Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo

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Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
PARROCCHIE
                                                                                                                                                          di BIRBESI
                                                                                                                                                          CAVRIANA
                                                                                                                                                        GUIDIZZOLO
                                                                                                                                                            MEDOLE
                                                                                                                                                         SOLFERINO

                                                                                                                                                                 Pasqua
                                                                                                                                                                   2021

Un giornalino per l’Unità pastorale
Quando si è incominciato a                                                                               in quelli precedenti, è nata e      vorare con i giovani, il vedere
parlare tra noi, preti al servi-                                                                         si sta rafforzando la volontà       altri che si stancano o lasciano
zio dell’Unità pastorale, di un                                                                          di connettersi con la Dioce-        perché non convinti. Non so
giornalino per tutte le nostre                                                                           si: l’attenzione alla pastorale     dire se abbiamo fatto molto
parrocchie, mi è venuto uno                                                                              battesimale, l’incontro tra gli     o ottenuto poco; so dirvi con
dei tanti dubbi che passano                                                                              operatori pastorali, il tentativo   certezza che il cammino è val-
per l’animo di uno che si impe-                                                                          faticoso, ma serio, di dare con-    so la pena, che il nostro pensa-
gna per la comunità: ‘un’altra                                                                           cretezza ad un emporio (un          re insieme corrisponde a quan-
idea troppo alta e che non ser-                                                                          negozio in cui persone diverse      to ci chiedono i documenti dei
virà concretamente’. Quante                                                                              di parrocchie differenti accol-     vescovi, che il nostro soffrire,
volte ci si chiede a cosa serva                                                                          gono chi ha bisogno e lo aiuta-     pregare, sognare insieme la-
davvero.                                                                                                 no a “fare spesa, anche senza       scerà un segno. Allora anche
Eppure, mi sembra di poter                                                                               soldi”). Così anche la ricchez-     un giornalino dell’Unità pasto-
dire, dopo tanti anni di espe-                                                                           za del confronto, del tentativo     rale è un segno e una ricchez-
rienza, quanto è servito getta-                                                                          di trovare criteri comuni di        za, e può dire molto. Mentre
re davanti al cammino un’idea                                                                            azione, di scelta; ed ancora,       leggete le pagine delle singole
nuova, che unisse, proprio                                                                               e proprio insieme ai laici del      parrocchie pensate che quello
perché fa sintesi di cammini                                                                             consiglio di unità pastora-         che si dice di una è stato moti-
diversi e di realtà diverse. È                                                                           le, il pensare insieme, anche       vo di coraggio, di speranza, di
un po’ come quando si parla di                                                                           semplicemente parlandone            confronto, di preghiera anche
Unità Pastorale; certo sembra
tutto meno preciso e concre-
to di quello che sembra essere
                                        TUTTO NEL FRAMMENTO                                              con coraggio, cosa possiamo
                                                                                                         lasciare andare e cosa invece
                                                                                                         può essere inizio di una Chiesa
                                                                                                                                             per le altre. Allora anche attra-
                                                                                                                                             verso un giornalino distribui-
                                                                                                                                             to, proprio sotto Pasqua, augu-
il fare di una parrocchia; ma       Siamo tanti, tutti diversi, facenti capo a Comunità dai con-         del futuro.                         riamo buon cammino tra noi e
proprio in questo superare i        fini e dalle esigenze differenti. Eppure ognuno di noi è alla        Certo mentre si camminava           Cristo Risorto e Buona Pasqua
confini, in questo non guarda-      ricerca di una cosa unica: la Verità nell’Amore di Cristo. In        dentro queste cose, è inter-        a tutti voi.
re solo al proprio orticello, sta   questa ricerca, la Carità ci guida verso un sentimento di fra-       venuta poi l’esperienza della           Don Mauro, gli amici preti
proprio in questo l’annuncio        tellanza che fa da denominatore comune e rappresenta il              pandemia, le difficoltà del la-         con il diacono e le religiose
di un futuro, una Chiesa che        nostro Tutto. Noi, ognuno con i propri talenti e il proprio
si apre alle realtà che le stanno   impegno, siamo le tessere di questa Unità, come in uno
accanto, sia religiose che civi-    splendido mosaico.
li, un mettersi al servizio di un   Con “Tutto nel frammento”, questo giornalino desidera,
progetto comune, un lasciarsi       quindi, esprimere la sua vocazione di essere uno strumen-
aiutare anche da altri. Allora      to che contribuisce a costruire l’Unità Pastorale delle nostre
nascono l’accorgersi che i tuoi     cinque  parrocchie perché “siano una cosa sola” il TUTTO.
problemi sono anche di altri,       Il FRAMMENTO sono i nostri articoli che di volta in volta
ma anche che le esperienze          narrano il vissuto e le riflessioni delle nostre parrocchie,
degli uni possono aiutare e         con l’auspicio di costruire attraverso piccoli contributi l’uni-
dare speranza ad altri; ed è        tà delle comunità che rappresenta. Ci auguriamo che il no-
anche bellissimo il ritrovarsi a    stro intento possa raggiungere questo obbiettivo di nuova
pregare insieme ed anticipare       comunità più ampia geograficamente, ma soprattutto più
quello che sarà il paradiso: la     ampia nella sua vita pastorale.
comunione di tanti.                                                      Il comitato di redazione
In questi anni, ma certo anche

                                                                                          L’UNITÀ PASTORALE “LE PIEVI”
                                                                          Nella Chiesa si chiama Unità pastorale un        vengono uniti e meglio coordinati, il calo
                                                                          insieme di parrocchie vicine tra loro e affini   del numero dei sacerdoti.
                                                                          per quanto riguarda il tipo di territorio e le   Anche a Mantova le Unità pastorali sono le
                                                                          condizioni di vita degli abitanti.               “nuove” forme di relazione e di struttura tra
                                                                          Generalmente più unità pastorali sono in-        le parrocchie della diocesi di Mantova, for-
                                                                          globate in un vicariato della diocesi.           temente volute durante l’episcopato del ve-
                                                                          Le Parrocchie di Birbesi, Cavriana, Guidizzo-    scovo Roberto Busti e per le quali il coin-
                                                                          lo, Medole e Solferino sono ormai da qual-       volgimento dei laici doveva essere tenuto in
                                                                          che anno unite insieme nell’Unità pastora-       grande considerazione. Oggi, a distanza di
                                                                          le “Le Pievi” e aderiscono, insieme ad altre     alcuni anni, le Unità pastorali sono sempre
                                                                          Unità dell’Alto Mantovano, al Vicariato di       più consapevoli dei propri limiti come anche
                                                                          San Luigi.                                       delle proprie chance pastorali.
                                                                          Tante diocesi, in Italia come altrove, stanno    Attraverso le Unità pastorali si riscopre il va-
                                                                          sperimentando questo tipo di organizza-          lore delle piccole comunità e i diversi cari-
                                                                          zione pastorale per cercare di far fronte ad     smi dei laici, nella consapevolezza che ser-
                                                                          alcuni problemi come la mobilità delle per-      ve progettare una pastorale d’insieme che
                                                                          sone, l’ottimizzazione di alcuni servizi che     guardi al futuro.
Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
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L’Emporio “Il Faro” è quasi pronto
Qualcuno forse si sta chie-         no pronti.                                                                                                 sto lavoro preliminare ci ha
dendo a che punto sia ‘l’em-        Abbiamo firmato la conven-                                                                                 portato a stabilire che l’em-
porio’ e qualcuno si chiederà       zione tra le parrocchie e il                                                                               porio sarà aperto due giorni
cosa sia questa cosa…               comune di Solferino che ci                                                                                 la settimana, al mercoledì e
Il cammino è stato lungo, an-       ha concesso in comodato                                                                                    al sabato pomeriggio, ad esso
che a causa della pandemia,         d’uso i locali. Con la prospet-                                                                            potranno accedere persone
che più volte ci ha costretto a     tiva di una sempre più ampia                                                                               residenti, ma in alcuni casi
rallentare il corso dei lavori…     collaborazione tra associa-                                                                                precisi anche non residenti;
ma forse ci stiamo arrivando.       zioni del territorio operanti                                                                              saranno i centri di ascolto a
Gli operatori della Carità del-     nell’ambito sociale, abbiamo                                                                               valutare quale sarà la reale
le nostre parrocchie hanno          concordato, come operatori                                                                                 necessità; in negozio (in via
iniziato un cammino all’inse-       della carità, di essere rap-                                                                               Cavriana, n.7 Solferino) si
gna della collaborazione e, in      presentati a livello ammi-                                                                                 potranno trovare alimenti,
linea con le iniziative dioce-      nistrativo dall’Associazione                                                                               ma anche prodotti per la pu-
sane, si sono posti l’obiettivo     Cose dell’altro Mondo, ed è                                                                                lizia personale o della casa,
di dare vita ad un Emporio          iniziato un cammino di col-                                                                                il tutto acquistabile non con
solidale.                           laborazione che vede coin-                                                                                 soldi, ma con punti accredi-
Il progetto è sostenuto dal-        volte l’Associazione militari                                                                              tati dai volontari dell’ascol-
la Caritas Diocesana attra-         in congedo di Cavriana e la                                                                                to sulla tessera sanitaria del
verso l’attribuzione di fondi       Croce Rossa di Solferino.                                                                                  richiedente.
8x1000 che ci hanno per-            Costante è stato il coinvol-                                                                               L’auspicio è che l’Emporio
messo di affrontare le spese.       gimento delle Amministra-                                                                                  solidale “Il Faro” possa esse-
Il primo passo è stato indivi-      zioni comunali tramite le                                                                                  re non solo uno strumento di
duare il luogo adatto ad ac-        assistenti sociali e i rispettivi                                                                          aiuto, ma anche una risorsa
cogliere l’Emporio e in con-        assessori.                                                                                                 per intraprendere un cammi-
temporanea si è costituito          A questo punto rimangono                                                                                   no di conoscenza, di collabo-
un primo gruppo di persone          due argomenti da approfon-                                                                                 razione e un arricchimento
interessate, oltre ai volonta-      dire: il primo è la formazione                                                                             di esperienze positive per le
ri delle Caritas delle nostre       dei centri di ascolto che nelle                                                                            nostre comunità parrocchiali
comunità.                           singole parrocchie accoglie-        all’accoglienza, dalla gestio-      nità, il gruppo dell’emporio,      e civili.
Si sono resi necessari lavori       ranno le richieste e la secon-      ne del magazzino, al riforni-       i centri di ascolto, le associa-   Speriamo proprio che il la-
di adeguamento idraulico ed         da è l’organizzazione di tutta      mento dei beni alimentari,          zioni di volontariato, la co-      voro fatto sia la premessa di
elettrico. Abbiamo trovato          la logistica che deve assicu-       pulizie, riordino e tanto al-       operativa Fiordaliso che ha        una realtà che rimanga come
quanto serviva per l’arreda-        rare il funzionamento di tut-       tro. Abbiamo avuto anche            messo a disposizione la sua        punto di riferimento per tut-
mento e grazie all’aiuto dei        to il progetto: dalla gestione      momenti di confronto sul            esperienza e i ragazzi da loro     ta la zona.
volontari ora gli ambienti so-      delle aperture dell’Emporio,        rapporto tra le singole comu-       gestiti e animati. Tutto que-                Don Mauro e Adelina

    NOTIZIE FLASH: I FARI DI LUCE INTORNO A NOI
Se hai bisogno di confrontarti,     8, per tutti coloro che hanno       chiesa del quartiere Belvedere
se non sai a chi chiedere aiuto,    bisogno di un aiuto relazionale     (alle ore 20), con la possibilità
se hai bisogno di un punto di       e spirituale.                       di un dialogo personale con
riferimento alternativo…            https://www.cappellaniaospe-        preti e suore, ed altre iniziati-
                                    daledidesenzano.it/ - comu-         ve ancora. Per informazioni e
PUNTO DI ASCOLTO presso             nitainascolto@yahoo.it              iscrizioni: puntogiovanighisio-
la Cappella dell’Ospedale di                                            la@gmail.com
Desenzano: in epoca di COVID        EREMO della GHISIOLA a
il bisogno di parlare e di essere   Castiglione: è un punto di          UN TUO CONOSCENTE fa
ascoltati e compresi è cresciu-     riferimento umano e spiritua-       uso di sostanze e non sai
to a dismisura. Il cappellano       le. Oggi, dopo la partenza di       cosa fare? Chiama la “Casa
dell’Ospedale di Desenzano,         fratel Moreno, è la sede del        di Beniamino” della fonda-
con alcuni collaboratori laici, è   Punto Giovani diocesano             zione EXODUS di DON MAZZI
un importante punto di riferi-      che ha predisposto un percor-       a Cavriana (via Madonna della
mento nel momento di mag-           so di accompagnamento per           porta, 5): un incontro perso-
gior bisogno, quando dolore,        giovani ed educatori ed ini-        nale con operatori specializ-
paura e solitudine limitano la      ziative per il cammino quare-       zati e di esperienza non viene
nostra capacità di aiuto al fa-     simale. A questo si aggiungo-       mai negato. Tel. 0376.806292,
migliare ricoverato o infermo.      no momenti di preghiera e di        e-mail:     casadibeniamino@
Dal lunedì al giovedi, alle ore     ascolto della Parola presso la      exodus.it

                                                                                                                                               UN SERVIZIO ASSISTENZIA-
                                                                                                                                               LE GRATUITO E A DOMICILIO
                                                                                                                                               quasi sconosciuto! La fonda-
                                                                                                                                               zione Zanetti Cominelli di Ca-
                                                                                                                                               stiglione fornisce gratuitamente
                                                                                                                                               una serie di servizi socio-sani-
                                                                                                                                               tari, con particolare riferimento
                                                                                                                                               alla tutela di anziani e disabili
                                                                                                                                               (fisioterapia, rapporto persona-
                                                                                                                                               le, educazione cognitiva, pulizia
                                                                                                                                               della persona, ecc.). I servizi
                                                                                                                                               sono forniti sia a domicilio che
                                                                                                                                               nella propria RSA (Residenza
                                                                                                                                               Sanitario Assistenziale) dove la
                                                                                                                                               fondazione è in grado di acco-
                                                                                                                                               gliere, anche per periodi limitati
                                                                                                                                               di tempo, persone anziane non
                                                                                                                                               autosufficienti.
                                                                                                                                               Per informazioni: 0376.671110
                                                                                                                                               - https://www.fondazioneza-
                                                                                                                                               netticominelli.it/
Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
3

Per risorgere con Cristo
Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede
                  sulla sepoltura dei defunti e cremazione
La risurrezione dei morti, come conseguenza della                    seppellire i propri defunti nei luoghi sacri indica-
risurrezione di Cristo, è parte integrante delle veri-               ti dalle autorità civili o religiose, esprimendo così
tà di fede, è rivelata dalla Parola di Dio “Come tutti               la preferenza per la loro inumazione o per terra o
muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in                  nei loculi, come segno più chiaro del rispetto per il
Cristo” (1Cor 15,22), è da sempre creduta dalla Chie-                corpo, corpo nel quale ha abitato lo Spirito Santo di
sa e dai cristiani proclamata ogni domenica con il                   Dio per il Battesimo ricevuto, corpo destinato alla
Credo “aspetto la risurrezione dei morti e la vita del               risurrezione. Le loro tombe diventano così luogo
mondo che verrà”. Per questo motivo le comunità                      di continuata memoria affettuosa, di riflessione
cristiane hanno sempre dimostrato un grande ri-                      per tutti e di preghiera rinnovata, da parte dei fa-
spetto per i corpi dei defunti e per la loro più degna               miliari e di tutta la comunità cristiana. Questo per-               un posto previsto. Non possono essere custodite
sepoltura.                                                           mette anche di ricordare che i fedeli defunti fanno                 nella abitazione domestica, così come anche non
In questi ultimi decenni si è notevolmente diffusa                   parte della Chiesa, insieme con quanti o sono già                   possono essere divise tra parenti, né possono esse-
la prassi della cremazione in non poche nazioni,                     nella beatitudine di Dio con Cristo o sono in attesa                re disperse nell’aria, o in terra o in acqua o in altro
per motivi diversi sanitari, sociali, economici, e                   di parteciparvi in un tempo di purificazione e con                  modo, né possono essere usate come ricordo com-
assistiamo anche a scelte assai diverse per la con-                  quanti sono ancora in cammino nel pellegrinaggio                    memorativo in pezzi di gioielleria o in altri oggetti
servazione delle ceneri. La Chiesa, davanti a tan-                   terreno.                                                            simili. «Nel caso che il defunto avesse notoriamen-
ta incertezza e confusione, ha ritenuto opportuno                    Tuttavia la cremazione non è in opposizione alla                    te disposto la sua cremazione e la dispersione delle
rivolgersi ai suoi fedeli con l’Istruzione della Con-                dottrina della Chiesa, per cui essa non è vietata.                  proprie ceneri in natura o conservate in modo con-
gregazione per la Dottrina della Fede “Ad resurgen-                  È però necessario che le ceneri siano conservate                    trario alla dottrina della Chiesa, a norma del diritto,
dum cum Christo” (per risorgere con Cristo). Essa                    in un luogo sacro o al cimitero negli spazi riserva-                si devono negare le esequie».
esorta a mantenere fedelmente la consuetudine di                     ti (esempio i piccoli loculi) o in una chiesa, se c’è                                                  Don Dino Mezzani

    EDICOLA VOTIVA DI SANTA LIBERATA                                                                                                                      sorelle - già in odor di santità - venne-
                                                                                                                                                          ro inumate nel complesso monastico
                                                                                                                                                          da esse fondato. Oggi le loro reliquie
Sita nella via principale di Birbesi - via          anno, il 18 gennaio, l’edicola viene or-                                                              sono custodite nella cattedrale di San-
Sajore - sulla facciata della casa di pro-          nata a festa, in memoria e come segno                                                                 ta Maria di Como. Liberata e Faustina
prietà della Famiglia Ettori Rinaldo,               di devozione verso Santa Liberata.                                                                    vengono celebrate il 18 Gennaio come
ancora oggi è oggetto della devozione               A Birbesi, nel corso degli anni, il ter-                                                              sante vergini nel nuovo Martyrologium
popolare, come testimoniano i classici              mine Santa-Liberata è diventato anche                                                                 Romanum della Chiesa cattolica.
lumini accesi ed i vasi di fiori ben curati.        identificativo della zona della edicola                                                               È impossibile stabilire con certezza a
La struttura, in termini tecnici “santel-           votiva, tanto che si sente ancor oggi                                                                 quando risale il culto di Santa Liberata:
la”, è stata oggetto di restauro negli              dire “Som ‘ndà a santa liberada...”                                                                   tutto lascia pensare ad una venerazio-
anni Sessanta, ma la sua realizzazione              Secondo alcune fonti agiografiche, Li-                                                                ne popolare sviluppatasi anticamente,
è ottocentesca. Il dipinto è opera del              berata nacque all’inizio del VI secolo a                                                              in risposta ad un bisogno diffuso di
pittore Francesco Begni che, nel 1964,              Rocca d’Olgisio (Piacenza) da famiglia                                                                protezione contro i rischi del parto ed
realizzò una copia della pala esistente             benestante. Insieme alla sorella Fausti-                                                              i pericoli di mortalità infantile, un biso-
nella chiesa di Romanore (frazione di               na, anche lei venerata come santa, per-                                                               gno che attraversa l’intera storia uma-
Borgo Virgilio). Riprendendo verosimil-             se la madre in giovane età. In seguito,            di Como, dove presero il velo monasti-             na.
mente qualche specifico intervento mi-              entrarono in contrasto col padre che,              co. In seguito, adottando la regola di             Ancora oggi in Lombardia ed in molte
racoloso, la Santa è raffigurata in piedi,          non avendo figli maschi, voleva costrin-           San Benedetto - che proprio in quegli              altre località si chiede ausilio alla Santa
con la mano appoggiata sulla spalla di              gerle ad un matrimonio di convenien-               anni iniziava a diffondersi - fondarono            non solo contro i rischi del parto, nei
una madre, quest’ultima intenta a te-               za. Liberata e Faustina, invece, erano             a Como il monastero dedicato a Santa               bisogni della maternità e della famiglia,
nere tra le braccia due bambini. Sullo              intenzionate a seguire una vita fatta di           Margherita, che rimase vitale per oltre            ma anche contro ogni possibile preca-
sfondo si scorge il lago di Como, con               contemplazione e preghiera, al servizio            un millennio. Alla loro morte, interve-            rietà dell’esistenza.
una barca che ne solca le acque. Ogni               del Signore. Dovettero fuggire alla volta          nuta per entrambe nell’anno 580, le                                           Matteo Robba

    LETTERA INVIATA AL VESCOVO                                       i loro sacrifici e le preghiere per questa intenzione.              IN VISTA DI UN PROGETTO
    DI SISAK, LA DIOCESI COLPITA                                     Sò che siete molto provati nel cuore, materialmente, moral-
                                                                     mente e spiritualmente, ma Dio vi ha sempre dimostrato di
                                                                                                                                         PER I TERREMOTATI
            DAL SISMA IN CROAZIA                                     accompagnare il dolore e le ferite profonde con la sua abbon-                       DELLA CROAZIA
                                                                     dante misericordia.
    Carissimo Mons. Vlado,                                           Lo scrittore Alessandro Manzoni nei ‘Promessi sposi’ dice una       La Caritas diocesana sta seguendo l’evolversi della situa-
    il sisma che ha colpito le vostre comunità, i sacerdoti e la     frase a me molto cara: “Dio non turba mai la gioia dei suoi         zione nella diocesi di Sisak particolarmente sconvolta dal
    gente è una tragedia che toglie dal vostro cuore molta di        figli se non per prepararne loro una più certa e più grande”.       terremoto che da poco ha colpito famiglie, parrocchie e
    quella speranza che avevate riacquistato dopo la guerra          Desidero regalarvi questo pensiero di speranza unito alle pre-      interi paesi che già stavamo aiutando dal tempo della
    nei Balcani con fatica, fede e coraggio.                         ghiere di tanti amici che per tanti anni hanno visitato la vostra   guerra nei Balcani. Il sisma ha devastato proprio la zona
    Non abbiamo mai dimenticato i progetti e quanto con-             terra così provata, dalla quale abbiamo sempre ricevuto molta       che in questi anni abbiamo aiutato ad emergere dalla po-
    diviso con il Cardinal Kukaric all’inizio della guerra, don      forza a motivo delle belle esperienze condivise.                    vertà e dalla distruzione bellica degli anni ‘90. La Caritas
    Hren, parroco di Sela, la parrocchia gemellata con noi, e        Uniti nel Signore.                                                  mantovana propone di raccogliere, per il momento, fondi
    quanto ancora stiamo facendo con Caritas di Zagabria,                                                           don Luigi Milani     che andranno impiegati in un progetto ben preciso con-
    con don Stefano, il cancelliere, suor Jelena, direttrice della                       referente per i progetti solidali in Croazia    diviso con le Caritas di Zagabria e Sisak. Don Luigi, che
    Caritas e con suor Antonietta della Fondazione Rehobot.                                            a nome di Caritas diocesana       coordina da tempo iniziative solidali e progetti in quella
    Vi siamo vicini in questi giorni terribili con la nostra pre-
                                                                                                                                         terra a nome di Caritas diocesana, garantirà il collega-
    ghiera che mai è mancata e con qualche segno concreto
                                                                                                                                         mento con quella chiesa sorella con l’aiuto di parrocchie,
    per il bene della gente, soprattutto quella più povera che
    ha visto perdere ogni cosa.                                                                                                          singoli e associazioni. Dopo Pasqua una delegazione
                                                                     Carissimo don Luigi Milani,
    Anche il Vescovo Marco le ha inviato un messaggio affet-         Sono molto lieto per la Sua lettera. Mi scusate che non avevo       mantovana andrà in visita a quella realtà per verificare la
    tuoso a nome della nostra comunità diocesana. E’ segno           il tempo, ma ha scritto i piccoli messaggi per i vescovi mons.      fattibilità e la scelta di un progetto da proporre a quanti
    che le nostre chiese sorelle non hanno mai dimenticato           Marco e mons. Claudio di Padova. Adesso la nostra attenzione        desidereranno unirsi.
    l’antica amicizia nata al tempo della guerra.                    è per il futuro. Speriamo che il terremoto si fermi e cominci la
    Nel prossimo tempo di Pasqua verremo a visitarvi con             rinnovazione. Non e’ facile per la gente; noi abbiamo sofferto      Caritas Diocesi di Mantova presso Monte dei Paschi
    una piccola delegazione da Mantova per esprimervi ami-           molto anche nella guerra, ma sappiamo che tutto sara’ bene.         di Siena
    cizia, affetto e per vedere insieme quale progetto concre-       Grazie per la vostra volonta’ di visitarci. Per noi sara’ grande    IBAN IT39S0103011502000002000058 con causale:
    to possiamo realizzare per voi.                                  gioia vedervi.                                                      progetti terremoto in Croazia.
    Alcune parrocchie della nostra diocesi e associazioni si         Uniti nella preghiera
    sono attivate al fine di contribuire concretamente. Anche                                                          +Vlado Kosic,     OPPURE CONSEGNARE UNA OFFERTA CON INDICATA
    i più piccoli e le famiglie durante la Quaresima offriranno                        vescovo di Sisak e i miei sacerdoti e fedeli      LA DESTINAZIONE
Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
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La radio che unisce
Siamo quattro ragazzi di         voro e noi li avevamo “leg-      doi, alcune ragazze ci ave-
Cavriana, e da quest’anno,       germente” disturbati con la      vano paragonato allo Zoo di
ci siamo lanciati in un’av-      nostra selezione di musica       105. Da questo spunto ab-
ventura, piuttosto insolita:     dance.                           biamo deciso di chiamare il
produrre una serie di pun-       Che dire, non male come          programma del Martedì “Lo
tate radiofoniche che setti-     inizio!                          zoo del Fermi”.
manalmente vengono ripro-        Dopo la nostra performan-        Grazie a questa esperienza,
dotte nella nostra scuola,       ce e dopo la strigliata della    la scuola è venuta a cono-
l’Istituto Enrico Fermi di       preside, girando nei corri-      scenza dei contenuti che
                                                                  potevamo portare e sempre
                                                                  più ragazzi si sono appas-
                                                                  sionati ai nostri program-
                                                                  mi radiofonici. Dopo poche
                                                                  “esibizioni” in presenza,
                                                                  però la zona rossa ci ha tol-
                                                                  to quei 15 minuti di risate e
                                                                  musica, che rendevano la
                                                                  scuola meno seria.
                                                                  Con la quarantena e la scuo-
                                                                  la in D.A.D, quindi, non po-
                                                                  tendo riprodurre i nostri
                                                                  contenuti all’interno della
                                                                  scuola, abbiamo dov uto          sentire in streaming in qual-   ri settimanali che si sinto-
                                                                  cambiare il nostro modo          siasi momento. Quindi, co-      nizzavano sui nostri show
                                                                  di fare radio, che ormai era     me dice il detto “non tutti i   abbiamo deciso di allargare
                                                                  entrato dentro di noi e ci       mali vengono per nuocere”,      il nostro palinsesto, inse-
                                                                  appassionava ogni minuto         proprio grazie al lockdown      rendo altri due programmi.
                                                                  di più. Ad uno di noi, ven-      abbiamo potuto farci cono-      Uno di questi è “The best on
                                                                  ne l’idea di postare le nostre   scere anche al di fuori del     Stage”, un programma che
                                                                  puntate su diverse piatta-       panorama scolastico.            ci permette di intervistare
                                                                  forme online, dove poterle       Visto i numerosi ascoltato-     personaggi famosi e ragazzi
                                                                                                                                   della nostra età, che hanno
                                                                                                                                   fatto delle loro passioni dei
Mantova.                                                                                                                           lavori o degli impieghi veri
“Ma se cominciassimo a fa-                                                                                                         e propri. Principalmente in
re radio?”.                                                                                                                        questo format si discute di
Tutto è iniziato a Settembre                                                                                                       musica, di sogni e di proget-
con questa frase, detta per                                                                                                        ti per il futuro, infatti, stia-
gioco da Paromix, uno di                                                                                                           mo scoprendo molti aspetti
noi, una volta sentito che la                                                                                                      e retroscena che un ascolta-
nostra scuola cercava reclu-                                                                                                       tore normale non percepi-
te per il palinsesto scolasti-                                                                                                     sce e non considera.
co. Quasi per scherzo, ci sia-                                                                                                     L’ultimo programma appe-
mo trovati un pomeriggio in                                                                                                        na iniziato è “Mp3 Chart”,
studio, e abbiamo provato                                                                                                          una classifica settimanale
a registrare alcuni “sketch”                                                                                                       che racchiude le 5 migliori
audio da riprodurre la mat-                                                                                                        canzoni della settimana.
tina successiva, un quarto                                                                                                         Con la radio stiamo sco-
d’ora prima del suono della                                                                                                        prendo una passione che
campanella.                                                                                                                        ci accomuna, ci rende una
Dopo due ore di registrazio-                                                                                                       squadra e ci diverte ogni ta-
ne, eravamo riusciti a pro-                                                                                                        ke di registrazione, ogni no-
durre 15 minuti di puntata.                                                                                                        ta di canzone sempre di più.
Da bravi organizzatori di                                                                                                                      Lorenzo, Davide,
feste e attivi partecipanti,                                                                                                                       Bryan, Lyam
avevamo deciso di inseri-

                                 Rimanere sintonizzati
re 4 tracce che solitamente
vengono riprodotte durante
le nostre serate.
Arrivati a scuola, fieri del
nostro lavoro, abbiamo
prontamente alzato il volu-

                                          sulla Buona Notizia
me al massimo, ignorando
il fatto che alcune persone
stessero già lavorando…
Inutile dire che dopo quegli
insoliti e sonori 15 minuti,
uscendo dalla radio, ci ha       Quest’anno, a causa della pandemia, è       rispettando tutte le norme di sicurez-     scersi meglio e connettersi con il Si-
accolto la preside dell’isti-    stato difficile incontrare i ragazzi. Ab-   za, e, un po’ arrugginiti, ma volentero-   gnore. Ha imparato a vedere con occhi
tuto, a braccia conserte, e      biamo provato, durante il periodo na-       si di ritrovarci, abbiamo ripreso il no-   nuovi il Creato che lo circondava e ha
ci ha ricordato che alcuni       talizio, a rimanere in contatto con lo-     stro cammino. Abbiamo trovato ispira-      avuto il coraggio di essere se stesso e
collaboratori erano già al la-   ro e le loro famiglie tramite cellulare,    zione nel sussidio proposto per questo     di lottare in ciò in cui credeva. La sua
                                 leggendo, alla stessa ora, le preghiere     periodo, dalla nostra Unità pastorale      figura ci insegna a non perdere mai la
                                 scritte e condivise dai fanciulli.          Le Pievi dal titolo “www.Connessi tutti.   speranza e la fiducia in Cristo e a met-
                                 Poi non ci siamo più visti né sentiti.      con…”. In queste pagine stiamo sco-        tere a frutto i doni che riceviamo nella
                                 Solo messaggini tramite Whatsapp.           prendo insieme ai ragazzi il rimanere      nostra vita.
                                 Continuavamo a rimandare l’incontro         sintonizzati sulla Buona Notizia, e mai    Francesco non possedeva nulla ed era
                                 certi che l’emergenza sanitaria sareb-      come in questo tempo abbiamo biso-         pieno di gioia.
                                 be terminata. Purtroppo, questo non è       gno di riscoprire e di condividere la      Noi abbiamo tanto, ma siamo davvero
                                 ancora avvenuto, e così abbiamo preso       bellezza che ci circonda.                  felici?
                                 coraggio e abbiamo ripreso con la Qua-      Ci è piaciuta la figura di Francesco,      Che bello sarebbe se ci fosse un’epide-
                                 resima i nostri incontri settimanali in     così attuale in questo tempo, che ha       mia di amore e di gioia.
                                 oratorio. Ci siamo divisi in due gruppi,    usato il periodo di prigionia per cono-                                     Renata
Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
5

Azione Cattolica: entusiasmo
      e amicizia a portata dei giovani
Ciao sono Francesco e sono                                                                                                          to, ma tutti gli animatori e i
un membro dell’ACR della                                                                                                            ragazzi più esperti mi han-
Diocesi di Mantova!                                                                                                                 no subito accolto e aiutato.
Non sai cosa significa ACR??                                                                                                        Grazie a questo campo ho
Questo acronimo sta per                                                                                                             potuto stringere amicizie
Azione Cattolica dei Ragaz-                                                                                                         con altri ragazzi di paesi di-
zi ed è un gruppo di giova-                                                                                                         versi da Cavriana e questo
ni proveniente da tutta la                                                                                                          è bello perché ogni tanto ci
Diocesi di Mantova che si                                                                                                           ritroviamo e condividiamo
ritrova insieme per vivere                                                                                                          dei momenti insieme che
e condividere esperienze                                                                                                            rafforzano la nostra amici-
uniche. Io sono entrato a                                                                                                           zia a distanza. Il bello dei
far parte di questo gruppo                                                                                                          campi è che tutte le attività
grazie al campo estivo del                                                                                                          sono collegate da un tema
2018, in cui ho partecipato                                                                                                         unico e tutto è bilanciato in
insieme ad altri miei amici                                                                                                         momenti di preghiera e ri-
di Cavriana. Appena siamo                                                                                                           flessioni e attività di gioco e
arrivati alla casa di Biace-                                                                                                        condivisione.
sa, in Trentino, essendo alla                                                                                                       All’interno dell’ACR, c’è un
mia prima esperienza, mi                                                                                                            gruppo di ragazzi, tra cui ci
sono sentito un po’ spaesa-                                                                                                         sono anche io, che si chia-
                                                                                                                                    ma EDR: Equipe Diocesana
                                                                                                                                    dei Ragazzi. In poche paro-
                                                                                                                                    le, siamo alcuni ragazzi che
                                                                                                                                    partecipano all’ACR che so-
                                                                                                                                    no stati scelti per poter es-
                                                                                                                                    sere i portavoce del gruppo
                                                                                                                                    di ragazzi. Qui abbiamo la
                                                                                                                                    possibilità di portare le no-
                                                                                                                                    stre idee agli educatori che
                                                                                                                                    ci aiutano a farle diventare
                                                                                                                                    realtà. Nel 2019, con l’EDR
                                                                                                                                    ho avuto la possibilità di
                                                                                                                                    partecipare al complean-
                                                                                                                                    no dell’ACR a Roma. È sta-
                                                                                                                                    ta un’esperienza fantastica
                                                                                                                                    che non dimenticherò!
                                                                                                                                    Partecipare a queste espe-
                                                                                                                                    rienze, anche oggi che non
                                                                                                                                    abbiamo la possibilità di ve-
                                                                                                                                    derci fisicamente, mi per-
                                                                                                                                    mette di essere sempre in
                                                                                                                                    contatto con i miei amici
                                                                                                                                    e di condividere momenti
                                                                                                                                    particolari che altrimenti
                                                                                                                                    non riuscirei a vivere.
                                                                                                                                    Speriamo che questo mo-
                                                                                                                                    mento così complicato pos-
                                                                                                                                    sa finire e che possiamo
                                                                                                                                    ritornare a vivere il nostro
                                                                                                                                    campo a Biacesa liberi di
                                                                                                                                    stare insieme.
                                                                                                                                               Francesco Caiola

Riflessioni di un gruppo liturgico
Ad un anno dall’inizio della pande-      Ognuno di noi si è sentito solo. Sol-    da ridire in modo più convincente la     tre a meditare e approfondire il rap-
mia, come gruppo liturgico ci sem-       tanto la preghiera e le celebrazioni     distanza e la complementarietà tra       porto tra il silenzio, la Parola e l’azio-
bra utile soffermarci a riflettere su    vissute a distanza ci hanno permes-      la sostanza del segno sacramentale       ne nelle nostre celebrazioni.
come questa ha cambiato le nostre        so di superare questo periodo.           e la forma che essa assume nell’an-      Insomma i problemi delle celebra-
celebrazioni.                            È stato bello ed emozionante ritro-      dare del tempo. Ad esempio, dar-         zioni precedenti al Covid rimango-
Il periodo di chiusura ci ha costretto   varci a celebrare insieme la Messa       si il segno della pace è certamente      no ancora tutti da vivere ed affron-
per la sicurezza a interrompere le ce-   domenicale.                              una forma significativa, ma la sua       tare con pazienza ma anche con co-
lebrazioni, esperienza che nessuno       Certamente il ritrovarsi dopo tanto      mancanza non toglie la sostanza di       stanza e perseveranza. Siamo certi
di noi aveva mai vissuto, ma non so-     tempo, da una parte ha confermato        un dono di relazione ricevuto dalla      che comunque le persone che par-
lo questo. Ogni attività parrocchiale    il valore di comunione e di anticipo     Pasqua di Cristo che ci rende fratelli   tecipano, anche reagendo a queste
è stata sospesa, il distanziamento ci    della Pasqua eterna che è proprio di     comunque, al di là del segno che vie-    difficoltà, maturano una compren-
ha obbligato a allontanarci da quelle    ogni Messa, dall’altro ha evidenzia-     ne usato nella celebrazione.             sione nuova e duratura della bel-
persone con cui fino a quel momen-       to problemi aperti su cui l’attenzio-    Rimane ancora da riscoprire un rap-      lezza e del valore inestimabile del
to avevamo avuto rapporti di vici-       ne dei gruppi liturgici, dei sacerdoti   porto equilibrato tra il presidente      dono della Pasqua di Cristo che vie-
nanza. Neppure nel momento del           e dei fedeli stessi devono tornare a     della celebrazione liturgica e i va-     ne celebrata perennemente in ogni
dolore, della sofferenza e del lutto     riflettere.                              ri ministeri di servizio che devono      Pasqua domenicale.
abbiamo potuto sentirci comunità.        È evidente, ad esempio, che rimane       confluire in una unità armonica, ol-           Il gruppo liturgico di Cavriana
Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
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Comunità, balsamo prezioso
                                                                                                                                                         la celebrazione della messa di
                                                                                                                                                         domenica 14 febbraio.
                                                                                                                                                         Un tempo parlare di “Estrema
                                                                                                                                                         Unzione” ingenerava paura,
                                                                                                                                                         adesso invece, parlando di “Un-

        per anziani e malati
                                                                                                                                                         zione dei malati”, inserendola
                                                                                                                                                         nel contesto della festa dei ma-
                                                                                                                                                         lati, si crea un clima di speranza
                                                                                                                                                         e di festa: festa dell’incontro con
                                                                                                                                                         Gesù.
                                                                                                                                                         La celebrazione comunitaria di
O Maria, nostra Madre, che in                                                                                     creature nel momento della ma-         questo sacramento è molto im-
Cristo accogli ognuno di noi come                                                                                 lattia e dell’infermità, attraver-     portante sia per i malati, che av-
figlio, sostieni l’attesa fiduciosa                                                                               so il ministero della Chiesa, in       vertono intorno a sé la preghie-
del nostro cuore, soccorrici nelle                                                                                modo del tutto particolare con il      ra e l’amicizia della comunità,
nostre infermità e sofferenze, gui-                                                                               sacramento dell’unzione degli          sia per la comunità, che riceve
daci verso Cristo tuo figlio e no-                                                                                infermi.                               dai malati una testimonianza di
stro fratello, e aiutaci ad affidarci                                                                             San Giacomo ci ricorda che nel         fede, di generosità nel sacrificio
al Padre che compie grandi cose.                                                                                  tempo della sofferenza noi, di-        e di libertà interiore nei confron-
                                                                                                                  scepoli di Cristo, non siamo           ti delle cose terrene, ed è oltre-
L’11 febbraio nel giorno della,                                                                                   mai soli e ci invita a chiamare i      tutto bisognosa di essere aiutata
memoria della Beata Vergine                                                                                       membri della Chiesa, perché ci         a superare la mentalità che spin-
Maria di Lourdes, la Chiesa cele-                                                                                 aiutino e sostengano “Chi è ma-        ge a celebrare l’unzione all’ulti-
bra in tutto il mondo la Giornata                                                                                 lato, chiami a sé i presbiteri della   mo momento, in fretta e quasi di
del malato. Essa li affida a Maria                                                                                Chiesa e preghino su di lui, dopo      nascosto.
salute degli infermi.                                                                                             averlo unto con olio nel nome          Il rito è semplice e toccante e
Quest’anno la nostra comuni-                                                                                      del Signore. E la preghiera fat-       prevede che il ministro unga
tà ha avuto la gioia, dopo tanto                                                                                  ta con fede salverà il malato: il      con l’olio la fronte e le mani,
tempo di isolamento, dopo tanta                                                                                   Signore lo rialzerà e se ha com-       perché l’uomo pensa e agisce,
sofferenza causata dalla pande-                                                                                   messo peccati, gli saranno per-        e pronunzi al tempo stesso la
mia, che ha colpito soprattutto i                                                                                 donati” (Gc 5,14-15).                  seguente formula: “Per questa
più fragili, gli anziani, gli amma-                                                                               L’Unzione non è il Sacramento          santa unzione e la sua piissima
lati, di poter in qualche modo                                                                                    soltanto di coloro che sono in         misericordia ti aiuti il Signore
fare sentire la propria vicinanza                                                                                 fin di vita: ecco perché, mentre       con la grazia dello Spirito Santo.
agli ospiti della casa di riposo                                                                                  in passato si parlava di “Estrema      E, liberandoti dai peccati, ti sal-
tramite il nostro parroco don                                                                                     Unzione”, a partire dal Concilio       vi e nella sua bontà ti sollevi”.
Luigi e suor Luciana, celebrando                                                                                  Vaticano II si preferisce più coe-
presso la cappella della casa di                                                                                  rentemente chiamarla “Unzione          Dio sempre si fa vicino all’uo-
riposo una Messa, trasmessa via                                                                                   degli Infermi”. Lo scopo è infat-      mo con il suo amore e la sua
radio in tutte le stanze, e portan-                                                                               ti quello di aiutare il malato a       tenerezza per guarirlo dai suoi
do il conforto dell’unzione degli                                                                                 vivere cristianamente il tempo         affanni ma lo può fare molto più
infermi a molti ospiti.                                                                                           della malattia. Ed è un Sacra-         efficacemente attraverso di noi,
La vicinanza, infatti, è un bal-                                                                                  mento ecclesiale, cioè comu-           di ognuno di noi e di tutta la co-
samo prezioso, che dà sostegno                                                                                    nitario. Tutta la Chiesa è vicina      munità.
e consolazione a chi soffre nel-                                                                                  all’ammalato nella sua prova, lo       Anche i ministri dell’eucaristia,
la malattia. In quanto cristia-                                                                                   assiste amorevolmente e prega          come ministri di consolazione
ni, viviamo la prossimità come          dopo averli così istruiti… “Pre-     “Predicavano che la gente si         per lui.                               si sono impegnati a riprendere,
espressione dell’amore di Gesù          dicate che il Regno di Dio è vici-   convertisse, scacciavano mol-        Per la Giornata mondiale del           nonostante le fatiche della pan-
Cristo.                                 no. Guarite gli infermi.” (Mt 10,    ti demoni, ungevano di olio gli      malato, nella nostra parrocchia,       demia, la visita a malati e anzia-
“Gesù andava intorno per tutte          5.7-8).                              infermi e li guarivano” (Mc 6,12-    oltre alla celebrazione alla casa      ni nelle case. Attraverso di loro
le città e i villaggi, predicando       Già alla prima uscita dei disce-     13).                                 di riposo, abbiamo voluto dare         la Chiesa si fa vicina, visita, fa-
il Vangelo del Regno e curando          poli trova la sua origine il gesto                                        rilevanza a questo sacramento,         scia le ferite e consola nel nome
ogni malattia e infermità” (Mt 9,       dell’unzione, quasi un’antici-       Il Signore viene incontro alla de-   impartendo l’unzione a quattro         di Gesù.
35). Gesù inviò i suoi discepoli        pazione del futuro sacramento:       bolezza e alla fragilità delle sue   nostri fratelli e sorelle, durante                                  Nella

                             INTERVENTI E OPPORTUNITÀ PER GLI EDIFICI PARROCCHIALI
In ottica di salvaguardia degli         ni prioritari tra cui sicuramente    possibile sull’immobile, bene-
ambienti parrocchiali emerge            vi è la manutenzione del tetto       ficiando del cosiddetto “bo-
da tempo il bisogno di inter-           e la tinteggiatura della struttu-    nus facciate”. Si tratta di un’a-
venire sul deperimento delle            ra esterna in primis della “Casa     gevolazione in essere fino al
strutture che ne fanno parte.           delle Suore”, la cui struttura       31/12/2021 per la tinteggiatu-
Il Consiglio degli Affari Econo-        risulta essere particolarmente       ra di alcuni immobili che da un
mici (CPAE) ha cercato di defi-         deteriorata.                         beneficio fiscale pari al 90% da
nire un elenco degli interventi         È al vaglio del CPAE l’oppor-        utilizzare eventualmente come
necessari individuandone alcu-          tunità di intervenire il prima       sconto in fattura sui lavori svol-
                                                                             ti. Nel corso degli ultimi mesi
                                                                             è stato chiarito dall’Agenzia
                                                                             delle Entrate che, a differenza
                                                                             di altre agevolazioni, anche le
                                                                             parrocchie possono beneficia-
                                                                             re del bonus facciate.
                                                                             Abbiamo pertanto già preso
                                                                             un primo contatto con una
                                                                             società di general contractor,
                                                                             ovvero una società a cui com-
                                                                             missionare i lavori benefician-
                                                                             do dello sconto in fattura e che     venti che necessitano però di          prioritaria).
                                                                             di recente ha già perfezionato       una preventiva autorizzazione          Si vuole pertanto rendere
                                                                             interventi analoghi con altre        da parte della Soprintendenza          partecipe la comunità e sen-
                                                                             realtà parrocchiali.                 (già 10 anni fa era stata vali-        sibilizzarla già da ora affinché
                                                                             Lo stato degli immobili parroc-      data dalla stessa l’autorizza-         ognuno di noi possa compren-
                                                                             chiali evidenzierebbe la neces-      zione ad intervenire sulla tin-        dere e sentirsi partecipe di un
                                                                             sità di intervenire anche su altri   teggiatura della canonica poi          impegno a beneficio di tutta la
                                                                             ambienti, quali la tinteggiatura     non perfezionata per motivi            nostra collettività parrocchiale
                                                                             esterna della canonica e della       economici, ma in ogni caso la          di oggi e di domani.
                                                                             facciata della Chiesa, inter-        necessità è diventata ancor più                                Andrea
Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
7

Ripresa di momenti formativi
  e celebrazione sacramenti pasquali
Carissime famiglie,                                                      rà comunicato dalla nostra         della Chiesa al termine            ti. Sia questo un tempo
il tempo passa e sembra                                                  diocesi e anche al vaccino         dell’anno pastorale.               buono per prepararci alla
che questa epidemia ci vo-                                               che ci permetterà, speria-         A tutti i ragazzi e ai geni-       Pasqua del Signore e alle
glia mettere ulteriormen-                                                mo, una ripresa più sicura.        tori, nel periodo di Qua-          celebrazioni di Confessio-
te alla prova. Ma abbiamo                                                Nel frattempo con il Consi-        resima, è stato consegna-          ne, Comunione e Cresima
fiducia che, con tanta pa-                                               glio pastorale, con i sacer-       to un libretto per poter           con particolare impegno,
zienza, le cose potranno                                                 doti e i catechisti abbiamo        essere accompagnati in             nonostante l’impossibili-
tornare alla normalità, an-                                              provveduto a definire un           questo tempo, rimanen-             tà di condividere insieme
che se non in tempi brevi.                                               breve percorso educativo           do CONNESSI con GESU’              momenti in presenza. Il
Ci sono mancati tanti mo-                                                e di fede per i ragazzi che        e tra di noi. Continuano           Signore ci aiuti a non per-
menti di aggregazione e                                                  devono recuperare la cele-         le catechesi sul Vangelo           dere questa opportunità di
di condivisione con voi e i                                              brazione dei sacramenti.           alle 20.30 del giovedì sera        far crescere la nostra fede
vostri ragazzi, anche nella                                              Tutte le celebrazioni sa-          in streaming. È occasione,         anche là dove essa è nata,
esperienza dell’Oratorio.                                                ranno presiedute dai pro-          anche se a distanza, per           nella famiglia.
Questo tempo comunque,                                                   pri sacerdoti così come il         alimentare la nostra vita          A tutti buona continua-
a noi c ristiani, ha dato                                                Vescovo Marco ha previ-            interiore.                         zione del cammino, una
modo di interrogarci su                                                  sto per tutte le parrocchie,       I c atechisti poi stanno           buona Pasqua e un ricordo
ciò che è essenziale e con-                                              dandone ai parroci la fa-          contattando i ragazzi con          nella preghiera per tutte le
ta davvero. Ci affidiamo                                                 coltà. Il 6 giugno, festa del      modalità a distanza o con-         vostre famiglie. Il Signore
a Dio, alla responsabilità                                               Corpus Domini, conclude-           dividendo anche con i ge-          Risorto vi benedica, vi dia
vostra, dei ragazzi e degli                                              remo il cammino con una            nitori il materiale per la         pace e salute.
educatori, a quanto ci ver-                                              celebrazione sul sagrato           preparazione ai sacramen-                    Don Luigi Milani

PER CONTATTARE IL CENTRO DI ASCOLTO: tel. 351.6840020

   AL PIÙ PRESTO RIPARTIREMO
      CON NUOVE MODALITÀ
La Caritas parrocchiale, anche      alla consegna di alimenti, ma
in questo difficile periodo, do-    piuttosto essere punto di rife-
po un primo momento di di-          rimento a cui le persone con
sorientamento, ha cercato di        qualsiasi tipo di sofferenza e
mantenere attivi alcuni servizi     di fragilità possono rivolgersi
fondamentali come distribu-         per essere accolte, accompa-
zione di alimenti e beni di pri-    gnate, sostenute e soprattutto
ma necessità e intervenendo         ascoltate.
con un sostegno economico           Nessuno nella comunità do-
per persone con situazioni dif-     vrebbe essere lasciato solo e
ficili. Tutto questo, soprattutto   soprattutto nessuno dovrebbe
nella prima fase, in collabora-     sentirsi abbandonato. Il Cen-

                                                                         Giornata della vita
zione con i Servizi sociali del     tro di Ascolto parrocchiale
Comune.                             dovrebbe essere il luogo dove
Altri servizi, come il Centro di    la comunità si fa presente per
Ascolto, soprattutto a causa        dire: «ti sono accanto, forse
dell’età dei volontari, ma non      non sono in grado di risolvere
solo, ha dovuto essere chiuso,      i tuoi problemi ma se vuoi pos-
pur rimanendo aperto un ser-        siamo fare un pezzo di strada
vizio telefonico di emergenza.      insieme, posso condividere           Se chiedete ad una mamma o ad un papà                nel sostenere la vita umana nascente.
Come spesso accade, da situa-       con te le tue preoccupazioni,        quale è stato il momento più bello della loro        E così, che anche domenica 7 febbraio abbia-
zioni di grande difficoltà che      posso aiutarti facendoti senti-      vita vi diranno con certezza quando sono na-         mo chiesto alle coppie, che hanno battezzato
sembrano bloccarci, possono         re ancor più parte della nostra      ti i loro figli. È qui dove la Giornata della vita   i loro figli nel 2020, di raccogliere il fiore ap-
nascere nuovi stimoli, nuove        comunità».                           prende il suo significato più vero: generare         peso all’albero della vita il giorno del battesi-
prospettive, nuovi slanci. Già      Al più presto riapriremo con         la vita è una cosa bellissima! E subito dopo         mo del loro figlio, per portarlo nella propria
da tempo si sentiva la necessi-     nuove modalità, con nuove            possiamo affermare un’altra cosa straordina-         casa e farlo continuare a “vivere”, per testi-
tà di rivedere, di approfondire,    prospettive ma sempre con la         ria: “Possiamo farlo tutti”! Sì, perché sono i       moniare a tutti che non è possibile spezzare
di rimodulare la presenza del       grande disponibilità e premura       gesti d’amore che generano vita e regalano           il binomio “libertà e vita”, che rinunciare al-
Centro di Ascolto della parroc-     dei volontari che accettano di       gioia ad entrambi, a chi riceve e a chi dona.        la vita rompe le relazioni, distrugge la casa
chia. Questa è stata l’occasione    fare questo servizio.                Noi siamo qui perché qualcuno ha deciso di           comune, rende insostenibile la quotidianità,
di dedicare tempo in più per la     Naturalmente come in ogni co-        farci nascere, un grande gesto d’amore di            costruisce case in cui non c’è spazio per la vi-
formazione, a volte in presen-      sa, i progetti, anche i più meri-
                                                                         due persone ci ha regalato la vita.                  ta nascente.
za, ma spesso con modalità a        tevoli, non possono essere por-
distanza.                           tati avanti senza persone che        Ma noi cristiani siamo un passo avanti, ag-          L’invito, allora, è di avere coraggio; ci sono
Questa pausa obbligata ci ha        gratuitamente e con dedizione        giungiamo un “di più” a questo bellissimo            mille modi per generare “vita nascente”,
permesso di farci riflettere sul    si mettono a disposizione per        gesto d’amore che lo rende straordinario: vi-        l’invito è di farsi tutti portatori di speranza
senso della nostra presenza         prestare il loro servizio.           vere questi momenti con la nostra comunità,          nella cultura della vita! Non perdiamo l’occa-
che non deve essere solo fi-                               I referenti   testimoniare le nostre scelte al mondo e non         sione di assaporare la gioia vera.
nalizzata a dare il via libera                 del Centro di Ascolto     rassegnarci mai (come diceva san Paolo VI)                                       Equipe Battesimale
Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
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                                                Potenza della risurrezione:
                                                            essere di Cristo
                                                per appartenere alla Chiesa
                                                un ideale, un insieme di valori.                        nella Chiesa sempre più parteci-
                                                Quando ciò accade i cristiani                           pi dell’unic a missione affidata
                                                continuano a dire di “essere di                         da Gesù agli apostoli: annuncia-
                                                Cristo”, ma in realtà continuano                        re la salvezza a tutti i popoli.
                                                ad appartenere a sé stessi: ap-                         La strada che ogni comunità
                                                partengono ai propri sentimen-                          parrocchiale deve intraprende-
                                                ti, alle proprie idee, ai propri                        re con sollecitudine per arrivare
                                                ideali o valori.                                        a vivere la propria identità e la
                                                Noi siamo un popolo che osa                             propria missione deve compren-
                                                credere nella più incredibile                           d e re q u e s t i e l e m e nt i : d o c i l it à
                                                d e l l e ve r i t à : l a R i s u r r e z i o n e .    allo Spirito e umile ricerc a del-
                                                Questa è la nostra fede, questa è                       la volontà di Dio; ascolto fede-
                                                la fede della Chiesa. Dal giorno                        le della Parola; interpretazione
                                                del nostro Battesimo siamo im-                          dei segni dei tempi alla luce del
                                                mersi in questo mistero di mor-                         Vangelo; valorizzazione dei c a-
                                                te e Risurrezione di Cristo.                            rismi nel dialogo fraterno; c re-
                                                L’incontro con Cristo vivo non è                        ativ ità spirituale, missionaria,
                                                un ragionamento, una deduzio-                           c ulturale e soc iale; collabora -
Per un c ristiano la cosa più im-               n e , u n c o nv i n c i m e nto, m a u n               zione delle ministerialità.
p o r t a nte è “e s s e re d i C r i s to” ,   i n c o nt r o n e l l a f i s i c it à , n e l l’e -   Sperando grandi risultati in fu-
appartenergli. Su questo tutti i                sperienza di Chiesa, nella fede                         turo per il cammino della nostra
credenti sono d’accordo.                        vissuta già come vita eterna.                           comunità parrocchiale, vi faccio
M a q u e s t a ve r it à p e rd e d i s o -    È proprio da questa identità, di                        tanti auguri di una Buona e San-
stanza tutte le volte che Cristo                essere di Cristo, che viene a noi                       ta Pasqua.
diventa un’idea, un sentimento,                 la forza e la coscienza di essere                                                    Don Alberto

                                                                                                                                        COMUNE E CARITAS
                                                                                                                                     INSIEME NELLA PANDEMIA
                                                                                                                             In questo anno 2020 la famiglia Caritas si è allagata parecchio
                                                                                                                             anche a motivo del Coronavirus. Parecchie persone hanno
                                                                                                                             perso tutti quei lavoretti che permettevano loro di far vivere
                                                                                                                             dignitosamente le loro famiglie. Tante piccole attività hanno
                                                                                                                             dovuto chiudere, chi temporaneamente e chi definitivamente.

                   LA NOSTRA CARITAS CHIUDERÀ?                                                                               Se è vero che molti esercizi hanno sofferto, ci siamo resi con-
                                                                                                                             to, però, che il conto più salato lo ha pagato chi è più povero
                                                                                                                             e non può contare su genitori, nonni o enti previdenziali. Chi
L’apertura dell’Emporio Caritas a Solferino,               nuova famiglia all’Emporio. Non si tratta di                      si è trovato nel bisogno si è rivolto al Comune e alla Caritas.
riunendo i paesi di Medole, Guidizzolo, Sol-               insegnarle la strada per Solferino, ma di ac-                     Insieme, Comune e Caritas, abbiamo incontrato le famiglie,
ferino e Cavriana, fa pensare che la nostra Ca-            compagnarla umanamente, ascoltando con-                           insieme abbiamo fatto un piccolo piano perché le famiglie pur
ritas locale tra poco chiuderà. È un pensiero              tinuamente la situazione, perché il compito                       con poche risorse, potessero mantenere la casa e il pane quo-
sorto anche tra noi volontari della Caritas di             della Caritas è di aiutare la persona o la fami-                  tidiano. Abbiamo sperimentato il Vangelo della benedizione
Medole. Per questo ci siamo ritrovati a parlar-            glia a raggiungere la propria maturità sociale                    dei pani e dei pesci, dove alla fine tutti hanno mangiato e sono
ne. Alla fine abbiamo concluso che la nostra               ed economica. L’Emporio Caritas centrale è                        avanzati anche dei “pezzi di pane” per chi ancora ha bisogno!
Caritas cambia, ma non chiude. La nuova ini-               un distributore di viveri, ma la Caritas loca-                    È stata fondamentale la collaborazione tra Comune e Caritas
ziativa dell’Emporio solidale sarà servita dai             le è un educatore di vita. Per questo motivo                      con l’apporto generoso di tutti i volontari. Qualche offerta in
volontari delle quattro parrocchie in un clima             la Caritas a Medole non può chiudere fino a                       denaro ha permesso di affrontare il pagamento di utenze. At-
di collaborazione. Il Comune, per i singoli ca-            quando non avrà assolto fino all’ultimo la sua                    tualmente la Caritas di Medole segue circa 35 famiglie, italiane
si, chiamerà la Caritas locale e a questa affi-            missione di educare le famiglie alla vita socia-                  e straniere, con l’impegno di sostenerle per mantenere la pro-
derà la famiglia che ha bisogno di aiuto. Sarà             le ed economica.                                                  pria dignità umana.
compito della Caritas locale accompagnare la                                            Giacomo e Claudio                                                                     Elena e Cristina
Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
9

Forme di povertà
     irraggiungibili?
Alle nostre Caritas la povertà si presenta con
tanti volti. C’è il volto di chi ha fame perché
non riesce a procurarsi il cibo. C’è il volto di

                                                                                                       Comunità
chi chiede il lavoro e desidera tornare ad es-
sere autosufficiente. C’è il volto di chi chiede
la casa per ritrovare un tetto dove riparare la
famiglia. Ma c’è una forma di povertà il cui
volto ti mette a disagio perché non riesci ad

                                                                                                       che rinasce
offrire un aiuto efficace. È la povertà dello
spirito umano che genera tutte le altre forme
di povertà. In questi casi la struttura interiore
della persona è talmente scombinata che gli
aiuti normali non servono al recupero del-

                                                                                                         dal Vangelo
la persona. In questi casi non servono abiti,
cibo, casa, denaro. Anzi, il denaro è la cosa
più pericolosa perché è la fonte per mantene-       molto, pur sapendo che l’impresa è difficile.
re queste persone nel loro grave problema.          Però non basta seguire queste situazioni solo
Queste situazioni difficili arrivano dal mon-       con un volontariato generoso, ma serve com-
do della tossicodipendenza, dall’alcolismo,         petenza che non si improvvisa perché certi
dall’emarginazione. Nel mondo delle Caritas         “demoni” si scacciano solo con l’aiuto di stru-
queste persone sono state definite “gli irrag-      menti appropriati predisposti per affrontare il    Il nostro parroco don Alber-       mato a ricercare la propria
giungibili” perché con loro non si riesce a pre-    problema. Realizzate queste condizioni fatte       to ha programmato cinque           identità ritornando alla fon-
disporre un percorso di vita, un programma          di strutture sanitarie, persone preparate e as-    settimane della Quaresima          te che è Cristo e ad una fede
di sostegno per affrontare le difficoltà. Irrag-    sociazioni nate per affrontare quel determi-       di quest’anno per la forma-        consapevole capace di en-
giungibili perché non si riesce a instaurare un     nato problema, allora diventa prezioso anche       zione del Consiglio Pastora-       trare e di stare nella storia di
dialogo costruttivo per capire la loro situa-       il lavoro del volontario che ci mette passione,    le parrocchiale, previa pre-       oggi.
zione e tentare di costruire insieme una via        impegno, ascolto e tanta pazienza mettendo         sa di coscienza di cosa vuol       In questo paese, nella sua
d’uscita. Sembra che l’unica strada possibile       in conto di lavorare in perdita, come il servo     dire oggi partecipazione e         storia di oggi, la comuni-
sia un assistenzialismo continuo, senza fine.       inutile del Vangelo. Il cristiano agisce con la    corresponsabilità.                 tà cristiana è chiamata ad
Però anche in questi casi abbiamo la testimo-       convinzione che nulla è impossibile a Dio per      Ha esordito dicendo che per        evangelizzare nuovamente
nianza di tante vite difficili recuperate e ci      cui molto è possibile anche all’uomo.              formare un Consiglio Pasto-        e a ripensarsi sempre più in
dimostrano che si può tentare qualcosa, anzi                                   Flory e don Andrea      rale serve riscoprire la pro-      comunione e in relazione
                                                                                                       pria identità cristiana dentro     con l’intera comunità del
                                                                                                       la Comunità e l’identità del-      paese.

                 UN’ESPERIENZA SEMPRE NUOVA                                                            la Parrocchia nel contesto
                                                                                                       sociale attuale.
                                                                                                       «Siamo passati - ha detto -
                                                                                                                                          Per questo serve un Consi-
                                                                                                                                          glio Pastorale per ascoltare
                                                                                                                                          insieme la Parola, per ani-
Carissima Comunità cristiana,                                                                          da un’identità cristiana piut-     marci nella fede e nella ca-
in questo primo anno di mia presenza nella                                                             tosto fissa, con riferimenti       rità fraterna, per ripensare
Parrocchia di Medole ho cercato di fare visita                                                         religiosi che erano segni di       l’evangelizzazione del paese
a tutte le famiglie della Comunità in occasio-                                                         un’identità a una cultura          nel contesto dell’oggi.
ne della Benedizione alle Famiglie. Non sono                                                           cristiana che forse è rimasta      Non basta rimettere in pie-
riuscito ad entrare in tutte le case perché gli                                                        solo nell’intimo di parecchie      di i catafalchi del passato,
orari di lavoro della gente non sempre hanno                                                           persone».                          ma ripesare in modo umile
coinciso con la mia visita.                                                                            Il mondo è cambiato veloce-        e perseverante una nuova
Desidero, però, comunicarvi alcuni pensieri                                                            mente e le comunità parroc-        proposta di vita cristiana
che io vivo e sento di condividere con voi do-                                                         chiali tradizionali sono state     comunitaria con un forte ca-
po un anno che sono a Medole.                                                                          travolte dal cambiamento.          rattere missionario locale.
Ogni volta che entro in una Comunità è sem-                                                            Ieri la comunità ti formava        Il consiglio pastorale che già
pre un’esperienza pastorale nuova che affron-                                                          lentamente attraverso i riti       nei tempi passati ha animato
to con gioia e impegno. Non è mai una’espe-                                                            religiosi e i ritmi della vita.    la parrocchia, è perciò chia-
rienza scontata, da ripetere, perché ogni co-                                                          Oggi tutto questo mondo si         mato ancora a riprendere
munità è unica e con caratteristiche proprie.                                                          è polverizzato sotto i colpi       il suo compito di fermento
Poi ogni stagione della vita ti porta a fare il                                                        della scristianizzazione. In       e di lievito dentro la nostra
sacerdote con un atteggiamento sempre di-                                                              questo mondo così fragile e        comunità di oggi.
verso, sia per l’età, sia per l’esperienza vissu-                                                      insicuro il cristiano è chia-                  Fausto Gandellini
ta, sia per i suggerimenti sempre nuovi che il
Vangelo ti offre.
Per me diventa sempre più importante l’in-
contro con le persone, per comprendere i do-
ni che il Signore ha posto nel cuore di ognu-
                                                                                                                     NON DI SOLO PANE
no; mi piace incontrare le famiglie per esse-                                                          A Medole la Caritas continua il suo cammino accanto a circa
re illuminato dalla loro umanità; entrare nel                                                          35 famiglie in difficoltà. Per fortuna il cibo non manca e lo pos-
cuore vivo della comunità cristiana per vivere                                                         siamo distribuire a chi ne ha bisogno. A volte il cibo non basta
insieme l’esperienza di essere Chiesa, Fami-                                                           e mentre offri il cibo devi guardare alla famiglia.
glia del Signore.                                                                                      Accade che una famiglia per qualche motivo sia senza lavoro e
Mi piace incontrare e conoscere anche chi                                                              trovarlo non è così semplice. Succede anche che un datore di
non crede, chi ha una fede diversa, chi è stra-     il mio ministero sacerdotale nel ruolo di col-     lavoro si faccia in quattro per andare incontro alla tua richie-
niero, perché tutti gli incontri sono motivo di     laboratore parrocchiale che il Vescovo Marco       sta. Spesso il lavoro non è sotto casa, raggiungibile in biciclet-
arricchimento spirituale. Ho incontrato più         mi ha affidato per la comunità di Medole.          ta. Serve un piccolo mezzo di trasporto.
volte ammalati e anziani ascoltando le loro         Dice un proverbio che solo lavorando insieme       La provvidenza mette il volontario sulla strada giusta e trovi
testimonianze di una fede provata dalle fati-       si può andare lontano. Io e don Alberto desi-      gratis il mezzo di trasporto. Chi ti dona un mezzo, te lo offre
che e dalla croce.                                  deriamo lavorare in comunione con voi per          con il cuore, ma serve un’adeguata manutenzione.
Passando per le case ho incontrato tante belle      il bene di tutti, per vivere quell’esperienza      Il volontario trova il meccanico che non solo ti ripara il mezzo,
famiglie e persone, gioiose con i loro bambi-       narrata negli Atti degli Apostoli in cui la pri-   ma è felice di farlo e ti ringrazia perché ti sei ricordato di lui.
ni, ricche di risorse umane e spirituali. Questa    ma comunità cristiana aveva “un cuore solo e       Per il volontario è una grande gioia quando vede che i sacrifici
visita alle famiglie la vivo assieme al Parroco     un’anima sola”.                                    diventano anche promozione umana.
don Alberto con il quale desidero condividere                                         Don Andrea                                                         Francesca Sergi
Un giornalino per l'Unità pastorale - Parrocchia di Guidizzolo
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