RISULTATI RAGGIUNTI DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO - DELLO SVILUPPO ECONOMICO: Ministero dello Sviluppo Economico
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DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO: RISULTATI RAGGIUNTI FEBBRAIO 2014/FEBBRAIO 2016
DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO: RISULTATI RAGGIUNTI FEBBRAIO 2014/FEBBRAIO 2016
Due anni di attività del Ministero dello Sviluppo Economico: risultati raggiunti Indice Presentazione 5 Rilancio del Sistema produttivo A – Sostegno alla competitività 7 A1 – Sostegno agli investimenti fissi 7 Nuova Sabatini Guidi-Padoan Super Ammortamento A2 – Accesso al mercato dei capitali 9 Fondo centrale di garanzia per le PMI Sezione speciale Microcredito Sezione speciale imprese femminili Mini-bond e cambiali finanziarie A3 – Interventi per lo sviluppo territoriale 16 Contratti di Sviluppo Nuove Imprese a Tasso Zero B – Sostegno all’innovazione 18 B1 – Ricerca, sviluppo e innovazione 18 Fondo Crescita Sostenibile – Progetti di R&S negli ambiti tecnologici Fondo Crescita Sostenibile – Bando “Agenda digitale” Fondo Crescita Sostenibile – Bando “Industria Sostenibile” Progetti di ricerca e innovazione Accordi di programma con le Regioni Credito d’imposta R&S B2 – Tutela della proprietà intellettuale e innovazione 21 Brevetti+ Patent Box Marchi+ Disegni+ Assunzione personale altamente qualificato Smart&Start/Smart&Start Italia C – Riduzione costi energetici 27 C1 – Pacchetto “taglia bollette” 27 C2 – Investimenti innovativi nelle Regioni convergenza 29 C3 – POI Energia – Bandi “efficienza energetica” 30
Due anni di attività del Ministero dello Sviluppo Economico: risultati raggiunti D – Internazionalizzazione e attrazione degli investimenti 31 D1 – Promozione straordinaria del Made in Italy 31 D2 – ITA e attrazione degli investimenti esteri 32 Focus – Startup e PMI Innovative 35 Attività istituzionale Politiche in materia energetica 40 Ecobonus Conto Termico Prestazione energetica degli edifici Decreto semplificazione fotovoltaico Politiche in materia di comunicazione 41 Strategia italiana per la Banda Ultralarga Cert Nazionale Riforma Rai e del servizio pubblico radiotelevisivo 43 Servizi digitali e più semplici per le imprese 44 Contratto di programma Poste italiane 45 Smart city 46 Cabina di regia con il MIPAAF sulla filiera della pasta 47 DDL Concorrenza 48 Interventi per la risoluzione delle crisi aziendali 50 Amministrazioni straordinarie 51 Razionalizzazione attività amministrativa Guida agli incentivi alle imprese 53 Attuazione del programma di governo 54 Riorganizzazione del Ministero e riduzioni di spesa 55 Riduzioni di organico 56
Presentazione DUE ANNI DI ATTIVITÀ DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO: RISULTATI RAGGIUNTI L’azione complessiva del Ministero dello Sviluppo economico è riconducibile ad un framework unitario, il cui obiettivo principale è di creare le condizioni affinché le imprese, in particolare le PMI, possano consolidarsi ed espandersi attraverso il rilancio degli investimenti, una più forte proiezione internazionale e un più semplice accesso ai fattori di produzione, in particolare l’energia, e al credito. Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo, l’azione del Ministero si è focalizzata principalmente su 4 assi di intervento: Sostegno alla Competitività; Sostegno all’Innovazione; Efficienza Energ etica e Internazionalizzazione e Attrazione degli Investimenti. Diverse iniziative si inseriscono in un contesto unitario volto a favorire il rafforzamento dell’ecosistema di startup, skill-up e PMI innovative. Ai menzionati assi si aggiungono le ulteriori attività del Ministero declinate in ambiti più specifici di intervento e tese alla capacity building dell’Amministrazione. Il presente report, che fa seguito alle relazioni “semestrali” realizzate dall'insediamento del Governo Renzi, vuole dare conto non soltanto delle misure adottate dal Ministero dello sviluppo economico nel biennio, ma analizzarne l'impatto sul sistema produttivo. 5
Rilancio del sistema produttivo A- SOSTEGNO ALLA COMPETITIVITA’ Il Ministero ha avviato una profonda trasformazione del sistema degli incentivi, orientandolo verso un più efficiente impiego delle risorse pubbliche ed una maggiore focalizzazione degli interventi per contrastare i fattori di debolezza. Per il rilancio della competitività sono stati introdotti strumenti finalizzati a garantire sostegno agli investimenti fissi; facilitare l’accesso al mercato dei capitali e promuovere lo sviluppo territoriale. A1 - SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI FISSI “Nuova Sabatini” Nell’ottica di accrescere la competitività del sistema produttivo, la ‘Nuova Sabatini’ rappresenta lo strumento agevolativo del MISE per il rilancio degli investimenti delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature ad uso produttivo. Operativa dal 31 marzo 2014, l’agevolazione è un contributo che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari in relazione agli investimenti realizzati. Con la Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) il plafond di CDP, inizialmente pari a 2,5 miliardi di euro, è stato raddoppiato a 5 miliardi. Inoltre, è stata introdotta una nuova procedura semplificata che garantisce la riduzione dei tempi per l’adozione del provvedimento di concessione e l’erogazione dei finanziamenti alle PMI (DM MISE-MEF 25 gennaio 2016). 9.547 DOMANDE Al 29 Febbraio 2016 sono state presentate 10.971 domande da parte di PMI con AGEVOLATE prenotazione di oltre 2,8 miliardi di euro di finanziamento CDP e oltre 224 milioni di euro di contributi MISE. Le domande agevolate sono 9.547 per un ammontare di oltre 2,5 miliardi di 2,5 MLD euro di finanziamento CDP deliberati e oltre 196 milioni di euro di FINANZIAMENTI CDP contributi MISE concessi. 196 MLN DI CONTRIBUTI MISE FINANZIAMENTO E CONTRIBUTO PER DIMENSIONE D’IMPRESA Numero domande Finanziamento deliberato Micro Piccola Media 7
Rilancio del sistema produttivo NUMERO DOMANDE E CONTRIBUTO MISE PER AREA GEOGRAFICA Nord Est Nord Ovest Centro Mezzogiorno FINANZIAMENTI PER MACRO SETTORI ATECO Descrizione Bancario Leasing Totale Agricoltura, Silvicoltura e Pesca 44.590.182 € 27.469.183 € 72.059.365 € Industria (manifatturiero + estraz. minerali) 1.119.482.627 € 701.371.604 € 1.820.854.231 € Costruzioni 31.731.478 € 22.919.176 € 54.650.654 € Energia, acqua e gas 50.906.528 € 14.025.637 € 64.932.165 € Commercio 126.635.063 € 45.791.745 € 172.426.808 € Altri Sevizi 230.449.349 € 132.705.815 € 363.155.164 € Totale 1.603.795.227 € 944.283.160 € 2.548.078.387 € Misure Integrative Credito d’imposta “Guidi-Padoan” Ad integrazione della Sabatini, è stato introdotto un credito d’imposta pari al 15% della spesa incrementale sostenuta tra il 25 giugno 2014 e il 30 giugno 2015 per NOVEMBRE 2015 l’acquisto di beni strumentali alla produzione. +30% Il minor gettito stimato a fronte del credito d'imposta è pari a 1,2 miliardi di euro. IMMATRICOLAZIONI VEICOLI COMMERCIALI Super Ammortamento La Legge di Stabilità 2016 ha superato la“Guidi-Padoan” prevedendo l’estensione dell’ambito oggettivo del credito d’imposta, attraverso il riconoscimento di una DATO PIÙ ELEVATO maggiorazione (+40%) della deduzione ai fini della determinazione dell’Ires e DEGLI ULTIMI 5 ANNI dell’Irpef. Potenziale crescita del mercato italiano dei macchinari +14,5% per un valore complessivo di 20,8 miliardi. Gli sgravi fiscali hanno un potenziale impatto sulla spinta degli investimenti per 2,6 miliardi. 8
Rilancio del sistema produttivo A2 - ACCESSO AL MERCATO DEI CAPITALI Fondo Centrale di Garanzia per le PMI (FCG) Nato dall’esigenza di favorire l’accesso al credito da parte delle PMI e con l’obiettivo di porre rimedio alla contrazione dei volumi dei prestiti alle imprese in un contesto di ciclo economico recessivo, lo strumento agevolativo opera attraverso la concessione di una garanzia pubblica (o di controgaranzia) a fronte di finanziamenti concessi dalle banche. La garanzia concessa consente, in presenza di condizioni prestabilite, di accedere più agevolmente al finanziamento bancario grazie alla traslazione del rischio di insolvenza del prenditore dalla banca erogatrice del finanziamento al FGC. Una PMI, con il ricorso al FGC, può accedere ai finanziamenti erogati dalle banche coprendo fino all’80% del finanziamento con la garanzia pubblica e non oltre 2,5 milioni di euro di importo garantito dal Fondo. Dall’insediamento del Governo, i finanziamenti garantiti in essere al 29 febbraio 2016 ammontano a 29,2 mld di euro per un totale di 197.667 operazioni. Nel corso del 2015 il Fondo ha confermato la sua positiva azione di sostegno in chiave anticiclica segnando: - un incremento del 17% delle richieste di accesso al fondo rispetto al 2014, con un numero di richieste pervenute pari a 105.180 (89.904 nel 2014); - un incremento del 19% delle domande accolte rispetto al 2014, con un numero pari a 102.607 (86.231 nel 2014); - un incremento del 18,8% del numero delle Imprese garantite. DOMANDE PRESENTATE +17% N. domande accolte RISPETTO AL 2014 N. domande presentate 110000 110000 102500 DOMANDE ACCOLTE 102500 +17% 95000 +19% +19% RISPETTO AL 95000 2014 87500 87500 80000 80000 2014 2015 2014 2015 A FRONTE DI OLTRE 102.000 OPERAZIONI ACCOLTE, IL NUMERO N. Imprese garantite DELLE IMPRESE 70000 GARANTITE È PARI A 65000 66.517, CON UN +18,8% AUMENTO DEL 18,8% 60000 RISPETTO AL 2014 55000 50000 2014 2015 9
Rilancio del sistema produttivo La crescita dello strumento agevolativo appare ancora più evidente, se si confronta il volume delle domande accolte tra il 2008 e il 2015: dalle 13.938 dell’anno 2008, infatti, si passa alle 102.607 domande accolte del 2015, con una crescita fatta registrare di circa il 736% (oltre 7 volte superiore). DOMANDE ACCOLTE NEL 2015: +736% RISPETTO AL 2008 L’andamento delle domande accolte lungo l’intero arco temporale 2008-2015 ha dato luogo a garanzie concesse per complessivi 42,53 miliardi di euro (circa 18,59 miliardi di euro nel solo periodo 2014-2015, il 43,7% del totale) attivando nuovi finanziamenti per 71,64 miliardi di euro complessivamente (circa 29 miliardi di euro nel solo periodo 2014-2015, 40,5% del totale). Finanziamenti e garanzie concesse 2008-15 € 0 .00 00 0.0 .00 € 16 0 .00 00 0.0 .00 € 12 00 0.0 .00 00 8.0 € 00 0.0 .00 00 4.0 € 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 0 Finanziamenti accolti Garanzia concessa 10
Rilancio del sistema produttivo Distribuzione territoriale Nel 2015 circa il 48% delle domande accolte (51% nel 2014) sono relative a PMI localizzate nel Nord del paese (48.815 richieste), circa il 28% (27,5% nel 2014) ad FINANZIAMENTI imprese del Mezzogiorno (28.564 richieste) e il 24% (21,5% nel 2014) da imprese ATTIVATI: situate nel Centro. NORD 16,135 MLD Nel periodo 2014-2015, i beneficiari localizzati nel Nord hanno attivato finanziamenti garantiti pari a 16,135 miliardi di euro, a fronte di garanzie concesse CENTRO 5,25 MLD per 10,7 miliardi di euro. SUD 6,52 MLD Per il Mezzogiorno, il Fondo ha attivato finanziamenti per 6,52 miliardi di euro, facendo leva su 4,656 miliardi di euro di garanzie concesse. Nel Centro i finanziamenti garantiti dal Fondo ammontano a 5,25 miliardi di euro in virtù dei 3,08 miliardi di euro di garanzie concesse. Nord Centro Sud L’importante sostegno del Fondo al sistema delle PMI è testimoniato dal significativo numero di imprese ammesse in assenza della prestazione di garanzie reali. La quasi totalità delle aziende, pari al 99,27% del totale, ha avuto accesso al finanziamento senza prestare garanzie reali, mentre lo 0,70% ha presentato garanzie costituite da pegni e lo 0,03% garanzie costituite da ipoteche. IL 99,27% DELLE AZIENDE HA AVUTO ACCESSO AL FGC SENZA PRESTARE GARANZIE REALI Senza Garanzia diretta Pegno Ipoteca 11
Rilancio del sistema produttivo Rispetto al complesso delle richieste accolte, nel 2015, gli interventi di garanzia diretta rappresentato la quota prevalente, il 52,5 % del totale con 53.910 operazioni, seguite dalle domande di controgaranzia (47,3% del totale, con 48.573 operazioni) e di cogaranzia (124 operazioni). Distribuzione delle domande accolte per tipologia di garanzia Controgaranzia Garanzia diretta Finanziamento per finalità dell’operazione A fronte di 102.000 domande accolte nel 2015, la gran parte delle imprese ha fatto ricorso alla garanzia per esigenze di liquidità (85.213 operazioni, pari all’83% del totale), mentre le operazioni a fronte di investimento si attestano su una quota pari al 17 % (17.394 operazioni, +34,7%). 2014 2015 12
Rilancio del sistema produttivo FCG - Sezione speciale Microcredito Una quota delle risorse del FCG sono riservate per il rilascio di garanzie su operazioni di microcredito destinate alla microimprenditorialità. Al fine di assicurare un più ampio accesso al Fondo è stata introdotta, con DM 18 marzo 2015, una procedura di “prenotazione della garanzia” direttamente attivabile dai soggetti beneficiari che intendono richiedere un finanziamento ad un operatore di microcredito. Dall’avvio dell’operatività, 26 maggio 2015, al 29 febbraio 2016 sono state accolte 1.182 domande per un ammontare di finanziamenti garantiti pari a circa 25 milioni di euro. Il Mezzogiorno ha registrato il maggior numero di domande accolte, ben 569 (48% del totale) per un ammontare di finanziamenti garantiti pari a circa 12,3 milioni di euro. La Campania è la regione con il maggior numero di domande accolte (194 domande), per un ammontare di 4,32 milioni di euro di finanziamenti garantiti. A seguire, la Sicilia con 191 domande accolte e oltre 3,9 milioni di euro di finanziamenti garantiti. In terza posizione il Lazio che ha registrato 149 domande accolte e oltre 3 milioni di euro di finanziamenti garantiti. Sezione speciale Microcredito N. di domande e finanziamenti garantiti per area geografica Avvio 26 maggio 2015 0.5% 0.2% 0.8% 1182 DOMANDE 7.8% 7.8% 4.6% 25 MLN DI 10% FINANZIAMENTI 4.2% 0.9% 48% NEL MEZZOGIORNO 2.9% 0.5% 2.7% 12% 4.8% 17.3% 1.6% 4.7% Nord 0.5% Centro Mezzogiorno 15.7% Tipologia - Operazioni a fronte di investimento: 17,5 milioni di euro - Operazioni per liquidità: 7,5 milioni di euro 15
Rilancio del sistema produttivo FGC - Sezione speciale Imprese femminili La sezione è volta a sostenere l’utilizzo della garanzia del Fondo a favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, riservando condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare: la possibilità di prenotare direttamente la garanzia; la priorità di istruttoria e di delibera; l’esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo e la copertura della garanzia all’80% sulla maggior parte delle operazioni. Dall’avvio dell’operatività al 29 febbraio 2016 sono state accolte 15.029 operazioni, di cui 5.990 richieste da startup, per un totale di finanziamenti accolti pari a 1,17 miliardi di euro, di cui circa 371 milioni per startup innovative. La quota prevalente delle domande e dei finanziamenti accolti riguarda le imprese localizzate nel Nord del Paese, ben il 61,2% del totale, con 7.892 domande per un ammontare di oltre 716 milioni di euro di finanziamenti accolti. Sezione speciale imprese femminili 15.029 OPERAZIONI (di cui 5.990 startup) Nord Centro Mezzogiorno 1,17 MLD DI FINANZIAMENTI ACCOLTI Finanziamento per finalità dell’operazione (di cui 371 mln a startup) A fronte di 15.029 domande accolte, la gran parte delle imprese ha fatto ricorso alla garanzia per esigenze di liquidità (11.199 operazioni, pari al 75% del totale), mentre le operazioni a fronte di investimento si attestano su una quota pari al 25% (3.830 operazioni). Operazioni Accolte Finanziamenti Accolti Imprese non startup Imprese Startup 15
Rilancio del sistema produttivo Mini-bond e cambiali finanziarie Introdotta dal DL 83/2012 cd. Decreto sviluppo, art. 32 e attualmente in vigore Società non quotate (che cerchino fonti alternative di CHI finanziamento dell’attività d’impresa). Le società non quotate possono ora emettere obbligazioni destinate ad essere quotate su mercati regolamentati o in COME sistemi multilaterali di negoziazione. In tal caso godono anche di agevolazioni fiscali come la piena deducibilità CONTROVALORE degli interessi passivi mentre gli investitori sono esentati 6,2 MLD NEL dalla ritenuta d’acconto sugli interessi e altri proventi degli strumenti finanziari. La possibilità di sottoscrivere 2015 bond e strumenti finanziari di società non quotate è stata altresì estesa alle imprese di assicurazione ed ai fondi pensione; l’esenzione dalla ritenuta d’acconto è stata estesa ai fondi comuni di investimento e ai casi in cui i titoli non siano negoziati in un mercato regolamentato, purché detenuti da uno o più investitori qualificati (DL 91/14). A settembre 2015 sul segmento ExtraMot-Pro dedicato sono quotati 145 Mini-bond e cambiali finanziarie per un QUANTO controvalore di oltre 6,2 miliardi di euro. La maggior quota di emissione (il 23%) è da imputare a imprese con un 36,2% EMISSIONI DA fatturato compreso tra i 100 e i 500 milioni, che operano nel settore manifatturiero (36.2%), dislocate prevalentemente al AZIENDE Nord, guida la Lombardia con il 41.1%. MANIFATTURIERE Flusso temporale delle nuove emissioni di mini-bond fino al 31 dicembre 2015 Flusso temporale del controvalore di emissione di mini-bond fino al 31 dicembre 2015. Dati in milioni EUR. 15
Rilancio del sistema produttivo A3 - INTERVENTI PER LO SVILUPPO TERRITORIALE Contratti di Sviluppo Politica volta a sostenere gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale (ivi compreso quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli), della tutela ambientale e del turismo, nonché progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione purché strettamente connessi e funzionali al programma di sviluppo. La prima edizione dei Contratti di Sviluppo, avviata a settembre 2011, si è conclusa a dicembre 2014. Al fine di dare continuità all’attuazione della disciplina sono state ridefinite, con decreto ministeriale 9 dicembre 2014, le modalità e i criteri per la concessione delle agevolazioni previste dallo strumento agevolativo in conformità con le disposizioni del nuovo regolamento (UE) n. 651/2014. Il 10 giugno 2015, a seguito dell’adeguamento dell’incentivo alla nuova normativa europea, è partita la seconda edizione. La dotazione finanziaria iniziale dello strumento era di 250 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 ed aventi un vincolo di ripartizione territoriale dell’80% al Mezzogiorno e del 20% alle regioni del Centro-Nord. Con decreto ministeriale 29 luglio 2015 sono stati assegnati ulteriori 300 milioni di euro di risorse del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività. DOTAZIONE 2014-2020 FESR, che potranno essere destinati al finanziamento di programmi di investimento realizzati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, e Sicilia. FINANZIARIA COMPLESSIVA 550 MLN 153 PROGETTI Le domande presentate al 29 febbraio 2016, a valere sullo sportello aperto il 10 giugno 2015, ammontano a 153, di cui 123 sono relative al Mezzogiorno. 123 NEL MEZZOGIORNO In relazione alla precedente disciplina: • alla chiusura dell’anno 2015 i contratti di sviluppo complessivamente approvati sono 62 e prevedono investimenti complessivi per 2,25 miliardi di euro a fronte di agevolazioni per 1,17 miliardi di euro; 62 CONTRATTI • nel solo 2015 i progetti ammessi sono stati 14 con investimenti per 457,7 milioni APPROVATI di euro a fronte di agevolazioni concesse per 267,5 milioni di euro. 2,25 MLD INVESTITI 1,17 MLD AGEVOLAZIONI 16
Rilancio del sistema produttivo Nuove Imprese a Tasso Zero Gli incentivi per l’autoimprenditorialità del D.Lgs n. 185/2000 sono stati riformati dal D.L. 145/2013. In attuazione di tale DOTAZIONE riforma è stato adottato dal Ministro dello sviluppo economico, di FINANZIARIA concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il 58 MLN regolamento 8 luglio 2015, n. 140, al fine di sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive a prevalente o totale partecipazione 1019 DOMANDE giovanile e/o femminile. PRESENTATE Rispetto alla normativa previgente, le principali novità riguardano l’inclusione delle donne, indipendentemente dall’età, nel novero dei soggetti beneficiari, l’estensione dell’intervento a tutto il territorio nazionale, l’ammissibilità alle agevolazioni del settore del commercio di beni e servizi. Le risorse assegnate alla misura ammontano a 58 milioni di euro. Lo sportello è stato aperto il 13 gennaio 2016 e ha esaurito quasi immediatamente la dotazione in seguito all’elevato numero di domande presentate. IMPRENDITORI UNDER 35 IN CRESCITA NEL 2015 Nord Ovest Nord Est +66.000 UNITA’ Centro Mezzogiorno 37% NEL MEZZOGIORNO (DATI UNIONCAMERE) 17
Rilancio del sistema produttivo B - SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE Promuovere un nuovo modello di sviluppo, che consenta all’Italia di intraprendere una crescita economica in cui le attività di ricerca, sviluppo e innovazione rappresentino il pilastro per rilanciare la competitività del nostro sistema industriale. B1 - RICERCA SVILUPPO E INNOVAZIONE Fondo Crescita Sostenibile (FCS) - progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici Con una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro, il bando ha riguardato la concessione di agevolazioni a favore di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, con costi ammissibili compresi tra 800 mila e 3 milioni di euro. Il bando, aperto il 27 ottobre 2014, ha esaurito le risorse disponibili in pochi giorni. A fronte di 271 progetti presentati, 209 hanno superato favorevolmente l’esame istruttorio (7 sono ancora in fase di definizione), per un numero complessivo di soggetti agevolati pari a 236, costi complessivi ammessi pari a circa 394 milioni di euro ed un’ammontare di agevolazioni concesse pari a 225 milioni di euro. CIRCA 394 MLN DI INVESTIMENTI A FRONTE DI AGEVOLAZIONI CONCESSE PER 225 MLN Piccole Imprese Medie Imprese Grandi Imprese Organismi di Ricerca 18
Rilancio del sistema produttivo Fondo Crescita Sostenibile - Bando “Agenda digitale” Bando Agenda digitale Dotazione finanziaria di 150 milioni riguarda la concessione di agevolazioni (finanziamenti agevolati e contributo diretto alla spesa) a favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle DOTAZIONE: comunicazioni elettroniche e per l’attuazione dell’Agenda digitale italiana. 150 MLN I termini di presentazione delle istanze preliminari sono stati aperti il 25 giugno 2015 35 ISTANZE e sospesi il 4 dicembre 2015 a motivo dell'esaurimento delle risorse. PRESENTATE Sono state presentate 35 istanze preliminari, di cui 26 con esito positivo; a fronte di queste ultime sono pervenute 22 domande di agevolazioni, in corso di istruttoria. Fondo Crescita Sostenibile - Bando “Industria Sostenibile” Dotazione finanziaria di 250 milioni di euro riguarda la concessione di agevolazioni (finanziamenti agevolati e contributo diretto alla spesa) a favore di grandi Bando Industria progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti per l’ sostenibile “industria sostenibile”. I termini di presentazione delle istanze preliminari sono stati aperti il 30 giugno 2015 e DOTAZIONE: sono stati sospesi il successivo 3 luglio, a motivo dell'esaurimento delle risorse. 250 MLN Sono state presentate 114 istanze preliminari, per le quali l’apposito Comitato ministeriale ha espresso 25 valutazioni negative e 89 positive. 114 ISTANZE Di queste ultime sono state fin qui presentate 78 domande, delle quali 48 sono in PRESENTATE corso di istruttoria e 30 saranno istruite, secondo l’ordine cronologico di arrivo. La fase istruttoria, per entrambi i bandi - Agenda Digitale e Industria Sostenibile- si è conclusa e per 34 posizioni è stata completata la prevista negoziazione tra il Ministero e le singole imprese interessate. Nuove risorse Nei prossimi mesi si provvederà alla riapertura dei termini dei bandi Industria sostenibile e Agenda digitale, avvalendosi anche delle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI). 450 MLN PER A tal fine, con DM del 24 aprile 2015, sono state definite le disposizioni di raccordo FINANZIAMENTI tra le procedure e i criteri per la concessione ed erogazione delle agevolazioni previste AGEVOLATI e la disciplina delle modalità di utilizzo del FRI e sono state individuate le risorse da destinare ai due bandi, nella misura di 100 milioni per Agenda digitale e 350 80 MLN PER milioni per Industria sostenibile, a valere sullo stesso FRI, per la concessione del finanziamento agevolato, nonché nella misura di 20 milioni per Agenda digitale e CONTRIBUTO 60 milioni per Industria sostenibile, a valere sul FCS per la concessione del SPESE contributo alla spesa. 19
Rilancio del sistema produttivo Progetti di ricerca e innovazione Progetti di ricerca Istituzione nell’ambito del Fondo di Garanzia di un’apposita sezione denominata e innovazione “Progetti di ricerca e innovazione”, con una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro, destinata alla concessione, a titolo oneroso, di garanzie a copertura delle prime DOTAZIONE: perdite su portafogli di finanziamenti concessi dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) per la realizzazione di grandi progetti di ricerca e innovazione 100 MLN industriale. Con DM 6 novembre 2015 sono stati definiti i criteri, le modalità di selezione e le caratteristiche dei progetti da includere nel portafoglio dei finanziamenti che saranno concessi dalla BEI. Accordi di programma con le Regioni Accordi di Programma Sostegno a programmi di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica per il sistema produttivo realizzati nell’ambito di Accordi di programma stipulati con le Regioni interessate ed, eventualmente, con altre amministrazioni pubbliche. DOTAZIONE: Gli Accordi hanno lo scopo di favorire la competitività di imprese di rilevanti 80 MLN dimensioni e di specifici territori attraverso il sostegno a processi di innovazione che abbiano un impatto significativo sulla salvaguardia e l’aumento dell’occupazione (DM del 1 aprile 2015). Risorse assegnate: 80 milioni di euro. Il Primo Accordo di programma è stato sottoscritto il 30 luglio 2015 da MiSE, ACCORDO Regione Friuli-Venezia Giulia e Regione Emilia-Romagna e definisce le modalità di intervento e gli impegni delle parti pubbliche a sostegno degli interventi in ricerca e ELECTROLUX sviluppo di Electrolux S.p.a. nei siti produttivi di Porcia (PN) e di Forlì. S.P.A. Successivamente, in data 30 ottobre 2015, ha aderito all’Accordo anche la Regione Veneto, interessata a rilanciare, attraverso il sostegno di interventi di ricerca e sviluppo di Electrolux, il sito produttivo di Susegana (TV). Complessivamente l’iniziativa industriale oggetto dell’intervento prevede la realizzazione, nel periodo 2015-2019, di un insieme di progetti di ricerca e sviluppo, per i quali è previsto un costo pari a 30 milioni €. Altri Accordi sono in corso di definizione. Credito d’imposta Credito d’imposta R&S R&S Credito d’imposta al 25% (DM Mise-MEF 27 Maggio 2015), da utilizzare in compensazione in dichiarazione dei redditi, per la parte incrementale degli investimenti in R&S effettuati tra il 2015 e il 2019, rispetto al costo medio sostenuto nel triennio 2012-2014. L’incentivo, in continuità con quello programmato nell’ambito del c.d. Piano Destinazione Italia previsto per il triennio 2014-2016, si differenzia, rispetto alla sua precedente versione per: - ambito di intervento: carattere di misura generale e non selettiva; - meccanismo di calcolo: commisurato non più sull’incremento di spesa registrato in ciascun anno rispetto all’anno precedente, ma -nella generalità dei casi- sull’eccedenza degli investimenti effettuati in ciascun anno rispetto alla media storica del triennio 2012-2014; - misura della sovvenzione: 25% della spesa incrementale inclusi i costi connessi alle quote di ammortamento e alle competenze tecniche per il mantenimento e lo sviluppo dei beni immateriali e per l’acquisizione e gestione dei brevetti e privative industriali; 50% della spesa incrementale inclusi i costi per il personale altamente qualificato e per i contratti di ricerca “extra muros” anche con imprese; - volume minimo di investimenti: ridotto da 50.000 a 30.000 euro. 20
Rilancio del sistema produttivo B 2 - T U T E L A D E L L A P RO P R I E TA’ INTELLETTUALE E INNOVAZIONE Brevetti + Nell’ambito della misura BREVETTI+ attivata con lo scopo di BREVETTI+ concedere agevolazioni per la brevettazione e la valorizzazione 1.357 PROGETTI economica dei brevetti delle micro, piccole e medie imprese, è stato lanciato un nuovo bando con lo scopo di favorire la FINANZIATI valorizzazione economica dei brevetti che provengono dalla ricerca accademica da parte degli spin-off universitari. La sottomisura, denominata BREVETTI+2 è finalizzata alla concessione di agevolazioni e la concessione ed erogazione di un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 140.000 euro per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. Il 3 dicembre 2015 lo sportello BREVETTI+2 è stato chiuso in seguito all’esaurimento delle risorse stanziate. Complessivamente sono stati presentati 2.168 progetti, di cui 1.357 finanziati per un ammontare di agevolazioni concesse di oltre 17 milioni di euro. Nord Ovest Nord Est Centro Sud Il 2015 ha segnato un boom in termini di brevetti 2015 Le richieste di brevetti giunte dall’Italia all’European Patent Office (EPO) sono cresciute del 9% (rispetto alla media Epo del 4,8%). Per il nostro Paese BOOM BREVETTI il dato rappresenta il maggiore incremento percentuale degli ultimi 10 +9% DI anni. Dato positivo anche in termini di brevetti effettivamente concessi: da RICHIESTE 2.274 a 2.476, segnando un aumento dell’8,9 %. L’incremento inverte un trend negativo e permette all’Italia di scalare un ITALIANE gradino (dall’11° al 10° posto) portandosi nella top ten dei Paesi che ALL’EXPO hanno maggiormente richiesto la protezione brevettuale. L’incremento riguarda principalmente il settore farmaceutico (+54%), seguono i sistemi di misurazione (+47%) e gli altri beni di consumo (+42%). 21
Rilancio del sistema produttivo Patent Box Introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, modificato dal DL Investment Compact e dalla Legge di Stabilità 2016, il Patent box è un regime opzionale che consente l’esclusione dalla tassazione di una quota OBIETTIVO del reddito derivante dall’utilizzo di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi INVERTIRE LA d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, TENDENZA A commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili. DELOCALIZZARE L’agevolazione consiste nella esclusione dal reddito complessivo, sia ai fini LA PROPRIETA’ delle imposte sui redditi, sia ai fini IRAP, fino al 50% dei redditi derivanti dall’utilizzo dei beni immateriali. INTELLETTUALE Le disposizioni attuative sono state emanate con DM MISE-MEF del 30 luglio IN GIURISDIZIONI 2015, è prossima la pubblicazione della circolare interpretativa dell’Agenzia delle ESTERE entrate. A febbraio 2016 il totale delle istanze presentate era pari a 4.498. N. Istanze Presentate per Regione (Febbraio 2016) LA LOMBARDIA HA REGISTRATO IL MAGGIOR NUMERO DI RICHIESTE (1.200 ISTANZE) Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino- Alto Adige Umbria Valle D’Aosta Veneto Lazio 22
Rilancio del sistema produttivo 1.300 ISTANZE DA N. Istanze per classi di fatturato Imprese AZIENDE CON FATTURATO TRA 10-50 MLN 721 ISTANZE DA AZIENDE CON UN FATTURATO TRA 1-10 MLN 659 ISTANZE DA PMI 0-1 mln 1-5 mln 5-10 mln 10-50 mln 50-100 mln 100-300 mln oltre 300 ml Tipologia beni LE IMPRESE HANNO SCELTO DI ADERIRE AL PATENT BOX PER TUTELARE Tipologia Costi SOPRATTUTTO REDDITI DERIVANTI DALL’UTILIZZO: DEI MARCHI (36%) Disegni e modelli DAL KNOW HOW Brevetti Know-How (22%) Marchi E DAI BREVETTI Software (18%) Software Presentazione, comunicazione e promozione marchi Ricerca applicata Ricerche preventive Design Ricerca di base 23
Rilancio del sistema produttivo Marchi+ Favorire l’estensione a livello europeo ed internazionale dei marchi nazionali delle piccole e medie imprese nazionali. A luglio 2015 è stato chiuso il primo bando Marchi+ e si è MARCHI+ provveduto a rifinanziare il bando con 7,3 milioni di euro. Attualmente è aperto il bando Marchi+2 che prevede due tipi di agevolazioni, la prima diretta a favorire la registrazione di marchi comunitari presso l’Ufficio per 1.020 DOMANDE l’Armonizzazione nel Mercato Interno (UAMI) attraverso l’acquisto di servizi AGEVOLATE PER specialistici; la seconda tesa a favorire la registrazione di marchi internazionali UN IMPORTO presso l’Organizzazione Mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI) attraverso l’acquisto di servizi specialistici. CONCESSO DI 2,5 MLN Nel periodo 2014-2015 sono state finanziate 1020 domande per un ammontare complessivo di agevolazioni concesse di circa 2,5 milioni di euro. Disegni+ Favorire la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli industriali sul mercato nazionale e internazionale, attraverso un contributo in conto capitale fino all’80% delle spese. Il Bando Disegni+2 si è concluso nel gennaio 2015. A luglio si è provveduto a rifinanziare la misura con 4,7 milioni di euro a favore delle micro, piccole e medie imprese. DISEGNI+2 107 DOMANDE Con il Bando Disegni+2 sono state agevolate 107 richieste per un ammontare AGEVOLATE PER complessivo pari a circa 5 milioni di euro. UN IMPORTO CONCESSO DI 5 MLN Dal 2 marzo 2016 è stato aperto il bando Disegni+3, che ha suscitato grande interesse; già ai primi giorni di apertura Unioncamere ha ricevuto richieste di prenotazione di risorse per oltre 43 milioni di euro. Le richieste hanno superato l’ammontare delle risorse disponibili e il 30 marzo 2016 lo sportello è stato sospeso. 24
Rilancio del sistema produttivo Assunzione personale altamente qualificato Promuovere l’assunzione a tempo indeterminato di profili professionali altamente qualificati (dottori di ricerca o laureati magistrali in discipline d’ambito tecnico scientifico) al fine di stimolare l’innovazione. Il contributo è concesso sotto forma di credito d’imposta pari al 35% del costo aziendale, per un periodo non superiore a dodici mesi decorrenti dalla data dell’assunzione e per un tetto annuale di 200 mila euro. Dal 15 settembre 2014 è stata attivata la piattaforma elettronica per la registrazione delle domande di accesso all’agevolazione. Per le assunzioni effettuate dal 2015 in poi, i relativi costi aziendali sono agevolati con il credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo. Dall’11 gennaio 2016, il sistema acquisisce unicamente nuove istanze per l’assunzione di personale qualificato nel periodo 1 gennaio - 31 dicembre 2014. 1.076 AZIENDE Nel periodo settembre 2014-marzo 2016 sono state presentate un totale di RICHIEDENTI 1.076 domande, di cui 675 approvate per un ammontare di agevolazioni concesse pari a circa 32 milioni di euro. 2.197 DIPENDENTI ASSUNTI Agevolazioni erogate Istanze approvate Imprese comprese PMI 32 MLN Startup innovative AGEVOLAZIONI Sisma Emilia Nel periodo settembre 2014 marzo 2016 a fronte di 1.076 aziende richiedenti sono stati assunti un totale di 2.197 dipendenti altamente qualificati. Dipendenti approvati 25
Rilancio del sistema produttivo Smart&Start / Smart&Start Italia Sostenere la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i SMART&START risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei “cervelli” dall’estero. 442 AZIENDE Nel 2014, con la prima edizione dedicata alle sole regioni del Mezzogiorno, 75,4 MLN Smart&Start ha finanziato 442 imprese, per un totale di 75,4 milioni di agevolazioni FINANZIATI concesse. Con il DM 24 settembre 2014, le nuove agevolazioni Smart&Start Italia sono riservate alle startup innovative e si applicano all’intero territorio nazionale. L’agevolazione consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto proposto. Per le Startup del SMART&START Mezzogiorno e del Cratere Sismico Aquilano è prevista anche una componente di ITALIA fondo perduto. 1.097 DOMANDE 106 MLN FINANZIATI Nell’ambito delle nuove agevolazioni Smart&Start Italia sono state presentate, al 29 febbraio 2016, 1.097 domande, di cui al momento risultano ammesse 211 per un ammontare di oltre 106 milioni di euro di agevolazioni concesse. 26
Rilancio del sistema produttivo C - RIDUZIONE COSTI ENERGETICI Ridurre il prezzo dell’elettricità per le PMI, promuovere l’efficienza energetica come strumento di sostegno alla competitività e alla capacità di spesa delle famiglie e della pubblica amministrazione, favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili nel mercato stabilizzando l’onere di incentivazione e adeguando gli strumenti alle regole europee: sono alcune delle linee guida lungo le quali si è articolata l’azione del Ministero sui temi energetici negli ultimi due anni e che continueranno a guidare le attività nel prossimo futuro. C1 - PACCHETTO “TAGLIA BOLLETTE” Le misure introdotte hanno riguardato principalmente la riduzione dei cosiddetti oneri di sistema e i meccanismi di formazione del prezzo dell’energia elettrica. L’insieme delle misure, i cui effetti sono destinati prevalentemente alle PMI, ha comportato una riduzione del prezzo al consumo dell’elettricità RIDUZIONE di circa 10€/MWh a decorrere dal gennaio 2015 (a fronte di un prezzo 10€/MWH PREZZO medio/annuo di 52€/MWh). ENERGIA PER PMI 27
Rilancio del sistema produttivo Più nel dettaglio si evidenzia che le misure hanno riguardato: 1. Estensione della platea dei soggetti al pagamento degli oneri di sistema Contribuzione al pagamento delle componenti tariffarie a copertura degli oneri di sistema anche dell’energia autoprodotta e autoconsumata, in misura pari al 5% Confermati gli effetti positivi dell’estensione della platea dei soggetti al pagamento degli oneri di sistema, per un importo pari a 70 milioni di euro. 2. Oneri di funzionamento del GSE S.p.A. Confermati gli effetti del pagamento degli oneri del GSE per lo svolgimento delle attività di gestione, verifica e controllo da parte degli stessi beneficiari degli incentivi, per 30 milioni di euro. 3. Rimodulazione incentivi al fotovoltaico Meccanismi per la rimodulazione degli incentivi ai grandi impianti fotovoltaici, con più opzioni a scelta dell’operatore, per gli impianti di potenza maggiore a 200 kW, con 395 milioni di euro di risparmio. 4. Eliminazione dello sconto per i dipendenti del settore elettrico Confermati gli effetti della cancellazione dello sconto sui pagamenti degli oneri di sistema per i dipendenti del settore elettrico, per circa 23 milioni di euro. 5. Rimodulazione del sistema tariffario elettrico delle Ferrovie dello Stato Confermato il risparmio di circa 80 milioni di euro per il 2015 relativo alla rimodulazione del sistema tariffario elettrico riservato alle Ferrovie dello Stato; a decorrere dal 2016 il risparmio a regime dell’intervento normativo si dovrebbe attestare intorno a 70 milioni di euro. 6. Riduzione benefici del sistema di interrompibilità I grandi consumatori di energia elettrica che aderiscono a questo sistema beneficiando di pagamenti a fronte delle disponibilità ad essere interrotti del servizio di fornitura. Confermato il risparmio atteso di 140 milioni di euro. 7. Interventi sul mercato Un effetto positivo, stimato pari a circa 150 milioni di euro, deriva dagli interventi normativi che riguardano la zona di mercato della Sicilia e il trattamento degli impianti esistenti. 8. Rimodulazione incentivi alle fonti rinnovabili non fotovoltaiche E’ previsto che i beneficiari di incentivi per la produzione elettrica da impianti a fonti rinnovabili possano volontariamente optare per una spalmatura dell’incentivo percepito. Risparmio pari a 27 milioni di euro. Si confermano, inoltre, i risparmi conseguenti ad altre misure previste, vale a dire la risoluzione delle convenzioni Cip 6 e la riduzione dei benefici tariffari alla città del Vaticano. A queste misure si aggiungono altri interventi di tipo strutturale. In particolare è stato completato il processo di market coupling con Slovenia, Austria e Francia, dal quale ci si attende un progressivo avvicinamento dei prezzi delle zone interessate. A livello nazionale, è atteso per il 2016 il completamento dell’elettrodotto Sorgente – Rizziconi, che consentirà di integrare la Sicilia nel mercato nazionale. 28
Rilancio del sistema produttivo C2 - INVESTIMENTI INNOVATIVI NELLE REGIONI CONVERGENZA Interventi attivati sul Piano di Azione Coesione (PAC), in favore di programmi di investimento innovativi da realizzare nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). La finalità dell’intervento è quella di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza. In 649 DOMANDE particolare, i programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la 185 MLN EROGATI realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto di investimento. In data 4 marzo 2014 è stato aperto lo sportello per la presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni. La dotazione finanziaria, pari a 339 milioni di euro, è stata completamente assorbita dalle istanze presentate. Le domande presentate sono state 649, quelle ammesse 449. Al 31 dicembre 2015 sono stati erogati circa 185 milioni di euro. 95% AGEVOLAZIONI ALLE PMI Piccola Media Calabria Campania Grande Puglia Sicilia Settore di attività e localizzazione delle Imprese Attività Manifatturiere Produzione di energia Erogazione di servizi 29
Rilancio del sistema produttivo C3 - POI ENERGIA - BANDI “Ef ficienza Energetica”- Nel corso del 2015, con il decreto ministeriale 24 aprile 2015 è proseguita l’azione di sostegno alla realizzazione di misure per l’efficienza energetica all’interno delle attività imprenditoriali ubicate nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza. Il bando, attuato attraverso il ricorso ad una procedura valutativa a sportello, prevede la concessione di agevolazioni in regime di de minimis nella duplice forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato privo di interessi passivi. 1.300 DOMANDE 120 MLN AGEVOLAZIONI Alla chiusura dello sportello, luglio 2015, il bando ha registrato oltre 1.300 domande di accesso alle agevolazioni, saturando l’intera dotazione finanziaria pari a 120 milioni di euro. Alla data del 31 dicembre 2015, risultano completate le procedure di concessione delle agevolazioni nella forma di contributo conto impianti per circa 53 milioni di euro a fronte di circa 1.000 programmi di investimento ammessi alle agevolazioni. Sono invece in corso le attività istruttorie riferite al finanziamento agevolato, il cui completamento è previsto entro il 31 dicembre 2016. 30
Rilancio del sistema produttivo D - INTERNAZIONALIZZAZIONE E ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI D1 - PROMOZIONE STRAORDINARIA DEL MADE IN ITALY In tema di sostegno pubblico alla promozione sui mercati esteri delle imprese italiane, con DM del 15 marzo 2015, è stato elaborato il Piano triennale per la Promozione straordinaria del Made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia, con una dotazione iniziale di: Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 130 milioni di euro 100 milioni di euro 40 milioni di euro Con DM del 7 aprile 2015 sono state ripartite le risorse tra le singole linee di attività del citato Piano, il cui obiettivo finale, congiuntamente alle riforme “di sistema” varate dal Governo, è quello di “agganciare” l’industria italiana alla domanda internazionale ed aumentare la quota di esportazioni verso i mercati non UE a più rapida crescita, tenuto conto che il 90% della crescita mondiale nel prossimo decennio avverrà fuori dai confini europei. Il Piano prevede le seguenti linee di intervento Supporto alle più rilevanti manifestazioni Iniziative straordinarie di formazione e fieristiche italiane di livello internazionale. informazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri alle imprese in particolare PMI. Sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani nei diversi mercati, anche attraverso appositi accordi con le reti di distribuzione e di origine Valorizzazione delle produzioni di delle imprese e dei prodotti. eccellenza e tutela all'estero dei marchi e delle certificazioni di qualità e di origine delle imprese e dei prodotti. Realizzazione di campagne di promozione strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto al fenomeno dell’Italia sounding. Realizzazione di un segno distintivo unico, per le iniziative di promozione all'estero e durante l'Esposizione universale 2015, delle produzioni agricole Rafforzamento organizzativo delle startup e agroalimentari che siano nonché delle micro, piccole e medie imprese in rappresentative della qualità e del particolare attraverso l'erogazione di contributi a patrimonio enogastronomico italiano. fondo perduto in forma di voucher. 31
Rilancio del sistema produttivo Realizzazione di tipologie promozionali Sostegno all'utilizzo degli strumenti di e- innovative per l'acquisizione e la fidelizzazione commerce da parte delle PMI. della domanda dei mercati esteri. Sostegno ad iniziative di promozione delle opportunità di investimento in Italia, nonché di accompagnamento e assistenza degli investitori esteri in Italia. Il “Piano straordinario per il Made in Italy 2015-2017” ha già finanziato un articolato ventaglio di iniziative con l’obiettivo di aumentare nel triennio le imprese esportatrici, il valore dell’export e il volume degli investimenti diretti esteri. DL 185/2015 Stabilità 2016 Ulteriori 10 mln Iniziative a favore delle manifestazioni 51 mln Potenziamento delle azioni dell’Italian fieristiche e di contrasto del Trade Agency (ITA) fenomeno dell’Italian Sounding D2 - ITA E ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESTERI Focus dei primi due anni: Costruire un processo strutturato di interazione tra i diversi soggetti coinvolti nell’attività di attrazione degli investimenti (costituzione di un comitato investimenti esteri presso il MISE, che riunisce Ministeri ed enti territoriali interessati). Costruire un portafoglio di offerta adeguato alle esigenze degli investitori istituzionali Curare con interventi mirati le attività di assistenza correlate Realizzazione di attività promozione e di comunicazione con l’estero (Road show globali Invest in Italy Desk delle principali piazze finanziarie mondiali) Accrescimento della competitività dell’Italia nel ranking internazionale del “Doing in business” Primi risultati: 6 miliardi di investimenti esteri presidiati; circa 20 grandi progetti sbloccati attraverso l’attività dell’ufficio (65% delle pratiche). 32
Rilancio del sistema produttivo Partecipazione con Padiglione Italia al MIPIM 2015 (Cannes 10-13 marzo 2015) in collaborazione con ANCE EVENTI Partecipazione con Stand Istituzionale e attività di investor relations al MIPIM JAPAN 2015 (Tokyo, 20-21 maggio 2015) in collaborazione con ANCE Organizzazione dell’IBAC ITALY 2015 (Roma, 11-12 giugno 2015), in collaborazione con MISE, MIUR, MAECI Realizzazione della WAIPA – World Investment Conference 2015 (Milano, 14-16 giugno 2015) Partecipazione all’evento Milano Unica New York (20-22 luglio 2015) Supporto al Fondo Strategico Italiano per la realizzazione della giornata conclusiva del VII Meeting annuale dell’International Forum of Sovereign Wealth Funds IFSWF (Milano, 29 settembre – 1 ottobre 2015) Organizzazione del National Strategy Day (Roma, 26 novembre 2015), in collaborazione con MISE, MAECI e Cassa Depositi e Prestiti Organizzazione dei Roadshow Globali “Invest in Italy” presso Istanbul e Tokyo (2015), New York-San Francisco (gennaio 2016); Londra, Dubai, Singapore (2016) Eventi in Turchia nell’ambito del Turkish-Italian Cooperation Meeting, promosso da MISE e MAECI (Ankara, Istanbul, Smirne - Ottobre 2015) Evento in Giappone “Invest in Italy – Opportunities for Japanese Companies” Guida agli Investimenti in Italia (Doing Business in Italy) PRODOTTI Guida Paese sull’Italia (in corso di pubblicazione) EDITORIALI MULTIMEDIALI Campagna Pride & Prejudice – La forza dell’export Leaflet “Why Invest in Italy” Guida “Focus sugli investimenti nel settore del Real Estate” Catologo ITALY@MIPIM2015 Guida per l’identificazione di un modello di struttura di governance per il sistema Moda Italiano Sviluppo e gestione del portale investinitaly.com (online da aprile 2015) 33
Rilancio del sistema produttivo Tavoli di crisi. 62 aziende selezionate da un dossier di 160 casi forniti dal MISE, per essere proposte ad investitori internazionali: PROGETTI 20 schede progetto già promosse durante gli eventi promozionali 100 nuovi profili di aziende selezionati per la presentazione agli investitori internazionali Creazione di un database di offerta di Asset Immobiliari pubblici da dismettere e della relativa vetrina web per l’attrazione degli investimenti stranieri Piano sul Real Estate con Assoimmobiliare Accrescimento della competitività dell’Italia nel ranking internazionale “Doing Business” della Banca Mondiale, attraverso la partecipazione ad un gruppo di lavoro interministeriale Protocollo ICE – Consiglio Nazionale Notariato Protocollo ICE – Consiglio Nazionale Geometri ACCORDI Protocollo ICE – Università di Pavia / Polo Tecnologico Protocollo ICE con le Regioni: Lombardia, Toscana (insieme al MISE), Campania, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna, Abruzzo Protocollo ICE con AIBI e AIFI per l’attrazione degli investimenti Relazioni con Agenzia delle Entrate – Settore Fiscalità Internazionale e Agevolazioni Fiscali Relazioni con Associazione di categoria: Federmacchine e ACIMAC ASSISTENZA Q8 (QUWAIT) – Settore Petrolifero VERSO PANMED (Giordania) – Settore meccanica, immobiliare, INVESTITORI GIA’ aeronautica PRESENTI IN ITALIA SCIENTIFIC GAMES (Regno Unito) – Settore giochi a pronostico GENERAL ELECTRIC (USA) – Settore Attrezzature Oil & Gas SAINT GOBAIN (Francia) – Settore Vetro PHILLIP MORRIS (USA) – Settore Tabacco 34
Rilancio del sistema produttivo FOCUS STARTUP E PMI INNOVATIVE Nel corso dell’ultimo biennio, il Ministero si è impegnato a portare a piena attuazione il pacchetto di misure a favore delle startup innovative e all’estensione delle misure previste per le startup alle PMI innovative. Al 28 marzo le startup innovative sono 5.415, di cui oltre 3.500 costituite nell’ultimo biennio. Questa platea di imprese offre lavoro ad oltre 25 mila persone e produce un fatturato complessivo AL 28 MARZO di almeno 350 milioni di euro. 5.415 STARTUP INNOVATIVE DI CUI 3.500 Da settembre 2013 a fine dicembre 2015 oltre 700 startup innovative COSTITUITE NEL hanno ricevuto finanziamenti bancari grazie all’intervento del Fondo 2014-2015 centrale di Garanzia, con affidamenti che ammontano in totale a quasi 290 milioni di euro. Dal suo avvio al 3 febbraio 2016, 200 startup innovative hanno ottenuto un finanziamento Smart&Start per un totale di 97 milioni di euro concessi. Di seguito si riportano i provvedimenti attuativi adottati e le iniziative perseguite nel biennio: collaborazione alla stesura della circolare 16/E dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni fiscali in favore delle startup innovative e degli incubatori certificati emanata a giugno 2014; stesura in collaborazione col Dipartimento delle Finanze del nuovo DM sugli “investimenti in equity nelle startup innovative”, che rafforza gli incentivi e li estende al 2016. Il decreto è stato notificato alla Commissione UE il 31 agosto 2015 e ha ricevuto l’approvazione della stessa Commissione il 14 dicembre 2015; 35
Rilancio del sistema produttivo attività di advocacy nei confronti della Consob sulla normativa sull’equity crowdfunding, che ha portato alla predisposizione di un nuovo Regolamento che fa proprie importanti semplificazioni da tempo invocate anche dal MISE; collaborazione con Invitalia per il nuovo fondo di investimenti Invitalia Ventures, con una dotazione di 50 milioni di euro al fine di dare slancio alla crescita ed allo sviluppo delle imprese; attuazione del programma Italia Startup visa, per attrarre imprenditori innovativi attraverso la concessione dei visti di ingresso per lavoro autonomo, per cittadini non-UE che intendano avviare una startup innovativa nel nostro Paese. A oggi sono stati concessi 41 visti/ conversioni startup su 72 domande pervenute da cittadini di 19 Paesi non UE; realizzazione in collaborazione con Unioncamere del portale #ItalyFrontiers per favorire la visibilità e l’attrazione di investimenti verso le imprese innovative italiane; costruzione e partecipazione al road show con Unioncamere, in 11 importanti città italiane per presentare le misure del Governo in materia di startup innovative. 36
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