Sostenere l'inclusione nelle strutture d'accoglienza dell'infanzia - Informazioni orientative per professionisti del settore

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Sostenere l'inclusione nelle strutture d'accoglienza dell'infanzia - Informazioni orientative per professionisti del settore
Sostenere l’inclusione nelle
strutture d’accoglienza dell’infanzia
Informazioni orientative per professionisti del settore
Sostenere l'inclusione nelle strutture d'accoglienza dell'infanzia - Informazioni orientative per professionisti del settore
Indice

Introduzione                                        3

Orientarsi                                          5

Servizi specialistici nel sostegno dello sviluppo
                                                    9
e della crescita

Consulenza e informazione per le famiglie           13

Supervisione e intervisione                         16
Introduzione

Negli ultimi anni vi sono stati impor-      bisogni educativi particolari all’interno
tanti cambiamenti socio-politici a livel-   delle strutture di accoglienza diurna.
lo internazionale, nazionale e cantona-     L’obiettivo era di elaborare una map-
le, riguardo all’inclusione dei bambini     patura della situazione presente sul
con bisogni educativi particolari. Tra      territorio attraverso un questionario,
le diverse convenzioni e regolamenti        inviato nel 2019 a tutte le strutture di
possiamo menzionare:                        accoglienza collettive.
•   la Convenzione sui diritti del          I risultati emersi dai questionari hanno
    fanciullo, del 20 novembre 1989         permesso di identificare tre tematiche
    (entrata in vigore per la Svizzera      di sviluppo nell’ambito del lavoro volto
    il 26 marzo 1997), in particolare       all’inclusione di bambini con bisogni
    l’art. 23;                              educativi particolari:
•   gli obiettivi di sviluppo dell’agenda   •   il supporto all’équipe educativa;
    2030 dell’ONU, come l’obiettivo
                                            •   la formazione degli educatori;
    no. 4;
                                            •   l’informazione riguardo gli enti
•   la Convenzione sui diritti delle
                                                presenti sul territorio.
    persone con disabilità, del 13
    dicembre 2006 (entrata in vigore
    per la Svizzera il 15 maggio 2014),
    nello specifico gli artt. 7 e 24;
•   il rapporto del Consiglio federale
    “Politique de la petite enfance.
    État des lieux et possibilités de
    développement au niveau fédéral”,
    del 3 febbraio 2021, in risposta
    ai postulati 19.3417 della Com-
    missione delle scienze, dell’educa-
    zione e della cultura del Consiglio
    nazionale, del 12 aprile 2019, e al
    postulato 19.3262 Gugger, del 21
    marzo 2019.
Questa positiva spinta inclusiva ha
portato nel corso del 2017 a costituire
un gruppo di riflessione cantonale sul
tema della presenza di bambini con

                                                                                 3
Orientarsi

Per favorire il confronto rispetto a       di “comportamenti problema” nei
delle difficoltà nella partecipazione      bambini e nei ragazzi che frequenta-
o nello svolgimento delle attività         no i nidi d’infanzia, rispettivamente i
quotidiane di un bambino all’interno       centri extrascolastici, ma può interes-
della struttura di accoglienza e trovare   sare anche altri tipi di difficoltà legate
possibili strategie di intervento, è       al loro sviluppo. Vengono messi a
stata creata con ATAN un’Antenna che       disposizione degli strumenti educativi,
può fornire consulenza specifica alle      teorici e pratici, volti a implementare
strutture.                                 nel contesto quotidiano modalità che
                                           favoriscano l’inclusione e l’integrazio-
Antenna di orientamento ATAN
                                           ne.
Quando sorgono dei quesiti o dei
                                           L’accompagnamento consiste in una
dubbi riguardo alla crescita di bambini
                                           consulenza alla struttura che ha una
o ragazzi osservati durante la perma-
                                           valenza formativa immediata e, allo
nenza nella struttura di accoglienza,
                                           stesso tempo, si raccoglieranno biso-
oppure sussistono delle difficoltà nella
                                           gni ai quali si forniranno risposte in
gestione di alcuni comportamenti,
                                           vari contesti formativi.
risulta necessario fare il punto della
situazione.                                Se invece l’ente ha già dei contatti con
                                           qualche servizio specialistico vi si può
Talvolta è essenziale attuare delle
                                           rivolgere direttamente.
strategie per rendere la quotidianità
del bambino, del gruppo e del persona-     Qualsiasi intervento svolto dall’Anten-
le educativo più funzionale al percorso    na con il personale educativo in merito
di crescita. In determinati momenti        alle difficoltà di gestione del gruppo o
un confronto con altri professionisti      difficoltà specifiche di uno di essi viene
esterni può aiutare a chiarire le idee     sempre comunicato alla famiglia.
e a valutare nuove vie. Proprio per
                                           In entrambi i casi viene chiesto alle
rispondere a questi bisogni, l’Antenna
                                           famiglie di compilare un modulo di
ATAN si occupa di fornire orientamen-
                                           consenso nel quale viene data l’auto-
to e consulenza attraverso una prima
                                           rizzazione alla struttura ad intervenire
osservazione indiretta per garantire
                                           d’intesa con l’Antenna.
nell’immediato un concreto supporto
al personale educativo che opera nelle     Le consulenze del servizio Antenna
strutture.                                 ATAN sono a pagamento.
L’ambito di riferimento riguarda prin-     Per le strutture associate: il primo in-
cipalmente le difficoltà nella gestione    contro è gratuito, i successivi incontri

                                                                                 5
saranno fatturati con una tariffa di fr.   compito di informare le strutture dei
120 l’ora.                                 diversi servizi presenti sul territorio,
                                           a cui ricorrere qualora il problema si
Per le strutture non associate: il
                                           ripresentasse.
costo dell’intervento ammonta a fr.
150 l’ora.                                 In funzione dei risultati che le strategie
                                           messe in atto produrranno, si potrà
Gli interventi di ATAN possono es-
                                           definire quale sarà la procedura più
sere sussidiati dall’UFaG nell’ambito
                                           adeguata per proseguire l’intervento.
della formazione/consulenza.
                                           Se le strategie messe in atto danno
Modalità di intervento:
                                           esito positivo, l’équipe educativa può
Dopo un primo contatto della               richiedere un accompagnamento nel
Direzione della struttura, l’Antenna       tempo con cadenza mensile o da con-
incontra l’équipe per discutere le         cordare. Sarà necessario condividere
problematiche emergenti.                   con i genitori le strategie utilizzate e
                                           confrontarsi su ciò che viene attuato
Fornirà quindi uno strumento che           nella struttura e a casa.
permetterà successivamente all’ope-
ratore dell’Antenna di analizzare al       Se le strategie messe in atto non
meglio la situazione definendo delle       producono un risultato soddisfacente,
linee guida d’intervento insieme           il personale educativo ha il compito di
all’équipe.                                informare e condividere con i genitori
                                           il lavoro svolto dall’équipe. In partico-
Sull’arco di tre settimane, la Dire-       lare:
zione aggiornerà il professionista
dell’Antenna sugli esiti dell’interven-    •   il personale educativo informa
to. Se dopo questo periodo la nuova            le famiglie che per disporre di un
impostazione di intervento non avrà            ulteriore parere, un professionista
dato esiti positivi, si valuterà l’op-         dell’Antenna ATAN potrà essere
portunità di rivolgersi a un servizio          presente in supporto all’équipe
specialistico. L’Antenna potrà essere          per osservare le dinamiche e for-
di supporto al personale educativo             nire un contributo per migliorare il
della struttura per accompagnare i             lavoro pedagogico con i bambini;
genitori in questo passaggio delica-       •   la direzione, insieme al perso-
to.                                            nale di riferimento, condivide le
                                               osservazioni con il professionista
L’intervento si focalizza quindi sia
                                               dell’Antenna ATAN, l’équipe e i
sull’équipe sia sul bambino o ragazzo
                                               genitori;
che presenta delle fragilità nello
sviluppo.                                  •   la direzione, con il supporto del
                                               professionista dell’Antenna ATAN,
Se attraverso l’attivazione di alcune          definisce con i genitori se informa-
strategie il problema sarà risolto,            re il pediatra e, se del caso, la fami-
l’Antenna manterrà comunque il                 glia sottoscrive una dichiarazione

  6
di consenso affinché la struttura         non sempre immediati, e altro ancora.
    prenda contatto con il medico;            Qualsiasi siano i motivi, l’attesa è
•   i genitori vengono informati dei          difficile da accettare e gestire, sia per
    servizi e delle formazioni presenti       la famiglia, sia per le strutture.
    sul territorio.                           Questa particolare fase può essere
Se i genitori non dovessero accettare         migliorata dalla collaborazione tra
e condividere ciò che verrà riportato         tutti gli attori coinvolti, così che la
dal personale educativo, l’équipe di          situazione venga affrontata in modo
riferimento cercherà di creare una            unito e univoco. Anche per questo
relazione di collaborazione regolare          aspetto, si sottolinea l’importanza di
e frequente con i genitori, mante-            una relazione di fiducia.
nendo una comunicazione costante e            Si evidenzia che oltre all’intervento
informandoli su ciò che viene adot-           diretto con le strutture, l’Antenna si
tato nella struttura. L’obbiettivo sarà       prefigge lo scopo di raccogliere nel
quello di costruire una relazione di          tempo le necessità formative del set-
fiducia, fondamentale in questo pas-          tore in merito ai temi dell’inclusione.
saggio. Il personale educativo fornirà        Queste esigenze verranno poi tradot-
dati concreti, basati sull’osservazione       te in collaborazione con il gruppo di
quotidiana, che potranno rilevare le          monitoraggio in proposte concrete.
eventuali difficoltà riscontrate. Di
conseguenza, le informazioni fornite
ai genitori saranno più oggettive e co-
stituiranno una base su cui discutere.
Questo delicato passaggio viene svol-
to dall’équipe con l’accompagnamento
dell’Antenna.
Un tema importante in queste circo-
stanze è l’attesa, ossia il tempo ne-
cessario per ipotizzare e attuare delle
soluzioni per ogni tipo di contesto.
Quando sorgono delle difficoltà
all’interno dei centri di accoglienza,
si constata spesso che il personale
educativo e i genitori vorrebbero tro-
vare immediatamente le soluzioni al
problema. Spesso i tempi di attesa si
dilatano per svariate ragioni: bisogni
di tempi più lunghi da parte della fami-
glia per riconoscere e comprendere le
difficoltà, iter di attivazione dei servizi

                                                                                    7
Servizi specialistici nel sostegno
dello sviluppo e della crescita

Quali sono i servizi che la struttura,        re necessarie a favorire lo sviluppo
in collaborazione con l’Antenna, può          del bambino e al contempo sostiene e
attivare per un sostegno o una presa a        accompagna la sua famiglia.
carico di un bambino che presenta del-
                                              Gli interventi forniti dal SEPS riguar-
le difficoltà o dei ritardi dello sviluppo?
                                              dano l’educazione precoce specia-
Sul territorio sono presenti vari servizi     lizzata, l’ergoterapia, la logopedia e
che dispongono di personale spe-              la psicomotricità. Questi interventi
cializzato in grado di accompagnare           possono essere svolti presso le sedi
il bambino, le famiglie e il personale        del SEPS o nei diversi luoghi di vita
delle strutture nel percorso di crescita      del bambino (domicilio, nido, scuola
(psicologi, pedagogisti, logopedisti,         dell’infanzia, ecc.).
ergoterapisti, psicomotricisti o altri
                                              Nel Sopraceneri sono inoltre presen-
terapisti). A loro possono essere
                                              ti i gruppi SEPS che si occupano di
rivolte domande e preoccupazioni, e
                                              bambini a partire dai tre anni di età,
insieme si possono definire gli aspetti
                                              allo scopo di prepararli all’inserimento
più importanti dell’educazione di un
                                              alla scuola dell’infanzia del Comune di
bambino per trovare i modi migliori e
                                              domicilio.
le strategie più adeguate a stimolare
positivamente il suo sviluppo.                Le segnalazioni sono da indirizzare ai
                                              capiservizio del SEPS, che, valutato lo
SERVIZI DI SOSTEGNO O DI PRESA                sviluppo del bambino, propongono in
A CARICO DEL BAMBINO                          collaborazione con la famiglia l’inter-
                                              vento più adeguato, ponendo partico-
   Servizio dell’educazione precoce           lare attenzione ai bisogni e alle risorse
   speciale (SEPS)                            del contesto.
Il SEPS è un servizio itinerante e            www.ti.ch/sps
multidisciplinare che si rivolge princi-
palmente ai neonati e ai bambini in età         Fondazione Autismo Risorse
prescolastica a rischio evolutivo o con         e Sviluppo (ARES)
sviluppo globale disarmonico limitato
                                              Si tratta del polo specialistico a livello
o compromesso a causa di problemi
                                              ticinese per i disturbi dello spettro
motori, sensoriali o di altra origine.
                                              autistico con l’obiettivo di definire il
Questo servizio mette in atto le misu-        quadro dell’autismo, promuovere e in-

                                                                                  9
centivare la riflessione e l’approfondi-     adolescenziale ed è anche sollecitato
mento sulla tematica, nonché valutare        da richieste di consulenza e di collabo-
l’attuazione e il rinnovamento delle         razione di altri enti rivolti all’infanzia e
strategie di intervento inclusive.           all’adolescenza.
Nello specifico è un servizio che offre      www.ti.ch/osc
consulenza e accompagnamento a
persone con Disturbo dello spettro              Unità di sviluppo (UNIS) c/o SMP
autistico (DSA), alle loro famiglie e a
                                             A livello cantonale è operativa un’Uni-
tutti coloro che quotidianamente si oc-
                                             tà di sviluppo (UNIS) per l’intervento
cupano o entrano in contatto con loro,
                                             diretto a bambini e ragazzi con disturbi
allo scopo di valorizzare l’individuo
                                             dello spettro autistico e alle loro fami-
partendo dalle sue caratteristiche.
                                             glie. Il suo recapito è presso il Servizio
ARES promuove inoltre la conoscenza          medico-psicologico di Lugano.
del DSA ai fini di una diagnosi e di un
                                             È composta da operatori specializzati
intervento precoce e di qualità, per
                                             (medici pedopsichiatri, psicologi-psi-
favorire l’inclusione sociale delle per-
                                             coterapeuti, psico-educatori) e agisce
sone con DSA nei vari ambiti di vita,
                                             in tutta l’area del Cantone Ticino, nelle
dalla prima infanzia all’età adulta.
                                             sedi di riferimento OSC per i minori
Si adopera inoltre per tradurre in
                                             L’intervento di UNIS si svolge sia in
linguaggio accessibile i contenuti della
                                             fase diagnostica sia nella presa a carico
ricerca scientifica e clinica sul DSA,
                                             abilitativo-terapeutica.
affinché possa essere messa al servizio
di tutti.                                    www.ti.ch/osc
www.fondazioneares.com                       SERVIZI DI SOSTEGNO
                                             EDUCATIVO ALLE FAMIGLIE
  Servizio medico-psicologico
  (SMP)                                         Progetto Parents as Teachers
Il servizio è specializzato nella psichia-      (PAT), c/o Associazione Progetto
tria infantile e dell’adolescenza, con          genitori del Mendrisiotto e Basso
obiettivi di prevenzione, diagnosi e            Ceresio
cura delle affezioni psichiche del bam-
                                             Il progetto “PAT – Imparo con i geni-
bino e dell’adolescente nel suo am-
                                             tori” è un programma di formazione
biente familiare e sociale: le famiglie
                                             per genitori che offre la possibilità
o il minorenne vi si possono rivolgere
                                             di essere sostenuti nel percorso
spontaneamente oppure indirizzati da
                                             di educazione del figlio. I genitori
terzi.
                                             influenzano in maniera importante lo
Il servizio è organizzato in équipe          sviluppo e l’apprendimento del proprio
multidisciplinari, dirette da uno psi-       bambino. Grazie al progetto PAT viene
chiatra specialista dell’età infantile e     offerta loro l’opportunità di ricevere

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le informazioni e il sostegno necessari    accompagnamento che viene inserita
per svolgere al meglio il loro compito.    all’interno di un progetto pedagogico.
Il programma prevede il coinvolgimen-      L’attivazione di questa misura di peda-
to e il sostegno dei genitori tenendo      gogia speciale implica la presenza di
conto della loro realtà quotidiana. As-    una rete terapeutica già attiva (pubbli-
sieme a loro si costruisce un progetto     ca o privata).
individuale con obiettivi in comune.
                                           La valutazione della richiesta e il
www.associazioneprogettogenitori.          coordinamento sono di competenza
com                                        dei Servizi dell’educazione precoce
                                           speciale (SEPS). L’attivazione della
  Servizio di accompagnamento              misura è invece compito dei Servizi
  educativo (SAE), c/o Fondazione          pedagogici per l’integrazione.
  Antonia Vanoni
                                           Tra i compiti specifici dell’OPI vi è la
Il SAE offre alle famiglie e ai minori     sensibilizzazione del contesto educa-
che stanno vivendo una situazione          tivo sulle caratteristiche e necessità
di difficoltà, un accompagnamento          specifiche del bambino.
professionale e personalizzato al loro
                                           www.ti.ch/decs
domicilio.
Lo scopo del sostegno è di aiutare la
famiglia a svolgere la sua funzione
educativa, consentendo ai minori di
crescere nella loro rete naturale di
appartenenza.
www.serviziosae.ch

SERVIZI A SUPPORTO DELLA FRE-
QUENZA AL NIDO DEL BAMBINO
CHE PRESENTA DELLE FRAGILITÀ
EVOLUTIVE

  Servizio pedagogico per l’integra-
  zione (SPI)
Per permettere una differenziazione
adeguata alle necessità del bambino
e una maggior adesione alle proposte
del nido che lo accoglie, in alcune si-
tuazioni specifiche è possibile attivare
la figura dell’Operatore pedagogico
per l’integrazione (OPI), una misura di

                                                                                5
                                                                                11
Consulenza e informazione
per le famiglie

  Pro Infirmis                               lenza e sostegno nel disbrigo delle
                                             pratiche amministrative, attivazioni di
Pro Infirmis è un’associazione pre-
                                             servizi propri a Pro Infirmis o esterni,
sente in tutta la Svizzera, nata nel
                                             e l’accompagnamento nel muoversi e
1920, radicata capillarmente su tutto
                                             coordinare le reti di professionisti.
il territorio cantonale con le tre sedi
regionali di Pro Infirmis Ticino e Mo-       Possono rivolgersi al servizio di
esano (Locarno, Bellinzona e Lugano          consulenza sociale gratuita i familiari
per Sottoceneri).                            di minorenni beneficiari di prestazioni
                                             AI o di prestazioni della sezione della
Questa associazione si rivolge a             pedagogia specializzata o che sono in
persone con disabilità residenti in          procinto di farne richiesta.
Svizzera, sia minorenni sia adulti, e ai
loro familiari. Offre varie prestazioni di   Per l’ente è fondamentale lavorare in
consulenza sociale e servizi di sgravio      collaborazione con le persone di rife-
ai familiari curanti, di sostegno e tempo    rimento del minorenne, nel rispetto
libero. Promuove quindi la difesa degli      delle volontà di chi lo rappresenta,
interessi e i diritti delle persone con      delle sue decisioni e dei suoi valori.
disabilità e una società inclusiva.          www.proinfirmis.ch
Tra le proprie prestazioni offre consu-
lenza sociale specializzata gratuita a         Atgabbes
minorenni e ai loro familiari, tramite la    Atgabbes (associazione ticinese di
prestazione La Bussola.                      genitori e amici di bambini bisognosi di
                                             educazione speciale) è nata nel 1967
La consulenza sociale offerta dagli
                                             dall’alleanza tra un gruppo di genitori
assistenti sociali de La Bussola vuole
                                             e di professionisti che hanno unito le
offrire un orientamento alle famiglie
                                             loro competenze con lo scopo di crea-
che spesso si trovano costrette ad
                                             re occasioni di incontro e scambio tra
affrontare un percorso completamen-
                                             persone con disabilità, i loro familiari
te inaspettato, informandole sulle
                                             e la società. Tutto ciò viene svolto
possibilità, sui diritti assicurativi, sui
                                             in un’ottica di inclusione scolastica,
servizi e i sostegni finanziari o di sgra-
                                             professionale e sociale, assicurando un
vio presenti sul territorio.
                                             accompagnamento nelle diverse fasi
Oltre all’informazione, sempre in            della vita.
accordo con i familiari, offre consu-

                                                                                  13
L’associazione è composta da 5 gruppi
regionali attivi sul territorio, da alcuni
professionisti e da diversi volontari.
Opera nel campo delle consulenze,
della formazione continua e propone
colonie integrate per adulti e bambini,
campi di vacanza. Organizza corsi
di cultura e formazione, si occupa di
diversi progetti e del tema dei
Siblings (fratelli e sorelle di persone
con disabilità).
Da diversi anni Atgabbes gestisce inol-
tre 6 preasili inclusivi per bambini dai
2 ai 4 anni con l’obiettivo di favorire la
socializzazione. Le strutture si trovano
a Giubiasco-Pedevilla, Lugano, Lo-
carno, Magliaso, Biasca e Novazzano.
Questi ultimi due collaborano inoltre
con dei nidi dell’infanzia.
www.atgabbes.ch

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Supervisione e intervisione

La supervisione è uno strumento             Le figure coinvolte sono professionisti
indispensabile nell’esercizio della         competenti che hanno un bagaglio di
professione nell’ambito educativo.          esperienza nel settore, in particolar
Non si tratta di una psicoterapia ma di     modo in contesti inclusivi, per tale
un percorso in cui si prende coscienza      motivo è da prediligere la figura del
dei problemi presenti sia in ambito         pedagogista.
relazionale con l’utente, sia con l’orga-
                                            L’Antenna ATAN può fornire nominati-
nizzazione presso cui si lavora.
                                            vi di specialisti a cui rivolgersi per atti-
La supervisione permette di riflettere      vare delle supervisioni o intervisioni.
su come intervenire, promuovendo un
certo grado di autonomia presso gli
operatori per mantenere un adeguato
livello motivazionale e prevenendo il
burnout.
Le supervisioni possono essere rela-
tive:
•     alle dinamiche di équipe;
•     alle situazioni specifiche (più
      cliniche).
L’intervisione d’equipe tratta soprat-
tutto analisi di casi. È uno spazio di
riflessione, discussione e confronto.
Questo approccio facilita l’idea di
co-costruzione, favorendo l’allarga-
mento della cornice di osservazio-
ne dei problemi e delle soluzioni e
agevolando il cambiamento del punto
di vista.
Gli incontri d’intervisione consentono
a ciascuno di rispecchiarsi nell’espe-
rienza dell’altro favorendo maggiore
consapevolezza circa il proprio ruolo,
il contesto, i vincoli e le possibilità
d’intervento.

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Gruppo di lavoro

Ufficio del sostegno a enti e attività
per le famiglie e i giovani (UFaG/DSS)
Ufficio degli invalidi (UI/DSS)
Sezione della pedagogia speciale
(SPS/DECS)
Associazione ticinese di genitori
e amici di bambini bisognosi
di educazione speciale (Atgabbes)
Pro Infirmis
Fondazione Autismo Risorse
e Sviluppo (ARES)
Associazione mantello delle strutture
di accoglienza per l’infanzia della
Svizzera Italiana (ATAN)
Asilo nido La Calimba Biasca

                                         17
Maggiori informazioni

Ufficio del sostegno a enti e attività
per le famiglie e i giovani (UFaG)
Viale Officina 6
6501 Bellinzona
091 814 71 51
dss-ufag@ti.ch
www.ti.ch/ufag

Antenna ATAN
Via Ala Munda 1/2
6528 Camorino
091 223 58 60
info@atan.ch
www.atan.ch
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