INDICAZIONI PER L'ESAME FINALE DI TESARIO - Anno Accademico 22002211 22002222

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INDICAZIONI
     PER L’ESAME FINALE DI

   LAUREA IN SCIENZE RELIGIOSE
   LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RELIGIOSE

                TESARIO
       valido dalla sessione estiva 2022
        alla sessione primaverile 2023

            Anno Accademico
                  2021
                   2022
2
Argomenti del Tesario e indicazioni per l’esame finale di
Laurea e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose.
      _______________________________________

1. Il presente tesario rimane valido dalla sessione estiva 2022 alla
   sessione primaverile 2023:
    n. 5     area tesi nn.    1-8         prof.ssa     Santini
    n. 12    area tesi nn.    9-14        prof.        Osto
    n. 19    area tesi nn.    15-24       prof.        Albertin Andr.
    n. 22    area tesi nn.    15-24       prof.        Ceccon
    n. 33    area tesi nn.    25-36       prof.        Svanera

2. Le sessioni previste per l’esame finale sono le seguenti:

     Date sessione           iscrizione entro il     consegna tesi entro il

      4-5 luglio 2022         19 maggio 2022             3 giugno 2022

 28 e 30 settembre 2022       25 agosto 2022           5 settembre 2022

    5-6 dicembre 2022         21 ottobre 2022          7 novembre 2022

   16-17 febbraio 2023       16 gennaio 2023           30 gennaio 2023

3. Le date indicano i giorni che possono essere utilizzati per
stabilire la sessione d’esame. La data precisa e gli orari delle singole
commissioni sono stabiliti tenendo conto della disponibilità dei
professori e del numero degli studenti iscritti e vengono resi pubblici
dalla Segreteria 15 giorni prima dell’esame.

4. L’esercitazione scritta deve essere preceduta dallo schema
firmato dal Relatore e dalla Direzione. Lo schema va consegnato alla
Segreteria: entro il 12 dicembre per sostenere l’esame nella

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sessione estiva; entro il 24 marzo per la sessione autunnale; entro il
29 maggio per la sessione invernale e entro l’1 settembre per la
sessione primaverile.

5. La domanda di iscrizione all’esame finale deve essere
presentata in Segreteria entro la data indicata al n. 2; l’esercitazione
scritta, invece, va consegnata (sempre entro le scadenze indicate al
n. 2) in duplice copia: una per il Relatore e una per la Segreteria. Per
l’esame di Laurea Magistrale le copie da consegnare sono tre. In
entrambi i casi si dovrà inserire nell’archivio ThesisFTTr
(www.thesisfttr.it) la copia digitale del testo della tesi (un unico file,
comprensivo del frontespizio, in formato pdf), compilare la liberatoria
(nella quale indicare se il file o la copia cartacea potranno essere resi
consultabili), stamparla, firmarla e depositarla presso la Segreteria;

6. Nel caso in cui la valutazione dell’esercitazione sia negativa, il
candidato perde il diritto di sostenere l’esame orale ed è tenuto a
rivedere il testo secondo le indicazioni del Relatore.

7. All’atto della presentazione della domanda d’iscrizione all’esame
va versata la quota prevista dalla Segreteria e va consegnato il
libretto accademico.

8. È possibile ritirarsi dall’esame orale fino ad una settimana prima
della sessione d’esame: in caso contrario si perde il diritto di
sostenere l’esame nella sessione successiva.

9. L’esame di Laurea è costituito da due colloqui di 20 minuti
ciascuno. Il primo consiste nella presentazione dell’argomento
dell’elaborato collocato nell’area di riferimento (10 minuti). Il secondo
colloquio verte su una delle cinque tesi indicate dalla Direzione
(indicate al n. 1), scelta dallo studente al momento della consegna
dell’elaborato. La tesi scelta deve appartenere ad un’area (oppure
tematica) diversa da quella dell’elaborato scritto. Al candidato è
richiesto di esporre i contenuti in modo ordinato e i significati
principali in rapporto alla cultura attuale. I docenti pongono delle
domande di approfondimento.

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10. L’esame di Laurea Magistrale consiste nella discussione della
tesi alla presenza di una Commissione composta dal Docente
relatore, dal Docente correlatore e dal Presidente di Commissione. Il
candidato illustra i risultati della ricerca collocandoli nell’area di
attinenza dell’argomento affrontato (20 minuti) e risponde alle
domande della Commissione inerenti all’area interessata dalla tesi
(40 minuti).

11. Per ottenere il titolo è necessario che sia attribuita dalla
Commissione una valutazione positiva dell’esame orale finale. In
caso contrario si può ripetere un’altra volta l’esame orale senza
pagare la tassa.

      Indicazioni per la stesura del testo della tesi

1. La scheda “progetto tesi” deve essere scaricata dalla pagina
   “Esami di grado” del sito internet dell’Istituto e va presentata
   almeno sei mesi prima dell’esame finale.
2. La scheda “progetto tesi” di Laurea Magistrale in Scienze
   religiose, con il parere favorevole del docente relatore, va
   depositata in segreteria in vista della approvazione definitiva
   da parte della “Commissione tesi”.
3. Nella scheda “progetto tesi” devono essere indicati: il titolo e
   l’eventuale sottotitolo; le finalità della ricerca esplicitate in
   modo chiaro; l’indice dei nuclei tematici; la bibliografia
   essenziale.
4. Il Direttore comunica allo studente l’approvazione e le
   eventuali osservazioni. Per la tesi di Laurea magistrale
   comunica anche il nome del secondo docente (correlatore)
   da consultare unicamente nella fase iniziale del lavoro di
   ricerca.

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5. La stesura della tesi richiede capacità di argomentare in
   maniera coerente, logica e ordinata. Non si tratta solo di fare
   una composizione e una redazione dei testi. È richiesta una
   certa originalità nel tema e nei contenuti.
6. Il testo sia composto da una introduzione, dalla
   presentazione dello status quaestionis, dallo svolgimento,
   dalla conclusione. I singoli capitoli devono essere collegati
   tra loro e vanno indicati i punti acquisiti e quelli problematici.
   Nella ricerca si possono confrontare più autori, rapportarsi al
   Magistero della Chiesa, ricordando che la teologia ha la sua
   funzione. Di un autore si cerchi di mettere in luce i temi del
   pensiero senza eccedere nella parte biografica.
   7. È necessario produrre il lavoro secondo le indicazioni
      metodologiche e tipografiche del testo di metodologia
      della Facoltà Teologica del Triveneto (Revisione ISSR di
      Padova 20 gennaio 2022).
8. Gli ambiti di ricerca non sono ristretti ad alcune discipline,
   ma si invita a tenere presente la prospettiva interculturale e
   di dialogo interreligioso e l’intreccio dialogico tra la teologia e
   le scienze umane. Non tutte le tesi devono avere la
   prospettiva interculturale.
9. L’esame finale è pubblico.

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AREA FILOSOFICO-ANTROPOLOGICA
               FILOSOFIA TEORETICA
                        Tesi n. 5

Possibilità e limiti della conoscenza filosofica di Dio

1. Premessa. La teologia razionale come una delle parti
    della metafisica speciale secondo l’articolazione della
    metafisica razionalista: la conoscenza filosofica di Dio e
    dei suoi attributi mediante le dimostrazioni razionali, (1)
    la prova ontologica, (2) la prova cosmologica, (3) la
    prova fisico-teologica.
2. La crisi della conoscibilità di Dio mediante ragione. La
    critica di Kant a tutte le prove razionali dell’esistenza di
    Dio: (1) analisi del ragionamento di confutazione, (2)
    problematicità dei concetti di ente perfettissimo ed ente
    necessario, (3) limiti della ragione umana finita.
3. La certezza morale dell’esistenza di Dio. L’accesso non
    conoscitivo a Dio nella dimensione della fede razionale.
    Il concetto morale di Dio come ammissione necessaria
    che l’uomo, in quanto agente razionale, libero e morale
    non può non fare. L’argomentazione per analogia come
    via per la ragione di pensare l’esistenza di Dio senza
    incorrere nell’errore di farne oggetto di dimostrazione.
4. Due modelli filosofici come reazioni alla crisi della
   conoscibilità di Dio. Schelling e il ritorno della
   conoscibilità filosofica di Dio: la ragione di fronte

                             7
all’indubitabilmente esistente. Jacobi e la certezza
       immediata dell’esistenza di Dio come rivelazione
       interiore mediante il sentire.

Bibliografia
  KANT I., Critica della ragion pura, Laterza, Roma-Bari, le
   seguenti parti: L’ideale trascendentale e Appendice alla
   Dialettica trascendentale, 365-439 e Il canone della
   ragione pura, 490-509.
  SCHELLING., Filosofia della rivelazione, le seguenti parti:
   Lezione 7 e Lezione 8, Bompiani, Milano, 191-289.
  JACOBI F.H., Sulle cose divine e la loro rivelazione, in
   Idealismo e realismo, F. De Silva, Torino, 229-284.

Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti testi:
   FAGGIOTTO P., Introduzione alla metafisica kantiana
    dell'analogia, Massimo, 1989.
   LANDUCCI S., I filosofi e Dio, Laterza, Roma-Bari 2005.
   TOMATIS F., L'argomento ontologico: l'esistenza di Dio da
    Anselmo a Schelling, Città nuova, Roma 1997.

                                 8
AREA DELLE DISCIPLINE TEOLOGICHE
         FONDAMENTALI

           TEOLOGIA FONDAMENTALE
                        Tesi n. 12

                  La fede e la Chiesa

1. Premessa. L’intrinseco rapporto tra Rivelazione-Fede-
Chiesa, come un «concavo-convesso», alla forma
revelationis corrisponde la forma fidei e la forma ecclesiae
e viceversa. La rivelazione non si spiegherebbe senza il
suo destinatario, l’uomo, costituito da Dio stesso “uditore
della parola”. Il mistero del cristianesimo si comprende
allora in un dialogo continuo tra Dio e l’uomo, tra
rivelazione e fede: «A Dio che rivela è dovuta l’obbedienza
della fede con la quale si abbandona tutto a Dio
liberamente» (DV 5). Rispetto alla definizione di fede del
Vat. I («pieno ossequio dell’intelletto e della volontà»), la DV
ricupera le dimensioni della fede come totalità (coinvolge
tutto l’uomo, non solo l’assenso/ossequio razionale), come
libertà/assenso volontario, e come intelligenza (non si fonda
solo sull’autorità del Dio che si rivela).
2. Questioni sulla fede: pratiche, tendenze, contesti e
contestazioni. La fede è esperienza storica, sempre dentro
un contesto spazio-temporale. L’analisi della fede deve
partire dalle istanze che interpellano la sua intelligenza.

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3. Dimensioni e credibilità della fede: biblica, controversie
storiche, teologico-fondamentale. L’attestazione biblica ci
consegna le dimensioni di promessa e affidamento. Le tre
principali controversie storiche sulla fede intercettano tre
polarità importanti: fede e grazia (antica); fede e libertà
(moderna), fede e benessere (postmoderna). La riflessione
teologico fondamentale sulla fede compone le varie
dimensioni nelle loro costitutive interrelazioni. Alcuni teologi
del XX e XXI secolo offrono dei percorsi di credibilità a
partire dall’accentuazione di qualche dimensione della fede
che emerge come compimento e trascendimento dell’uomo.
4. Contesti della Chiesa: nascente, societas christiana,
mondiale. La riflessione sulla Chiesa deve partire dal
contesto nel quale essa è radicata, cogliendo il
permanente rapporto dialogico tra la comunità dei discepoli
di Cristo e l’intera famiglia umana (GS 1).
5. Gesù e la Chiesa: fondamento e continuità strutturale.
La Chiesa è l’attualizzazione nella storia dell’evento
salvifico. Si tratta di impostare correttamente la risposta
alla domanda “classica”: Gesù ha fondato la Chiesa?
6. La Chiesa «sacramento fondamentale» del Regno. Il
Vaticano II ci consegna la categoria di sacramento per la
comprensione della Chiesa (LG 1). Il rapporto tra Regno,
Cristo e Chiesa viene compreso alla luce di tale concetto.
7. La Chiesa traditio dell’evento salvifico: criteri e linguaggi
della traditio fidei. DV 6-9 recupera la Chiesa come
«Tradizione viva», attualizzazione della rivelazione nel
tempo.

                            10
Bibliografia
   TONIOLO A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia
    fondamentale, EMP-FTTr, Padova 2013, 183-283.
   MAGGIONI B. - PRATO E., Il Dio capovolto. La novità
    cristiana: percorso di teologia fondamentale, Cittadella
    Editrice, Assisi 20202, 237-340.
   CAPPA F., Il credere cristiano. Una teologia fondamentale,
    Cittadella Editrice, Assisi 2010, 225-304.

Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti testi:
   DI PILATO V., Fede, Cittadella Editrice, Assisi 2012.
   PENNA R., La fede cristiana alle sue origini, San Paolo,
    Cinisello Balsamo (MI) 2013.
   BÖTTIGHEIMER C., Comprendere la fede. Una teologia
    dell’atto di fede, Queriniana, Brescia 2014.

                                11
AREA DI TEOLOGIA POSITIVA

                 LETTERATURA PAOLINA

                          Tesi n. 19

La teologia di Paolo: presentazione di una lettera paolina

   1. Paolo di Tarso: contesto e ambiente della formazione,
      della chiamata, dell’attività e delle lettere dell’Apostolo.

   2. Disposizione letteraria e sviluppo logico-argomentativo
      della lettera ai Romani.

Testo di riferimento: A. ALBERTIN, Paolo di Tarso: le lettere,
Carocci editore, Roma 2016, 15-31; 93-110.

   3. Il profilo storico e canonico della teologia paolina. La
      cristologia di Paolo e le sue implicanze teologiche e
      pneumatologiche.

   4. Antropologia e soteriologia paolina, secondo i modelli
      interpersonale, commerciale, cultuale, giuridico e
      partecipazionistico.

Testo di riferimento: S. ROMANELLO, Paolo. La vita, le Lettere, il
pensiero teologico, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2018,
269-312.

                               12
Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti testi:

 PULCINELLI G., La giustizia di Dio, salvezza per chiunque
  crede. Il Vangelo paolino del Dio per noi, Dehoniane,
  Bologna 2019.

 BIANCHINI F., Figli nel Figlio. La categoria della figliolanza
  nelle lettere di Paolo, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI)
  2017.

 PALMA E.M., Dall’uomo “animale” all’uomo “spirituale”. Temi
  di antropologia paolina, Cittadella editrice, Assisi 2019.

                                13
AREA DI TEOLOGIA POSITIVA
                    STORIA DELLA CHIESA 2
                               Tesi n. 22
            La necessità della riforma della Chiesa
          tra la metà del XV e gli inizi del XVI secolo

A partire dalla lettura critica di uno dei tre gruppi di testi
suggeriti e con il supporto della bibliografia di base, saranno
oggetto del colloquio d’esame i seguenti temi:

    1. La riforma della chiesa in capite prima di Lutero:
        a. Il papato della seconda metà del Quattrocento e inizi
           Cinquecento
        b. Il V concilio lateranense e le istanze di riforma
        c. Le difficoltà di riformare in capite.
    2. Dalla riforma in capite a quella in membris: a partire dalla
       periferia1:
        a. La situazione del clero in cura d’anime e/o dei laici e
           la loro religiosità
        b. Da chi viene lo stimolo a rinnovarsi a livello locale
        c. Alcuni strumenti per la riforma: visite pastorali,
           predicazione, sinodi diocesani, pastorale del clero
           curato, controllo di prossimità…

1 Questa sezione verrà declinata in base al gruppo di testo di approfondimento
scelto.

                                     14
Bibliografia
   Manuale di storia della chiesa, a cura di Dell’Orto-Xeres,
    vol. 3, L’epoca moderna, Morcelliana, Brescia 2017,
    inserto 1, 59-62; 79-85.
   BIHLMEYER-TUECHLE, Storia della chiesa, vol. 3, L’epoca
    delle riforme, Morcelliana, Brescia 200811, 170-199.
   Conciliorum oecumenicorum decreta, a cura di G.
    Alberigo, 593-594; 614-625 (lettura della bolla di riforma
    della curia).

Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti gruppi di testi:
   GIOS P., L’Attività pastorale del vescovo Pietro Barozzi a
    Padova (1487-1507), Istituto per la storia ecclesiastica
    Padovana, Padova 1977, 93-176; 247-288.
   GIOS P., Vita religiosa e sociale a Padova. La visita di
    Diotisalvi da Foligno alle parrocchie cittadine (1452-1458),
    Libreria padovana editrice, Padova 1997, 8-46; P. GIOS,
    Disciplinamento ecclesiastico sull’Altipiano dei sette
    comuni nella seconda metà del Quattrocento, Civis,
    Trento 2008, 5-40; S. DAL SANTO, Il clero della diocesi di
    Padova attraverso le visite pastorali post-tridentine (1563-
    1594), Istituto per la storia ecclesiastica padovana,
    Padova 2016, 34-42.
   Religione nelle campagne, a cura di Mariaclara Rossi,
    Quaderni di storia religiosa XIV (2007): i contributi di P.
    DINZELBACHER, Narrazioni di contadini tedeschi sul
    purgatorio, 9-10 e 20-27; M. FAGGIOTTO, Aspetti della
    religiosità contadina nella diocesi di Padova alla metà del

                                15
Quattrocento: scongiuri e pratiche magiche, 235-278; G.
     GARDONI, Frammenti di vita religiosa della campagna
     mantovana alla fine del medioevo, 279-336.
Per ciascun gruppo di testi verrà chiesto di collegare e
confrontare la situazione locale con quanto affrontato a livello
generale.

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AREA DI TEOLOGIA SISTEMATICA

        MORALE SESSUALE E FAMILIARE
                        Tesi n. 33

La morale familiare alla luce della realtà sacramentale
              del matrimonio cristiano

1. Il matrimonio e la famiglia oggi

   La nuova situazione dell’amore, del matrimonio e della
   famiglia

2. Il piano di Dio sul matrimonio e la famiglia
   La dimensione sponsale e familiare nell’orizzonte
   dell’Alleanza

3. Gli sposi ‘creature nuove’ in Cristo

  3.1. L’amore coniugale in un’ottica cristiana: i passaggi
      fondamentali nella teologia del matrimonio
  3.2. L’apporto del Magistero: il Concilio Vaticano II e
      ‘Amoris laetitia’ di papa Francesco
  3.3. L’amore fedele e indissolubile
  3.4. L’amore fecondo

                            17
Bibliografia
Testi di studio
  -   Le dispense/appunti del docente sulla teologia del
      matrimonio (II parte);
  -   DIANIN G., Matrimonio sessualità fecondità, Messaggero-
      FTTR, Padova 2005, (I e III parte);
  -   FAGGIONI M.P.,     Sessualità   matrimonio           famiglia,
      Dehoniane, Bologna 2010 (Sezione II, parte I);
  -   FRANCESCO, Esortazione apostolica ‘Amoris laetitia’.
Testi di approfondimento
  -   Svanera O., Sposarsi? Una scelta di libertà e grazia,
      Messaggero, Padova 2011;
  -   REALI N., Scegliere di essere scelti. Riflessioni sul
      sacramento del matrimonio, Cantagalli, Siena 2008;
  -   MARENGO G., Generare nell’amore. La missione della
      famiglia cristiana nell’insegnamento ecclesiale dal
      Concilio Vaticano II ad oggi, Cittadella Editrice, Assisi
      2014.

Lettura e valutazione critica di uno dei seguenti testi:

  -   EVDOKIMOV P., Il matrimonio sacramento dell’amore,
      Qiqajon, Magnano (BI) 2008;
  -   SVANERA O., Amarsi da Dio. Storie d’amore bibliche e
      contemporanee, Messaggero, Padova 2018;
  -   MARENGO G., Chiesa sesso amore.                Le    relazioni
      pericolose”, Paoline, Milano 2021.

                                18
Schema della copertina e del frontespizio per il testo di
 Laurea in Scienze Religiose: colore blu traffico (RAL 5017)2

                                       °°°°°°
            ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
                          DI PADOVA
            collegato alla Facoltà Teologica del Triveneto

                                     Titolo

                                 Sottotitolo

       Elaborato per la Laurea in Scienze Religiose

Studente: Nome e COGNOME
Relatore: prof. Nome e COGNOME

                   Anno Accademico 2021-2022

   2  Viene fornita la classificazione RAL solo per dare un’indicazione di quale colore
utilizzare: non è necessario che la copertina sia esattamente di questo colore, ma è
importante che il blu scelto non si discosti di molto da quello indicato (con una
ricerca in internet si vede facilmente qual è il blu traffico).

                                         19
Schema della copertina e del frontespizio per il testo di
Laurea Magistrale in Scienze Religiose: colore rosso corallo
                        (RAL 3016)3

                                       °°°°°°
            ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE
                          DI PADOVA
            collegato alla Facoltà Teologica del Triveneto

                                     Titolo
                                 Sottotitolo

   Tesi per la Laurea Magistrale in Scienze Religiose

Studente: Nome e COGNOME
Relatori: prof. Nome e COGNOME
          prof. Nome e COGNOME

                   Anno Accademico 2021-2022

   3  Viene fornita la classificazione RAL solo per dare un’indicazione di quale colore
utilizzare: non è necessario che la copertina sia esattamente di questo colore, ma è
importante che il rosso scelto non si discosti di molto da quello indicato (con una
ricerca in internet si vede facilmente qual è il rosso corallo).

                                          20
Indicazioni per la formattazione e la stampa
NB: il testo che lo studente consegna al docente per la correzione durante il
periodo di ricerca non va inviato via e-mail ma in cartaceo.

Formato del foglio: A4
Margini:        Margine superiore: cm 3
                Margine inferiore: cm 3
                Margine sinistro: cm 3,5
                Margine destro: cm 3
Font (carattere)
Per i titoli dei capitoli: Times New Roman o simile, 16 pt.
Per i titoli dei paragrafi: Times New Roman o simile, 14 pt.
Per i titoli dei sottoparagrafi: Times New Roman o simile, 12 pt.
Per il corpo del testo: Times New Roman o simile, 12 pt.
La prima riga di ogni paragrafo deve avere un rientro di cm 0,5.
Per le citazioni lunghe più di tre righe: Times New Roman o simile, 11 pt.
Il margine delle citazioni lunghe deve rientrare a sinistra di cm 1 rispetto al
paragrafo.
Per le note a piè di pagina: Times New Roman o simile, 10 pt.; rientro della
prima riga di cm 0,5.
Interlinea: spazio 1,5 per il testo; spazio 1 per le note e le citazioni più
lunghe di tre righe.
Numeri di pagina: la numerazione delle pagine comincia dall’introduzione e
deve essere progressiva, dall’inizio alla fine del testo (indice compreso). Il
numero di pagina va inserito in basso al centro.
Inizio dei capitoli: ogni capitolo deve iniziare sulla pagina dispari, a destra,
lasciando quindi bianca, se necessario, la pagina a sinistra.
Numerazione delle note a piè di pagina: le note vanno numerate
progressivamente, dall’inizio alla fine, senza iniziare da 1 ad ogni capitolo.
Stampa: è consigliata la stampa fronte-retro del testo. Oltre le 80 pagine la
stampa fronte-retro è obbligatoria. I colori e i materiali della copertina
devono essere i seguenti (è indicata la sigla dei colori secondo la scala
internazionale normalizzata = RAL come indicazione di massima):
a) Elaborato di Laurea: BLU TRAFFICO (RAL 5017) - brossura (cartoncino).
b) Tesi di Laurea Magistrale: ROSSO CORALLO (RAL 3016) - brossura
(cartoncino).

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Indicazioni per l’iscrizione all’esame
                  (vedi anche le scadenze alla p. 2)

- compilare la domanda di iscrizione fornita dalla Segreteria
  (reperibili anche nelle pagine “Esami di grado” o “Modulistica” del
  sito internet);
- consegnare 2 copie rilegate dell’elaborato scritto (3 per l’esame di
  Laurea Magistrale) contenenti anche la dichiarazione di originalità
  del testo in ultima pagina (il cui modello è reperibile nelle pagine
  “Esami di grado” o “Modulistica”);
- inserire nell’archivio ThesisFTTr la copia digitale del testo della tesi
   in formato pdf, compilare la liberatoria e depositarla presso la
   Segreteria;
- consegnare il libretto accademico;
- pagare la tassa per sostenere l’esame:

 Esame finale di Laurea
      Iscrizione esame + Diploma                € 250,00

 Esame finale di Laurea Magistrale
      Presentazione progetto tesi               € 100,00
(da versare al momento della presentazione del progetto di tesi in segreteria)
      Iscrizione difesa tesi + Diploma          € 330,00

NB: il pagamento delle tasse va fatto esclusivamente tramite bonifico
su C/C bancario (IBAN: IT02-I-02008-12120-000102840264,
intestato a FACOLTÀ TEOLOGICA DEL TRIVENETO, con causale
“ISSR – Iscrizione esame finale di Laurea/Laurea Magistrale”): la
ricevuta del pagamento va riportata in Segreteria contestualmente
alla consegna delle tesi e del libretto.

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