Festa Diocesana della Famiglia - Diocesi di ...
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Dal tuo cuore di madre amorosa Santa Messa tu ricolmi d'amore i tuoi figli. noi ti preghiamo per ogni madre: in occasione della che doni amore con gioia e bontà. Dal tuo cuore di sposa fedele Festa Diocesana della Famiglia a Giuseppe affidavi Gesù. Noi ti preghiamo per ogni padre: in lui risplenda la luce di Dio. presieduta Del tuo Figlio discepola e madre, hai vissuto ogni giorno il tuo si. Dal Vescovo di Tivoli e di Palestrina Noi ti preghiamo per ogni figlio: S. Ecc. Mons. Mauro Parmeggiani con il tuo aiuto conosca Gesù. Palestrina 15 Settembre 2019 XXIV Domenica del Tempo Ordinario
«Tu hai parole di vita eterna!» (Gv 6,68). Al termine della distribuzione della comunione, il Vescovo dice l’orazione seguente: A conclusione di questo Incontro Mondiale delle Famiglie, ci riuniamo come Preghiamo. famiglia attorno alla mensa del Signore. Ringraziamo il Signore per le tante La potenza di questo sacramento, o Padre, ci pervada corpo e anima, benedizioni ricevute nelle nostre famiglie. Vogliamo impegnarci a vivere perché non prevalga in noi il nostro sentimento, pienamente la nostra vocazione per essere, secondo le toccanti parole di Santa ma l'azione del tuo Santo Spirito. Teresa di Gesù Bambino, “l’amore nel cuore della Chiesa”. Per Cristo nostro Signore. In questo prezioso momento di comunione gli uni con gli altri e con il Signore, è L’assemblea: bene fare una sosta e considerare la fonte di tutte le cose buone che abbiamo ricevuto. Gesù rivela l’origine di queste benedizioni nel Vangelo di oggi, quando Amen. parla ai suoi discepoli. Molti di loro erano sconvolti, confusi e anche arrabbiati, dibattuti se accettare le sue “parole dure”, così contrarie alla sapienza di questo mondo. In risposta, il Signore dice loro direttamente: «Le parole che vi ho detto sono spirito e vita» (Gv 6,63). Queste parole, con la loro promessa del dono dello Spirito Santo, sono traboccanti Riti di Conclusione di vita per noi che le accogliamo nella fede. Esse indicano la fonte ultima di tutto il Il Vescovo: bene che abbiamo sperimentato e celebrato qui in questi giorni: lo Spirito di Dio, che costantemente soffia nuova vita sul mondo, nei cuori, nelle famiglie, nelle case Il Signore sia con voi. e nelle parrocchie. Ogni nuovo giorno nella vita delle nostre famiglie, e ogni nuova L’assemblea: generazione, porta con sé la promessa di una nuova Pentecoste, una Pentecoste E con il tuo spirito. domestica, una nuova effusione dello Spirito, il Paraclito, che Gesù ci manda come nostro Avvocato, nostro Consolatore e Colui che veramente ci dà coraggio. Il Vescovo stendendo le mani sul popolo dice: Quanto ha bisogno il mondo di questo incoraggiamento che è dono e promessa di Il Dio di ogni grazia, Dio! Come uno dei frutti di questa celebrazione della vita familiare, possiate tornare il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, alle vostre case e diventare fonte di incoraggiamento per gli altri, per condividere vi confermi e vi renda forti e saldi nella fede. con loro “le parole di vita eterna” di Gesù. Le vostre famiglie infatti sono sia un L’assemblea: luogo privilegiato sia un importante mezzo per diffondere quelle parole come “buone notizie” per ciascuno, specialmente per quelli che desiderano lasciare il Amen. deserto e la “casa di schiavitù” (cfr Gs 24,17) per andare verso la terra promessa Il Vescovo: della speranza e della libertà. Nella seconda lettura odierna, San Paolo ci dice che il matrimonio è una E la benedizione di Dio onnipotente, partecipazione al mistero della perenne fedeltà di Cristo alla sua sposa, la Chiesa (cfr Ef 5,32). Tuttavia questo insegnamento, seppure magnifico, può apparire a Padre e Figlio e Spirito Santo, qualcuno come una “parola dura”. Perché vivere nell’amore, come Cristo ci ha discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. amato (cfr Ef 5,2), comporta l’imitazione del suo stesso sacrificio di sé, comporta L’assemblea: morire a noi stessi per rinascere a un amore più grande e più duraturo. Quell’amore Amen. che solo può salvare il mondo dalla schiavitù del peccato, dall’egoismo, dall’avidità e dall’indifferenza verso i bisogni dei meno fortunati. Questo è l’amore che abbiamo Il Diacono: conosciuto in Gesù Cristo. Esso si è incarnato nel nostro mondo mediante una La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace. famiglia, e mediante la testimonianza delle famiglie cristiane in ogni generazione ha L’assemblea: il potere di infrangere ogni barriera per riconciliare il mondo con Dio e fare di noi ciò che da sempre siamo destinati a essere: un’unica famiglia umana che vive Rendiamo grazie a Dio. insieme nella giustizia, nella santità, nella pace. Il Vescovo e i Concelebranti tornano in Sacrestia, si esegue un canto finale: Il compito di dare testimonianza a questa Buona Notizia non è facile. Tuttavia, le sfide che i cristiani oggi hanno di fronte sono, a loro modo, non meno difficili di quelle che dovettero affrontare i primi missionari irlandesi. Penso a San Colombano, che col suo piccolo gruppo di compagni portò la luce del Vangelo nelle terre europee in un’epoca di oscurità e di decadenza culturale. Il loro straordinario
Si eseguono i canti di comunione: successo missionario non era basato su metodi tattici o piani strategici, no, ma su una umile e liberante docilità ai suggerimenti dello Spirito Santo. Fu la loro I) Tu sei il nostro pastore, nulla mai ci mancherà. quotidiana testimonianza di fedeltà a Cristo e tra di loro che conquistò i cuori che Pascoli erbosi e freschi ruscelli cerchi tu per noi. desideravano ardentemente una parola di grazia e che contribuì a far nascere la Tu rinfranchi l’anima nostra e la pace ci dai. cultura europea. Tale testimonianza rimane una perenne fonte di rinnovamento spirituale e missionario per il popolo santo e fedele di Dio. Naturalmente, ci saranno sempre persone che si opporranno alla Buona Notizia, che “mormoreranno” contro le sue “parole dure”. Tuttavia, come San Colombano e i suoi compagni, che affrontarono acque ghiacciate e mari tempestosi per seguire Gesù, non lasciamoci mai influenzare o scoraggiare dallo sguardo gelido dell'indifferenza o dai venti burrascosi dell’ostilità. Tuttavia, riconosciamo umilmente che, se siamo onesti con noi stessi, possiamo anche noi trovare duri gli insegnamenti di Gesù. Quanto è sempre difficile perdonare quelli che ci feriscono! Che sfida è sempre quella di accogliere il E quando scende la sera, e la strada oscura si fa’, migrante e lo straniero! Com’è doloroso sopportare la delusione, il rifiuto, il cammineremo sicuri al tuo fianco, o Signore. tradimento! Quanto è scomodo proteggere i diritti dei più fragili, dei non ancora nati Ci sostiene la tua presenza, e conforto ci da’. o dei più anziani, che sembrano disturbare il nostro senso di libertà. Tuttavia, è proprio in quelle circostanze che il Signore ci chiede: «Volete andarvene anche voi?» (Gv 6,67). Con la forza dello Spirito che ci incoraggia e con il Signore A mensa tutti ci chiami, con amore il pane ci dai, sempre al nostro fianco, possiamo rispondere: «Noi abbiamo creduto e conosciuto nella tua casa rifugio sicuro, o Signore! che tu sei il Santo di Dio» (v. 69). Con il popolo d’Israele, possiamo ripetere: Sono pieni di gioia i cuori, noi crediamo in te! «Anche noi serviremo il Signore, perché egli è il nostro Dio» (Gs24,18). Con i sacramenti del Battesimo e della Confermazione, ogni cristiano viene inviato Tu sei accanto a noi, ci accompagna la tua bontà, per essere un missionario, un “discepolo missionario” (cfr Evangelii gaudium, 120). mai lasceremo la tua casa, o Signore! La Chiesa nel suo insieme è chiamata ad “uscire” per portare le parole di vita eterna Loderemo il tuo nome per sempre, perché tu sei con noi. alle periferie del mondo. Possa questa nostra celebrazione di oggi confermare ciascuno di voi, genitori e nonni, bambini e giovani, uomini e donne, frati e suore, contemplativi e missionari, diaconi e sacerdoti e vescovi, nel condividere la gioia II) Nella Chiesa tua splendida sposa il mistero eucaristico è il cuore: del Vangelo! Possiate condividere il Vangelo della famiglia come gioia per il centro vivo irradiante ogni cosa, vita nuova, bellezza e unità. mondo! Nel prepararci a riprendere ciascuno la propria strada, rinnoviamo la nostra fedeltà al Signore e alla vocazione alla quale ha chiamato ciascuno di noi. Facendo nostra la preghiera di San Patrizio, ripetiamo ciascuno con gioia: “Cristo dentro di me, Cristo dietro di me, Cristo accanto a me, Cristo sotto di me, Cristo sopra di me” [lo ripete in gaelico]. Con la gioia e la forza conferita dallo Spirito Santo, diciamogli con Ci riunisce la tua Parola, e il tuo Corpo è per noi comunione; fiducia: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» (Gv 6,68). ci fa un cuore ed un'anima sola il tuo Spirito di carità. Omelia del santo Padre Francesco in occasione del IX incontro mondiale delle famiglie Sei la vite ed i tralci noi siamo nella vigna che il Padre ha piantato: Dublino, 26 agosto 2018 solo in te dare frutti possiamo di amore e di verità. La tua Chiesa è il sublime disegno di alleanza con noi nel tuo sangue: in te, Cristo, è il visibile segno di salvezza per l'umanità.
Riti di Introduzione Mentre il Vescovo spezza il pane eucaristico, si canta l’Agnello di Dio: Il Vescovo, i Concelebranti e i ministri si avviano all’Altare. La schola e l’assemblea li accompagnano col canto d’ingresso: Confitemini Domini quoniam bonum, quoniam in æternum misericordia eius. Qui fecit mirabilia magna solus, quoniam in æternum misericordia eius. Quia in humilitate nostra memor fuit nostri, quoniam in æternum misericordia eius. Confitemini Domini dominorum, quoniam in æternum misericordia eius. Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto, Il Vescovo: sicut erat in principio et nunc et semper. Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Il Vescovo inizia la Celebrazione dicendo: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. L’assemblea: L’assemblea: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: Amen. ma dì soltanto una parola e io sarò salvato. … quindi saluta l’assemblea ...: Il Vescovo e i Concelebranti si comunicano al Corpo e al Sangue di Cristo. Anche i fedeli ricevono la Santa Comunione. La pace sia con voi. L’assemblea: E con il tuo spirito. 4
Riti di Comunione … e introduce la Celebrazione: Carissimi fratelli e sorelle, siamo qui riuniti nel giorno del Signore per Il Vescovo: celebrare il sacrificio eucaristico. Le famiglie venute dai paesi della nostra Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, Diocesi, sono immagine di quell’unica “famiglia dei figli di Dio”, che insieme osiamo dire: loda il suo nome e rende grazie per i suoi benefici. Riconoscenti per essere Padre nostro… divenuti figli nel Figlio, facciamo ora memoria del Battesimo, inizio della vita nuova nella fede, sorgente e fondamento di ogni vocazione. Dio nostro Padre, Il Vescovo: con la forza del suo Santo Spirito, ravvivi in tutti noi il dono di quella benedizione originaria. Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato Tutti pregano per qualche tempo in silenzio. e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza Viene portata l’acqua da benedire. e venga il nostro salvatore Gesù Cristo. Il cantore propone le invocazioni, la schola e l’assemblea risponde col canto. L’assemblea: Il cantore: Padre, nel Battesimo del tuo Figlio Gesù Cristo al fiume Giordano Il hai rivelato al mondo l’amore sponsale per il tuo popolo. La schola e l’assemblea acclamano col canto: Vescovo: Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”, non guardare ai nostri peccati, Il cantore: ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Cristo Gesù, dal tuo costato aperto sulla Croce hai generato la Chiesa, Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. tua diletta sposa. L’assemblea: La schola e l’assemblea acclamano col canto: Amen. Il Vescovo: La pace del Signore sia sempre con voi. L’assemblea: Il cantore: E con il tuo spirito. Spirito Santo, potenza del Padre e del Figlio, oggi fai risplendere in tutte le nostre famiglie la veste nuziale della Chiesa. Il Diacono: Come figli del Dio della pace, La schola e l’assemblea acclamano col canto: scambiatevi un gesto di comunione fraterna. I presenti si scambiano un gesto di pace come segno di comunione fraterna. 20 5
Un Concelebrante: Il Vescovo pronuncia la preghiera di benedizione dell’acqua: Fortifica il tuo popolo con il corpo e il sangue del tuo Figlio, e Dio onnipotente, origine e fonte della vita, rinnovaci a sua immagine. Benedici il nostro Papa Francesco, il nostro benedici quest’acqua, e fa’ che noi tuoi fedeli, Vescovo Mauro, e il nostro popolo. Tutti i membri della Chiesa aspersi da questa fonte di purificazione, sappiano riconoscere i segni dei tempi e si impegnino con coerenza al otteniamo il perdono dei nostri peccati, servizio del Vangelo. Rendici aperti e disponibili verso i fratelli che la difesa dalle insidie del maligno e il dono della tua protezione. Nella tua misericordia donaci, o Signore, incontriamo sul nostro cammino, perché possiamo condividerne i dolori una sorgente di acqua viva che zampilli per la vita eterna, e le angosce, le gioie e le speranze, e progredire insieme sulla via della perché liberi da ogni pericolo possiamo venire a te con cuore puro. salvezza. Per Cristo nostro Signore. L’assemblea: Un altro Concelebrante: Amen. Ricordati anche dei nostri fratelli che sono morti nella pace del Il Vescovo, prendendo l’aspersorio, asperge se stesso, il clero e il popolo. tuo Cristo, e di tutti i defunti dei quali tu solo hai conosciuto la fede: Intanto la schola e l’assemblea esegue il canto: ammettili a godere la luce del tuo volto e la pienezza di vita nella Ecco l’acqua che sgorga dal santuario di Dio: risurrezione; concedi anche a noi, al termine di questo pellegrinaggio, Alleluia, alleluia! di giungere alla dimora eterna, dove tu ci attendi. In comunione con la Acqua di salvezza e di vita. beata Vergine Maria, con gli Apostoli e i martiri, e tutti i santi, innalziamo a te la nostra lode nel Cristo, tuo Figlio e nostro Signore. Tutti i Concelebranti: Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te, Dio Padre onnipotente, nell'unità dello Spirito Santo Ecco l’acqua che sgorga dal costato di Cristo: ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli. Alleluia, alleluia! Acqua di salvezza e di vita. Rit. La schola e l’assemblea acclamano col canto: Quindi, tornato alla sede, dice: Dio onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno. L’assemblea: Amen. 19 6
La schola e l’assemblea cantano il Gloria acclamando a Dio e a Cristo Signore. Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi. Allo stesso modo, prese il calice del vino e rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse: Prendete, e bevetene tutti: Ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, questo è il calice del mio Sangue ti rendiamo grazie per la nuova ed eterna alleanza, per la tua gloria immensa. Rit. versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente, Fate questo in memoria di me. Gesù Cristo, Agnello di Dio, tu, Figlio del Padre. Rit. Mistero della fede Tu, che togli i peccati del mondo la nostra supplica ascolta, Signore. Tu, che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Rit. Tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu, l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria del Padre. Rit. Il Vescovo dice l’orazione colletta: Preghiamo. O Dio, che per la preghiera del tuo servo Mosè non abbandonasti il popolo Tutti i Concelebranti: ostinato nel rifiuto del tuo amore, concedi alla tua Chiesa per i meriti del tuo Figlio, che intercede sempre per noi, di far festa insieme agli angeli anche per un Celebrando il memoriale della nostra riconciliazione, solo peccatore che si converte. Egli è Dio e vive e regna con te, con dio Padre, annunziamo, o Padre, l’opera del tuo amore. Con la passione e la croce nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. hai fatto entrare nella gloria della risurrezione il Cristo, tuo Figlio, e lo L’assemblea: hai chiamato alla tua destra, re immortale dei secoli e Signore Amen. dell’universo. Guarda, Padre santo, questa offerta: è Cristo che si dona con il suo corpo e il suo sangue, e con il suo sacrificio apre a noi il cammino verso di te. Dio, Padre di misericordia, donaci lo Spirito dell’amore, lo Spirito del tuo Figlio. 7 18
Il Vescovo: Liturgia della Parola E’ veramente giusto renderti grazie, Dio grande e misericordioso, che hai Il lettore: creato il mondo e lo custodisci con immenso amore. Tu vegli come Padre su tutte le creature e riunisci in una sola famiglia gli Dal libro dell'Esodo uomini creati per la gloria del tuo nome, redenti dalla croce del tuo Figlio, In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, segnati dal sigillo dello Spirito. che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad Il Cristo, tua Parola vivente, è la via che ci guida a te, la verità che ci fa allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di liberi, la vita che ci riempie di gioia. metallo fuso, poi gli si sono prostrati dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno Per mezzo di lui, uniti agli angeli innalziamo a te l’inno di grazie per detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”». questi doni della tua benevolenza e con l’assemblea degli angeli e dei santi Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo proclamiamo la tua lode: dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione». Canto del Santo: Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto con grande forza e con mano potente? Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: “Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre”». Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo. Parola di Dio. L’assemblea: Rendiamo grazie a Dio. Il salmista: Il Vescovo: Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia Ti glorifichiamo, Padre santo: tu ci sostieni sempre nel nostro cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, cammino soprattutto in quest'ora in cui il Cristo, tuo Figlio, ci raduna dal mio peccato rendimi puro. per la santa cena. Egli, come ai discepoli di Emmaus, ci svela il senso delle Scritture e spezza il pane per noi. Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza Tutti i Concelebranti: e non privarmi del tuo santo spirito. Ti preghiamo, Padre onnipotente, manda il tuo Spirito su questo Signore, apri le mie labbra pane e su questo vino, perché il tuo Figlio sia presente in mezzo a noi e la mia bocca proclami la tua lode. con il suo corpo e il suo sangue. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; La vigilia della sua passione, mentre cenava con loro, prese il un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. pane e rese grazie, lo spezzo, lo diede ai suoi discepoli, e disse: 17 8
Il Vescovo: Il lettore: Pregate, fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia, Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo radunata nel nome di Cristo, Figlio mio, rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore possa offrire un sacrificio gradito a Dio, Padre onnipotente. nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata L’assemblea: misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e così la grazia del Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo del suo nome per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa. Gesù. Questa parola è degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ma appunto Il Vescovo: per questo ho ottenuto misericordia, perché Cristo Gesù ha voluto in me, per primo, dimostrare tutta quanta la sua magnanimità, e io fossi di esempio a quelli Accogli con bontà, Signore, i doni e le preghiere del tuo popolo, che avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. e ciò che ognuno offre in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli Per Cristo nostro Signore. dei secoli. Amen. Parola di Dio. L’assemblea: Amen. L’assemblea: Rendiamo grazie a Dio. Mentre il Diacono porta solennemente il Libro dei Vangeli all’ambone, la schola e l’assemblea Il Vescovo: acclamano il Cristo presente nella sua Parola. Il Signore sia con voi. L’assemblea: E con il tuo spirito. Il Vescovo: In alto i nostri cuori. L’assemblea: Sono rivolti al Signore. Il Vescovo: Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. L’assemblea: E’ cosa buona e giusta. 16 9
Il diacono: Liturgia Eucaristica Il Signore sia con voi. Mentre vengono portate all’Altare le offerte per il sacrificio, si esegue il canto d’offertorio: L’assemblea: Camminiamo, Signore, alla tua presenza, E con il tuo spirito. alzeremo il calice della salvezza. Il diacono: Invochiamo il tuo santo Nome, benedici, Signore i tuoi figli. Dal Vangelo secondo Luca. L’assemblea: Gloria a te Signore. Il diacono: In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia I tuoi figli ritornano a te, Padre buono, nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i hai cancellato ogni tristezza. quali non hanno bisogno di conversione. Un sacrificio di lode noi ti offriamo, Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la benedetto sei tu, o Signore. lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché Il tuo amore, Signore, ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli ci ha riuniti insieme; angeli di Dio per un solo peccatore che si converte». in questo tempio ci ha convocati. Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al La Parola di vita ha donato, spezzeremo, uniti, il tuo pane padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue La nostra offerta a te presentiamo, cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo in memoria del tuo sacrificio, dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande saremo santi per il nostro Dio, carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al ed il tuo Nome per sempre innalzeremo. servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i Finale: Saremo santi per il nostro Dio, porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di ed il tuo Nome per sempre innalzeremo. mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello 10 15
Preghiera dei Fedeli e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio Il Vescovo: figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E Fratelli e sorelle, Cristo Signore, Verbo eterno del Padre, abitando tra noi ha cominciarono a far festa. riversato sulla comunità familiare la ricchezza delle divine benedizioni. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a A lui rivolgiamo la nostra fiduciosa preghiera. casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le - O Cristo, che hai consacrato la vita domestica nell’umile sottomissione a Maria prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, e a Giuseppe, santifica con la tua presenza queste famiglie. tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto - Tu che sei il Buon Pastore del gregge, concedi a tutti i pastori della Chiesa di ed è stato ritrovato”». Parola del Signore. essere fedeli ministri e dispensatori dei tuoi doni ai tuoi figli. L’assemblea: - Tu che nella Famiglia di Nazareth ci hai offerto un modello di preghiera e di Lode a te, o Cristo. laboriosità, nell’amorosa adesione alla volontà del Padre, arricchisci le nostre case della tua grazia e dei tuoi doni. Il Vescovo tiene l’omelia. - Tu che hai fatto della tua casa un modello di scambievole aiuto, fa’ che le nostre famiglie siano sempre aperte all’accoglienza e alla solidarietà. - Tu che a Cana di Galilea con il segno dell’acqua trasformata in vino hai rallegrato gli inizi della vita familiare, aiutaci ad affrontare serenamente le difficoltà quotidiane e trasforma in gioia tutte le nostre pene. Al termine delle intenzioni della preghiera dei fedeli, il Vescovo pronuncia la preghiera di benedizione delle famiglie: Sii benedetto o Dio creatore e salvatore del tuo popolo: tu ha voluto che la famiglia fondata sul patto nuziale sia segno sacramentale del Cristo sposo e della Chiesa sua sposa; effondi l’abbondanza delle tue benedizioni su queste famiglie riunite nel tuo nome e fa’ che i loro membri congiunti nel vincolo dell’amore siano ferventi nello spirito, assidui nella preghiera, premurosi nel reciproco aiuto, solleciti alle necessità dei fratelli, testimoni della fede in parole ed opere. Per Cristo nostro Signore. L’assemblea: Amen. 14 11
Professione di Fede Rinnovazione delle Promesse Matrimoniali Il Vescovo: Dopo il Credo, il Vescovo dalla sede, dice: Carissimi fratelli e sorelle, Dio nel suo amore ci ha donato una vita nuova e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo. Ora, memori delle promesse del Carissimi, Dio, fonte della vita, benedice e conferma nell’indissolubile comunità nostro Battesimo, facciamo la nostra professione di fede in Cristo Gesù: è la di amore e di vita le nostre famiglie affinché cresca in loro l’amore e, con la fede della Chiesa nella quale siamo stati battezzati. forza dello Spirito, siano testimoni nel mondo del Vangelo di salvezza. Ora tutti voi sposi qui presenti, dandovi la mano destra, rinnovate le promesse Il Vescovo: che vi siete scambiati davanti al Signore e alla Chiesa, quando vi siete uniti nel Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? sacro vincolo del matrimonio. L’assemblea: Promettete di conservarvi fedeli sia nella gioia che nel dolore, nella salute e nella malattia? Gli sposi: Sì, lo prometto. Il Vescovo: Il Vescovo: Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, Promettete di trascorrere la vostra vita amandovi fedelmente che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, e onorandovi l’un l’altro? è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? L’assemblea: Gli sposi: Sì, lo prometto. Il Vescovo: Promettete di difendere la santità del matrimonio, Il Vescovo: convinti che l’uomo non può separare ciò che Dio ha unito? Credete nello Spirito Santo, Gli sposi: la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, Sì, lo prometto. la remissione dei peccati, Il Vescovo così conclude: la risurrezione della carne e la vita eterna? Il Signore che ha ispirato i vostri propositi L’assemblea: e vi ha condotto insieme fino a questo giorno, vi confermi nella sua grazia, e aiuti la vostra debolezza con la forza del suo amore. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Gli sposi: Amen. 12 13
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