I NUOVI MODELLI DI PEI - Decreto 182/2020
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Decreto 182/2020 Ministero dell’Istruzione
Dipartimento
per il Sistema Educativo
. DI PEI
I NUOVI MODELLI di Istruzione e Formazione
Direzione generale
per lo Studente,
l’Inclusione e l’Orientamento scolastico
ADOZIONE DEL MODELLO NAZIONALE DI PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
4 marzo 2021Quattro modelli: Infanzia Primaria Sec. 1° grado Sec. 2° grado Documentazione: • Accertamento • Profilo di Funzionamento • Progetto Individuale Fase transitoria: Diagnosi Funzionale PDF
Per la redazione del PEI,
si tiene conto dell'accertamento
Accertamento della della condizione di disabilità in età
condizione di evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica
e del Profilo di funzionamento,
disabilità e Profilo avendo particolare riguardo all'indicazione
di Funzionamento dei facilitatori e delle barriere, secondo la
prospettiva bio-psico-sociale alla base
della classificazione ICF dell'OMS.Per quanto riguarda l’applicazione delle norme
relative alle nuove modalità di certificazione
Certificazioni e della disabilità, in attesa delle previste
Linee guida da parte del Ministero della Salute,
iscrizioni nel le procedure di iscrizione per il prossimo anno
corrente anno scolastico seguiranno la prassi corrente.
Alla domanda di iscrizione, in caso di alunni o
scolastico studenti con disabilità, andranno allegate
le certificazioni e le diagnosi previste
dalle norme finora vigenti.Accertamento e diagnosi
D.Lgs 66/2017 e s.m.i. DPR 24 febbraio 1994 /
D.P.C.M. 23 febbraio 2006, n. 185
Verbale di
Verbale di accertamento
accertamento
Diagnosi funzionale
Profilo di
funzionamento
Profilo dinamico funzionale
PEI Piano Educativo
PEI Piano Educativo Personalizzato
PersonalizzatoLa Diagnosi funzionale Il Profilo Dinamico Funzionale
a) cognitivo Il profilo dinamico funzionale comprende
necessariamente:
b) affettivo-relazionale
c) linguistico
a) la descrizione funzionale dell'alunno in
d) sensoriale relazione alle difficoltà che l'alunno
e) motorio-prassico dimostra di incontrare in settori di
attività;
f) neuropsicologico
g) autonomia personale e
b) l'analisi dello sviluppo potenziale
sociale dell'alunno a breve e medio termine, desunto
dall'esame di 9 parametri (o «assi»)1) cognitivo
2) affettivo-relazionale
3) comunicazionale
L'analisi dello 4) linguistico
sviluppo potenziale 5) sensoriale
dell’alunno 6) motorio-prassico
7) neuropsicologico
8) autonomia
9) apprendimentoIl PEI ( b) tiene conto dell'accertamento della
condizione di disabilità in età evolutiva ai fini
dell'inclusione scolastica, … e del Profilo di
funzionamento, avendo particolare riguardo
all'indicazione dei facilitatori e delle barriere,
secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla
base della classificazione ICF dell'OMS
Classificazione o
Il PEI c) individua obiettivi educativi e didattici,
prospettiva? strumenti, strategie e modalità per realizzare
un ambiente di apprendimento nelle
dimensioni della relazione, della
socializzazione, della comunicazione,
dell'interazione, dell'orientamento e delle
autonomie, anche sulla base degli interventi di
corresponsabilità educativa intrapresi dall'intera
comunità scolastica per il soddisfacimento dei bisogni
educativi individuatiArt. 5 D.Lgs 66/2017 e s.m.i.
è redatto… un profilo di funzionamento predisposto
secondo i criteri del modello bio-psico-sociale
della Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF)
dell’OMS, ai fini della formulazione del Piano
Educativo Individualizzato (PEI)
6. Con decreto del Ministro della salute, …sentito
Profilo di l'Osservatorio ...previa intesa in sede di Conferenza
Unificata …sono definite le Linee guida contenenti:
funzionamento a) i criteri, i contenuti e le modalità di redazione della
certificazione di disabilità in età evolutiva, ai fini
dell'inclusione scolastica, tenuto conto della
Classificazione internazionale delle malattie (ICD) e della
Classificazione internazionale del funzionamento, della
disabilità e della salute (ICF) dell'OMS;
b) i criteri, i contenuti e le modalità di redazione del
Profilo di funzionamento, tenuto conto della
classificazione ICF dell'OMS.ICD Le condizioni di salute in ICF quanto tali (malattie, disturbi, lesioni, ecc.) La Classificazione Internazionale delle vengono classificate Malattie e la Classificazione principalmente nella Internazionale sul Funzionamento, Classificazioni sulla Disabilità e sulla Salute vanno Internazionale delle considerate come complementari Malattie ICD
ICD
ICF
si basa sulla sequenza
eziologia/patologia/ classifica il funzionamento
manifestazione clinica
e la disabilità associati alle
→fornisce una DIAGNOSI
delle malattie condizioni di salute di quella persona
che vive nel suo CONTESTOSolo in caso di
prima
certificazione,
entro giugno
di norma,
entro il 31
ottobre
in corso d’anno
(obbligatoria)
entro giugnoRuoli, competenze e responsabilità
. GLO
Gruppo di Lavoro Operativo per l’InclusioneIl PEI è elaborato e approvato dal Gruppo di
lavoro operativo per l'inclusione (articoli 2 e 3
del Decreto interministeriale n. 182/2020).
GLO
Il GLO è composto dal team dei docenti
contitolari o dal consiglio di classe e presieduto
Gruppi di lavoro dal dirigente scolastico o da un suo delegato. I
docenti di sostegno, in quanto contitolari, fanno
operativo per parte del Consiglio di classe o del team dei
l'inclusione dei docenti. Partecipano al GLO i genitori dell’alunno
con disabilità o chi ne esercita la responsabilità
singoli alunni con genitoriale, le figure professionali specifiche,
interne ed esterne all’istituzione scolastica, che
accertata interagiscono con la classe e con l’alunno con
condizione di disabilità nonché, ai fini del necessario supporto,
l’unità di valutazione multidisciplinare
disabilità All'interno del GLO è assicurata la partecipazione attiva
degli studenti con disabilità ai fini dell'inclusione scolastica
nel rispetto del principio di autodeterminazioneIL GLO
È COSTITUITO per ciascun
alunno e ciascuna alunna con
disabilità e valido per un anno
scolastico
È COMPOSTO dal team dei
GLO docenti contitolari o dal consiglio
composizione di classe. I docenti di sostegno, in
quanto contitolari, fanno parte del
consiglio di classe o del team dei
docenti.
È CONVOCATO E PRESIEDUTO
dal Dirigente Scolastico o da un
suo delegatoPARTECIPANO al GLO:
i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la
responsabilità genitoriale,
le figure professionali specifiche, interne ed esterne
all’istituzione scolastica, che interagiscono con la
classe e con l’alunno con disabilità
nonché, ai fini del necessario supporto, l’unità di
valutazione multidisciplinare (tramite un
GLO rappresentante designato dal Direttore sanitario
dell’ASL)
È assicurata la partecipazione attiva degli studenti e
composizione delle studentesse con accertata condizione di
disabilità in età evolutiva (scuola secondaria di
secondo grado) ai fini dell’inclusione scolastica nel
rispetto del principio di autodeterminazione
Il Dirigente scolastico può autorizzare, ove richiesto, la
partecipazione di non più di un esperto indicato dalla
famiglia. La suddetta partecipazione ha valore
consultivo e non decisionale.Figure esterne alla scuola:
assistente all'autonomia e alla comunicazione;
un rappresentante del GIT-Gruppo per l‘Inclusione Territoriale.
Figure interne alla scuola:
eventuale psicopedagogista;
insegnanti funzione strumentale per l'inclusione;
GLO membri del corpo docente presenti nel Gruppo di Lavoro per
l'Inclusione (GLI) interno all'istituzione scolastica.
figure professionali E’ lasciata aperta la partecipazione anche a:
specifiche altri specialisti che operano in modo continuativo nella scuola
con compiti di medico, psico-pedagogici e di orientamento
collaboratori scolastici che coadiuvano nell'assistenza di base
La composizione del GLO: figure professionali diverse ma tutte
direttamente coinvolte nel processo di inclusione dell'alunno e
nella gestione della classe di cui fa parte.Esplicitano:
le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del
numero di ore di sostegno alla classe;
le modalità di verifica;
i criteri di valutazione;
GLO gli interventi di inclusione svolti dal personale docente
nell'ambito della classe e in progetti specifici;
il ruolo dei docenti la valutazione in relazione alla programmazione
individualizzata;
gli interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal
personale ausiliario nell'ambito del plesso scolastico;
la proposta delle risorse professionali da destinare
all'assistenza, all'autonomia e alla comunicazione.
CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVAIn sede di verifica finale del PEI
Adeguatezza delle proposte contenute nel PEI in
relazione ai risultati raggiunti
Aggiornamento delle condizioni di contesto e
progettazione per l’anno scolastico successivo.
GLO Il GLO propone
il fabbisogno di ore di sostegno per l’anno
compiti scolastico successivo, avendo cura di motivare
adeguatamente la richiesta.
Il GLO procede a definire la proposta delle risorse
da destinare
agli interventi di assistenza igienica e di base
all'assistenza, all'autonomia e alla comunicazione,
per l'anno successivo.Il processo di inclusione
.
Il ruolo del DS Cura la documentazione, anche in collaborazione
con figure di sistema;
Definisce, con proprio decreto, la configurazione
del GLO;
Presiede o delega la presidenza del GLO;
Il Dirigente Supervisiona la diversa modulazione
Scolastico nell’attribuzione delle risorse professionali - invia
richiesta ai soggetti preposti;
Valorizza tutte le professionalità presenti;
Accompagna il Collegio dei Docenti verso una
corresponsabilità educativa ai fini dell’inclusione;
Cura i rapporti interistituzionali;
Coordina tutte le fasi del processo.La verifica finale del Pei, con la proposta del numero di
ore di sostegno e delle risorse da destinare agli
interventi di assistenza igienica e di base, nonché delle
tipologie di figure professionali da destinare
all'assistenza, all'autonomia e/o alla comunicazione,
per l'anno scolastico successivo, è approvata dal GLO,
Il Dirigente acquisita e valutata dal Dirigente scolastico al fine di:
Scolastico formulare la richiesta complessiva d’istituto delle
misure di sostegno da trasmettere al competente
Ufficio Scolastico Regionale entro il 30 di giugno;
formulare la richiesta complessiva d’Istituto delle
misure di sostegno ulteriori rispetto a quelle
didattiche, da proporre e condividere con l’Ente
Territoriale..
PEI e Progetto Individuale
sezione 3• Nel PEI sono esplicitate indicazioni
relative al raccordo con il Progetto
Individuale
Il PEI e il Progetto (art. 14 della legge 8 novembre 2000, n.
328),
Individuale al fine di realizzare una progettazione
inclusiva che recepisca anche azioni
esterne al contesto scolastico,
coordinate dall’Ente locale, rivolte allo
sviluppo della persona e alla sua piena
partecipazione alla vita sociale in
coerenza con il progetto di vita. PEI
Raccolta informazioni e Osservazione
sezioni 1 - 2 - 4 - 5DIMENSIONE della SOCIALIZZAZIONE
Punti di forza e dell’INTERAZIONE
sui quali costruire
gli interventi DIMENSIONE della COMUNICAZIONE
e del LINGUAGGIO
educativo-didattici
Nel nuovo modello di PEI sono indicate le DIMENSIONE dell’AUTONOMIA e
diverse dimensioni che riguardano le dell’ORIENTAMENTO
attività della persona, in relazione allo
sviluppo degli apprendimenti :
DIMENSIONE COGNITIVA,
Nelle “Dimensioni” sono aggregati, in NEUROPSICOLOGICA e dell’APPRENDIMENTO
un’ottica di sintesi e di coerenza, i precedenti
“parametri” o “assi” già utilizzati per la
redazione del PEI«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994) «DIMENSIONI»
(Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
b.2) affettivo-relazionale,
• A. Dimensione della relazione, della
esaminato nelle potenzialità interazione e della socializzazione, per la
esprimibili rispetto all'area del sé, quale si fa riferimento alla sfera affettivo
al rapporto con gli altri, alle relazionale, considerando l’area del sé, il
motivazioni dei rapporti e rapporto con gli altri, la motivazione verso
dell'atteggiamento rispetto la relazione consapevole, anche con il
all'apprendimento scolastico, gruppo dei pari, le interazioni con gli
con i suoi diversi adulti di riferimento nel contesto
interlocutori; scolastico, la motivazione
all’apprendimento;«PARAMETRI O ASSI»
(DPR 24 febbraio 1994) «DIMENSIONI»
(Art. 7, D.Lgs n. 66/2017)
b.3) comunicazionale, esaminato nelle
potenzialità esprimibili in relazione alle • B. Dimensione della comunicazione e del
modalità di interazione, ai contenuti linguaggio per la quale si fa riferimento
prevalenti, ai mezzi privilegiati; alla competenza linguistica, intesa come
comprensione del linguaggio orale, alla
b.4) linguistico, esaminato nelle produzione verbale e al relativo uso
potenzialità esprimibili in relazione alla
comprensione del linguaggio orale, alla comunicativo del linguaggio verbale o di
produzione verbale, all'uso linguaggi alternativi o integrativi; si
comunicativo del linguaggio verbale, considera anche la dimensione
all'uso del pensiero verbale, all'uso di comunicazionale, intesa come modalità di
linguaggi alternativi o integrativi; interazione, presenza e tipologia di
contenuti prevalenti, utilizzo di mezzi
privilegiati;«PARAMETRI O ASSI» (DPR 24 febbraio 1994) b.8) autonomia, esaminata con «DIMENSIONI» riferimento alle potenzialità esprimibili (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017) in relazione all'autonomia della persona e all'autonomia sociale; • C. Dimensione dell’autonomia e b.6) motorio-prassico, esaminato in dell’orientamento per la quale si fa riferimento alle potenzialità esprimibili riferimento all’autonomia della persona e in ordine alla motricità globale, alla all’autonomia sociale, alle dimensioni motricità fine, alle prassie semplici e complesse e alle capacità di motorio-prassica (motricità globale, programmazione motorie interiorizzate; motricità fine, prassie semplici e b.5) sensoriale, esaminato, soprattutto, complesse) e sensoriale (funzionalità in riferimento alle potenzialità riferibili visiva, uditiva, tattile); alla funzionalità visiva, uditiva e tattile;
«PARAMETRI O ASSI» (DPR 24 febbraio 1994) «PARAMETRI O ASSI» (DPR 24 febbraio 1994) «DIMENSIONI» b.1) cognitivo, esaminato nelle potenzialità esprimibili in (Art. 7, D.Lgs n. 66/2017) relazione al livello di sviluppo raggiunto (normodotazione; ritardo lieve, medio, grave; • D. Dimensione cognitiva, disarmonia medio grave; fase di sviluppo controllata; neuropsicologica e dell’apprendimento, età mentale, ecc.) alle strategie utilizzate per la per la quale si fa riferimento alle capacità soluzione dei compiti propri della fascia di età, allo stile cognitivo, alla capacità di usare, in modo mnesiche, intellettive e all’organizzazione integrato, competenze diverse; spazio-temporale; al livello di sviluppo b.7) neuropsicologico, esaminato in riferimento raggiunto in ordine alle strategie utilizzate alle potenzialità esprimibili riguardo alle capacità mnesiche, alla capacità intellettiva e per la risoluzione di compiti propri per la all'organizzazione spazio-temporale; fascia d’età, agli stili cognitivi, alla capacità b.9) apprendimento, esaminato in relazione di integrare competenze diverse per la alle potenzialità esprimibili in relazione all'età pre-scolare, scolare (lettura, risoluzione di compiti, alle competenze di scrittura, calcolo, lettura di messaggi, lettura, scrittura, calcolo, decodifica di lettura di istruzioni pratiche, ecc.). testi o messaggi.
Il Decreto 66/2017 individua esplicitamente una
serie di “dimensioni” che divengono elementi
fondamentali nella costruzione di un percorso di
inclusione da parte della “intera comunità
Progettare gli scolastica” e, contestualmente, elementi
fondanti della progettazione educativo-
interventi di didattica, per la realizzazione di un “ambiente di
apprendimento” che dia modo di soddisfare i
“bisogni educativi individuati”.
sostegno didattico Il principio cardine e il fine verso cui tendere è
«il progresso dell'allievo in rapporto alle sue
potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali»
(art. 16, legge 104/1992).
Per ciascuna delle dimensioni sono da individuare:
a. obiettivi ed esiti attesi; b. interventi didattici e metodologici,
articolati in : attività; strategie e strumenti.. PEI
Il contesto: barriere e facilitatori
sezioni 6-7Ambiente di • Nella progettazione educativo-didattica si
pone particolare riguardo all’indicazione dei
apprendimento facilitatori e delle barriere, secondo la
inclusivo prospettiva bio-psico-sociale alla base della
classificazione ICF dell’OMS.
• A seguito dell’osservazione del contesto
scolastico, sono indicati obiettivi didattici,
strumenti, strategie e modalità per realizzare
LA PROSPETTIVA un ambiente di apprendimento inclusivo.
BIO-PSICO-SOCIALE • Particolare cura è rivolta allo sviluppo di “processi
DI ICF decisionali supportati”, ai sensi della Convenzione
ONU (CRPD).• Obiettivi educativi e didattici,
strumenti, strategie e modalità per
realizzare un ambiente di
apprendimento nelle dimensioni
INTERVENTI SUL della relazione, della socializzazione,
della comunicazione, dell'interazione,
CONTESTO dell'orientamento e delle autonomie,
anche sulla base degli interventi di
corresponsabilità educativa intrapresi
dall’intera comunità scolastica per il
soddisfacimento dei bisogni educativi
individuati.. PEI
La progettazione educativa e didattica
sezioni 8-9-106. e 7. Osservazioni e interventi sul contesto:
barriere e facilitatori
Contesto Contesto Contesto
Fisico organizzativo relazionale
Partecipazione
Accessibilità e fruibilità Didattiche
condivisa al progetto
dei locali della scuola collaborative
inclusivo
Caratteristiche Curricolo inclusivo
Continuità verticale
sensoriali degli Gestione della vita di
Continuità trasversale
ambienti di classe e delle regole
Organizzazione della
apprendimento Gestione collaborativa
didattica e
Disponibilità di dei compiti per casa
individualizzazione
strumenti tecnologici e Autodeterminazione
Formazione sui temi
altre attrezzature Percorsi per le
dell’inclusione
Disponibilità di sussidi Competenze Trasversali
Valutazione della
adeguati e l'Orientamento
qualità dell’inclusioneINTERVENTI SUL PERCORSO • Modalità di sostegno didattico e CURRICOLARE ulteriori interventi di inclusione
Sezione 8 - Interventi sul percorso curricolare
Infanzia Primaria Sec.1°gr. Sec.2°gr
1 Organizzazione generale delle attività di
supporto individuale
2 Modalità
di verifica
3 Progettazione disciplinare
Contenuti e criteri
4 Indicazioni sulla validità
del percorso di studio ai fini del diploma
5 Valutazione del comportamento
Obiettivi e criteri
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADOSCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Interventi educativo-didattici, strategie, strumenti nelle diverse aree disciplinari •.
PERCORSO ORDINARIO
VALUTAZIONE
(secondaria di II grado) PERCORSO PERSONALIZZATO
(con prove equipollenti)
Nel PEI è indicato il tipo di percorso
didattico seguito dallo studente,
specificando se trattasi di: PERCORSO DIFFERENZIATO
Nel PEI sono altresì indicati i criteri di valutazione del comportamento ed eventuali obiettivi specifici.
La valutazione degli apprendimenti è di esclusiva competenza dei docenti del consiglio di classe nella scuola secondaria, ovvero
del team dei docenti nella scuola dell’infanzia e primaria e si svolge ai sensi della normativa vigente. Le indicazioni sugli Esami di
Stato sono esplicitate nel decreto 62/17 e sono specificate le modalità applicative nell’Ordinanza annuale.• Già dal corrente anno scolastico sono attuate
le disposizioni contenute all’articolo 10 del
Curricolo Decreto n. 182/2020, concernenti il Curricolo
dell’alunno, per la definizione delle azioni
dell’alunno relative al tipo di percorso didattico,
indicando modalità di sostegno didattico,
obiettivi, strategie e strumenti nelle diverse
aree disciplinari o campi di esperienza nella
scuola dell’infanzia.
• Interverranno specifiche indicazioni per
quanto attiene gli Esami di Stato, all’interno
dell’apposita ordinanza annuale.
• Cessano di produrre effetti le disposizioni
contenute nell’Ordinanza Ministeriale 21
maggio 2001, n. 90SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
• Tabella orario settimanale
ORGANIZZAZIONE • Tabella informativa
GENERALE DEL 1 - L'alunna/o frequenta con orario ridotto?
2 - L'alunna/o è sempre in classe?
3 - Informazioni sull'insegnante per le attività di sostegno
PROGETTO DI 4 - Risorse destinate agli interventi di assistenza igienica e di base
5 – Risorse professionali destinate all’assistenza per l'autonomia e/o la
comunicazione
INCLUSIONE 6 - Altre risorse professionali presenti nella scuola/classe
7 – Uscite didattiche, visite guidate e viaggi di istruzione
8 -Strategie per la prevenzione e l’eventuale gestione di comportamenti
problematici
9 -Attività o progetti per l'inclusione rivolti alla classe
10 -Trasporto Scolastico
• Interventi e attività extrascolastiche attiveCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE •.
• Il nuovo modello di PEI per la
scuola secondaria di secondo grado
PCTO definisce gli strumenti per l'effettivo
(secondaria di II grado) svolgimento dei percorsi per le
competenze trasversali e per
l'orientamento, assicurando la
partecipazione dei soggetti coinvolti
nel progetto di inclusione.. PEI Verifica degli esiti Sezione 11
VERIFICA
conclusiva degli • Il PEI è soggetto a verifiche periodiche in corso
d’anno al fine di accertare il raggiungimento
degli obiettivi e apportare eventuali modifiche
esiti del PEI ed integrazioni. Si tratta di uno strumento e,
come tale, al di là dei momenti previsti dalla
normativa, può variare per accompagnare i
processi di inclusione.
Nel PEI sono individuati gli
obiettivi specifici, in relazione a • Al termine dell'anno scolastico,
precisi esiti attesi e, per è prevista la Verifica conclusiva degli esiti
ciascuno di essi, andranno rispetto all'efficacia degli interventi descritti.
descritte le modalità e i criteri
di verifica per il loro NB Nel passaggio tra i gradi di istruzione, deve
raggiungimento (metodi, essere assicurata l'interlocuzione tra i docenti
criteri e strumenti utilizzati della scuola di provenienza e quelli della scuola di
per verificare se gli destinazione. Nel caso di trasferimento di
obiettivi sono stati iscrizione, il PEI è ridefinito sulla base delle
raggiunti). eventuali diverse condizioni contestuali della
scuola di destinazione.VERIFICA FINALE •.
«Misure di Il PEI esplicita le modalità di sostegno didattico,
compresa la proposta del numero di ore di
sostegno» sostegno alla classe, le modalità di verifica, i criteri
di valutazione, gli interventi di inclusione svolti dal
personale docente nell'ambito della classe e in
progetti specifici, la valutazione in relazione alla
programmazione individualizzata, nonché gli
interventi di assistenza igienica e di base, svolti dal
personale ausiliario nell'ambito del plesso
scolastico e la proposta delle risorse professionali
da destinare all'assistenza, all'autonomia e alla
comunicazione.Assegnazione • Una delle maggiori novità è rappresentata
dalla diversa modulazione nell’attribuzione
delle risorse delle risorse professionali e dalla necessità di
valorizzare tutte le professionalità presenti. Si
passa da una correlazione unicamente
quantitativa, che fa corrispondere risorse a
gravità della disabilità, a una attenzione sulla
“tipologia” di gravità e sulle risorse
professionali necessarie a compensare “quel”
tipo di gravità per realizzare il progetto di
inclusione in relazione al raggiungimento dei
risultati attesiPEI .PROVVISORIO
Sezione 12PEI «provvisorio» Si tratta del PEI «redatto in via provvisoria»
per l'anno scolastico successivo: una prima
redazione del Piano Educativo Individualizzato
a seguito della presentazione, da parte della
famiglia, della certificazione di disabilità ai fini
dell’inclusione scolastica.
È redatto in via provvisoria entro giugno e in
via definitiva, di norma, non oltre il mese di
ottobre successivo, a partire dalla scuola
dell'infanzia.
II Pei «provvisorio» è adottato sin dal
corrente anno scolastico.. dei nuovi Modelli Applicazione Scheda di «Debito di Funzionamento»
• In considerazione dell’avvio inoltrato dell’anno
GRADUALE scolastico, le istituzioni scolastiche potranno,
ancora per l’anno scolastico 2020/21, continuare
ad utilizzare i modelli di PEI attualmente in uso,
APPLICAZIONE anche se risulta opportuno un passaggio
progressivo ai nuovi modelli.
I modelli di PEI sono adottati nelle more
dell’emanazione delle Linee Guida sull’iter di • L’articolo 21 del Decreto 182/20 prevede infatti, al
certificazione e sul Profilo di Funzionamento termine dell’anno scolastico 2020/2021, un
da parte del Ministero della Salute, al fine di momento di revisione dei modelli di PEI che
consentire alle istituzioni scolastiche di potranno essere eventualmente integrati o
modificati, sulla base delle indicazioni pervenute
adeguare la progettazione educativo- dalle istituzioni scolastiche, perché solo
didattica alle nuove norme sull’inclusione. l’applicazione pratica può mostrare, o meno, la
loro adeguatezza.
• In continuità con il processo di digitalizzazione in
corso, a breve sarà reso disponibile uno strumento
per la compilazione telematica del PEI, in grado di
interagire con le banche dati già a sistema.Ministero dell’Istruzione
Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione
Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico
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