova) nor- malità, il 2 giugno nasce La Libreria dei Nasce il 2 giugno 2020 La Li- Podcast della Corte costituzionale, un’i- niziativa senza precedenti (anche in am- breria dei Podcast della Cor- bito istituzionale) voluta dalla Corte per te costituzionale che − nel tenere vivo quel legame tra il “dentro” e solco di altre iniziative e utiliz- il “fuori” ben rappresentato dai Viaggi in zando uno degli strumenti oggi Italia (nelle scuole, nelle carceri e nella cittadinanza) bruscamente interrotti dal- più diffusi nella comunicazione la pandemia. − contribuisce a promuovere la Già sperimentato per la Relazione annua- cultura costituzionale. le della Presidente Cartabia, il podcast La Biblioteca della Corte costituzionale
Annuario 2020 Corte costituzionale GIUGNO diventa lo strumento per continuare a che hanno portato alla nascita della promuovere la cultura costituzionale. Corte costituzionale ma anche quelle La data di nascita della Libreria − il 2 che ne hanno ritardato per otto anni il giugno, festa della Repubblica − è for- funzionamento. Possono attraversare i temente simbolica perché il nuovo pro- cambiamenti nella vita delle donne, dei getto punta a diffondere e consolidare lavoratori, degli immigrati, dei detenuti, il sentimento di appartenenza alla res determinati anche da interventi della publica, intesa come comunità di don- Consulta; possono meglio comprende- ne, uomini e Istituzioni impegnati a re che i diritti fondamentali costano, dare attuazione ai valori costituzionali che le risorse finanziarie ne condizio- posti alla radice della nostra vita comu- nano il livello di tutela ma che esistono ne. Il primo podcast è dedicato proprio diritti incomprimibili. E hanno la possi- alla Repubblica e porta la firma della bilità di addentrarsi nei meccanismi di Presidente Cartabia. decisione e di votazione della Corte, di percepirne l’incidenza nella vita delle Ogni podcast è “firmato” da un giu- persone e delle Istituzioni. dice costituzionale e dedicato o alla vita e all’attività della Corte o a temi e I podcast hanno una durata media di momenti cruciali della nostra storia 20 minuti ciascuno, compresa la “pun- repubblicana, raccontati attraverso la teggiatura” musicale, e una periodicità lente della Costituzione e della giuri- settimanale (ogni venerdì). Vengono ri- sprudenza costituzionale. Si tratta di lanciati dal portale della Treccani e da racconti accessibili a chiunque, utiliz- numerose emittenti radiofoniche. zabili in ambito educativo, destinati a Il progetto decolla anche grazie alla durare nel tempo, utili a capire meglio il collaborazione gratuita di una serie di passato, il presente e il futuro. professionalità specifiche (tecniche e Gli ascoltatori possono così conoscere musicali) che condividono la finalità di e approfondire, ad esempio, le ragioni promozione della cultura costituzionale.
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