I NUOVI MODELLI DI PEI - Decreto 182/2020
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Decreto 182/2020 Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il Sistema Educativo . DI PEI I NUOVI MODELLI di Istruzione e Formazione Direzione generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico ADOZIONE DEL MODELLO NAZIONALE DI PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO 4 marzo 2021
Quattro modelli: Infanzia Primaria Sec. 1° grado Sec. 2° grado Documentazione: • Accertamento • Profilo di Funzionamento • Progetto Individuale Fase transitoria: Diagnosi Funzionale PDF
Per la redazione del PEI, si tiene conto dell'accertamento Accertamento della della condizione di disabilità in età condizione di evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica e del Profilo di funzionamento, disabilità e Profilo avendo particolare riguardo all'indicazione di Funzionamento dei facilitatori e delle barriere, secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF dell'OMS.
Per quanto riguarda l’applicazione delle norme relative alle nuove modalità di certificazione Certificazioni e della disabilità, in attesa delle previste Linee guida da parte del Ministero della Salute, iscrizioni nel le procedure di iscrizione per il prossimo anno corrente anno scolastico seguiranno la prassi corrente. Alla domanda di iscrizione, in caso di alunni o scolastico studenti con disabilità, andranno allegate le certificazioni e le diagnosi previste dalle norme finora vigenti.
Accertamento e diagnosi D.Lgs 66/2017 e s.m.i. DPR 24 febbraio 1994 / D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185 Verbale di Verbale di accertamento accertamento Diagnosi funzionale Profilo di funzionamento Profilo dinamico funzionale PEI Piano Educativo PEI Piano Educativo Personalizzato Personalizzato
La Diagnosi funzionale Il Profilo Dinamico Funzionale a) cognitivo Il profilo dinamico funzionale comprende necessariamente: b) affettivo-relazionale c) linguistico a) la descrizione funzionale dell'alunno in d) sensoriale relazione alle difficoltà che l'alunno e) motorio-prassico dimostra di incontrare in settori di attività; f) neuropsicologico g) autonomia personale e b) l'analisi dello sviluppo potenziale sociale dell'alunno a breve e medio termine, desunto dall'esame di 9 parametri (o «assi»)
1) cognitivo 2) affettivo-relazionale 3) comunicazionale L'analisi dello 4) linguistico sviluppo potenziale 5) sensoriale dell’alunno 6) motorio-prassico 7) neuropsicologico 8) autonomia 9) apprendimento
Il PEI ( b) tiene conto dell'accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica, … e del Profilo di funzionamento, avendo particolare riguardo all'indicazione dei facilitatori e delle barriere, secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF dell'OMS Classificazione o Il PEI c) individua obiettivi educativi e didattici, prospettiva? strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell'interazione, dell'orientamento e delle autonomie, anche sulla base degli interventi di corresponsabilità educativa intrapresi dall'intera comunità scolastica per il soddisfacimento dei bisogni educativi individuati
Art. 5 D.Lgs 66/2017 e s.m.i. è redatto… un profilo di funzionamento predisposto secondo i criteri del modello bio-psico-sociale della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’OMS, ai fini della formulazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) 6. Con decreto del Ministro della salute, …sentito Profilo di l'Osservatorio ...previa intesa in sede di Conferenza Unificata …sono definite le Linee guida contenenti: funzionamento a) i criteri, i contenuti e le modalità di redazione della certificazione di disabilità in età evolutiva, ai fini dell'inclusione scolastica, tenuto conto della Classificazione internazionale delle malattie (ICD) e della Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) dell'OMS; b) i criteri, i contenuti e le modalità di redazione del Profilo di funzionamento, tenuto conto della classificazione ICF dell'OMS.
ICD Le condizioni di salute in ICF quanto tali (malattie, disturbi, lesioni, ecc.) La Classificazione Internazionale delle vengono classificate Malattie e la Classificazione principalmente nella Internazionale sul Funzionamento, Classificazioni sulla Disabilità e sulla Salute vanno Internazionale delle considerate come complementari Malattie ICD
ICD ICF si basa sulla sequenza eziologia/patologia/ classifica il funzionamento manifestazione clinica e la disabilità associati alle →fornisce una DIAGNOSI delle malattie condizioni di salute di quella persona che vive nel suo CONTESTO
Solo in caso di prima certificazione, entro giugno di norma, entro il 31 ottobre in corso d’anno (obbligatoria) entro giugno
Ruoli, competenze e responsabilità . GLO Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione
Il PEI è elaborato e approvato dal Gruppo di lavoro operativo per l'inclusione (articoli 2 e 3 del Decreto interministeriale n. 182/2020). GLO Il GLO è composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe e presieduto Gruppi di lavoro dal dirigente scolastico o da un suo delegato. I docenti di sostegno, in quanto contitolari, fanno operativo per parte del Consiglio di classe o del team dei l'inclusione dei docenti. Partecipano al GLO i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità singoli alunni con genitoriale, le figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che accertata interagiscono con la classe e con l’alunno con condizione di disabilità nonché, ai fini del necessario supporto, l’unità di valutazione multidisciplinare disabilità All'interno del GLO è assicurata la partecipazione attiva degli studenti con disabilità ai fini dell'inclusione scolastica nel rispetto del principio di autodeterminazione
IL GLO È COSTITUITO per ciascun alunno e ciascuna alunna con disabilità e valido per un anno scolastico È COMPOSTO dal team dei GLO docenti contitolari o dal consiglio composizione di classe. I docenti di sostegno, in quanto contitolari, fanno parte del consiglio di classe o del team dei docenti. È CONVOCATO E PRESIEDUTO dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato
PARTECIPANO al GLO: i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale, le figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che interagiscono con la classe e con l’alunno con disabilità nonché, ai fini del necessario supporto, l’unità di valutazione multidisciplinare (tramite un GLO rappresentante designato dal Direttore sanitario dell’ASL) È assicurata la partecipazione attiva degli studenti e composizione delle studentesse con accertata condizione di disabilità in età evolutiva (scuola secondaria di secondo grado) ai fini dell’inclusione scolastica nel rispetto del principio di autodeterminazione Il Dirigente scolastico può autorizzare, ove richiesto, la partecipazione di non più di un esperto indicato dalla famiglia. La suddetta partecipazione ha valore consultivo e non decisionale.
Figure esterne alla scuola: assistente all'autonomia e alla comunicazione; un rappresentante del GIT-Gruppo per l‘Inclusione Territoriale. Figure interne alla scuola: eventuale psicopedagogista; insegnanti funzione strumentale per l'inclusione; GLO membri del corpo docente presenti nel Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI) interno all'istituzione scolastica. figure professionali E’ lasciata aperta la partecipazione anche a: specifiche altri specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti di medico, psico-pedagogici e di orientamento collaboratori scolastici che coadiuvano nell'assistenza di base La composizione del GLO: figure professionali diverse ma tutte direttamente coinvolte nel processo di inclusione dell'alunno e nella gestione della classe di cui fa parte.
Esplicitano: le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del numero di ore di sostegno alla classe; le modalità di verifica; i criteri di valutazione; GLO gli interventi di inclusione svolti dal personale docente nell'ambito della classe e in progetti specifici; il ruolo dei docenti la valutazione in relazione alla programmazione individualizzata; gli interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal personale ausiliario nell'ambito del plesso scolastico; la proposta delle risorse professionali da destinare all'assistenza, all'autonomia e alla comunicazione. CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
In sede di verifica finale del PEI Adeguatezza delle proposte contenute nel PEI in relazione ai risultati raggiunti Aggiornamento delle condizioni di contesto e progettazione per l’anno scolastico successivo. GLO Il GLO propone il fabbisogno di ore di sostegno per l’anno compiti scolastico successivo, avendo cura di motivare adeguatamente la richiesta. Il GLO procede a definire la proposta delle risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di base all'assistenza, all'autonomia e alla comunicazione, per l'anno successivo.
Il processo di inclusione . Il ruolo del DS
Cura la documentazione, anche in collaborazione con figure di sistema; Definisce, con proprio decreto, la configurazione del GLO; Presiede o delega la presidenza del GLO; Il Dirigente Supervisiona la diversa modulazione Scolastico nell’attribuzione delle risorse professionali - invia richiesta ai soggetti preposti; Valorizza tutte le professionalità presenti; Accompagna il Collegio dei Docenti verso una corresponsabilità educativa ai fini dell’inclusione; Cura i rapporti interistituzionali; Coordina tutte le fasi del processo.
La verifica finale del Pei, con la proposta del numero di ore di sostegno e delle risorse da destinare agli interventi di assistenza igienica e di base, nonché delle tipologie di figure professionali da destinare all'assistenza, all'autonomia e/o alla comunicazione, per l'anno scolastico successivo, è approvata dal GLO, Il Dirigente acquisita e valutata dal Dirigente scolastico al fine di: Scolastico formulare la richiesta complessiva d’istituto delle misure di sostegno da trasmettere al competente Ufficio Scolastico Regionale entro il 30 di giugno; formulare la richiesta complessiva d’Istituto delle misure di sostegno ulteriori rispetto a quelle didattiche, da proporre e condividere con l’Ente Territoriale.
. PEI e Progetto Individuale sezione 3
• Nel PEI sono esplicitate indicazioni relative al raccordo con il Progetto Individuale Il PEI e il Progetto (art. 14 della legge 8 novembre 2000, n. 328), Individuale al fine di realizzare una progettazione inclusiva che recepisca anche azioni esterne al contesto scolastico, coordinate dall’Ente locale, rivolte allo sviluppo della persona e alla sua piena partecipazione alla vita sociale in coerenza con il progetto di vita
. PEI Raccolta informazioni e Osservazione sezioni 1 - 2 - 4 - 5
DIMENSIONE della SOCIALIZZAZIONE Punti di forza e dell’INTERAZIONE sui quali costruire gli interventi DIMENSIONE della COMUNICAZIONE e del LINGUAGGIO educativo-didattici Nel nuovo modello di PEI sono indicate le DIMENSIONE dell’AUTONOMIA e diverse dimensioni che riguardano le dell’ORIENTAMENTO attività della persona, in relazione allo sviluppo degli apprendimenti : DIMENSIONE COGNITIVA, Nelle “Dimensioni” sono aggregati, in NEUROPSICOLOGICA e dell’APPRENDIMENTO un’ottica di sintesi e di coerenza, i precedenti “parametri” o “assi” già utilizzati per la redazione del PEI
«PARAMETRI O ASSI» (DPR 24 febbraio 1994) «DIMENSIONI» (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017) b.2) affettivo-relazionale, • A. Dimensione della relazione, della esaminato nelle potenzialità interazione e della socializzazione, per la esprimibili rispetto all'area del sé, quale si fa riferimento alla sfera affettivo al rapporto con gli altri, alle relazionale, considerando l’area del sé, il motivazioni dei rapporti e rapporto con gli altri, la motivazione verso dell'atteggiamento rispetto la relazione consapevole, anche con il all'apprendimento scolastico, gruppo dei pari, le interazioni con gli con i suoi diversi adulti di riferimento nel contesto interlocutori; scolastico, la motivazione all’apprendimento;
«PARAMETRI O ASSI» (DPR 24 febbraio 1994) «DIMENSIONI» (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017) b.3) comunicazionale, esaminato nelle potenzialità esprimibili in relazione alle • B. Dimensione della comunicazione e del modalità di interazione, ai contenuti linguaggio per la quale si fa riferimento prevalenti, ai mezzi privilegiati; alla competenza linguistica, intesa come comprensione del linguaggio orale, alla b.4) linguistico, esaminato nelle produzione verbale e al relativo uso potenzialità esprimibili in relazione alla comprensione del linguaggio orale, alla comunicativo del linguaggio verbale o di produzione verbale, all'uso linguaggi alternativi o integrativi; si comunicativo del linguaggio verbale, considera anche la dimensione all'uso del pensiero verbale, all'uso di comunicazionale, intesa come modalità di linguaggi alternativi o integrativi; interazione, presenza e tipologia di contenuti prevalenti, utilizzo di mezzi privilegiati;
«PARAMETRI O ASSI» (DPR 24 febbraio 1994) b.8) autonomia, esaminata con «DIMENSIONI» riferimento alle potenzialità esprimibili (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017) in relazione all'autonomia della persona e all'autonomia sociale; • C. Dimensione dell’autonomia e b.6) motorio-prassico, esaminato in dell’orientamento per la quale si fa riferimento alle potenzialità esprimibili riferimento all’autonomia della persona e in ordine alla motricità globale, alla all’autonomia sociale, alle dimensioni motricità fine, alle prassie semplici e complesse e alle capacità di motorio-prassica (motricità globale, programmazione motorie interiorizzate; motricità fine, prassie semplici e b.5) sensoriale, esaminato, soprattutto, complesse) e sensoriale (funzionalità in riferimento alle potenzialità riferibili visiva, uditiva, tattile); alla funzionalità visiva, uditiva e tattile;
«PARAMETRI O ASSI» (DPR 24 febbraio 1994) «PARAMETRI O ASSI» (DPR 24 febbraio 1994) «DIMENSIONI» b.1) cognitivo, esaminato nelle potenzialità esprimibili in (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017) relazione al livello di sviluppo raggiunto (normodotazione; ritardo lieve, medio, grave; • D. Dimensione cognitiva, disarmonia medio grave; fase di sviluppo controllata; neuropsicologica e dell’apprendimento, età mentale, ecc.) alle strategie utilizzate per la per la quale si fa riferimento alle capacità soluzione dei compiti propri della fascia di età, allo stile cognitivo, alla capacità di usare, in modo mnesiche, intellettive e all’organizzazione integrato, competenze diverse; spazio-temporale; al livello di sviluppo b.7) neuropsicologico, esaminato in riferimento raggiunto in ordine alle strategie utilizzate alle potenzialità esprimibili riguardo alle capacità mnesiche, alla capacità intellettiva e per la risoluzione di compiti propri per la all'organizzazione spazio-temporale; fascia d’età, agli stili cognitivi, alla capacità b.9) apprendimento, esaminato in relazione di integrare competenze diverse per la alle potenzialità esprimibili in relazione all'età pre-scolare, scolare (lettura, risoluzione di compiti, alle competenze di scrittura, calcolo, lettura di messaggi, lettura, scrittura, calcolo, decodifica di lettura di istruzioni pratiche, ecc.). testi o messaggi.
Il Decreto 66/2017 individua esplicitamente una serie di “dimensioni” che divengono elementi fondamentali nella costruzione di un percorso di inclusione da parte della “intera comunità Progettare gli scolastica” e, contestualmente, elementi fondanti della progettazione educativo- interventi di didattica, per la realizzazione di un “ambiente di apprendimento” che dia modo di soddisfare i “bisogni educativi individuati”. sostegno didattico Il principio cardine e il fine verso cui tendere è «il progresso dell'allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali» (art. 16, legge 104/1992). Per ciascuna delle dimensioni sono da individuare: a. obiettivi ed esiti attesi; b. interventi didattici e metodologici, articolati in : attività; strategie e strumenti.
. PEI Il contesto: barriere e facilitatori sezioni 6-7
Ambiente di • Nella progettazione educativo-didattica si pone particolare riguardo all’indicazione dei apprendimento facilitatori e delle barriere, secondo la inclusivo prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF dell’OMS. • A seguito dell’osservazione del contesto scolastico, sono indicati obiettivi didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare LA PROSPETTIVA un ambiente di apprendimento inclusivo. BIO-PSICO-SOCIALE • Particolare cura è rivolta allo sviluppo di “processi DI ICF decisionali supportati”, ai sensi della Convenzione ONU (CRPD).
• Obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni INTERVENTI SUL della relazione, della socializzazione, della comunicazione, dell'interazione, CONTESTO dell'orientamento e delle autonomie, anche sulla base degli interventi di corresponsabilità educativa intrapresi dall’intera comunità scolastica per il soddisfacimento dei bisogni educativi individuati.
. PEI La progettazione educativa e didattica sezioni 8-9-10
6. e 7. Osservazioni e interventi sul contesto: barriere e facilitatori Contesto Contesto Contesto Fisico organizzativo relazionale Partecipazione Accessibilità e fruibilità Didattiche condivisa al progetto dei locali della scuola collaborative inclusivo Caratteristiche Curricolo inclusivo Continuità verticale sensoriali degli Gestione della vita di Continuità trasversale ambienti di classe e delle regole Organizzazione della apprendimento Gestione collaborativa didattica e Disponibilità di dei compiti per casa individualizzazione strumenti tecnologici e Autodeterminazione Formazione sui temi altre attrezzature Percorsi per le dell’inclusione Disponibilità di sussidi Competenze Trasversali Valutazione della adeguati e l'Orientamento qualità dell’inclusione
INTERVENTI SUL PERCORSO • Modalità di sostegno didattico e CURRICOLARE ulteriori interventi di inclusione
Sezione 8 - Interventi sul percorso curricolare Infanzia Primaria Sec.1°gr. Sec.2°gr 1 Organizzazione generale delle attività di supporto individuale 2 Modalità di verifica 3 Progettazione disciplinare Contenuti e criteri 4 Indicazioni sulla validità del percorso di studio ai fini del diploma 5 Valutazione del comportamento Obiettivi e criteri
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Interventi educativo-didattici, strategie, strumenti nelle diverse aree disciplinari •.
PERCORSO ORDINARIO VALUTAZIONE (secondaria di II grado) PERCORSO PERSONALIZZATO (con prove equipollenti) Nel PEI è indicato il tipo di percorso didattico seguito dallo studente, specificando se trattasi di: PERCORSO DIFFERENZIATO Nel PEI sono altresì indicati i criteri di valutazione del comportamento ed eventuali obiettivi specifici. La valutazione degli apprendimenti è di esclusiva competenza dei docenti del consiglio di classe nella scuola secondaria, ovvero del team dei docenti nella scuola dell’infanzia e primaria e si svolge ai sensi della normativa vigente. Le indicazioni sugli Esami di Stato sono esplicitate nel decreto 62/17 e sono specificate le modalità applicative nell’Ordinanza annuale.
• Già dal corrente anno scolastico sono attuate le disposizioni contenute all’articolo 10 del Curricolo Decreto n. 182/2020, concernenti il Curricolo dell’alunno, per la definizione delle azioni dell’alunno relative al tipo di percorso didattico, indicando modalità di sostegno didattico, obiettivi, strategie e strumenti nelle diverse aree disciplinari o campi di esperienza nella scuola dell’infanzia. • Interverranno specifiche indicazioni per quanto attiene gli Esami di Stato, all’interno dell’apposita ordinanza annuale. • Cessano di produrre effetti le disposizioni contenute nell’Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001, n. 90
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
• Tabella orario settimanale ORGANIZZAZIONE • Tabella informativa GENERALE DEL 1 - L'alunna/o frequenta con orario ridotto? 2 - L'alunna/o è sempre in classe? 3 - Informazioni sull'insegnante per le attività di sostegno PROGETTO DI 4 - Risorse destinate agli interventi di assistenza igienica e di base 5 – Risorse professionali destinate all’assistenza per l'autonomia e/o la comunicazione INCLUSIONE 6 - Altre risorse professionali presenti nella scuola/classe 7 – Uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione 8 -Strategie per la prevenzione e l’eventuale gestione di comportamenti problematici 9 -Attività o progetti per l'inclusione rivolti alla classe 10 -Trasporto Scolastico • Interventi e attività extrascolastiche attive
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE •.
• Il nuovo modello di PEI per la scuola secondaria di secondo grado PCTO definisce gli strumenti per l'effettivo (secondaria di II grado) svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, assicurando la partecipazione dei soggetti coinvolti nel progetto di inclusione.
. PEI Verifica degli esiti Sezione 11
VERIFICA conclusiva degli • Il PEI è soggetto a verifiche periodiche in corso d’anno al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi e apportare eventuali modifiche esiti del PEI ed integrazioni. Si tratta di uno strumento e, come tale, al di là dei momenti previsti dalla normativa, può variare per accompagnare i processi di inclusione. Nel PEI sono individuati gli obiettivi specifici, in relazione a • Al termine dell'anno scolastico, precisi esiti attesi e, per è prevista la Verifica conclusiva degli esiti ciascuno di essi, andranno rispetto all'efficacia degli interventi descritti. descritte le modalità e i criteri di verifica per il loro NB Nel passaggio tra i gradi di istruzione, deve raggiungimento (metodi, essere assicurata l'interlocuzione tra i docenti criteri e strumenti utilizzati della scuola di provenienza e quelli della scuola di per verificare se gli destinazione. Nel caso di trasferimento di obiettivi sono stati iscrizione, il PEI è ridefinito sulla base delle raggiunti). eventuali diverse condizioni contestuali della scuola di destinazione.
VERIFICA FINALE •.
«Misure di Il PEI esplicita le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del numero di ore di sostegno» sostegno alla classe, le modalità di verifica, i criteri di valutazione, gli interventi di inclusione svolti dal personale docente nell'ambito della classe e in progetti specifici, la valutazione in relazione alla programmazione individualizzata, nonché gli interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal personale ausiliario nell'ambito del plesso scolastico e la proposta delle risorse professionali da destinare all'assistenza, all'autonomia e alla comunicazione.
Assegnazione • Una delle maggiori novità è rappresentata dalla diversa modulazione nell’attribuzione delle risorse delle risorse professionali e dalla necessità di valorizzare tutte le professionalità presenti. Si passa da una correlazione unicamente quantitativa, che fa corrispondere risorse a gravità della disabilità, a una attenzione sulla “tipologia” di gravità e sulle risorse professionali necessarie a compensare “quel” tipo di gravità per realizzare il progetto di inclusione in relazione al raggiungimento dei risultati attesi
PEI .PROVVISORIO Sezione 12
PEI «provvisorio» Si tratta del PEI «redatto in via provvisoria» per l'anno scolastico successivo: una prima redazione del Piano Educativo Individualizzato a seguito della presentazione, da parte della famiglia, della certificazione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica. È redatto in via provvisoria entro giugno e in via definitiva, di norma, non oltre il mese di ottobre successivo, a partire dalla scuola dell'infanzia. II Pei «provvisorio» è adottato sin dal corrente anno scolastico.
. dei nuovi Modelli Applicazione Scheda di «Debito di Funzionamento»
• In considerazione dell’avvio inoltrato dell’anno GRADUALE scolastico, le istituzioni scolastiche potranno, ancora per l’anno scolastico 2020/21, continuare ad utilizzare i modelli di PEI attualmente in uso, APPLICAZIONE anche se risulta opportuno un passaggio progressivo ai nuovi modelli. I modelli di PEI sono adottati nelle more dell’emanazione delle Linee Guida sull’iter di • L’articolo 21 del Decreto 182/20 prevede infatti, al certificazione e sul Profilo di Funzionamento termine dell’anno scolastico 2020/2021, un da parte del Ministero della Salute, al fine di momento di revisione dei modelli di PEI che consentire alle istituzioni scolastiche di potranno essere eventualmente integrati o modificati, sulla base delle indicazioni pervenute adeguare la progettazione educativo- dalle istituzioni scolastiche, perché solo didattica alle nuove norme sull’inclusione. l’applicazione pratica può mostrare, o meno, la loro adeguatezza. • In continuità con il processo di digitalizzazione in corso, a breve sarà reso disponibile uno strumento per la compilazione telematica del PEI, in grado di interagire con le banche dati già a sistema.
Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico Grazie dell’attenzione
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