Obiettivi e organizzazione del progetto
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Monitoraggio delle specie diffuse di uccelli nidificanti versione provvisoria Obiettivi e organizzazione del progetto Il progetto Monitoraggio delle Specie Diffuse di uccelli Nidificanti (MSDN) è stato iniziato nel 1999. Con esso volevamo colmare una lacuna poiché, fino a quel momento, non si avevano a disposizione sufficienti informazioni sullo sviluppo degli effettivi e della distribuzione delle specie diffuse di uccelli. Da allora, ogni anno, vengono effettuati mappaggi in 267 chilometri quadrati da noi scelti in precedenza. In questo modo possiamo documentare in maniera dettagliata lo sviluppo degli effettivi di una settantina di specie frequenti e diffuse. I risultati ci servono per tutta una serie di analisi e rappresentano inoltre una base decisiva per lo Swiss Bird Index SBI®, il «barometro borsistico» degli uccelli nidificanti svizzeri. Una parte di questi dati viene utilizzata anche per il progetto di monitoraggio della biodiversità dell‘UFAM (Ufficio federale dell‘ambiente): per questo progetto, con lo stesso metodo, effettuiamo mappaggi su ulteriori 250 superfici, ad un ritmo di 5 anni; ciò significa che, ogni anno, vengono aggiunti circa 50 chilometri quadrati ai 267 del MSDN. Istruzioni per i mappaggi Principi di base • Il benessere degli uccelli è sempre prioritario! Lavorate con cautela ed evitate inutili ricerche di nidi e altri disturbi. • Non prendete inutili rischi per la vostra persona! La Stazione ornitologica declina ogni responsabilità in caso di incidenti. Nel caso dovesse comunque succedere qualcosa, la Stazione ornitologica dispone tuttavia di una copertura assicurativa per le persone che effettuano i mappaggi. • Per sopralluoghi in terreni difficili prendete le necessarie misure di sicurezza. Organizzatevi in maniera che ci sia qualcuno che possa dare l‘allarme se non vi annunciate al ritorno come pattuito. • Abbiate riguardo per le coltivazioni e la proprietà privata! I rilevamenti devono avvenire, per quanto possibile, a partire da sentieri e strade pubbliche. • Utilizzate l‘automobile solo se necessario e con parsimonia! • Vengono rimborsate solo spese eccezionali per le quali è necessaria una domanda anticipata. Requisiti per le collaboratrici e i collaboratori Dalle nostre collaboratrici e dai nostri collaboratori ci aspettiamo che... • dispongano di approfondite conoscenze di ornitologia sul campo • siano in grado di determinare facilmente anche acusticamente i nostri uccelli nidificanti diffusi • abbiano un buon udito e una buona vista • siano in grado senza problemi di leggere una cartina • dispongano già, preferibilmente, di esperienza con mappaggi • lavorino in maniera fidata ed esatta • ci inviino senza indugio i risultati. Premessa Questo rilevamento degli uccelli nidificanti serve anche, nell‘ambito del progetto globale «Monitorag gio della biodiversità in Svizzera», alla valutazione biologica a lungo termine, effettuata in maniera sistematica e riproducibile, del paesaggio svizzero. Perché possa essere garantita una riproducibilità a lungo termine dei dati raccolti è necessario che le istruzioni vengano scrupolosamente seguite. Marzo 2017
Monitoraggio delle specie diffuse di uccelli nidificanti Di regola una rilevatrice/un rilevatore lavora da solo. Eventuali accompagnatori non devono in nessun caso distrarla/o dal suo lavoro. In particolare è proibito: • includere nell’analisi dei dati osservazioni di uccelli nidificanti effettuate al di fuori dei mappaggi regolari • attirare intenzionalmente uccelli nidificanti • occuparsi, durante i mappaggi, di altre interessanti attività come fotografare, determinare vegetali, ecc. Se nella stessa zona sono in corso ricerche parallele la persona che effettua i mappaggi dovrebbe fare in modo di non venire a conoscenza dei risultati. Ci siamo impegnati contrattualmente con l‘UFAM a consegnare i dati, rilevati in maniera completa e controllati, entro lo stesso anno. Per tener fede a questo impegno vi preghiamo di inviarci tutti i risultati al più tardi entro il 31 agosto. Scoiattolo Durante il MSDN vengono rilevati anche gli scoiattoli: rilevamenti pilota effettuati nel 2005 hanno infatti mostrato che, per questa specie di mammiferi, senza particolari sforzi supplementari si possono raccogliere dati importanti; per questo motivo abbiamo ora integrato gli scoiattoli in questo progetto. Sostanzialmente, essi vengono trattati come uccelli nidificanti. Le osservazioni di Scoiattolo vengono da noi inviate anche alla banca dati sui mammiferi del Centro svizzero di cartografia della fauna (CSCF). Non siamo invece in grado di raccogliere ulteriori osservazioni casuali di tutte le altre specie. Queste ultime vanno segnalate direttamente via www.ornitho.ch/NaturaList o www.cscf.ch. Preparazione Per il successo dei mappaggi è indispensabile una seria preparazione del lavoro sul campo. Vi preghiamo di leggere attentamente le istruzioni, di memorizzarle e di rivolgervi a noi in caso di dubbi! Se siete ancora insicuri per quanto riguarda i canti e i richiami delle specie che vi potete attendere nel vostro quadrato, cercate di eliminare l‘inconveniente esercitandovi anticipatamente sul campo o con registrazioni (nell‘assortimento di articoli della Stazione ornitologica troverete CD a buon prezzo). Se avete poca esperienza di mappaggi effettuate p.f. alcuni giri di prova. Pianificate anticipatamente la stagione. Scegliete i momenti per i rilevamenti in maniera di tener conto in maniera ottimale, dal punto di vista delle stagioni, della composizione delle specie e dei livelli altitudinali. Si prega di contattarci se hanno bisogno di carte supplementari. Sul campo prendete con voi solo il materiale di cui avete assolutamente bisogno. Durante ogni mappaggio bisogna portare con sé: • binocolo • 1 copia a colori e almeno 2 copie in bn del quadrato chilometrico • carta per appunti • materiale per scrivere a prova di intemperie (incluso materiale di ricambio) • istruzioni per il lavoro sul campo • documento d‘identità 2
Monitoraggio delle specie diffuse di uccelli nidificanti Itinerario e tempo necessario Prima di iniziare con il lavoro sul campo dovreste per entrare in confidenza con i quadrati chilometrici prescelti. Ciò è particolarmente importante in montagna, dove, ad esempio sui grandi pascoli d’altitudine, a volte sono presenti solo pochi elementi paesaggistici o strade da poter utilizzare come punti di riferimento, così che la scelta del percorso e l’annotazione delle osservazioni sulla cartina risultano difficoltosi. In queste zone può eventualmente essere d‘aiuto l‘uso di un GPS o da NaturaList. Gli itinerari vengono scelti in maniera che vengano toccate tutte le parti principali del chilometro quadrato. In paesaggi aperti ciò significa un percorso all‘interno del quadrato di ca. 3–5 km, su superfici con poca visuale un massimo di 6 km. Una volta fissato, l‘itinerario rimane lo stesso per tutti i rilevamenti che seguiranno. Orientatevi quindi con la cartina che avete con voi e seguite esattamente l‘itinerario fissato. Possono essere effettuati cambiamenti di percorso solo se una data tratta non può veramente più essere percorsa per motivi di forza maggiore. In questi casi bisogna scegliere la deviazione più breve possibile e segnalare il cambiamento alla direzione del progetto. Nei quadrati che presentano settori non accessibili (pareti rocciose ecc.) ci si limiterà a rilevare le zone percorribili senza rischio, cercando di coprire le restanti a distanza con il cannocchiale/binocolo. Quale valore indicativo vi consigliamo di effettuare i rilevamenti in 2–3 ore nelle regioni facili e in 3–4, massimo 5 ore nelle regioni più difficili (quadrato di montagna con grandi differenze di altitudine). I rilevamenti dovrebbero essere conclusi al più tardi entro le 11.00 ora estiva. Nel corso di diverse analisi è risultato che è determinante il periodo di tempo durante il quale ci si trattiene in un quadrato: di principio vale che più a lungo si resta nel quadrato e più specie e più territori vengono scoperti. Per garantire che i dati siano confrontabili, vi preghiamo di orientarvi il più possibile secondo i valori medi elencati qui sotto, che provengono da mappaggi effettuati negli anni passati: • quadrati al di sotto dei 1000 m s.l.m. , con meno del 30 % di bosco: ca. 200 min./rilevamento; • quadrati al di sotto dei 1000 m s.l.m., con più del 30 % di bosco: ca. 230 min./rilevamento; • quadrati al di sopra dei 1000 m s.l.m., con meno del 30 % di bosco: ca. 240 min./rilevamento; • quadrati al di sopra dei 1000 m s.l.m., con più del del 30 % di bosco: ca. 250 min./rilevamento. • In media sono stati utilizzati 45 minuti per ogni chilometro percorso. Sarebbe ideale se poteste percorrere una volta l‘itinerario già prima di effettuare i rilevamenti, rificando continuamente la vostra posizione lungo il percorso con l‘aiuto della cartina. Esempi di una scelta sensata per un itinerario su terreno difficile con un percorso prestabilito (linea in grassetto = percorso su sentiero ufficiale ; linea tratteggiata = nessun sentiero ; area tratteggiata = zona non rilevata). 3
Monitoraggio delle specie diffuse di uccelli nidificanti Indicazioni a proposito delle cartine Pour le travail de terrain, n’utlisez que les cartes de format A3 munie de codes QR que vous avez reçues de notre part. Il n’est pas possible d’utiliser TerriMap-online avec d’autres cartes. Interruzioni e condizioni meteorologiche Sono ammesse interruzioni durante i rilevamenti. Se siete costretti per un qualsiasi motivo durante un sopralluogo ad interrompere i rilevamenti potete riprendere il mappaggio più tardi nello stesso giorno (o in uno successivo). In questi casi siate però particolarmente cauti per quanto riguarda possibili osservazioni doppie. Potete anche sedervi per un certo tempo in un determinato punto e perlustrare l‘area circostante (ad es. per determinare gli effettivi di Rondine montana di una parete rocciosa o per cercare rapaci a partire da un punto sopraelevato). Indicate sul formulario l‘ora d‘inizio e di fine rilevamento. Se dovete effettuare un‘interruzione, togliete questo tempo dall‘ora finale (es.: l‘ora finale effettiva sono le 8.45 ma avete interrotto il rilevamento durante 15 minuti; dovrete allora annotare quale ora finale le 8.30). Per interruzioni di oltre 15 minuti la cosa va annotata sotto «Osservazioni». I rilevamenti vanno effettuati con condizioni meteorologiche adatte. Non possono essere effettuati rilevamenti: • in caso di vento a forza superiore a 3 Beaufort • in caso di pioggia continua udibile, forti acquazzoni, nevicate o nebbia con visibilità chiaramente limitata. Nel caso in cui i rilevamenti fossero già iniziati, possono essere temporaneamente interrotti ma devono essere ripresi e conclusi entro le 11.00. Se i rilevamenti non possono più essere completati nello stesso giorno, il resto del percorso verrà effettuato in un giorno immediatamente successivo a partire dal punto in cui era stato interrotto. Date dei rilevamenti Le date dei rilevamenti vengono scelte possibilmente in maniera che le potenziali specie nidificanti possano essere presenti durante almeno 2 sopralluoghi. Bisogna inoltre fare in modo che i singoli mappaggi abbiano luogo ad almeno una settimana di distanza l’uno dall’altro. • Al di sotto dei 1200 m s.l.m. il primo sopralluogo dovrebbe aver luogo già in aprile, l’ultimo non prima del 15 maggio. I mappaggi dovrebbero venir conclusi al più tardi a metà giugno. • Tra 1200 m s.l.m. e il limite superiore del bosco cerchiamo di effettuare i mappaggi tra il 25.4 e l’1.7, attendendo comunque per il primo mappaggio che la neve si sia in gran parte già sciolta. • Sopra il limite superiore del bosco il primo mappaggio dovrebbe avvenire il più presto possibile, appena vaste superfici del quadrato sono libere dalla neve. Il secondo mappaggio deve essere effettuato al più tardi entro il 10.7. I mappaggi vengono effettuati così: Cerchiamo, in ogni chilometro quadrato, di rilevare possibilmente ogni specie nidificante e di desumerne il numero di «territori». Per ogni chilometro quadrato vengono effettuati 3 rilevamenti, oltre il limite del bosco solo 2. In caso di dubbio vi preghiamo di chiedere. Ogni sopralluogo viene effettuato sullo stesso itinerario, ogni volta a partire dall‘alba. Per il secondo o il terzo mappaggio si può modificare il punto di partenza, in maniera che il percorso possa venir effettuato in senso opposto. 4
Monitoraggio delle specie diffuse di uccelli nidificanti Durante i sopralluoghi tutte le osservazioni di uccelli potenzialmente nidificanti vengono riportate su la cartina A3, anche se, ad esempio, sono presenti più di 50 fringuelli. Vi consigliamo di utilizzare per ogni mappaggio un colore differente: 1° mappaggio: rosso 2° mappaggio: verde 3° mappaggio: blu In questo modo è sempre chiaro da quale mappaggio provenga ogni singola annotazione. Per ogni singola annotazione vi consigliamo, se ciò risulta sensato, di aggiungere anche informazioni supplementari. Ad esempio annotate se si tratta di una femmina, di un maschio o di un giovane, se l’uccello canta(+), emette richiami (
Monitoraggio delle specie diffuse di uccelli nidificanti riferimento alle cartine dell‘Atlante svizzero degli uccelli nidificanti), un‘unica osservazione di un maschio in canto non è sufficiente per riportare la specie nel mappaggio. Eventualmente ulteriori sopralluoghi potranno confermare la presenza della specie nei giorni seguenti e servire quindi d‘aiuto nella decisione. • Uccelli potenzialmente nidificanti che sorvolano la zona o volteggiano vengono annotati solo se si trovano effettivamente sopra il chilometro quadrato del mappaggio: un Germano reale che sorvola il chilometro quadrato viene annotato solo se una nidificazione al suo interno è plausibile; se vi sorvolano 4 maschi e due femmine di Germano reale, riporterete un «4» (nr. massimo di coppie possibili). • Nel caso della Passera europea o della Passera d’Italia bisogna cercare di detereminare il numero di maschi per quartiere o complesso di edifici. Per l’analisi dei dati considerate il valore massimo dei tre mappaggi. La somma di questi valori rappresenta il numero dei territori. Esempio: nell’agglomerato A vedete durante il primo sopralluogo 7 M, durante il secondo 5 e durante il terzo 9. Nell’agglomerato B annotate 8, 4, risp. 6 maschi. Il numero dei territori è quindi 17. • Se nel caso di rondini e balestrucci non è possibile verificare il numero di nidi occupati, annotate il numero di adulti: per l’analisi dividete il numero massimo di uccelli osservati per due. Arrotondate verso l’alto: se osservate al massimo 9 rondini il numero di territori è 5. Idem per Rondone e Rondone maggiore. • Cesena e Storno: questi uccelli nidificano spesso in colonie poco dense e si spostano su vaste superfici. Annotate il numero di uccelli osservati e, per l’analisi, dividete il numero massimo di uccelli osservati per due. Arrotondate anche qui verso l’alto. Fate attenzione che già ai primi di maggio possono esserci giovani in grado di volare; questi ultimi, chiaramente, non devono venir considerati. • Corvidi: vengono considerati solo gli uccelli che potrebbero avere un territorio. Gli individui in stormo vanno ignorati. Soprattutto nel corso del primo sopralluogo ponete particolare attenzione ad eventuali nidi occupati, ancora relativamente facili da scoprire quando gli alberi hanno poche foglie. In caso di dubbi non esitate a prendere contatto con noi. Analisi dei dati Nous nous efforçons de contrôler rapidement vos données et de vous donner un feed-back personnel. Ensuite, vos données sont exportées sur ornitho.ch sous forme de listes d’observations. A la fin de l’année, vous recevez une liste de contrôle de vos observations en double exemplaire. Notez les éventuelles corrections sur le double que vous renverrez à la Station ornithologique. Elaborazione dei dati e verifiche Cercheremo di elaborare i vostri dati il più velocemente possibile, esaminandoli criticamente. Ogni collaboratrice/tore riceverà, a fine anno, un estratto dei suoi dati per una verifica. In caso di impedimento Comprendiamo perfettamente che vi possa accadere di essere improvvisamente impossibilitati a continuare i rilevamenti secondo le istruzioni. In questo caso però avvisatecene immediatamente! Potremo così cercare una persona che vi sostituisca e termini i rilevamenti. Siamo a vostra disposizione per domande o suggerimenti: persone di contatto: Chiara Scandolara o Hans Schmid tel. 079 194 24 14 / 041 462 97 00 e-mail: mhb@vogelwarte.ch 6
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