ALFABETO DELLA COSTITUZIONE - Istituto Comprensivo Bernacchia

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ALFABETO DELLA COSTITUZIONE - Istituto Comprensivo Bernacchia
ALFABETO DELLA
 COSTITUZIONE
ALFABETO DELLA COSTITUZIONE - Istituto Comprensivo Bernacchia
A:    ARTICOLO 1:
L’ITALIA È UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA,
   FONDATA SUL LAVORO. LA SOVRANITÀ
APPARTIENE AL POPOLO, CHE LA ESERCITA
     NELLE FORME E NEI LIMITI DELLA
              COSTITUZIONE
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B:   BANDIERA (ARTICOLO 12):
LA BANDIERA DELLA REPUBBLICA
E’ IL TRICOLORE ITALIANO: VERDE,
BIANCO E ROSSO, A TRE BANDE
VERTICALI DI EGUALI DIMENSIONI.
I COLORI HANNO UN SIGNIFICATO
BEN PRECISO, OSSIA IL VERDE PER
RICORDARE I NOSTRI PRATI, IL
BIANCO PER RICORDARE LE NEVI
PERENNI E IL ROSSO, PER IL
SANGUE VERSATO NELLA GUERRA.
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C:   COSTITUZIONE:
LA    COSTITUZIONE     È    STATA
PROMULGATA IL 27/12/1947 A FIRMA
DI ENRICO DE NICOLA (ALLORA
PRESIDENTE PROVVISORIO). FU UNA
COMMISSIONE SPECIALE COMPOSTA
DA   75  MEMBRI    SCELTI  FRA   I
COMPONENTI        DELL’ASSEMBLEA
COSTITUENTE.       LA       CARTA
COSTITUZIONALE SI COMPONE DI 139
ARTICOLI (ALCUNI ABROGATI DALLA
LEGGE COSTITUZIONALE 3/2001), CUI
SI AGGIUNGONO 18 DISPOSIZIONI
TRANSITORIE E FINALI
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D:   DEMOCRAZIA:
LA PAROLA DEMOCRAZIA DERIVA DAL
GRECO DEMOS E CRATO E VUOL DIRE
CHE IL COMANDO È IN MANO AL
POPOLO. L’ITALIA È UNA REPUBBLICA
DEMOCRATICA
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E:   EGUAGLIANZA:
IL   PRINCIPIO    È    CONTENUTO
NELL’ARTICOLO       3       DELLA
COSTITUZIONE: TUTTI I CITTADINI
HANNO PARI DIGNITA’ SOCIALE E
SONO EGUALI DAVANTI ALLA LEGGE ,
SENZA DISTINZIONI DI SESSO, DI
RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, DI
OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI
PERSONALI E SOCIALI
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F:   FIDUCIA PARLAMENTARE:
È SANCITA DALL’ ARTICOLO 94 DELLA
COSTITUZIONE. IL GOVERNO DEVE
AVERE LA FIDUCIA DELLE DUE
CAMERE. QUESTO ARTICOLO RENDE
ESPLICITO IL FATTO CHE IL SISTEMA
ITALIANO SI FONDA SUL RAPPORTO
DI FIDUCIA FRA IL PARLAMENTO E IL
GOVERNO CHE, PER RESTARE IN
CARICA, DEVE AVERE IL CONSENSO
DELLA MAGGIORANZA DEI DEPUTATI
E DEI SENATORI
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G:   GOVERNO:
È UN ORGANO COSTITUZIONALE IN
QUANTO       PREVISTO      DALLA
COSTITUZIONE    ITALIANA    NEGLI
ARTICOLI 92,93,94,95 E 96 E IN
QUANTO CONCORRE, IN POSIZIONE
D’INDIPENDENZA RISPETTO AD ALTRI
ORGANI    DELLO    STATO,    ALLA
FORMULAZIONE       DELL’INDIRIZZO
POLITICO
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I:   INDIPENDENZA (ARTICOLO 7):
LO STATO E LA CHIESA CATTOLICA
SONO,   CIASCUNO   NEL   PROPRIO
ORDINE, INDIPENDENTI E SOVRANI.
LE   MODIFICAZIONI   DEI   PATTI,
ACCETTATE DALLE DUE PARTI, NON
RICHIEDONO    PROCEDIMENTO    DI
REVISIONE COSTITUZIONALE
L:   LAVORO (ARTICOLO 4):
LA REPUBBLICA RICONOSCE A TUTTI I
CITTADINI IL DIRITTO AL LAVORO E
PROMUOVE     LE   CONDIZIONI  CHE
RENDANO       EFFETTIVO    QUESTO
DIRITTO. OGNI CITTADINO HA IL
DOVERE DI SVOLGERE, SECONDO LE
PROPRIE POSSIBILITÀ E LA PROPRIA
SCELTA,   UN’   ATTIVITÀ  O   UNA
FUNZIONE    CHE    CONCORRA    AL
PROGRESSO         MATERIALE     O
SPIRITUALE DELLA SOCIETA’.
M:    MINISTRO (ARTICOLO 92):
I MINISTRI SONO NOMINATI CON
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA, SU PROPOSTA DEL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI E, SECONDO L’ARTICOLO 93
DELLA COSTITUZIONE, PRIMA DI
ASSUMERE LE FUNZIONI PRESTANO
GIURAMENTO     NELLE   MANI   DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
N:   NAZIONALITA’ (ARTICOLO 7):
SALVO SPECIALI DISPOSIZIONI DA
STIPULARE CON TRATTATI
INTERNAZIONALI, IL CITTADINO
ITALIANO NATO E RESIDENTE IN UNO
STATO ESTERO, DAL QUALE SIA
RITENUTO PROPRIO CITTADINO PER
NASCITA, CONSERVA LA
CITTADINANZA ITALIANA, MA
DIVENUTO MAGGIORENNE O
EMANCIPATO PUÒ RINUNZIARVI
O:   OSSERVANZA:
TUTTI I CITTADINI HANNO IL DOVERE
DI ESSERE FEDELI ALLA REPUBBLICA
E DI OSSERVARNE LA COSTITUZIONE
E LE LEGGI. I CITTADINI CUI SONO
AFFIDATE     FUNZIONI    PUBBLICHE
HANNO IL DOVERE DI ADEMPIERLE
CON     DISCIPLINA    ED    ONORE,
PRESTANDO GIURAMENTO NEI CASI
STABILITI DALLA LEGGE.
P:   PARLAMENTO:
SI COMPONE DELLA CAMERA DEI
DEPUTATI E DEL SENATO DELLA
REPUBBLICA. IL PARLAMENTO SI
RIUNISCE IN SEDUTA COMUNE DEI
MEMBRI DELLE DUE CAMERE NEI SOLI
CASI STABILITI DALLA COSTITUZIONE.
SONO ELEGGIBILI A DEPUTATI TUTTI
GLI ELETTORI CHE NEL GIORNO DELLE
ELEZIONI HANNO COMPIUTO I 25
ANNI DI ETÀ
Q:   QUORUM:
INDICA IL NUMERO MINIMO DI ELETTORI
CHE    DEVONO      PARTECIPARE ALLA
VOTAZIONE PERCHÈ IL REFERENDUM SIA
VALIDO E PERCIÒ IDONEO AD ABROGARE
LA DISPOSIZIONE OGGETTO DEL QUESITO:
ESSO È FISSATA NELLA MAGGIORANZA
DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO
R:   REPUBBLICA (ARTICOLO 2):
LA   REPUBBLICA    RICONOSCE   E
GARANTISCE I DIRITTI INVIOLABILI
DELL’UOMO, SIA COME SINGOLO, SIA
NELLE FORMAZIONI SOCIALI OVE SI
SVOLGE LA SUA PERSONALITÀ E
RICHIEDE    L’ADEMPIMENTO    DEI
DOVERI       INDEROGABILI     DI
SOLIDARIETÀ POLITICA, ECONOMICA
E SOCIALE.
S:   SALUTE (ARTICOLO 32):
LA REPUBBLICA TUTELA LA SALUTE
COME     FONDAMENTALE     DIRITTO
DELL’INDIVIDUO E INTERESSE DELLA
COLLETTIVITÀ E GARANTISCE CURE
GRATUITE AGLI INDIGENTI
T:   TOLLERANZA (ARTICOLO 19):
TUTTI   HANNO     IL   DIRITTO DI
PROFESSARE      LIBERAMENTE    LA
PROPRIA    FEDE      RELIGIOSA IN
QUALSIASI FORMA, INDIVIDUALE O
ASSOCIATA, DI FARNE PROPAGANDA E
DI ESERCITARNE IN PRIVATO O IN
PUBBLICO IL CULTO, PURCHÈ NON SI
TRATTI DI RITI CONTRARI AL BUON
COSTUME
U:   UNITA’ (ARTICOLO 5):
LA REPUBBLICA, UNA E INDIVISIBILE,
RICONOSCE    E    PROMUOVE      LE
AUTONOMIE   LOCALI.   ATTUA   NEI
SERVIZI CHE DIPENDONO DALLO
STATO    IL   PIÙ          AMPIO
DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO.
ADEGUA I PRINCIPI ED I METODI
DELLA   SUA  LEGISLAZIONE    ALLE
ESIGENZE DELL’AUTONOMIA E DEL
DECENTRAMENTO
V:   VITTORIA:
LA   NASCITA  DELLA    REPUBBLICA
ITALIANA AVVENNE IL 2 GIUGNO
1946, IN SEGUITO AI RISULTATI DEL
REFERENDUM          ISTITUZIONALE
INDETTO    QUEL    GIORNO     PER
DETERMINARE     LA    FORMA    DI
GOVERNO DOPO LA FINE DELLA
SECONDA GUERRA MONDIALE
Z:   COME LA Z, L’ULTIMA LETTERA
DELL’ALFABETO    ITALIANO,   COSI’
L’ARTICOLO    139     CHIUDE   LA
COSTITUZIONE CHE RECITA: “LA
FORMA REPUBBLICANA NON PUO’
ESSERE OGGETTO DI REVISIONE
COSTITUZIONALE. DALLA FINE DELLA
SECONDA      GUERRA      MONDIALE
L’ITALIA UNA REPUBBLICA E NON PIÙ
UNA MONARCHIA. LA FORMA DI
GOVERNO NON È MODIFICABILE
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