CSV FC - Assiprov martedì, 28 aprile 2020

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CSV FC - Assiprov martedì, 28 aprile 2020
CSV FC - Assiprov
martedì, 28 aprile 2020
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CSV FC - Assiprov
                                                      martedì, 28 aprile 2020

Prime Pagine

 28/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                       4
 Prima pagina del 28/04/2020

 28/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                             5
 Prima pagina del 28/04/2020
 28/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                            6
 Prima pagina del 28/04/2020

ambiente e protezione civile

 27/04/2020    Cesena Today                                                                                                                 7
 Attese raffiche di vento sui rilievi: diramata un' allerta meteo "gialla"
 28/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 8                                                                     M.M.     8
 Donati dalla Protezione civile 1.500 euro di buoni spesa
 27/04/2020    Forli Today                                                                                                                  9
 Meteo, fase instabile in arrivo: previste raffiche di vento sui rilievi
 27/04/2020    Forli Today                                                                                             Fabio Campanella    10
 Contagio alla Zangheri: mascherine con la carta-forno e direttive contraddittorie. Il sindaco: "La nostra Waterloo"

csv e scenario locale

 27/04/2020    Cesena Today                                                                                                                13
 "Un contributo di solidarietà dalla politica", la proposta in Consiglio comunale
 27/04/2020    Cesena Today                                                                                                                14
 Il volontario della Croce Verde: "Travolti da tsunami ma noi ci siamo, da 30 anni"

 27/04/2020    Cesena Today                                                                                                                15
 Volley Club Cesena, è arrivato il pulmino per la squadra di Sitting Volley

 27/04/2020    Cesena Today                                                                                                                16
 Pd: "Fase 2 nell' economia sia accompagnata dai servizi per le famiglie"

 28/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5                                                                             18
 Donazioni della Lilt all' Ausl Romagna
 28/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 35                                                                                 19
 Trentennale della Croce Verde
 28/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 56                                                                          e.p.   20
 Medinox, uno sprint di solidarietà
 28/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41                                                                Quinto Cappelli   21
 Distribuiti 60 pacchi di viveri alle famiglie grazie a 5 aziende
 28/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41                                                                                  22
 Santa Sofia verso la fase 2: manutenzione dei parchi
 28/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42                                                                                  23
 E' nata l' associazione per aiutare gli alcolisti e le loro famiglie
 28/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42                                                                                  24
 Il Comune: «Volontariato da valorizzare»
CSV FC - Assiprov martedì, 28 aprile 2020
salute e assistenza

 28/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42                                     25
 Avis, giornate per donare il sangue

volontariato

 28/04/2020   Avvenire Pagina 17                                          CATERINA MACONI    26
 Il portale che sbriga le procedure per l' erogazione dei buoni spesa
 28/04/2020   Avvenire Pagina 17                                        ANTONIO MARIA MIRA   27
 Terzo settore decisivo per la Fase 2
 28/04/2020   Corriere della Sera Pagina 5                                                   30
 Covid-19: indennizzi ai volontari
 28/04/2020   Corriere della Sera Pagina 14                                     PAOLO RIVA   31
 Il welfare del non profit
CSV FC - Assiprov martedì, 28 aprile 2020
[ § 1 § ]

            martedì 28 aprile 2020
                                     Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     martedì 28 aprile 2020
                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
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[ § 3 § ]

     martedì 28 aprile 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
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[ § 1 5 7 6 0 0 5 7 § ]

                          lunedì 27 aprile 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Attese raffiche di vento sui rilievi: diramata un' allerta meteo "gialla"
                          Per martedì, si legge nell' avviso, "si prevedono temporali organizzati sul settore centro-occidentale"

                          La Protezione Civile ha diramato un'allerta "gialla" per vento per l'entroterra
                          romagnolo. Per martedì, si legge nell'avviso, "si prevedono temporali
                          organizzati sul settore centro-occidentale. Previsti anche forti venti (tra 62 e
                          74 km/h) sulle aree del crinale appenninico, con raffiche di maggiore
                          intensità. Sul settore appenninico centrale i venti di forte intensità potranno
                          interessare anche le aree adiacenti al crinale fino alla media collina. Raffiche
                          di vento di moderata-forte intensità potranno essere associate ai fenomeni
                          temporaleschi". Per la giornata di martedì, informa il servizio meteorologico
                          dell'Arpae, è previsto un "peggioramento generalizzato delle condizioni, con
                          intensificazione della nuvolosita' e piogge sparse sul territorio regionale che
                          localmente potranno anche assumere carattere di rovescio o temporale. I
                          fenomeni potranno interessare maggiormente il settore appenninico con
                          maggiore incidenza sui rilievi occidentali. Le temperature minime saranno
                          comprese tra 12 e 15 gradi, mentre le massime in diminuzione con valori
                          attorno ai 20-22 gradi. I venti soffieranno deboli in prevalenza meridionali con
                          rinforzi fino a forti lungo i rilievi". Mercoledì ad iniziali condizioni di cielo
                          nuvoloso associato a deboli precipitazioni residue seguirà un'attenuazione della nuvolosità. Le temperature non
                          subiranno particolari variazioni di rilievo, mentre i venti soffieranno deboli sud-occidentali con rinforzi sul settore
                          centro-orientale della regione". Da giovedì sono attese "condizioni di spiccata variabilita' con addensamenti piu'
                          consistenti ad inizio periodo che saranno associati a precipitazioni irregolari, piu' probabili e consistenti lungo i rilievi
                          appenninici. Dalla giornata di sabato si prevede un miglioramento del tempo, con nuvolosita' alta di scarsa
                          consistenza ed assenza di precipitazioni. Temperature stazionarie ad inizio periodo ed in aumento
                          successivamente".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 7
CSV FC - Assiprov martedì, 28 aprile 2020
[ § 1 5 7 6 0 0 7 3 § ]

                          martedì 28 aprile 2020
                          Pagina 8

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Donati dalla Protezione civile 1.500 euro di buoni spesa

                                                                                                                                                 M.M.

                          DOVADOLA La Protezione civile di Dovadola consegna al Comune della sua
                          città "buoni spesa" per un valore di 1.500 euro e sposta la celebrazione dei suoi
                          20 anni di vita. Lo stesso presidente dell' associazione di volontariato, Roberto
                          Bartolini, ha spiegato che: «A seguito di delibera con voto unanime dal consiglio
                          direttivo si è provveduto a consegnare all' Amministrazione comunale buoni di
                          acquisto da spendere nei negozi di Dovadola per un totale di 1.500 euro
                          (raccolti dall' associazione e con tre donazioni da privati cittadini). I buoni sono
                          suddivisi in 30 blocchetti contenenti ciascuno 5 buoni da 10 euro». La
                          donazione è avvenuta in un campo, direttamente al sindaco Francesco
                          Tassinari dalla consigliera Marzia Bombardini, con tutto il consiglio presente,
                          rispettando le distanze di sicurezza. «E' l'ennesima prova della volontà di aiutare
                          la nostra comunità - ha commentato il primo cittadino - con questi soldi
                          ampliano il numero delle persone che riescono ad accedere ai buoni alimentari,
                          visto che con i fondi dello Stato non riuscivamo a soddisfare tutte le richiest. Il
                          gruppo di volontari ha ricevuto in regalo dalla Farmacia comunale di Dovadola
                          gestita dal dottor George Fadlallah 50 mascherine di tipo Ffp2 e confezioni di
                          gel disinfettante per le mani. Il farmacista le ha consegnate alvi ce presidente Romualdo Sansone. Bartolini rende
                          ufficiali i numeri degli interventi fatti in questi mesi di emergenza Covid 19: «Abbiamo impiegato 15 volontari, tutti
                          under 65 anni di età, che hanno percorso 920 km, con 416 ore di volontariato, 23 di servizio di distribuzione alimenti, 5
                          di servizio di controllo dello svolgimento mercato del alimentare, 2 di servizio ai senzatetto a Forlì, 5 di servizio a
                          Irccs-Irst di Meldola, oltre alla gestione e distribuzione delle mascherine ed al supporto al centro operativo
                          comunale». Bartolini invita ad indicare il codice fiscale dell' associazione (92085920400) per i contributi nella
                          prossima dichiarazione dei redditi e annuncia che la festa peri 20 anni dell' associazione è stata rinviata a data da
                          destinarsi. M.M.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 8
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[ § 1 5 7 6 0 0 5 9 § ]

                          lunedì 27 aprile 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Meteo, fase instabile in arrivo: previste raffiche di vento sui rilievi
                          Per martedì, si legge nell' avviso, "si prevedono temporali organizzati sul settore centro-occidentale"

                          La Protezione Civile ha diramato un'allerta "gialla" per vento per l'entroterra
                          romagnolo. Per martedì, si legge nell'avviso, "si prevedono temporali
                          organizzati sul settore centro-occidentale. Previsti anche forti venti (tra 62 e
                          74 km/h) sulle aree del crinale appenninico, con raffiche di maggiore
                          intensità. Sul settore appenninico centrale i venti di forte intensità potranno
                          interessare anche le aree adiacenti al crinale fino alla media collina. Raffiche
                          di vento di moderata-forte intensità potranno essere associate ai fenomeni
                          temporaleschi". Per la giornata di martedì, informa il servizio meteorologico
                          dell'Arpae, è previsto un "peggioramento generalizzato delle condizioni, con
                          intensificazione della nuvolosita' e piogge sparse sul territorio regionale che
                          localmente potranno anche assumere carattere di rovescio o temporale. I
                          fenomeni potranno interessare maggiormente il settore appenninico con
                          maggiore incidenza sui rilievi occidentali. Le temperature minime saranno
                          comprese tra 12 e 15 gradi, mentre le massime in diminuzione con valori
                          attorno ai 20-22 gradi. I venti soffieranno deboli in prevalenza meridionali con
                          rinforzi fino a forti lungo i rilievi". Mercoledì ad iniziali condizioni di cielo
                          nuvoloso associato a deboli precipitazioni residue seguirà un'attenuazione della nuvolosità. Le temperature non
                          subiranno particolari variazioni di rilievo, mentre i venti soffieranno deboli sud-occidentali con rinforzi sul settore
                          centro-orientale della regione". Da giovedì sono attese "condizioni di spiccata variabilita' con addensamenti piu'
                          consistenti ad inizio periodo che saranno associati a precipitazioni irregolari, piu' probabili e consistenti lungo i rilievi
                          appenninici. Dalla giornata di sabato si prevede un miglioramento del tempo, con nuvolosita' alta di scarsa
                          consistenza ed assenza di precipitazioni. Temperature stazionarie ad inizio periodo ed in aumento
                          successivamente".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 9
CSV FC - Assiprov martedì, 28 aprile 2020
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                          lunedì 27 aprile 2020

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                                                                           ambiente e protezione civile

                          Contagio alla Zangheri: mascherine con la carta-forno e direttive contraddittorie. Il
                          sindaco: "La nostra Waterloo"
                          Con 111 ospiti contagiati, di cui 11 morti e 12 attualmente risultati guariti, a cui si sommano 27 lavoratori positivi al
                          Coronavirus, la casa di riposo 'Pietro Zangheri' di via Andrelini è il principale focolaio di Covid in città

                                                                                                                                 Fabio Campanella

                          Con 111 ospiti contagiati, di cui 11 morti e 12 attualmente risultati guariti, a
                          cui si sommano 27 lavoratori positivi al Coronavirus, la casa di riposo 'Pietro
                          Zangheri' di via Andrelini è il principale focolaio di Covid in città. Da sola la
                          struttura (attualmente ha 278 ospiti) rappresenta infatti un quarto dei
                          contagiati ufficiali a Forlì dall' inizio dell' epidemia, più del 40% dei casi attivi
                          ora e un quinto dei decessi totali. Il caso della 'Zangheri' è stato esaminato
                          lunedì pomeriggio nel corso di tre commissioni del Consiglio comunale in
                          seduta comune, alla presenza della dirigenza della stessa Zangheri e dei
                          referenti dell' Ausl. "Un fiore all' occhiello della città è diventata la nostra
                          Warterloo", è stato il giudizio del sindaco Gian Luca Zattini che, però, difende
                          la struttura: "Ci sono state enormi sofferenze causate in tantissime comunità
                          protette e case di riposo, le più fragili per il contagio. Dove il virus non è
                          entrato oggi siamo in grado di reggere la battaglia, ma purtroppo dove è
                          entrato è difficile debellarlo". Il sindaco ricorda che la Zangheri ha avuto lo
                          stesso destino di moltissime altre case di riposo come quelle di Forlimpopoli
                          (12 decessi), Meldola, Rocca San Casciano e nella vicina Cesena (dove si
                          contano 16 morti alla 'Don Baronio' e 11 alla 'Maria Fantini'). Ricostruisce il primo cittadino, in commissione: "Fino ai
                          primi di marzo nelle indicazioni della Regione non c' era un 'Blindate le case di riposo', ma un invito a ridurre e
                          regolamentare gli ingressi ". Questo per Zattini è stato "il primo vulnus". Il primo episodio, un campanello d' allarme, è
                          stato il ritorno di un ospite positivo da Villa Serena, "poi quando ci sono manifestati i sintomi di numerosi casi,
                          derivanti da un contagio di 14-15 giorni precedenti, l' Ausl è entrata in forze nella casa di riposo". "Lavoratori mandati
                          a lavorare senza protezioni" Un pensiero anche ai lavoratori: "In tutt' Italia li abbiamo mandati a lavorare a migliaia
                          senza protezioni, per settimane in condizioni indecenti, con la carta igienica davanti alla bocca, è questa è l'
                          impreparazione del sistema Paese. Ma non è il tempo della polemica, le nostre strutture hanno fatto quel che
                          potevano nelle condizioni che potevano. Una società non deve necessariamente cercare un colpevole, perché non
                          sempre c' è un colpevole . Sicuramente ci saranno situazioni che andranno al vaglio di organi dello Stato, ma tutti
                          hanno fatto del loro meglio". E mentre ora - spiega sempre Zattini - si va alla caccia di eventuali buchi nella blindatura
                          delle case di riposo "mi ricordo le chiamate dei primi tempi dei parenti arrabbiati perché non potevano andare a
                          trovare i loro parenti". Mascherine con la carta da forno A raccontare le drammatiche prime settimane della Zangheri
                          è la direttrice Annalisa Valgimigli , che ha ricordato che la casa di riposo ha medici di base convenzionati con l' Ausl e
                          non un direttore

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 10
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                          lunedì 27 aprile 2020

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                                                                           ambiente e protezione civile

                          sanitario e la disponibilità iniziale era di 12 minuti di tempo lavorativo di un medico di assistenza primaria per ogni
                          ospite. Nella Zangheri, a sentire Valgimigli, si sono rispettate tutte le direttive, anche nella loro contraddizione, a
                          partire dalle prime disposizioni del 24 febbraio in cui la raccomandazione era "di indossare le mascherine chirurgiche
                          solo se si sospettava di essere ammalati o se si aveva a che fare direttamente con malati" , spiega. "Avevamo una
                          scorta di mille mascherine, che furono man mano distribuite a ospiti, operatori socio-sanitari e ai parenti dei pazienti
                          fino a quando è stato possibile l' accesso". Ed ad un certo punto, quando queste finirono e non erano più reperibili
                          sul mercato "in attesa di approvvigionamenti, venne data la disposizione dai medici competenti di costruirle con la
                          carta da forno ", spiega la direttrice, facendo riferimento ad un situazione che si era venuta a creare il 12 marzo
                          scorso. "Un momento che è durato poco perché poi siamo riusciti ad avere mascherine chirurgiche, che di fatto non
                          somi mai mancate tramite donazioni, la protezione civile e la Regione". Ma il problema non erano solo i dispositivi di
                          protezione, ma anche la formazione. Una casa di riposo, infatti, non è un ambiente ospedaliero e il personale è stato
                          istruito all' uso corretto dei dispositivi solo a partire dall' 8 aprile. Il blocco degli ingressi dei parenti Il 6 marzo, spiega
                          sempre Valgimigli, gli ingressi dei parenti vennero limitati solo a casi indispensabili e dopo un autorizzazione del
                          medico. I parenti autorizzati con tali modalità sono stati 9. "Abbiamo proceduto a smagnetizzare 900 tessere per i
                          cancelli, è un numero alto ma la Zangheri prima dell' emergenza era una casa di riposo aperta per ospiti
                          autosufficienti e i loro parenti. Sono state rimagnetizzate solo le tessere dei 9 parenti autorizzati". Per quanto
                          riguarda gli anziani ospiti autosufficienti per disincentivare la loro uscita sarebbero state smagnetizzate le loro
                          tessere così che una volta usciti non sarebbero riusciti più a rientrare, "ma non si poteva chiuderli a chiave nelle loro
                          stanze, e non era possibile un controllo un ospite per un operatore". Altra difficoltà sono stati i tamponi, anche le
                          case di riposo hanno risentito della scelta di non farli su larga scala . Ricorda Valgimigli: "Il 19 marzo 2020 quando
                          ancora non sapevamo dela diffusione del contagio abbiamo chiesto all' Igiene pubblica una deroga per sottoporre a
                          tampone tutti gli ospiti e tutto il personale", dato che in quel momento le linee guida erano di fare il test solo ai casi
                          sintomatici". Non si trovava più personale E se mancavano dispositivi di protezione, la formazione al loro uso e i
                          tamponi, non si andava meglio per il personale specializzato: solo il reparto Covid della 'Zangheri' aveva bisogno di 6
                          infermieri in più. "L' azienda Ausl è intervenuta in modo non sufficiente rispetto all' esigenza di 15 operatori socio
                          sanitari". Ma erano tutte professionalità che non si trovavano più. Lo spiega Silvia Mambelli, coordinatrice del
                          servizio infermieristico dell' Ausl Romagna. "Abbiamo inserito un' infermiera esperta con funzioni di supporto e
                          formazione, abbiamo comandato 2 infermieri e inserito 3 altri infermieri della protezione civile, aggiungendo 2 oss
                          sempre in comando. Avevamo una graduatoria da metà dell' anno scorso, che abbiamo dato alla 'Zangheri', siamo
                          arrivati a metà della graduatoria per le assunzioni a tempo indeterminato e fino in fondo per i tempi determinati, non
                          era mai successo ". "Anziani senza contatti con l' esterno" Ed infine il capitolo

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 11
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                          lunedì 27 aprile 2020

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                                                                          ambiente e protezione civile

                          del contatto con l' esterno, realizzato con 362 videochiamate in una quarantina di giorni, con 969 famigliari messi
                          in contatto con gli ospiti secondo i dati forniti da Valgimigli, comprendendo anche le altre modalità. Molti parenti
                          hanno lamentato l' impossibilità di parlare con gli anziani all' interno, con giorni e giorni di attesa per scambiare due
                          parole al telefono. Un numero su cui è arrivata la bacchettata del sindaco: "Un numero basso, che non mi soddisfa.
                          Una voce amica in questi contesti è terapeutica e avrebbe attenuato una pressione mediatica delle proteste dei
                          parenti". Nucleo Covid, gli esperti dell' ospedale sono alla Zangheri Nonostante questa situazione, aggiunge Stefano
                          Boni, direttore del distretto socio-sanitario di Forlì la realizzazione del reparto Covid ha funzionato : "Abbiamo creato i
                          nuclei Covid in strutture non attrezzate da questo punto di vista, abbiamo portato veramente l' ospedale sul territorio,
                          facendo uscire esperti infettivologi, pneumologi e geriatri per coloro che potevano stare al domicilio, mentre la presa
                          in carico degli acuti ha visto il percorso classico dell' arrivo dell' ambulanza e il ricovero in ospedale. Siamo
                          intervenuti con le tutte le risorse a disposizione, creando equipe Covid per pazienti che potevano stare a domicilio". I
                          ricoveri in ospedale della Zangheri sono stati 18. Attualmente alla Zangheri operano 8-10 persone di personale Ausl e
                          della Protezione Civile. Zattini: "Il sindaco non è il Mago Otelma, non avremmo fatto di meglio" Sullo sfondo del
                          dibattito politico in Consiglio la decisione del sindaco di non commissariare la casa di riposo di via Andrelini, una
                          struttura privata retta da una fondazione dove anche il Comune elegge i suoi membri. "Non si fanno riorganizzazioni
                          aziendali in quattro e quattr' otto, la situazione andava gestita nell' emergenza e non rivoluzionata nella gestione. Il
                          sindaco non è il Mago Otelma: abbiamo fatto tutto in assoluta aderenza a quanto ci ha chiesto l' Ausl, lasciando
                          parlare i tecnici. Nel picco dell' emergenza d' altra parte neanche Padre Pio avrebbe trovato le mascherine nella fase
                          più critica, quella che ha portato alla scorie attuali", ha chiosato Zattini. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi
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                          attivare javascript per riprodurre il video. I dibattito Ma le polemiche non mancano: per Massimo Monti della Uil, la
                          Zangheri ha sofferto la mancanza di una direzione sanitaria. "Il primo caso, di un manutentore, risale al 7 marzo,
                          serviva più tempestività". Mentre per Maria Giorgini della Cgil non sono stati applicati i giusti protocolli, mancava
                          personale e serviva maggiore comunicazione alle famiglie". Concorda il capogruppo del Partito democratico Soufian
                          Hafi Alemani: "A lungo le famiglie non hanno saputo nulla. Informazione e condivisione al momento non ci sono
                          state". Chiede invece "maggiore cronologia sugli eventi" Federico Morgagni di Forli' e co. "Qualcosa non ha
                          funzionato ma non e' il tempo dei processi", argomenta il capogruppo di Forza Italia Lauro Biondi.

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                          lunedì 27 aprile 2020

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                                                                              csv e scenario locale

                          "Un contributo di solidarietà dalla politica", la proposta in Consiglio comunale
                          "Se la maggioranza approverà, a beneficiare degli introiti della proposta saranno enti che svolgono attività
                          solidaristica sul territorio gambettolese come la Croce Verde, la Caritas e il circolo anziani Ravaldini"

                          Il consiglio comunale del 30 aprile si avvicina e sul tavolo del consiglio andrà
                          in discussione la nuova proposta del consigliere della Lista Civica
                          "Sicuramente Gambettola" Emanuele Paesani. "Questa volta Paesani chiede
                          alla politica gambettolese di dare un segnale forte in favore delle categorie
                          che sono state più danneggiate dalle chiusure provocate dall' emergenza
                          coronavirus. La mozione, protocollata il 22 aprile, prevede un contributo
                          diretto da parte di tutti i membri di maggioranza ed opposizione consistente
                          nella trattenuta di metà dello stipendio per 2 mesi in capo a sindaco ed
                          assessori e tutti i proventi del 2020 per i consiglieri comunali. "Un segnale
                          importante dalla politica che fa la sua parte - sostiene Paesani, - già adottato
                          da tanti amministratori sia di destra sia di sinistra in tutta Italia. Se la
                          maggioranza approverà, a beneficiare degli introiti della proposta saranno
                          enti che svolgono attività solidaristica sul territorio gambettolese come la
                          Croce Verde, la Caritas e il circolo anziani Ravaldini". Non solo però. Il
                          consigliere lascia aperta anche la possibilità che si possa estendere la platea
                          a più soggetti beneficiari. "Proporrò - continua Paesani - che si possa valutare
                          anche un sostegno alla scuola, dato che la situazione attuale ha creato una necessità non preventivata per le
                          famiglie di attrezzature elettroniche, ma temo che finirà nel solito braccio di ferro fino alla bocciatura a prescindere,
                          con grave danno alla collettività"

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
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                          lunedì 27 aprile 2020

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                          Il volontario della Croce Verde: "Travolti da tsunami ma noi ci siamo, da 30 anni"
                          "Siamo tutti stati travolti da uno terribile tsunami invisibile che ha portato paura, apprensione e talvolta anche
                          profondo dolore nelle nostre case"

                          Arriva in redazione una lettera scritta da un volontario della Croce Verde di
                          Cesena che affronta in prima linea le difficoltà in questo periodo di
                          emergenza. "Che fretta c' era maledetta primavera? Sono le note di una
                          bellissima canzone di Loretta Goggi degli anni 90, ricordate? Oggi, 30 anni
                          dopo invece, che il mondo si è letteralmente "rivoltato", mi piacerebbe
                          cambiare questo titolo con ...."dai, forza, Benedetta Primavera !!". Siamo tutti
                          stati travolti da uno terribile tsunami invisibile che ha portato paura,
                          apprensione e talvolta anche profondo dolore nelle nostre case, e spesso
                          con angosciante senso di impotenza, di non saper cosa fare! Allora io,
                          fortunato pensionato, mi sento bene, fiero di me, quando mi giunge la
                          telefonata di Mariella che mi convoca per un servizio. Chi è Mariella? Mariella
                          Presepi, la Presidente di Croce Verde Cesena, che dopo una vita spesa ad
                          amministrare il Gruppo Amadori ha deciso ci complicarsi la sua seconda vita
                          per il bene degli altri, come me, come tutti gli altri volontari e soci di Croce
                          Verde Cesena". "La Croce Verde Cesena nasce nel '91 (..come Maledetta
                          Primavera..) quando grazie ad una donazione privata di una ambulanza usata
                          si inizia ad effettuare servizio di trasporto sanitario nel Cesenate. Oggi, dopo 30 anni è una bellissima realtà di 112
                          soci volontari ed autofinanziatori, con sede in "Viale Guglielmo Marconi n° 1061, possiede 3 moderne ambulanze e 3
                          automezzi attrezzati per il trasporto disabili. I volontari operativi, anche grazie a meticolosi ed approfonditi corsi,
                          sono sempre gentili e professionali e forniscono servizi che spaziano dal normale affiancamento al " 118 " al
                          trasporto privato di pazienti per (ricoveri, dimissioni, visite mediche ecc.), trasporto scolastico di ragazzi disabili e, dal
                          mese di Aprile anche servizio speciale "trasporto pazienti covid" con un gruppo di volontari debitamente formati che
                          hanno superato timori e paure, avvalendosi di un' ambulanza speciale dedicata". "La nostra Presidente Mariella è
                          affiancata dal Consiglio Direttivo, dal direttore sanitario Dottor Giannantonio Porcaro e dal Vice-Presidente Alfredo
                          Burgini, apprezzato professionista ed anche nostro formatore (..non vorremmo che finissero mai le sua lezioni, e
                          finiscono immancabilmente sempre con un fragoroso applauso..pensate..). Insomma, noi volontari ci siamo, Croce
                          Verde Cesena anche, non c' è che da augurasi quindi, 30 anni dopo, che arrivi proprio questa "benedetta Primavera"
                          anche nei nostri cuori, e allora dedico a tutti noi anche una mia recente poesia e.buona Primavera a tutti". Il tuo
                          browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere
                          riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti ,
                          dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Loris Martelli (Volontario di Croce
                          Verde Cesena)

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 14
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                          lunedì 27 aprile 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Volley Club Cesena, è arrivato il pulmino per la squadra di Sitting Volley
                          Un risultato importante soprattutto per la squadra bianconera di Sitting Volley, lo sport paralimpico che unisce le
                          persone con disabilità motoria e quelle normodotate

                          Nuovo e pronto per essere utilizzato, non appena sarà possibile: in casa
                          Volley Club Cesena è arrivato il pulmino con la pedana di sollevamento
                          laterale per disabili. Il mezzo di trasporto è stato acquistato grazie al
                          contributo di diversi imprenditori e grazie a numerose donazioni ricevute lo
                          scorso anno attraverso il progetto di crowdfunding "Tutti a bordo". Un
                          risultato importante soprattutto per la squadra bianconera di Sitting Volley, lo
                          sport paralimpico che unisce le persone con disabilità motoria e quelle
                          normodotate. Uno sport fatto di inclusione e divertimento, in cui l' agonismo
                          non manca, anche se si gioca da seduti. La squadra si allena a Cesena ma è
                          spesso impegnata in lunghe trasferte per partecipare alle gare, anche
                          interregionali. Finora gli spostamenti sono stati molto complicati: d' ora in
                          avanti sarà tutto più facile. L' acquisto del pulmino è stato possibile grazie
                          alla sensibilità di Roberto Graziani Presidente della Fondazione Cassa di
                          Risparmio in sinergia con Massimo Tripuzzi Responsabile Direzione
                          Regionale Romagna Crédit Agricole Italia, della Fondazione Fruttadoro Orogel
                          nella persona di Franco Pieri, dell' Associazione culturale Valori e Libertà
                          rappresentata da Lucia Maccagnino e grazie a tutti i sostenitori del nostro club che hanno effettuato una donazione
                          al progetto "Tutti a bordo" patrocinato dal Credito Cooperativo Romagnolo. Il tuo browser non può riprodurre il video.
                          Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo
                          un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . .
                          Devi attivare javascript per riprodurre il video. "Avremmo voluto festeggiare - commenta Maurizio Morganti,
                          Presidente del Volley Club Cesena - questo lieto avvenimento insieme ai nostri sostenitori istituzionali e ai tanti tifosi
                          e amici che hanno contribuito alla nostra causa. Purtroppo ora non è possibile farlo e non lo sarà ancora per un po' di
                          tempo. Pertanto colgo l' occasione per ringraziare tutti pubblicamente e confido che ci possa essere occasione per
                          farlo di persona alla ripresa del nuovo anno sportivo, magari a settembre".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                          lunedì 27 aprile 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Pd: "Fase 2 nell' economia sia accompagnata dai servizi per le famiglie"
                          'La riapertura delle attività produttive deve andare di pari passo con la riapertura dei servizi a supporto delle famiglie'

                          "La "fase 2" è arrivata. È stata annunciata dal Premier Conte una risposta
                          positiva per quanto riguarda la riapertura graduale di diverse attività
                          economiche e produttive ma, come ha già sottolineato il Presidente
                          Bonaccini, si è rivelata deludente per i servizi per l' infanzia e il supporto alle
                          famiglie. Il Pd di Cesena considera le grandi difficoltà nel cercare di dare
                          risposte adeguate alla sicurezza sanitaria, ma quelle risposte devono e
                          dovranno anche essere in linea con il diritto allo studio, a partire dalle fasce di
                          età più basse". "Di certo il prossimo anno scolastico dovrà ripartire in
                          sicurezza, e in questi mesi ci si dovrà concentrare sull' elaborazione di un
                          assetto scolastico completamente rimodulato su una realtà che ci
                          accompagnerà a lungo, ma fin da subito dobbiamo pensare a misure per
                          bambini, ragazzi e persone non autosufficienti, con un' attenzione particolare
                          ai tanti bambini con disagio sociale che stanno soffrendo ancor di più questo
                          momento di isolamento. Per tutti questi motivi, il Pd intende farsi portavoce
                          delle tante famiglie che chiedono a gran voce una riapertura parallela dei
                          servizi". "Siamo soddisfatti nel vedere l' impegno su questo versante delle
                          nostre rappresentanti in Regione, Lia Montalti e Paola Salomoni, e del Presidente Bonaccini che già questa mattina
                          ha chiesto un incontro urgente con la Ministra Azzolina. Infatti, dal 4 maggio il 53% dei genitori tornerà al lavoro.
                          Queste famiglie a chi lasceranno in custodia i figli? Lo smart working non può essere una risposta. Chiunque abbia
                          figli sotto gli 8 anni, sa benissimo che lavorare da casa con bambini piccoli è una cosa molto difficile, che può
                          funzionare solo per periodi limitati. E chi non può svolgere il lavoro da casa? La formula del congedo parentale può
                          essere una risposta temporanea, ma non certo definitiva. E i bisogni primari dei bambini, come quello di uscire e
                          socializzare, dove li mettiamo? Se la ripartenza vuole essere reale, deve basarsi su decisioni concrete, pragmatiche,
                          che tengano in considerazione la necessità di conciliare lavoro e famiglia, in una situazione in cui i nonni, prezioso
                          aiuto in tempi normali, non potranno dare lo stesso sostegno di prima". Il tuo browser non può riprodurre il video.
                          Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un
                          istante . . . Forse potrebbe interessarti . . . "Dobbiamo ripensare i servizi, ma dobbiamo farlo velocemente, e non
                          arretrare di un centimetro nell' affermare la loro importanza. Dobbiamo stimolare la nostra creatività, la capacità di
                          trovare soluzioni innovative, partendo dalle risorse di cui disponiamo, dal nostro saper fare rete tra pubblico, privato,
                          terzo settore. Abbiamo ottime strutture per l' infanzia, pubbliche e private; abbiamo giardini dove svolgere attività all'
                          aperto, abbiamo società sportive, parrocchie, associazioni di volontariato: abbiamo il dovere di cercare soluzioni di
                          supporto

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
[ § 1 5 7 6 0 0 6 2 § ]

                          lunedì 27 aprile 2020

                                                                                Cesena Today
                                                                              csv e scenario locale

                          alle famiglie già da ora, pensando a piccoli gruppi, a soluzioni alternative, senza aspettare settembre".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
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                          martedì 28 aprile 2020
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          Donazioni della Lilt all' Ausl Romagna

                          FORLÌ La Lilt sezione di Forlì Cesena ha deciso di rimanere al fianco degli
                          operatori sanitari attraverso due importanti donazioni: la fornitura di visiere
                          protettive per poter svolgere in sicurezza le visite che ogni giorno vengono
                          eseguite a Forlì dal personale dell' Unità Operativa di Prevenzione Oncologica e
                          l' acquisto di saturimetri per una diagnosi precisa e tempestiva, per i nuclei di
                          cure primarie della provincia. Inoltre, in occasione della tradizionale campagna
                          nazionale Settimana della prevenzione oncologica che ha visto impegnata la
                          Lilt nella distribuzione dell' olio extravergine d' oliva, per aiutare le famiglie in
                          difficoltà, tutte le bottiglie destinate alla vendita sono state donate alle Caritas.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                                                                               csv e scenario locale

                          Volontariato

                          Trentennale della Croce Verde
                          L' associazione nata nel 1991 opera anche per il trasporto di pazienti Covid con personale formato ad hoc

                          Prende il 'la' dalla celebre canzone 'Maladetta primavera' di Loretta Goggi
                          per riandare a trent' anni fa e cambiare invece oggi in versi in «dai, forza,
                          Benedetta Primavera!». Così il volontario Loris Martelli celebra il
                          trentennale della Croce Verde di Cesena raccontando la sua esperienza:
                          «Siamo tutti stati travolti da uno terribile tsunami invisibile che ha portato
                          paura, apprensione e talvolta anche profondo dolore nelle nostre case, e
                          spesso con angosciante senso di impotenza, di non saper cosa fare!
                          Allora io, fortunato pensionato, mi sento bene, fiero di me, quando mi
                          giunge la telefonata di Mariella che mi convoca per un servizio. Chi è
                          Mariella? Mariella Presepi, la Presidente di Croce Verde cesena, che dopo
                          una vita spesa ad amministrare il Gruppo Amadori ha deciso ci
                          complicarsi la sua seconda vita per il bene degli altri, come me, come
                          tutti gli altri volontari e soci di Croce Verde Cesena». Nata nel 1991
                          (come 'Maledetta primavera') la Croce Verde «è una bellissima realtà di
                          112 soci volontari ed autofinanziatori, con sede in viale Guglielmo
                          Marconi 1061, possiede 3 moderne ambulanze e 3 automezzi attrezzati per il trasporto disabili. I volontari operativi,
                          anche grazie a meticolosi ed approfonditi corsi, sono sempre gentili e professionali e forniscono servizi che
                          spaziano dal normale affiancamento al '118' al trasporto privato di pazienti per , trasporto scolastico di ragazzi
                          disabili e, dal mese di aprile anche servizio speciale 'Trasporto pazienti Covid'. Martelli ha dedicato al trentennale di
                          Croce Verde Cesena anche una sua poesia in dialetto.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 19
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                          martedì 28 aprile 2020
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                                                                                csv e scenario locale

                          Donati generi alimentari

                          Medinox, uno sprint di solidarietà
                          Attraverso la Caritas e i servizi sociali saranno consegnati alle famiglie bisognose del territorio

                                                                                                                                                        e.p.

                          CICLOTURISMO A Savignano l' Asd Medinox, che raggruppa 160
                          appassionati cicloturisti, ha provveduto alla consegna di generi
                          alimentari di prima necessità alla Caritas e all' Istituto Angelica Merlara di
                          Savignano. Il presidente Massimo Campedelli, il consiglio e tutti i
                          tesserati hanno deciso di donare alle famiglie più bisognose, tramite la
                          Caritas e i servizi sociali del comune di Savignano, generi alimentari di
                          prima necessità. In questa donazione non poteva mancare un aiuto
                          anche all' Istituto Merlara che da quasi due secoli si occupa dell' infanzia
                          abbandonata e disagiata diventata una importante istituzione nel
                          territorio. Sono stati donati pasta, farina, zucchero, in tutto circa 50
                          chilogrammi, diversi cartoni di latte, confezioni da 12 di passata di
                          pomodoro, scatolame vario tipo fagioli, piselli e tanto altro. Tra le varie
                          donazioni anche una ventina di scatole di succhi di frutta Santal da 12 litri
                          ognuna che la Medinox aveva acquistato per le proprie manifestazioni
                          del primo marzo scorso poi annullate per il covid 19. E ancora 30
                          confezioni da 6 di coca cola, così come una società del circondario (cinghiali di mare) ha regalato 300 birre rimaste
                          da una loro manifestazione. Spiega il presidente Massimo Campedelli: «Abbiamo cercato di ridare un sorriso a tante
                          famiglie in difficoltà. I vertici dell' Asd Medinox tengono a sottolineare citando una frase di Madre Teresa di Calcutta
                          'Quello che noi facciamo è solo una goccia nell' Oceano, ma se non lo facessimo l' Oceano avrebbe una goccia in
                          meno'. L' Asd Medinox è da tempo è sensibile a iniziative benefiche. Da anni ha in atto una adozione a distanza in
                          Messico; ogni anno poi al pranzo sociale si raccolgono fondi per il Merlara e la nostra novità dal 2019 è il progetto di
                          solidarietà 'Calciando la disabilità' tramite l' organizzazione della gara ciclistica 'Cronotagliatella'». e.p.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 20
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                                                                                csv e scenario locale

                          Predappio

                          Distribuiti 60 pacchi di viveri alle famiglie grazie a 5 aziende

                                                                                                                                       Quinto Cappelli

                          La solidarietà non si ferma, tanto meno a Predappio dove, grazie ad
                          alcuni imprenditori del territorio e alla collaborazione del Comune di
                          Predappio e della locale sezione della Caritas, sono stati distribuiti
                          venerdì scorso oltre 60 pacchi alimentari ad altrettante famiglie, in
                          aggiunta a quelle raggiunte le scorse settimane (nella foto da sinistra
                          Claudio Canali, Max Conti, Raffaele Bassini, Filippo Sabbatani, il sindaco
                          Roberto Canali e Mascia Naldi). Per la distribuzione dei pacchi sono
                          intervenuti i volontari della Caritas parrocchiale, presieduta da don
                          Urbano Tedaldi, fra cui il diacono Giuseppe Valezzi e Agostino Giovanetti.
                          Sempre gli stessi imprenditori, con i medesimi collaboratori, avevano
                          distribuito 30 pacchi alimentari ad altrettante famiglie una settimana fa e
                          due settimane fa avevano raggiunto 40 famiglie, per un totale di 130
                          pacchi per altrettante famiglie bisognose di solidarietà in questo periodo
                          difficile di pandemia. Commenta il sindaco, Roberto Canali: «A nome dell'
                          amministrazione comunale, delle famiglie beneficiate e di tutta la
                          popolazione, ringraziamo la famiglia Naldi per l' organizzazione e per l' olio, la ditta Sabbatani di San Lorenzo per le
                          uova, il Panificifio di Camillo della famiglia Bassini per il pane, l' azienda Conti di Bertinoro per i polli, l' azienda Canali
                          per i maiali e l' azienda Giorgini di Piandispino per la relativa macellazione, nonché la Caritas parrocchiale, - conclude
                          il primo cittadino - che ha provveduto a distribuire a tutti anche frutta e verdura». Quinto Cappelli © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 21
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                                                                              csv e scenario locale

                          Santa Sofia verso la fase 2: manutenzione dei parchi
                          Il Comune grazie all' ausilio dei volontari sta sistemando le aree verdi pubbliche

                          A Santa Sofia si guarda già alla fase 2 puntando alla manutenzione dei
                          parchi e dei giardini pubblici. In questi giorni, infatti, il Comune sta
                          procedendo alla sistemazione delle aree verdi, con operai comunali e
                          volontari regolarmente iscritti all' albo comunale. «Stiamo approfittando
                          di queste belle giornate di sole per eseguire tanti lavori di manutenzione -
                          dice il sindaco Daniele Valbonesi - e grazie all' aiuto dei volontari, stiamo
                          rimettendo a nuovo tutti i parchi e le aree verdi del Comune. Speriamo
                          che nel mese di maggio sia possibile un graduale ritorno alla normalità e
                          immaginiamo che in molti non vedano l' ora di potere trascorrere qualche
                          ora all' aria aperta». Il pensiero delle famiglie e degli amministratori è
                          rivolto soprattutto ai più piccoli che hanno vissuto una lunga
                          permanenza tra le mura domestiche. «Gli spazi aperti - aggiunge l'
                          assessora ai servizi sociali Ilaria Marianini - avranno certamente un ruolo
                          fondamentale per la ripresa della socialità di grandi e piccini. Stiamo
                          ragionando sulla riorganizzazione dei servizi educativi e dei servizi a
                          sostegno delle famiglie, come il centro estivo, che per il 2020 dovremo inevitabilmente ripensare. Credo che i parchi
                          e i giardini ci possano venire incontro in questa delicata fase. Ma fino al 4 maggio ricordo a tutti - conclude - che
                          sono ancora in vigore le restrizioni imposte che vietano l' accesso a parchi e giardini pubblici».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 22
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                                                                                  csv e scenario locale

                          Savignano

                          E' nata l' associazione per aiutare gli alcolisti e le loro famiglie

                          E' nata l' associazione dei club degli alcolisti in trattamento. Non ha
                          scopo di lucro, è composta da volontari e ha come obiettivo aiutare gli
                          alcolisti e le loro famiglie a modificare il loro stile di vita.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                                               csv e scenario locale

                          Il Comune: «Volontariato da valorizzare»

                          BORGHI Il Comune è impegnato a cercare nuove attività. Spiega il
                          sindaco Silverio Zabberoni: «Non è facile, il nostro territorio è costituito
                          da varie frazioni, Stradone, Tribola, Masrola, San Giovanni in Galilea più le
                          altre minori. Cerchiamo di valorizzare i consigli di frazione, il volontariato,
                          la parrocchia perché nei piccoli comuni la capacità di aggregazione è
                          fondamentale».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                            salute e assistenza

                          Avis, giornate per donare il sangue

                          SAVIGNANO I donatori delle sezioni Avis di Gatteo, Savignano, Fiumicino
                          e San Mauro potranno recarsi a maggio per i prelievi al Santa Colomba
                          domenica 3, mercoledì 6, sabato 9, mercoledì 13, domenica 17,
                          mercoledì 20, sabato 23, mercoledì 27 e domenica 31. Il presidente Avis
                          Savignano Augusto Tosi: «Un appello ai donatori, c' è un grande bisogno
                          di sangue».

                                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                                                                                   volontariato

                          LO STRUMENTO DEL GRUPPO COOPERATIVO CGM PER I COMUNI

                          Il portale che sbriga le procedure per l' erogazione dei buoni spesa

                                                                                                                            CATERINA MACONI

                          Con il Dpcm del 28 marzo, i Comuni italiani sono incaricati di distribuire i
                          buoni spesa ai cittadini che rispondono a particolari requisiti e si trovano
                          in uno stato di necessità dovuto all' emergenza sanitaria. Per evitare
                          lunghe e farraginose procedure di erogazione, il gruppo cooperativo Cgm
                          Consorzio Gino Matterelli, ha deciso di mettere a disposizione dei Comuni
                          un proprio portale, uno strumento digitale pratico, che eviti l' ingolfamento
                          della burocrazia (https://curaitalia. cgmwelfare.it/). L' iniziativa, chiamata
                          Cura Italia, permetterebbe alle amministrazioni che lo utilizzano di
                          raccogliere online, tramite la piattaforma, le richieste di buoni da parte dei
                          cittadini. Ottenere poi una puntuale verifica dei soggetti che
                          effettivamente hanno una necessità, e procedere con l' immediata
                          attivazione dei buoni spesa alimentari per coloro che sono realmente
                          bisognosi. I cittadini selezionati hanno a disposizione un account, il
                          Comune potrà quindi controllare in tempo reale gli utilizzi e i consumi dei
                          buoni spesa e il Terzo settore, impegnato alla distribuzione, ne uscirebbe
                          avvantaggiato e agevolato. I grandi gruppi della Gdo, ma anche i negozi
                          locali che accettano i buoni, sono già precaricati sul sito, e i cittadini possono scegliere dove fare la spesa a seconda
                          delle proprie necessità. A oggi sono dieci i Comuni che hanno scelto Cura Italia, ma altri 12 saranno online in questi
                          giorni. La piattaforma si può attivare in 24 ore, ed è gratuita. Il gruppo Cgm ha anche sottoposto ad Anci, l'
                          Associazione nazionale comuni italiani, una proposta di accordo che permetterebbe di mettere a disposizione per
                          tutti gli enti lo strumento. «Abbiamo pensato di realizzare una piattaforma che permetta ai comuni di gestire con
                          facilità un' ulteriore incombenza legata all' emergenza coronavirus - spiega Martina Tombari, responsabile di
                          cgmwelfare - Forti dell' esperienza maturata in alcuni comuni della Lombardia e del Veneto pensiamo che, come già
                          avvenuto per le prestazioni dei servizi alla persona, si possa realizzare un' identica modalità di gestione dei buoni
                          spesa attraverso le opportunità offerte da questo portale». Cura Italia è una versione della piattaforma cgmwelfare.it
                          di Cgm, ideata nel 2019 per servizi di welfare pubblico, aziendale e territoriale. Durante questa emergenza sanitaria è
                          stata implementata con soluzioni tecnologiche e organizzative. In particolare sono state avviate tre sperimentazioni
                          di piattaforme dedicate al welfare territoriale a Biella, Sondrio e Matera: tre progetti pilota che hanno permesso
                          migliorie operative per adattare la piattaforma alle esigenze di questo periodo. RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                                   volontariato

                          Coronavirus: l' economia

                          Terzo settore decisivo per la Fase 2
                          Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud: non c' è vera ripresa se resta un deficit di comunità La proposta al
                          governo: «Utilizzare parte dei Fondi strutturali con un bando per sostenere il Non profit»

                                                                                                                            ANTONIO MARIA MIRA

                          «Se c' è qualcuno che pensa che si può fare ripresa economica e
                          occupazionale con un deficit di dimensione comunitaria e di capitale
                          sociale, sbaglia tutto. Se dopo avremo un deserto di organizzazioni di
                          Terzo settore, fiaccate dalla crisi, indebolite o addirittura scomparse, la
                          ricostruzione sarà molto più difficile». È la preoccupazione di Carlo
                          Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud, l' alleanza tra
                          fondazioni bancarie e il Terzo settore che ha sostenuto tantissime
                          iniziative al Sud. Il 25 aprile gli è stato assegnato il Premio don Peppe
                          Diana, "Per amore del mio popolo" (con lui Piero e Alberto Angela e il
                          procuratore di Benevento, Aldo Policastro), istituito dal Comitato don
                          Diana, Libera Caserta e dalla famiglia del sacerdote ucciso dalla camorra.
                          Borgomeno conosce bene quel territorio, con la Fondazione ha sostenuto
                          molti progetti e ne parla nell' intervista. Terzo settore e emergenza
                          Covid-19. Come sta andando? Nella prima fase c' è stato un impegno
                          straordinario in tantissimi ambiti: alimentare, scuola, donne vittime di
                          violenza, senza dimora, detenuti. L' impegno delle organizzazioni del
                          volontariato e delle cooperative, che è soprattutto di vicinanza, è stato complicato del distanziamento sociale, ma
                          ancora una volta è emerso che nel Paese abbiamo una straordinaria ricchezza che nei momenti giusti viene fuori.
                          Ma sono emerse anche forti criticità... È stato chiesto uno sforzo straordinario al Terzo Settore che in realtà si era
                          già mosso da solo. Ma contemporaneamente è venuta meno una serie di risorse. E c' è stato un grande
                          disorientamento. Anche perchè tutti gli interventi di emergenza lo hanno dimenticato. Un Terzo settore c h e f a
                          molto comodo ma trascurato? È così, ma, dopo appelli e segnalazioni, mi pare ci sia una maggiore attenzione. Ora
                          vedremo se alcune misure previste dai decreti verranno allargate al Terzo settore, in particolare quelle sulla liquidità.
                          Però rimane il giudizio che serve tantissimo ma non sempre è al centro delle riflessioni della politica.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 27
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                          martedì 28 aprile 2020

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                                                                                    volontariato

                          E nella Fase2? Non sarà uguale alla ricostruzione del dopoguerra, però effettivamente c' è la necessità di far partire
                          un clima di fiducia, di solidarietà, di impegno, di responsabilità. In questa fase è decisivo il Terzo settore. Perché?
                          Perché promuove, consolida, qualifica il sistema di relazioni. La solidarietà non è solo fare del bene a qualcuno, ma
                          farlo complessivamente alla comunità. Cosa fare? Al ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe
                          Provenzano ho fatto una precisa proposta. Utilizzare parte dei Fondi strutturali con un bando che non selezioni
                          progetti ma con l' obiettivo di sostenere il Terzo settore. Naturalmente si sceglieranno le organizzazioni in base alla
                          loro esperienza e al radicamento territoriale. Nella certezza che se si hanno forti organizzazioni sul teritorio, si
                          realizza l' infrastrutturazione sociale. Altrimenti? Sono preoccupatissimo. Quando si ricomincerà ci vuole un Terzo
                          settore per la scuola, per la sanità, ma soprattutto per ricostruire sui territori un sistema di relazioni sociali positive.
                          Non ci possiamo permettere il lusso di non avere un Terzo settore forte. Anche nel dopoguerra ci fu una riflessione
                          molto bella fatta in ambienti cattolici che si interrogavano sul fatto che la loro presenza serviva soprattutto a rifare
                          cittadinanza. Questo è importantissimo. È un dato reale che queste organizzazoni rafforzano la dimensione
                          comunitaria che è indispensabile per una ripresa. Si sta forse parlando solo e troppo di soldi? Questo è
                          inevitabile e forse anche giusto, però noi vogliamo sottolineare che nella ripresa c' è anche il Terzo settore. E
                          comincio a vedere segnali di maggiore attenzione. Il ministro condivide questa preoccupazione, e sono certo che
                          presto farà sapere come intende intervenire. Come Fondazione in questi anni siete stati particolarmente vicini alle
                          cooperative sociali che gestiscono beni confiscati alle mafie. Ora sono a rischio, mentre le mafie potrebbero
                          approfittare delle difficoltà provocate dall' emergenza. Non penso che siano messe peggio delle altre ma penso che
                          sono più importanti delle altre. Le mafie hanno liquidità e quindi non c' è bisogno che vadano a cercare la gente. La
                          gente li cercherà nella disperazione. Queste esperienze che sono il segno di contraddizione più forte alla cultura
                          mafiosa, è importantissimo che restino. Penso in particolare alle realtà del Casertano dove quei ragazzi hanno
                          cominciato a stare insieme per fare testimonianza di legalità e accoglienza di soggetti fragili, e ora sono un reale
                          pezzo di sviluppo economico della provincia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          martedì 28 aprile 2020

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                                                                                 volontariato

                          La Fondazione come si muoverà? Abbiamo fatto delle linee guida per venire incontro alle esigenze dei progetti
                          in corso, suggerendo di non bloccarli, adattandoli alla nuova situazione. E si stanno dimostrando efficaci. Non
                          stravolgeremo i nostri programmi, tenendo conto di quello che è successo ma senza farci travolgere dall' emergenza
                          rischiando di fare cose che non hanno prospettive. RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 29
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                          martedì 28 aprile 2020
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                                                                              Corriere della Sera
                                                                                     volontariato

                          Assimoco, Caes e Banca Etica

                          Covid-19: indennizzi ai volontari

                          Indennizzi e rimborsi per i volontari impegnati nell' emergenza Covid-19. Lo
                          prevede un progetto dedicato al Terzo settore che consente di assicurare i
                          volontari impegnati in prima linea nelle attività di supporto nella gestione dell'
                          emergenza Covid-19: da chi è impegnato sulle ambulanze fino a chi si occupa
                          di distribuzione della spesa al domicilio di anziani o disabili. Fino al 30 giugno, il
                          Gruppo Assimoco, grazie a una partnership con Banca Etica e Caes Italia
                          (Consorzio Assicurativo Etico Solidale), ha introdotto un' estensione della
                          copertura assicurativa per chi contrae il Coronavirus: è previsto un rimborso
                          per il ricovero ospedaliero; in caso di morte dovuta a contagio si prevede un
                          indennizzo di 25.000 euro.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                          martedì 28 aprile 2020
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                                                                              Corriere della Sera
                                                                                     volontariato

                          Il welfare del non profit

                                                                                                                                          PAOLO RIVA

                          Come su Amazon. Si fa tutto on line. Senza uscire di casa. A Piazzola sul
                          Brenta, i buoni spesa si usano via internet: i prodotti vengono scelti sullo
                          schermo e consegnati a domicilio dai commercianti locali. «L' 80 per cento dei
                          79 nuclei famigliari coinvolti fa tutto da solo in linea, senza alcun sostegno»,
                          spiega Silvia Ranzato della cooperativa sociale Jonathan, che supporta l'
                          iniziativa. In questo centro di 11mila abitanti a nord di Padova, i contributi per
                          aiutare le persone in difficoltà economiche durante l' emergenza Covid-19, i
                          cosiddetti buoni spesa, sono gestiti nel segno dell' innovazione. E del Terzo
                          settore. «Piazzola è uno delle decine di Comuni che, in tutto il Paese, sta
                          utilizzando la nostra piattaforma Cura Italia», spiega Martina Tombari,
                          responsabile del progetto per il consorzio Cgm. Le amministrazioni comunali
                          hanno il compito di erogare i buoni spesa decisi dal Governo e Cgm, che conta
                          tra i suoi soci 800 cooperative e 42mila lavoratori, ha messo a disposizione
                          gratuitamente uno strumento per gestire l' intero processo al meglio, da
                          remoto. Non solo. A Biella, Matera, Sondrio e Rho (Mi), il consorzio ha lanciato
                          delle piattaforme locali, sempre digitali, che offrono servizi alla persona
                          particolarmente utili in questo periodo: dalla consegna di pasti e medicine allo psicologo on line fino al sostegno a
                          distanza per gli alunni con disturbi. «Sono servizi aperti a tutti, tarati sui bisogni dei territori e forniti dalle cooperative
                          locali a prezzi calmierati», riprende Tombari. I dati sul loro utilizzo da parte dei cittadini ancora non sono disponibili e
                          saranno decisivi per valutare l' efficacia dell' iniziativa che, però, già così, risulta un' esperienza innovativa nel
                          panorama italiano. «Cgm ha reagito con grande velocità grazie agli investimenti fatti in tecnologia», commenta
                          Lorenzo Bandera, del laboratorio Percorsi di secondo welfare: «Il consorzio sta usando la piattaforma che ha
                          sviluppato per il welfare aziendale». Non si tratta di un caso isolato. Come evidenziato proprio nell' ultimo rapporto di
                          Percorsi di secondo welfare, in un ambito dominato dal profit, «negli ultimi anni si segnala un crescente attivismo
                          anche da parte di soggetti non profit». Ci sono WaVe in Veneto, ValoriAmo nel lecchese, rete ComeTe in diverse
                          regioni e altre realtà in numero crescente. Cgm però con la sua divisione cgmwelfare, rimane una delle più ampie e
                          strutturate. Da un lato, perché il consorzio è diventato un provider, un interlocutore diretto delle imprese cui eroga i
                          servizi delle sue cooperative. Dall' altro, perché Cgm ha sempre considerato il welfare aziendale un tassello del
                          welfare del futuro, che dovrà essere - al tempo stesso - pubblico, territoriale e aziendale. «Il welfare aziendale, per
                          noi, è stato l' occasione per ragionare su un nuovo pubblico cui proporre

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 31
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