Il Cinquecento Emilie Passignat - Le fonti per la storia dell'arte - GBV

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Emilie Passignat

Il Cinquecento
Le fonti per la storia dell'arte

Carocci editore ^ Frecce
Indice*

       Presentazione

       Avvertenze

I.     La figura dell'artista                                                   2-3    157

I.i.   L'artista divino                                                         2.3    157
       Il miracolato Parmigianino (Giorgio Vasari, 1568) / Le piacevoli pazzie di
       Pippo (Giorgio Vasari, 1568) / La notte della creazione (Benvenuto Celli-
       ni, 1558-67 ca.) / Risuscitare un morto (Giorgio Vasari, 1568) / Il pittore
       demiurgo (Leonardo da Vinci, 1490-92, ca.) / Una mente divina (Leonar­
       do da Vinci, 1490-91 ca.) / Lo scultore «euphantasiotos» e «catalepti-
       kos» (Pomponio Gaurico, 1504) / Divino o messer? (Giovanni Alberto
       Albicante, 1549) / Senza epiteto (Benedetto Varchi, 1549) / Le lodi del
       poeta (Ludovico Ariosto, 1532.) / La salma di Michelangelo (Giorgio Va­
       sari, Vincenzo Borghini, Jacopo Giunti, 1564) / Il Divino Michelangelo
       (Benedetto Varchi, 1564) / La morte di Raffaello (Marcantonio Michiel,
       1510) / L'epitaffio per Raffaello (Pietro Bembo, 1510)
I.z. Il pittore nobile                                                          30     168
       Il perfetto pittore secondo Fabio (Paolo Pino, 1548) / Il cortigiano e la
       pittura (Baldassarre Castiglione, 152.8) /1 nobili e la pittura (Giovanni An­
       drea Gilio, 1564) / La pittura proibita ai servi (Giovan Battista Adriani,
       1567) / La nobiltà accidentale dell'arte (Gabriele Paleotti, 1581) / Il di­
       lemma del guadagno (Romano Alberti, 1585) / Il pittore vestito di velluto
       (Giorgio Vasari, 1568) / Lo scalpellino nobilitato (Anonimo, 1529 ca.) /
       Alla ricerca di un nome più nobile (Giorgio Vasari,1568) / «Una casa ono­
       revole nella cictà» (Michelangelo Buonarroti, 1546) / Servire i papi, non
       i comuni cittadini (Michelangelo Buonarroti, 1548) / Sull'uso del termine
       «artista» (Benedetto Varchi, 1549)

* Nella prima colonna sono indicate le pagine della sezione Percorsi di lettura, nella
seconda quelle della sezione Antologia delle fonti.
IL CINQUECENTO

Professione e formazione                                                   33    181
L'insubordinato artista (Benvenuto Cellini, 1558-67 ca.) / I prediletti del
papa (Paolo in Farnese, 1539) / Un'accademia milanese (Enrico Boscano,
1513 ca.) / Il giardino di San Marco (Giorgio Vasari, 1568) / La nascita
dell'Accademia del Disegno (Giorgio Vasari, 1568) / Gli atti fondatori
(Accademia del Disegno, 1563) / Una petizione diretta al duca (Vincenzo
Borghini, 1563) / L'arduo compito di luogotenente (Bartolomeo Conci­
no, 1565) / L'accademia del fare (Vincenzo Borghini, 1564) / Pittori vs
doratori (Giovanni Battista Paggi, 1591) / «A buon'ora acquistar onore
e fama» (Bartolomeo Ammannati, 1581) / Un programma di studio per
l'Accademia (Federico Zuccari, 1578-79 ca.) / Artista si nasce (Pietro Are­
tino, 1547) / Nascere pittore (Giovanni Paolo Lomazzo, 1590) / Appunti
per lo studio della pittura (Leonardo da Vinci, 1492.-1510 ca.) / Sull' ingra­
titudine dei maestri (Baccio Bandinelli, post 1550)

L'artista, la malinconia e il capriccio                                   40     198
Della vita del pittore nel suo studio (Leonardo da Vinci, 149Z ca.) / Per
uscire dalla malinconia (Michelangelo Buonarroti, 1515) / I fantasmi del
poeta e l'idra della malinconia (Torquato Tasso, 1582.) / «Pittori dagli
ignoranti riputati per pazzi» (Giovanni Paolo Lomazzo, 1590) / La fatica
dell'animo e la malinconia dei pittori (Romano Alberti, 1585) / Raffael­
lo impensierito (Alfonso Paolucci, 1519) / Pittori fantastici e capricciosi
(Francisco de Holanda, 1548-49) / Una legittima voglia di solitudine
(Benedetto Varchi, 1564) / Artisti capricciosi (Balia di Firenze, 1503) / La
fuga di Michelangelo (Giulio il, 1506) / La disperata lentezza di Barocci
(Francesco Maria 11 della Rovere,1590) / Più «ispiditivo» che eccellente?
(Annibal Caro, 1548) / Non abbastanza cortigiano, troppo malinconico
(Giorgio Vasari, 1568) / Un pittore buffone (Giorgio Vasari, 1568) / Il
diavolo di San Macario (Giorgio Vasari, 1568) / Un «dio mortale» con
«ottimi costumi» (Giorgio Vasari, 1568) / La moda della malinconica
bizzarria (Giovan Battista Armenini, 1587)

L'artista e il lavoro                                                     44     zio
Per un incarico in Vaticano (Sebastiano del Piombo, 1520) / Michelan­
gelo raccomanda Sebastiano (Michelangelo Buonarroti, 1510) / Lotto
suggerisce due scultori ai bergamaschi (Lorenzo Lotto, 152.7) / Il letterato
raccomanda il pittore (Paolo Giovio, 1543) / L'inganno delle corti (Gior­
gio Vasari, 1537) / Trattato da «vii plebeio» (Alfonso I d'Este, 152.0) /
Parmigianino, Giulio Romano e la Steccata (Parmigianino, 1540) / Pagato
due volte troppo (Baldassarre Turini, 1540) / Un nobil pittore che non
riscuote (Tiziano Vecellio, 1576) / Un tedesco a Venezia (Albrecht Diirer,
1506) / Commenti su un concorso (Leone Leoni, 1560) / A un passo dal
crimine (Benvenuto Cellini, 1558-67 ca.) / La setta del Riccio (Giorgio Va­
sari, 1568) / La corte di Raffaello (Giorgio Vasari, 1550) / «E sto così senza
sapere quello che à essere di me» (Pontormo, 1554-56) /1' ho già fatto un
gozzo in questo stento (Michelangelo Buonarroti, 1508-12. ca.)
INDICE                                                                                    9

II.   Scrivere d'arte nel Cinquecento                                          49      2.2-5

II.i. Chi scrive d'arte ?                                                      49      2-2-5
      «Omo sanza lettere» (Leonardo da Vinci, 1478-1519 ca.) / «Perché
      la pittura non è connumerata nelle scienzie» (Leonardo da Vinci, 1500
      ca.) / Scrivere della propria arte (Benvenuto Cellini, 1565-66 ca.) / Sette
      lettere d'artisti (Lodovico Dolce, 1554) / «Havendo io pocho notitia del­
      la pictura» (Francesco Albertini, 1510) / «Questa scusa magra» (Anton
      Francesco Doni, 1549) / «Per insegnar solamente alli cittadini» (Alvise
      Cornaro, 1556-66 ca.) / Degli scrittoridell'arte (Giovanni Paolo Lomazzo,
      1590) / Una bibliografia ragionata (Antonio Possevino, 1594) / «Vorrei la
      scrittura apunto come il parlare» (Annibal Caro, 1547) / Imparare l'italia­
      no leggendo le Vite (Domenico Lampsonio,1564) / «Noi altri tramontani
      ne restiamo stupefatti» (Lamberto Lombardo, 1565) / «Historico, poeta,
      philosopho e pittore» (Pietro Aretino, 1538) / Vasari e l'ekphrasis (Dome­
      nico Lampsonio, 1565)

II.2. Questioni di genere: come scrivere d'arte?                                55     235
      II.z.i. I trattati d'arte: lunghi studi e grandi progetti
      Disordine e ripetizioni (Leonardo da Vinci, 1508) / I manoscritti dì Leo­
      nardo (Alberto Bendidio, 1513) / L'elaborata scaletta per un trattato (Al-
      brecht Durer, ante 1512-13) / Il progetto abortito di un trattato (Ascanio
      Condivi, 1553) / Conversando con Michelangelo (Giorgio Vasari, 1560) /
      «Una introduzione di tutto il rimanente dell'opera» (Vincenzo Danti,
      1567) / Tracce d'incompiutezza (Giovanni Paolo Lomazzo, 1590)
      II.2..Z. Il filone topografico
      «Di Roma so noticia di templi sacri et di scultura» (Bramantino [attr.],
      1496-98 ca.) / Orsanmichele nel 1510 (Francesco Albertini, 1510) / «Affin­
      ché la memoria di sì belle cose sia perpetua tra gli uomini» (Gilles Corro-
      zet, 1581) / «Delle cose spettanti alla pittura, scalptura, architetura e mo­
      numenti dell'onorata vetustà» (Pietro Summonte, 1514) / Le meraviglie
      d'Italia (Anton Francesco Doni, 1549) / Arte, chiese, palazzi, storie, vite,
      usi e costumi (Francesco Sansovino, 1581) / «Perché serva questo trattato
      a chi non è usato in Fiorenza» (Francesco Bocchi, 1591)
      II.i.3. Il genere biografico, tra vita e storia
      La vita di Raffaello (Paolo Giovio, 1527 ca.) / Genesi del progetto delle Vite
      (Giorgio Vasari, 1568) / Le opere d'arte si consumano, gli scritti restano
      (Paolo Giovio,1547) / Meglio scrivere le Vite che dipingere la Sistina (Pao­
      lo Giovio, 1547) / «L'anima della istoria» (Giorgio Vasari, 1550) / « Agli
      artefici età' lettori» (Giorgio Vasari, 1550) / «Le vite de' vivi» (Vincenzo
      Borghini, 1567) / Qualche notizia sugli artefici fiamminghi (Domenico
      Lampsonio, 1565) / La revisione delle Vite (Vincenzo Borghini, 1564) /
      Sul Libro dell'arte di Cennini (Vincenzo Borghini,1564) / Risposte alle ri­
      chieste dei lettori (Giorgio Vasari, 1568) / La vita del mio maestro (Ascanio
      Condivi, 1553) / Una vita da raccontare (Benvenuto Cellini, 1558-67 ca.) /
      «Veduto che m'è impedito il fare, così io mi son messo a dire» (Benvenu­
      to Cellini, 1565-66 ca.)
III. L'arte: teorie e modelli                                                        73     lèi

III.i. Definizioni e dispute                                                         73     2-61
     III.1.1. Il sistema delle arti e altri fondamenti teorici
     Le scienze matematiche (Luca Pacioli, 1509) / L'ottava arte liberale (Jacopo
     de' Barbari, 1501 ca.) / «Quale scienzia è meccanica, e quale non è meccani­
     ca» (Leonardo da Vinci, 1500 ca.) / L'alta invenzione della pittura (Paolo
     Pino, 1548) / Definizione della pittura (Lodovico Dolce, 1557) / L'ordine, la
     natura e le arti (Vincenzo Danti, 1567) / Lo spirito della pittura (Paolo Pino,
     1548) /1 sette gradidell'arte del disegno (Giulio Camillo, 1544) / La divisio­
     ne della pittura (Giovanni Paolo Lomazzo, 1584) / La pittura deve dilettare
     (Lodovico Dolce, 1557) / L'arte è dilettevole o utile? (Gregorio Comanini,
     1591) / Il diletto del senso, della ragione e dellospirito (Gabriele Paleotti, 1581)
     III.i.z. Utpictumpoesis
     Il pittore, un poeta innato (Giovanni Paolo Lomazzo, 1584) / «De pittura
     e poesia» (Leonardo da Vinci, 1508-10 ca.) / Il vero ritratto dell'animo
     (Luca Valerio, 1609) / Ritratto dal pennello, ritratto dalla penna (Pietro
     Aretino, 1537) / Tiziano e l'Aretino (Sperone Speroni, 1544) / Un poeta,
     un pittore (William Shakespeare,1604-08 ca.)
     III.1.3. Il Paragone
     «Differenzia tra la pittura e la scultura» (Leonardo da Vinci, 1490-91
     ca.) / Dibattiti a corte (Baldassarre Castiglione, 152.8) / Il parere degli
     artisti (Benedetto Varchi, 1549) / Giorgione e il Paragone (Paolo Pino,
     1548)/ «In quel modo ch'iosaprò più chiaro e breve» (Agnolo Bronzino,
     1547) / «Per qualche ragione e essempio semplicemente (senza conclu­
     sione non di manco)» (Pontormo, 1547) / «La scultura d'oro e la pittu­
     ra d'argento» (Tribolo, 1547) / «La scultura è madre di tutte l'arte dove
     s'interviene disegno» (Benvenuto Cellini, 1547) / «A me soleva parere
     che la scultura fussi la lanterna della pictura» (Michelangelo Buonarroti,
     1547) / L'opinione di Bandinelli (Aìiton Francesco Doni, 1549) / Sulle
     lettere degli artisti a Varchi (Vincenzo Borghini, 1564) / Sulle vedute delle
     statue (Vincenzo Borghini, 1564) / Venezia, patria della pittura (Francesco
     Sansovino, 1587)
III.2.. Evoluzione dei principali aspetti teorici                                     81    2.95
      III.2..1. Le parti dell'arte
      III.2.1.1. Il disegno tra segno grafico e operazione mentale
      Il padre delle arti (Anton Francesco Doni, 1547) / Disegno e natura fe­
      conda (Benvenuto Cellini, 1563) / «Vertù certo tanta necessaria et uni­
      versale» (Baccio Bandinelli, post 1550) / Il disegno è euritmia (Giovanni
      Paolo Lomazzo, 1590) / Che cosa sia il disegno (Giorgio Vasari, 1568) /
      Apologia della linea sottile (Alessandro Allori, 1560 ca.) / La pratica del
      disegno (Giovan Battista Armenini, 1587) / Un «concetto così nuovo e
      molto difficile» (Romano Alberti, 1604)
      III.2..1.2.. Il colore e la luce
      L'altra via dell'arte (Giorgio Vasari,1568) / Il Raffaello delle figure troppo
      sfumate (Sebastiano del Piombo, 1518) / L'apparenza ingannevole dei co­
      lori (Lodovico Dolce, ante 1559) / Per appagare gli ignoranti (Cristoforo
      Sorte, 1580) / «Qual è il primo obbietto intenzionale del pittore» (Leo­
       nardo da Vinci, 1508-10 ca.) / «In quanta distanzia si perdano li colori
      delli obbietti de l'occhio» (Leonardo da Vinci,1505-10 ca.) / «Dell'azzur­
ro di che si mostrano essere li paesi lontani» (Leonardo da Vinci, 1510-15
 ca.) / «Del chiaro e scuro» (Leonardo da Vinci, 1508-10 ca.) / Luci, om­
 bre, lineamenti e diligenza (Leonardo da Vinci, 1492. ca.) / L'unione nella
 pittura (Giorgio Vasari, 1550) / Un color bruno (Lodovico Dolce, 1557) /
 Colori e moti interiori (Giovanni Paolo Lomazzo, 1584)
 III.2.1.3. L'espressione del movimento e delle passioni
 La «figura piramidale, serpentinata» (Giovanni Paolo Lomazzo, 1584) /
 Figure in movimento (Lodovico Dolce, 1557) / Delle figure morte due volte
 (Leonardo da Vinci, 1508-10 ca.) / L'espressione delle passioni (Lodovico
 Dolce, 1557) / «Della necessità del moto» (Giovanni Paolo Lomazzo, 1584)
 IILz.z. L'arte e la natura
 111.2.2.1. La questione dell'imitazione della natura e dei maestri
 Le imperfezioni della natura (Paolo Pino, 1548) / La differenza tra ritrarre
 e imitare (Vincenzo Danti, 1567) / «Modo d'aumentare e destare lo 'nge-
 gno a varie invenzioni» (Leonardo da Vinci, 1491 ca.) / Una certa idea
 (Raffaello Sanzio, 1514) / Non ha l'ottimo artista alcun concetto (Miche­
 langelo Buonarroti, ante 1547) / L'Idea (Francisco de Holanda, 1548-49) /
 Il primo maestro del pittore (Francisco de Holanda, 1548-49) / Imitare in
 parte la natura, in parte l'Antico (Lodovico Dolce, 1557) / «De l'imitare
 li pittori» (Leonardo da Vinci, 1508-10 ca.) / Imitare un perfetto (Giulio
 Camillo, 1544) / Imitare la bellissima maniera di Michelangelo (Vincenzo
 Danti, 1567) / Imitando Michelangelo (Pietro Aretino, 1537) / L'imitazio­
 ne icastica e fantastica (Gregorio Comanini, 1591)
 111.2.2.2. Il ritratto
 «Render vive le persone morte» (Giorgio Vasari, 1588) / Lo scultore e
 la fisiognomica (Pomponio Gaurico, 1504) / Il ritratto di Alessandro de'
 Medici (Giorgio Vasari, 1534 ca.) / Il primato dei ritratti meno somiglianti
 (Giovan Battista Armenini, 1587) / Uno specchio divino (Claudio Tolo-
 mei, 1543) / «Non dee lo stile ritrar testa, che prima non l'habbia ritratta
 la fama» (Pietro Aretino, 1545) / Un «non so che di onore e di riputazio­
 ne» (Gabriele Paleotti, 1582) / Il successo di Arcimboldo (Giovanni Paolo
 Lomazzo, 1590)
 111.2.2.3. L'emergenza di nuovi generi
 Sulla pittura fiamminga (Francisco de Holanda, 1548-49) / Dipingere i
 lontani (Paolo Pino, 1548) / Una regata sul Canal Grande (Pietro Aretino,
 1544) /1 presenti rustici (Blaise de Vigenère, 1578)
 III.2.3. Il bello, la grazia, la sprezzatura
 Cosa sia la bellezza (Giovan Battista Armenini, 1587) / Le due bellezze
 (Benedetto Varchi, 1543 ca.) / La grazia come bellezza interiore (Vincenzo
 Danti, 1567) / Per una bellezza senza sfarzo (Leonardo da Vinci,1492 ca.) /
 Grazia e sprezzatura (Baldassarre Castiglione, 1528) / «Non si dee cercare
 di volere strafare» (Giorgio Vasari, 1568) / Un'apparente facilità (Franci­
 sco de Holanda, 1548-49) / Le qualità dell'abbozzo (Pietro Aretino, 1536)
3. L'Antico : un modello, una passione                                    98
 III.3.1. L'alba dell'archeologia o dell'anticomania
 III.3.1.1. Scavi, scoperte, smanie
 Scavi a Rodi (Sabba da Castiglione, 1505 ca.) / La scoperta del Laocoonte
 (Giovanni Sabadino degli Arienti, 1506) / «Sunt idolaantiquorum» (Gi­
 rolamo Negro, 1523) / Il Cortile delle Statue (Pietro Pesaro [attr.], 1523) /
 Le smanie dei cardinali (Giorgio Vasari, 1560) / L'inganno del Cupido
 sotterrato (Ascanio Condivi, 1553) / Pirati di anticaglie (Ferrante Gonza-
12.                                                                     IL CINQUECENTO

      ga, 1527) / Una delle spedizioni del Primaticcio (Francesco Primaticcio,
      1544) / Licentia extrahendi marmorea (Camera Apostolica, 1570)
      111.3.1.Z. L'Antico: studio, conservazione e restauro
      Il «cadavero di quella nobil patria» (Raffaello Sanzio, Baldassarre Casti­
      glione, 1519 ca.) / Per lo studio delle medaglie, alla ricerca della vera storia
      antica (Enea Vico, 1555) / La scoperta del Laocoonte e altri scavi fiorentini
      (Francesco da Sangallo, 1567) / Il secondo maestro del pittore (Francisco
      de Holanda,1548-49) / Ritrarre il Laocoonte (Giorgio Vasari, 1568) / Il Ga­
      nimede di Cosimo I (Benvenuto Cellini,1558-67 ca.) / La storia del mezzo
      piede mancante (Enea Vico, 1555)
      111.3.2. L'Antico e la teoria architettonica
      III.3.2.I. I vitruviani
      Sul Vitruvio di Fabio Calvo per Raffaello (Raffaello Sanzio, 1514) / Il Vi-
      truvio di Sangallo: motivi e metodo (Antonio da Sangallo il Giovane, 1531
      o 1539) / Un programma di studio sistematico (Claudio Tolomei, 1542) /
      Ai lettori della Regola (Iacopo Barozzi detto il Vignola, 1561) / Daniele
      Barbaro e Andrea Palladio (Daniele Barbaro, 1556)
      III.3.2.2.. Imitare, adattare o reinventare l'Antico?
      «Le cinque maniere de l'edificare» (Sebastiano Serlio, 1537) / La voluta
      ionica (Giuseppe Salviati, 1551) / L'invenzione di un composito ionico
      (Philibert De l'Orme, 1567-68) / Contro la regola, per la bellezza (Wendel
      Dietterlin, 1595) / Le forme dei templi (Andrea Palladio, 1570) / Una villa
      all'antica a Maser (Andrea Palladio,1570) / La vita in villa (Alberto Lollio,
      1544) / Della forma dei baluardi (Galasso Alghisi, 1570) / Il crollo della
      Libreria di San Marco (Pietro Aretino, 1545)
      111.3.3. Grandi temi all'antica
      111.3.3.1. Le entrate trionfali
      L'ingresso solenne di Leone x (Francesco Filarete, 1515) / L'entrata di Car­
      lo v a Roma (Zanobio Ceffino, 1536) / «Delle sorte degli archi ed altri
      ornamenti» (Vincenzo Borghini, 1565)
      111.3.3.2. Le grottesche
      Grotte, pittori, panini e prosciutto (Bramantino [attr.], 1496-98 ca.) /
      «Diverse bizarie, che si dicono grottesche» (Sebastiano Serlio, 1537) /
      Ibridazioni e decorum (Francisco de Holanda, 1548-49) / Castelli in aria,
      sogni, chimere (Anton Francesco Doni, 1549) / I sofisti della pittura
      (Daniele Barbaro, 1556) / Un vizio millenario (Gabriele Paleotti, 1582) /
      L'arringa a favore delle grottesche (Pirro Ligorio, 1566-83 ca.)

IV.   L'invenzione tra regola e licenza                                           ni     391

IV.1. Verso una scienza dell'immagine                                             in     391
      IV.1.1. L'artista, l'erudito e il committente
      «La poetica nostra inventione» (Isabella d'Este, 1503) / Brevemente, ma
      distintamente (Annibal Caro, 1562) / L'invenzione per lo Studiolo (Vin­
      cenzo Borghini, 1570) / «Nella fonda de' teologi, predicatori e religiosi»
      (Vincenzo Borghini, 1570) / In cerca d'invenzioni (Giorgio Vasari, 1553)
      IV.1.2. Invenzione: tra arte e lettere
      Cenni metodologici sull'invenzione (Vincenzo Borghini,1565) / Solo per
      esprimere il mio concetto (Vincenzo Borghini,.1565) / I disegni dell'eru-
INDICE                                                                              13

     dito (Vincenzo Borghini, 1565) / Per la fantasia di Ciambellàio (Pietro
     Bembo, 1505 [1506]) / Un modello di cortesia (Tiziano Vecellio, 1565) /
     Sull'invenzione del Giudizio Universale (Michelangelo Buonarroti,1537) /
     Un pittore ribelle (Annibal Caro, 1565) / «Voi avete detto e io farò» (Ben­
     venuto Cellini, 1558-67 ca.)
     IV.1.3. Il gusto per il complesso
     Per uscir dall'ordinario (Remigio Fiorentino, 1555) / Trovare cose nuove
     (Vincenzo Borghini, 1565) / Decorazioni senza senso (Cosimo Bartoli,
     1567) / Riempire lo spazio di significati (Vincenzo Borghini, 1565) / Per
     non pervertire il sentimento della fabula (Isabella d'Este, 1505) / Borghini
     correttore (Vincenzo Borghini, 1565) / Un Plutone per un Pluto (Vincenzo
     Borghini, 1570) / «Non mi pare che al resto del opera vi sia proportionata
     di suggetti» (Ludovico Capponi, 1584) / La Mascherata incompresa (Bac­
     cio Baldini, 1566) / Una descrizione e dichiarazione di concetti (Domenico
     Mellini, 1566) / «A me pare che significhi che...» (Anton Francesco Doni,
     1547) / «Vi piaccia udire il Burchiello farla poesia» (Jacopo Zucchi, 1602.)
     IV.1.4. L'invenzione delle imprese
     La moda delle imprese (Benvenuto Cellini, 1558-67 ca.) / Un divertimento
     cortigiano (Baldassarre Castiglione, 1528) / Le cinque regole della perfetta
     impresa (Paolo Giovio, 1556) / La filosofia del cavaliere (Scipione Ammi­
     rato, 1562.)
IV.z. L'invenzione e la Controriforma                                        12.5   417
     IV.z.i. Nel nome dell'utilità e della convenevolezza
     Il papa fa il bagno con Venere (Johannes Fichard, 1536) / Critica al Giu­
     dizio Universale (Pietro Aretino, 1545) / Michelangelo sconvenevole
     (Lodovico Dolce, 1557) / Licenza poetica e convenienza (Giovanni An­
     drea Gilio, 1564) / Un Cristo sanguinolente e difforme (Giovanni Andrea
     Gilio, 1564) / Sull'uso delle sacre immagini (Concilio di Trento, 1563) /
     Un linguaggio comune a tutti (Gabriele Paleotti,1582) / Pittura e idolatria
     (Albrecht Diirer, Cosimo Bartoli, 1537) / Pitture e sculture libidinose (Jan
     Vermeulen [Molanus], 1570) / Alcune istruzioni (Carlo Borromeo, 1577) /
     «Delle pitture oscure e difficili da intendersi» (Gabriele Paleotti, 1582.)
     IV.2..2.. Censura e controllo delle immagini
     Processo contro il Cenacolo di Veronese (Tribunale del Sant'Uffizio,
     1573) / Confessioni di uno scultore (Bartolomeo Ammannati, 1582.) /
     «Delle pitture che apportano novità e sono insolite» (Gabriele Paleotti,
     1581) / Una «descrittione dell'imagini universali» (Cesare Ripa, 1593) /
     Il pittore ignorante o istorico, poetico e misto (Giovanni Andrea Gilio,
     1564) / «Essere instrutti di varie letture» (Giovan Battista Armenini,
     1587) / Libri raccomandati (Giovan Battista Armenini, 1587)

V.   La ricezione delle opere                                                135    445

V.i. Conservare ed esporre le opere d'arte                                   136    445
     Una commissione di esperti per ADavid (Opera del Duomo, 1504) / Il tra­
     sporto del "Gigante" (LucaLanducci, 1436-1516) / Il gigante dell'Appenni­
     no (Francesco de' Vieri, 1586) / Opere d'arte a ornamento delle case (Sab­
     ba da Castiglione, 1560) / Lo scrittoio di Calliope (Giorgio Vasari, 1588) /
14                                                                    IL CINQUECENTO

     Una cornice di pietre dure per Bianca (Francesco Bembo, 1586) / Il museo
     di Paolo Giovio (Anton Francesco Doni, 1543) / Tasso vs Ariosto (Galileo
     Galilei, 1587-89 ca.) / La Galleria del Granduca (Francesco Bocchi, 1591)

V.2. Le collezioni di opere d'arte e i collezionisti                           139     456
     V.2.1. La circolazione delle opere d'arte
     Una selezione delle più famose stampe (Anton Francesco Doni, 1549) /
     Collezionare le stampe (Domenico Lampsonio, 1565) / Un rotolo di dise­
     gni (Ercole Basso, 1574) / Istruzioni per il trasporto del Crocefisso di Celli-
     ni (1576) / Il viaggio     Leda (Antonio Mini, 1531) / Quaranta casse allo
     scalo marsigliese (Giovanni Battista Della Palla, 1519-30 ca.)
     V.2.2. Collezioni e collezionisti esemplari
     Un memoriale per il re (Tiziano e Orazio Vecellio, 1574) / La collezione
     di Giovanni Grimani (Francesco Sansovino, 1581) / La collezione di Pie­
     tro Bembo (Marcantonio Michiel, 1511-43 ca.) / Bernardo Vecchietti e le
     arti (Raffaello Borghini, 1584) / La collezione dello scultore ([Alessandro
     Vittoria], 1608)

V.3. L'opera d'arte e il suo pubblico                                          145     468
     V.3.1. Chi giudica l'arte?
     «Del giudicare il pittore la sua pittura» (Leonardo da Vinci, 1492 ca.) / Gli
     errori del pittore e il giudizio degli altri (Leonardo da Vinci, 1505-10 ca.) /
     Varietà di giudizio e varietà di maniere (Leonardo da Vinci, 1492. ca.) / In
     attesa di un apprezzamento (Tiziano Vecellio, 1563) / «Rapisce, divide,
     dolcemente trasforma» (Matteo Senarega, 1596) / Sui progetti per San
     Pietro (Michelangelo Buonarroti, 1547) / «Non si conoscie se l'è di omo
     o se l'è di lionbue» (Benvenuto Cellini, 1558-67 ca.) / Sonetto d'Herco-
     le e Cacco (Anonimo, 1534) / Rapir pien di desire e di sospetto (Bernar­
     do Davanzati, 1583) / Malevolenza fiorentina (Francesco Bocchi, 1584) /
     L'ignaro Soderini (Giorgio Vasari, 1568) / La vendetta dell'artista (Gior­
     gio Vasari, 1568) / Dei visi troppo rossi (Baldassarre Castiglione, 1528) /
     Contro chi critica la pittura (Francisco de Holanda, 1548-49)
     V.3.2. La nascita della critica d'arte
     Notorietà di un conoscitore (Pietro Aretino, 1545) / Il viaggio di Tiziano a
     Roma (Pietro Aretino, 1545) / «Non semplicemente, ma, come s'usa dire,
     secondo che» (Giorgio Vasari, 1568) / Proemio della Terza parte delle
     Vite (Giorgio Vasari, 1550) / Uno sguardo sugli oggetti d'arte messicana
     (Albrecht Diirer, 1520-21) / La fortuna di Mantegna (Marcantonio Mi­
     chiel, 1514) / Il giudizio del conoscitore (Marcantonio Michiel, 1521-43
     ca.) / Su alcune sculture fiorentine (Bernardetto Minerbetti, 1552) / L'an­
     gelo di Tiziano (Bartolomeo Maranta, 1562-63 ca.) / Lodi amare per Tin-
     toretto (Pietro Aretino, 1548)

     Indice dei brani in antologia                                                     491

     Indice analitico                                                                  497
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