RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico

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RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico
DUE ANNI DI ATTIVITÀ
           DEL
        MINISTERO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO:

   RISULTATI RAGGIUNTI

 FEBBRAIO 2014/FEBBRAIO 2016
RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico
DUE ANNI DI ATTIVITÀ
           DEL
        MINISTERO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO:

   RISULTATI RAGGIUNTI

  FEBBRAIO 2014/FEBBRAIO 2016
RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico
Due anni di attività del Ministero dello Sviluppo Economico:
                                 risultati raggiunti

                                                 Indice

Presentazione                                                                        5

                         Rilancio del Sistema produttivo

A – Sostegno alla competitività                                                      7
      A1 – Sostegno agli investimenti fissi                                          7
             Nuova Sabatini
             Guidi-Padoan
             Super Ammortamento
      A2 – Accesso al mercato dei capitali                                           9
             Fondo centrale di garanzia per le PMI
             Sezione speciale Microcredito
             Sezione speciale imprese femminili
             Mini-bond e cambiali finanziarie
      A3 – Interventi per lo sviluppo territoriale                                   16
             Contratti di Sviluppo
             Nuove Imprese a Tasso Zero

B – Sostegno all’innovazione                                                         18
      B1 – Ricerca, sviluppo e innovazione                                           18
             Fondo Crescita Sostenibile – Progetti di R&S negli ambiti tecnologici
             Fondo Crescita Sostenibile – Bando “Agenda digitale”
             Fondo Crescita Sostenibile – Bando “Industria Sostenibile”
             Progetti di ricerca e innovazione
             Accordi di programma con le Regioni
             Credito d’imposta R&S
      B2 – Tutela della proprietà intellettuale e innovazione                        21
             Brevetti+
             Patent Box
             Marchi+
             Disegni+
             Assunzione personale altamente qualificato
             Smart&Start/Smart&Start Italia

C – Riduzione costi energetici                                                       27
      C1 – Pacchetto “taglia bollette”                                               27
      C2 – Investimenti innovativi nelle Regioni convergenza                         29
      C3 – POI Energia – Bandi “efficienza energetica”                               30
RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico
Due anni di attività del Ministero dello Sviluppo Economico:
                                 risultati raggiunti

D – Internazionalizzazione e attrazione degli investimenti                31
      D1 – Promozione straordinaria del Made in Italy                     31
      D2 – ITA e attrazione degli investimenti esteri                     32

Focus – Startup e PMI Innovative                                          35

                                   Attività istituzionale

Politiche in materia energetica                                           40
      Ecobonus
      Conto Termico
      Prestazione energetica degli edifici
      Decreto semplificazione fotovoltaico
Politiche in materia di comunicazione                                     41
      Strategia italiana per la Banda Ultralarga
      Cert Nazionale
Riforma Rai e del servizio pubblico radiotelevisivo                       43
Servizi digitali e più semplici per le imprese                            44
Contratto di programma Poste italiane                                     45
Smart city                                                                46
Cabina di regia con il MIPAAF sulla filiera della pasta                   47
DDL Concorrenza                                                           48
Interventi per la risoluzione delle crisi aziendali                       50
Amministrazioni straordinarie                                             51

                Razionalizzazione attività amministrativa

Guida agli incentivi alle imprese                                         53
Attuazione del programma di governo                                       54
Riorganizzazione del Ministero e riduzioni di spesa                       55
Riduzioni di organico                                                     56
RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico
Presentazione

                DUE ANNI DI ATTIVITÀ
                        DEL
                     MINISTERO
             DELLO SVILUPPO ECONOMICO:

                      RISULTATI RAGGIUNTI

L’azione complessiva del Ministero dello Sviluppo economico è riconducibile ad
un framework unitario, il cui obiettivo principale è di creare le condizioni affinché le
imprese, in particolare le PMI, possano consolidarsi ed espandersi attraverso il
rilancio degli investimenti, una più forte proiezione internazionale e un più
semplice accesso ai fattori di produzione, in particolare l’energia, e al credito.

Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il
rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo, l’azione del
Ministero si è focalizzata principalmente su 4 assi di intervento: Sostegno alla
Competitività; Sostegno all’Innovazione; Efficienza Energ etica e
Internazionalizzazione e Attrazione degli Investimenti. Diverse iniziative si
inseriscono in un contesto unitario volto a favorire il rafforzamento
dell’ecosistema di startup, skill-up e PMI innovative.

Ai menzionati assi si aggiungono le ulteriori attività del Ministero declinate in
ambiti più specifici di intervento e tese alla capacity building dell’Amministrazione.

Il presente report, che fa seguito alle relazioni “semestrali” realizzate
dall'insediamento del Governo Renzi, vuole dare conto non soltanto delle
misure adottate dal Ministero dello sviluppo economico nel biennio, ma
analizzarne l'impatto sul sistema produttivo.

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RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico
Rilancio del sistema produttivo

RILANCIO DEL SISTEMA
    PRODUTTIVO
RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico
Rilancio del sistema produttivo

    A- SOSTEGNO ALLA COMPETITIVITA’
 Il Ministero ha avviato una profonda trasformazione del sistema degli incentivi, orientandolo verso un
 più efficiente impiego delle risorse pubbliche ed una maggiore focalizzazione degli interventi per
 contrastare i fattori di debolezza. Per il rilancio della competitività sono stati introdotti strumenti
 finalizzati a garantire sostegno agli investimenti fissi; facilitare l’accesso al mercato dei capitali e
 promuovere lo sviluppo territoriale.

  A1 - SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI FISSI

“Nuova Sabatini”
                         Nell’ottica di accrescere la competitività del sistema
                         produttivo, la ‘Nuova Sabatini’ rappresenta lo strumento
                         agevolativo del MISE per il rilancio degli investimenti
                         delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto
                         di nuovi macchinari, impianti, beni strumentali di
impresa e attrezzature ad uso produttivo.
Operativa dal 31 marzo 2014, l’agevolazione è un contributo che copre parte degli
interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari in relazione agli
investimenti realizzati.
Con la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) il plafond di CDP,
inizialmente pari a 2,5 miliardi di euro, è stato raddoppiato a 5 miliardi.
Inoltre, è stata introdotta una nuova procedura semplificata che garantisce la
riduzione dei tempi per l’adozione del provvedimento di concessione e
l’erogazione dei finanziamenti alle PMI (DM MISE-MEF 25 gennaio 2016).

                                                                                     9.547 DOMANDE
 Al 29 Febbraio 2016 sono state presentate 10.971 domande da parte di PMI con        AGEVOLATE
 prenotazione di oltre 2,8 miliardi di euro di finanziamento CDP e oltre 224
                     milioni di euro di contributi MISE.
 Le domande agevolate sono 9.547 per un ammontare di oltre 2,5 miliardi di           2,5 MLD
     euro di finanziamento CDP deliberati e oltre 196 milioni di euro di             FINANZIAMENTI CDP
                           contributi MISE concessi.

                                                                                     196 MLN DI
                                                                                     CONTRIBUTI MISE
   FINANZIAMENTO E CONTRIBUTO PER DIMENSIONE D’IMPRESA

     Numero domande                                     Finanziamento deliberato

                                    Micro
                                    Piccola
                                    Media

                                                            7
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Rilancio del sistema produttivo

         NUMERO DOMANDE E CONTRIBUTO MISE PER AREA
                      GEOGRAFICA

                                                     Nord Est
                                                     Nord Ovest
                                                     Centro
                                                     Mezzogiorno

           FINANZIAMENTI PER MACRO SETTORI ATECO
     Descrizione                                          Bancario             Leasing             Totale

     Agricoltura, Silvicoltura e Pesca                 44.590.182 €         27.469.183 €     72.059.365 €

     Industria (manifatturiero + estraz. minerali)   1.119.482.627 €   701.371.604 €       1.820.854.231 €

     Costruzioni                                       31.731.478 €         22.919.176 €     54.650.654 €

     Energia, acqua e gas                              50.906.528 €         14.025.637 €      64.932.165 €

     Commercio                                        126.635.063 €         45.791.745 €    172.426.808 €

     Altri Sevizi                                     230.449.349 €    132.705.815 €         363.155.164 €

     Totale                                          1.603.795.227 €       944.283.160 €   2.548.078.387 €

Misure Integrative
Credito d’imposta “Guidi-Padoan”
Ad integrazione della Sabatini, è stato introdotto un credito d’imposta pari al 15%
della spesa incrementale sostenuta tra il 25 giugno 2014 e il 30 giugno 2015 per                              NOVEMBRE 2015
l’acquisto di beni strumentali alla produzione.                                                                   +30%
Il minor gettito stimato a fronte del credito d'imposta è pari a 1,2 miliardi di
euro.                                                                                                        IMMATRICOLAZIONI
                                                                                                                 VEICOLI
                                                                                                               COMMERCIALI
Super Ammortamento
La Legge di Stabilità 2016 ha superato la“Guidi-Padoan” prevedendo l’estensione
dell’ambito oggettivo del credito d’imposta, attraverso il riconoscimento di una                             DATO PIÙ ELEVATO
maggiorazione (+40%) della deduzione ai fini della determinazione dell’Ires e                                DEGLI ULTIMI 5 ANNI
dell’Irpef.
Potenziale crescita del mercato italiano dei macchinari +14,5% per un valore
complessivo di 20,8 miliardi.
Gli sgravi fiscali hanno un potenziale impatto sulla spinta degli investimenti per 2,6
miliardi.

                                                                       8
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Rilancio del sistema produttivo

A2 - ACCESSO AL MERCATO DEI CAPITALI

Fondo Centrale di Garanzia per le PMI (FCG)
Nato dall’esigenza di favorire l’accesso al credito da parte delle PMI e con l’obiettivo di porre rimedio alla
contrazione dei volumi dei prestiti alle imprese in un contesto di ciclo economico recessivo, lo strumento
agevolativo opera attraverso la concessione di una garanzia pubblica (o di controgaranzia) a fronte di
finanziamenti concessi dalle banche. La garanzia concessa consente, in presenza di condizioni prestabilite,
di accedere più agevolmente al finanziamento bancario grazie alla traslazione del rischio di insolvenza del
prenditore dalla banca erogatrice del finanziamento al FGC. Una PMI, con il ricorso al FGC, può
accedere ai finanziamenti erogati dalle banche coprendo fino all’80% del finanziamento con la
garanzia pubblica e non oltre 2,5 milioni di euro di importo garantito dal Fondo.

 Dall’insediamento del Governo, i finanziamenti garantiti in essere al 29 febbraio
 2016 ammontano a 29,2 mld di euro per un totale di 197.667 operazioni.

Nel corso del 2015 il Fondo ha confermato la sua positiva azione di sostegno in
chiave anticiclica segnando:
- un incremento del 17% delle richieste di accesso al fondo rispetto al 2014, con
  un numero di richieste pervenute pari a 105.180 (89.904 nel 2014);
- un incremento del 19% delle domande accolte rispetto al 2014, con un numero
  pari a 102.607 (86.231 nel 2014);
- un incremento del 18,8% del numero delle Imprese garantite.

                                                                                                   DOMANDE
                                                                                               PRESENTATE +17%
                                                           N. domande accolte                  RISPETTO AL 2014
             N. domande presentate
                                            110000
 110000
                                            102500                                             DOMANDE ACCOLTE
 102500
                   +17%                      95000              +19%                           +19% RISPETTO AL
  95000
                                                                                                    2014
  87500                                      87500

  80000                                      80000
               2014           2015                         2014               2015
                                                                                              A FRONTE DI OLTRE
                                                                                              102.000 OPERAZIONI
                                                                                              ACCOLTE, IL NUMERO
                                         N. Imprese garantite                                 DELLE IMPRESE
                             70000                                                            GARANTITE È PARI A
                             65000                                                            66.517, CON UN
                                           +18,8%
                                                                                              AUMENTO DEL 18,8%
                             60000
                                                                                              RISPETTO AL 2014
                             55000
                             50000
                                          2014           2015

                                                          9
RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico
Rilancio del sistema produttivo

  La crescita dello strumento agevolativo appare ancora più evidente, se si
  confronta il volume delle domande accolte tra il 2008 e il 2015: dalle 13.938
  dell’anno 2008, infatti, si passa alle 102.607 domande accolte del 2015, con
  una crescita fatta registrare di circa il 736% (oltre 7 volte superiore).

                                                                                                                   DOMANDE ACCOLTE
                                                                                                                       NEL 2015:
                                                                                                                    +736% RISPETTO
                                                                                                                        AL 2008

L’andamento delle domande accolte lungo l’intero arco temporale 2008-2015
ha dato luogo a garanzie concesse per complessivi 42,53 miliardi di euro (circa
18,59 miliardi di euro nel solo periodo 2014-2015, il 43,7% del totale)
attivando nuovi finanziamenti per 71,64 miliardi di euro complessivamente
(circa 29 miliardi di euro nel solo periodo 2014-2015, 40,5% del totale).

                                                                Finanziamenti e garanzie concesse 2008-15
                                                           €
                                                         0
                                                      .00
                                                    00
                                                 0.0
                                              .00

                                             €
                                            16

                                           0
                                        .00
                                      00
                                   0.0
                                .00

                               €
                              12

                            00
                         0.0
                      .00
                    00
                 8.0

                 €
              00
           0.0
        .00
      00
   4.0

   €

                                                               2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
 0

                                                                         Finanziamenti accolti
                                                                         Garanzia concessa

                                                                                                 10
Rilancio del sistema produttivo

Distribuzione territoriale

Nel 2015 circa il 48% delle domande accolte (51% nel 2014) sono relative a PMI
localizzate nel Nord del paese (48.815 richieste), circa il 28% (27,5% nel 2014) ad       FINANZIAMENTI
imprese del Mezzogiorno (28.564 richieste) e il 24% (21,5% nel 2014) da imprese              ATTIVATI:
situate nel Centro.
                                                                                        NORD 16,135 MLD
Nel periodo 2014-2015, i beneficiari localizzati nel Nord hanno attivato
finanziamenti garantiti pari a 16,135 miliardi di euro, a fronte di garanzie concesse   CENTRO 5,25 MLD
per 10,7 miliardi di euro.                                                              SUD 6,52 MLD
Per il Mezzogiorno, il Fondo ha attivato finanziamenti per 6,52 miliardi di euro,
facendo leva su 4,656 miliardi di euro di garanzie concesse.
Nel Centro i finanziamenti garantiti dal Fondo ammontano a 5,25 miliardi di euro in
virtù dei 3,08 miliardi di euro di garanzie concesse.

                             Nord       Centro        Sud

L’importante sostegno del Fondo al sistema delle PMI è testimoniato dal
significativo numero di imprese ammesse in assenza della prestazione di
garanzie reali. La quasi totalità delle aziende, pari al 99,27% del totale, ha avuto
accesso al finanziamento senza prestare garanzie reali, mentre lo 0,70% ha
presentato garanzie costituite da pegni e lo 0,03% garanzie costituite da ipoteche.

                                                                                         IL 99,27% DELLE
                                                                                         AZIENDE HA AVUTO
                                                                                         ACCESSO AL FGC
                                                                                          SENZA PRESTARE
                                                                                          GARANZIE REALI
              Senza Garanzia diretta
              Pegno
              Ipoteca

                                                         11
Rilancio del sistema produttivo

Rispetto al complesso delle richieste accolte, nel 2015, gli interventi di
garanzia diretta rappresentato la quota prevalente, il 52,5 % del totale con
53.910 operazioni, seguite dalle domande di controgaranzia (47,3% del
totale, con 48.573 operazioni) e di cogaranzia (124 operazioni).

     Distribuzione delle domande accolte per tipologia di garanzia

                            Controgaranzia
                            Garanzia diretta

  Finanziamento per finalità dell’operazione

  A fronte di 102.000 domande accolte nel 2015, la gran parte delle imprese
  ha fatto ricorso alla garanzia per esigenze di liquidità (85.213 operazioni,
  pari all’83% del totale), mentre le operazioni a fronte di investimento si
  attestano su una quota pari al 17 % (17.394 operazioni, +34,7%).

                   2014                   2015

                                                   12
Rilancio del sistema produttivo

FCG - Sezione speciale Microcredito
Una quota delle risorse del FCG sono riservate per il rilascio di garanzie su
operazioni di microcredito destinate alla microimprenditorialità. Al fine di
assicurare un più ampio accesso al Fondo è stata introdotta, con DM 18 marzo
2015, una procedura di “prenotazione della garanzia” direttamente attivabile dai
soggetti beneficiari che intendono richiedere un finanziamento ad un operatore di
microcredito.

Dall’avvio dell’operatività, 26 maggio 2015, al 29 febbraio 2016 sono state accolte
1.182 domande per un ammontare di finanziamenti garantiti pari a circa 25
milioni di euro.

Il Mezzogiorno ha registrato il maggior numero di domande accolte, ben 569
(48% del totale) per un ammontare di finanziamenti garantiti pari a circa 12,3
milioni di euro.
La Campania è la regione con il maggior numero di domande accolte (194
domande), per un ammontare di 4,32 milioni di euro di finanziamenti garantiti. A
seguire, la Sicilia con 191 domande accolte e oltre 3,9 milioni di euro di
finanziamenti garantiti. In terza posizione il Lazio che ha registrato 149 domande
accolte e oltre 3 milioni di euro di finanziamenti garantiti.                         Sezione speciale
                                                                                        Microcredito
        N. di domande e finanziamenti garantiti per area geografica
                                                                                      Avvio 26 maggio
                                                                                            2015
                                       0.5%
               0.2%                               0.8%
                                                                                      1182 DOMANDE
                                7.8%      7.8%

                      4.6%                                                                25 MLN DI
                                        10%
                                                                                       FINANZIAMENTI

                             4.2%                 0.9%                                   48% NEL
                                                                                       MEZZOGIORNO
                                                 2.9%
                                                                        0.5%

                                                         2.7%
                                                 12%
                                                                        4.8%

                                                                17.3%
                                                                           1.6%
                             4.7%

     Nord
                                                                               0.5%
     Centro
     Mezzogiorno

                                                              15.7%
Tipologia

- Operazioni a fronte di investimento: 17,5
   milioni di euro
- Operazioni per liquidità: 7,5 milioni di euro

                                                         15
Rilancio del sistema produttivo

FGC - Sezione speciale Imprese femminili
La sezione è volta a sostenere l’utilizzo della garanzia del Fondo a favore delle
imprese a prevalente partecipazione femminile, riservando condizioni
vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare: la possibilità di
prenotare direttamente la garanzia; la priorità di istruttoria e di delibera; l’esenzione
dal versamento della commissione una tantum al Fondo e la copertura della garanzia
all’80% sulla maggior parte delle operazioni.

     Dall’avvio dell’operatività al 29 febbraio 2016 sono state accolte 15.029
     operazioni, di cui 5.990 richieste da startup, per un totale di
     finanziamenti accolti pari a 1,17 miliardi di euro, di cui circa 371
     milioni per startup innovative.

La quota prevalente delle domande e dei finanziamenti accolti riguarda le imprese
localizzate nel Nord del Paese, ben il 61,2% del totale, con 7.892 domande per un
ammontare di oltre 716 milioni di euro di finanziamenti accolti.
                                                                                            Sezione speciale
                                                                                                imprese
                                                                                               femminili

                                                                                            15.029 OPERAZIONI
                                                                                               (di cui 5.990
                                                                                                 startup)
                                   Nord
                                   Centro
                                   Mezzogiorno
                                                                                               1,17 MLD DI
                                                                                              FINANZIAMENTI
                                                                                                 ACCOLTI
Finanziamento per finalità dell’operazione
                                                                                             (di cui 371 mln a
                                                                                                  startup)
A fronte di 15.029 domande accolte, la gran parte delle imprese ha fatto
ricorso alla garanzia per esigenze di liquidità (11.199 operazioni, pari al 75%
del totale), mentre le operazioni a fronte di investimento si attestano su una
quota pari al 25% (3.830 operazioni).

          Operazioni Accolte                             Finanziamenti Accolti

                                   Imprese non startup
                                   Imprese Startup

                                                           15
Rilancio del sistema produttivo

Mini-bond e cambiali finanziarie
Introdotta dal DL 83/2012 cd. Decreto sviluppo, art. 32 e attualmente in vigore

                         Società non quotate (che cerchino fonti alternative di
      CHI                finanziamento dell’attività d’impresa).

                         Le società non quotate possono ora emettere obbligazioni
                         destinate ad essere quotate su mercati regolamentati o in
     COME
                         sistemi multilaterali di negoziazione. In tal caso godono
                         anche di agevolazioni fiscali come la piena deducibilità           CONTROVALORE
                         degli interessi passivi mentre gli investitori sono esentati
                                                                                             6,2 MLD NEL
                         dalla ritenuta d’acconto sugli interessi e altri proventi
                         degli strumenti finanziari. La possibilità di sottoscrivere             2015
                         bond e strumenti finanziari di società non quotate è stata
                         altresì estesa alle imprese di assicurazione ed ai fondi
                         pensione; l’esenzione dalla ritenuta d’acconto è stata estesa ai
                         fondi comuni di investimento e ai casi in cui i titoli non siano
                         negoziati in un mercato regolamentato, purché detenuti da
                         uno o più investitori qualificati (DL 91/14).

                         A settembre 2015 sul segmento ExtraMot-Pro dedicato sono
                         quotati 145 Mini-bond e cambiali finanziarie per un
   QUANTO                controvalore di oltre 6,2 miliardi di euro. La maggior
                         quota di emissione (il 23%) è da imputare a imprese con un
                                                                                                36,2%
                                                                                             EMISSIONI DA
                         fatturato compreso tra i 100 e i 500 milioni, che operano nel
                         settore manifatturiero (36.2%), dislocate prevalentemente al
                                                                                               AZIENDE
                         Nord, guida la Lombardia con il 41.1%.
                                                                                            MANIFATTURIERE

Flusso temporale delle nuove
emissioni di mini-bond fino
    al 31 dicembre 2015

   Flusso temporale del
 controvalore di emissione
  di mini-bond fino al 31
  dicembre 2015. Dati in
       milioni EUR.

                                                         15
Rilancio del sistema produttivo

 A3 - INTERVENTI PER LO SVILUPPO TERRITORIALE

Contratti di Sviluppo
                        Politica volta a sostenere gli investimenti di grandi
                        dimensioni nel settore industriale (ivi compreso quello
                        della trasformazione e commercializzazione di prodotti
                        agricoli), della tutela ambientale e del turismo, nonché
                        progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione purché
                        strettamente connessi e funzionali al programma di sviluppo.

La prima edizione dei Contratti di Sviluppo, avviata a settembre 2011, si è conclusa a
dicembre 2014.
Al fine di dare continuità all’attuazione della disciplina sono state ridefinite, con
decreto ministeriale 9 dicembre 2014, le modalità e i criteri per la concessione delle
agevolazioni previste dallo strumento agevolativo in conformità con le disposizioni
del nuovo regolamento (UE) n. 651/2014.
Il 10 giugno 2015, a seguito dell’adeguamento dell’incentivo alla nuova normativa
europea, è partita la seconda edizione.

La dotazione finanziaria iniziale dello strumento era di 250 milioni di euro a valere
sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 ed aventi un vincolo di ripartizione
territoriale dell’80% al Mezzogiorno e del 20% alle regioni del Centro-Nord.
Con decreto ministeriale 29 luglio 2015 sono stati assegnati ulteriori 300 milioni di
euro di risorse del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività.                    DOTAZIONE
2014-2020 FESR, che potranno essere destinati al finanziamento di programmi di
investimento realizzati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, e Sicilia.      FINANZIARIA
                                                                                             COMPLESSIVA
                                                                                                550 MLN

                                                                                             153 PROGETTI
   Le domande presentate al 29 febbraio 2016, a valere sullo sportello aperto il
   10 giugno 2015, ammontano a 153, di cui 123 sono relative al Mezzogiorno.
                                                                                               123 NEL
                                                                                             MEZZOGIORNO

In relazione alla precedente disciplina:
• alla chiusura dell’anno 2015 i contratti di sviluppo complessivamente approvati
  sono 62 e prevedono investimenti complessivi per 2,25 miliardi di euro a fronte di
  agevolazioni per 1,17 miliardi di euro;                                                    62 CONTRATTI
• nel solo 2015 i progetti ammessi sono stati 14 con investimenti per 457,7 milioni           APPROVATI
  di euro a fronte di agevolazioni concesse per 267,5 milioni di euro.
                                                                                           2,25 MLD INVESTITI
                                                                                               1,17 MLD
                                                                                             AGEVOLAZIONI

                                                          16
Rilancio del sistema produttivo

Nuove Imprese a Tasso Zero
                  Gli incentivi per l’autoimprenditorialità del D.Lgs n. 185/2000
                  sono stati riformati dal D.L. 145/2013. In attuazione di tale            DOTAZIONE
                  riforma è stato adottato dal Ministro dello sviluppo economico, di       FINANZIARIA
                  concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il                 58 MLN
                  regolamento 8 luglio 2015, n. 140, al fine di sostenere nuova
imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale attraverso la creazione di
micro e piccole imprese competitive a prevalente o totale partecipazione                 1019 DOMANDE
giovanile e/o femminile.                                                                   PRESENTATE

Rispetto alla normativa previgente, le principali novità riguardano l’inclusione delle
donne, indipendentemente dall’età, nel novero dei soggetti beneficiari, l’estensione
dell’intervento a tutto il territorio nazionale, l’ammissibilità alle agevolazioni del
settore del commercio di beni e servizi.

   Le risorse assegnate alla misura ammontano a 58 milioni di euro.
   Lo sportello è stato aperto il 13 gennaio 2016 e ha esaurito quasi
   immediatamente la dotazione in seguito all’elevato numero di domande
   presentate.

                                                                                          IMPRENDITORI
                                                                                            UNDER   35
                                                                                         IN CRESCITA NEL
                                                                                              2015
                                                     Nord Ovest
                                                     Nord Est                            +66.000 UNITA’
                                                     Centro
                                                     Mezzogiorno
                                                                                            37% NEL
                                                                                         MEZZOGIORNO
                                                                                              (DATI
                                                                                          UNIONCAMERE)

                                                        17
Rilancio del sistema produttivo

     B - SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE
Promuovere un nuovo modello di sviluppo, che consenta all’Italia di intraprendere una crescita
economica in cui le attività di ricerca, sviluppo e innovazione rappresentino il pilastro per rilanciare la
competitività del nostro sistema industriale.

B1 - RICERCA SVILUPPO E INNOVAZIONE

Fondo Crescita Sostenibile (FCS) - progetti di ricerca
e sviluppo negli ambiti tecnologici

Con una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro, il bando ha riguardato la
concessione di agevolazioni a favore di progetti di ricerca industriale e di
sviluppo sperimentale, con costi ammissibili compresi tra 800 mila e 3 milioni di
euro.
Il bando, aperto il 27 ottobre 2014, ha esaurito le risorse disponibili in pochi giorni.
A fronte di 271 progetti presentati, 209 hanno superato favorevolmente l’esame
istruttorio (7 sono ancora in fase di definizione), per un numero complessivo di
soggetti agevolati pari a 236, costi complessivi ammessi pari a circa 394 milioni di
euro ed un’ammontare di agevolazioni concesse pari a 225 milioni di euro.

                                                                                            CIRCA 394 MLN
                                                                                           DI INVESTIMENTI
                                                                                             A FRONTE DI
                                                                                           AGEVOLAZIONI
                                                                                           CONCESSE PER
                                                                                                225 MLN

                          Piccole Imprese           Medie Imprese
                          Grandi Imprese            Organismi di Ricerca

                                                          18
Rilancio del sistema produttivo

Fondo Crescita Sostenibile - Bando “Agenda digitale”                                         Bando Agenda
                                                                                                digitale
Dotazione finanziaria di 150 milioni riguarda la concessione di agevolazioni
(finanziamenti agevolati e contributo diretto alla spesa) a favore di grandi
progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle         DOTAZIONE:
comunicazioni elettroniche e per l’attuazione dell’Agenda digitale italiana.                   150 MLN

I termini di presentazione delle istanze preliminari sono stati aperti il 25 giugno 2015       35 ISTANZE
e sospesi il 4 dicembre 2015 a motivo dell'esaurimento delle risorse.
                                                                                              PRESENTATE
Sono state presentate 35 istanze preliminari, di cui 26 con esito positivo; a fronte di
queste ultime sono pervenute 22 domande di agevolazioni, in corso di istruttoria.

Fondo Crescita Sostenibile - Bando “Industria
Sostenibile”
Dotazione finanziaria di 250 milioni di euro riguarda la concessione di agevolazioni
(finanziamenti agevolati e contributo diretto alla spesa) a favore di grandi                 Bando Industria
progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti per l’            sostenibile
“industria sostenibile”.

I termini di presentazione delle istanze preliminari sono stati aperti il 30 giugno 2015 e    DOTAZIONE:
sono stati sospesi il successivo 3 luglio, a motivo dell'esaurimento delle risorse.            250 MLN
Sono state presentate 114 istanze preliminari, per le quali l’apposito Comitato
ministeriale ha espresso 25 valutazioni negative e 89 positive.                               114 ISTANZE
Di queste ultime sono state fin qui presentate 78 domande, delle quali 48 sono in             PRESENTATE
corso di istruttoria e 30 saranno istruite, secondo l’ordine cronologico di arrivo.

La fase istruttoria, per entrambi i bandi - Agenda Digitale e Industria Sostenibile- si è
conclusa e per 34 posizioni è stata completata la prevista negoziazione tra il
Ministero e le singole imprese interessate.
                                                                                             Nuove risorse
Nei prossimi mesi si provvederà alla riapertura dei termini dei bandi Industria
sostenibile e Agenda digitale, avvalendosi anche delle risorse del Fondo rotativo per il
sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI).                                    450 MLN PER
A tal fine, con DM del 24 aprile 2015, sono state definite le disposizioni di raccordo       FINANZIAMENTI
tra le procedure e i criteri per la concessione ed erogazione delle agevolazioni previste      AGEVOLATI
e la disciplina delle modalità di utilizzo del FRI e sono state individuate le risorse da
destinare ai due bandi, nella misura di 100 milioni per Agenda digitale e 350
                                                                                              80 MLN PER
milioni per Industria sostenibile, a valere sullo stesso FRI, per la concessione del
finanziamento agevolato, nonché nella misura di 20 milioni per Agenda digitale e             CONTRIBUTO
60 milioni per Industria sostenibile, a valere sul FCS per la concessione del                    SPESE
contributo alla spesa.

                                                          19
Rilancio del sistema produttivo

Progetti di ricerca e innovazione                                                              Progetti di ricerca
Istituzione nell’ambito del Fondo di Garanzia di un’apposita sezione denominata
                                                                                                 e innovazione
“Progetti di ricerca e innovazione”, con una dotazione finanziaria di 100 milioni di
euro, destinata alla concessione, a titolo oneroso, di garanzie a copertura delle prime          DOTAZIONE:
perdite su portafogli di finanziamenti concessi dalla Banca europea per gli
investimenti (BEI) per la realizzazione di grandi progetti di ricerca e innovazione
                                                                                                  100 MLN
industriale.
Con DM 6 novembre 2015 sono stati definiti i criteri, le modalità di selezione e le
caratteristiche dei progetti da includere nel portafoglio dei finanziamenti che saranno
concessi dalla BEI.

Accordi di programma con le Regioni                                                                Accordi di
                                                                                                  Programma
Sostegno a programmi di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica per il
sistema produttivo realizzati nell’ambito di Accordi di programma stipulati
con le Regioni interessate ed, eventualmente, con altre amministrazioni pubbliche.
                                                                                                 DOTAZIONE:
Gli Accordi hanno lo scopo di favorire la competitività di imprese di rilevanti                    80 MLN
dimensioni e di specifici territori attraverso il sostegno a processi di innovazione che
abbiano un impatto significativo sulla salvaguardia e l’aumento dell’occupazione (DM
del 1 aprile 2015).
Risorse assegnate: 80 milioni di euro.
Il Primo Accordo di programma è stato sottoscritto il 30 luglio 2015 da MiSE,                    ACCORDO
Regione Friuli-Venezia Giulia e Regione Emilia-Romagna e definisce le modalità di
intervento e gli impegni delle parti pubbliche a sostegno degli interventi in ricerca e
                                                                                                ELECTROLUX
sviluppo di Electrolux S.p.a. nei siti produttivi di Porcia (PN) e di Forlì.                       S.P.A.
Successivamente, in data 30 ottobre 2015, ha aderito all’Accordo anche la Regione
Veneto, interessata a rilanciare, attraverso il sostegno di interventi di ricerca e sviluppo
di Electrolux, il sito produttivo di Susegana (TV). Complessivamente l’iniziativa
industriale oggetto dell’intervento prevede la realizzazione, nel periodo 2015-2019, di
un insieme di progetti di ricerca e sviluppo, per i quali è previsto un costo pari a 30
milioni €.
Altri Accordi sono in corso di definizione.

                                                                                               Credito d’imposta
Credito d’imposta R&S                                                                                R&S

Credito d’imposta al 25% (DM Mise-MEF 27 Maggio 2015), da utilizzare in
compensazione in dichiarazione dei redditi, per la parte incrementale degli
investimenti in R&S effettuati tra il 2015 e il 2019, rispetto al costo medio
sostenuto nel triennio 2012-2014.
L’incentivo, in continuità con quello programmato nell’ambito del c.d. Piano
Destinazione Italia previsto per il triennio 2014-2016, si differenzia, rispetto alla sua
precedente versione per:
- ambito di intervento: carattere di misura generale e non selettiva;
- meccanismo di calcolo: commisurato non più sull’incremento di spesa
   registrato in ciascun anno rispetto all’anno precedente, ma -nella generalità dei
   casi- sull’eccedenza degli investimenti effettuati in ciascun anno rispetto alla
   media storica del triennio 2012-2014;
- misura della sovvenzione: 25% della spesa incrementale inclusi i costi connessi
   alle quote di ammortamento e alle competenze tecniche per il mantenimento e lo
   sviluppo dei beni immateriali e per l’acquisizione e gestione dei brevetti e
   privative industriali; 50% della spesa incrementale inclusi i costi per il personale
   altamente qualificato e per i contratti di ricerca “extra muros” anche con
   imprese;
- volume minimo di investimenti: ridotto da 50.000 a 30.000 euro.

                                                          20
Rilancio del sistema produttivo

B 2 - T U T E L A D E L L A P RO P R I E TA’
INTELLETTUALE E INNOVAZIONE

Brevetti +
                     Nell’ambito della misura BREVETTI+ attivata con lo scopo di       BREVETTI+
                     concedere agevolazioni per la brevettazione e la valorizzazione   1.357 PROGETTI
                     economica dei brevetti delle micro, piccole e medie imprese, è
                     stato lanciato un nuovo bando con lo scopo di favorire la         FINANZIATI
                     valorizzazione economica dei brevetti che provengono dalla
                     ricerca accademica da parte degli spin-off universitari. La
sottomisura, denominata BREVETTI+2 è finalizzata alla concessione di agevolazioni
e la concessione ed erogazione di un contributo a fondo perduto fino ad un
massimo di 140.000 euro per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla
valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e
sviluppo di mercato.

Il 3 dicembre 2015 lo sportello BREVETTI+2 è stato chiuso in seguito
all’esaurimento delle risorse stanziate.

 Complessivamente sono stati presentati 2.168 progetti, di cui 1.357 finanziati
 per un ammontare di agevolazioni concesse di oltre 17 milioni di euro.

                 Nord Ovest        Nord Est
                 Centro            Sud

             Il 2015 ha segnato un boom in termini di brevetti
                                                                                             2015
    Le richieste di brevetti giunte dall’Italia all’European Patent Office (EPO)
    sono cresciute del 9% (rispetto alla media Epo del 4,8%). Per il nostro Paese      BOOM BREVETTI
    il dato rappresenta il maggiore incremento percentuale degli ultimi 10                  +9% DI
    anni. Dato positivo anche in termini di brevetti effettivamente concessi: da         RICHIESTE
    2.274 a 2.476, segnando un aumento dell’8,9 %.
    L’incremento inverte un trend negativo e permette all’Italia di scalare un            ITALIANE
    gradino (dall’11° al 10° posto) portandosi nella top ten dei Paesi che               ALL’EXPO
    hanno maggiormente richiesto la protezione brevettuale.
    L’incremento riguarda principalmente il settore farmaceutico (+54%),
    seguono i sistemi di misurazione (+47%) e gli altri beni di consumo
    (+42%).

                                                         21
Rilancio del sistema produttivo

Patent Box

                            Introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, modificato dal
                            DL Investment Compact e dalla Legge di Stabilità
                            2016, il Patent box è un regime opzionale che
                            consente l’esclusione dalla tassazione di una quota
                                                                                               OBIETTIVO
                            del reddito derivante dall’utilizzo di opere
                            dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi                   INVERTIRE LA
                            d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi,
formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale,
                                                                                                TENDENZA A
commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.                                         DELOCALIZZARE
L’agevolazione consiste nella esclusione dal reddito complessivo, sia ai fini                  LA PROPRIETA’
delle imposte sui redditi, sia ai fini IRAP, fino al 50% dei redditi derivanti
dall’utilizzo dei beni immateriali.
                                                                                              INTELLETTUALE
Le disposizioni attuative sono state emanate con DM MISE-MEF del 30 luglio                   IN GIURISDIZIONI
2015, è prossima la pubblicazione della circolare interpretativa dell’Agenzia delle               ESTERE
entrate.
A febbraio 2016 il totale delle istanze presentate era pari a 4.498.

                     N. Istanze Presentate per Regione
                              (Febbraio 2016)

                                                                                              LA LOMBARDIA
                                                                                                     HA
                                                                                              REGISTRATO IL
                                                                                                 MAGGIOR
                                                                                                NUMERO DI
                                                                                                 RICHIESTE
                                                                                              (1.200 ISTANZE)

    Abruzzo               Basilicata                 Calabria         Campania
    Emilia Romagna        Friuli Venezia Giulia      Liguria          Lombardia
    Marche                Molise                     Piemonte         Puglia
    Sardegna              Sicilia                    Toscana          Trentino- Alto Adige
    Umbria                Valle D’Aosta              Veneto           Lazio

                                                          22
Rilancio del sistema produttivo

                                                                             1.300 ISTANZE DA
      N. Istanze per classi di fatturato Imprese                               AZIENDE CON
                                                                             FATTURATO TRA
                                                                                 10-50 MLN

                                                                              721 ISTANZE DA
                                                                             AZIENDE CON UN
                                                                             FATTURATO TRA
                                                                                 1-10 MLN

                                                                              659 ISTANZE DA
                                                                                    PMI

        0-1 mln           1-5 mln         5-10 mln
        10-50 mln         50-100 mln       100-300 mln
        oltre 300 ml

                                         Tipologia beni

                                                                                LE IMPRESE
                                                                             HANNO SCELTO DI
                                                                                ADERIRE AL
                                                                             PATENT BOX PER
                                                                                 TUTELARE
Tipologia Costi                                                                SOPRATTUTTO
                                                                                  REDDITI
                                                                                 DERIVANTI
                                                                              DALL’UTILIZZO:
                                                                             DEI MARCHI (36%)
                                                         Disegni e modelli
                                                                              DAL KNOW HOW
                                                         Brevetti
                                                         Know-How                   (22%)
                                                         Marchi               E DAI BREVETTI
                                                         Software
                                                                                    (18%)

 Software
 Presentazione, comunicazione e promozione marchi
 Ricerca applicata
 Ricerche preventive
 Design
 Ricerca di base

                                                    23
Rilancio del sistema produttivo

Marchi+
                       Favorire l’estensione a livello europeo ed internazionale dei
                       marchi nazionali delle piccole e medie imprese nazionali.

                         A luglio 2015 è stato chiuso il primo bando Marchi+ e si è       MARCHI+
                         provveduto a rifinanziare il bando con 7,3 milioni di euro.
Attualmente è aperto il bando Marchi+2 che prevede due tipi di agevolazioni, la
prima diretta a favorire la registrazione di marchi comunitari presso l’Ufficio per     1.020 DOMANDE
l’Armonizzazione nel Mercato Interno (UAMI) attraverso l’acquisto di servizi            AGEVOLATE PER
specialistici; la seconda tesa a favorire la registrazione di marchi internazionali       UN IMPORTO
presso l’Organizzazione Mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI) attraverso
l’acquisto di servizi specialistici.                                                     CONCESSO DI
                                                                                            2,5 MLN

  Nel periodo 2014-2015 sono state finanziate 1020 domande per un
  ammontare complessivo di agevolazioni concesse di circa 2,5 milioni di
  euro.

Disegni+
                 Favorire la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei
                 disegni/modelli industriali sul mercato nazionale e internazionale,
                 attraverso un contributo in conto capitale fino all’80% delle spese.

Il Bando Disegni+2 si è concluso nel gennaio 2015. A luglio si è provveduto a
rifinanziare la misura con 4,7 milioni di euro a favore delle micro, piccole e
medie imprese.
                                                                                          DISEGNI+2

                                                                                         107 DOMANDE
   Con il Bando Disegni+2 sono state agevolate 107 richieste per un ammontare           AGEVOLATE PER
   complessivo pari a circa 5 milioni di euro.                                            UN IMPORTO
                                                                                         CONCESSO DI
                                                                                             5 MLN
Dal 2 marzo 2016 è stato aperto il bando Disegni+3, che ha suscitato grande
interesse; già ai primi giorni di apertura Unioncamere ha ricevuto richieste di
prenotazione di risorse per oltre 43 milioni di euro.
Le richieste hanno superato l’ammontare delle risorse disponibili e il 30 marzo 2016
lo sportello è stato sospeso.

                                                        24
Rilancio del sistema produttivo

Assunzione personale altamente qualificato
                      Promuovere l’assunzione a tempo indeterminato di profili
                      professionali altamente qualificati (dottori di ricerca o laureati
                      magistrali in discipline d’ambito tecnico scientifico) al fine di
                      stimolare l’innovazione. Il contributo è concesso sotto forma
                      di credito d’imposta pari al 35% del costo aziendale, per
                      un periodo non superiore a dodici mesi decorrenti dalla data
dell’assunzione e per un tetto annuale di 200 mila euro.
Dal 15 settembre 2014 è stata attivata la piattaforma elettronica per la registrazione
delle domande di accesso all’agevolazione. Per le assunzioni effettuate dal 2015 in
poi, i relativi costi aziendali sono agevolati con il credito d’imposta per
investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

Dall’11 gennaio 2016, il sistema acquisisce unicamente nuove istanze per
l’assunzione di personale qualificato nel periodo 1 gennaio - 31 dicembre 2014.

                                                                                           1.076 AZIENDE
   Nel periodo settembre 2014-marzo 2016 sono state presentate un totale di                 RICHIEDENTI
   1.076 domande, di cui 675 approvate per un ammontare di agevolazioni
   concesse pari a circa 32 milioni di euro.
                                                                                               2.197
                                                                                            DIPENDENTI
                                                                                             ASSUNTI
     Agevolazioni erogate                                         Istanze approvate

                         Imprese comprese PMI
                                                                                              32 MLN
                         Startup innovative                                                AGEVOLAZIONI
                         Sisma Emilia

      Nel periodo settembre 2014 marzo 2016 a fronte di 1.076 aziende richiedenti
      sono stati assunti un totale di 2.197 dipendenti altamente qualificati.

                                                           Dipendenti approvati

                                                           25
Rilancio del sistema produttivo

Smart&Start / Smart&Start Italia
                       Sostenere la nascita e la crescita delle startup innovative ad
                       alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura
                       imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i   SMART&START
                       risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per
                       incoraggiare il rientro dei “cervelli” dall’estero.
                                                                                          442 AZIENDE
Nel 2014, con la prima edizione dedicata alle sole regioni del Mezzogiorno,                 75,4 MLN
Smart&Start ha finanziato 442 imprese, per un totale di 75,4 milioni di agevolazioni       FINANZIATI
concesse.

Con il DM 24 settembre 2014, le nuove agevolazioni Smart&Start Italia sono
riservate alle startup innovative e si applicano all’intero territorio nazionale.
L’agevolazione consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di
investimento e di gestione legati all’avvio del progetto proposto. Per le Startup del
                                                                                         SMART&START
Mezzogiorno e del Cratere Sismico Aquilano è prevista anche una componente di               ITALIA
fondo perduto.
                                                                                         1.097 DOMANDE
                                                                                             106 MLN
                                                                                            FINANZIATI
   Nell’ambito delle nuove agevolazioni Smart&Start Italia sono state presentate,
   al 29 febbraio 2016, 1.097 domande, di cui al momento risultano ammesse 211
   per un ammontare di oltre 106 milioni di euro di agevolazioni concesse.

                                                         26
Rilancio del sistema produttivo

     C - RIDUZIONE COSTI ENERGETICI

Ridurre il prezzo dell’elettricità per le PMI, promuovere l’efficienza energetica come strumento di
sostegno alla competitività e alla capacità di spesa delle famiglie e della pubblica amministrazione,
favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili nel mercato stabilizzando l’onere di incentivazione e
adeguando gli strumenti alle regole europee: sono alcune delle linee guida lungo le quali si è articolata
l’azione del Ministero sui temi energetici negli ultimi due anni e che continueranno a guidare le
attività nel prossimo futuro.

C1 - PACCHETTO “TAGLIA BOLLETTE”
Le misure introdotte hanno riguardato principalmente la riduzione dei cosiddetti oneri
di sistema e i meccanismi di formazione del prezzo dell’energia elettrica.

   L’insieme delle misure, i cui effetti sono destinati prevalentemente alle
  PMI, ha comportato una riduzione del prezzo al consumo dell’elettricità                   RIDUZIONE
   di circa 10€/MWh a decorrere dal gennaio 2015 (a fronte di un prezzo                  10€/MWH PREZZO
                       medio/annuo di 52€/MWh).                                          ENERGIA PER PMI

                                                        27
Rilancio del sistema produttivo

Più nel dettaglio si evidenzia che le misure hanno riguardato:

1. Estensione della platea dei soggetti al pagamento degli oneri di
sistema
Contribuzione al pagamento delle componenti tariffarie a copertura degli oneri di
sistema anche dell’energia autoprodotta e autoconsumata, in misura pari al 5%
Confermati gli effetti positivi dell’estensione della platea dei soggetti al pagamento
degli oneri di sistema, per un importo pari a 70 milioni di euro.

2. Oneri di funzionamento del GSE S.p.A.
Confermati gli effetti del pagamento degli oneri del GSE per lo svolgimento delle
attività di gestione, verifica e controllo da parte degli stessi beneficiari degli incentivi,
per 30 milioni di euro.

3. Rimodulazione incentivi al fotovoltaico
Meccanismi per la rimodulazione degli incentivi ai grandi impianti fotovoltaici, con più
opzioni a scelta dell’operatore, per gli impianti di potenza maggiore a 200 kW, con 395
milioni di euro di risparmio.

4. Eliminazione dello sconto per i dipendenti del settore elettrico
Confermati gli effetti della cancellazione dello sconto sui pagamenti degli oneri di
sistema per i dipendenti del settore elettrico, per circa 23 milioni di euro.

5. Rimodulazione del sistema tariffario elettrico delle Ferrovie dello Stato
Confermato il risparmio di circa 80 milioni di euro per il 2015 relativo alla
rimodulazione del sistema tariffario elettrico riservato alle Ferrovie dello Stato; a
decorrere dal 2016 il risparmio a regime dell’intervento normativo si dovrebbe
attestare intorno a 70 milioni di euro.

6. Riduzione benefici del sistema di interrompibilità
I grandi consumatori di energia elettrica che aderiscono a questo sistema beneficiando
di pagamenti a fronte delle disponibilità ad essere interrotti del servizio di fornitura.
Confermato il risparmio atteso di 140 milioni di euro.

7. Interventi sul mercato
Un effetto positivo, stimato pari a circa 150 milioni di euro, deriva dagli interventi
normativi che riguardano la zona di mercato della Sicilia e il trattamento degli impianti
esistenti.

8. Rimodulazione incentivi alle fonti rinnovabili non fotovoltaiche
E’ previsto che i beneficiari di incentivi per la produzione elettrica da impianti a fonti
rinnovabili possano volontariamente optare per una spalmatura dell’incentivo
percepito.
Risparmio pari a 27 milioni di euro.

Si confermano, inoltre, i risparmi conseguenti ad altre misure previste, vale a dire la
risoluzione delle convenzioni Cip 6 e la riduzione dei benefici tariffari alla città del
Vaticano.

A queste misure si aggiungono altri interventi di tipo strutturale.
In particolare è stato completato il processo di market coupling con Slovenia, Austria
e Francia, dal quale ci si attende un progressivo avvicinamento dei prezzi delle zone
interessate.
A livello nazionale, è atteso per il 2016 il completamento dell’elettrodotto Sorgente –
Rizziconi, che consentirà di integrare la Sicilia nel mercato nazionale.

                                                           28
Rilancio del sistema produttivo

C2 - INVESTIMENTI INNOVATIVI NELLE
REGIONI CONVERGENZA
Interventi attivati sul Piano di Azione Coesione (PAC), in favore di programmi di
investimento innovativi da realizzare nei territori delle Regioni dell’Obiettivo
Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
La finalità dell’intervento è quella di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e
lo sviluppo tecnologico nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza. In              649 DOMANDE
particolare, i programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la                     185 MLN EROGATI
realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni
materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di
efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto di
investimento.
In data 4 marzo 2014 è stato aperto lo sportello per la presentazione delle domande di
ammissione alle agevolazioni.

   La dotazione finanziaria, pari a 339 milioni di euro, è stata completamente
   assorbita dalle istanze presentate. Le domande presentate sono state 649, quelle
   ammesse 449.
   Al 31 dicembre 2015 sono stati erogati circa 185 milioni di euro.

                                                                                               95% AGEVOLAZIONI
                                                                                                  ALLE PMI

                                                            Piccola          Media
         Calabria        Campania
                                                            Grande
         Puglia          Sicilia

                    Settore di attività e localizzazione delle Imprese

       Attività Manifatturiere      Produzione di energia         Erogazione di servizi

                                                             29
Rilancio del sistema produttivo

C3 - POI ENERGIA - BANDI “Ef ficienza
Energetica”-
Nel corso del 2015, con il decreto ministeriale 24 aprile 2015 è proseguita l’azione di
sostegno alla realizzazione di misure per l’efficienza energetica all’interno delle attività
imprenditoriali ubicate nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza. Il bando,
attuato attraverso il ricorso ad una procedura valutativa a sportello, prevede la
concessione di agevolazioni in regime di de minimis nella duplice forma di contributo in
conto impianti e finanziamento agevolato privo di interessi passivi.                           1.300 DOMANDE

                                                                                                 120 MLN
                                                                                               AGEVOLAZIONI
   Alla chiusura dello sportello, luglio 2015, il bando ha registrato oltre 1.300
   domande di accesso alle agevolazioni, saturando l’intera dotazione finanziaria
   pari a 120 milioni di euro.

Alla data del 31 dicembre 2015, risultano completate le procedure di concessione delle
agevolazioni nella forma di contributo conto impianti per circa 53 milioni di euro a
fronte di circa 1.000 programmi di investimento ammessi alle agevolazioni.

Sono invece in corso le attività istruttorie riferite al finanziamento agevolato, il cui
completamento è previsto entro il 31 dicembre 2016.

                                                           30
Rilancio del sistema produttivo

    D - INTERNAZIONALIZZAZIONE E
   ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
D1 - PROMOZIONE STRAORDINARIA DEL MADE IN ITALY

In tema di sostegno pubblico alla promozione sui mercati esteri delle imprese italiane, con DM
del 15 marzo 2015, è stato elaborato il Piano triennale per la Promozione straordinaria del Made in
Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia, con una dotazione iniziale di:

 Anno 2015                           Anno 2016                              Anno 2017

 130 milioni di euro                 100 milioni di euro                    40 milioni di euro

Con DM del 7 aprile 2015 sono state ripartite le risorse tra le singole linee di attività del citato Piano, il
cui obiettivo finale, congiuntamente alle riforme “di sistema” varate dal Governo, è quello di
“agganciare” l’industria italiana alla domanda internazionale ed aumentare la quota di
esportazioni verso i mercati non UE a più rapida crescita, tenuto conto che il 90% della crescita
mondiale nel prossimo decennio avverrà fuori dai confini europei.

                       Il Piano prevede le seguenti linee di intervento

                                                           Supporto alle più rilevanti manifestazioni
Iniziative straordinarie di formazione e                   fieristiche italiane di livello internazionale.
informazione sulle opportunità offerte
dai mercati esteri alle imprese in
particolare PMI.
                                                           Sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani
                                                           nei diversi mercati, anche attraverso appositi
                                                           accordi con le reti di distribuzione e di origine
Valorizzazione delle produzioni di                         delle imprese e dei prodotti.
eccellenza e tutela all'estero dei marchi e
delle certificazioni di qualità e di origine
delle imprese e dei prodotti.
                                                           Realizzazione di campagne di promozione
                                                           strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto
                                                           al fenomeno dell’Italia sounding.

Realizzazione di un segno distintivo
unico, per le iniziative di promozione
all'estero e durante l'Esposizione
universale 2015, delle produzioni agricole                 Rafforzamento organizzativo delle startup
e agroalimentari che siano                                 nonché delle micro, piccole e medie imprese in
rappresentative della qualità e del                        particolare attraverso l'erogazione di contributi a
patrimonio enogastronomico italiano.                       fondo perduto in forma di voucher.

                                                             31
Rilancio del sistema produttivo

                                                      Realizzazione di tipologie promozionali
Sostegno all'utilizzo degli strumenti di e-           innovative per l'acquisizione e la fidelizzazione
commerce da parte delle PMI.                          della domanda dei mercati esteri.

                             Sostegno ad iniziative di promozione
                             delle opportunità di investimento in
                             Italia, nonché di accompagnamento e
                             assistenza degli investitori esteri in Italia.

Il “Piano straordinario per il Made in Italy 2015-2017” ha già finanziato un articolato ventaglio di
iniziative con l’obiettivo di aumentare nel triennio le imprese esportatrici, il valore dell’export e il
volume degli investimenti diretti esteri.

                 DL 185/2015
                                                                              Stabilità 2016
               Ulteriori 10 mln
    Iniziative a favore delle manifestazioni
                                                                                51 mln
                                                             Potenziamento delle azioni dell’Italian
          fieristiche e di contrasto del
                                                                     Trade Agency (ITA)
       fenomeno dell’Italian Sounding

D2 - ITA E ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESTERI
Focus dei primi due anni:

                                 Costruire un processo strutturato di interazione tra i diversi soggetti
                                 coinvolti nell’attività di attrazione degli investimenti (costituzione di un
                                 comitato investimenti esteri presso il MISE, che riunisce Ministeri ed
                                 enti territoriali interessati).

                                 Costruire un portafoglio di offerta adeguato alle esigenze degli
                                 investitori istituzionali

                                 Curare con interventi mirati le attività di assistenza correlate

                                 Realizzazione di attività promozione e di comunicazione con l’estero
                                 (Road show globali Invest in Italy Desk delle principali piazze
                                 finanziarie mondiali)

                                 Accrescimento della competitività dell’Italia nel ranking internazionale
                                 del “Doing in business”

Primi risultati: 6 miliardi di investimenti esteri presidiati; circa 20 grandi progetti sbloccati attraverso
l’attività dell’ufficio (65% delle pratiche).

                                                        32
Rilancio del sistema produttivo

               Partecipazione con Padiglione Italia al MIPIM 2015 (Cannes
               10-13 marzo 2015) in collaborazione con ANCE
  EVENTI       Partecipazione con Stand Istituzionale e attività di investor
               relations al MIPIM JAPAN 2015 (Tokyo, 20-21 maggio 2015) in
               collaborazione con ANCE

               Organizzazione dell’IBAC ITALY 2015 (Roma, 11-12 giugno
               2015), in collaborazione con MISE, MIUR, MAECI

               Realizzazione della WAIPA – World Investment Conference 2015
               (Milano, 14-16 giugno 2015)

               Partecipazione all’evento Milano Unica New York (20-22 luglio
               2015)

               Supporto al Fondo Strategico Italiano per la realizzazione della
               giornata conclusiva del VII Meeting annuale dell’International
               Forum of Sovereign Wealth Funds IFSWF (Milano, 29 settembre
               – 1 ottobre 2015)

               Organizzazione del National Strategy Day (Roma, 26 novembre
               2015), in collaborazione con MISE, MAECI e Cassa Depositi e
               Prestiti

               Organizzazione dei Roadshow Globali “Invest in Italy” presso
               Istanbul e Tokyo (2015), New York-San Francisco (gennaio
               2016); Londra, Dubai, Singapore (2016)

               Eventi in Turchia nell’ambito del Turkish-Italian Cooperation
               Meeting, promosso da MISE e MAECI (Ankara, Istanbul, Smirne
               - Ottobre 2015)

               Evento in Giappone “Invest in Italy – Opportunities for Japanese
               Companies”

               Guida agli Investimenti in Italia (Doing Business in Italy)
  PRODOTTI     Guida Paese sull’Italia (in corso di pubblicazione)
 EDITORIALI
MULTIMEDIALI   Campagna Pride & Prejudice – La forza dell’export

               Leaflet “Why Invest in Italy”

               Guida “Focus sugli investimenti nel settore del Real Estate”

               Catologo ITALY@MIPIM2015

               Guida per l’identificazione di un modello di struttura di
               governance per il sistema Moda Italiano

               Sviluppo e gestione del portale investinitaly.com (online da aprile
               2015)

                              33
Rilancio del sistema produttivo

                   Tavoli di crisi. 62 aziende selezionate da un dossier di 160 casi
                   forniti dal MISE, per essere proposte ad investitori internazionali:
  PROGETTI         20 schede progetto già promosse durante gli eventi promozionali

                   100 nuovi profili di aziende selezionati per la presentazione agli
                   investitori internazionali

                   Creazione di un database di offerta di Asset Immobiliari pubblici
                   da dismettere e della relativa vetrina web per l’attrazione degli
                   investimenti stranieri

                   Piano sul Real Estate con Assoimmobiliare

                   Accrescimento della competitività dell’Italia nel ranking
                   internazionale “Doing Business” della Banca Mondiale,
                   attraverso la partecipazione ad un gruppo di lavoro
                   interministeriale

                   Protocollo ICE – Consiglio Nazionale Notariato
                   Protocollo ICE – Consiglio Nazionale Geometri
   ACCORDI
                   Protocollo ICE – Università di Pavia / Polo Tecnologico

                   Protocollo ICE con le Regioni: Lombardia, Toscana (insieme al
                   MISE), Campania, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna,
                   Abruzzo

                   Protocollo ICE con AIBI e AIFI per l’attrazione degli
                   investimenti

                   Relazioni con Agenzia delle Entrate – Settore Fiscalità
                   Internazionale e Agevolazioni Fiscali

                   Relazioni con Associazione di categoria: Federmacchine e
                   ACIMAC

  ASSISTENZA       Q8 (QUWAIT) – Settore Petrolifero
    VERSO          PANMED (Giordania) – Settore meccanica, immobiliare,
INVESTITORI GIA’   aeronautica
  PRESENTI IN
    ITALIA         SCIENTIFIC GAMES (Regno Unito) – Settore giochi a
                   pronostico

                   GENERAL ELECTRIC (USA) – Settore Attrezzature Oil & Gas

                   SAINT GOBAIN (Francia) – Settore Vetro

                   PHILLIP MORRIS (USA) – Settore Tabacco

                                  34
Rilancio del sistema produttivo

                                      FOCUS

      STARTUP E PMI INNOVATIVE

Nel corso dell’ultimo biennio, il Ministero si è impegnato a portare a piena
attuazione il pacchetto di misure a favore delle startup innovative e
all’estensione delle misure previste per le startup alle PMI innovative.

   Al 28 marzo le startup innovative sono 5.415, di cui oltre 3.500
   costituite nell’ultimo biennio. Questa platea di imprese offre
   lavoro ad oltre 25 mila persone e produce un fatturato complessivo              AL 28 MARZO
   di almeno 350 milioni di euro.                                                 5.415 STARTUP
                                                                                    INNOVATIVE
                                                                                       DI CUI
                                                                                       3.500
Da settembre 2013 a fine dicembre 2015 oltre 700 startup innovative              COSTITUITE NEL
hanno ricevuto finanziamenti bancari grazie all’intervento del Fondo                 2014-2015
centrale di Garanzia, con affidamenti che ammontano in totale a quasi 290
milioni di euro.
Dal suo avvio al 3 febbraio 2016, 200 startup innovative hanno ottenuto un
finanziamento Smart&Start per un totale di 97 milioni di euro concessi.

Di seguito si riportano i provvedimenti attuativi adottati e le iniziative
perseguite nel biennio:

   collaborazione alla stesura della circolare 16/E dell’Agenzia delle Entrate
   sulle agevolazioni fiscali in favore delle startup innovative e degli
   incubatori certificati emanata a giugno 2014;

   stesura in collaborazione col Dipartimento delle Finanze del nuovo DM
   sugli “investimenti in equity nelle startup innovative”, che rafforza gli
   incentivi e li estende al 2016. Il decreto è stato notificato alla
   Commissione UE il 31 agosto 2015 e ha ricevuto l’approvazione della
   stessa Commissione il 14 dicembre 2015;

                                                     35
Rilancio del sistema produttivo

attività di advocacy nei confronti della Consob sulla normativa
sull’equity crowdfunding, che ha portato alla predisposizione di un
nuovo Regolamento che fa proprie importanti semplificazioni da tempo
invocate anche dal MISE;

collaborazione con Invitalia per il nuovo fondo di investimenti Invitalia
Ventures, con una dotazione di 50 milioni di euro al fine di dare slancio
alla crescita ed allo sviluppo delle imprese;

attuazione del programma Italia Startup visa, per attrarre imprenditori
innovativi attraverso la concessione dei visti di ingresso per lavoro
autonomo, per cittadini non-UE che intendano avviare una startup
innovativa nel nostro Paese. A oggi sono stati concessi 41 visti/
conversioni startup su 72 domande pervenute da cittadini di 19 Paesi
non UE;

realizzazione in collaborazione con Unioncamere del portale
#ItalyFrontiers per favorire la visibilità e l’attrazione di investimenti
verso le imprese innovative italiane;

costruzione e partecipazione al road show con Unioncamere, in 11
importanti città italiane per presentare le misure del Governo in materia
di startup innovative.

                                                 36
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