Nulla è impossibile a Dio

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Nulla è impossibile a Dio
Notiziario n. 2021/5                   Parrocchie S.Maria Assunta - Madonna della Speranza
                                                  S.Giorgio in Cedrate - S.Paolo Apostolo in Sciarè

          Voce della Comunità Pastorale S. Cristoforo di Gallarate

Nulla è impossibile a Dio
Pensiamo a un povero
bracciante e all’imperatore
più potente che ci sia mai
stato. Quel bracciante
non si era mai sognato
che l’imperatore sapesse
della sua esistenza; se
avesse avuto la possibilità
di vedere l’imperatore,
sarebbe stato l’avvenimento
più importante della sua
vita da raccontare ai figli e
ai figli dei figli.
Cosa succederebbe se un giorno l’imperatore gli mandasse il suo messaggero per
dirgli: “Vieni al mio palazzo perché voglio darti mia figlia come tua sposa”?
Ecco: il bracciante, comportandosi da uomo, subito si accorgerebbe che di quella
promessa non potrebbe parlare ad alcun altro uomo. Infatti egli stesso, nella
sua anima semplice, è già quasi arrivato alla spiegazione che l’imperatore vuole
prenderlo in giro, vuole farlo diventare lo zimbello di tutta la città: “Chi ti credi di
essere per pensare di diventare genero del re?”.
Quella promessa piuttosto dovrebbe dimostrarsi credibile attraverso una realtà
esteriore; l’imperatore dovrebbe esibire un segno, qualcosa di verificabile, perché il
bracciante possa accertarsi e far vedere a tutti che si tratta di una cosa seria.
Fosse un piccolo gesto di favore, sarebbe una cosa che il bracciante potrebbe capire e
sarebbe compresa anche nella sua cittadina che conta ben 53.000 abitanti. Ma l’idea
che un cittadino di quella contrada possa diventare il genero del re, ecco: questo è
troppo. Al bracciante verrebbe voglia di maledire quel messaggero che gli ha portato
quella proposta esagerata, di cui non osa parlare con nessuno, ma che lo costringe a
decidere: “Cosa succederebbe se non mi fidassi del messaggero del re?”.
Supponiamo che il segno che deve convincere il bracciante non sia una realtà
esteriore, ma sia, piuttosto, una realtà interiore, una fede profonda e che non ci sia
Nulla è impossibile a Dio
EDITORIALE
altro che quella fede per decidere. Ecco: la
fede è questo coraggio umile di credere ad                     Sommario
una predilezione immeritata, di cui non ci       1. Editoriale
si può vantare, di decidersi e dire: “Eccomi”.   3.  Adorazione dei pastori
Fin qui ciò che raccontava un secolo e           4.  Avvento di carità
mezzo fa Kierkegaard, scrittore cristiano,       5.  Spunti per capire le letture
                                                 6.  Gruppi di spiritualità
che sosteneva di aver preso questa storia
                                                 9.  Antica e sempre nuova Lectio
direttamente dal Vangelo.                            Divina
Questo dobbiamo pensare quando                   10. Pregare con le App
leggiamo nel Vangelo la storia di                11. Un’architettura morale
Maria, dell’angelo messaggero, che l’ha          12. Un saluto affettuoso
raggiunta nella piccola città di Nazaret e       13. Un’App per conoscere l’altare della
l’ha salutata: “Piena di grazia, il Signore è        Basilica
con te; concepirai un figlio, sarà grande, il    14. Corale San Cristoforo
suo regno non avrà fine”. Non dobbiamo           15. Concerto di Natale
pensare ad una donna da compiangere              16. Parole nuove da imparare
perché ha dovuto sacrificare il suo progetto     17. Vescovi e giovani insieme
di vita, perché al Signore è dovere dire         18. Un diacono a servizio della Chiesa
di sì. Dobbiamo ammirare invece la sua           20. La Cresima a scuola
                                                 22. Il servizio all’altare
libertà spregiudicata, che si è lasciata
                                                 24. Notizie dall’Oratorio
eccitare e sedurre e ha creduto alla proposta    26. Preghiera, condivisione e servizio
impossibile di quella maternità, così che        29. Il libro di don Alberto presentato a
tutte le generazioni la chiamano beata. E            DUEMILALIBRI
rileggere così anche il sì di Giuseppe che       29. Notizie utili
invece di ripudiarla ha trasgredito ogni         30. Anagrafe
regola, anche quella del buon senso; ha
preso con sé Maria e a quel figlio ha dato
nome Gesù.
L’alternativa alla fede, continuerebbe il
nostro scrittore, sarebbe lo scandalo, che lui                   Periodico della
definisce invidia infelice di chi ha ricevuto           Comunità Pastorale S. Cristoforo
una promessa stupefacente, ma non ha                                 Gallarate
avuto il coraggio di credere che “Nulla è             Aut. Tribunale di Busto Arsizio n.06/08
impossibile a Dio”.                                             dell’11 aprile 2008
Col Notiziario vorremmo raccogliere con               don Riccardo Festa direttore responsabile
discrezione storie eccitanti, perché in ogni                      Redazione
tempo e in ogni luogo Dio sorprende con               don Simone Arosio, Carlo Benetti, Matteo
                                                      De Matteis, Alessandro Montresoro,
le sue proposte impossibili. E molti, più             Angelo Sironi, Chiara Sironi Pignataro,
di quanti si pensi, lo prendono sul serio e,                     Gianluca Tricella
senza poterlo ostentare, hanno il coraggio                            Stampa
umile di fidarsi perché “Nulla è impossibile
a Dio”.
                     Il parroco, don Riccardo
                                                        LAZZATI INDUSTRIA GRAFICA S.r.l.
                                                               Tel. +39 0331 768.330
Immagine: Taddeo di Bartolo, Adorazione dei
                                                                  info@lazzati.biz
pastori (1409), Siena, Pinacoteca Nazionale.
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Nulla è impossibile a Dio
NATALE NELL’ARTE
ADORAZIONE DEI PASTORI
È notte: l’oro del cielo illumina il nero
profilo di una grotta che si apre come manto
accogliente. Un albero frondoso si incunea
nell’oro piegandosi verso il dorso di un monte
dove riposano pastori e gregge. Due pastori
si destano spaventati, sorpresi nel sonno da
un angelo sfolgorante che li chiama e indica
dove andare. Raggiunta la grotta, i pastori
non hanno più paura. I volti distesi, gli abiti
bruno e verde ben ordinati, i neri calzari
rassettati, i bastoni tra le braccia o a terra per       Taddeo di Bartolo Adorazione dei pastori 1409
meglio adorare a mani giunte o incrociate                tavola lignea dipinta a tempera con dorature,
                                                         scomparto di predella cm 37x56 Pinacoteca
al petto. Stupisce la scelta del pittore                 Nazionale di Siena
che fissa un’istante, un attimo di tempo,
apparentemente dissonante con il titolo                  dai colori delicati come il cielo azzurro che
dell’opera. I pastori non stanno adorando                si tinge di rosa mattino e sera, colori cari al
il Bambino, pur al centro della scena;
                                                         gusto gotico, segno di infanzia e speranza;
inginocchiati, guardano in preghiera Maria,
                                                         colori che contrastano l’angustia mostrata.
seduta al fianco di Giuseppe. Adoreranno il
Bimbo, ma prima occorre chiedere a Colei                 Al centro della scena, nella profondità della
che lo ha partorito. La Madre li accoglie, si            grotta dove c’è caldo e silenzio, il Bambino
protende e alza la mano: gesto di sorpresa,              da adorare è sveglio. Avvolto in strette fasce
di attesa, d’umiltà. Il manto blu orlato d’oro           è adagiato sul fieno di una mangiatoia, una
si apre sull’abito rosso, colore regale e divino         culla-altare che evoca il sepolcro. Gli occhi
di Colui che ha portato in grembo. Una                   fissano l’asino e il bue. Nello sguardo divino
stella d’oro a otto punte, segno mariano                 e umano del neonato trapela il compito
di perfezione, brilla sul manto. L’aureola               di Salvezza a tutte le genti. I due animali,
dorata, finemente decorata a tondi, incorona             essenziali alla vita contadina, voluti nel
il suo capo.                                             presepe da san Francesco, sono segno,
Maria in questa scena è sintesi di umiltà e              per i padri della Chiesa, dei popoli giudeo
regalità, dipinta nel solco della tradizione             e pagano. Il pittore li raffigura intenti a
che Taddeo di Bartolo aveva appreso e                    guardarsi come avessero riconosciuto
fatto sua dai grandi maestri senesi, pittori             l’eccezionalità dell’accaduto, a conferma
delle splendide Maestà e Annuciazioni che                della profezia di Isaia. Le briglie sono sciolte,
svelano il legame indissolubile tra la città di          le fattezze quasi umane, i particolari curati
Siena e Maria, Avvocata di Grazie.                       al dettaglio. Non sfugge all’attenzione la
                                                         posizione della grande stella luminosa che
Al fianco di Maria, Giuseppe cui guardiamo               spicca tra le corna del bue irradiando il volto
con particolare simpatia. L’aureola dorata               del Messia incorniciato dal nimbo dorato.
che incornicia il suo capo è di pari splendore
a quella di Maria e di Gesù; il rosso del                Sorprende e interroga questa tavola di
cappuccio tondeggiante, ne conferma la                   tradizione bizantina, riassunta nell’eleganza
regalità. Come da tradizione, Giuseppe                   decorativa gotica propria della scuola senese
è rappresentato pensieroso, concentrato                  che vanta pittori quali Duccio, Simone
sull’accaduto arduo da comprendere. Non                  Martini, i Lorenzetti che precedono il nostro
guarda i pastori, i primi sconosciuti che                Taddeo di Bartolo, riconosciuto dalla critica
bussano al suo ‘cuore di Padre’. Seduto al               tra i migliori pittori di polittici e pale d’altare
fianco di Maria, una mano sul ginocchio,                 dipinte oltre i confini di Siena, città natale,
l’altra alla guancia, sembra sostenere un peso           tra sec XIV e XV.
indicibile; anziano, indossa abito e manto                                                Laura Bonicalzi
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Nulla è impossibile a Dio
CAMMINO DI AVVENTO

AVVENTO DI CARITÀ
Comunità pastorale S. Cristoforo

BRASILE
Nel comune di Pojuca a 80 Km da Salvador de Bahia si trova la Scuola
Tecnica Famiglia Agricola “A Partilha = condivisione” che ha lo scopo
di dare una preparazione professionale ai figli dei contadini dei 22
comuni del circondario, nella zona nord del litorale presso Bahia.
Gli alunni abitano presso la scuola per 15 giorni e poi per 15 giorni
tornano in famiglia e lavorano la terra anche per necessità della
famiglia. Sono 500 studenti divisi nei quattro anni di formazione. Poi
ricevono il diploma di “tecnici agricoli e zootecnici”.

Allevare pesci per sostenere la scuola agraria
                                           La scuola è partita dall’iniziativa di Giorgio
                                           Vaccari, (foto con la moglie Zeninha) originario
                                           della nostra diocesi, che vive in Brasile e che ne è
                                           il presidente.
                                           La Fondazione Franco Gilberti di Milano ne ha
                                           sostenuto gli inizi. La scuola si mantiene ancora
                                           grazie agli aiuti internazionali: per diventare
                                           autonoma vorrebbe incrementare l’attività
                                           dell’allevamento dei pesci e della pesca.

                                    La scuola ha a disposizione ben 20 ettari di laghi e
                                    installerà 30 serbatoi di rete, fissati a pali di ancoraggio,
                                    dove i pesci verranno allevati. Anche il lavoro di
                                    coltivazione dei pesci servirà come scuola per i ragazzi
                                    che potranno ripetere il progetto nei loro villaggi.
                                    Sul vicino litorale sono presenti molti alberghi che
                                    potrebbero acquistare il pesce allevato.
                                    Per le OFFERTE ci sono CASSETTE dedicate in chiesa
                                    Costo totale 20.000 €.
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Nulla è impossibile a Dio
CAMMINO D’AVVENTO
Spunti per capire le letture
delle domeniche di Avvento
Come ogni anno, quando arriva l’Avvento
cominciamo un po’ a preoccuparci per la
lunghezza e la drammaticità di alcune letture.
Nella prima domenica, infatti, troviamo un
discorso apocalittico di Gesù, preparato
dalla distruzione dei cieli e della terra
profetizzata da Isaia. Il Signore annuncia
la demolizione del Tempio, l’apparire di
impostori che vorranno far credere di essere
il Messia e il sopraggiungere di sofferenze
per i suoi discepoli. Davanti a questo
scenario, Paolo raccomanda di non farsi
complici delle tenebre, ma di agire sempre
come figli della luce. Se avremo quindi la
pazienza di ascoltare con attenzione queste
letture, nonostante i toni drammatici,                vita di Gesù e quindi anche della nostra
saremo sempre ricondotti alla speranza                fede. Inoltre l’Avvento non è soltanto la
della salvezza per chi ha creduto in Lui. Una         preparazione a rivivere la nascita di Gesù
speranza che non delude.                              bambino e il mistero dell’Incarnazione,
Ed ecco che le letture della seconda domenica         ma anche a nutrire l’attesa della seconda
assicurano l’universalità di questa salvezza,         venuta di Gesù risorto alla fine dei tempi.
ovvero che a tutti è possibile diventare “figli       Ecco il motivo per cui la prima domenica ha
del Regno”: Isaia annuncia che persino gli            letture di tono apocalittico: perché l’Avvento
Egizi si convertiranno! Giovanni predica un           ci proietta verso il futuro ritorno di Gesù,
battesimo di conversione e Paolo racconta             preparandoci a rivivere la sua Incarnazione
come una grazia il fatto che lo Spirito Santo         avendo nei nostri occhi la vittoria della
lo abbia condotto ad occuparsi della missione         Pasqua.
presso i pagani.                                      Nella quinta domenica, la parola passa al
La terza domenica testimonia l’adempimento            precursore Giovanni il Battista, che ci parla
delle profezie del Primo Testamento: Isaia            di sé e ci parla di Gesù, indicandolo come
spiega che il Signore è capace di salvare             il Messia, colui che per Isaia è capace di
Israele anche per vie inaspettate, come               consolare il suo popolo e curarne le piaghe.
attraverso Ciro, re straniero. Paolo ci confida       In sintonia con Giovanni, anche Paolo ha
il suo struggimento per la durezza di cuore           orientato la sua vita a Gesù, mettendosi al
dei suoi fratelli ebrei che non credono in            servizio di Cristo e non di se stesso.
Gesù, per i quali sarebbe disposto a qualsiasi        L’ultima domenica di Avvento infine celebra
sacrificio. E i discepoli di Giovanni indagano        l’Incarnazione ed è gemella della festa
su Gesù, scoprendo come nell’agire di Cristo          dell’Annunciazione (25 marzo), per via
la Parola di Dio si fa carne.                         dello stesso Vangelo proclamato, quello del
La quarta domenica di Avvento è una                   “sì” di Maria al progetto di Dio per lei. Isaia
gemella della domenica delle Palme, perché            aveva preannunciato con gioia la venuta del
ci narra l’ingresso trionfale di Gesù a               salvatore e Paolo ci illumina sul fatto che
Gerusalemme come conferma della fedeltà               la pace e la gioia di questo evento hanno
di Dio alle antiche promesse. L’Avvento,              la potenza di salvarci dalla miseria e dalla
come la Quaresima e tutto l’anno liturgico,           mediocrità del nostro cuore.
è orientato alla Pasqua, che è il cuore della                                    Matteo De Matteis
                                                  5
Nulla è impossibile a Dio
RIPARTENZA
GRUPPI DI SPIRITUALITÀ                                naturalmente accolte da tutti con gioia!
                                                      Per informazioni sui gruppi di spiritualità
FAMILIARE                                             familiare: segreteria.sancristoforo@gmail.com
… e così, dopo oltre un anno e mezzo di                                             Daniela De Marco
navigazione faticosa tra gli scogli della
pandemia, con incontri online e rarissime             GRUPPI DI ASCOLTO
occasioni di incontro e contatto, il 16 ottobre
nella nostra comunità pastorale abbiamo               DELLA PAROLA
ripreso il cammino dei gruppi di spiritualità         Alcuni Gruppi d’ascolto della Parola non si
familiare, ritrovandoci “in presenza” – come          sono mai fermati anche durante la pandemia
si dice oggi - all’oratorio del Centro, insieme       grazie alla moderna tecnologia che ci ha
a don Giancarlo, per ripartire insieme con il         permesso di collegarci online. Altri però
percorso.                                             hanno dovuto fermarsi. È con gioia quindi che
Per tutti i presenti, fossero coppie giovani          ad ottobre sono ripresi gli incontri per cinque
o mature, è stato un momento di piacevole             gruppi in presenza e per uno online fino a
riscoperta della dimensione della relazione.          Natale. La difficoltà per tutti è stata quella
                                                      di trovare una casa ospitante abbastanza
Ci piace sottolineare che, a dispetto del             grande da permettere il distanziamento: così
periodo difficile che ancora attraversiamo,           due gruppi si riuniscono in casa mentre gli
i gruppi familiari hanno conservato il loro           altri quattro hanno dato la preferenza ad una
essere realtà dinamica in divenire: cinque            sala parrocchiale. Il 12 novembre alle 17 è
coppie giovanissime, dopo aver seguito il             partito un nuovo gruppo che si riunisce al
percorso in preparazione al matrimonio ed             Centro della Gioventù.
essersi sposate nella nostra comunità, hanno          Quest’anno l’Arcivescovo ci invita a riflettere
espresso il desiderio di proseguire a camminare       sui capitoli 13-17 del Vangelo di Giovanni che
nella comunità con altre giovani famiglie;            hanno come contenuto i gesti ed i discorsi

Gruppo di spiritualità familiare

                                                  6
Nulla è impossibile a Dio
RIPARTENZA

Gruppo di Ascolto della Parola
dell’ultima cena. Lo stesso Arcivescovo il 5        Le proposte di formazione per seguire
ottobre ha introdotto il cammino con una            la dottrina della Chiesa, basate su testi
riflessione sull’episodio della lavanda dei         predisposti dai Responsabili Diocesani
piedi.                                              sono illustrate dai Sacerdoti delle quattro
Sul sito della comunità San Cristoforo potete       parrocchie della Comunità:
trovare le date degli incontri, mentre per           • Centro, terzo venerdì del mese, ore 15:30
informazioni sui gruppi e per eventuali                presso il Centro della Gioventù;
disponibilità ad ospitarne uno nuovo potete          • Cedrate, il primo mercoledì del mese, ore
contattare la segreteria della comunità                15:00, in Oratorio;
pastorale allo 0331.1586805 oppure                   • Sciaré, il quarto mercoledì del mese, ore
segreteria.sancristoforo@gmail.com.                    15:00, in salone.
                      Chiara Sironi Pignataro        • Ronchi, temporaneamente partecipa

GRUPPI DI TERZA ETÀ
Finalmente si riprende! Dopo il
lungo periodo delle restrizioni
del Covid-19, è una gioia per noi
anziani – i cosiddetti “fragili” –
ritrovarci e condividere gli incontri
mensili di catechesi nelle rispettive
parrocchie e speriamo anche negli
eventi da programmare (incontri
comunitari, giornata di ritiro
spirituale, momenti ricreativi). Il
Movimento “Terza età” quest’anno
celebra il 50° anniversario della
nascita, voluta dal Card. Giovanni
Colombo come progetto pastorale a
favore degli anziani.                   Un Gruppo della terza età
                                                7
Nulla è impossibile a Dio
RIPARTENZA
   all’incontro del Centro.                           presenti all’incontro se dico che le parole
Gli incontri programmati da Ottobre 2021              del Vangelo ci hanno trasmesso nuova
a Maggio 2022 vengono segnalati ogni                  vitalità e desiderio di cogliere quella novità
mese sul “Foglio Avvisi” della Parrocchia. Il         di amore e fraternità, che è parte integrante
tema di quest’anno è tratto dal Vangelo di            del messaggio di Gesú, per trasmetterlo a
Giovanni: “Amatevi gli uni gli altri come io          tutti coloro che incontreremo nel nostro
ho amato voi” – Itinerario di ricerca del vero        quotidiano.
Amore con i “Discorsi di Addio”, suddiviso            La serata si è conclusa con una riflessione di
in sette lezioni con lettura, meditazione e           don Riccardo, che ci ha invitato a vivere il
azione.                                               cristianesimo nella concretezza delle nostre
Ovviamente gli incontri sono aperti non               azioni, con la certezza che ogni atto di fede
solo agli aderenti al Movimento ma anche              e ogni gesto di carità depone un seme che
a tutte le persone adulte che desiderano              dà frutto e porta un beneficio all’intero
seguire un percorso di catechesi.                     organismo della famiglia umana e della
                      [A cura di Lucia Galli]         creazione.
                                                      Noi tutti siamo profeti: il nostro sguardo
                                                      è pieno di futuro, che certo non vediamo,
OTTOBRE MISSIONARIO                                   ma possiamo, appunto, mettere nel mondo
2021                                                  il seme della nostra testimonianza. Forse
Rosario Missionario a Sciarè                          riceveremo rifiuti, a volte anche reazioni
                                                      peggiori: l’importante è non scoraggiarsi
“Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre        mai e proseguire nel cammino di fede.
conversava con noi lungo il cammino, quando
                                                      Anche per questo motivo invitiamo chiunque
ci spiegava le scritture?” (Luca 24,32). E
                                                      voglia far parte del gruppo missionario della
anche noi, spinti dallo stesso ardore, ci siamo
                                                      nostra Comunità Pastorale a contattarci
incontrati la sera di mercoledì 13 ottobre
                                                      personalmente         oppure      chiamando
per recitare il santo rosario in occasione
                                                      telefonicamente Roberto (348 6542908).
dell’ottobre missionario 2021. Coerentemente
con l’invito di papa Francesco a seguire                                [a cura di Roberto Visigalli]
l’esempio dei primi cristiani, che andarono a
testimoniare tra le genti
quello che avevano visto
e ascoltato, abbiamo
esteso        l’iniziativa
anche ad altri gruppi
missionari del decanato.
In chiesa a Sciaré
abbiamo letto i passi dei
cinque Misteri Gaudiosi
e pregato per l’Africa,
l’America,      l’Europa,
l’Oceania, l’Asia e
per tutti i cristiani e
gli uomini di buona
volontà che con le loro
opere testimoniano nel
mondo il Vangelo di
Gesù.
Penso di interpretare il pensiero di tutti i              Rosario missionario a Sciarè

                                                  8
Nulla è impossibile a Dio
RIPARTENZA

Antica e sempre nuova
LECTIO DIVINA
Ci nutriamo anche di parole. Però lo
sappiamo bene: è diverso, c’è un gusto diverso
se mangiamo da soli oppure in compagnia!
La nostra fede si nutre della Parola, e del suo
ascolto insieme. Nel banchetto e nella festa
per eccellenza, l’Eucarestia, il cammino
personale e comunitario è infatti sostenuto
sia dal Pane che dalla Parola. Ne va del
nostro corpo, e del nostro corpo ecclesiale.
La tradizione ci ha consegnato anche un
altro momento privilegiato in cui gustare
insieme, come popolo, questo nutrimento
antico e sempre nuovo: è la Lectio divina
comunitaria, un metodo perché la nostra
sensibilità spirituale ed ecclesiale si affini, si       della comunità salesiana in Madonna in
arricchisca, si converta.                                Campagna) il 25.11; don Mattia Colombo
Le cinque serate proposte dall’Azione                    (docente in Seminario e collaboratore festivo
Cattolica diocesana, e organizzate ogni anno             ad Albizzate) il 20.01; dott.ssa Maura Bertini
anche nel nostro Decanato nel Santuario di               (medico in ospedale a Gallarate, membro del
Madonna in Campagna, vogliono essere                     gruppo teologico di AC) il 24.02; don Fabio
innanzitutto dei momenti di preghiera,                   Stevenazzi (prete a Gallarate e medico) il
degli esercizi per plasmare il cuore sulla sua           21.04.
Parola, per sentirci sostenuti e accompagnati            Dopo la proclamazione della Parola, i
nelle sfide e nel discernimento nella vita               predicatori o predicatrici commentano
quotidiana; la Bibbia non ci dice per filo e             il testo, secondo il metodo della lettura
per segno “cosa fare”, nelle varie situazioni            profonda (ecco il significato, di origine
della vita, ma sicuramente orienta la nostra             monastica, del termine Lectio divina) e
coscienza, le dà piano piano quella forma per            offrono spunti di meditazione che evidenzino
fare un buon discernimento nella realtà di               il nesso circolare tra la fede e la vita. Dopo
tutti i giorni. Sperimentiamo, nel tempo, che            un momento di silenzio, accompagnati dalla
l’ascolto assiduo della Parola è come un’onda            bellezza della musica classica offertaci da un
positiva che investe tutto noi stessi, non solo          professionista, c’è una restituzione fraterna
i pensieri ma anche i nostri sentimenti, il              sotto forma di invocazioni.
nostro corpo... perché tutto sia orientato               Tutti si sentano invitati a cibarsi della Parola
a Gesù, perché tutto ciò che facciamo sia                anche in queste belle occasioni di preghiera
guidato dall’amore e non da altro.                       e di condivisione, perché da questo ascolto
In un clima orante e insieme di fraternità,              possiamo crescere come Chiesa e nella
quest’anno saremo accompagnati dentro                    costruzione di un sentire comune, dentro
ad alcune parabole del Vangelo di Luca                   a belle relazioni. E perché la Parola ci
da diverse voci e sensibilità del nostro                 riconsegni a noi stessi con tante energie
territorio: don Mario Antonelli (Vicario                 nuove, e tanti frutti di speranza.
per l’Evangelizzazione della nostra Diocesi)                                            Chiara Zambon
il 28.10; Suor Cristina Merli (Direttrice                                 Responsabile AC di decanato
                                                     9
Nulla è impossibile a Dio
AIUTO ALLA PREGHIERA

PREGARE CON LE APP                                   I medesimi testi possono essere consultati
                                                     nel sito https://www.chiesadimilano.it/
Può sembrare strano ma oggi le APP possono           home-liturgica.
essere uno strumento comodo per pregare o
                                                     Liturgia Giovane
per meditare la liturgia del giorno in diverse
situazioni, magari quando si è lontani da            www.liturgiagiovane.org nasce nel 2003
casa o si è in viaggio. Possono essere utili         come sito internet che rispondeva ad una
anche per seguire la S. Messa quando non             richiesta di approfondimento sulle letture
si riescono più a leggere i caratteri troppo         della Messa da parte dei fedeli di Rito
piccoli dei “foglietti”.                             Ambrosiano.

CEI - Liturgia delle Ore
La Conferenza Episcopale Italiana propone
l’App “Liturgia delle ore”: per ogni giorno
sono presenti i testi dalla Liturgia del giorno,
dell’Ufficio delle letture, delle Lodi mattutine,
dell’Ora Media, del Vespro e della Compieta.
L’App consente di scaricare i testi per
consultarli laddove non si avesse la
connessione disponibile, permette di
scegliere tra rito Ambrosiano e Romano
e di annotare proprie riflessioni legate al
momento di preghiera.

                                                     Dal 2017 si è affiancata l’App (Liturgia
                                                     Giovane), la prima applicazione di rito
                                                     Ambrosiano dal punto di vista cronologico e
                                                     da sempre anche la più visitata: ad oggi oltre
                                                     47 mila download. L’App quotidianamente
                                                     propone diversi commenti alle letture
                                                     del giorno, che vengono trascritti da
                                                     collaboratori volontari.
                                                     Attualmente è in corso la progettazione di
                                                     una nuova versione sia del sito che della App.
                                                     Per maggiori informazioni e per offerte di
                                                     collaborazione si può contattare il Direttore
                                                     Responsabile all’indirizzo fumagalli.fabio@
                                                     libero.it.
                                                                      [A cura di Gianluca Tricella]

AVVENTO IN BASILICA
Ogni domenica alle ore 17 in basilica CATECHESI BIBLICA proposta
da don Riccardo. Alle 18 CELEBRAZIONE DEI VESPERI e conclusione
prima della S. messa delle 18.30.

                                                10
UN LIBRO SULL’ALTARE DELLA BASILICA

UN’ARCHITETTURA MORALE
Claudio Parmiggiani a Gallarate

A tre anni dalla consacrazione, viene
pubblicato il libro curato dagli esperti di
liturgia, architettura, arte contemporanea
che hanno accompagnato, con Mons. Ivano
Valagussa e i consiglieri della parrocchia,
il processo di ideazione ed esecuzione
dell’altare della Basilica di Santa Maria
Assunta.
Passato il clamore della sua presentazione,
il volume vuole portare un contributo
qualificato al dibattito sui significati delle
scelte fatte.
Nel volume, arricchito da una ampia
documentazione fotografica, viene dato
conto del processo progettuale, dalla scelta
dell’Artista, ad opera di una Commissione
di esperti appositamente nominata, sino alla
consacrazione celebrata dall’Arcivescovo
S.E. Mons. Mario Delpini l’11 novembre
2018.
Nello stesso tempo il volume vuole condurre          produzione, in particolare nell’ambito del
il lettore a comprendere, attraverso i               Sacro (Andrea Dall’Asta; Emma Zanella;
qualificati contributi dei principali artefici       Francesco Tedeschi); il procedimento
del dibattito che si è articolato all’interno        decisionale in merito alla collocazione della
della Commissione, gli aspetti liturgici,            nuova area presbiterale (Giancarlo Santi); il
artistici, tecnici e architettonici - sviluppati     rapporto con la liturgia (Claudio Magnoli);
anche con ripetuti sopralluoghi in Basilica,         l’area presbiterale e la sua realizzazione nel
nello Studio dell’Autore e presso il luogo           contesto della Basilica rinnovata (Paolo
di produzione – che hanno reso possibile             Gasparoli e Fabiana Pianezze).
l’Opera nella sua conformazione attuale,
che si pone all’interno della Basilica come
stratificazione del momento presente, gesto
di arte e di fede della contemporaneità.
                                                         Il volume sarà disponibile dai primi
Più nello specifico, i temi trattati riguardano          giorni di dicembre edito da Electa.
i significati e criteri di lettura dell’opera dal        In formato 28x24 cm. con numerose
punto di vista dei simboli e dei significati             e grandi fotografie; copertina rigida,
(Riccardo Festa, parroco e Luca Moscatelli,              elegante per regalo. Sarà a disposizione
biblista) la figura di Claudio Parmiggiani,              nelle nostre parrocchie dal 12
artista di fama internazionale, e la sua                 dicembre: ottimo regalo di Natale.

                                                    11
LE MONACHE BENEDETTINE
UN SALUTO AFFETTUOSO
Fedeli delle nostre parrocchie hanno trovato
un riferimento nelle suore Benedettine
presenti a San Francesco e ora in prossimità
della loro partenza hanno inviato il loro
saluto e il ringraziamento.

CERCAVO UNA MESSA PRIMA DEL
LAVORO. Sono arrivata alla chiesa di San
Francesco perché cercavo una S. Messa
prima del lavoro ed ho trovato una famiglia:
le suore Benedettine. Con esse ho condiviso
anche una relazione semplice e profonda
con allo sfondo il nostro desiderio di amare
il Signore, con il proprio modo di essere, il
proprio carattere, coi propri talenti, e questo    che con le loro voci angeliche, di cui
rallegrava le mie giornate. È stato prezioso       sentiremo la mancanza, ci hanno fatto
incontrarvi e camminare insieme.                   pregustare un pezzo di paradiso durante
Vi accompagno con la preghiera. Un                 le Sante Messe. Grazie per le loro costanti
abbraccio forte                                    ore passate in preghiera sulla nostra città:
                              Maria Iozzolino      chiediamo loro di riservare a noi gallaratesi
                                                   un angolino del loro cuore...
NON SI SONO MAI ISOLATE. Ho avuto                  Grazie per tutto e per sempre.
l’opportunità di vivere un’esperienza                                 Maria Bambina e Antonio
nel Monastero accanto alle Monache
Benedettine offrendo loro il mio aiuto nella       È SEMPRE STATO BELLO cominciare la
pulizia della Chiesa e in risposta ad alcune       giornata con l’appuntamento mattutino nella
Loro necessità.                                    bella chiesa di San Francesco, accolte dal
È per me una famiglia dove regna l’armonia,        canto e dal sorriso delle suore benedettine.
l’accoglienza, l’ascolto di chiunque bussa         Ricordando con riconoscenza quelle che ci
alla porta e dove dietro la grata trovi sempre     hanno lasciato auguriamo con la preghiera
un volto sorridente che ti rincuora e non ti       alle monache che si trasferiranno presso un
fa sentire solo.                                   altro Monastero di proseguire serenamente
Il Monastero è un’autentica centrale di            nella loro preziosa opera.
energia spirituale che si alimenta nella                                           Piera e Luisa
contemplazione di quell’OSTIA presente nel
                                                   DA CIRCA 20 ANNI FREQUENTO IL
Santissimo Sacramento.
                                                   MONASTERO DELLE BENEDETTINE di
Le Monache, pur vivendo in clausura, non           Gallarate e dal 19 novembre 1995 mi sono
sono isolate dal mondo ma sono vive nella          legata alla Comunità come oblata grazie
società. Affrontano e presentano al Signore        all’accoglienza dell’indimenticata Madre
i problemi di tutti con la loro incessante         Benedetta e alla premurosa e affettuosa
preghiera.                                         guida di Sr. Josepha, Assistente da assistere,
Porto nel mio cuore il ricordo di Sante            come lei ama simpaticamente definirsi!
Monache che hanno lasciato questo mondo            Il Monastero... un’oasi di pace nel centro
e di quelle che ancora oggi, per poco,             della città. Le crisi diventano occasioni
sono ancora presenti nella nostra città e lo       di crescita personale, ci viene insegnato a
saranno per sempre nel cuore dei gallaratesi.      vedere tutto e tutti con gli occhi del Padre.
                                          Piera    Quando ho iniziato a frequentare il
UN SALUTO alle nostre suore benedettine,           Monastero stavo male, ero lontana da
                                              12
ARTE&CULTURA
Dio, la depressione mi toglieva la voglia di         Josepha... quanta ricchezza per l’anima!
vivere. Mi è stato insegnato che il vuoto            Come non ricordare Sr. Anna Maria? Ci ha
che avevo dentro era il profondo desiderio           accolti per lunghi anni in portineria sempre
di Dio! Avevo paura a stare da sola e non            con tanto affetto, col suo dolcissimo sorriso.
sopportavo il silenzio... Oggi amo i momenti         Il suo non era mai un semplice saluto, ma un
di solitudine e cerco e desidero il silenzio per     momento di vera, preziosa catechesi!
fermarmi a pregare, a sentire e riconoscere la
Sua presenza nella mia vita.                         Benedici ora e sempre le nostre care Suore, che
La lettura della Regola di San Benedetto,            si trasferiscono a Grandate, e la Comunità
degli scritti di Madre Mectilde de Bar,              che le accoglierà. GRAZIE!
le tante riflessioni e meditazioni con Sr.                                        Rosaria Bettineli

UNA APP
per conoscere
L’ALTARE DELLA BASILICA
Uno studio tecnico artistico, PS Factory, che        realizzazione dell’App.
ha colto il dibattito intorno al nostro altare,      Navigando nelle singole sezioni tematiche è
ha proposto di creare un’applicazione che            possibile leggere le descrizioni esplicative,
permettesse di scoprirne i segreti esecutivi e       scrollando verso il basso i testi con la barra
i significati. Un bando della Fondazione del         laterale (1), ascoltare i contributi audio
Varesotto, che offriva contributi economici          integrativi (2), guardare le foto (3).
per progetti che avvicinassero opere d’arte in
tempi di pandemia, ha creato le condizioni
perché si potesse fare. I testi sono stati curati
dall’arch. Fabiana Pianezze che ha trascritto
la mostra già presentata e ancora presente in
battistero per adattarla al nuovo utilizzo.
Aprendo l’App, che ha come logo un
pellicano, si accede ad una raffigurazione 3D
dell’opera, che si può ruotare e ingrandire
per esplorare in libertà i dettagli costruttivi
dell’altare.
Nella schermata iniziale sono presenti anche
tre diverse sezioni tematiche, organizzate in        L’App è stata co-finanziata dalla Fondazione
singoli sotto capitoli: altare, progettazione,       Comunitaria del Varesotto Onlus sul
linguaggio della fede.                               bando Arte&Cultura2020 e consente un
                                                     godimento individuale dell’opera, così da
Una quarta sezione raccoglie dei contenuti           rispondere alle esigenze pandemiche di
aggiuntivi, tra cui l’intervista a Deodato,          garantire una fruizione del patrimonio
Sacrista della Basilica, e i riconoscimenti in       culturale innovativa e rispettosa delle regole
cui compaiono tutti i soggetti coinvolti per la      per il distanziamento fisico tra le persone.

              L’Applicativo è disponibile
              sia per sistema operativo
              iOS che Android; l’App è
              presente negli store con
              il nome ARA – Altare
              Basilica di Gallarate.

                                                    13
CONCERTI IN BASILICA
La Corale San Cristoforo, diretta
dal maestro Fabio Zambon, è          CORALE SAN CRISTOFORO
nata lungo il percorso di restauro
e rinnovamento della Basilica di
Gallarate per sperimentare un
progetto di animazione culturale
che lì avesse il proprio fulcro.
La formazione si è già fatta
conoscere con l’esecuzione del
Requiem di G. Fauré nel 2017 e
con lo Stabat Mater op.138 di J.
G. Rheinberger nel 2018. Inoltre
a novembre dello stesso anno,
in occasione della dedicazione
dell’altare e dell’inaugurazione dei
restauri della Basilica di Gallarate,
ha tenuto un concerto interamente dedicato        remoto, ha continuato a provare e ad imparare
a Maria Assunta, in dialogo con gli interventi    nuovi canti. Nasce in questo modo, sfidando
organistici del M° Giancarlo Parodi. Nel          ogni difficoltà, il programma che andremo
2019 la Corale si è distinta eseguendo in         ad eseguire in occasione del concerto del 27
prima assoluta Lombarda il “Requiem for           novembre alle ore 21 in Basilica a Gallarate.
the Living” di D. Forrest. A Natale dello         Un programma che vuole simboleggiare la
stesso anno ha proposto alla cittadinanza         ripresa e la rinascita della vita musicale della
di Gallarate un viaggio musicale intorno al       Basilica: per questo motivo si è optato per
mondo alla scoperta di canti natalizi di rara     musiche sacre di autori contemporanei dai
esecuzione. Attualmente la formazione conta       toni “positivi”. In questa occasione saremo
circa 40 elementi.                                accompagnati al pianoforte e all’organo dal
Nel corso del 2020 la Corale, nonostante          M° Marco Vismara e come sempre diretti dal
il COVID, non si è fermata e, sebbene da          M° Fabio Zambon.

                                                  Sabato 27 novembre ore 21:00
                                                  Basilica di S. Maria Assunta
                                                  Gallarate

                                                  Programma
                                                  ¤ Agnus Dei (Fabio Zambon)
                                                  ¤ Missa Brevis (Jacob de Haan)
                                                  ¤ Rorando Coeli (Rihards Dubra)
                                                  ¤ Cantate Domino (Ko Matsushita)
                                                  ¤ And can it be? (Dan Forrest)
                                                  ¤ Gaudeamus Omnes (Fabio Zambon)

                                             14
CONCERTI IN BASILICA
Coro Penna Nera                                                            18 dicembre 2021
                                                                           ore 21
CONCERTO DI NATALE
                                                                           Basilica
                                                                           S. Maria Assunta
                                                                           Gallarate

IL Coro Penna Nera nasce nel lontano 1959           Città di Gallarate ed ai nostri estimatori ne
come Gruppo Corale in seno al Gruppo Alpini         è la prova.
di Gallarate. All’inizio del corrente anno          Piangiamo anche noi i nostri morti. Ma
l’assemblea dei soci ha deciso di trasformare       canteremo con più passione e vigore anche
la forma giuridica in una associazione di           per loro.
promozione sociale denominata CORO
                                                    Una cosa abbiamo notato: il canto per noi è
A.N.A. PENNA NERA APS.
                                                    indispensabile; è impossibile farne a meno.
La decisione è giunta allo scopo di uniformare      La domanda ricorrente durante le prove a
il Coro alle disposizioni relative al cosiddetto    distanza è sempre stata: quando riusciremo
Terzo Settore. Ci siamo chiesti come, in            a cantare di nuovo insieme?
un periodo particolare senza esibizioni e
                                                    Abbiamo ripreso le prove in presenza da poco
concerti, dare il nostro contributo alla Città
                                                    più di due mesi, osservando le opportune
di Gallarate. La richiesta da parte della
                                                    precauzioni e finalmente il 18 Dicembre alle
Dirigente del Liceo L. Da Vinci di V.le dei
                                                    ore 21:00 terremo il Concerto di Natale in
Tigli giunge a proposito. Obiettivo: garantire
                                                    Basilica, grazie alla gentile concessione di
il distanziamento degli alunni all’ingresso
                                                    Mons. Riccardo Festa.
al Liceo. Risposta: gruppo di una decina di
Coristi e alcuni Alpini, tutti rigorosamente        Sarà un Concerto senza le spettacolari
con il Cappello Alpino, presenti per due            scenografie alle quali chi ci segue da tempo
settimane.                                          era ormai abituato e che ci hanno sempre
                                                    contraddistinto.
Quindi, il Coro è cambiato. Nei quasi due
anni appena trascorsi è cambiato anche il           Sarà un Concerto di ripartenza; un Concerto
modo di esercitarci.                                per affermare la nostra voglia di cantare, di
                                                    trasmettere emozioni, sorrisi, solidarietà e
La pandemia ha lasciato il segno anche
                                                    voglia di andare avanti.
nel Coro. Ma abbiamo reagito. Abbiamo
attivato anche noi il “lavoro agile”. Le prove      Sarà un Concerto per la Città di Gallarate,
bisettimanali non si sono mai interrotte;           per il Progetto “Casa di Eurosia”, promosso
utilizzando ogni tipo di risorsa digitale di        da tutte le Parrocchie della città, per ogni
cui potevamo disporre. Guidati dal Maestro          persona presente e per ogni persona cara che
Fabio, abbiamo continuato a ripassare le            non è più tra noi.
parti e perfino studiare nuovi brani. Non           Sarà un Concerto al quale non si potrà
ci siamo arresi; non ci siamo rassegnati e il       mancare.
Concerto di Natale che vogliamo offrire alla                                     Daniele Passerini
                                                   15
SINODO DELLA CHIESA
PAROLE NUOVE DA IMPARARE
per la chiesa universale e locale
La Chiesa intera, in questi prossimi anni,
è chiamata a mettersi molto in gioco (e
a riformarsi) su tanti livelli: la Chiesa
universale, tramite il Sinodo dei Vescovi;
la Chiesa Italiana, attraverso il Cammino
sinodale; le assemblee sinodali decanali,
per quanto riguarda la nostra Diocesi…
Insomma, è chiesta a ciascuno una certa
vivacità nel pensare e ripensare la Chiesa
del terzo millennio, per viverla e amarla in
modo più profondo.
SINODO DELLA CHIESA UNIVERSALE
                                                   Alcuni componenti del Gruppo Barnaba
Papa Francesco ha indetto per il 2023 un
nuovo Sinodo dei vescovi, con a tema,              momento assembleare nel 2025 cercherà
questa volta, proprio la sinodalità. I vescovi     infine di assumere alcuni orientamenti
saranno chiamati a confrontarsi e ad               profetici e coraggiosi, da riconsegnare
esprimersi sulle dinamiche con cui il Popolo       alle Chiese locali. È l’avventura faticosa
di Dio cammina, parla, decide – a servizio         e feconda di pensare e decidere insieme,
dell’evangelizzazione.                             proprio come succede in una grande
Mentre finora il Sinodo si è svolto come           famiglia, dove ciascuno ha le sue differenze
un’assemblea di vescovi con e sotto l’autorità     (maschi e femmine, giovani e anziani…),
del Papa, la Chiesa si rende sempre più            dove si impara ad abitare e non negare i
conto che la sinodalità è un cammino per           conflitti, ad ascoltarsi con premura prima
tutti i fedeli. Proprio per questo si è pensato    di fare una scelta, dove si vive grazie alla
di allargare il più possibile il processo di       cura e custodia reciproca. Senza tenere sullo
ascolto di tutti, così che prima del Sinodo        sfondo che tutto questo cammino è perché
siano interpellate tutte le Diocesi del mondo      nel nostro agire (personale ed ecclesiale) sia
(2021-22), poi i diversi continenti, e infine      sempre più trasparente la forza del Vangelo,
appunto il Sinodo.                                 e la fraternità che ci tiene in piedi.
CAMMINO SINODALE DELLA CHIESA                      ASSEMBLEA SINODALE DI DECANATO
IN ITALIA                                          Per dare corpo al cammino sinodale
Poiché però la sinodalità non è un tema,           si costituiranno nella nostra Diocesi le
ma uno stile, una prassi, un modo di               Assemblee Sinodali Decanali (ASD) che
essere Chiesa, di pensare e fare le scelte         andranno a sostituire i consigli decanali.
insieme, la Chiesa italiana ha avviato un          Queste assemblee dovranno individuare
percorso sinodale di ben un quinquennio            le priorità della locale Chiesa missionaria
(2021-25). Ne abbiamo bisogno perché               e tessere un dialogo costante con le realtà
un conto è comprendere un discorso, un             territoriali della scuola e del lavoro, dei
altro è mutare abitudini, comportamenti,           servizi socio-sanitari, delle istituzioni civili,
relazioni. Dopo una “fase narrativa” (2021-        del volontariato, della cultura e dello sport,
23) di ascolto reciproco, si aprirà una “fase      delle comunità di altre Chiese cristiane
sapienziale”, nella quale l’intero Popolo          e di altre fedi religiose. Il cuore della vita
di Dio, con il supporto dei teologi e dei          decanale andrà dunque a battere nel tessuto
pastori, leggerà in profondità quanto emerso       di relazioni che le comunità cristiane
nelle consultazioni capillari (2023-24). Un        svilupperanno nel territorio. Per svolgere
                                              16
SINODO DELLA CHIESA
questi compiti e dare un respiro ampio e            confronto e condivisione. Una volta formata
missionario, è auspicabile che nelle ASD sia        l’ASD, il GB assumerà le funzioni di giunta
ampia la presenza di persone che operano            decanale. Essenziale è il lavoro formativo
e testimoniano la fede cristiana nelle              e relazionale che il GB svolge anche al suo
situazioni professionali, culturali, sociali,       interno e invita a svolgere. Una sorta di
politiche e così via. Di primo interesse per        conversione delle relazioni è chiesta al GB e
l’ASD non saranno le parrocchie e le loro           a ogni componente delle comunità credenti,
attività ma le cosiddette “periferie” del           poiché il cambiamento non sia superficiale
bisogno, della marginalità, dell’invisibilità e     ma profondo e radicale. Una comunità
della mancanza di partecipazione.                   che vigila e discute su come si prendono le
                                                    decisioni, che chiede che i consigli pastorali
GRUPPO BARNABA                                      siano luoghi dove si maturano le scelte (e non
“Il Gruppo Barnaba immagina, tenendo                dove si acconsente a ciò che altrove è stato
conto delle caratteristiche del territorio          pensato e deciso), una comunità che non
geografico ed esistenziale, la costituzione         teme il conflitto e la pazienza delle relazioni,
dell’ASD, guidata dal moderatore con il             che riconosce la voce dello Spirito dove si
decano e i membri del Gruppo Barnaba”.              opera per una uguaglianza di opportunità
Così si parla del servizio dei Gruppi Barnaba       e per una fattiva partecipazione (e non
(GB) nel sussidio-guida “Artigiani della            dove vige un sistema di potere arbitrario),
sinodalità”. Nell’anno pastorale da poco            questa ha buone possibilità per essere una
avviato, questo “nucleo apostolico che avvia        comunità-che-cammina-insieme.
il cammino” dovrà conoscere e incontrare                         Chiara Zambon e Maura Bertini
persone e organizzazioni sul territorio per                      Componenti del gruppo Barnaba
delineare la costituenda ASD e poi presentare                             del decanato di Gallarate
a questa una prima lettura delle presenze           Consigli di lettura:
significative e feconde per la comunità
religiosa e civile del decanato. L’ASD              • Artigiani della sinodalità (sussidio per i
proseguirà il lavoro ricercando ulteriori             Gruppi Barnaba), Centro Ambrosiano 2021
“semi di bene”, incontrando e valorizzando al       • AA.VV., Dal basso, insieme. 10 passi per
fine di costruire percorsi di comune crescita,        una Chiesa sinodale, In Dialogo 2021

VESCOVI E GIOVANI INSIEME
Sabato 6 novembre, 200 giovani si sono
confrontati per due ore con i 14 vescovi
lombardi nel Duomo di Milano. Sotto le
solenni volte della cattedrale si è presentato
uno scenario mai visto: quattordici grandi
tavoli disposti lungo le navate laterali, ognuno
dei quali con una dozzina di giovani in dialogo
aperto e serrato con uno dei vescovi sui cinque
temi individuati dal coordinamento degli
oratori lombardi: riti, intercultura, ecologia,
affetti, vocazione e lavoro.
«Abbiamo un messaggio da condividere:
i messaggeri sono pieni di desiderio di             giovani vostri coetanei. Solo lo Spirito può
diffonderlo, ma sembra che abbiamo                  far germogliare scintille per un fuoco che si
smarrito l’indirizzo dei destinatari» è stato       accenda, e accenda altri. Non siamo qui per
il tema dell’introduzione dell’arcivescovo di       scrivere un documento». Un appuntamento
Milano Mario Delpini, “padrone” di casa.            simbolico, ma che apre un dialogo atteso sia
«Siamo qui per cercare il destinatario, i           dai Vescovi che dai giovani.
                                                   17
SINODO DELLA CHIESA
UN DIACONO
A SERVIZIO DELLA CHIESA
per il decanato di Gallarate
Le vie che il Signore pensa per ognuno di noi
sono varie e certe volte fantasiose.
Nella mia storia la presenza di Gesù mi ha
fatto intraprendere strade che non avevo mai
desiderato o immaginato di prendere.
Mi chiamo Roberto, ho 61 anni, sono sposato
da 35 con Maria Angela, ho due figlie, Silvia
di 30 e Claudia di 23 anni, e due nipoti, Tecla
di 5 anni e Diego di 3.
Come tanti ragazzi degli anni ’70, dopo             Anche in questo caso il Signore ti fa capire
la Cresima mi sono staccato dalla Chiesa            cosa vuole attraverso degli incontri.
perché pensavo che non fosse interessante           Ho conosciuto il diacono che collaborava
per la mia vita, ma cresceva il disagio di          nella mia Parrocchia a Verghera e mi ha
vivere senza uno scopo che non fosse il             colpito, non tanto quello che faceva, ma
soddisfacimento immediato delle proprie             l’amore a Cristo che era evidente nel fare le
voglie.                                             cose. Così un giorno mi sono domandato:
Ma il Signore era presente e ha preso questo        “Ma se il Signore vuole da me che io diventi
mio disagio per farmi accorgere, attraverso         diacono come questo amico?”
un incontro, che Lui era lì ad aspettarmi e mi      Ho subito cercato di dimenticare questo
ha fatto conoscere una persona, al lavoro, che      pensiero, ma per sei mesi era l’ultimo
era diversa da tutti gli altri, non più brava,      pensiero prima di dormire e il primo quando
ma diversa. E questo mi ha incuriosito.             mi alzavo, finché non mi sono arreso ed ho
Ho fatto di tutto per diventare amico di            chiesto a mia moglie cosa pensasse del fatto
questa persona e ho scoperto che faceva             che il Signore potesse chiedermi di diventare
parte del Movimento di “Comunione e                 diacono. La risposta di mia moglie è stata:
Liberazione”; mi ha invitato ad un momento          “Verificalo, se il Signore ti chiede questo, io
di “Esercizi Spirituali” e quando sono              sono con te”.
tornato è ricominciata la mia vita all’interno      Da questo momento è cominciata la verifica
della Chiesa.                                       e i sei anni di formazione e studio che mi
Mi sono sposato, sono nate le mie figlie,           hanno portato nel 2014 a diventare diacono
lavoravo, ero impegnato con il Movimento            per la Diocesi ambrosiana.
e collaboravo in Parrocchia come catechista,        Anni faticosi, ma bellissimi, in cui ho
tutto andava bene e non avvertivo altre             riscoperto insieme ai compagni che si sono
particolari esigenze.                               formati con me la bellezza della Chiesa
Ma il Signore non aveva ancora finito di            in tutta la sua varietà di carismi. Ho fatto
sorprendermi.                                       esperienza di cosa voglia dire l’unità nella
                                                    pluriformità e si è sviluppato il cosciente
Durante una catechesi mi sono imbattuto in
                                                    desiderio di mettermi al servizio di questa
questa frase: “… la nostra perfezione e felicità
                                                    Chiesa.
sono il Suo regno e la Sua volontà …”. Questa
frase è entrata in me come un tarlo, non            Quando sono stato ordinato, il Vescovo mi
mi lasciava in pace. Io, come tutti, desidero       ha mandato a svolgere il mio servizio nella
essere felice, ma cosa voleva dire “fare la Sua     Comunità Pastorale Maria Madre della
volontà”?                                           Speranza di Samarate ed ad occuparmi in
                                               18
SINODO DELLA CHIESA
particolare della Parrocchia di Cascina Elisa,      quali soggetti potrebbero costituire
che da molti anni non aveva un presbitero           l’Assemblea Sinodale Decanale (ASD).
residente. Io abito a Verghera ma svolgo            L’ASD avrà il compito, dopo un lavoro di
il mio compito prevalentemente in questa            discernimento, di guardare la realtà del
Parrocchia.                                         mondo e delle sue periferie, che esistono nel
Negli ultimi mesi, il nostro decano Don             nostro territorio, con un impeto apostolico
Riccardo mi ha chiesto la disponibilità a           e una gioia dell’evangelizzazione tali che gli
diventare Segretario del nostro Decanato e          orientamenti e le decisioni prese interpellino
del Gruppo Barnaba appena formato.                  le comunità pastorali e parrocchiali a
Negli Atti 11, Barnaba è colui che, mandato         riguardare in chiave missionaria le strutture
ad Antiochia dagli apostoli, “…, vide la grazia     della vita ecclesiale.
del Signore, si rallegrò e … esortava tutti a       In tutto questo, la mia responsabilità come
perseverare con cuore risoluto nel Signore”.        Segretario, ricordando quello che aveva
Papa Francesco, il 25 marzo 2017 in Duomo,          detto il Papa ai diaconi nel 2017 a Milano:
ci ha lasciato queste parole: “Lo Spirito Santo     “Voi siete custodi del servizio nella Chiesa”,
è il maestro della diversità. Guardiamo la          sarà quella di pormi questa domanda: “come
nostra diocesi, …Tanti carismi, tanti modi di       posso condividere con gli altri la gioia che mi
realizzare l’esperienza credente. La Chiesa è       è stata data di servire nella Chiesa?”
Una in un’esperienza multiforme. E’ Una e le        Penso che ci siano alcune caratteristiche da
differenze si uniscono in quell’unità. Ma chi       cui cominciare:
fa le differenze? Lo Spirito Santo: è il maestro    • Essere una presenza amichevole di
delle differenze! E chi fa l’unità? Lo Spirito         corresponsabilità, un aiuto a prendere
Santo: Lui è anche il maestro dell’unità!”             decisioni e capire la strada che lo Spirito
Ecco, il compito del Gruppo Barnaba, in                indica
collaborazione con il decano ed in dialogo          • Essere un facilitatore per creare legami di
con il Vicario Episcopale di Zona, sarà quello         fraternità tra le varie realtà del decanato
di ascoltare e valorizzare i germogli di Chiesa
                                                    • Creare modelli di comunicazione tra
che esistono nel nostro decanato, valorizzare
                                                       le varie realtà affinché ognuno possa
e far conoscere presenze di Chiesa nei
                                                       sentirsi in comunione con gli altri, usando
vari ambiti della vita quotidiana, rilevare
                                                       anche i mezzi tecnologici che abbiamo a
testimonianze significative di vita evangelica
                                                       disposizione.
negli ambienti, per arrivare ad individuare
                                                    Nel cammino emergeranno altre esigenze
                                                    che lo Spirito ci farà vedere e affrontare.
                                                    Papa Francesco continua a ricordarci che
                                                    è necessario avviare processi e metterli in
                                                    opera, secondo una visione in cui il tempo
                                                    supera lo spazio. Dare priorità al tempo
                                                    significa occuparsi di iniziare processi più
                                                    che occupare spazi.
                                                    Il percorso iniziato per la costituzione delle
                                                    ASD è l’avvio di un processo in cui, mettendo
                                                    in gioco tutte le nostre capacità, dovremo
                                                    chiedere allo Spirito di guidarci. Per questo
                                                    chiedo a tutti i fedeli del nostro decanato di
                                                    pregare, domandando al Signore di poter
                                                    essere docili e pronti a capire e ad obbedire
                                                    alla Sua volontà.
                                                                           diacono Roberto Simioni
                                                   19
UN’OCCASIONE SPECIALE
LA CRESIMA A SCUOLA
Ringraziamo la professoressa Silvia Demolli,
della scuola Media Gerolamo Cardano, che
ha raccolto dal tema “un’occasione speciale”
questi preziosi racconti sulla Cresima
celebrata ad ottobre per i ragazzi delle
nostre parrocchie. Oltre alla cerimonia in
chiesa, molto belli, nei racconti dei ragazzi, i
momenti familiari che arricchiscono la festa.

ORA TOCCA A ME                                      Classe 1a C “Gerolamo Cardano”, Linda Giacomini,
                                                    Samuele Soligo, Tommaso Di Giorgi, prof.ssa Silvia Demolli
Il giorno 24 ottobre c’è stata la mia Cresima,
io sono andato in macchina con mio zio, che         in Basilica a Gallarate, ero abbastanza
era il mio padrino. Quando sono entrato nella       tranquilla ma molto curiosa, non sapevo che
Basilica di Gallarate, ero molto tranquillo,        cosa aspettarmi: finalmente dopo 4 anni di
perché mi sembrava una cosa bella e questo          catechismo ero arrivata all’ultima tappa del
non mi metteva agitazione, le catechiste mi         mio percorso!
hanno fatto sedere vicino ai miei genitori e        La Cresima è iniziata alle 15.00. La mia
alla mia destra c’era il mio padrino.               madrina si chiama Cristina ed è la migliore
Ero molto contento, perché dopo tanto               amica di mia mamma a cui sono molto legata
tempo ho rivisto dei vecchi compagni delle          perché la conosco da quando sono nata.
elementari che hanno scelto di frequentare          La cerimonia è stata bella, il vice vescovo
un’altra scuola media.                              ci ha messo l’olio in fronte con un cotton
A metà della celebrazione il prete ha               fioc, ci ha fatto una croce e cosa buffa...
cominciato a chiamare i cresimandi uno              quando sono arrivata al mio posto, avevo
per uno e all’idea di sentire il mio nome           l’olio che mi colava sul naso. Vicino a me
mi è cominciata a salire l’ansia, anche se il       c’erano seduti Tommaso, Matteo, Lorenzo e
mio padrino e i miei genitori mi avevano            Riccardo, il mio migliore amico.
detto di stare tranquillo. Man mano che             Al termine della cerimonia durata circa 1 ora
sentivo chiamare, cresceva l’agitazione, ho         e mezza abbiamo scattato le foto di gruppo e
pensato: “Ora tocca a me!” e quindi avevo           quelle con i parenti.
un po’ di paura di dire qualcosa di sbagliato.      Dopo ci siamo diretti nella sala che i miei
Il monsignore delegato dal vescovo con un           genitori avevano affittato per la festa, non
cotton fioc mi ha fatto la croce sulla fronte       sapevo cosa aspettarmi. La sala era colorata
e mi ha dato il Sacramento con l’olio santo,        di fucsia e viola con decorazioni attaccate
ero felicissimo. Poi sono andato a sedermi          alle finestre.
con i miei genitori e, quando sono arrivato
al mio posto, ero molto contento di aver fatto      Abbiamo aspettato che arrivassero tutti
la cresima.                                         per iniziare a mangiare. Dopodiché mia
                                                    mamma, aiutata da una sua amica, ha
Finita la celebrazione, come ricordo abbiamo        iniziato ad infornare pizzette, lasagne e
scattato delle foto prima con i miei compagni       focacce, insomma molti piatti buoni. Mentre
e i preti sull’altare, poi le foto ricordo con i    mangiavamo, qualche invitato ha preso
miei nonni, zii, genitori e padrino.                coraggio e ha iniziato a cantare, il momento
           Samuele Soligo (1a media Cedrate)        più emozionante è stato quando, senza
                                                    saperlo, ho sentito la voce di mia mamma che
LA MIA MADRINA SI CHIAMA                            mi dedicava “Uguale a lei” di Laura Pausini,
CRISTINA                                            una canzone che mi cantava sempre quando
Il 23 Ottobre ho fatto la Santa Cresima             ero piccola. Considerando il fatto che mia
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