Associazioni e società sportive dilettantistiche: conferme e novità - Tavola rotonda con gli esperti di Fiscosport - ODCEC Roma
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Associazioni e società sportive dilettantistiche: conferme e novità Tavola rotonda con gli esperti di Fiscosport 16 novembre, ore 15.00 – 19.00 Sede dell’Ordine - Piazzale delle Belle Arti, 2 - 00196 - Roma
LE ABROGAZIONI DEL DECRETO DIGNITA’ art.13 D.L. 87/2018 convertito in L.96/2018 (G.U. 11/8/2018 n.186) L.27.12.2017 n.205 - art.1 comma 358 L.27.12.2017 n.205 - art.1 comma 359 I compensi derivanti dai contratti di • le prestazioni di cui all’art.2 co.2, collaborazione coordinata e continuativa : lettera d), del D.Lg.vo 15.6.15 n.81 ➢ stipulati da ASD/SSD costituiscono redditi diversi ai sensi • come individuate dal Coni ai sensi dell’art.67,lett.m) T.U.I.R.; dell’art.5 co. 2 lett. a) D.Lg.vo 242/99 ➢ stipulati da società sportive dilettantistiche lucrative costituiscono • costituiscono oggetto di contratti di redditi assimilati a quelli da lavoro collaborazione coordinata e dipendente ai sensi dell’art.50 T.U.I.R. continuativa - agevolazioni previdenziali per i primi cinque anni sono previste dal successivo comma 360.
Quale premessa di ordine metodologico occorre partire dalla nozione di attività sportiva dilettantistica. Nel nostro ordinamento non figura una definizione giuridica univoca di tale attività e più in generale di sport dilettantistico, la cui nozione si ricava per esclusione rispetto al concetto di attività sportiva professionistica che prevede l'esercizio di attività sportive in via continuativa e remunerata a titolo professionale, normativamente disciplinata dalla L. n. 91 del 1981 sul professionismo sportivo. In parallelo va aggiunto che la figura del lavoratore sportivo dilettante non forma oggetto di una disciplina giuridica compiuta, né nell'ordinamento sportivo, né in quello nazionale. Manca infatti uno specifico inquadramento sotto il profilo del diritto del lavoro mentre si rinviene la regolazione di taluni aspetti specifici, soprattutto nel settore del diritto tributario. (Cass.31840/2014)
Art 67 T.U.I.R. Sono redditi diversi … se non sono conseguiti nell’esercizio di arti e professioni.. né in relazione alla qualità di lavoratore dipendente ..... art. 69, co.2 T.U.I.R. come aggiornato dal comma 367 L. 27/12/2017 n.205 comma 1 lett. m) T.U.I.R. « le indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di “Le indennità, i rimborsi forfetari, i premi e i compensi spesa, i premi e i compensi ….. erogati di cui alla lettera m) del comma 1 dell'articolo 67 non nell’esercizio diretto di attività sportiva concorrono a formare il reddito per un importo non dilettantistiche dal CONI, dalle Federazioni superiore complessivamente nel periodo d'imposta a Sportive Nazionali, dall’Unire, dagli Enti di 10.000 euro . Promozione Sportiva e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegua finalità Non concorrono, altresì, a formare il reddito i rimborsi di spese sportive dilettantistiche e che da essi sia documentate relative al vitto, all'alloggio, al viaggio e al riconosciuto» trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale”. «Tale disposizione si applica anche ai rapporti di Risoluzione Ag.Entrate n.38/E 11/4/2014 collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche» introdotto dall’art. 90 l.289/02
SPORTIVI DILETTANTI PER PASSIONE O PER LAVORO? L’ISTRUTTORE DI NUOTO IL SOCIO CHE SI OCCUPA DELLA MANUTENZIONE DEL CAMPO DA CALCIO IL GIOCATORE DI HOCKEY IN SERIE A IL SEGRETARIO CHE SI OCCUPA DELLE ISCRIZIONI E DEI TESSERAMENTI IL MAESTRO DI JUDO L’ATLETA CADETTO IL GIUDICE DI GARA , IL SEGNAPUNTI, IL CRONOMETRISTA IL SOCIO CHE SI OCCUPA DI APRIRE E CHIUDERE IL CIRCOLO TENNIS IL CONTABILE IL CALCIATORE DI SECONDA CATEGORIA L’ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE E AL MARKETING Il GENITORE CHE ACCOMPAGNA LA SQUADRA IN TRASFERTA PER LA PARTITA DELLA DOMENICA L’ ALLENATORE DELLA SQUADRA AGONISTICA L’ISTRUTTORE DI FITNESS
prestazione sportiva dilettantistica Causa ludica /associativa: Causa di lavoro: assenza del rapporto sinallagmatico scambio tra lavoro e retribuzione • L’oggetto del rapporto non è il ➢Lavoro subordinato lavoro (art.2094 c.c.) • Il prestatore svolge attività a titolo gratuito • oppure può riceve emolumenti ➢Lavoro autonomo che non abbiano natura corrispettiva (art.2222 c.c.) ➢ collaborazione coordinata e continuativa (art.409 c.p.c.)
prestazione lavorativa sportiva dilettantistica lavoro subordinato lavoro autonomo oggetto della prestazione è l’opera/il servizio • oggetto della prestazione è cioè il risultato della propria attività l’energia lavorativa che il organizzata in piena autonomia e a proprio rischio lavoratore mette a disposizione del datore di lavoro ➢ lavoro parasubordinato personalità, • sotto la vigilanza e le direttive continuità del datore di lavoro coordinazione: connessione • assoggettamento gerarchico funzionale derivante da un protratto inserimento nell’organizzazione aziendale o nelle finalità perseguite dal committente (Cass.civ.,sez.lav.,n.5698/2002) modalità di coordinamento stabilite di comune accordo dalle parti (L.81/2017 Jobs Act autonomi)
Le collaborazioni sportive dal decreto Biagi al Jobs Act D.Lg.vo 276/2003 art.61 comma III • D. Lg.vo n.81/2015 art.2 : sono esclusi dall’obbligo di progetto i a far data dal 1/1/2016 si applica la rapporti e le attività di collaborazione disciplina del lavoro subordinato anche ai coordinata e continuativa comunque rapporti di collaborazione che si concretano rese a fini istituzionali in favore delle in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative ed etero associazioni e società sportive organizzate dal committente in relazione dilettantistiche affiliate a FSN, DSA ed ai tempi e ai luoghi di lavoro EPS e riconosciute dal Coni, come individuati e disciplinati dall’art.90 L.289/02. l’art.2 comma II lett.d) introduce una deroga per le collaborazioni rese a fini istituzionali in favore delle associazioni e • art.35 co.6 D.L.207/08 conv. L.14/09 società sportive dilettantistiche affiliate a estensione a FSN,DSA,EPS FSN, DSA ed EPS e riconosciute dal Coni , come individuati e disciplinati dall’art.90 L.289/02 [nonché delle società sportive dilettantistiche lucrative] • Min.Lav. Interpello 6/2016 estensione CONI, FSN,DSA,EPS
GLI EMOLUMENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI: un po’ di storia….. Indennità e rimborsi forfetari fino al 1/1/2000 • art.1 L.25/3/86 n.80 - art.25 co.IV L.133/99 - art.81, art.83 T.U.I.R. ( D.P.R. n.617/86) Indennità, rimborsi forfetari e compensi dal 1/1/2000 • art.37 comma 1 lett. c) L.21/11/2000 n. 342
esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche: l’estensione all’attività didattica art. 35 comma 5 D.L. 30/12/08 n. 207 convertito in L. 27/2/09 n. 14 : “Nelle parole esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche contenute nell’articolo 67 comma I lett.m) del TUIR sono ricomprese la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica”. L’art.90 L.289/02 al comma 18 lett.c) nel disciplinare il contenuto degli statuti degli organismi sportivi dilettantistici prevede che nell’oggetto sociale sia “…compresa l’attività didattica…”.
evoluzione della prassi sul concetto di esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica _____________________________________________________________ Agenzia delle Entrate Agenzia delle Entrate Risoluzione n.34/E del 26/3/2001 Risoluzione n. 38/E del 17/5/2010 Il regime agevolativo è circoscritto ai L’intervento normativo ha ampliato il novero delle compensi corrisposti a soggetti che prestazioni riconducibili nell’ambito dell’esercizio partecipano direttamente alla realizzazione diretto di attività sportive dilettantistiche – e quindi della manifestazione sportiva a carattere dilettantistico quello dei soggetti destinatari del regime di favore – Atleti dilettanti, allenatori, giudici di gara, eliminando di fatto il requisito del collegamento fra commissari di gara, dirigenti sportivi tesserati l’attività sportiva resa dal percipiente e : soggetti le cui prestazioni sono funzionali l’effettuazione della manifestazione sportiva alla manifestazione sportiva dilettantistica Enpals, direzione generale, 27/11/2008 Enpals, circolare n.18 del 9/11/09 I compensi costituiscono reddito diverso per i Non assume alcuna rilevanza che le attività siano percettori soltanto qualora l’attività sportiva svolte nell’ambito di manifestazioni sportive ovvero essi prestata sia funzionale allo svolgimento siano a queste ultime funzionali della manifestazione sportiva ovvero sia connessa alla realizzazione di gare o manifestazioni sportive a carattere dilettantistico
La giurisprudenza sul concetto di attività sportiva dilettantistica spettanza dell’agevolazione a prescindere dalla realizzazione di manifestazioni competitive Trib. Torino, 15/4/2010; Trib. Torino, 17/5/2010 n.884; Trib. Venezia, 25/11/2010, n.1060; Trib. Venezia, sez. lav., 12/4/2012 n. 453; Trib. Venezia, sez. lav., 9/3/2012 n. 297; Trib. Venezia, sez. lav. 18/8/2014 n. 536; Cass. 3184/14 …per sport va comunemente intesa - secondo quanto è dato leggere dalla Carta Sportiva Europea del Consiglio d'Europa - qualunque forma di attività fisica che ha quale finalità l'espressione ed il miglioramento della condizione fisica e mentale con la promozione della socializzazione ovvero con il conseguimento di risultati a tutti i livelli… L’art.35 L.149/09 è una vera e propria norma interpretativa che elimina il dubbio originatosi e perpetuatosi nella prassi circa l’applicabilità dell’esenzione solo a quelle attività funzionali a manifestazioni sportive dilettantistiche…..……è sufficiente, ai fini dell’esenzione, solo che vi sia un esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche, intendendosi per tali tutte quelle non aventi carattere professionistico (così come le disciplina la legge 91/81 sul professionismo sportivo) ricomprese in una delle funzioni indicate (formazione, didattica preparazione e assistenza all’attività sportiva dilettantistica). Poiché manca una nozione giuridica dell’attività sportiva dilettantistica è evidente che anche la didattica (la formazione o l’assistenza) applicata ad una attività amatoriale sganciata da future manifestazioni sportive o gare …rientra nella categoria delle attività sportive fiscalmente esenti
L’ESTENSIONE ALLE ATTIVITA’ «NON SPORTIVE» collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo gestionale di natura non professionale – art.90 L.289/02 Circolare Agenzia Entrate 22/4/2003 n.21 ➢ continuità nel tempo ➢ coordinazione ➢ inserimento nell’organizzazione del committente ➢ assenza del vincolo di subordinazione ➢ assenza di conoscenze tecnico giuridiche collegate all’attività di lavoro autonomo esercitata abitualmente ➢ compiti tipici: raccolta delle iscrizioni, tenuta cassa e contabilità Trib. Milano,sez.lav.,3672/10; C.App. Milano,sez.lav.,1361/13; App. Firenze, sez. lav. n.683/14 Trib. Bologna, 7/3/2017 n.221 _______________________________________ App. Firenze, sez.lav.,n.197/2017; Trib. Venezia,sez.lav.,n.536/14
«esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche» verso una definizione? il nuovo elenco circolare mansioni e qualifiche : le discipline sportive n.1/2016 INL prime indicazioni • Delibera C.N. Coni • funzione del CONI • F.C.I. 21.6.2017 20/12/2016 quale unico Ente • F.I.R. 22.08.2017 • Delibera C.N. Coni Certificatore(art.7 D.L. • F.G.I. 30.10.2017 14/2/2017 n.136/04) • Delibera C.N. Coni 10/5/2017 • individuazione delle attività necessarie per garantire l’avviamento e la promozione dello sport e le qualifiche dei soggetti che devono attuare tali attività
L’adeguamento delle categorie dei lavoratori da iscrivere all’Enpals d.m. 15.3.2005 • 20) impiegati,operai, istruttori e addetti agli impianti e circoli sportivi di qualsiasi genere,palestre,sale fitness,stadi, sferisteri,campi sportivi,autodromi • 22)direttori tecnici, massaggiatori,istruttori e i dipendenti delle società sportive; • 23)atleti,allenatori,direttori tecnico-sportivi e preparatori atletici delle società del calcio professionistico e delle società sportive professionistiche __________________________________________________________________ L’obbligo prescinde dalla natura subordinata, parasubordinata o autonoma del rapporto (Circolare Enpals, 30.3.2006 n.7) ➢ LA POSIZIONE DEGLI ATLETI Trib. Venezia,sez.lav.n.380/14 ➢ LA POSIZIONE DI ADDETTI E ISTRUTTORI Cass.n.21245/2014
gli indici di professionalità Circolare Enpals, 7/8/2006 n. 13 abitualità della prestazione, anche non esclusiva né preminente non marginalità dei compensi ( 4500 euro annui) possesso di specifiche conoscenze tecniche ( e qualifiche) pluricommittenza
La giurisprudenza sugli indicatori di professionalità Continuità. Ammontare dei compensi . Competenze tecniche. Trib. Milano, 4111/2011; Trib. Roma, sez.lav.,11/7/13 n.9284; istruttori, tenevano corsi stabili presso l’associazione almeno tre volte alla settimana , di tre o quattro ore per giornata, erano dotati di competenze tecniche e venivano remunerati con contributi significativi se proporzionati all’impegno richiesto; Trib. Firenze,sez.lav.,6/6/13 n.671; istruttori e assistenti agli spogliatoi, hanno lavorato per almeno tre annualità con cadenza periodica e hanno percepito compensi non marginali: ivi inclusi un direttore per importi decisamente rilevanti ma anche molti altri collaboratori che avrebbero ricevuto mediamente tra i 5000 e i 6000 euro all’anno Trib. Milano, sez.lav. 27/1/2017,n.3308 istruttore : era laureato in scienze motorie e in possesso del titolo di massofisioterapista; aveva concluso con la S.S.D. successivi contratti di collaborazione, osservando orari autonomamente indicati ; aveva percepito compensi che superano la soglia di euro 7500,00 annui; addetti alla reception: operavano, in autonomia, da almeno cinque anni, per almeno sei ore al giorno; tale prestazione era la loro attività esclusiva; avevano percepito compensi di gran lunga superiori a 7.500,00 euro annui Continuità. Prevalenza . Inserimento in turni. Ammontare dei compensi .Allenamento in proprio. Le applicazioni caso per caso. Trib. Venezia,sez.lav. n.870/2011; Trib. Venezia, sez.lav., 18/8/2014 n.536;
verso il LAVORO SPORTIVO DILETTANTISTICO ? La prassi Min. Lav. Circolare prot.37/4036 del 21/2/2014 arginare il contenzioso: peculiarità di ASD/SSD quali realtà occupazionali rispetto alle realtà imprenditoriali - esigenza di graduale introduzione di tutela previdenziale Min.Lav. Interpello n.6/2016 estendere l’ambito di applicazione dell’art. 2 comma II lett.d) D.Lg.vo n.81/2015 a CONI, FNS,EPS collegamento tra le collaborazioni sportive e l’art.67comma I lett.m) [?] INL - Circolare n. 1 del 1/12/2016 La volontà del legislatore è quella di riservare ai rapporti di collaborazione sportivo-dilettantistici una normativa speciale volta a favorire e ad agevolare la pratica dello sport dilettantistico, rimarcando la specificità di tale settore che contempla anche un trattamento differenziato rispetto alla disciplina generale che regola i rapporti di lavoro
La circolare INL n.1/2016 ➢ necessità di definire il campo di applicazione dell’art. 67 ➢ specificità del settore: normativa speciale e trattamento differenziato ➢ ASD/SSD riconosciuta dal CONI attraverso l’iscrizione al registro ➢ mansioni rientranti – sulla base dei regolamenti e delle indicazioni fornite dalle singole federazioni – tra quelle necessarie per lo svolgimento delle attività sportivo-dilettantistiche, così come regolamentate dalle singole federazioni ➢ la qualifica acquisita attraverso corsi di formazione non è requisito di professionalità
verso il LAVORO SPORTIVO DILETTANTISTICO ? La giurisprudenza • C.App. Firenze, sez.lav., n.683/14 : valorizza la funzione sociale dello sport e la necessità di alleggerire i costi di gestione attraverso le agevolazioni sui compensi • C.App. Milano,sez.lav.,n.1172/2014: sussistono le agevolazioni sui redditi diversi a prescindere dalla continuità e abitualità della prestazione in quanto la norma ( lett.m) non fa riferimento al requisito della non professionalità • C.App. Milano, sez. lav.,n.1206/17: le attività sportive inserite in un contesto qualificato dal riconoscimento di un organo pubblico attestante i requisiti stabiliti dalla norma…pone una sorta di presunzione del carattere non professionale delle prestazioni. L’esistenza di strutture organizzate non esclude il dilettantismo che anzi necessita di collaboratori qualificati • C.App. Bologna,sez.lav., n.250/2016: soddisfatti i requisiti soggettivi ed oggettivi, rimangono fruibili gli sgravi fiscali e contributivi a prescindere dalla natura autonoma o subordinata del rapporto di lavoro • C.App. Firenze,sez. lav., n.197/2017: nell’art.67 il requisito della professionalità non è richiesto per le attività sportive dilettantistiche; la legge ha inteso favorire la peculiare figura del lavoro nel campo dilettantistico; l’agevolazione è consentita al verificarsi delle condizioni soggettive e oggettive come indicate dalla circolare INL n.1/2016
Le condizioni richieste dall’art.67 T.U.I.R. : redditi diversi o lavoro speciale? escluse le prestazioni escluse le prestazioni requisito soggettivo requisito oggettivo di lavoro subordinato di lavoro autonomo professionale CONI,FSN,EPS e • esercizio diretto • etero-direzione • professione qualunque attività sportiva abituale ancorché organismo da essi dilettantistica • potere disciplinare non esclusiva riconosciuto nelle discipline riconosciute • co.co.co. etero • disposizione delle art.35 co.6 D.L.207/08 energie lavorative organizzate rese conv.l.14/09 - estensione per fini • collaborazioni FSN,DSA,EPS anche per co.co.co. A/G coordinate istituzionali ? continuative A/G
NUOVE PROSPETTIVE E AUSPICI A completamento della manovra di bilancio 2019-2021, il Governo dichiara, quali collegati alla decisione di bilancio: ..... Disegno di legge recante disposizioni in materia di ordinamento sportivo e di professioni sportive; NADEF 2018 Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 27/9/2018
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