PARROCCHIA della - Parrocchia di Olmo
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PARROCCHIA della ANNUNCIAZIONE del SIGNORE in OLMO Email: parrocchia.olmo@alice.it www.parrocchiadiolmo.it SANTI CORPO E SANGUE DI GESÙ – ANNO A 14 GIUGNO 2020 “ UNA VITA DONATA” Siamo al capitolo 6 del Vangelo di Giovanni. Gesù, che si trova con una grande folla sull'altra riva del mare di Galilea, moltiplica il pane per circa cinquemila uomini (cfr. Gv 6,1-13). Poiché la gente vuole farlo re, si ritira da solo sulla montagna in preghiera (vv. 14-15). Venuta la sera, raggiunge camminando sulle acque i discepoli che si trovavano sulla barca in mezzo al lago (vv. 16-21). Il mattino dopo, la gente che lo cercava sull'altra riva attraversa il lago e lo raggiunge a Cafarnao (vv. 22-25). Qui Gesù pronuncia uno dei discorsi più importanti, quello sul pane della vita (vv. 26-59). La tradizione cristiana lo ha subito interpretato come una catechesi eucaristica, ma a una lettura più attenta si nota soprattutto che parla del mistero dell'unione tra Gesù e il credente. Gesù comunica la vita a colui che lo «mangia». Come si può intuire, il Signore non sta ancora parlando dell'Eucaristia, piuttosto il suo è un invito ad aderire a Lui, Salvatore del mondo: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». Il perno della sua risposta ai giudei è nel versetto in cui afferma: «Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda». L'aggettivo "vero" equivale all'avverbio "veramente": davvero questa carne e questo sangue sono in grado di soddisfare pienamente la fame e la sete di cui parla Gesù. Mangiare e bere danno il senso del credere, dell'aderire fermamente al mistero di Cristo. Mangiare la carne e bere il sangue annulla le distanze tra Dio e l'uomo. Come nei libri sapienziali (cfr. Pr 9,5), chi si appropria del nutrimento che è l'insegnamento celeste, entra nell'amicizia divina: la Parola apre nuovi orizzonti alla persona che l'ascolta. Così fa il Figlio nei confronti di chi lo accoglie, di chi crede in Lui. Tutto si gioca nella capacità di amare le persone e nel desiderio di fare qualcosa per loro. Gesù sente così forte questo desiderio da pronunciare il discorso sul pane: Lui è il pane e il sostentamento della nostra vita. Diventare pane per gli altri significa dare sostentamento alla vita di altre persone.
La prospettiva dell'ambiente Riguardo il problema ambientale, il riferimento alla famiglia può suggerire la giusta disposizione con cui affrontarlo. Come i genitori si preoccupano, anche a costo di sacrifici, del futuro dei loro figli, un futuro che pure sta oltre i limiti cronologici della propria esistenza, così dev'essere anche il nostro rapporto con le generazioni che verranno dopo di noi. Il debito che abbiamo contratto nei confronti di chi ci ha preceduto, può essere saldato aprendo un credito a favore di chi verrà dopo di noi, consegnando loro un ambiente in cui possono condurre una vita senza disagi più gravi dei nostri. L'esperienza della famiglia invita inoltre a vedere il mondo naturale come una estensione della casa in cui abitiamo e addirittura come una parte del nostro corpo, un prolungamento della dimensione biologica della nostra persona. La casa, e tanto più il corpo, non sono solo cose, strumenti di cui ci serviamo per soddisfare bisogni materiali. Sono, invece, parte viva della nostra esistenza, con cui intratteniamo un originario rapporto simbolico. Esso ci dispone a percepire un ordine trascendente, «O Cristo risorto, ossia contenuti di valore e di senso che che hai camminato stanno oltre quanto fisicamente possiamo con i due pellegrini di Emmaus, sperimentare. Il rispetto è dovuto per tre accompagna anche noi motivi: il reciproco rapporto di dipendenza nel nostro percorso di fede. che lega tutti gli esseri esistenti, siano essi Donaci la compassione viventi oppure inanimati; il carattere limitato di ascoltare le storie delle risorse naturali necessarie alla vita; gli di quanti incontriamo effetti contaminanti di una nel nostro cammino, industrializzazione sregolata. Risulta e il coraggio di renderci evidente che lo sviluppo, la volontà di anche vulnerabili, pianificazione che lo governa, l'uso delle affinché gli altri risorse e la maniera di utilizzarle, non possano incontrare te in noi, possono essere distaccati dal rispetto delle e noi possiamo riscoprire esigenze morali. Una di queste impone senza te in loro». dubbio limiti all'uso della natura visibile. (Lindsey Sanderson) Carlo Maria Martini
CELEBRIAMO IN COMUNITÀ Domenica 14 giugno - SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO - Ore 08.30 - def.ti Zorzetto Vittorio e Favaro Rita Santa Ore 10.30 - S. Messa Ore 18.30 - S. Messa Lunedì 15 giugno (Mt 5,38-42) Ore 8.30 - S. Messa “Chi mangia Martedì 16 giugno – (Mt 5,43-48) la mia Carna Ore 18.30 - def.ti Crivellin Antonio (1 an) e Scattolin Gino e beve il mio Mercoledì 17 giugno – (Mt 6,1-6.16-18) Sangue ha la Ore 8.30 - S. Messa vita eterna e Giovedì 18 giugno – (Mt 6,7-15) Ore 18.30 - S. Messa Io lo Venerdì 19 giugno –Solennità del Sacro Cuore di Gesù (Mt risusciterò 11,25-30) nell’ultimo Ore 18.30 - def.ti Michielan Antonio e Busatto Teresa - def.ti Trevisan Vito e Mazzonetto Laura giorno” Sabato 20 giugno – (Lc 2,41-51) Ore 16.30 - def.ta Zanella Maria in Mason Gv 6,54 Ore 18.30 - def.ti Luigi Libralesso e fam. Domenica 21 giugno - XII domenica del Tempo Ordinario - A Ore 8.30 - S. Messa Ore 10.30 - def.ti Ferraresso Egidio, Laura, Pietro e Maria - def.to Berto Bruno Ore 18.30 - S. Messa Letture nella Solennità DEL SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO Dt 8,2-3.14b-16a; Sal 147; 1Cor 10,16-17; Gv 6,51-58 “Loda il Signore, Gerusalemme” Letture nella XII Domenica del Tempo Ordinario (ANNO A) Ger 20,10-13; Sal 68; Rm 5,12-15; Mt 10,26-33 “Nella tua grande bontà rispondimi, o Dio
LA COMUNITÀ Notizie V I TA DE L L A Avvisi Appuntamenti - Informiamo che, vista la grave situazione di crisi, quest’anno non ci saranno le solite buste pasquali per il sostegno delle necessità della parrocchia. Chi desidera dare un contributo può darlo attraverso l’iban della parrocchia : IBAN: IT05I0874936160028000018040 - Lunedì 22 ore 20.45 riunione del C.P.A.E - Dopo l’epidemia, informiamo che il parroco e i ministri dell’Eucaristia sono disponibili a visitare i malati nelle vostre case - Durante le S. Messe di questa domenica 14 c.m. la nostra parrocchia, insieme alle loro famiglie, prega e ricorda con affetto, vicinanza e speranza nel cuore, i cari che ci hanno lasciato per il cielo nei giorni più gravi dell’epidemia. I LORO NOMI: ZANELLA MARIA IN MASON SILVESTRI CESARINA IN COPPE MONDI LINA IN TASSO AMISELLI MARIA CRISTINA IN BARADEL GASPARINI VALENTINA IN TREVISAN PELLIZZARO GIUSEPPE LELLA ALFREDO NALESSO ALESSANDRO SIMIONATO TARCISIO CANELLA WALTER Grazie! Grazie, Signore, per l’immensa generosità della tua presenza Eucaristica! Grazie d’aver voluto, dopo il tempo tanto breve della tua vita umana accanto a noi, rimanere ancora più vicino a noi per sempre nel tabernacolo! Grazie di metterti a nostra disposizione, di offrirti al nostro sguardo; di attenderci, di accoglierci senza mai respingerci, di ascoltarci e di esaudirci! Grazie d’aver istituito un sacerdozio come prolungamento del tuo, per renderti presente in mezzo agli uomini; e d’aver desiderato il rinnovarsi quotidiano del sacrificio della Messa, che ci ridona perennemente la tua persona! Grazie per l’umiltà di una presenza tanto nascosta, per questa bontà aperta a tutti; per l’invito di venire così vicino a te, come pregustamento della contemplazione celeste, per le ore serene di contemplazione e di adorazione! Grazie per tutto il bene, per tutto il conforto e per tutta la gioia che procura agli uomini la tua venuta in mezzo ad essi! Grazie d’aver spinto fino all’estremo il tuo amore, di aver voluto moltiplicare in tutti i luoghi della terra il dono della tua persona! Grazie Gesù
Puoi anche leggere