NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale

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NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
NASTRI
                                 d’ARGENTO70
                                  Gran Finale a
                                    TAORMINA
                                    Paolo Virzì
                                    regista dell’anno
                                per La pazza gioia

GLI ATTORI
Stefano Accorsi
Valeria Bruni Tedeschi
Micaela Ramazzotti
Luca Marinelli
Greta Scarano
Alba Rohrwacher
Anna Foglietta
Kasia Smutniak
Giuseppe Battiston
Edoardo Leo
Marco Giallini
Valerio Mastandrea
Leo Gullotta
Giuseppe Fiorello                   Migliore commedia
Massimo Popolizio               PERFETTI SCONOSCIUTI
Sabrina Ferilli
Marco D’Amore                           Miglior esordio
Juliette Binoche         LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT
NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
l’editoriale
C
                    ome nel vino anche nel cinema. Ecco un’annata
                    che rischia di farci dare tutti alla pazza gioia,
                    per giocare con il titolo outsider dei Nastri 2016.
                    Già perchè proprio ‘La pazza gioia’ di paolo Virzì
                    è il film che porta a casa, in una spartizione
(quasi ecumenica) di premi, la fetta più golosa, visto che i Nastri
arrivano buoni ultimi nel calendario a confermare il successo di
‘Perfetti sconosciuti’, qui commedia dell’anno dopo due David e
di ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’, inevitabilmente in vetta anche ai
Nastri ai voti per le opere prime.
Successi annunciati, premi confermati. Con grande attenzione ai
nuovi talenti, agli attori, alle donne, ai temi forti dell’attualità. E’
successo con titoli come ‘Suburra’, la Roma di mafia capitale,‘Io e
lei’ ,i diritti civili delle coppie omosessuali, ‘Un posto sicuro’ sulla
vicenda dell’Eternit, ma l’attenzione alla società è in qualche
modo anche al centro della commedia (‘Gli ultimi saranno ultimi’,
lo stesso ‘Perfetti sconosciuti’), genere che più di sempre ha messo
l’Italia di oggi allo specchio (anche comico, con Luca Medici e
Gennaro Nunziante e una bravissima Sonia Bergamasco).
C’è stato scontro, e qualcuno è finito in ‘ballottaggio’. Come i
sindaci italiani….C’è stato chi ha vinto per un voto, alla fine, e
chi per due. Buon segno, comunque.
Un segno di vitalità che conferma , nel verdetto dei 100 giornalisti
che hanno votato le candidature, l’apprezzamento per le scelte
quest’anno in cinquina. Scelte di rinnovamento, per un Premio
che vuole ringiovanire, naturalmente, a dispetto dell’età…
NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
NASTRI
                                                                                                                                                                                                                                                           d’ARGENTO70
                                                                                                                                                                                                                                                            Gran Finale a
                                                                                                                                                                                                                                                              TAORMINA

                                               SNGCI- sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani n° 1/6 anno 2016
                                                                                                                                                                                                                                                             regista dell’anno
                                                                                                                                                                                                                                                              Paolo Virzì
                                                                                                                                                                                                                                                         per La pazza gioia

                                                                                              Poste Italiane spa sped in a.p. 45% mensile DL 353/03 (conv in legge 27/2/2004 n. 46) art. 1 comma 1 cns/ac/Roma
                                                                                                                                                                                                                   GLI ATTORI
                                                                                                                                                                                                                   Stefano Accorsi
                                                                                                                                                                                                                   Valeria Bruni Tedeschi
                                                                                                                                                                                                                   Micaela Ramazzotti

                                                                                                                                                                                                                                                                                   1                                  32
                                                                                                                                                                                                                   Luca Marinelli
                                                                                                                                                                                                                   Greta Scarano
                                                                                                                                                                                                                   Alba Rohrwacher
                                                                                                                                                                                                                   Anna Foglietta
                                                                                                                                                                                                                   Kasia Smutniak
                                                                                                                                                                                                                   Giuseppe Battiston
                                                                                                                                                                                                                   Edoardo Leo
                                                                                                                                                                                                                   Marco Giallini
                                                                                                                                                                                                                   Valerio Mastandrea

                                                                                                                                                                                                                                                                                         L’EDITORIALE                          SOGGETTO,
                                                                                                                                                                                                                   Leo Gullotta
                                                                                                                                                                                                                   Giuseppe Fiorello                         Migliore commedia
                                                                                                                                                                                                                   Massimo Popolizio
                                                                                                                                                                                                                   Sabrina Ferilli
                                                                                                                                                                                                                                                         PERFETTI SCONOSCIUTI
                                                                                                                                                                                                                                                                 Miglior esordio

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      SCENEGGIATURA
                                                                                                                                                                                                                   Marco D’Amore
                                                                                                                                                                                                                   Juliette Binoche               LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT

                                                                                                                                                                                                                 in copertina: Valeria Bruni Tedeschi                                                                 Tra grandi firme e novità
                                                                                                                                                                                                                 e Micaela Ramazzotti
                                                                                                                                                                                                                 La pazza gioia                                                    NASTRI D'ARGENTO                   di Pierpaolo La Rosa

                                                                                                                                                                                                                                                                                   4                                  34
                                                                                                                                                                                                                 ©Paolo Ciriello
                                                                                                                                                                                                                 courtesy uff.stampa LucheriniPignatelli

                                                                                                                                                                                                                                                                                          LA REGIA A VIRZÌ                       LA COMMEDIA
                                                                                                                                                                                                                                                                                   La pazza gioia                     Perfetti sconosciuti
                                                                                                                                                                                                                                                                                   del cinema italiano                batte anche Zalone
                                                                                                                                                                                                                                                                                   Una stagione da ricordare          di Stefania Ulivi
                                                                                                                                                                                                                                                                                   Tutti i vincitori 2016
                                                                                                                                                                                                                                                                                   di Laura Delli Colli
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      36
                                                                                                                                                                                                                                                                                   10
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                GLI ATTORI
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Bruni Tedeschi & Ramazzotti
                                                                                                                                                                                                                                                                                             CINQUINE AL MAXXI        Accorsi, Marinelli, Scarano
                                                                                                                                                                                                                                                                                   Per le candidature dell’anno       Un anno memorabile
                                                                                                                                                                                                                 Periodico di Informazione
                                                                                                                                                                                                                 Cinematografica
                                                                                                                                                                                                                                                                                   Una gran serata anni 70            di Maurizio di Rienzo

                                                                                                                                                                                                                                                                                   18                                 42
                                                                                                                                                                                                                 del Sindacato
                                                                                                                                                                                                                 Nazionale Giornalisti
                                                                                                                                                                                                                 Cinematografici Italiani

                                                                                                                                                                                                                 Direzione, redazione                                                        PREMIO BONACCHI                   PREMIO MANFREDI
                                                                                                                                                                                                                 e amministrazione
                                                                                                                                                                                                                 Via Giulia n. 4
                                                                                                                                                                                                                                                                                   per Alessandro Borghi              Verdone&Albanese

                                                                                                                                                                                                                                                                                   21
                                                                                                                                                                                                                 00186 Roma                                                                                           Una nuova coppia

Red is the                                                                                                                                                                                                       tel 06 682 10 523
                                                                                                                                                                                                                 cinegiornalisti@libero.it
                                                                                                                                                                                                                 www.cinemagazineweb.it

                                                                                                                                                                                                                 Direttore responsabile
                                                                                                                                                                                                                 Laura Delli Colli
                                                                                                                                                                                                                 (presidente SNGCI)
                                                                                                                                                                                                                                                                                             NON ESSERE CATTIVO
                                                                                                                                                                                                                                                                                   è il Nastro dell’anno
                                                                                                                                                                                                                                                                                   Valsecchi miglior produttore
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      di Fabio Falzone

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      47        I NASTRI 70

first color                                                                                                                                                                                                      Condirettore
                                                                                                                                                                                                                 Romano Milani
                                                                                                                                                                                                                 (segretario generale SNGCI)

                                                                                                                                                                                                                 Comitato editoriale
                                                                                                                                                                                                                                                        Progetto Grafico
                                                                                                                                                                                                                                                        Pizzetti&Partners

                                                                                                                                                                                                                                                        In questo numero
                                                                                                                                                                                                                                                        fotografie di
                                                                                                                                                                                                                                                        Pietro Coccia
                                                                                                                                                                                                                                                                                   di Francesca Palmieri

                                                                                                                                                                                                                                                                                   24        I REGISTI
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Marco D’Amore, Sabrina Ferilli,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Leo Gullotta di Susanna Rotunno
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Fiorello&Popolizio

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      55
                                                                                                                                                                                                                                                        Leonardo Puccini
                                                                                                                                                                                                                 (Direttivo SNGCI)
                                                                                                                                                                                                                 Laura Delli Colli
                                                                                                                                                                                                                                                        Matteo Mignani             Il cinema ha cambiato rotta
In principio era il rosso.
                                                                                                                                                                                                                 Fulvia Caprara
                                                                                                                                                                                                                 Maurizio di Rienzo
                                                                                                                                                                                                                                                        Selezioni
                                                                                                                                                                                                                                                        Composit
                                                                                                                                                                                                                                                                                   di Fulvia Caprara                             NASTRO

                                                                                                                                                                                                                                                                                   26
Nei colori della terra,                                                                                                                                                                                          Paolo Sommaruga                                                                                      INTERNAZIONALE
nel cuore che batte.                                                                                                                                                                                             Fabio Falzone
                                                                                                                                                                                                                 Oscar Cosulich
                                                                                                                                                                                                                                                        Stampa
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Rosso è audacia, un colore che si conquista.                                                                                                                                                                     Susanna Rotunno
                                                                                                                                                                                                                 Pier Paolo La Rosa                     Registrazione
                                                                                                                                                                                                                                                                                             LE OPERE PRIME           Intervista a Matilde Gioli
                                                                                                                                                                                                                                                                                   Mainetti, miglior esordiente
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      72
                                                                                                                                                                                                                 Stefania Ulivi                         Tribunale di Roma
Una regola fondamentale.                                                                                                                                                                                                                                n. 14474 del 31/3/1972

                                                                                                                                                                                                                                                                                   29
                                                                                                                                                                                                                 Segretario Generale
Rosso è vita.                                                                                                                                                                                                    Romano Milani                                                                                                  L’ALBUM DI CANNES
Rouge Rouge ,
                                                                                                                                                                                                                 Membri di diritto
                                                                                                                                                                                                                 Mario Di Francesco
                                                                                                                                                                                                                                                                                            HAMILTON                  Loach la Palma rossa
                                                                                                                                                                                                                                                                                   BEHIND THE CAMERA

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      76
                                                                                                                                                                                                                 Carlo Muscatello FNSI
una nuova collezione di 16 rossi.
                                                                                                                                                                                                                 Collegio dei sindaci                                              Lo chiamavano Jeeg Robot
Scegli il tuo.                                                                                                                                                                                                   Franco Mariotti (presidente)
                                                                                                                                                                                                                 Anna Maria Piacentini
                                                                                                                                                                                                                                                                                   Com’è nato l’eroe di ‘Tor Bella’             DAVID CIAK E GLOBI
                                                                                                                                                                                                                 Teresa Marchesi                                                   di Oscar Cosulich                  I premi dell'anno
NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
Era scritto, in qualche modo, fin dagli applausi e dall’emo-        film che si afferma, semmai ne avesse ancora bisogno è
                                    zione sincera di quella prima proiezione alla Quinzaine di          Lo chiamavano Jeeg Robot: Gabriele Mainetti si conferma
                                    Cannes che Paolo Virzì avrebbe potuto essere l’outsider             il miglior esordiente dell’anno, se mai ne avessimo avuto
     di Laura Delli Colli           tra i Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese e Lo chiamava-         il dubbio e qui Luca Marinelli non protagonista surclassa
                                    no Jeeg Robot di Gabriele Mainetti.                                 Claudio Santamaria. A fare il sorpasso sull’attore protago-

     VINCE LA PAZZA GIOIA
                                    Era scritto che il Nastro per la migliore attrice 2016              nista è del resto Stefano Accorsi, Veloce come il vento, che
                                    quest’anno sarebbe andato a loro, a quelle due ‘matte’ di           porta con sé nel mondo delle corse ma non solo anche la
                                    Beatrice e Donatella                                                ‘piccola’ Matilda De Angelis, Premio Biraghi siciliano dopo

     con PERFETTI SCONOSCIUTI
                                     Era scritto ed è andata proprio così: pur in una spartizione       gli applausi per i ragazzi del Bacio di Cotroneo (e Moisè
                                    numericamente equilibrata , con quattro Nastri, più quello          Curia ) premiati a Roma. Ancora: non è affatto trascurabile

     VELOCE COME IL VENTO
                                    per costumi già consegnato a Roma Virzì ha conquistato              l’affermazione di Io e lei premiato per il soggetto, l’idea di
                                    il Premio per il miglior regista, il Nastro per le attrici prota-   un film che è stato una leva importante di opinione nel mo-

     ALLA RICERCA
                                    goniste, i costumi, la sceneggiatura scritta a quattro mani         mento in cui ha spinto sull’acceleratore sul tema dei diritti
                                    con Francesca Archibugi e anche la musica creata da suo             civili con la legge Cirinnà in arrivo. Cinquine con Nastri a
                                    fratello Carlo. La pazza gioia, storia di due ragazze in fuga       sorpresa infine per la prima volta a Roma dove sono stati
                                    dalla casa dei matti alla scoperta di un mondo che diver-           applauditi, aspettando Taormina, i primi vincitori: Maurizio
                                    te e fa riflettere sulla solitudine dei diversi ma anche sulla      Calvesi (Non essere cattivo, Le confessioni), Paki Meduri

     DELLA         FELICITÀ
                                    loro capacità di trovare in quella solitudine la strada per non     (Alaska, Suburra),Catia Dottori (La pazza gioia), Veronica
                                    sentire troppo forte il disagio della solitudine nell’altalena      Fragola (Suburra) e Mary Montalto (Lo chiamavano Jeeg
                                    della follia. E’ andata bene, anzi benissimo, anche alla com-       Robot). Gianni Vezzosi (Veloce come il vento), Angelo Bo-
                                    media: se il successo di Perfetti sconosciuti era prevedibi-        nanni (Non essere cattivo). Come sempre e più di sempre
                                    le, ai nastri il film, premiatissimo anche dal pubblico e nel       una festa per il buon cinema. E dispiace che in molti, tra ‘i

     in una stagione da ricordare
                                    mondo, di Paolo Genovese conquista anche la canzone e               meglio’ dell’annata non siano arrivati al traguardo, ma an-
                                    fa l’en plein col cast: i magnifici 7, fuori candidatura, per un    che se non sempre l’importante è solo partecipare, i prota-
                                    successo clamoroso di pubblico ma anche di critica. Terzo           gonisti di quest’annata speciale hanno già vinto.

6 cinemagazine                                                                                                                                                  cinemagazine 7
NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
NASTRI
D’ARGENTO                                                                                                  Per ripercorrere la storia delle candidature di quest’anno
                                                                                                           La pazza gioia di Paolo Virzì, con 10 nomination, è stato
                                                                                                                                                                               anche qualche film di qualità meno fortunato al botteghi-
                                                                                                                                                                               no - sono prevalenti anche nella categoria del ‘soggetto’.

2016
                                                                              COSTUMI                      il film più candidato lo hanno inseguito, candidato nelle           Gli attori: il cinema italiano ha avuto, e le nomination di
                                                                              Catia Dottori                opere prime, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mai-              quest’anno lo dimostrano in pieno, un cast straordinario
                                                                              La pazza gioia
                                                                                                           netti (9), Suburra di Stefano Sollima (7), Per amor vostro          quest’anno e non è stato facile selezionare le ‘cinquine’
                                                                              MONTAGGIO                    di Giuseppe Gaudino (6) e con 5 candidature ciascuno                che hanno comunque unito tradizione e novità, nomi di
                                                                              Gianni Vezzosi               Alaska di Claudio Cupellini e Perfetti sconosciuti di Pao-          eccellenza e talenti nuovi, freschi, che hanno trovato qual-
                                                                              Veloce come il vento
                                                   SOGGETTO                                                lo Genovese (tra le migliori commedie, che già aggiunge             che conferma nel palmarès finale, confermando che i 100
                                                   Ivan Cotroneo,             SONORO IN PRESA DIRETTA      però alle nomination i 7 Nastri e il Premio Casting Director        che hanno votato hanno apprezzato la voglia di rendere
                                                   Francesca Marciano,        Angelo Bonanni               2016, Barbara Giordani, già annunciati per il cast).                omaggio al talento di molte attrici e attori che non hanno
                  I VINCITORI                      Maria Sole Tognazzi        Non essere cattivo
                                                   Io e lei                                                Quattro sono state le candidature per Io e lei di Maria Sole        certamente bisogno di un premio in più, lanciando però
                                                                              COLONNA SONORA               Tognazzi, Quo vado? di Gennaro Nunziante e anche per                qualche novità che, ne siamo certi, farà parlare ancora il
                  IL “NASTRO DELL’ANNO”            SCENEGGIATURA              Carlo Virzì                  Non essere cattivo il ‘film dell’anno’ dei giornalisti, al quale    mondo dei premi e la stampa in generale.
                  Non essere cattivo               Paolo Virzì                La pazza gioia
                  di Claudio Caligari              Francesca Archibugi                                     va comunque il Nastro già assegnato a Valerio Mastan-               Non era facile vincere in nessuna delle categorie ma so-
                  Valerio Mastandrea               La pazza gioia             CANZONE ORIGINALE            drea e ai due attori protagonisti, Luca Marinelli e Alessan-        prattutto tra gli attori a parte qualche exploit annunciato.E
                  Luca Marinelli                                              Fiorella Mannoia             dro Borghi, con una menzione collettiva alla produzione,            ai voti c’è stata battaglia, non solo tra le categorie più squi-
                  Alessandro Borghi                ATTORE PROTAGONISTA        Bungaro, Cesare Chiodo
                                                   Stefano Accorsi            Perfetti sconosciuti         alla sceneggiatura, alle attrici in rappresentanza di un set        sitamente artistiche ma per esempio tra i produttori dove
                  REGISTA DEL MIGLIOR FILM         Veloce come il vento                                    speciale anche per la capacità di sostenere intorno a Ma-           il testa a testa è stato fino all’ultimo e – rivelando un par-
                  Paolo Virzì                                                 CAST                         standrea il progetto del film sopravvissuto al suo autore,          ticolare che di solito non sveliamo – l’ex aequo è andato
                  La pazza gioia                   ATTRICE PROTAGONISTA       Perfetti sconosciuti
                                                   Valeria Bruni Tedeschi     Anna Foglietta,              Claudio Caligari al quale il Sngci ha riservato un ricordo e        a favore per un solo voto sulla produzione e per un paio
                  MIGLIOR REGISTA                  Micaela Ramazzotti         Alba Rohrwacher              un festeggiamento con l’applauso di tutto il cinema roma-           sulla musica.
                  ESORDIENTE                       La pazza gioia             Kasia Smutniak               no all’appuntamento del MAXXI.                                      Ma è il gioco dei Nastri, con un voto trasparente e certifi-
                  Gabriele Mainetti                                           Giuseppe Battiston
                  Lo chiamavano Jeeg Robot         ATTORE NON PROTAGONISTA    Edoardo Leo                  Resta il bilancio della stagione tutto nella lunga lista di         cato che ha tutti i pregi e i limiti della democrazia. Resta
                                                   Luca Marinelli             Marco Giallini               queste candidature nelle quali il Sngci sottolinea l’impor-         oltre il verdetto la certezza che , un po’ come accade nel
                  COMMEDIA                         Lo chiamavano Jeeg Robot   Valerio Mastandrea           tanza degli attori e degli esordi. Gli esordi: per la loro quali-   vino, questa sia davvero un’annata da ricordare.
                  Perfetti sconosciuti                                        (Casting director
                  Paolo Genovese                   ATTRICE NON PROTAGONISTA   Barbara Giordani)            tà e per l’originalità, proprio le opere prime – e comunque         Perfetta per ripartire da qui, dopo i 70…
                                                   Greta Scarano
                  PRODUTTORE                       Suburra                    NASTRO D’ORO
                  Pietro Valsecchi                                            Stefania Sandrelli
                  Quo vado?                        FOTOGRAFIA
                  Chiamatemi Francesco             Maurizio Calvesi           NASTRO EUROPEO
                  Non essere cattivo               Non essere cattivo         Juliette Binoche
                  in associazione con Kimerafilm   Le confessioni             L'attesa
                  con Rai Cinema
                  e in collaborazione con          SCENOGRAFIA                NASTRO
                  Leone Film Group, BNL e          Paki Meduri                INTERNAZIONALE
                  MiBACT                           Alaska, Suburra            Kevin Costner

                  NASTRI                           PREMIO                     NASTRI D’ARGENTO
                  SPECIALI DEI 70 ANNI             GUGLIELMO BIRAGHI          HAMILTON Behind the camera
                                                   Rimau Grillo Ritzberger    Gabriele Mainetti
                  Leo Gullotta                     Valentina Romani           Lo chiamavano Jeeg Robot
                                                   Leonardo Pazzagli
                  Giuseppe Fiorello                Alessandro Sperduti        NASTRI D’ARGENTO - PERSOL
                  Massimo Popolizio                Un bacio                   Personaggi dell’anno
                  Era d’estate                                                Alessandro Borghi
                                                   Matilda De Angelis         Luca Marinelli
                  e per l’impegno                  Veloce come il vento       Non essere cattivo
                  sui temidella società            e in collaborazione con    NASTRI D’ARGENTO
                  Sabrina Ferilli      		          Nuovo Imaie Moisè Curia    PORSCHE 718 BOXSTER
                  Io e lei                         Abbraccialo per me         Tradizione e Innovazione
                  Marco D’Amore                    La nostra quarantena       Maria Sole Tognazzi
                  Un posto sicuro
                                                   PREMIO GRAZIELLA           SHISEIDO NASTRI D’ARGENTO
                                                   BONACCHI                   per lo stile
                  PREMIO NINO MANFREDI             Alessandro Borghi          Valeria Bruni Tedeschi
                  Carlo Verdone                                               La pazza gioia
                  e Antonio Albanese
                  L’abbiamo fatta grossa                                      WELLA NASTRI D’ARGENTO
                                                                              per l’immagine
                                                                              Micaela Ramazzotti

 8 cinemagazine                                                                                                                                                                                                                          cinemagazine 9
NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
I NASTRI 2016
                  A decidere i vincitori del 2016 è stato il
                  voto dei giornalisti cinematografici iscritti
                  al SNGCI che hanno organizzato, come
                  sempre, i Nastri con il sostegno istituzionale
                  di MiBACT-Direzione Generale per il Cinema,
                  in occasione delle “cinquine” a Roma, con
                  il patrocinio della Regione Lazio questa
                  70.ma edizione dei Nastri – main sponsor
                  BNL Gruppo BNP Paribas - i premi assegnati
                  fin dal 1946 al meglio del cinema italiano e
                  che concluderanno ancora una volta la loro
                  stagione a Taormina, al Teatro Antico con il
                  sostegno della Regione Siciliana, Assessorato
                  al Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film
                  Commission, nell'ambito del progetto "Sensi
                  Contemporanei".
                  La serata siciliana dei Nastri, sabato 2
                  Luglio al Teatro Antico di Taormina, è stata
                  anticipata a Roma dalla consegna dei cinque
                  premi ‘tecnici’ votati, annunciati e festeggiati
                  quest’anno straordinariamente a sorpresa a
                  Roma - tra i 35 film candidati, sui 119 usciti
                  nel periodo 1 giugno 2015 – 22 maggio 2016.
                  Sono state in tutto 48, tra questi , le opere
                                                                             UN PREMIO SPECIALE
                                                                             tra i Nastri a
                  prime e 42 le commedie in selezione e, a
                  titolo di curiosità, 13 commedie sono state
                  firmate nella stagione 2015-’16 da registi

                                                                             FIORE di Claudio
                  esordienti). Le “cinquine” dei candidati, anche
                  su segnalazione degli iscritti al SNGCI, sono
                  state scelte quest’anno, come i premi speciali,

                                                                             Giovannesi
                  dal Direttivo Nazionale presieduto da Laura
                  Delli Colli e composto da: Fulvia Caprara
                  (vicepresidente), Romano Milani (Segretario

                                                                             film rivelazione di Cannes
                  generale), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo,
                  Fabio Falzone, Pier Paolo La Rosa, Stefania
                  Ulivi, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga.
                  Al Direttivo eletto si aggiungono l’ex presidente
                  Mario Di Francesco e Carlo Muscatello in
                  rappresentanza della FNSI.
                  E con il Collegio dei Sindaci revisori composto          Premio speciale dai Nastri al ‘film sorpresa’ dell’ultimo        re negato dalle regole di un carcere, che aiuta però i due
                  da Franco Mariotti (Presidente), Teresa                  Festival di Cannes per la qualità ma anche per un debut-         protagonisti, per la prima volta sullo schermo, a rompere
                  Marchesi e Annamaria Piacentini.                         to internazionale di grande successo: è andato a Fiore di        il muro delle difficoltà.
                  I NASTRI d’ARGENTO 2016                                  Claudio Giovannesi, accolto con grande successo alla              Fiore potrà concorrere nelle categorie del Premio il pros-
                  Premio di interesse culturale nazionale, i NASTRI        Quinzaine des Réalizateurs e poi uscito a Roma e Milano          simo anno. Ma i Giornalisti Cinematografici hanno voluto
                  d’ARGENTO, quest’anno alla 70.ma edizione, sono
                  una produzione del SNGCI - Sindacato Nazionale           in sala, oltre la scadenza prevista dal Sngci per la selezio-    comunque segnalarne il successo a Cannes dov’è stato
                  Giornalisti Cinematografici Italiani - realizzata con    ne dei Nastri 2016.                                              accolto tra l’altro con molto affetto per i ragazzi prota-
                  il sostegno del MiBACT, Ministero per i Beni e le
                  Attività Culturali e Turismo Direzione generale          I giornalisti segnalano così la sua freschezza, la capacità      gonisti. Daphne e Josch rinchiusi in un carcere minorile
                  per il cinema, main sponsor BNL - Gruppo BNP             di costruire, innanzitutto sui due ragazzi autenticamente        dovranno superare le difficoltà di un sentimento nato die-
                  Paribas di alcuni partner istituzionali: la Regione
                  Lazio con il patrocinio e il supporto della Roma Lazio   protagonisti della storia, un racconto che emoziona, con-        tro le sbarre, fatto di messaggi clandestini e nella realtà
                  Film Commission a Roma, la Regione Siciliana,            fermando il talento del regista di Alì ha gli occhi azzurri e    anche l’impatto emotivo con il set, ma, come dice la pro-
                  Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia
                  Film Commission, nell'ambito del progetto "Sensi         Wolf nel raccontare le difficoltà, il disagio, la solitudine     tagonista del film, 21anni, già applaudita come una rivela-
                  Contemporanei".                                          ma anche la capacità unica degli adolescenti di seguire a        zione: "A Claudio piace raccontare la verità della vita". Lo
                  Sponsor privati 2016: PORSCHE, HAMILTON,
                  PERSOL, SHISEIDO, WELLA, NASTRO AZZURRO.                 volte solo i propri impulsi e di voler vivere senza la costru-   ha fatto come e più di sempre nel segno di una carriera
                  Con la collaborazione di PARISI e LA BARONESSA e         zione di un progetto. Lo dimostra la storia di quest’amo-        ancora breve ma già matura.
                  VIDEOBANK (a Taormina).

10 cinemagazine                                                                                                                                                                                  cinemagazine 11
NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
Le candidature 2016
        REGISTA DEL MIGLIOR FILM                Production) con Rai Cinema Alaska          Matteo Cocco Per amor vostro,
        Roberto Andò Le confessioni             con ‘La piccola società’, Rai Cinema, in   Pericle il Nero
        Claudio Cupellini Alaska                collaborazione con Sky Cinema              Daniele Ciprì Sangue del mio sangue
        Giuseppe Gaudino Per amor vostro        e con il sostegno di Torino Piemonte       Michele D’Attanasio Lo chiamavano
        Stefano Sollima Suburra                 Film Commission Un posto sicuro            J. Robot, Veloce come il vento
        Paolo Virzì La pazza gioia              Nicola Giuliano, Francesca Cima            Fabio Zamarion La corrispondenza,
                                                e Carlotta Calori (Indigo Film) con        La macchinazione, Assolo
        MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE              Andrea Occhipinti (Lucky Red)
        Ferdinando Cito Filomarino              e Rai Cinema Io e lei                      SCENOGRAFIA
        Antonia.                                con Guido Lombardo (Titanus), Rai          Marco Dentici L’attesa
        Carlo Lavagna Arianna                   Cinema e Friuli Venezia Giulia Film        Paki Meduri Alaska, Suburra
        Gabriele Mainetti Lo chiamavano         Comm. Un bacio                             Maurizio Sabatini La corrispondenza
        Jeeg Robot                              Gabriele Mainetti (Goon Films) con         Massimiliano Sturiale Lo
        Piero Messina L’attesa                  Rai Cinema Lo chiamavano Jeeg Robot        chiamavano Jeeg Robot
        Giulio Ricciarelli Il labirinto         Pietro Valsecchi (TaoDue Film)             Tonino Zera La pazza gioia

                                                                                                                                       ROMAMAXXI
        del silenzio                            Quo vado?
                                                in associazione con BNL- Gruppo BNP        COSTUMI
        COMMEDIA                                Paribas e con Torino Piemonte Film         Daria Calvelli Sangue del mio sangue
        Dobbiamo parlare Sergio Rubini          Commission Chiamatemi Francesco            Sandra Cardini Milionari

                                                                                                                                       CINEMAPER
        Io e lei Maria Sole Tognazzi            in associazione con Kimerafilm con Rai     Catia Dottori La pazza gioia
        Natale col boss Volfango De Biasi       Cinemae in collaborazione con Leone        Veronica Fragola Suburra
        Perfetti sconosciuti Paolo              Film Group, BNL e MiBACT Non essere        Mary Montalto Lo chiamavano
        Genovese                                cattivo                                    Jeeg Robot

                                                                                                                                       LE CINQUINE
        Quo vado? Gennaro Nunziante
                                                ATTORE PROTAGONISTA                        MONTAGGIO
        SOGGETTO                                Stefano Accorsi Veloce come il vento       Consuelo Catucci Perfetti
        Francesco Calogero                      Pierfrancesco Favino Suburra               sconosciuti
        Seconda primavera                       Elio Germano Alaska                        Giogiò Franchini Per amor vostro
        Alberto Caviglia                        Claudio Santamaria Lo chiamavano           Patrizio Marone Suburra
        Pecore in erba                          Jeeg Robot                                 Gianni Vezzosi Veloce come il vento
        Ivan Cotroneo                           Riccardo Scamarcio La prima luce,          Cecilia Zanuso La pazza gioia
        Francesca Marciano                      Pericle il nero                                                                              foto di Pietro Coccia, Leonardo Puccini e Matteo Mignani
        Maria Sole Tognazzi                                                                SONORO IN PRESA DIRETTA
        Io e lei                                ATTRICE PROTAGONISTA                       Alessandro Bianchi La pazza gioia           Maxi-festa per l'annuncio delle candidature 2016 in un’occasione
        Francesco Ghiaccio,                     Valeria Bruni Tedeschi,                    Angelo Bonanni Non essere cattivo           due volte speciale: i primi 70 anni della loro storia. “Settanta
        Marco D’Amore                           Micaela Ramazzotti La pazza gioia          Fulgenzio Ceccon Le confessioni             come la Repubblica, il grande cinema della ricostruzione,
        Un posto sicuro                         Paola Cortellesi Gli ultimi saranno        Carlo Missidenti In fondo al bosco
        Adriano Valerio, Ezio Abbate            ultimi                                     Alessandro Rolla L’attesa                   quello di Roma città aperta del ’46” ha ricordato Laura Delli
        Banat- Il viaggio                       Sabrina Ferilli Io e lei                                                               Colli, Presidente del Sngci “e come l’anniversario del voto alle
                                                Valeria Golino Per amor vostro             COLONNA SONORA                              donne, e di un cambiamento di Storia e di costume radicale per
        SCENEGGIATURA                           Monica Guerritore La bella gente           Michele Braga, Gabriele Mainetti            l’Italia uscita dalla guerra, che scopriva un po’ di leggerezza”.
        Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi,                                                   Lo chiamavano Jeeg Robot                    Un compleanno condiviso, con un Nastro d’Oro assegnato
        Diego De Silva Dobbiamo parlare         ATTORE NON PROTAGONISTA                    Pasquale Catalano Alaska                    solo altre quattro volte nella storia del premio, a Stefania
        Paolo Virzì, Francesca Archibugi        Claudio Amendola Suburra                   Carlo Crivelli Sangue del mio sangue
        La pazza gioia                          Fabrizio Bentivoglio Gli ultimi            Epsilon Indi Per amor vostro                Sandrelli, splendida testimonial di quest’edizione memorabile
        Nicola Guaglianone, Menotti             saranno ultimi, Forever Young,             Carlo Virzì La pazza gioia                  e festeggiando 70 anni dopo il bambino di ieri in Roma città
        Lo chiamavano Jeeg Robot                Dobbiamo parlare                                                                       aperta Vito Annicchiarico. Ma soprattutto, con il sostegno dei
        Filippo Bologna, Paolo Costella,        Peppino Di Capri Natale col boss           CANZONE ORIGINALE                           Mibact-Direzione Generale per il Cinema, il patrocinio della
        Paolo Genovese, Paola Mammini,          Adriano Giannini,                          A cuor leggero                              Regione Lazio, il supporto di Roma Lazio film commission
        Rolando Ravello                         Massimiliano Gallo Per amor vostro         di Riccardo Sinigallia (anche interprete)   (la cena e la musica organizzata come gli allestimenti da GE,
        Perfetti sconosciuti                    Luca Marinelli Lo chiamavano Jeeg          Non essere cattivo
        Francesca Marciano,                     Robot
                                                                                                                                       Gruppo eventi, e perfino le macchine d’epoca –anni 70- di
                                                                                           E tu dimane
        Stefano Mordini, Valia Santella         ATTRICE NON PROTAGONISTA                   di Alessandro Siani, interpretata da        Porsche) è stata una serata di cinema, con un tifo da stadio
        Pericle il nero                         Sonia Bergamasco Quo vado?                 Antonio Rocco Troppo napoletano             per i candidati e momenti di autentica commozione quando,
                                                Valentina Carnelutti La pazza gioia,       La prima Repubblica                         per esempio, Adelina Ponti, la mamma di Claudio Caligari, ha
        MIGLIOR PRODUTTORE                      Arianna                                    di Luca Medici Quo vado?                    affiancato Valerio Mastandrea e tutto il cast del film ricevendo i
        Marco Belardi - Lotus Film (Leone       Piera Degli Esposti Assolo                 Perfetti sconosciuti                        premi per il film dell’anno, Non essere cattivo, che ai Nastri ha
        Film Group) con Rai Cinema              Greta Scarano Suburra                      di Fiorella Mannoia, Bungaro, Cesare        avuto forse il suo momento di affettuoso riscatto dall’oblìo di
        La pazza gioia                          Milena Vukotic La macchinazione            Chiodo interpretata da Fiorella Mannoia
        e per Medusa Film e Lotus Film (Leone                                              Perfetti sconosciuti                        altri premi. Sì, non sono mancate emozioni e anche qualche
        Film Group) Perfetti sconosciuti        FOTOGRAFIA                                 Torta di noi                                sorpresa- come ieri ha ricordato l’Assessore al Turismo, sport
        Fabrizio Donvito, Benedetto             Maurizio Calvesi Non essere cattivo,       di Niccolò Contessa (anche interprete)      e spettacolo della Regione Anthony Barbagallo- ad accogliere
        Habib e Marco Cohen (Indiana            Le confessioni                             La felicità è un sistema complesso          ancora una volta un premio che ha scritto la storia del cinema da

12 cinemagazine                                                                                                                                                                                     cinemagazine 13
NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
settant’anni ad oggi (grazie alla Sicilia Film Commission e nell’ambito
        del Progetto Sensi Contemporanei).
        Un filo fra il passato e il futuro è il film di Antonello Sarno, Nastri 70
        – Argento vivo, proprio come il titolo che il Sngci ha dato alla serata
        (ne parliamo in queste pagine) una carrellata attraverso cinegiornali
        e immagini televisive, fra vincitori e partecipanti ai Nastri straordinari,
        italiani ma anche internazionali: da Fellini a De Sica, da Pasolini ad
        Antonioni, da Sordi a Totò, ma a Monica Vitti a Virna Lisi, ma anche
        Mirna Loy, King Vidor, Akira Kurosawa, Pedro Almodovar, Tom Cruise,
        John Woo. Un piccolo film realizzato con pazienza e con grande
        passione ricco di curiosità, come il debutto nel mondo dei premi
        cinematografici di un comico per la prima volta alle prese col cinema:
        Beppe Grillo, nel 1982 Nastro come miglior attore esordiente per
        Cercasi Gesù, che vivacizzava la serata dei Nastri con uno sketch.
        Ma la storia dei Nastri -che hanno ormai da anni come main sponsor
        BNL – Gruppo Bnp Paribas e che sono quest’anni organizzati tra i
        privati con la sponsorship di Porsche, Hamilton, Persol, Shiseido,
        Wella, Nastro Azzurro e con ControlCine, Demba e a Taormina
        Videobank e Parisi- non si ferma. Ieri tra le novità c’è stata al MAXXI a
        sorpresa la consegna dei Nastri tecnici, già votati dal direttivo e da una
        giuria ‘speciale’ di trenta giornalisti: svelati tra gli applausi di tutti sono
        andati a Maurizio Calvesi per la fotografia di Non essere cattivo e Le
        confessioni, Paki Meduri per la scenografia di Alaska e Suburra; Catia
        Dottori per i costumi di La pazza gioia; Gianni Vezzosi per il montaggio
        di Veloce come il vento e Angelo Bonanni per il sonoro in presa diretta
        di Non essere cattivo.
        ”I Nastri sono il nostro premio più importante, sono stati i primi
        riconoscimenti destinati al cinema italiano, per tutti noi come un faro”
        ha detto Stefania Sandrelli. Rubando a Picasso una celebre battuta
        sull’età, splendida la sua sottolineatura autoironica sui 70 che anche
        lei sta per compiere tra pochi giorni ”Anche la Repubblica ha 70 anni…
        Siamo giovani, perché ci vuole molto tempo per diventarlo”.
        Francesca Pierleoni

14 cinemagazine                                                                           cinemagazine 15
NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
UNA LUNGA SERATA ‘70 STYLE
                  dalle auto d’epoca alla musica
                  Fra i protagonisti arrivati nel museo ideato da Zaha
                  Hadid, c’erano fra gli altri Paolo Virzì con Micaela Ra-
                  mazzotti (La pazza gioia è stato il film più nominato di
                  quest’anno, con 10 candidature), Valeria Golino, Cop-
                  pa Volpi all’ultima Mostra di Venezia, con Per Amor
                  vostro Giuseppe Gaudino che l'ha accompagnata al
                  MAXXI, Gabriele Mainetti e Claudio Santamaria, Piera
                  degli Esposti, Valentina Carnelutti, Adriano Giannini e
                  Monica Guerritore e ancora Greta Scarano Alessandro
                  Siani, Fiorella Mannoia, Pierfrancesco Favino, Claudio
                  Amendola, Massimiliano Gallo e poi,oltre le candidatu-
                  re, Vittoria Puccini, Massimo Popolizio, Sabrina Impac-
                  ciatore e la grande famiglia degli attori TNA che hanno
                  promosso la prima edizione del Premio intitolato a Gra-
                  ziella Bonacchi, Assegnati anche i ‘Premi Biraghi’, ai
                  ragazzi lanciati da Un bacio di Ivan Cotroneo: Leonardo
                  Pazzagli, Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani e
                  Alessandro Sperduti, cui si aggiunge per la prima volta
                  il ‘Biraghi’ condiviso con Nuovo Imaie andato a Moisè
                  Curia (Abbraccialo per me,ma anche La nostra qua-
                  rantena). In queste pagine tutti i candidati che hanno
                  ricevuto la targa con la loro nomination, la felicità di Ste-
                  fania Sandrelli premiata con il Nastro d’Oro, e tanti arrivi
                  sul red carpet anche a bordo delle macchine d’epoca
                  che hanno reso ancora più ‘70 style la serata chiusa da
                  un dj set in tema.

16 cinemagazine                                                    cinemagazine 17
NASTRI d'ARGENTO70 Gran Finale
Portfolio d’autore al MAXXI con
                  Stefano Guindani
                                                   Un porfolio d’autore de-
                                                   dicato alle ‘cinquine’ dei
                                                   Nastri d’Argento: lo ha
                                                   scattato al MAXXI Stefano
                                                   Guindani, uno dei foto-
                                                   grafi di celebrity e moda
                                                   internazionale, più auotato
                                                   nel mondo ma anche un
                                                   occhio particolarmente at-
                                                   tento ai reportage dedicati
                                                   a raccontare la società.
                                                   .Stefano che ha comincia-
                                                   to scattando foto di danza
                                                   e foto di scena in teatro,
                  ha fondato nel 1998 la sua agenzia, la SGP che lavora
                  con moda e lusso. E’ il fotografo ufficiale dei principali
                  stilisti italiani anche se negli ultimi anni ha approfondito
                  il suo interesse per il reportage, prima in Cina, poi, ancor
                  prima del tragico terremoto, ad Haiti. dov’è tornato più
                  volte per documentare le condizioni di vita di oggi. Pro-
                  prio il materiale scattato durante i suoi numerosi viaggi
                  ad Haiti è stato messo a disposizione per la raccolta di
                  fondi destinati alle attività della Fondazione Francesca
                  Rava N.P.H Italia Onlus Negli ultimi anni Guindani è sta-
                  to anche a Santo Domingo e in Honduras, Guatemala,
                  Nicaragua, Messico, El Salvador, Perù e Bolivia per un
                  reportage in occasione dei 60 anni dell'organizzazione
                  internazionale N.P.H. - Nuestros Pequenos Hermanos;
                  (realizzando “Do you know?” edito da SKIRA con-
                  segnato in udienza a a Papa Francesco). Dopo
                  Ricette e ritratti d’attore, con Rai Eri è appena
                  uscito anche Sguardi d’attore sempre prodotto
                  da Rai Cinema con Rai Eri che raccoglie i ritratti
                  di oltre 350 attori del cinema italiano.

18 cinemagazine                                                    cinemagazine 19
Per ricordare un’agente, talent scout di un’intera generazione che sta rinnovando il cinema italiano

                        Debutta ai Nastri                                                                                                   Per l’edizione 2016
                  il Premio Graziella Bonacchi
                                    Un riconoscimento dedicato                                                                              Alessandro
                                                                                                                                            Borghi
                           all’attrice o all’attore rivelazione dell’anno
       Molti attori e registi della nuova gene-                                                 sciuta tutti- ha sempre saputo coglie-

                                                                                                                                            tra Non Essere Cattivo
       razione non avrebbero trovato la loro                                                    re e coltivare con la professionalità e
       strada senza di lei, ecco perchè nel                                                     l’intuito che caratterizzavano non solo

                                                                                                                                            e Suburra
       nome di Graziella Bonacchi, agente                                                       il suo lavoro di agente ma il suo modo
       apprezzata sì ma soprattutto ricca di                                                    di essere che in molti abbiamo cono-
       curiosità e di intuito nella ricerca dei                                                 sciuto da vicino.
       nuovi talenti, nasce per iniziativa dei
       ‘suoi’ attori e della sua agenzia, la
       TNA, con il supporto dei Nastri d’Ar-
                                                                                                È nato da noi, come si dice il suo
                                                                                                'rappresentati' e soprattutto amici, in-
                                                                                                sieme alla TNA, un Premio che vuole
                                                                                                                                            una vera scoperta
       gento un Premio che vuol essere so-                                                      ricordare Graziella, la nostra agente,
       prattutto la testimonianza di un’intui-                                                  che ci ha seguito con dedizione e           E' stato un anno fortunato, il 2015, per Alessandro Borghi,
       zione che continua.                                                                      amore nel nostro percorso di lavoro         attore rivelazione della stagione, Premio Graziella Bonacchi,
       Grande amica e supporter di un cine-                                                     e con un’amicizia così intensa che          il primo di una serie di talenti che cresceranno,
       ma che negli ultimi anni ha cambiato                                                     solo la sua prematura scomparsa ha          under 35, dopo un esordio fulminante in due film che sono entrati
       lo star system italiano, Graziella se                                                    potuto interrompere. Ringraziamo il         prepotentemente nelle candidature dei Nastri. Sì, a tempo
       n’è andata troppo presto, quasi un                                                       Sindacato per aver accolto l'iniziativa     di record Alessandro ha già saputo imporsi sulla scena grazie
                                                     in questi ultimi anni: da L’Ultimo Ba-                                                 a due interpretazioni "forti" che hanno lasciato subito un segno:
       anno fa, dopo aver affrontato con             cio di Gabriele Muccino a Roman-           che lanciamo stasera e si inaugura
       coraggio una malattia inesorabile.                                                       quest'anno a Taormina". Il Comitato         in Suburra di Stefano Sollima si è mosso senza scrupoli tra
                                                     zo Criminale di Michele Placido, da                                                    le trame oscure di una Roma "feroce" nel ruolo di Numero 8,
       Aveva iniziato la sua carriera accanto        Viaggio Sola di Maria Sole Tognazzi,       del Premio Graziella Bonacchi è co-
       a Moira Mazzantini, sotto la sigla della                                                 stituito da Stefano Accorsi, Alessan-       un protagonista del film esploso insieme allo scandalo Mafia
                                                     al premiatissimo Anime Nere di Fran-                                                   capitale, mentre in Non essere cattivo di Claudio Caligari ha
       TNA dov’era cresciuta subito in una           cesco Munzi e Senza nessuna pietà di       dro Angelini, Mia Benedetta,Valentina
       squadra preziosa alla quale dava pro-                                                    Cervi, Pierfrancesco Favino, Isabella       interpretato Vittorio, che dal marcio della capitale vuole fuggire,
                                                     Michele Alhaique per non citare il ci-                                                 ripulendosi non solo dalla droga, inseguendo un sogno e un
       fessionalità e amicizia ricambiate da         nema di Ferzan Ozpetek, Stefano Ac-        Ferrari, Anna Ferzetti, Giuseppe, Fio-
       una stima e una fiducia che l’avevano                                                    rello, Marco Giallini, Claudio Gioè,        futuro migliore.
                                                     corsi , Pierfrancesco Favino, Sabrina                                                  Due modi diversi di vivere la periferia e di mordere la vita,
       portata, prestissimo, a coltivare e ac-       Impacciatore, Vittoria Puccini e tanti     Sabrina Impacciatore, Luigi Lo Ca-
       compagnare professionalmente, con                                                        scio, Carlotta Natoli, FerzanOzpetek,       ma un unico volto che è arrivato al pubblico con la sua intensità
                                                     altri. Proprio Vittoria a nome di tutti                                                e ha regalato al cinema un nuovo - e promettente - talento.
       Moira ma anche autonomamente, la              al MAXXI, ‘battesimo’ del Premio ha        Giorgio Pasotti, Lucio Pellegrini, Vitto-
       carriera non solo di tanti attori e regi-     parlato per tutti di quest’autentica no-   ria Puccini, Alessandro Roja, Riccar-
       sti ma anche di nuovi talenti della sce-                                                 do Romani, Fabrizia Sacchi, Claudio         Già segnalato a Venezia (dal Sngci e da Imaie per il film di
                                                     vità dei Nastri, presentando un bellis-                                                Caligari) Alessandro Borghi, romano di Garbatella, in realtà ha
       neggiatura. Anche al suo impegno e            simo ulivo, opera dell’artista Simone      Santamaria, Maria Sole Tognazzi,
       alla sua passione si devono scoperte                                                     Thomas Trabacchi. Con Sandra Bo-            cominciato dalla tv, guarda un po’, dalle serie poliziesche,
                                                     Sterpetti (che lo ha realizzato proprio                                                poi il cinema, sempre nel ruolo del criminale di borgata,
       tra le attrici e gli attori oggi più affer-   dal blocco di un ulivo della terra che     nacchi e Diego Zuccari, Federica Da-
       mati. E molti dei film che il pubblico                                                   miani, Eleonora Pratelli, Lucia Proietti    con 5 di Francesco Dominedò e Roma criminale di Gianluca
                                                     Graziella amava). Ha detto Vittoria:                                                   Petrazzi, ma c’è voluto Claudio Caligari a dargli la notorietà
       anche la stampa hanno più amato               “Graziella Bonacchi - l'abbiamo cono-      e Caterina Anzà e con la TNA tutta.
                                                                                                                                            vera con Non essere cattivo dov’è protagonista assieme a
                                                                                                                                            Luca Marinelli, e un produttore come Valerio Mastandrea che
                                                                                                                                            lo ha portato insieme al film fino a Los Angeles visto che è stato
                                                                                                                                            candidato per rappresentare l’Italia agli Oscar.
                                                                                                                                            Orgoglioso, vive questo nuovo premio con un’emozione speciale
                                                                                                                                            per quello che rappresenta nel mondo degli attori che oggi
                                                                                                                                            esprimono così il loro affetto per una persona che aveva un fiuto
                                                                                                                                            speciale. “Sono anche molto felice di arruvare a questo successo
                                                                                                                                            con due film che parlano di Roma, esplorando dinamiche
                                                                                                                                            che non è facile trattare e in due chiavi completamente diverse”.

20 cinemagazine                                                                                                                                                                                                   cinemagazine 21
Nastro 2016
                  NON ESSERE CATTIVO
                  È un Nastro dell'anno speciale e molto condiviso quel-              la serata romana del MAXXI. Senza dimenticare, inoltre, la
                  lo che il SNGCI ha consegnato a Non essere cattivo di               candidatura di Riccardo Sinigallia con A cuor leggero per
                  Claudio Caligari: è infatti un premio collettivo al film che        la migliore canzone originale.
                  va quest’anno, certo, al regista che l'ha diretto prima della       Insomma, il film - che era stato scelto per rappresentare
                  sua scomparsa - e che l’estabilishment del cinema non ha            l'Italia nella corsa agli Oscar e ha avuto il suo debutto ame-
                  mai celebrato finchè era in vita - e a chi ha lottato per finirlo   ricano a Los Angeles - ha fatto centro. Spostandosi però
                  e portarlo in sala, al pubblico che lo ha apprezzato tanto          dal centro e andando nelle strade di Ostia solcate mezzo
                  quanto la critica, ossia Valerio Mastandrea.                        secolo prima da Pasolini, in cui si muovono giovani prota-
                  Ma ovviamente anche al cast, composto da Alessandro                 gonisti che ricordano i suoi ragazzi di borgata, ma hanno
                  Borghi, Luca Marinelli (che alla Mostra di Venezia, dove la         perso il candore di Accattone e forse, in parte, anche la
                  pellicola debuttò fuori concorso, vinse il Premio Pasinetti),       (vera) speranza di un futuro migliore.
                  Silvia D'Amico e Roberta Mattei, agli sceneggiatori Fran-           Attraverso una storia d'amicizia e "fratellanza" raccontata
                  cesca Serafini e Giordano Meacci, che hanno affiancato              con intensità e senza sconti, Caligari ha chiuso idealmente
                  Caligari, e a chi l'ha sostenuto economicamente: Kime-              la sua trilogia dopo Amore tossico e L'odore della notte (in
                  rafilm, Rai Cinema, Andrea Leone Films e la Taodue (con             cui ebbe accanto sempre Mastandrea), fotografando uno
                  Pietro Valsecchi candidato nella cinquina dei produttori).          scorcio generazional/periferico che, pur essendo ambien-
                  E non è finita qui: i giornalisti cinematografici lo hanno an-      tato nel 1995, arriva sullo schermo attuale, emotivamente
                  che premiato, nelle categorie tecniche, per la fotografia di        autentico e dritto.
                  Maurizio Calvesi , che ha vinto il Nastro, e per il sonoro in       Come un pugno nello stomaco. Cattivo, certo. Ma reale.
                  presa diretta di Angelo Bonanni, anche lui vincitore fin dal-       Francesca Palmieri

22 cinemagazine                                                                                                                             cinemagazine 23
In cinquina con Belardi, Indigo & Lucky Red, Indiana e la Goon di Mainetti

                              PRODUTTORI:
                  videobank   SFIDA ALL’ULTIMO VOTO
                              e alla fine il NASTRO
                              è per PIETRO VALSECCHI
                              di Francesca Palmieri

                              Film di genere e per ragazzi,                                                                           "caldi" e attuali per questa
                              fiducia a giovani autori e so-                                                                          stagione, affidandosi al
                              stegno a quelli già affermati,                                                                          feeling di una coppia cine-
                              con uno sguardo sia al bot-                                                                             matografica ben assortita,
                              teghino, sia alla novità: ecco                                                                          formata da Sabrina Ferilli e
                              le strade prese dai produt-                                                                             Margherita Buy e guidata da
                              tori candidati quest'anno                                                                               Maria Sole Tognazzi in Io e lei
                              in cinquina - Marco Belar-                                                                              - prodotto con Lucky Red - e
                              di, il trio Fabrizio Donvito,                                                                           ai volti di tre giovanissimi che
                              Benedetto Habib e Marco                                                                                 hanno parlato, attraverso la
                              Cohen, l'altro trio Nicola                                                                              macchina da presa di Ivan
                              Giuliano, Francesca Cima                                                                                Cotroneo, a tanti coetanei
                              e Carlotta Calori, Gabriele                                                                             trasmettendo un messaggio
                              Mainetti e Pietro Valsecchi                                                                             importante con Un bacio,
                              - che hanno scelto direzioni                                                                            prodotto con Guido Lom-
                              diverse tra loro e non si sono adagiati più soltanto sugli allori   bardo (Titanus), Rai Cinema e la Friuli Venezia Giulia FC.
                              della commedia, (ri)mescolando le carte.                            Più film li ha finanziati anche Pietro Valsecchi, che con la
                              Anche chi come Marco Belardi (Lotus Film/Leone Film                 TaoDue ha solcato territori eterogenei: al fianco del fido
                              Group) ha creduto in due commedie, lo ha fatto sposando             Zalone, ha portato a casa i migliori incassi di sempre con
                              due punti di vista vincenti: quello di Paolo Virzì, che con La      Quo vado? di Gennaro Nunziante, facendo divertire tutta
                              pazza gioia - prodotto con Rai Cinema - ha unito sorriso,           Italia, mentre con Chiamatemi Francesco - prodotto in as-
                              commozione ed empatia raccontando un'intensa storia                 sociazione con BNL- Gruppo BNP Paribas e con la Torino
                              al femminile, e quello di Paolo Genovese, che con Perfetti          Piemonte FC - ha fatto arrivare in sala il Papa della gente,
                              sconosciuti - prodotto con Medusa - ha svelato la vita se-          tra cronaca e ritratto umano disegnato da Daniele Luchetti.
                              greta nascosta dentro i cellulari con il graffio e la schiettezza   E ancora, con Kimerafilm, Rai Cinema e in collaborazione
                              del riso amaro di una volta.                                        con Leone Film Group, BNL e MiBACT, è stato di suppor-
                              Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen, con la             to a Claudio Caligari e Valerio Mastrandrea per Non essere
                              loro Indiana Production, invece, hanno puntato tutte le fi-         cattivo.
                              ches sul cinema drammatico: hanno finanziato - con Rai Ci-          Infine c'è lui, Gabriele Mainetti, il vero outsider del 2016, che
                              nema - Alaska di Claudio Cupellini, melò duro e violento dal        grazie a Lo chiamavano Jeeg Robot può essere considera-
                              respiro francese, e poi - con La piccola società, Rai Cinema,       to una sorta di "self-made man": il suo primo lungometrag-
                              Sky la Torino Piemonte FC - Un posto sicuro di Francesco            gio l'ha diretto e anche prodotto con la sua Goon Films (e
                              Ghiaccio, che ricorda le (tante) morti avvenute in Piemonte         l'aiuto di Rai Cinema), regalando al pubblico un supereroe
                              per colpa dell'amianto.                                             metropolitano dotato di una forza sovrumana. Ma anche di
                              Amori senza pregiudizi e bullismo: Nicola Giuliano, France-         un altro potere: conquistare tanti, tanti premi.
                              sca Cima e Carlotta Calori (Indigo Film) hanno scelto temi

24 cinemagazine                                                                                                                                              cinemagazine 25
I REGISTI
                                                                            basta con le autoanalisi di disagi personali che non riesco-      Nell’affascinante ballata di passione e morte riecheggiano
                                                                            no a diventare universali, basta con le storie che tendono        le suggestioni del ventre di Napoli analizzato nelle ricerche
                                                                            pericolosamente a somigliarsi.                                    teatrali di Roberto De Simone e nelle canzoni della sua

                  del miglior film                                          La cinquina dei film in corsa per i Nastri offre un ventaglio
                                                                            variegato di luoghi, situazioni, riflessioni e denunce. Tutto
                                                                            quello che si può chiedere al grande schermo. Nelle Con-
                                                                                                                                              «Gatta Cenerentola». Gaudino inventa un nuovo, fascino-
                                                                                                                                              so, linguaggio cinematografico e gli attori lo interpretano
                                                                                                                                              al meglio delle loro possibilità.
                  in "cinquina"                                             fessioni, con Toni Servillo nei panni del monaco-pensatore        L’ombra del ricatto e della sopraffazione, la legge della

                  con Andò, Cupellini,                                      Salus invitato al tavolo dei potenti, in un G8 di Ministri in-
                                                                            ternazionali pronti a varare una manovra che metterà in
                                                                                                                                              giungla che domina gli equilibri malavitosi sono anche al
                                                                                                                                              centro di Suburra, regia di Stefano Sollima, altro ritratto
                  Gaudino, Sollima,                                         ginocchio diversi Paesi, Roberto Andò mette a nudo le             di metropoli al nero, stavolta Roma, la capitale inquina-

                  Paolo Virzì
                                                                            contraddizioni di un ordine mondiale teso a garantire la          ta dal malaffare, descritta nel romanzo di Carlo Bonini e
                                                                            ricchezza dei ricchi e la povertà, sempre più oscura, dei         Giancarlo De Cataldo da cui il film è tratto: «Descriviamo la

                  vince per la regia
                                                                            poveri: «Il mio personaggio - ha spiegato Servillo - è quello     decadenza di Roma, quell’intreccio di poteri che divora la
                                                                            di un uomo di fede, e Dio sa quanto abbiamo bisogno di            città dalle fondamenta». Ambientato nei 7 giorni che pre-
                                                                            simili figure, un uomo attento alla regola del silenzio che       cedono le dimissioni da Presidente del Consiglio di Silvio

                  in un cinema
                                                                            oppone a un mondo fatto di pubbliche dichiarazioni, un            Berlusconi (il 2 novembre 2011), il film, protagonista un
                                                                            atteggiamento di dignitosa renitenza».                            poker d’assi della recitazione italiana, Pierfrancesco Favi-

                  che cambia rotta
                                                                            La potenza della passione, raccontata anche nella sua de-         no, Elio Germano, Claudio Amendola, Alessandro Borghi,
                                                                            riva autolesionista, è il cuore di Alaska, regia di Claudio Cu-   svela quei legami tra potere e criminalità organizzata che
                                                                            pellini, protagonisti Elio Germano (Fausto) e Astrid Bergès       minacciano, ogni giorno di più, la grande bellezza della
                  di Fulvia Caprara                                         Frisbey (Nadine): «La storia che racconto è universale - ha       capitale d’Italia.
                                                                            spiegato l’autore - anche se sta al passo con le ossessioni       La luce della speranza brilla, al contrario, negli sguardi te-
                                                                            del nostro tempo...Fausto e Nadine troveranno la felicità         neri e complici delle mattatrici de La pazza gioia di Paolo
                                                                            proprio dove non immaginavano, non nell’acquisizione              Virzì - il film che trionfa a quest’edizione dei Nastri d’Ar-
                                                                            del successo o nel raggiungimento di una posizione eco-           gento - Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, due
                                                                            nomica, ma nella capacità di sacrificare la propria vita per      ‘splendide matte’ protagoniste della ‘commedia avventu-
                  Se il cinema italiano vive una stagione di fiorente ri-   amore».                                                           rosa’ in cui il regista livornese ha voluto raccontare l’in-
                  nascita e meritati successi lo si deve senza dubbio       Questo stesso sentimento guida l’azione, e soprattutto            contro di due sofferenze che, messe insieme, riescono ad
                  all’ampiezza dello sguardo dei registi, alla varietà      la liberazione, di Anna (Valeria Golino) protagonista di Per      attenuarsi: «Pensavo a una storia che non avesse paura
                  dei temi affrontati, alla capacità di immergersi nella    amor vostro di Beppe Gaudino, premiata all’ultima Mostra          di tingersi dei colori della fiaba, oppure di un trip psiche-
                  realtà contemporanea, spaziando in ambiti diffe-          di Venezia con la Coppa Volpi: «La città di Napoli, che ac-       delico, ma che raccontasse anche l’ingiustizia, la sopraf-
                  renti, superando confini e soprattutto abbando-           coglie la storia di Anna -, dice il regista -, è una metropoli    fazione, il martirio di persone fragili, donne stigmatizzate,
                  nando, finalmente, quell’ottica di ripiegamento su        che si sviluppa su due livelli, quello sotterraneo, pieno di      condannate, recluse». Obiettivo perfettamente centrato,
                  se stesso, quel genere di «cinema ombelicale» cui         catacombe e cimiteri ipogei, e quello esterno, agitato da         in un film che, a differenza di quello che da tempo acca-
                  erano state attribuite, anni fa, le colpe di una crisi    una rara vitalità. La sua forza viene da queste viscere mi-       deva nel nostro cinema, mette insieme critica e pubblico,
                  che rischiava di diventare cronica. Le opere che          steriose». Quella di Anna sboccia, invece, all’ombra di un        uomini e donne, gente che vede sempre film e gente che
                  hanno segnato l’ultima stagione cinematografica           amore inatteso, per un attore imbroglione (Adriano Gianni-        invece non ne vede mai. Un vero miracolo, conferma scin-
                  sono la conferma inequivocabile di un cambio di           ni) che tradirà la sua innocente dedizione, ma le farà anche      tillante della ritrovata vitalità di un cinema che non smette
                  direzione. Basta con i film «due camere e cucina»,        intravedere la via di fuga dal marito violento e camorrista.      di affascinare e sorprendere.

26 cinemagazine                                                                                                                                                                                      cinemagazine 27
persone falliscono ancor prima di iniziare perché hanno          A Venezia, ma nel concorso principale, aveva debuttato
                                                                                                                                            troppa paura - ha detto il regista - Jeeg per me è di tutti.     anche L'attesa di Piero Messina, con protagonista un'in-
                                                                                                                                            Per chi ha una brutta malattia e non vuole mollare, per chi      tensa Juliette Binoche. E' la cronaca di un lutto e della
                                                                                                                                            vive in una condizione di vita penosa e vuole trovare la for-    speranza in un ritorno impossibile. ''Scrivere una storia,
                                                                                                                                            za di tirarsene fuori''. Ferdinando Cito Filomarino regista di   per me, nasce dal desiderio di coniugare cose apparente-
                                                                                                                                            Antonia ripercorre gli ultimi dieci anni di vita della poetes-   mente lontane ha detto Messina, che è stato anche aiuto
                                                                                                                                            sa Antonia Pozzi (morta suicida a 26 anni) sotto il regime       regista di Paolo Sorrentino. Il mio film è sull'elaborazione
                                                                                                                                            fascista. Con il suo film, prodotto da Luca Guadagnino e         di lutto, di un'attesa, ma soprattutto di una condivisione''.
                                                                                                                                            premiato con una menzione speciale al Festival di Karlovy        Infine Giulio Ricciarelli, milanese di nascita e tedesco d'a-
                                                                                                                                            Vary, ha voluto guardare ad alcuni momenti dell'esisten-         dozione è in cinquina con Il labirinto del silenzio racconta
                                                                                                                                            za della poetessa ''e cercare di capire perché lei avesse        le difficoltà a fine anni '50 in una Germania che voleva solo
                                                                                                                                            bisogno di scrivere e di scattare fotografie, di spiegare le     dimenticare , nell'arrivare ad istruire il processo sui crimini
                                                                                                                                            ragioni delle sue scelte, compresa l'ultima ''.                  commessi ad Auschwitz. Il regista ha voluto raccontare
                                                                                                                                            Arianna di Carlo Lavagna (due premi alla Giornate degli          ''quant'è difficile per un popolo affrontare il proprio passa-
                                                                                                                                            Autori di Venezia dove la protagonista Ondina Quadri ha          to - ha spiegato Ricciarelli presetandolo.
                                                                                                                                            avuto anche il premio scgci/sncci con Nuovo Imaie, poi re-       Nel miracolo economico in Germania tutti guardavano
                                                                                                                                            plicato ai Globi d'oro) è il percorso di scoperta e compren-     avanti, tutti negavano, non ne volevano parlare. Inoltre vo-
                                                                                                                                            sione di se' da parte di una 19enne intersessuale. ''Arianna     levamo sottolineare la forza dell'individuo, rappresentata
                                                                                                                                            è un film che ci riguarda” ha spiegato Lavagna “perché,          dai giovani procuratori che hanno detto: 'Basta, noi non
                                                                                                                                            mettendo in scena il tema dell'ermafroditismo, mostra il         possiamo non affrontare, dobbiamo farlo per essere una
                                                                                                                                            limite che il potere esercita, sempre e comunque, nei con-       democrazia stabile''
                                                                                                                                            fronti di chi, consapevolmente o meno, lo minacci''.             (fr.pierl.)

        OPERE PRIME
        esordi d’autore e di genere per
        Messina | Ferdinando Cito Filomarino | Lavagna | Ricciarelli
        e, ovviamente, il superfavorito Gabriele Mainetti

        VINCE IL SUPEREROE
        DI TORBELLAMONACA
        Era forse scontato e alla fine ha sbaragliato gli avversari      traumatici della memoria collettiva, il nazismo e lo stermi-
        il superhero movie all'italiana, autentica rivelazione della     nio degli ebrei. Già protagonista in molti dei premi della
        stagione, ovviamente Lo chiamavano Jeeg Robot, Nastro            stagione, dopo il successo di critica e di pubblico, il film
        d’Argento per il miglior regista esordiente dell’anno, Ga-       di Gabriele Mainetti è partito subito come grande favorito:
        briele Mainetti.                                                 ben nove le nomination, è stato secondo quest'anno solo
        A sfidarlo sono stati ai Nastri titoli molto lontani tra loro,   alle 10 candidature di La pazza gioia. ''Il mio film parla di un
        come, ad esempio, due drammi intimi, il ritratto della po-       riscatto sociale, di persone che si sentono ostaggio di una
        etessa Antonia Pozzi, e lo sguardo a uno dei capitoli più        borgata dove il destino sembra essere già deciso. Queste

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ANCHE L’ HAMILTON BEHIND THE CAMERA CON IL NASTRO A MAINETTI

                  LO CHIAMAVANO
                  JEEGROBOT
                  di Oscar Cosulich

                  «Il primo amore? Le iene di Tarantino,     Robot e nonostante avesse dimostra-           Il cinema è saturo di film legati diret-
                  poi mi sono laureato in Storia e Critica   to già il suo talento registico con gli ot-   tamente, o indirettamente, al cartoo-
                  del Cinema con la tesi “Rebranding         timi corti Basette e Tiger Boy (entrato       ning, sono blockbuster realizzati con
                  the Dead”, analisi delle mutazioni nel-    dopo aver cinto il Nastro d’Argento           budget astronomici e destinati a fare
                  la rappresentazione dei morti viventi      anche nella shortlist delle nomination        incassi da far invidia al Pil di molte
                  dopo l’11 settembre.                       agli Oscar 2012), abbia lottato per anni      nazioni. Eppure, o forse proprio per
                  Oggi considero Spielberg il modello        contro il sistema produttivo nostrano,        questo, girare un film di supereroi nella
                  più grande di approccio al cinema e        prima di decidere di farlo da solo il suo     periferia romana di Tor Bella Monaca
                  alle sceneggiature», così Gabriele Mai-    film d’esordio che vince ora, oltre al        sembrava una scommessa persa in
                  netti, trentanove anni, attore, regista,   Nastro per il miglior regista esordiente      partenza. Mainetti, decidendo di pro-
                  compositore e produttore cinemato-         anche l’Hamilton behind the camera            dursi da solo con un budget di 1,5 mi-
                  grafico, racconta il suo background        condiviso dai Nastri nelle ultime edi-        lioni di euro, ha dimostrato coraggio e
                  formativo, decisamente anomalo per il      zioni con segnalazioni sempre interes-        lungimiranza. Anche così però, prima
                  nostro cinema. Nulla di strano che, pri-   santi: l’esordio alla regia di Alessandro     di ottenere il più che meritato succes-
                  ma di condurre in porto il sorprenden-     Gassmann, poi di Pif e la prima volta         so, ha dovuto superare altre incom-
                  te film d’esordio Lo chiamavano Jeeg       da produttore di Luca Zingaretti.             prensibili ostilità.

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Il fatto che Lo chiamavano Jeeg Robot, prima della trionfale      lato, così sono dovuto diventare fermo e pesante. Ma non
                  anteprima alla Festa del Cinema di Roma, sia stato sde-           è stato solo un cambiamento fisico: abbiamo lavorato an-
                  gnosamente rifiutato da tutte le sezioni della Mostra d’Arte      che sul suo modo di parlare e di percepire se stesso e il
                  Cinematografica di Venezia, getta un’ombra inquietante            mondo. Enzo si considera una nullità, sopravvive di piccoli
                  sull’effettiva capacità di quel folto gruppo di selezionatori     furti aspettando il suo turno per morire, in casa guarda solo
                  nel percepire il valore effettivo delle opere sottoposte al       film porno e si nutre esclusivamente di budini, praticamente
                  loro giudizio, quando queste non corrispondono ai canoni          vive di zucchero».
                  di un’accademia che inizia a odorare pericolosamente di           «Dietro la sua corazza però c’è un’umanità molto forte –
                  muffa. Come è ormai noto il film narra le disavventure del        conclude l’attore – che traspare dalla gioia che porta il per-
                  ladruncolo Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria) che, scap-          sonaggio femminile».
                  pando dalla polizia, acquisisce forza sovrumana cadendo           Marinelli, dal canto suo, che nel film è anche interprete di
                  nel Tevere in un bidone di liquami radioattivi. I poteri ne       una versione demenziale di «Non sono una signora» di Lo-
                  cambiano le scelte etiche:
                  difende infatti una ragazza
                  fuori di testa, maniaca di
                  cartoon giapponesi (l’e-
                  sordiente Ilenia Pastorelli)
                  e fronteggia la minaccia
                  dello Zingaro (Luca Mari-
                  nelli, cattivo da antologia).
                  Ma qual è il segreto per
                  girare un film di supereroi
                  in Italia? «Non potendo
                  competere coi mezzi del
                  cinefumetto americano,
                  abbiamo creato perso-
                  naggi credibili che, anche
                  in un contesto assurdo,
                  restano plausibili – dice
                  Mainetti - nei film di genere
                  la divisione tra “buoni” e
                  “cattivi” è netta. Qui abbia-
                  mo un “cattivo” che diven-
                  ta eroe, mentre il vero cattivo fa trasparire molte fragilità e   redana Bertè, rivela che il suo modello è stato « il serial killer
                  ha l’ansia di apparire». Un progetto del genere, ovviamente,      Bufalo Bill del Silenzio degli innocenti, un film che ho visto a
                  aldilà della bontà della sceneggiatura di Nicola Guagliano-       sette anni e mi ha segnato per sempre.
                  ne e Menotti (che, per inciso, negli anni ’80 ha cominciato la    Qui ho cercato il male attraverso il divertimento, per inter-
                  sua attività proprio come fumettista), deve molto alla voglia     pretare un clown nero». Ad aiutare il lavoro degli attori c’è la
                  dei protagonisti di mettersi in gioco, credendo fino in fondo     fantasia visiva di un film che è un’apoteosi di trovate e gioca
                  in quello che il regista proponeva loro.                          con il cinema superomistico, il noir e il pulp tarantiniano, fino
                  «Io mi sono sempre domandato cosa sarebbe successo se             ad arrivare a un esplosivo finale girato allo Stadio Olimpico,
                  Spider-Man fosse stato morso da un ragno nella periferia          durante il derby Roma-Lazio («ovviamente noi abbiamo gi-
                  romana. Come avrebbe potuto lanciare le sue ragnatele,            rato nello stadio vuoto, i tifosi sono stati aggiunti in postpro-
                  che si sarebbero impigliate nei cavi dei tram?», racconta         duzione», racconta il regista).
                  Santamaria, «questo film mi ha permesso di rispondere             Visto il successo del film, che ha incassato quasi cinque
                  alla domanda, anche se, visto che per acquisire i superpo-        milioni di euro ai nostri botteghini, è facile prevedere che
                  teri devo cadere nel Tevere, più che l’Uomo Ragno potrei          per il prossimo progetto («in realtà i progetti sono due, devo
                  essere l’Uomo Rogna», continua sardonico l’attore che,            ancora decidere quale girare per primo – ci rivela Mainetti
                  per entrare nel ruolo, ha affrontato un mutamento fisico:         – ma questa volta il budget sarà il doppio di quello usato
                  «sono ingrassato 20 chili perché Gabriele voleva che Enzo         per Jeeg»), il regista troverà a bussare alla sua porta tutti
                  Ceccotti fosse un uomo “piazzato”, che assomigliasse a            quei produttori che in precedenza lo avevano rifiutato. Noi
                  un orso - spiega Santamaria – io di natura sono dinocco-          attendiamo fiduciosi.

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