LE FILIERE BIOLOGICHE: PROGETTO PER L'ANALISI DELLA DISTRIBUZIONE DEL VA- LORE, LO STUDIO DELLA CERTIFICAZIONE DI GRUPPO, LA FORMAZIONE E LA ...
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“LE FILIERE BIOLOGICHE: PROGETTO PER L’ANALISI DELLA DISTRIBUZIONE DEL VA- LORE, LO STUDIO DELLA CERTIFICAZIONE DI GRUPPO, LA FORMAZIONE E LA TRACCIABI- LITA’: FiBio” AE n.92150 del 21/12/2018 *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 *** Stato d’avanzamento Work Package RELAZIONE TECNICA- Ottobre 2021-Marzo 2022 II° semestre III annualità Aprile 2022
SOMMARIO STATO DI ATTUAZIONE DELLE ATTIVITÀ ........................................................... 3 1.1 WP1: POLITICHE DI FILIERA (UNITÀ OPERATIVA ISMEA) ................................. 3 1.2 WP2: CERTIFICAZIONE DI GRUPPO (UNITÀ OPERATIVA C.I.H.E.A.M.-I.A.M.B.) ...... 6 1.3 WP3: BIOLOGICO NELLE UNIVERSITÀ (UNITÀ OPERATIVA ISMEA) ....................... 6 1.4 WP4: BANCA DATI TRANSAZIONI (UNITÀ OPERATIVA C.I.H.E.A.M.-I.A.M.B. E UNITÀ OPERATIVA ISMEA) ............................................................................. 8 *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 ***
Stato di attuazione delle attività Ottobre 2021- Marzo 2022 1.1 WP1: Politiche di filiera (Unità Operativa ISMEA) *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 *** L’obiettivo generale del WP è quello di analizzare la distribuzione del valore economico lungo alcune filiere agroalimentari biologiche e ottenere elementi sufficienti per inter- pretarne le caratteristiche e gli ambiti di potenziali interventi di policy. Le attività svolte Nel semestre in oggetto, tutte le analisi (catena del valore, logistica e ruolo delle OP) relative alle due filiere latte alimentare e olio di oliva sono state condivise con le Associazioni di settore, e non avendo ricevuto da queste ulteriori contri- buti, i relativi report sono stati divulgati attraverso canali social e siti web (Sinab e Ismea). Alla luce della crescente attenzione alla competitività delle due filiere su indicate, è stato chiesto alla società Progetti Integrati un ulteriore approfondimento ri- spetto alle omologhe filiere di Francia e Spagna e per questo, al momento in cui si sta redigendo la presente relazione è in corso la modifica contrattuale ai sensi dell’art. 106 comma 12, del servizio di rilevazione delle informazioni finalizzate all’analisi della catena del valore di filiere agroalimentari biologiche – CIG 84930427F8 affidato a Progetti integrati. Per quanto riguarda le ultime due filiere, carne bovina e pomodoro da industria: • Concluse le attività propedeutiche alle interviste necessarie alle indagini sulla catena del valore e svolti gli incontri con i referenti individuati, la società incaricata Progetti Integrati ha avviato l’analisi relativa alla filiera carne bovina e quella del segmento filiera corta per il pomodoro da indu- stria. • Il consulente incaricato Riccardo Bonadies, ha predisposto i questionari per l’analisi della logistica a valle della filiera e sulla base dei risultati rac- colti con le interviste condotte dalla società Progetti Integrati ha redatto
il report di analisi finale. Le indagini economiche svolte su queste due filiere hanno incontrato non poche diffi- coltà per una diffusa complessità nel raccogliere informazioni soprattutto per la filiera del pomodoro da industria e una carenza di informazioni per la filiera della carne bovina. Per l’analisi della filiera della carne bovina sono stati svolti in via propedeutica circa 15 colloqui con testimoni privilegiati, finalizzati a una stesura efficace dei questionari da impiegare nella successiva fase quantitativa. I questionari raccolti sono stati oltre 30. Con riferimento ai modelli da analizzare, sono stati individuati due principali modelli di *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 *** filiera: • la Filiera integrata, costituita dagli allevamenti che si occupano anche delle atti- vità a valle rispetto a quella zootecnica (in molti casi ricorrendo ad imprese esterne per la macellazione, che avviene in conto terzi), giungendo così alla com- mercializzazione verso gli operatori al dettaglio oppure verso il consumatore fi- nale (vendita diretta); • la Filiera industriale, composta a monte da allevamenti a ciclo chiuso e a valle da imprese di macellazione e/o sezionamento/lavorazione (in questo caso, da inten- dersi come attività in conto proprio). Sulla base di tali modelli e del piano di campionamento sono stati individuati e contattati i principali attori ed è stata rilevata una notevole varietà delle tipologie di impresa, per dimensione, organizzazione, grado di diversificazione dell’attività e altri parametri an- cora. Questa eterogeneità si è riflessa nella disponibilità di dati puntuali e organizzati in modo efficiente, oltre che nella disponibilità a fornire dati esaustivi. Pertanto, le risposte raccolte seppure ricche di opinioni e considerazioni, sono risultate parziali in riferimento ai dati puntuali richiedendo così il ricorso a stime per ricostruire il quadro generale nel quale non va peraltro sottovalutata la tendenza diffusa a vendere parte della carne bio- logica come carne convenzionale. Per quanto riguarda invece la filiera del pomodoro da industria, sono stati individuati 2 principali modelli di filiera da analizzare: la Filiera Corta, nella quale le aziende agricole coltivano, trasformano e commercializzano direttamente il proprio prodotto e la Filiera Industriale, modello più rilevante in termini di volumi e fatturati. Nella filiera industriale sono identificabili due sub modelli. Il primo al Nord, che ha come attori le aziende agri- cole dell’Emilia Romagna e regioni limitrofe che vendono il pomodoro da industria bio- logico alle industrie conserviere del Nord che lo trasformano in passata o polpa. Il se- condo, al sud, che ha come attori le aziende agricole pugliesi e delle regioni limitrofe che vendono il proprio prodotto all’industria di trasformazione dislocata in Campania per essere trasformato prevalentemente in pelato.
In riferimento al modello di filiera industriale, gran parte dei soggetti contattati, sia della parte agricola (OP e aziende agricole) che della trasformazione (Casalasco, La Cesenate, Calispa, Fruttagel, ecc), hanno fornito dati limitati e non esaustivi. Per la parte agricola i dati forniti hanno consentito di definire un quadro generale dei costi e dei ricavi, ma non un approfondimento per regione e provincia mentre con riferimento alla trasforma- zione, la raccolta dei dati si è scontrata con la dichiarata riservatezza da parte delle aziende contattate. Per quanto concerne la filiera corta, sono state intervistate n. 2 aziende nel bacino Cen- tro Sud che hanno fornito dati esaustivi ai fini della determinazione del valore del mo- *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 *** dello di filiera. I dati sono in fase di elaborazione e si sta procedendo alla redazione del report. Alla luce di quanto sperimentato sul campo, si comprende come l’articolazione e la na- tura contrattuale della sua organizzazione abbia reso particolarmente difficile pervenire ai micro-dati necessari alla ricostruzione della catena del valore. A questo proposito si sottolinea in particolare la contenutissima fornitura di dati relativi alle superfici del po- modoro da industria biologico, alle importazioni ed esportazioni di derivati del pomodoro biologico e di dati specifici relativi alle vendite di derivati del pomodoro biologico. Alla luce di questa circostanza, con nota n. 59545 del 22 dicembre 2021 è stato proro- gato l’incarico di Progetti Integrati (scrittura privata prot. 4431 del 26/01/2021) al 15 maggio 2022 e al contempo alla luce del protocollo di intesa del 10/09/2019, sono state contattate le OI della filiera del centro sud e del nord Italia con l’obiettivo di integrare le informazioni necessarie alle analisi in corso. A seguito di un confronto sulla disponibilità e reperibilità di dati specifici, l’OI del pomodoro da industria per il nord Italia è stata incaricata con Atto Esecutivo n. 8429 del 9 marzo 2022 di fornire un contributo: 1. all’inquadramento strutturale e produttivo delle produzioni biologiche nella fi- liera (superfici, quantità, OP, numero di aziende biologiche, principali industrie di trasformazione di pomodoro da industria biologico); 2. al reperimento e l’analisi delle informazioni sui costi della fase di trasformazione; 3. alla raccolta presso le OP aderenti delle informazioni sul relativo ruolo nel set- tore Bio; 4. all’analisi dell’organizzazione di filiera relativa alle strutture che la compongono con i relativi accordi (Regole Condivise e Contratto Quadri d’Area); 5. alla rilevazione dei prezzi medi di riferimento relativi alla fornitura di materia prima (pomodoro a bacca lunga e corta e pomodorino, da agricoltura biologica e produzione integrata).
Analogo confronto è stato svolto con l’OI del pomodoro da industria del centro sud e alla luce del protocollo d’intesa del 10/09/2019 al momento è in corso di affidamento un incarico all’OI per garantire anche per il centro sud l’implementazione delle informa- zioni disponibili sulla filiera come per il nord. Attraverso la collaborazione diretta delle due OI, l’analisi della catena del valore svolta da Progetti Integrati, così come l’analisi sul ruolo delle OP del pomodoro da industria nel settore biologico della consulente incaricata Daniela Sabelli, saranno, pertanto, suc- cessivamente implementate. *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 *** Tutte le analisi svolte per le due filiere carne bovina e pomodoro da industria saranno condivise con le Associazioni di settore e poi diffuse come di consueto attraverso canali social e siti web. 1.2 WP2: Certificazione di gruppo (Unità Operativa C.I.H.E.A.M.-I.A.M.B.) Il WP2 prevede un’analisi desk di esperienze significative in materia di certificazione di gruppo, un percorso strutturato di confronto tra tecnici (in ambito nazionale ed inter- nazionale) sull’applicazione della norma europea e uno studio di impatto e analisi di sce- nario sull’introduzione della norma in materia sul territorio nazionale. Il suddetto per- corso consentirà di produrre di elaborare delle proposte operative a supporto dell’elabo- razione delle norme applicative della norma di base in materia di certificazione di gruppo. Le attività svolte Nel corso del semestre ottobre 2021 – marzo 2022 non sono state svolte attività relative al suddetto WP. Considerata l’entrata in applicazione dal 1° gennaio 2022 del nuovo re- golamento sull’agricoltura biologica e il crescente, diffuso interesse per la certificazione dei gruppi di operatori, si procederà nei prossimi mesi a pianificare e realizzare l’appro- fondimento (follow up del primo studio realizzato tra il 2019 e il 2020) come indicato nella variante e proroga concessa dal MiPAAF a giugno 2021. 1.3 WP3: Biologico nelle Università (Unità Operativa ISMEA) Il WP, si propone di supportare la crescita del biologico nazionale attraverso un’ inizia- tiva formativa volta a sviluppare le competenze e le conoscenze degli operatori del set- tore da realizzare con un partner universitario. Le attività svolte
L’accordo di collaborazione tra l’Ismea e l’università Unibo Alma Mater del 5 agosto 2021 prot. 39532 ha consentito l’attivazione del corso di Alta Formazione in Giurista del Biologico (Organic Food Law). Il Corso ha avuto un taglio multidisciplinare, ed è stato progettato per essere dinamico, fortemente professionalizzante, e finalizzato ad acquisire una completa e approfondita formazione giuridica sul Biologico, in ambito normativo, procedurale ed amministrativo. Alla luce di questo obiettivo, il programma didattico è stato ideato in chiave interdisci- plinare, per affrontare gli aspetti giuridici che toccano la filiera biologica sul piano della *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 *** qualità e sicurezza alimentare, della produzione, delle contraffazioni, del sistema di con- trollo e di certificazione; dell’organizzazione amministrativa nazionale e dei sistemi di sostegno pubblico. Il percorso ha dato spazio anche a discipline metagiuridiche connesse con le nuove tec- nologie, che oggi hanno un forte impatto nel settore agro-alimentare quali, ad esempio, l’intelligenza artificiale, la Blockchain, Internet of Things, l’analisi ed il trattamento dei Big Data. Con un leggero slittamento rispetto all’inizio previsto per il 03 novembre 2021, ritardo dovuto a contingenze di carattere burocratico, il Corso ha avuto inizio il 3 dicembre 2021 e, causa norme Anti-covid 19, le lezioni sono state erogate da remoto sulla piattaforma TEAMS, con cadenza settimanale e, precisamente, tutti i weekend nei giorni di venerdì e sabato, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Tutti i moduli hanno visto la partecipazione attiva dei discenti cosa che ha reso molto dinamico l’apprendimento. Alcune lezioni sono state dedicate all’esame di study cases, cui è stata data una nuova o alternativa soluzione giuridica, anche alla luce dell’entrata in vigore, nel gennaio 2022, del nuovo Regolamento sul settore 848/2018. Durante il percorso tenuto da docenti esperti UNIBO e non UNIBO, per rendere ancora più opera- tiva la formazione, sono stati previsti anche seminari di approfondimento da parte dei soggetti che operano fattivamente nel settore (MIPAAF, ICQRF, ISMEA e associazioni di settore). Ogni relatore dei seminari ed ogni docente dei moduli di insegnamento ha fornito ai corsisti materiale didattico, inviato a mezzo e-mail e la presenza dei discenti è stata rile- vata costantemente per accertare che fosse raggiunto da ciascun partecipante il 70% del monte orario previsto dal bando. Tale percentuale è stata raggiunta da tutti i 37 gli iscritti al corso, e questo consentirà di ammetterli tutti alla prova finale che, si terrà sulla piattaforma TEAMS, entro il 30 di Aprile 2022.
La promozione del Corso è avvenuta attraverso il sito web creato ad hoc da UNIBO, i canali universitari, i maggiori social (linkedin, facebook, instagram), con diffusione sulle pagine social dedicate ai temi del biologico e/o del biodinamico nonché attraverso i gruppi whatsapp di AIGA, e i canali divulgativi di ISMEA e MIPAAF, consentendo il reclu- tamento di 37 iscritti. Le numerose manifestazioni di gradimento del livello di approfondimento dei temi trat- tati e i numerosi riscontri positivi per la didattica ricevuti durante questi mesi dai corsisti, hanno supportato l’idea di dare seguito al rinnovo automatico dell’intesa con Alma Ma- ter per l’organizzazione della seconda edizione previsto nell’Accordo di collaborazione *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 *** stipulato ad agosto 2021, possibilità peraltro contemplata nella richiesta di proroga della scadenza del programma a febbraio 2023 accordata dal Mipaaf con DM 244586 del 26/05/2021 registrato all’UCB il 5/07/2021. A tal fine nei prossimi mesi sarà attivato l’iter amministrativo per l’organizzazione e la realizzazione con l’Università Alma Mater- UNIBO della seconda edizione del corso e alla luce di tale obiettivo, è stata avviata anche la procedura di incarico alla Dott.ssa Maria Luisa Capogreco, che ha seguito le attività di tutoraggio in aula della prima edizione del corso, per realizzare una analisi dei profili dei partecipanti e un confronto con questi attraverso lavori di gruppo, al fine di raccogliere indicazioni utili alla nuova progettazione dei moduli formativi e al miglioramento dell’of- ferta formativa oltre che una promozione della stessa più mirata. Secondo quanto previsto dall’Accordo stipulato con Alma Mater, anche per la seconda edizione Ismea contribuirà all’erogazione di 35 borse di studio per gli studenti interes- sati, partecipando alla progettazione, organizzazione e promozione e con il Mipaaf par- teciperà anche alla formazione direttamente gestendo alcuni moduli didattici e alcuni seminari di approfondimento tecnico. 1.4 WP4: Banca Dati Transazioni (Unità Operativa C.I.H.E.A.M.-I.A.M.B. e Unità Operativa ISMEA) Il WP4 prevede, con il coinvolgimento diretto dei relativi amministratori, uno studio delle banche dati transazioni esistenti, sia dal punto di vista dei contenuti che della strut- tura informatica; l’elaborazione di una proposta di specifiche funzionali della piatta- forma Banca Dati Transazioni (BDT) MIPAAF; realizzazione e messa a punto di un sistema pilota blockchain applicato ad un numero limitato di soggetti per l’individuazione della soluzione più idonea al settore dell’agricoltura biologica e la predisposizione di linee progettuali per l’integrazione della banca dati transazioni MiPAAF con la tecnologia blockchain.
Le attività svolte Nel corso del semestre ottobre 2021 – marzo 2022 è proseguita l’attività di definizione del prototipo della banca dati transazioni con supporto blockchain per la quale è stata realizzata la prima struttura di blockchain privata a cui collegare la banca dati. Sono in corso di definizione le interfacce di cooperazione che consentiranno l’interazione di ban- che dati esistenti. Con il supporto delle consulenti Fabiana Crescenzi e Delizia Del Bello, è proseguita l’ana- lisi delle codifiche in uso nel settore dell’agricoltura biologica da cui emersa l’esigenza di *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 *** fare sempre di più riferimento alle codifiche Intrastat ed Eurostat. Lo sforzo è quello di identificare una codifica unica che permetta di classificare tutte le operazioni collegandole tra di loro identificando le molteplici caratteristiche utilizzate nelle diverse banche dati, a tale scopo è stato definito il modulo software dedicato alle codifiche nella sua prima versione. Di seguito si riporta una breve descrizione. Parallelamente, a seguito della proposta di AssOCertBio al Mipaaf del 9/02/2022 prot. ACB021-22-RC/dc, di cessione della propria banca dati transazioni Rete OIP, tra febbraio e marzo u.s sono stati organizzati diversi incontri finalizzati alla valutazione della stessa, in termini di completezza ed integrabilità nei sistemi SIAN. A tali incontri hanno partecipato rappresentanti di: Ufficio AGRET7, Ufficio PQAI1, ISMEA, CIHEAM , Greenaus SpA, SIN SpA nonché di AssocertBio e rappresentanti della software house che ha sviluppato la piattaforma Rete OIP. Ad oggi la verifica di fattibilità tecnica è ancora in corso. Modulo Software per la gestione delle codifiche La soluzione realizzata consiste in una applicazione in cloud, che permette di gestire i differenti sistemi di codifica dei prodotti (materie prime, semilavorati e prodotti finiti) legati alle filiere biologiche a livello nazionale. L’applicazione permette a ciascun attore di condividere con gli altri il proprio sistema di codifiche, di ricercare e visualizzare le codifiche di ciascuno, di creare corrispondenze e di proporre aggiunte o modifiche di codifiche esistenti. Per la gestione di una codifica è disponibile una struttura dati fino a 5 livelli. L’applicazione è stata realizzata utilizzando un’architettura software web based, le cui principali componenti sono: 1) database relazionale POSTGRESQL
2) software backend PHP/LARAVEL 3) software frontend Javascript/VueJs L’applicazione è accessibile da web ed è strutturata in una sezione pubblica, una sezione privata ed una sezione di amministrazione del sistema. La sezione pubblica permette a qualunque utente di interrogare la base dati per sistema di codifica di uno degli operatori presenti. La ricerca è libera in base a parole chiave. *** ISMEA - Protocollo in Uscita - 0022712 del 08/06/2022 *** La sezione privata è accessibile solo da un operatore autorizzato, attraverso un sistema di identificazione tramite userID e password ed è divisa in tre sezioni: gestione delle proprie codifiche gestione delle richieste di matching consultazione codifiche degli altri operatori L’utente operatore, completato l’accesso, può eseguire le seguenti operazioni: Interrogare la base dati: l’utente può eseguire ricerche nei sistemi di codifica di altri operatori. Inserire una nuova codifica: l’utente può aggiornare il proprio sistema inserendo una nuova codifica oppure modificando una codifica esistente. Verificare il matching: l’utente può verificare quali codifiche di altri operatori hanno una corrispondenza con la propria fermo restando che le codifiche tra loro corrispondenti possono avere un numero differente di livelli di definizione (ad es. una codifica dettagliata su 5 livelli in un gruppo di codifiche può corrispondere ad una codifica dettagliata su 3 livelli in un altro gruppo). Inoltre, all’utente è consentito controllare se sono presenti codifiche nel proprio sistema che non trovano corrispondenza con quelle di altri operatori. L’utente amministratore ha il compito di gestire le richieste di creazione di nuove codi- fiche le relazioni tra esse e gestire gli utenti mentre una funzionalità di upload e down- load di file di dati consente la gestione massiva di codifiche.
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