Aggiornamento Piano di risanamento, riequilibrio, rilancio e sviluppo 2020-2023 della Compagnia
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aspmalo.AOO Portsofgenoa - Prot. 28/11/2020.0031693.E Aggiornamento Piano di risanamento, riequilibrio, rilancio e sviluppo 2020-2023 della Compagnia Novembre 2020
Indice • Premessa e obiettivi • Il contesto di riferimento • Le prospettiva dei traffici portuali e degli avviamenti • Le azioni del Piano • Le assunzioni e lo sviluppo del Piano • L’attuazione e il monitoraggio del Piano • Considerazioni conclusive 2
Premesse e obiettivi Gli obiettivi dell’aggiornamento del Piano di Risanamento La Compagnia, nel corso del 2018 ha approvato e parzialmente implementato, fino al mese di Luglio 2020, il Piano Industriale di riequilibrio, rilancio e sviluppo della Compagnia. La CULMV, con il supporto di PTSCLAS e Studio Associato Consulenza Aziendale, a seguito della definizione e sottoscrizione con l’Autorità di Sistema Portuale delle Linee guida per l’aggiornamento del Piano di Risanamento ha avviato l’attività di aggiornamento del Piano per gli anni 2020-2023. Tali Linee guida presentano delle Azioni che costituiscono la base per l’aggiornamento del Piano della CULMV e contestualmente per la redazione/aggiornamento dell’accordo di investimento degli SFP. Le Azioni definite hanno come obiettivo il «raggiungimento prospettico e duraturo dell’equilibrio economico, patrimoniale, finanziario e di tutela dell’occupazione». Il Piano 2020-2023 rappresenta lo sviluppo economico-finanziario atteso in questo contesto, tenendo conto di una stima degli effetti della crisi da Covid-19 in corso e delle perduranti criticità sulla rete autostradale ligure. 3
Indice • Premessa e obiettivi • Il contesto di riferimento • Le prospettiva dei traffici portuali e degli avviamenti • Le azioni del Piano • Le assunzioni e lo sviluppo del Piano • L’attuazione e il monitoraggio del Piano • Considerazioni conclusive 4
Il contesto di riferimento Il numero di avviamenti negli anni 2018 - 2019 Le tabelle sottostanti rappresentano l’andamento degli avviamenti intervenuti negli anni 2018 e 2019, con un dato 2019 in crescita rispetto all’anno precedente. La distribuzione mensile di avviamenti conferma che il maggior numero di chiamate si concentra nel mesi di maggio – giugno. Il numero degli avviamenti negli ultimi mesi del 2018 risente degli effetti negativi indotti dal crollo del ponte Morandi. In particolare nel mese di agosto (mese del crollo), il numero di avviamenti risulta il più basso degli ultimi quattro anni. Lo spostamento delle rotte, a causa delle condizioni autostradali, nell’ultimo periodo dell’anno ha determinato un rallentamento del trend di crescita dei volumi della Compagnia. Tale situazione appare recuperata poi nel 2019. 5
Il contesto di riferimento Avviamenti gennaio – agosto 2020 I dati del 2020 scontano un forte effetto della pandemia da Covid-19 a partire da marzo e delle criticità della rete autostradale. • I primi due mesi del 2020 hanno registrato una crescita di oltre 2.600 avviamenti rispetto all’analogo periodo del 2019 Avviamenti previsionali 2020 • Nel corso del mese di marzo 2020, a seguito della crisi sanitaria legata alla pandemia di Covid- 19, gli avviamenti hanno mostrato una rilevante contrazione chiudendo il primo semestre con quasi il 25% di avviamenti in meno rispetto al 2019 Nota metodologica: Dati consuntivi gennaio – agosto e dati previsionali settembre – dicembre • A partire dal mese di luglio 2020 l’andamento degli avviamenti ha registrato un progressivo miglioramento. Tuttavia, ad oggi, si ritiene che gli avviamenti saranno influenzati dall’attuale ripresa della pandemia 6
Il contesto di riferimento Il numero di avviamenti per terminal In termini quantitativi i primi tre terminal assorbono il 70% degli avviamenti. % di avviamenti per terminal Terminal 2019 2018 V.T.E. Voltri 52% 50% Terminal Contenitori 10% 10% Term. S. Giorgio 9% 11% Messina 9% 10% Staz. Marittima 5% 4% Tirrenia 5% 5% Spinelli 4% 3% GNV 3% 3% Altri terminal 4% 4% 7
Il contesto di riferimento L’organico soci della Compagnia La Compagnia ha un organico di 1057 Soci, suddivisi in Soci operativi e Soci non operativi (amministrazione, chiamata e Qtf Coord.). La tabella di seguito riporta la composizione analitica dell’organico. Organico Soci Operativi 930 di cui: Inidonei reim piegati in altre m ansioni 40 Soci non avviabili per inidoneità 18 Soci Speciali 74 di cui: Non operativi 2 Soci Non Operativi 53 di cui: Soci in aspettativa, non retribuiti 19 Totale Organico 1057 I Soci Operativi della Compagnia sono 930 di cui 40 inidonei reimpiegati in altre mansioni e 18 Soci non avviabili per inidoneità. Pertanto, l’organico di Soci Operativi utilizzabili per le chiamate ai Terminal risulta pari a 872 Soci Ordinari più 72 Soci Speciali per un totale di 944 Soci. Si segnala che i Soci Speciali ricoprono tale qualifica per un periodo di massimo di 5 anni e costituiscono una aggiunta dell’organico operativo. Tali Soci possono essere trasformati in Soci ordinari solo dopo l’autorizzazione all’incremento dell’organico da parte dell’AdSP, sentito il MIT. Si specifica che i 74 Soci Speciali sono in forza dall’anno 2018. 8
Il contesto di riferimento Conto Economico Il conto economico della Compagnia, nonostante la crescita degli avviamenti, non ha espresso miglioramenti di margini. Nel 2019 il risultato è condizionato da una sopravvenienza passiva di Euro 5,08 mln dovuta ad una sentenza, avente ad oggetto vecchi crediti, che vede soccombente la CULMV e dalla svalutazioni di crediti non esigibili per Euro 1,86 mln. Conto Economico (€/000) 2017 2018 2019* TOTALE RICAVI 53.744 56.038 57.382 2018 vs 2017 2019 vs 2018 Valore della produzione 52.713 52.598 54.587 Ricavi -0,2% 3,8% Altri ricav i e prov enti 1.031 3.440 2.795 Costi del Personale Produttivo* 1,9% 5,7% *E’ un dato aggregato non per singolo avviamento include lavoratori TOTALE COSTI 53.207 55.127 61.761 interinali e tiene conto dell’incremento di circa il 6% delle giornate Materie Prime 594 492 506 lavorate per l’anno 2019 rispetto al 2018. Serv izi 3.726 3.980 3.866 Godimento beni terzi 277 324 288 Personale (Soci e Interinali) 47.279 48.486 51.402 Variazioni delle rimanenze 2 (6) 2 Oneri div ersi 1.329 1.852 5.696 EBITDA 538 912 (4.379) Ammortamenti e sv alutazioni 190 498 2.018 Accantonamenti 0 0 0 Gestione finanziaria (206) (196) (252) RISULTATO ANTE IMPOSTE 142 218 (6.649) Imposte 246 208 87 RISULTATO NETTO (104) 10 (6.736) *Dati stimati da CULMV al 21.10.2020 9
Il contesto di riferimento Costo medio avviamento Il costo medio del lavoro per avviamento dei Soci non è cresciuto tra il 2018 e il 2019. Il costo medio per avviare un lavoratore interinale è tra il 8,1% e l’9,8% superiore rispetto a quello medio di un Socio CULMV. Costi del lavoro per avviamento 2018 2019 Costo lavoro per avviamento Delta costo interinali produzione Soci CULMV € 198,88 € 197,40 +9,8% (2019) Costo lavoro per avviamento produzione Interinali € 215,10 € 216,65 Importi elaborati da gestionale CULMV NOTA: Le voci che compongono il costo per la Compagnia del singolo avviamento possono essere distinte in: retribuzione diretta che include principalmente il salario base e tutte le altre componenti accessorie come ad es. anzianità, incentivi, premi e indennità; la retribuzione indiretta si compone dell’INPS, INAIL, TFS, ecc. 10
Il contesto di riferimento L’impiego dei lavoratori interinali La Compagnia, attraverso l’Agenzia Intempo, impiega in particolare presso il terminal Psa - Prà lavoratori interinali solo al fine di sopperire ai picchi di richieste in riferimento alla specializzazione dei lavoratori portuali «c.d. rallisti». 2018 2019 • Nel corso del 2019 la Compagnia ha registrato oltre Totale avviamenti 218.433 232.329 19mila avviamenti di interinali (15mila nel 2018) di cui interinali 16.032 19.275 • Gli interinali coprono, nel complesso, mediamente % di interinali su totale l’8% degli avviamenti della Compagnia nell’anno avviamenti 7,3% 8,3% 2019 11
Il contesto di riferimento Breakdown dei costi della Compagnia La struttura dei costi della Compagnia è prevalentemente variabile e legata al costo del lavoro, che nell’anno 2019 vale circa il 92% dei costi totali. L’87% dei costi è direttamente connesso all’erogazione o meno di avviamenti, mentre il 13% include attività di staff e indirette. 3% 6% 7% 7% 77% Costi variabili per materie e servizi € 1,6 mln Costi fissi € 3,4 mln 12
Il contesto di riferimento Analisi della marginalità per terminal Il margine primo lordo per terminal (differenza tra tariffa fatturata e costo del lavoro diretto) presenta una situazione molto eterogenea tra i vari terminal. In particolare, circa il 95% degli avviamenti, è impiegato in contesti che presentano una bassa marginalità insufficiente a coprire i costi indiretti e di struttura attuali della Compagnia. * Terminal % Avviamenti 1 2 3 5,5% Adeguata marginalità 4 5 6 7 Il livello della marginalità non è correlato solo alla determinazione della 8 tariffa, ma anche all’organizzazione del lavoro e alla produttività dello 9 Bassa marginalità stesso 10 81,1% 11 12 13 14 13,4% Marginalità negativa 15 Importi elaborati da gestionale CULMV 13
Il contesto di riferimento Lo Stato Patrimoniale e Rendiconto Finanziario Lo Stato Patrimoniale della Compagnia evidenzia una riduzione dell’indebitamento finanziario e del valore del capitale circolante netto. * Impieghi (€/000) 2017 2018 2019 Immobilizzazioni 364 208 53 Capitale circolante netto 16.455 12.825 8.907 • Il Patrimonio Netto al 31 dicembre Disponibilità liquide 689 309 1.826 2019 risulta negativo a seguito della TOTALE IMPIEGHI 17.509 13.342 10.786 perdita registrata nel periodo e Fonti (€/000) tramite la sottoscrizione dell’SFP Patrimonio netto 531 578 735 diviene positivo Capitale Sociale 530 567 561 Riserve 105 0,7 6.911 • Il capitale circolante netto si è ridotto di cui Riserva per sottoscrizione SFP 6.900 progressivamente a seguito della Utili e (perdite)d'esercizio (104) 10 (6.733) politica di riduzione dei crediti verso Fondi 8.692 8.194 8.030 clienti Debiti finanziari 8.286 4.569 2.021 TOTALE FONTI 18.040 13.920 10.786 Rendiconto finanziario (€/000) 2017 2018 2019 * Flusso finanziario della gestione reddituale 840 3.302 761 Flusso finanziario dell’attività di (3) (4) 0 investimento Flusso finanziario dell’attività di (721) (3.680) (2.548) finanziamento Incremento (decremento) delle disponibilità liquide e dei debiti 116 (381) (1.787) finanziari *Dati stimati da CULMV al 21.10.2020 14
Il contesto di riferimento I contributi alla CULMV L’AdSP nell’anno 2019 e 2020 ha contribuito alla stabilizzazione patrimoniale e finanziaria della Compagnia. In particolare, l’AdSP ha attivato i seguenti strumenti di contribuzione: • DL Rilancio ex art. 199 • Contributi in conto esercizio ex art. 17 co.15 bis L.84/1994 • DL Genova 2018 2019 2020 Contributi ex art. 17 co.15 bis L. 84/1994 € 2.112.063 € 2.453.872 € 2.453.872 DL Rilancio ex art. 199 €0 €0 € 3.500.000* DL Genova ** € 733.000 €0 €0 Totale € 2.845.063 € 2.453.872 € 5.953.872 * Importo deliberato per Euro 3.38 mln; già nel mese di settembre si sono registrati minori avviamenti rispetto all’anno 2019 tali da superare Euro 3,5 mln. Visto l’aggravarsi della crisi sanitaria, il numero dei minori avviamenti si incrementerà sicuramente e sono auspicabili interventi legislativi tesi ad innalzare l’importo di contributo previsto per il 2020 nel DL Rilancio. La Culmv prevede di realizzare circa 60.000 minori avviamenti nell’anno 2020 rispetto al 2019 (periodo COVID 19). ** Il DL Genova per il 2019 non è stato applicato considerando il parziale recupero degli avviamenti rispetto al 2018. 15
Il contesto di riferimento L’implementazione delle azioni previste nel vecchio Piano La Compagnia dal mese di febbraio 2019 ha iniziato «concretamente» ad implementare alcune azioni previste dal vecchio Piano di riequilibrio, rilancio e sviluppo quali: Interventi a sostegno • Definizione e rendicontazione dei contributi per formazione e reimpiego soci inabili; del riequilibrio • Interruzione dell’erogazione di anticipi sui salari ai soci e applicazione di trattenute finanziarie sui patrimoniale e salari per il recupero dei credi vantati nei confronti dei Soci; finanziario • Avvio delle azioni per il recupero dei crediti verso Soci ed ex Soci; • Adozione di procedure finalizzate ad incassare i crediti verso i clienti morosi e monitoraggio su base mensile della situazione finanziaria. • Nomina del Direttore Finanziario e dei Consulenti per l’attuazione del Piano; • Avvio dei lavori finalizzati alla ridefinizione dei modelli economico operativi con i singoli Interventi terminalisti, attraverso la stipula di specifici accordi operativi e tariffari con i clienti; organizzativi e di • Redazione di documenti finanziari ed economici, consuntivi e previsionali, di supporto alla processo gestione ordinaria; • Avvio delle azioni volte a definire i modelli e l’implementazione del controllo di gestione; • Tavoli permanenti tra AdSP, terminalisti e CULMV per il monitoraggio della azioni del Piano. • Definizione della procedura di addebito per ritardo e uscita anticipata; • Definizione della rettifica dei costi riferiti al Ristoro per l’esercizio 2018 pari ad Euro 326mila; Interventi a sostegno • Avvio e impletazazione dell’efficientamento dei costi di struttura con l’adozione di un budget di costi del miglioramento e idonee procedure di controllo e applicazione; economico • Incremento della risposta da parte dei soci alla maggior domanda di avviamento da parte dei terminal; • Definizione e stipula del contratto di fornitura del lavoro interinale (nuove tariffe e criteri operativi). • Definizione e stipula con Sodexò Spa del contratto per la fornitura del servizio mensa e di pulizie. 16
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Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti I trend dei traffici container I traffici in import ed in export dal Porto di Genova, come primo porto italiano, riflettono in modo paradigmatico la situazione italiana; La Cina si posiziona come primo paese di provenienza (import) mentre tra i paesi di destinazione (export) troviamo gli Stati Uniti seguiti dalla Cina. • Genova risulta attualmente ben collegata con il Far East: ogni linea che la connette con la Cina ferma anche presso i più importanti porti asiatici (Shanghai, Busan, Singapore, Hong Kong, etc.). Più precisamente COSCO-China Shipping ha inserito Genova nel routing dei servizi AsiaMed 1 e AsiaMed 2 con partenza dal terminal PSA Genova Prà. Hapag Lloyd invece coinvolge il capoluogo ligure nei servizi Mediterranean 1 e Mediterranean 2: l’armatore ha fissato una partenza settimanale da Genova inserendola nuovamente in una linea composta da numerosi porti di rilevanza per i traffici internazionali ed inoltre ha aggiunto appositamente anche il Porto di La Spezia all’interno del routing. • Rispetto a questo posizionamento, la pandemia COVID-19 ha messo in discussione le problematiche connesse a supply chain di livello globale, strutturate su processi produttivi localizzati in diversi Paesi e Continenti ma che probabilmente non generano mutamenti strutturali impattanti nel breve – medio periodo. Fonte: Osservatorio sulla portualità PTSCLAS 18
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti Il gigantismo navale Le flotte navali hanno incrementato la numerosità, ma anche la dimensione media delle navi. Navi Evoluzione flotte container TEU • L’aumento delle dimensioni delle navi unito alla concentrazione 5.000 6.000 dell’offerta su pochi soggetti (alleanze e M&A) causa una progressiva 4.500 pressione sui terminal, che si trovano a dover intercettare servizi che 4.000 5.000 richiedono maggiori performance delle strutture portuali (pescaggio, banchine, gru, automazione, piazzali, raccordi ferroviari ecc.), con una 3.500 4.000 minore frequenza di toccate ma un volume maggiore di merce 3.000 scaricata e caricata, determinando quindi notevoli fluttuazioni nei 2.500 3.000 carichi di lavoro dei terminal. 2.000 2.000 • Nel settore crocieristico le maggiori compagnie hanno incrementato 1.500 costantemente l’orderbook con navi di ultima generazione, come nel 1.000 1.000 caso della MSC Seashore. Il fenomeno ha però subito una forte battuta 500 di arresto a causa del Covid-19 e non si prevedono nuovi ordini per le - - navi da crociera fino al 2023 o al 2024. 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 • Anche il settore Ro-Ro è in evoluzione, con navi di dimensioni sempre più Num. Navi Dimensione media (TEU) rilevanti. È il caso ad esempio del gruppo Grimaldi che nel 2018 ha ordinato 9 nuove navi di classe GG5G (Grimaldi Green 5th Generation) Fonte: PTSCLAS su dati Alphaliner di capacità lineare di 7.800 lm, da utilizzare anche nel mercato italiano, La dimensione media delle navi è passata da circa 1.700 TEU e che saranno consegnate nel 2021. ad oltre 4.300 TEU dal 2000 al 2020. Secondo Alphaliner nel 2020 le navi di dimensioni superiori a 10.000 TEU rappresentano il 26% del totale della flotta in termini di capacità. 19
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti L’automazione nei terminal L’automazione è in rapida diffusione tra i terminal container portuali e può comportare impatti sulla loro operatività. • L’automazione abbraccia diversi livelli, tra cui le attività piazzale, le gru (senza gruista ma con una sala di controllo remoto), le attività di riposizionamento, il carico-scarico su vagoni ferroviari, così come la preparazione dei treni. In Europa sono numerosi i casi di terminal container totalmente automatizzati o semi-automatizzati (Barcellona, Anversa, Rotterdam, Amburgo, Thamesport, Algeciras). In queste esperienze la maggior parte degli addetti dei terminal svolge funzioni di controllo in remoto e non in piazzale. • Anche la piattaforma di Vado, recentemente entrata in funzione, è attrezzata con un piazzale completamente automatizzato grazie 24 gru «RMG» elettriche semi-automatiche. Il personale portuale è impiegato per condurre le gru di banchina e gli straddle carrier. Anche se nel Porto di Genova non si prevedono «conversioni» di terminal, l’ingresso di soluzioni di automazione di parte dei processi può impattare negativamente sul fabbisogno di avviamenti. Il Piano prevede alcune soluzioni a questa Fonte: The Geography of Transport Systems, Jean-Paul problematica ad esempio l’implementazione di un Rodrigue (2017) e Sistema EagleEye di mappatura piano di formazione pluriennale container di CyberLogitec implementato nel porto di Jeddah 20
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti Il trend dei traffici portuali Il porto di Genova mostra trend di crescita consolidati, in particolare nel segmento dei container. • Negli ultimi 10 anni si è assistito: ad una progressiva riduzione dei traffici petroliferi e di rinfuse solide sul totale dei volumi movimentati ad una stabilità nel traffico Ro-Ro, che ha registrato movimentazioni in media per 8,4 milioni di ton nel corso del periodo 2009-2019 ad una crescita rilevante nel traffico container, che passa da 15 milioni di tonnellate a 24,6 milioni tra il 2009 e il 2019, raggiungendo i 2.615.375 TEU, che lo classificano come primo porto italiano, superando già dal 2017 Gioia Tauro in questo mercato. N. Indice 2005=100 • Il porto di Genova è cresciuto maggiormente rispetto ai propri diretti competitors, cioè i porti di gateway del Mediterraneo Occidentale, superato nel 2019 solo dal porto di Barcellona. • In generale, il posizionamento nel segmento Ro-Ro e container appare solido. Fonte: statistiche AdSP Genova 21
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti Lo shock 2020 L’impatto della crisi causata dal Covid-19 in questi mesi è evidente nei diversi segmenti di traffico. I segnali di ripresa degli ultimi mesi potranno essere influenzati dall’acuirsi dell’emergenza sanitaria. Calo e Calo e ripresa forte ripresa Azzeramento e lieve ripresa Azzeramento 22
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti Gli investimenti in grado di influenzare i traffici container a Genova (1 di 2) Sono previsti alcuni investimenti in grado di influenzare lo sviluppo dei traffici del porto di Genova. Nuovo terminal container Calata Bettolo: con una linea di Riempimento Calata Ronco-Canepa: completamento del banchina di 750 metri, 180.000 mq di superficie, capace terminal contenitori Ponte Ronco-Canepa finanziato dal POT di ospitare navi da 15.000-18.000 TEU e con una capacità 2017-2018 è in fase di esecuzione grazie alla collaborazione di oltre 550.000 TEU/annui, rappresenta uno dei principali tra Autorità di Sistema Portuale ed Invitalia. L’entrata in progetti infrastrutturali del Bacino di Sampierdarena. Il esercizio di questo terminal container è prevista entro il 2022. Terminal ha avviato l’operatività ai primi di ottobre e, una L’infrastruttura avrà una superficie aggiuntiva di 63.000 mq e volta realizzata la nuova Diga Foranea, avrà una una capacità aggiuntiva di 200.000 TEU. La gestione sarà in capacità di oltre 550.000 TEU/annui. La gestione della capo ad un ATI composta da Gruppo Messina e Terminal nuova infrastruttura è stata affidata a Consorzio Bettolo San Giorgio. che fa capo al gruppo MSC per il 65% e a Seber per il 25%. PSA Genova Prà: A seguito di interventi infrastrutturali come l’entrata in esercizio del secondo binario e l’ottenimento di 400 metri di cono aereo il terminal incrementerà lo propria flessibilità e capacità dell'ingresso e uscita dei treni dai terminal. 23
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti Gli investimenti in grado di influenzare i traffici container a Genova (2 di 2) Inoltre, sono previsti alcuni interventi sull’accessibilità di ultimo miglio e la logistica. Accessibilità di ultimo miglio: sono diversi gli interventi Miglioramento della logistica marittima e terrestre: sono straordinari già attuati o in corso di attuazione al fine di previsti interventi volti al miglioramento dell’accessibilità migliorare l’accessibilità al Porto, incrementare la marittima del Porto tramite la realizzazione di nuove flessibilità delle merci in uscita e conseguentemente opere portuali. In particolare: efficientare lo sfruttamento della capacità dei terminal. - Nuova Diga foranea di Genova; In particolare i nuovi investimenti prevedono: - Il potenziamento del collegamento ferroviario tramite - Riassetto della viabilità interna al bacino di l’adduzione al Terzi Valico; Sampierdarena; - Gronda Autostradale A10, nuovo tratto autostradale a - Galleria ferroviaria Molo Nuovo e Parco Fuorimuro a due corsie. Sampierdarena; - Potenziamento dell’accessibilità intermodale dello scalo di Prà. Digitalizzazione e reingegnerizzazione dei processi : al fine di ottimizzare i flussi veicolari diretti al porto, tramite l’implementazione di sistemi avanzati per il controllo e la gestione digitale del traffico ai varchi portuali e nei retroporti. 24
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti Gli investimenti nei porti limitrofi Anche i porto limitrofi stanno sviluppando investimenti in grado di aumentare l’attrattività per i traffici container. Porto di Savona Porto di La Spezia Piattaforma Multipurpose di Vado Ligure: questo Terzo Bacino: il progetto consentirà l’ampliamento dell’area ampliamento a mare, già operativo, ha visto la realizzazione dedicata ai traffici commerciali per 140.000 mq, attraverso il di una piattaforma di circa 210.000 mq, destinata ad ospitare tombamento delle marine del Canaletto e di Fossamastra, un terminal contenitori da 800.000 TEU, dotato di una l’allungamento del Terminal del Golfo e un nuovo banchina rettilinea della lunghezza di 700 m, con due accosti collegamento viario sotterraneo tra il Terminal Ravano ed il ad elevato pescaggio (uno in radice a - 15 m ed uno in Varco Stagnoni. Grazie a queste opere potranno essere testata a -22 m). L’entrata in funzione è avvenuta nell’anno movimentati fino a 500.000 TEU aggiuntivi. I lavori sono corrente, ma devono essere ultimati ancora alcuni lavori di attualmente in corso per tutti i progetti in questione, la infrastrutturazione. La gestione dell’infrastruttura è in capo ad gestione sarà in capo al Gruppo Contship. APM Terminal (Maersk), COSCO Shipping Ports (COSCO), Qingdao Port International (società che gestisce il porto cinese di Qingdao). 25
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti Opportunità e rischi per il porto di Genova nel medio/lungo periodo In sintesi, per il porto di Genova, si può ipotizzare: Opportunità Rischi • In assenza di shock macroeconomici, è realistico • La stabilità del traffico marittimo di container è soggetta ad ipotizzare che il traffico container nel porto di Genova una molteplicità di variabili di carattere geopolitico, continui ad incrementare confermando il trend normativo e regolatorio. dell’ultimo decennio e comunque in linea con le previsioni più ottimistiche del MIT (Piano Nazionale della • Il gigantismo navale modifica i fabbisogni di lavoro portuale, Portualità), che prevedono per i porti di gateway una creando concentrazioni di lavoro e, proporzionalmente, un crescita annua nel periodo 2009-2020 compresa tra il 2% minor numero di navi, con la conseguenza inevitabile di una e il 3,5% (nel periodo 2009-2019 Genova è cresciuta maggiore flessibilità del lavoro portuale temporaneo. Tale annualmente ad una media del 5%). circostanza rende necessario il ricorso intensivo all’art. 17. • La realizzazione degli investimenti infrastrutturali di Calata • L’automazione dei processi interessa in primo luogo la Bettolo e Calata Ronco Canepa porterà nei prossimi due movimentazione dei container e ha un impatto significativo anni 750.000 TEU aggiuntivi di capacità. Questo, insieme sul lavoro in banchina. Nel medio periodo, l’automazione e agli interventi infrastrutturali previsti sul nodo di Genova, digitalizzazione dei processi è inevitabile ancorché possibile potrebbe aumentare ulteriormente la quota di traffico solo per alcuni Terminal particolarmente competitivi; il Piano portuale, che potrà servirsi di infrastrutture per il rilancio intende contrastare gli effetti negativi sull’occupazione con dei container più competitive. interventi formativi volti a specializzare i soci della CULMV. • Nel breve periodo l’entrata in funzione della Piattaforma di Vado Ligure potrebbe causare il riposizionamento di alcuni servizi a discapito del porto di Genova, specialmente in un’ottica di ripartizione degli spazi tra le compagnie marittime e di vicinanza ai mercati finali di destinazione. 26
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti Il Covid-19: la ripresa dei traffici Nel breve termine ci si può aspettare che: • Il Porto di Genova come tutti gli altri attori del mercato globale vivrà ancora un periodo di forte incertezza riguardo le prospettive dell’industria. La forte specializzazione di Genova nelle connessioni con il Far East e con il Nord America continua a produrre conseguenze significative sull’andamento dei traffici, che possono risentire della diffusione del virus in momenti alterni nelle varie regioni del Globo. • Le compagnie armatoriali continueranno a rivedere le proprie strategie in favore di un contenimento e taglio, laddove possibile, dei costi operativi. Questo ha portato le compagnie, per esempio, a ricominciare con le pratiche di blank sailing (eliminazioni di toccate portuali all’interno del routing marittimo), che hanno interessato anche il Porto di Genova; a rivedere la distribuzione dei container creando forti squilibri sul territorio europeo ed italiano dovuti ad esempio al riposizionamento dei vuoti; a mantenere alte le fuel surcharge. • Secondo i forecasts di Luglio 2020 di Drewry (Container Market Outlook) il ritorno ai livelli pre-crisi avverrà nel 2023 se l’epidemia dovesse terminare nel 2020, altrimenti nel 2025. • Le prospettive di crescita rimangono influenzate dalla situazione macroeconomica globale, anche se gli interventi materiali e immateriali in atto a livello locale (es. apertura di Cala Bettolo, espansione di PSA PRA’, investimenti di ultimo miglio ferroviario e stradale e riempimento Ronco-Canepa) potranno influenzare positivamente i livelli di traffico dello scalo contrastando il trend inerziale generale. 27
Le prospettive dei traffici portuali e degli avviamenti L’ipotesi di sviluppo degli avviamenti In questo contesto, il Piano 2020-2023 ipotizza: • Valori in ripresa rispetto agli ultimi mesi 2020 per il traffico container, con pieno recupero dal 2023 • Mantenimento dei volumi 2019-2020 per i traffici Ro-Ro e leggera crescita nel 2023 • Ripresa del traffico crocieristico ai livelli del 2019 solo nel 2024 • Ripresa nel complesso lenta per le altre tipologie di merce • Effetto dei minori avviamenti derivanti dall’incremento della produttività dei nuovi accordi con alcuni terminalisti e di alcune riorganizzazioni nei terminal Nota: la stima degli avviamenti ai terminal non include gli altri avviamenti produttivi (Officine, Mezzi Meccanici ,ecc..) 28
Indice • Premessa e obiettivi • Il contesto di riferimento • Le prospettiva dei traffici portuali e degli avviamenti • Le azioni del Piano • Le assunzioni e lo sviluppo del Piano • L’attuazione e il monitoraggio del Piano • Considerazioni conclusive 29
Le azioni del Piano Le azioni delle Linee Guida del Piano 2020-2023 L’aggiornamento del Piano di Riequilibrio, rilancio e sviluppo della Compagnia affronta diversi ambiti di intervento per consentire sia un riequilibrio economico-finanziario e patrimoniale immediato e stabile e sia aggiornare in parte il modello operativo per assicurare maggiore capacità di azione, efficienza e rispondenza agli attuali fabbisogni portuali. INTERVENTI A AUMENTO IN RESPONSABILIZ- STABILIZZAZIONE EQUILIBRIO RIDUZIONE COSTI SOSTEGNO DEL PERCENTUALE N. ZAZIONE SOCI PER DEL COSTO DEL ECONOMICO DI STRUTTURA/ MIGLIORAMENTO AVVIAMENTI PENALI LAVORO DEI CONTRATTI CON I INDIRETTI ECONOMICO GESTITI DA SOCI SOCI TERMINAL INTERVENTI A SOSTEGNO INTERVENTO AdSP DEL RIEQUILIBRIO PER MESSA IN SICUREZZA GESTIONE PERDITA PATRIMONIALE E 2019 FINANZIARIO STRUTTURA PATRIMONIALE NUOVO SISTEMA ARMONIZZAZIONE GESTIONALE E NUOVE REGOLE NUOVI PRESIDI E INTERVENTI CONTROLLO DI FRA SOCI DI GOVERNANCE IMPLEMENTAZIONE ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE CONTRATTI CON PROCESSO ABILITANTI TERMINAL 30
Le azioni del Piano Efficienza sui costi di struttura (1 di 2) L’Azione ha come obietto la riduzione dei costi fissi da coprire con il margine degli avviamenti. TARGET: • Riduzione dei costi generali e di struttura nel triennio 2020-2023 per circa Euro 1,1 milioni Target previsti da Linee Guida del Piano Categoria Costi (Valori in Euro) 2019 Adjusted 2020 2021 2022 2023 Costi caratteristici 4.118.795 3.834.020 3.542.669 3.093.319 3.116.074 Costi extra caratteristici 449.383 514.669 386.489 272.204 220.001 Totale 4.568.178 4.348.689 3.929.158 3.365.523 3.336.075 Efficienza totale rispetto al 2019 219.489 * 1.232.103 * Target al 2023 da declinare negli anni di Piano Tra i costi caratteristici non sono compresi gli ammortamenti di immobilizzazioni quali software chiamata, contabile, gestionale, paghe e manutenzioni straordinarie, che sono comunque di modesta entità. Inoltre, i costi caratteristici sono variabili in base al numero di avviamenti. NOTA: I costi generali e di struttura per l’anno 2019 sono stati normalizzati non tenendo conto del servizio mensa in quanto precedentemente alla redazione del Piano sono state concluse le azioni di efficientamento 31
Le azioni del Piano Efficienza sui costi di struttura (2 di 2) La tabella di seguito riporta i principali costi di struttura oggetto di revisione nelle previsioni di Piano. Valori nel Costi 2019 Piano Premi e assicurazioni € 912.760 € 750.000 Guardianaggio € 121.037 € 80.000 Legali e consulenze amministrative € 536.905 € 330.000 Commissioni factoring € 83.577 €0 Penali e risarcimento danni € 319.871 € 110.000 Altri costi € 2.594.028 € 2.063.461 Riduzione dei costi di Totale € 4.568.178 € 3.333.461 struttura per € 1,23Mln* L’efficienza dei costi di struttura si dovrebbe perseguire principalmente attraverso: • l’implementazione delle procedura di gara per alcuni servizi (ad es. assicurazioni) • Impiego di soci inabili in parziale sostituzione di alcuni servizi esterni (ad es. guardianaggio e piccole manutenzioni interne) • riduzioni costi factoring per minori anticipazioni di pagamenti • riaddebito penali soci *La riduzione dei costi di struttura per Euro 1,23 mln rappresenta il massimo livello di efficienza previsto nel Piano, rispetto all’obiettivo target delle Linee Guida per Euro 1,1 mln. 32
Le azioni del Piano Impiego lavoratori interinali Riduzione dell’incidenza del costo per lavoratori interinali tramite la riorganizzazione del numero di avviamenti erogati da Soci ordinari o speciali e con la parziale allocazione dei minori soci avviati nei terminal Ro.Ro e Traghetti. L’Azione prevede l’incremento e la riorganizzazione della disponibilità dei Soci (disponibilità minime obbligatorie) al fine di ridurre il ricorso ad interinali principalmente presso il terminal Psa - Prà e un incremento della formazione per migliorare la capacità di risposta dei Soci della Compagnia. TARGET: • Riorganizzazione delle chiamate al fine di garantire la copertura degli avviamenti festivi, estivi e in fasce di 3° e 4° turno; • Ridurre il numero di avviamenti interinali a meno del 5% (circa l’8% nel 2019) sul numero complessivo di avviamenti ai terminal; • Incremento della formazione per migliorare la capacità di risposta dei Soci. Di seguito viene riportato un prospetto basato sugli avviamenti previsionali indicante l’assorbimento degli avviamenti interinali da parte dei Soci e il risparmio previsto come differenziale di costo tra interinali (inclusa fee Intempo* che a seguito dell’accordo siglato nel 2020 si è dimezzata) e Soci. 2019 2020 2021 2022 2023 Av viamenti totali 232.329 174.227 176.854 198.750 219.345 Av viamenti interinali 19.275 13.067 12.380 9.938 10.967 % av viamenti interinali sul totale 8,3% 7,5% 7,0% 5,0% 5,0% Av viamenti interinali assorbiti dai - 1.388 2.293 6.552 7.231 Soci Risparmio € 19.564,97 € 32.328,21 € 92.378,29 € 101.950,53 *Il Corrispettivo per l’agenzia Intempo nel Piano è stato mantenuto costante sulla base dell’accordo stipulato nel 2020 33
Le azioni del Piano Formazione finanziata: elaborazione di un piano pluriennale L’art. 17 co. 15 – bis della Legge 84/1994 prevede la possibilità, per l’Autorità di Sistema Portuale, di erogare un contributo finanziario per la formazione erogata dalla Compagnia mediante il suo ente formativo in modo di aumentare le occasioni di chiamata per i Soci. IPOTESI FORMATIVE: 1. Proseguimento del percorso di formazione sicurezza “rischio medio” per tutti i soci. 2. Reintroduzione del percorso formativo per l’utilizzo delle attrezzature normate, carrelli semoventi elevatori industriali e carrelli semoventi a braccio telescopico. 3. Inserimento della formazione riguardo l’utilizzo dell’imbraco anti caduta, DPI di terza categoria, ad un maggior numero di soci avviati al rizzaggio/derizzaggio. 4. Formazione sicurezza «rischio medio» e per l’avviamento al lavoro con le mansioni di generico bordo/terra e trattorista marcia avanti ciclo contenitori per i soci ex Pietro Chiesa 5. Attivazione di ulteriori corsi di addestramento ai soci ex Pietro Chiesa in possesso delle patenti superiori C e C-E , per le mansioni di semoventista e trattorista retromarcista. 6. Formazione di un numero adeguato di soci per le specializzazioni più richieste dai terminalisti; 7. Attivazione di programmi di formazione al fine di controbilanciare i processi di automazione dei terminal tramite la specializzazione dei Soci. TARGET: • Sviluppo e aggiornamento del Piano formativo, tramite il confronto con i terminalisti per determinare i fabbisogni di specializzazione e le necessità dei Soci da formare; • Si prevedono contributi annui per circa Euro 850mila/1mln per valorizzazione delle attività formative. 34
Le azioni del Piano Reimpiego dei Soci inabili L’Azione prevede il reimpiego dei Soci inabili al fine di ridurre i costi per servizi esterni, quali pulizia locali, guardianaggio, manutenzione sede e uffici amministrativi. Tali Soci oggi svolgono una serie di avviamenti «amministrativi» e «sociali». Anno Soci inabili Avviamenti 2019 40 9.549 Costo del lavoro pari a 2020 45* 10.341 circa Euro 1,6 mln * Il numero dei soci inabili risulta variabile nel corso degli anni. Il loro numero, che potrebbe anche aumentare, deve essere valutato da ADSP sulla base di documentazione medica presentata da CULMV. TARGET: • Contributo AdSP a copertura del costo di avviamenti amministrativi e sociali effettuati da soci inabili, oggi utilizzati in funzioni alternative alle operazioni o servizi portuali. 35
Le azioni del Piano Ricollocamento di Soci che hanno limitazioni allo svolgimento di operazioni portuali La Compagnia stima di avere nel proprio organico un numero di circa 100 soci con limitazioni allo svolgimento delle operazioni portuali. Detti soci limitano la capacità di copertura delle diverse mansioni del lavoro e conseguentemente la flessibilità complessiva dell’organico operativo. La Culmv intende proporre alle istituzioni, pubbliche e non, operazioni di ricollocamento in attività meno usuranti rispetto al lavoro portuale e pertanto coerenti con le capacità operative dei soci. Gli effetti economici di un eventuale ricollocamento di questi Soci non sono stati prudentemente considerati all’interno delle proiezioni di Piano in quanto è ancora in corso di valutazione la fattibilità del loro ricollocamento anche in servizi portuali e altre attività lavorative. 36
Le azioni del Piano Introduzione di un nuovo sistema informativo (1 di 2) La Compagnia, al fine di efficientare i processi amministrativi e le procedure della chiamata, prevede l’implementazione di un nuovo sistema informativo con un investimento stimato tra Euro 250-300 mila entro il 30 giugno 2021. TARGET: • Introduzione di un nuovo sistema informativo integrato gestione chiamate-paghe-amministrazione (stima investimento pari a circa Euro 250-300 mila); • Assunzione di almeno 3-4 figure professionali con competenze specifiche in corrispondenza di un equivalente uscita per pensionamenti; • Riduzione dei ritardi nella chiamata con conseguente riduzione delle penali applicate dai Terminal, grazie alla migliore efficacia del nuovo sistema delle chiamate. Il nuovo sistema – garantendo comunque un buon livello di flessibilità - permetterà il miglioramento delle regole di avviso per mancata disponibilità non programmate (es. conferma garantita se non revocata 30 minuti prima dell’orario di chiamata, per dare modo di attivare altri soci; app interna per velocizzare e automatizzare le comunicazioni). Tali elementi permetteranno un miglioramento dei livelli di affidabilità della CULMV e un recupero/mancata applicazione delle penali da parte dei Terminal. 37
Le azioni del Piano Introduzione di un nuovo sistema informativo (2 di 2) IPOTESI DI SCHEMA DI IMPOSTAZIONE NUOVA CHIAMATA • Sistema basato su un software accessibile a diversi livelli a tutti gli attori (soci, capi scalo, terminalisti) attraverso web o app (pc, tablet, smartphone) • Sistema paperless e costantemente aggiornato • Possibili integrazioni con sistemi dei terminalisti per scambio informazioni TERMINALISTI SISTEMA ASSEGNAZIONE SOCI AVVIATI • Inserimento ordini [portale] • Ricezione ordini • Individuazione disponibilità soci • Assegnazione turni • Chiamata [sms+app+portale] SOCI • Generazione foglio paga elettronico GESTIONE LAVORO • Inserimento/revoca disponibilità • Controllo presenze [app/portale] • Inserimento variazioni, incentivi, prestazioni addizionali • Inserimento risultati turno [portale/app] TERMINALISTI • Visione immediata prestazioni addizionali e risultati turno • Eventuale rapida apertura contestazione (incluso penale) [portale] VERIFICA AMMINISTRAZIONE • Specifico ufficio per la gestione • Elaborazione buste paga soci delle contestazioni con • Fatturazione a terminalisti terminalisti e/o soci 38
Le azioni del Piano Interventi riguardanti i Soci Le Linee Guida prevedono delle Azioni volte a modificare/integrare le regole fra Soci al fine di aumentare la responsabilizzazione degli stessi e stabilire l’impegno dei Soci a contribuire al risanamento della CULMV Azioni previste: • Applicazione a tutti i terminal della c.d. «Procedura addebiti per ritardo e uscita anticipata» e conseguente riaddebito delle trattenute definite tra i terminal e Culmv ai Soci che le hanno causate; implementazione di migliorie procedurali da adottare per prevenire eventuali contestazioni da parte dei soci e delle organizzazioni sindacali; • Versamento di Euro 250mila in conto futuro aumento di capitale sociale da parte dei Soci entro il 2021; • Interruzione integrale dell’erogazione finanziaria di anticipi e/o acconti sui salari dei Soci CULMV; • Definizione di Piano di rientro con ciascun Socio e applicazione di trattenute mensili per il recupero dei crediti vantati dalla Compagnia; • Avvio di azioni giudiziali e stragiudiziali finalizzate all’incasso dei crediti vantati nei confronti degli ex Soci; • Stabilizzazione del salario corrente per giornata di produzione dei soci ordinari e speciale rispetto al costo del lavoro del TARGET: per il periodo 2020-2023. 2019 • Maggior responsabilizzazione dei soci sul lavoro e rilevante riduzione delle penali a regime, si prevede un livello di contestazioni per penali per circa Euro 120mila annui; • Incasso dei crediti vantati verso i Soci dalla Compagnia per circa Euro 600mila annui a partire dal 2020; • Stabilizzazione del costo del lavoro dei soci produttivi CULM ad €145 (dato 2019): tale valore rappresenta la retribuzione da corrispondere ai soci, esclusi (TFS, INPS e INAIL) • Avvio di azioni stragiudiziali e giudiziali finalizzate all’incasso dei crediti vantati da Culmv nei confronti degli ex soci. 39
Le azioni del Piano Rideterminazione delle tariffe da gennaio 2019 La Compagnia al fine di raggiungere l’equilibrio economico per l’anno 2019 ha avviato dal mese di ottobre 2019 un tavolo permanente con AdSP e terminalisti per la definizione dell’adeguamento tariffario. Nella riunione del tavolo permanente del 06.02.2020 la Culmv aveva presentato la documentazione comprovante l’adeguamento tariffario per l’anno 2019 con la tariffa di equilibrio economico a circa Euro 231 Lo squilibrio economico per il 2019, derivante dalla suddetta ragione, è stato calcolato dalla Compagnia in Euro 882.338, considerando il totale degli avviamenti. La tariffa media ai terminal raggiunge Euro 231 per avviamento. Tale dato è il più basso dal 2015. TARGET: • Riconoscimento di un adeguamento tariffario almeno pari ad Euro 882 mila. 40
Le azioni del Piano Accordo quadro e nuovi contratti con i terminalisti (1 di 2) Il nuovo accordo quadro ha l’obiettivo di integrare i contenuti del vigente accordo e del Regolamento per la fornitura del lavoro portuale temporaneo nel porto di Genova attraverso l’introduzione nuove regole contrattuali Principali tematiche da regolamentare Effetti economico-finanziari dell’Azione • Programmazione degli avviamenti • Acconto finanziario pari al 50% del fatturato del mese precedente, da corrispondersi entro il • Rilevazione e addebito delle trattenute tra 15 del mese corrente terminal e CULMV • Saldo finanziario da corrispondersi entro il 10 • Ribaltamento sul costo dell’avviamento degli del mese successivo oneri finanziari passivi legati a ritardi nei Tale meccanismo porta al risparmio, da parte pagamenti da parte dei terminalisti della CULMV, degli oneri finanziari legati al factoring e ad una maggiore disponibilità di • Definizione delle percentuali di acconto sul cassa lavorato mensile e del saldo • Inoltre si avrà a regime un risparmio delle • Meccanismo di aggiornamento annuale della penali legate ai soci, attraverso l’applicazione tariffa in una percentuale pari alla variazione del meccanismo di riaddebito delle stesse ai dei costi di struttura unitari determinato soci che le hanno causate dall’eventuale minor numero di avviamenti • Individuazione della Tariffa di riferimento 41
Le azioni del Piano Accordo quadro e nuovi contratti con i terminalisti (2 di 2) I nuovi contratti con i terminalisti hanno come obietto il raggiungimento dell’equilibrio economico per singolo terminal. In particolare, i nuovi contratti prevederanno nuovi schemi operativi e di produttività. Schema nuovo contratto a misura per terminal TSG e GNV* Nuove condizioni contrattuali Effetti* Miglioramento della marginalità • Nuova Tariffa dei CE per terminal • Efficientamento del numero di chiamate, con incremento della produttività attesa e conseguente riduzione del numero di chiamate Circa 6.000 avviamenti in meno *Effetti calcolati sulla base dei dati gestionali CULMV 2019 *Si segnala che alla data di redazione del documento la Compagnia ha esercitato la clausola di «exit» con riferimento al contratto sottoscritto con GNV 42
Indice • Premessa e obiettivi • Il contesto di riferimento • Le prospettiva dei traffici portuali e degli avviamenti • Le azioni del Piano • Le assunzioni e lo sviluppo del Piano • L’attuazione e il monitoraggio del Piano • Considerazioni conclusive 43
Le assunzioni e lo sviluppo del Piano Le criticità da affrontare e le soluzioni individuate L’aggiornamento del Piano economico finanziario della Compagnia Unica si basa su un triplice obiettivo: - Ristabilire condizioni di equilibrio economico nel medio periodo recuperando efficienza dal lato dei costi e dei processi produttivi. Tale obiettivo si realizza in base al piano con una tariffa media a regime, al momento individuata in €231 per avviamento; - Garantire l’equilibrio patrimoniale, laddove necessario, anche attraverso le misure previste dall’art. 15-bis della Legge 84/94; - Recuperare condizioni di equilibrio finanziario grazie alle modifiche dei termini di incasso con i Terminalisti ed a una migliore gestione della parte finanziaria. Rischio da Alla luce della perdita del patrimonio netto dovuta alla perdita prevista per l’esercizio 2019 e della gestire situazione venutasi a creare con l’emergenza COVID è necessario prevedere uno strumento che permetta di assicurare la continuità aziendale. Lo squilibrio patrimoniale 2019 potrà essere recuperato mediante l’adozione di strumenti finanziari partecipativi (SFP) sottoscritti dall’Autorità Portuale in virtù della legge di stabilità 2018*. Con tali strumenti Soluzione potranno essere eventualmente coperti anche ulteriori rischi patrimoniali «possibili», che dovessero concretizzarsi pur a fronte di adeguate misure di bilancio della Compagnia. Tale strumento, da assimilarsi ad una riserva di patrimonio netto, garantirebbe la sostenibilità patrimoniale attuale e prospettica determinata dal manifestarsi di componenti «patrimoniali» straordinari negativi che si manifestassero in futuro, mediante utilizzo a copertura in ultima istanza della Riserva Gli SFP sono oggetto di periodica valutazione specifica per la loro iscrizione in bilancio da parte della Compagnia in relazione ai corrispettivi impegni assunti. *La legge di stabilità 2018 art. 1 comma 577 ha sostituito il comma 15-bis dell’articolo 17 della Legge n. 84/1994 nel modo seguente: «…omissis… Al fine di evitare grave pregiudizio all’operatività del porto, le Autorità di Sistema Portuale possono finanziare interventi finalizzati a ristabilire gli equilibri patrimoniali dell’impresa o dell’agenzia fornitrice di manodopera nell’ambito dei piani di risanamento approvati dall’Autorità stessa.» 44
Le assunzioni e lo sviluppo del Piano Principali ipotesi di pianificazione (1 di 2) Il Piano economico finanziario incorpora gli effetti delle Azioni individuate dalla Linee Guida sottoscritte tra la Compagnia e l’AdSP. Inoltre, si prevedono gli effetti della sottoscrizione dell’SFP sulle potenziali sopravvenienze passive. Inoltre nel Piano: • Si assume un’ipotesi di normalizzazione post Covid-19, a partire dal 2022, Quadro Macroeconomico del quadro macroeconomico di riferimento e in particolare, non si prevedono ulteriori shock nell’ambito dei traffici portuali che incidano sul numero di avviamenti • Si acquisisce la previsione ISTAT di giugno 2020 di andamento dell’indice IPCA al netto degli energetici importati. Si sottolinea come l’attuale tariffa Inflazione massima di riferimento non sia stata mai aggiornata, di concerto con l’inflazione, dal 2017 Anno 2020 2021 2022 2023 Tasso Atteso 0,4% 0,7% 1,0% 1,1% • Si assume l’invarianza delle aliquote IVA e del livello di tassazione. In Aliquote IVA e tassazione particolare, si prevedono stabili le aliquote fiscali che gravano sul costo del lavoro 45
Le assunzioni e lo sviluppo del Piano Principali ipotesi di pianificazione (2 di 2) Inoltre, sono state utilizzate nel Piano le seguenti assumption: • Crediti commerciali (terminalisti) con incasso a 15 giorni del 50% del fatturato del Crediti mese lavorato e saldo nel mese successivo. • Crediti verso altri con incasso a 90 giorni. • Si ipotizza un pagamento a regime a 60 giorni. Debiti • Con riferimento ai debiti pregressi, il piano prevede l’integrale rimborso degli stessi, anche tramite piani di rientro (es. Intempo). • La Compagnia non ha debiti finanziari a m/l termine mentre l’indebitamento a breve termine è legato sostanzialmente agli scostamenti tra incassi e pagamenti. Indebitamento Nel corso di piano, si prevede la forte riduzione del ricorso a strumenti di finanziario indebitamento a breve (factoring, scoperto c/c) a seguito dell’implementazione dell’accordo quadro. • Il piano, a regime, assume un livello di liquidità di ca. 2,5 mln/€ quale obiettivo coerente alla messa in sicurezza dell’operatività a breve della Compagnia Liquidità (pagamento stipendi e contributi per circa una mensilità), in modo da poter avviare adeguate misure correttive. 46
Le assunzioni e lo sviluppo del Piano I ricavi da avviamenti e i contributi diversi di esercizio Il Piano incorpora le seguenti valutazioni prudenziali sul fronte del numero di avviamenti e del livello medio di tariffa per avviamento, dove non sono espresse ipotesi di aumento del traffico. • Il Piano definisce il livello medio di tariffa per avviamento che assicura il raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario della Compagnia 2019 (C) 2020 2021 2022 2023 • Il sistema delle tariffe verrà aggiornato secondo le Av v iamenti Terminal 232.329 174.227 176.854 198.750 219.345 modalità previste nell’Accordo Quadro con i terminalisti in Tariffa media € 231 € 231 € 231 € 231 € 231 base alla variazione del costo fisso unitario determinato dal minor numero di avviamenti e fino ad un massimo del 2,5% della tariffa complessiva • Il piano non tiene conto di eventuali incrementi del CCNL • Il Piano economico finanziario tiene in considerazione le attività di reimpiego dei soci inabili e di formazione a fronte delle quali si stimano i relativi contributi di AdSP erogati a 2019 2020 * 2021 * 2022 * 2023* norma di legge. Contributi reimpiego inabili € 1.603.872 € 1.603.872 € 1.603.872 € 1.603.872 € 1.603.872 • Si tenga conto che nel Piano prevediamo che l’AdSP Contributi formazione € 850.000 € 850.000 € 935.000 € 1.028.500 € 1.079.925 erogherà contributi per l’emergenza Covid pari a €3,5 mln *In riferimento all’importo dei contributi per il reimpiego dei soci inabili, sono in corso verifiche in nel 2020 e prevediamo ulteriori €2 mln nel 2021 (con stato avanzato riguardanti l’importo per gli anni dal 2020 in avanti. L’importo di tali contributi integrazioni della copertura finanziaria dell’art.199 del DL potrebbe aumentare a circa Euro 1,8 mln. Rilancio). 47
Le assunzioni e lo sviluppo del Piano La dinamica del costo del lavoro prevista Il Piano economico finanziario ingloba le Azioni relative all’andamento del costo del lavoro: riduzione degli avviamenti interinali e stabilizzazione del salario dei soci produttivi. Di seguito si riportano le principali proiezioni economiche relative al costo del personale 2019 2020 2021 2022 2023 Avv iamenti terminal solo Soci 219.247 165.460 169.746 194.085 213.650 • Il piano evidenzia, ad eccezione del Salari produttiv i soci € 27.987.573 € 20.755.526 € 21.802.651 € 24.775.529 € 27.286.460 2020, la stabilità del costo del Salario medio base € 128 € 125 € 128 € 128 € 128 personale produttivo. Il dato 2020 Ferie € 1.282.306 € 1.031.204 € 992.793 € 1.135.140 € 1.249.568 non appare comparabile in quanto Gratifica speciale € 2.307.272 € 1.855.461 € 1.661.302 € 2.042.474 € 2.248.367 Malattia/infortuni/EDR/Ist. Minori € 250.701 € 201.609 € 194.099 € 221.929 € 244.300 risente dell’impatto degli oneri * Totale Retribuzione € 145 € 144 € 145 € 145 € 145 accessori del costo del personale a TFS € 1.441.736 € 1.159.415 € 1.116.227 € 1.276.273 € 1.404.928 sostegno del personale per INAIL € 1.548.583 € 1.245.338 € 1.198.951 € 1.370.857 € 1.509.047 fronteggiare l’emergenza Covid. INPS € 8.723.205 € 7.015.022 € 6.753.718 € 7.722.071 € 8.500.497 Inoltre, nei mesi da marzo a luglio si Costo lavoro produzione soci € 199 € 201 € 199 € 199 € 199 è registrato un decremento dei *Alla retribuzione dei Soci produttivi vanno aggiunte le componenti INPS,INAIL,TFS e ecc. come da normativa valori di produttività. vigente. Il valore rappresentato è stato calcolato a partire da dati di Piano. • Il costo del lavoro potrebbe aumentare per futuri rinnovi del Avviamenti interinali 2019 2020 2021 2022 2023 CCNL. In tale eventualità Av v iamenti Interinali 19.280 13.067 12.380 9.938 10.967 verranno attivati gli organi di Costo del lav oro € 3.625.993 € 2.600.338 € 2.463.579 € 1.977.565 € 2.182.480 Commissione Agenzia del lav oro € 550.941 € 212.033 € 170.841 € 137.138 € 151.348 monitoraggio del Piano. Costo Av v iamento I nterinali € 217 € 215 € 213 € 213 € 213 • Il numero di avviamenti interinali si riduce negli anni del piano, incidendo sul costo degli stessi 48
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