I NUOVI MODELLI DI PEI - Decreto 182/2020

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I NUOVI MODELLI DI PEI - Decreto 182/2020
Decreto 182/2020                            Ministero dell’Istruzione
                                                               Dipartimento
                                                         per il Sistema Educativo

              . DI PEI
   I NUOVI MODELLI                                     di Istruzione e Formazione
                                                              Direzione generale
                                                               per lo Studente,
                                                    l’Inclusione e l’Orientamento scolastico

ADOZIONE DEL MODELLO NAZIONALE DI PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

                                                                       4 marzo 2021
Quattro modelli:
 Infanzia
 Primaria
 Sec. 1° grado
 Sec. 2° grado

Documentazione:
• Accertamento
• Profilo di Funzionamento
• Progetto Individuale

Fase transitoria:
 Diagnosi Funzionale
 PDF
Per la redazione del PEI,
                                   si tiene conto dell'accertamento
Accertamento della             della condizione di disabilità in età
condizione di           evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica
                                    e del Profilo di funzionamento,
disabilità e Profilo   avendo particolare riguardo all'indicazione
di Funzionamento        dei facilitatori e delle barriere, secondo la
                            prospettiva bio-psico-sociale alla base
                                  della classificazione ICF dell'OMS.
Per quanto riguarda l’applicazione delle norme
                     relative alle nuove modalità di certificazione
Certificazioni e            della disabilità, in attesa delle previste
                   Linee guida da parte del Ministero della Salute,
iscrizioni nel     le procedure di iscrizione per il prossimo anno
corrente anno             scolastico seguiranno la prassi corrente.
                    Alla domanda di iscrizione, in caso di alunni o
scolastico              studenti con disabilità, andranno allegate
                             le certificazioni e le diagnosi previste
                                        dalle norme finora vigenti.
Accertamento e diagnosi
 D.Lgs 66/2017 e s.m.i.                         DPR 24 febbraio 1994 /
                                      D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185

Verbale di
                                   Verbale di accertamento
accertamento
                                         Diagnosi funzionale
Profilo di
funzionamento
                                Profilo dinamico funzionale

PEI Piano Educativo
                          PEI Piano Educativo Personalizzato
Personalizzato
La Diagnosi funzionale               Il Profilo Dinamico Funzionale

a) cognitivo                   Il profilo dinamico funzionale comprende
                                                        necessariamente:
b) affettivo-relazionale
c) linguistico
                             a) la descrizione funzionale dell'alunno in
d) sensoriale                       relazione alle difficoltà che l'alunno
e) motorio-prassico                   dimostra di incontrare in settori di
                                                                   attività;
f) neuropsicologico
g) autonomia personale e
                                    b) l'analisi dello sviluppo potenziale
sociale                    dell'alunno a breve e medio termine, desunto
                                     dall'esame di 9 parametri (o «assi»)
1) cognitivo
                      2) affettivo-relazionale
                      3) comunicazionale
L'analisi dello       4) linguistico
sviluppo potenziale   5) sensoriale
dell’alunno           6) motorio-prassico
                      7) neuropsicologico
                      8) autonomia
                      9) apprendimento
Il PEI ( b) tiene conto dell'accertamento della
                    condizione di disabilità in età evolutiva ai fini
                    dell'inclusione scolastica, … e del Profilo di
                    funzionamento, avendo particolare riguardo
                    all'indicazione dei facilitatori e delle barriere,
                    secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla
                    base della classificazione ICF dell'OMS
Classificazione o
                    Il PEI c) individua obiettivi educativi e didattici,
prospettiva?        strumenti, strategie e modalità per realizzare
                    un ambiente di apprendimento nelle
                    dimensioni della relazione, della
                    socializzazione, della comunicazione,
                    dell'interazione, dell'orientamento e delle
                    autonomie, anche sulla base degli interventi di
                    corresponsabilità educativa intrapresi dall'intera
                    comunità scolastica per il soddisfacimento dei bisogni
                    educativi individuati
Art. 5 D.Lgs 66/2017 e s.m.i.
                è redatto… un profilo di funzionamento predisposto
                secondo i criteri del modello bio-psico-sociale
                della Classificazione Internazionale del
                Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF)
                dell’OMS, ai fini della formulazione del Piano
                Educativo Individualizzato (PEI)
                6. Con decreto del Ministro della salute, …sentito
Profilo di      l'Osservatorio ...previa intesa in sede di Conferenza
                Unificata …sono definite le Linee guida contenenti:
funzionamento   a) i criteri, i contenuti e le modalità di redazione della
                certificazione di disabilità in età evolutiva, ai fini
                dell'inclusione scolastica, tenuto conto della
                Classificazione internazionale delle malattie (ICD) e della
                Classificazione internazionale del funzionamento, della
                disabilità e della salute (ICF) dell'OMS;
                b) i criteri, i contenuti e le modalità di redazione del
                Profilo di funzionamento, tenuto conto della
                classificazione ICF dell'OMS.
ICD

Le condizioni di salute in                                      ICF
quanto tali (malattie,
disturbi, lesioni, ecc.)     La Classificazione Internazionale delle
vengono classificate                    Malattie e la Classificazione
principalmente nella            Internazionale sul Funzionamento,
Classificazioni                 sulla Disabilità e sulla Salute vanno
Internazionale delle             considerate come complementari
Malattie ICD
ICD
                                                             ICF
si basa sulla sequenza
eziologia/patologia/                classifica il funzionamento
manifestazione clinica
                                    e la disabilità associati alle
→fornisce una DIAGNOSI
delle malattie           condizioni di salute di quella persona
                                  che vive nel suo CONTESTO
Solo in caso di
    prima
certificazione,
 entro giugno

  di norma,
  entro il 31
   ottobre

in corso d’anno
 (obbligatoria)

 entro giugno
Ruoli, competenze e responsabilità

                 .   GLO

Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione
Il PEI è elaborato e approvato dal Gruppo di
                     lavoro operativo per l'inclusione (articoli 2 e 3
                     del Decreto interministeriale n. 182/2020).
   GLO
                     Il GLO è composto dal team dei docenti
                     contitolari o dal consiglio di classe e presieduto
Gruppi di lavoro     dal dirigente scolastico o da un suo delegato. I
                     docenti di sostegno, in quanto contitolari, fanno
operativo per        parte del Consiglio di classe o del team dei
l'inclusione dei     docenti. Partecipano al GLO i genitori dell’alunno
                     con disabilità o chi ne esercita la responsabilità
singoli alunni con   genitoriale, le figure professionali specifiche,
                     interne ed esterne all’istituzione scolastica, che
accertata            interagiscono con la classe e con l’alunno con
condizione di        disabilità nonché, ai fini del necessario supporto,
                     l’unità di valutazione multidisciplinare
disabilità           All'interno del GLO è assicurata la partecipazione attiva
                     degli studenti con disabilità ai fini dell'inclusione scolastica
                     nel rispetto del principio di autodeterminazione
IL GLO
                È COSTITUITO per ciascun
                 alunno e ciascuna alunna con
                 disabilità e valido per un anno
                 scolastico
                È COMPOSTO dal team dei
   GLO          docenti contitolari o dal consiglio
composizione    di classe. I docenti di sostegno, in
                quanto contitolari, fanno parte del
                consiglio di classe o del team dei
                docenti.
                È CONVOCATO E PRESIEDUTO
                 dal Dirigente Scolastico o da un
                suo delegato
PARTECIPANO al GLO:
                i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la
                 responsabilità genitoriale,
                le figure professionali specifiche, interne ed esterne
                 all’istituzione scolastica, che interagiscono con la
                 classe e con l’alunno con disabilità
                nonché, ai fini del necessario supporto, l’unità di
                 valutazione multidisciplinare (tramite un
   GLO           rappresentante designato dal Direttore sanitario
                 dell’ASL)
                È assicurata la partecipazione attiva degli studenti e
composizione     delle studentesse con accertata condizione di
                 disabilità in età evolutiva (scuola secondaria di
                 secondo grado) ai fini dell’inclusione scolastica nel
                 rispetto del principio di autodeterminazione

               Il Dirigente scolastico può autorizzare, ove richiesto, la
               partecipazione di non più di un esperto indicato dalla
               famiglia. La suddetta partecipazione ha valore
               consultivo e non decisionale.
Figure esterne alla scuola:
                          assistente all'autonomia e alla comunicazione;
                          un rappresentante del GIT-Gruppo per l‘Inclusione Territoriale.
                                              Figure interne alla scuola:
                          eventuale psicopedagogista;
                          insegnanti funzione strumentale per l'inclusione;
        GLO               membri del corpo docente presenti nel Gruppo di Lavoro per
                           l'Inclusione (GLI) interno all'istituzione scolastica.
figure professionali   E’ lasciata aperta la partecipazione anche a:
     specifiche         altri specialisti che operano in modo continuativo nella scuola
                          con compiti di medico, psico-pedagogici e di orientamento
                        collaboratori scolastici che coadiuvano nell'assistenza di base

                       La composizione del GLO: figure professionali diverse ma tutte
                       direttamente coinvolte nel processo di inclusione dell'alunno e
                       nella gestione della classe di cui fa parte.
Esplicitano:
                        le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del
                         numero di ore di sostegno alla classe;
                        le modalità di verifica;
                        i criteri di valutazione;
        GLO             gli interventi di inclusione svolti dal personale docente
                         nell'ambito della classe e in progetti specifici;
il ruolo dei docenti    la valutazione in relazione alla programmazione
                         individualizzata;
                        gli interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal
                         personale ausiliario nell'ambito del plesso scolastico;
                        la proposta delle risorse professionali da destinare
                         all'assistenza, all'autonomia e alla comunicazione.

                                   CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
In sede di verifica finale del PEI
           Adeguatezza delle proposte contenute nel PEI in
            relazione ai risultati raggiunti
           Aggiornamento delle condizioni di contesto e
            progettazione per l’anno scolastico successivo.

 GLO      Il GLO propone
           il fabbisogno di ore di sostegno per l’anno
compiti      scolastico successivo, avendo cura di motivare
             adeguatamente la richiesta.

          Il GLO procede a definire la proposta delle risorse
          da destinare
           agli interventi di assistenza igienica e di base
           all'assistenza, all'autonomia e alla comunicazione,
             per l'anno successivo.
Il processo di inclusione

        .
 Il ruolo del DS
 Cura la documentazione, anche in collaborazione
                 con figure di sistema;
                Definisce, con proprio decreto, la configurazione
                 del GLO;
                Presiede o delega la presidenza del GLO;
Il Dirigente    Supervisiona        la     diversa      modulazione
 Scolastico      nell’attribuzione delle risorse professionali - invia
                 richiesta ai soggetti preposti;
                Valorizza tutte le professionalità presenti;
                Accompagna il Collegio dei Docenti verso una
                 corresponsabilità educativa ai fini dell’inclusione;
                Cura i rapporti interistituzionali;
                Coordina tutte le fasi del processo.
La verifica finale del Pei, con la proposta del numero di
               ore di sostegno e delle risorse da destinare agli
               interventi di assistenza igienica e di base, nonché delle
               tipologie di figure professionali da destinare
               all'assistenza, all'autonomia e/o alla comunicazione,
               per l'anno scolastico successivo, è approvata dal GLO,
Il Dirigente   acquisita e valutata dal Dirigente scolastico al fine di:

 Scolastico     formulare la richiesta complessiva d’istituto delle
                 misure di sostegno da trasmettere al competente
                 Ufficio Scolastico Regionale entro il 30 di giugno;
                formulare la richiesta complessiva d’Istituto delle
                 misure di sostegno ulteriori rispetto a quelle
                 didattiche, da proporre e condividere con l’Ente
                 Territoriale.
.
PEI e Progetto Individuale
        sezione 3
• Nel PEI sono esplicitate indicazioni
                         relative al raccordo con il Progetto
                         Individuale
Il PEI e il Progetto     (art. 14 della legge 8 novembre 2000, n.
                         328),
Individuale              al fine di realizzare una progettazione
                         inclusiva che recepisca anche azioni
                         esterne al contesto scolastico,
                         coordinate dall’Ente locale, rivolte allo
                         sviluppo della persona e alla sua piena
                         partecipazione alla vita sociale in
                         coerenza con il progetto di vita
.   PEI
Raccolta informazioni e Osservazione
          sezioni 1 - 2 - 4 - 5
DIMENSIONE della SOCIALIZZAZIONE
Punti di forza                                              e dell’INTERAZIONE
sui quali costruire
gli interventi                                                DIMENSIONE della COMUNICAZIONE
                                                              e del LINGUAGGIO
educativo-didattici
Nel nuovo modello di PEI sono indicate le                      DIMENSIONE dell’AUTONOMIA e
diverse dimensioni che riguardano le                           dell’ORIENTAMENTO
attività della persona, in relazione allo
sviluppo degli apprendimenti :
                                                           DIMENSIONE COGNITIVA,
        Nelle “Dimensioni” sono aggregati, in              NEUROPSICOLOGICA e dell’APPRENDIMENTO
        un’ottica di sintesi e di coerenza, i precedenti
        “parametri” o “assi” già utilizzati per la
        redazione del PEI
«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994)                  «DIMENSIONI»
                                         (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
b.2) affettivo-relazionale,
                                        • A. Dimensione della relazione, della
esaminato nelle potenzialità              interazione e della socializzazione, per la
esprimibili rispetto all'area del sé,     quale si fa riferimento alla sfera affettivo
al rapporto con gli altri, alle           relazionale, considerando l’area del sé, il
motivazioni dei rapporti e                rapporto con gli altri, la motivazione verso
dell'atteggiamento rispetto               la relazione consapevole, anche con il
all'apprendimento scolastico,             gruppo dei pari, le interazioni con gli
con i suoi diversi                        adulti di riferimento nel contesto
interlocutori;                            scolastico, la motivazione
                                          all’apprendimento;
«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994)                       «DIMENSIONI»
                                              (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
b.3) comunicazionale, esaminato nelle
potenzialità esprimibili in relazione alle   • B. Dimensione della comunicazione e del
modalità di interazione, ai contenuti          linguaggio per la quale si fa riferimento
prevalenti, ai mezzi privilegiati;             alla competenza linguistica, intesa come
                                               comprensione del linguaggio orale, alla
b.4) linguistico, esaminato nelle              produzione verbale e al relativo uso
potenzialità esprimibili in relazione alla
comprensione del linguaggio orale, alla        comunicativo del linguaggio verbale o di
produzione verbale, all'uso                    linguaggi alternativi o integrativi; si
comunicativo del linguaggio verbale,           considera anche la dimensione
all'uso del pensiero verbale, all'uso di       comunicazionale, intesa come modalità di
linguaggi alternativi o integrativi;           interazione, presenza e tipologia di
                                               contenuti prevalenti, utilizzo di mezzi
                                               privilegiati;
«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994)

b.8) autonomia, esaminata con                 «DIMENSIONI»
riferimento alle potenzialità esprimibili      (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
in relazione all'autonomia della persona
e all'autonomia sociale;                      • C. Dimensione dell’autonomia e
b.6) motorio-prassico, esaminato in             dell’orientamento per la quale si fa
riferimento alle potenzialità esprimibili       riferimento all’autonomia della persona e
in ordine alla motricità globale, alla          all’autonomia sociale, alle dimensioni
motricità fine, alle prassie semplici e
complesse e alle capacità di                    motorio-prassica (motricità globale,
programmazione motorie interiorizzate;          motricità fine, prassie semplici e
b.5) sensoriale, esaminato, soprattutto,        complesse) e sensoriale (funzionalità
in riferimento alle potenzialità riferibili     visiva, uditiva, tattile);
alla funzionalità visiva, uditiva
e tattile;
«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994)

«PARAMETRI O ASSI» (DPR 24 febbraio 1994)                     «DIMENSIONI»
b.1) cognitivo, esaminato nelle potenzialità esprimibili in    (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
relazione al livello di sviluppo raggiunto
(normodotazione; ritardo lieve, medio, grave;                 • D. Dimensione cognitiva,
disarmonia medio grave; fase di sviluppo controllata;           neuropsicologica e dell’apprendimento,
età mentale, ecc.) alle strategie utilizzate per la             per la quale si fa riferimento alle capacità
soluzione dei compiti propri della fascia di età, allo
stile cognitivo, alla capacità di usare, in modo                mnesiche, intellettive e all’organizzazione
integrato, competenze diverse;                                  spazio-temporale; al livello di sviluppo
b.7) neuropsicologico, esaminato in riferimento                 raggiunto in ordine alle strategie utilizzate
alle potenzialità esprimibili riguardo alle
capacità mnesiche, alla capacità intellettiva e                 per la risoluzione di compiti propri per la
all'organizzazione spazio-temporale;                            fascia d’età, agli stili cognitivi, alla capacità
b.9) apprendimento, esaminato in relazione                      di integrare competenze diverse per la
alle potenzialità esprimibili in relazione
all'età pre-scolare, scolare (lettura,                          risoluzione di compiti, alle competenze di
scrittura, calcolo, lettura di messaggi,                        lettura, scrittura, calcolo, decodifica di
lettura di istruzioni pratiche, ecc.).                          testi o messaggi.
Il Decreto 66/2017 individua esplicitamente una
                                       serie di “dimensioni” che divengono elementi
                                       fondamentali nella costruzione di un percorso di
                                       inclusione da parte della “intera comunità
Progettare gli                         scolastica” e, contestualmente, elementi
                                       fondanti della progettazione educativo-
interventi di                          didattica, per la realizzazione di un “ambiente di
                                       apprendimento” che dia modo di soddisfare i
                                       “bisogni educativi individuati”.
sostegno didattico                     Il principio cardine e il fine verso cui tendere è
                                       «il progresso dell'allievo in rapporto alle sue
                                       potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali»
                                       (art. 16, legge 104/1992).
                     Per ciascuna delle dimensioni sono da individuare:
                     a. obiettivi ed esiti attesi; b. interventi didattici e metodologici,
                     articolati in : attività; strategie e strumenti.
.   PEI
Il contesto: barriere e facilitatori
           sezioni 6-7
Ambiente di                   • Nella progettazione educativo-didattica si
                                pone particolare riguardo all’indicazione dei
apprendimento                   facilitatori e delle barriere, secondo la
inclusivo                       prospettiva bio-psico-sociale alla base della
                                classificazione ICF dell’OMS.
                         • A seguito dell’osservazione del contesto
                            scolastico, sono indicati obiettivi didattici,
                            strumenti, strategie e modalità per realizzare
LA PROSPETTIVA              un ambiente di apprendimento inclusivo.
BIO-PSICO-SOCIALE   • Particolare cura è rivolta allo sviluppo di “processi
DI ICF                decisionali supportati”, ai sensi della Convenzione
                      ONU (CRPD).
• Obiettivi educativi e didattici,
                   strumenti, strategie e modalità per
                   realizzare un ambiente di
                   apprendimento nelle dimensioni
INTERVENTI SUL     della relazione, della socializzazione,
                   della comunicazione, dell'interazione,
CONTESTO           dell'orientamento e delle autonomie,
                   anche sulla base degli interventi di
                   corresponsabilità educativa intrapresi
                   dall’intera comunità scolastica per il
                   soddisfacimento dei bisogni educativi
                   individuati.
.   PEI
La progettazione educativa e didattica
            sezioni 8-9-10
6. e 7. Osservazioni e interventi sul contesto:
                   barriere e facilitatori
      Contesto                       Contesto                  Contesto
       Fisico                      organizzativo              relazionale

                                Partecipazione
 Accessibilità e fruibilità                                Didattiche
                                 condivisa al progetto
  dei locali della scuola                                    collaborative
                                 inclusivo
 Caratteristiche                                           Curricolo inclusivo
                                Continuità verticale
  sensoriali degli                                          Gestione della vita di
                                Continuità trasversale
  ambienti di                                                classe e delle regole
                                Organizzazione della
  apprendimento                                             Gestione collaborativa
                                 didattica e
 Disponibilità di                                           dei compiti per casa
                                 individualizzazione
  strumenti tecnologici e                                   Autodeterminazione
                                Formazione sui temi
  altre attrezzature                                        Percorsi per le
                                 dell’inclusione
 Disponibilità di sussidi                                   Competenze Trasversali
                                Valutazione della
  adeguati                                                   e l'Orientamento
                                 qualità dell’inclusione
INTERVENTI SUL
PERCORSO         • Modalità di sostegno didattico e
CURRICOLARE        ulteriori interventi di inclusione
Sezione 8 - Interventi sul percorso curricolare

                                                  Infanzia   Primaria   Sec.1°gr.   Sec.2°gr
 1   Organizzazione generale delle attività di
     supporto individuale
                                                                                  
 2   Modalità
     di verifica
                                                                                    
 3   Progettazione disciplinare
     Contenuti e criteri
                                                                                   
 4   Indicazioni sulla validità
     del percorso di studio ai fini del diploma
                                                                                    
 5   Valutazione del comportamento
     Obiettivi e criteri
                                                                                   
SCUOLA PRIMARIA
      SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO   SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
SCUOLA PRIMARIA

 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Interventi educativo-didattici, strategie,
strumenti nelle diverse aree disciplinari
•.
PERCORSO ORDINARIO

VALUTAZIONE
(secondaria di II grado)                                                        PERCORSO PERSONALIZZATO
                                                                                (con prove equipollenti)

Nel PEI è indicato il tipo di percorso
didattico seguito dallo studente,
specificando se trattasi di:                                                  PERCORSO DIFFERENZIATO

Nel PEI sono altresì indicati i criteri di valutazione del comportamento ed eventuali obiettivi specifici.
La valutazione degli apprendimenti è di esclusiva competenza dei docenti del consiglio di classe nella scuola secondaria, ovvero
del team dei docenti nella scuola dell’infanzia e primaria e si svolge ai sensi della normativa vigente. Le indicazioni sugli Esami di
Stato sono esplicitate nel decreto 62/17 e sono specificate le modalità applicative nell’Ordinanza annuale.
• Già dal corrente anno scolastico sono attuate
                le disposizioni contenute all’articolo 10 del
Curricolo       Decreto n. 182/2020, concernenti il Curricolo
                dell’alunno, per la definizione delle azioni
dell’alunno     relative al tipo di percorso didattico,
                indicando modalità di sostegno didattico,
                obiettivi, strategie e strumenti nelle diverse
                aree disciplinari o campi di esperienza nella
                scuola dell’infanzia.
              • Interverranno specifiche indicazioni per
                quanto attiene gli Esami di Stato, all’interno
                dell’apposita ordinanza annuale.
              • Cessano di produrre effetti le disposizioni
                contenute nell’Ordinanza Ministeriale 21
                maggio 2001, n. 90
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
• Tabella orario settimanale

ORGANIZZAZIONE   • Tabella informativa
GENERALE DEL       1 - L'alunna/o frequenta con orario ridotto?
                   2 - L'alunna/o è sempre in classe?
                   3 - Informazioni sull'insegnante per le attività di sostegno
PROGETTO DI        4 - Risorse destinate agli interventi di assistenza igienica e di base
                   5 – Risorse professionali destinate all’assistenza per l'autonomia e/o la
                   comunicazione

INCLUSIONE         6 - Altre risorse professionali presenti nella scuola/classe
                   7 – Uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione
                   8 -Strategie per la prevenzione e l’eventuale gestione di comportamenti
                   problematici
                   9 -Attività o progetti per l'inclusione rivolti alla classe
                   10 -Trasporto Scolastico

                 • Interventi e attività extrascolastiche attive
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
•.
• Il nuovo modello di PEI per la
                             scuola secondaria di secondo grado
PCTO                         definisce gli strumenti per l'effettivo
(secondaria di II grado)     svolgimento dei percorsi per le
                             competenze trasversali e per
                             l'orientamento, assicurando la
                             partecipazione dei soggetti coinvolti
                             nel progetto di inclusione.
.    PEI
Verifica degli esiti
   Sezione 11
VERIFICA
conclusiva degli                      • Il PEI è soggetto a verifiche periodiche in corso
                                        d’anno al fine di accertare il raggiungimento
                                        degli obiettivi e apportare eventuali modifiche
esiti del PEI                           ed integrazioni. Si tratta di uno strumento e,
                                        come tale, al di là dei momenti previsti dalla
                                        normativa, può variare per accompagnare i
                                        processi di inclusione.
Nel PEI sono individuati gli
obiettivi specifici, in relazione a   • Al termine dell'anno scolastico,
precisi esiti attesi e, per             è prevista la Verifica conclusiva degli esiti
ciascuno di essi, andranno              rispetto all'efficacia degli interventi descritti.
descritte le modalità e i criteri
di verifica per il loro               NB Nel passaggio tra i gradi di istruzione, deve
raggiungimento (metodi,               essere assicurata l'interlocuzione tra i docenti
criteri e strumenti utilizzati        della scuola di provenienza e quelli della scuola di
per verificare se gli                 destinazione. Nel caso di trasferimento di
obiettivi sono stati                  iscrizione, il PEI è ridefinito sulla base delle
raggiunti).                           eventuali diverse condizioni contestuali della
                                      scuola di destinazione.
VERIFICA FINALE

•.
«Misure di   Il PEI esplicita le modalità di sostegno didattico,
             compresa la proposta del numero di ore di
sostegno»    sostegno alla classe, le modalità di verifica, i criteri
             di valutazione, gli interventi di inclusione svolti dal
             personale docente nell'ambito della classe e in
             progetti specifici, la valutazione in relazione alla
             programmazione individualizzata, nonché gli
             interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal
             personale ausiliario nell'ambito del plesso
             scolastico e la proposta delle risorse professionali
             da destinare all'assistenza, all'autonomia e alla
             comunicazione.
Assegnazione    • Una delle maggiori novità è rappresentata
                  dalla diversa modulazione nell’attribuzione
delle risorse     delle risorse professionali e dalla necessità di
                  valorizzare tutte le professionalità presenti. Si
                  passa da una correlazione unicamente
                  quantitativa, che fa corrispondere risorse a
                  gravità della disabilità, a una attenzione sulla
                  “tipologia” di gravità e sulle risorse
                  professionali necessarie a compensare “quel”
                  tipo di gravità per realizzare il progetto di
                  inclusione in relazione al raggiungimento dei
                  risultati attesi
PEI .PROVVISORIO
    Sezione 12
PEI «provvisorio»   Si tratta del PEI «redatto in via provvisoria»
                    per l'anno scolastico successivo: una prima
                    redazione del Piano Educativo Individualizzato
                    a seguito della presentazione, da parte della
                    famiglia, della certificazione di disabilità ai fini
                    dell’inclusione scolastica.
                    È redatto in via provvisoria entro giugno e in
                    via definitiva, di norma, non oltre il mese di
                    ottobre successivo, a partire dalla scuola
                    dell'infanzia.
                    II Pei «provvisorio» è adottato sin dal
                    corrente anno scolastico.
. dei nuovi Modelli
   Applicazione
Scheda di «Debito di Funzionamento»
• In considerazione dell’avvio inoltrato dell’anno
GRADUALE                                            scolastico, le istituzioni scolastiche potranno,
                                                    ancora per l’anno scolastico 2020/21, continuare
                                                    ad utilizzare i modelli di PEI attualmente in uso,
APPLICAZIONE                                        anche se risulta opportuno un passaggio
                                                    progressivo ai nuovi modelli.
I modelli di PEI sono adottati nelle more
dell’emanazione delle Linee Guida sull’iter di    • L’articolo 21 del Decreto 182/20 prevede infatti, al
certificazione e sul Profilo di Funzionamento       termine dell’anno scolastico 2020/2021, un
da parte del Ministero della Salute, al fine di     momento di revisione dei modelli di PEI che
consentire alle istituzioni scolastiche di          potranno essere eventualmente integrati o
                                                    modificati, sulla base delle indicazioni pervenute
adeguare la progettazione educativo-                dalle istituzioni scolastiche, perché solo
didattica alle nuove norme sull’inclusione.         l’applicazione pratica può mostrare, o meno, la
                                                    loro adeguatezza.
                                                  • In continuità con il processo di digitalizzazione in
                                                    corso, a breve sarà reso disponibile uno strumento
                                                    per la compilazione telematica del PEI, in grado di
                                                    interagire con le banche dati già a sistema.
Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione
 Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico

                     Grazie dell’attenzione
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