Il Ministro della cultura

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UDCM|26/05/2021|DECRETO 197

                                     Il Ministro della cultura
         Ulteriore riparto di quota parte del fondo di parte corrente istituito ai sensi
         dell’articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020 per il sostegno delle sale
         cinematografiche

         VISTO il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, concernente l’istituzione del Ministero
             per i beni e le attività culturali, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
         VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante “Riforma dell’organizzazione
             del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
         VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento
             amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
         VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante “Testo
             unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
             amministrativa”;
         VISTA la legge 14 novembre 2016, n. 220, recante “Disciplina del cinema e
             dell’audiovisivo”;
         VISTO in particolare l’articolo 28 della legge n. 220 del 2016 e il decreto del Presidente del
             Consiglio dei ministri 4 agosto 2017 recante le disposizioni applicative del piano
             straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e
             polifunzionali;
         VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169, recante
             “Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il
             turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo
             indipendente di valutazione della performance”;
         VISTO il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5
             marzo 2020, n. 13, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione
             dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
         VISTO il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24
             aprile 2020, n. 27, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e
             di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza
             epidemiologica da COVID-19” e, in particolare, l’articolo 89;
         VISTO il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22
             maggio 2020, n. 35, recante “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza
             epidemiologica da COVID-19”;
         VISTO il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge
             17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro
             e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
             COVID-19” e, in particolare, l’articolo 183, comma 2;

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VISTO il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge
    13 ottobre 2020, n. 126, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio
    dell'economia”;
VISTO il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge
    18 dicembre 2020, n. 176, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della
    salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse
    all'emergenza epidemiologica da Covid-19”;
 VISTO il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, convertito, con modificazione dalla legge
    12 marzo 2021, n. 29, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di
    contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di
    svolgimento delle elezioni per l'anno 2021”, e, in particolare l’articolo 1, comma 1,
    che proroga al 31 aprile 2021 lo stato emergenziale;
VISTO il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, recante “Misure urgenti per fronteggiare la
    diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in
    didattica a distanza o in quarantena”;
VISTO il decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21
    maggio 2021, n. 69, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli
    operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da
    COVID-19” e, in particolare, l’articolo 36;
VISTO il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante “Misure urgenti per la graduale
    ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento
    della diffusione dell’epidemia da COVID-19”, e in particolare l’articolo 5, che
    consente, a decorrere dal 26 aprile 2021, in zona gialla, lo svolgimento degli spettacoli
    aperti al pubblico in sale cinematografiche e in altri locali o spazi anche all’aperto, nel
    rispetto delle condizioni previste dal medesimo articolo 5;
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per
    l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”;
VISTO il decreto-legge 1 marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22
    aprile 2021, n. 55, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle
    attribuzioni dei Ministeri”;
VISTI i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri recanti misure per il contenimento e
    il contrasto del diffondersi del virus Covid-19;
VISTO il decreto ministeriale 5 giugno 2020, recante “Riparto di quota parte del Fondo
    emergenze di parte corrente di cui all’art. 89 del decreto-legge n. 18 del 2020 a
    sostegno delle sale cinematografiche”;
VISTO il decreto ministeriale 10 luglio 2020, recante “Ulteriore riparto di quota parte del
    Fondo emergenze di parte corrente di cui all’art. 89 del decreto-legge n. 18 del 2020
    per il sostegno delle sale cinematografiche”;

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VISTO il decreto ministeriale 7 ottobre 2020, recante “Ulteriore riparto di quota parte del
    Fondo emergenze di parte corrente di cui all’articolo 89 del decreto-legge n. 18 del
    2020 per il sostegno delle sale cinematografiche”;
VISTO il decreto ministeriale 3 dicembre 2020, recante “Ulteriore riparto di quota parte
    del fondo di parte corrente istituito ai sensi dell’articolo 89 del decreto-legge n. 18 del
    2020 per il sostegno delle sale cinematografiche”;
RITENUTO NECESSARIO confermare la misura di sostegno alle sale cinematografiche,
    anche al fine di favorire la ripresa delle sale cinematografiche dopo il periodo di
    sospensione delle attività imposto dall’emergenza sanitaria;

                                          DECRETA

                                            Art. 1
  (Riparto di quota parte del Fondo emergenze di parte corrente di cui all’articolo 89 del
                               decreto-legge n. 18 del 2020)
     1. Una quota, pari a euro 40 milioni per l’anno 2021, del Fondo emergenze di parte
corrente di cui all’articolo 89 del decreto-legge n. 18 del 2020 è destinata al sostegno delle
sale cinematografiche, come definite all’articolo 2, comma 2, lettera g), del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto 2017 citato in premessa.

                                            Art. 2
                                 (Assegnazione delle risorse)
     1. Possono accedere al contributo i soggetti gestori di sale cinematografiche in
possesso dei seguenti requisiti:
     a)    avere sede legale in Italia;
     b)    aver realizzato almeno 20 spettacoli cinematografici nel periodo compreso tra il
           1° gennaio 2020 e il 7 marzo 2020 nella sala cinematografica per cui si fa
           richiesta di contributo;
     c)    essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali.
      2. Una quota delle risorse di cui all’articolo 1, pari a euro 25 milioni per l’anno
2021, è ripartita tra i soggetti beneficiari in misura proporzionale ai mancati incassi
derivanti dalla vendita di biglietti nel periodo dal 1° dicembre 2020 al 28 febbraio 2021
rispetto al periodo 1° dicembre 2019 al 28 febbraio 2020. Nel caso in cui la sala
cinematografica non abbia avuto incassi da vendita di biglietti nel periodo dal 1° dicembre
2019 al 28 febbraio 2020, il parametro di riferimento è costituito dalla media dei mancati
incassi delle sale cinematografiche aventi pari numero di schermi.

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      3. Una quota delle risorse di cui all’articolo 1, pari a euro 5 milioni per l’anno 2021,
è ripartita tra i soggetti beneficiari in misura proporzionale alle spese sostenute nell’anno
2020 per l’effettivo pagamento dei canoni di locazione passiva dei locali adibiti a sala
cinematografica.
      4. Una quota delle risorse di cui all’articolo 1, pari a euro 5 milioni per l’anno 2021,
è ripartita in parti uguali tra le sale cinematografiche che nel periodo compreso tra il 26
aprile 2021 e la data del presente decreto abbiano realizzato, nelle settimane in cui non
erano vigenti misure nazionali o regionali di contrasto all’emergenza epidemiologica da
Covid-19 che disponevano la chiusura delle sale cinematografiche, almeno 3 giornate di
proiezione a settimana.
      5. Una quota delle risorse di cui all’articolo 1, pari a euro 5 milioni per l’anno 2021,
è ripartita in parti uguali tra le sale cinematografiche, ivi incluse quelle di cui al comma 4,
che nel periodo compreso tra il 1° giugno 2021 e il 31 luglio 2021 abbiano realizzato, nelle
settimane in cui non sono vigenti misure nazionali o regionali di contrasto all’emergenza
epidemiologica da Covid-19 che dispongono la chiusura delle sale cinematografiche,
almeno 3 giornate di proiezione a settimana. Il contributo di cui al presente comma è
erogato previa presentazione della documentazione attestante l’avvenuta programmazione di
cui al precedente periodo.
     6. Entro 5 giorni dalla data di registrazione del presente decreto da parte degli
Organi di controllo, la Direzione generale Cinema e audiovisivo pubblica un apposito
avviso contenente le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di
contributo, nonché per le verifiche documentali e per l’assegnazione dei contributi.
     7. I soggetti interessati presentano domanda di contributo, in via telematica, entro i
15 giorni successivi alla pubblicazione dell’avviso, secondo le indicazioni contenute nel
medesimo. La domanda è corredata da un’autocertificazione, resa ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, nella quali i soggetti interessati attestano:
     a)    il possesso dei requisiti di cui al comma 1;
     b)    i mancati incassi derivanti dalla vendita di biglietti nel periodo dal 1° dicembre
           2020 al 28 febbraio 2021 rispetto al periodo 1° dicembre 2019 al 28 febbraio
           2020;
     c)    gli importi dovuti a titolo di affitto della sala cinematografica nell’anno 2020;
     d)    le giornate di proiezione nel periodo tra il 1° gennaio 2020 e il 7 marzo 2020;
     e)    le giornate di proiezione nel periodo tra il 26 aprile 2021 e la data del presente
           decreto;
     f)    l’impegno a programmare 3 giornate di proiezione a settimana nel periodo tra il
           1° giugno 2021 e il 31 luglio 2021, per i soggetti che richiedono il beneficio di
           cui al comma 5.

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                                            Art. 3
                                    (Verifiche e controlli)
      1. Nel caso in cui la documentazione che attesta il possesso dei requisiti di cui
all’articolo 2, nonché i dati relativi ai corrispettivi e alle giornate di proiezione di cui al
medesimo articolo, contenga elementi non veritieri, è disposta, con provvedimento del
Direttore generale Cinema e audiovisivo, la revoca del contributo assegnato, con recupero
delle somme eventualmente versate, maggiorate degli eventuali interessi e fatte salve le
sanzioni di legge. A tal fine l'Amministrazione può procedere a verifiche amministrativo-
contabili, anche a campione, per accertare la regolarità delle domande di contributo, anche
accedendo alla documentazione conservata presso il soggetto beneficiario.

                                            Art. 4
                                  (Disposizioni finanziarie)
      1. Le risorse di cui all’articolo 1 sono trasferite sul pertinente capitolo di bilancio
nell’ambito del centro di responsabilità 11 – Direzione generale Cinema e Audiovisivo dello
stato di previsione del Ministero della cultura.

Il presente decreto è trasmesso ai competenti organi di controllo

Roma, 25 maggio 2021

                                                                     IL MINISTRO

                                                              Firmato digitalmente da

                                                              DARIO FRANCESCHINI

                                                              CN = FRANCESCHINI DARIO
                                                              O = Ministero della cultura
                                                              C = IT

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