Gestione degli imballaggi in - EUROPA 29 novembre 2019 - Confindustria Venezia
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Agenda 1. Il quadro normativo: la nuova direttiva 2018/852, per un’economia circolare degli imballaggi 2. La gestione degli imballaggi a livello europeo 3. La peculiarità della Germania 4. Uno sguardo al futuro: Made For Recycling 2
Direttiva La Direttiva Europea – 94/62/CE 94/62 La gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio in Europa è disciplinata dalla Direttiva 94/62/CE e dai suoi successivi emendamenti. La Direttiva Imballaggi ha armonizzato le diverse normative di settore adottate negli Stati Membri per gli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Obiettivo della Direttiva era la riduzione degli impatti ambientali determinati dai rifiuti di imballaggio e la contestuale tutela del mercato. La Direttiva si basa su due Principi guida: la «Responsabilità estesa del Produttore – EPR» (Extended Producer Responsability) e «Chi inquina paga», introducendo degli obiettivi di recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio. 4
Recupero La Direttiva Europea – 94/62/CE e riciclo Obiettivi generali di Recupero e di Riciclo da raggiungere entro il 31 dicembre 2008: Recupero minino del 60% dei rifiuti di imballaggio Riciclo minimo del 55% e massimo dell’80% dei rifiuti di imballaggio Per singolo materiale le percentuali minime di riciclo sono le seguenti: Vetro 60% Carta e cartone 60% Metalli 50% Plastica 22,5% Legno 15% 5
Economia Principi dell’economia circolare Circolare 1. I cicli produttivi sono progettati per eliminare il concetto di rifiuto, attraverso modelli ottimizzati per il riutilizzo dei prodotti, il disassemblaggio ed il riciclo degli stessi; 2. i modelli circolari sanno riconoscere e differenziare i prodotti di consumo da quelli durevoli. I primi dovranno essere costituiti da ingredienti naturali (non tossici e reintegrabili in modo sicuro nella biosfera) mentre i secondi dovranno essere recuperati al 100% per evitare che le sostanze di cui sono fatti danneggino l’ambiente; 3. l’energia necessaria per alimentare i cicli produttivi deve essere ricavata da fonti rinnovabili. 6
EC ed Il pacchetto Economia Circolare Europa 18 aprile 2018: il Parlamento Europeo, dopo 3 anni di lavoro, approva pacchetto di 4 Direttive sull’Economia Circolare 14 giugno 2018: pubblicazione in GUUE Obiettivi al 2035 600 miliardi di euro di risparmi annui per le aziende 140.000 posti di lavoro 617 milioni di tonnellate di CO2 in meno Novità principali Innalzamento target di riciclaggio rifiuti urbani Limite conferimento massimo in discarica (10%) Estensione obblighi di raccolta separata rifiuti organici, tessili e domestici pericolosi 7
I principi Principi chiave Principio «chi inquina paga» Gerarchia dei rifiuti Prevenzione Efficienza delle risorse e approccio «ciclo di vita» Responsabilità estesa del produttore 8
Le 4 Direttive Il Pacchetto in dettaglio 4 iniziative legislative, finalizzate alla revisione delle principali norme comunitarie in materia di rifiuti, in vigore dal 4 luglio 2018 e da recepire da parte degli SM entro il 5 luglio 2020 Direttiva 2018/851: modifica la direttiva 2008/98/CE (direttiva quadro sui rifiuti) Direttiva 2018/852: modifica la direttiva 94/62/CE (imballaggi e rifiuti di imballaggio) Direttiva 2018/850: modifica la direttiva 1999/31/CE (discariche) Direttiva 2018/849: modifica le direttive 2000/53/CE (veicoli fuori uso), 2006/66/CE (pile e accumulatori), 2012/19/UE (RAEE) 9
Direttiva La nuova Direttiva 2018/852 Packaging Direttiva del Parlamento europeo e Consiglio Ue del 30 maggio 2018, n. 2018/852/Ue di modifica della direttiva 94/62/Ce sugli imballaggi e rifiuti di imballaggi Definizioni Vengono inserite le seguenti definizioni: - "imballaggio riutilizzabile": un imballaggio concepito, progettato e immesso sul mercato per poter compiere, durante il suo ciclo di vita, molteplici spostamenti o rotazioni, in quanto è riempito nuovamente o riutilizzato con la stessa finalità per la quale è stato concepito; - "imballaggio composito": un imballaggio costituito da due o più strati di materiali diversi che non possono essere separati manualmente e formano una singola unità, composto da un recipiente interno e da un involucro esterno, e che è riempito, immagazzinato, trasportato e svuotato in quanto tale. Si precisa inoltre che si applicano le definizioni di "rifiuto", "gestione dei rifiuti", "raccolta", "raccolta differenziata", "prevenzione", "riutilizzo", "trattamento", "recupero", "riciclaggio", "smaltimento" e "regime di responsabilità estesa del produttore" come fissate dalla direttiva 2008/98/Ce (come da ultimo modificata dalla direttiva 2018/851/Ue). 10
Direttiva Packaging Prevenzione Modifiche al paragrafo 1 dell'articolo 4 della direttiva del 1994. Gli Stati membri provvedono a che, oltre alle misure adottate conformemente all'articolo 9 (conformità degli imballaggi), siano attuate altre misure di prevenzione atte a prevenire la produzione di rifiuti di imballaggio e a ridurre al minimo l'impatto ambientale degli imballaggi. Tali altre misure preventive possono consistere in programmi nazionali, in incentivi forniti attraverso regimi di responsabilità estesa del produttore intesi a ridurre al minimo l'impatto ambientale dell'imballaggio. 11
Direttiva Packaging Riutilizzo Conformemente alla gerarchia dei rifiuti ex articolo 4 della direttiva 2008/98/Ce gli Stati membri adottano misure volte a incoraggiare l'aumento della percentuale di imballaggi riutilizzabili immessi sul mercato, nonché dei sistemi per il riutilizzo degli imballaggi in modo ecologicamente corretto, senza compromettere l'igiene degli alimenti né la sicurezza dei consumatori. Queste misure possono includere, tra l'altro: - l'utilizzo di sistemi di restituzione con cauzione; - la fissazione di obiettivi qualitativi o quantitativi ; - l'impiego di incentivi economici; - la fissazione di una percentuale minima di imballaggi riutilizzabili immessi sul mercato ogni anno per ciascun flusso di imballaggi. 12
I nuovi I nuovi obiettivi di riciclo della Direttiva obiettivi Nella nuova Direttiva non si parla più di recupero ma solo di obiettivi di riciclo. Entro il 31 dicembre 2025 65% in peso di tutti i rifiuti di imballaggio Entro il 31 dicembre 2030 70% in peso di tutti i rifiuti di imballaggio Per singolo materiale le % minime di riciclo sono le seguenti: al 31.12.2025 al 31.12.2030 Vetro 70% 75% Carta e cartone 75% 85% Metalli AL 50% FE 70% AL 60% FE 80% Plastica 50% 55% Legno 25% 30% 13
Altri Punti di novità Ulteriori novità introdotte dalla Direttiva Nuove Regole per calcolare il conseguimento degli obiettivi: I materiali siano destinati al successivo ritrattamento in prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione originaria o per altri fini. Per calcolare correttamente il conseguimento degli obiettivi gli Stati membri stabiliscono un efficace sistema di controllo della qualità e tracciabilità dei rifiuti di imballaggio Sistema di restituzione, raccolta e recupero. Per d i soddisfare gli obiettivi stabiliti nella direttiva, gli Stati membri adottano le misure necessarie per garantire che siano introdotti sistemi di restituzione o raccolta, o entrambi, degli imballaggi usati e dei rifiuti di imballaggio prodotti dal consumatore, da altri utenti finali o dal flusso di rifiuti per smistarli verso le soluzioni di gestione dei rifiuti più appropriate; Requisiti essenziali Entro il 31 dicembre 2020 la Commissione valuta la fattibilità di un rafforzamento dei requisiti essenziali al fine, tra l'altro, di migliorare la progettazione per il riutilizzo e promuovere un riciclaggio di elevata qualità, nonché di rafforzare la loro applicazione. 14
Ulteriori Ulteriori misure per la riduzione dei misure rifiuti 2021: nuova Direttiva sulle plastiche monouso Il 27 marzo il Parlamento Europeo ha approvato un pacchetto di regole che riguardano il divieto e la limitazione alla vendita di articoli monouso in plastica a partire dal 2021. In particolare, la nuova Direttiva introduce il divieto alla vendita ad esempio di: piatti e posate usa-e-getta (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette), cannucce, oltre a tutti gli articoli monouso in plastica oxodegradabile e i contenitori (tazze, vaschette con relative chiusure) in polistirene espanso (EPS) per consumo immediato (fast-food) o asporto (take-away) Nuovi obiettivi «ambientali» per le bottiglie in PET Il testo della Direttiva fissa inoltre un obiettivo di raccolta del 90% sull’immesso al consumo per le bottiglie di plastica entro il 2029 e impone che a partire dal 2025 le bottiglie in PET dovranno contenere un minimo del 25% di plastica riciclata, percentuale che salirà al 30% nel 2030 15
Direttiva SUP Gli articoli interessati dalla Direttiva Obbiettivo principale della nuova Direttiva consiste nel prevenire e ridurre i rifiuti di plastica prodotti da articoli monouso. Le misure prevedono il divieto di commercializzazione per: • prodotti in plastica oxo-degradabile; • bastoncini cotonati, tranne i tamponi per uso medico; • posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette); • piatti; • cannucce, tranne quelle per uso medico; • mescolatori per bevande; • contenitori per alimenti in polistirolo espanso, vale a dire recipienti come scatole, con o senza coperchio, usati per contenere cibo destinato al consumo immediato, in loco o da asporto, senza ulteriori preparazioni; • contenitori per bevande in polistirolo espanso; • contenitori per alimenti, con o senza coperchi, destinati al consumo immediato e senza ulteriore preparazione, 16
Direttiva SUP Ulteriori novità della Direttiva SUP Introduzione del principio di responsabilità estesa del produttore riguardante lo smaltimento dei rifiuti per nuovi prodotti, come ad esempio: • salviette umidificate; • palloncini per uso non professionale; • prodotti di tabacco e filtri commercializzati con i prodotti dal tabacco Prescrizione di requisiti di prodotto per i contenitori per bevande fino a 3 litri, potranno essere immessi in commercio solo se i rispettivi tappi e coperchi restino attaccati ai contenitori per la durata dell’uso previsto del prodotto 17
Uno sguardo all’Europa 18
La responsabilità per le aziende Direttiva 94/62 Secondo i principi di Chi inquina paga e della responsabilità estesa del produttore, le aziende sono chiamate a reperire le risorse economiche necessarie al fine di gestire le fasi di selezione e riciclo dei rifiuti di imballaggio, ed inoltre sono obbligate per legge a provvedere alla raccolta degli imballaggi che immettono sul mercato. • “Responsabilità estesa del Produttore” (polluter pays principle) • Gerarchia dei rifiuti Local EU Legislation • Obiettivi di riciclo e recupero Directive • Prevenzione EU 94/62 Per l'adempimento degli obblighi le aziende necessitano di capacità specifiche e know-how specifico. 19
Sistemi di restituzione, raccolta e Direttiva 94/62 recupero previsti dalla Direttiva 94/62 Ciascun Paese è stato invitato ad organizzare un proprio sistema di restituzione, raccolta e recupero dei rifiuti da imballaggio, cosiddetti compliance scheme. In generale gli «aspetti peculiari» dei vari sistemi europei sono: Modalità di governance del sistema; Identificazione dei soggetti responsabili; Tipologia di imballaggi rientranti nel campo di applicazione della normativa. 20
Come funziona il sistema Panorama Europeo Principio Generale: Chiunque immette sul mercato imballaggi ne è responsabile Soggetti responsabili Consumatori • Produttori e distributori • Utenti domestici • Importatori • Industrie / Retailer • Produttori di merce imballata (riempitori) Compliance scheme Riciclatori k Operatori di raccolta dei rifiuti = Imballaggi 21
Background & common features Panorama Europeo Governance • Unico Ente di riferimento o diversi attori di mercato (diversi compliance schemes) Campo di applicazione • Tipologia di imballaggi: Domestici Commerciali e industriali Tutte le tipologie Soggetti obbligati • Produttori di imballaggi e importatori. Talvolta, possibilità di trasferire la responsabilità Frequenza delle dichiarazioni & Contributo economico • Ogni Paese/Sistema stabilisce le proprie tariffe e la periodicità per l’invio delle dichiarazioni 22
Background & common features Panorama Europeo Processo di registrazione • Il processo di iscrizione varia da Paese a Paese Dati richiesti • Oltre ai dati relativi agli imballaggi immessi sul mercato possono essere richiesti ulteriori dati (fatturato, numero pezzi, ecc.) Obblighi aggiuntivi • Es. Certificazione delle dichiarazioni da parte di revisori esterni, Dichiarazione di completezza, Piano di Prevenzione Etichettatura • Es. Punto Verde Audit & Sanzioni • I singoli sistemi potrebbero incaricare auditor esterni con lo scopo di verificare la completezza e la correttezza delle dichiarazioni; 23 23 Page
La conformità internazionale richiede Panorama Europeo risorse e staff qualificato 28 Paesi > 20 lingue diverse • Gli imballaggi non sono il core business delle aziende • Testi normativi spesso non disponibili in inglese • Possibili errori interpretativi 28 Paesi > 100 sistemi diversi • Staff qualificato per ricerche multi-lingua in tutta Europa • Nessuna normativa unificata • Nessun Sistema unificato Dichiarare in ciascun Paese è complesso e comporta rischi di non conformità 24
Le gestione degli imballaggi in Germania 25
Quadro normativo Verpack "Verpackungsverordnung" (legge per la gestione degli imballaggi) Giugno 1991*: decreto sulla diminuzione e il riciclaggio dei rifiuti da imballaggio 1 gennaio 2009 - Liberalizzazione del mercato: quinto emendamento al decreto sull’imballaggio Luglio 2014: sesto e settimo emendamento *La Germania, attraverso un decreto federale del ’91 (il Decreto Toepfer), ha imposto ai produttori e ai distributori il recupero degli imballaggi e l’avvio degli stessi al riutilizzo o riciclo, indipendentemente dal sistema pubblico di smaltimento dei rifiuti. Due sono le strade percorribili: - il recupero presso i punti di vendita con una cauzione obbligatoria per i contenitori monouso, nei settori delle bevande, dei detersivi e dei prodotti per la pulizia; - oppure la creazione di sistemi di raccolta specifici, a domicilio o nei pressi delle abitazioni simili a quelli in funzione in Italia. Le imprese coinvolte dal decreto hanno dato vita a un apposito Consorzio e a un sistema di raccolta, il “dual system”, che interessa circa il 90% degli imballaggi, contrassegnati da un “punto verde”. A causa della difficoltà di carattere economico, per via dei miliardi spesi nel 1993, il sistema ha subito pesanti critiche. E’ stato inoltre messo in discussione in sede comunitaria, in quanto è costretto ad esportare gli imballaggi raccolti, non riuscendo a far fronte al riciclaggio in maniera autonoma. 26
2009: l’evoluzione del sistema 2009 Più sistemi Caduta del monopolio di DSD Liberalizzazione del mercato Diversificazione delle offerte/prezzi Il logo „der grüne Punkt“ non è più obbligatorio in Germania, tuttavia permane l‘obbligo di pagare i diritti di royalty per coloro che continuano ad utilizzarlo 27
Soggetti coinvolti – 1/2 I soggetti interessati "Erstinverkehrbringer": (produttore, importatore, distributore) colui che immette per primo il prodotto confezionato sul mercato tedesco: Obbligo di partecipazione a uno o più sistemi duali, per gli imballaggi di vendita Obbligo di gestione degli imballaggi immessi sul mercato tedesco – imballaggi di trasporto 28
Soggetti coinvolti – 2/2 I soggetti interessati "Erstinverkehrbringer" (produttore, importatore, distributore) «Colui che ha la responsabilità legale della merce al momento del passaggio di confine Italia-Germania» (Fonte: Zentrale Stelle) Gli Incoterms, utilizzati nei contratti di vendita, possono essere di valido aiuto per identificare la responsabilità di chi deve adempiere agli obblighi sugli imballaggi. Esempio: - nel caso di vendite DAP (Delivered at Place) a clienti tedeschi, la responsabilità ricade sul venditore estero (italiano); - nel caso di vendite EXW (Ex-Works) a clienti tedeschi, la responsabilità ricade sull’azienda tedesca; - chi vende sul mercato tedesco on-line (e.shop) ha normalmente la responsabilità di adempiere agli obblighi. 29
Le società per la gestione dei rifiuti di I sistemi operativi imballaggio I sistemi duali: società private organizzano lo smaltimento degli imballaggi in Germania 8 sistemi duali attualmente riconosciuti* * I sistemi RKD e LSE non sono più attivi 30
Imballaggi Quale imballaggio? di vendita Imballaggi di vendita (primari): destinati al consumatore finale o altri luoghi simili, quali ristoranti, ospedali, cinema, artigiani, piccole aziende e musei; Imballaggi di servizio (coppette, bicchieri bevande etc.: destinati al riempimento presso il punto vendita (gelaterie, caffetterie etc.); Imballaggi per la spedizione (e-commerce), destinati al cliente finale. DAL 2019: Imballaggi secondari o sovra-imballaggi: contenenti al loro interno più unità di vendita, destinati al cliente finale (es. confezioni multi-pack). 31
Imballaggi Imballaggi di servizio - specifiche di servizio Imballaggi destinati al riempimento nello stesso momento in cui avviene la vendita, ad esempio: Cartoni per pizzerie da asporto Coppette per gelato Bicchierini per caffè/bevande calde Contenitori per insalate e piatti pronti per gastronomie Sacchetti per il pane Sacchetti per frutta e verdura Shopper supermercati e punti vendita 32
Imballaggi da Imballaggio da trasporto trasporto Nessun obbligo di partecipazione a un sistema duale Normalmente è il cliente/distributore tedesco ad assumersi l’onere Il compenso generalmente riconosciuto varia tra 0,3 e 0,5 % del prezzo di vendita finale 33 33
Dal VerpackG 01/01/2019 1.1.2019 Nuova legge sugli imballaggi: Introduzione di un Organo di controllo (Zentrale Stelle) - Registro Imballaggi Obbligo di registrazione al portale LUCID per gli "Erstinverkehrbringer" Duplice obbligo di dichiarazione (sistema duale e portale LUCID) 34
Nuovi Obiettivi VerpackG 2019 Obiettivi di riciclo Aumento del controllo dei soggetti coinvolti (produttori e sistemi duali) Aumento delle quote di riciclaggio Favorire la componente ecologica e sostenibile dell’imballaggio, per usufruire di tariffe di smaltimento vantaggiose Quota di riciclaggio Quota di riciclaggio dal Materiale dal 01.01.2019 01.01.2021 Vetro, Aluminio e 80% 90% metalli Carta/Cartone 85% 90% Liquid packaging 75% 80% board Composti 55% 70% Plastica 58,50% 63% Obiettivi/quote di riciclaggio 35
Registrazione online Portale LUCID Zentrale Stelle Accessibile da settembre 2018 Termine per la registrazione degli esportatori già attivi: 31/12/2018 Compito strettamente personale dell’azienda: impossibilità di delegare terzi Indicazione del marchio degli imballaggi commercializzati – registro pubblico Obbligo di registrazione in parallelo alla stipula di un contratto di smaltimento con un sistema duale Severe sanzioni in caso di mancata registrazione precedente alla vendita di merce in Germania 36
https://lucid.verpackungsregister.org/ Portale Lucid 37
https://lucid.verpackungsregister.org/ Portale Lucid https://www.youtube.com/watch?v=sA1hwcFddYA 38
Catalogo degli imballaggi Catalogo https://www.verpackungsregister.org/stiftung-behoerde/katalog- systembeteiligungspflicht/suche-im-katalog/? 39
Catalogo degli imballaggi Catalogo https://www.verpackungsregister.org/stiftung-behoerde/katalog- systembeteiligungspflicht/grundlegende-informationen/ 40
Iscritti alla Registro dei produttori - NEW ZSVR https://oeffentlicheregister.verpackungsregister.org/Manufacturer 41
Dichiarazione di Completezza Inoltre… Ulteriore adempimento previsto per coloro che superano i seguenti quantitativi di esportazione annui: 80 tonnellate di vetro 50 tonnellate di carta 30 tonnellate di altri materiali* (es.: acciaio, plastica, alluminio). Il rapporto di verifica e la dichiarazione di completezza devono essere redatti e firmati digitalmente da un revisore abilitato e riconosciuto, entro il 15 di maggio dell’anno successivo e depositarlo nel portale LUCID. Tale adempimento si riferisce esclusivamente ai quantitativi di imballaggi di Vendita esportati/immessi al consumo. *30 tonnelate come somma dei diversi materiali 42
Revisori Registro Pubblico per i revisori - NEW abilitati https://oeffentlicheregister.verpackungsregister.org/ 43
Lizenzero – la licenza in due click Portale Lizenzero 44
Lizenzero – la licenza in due click Portale Lizenzero 45
Contratto I contratti di Interseroh – DSI imballaggi di vendita 46
Contratto I contratti di Interseroh – TV Imballaggi trasporto 47
Made for Recycling (articolo 21, Verpack G) 48
Ellen Mac Ellen Mac Arthur Foundation: un Arthur Fo. esempio di approccio globale 49
Ellen Mac Come deve essere progettato Arthur Fo. l’imballaggio? 50
Ellen Mac Recyclable packaging Arthur Fo. 51
Target di Innalzamento degli obiettivi di riciclo riciclo DE per tutti i tipi di materiali I sistemi Duali devono “attrezzarsi” per raggiungerli 100% Quote aktuell 90% 90% 90% 90% 90% Quote ab 2019 90% 85% 80% 80% 80% 80% Quote ab 2022 80% 75% 75% 70% 70% 70% 70% 63% 60% 60% 60% 60% 58,50% 60% 55% 50% 40% 36% 31,50% 30% 27% 24% 20% 10% 0% Data on beverage cartons and other containers is tallied separately from 2019. 52
Made For Packaging becomes recycling-friendly Recycling Made for Recycling Closing the resource loop by developing sustainable packaging • verifying the recyclability of packaging in end-of-life processes: documentation, analysis and evaluation of individual items of packaging by our experts • development of recommendations for action – tailored individually to the product portfolio • anticipating new legal requirements • improving reputation among end consumers • certification by prestigious institutes 53
Made For Certified standard ensures confidence Recycling in our service provision Cooperation with prestigious and independent partners We work with the bifa environmental institute and Fraunhofer IVV to develop customer benefits: • evaluation catalogue for determining the recyclability of packaging • industry-standard certification process • high-impact results, thanks to neutral, independent cooperation partners • an end-to-end service portfolio • topics relevant for marketing, such as trust and transparency versus end consumers 54
Made For bifa and Fraunhofer IVV Recycling evaluation methodology Collection Sorting Processing • Can consumers match • Minimum size: Is the • Recycling: Is mechanical the packaging to its packaging large enough? recycling appropriate for the envisaged • Ability to be magnetised: packaging’s target material? collection/recycling Can the packaging be • Does the packaging contain system? magnetised? non-recyclable parts that • Conductivity: Does the must be separated out packaging have adequate during processing? electrical conductivity? • Does the packaging contain • Identifiability: Can the contaminants that impair the packaging be identified from its surface? processing of the target material? 55
Made For Scoring model Recycling Maximum points per level 1 Collection Sorting Processing 2 points 6 points 12 points Criteria weighting in percent Ability to be 2 Collection Minimum size: magnetised, Quality of the recycling Separable Contamination conductivity, parts 10% 10% method 20% identification 20% 20% 20% Grading system 3 Non- Inadequate Significantly Limited Good Very good recyclable limited KO 0–10 13–16 16–18 19-20 10–13 56
Made For Quality mark – Made for Recycling Recycling Potential uses In communication and marketing work, e.g. for • Packaging • Website • Online and print media • Other advertising materials How do I get a quality mark? The mark is awarded for packaging graded as ‘Very good’ 57
Chi è Interseroh 58
Il gruppo Alba/Interseroh e Interseroh la sua realtà italiana Service Italia Un network internazionale al vostro servizio • Interseroh Service Italia è la società italiana del Gruppo tedesco Interseroh, appartenente ad ALBA Group. La nostra mission consiste nel supportare le aziende nello sviluppo di una corretta ed efficace gestione ambientale dei loro prodotti e imballaggi, in un’ottica di sostenibilità. • Grazie al nostro know-how specifico e alla collaborazione con le altre società del Gruppo, forniamo ai nostri Clienti soluzioni per una gestione efficace e sostenibile dei loro imballaggi in tutta Europa. • ALBA Group è un’importante realtà nel campo dei servizi ambientali a livello globale. Inoltre, attraverso i servizi specifici di Interseroh, Alba Group è uno dei leading player nella gestione di imballaggi e rifiuti di imballaggio. 59
Una realtà in continua espansione, Interseroh insieme ai nostri clienti facts I nostri numeri: 2 milioni 1.646 51,8 dipendenti, presenti in milioni di tonnellate di di operazioni di raccolta 31 sedi in tutta Europa materie prime risparmiate e trattamento rifiuti grazie all’attività di riciclo effettuate all’anno 7.000 clienti 26 3,5 nazionali/internazionali anni di know-how milardi di bottiglie che già utilizzano il nel settore del in plastica e lattine servizio Interseroh per la recupero e riciclo raccolte con sistemi gestione dei loro automatici dal 2006 imballaggi in Germania 60
Interseroh know-how: pensiamo Dove oltre i confini siamo Interseroh services: Poland Germany Take-back systems Recycling Czech Republic Waste management Slovakia Logistics solutions Austria Facility solutions Slovenia Croatia Italy Bosnia 61
I servizi Interseroh Service Italia 62
I servizi di Interseroh Service Italia Cosa La consulenza ambientale per la gestione del packaging Offriamo Assistenza Conai Assistenza Conai Gestione delle procedure Conai e assistenza in caso di Gestione delle procedure Conai e assistenza in caso di verifiche consortili verifiche consortili Rimborso Conai Assistenza per l’ottenimento del rimborso del Contributo Conai per i prodotti imballati esportati Gestione imballaggi in Europa Supporto per l’esportazione dei prodotti imballati per essere conformi agli obblighi sugli imballaggi nei singoli Paesi Europei Licensing Germania Per chi esporta in Germania prodotti imballati e ha necessità di assolvere agli obblighi contributivi offriamo la qualità e l’affidabilità del servizio Interseroh Dual System Green Assessment / Waste Management Valutazione ambientale dell’attività aziendale: dagli adempimenti di legge all’operatività per lo smaltimento dei rifiuti 63
La Partnership tra Interseroh e Remedia TSR
Un’accoppiata vincente a favore Interseroh e delle aziende e dell’ambiente Remedia TSR Nel corso del 2019, il Gruppo Interseroh è entrato a far parte del capitale di Remedia TSR con una quota dell’80% diventandone l’azionista di maggioranza. La partnership tra le due società porterà: Benefici alle aziende e all’ambiente con l’avvio di una partnership strategica che permetterà non solo di accrescere ulteriormente la raccolta dei rifiuti tecnologici, ma anche di incrementare quella di imballaggi e batterie al litio. Una visione internazionale per la gestione dei rifiuti aziendali che utilizza l’esperienza maturata dal gruppo Interseroh. Un approccio a 360° per la gestione della «responsabilità estesa del produttore» che permette ai clienti soci di avere un interlocutore unico per la compliance normativa Infine, uno sguardo alle migliore tecnologie a disposizione nel panorama nazionale ed internazionale per la prevenzione e la gestione dei rifiuti aziendali basata sul paradigma dell’economia circolare 65
Grazie per l’attenzione! Interseroh Service Italia Srl Via Messina 38, torre C - 20154 Milano Tel.: +39 02 83634982 Pierluigi Gorani Mail: service@interseroh.it pierluigi.gorani@interseroh.it Web: www.interseroh.it
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