Ferro e omeostasi - Alta Natura

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Ferro e omeostasi - Alta Natura
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                                                                                Ferro
                                                                           e omeostasi
                                                          Il ferro è un elemento essenziale per la nostra
                                                             salute. In questo approfondimento il nostro
                                                         esperto, il dott. Abate, entra per noi nel merito
                                                             dei processi che ne regolano il metabolismo
                                                                      presentandoci anche delle strategie
                                                                fitoterapiche utili per intervenire nel caso
                                                                                      di eventuali carenze.

I
      l ferro (Fe) è un nutriente essen-   die, di cui il 10% viene as-
      ziale per l’organismo nonché         sorbito grazie all’alimen-
      indispensabile per il suo corretto   tazione e ad una dieta sana
funzionamento. Nel complesso l’in-         ed equilibrata e il restante 90%
tera razione del minerale, circa 4-5       recuperato per via endogena. Nono-       Pietro Abate
g di ferro totale, è opportunamente        stante ciò, tali quote tendono ad au-    Responsabile Scientifico Alta Natura
distribuita tra diverse proteine, sia      mentare in particolari condizioni, sia
plasmatiche che tissutali, e dislocate     fisiologiche come gravidanza, allatta-
nell’intero organismo sotto forma di       mento e mestruazioni che richiedono
emoglobina (Hb) che ne contiene cir-       una maggiore razione di ferro per via
ca il 68%, ferritina per il 27%, mio-      delle naturali perdite o per un’ulte-
globina (Mb) pari al 4%, ferro-enzimi      riore richiesta da parte del bambino
per circa lo 0,6% e transferrina che       ancora in grembo o in svezzamento,
ne contiene almeno lo 0,1%. Ne con-        sia patologiche come in caso di infe-
segue che il fabbisogno giornaliero di     zioni, forte stress o perdite ematiche
ferro si aggira intorno a 10-30 mg/        dovute a traumi.

                                                                                                          PARAFARMACIA n° 26 nov/dic 2020
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                  La via endogena consiste nel pro-           evitare che venga nuovamente in-           ganismo; i citocromi CYP450 per il
                  cesso di eritrocateresi, un meccani-        ternalizzato viene riossidato in Fe3+      metabolismo di xenobiotici sia essi
                  smo fisiologico con cui gli eritrociti      dall’enzima ferro ossidasi (o efesti-      farmaci, alimenti o tossine; e non per
                  invecchiati, con una vita media di          na). Infine il Fe3+ viene caricato sui     ultimo il citocromo C per co-attivare,
                  circa 120 giorni, vengono distrutti e       trasportatori ematici transferrina e       insieme al coenzima Q, la catena di
                  rimossi da macrofagi specializzati, sia     lattoferrina, che lo distribuiranno in     trasporto degli elettroni mitocondria-
                  quelli splenici posti nel parenchima        tutte le cellule e tessuti che lo neces-   le a scopo energetico.
                  della milza, che quelli a livello epatico   sitano.
                  o distribuiti nel midollo osseo. Dalla                                                 Sideremia, sideropenia e sintomi
                  loro fagocitosi si recupera il Fe2+, nor-   Ruoli fisiologici del ferro                correlati
                  malmente chelato al centro dell’anel-       Il ferro distribuito a livello ematico     Per sideremia si intende la quantità
                  lo porfirinico del gruppo eme, riuti-       verrà usato per attivare l’emoglobina      di ferro presente nel sangue, dun-
                  lizzato poi per la sintesi di bilirubina.   (Hb) al fine di prelevare O2 dai polmo-    que di ferro circolante o come spesso
                  La via esogena consiste invece              ni e trasportarlo, attraverso il sangue,   viene definito “ferro di trasporto”,
                  nell’assorbimento intestinale di due        ai tessuti; la mioglobina (Mb) per         indicando appunto la quota di mine-
                  differenti forme di ferro introdotte        trasportare l’O2, cedutogli da Hb, in      rale legato alla transferrina e pronto
                  con la dieta. Il ferro eme proveniente      tutto il tessuto muscolare; le catalasi    per essere distribuito ai tessuti che
                  dall’assunzione di carne, che consiste      per innescare reazioni redox utili ai      lo richiedono. La sideremia consen-
                  nella forma ridotta di ferro (Fe2+) an-     processi di detossificazione necessari     te dunque di stabilire lo stato di ri-
                  cora legato al gruppo eme e il ferro        alla routinaria purificazione dell’or-     serva di ferro di cui dispone l’intero
                  non eme proveniente invece soprat-
                  tutto dai vegetali, per poi essere ac-
                  cumulato sotto una forma ossidata
                  (Fe3+). Tuttavia anatomicamente, sulla
                  superficie dei villi intestinali esistono
                  2 carriers specifici, l’HCP1 capace di
                  internalizzare nella cellula enterica
                  il ferro eme (eme-Fe2+); e il DMT-1
                  specializzato nell’assorbimento della
                  forma di ferro non eme, previa co-
                  munque riduzione da Fe3+ (ossidato)
                  in Fe2+ (ridotto) ad opera dell’enzima
                  ferro reduttasi posto a livello apica-
                  le dell’enterocita. Giunti nel citosol il
                  ferro eme viene smantellato dall’en-
                  zima eme ossigenasi, sganciando il
                  Fe2+ dalla gabbia porfirinica e som-
                  mandolo a quello non eme già inter-
                  nalizzato. Tutto il Fe2+ citosolico viene
                  dunque in parte immagazzinato nei
                  depositi intracellulari di ferritina e in
                  parte espulso dalla cellula e assorbito
                  in circolo. A tale scopo il Fe2+ supera
                  la membrana basale dell’enterocita
                  grazie al carrier ferroportina e per

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organismo. Nell’uomo i normo valori        ticolare di anemia sideropenica scen-
di sideremia corrispondono a circa         dendo al di sotto dei 9-10 mcg/dl.
53-167 mcg per decilitro di sangue,        Le cause eziologiche alla base di tale
mentre nella donna sono leggermen-         carenza sono diverse quali un even-
te inferiori (49-151 mcg/dl), a fronte     tuale stato di gravidanza, disfunzioni
dei 4-5 grammi totali di ferro con-        celiache, eccessive perdite ematiche
tenuti soprattutto nell’emoglobina         durante abbondanti cicli mestruali,
dei globuli rossi e nella mioglobina       alterazioni emorroidali, ulcere pepti-
delle fibre muscolari. Tali valori sono    che, ernia iatale, diverticoli e parassi-
mantenuti costanti grazie al delicato      tosi intestinali.
bilancio tra ferro assorbito, eliminato    I classici sintomi da sideropenia si
e la quota di ferro perso quotidia-        traducono in tachicardia, pallore,
namente per un totale di circa 0,8         aumentata sensibilità al freddo, stan-      sorbimento intestinale dovuto alla
mg/die nell’uomo e 1,4 mg/die nella        chezza muscolare e dispnea da sfor-         mancanza o carenza dei carriers posti
donna, valore che nel gentil sesso è       zo; accanto ad una sintomatologia           sui villi intestinali (HCP1 e DMT-1) o in
maggiore per via dei cicli mestruali       non ematologica caratterizzata da           caso di danneggiamento degli stessi
dell’età fertile.                          alopecia e diradamento del cuoio ca-        villi a causa di infiammazioni enteri-
Qualora i livelli sideremici si abbassa-   pelluto, coilonichia con unghie sottili,    che croniche come nell’evoluzione
no sotto la soglia dei normo valori si     fragili e incavate, disturbi della sfe-     della celiachia. Sfruttando l’assorbi-
parla invece di sideropenia, ed in par-    ra comportamentale e Sindrome di            mento sublinguale si scavalcherebbe-
                                           Plummer-Vinson (PVS) caratterizzata         ro invece i possibili imprevisti della via
                                           da disfagia, glossite e anemia.             enterica.
                                           Di contro alti valori di sideremia posso    Analizzando la forma più opportuna
                                           dipendere da differenti fattori come        per la veicolazione, la letteratura pro-
                                           un eccessivo assorbimento intestinale       pone due tipologie di sali, Ferro piro-
                                           del minerale, eventuali trasfusioni di      fosfato che permette di veicolare fino
                                           sangue ripetute, insufficiente utiliz-      al 15% in ferro e Ferro bisglicinato al
                                           zazione di ferro a livello midollare o      3% in ferro. Nonostante tutto, per
                                           un’eccessiva eritrocateresi.                un’ottimale ed efficace integrazione
                                                                                       sarebbe necessario fornire almeno
                                           Strategie fitoterapiche                     30 mg di ferro a somministrazione
                                           In caso di carenza sideropenica è es-       giornaliera, in modo da raggiungere
                                           senziale una rivisitazione della dieta      il 214% del VNR (Valore Nutrizionale
                                           con integrazione del ferro mancante.        di Riferimento), che tra l’altro corri-
                                           A tale scopo è necessaria una cor-          sponde alla dose massima giornaliera
                                           retta strategia di somministrazione,        ammessa dal Ministero della Salute
                                           sfruttando opportune forme farma-           nell’ambito degli integratori alimen-
                                           ceutiche e tipologie di veicolazio-         tari.
                                           ni utili al reale raggiungimento del        Indipendentemente dalla fonte sali-
                                           torrente circolatorio da parte della        na, un’integrazione di ferro compor-
                                           quota di ferro somministrata. Un’effi-      ta spesso problemi di stitichezza che
                                           cace strategia potrebbe essere quella       possono essere risolte usando oppor-
                                           della somministrazione orale di una         tuni estratti fitoterapici a base di fi-
                                           forma orosolubile di ferro, in modo         bre solubili che, svolgendo un’azione
                                           da scavalcare l’eventuale cattivo as-       prebiotica, attivano e riequilibrano il

                                                                                                                PARAFARMACIA n° 26 nov/dic 2020
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                  microbiota intestinale, contrastando
                  dunque la costipazione riflessa.
                  Per sinergizzare la quota di ferro
                  somministrata sarebbe invece oppor-
                  tuno co-integrare un pool di specifi-
                  che vitamine ed in particolare:
                  •    Vitamina A (retinolo) e vitamina
                       C (acido ascorbico): ad azione
                       antiossidante allo scopo di evi-
                       tare, in prossimità dei villi inte-
                       stinali, che il ferro non eme, ri-
                       dotto dall’enzima reduttasi nella
                       forma assorbibile Fe2+ ricono-
                       sciuto dal carrier DMT-1, possa
                       essere nuovamente riossidato in
                       Fe3+ non più assorbibile.
                  •   Vitamina B9 (acido folico): si con-
                       siglia di assumerla soprattutto
                       in gravidanza, proteggendo e
                       prevenendo l’insorgenza di po-
                       tenziali difetti alla nascita, a ca-
                       rico del tubo neurale del feto.
                       Rappresenta dunque una fonte
                       di folato importante sia nella
                       replicazione del DNA, utile nel
                       coadiuvare le divisioni cellulari
                       a rapido turn over (cellule fetali
                       e globuli rossi); sia come fonte
                       energetica che come protettore         dalle nanotecnologie oggi messe a           doppio strato fosfolipidico, ottenuto
                       d’organo. In caso di gravidanza        disposizione dalla scienza che per-         generalmente dalla lecitina di soia, in
                       le linee guida ministeriali consi-     mettono la somministrazione degli           modo tale che, raggiunti i villi intesti-
                       gliano un’assunzione giornaliera       attivi in forme farmaceutiche tali da       nali, il contenuto possa essere assor-
                       di 400 mcg di vitamina B9 per al-      migliorarne il profilo farmacocinetico      bito in seguito alla naturale fusione
                       meno un mese prima e fino a tre        e nel contempo aumentare la com-            dello strato fosfolipidico della micro-
                       mesi dopo il concepimento, se si       pliance di chi assume prodotti a base       capsula con il doppio strato fosfoli-
                       vuol beneficiare del suo effetto.      di ferro. Si tratta della microincapsu-     pidico dei microvilli stessi, indipen-
                  •    Vitamina B2 (riboflavina): indi-       lazione fosfolipidica una tecnica che       dentemente dalla presenza o carenza
                       spensabile per la sintesi di nuo-      consiste nell’utilizzo di microcapsule,     dei carriers (HCP1 e DMT-1). Oltre al
                       vi globuli rossi a cui è destinato     dell’ordine dei micrometri, con un          vantaggio dell’aumentata biodispo-
                       parte del ferro integrato. Incre-      profilo farmacocinetico tale da avere       nibilità del contenuto veicolato, tale
                       menta inoltre la sintesi di emo-       un rapido rilascio del contenuto in         tecnologia consente di mascherare
                       globina Hb nei pazienti già trat-      ferro, seguito da un plateau, duran-        efficacemente il classico gusto ferro-
                       tati con supplemento di ferro.         te il quale la quota di attivo rilasciata   so e il caratteristico odore sgradevole
                                                              si mantiene costante nel tempo. Le          del ferro, nonché aumentarne la sua
                  Un ultimo aiuto proviene invece             microcapsule sono delimitate da un          stabilità nel tempo.u

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