"A Breath of Health" PRESS REVIEW 2020 - June 2020 Special Phase 3 Allergy - FederASMA

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"A Breath of Health" PRESS REVIEW 2020 - June 2020 Special Phase 3 Allergy - FederASMA
PRESS REVIEW 2020
«A Breath of Health»
         June 2020
   Special Phase 3 Allergy
"A Breath of Health" PRESS REVIEW 2020 - June 2020 Special Phase 3 Allergy - FederASMA
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                12th June 2020

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 https://www.pharmastar.it/news/pneumo/alert-degli-specialisti-non-interrompere-la-terapia-antiallergica-che-protegge-anche-dal-rischio-di-covid-19-32582
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      http://www.farmacia.it/notizie/allergie/
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          10 milioni di italiani, adulti e bambini, continuano a soffrire di allergie e patologie respiratorie
          croniche, come l’asma, che devono essere gestite e curate. Recenti studi clinici indicano che i
          pazienti allergici e asmatici, adulti e bambini, mostrano una protezione dal rischio di Covid-19 e
          che le terapie inalatorie prescritte dal medico non vanno assolutamente sospese. Nonostante la
          pandemia, non bisogna quindi interrompere le cure e non bisogna avere paura di rivolgersi al
          medico, al pediatra, all’allergologo. (1-4)
          La campagna educazionale “Un Respiro di Salute” realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il
          patrocinio di IAR, SIAIP e SIMRI resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi
          Italia, prosegue con lo Speciale leaflet Vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-
          19 – “Prevenire, riconoscere i sintomi, non smettere le terapie” per aiutare a fare chiarezza sui
          sintomi, come distinguerli e riconoscerli, e sui dispositivi spray raccomandati nella Fase 3 del
          Covid-19, sensibilizzando i cittadini sulla necessità, raccomandata dalle Linee Guida
          Internazionali, di proseguire e non interrompere le terapie inalatorie prescritte dal medico.
          Il leaflet Vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 – “Prevenire, riconoscere i
          sintomi, non smettere le terapie” è disponibile e scaricabile sul sito
          www.federasmaeallergie.org e www-unrespirodisalute.it.

          “L’impegno della campagna educazionale sull’aerosolterapia “Un Respiro di Salute” prosegue a
          giugno focalizzandosi sulle allergie ai tempi del Covid-19 per aiutare la popolazione a non
          confondere i sintomi e continuare a curarli anche con l’arrivo del caldo e il persistere di pollini e
          acari. Non bisogna dimenticare che le malattie allergiche sono la terza causa di malattia cronica
          nel nostro paese. è importante rassicurare i cittadini informandoli che oltre a mettere in atto
          stili di vita per prevenire i sintomi dovuti ad allergie e anti-Covid-19 è necessario per
          proteggersi con misure di prevenzione, proseguire le terapie prescritte dal medico, senza
          interromperle.Stiamo sperimentando la Fase 3 e molti sono i dubbi dei cittadini che soffrono di
          allergie, di rinite e di asma allergica, molte le problematiche da affrontare e le norme da
          mettere in atto”. sottolinea Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie Odv-
          “L’impegno della Federazione e della campagna “Un Respiro di Salute” prosegue per aiutare i
          cittadini a proteggersi mettendo in atto norme “anti-allergia” semplici ma efficaci dentro e fuori
          casa, ricordando di seguire le direttive per contrastare il contagio: indossare la mascherina i
          guanti, mantenere il distanziamento, lavarsi spesso le mani. Vogliamo sensibilizzare i cittadini
          sull’importanza e la necessità, raccomandata dalle Linee Guida Internazionali, di non
          abbandonare le terapie inalatorie prescritte dal medico, informando sull’aerosolterapia e i
          dispositivi spray adatti ai tempi del Covid-19. Riniti allergiche e asma allergica sono invalidanti e
          si manifestano con sintomi che è importante imparare a non confondere con il Covid-19. Con lo
          Speciale Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 disponibile su
          www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it, proseguiamo con l’obiettivo di
          educare sulle norme di prevenzione quotidiane, dando suggerimenti su come riconoscere,
          gestire i sintomi, curare con dispositivi spray, evitare sempre il fai da te e, quando necessario,
          rivolgersi al medico, al pediatra, all’allergologo anche durante la Fase 3 della pandemia”.

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          È fondamentale sottolineare che in tempi di Covid-19 i pazienti non devono sospendere la terapia con
          corticosteroidi per via inalatoria. Le Linee Guida Internazionali sono chiare: interrompere in autonomia
          il piano di terapia prescritto senza aver consultato il medico curante, può comportare un
          peggioramento potenzialmente pericoloso dell’asma. Inoltre, recenti studi clinici suggeriscono che
          mantenere la terapia con corticosteroidi in pazienti adulti e pediatrici con asma o malattie respiratorie
          croniche, protegge dall’infezione Covid-19. È importante ricordare che l’asma è la patologia cronica
          più frequente in età pediatrica: rappresenta circa il 10% di prevalenza di malattia nella popolazione
          infantile, tra questi circa il 5% non è ben controllato e circa il 2%, si stima soffra di asma grave. L’asma
          rappresenta sempre, anche in questo momento, una patologia che può andare incontro a crisi di
          diversa gravità. È molto importante quindi proseguire la terapia con regolarità per mantenere
          standard elevati di controllo della patologia”. – sottolinea il Prof. Giorgio Piacentini, Professore
          Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Direttore
          Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Verona e Presidente SIMRI – “è fondamentale
          evitare di sospendere le cure in autonomia senza condividere la decisione con il medico curante o lo
          specialista di riferimento. L’asma allergica porta con sé una serie di sintomi importanti da non
          confondere con quelli del Covid-19. Gli adulti e i genitori di bambini con asma allergica devono sapere
          che la febbre, che è quasi costante nell’infezione virale, non fa parte solitamente dei sintomi di asma
          allergica che, invece, si manifesta con la produzione di muco extra, tosse, respiro sibilante e mancanza
          di respiro. Le norme igieniche indoor-outdoor e le norme per proteggersi dal Covid-19 devono essere
          strettamente rispettate ma è fondamentale proseguire il trattamento prescritto con corticosteroidi
          per via inalatoria negli adulti e nei bambini per tenere sotto controllo l’allergia e proteggersi dal
          rischio di Covid-19. Infine, rassicuriamo i cittadini: non abbiate paura, nonostante la pandemia, di
          rivolgervi al medico, allo specialista e, nel caso, agli ospedali”.

          “Aiutare a fare chiarezza e continuare ad informare è importante in modo che l’allergico sia in grado di
          riconoscere i sintomi classici della propria allergia, senza allarmarsi ma ponendovi attenzione: congestione
          nasale, naso che cola, starnuti, lacrimazione. Tradizionalmente la sintomatologia di rinite allergica si
          manifesta a livello della testa e delle alte vie respiratorie e la febbre non è normalmente un sintomo
          attribuibile alle allergie, che si presenta invece circa nel 90% dei pazienti con Covid-19.
          Nella rinite allergica, che colpisce il 20% della popolazione, ed è l’affezione più comune a carico delle alte
          vie aeree, i sintomi sono più nasali. Seguendo le norme di prevenzione a casa e fuori casa e soprattutto la
          terapia anche inalatoria prescritta dal medico curante, che non deve essere interrotta durante la
          pandemia, l’allergico può tenere sotto controllo la patologia. Se invece i sintomi vanno oltre a quelli
          tradizionali bisogna fare attenzione e rivolgersi al medico. La perdita di olfatto e di gusto sono, ad
          esempio, sintomi che si presentano solitamente nell’allergico successivamente non in prima istanza;
          viceversa compaiono generalmente in primis in caso di Covid-19, risultando ad oggi sintomi specifici del
          virus”. – precisa il Dr. Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di
          Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria e Presidente IAR – “L’anosmia e l’ageusia sono
          infatti sintomi specifici di Covid-19 e la comunità scientifica internazionale, tra cui anche l’Italia, sta
          realizzando a livello mondiale una ricerca per indagare il significato clinico di questi due sintomi, che
          riteniamo possano diventare un importante parametro predittivo ai fini diagnostici: il campanello
          d’allarme di Covid-19 e non di allergia”.

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“Informare ed aiutare ad orientarsi è fondamentale per non creare panico ma anche per non
sottovalutare le allergie: un must che non bisogna smettere di ricordare, e che viene raccomandato dalla
comunità scientifica e pediatrica a tutti coloro che soffrono di rinite allergica, è continuare le terapie
prescritte dal medico. Non esiste solo il Covid-19, adulti e bambini continuano a soffrire di allergie che
devono essere curate, anche attraverso la terapia inalatoria e gli spray cortisonici, durante la pandemia:
sospendere le terapie può infatti aggravare la sintomatologia. È importante sottolineare che i bambini e
gli adolescenti allergici e con asma, in particolare, risultano protetti dall’infezione da Covid-19: la bassa
espressione del recettore ACE2 -responsabile del Coronavirus-la ridotta presenza di fattori di comorbidità
sono fattori protettivi dal virus fermo restando la necessità di proseguire la terapia corticosteroidea che
sembra inoltre contrastare la replicazione virale”. sottolinea il Prof. Gian Luigi Marseglia, Presidente della
Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP e Direttore Clinica Pediatrica
Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo”- “Durante la pandemia, quindi continuare
la terapia è fondamentale. Un aiuto per la terapia della rinite allergica arriva dagli spray nasali con terapie
farmacologiche, che consentono al principio attivo di depositarsi nelle vie respiratorie fluidificando le
secrezioni ed esercitando il proprio effetto curativo. Sono, inoltre, utili i lavaggi nasali con soluzioni
fisiologiche in particolare, nel bambino piccolo che non è ancora capace di “soffiarsi il naso”. Il lavaggio
nasale è un’importante misura di igiene e protezione: previene da un lato riducendo i sintomi,
rimuovendo detriti, allergeni, allontanando i mediatori dell’infiammazione e migliorando il meccanismo di
“pulizia” delle alte vie aeree; dall’altro, ha un’azione coadiuvante antinfiammatoria sull’allergia.

Infine, è importante non dimenticare di indossare la mascherina quando si è fuori casa per proteggersi dal
rischio di Covid-19 e anche dall’esposizione ai pollini“.

      http://www.tecnomedicina.it/la-comunita-scientifica-internazionale-conferma-non-interrompere-la-terapia-antiallergica-protegge-dal-rischio-di-covid-19-adulti-e-bambini/
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                15th June 2020

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      10 milioni di italiani, adulti e bambini, continuano a soffrire di allergie e patologie respiratorie croniche, come l’asma, che devono
      essere gestite e curate.

      Recenti studi clinici indicano che i pazienti allergici e asmatici (adulti e bambini), mostrano una protezione dal rischio di Covid-19 e
      che le terapie inalatorie prescritte dal medico non vanno assolutamente sospese.
      Nonostante la pandemia, non bisogna quindi interrompere le cure e non bisogna avere paura di rivolgersi al medico, al pediatra,
      all’allergologo.

      La campagna educazionale “Un Respiro di Salute” realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR (Accademia
      Italiana di Rinologia – https://www.nasosano.it/i-a-r-accademia-italiana-di-rinologia/), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e
      Immunologia Pediatrica – https://www.siaip.it/) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili – http://www.simri.it/) resa
      possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia (https://www.chiesi.com/), prosegue con lo Speciale leaflet
      Vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 – “Prevenire, riconoscere i sintomi, non smettere le terapie” per
      aiutare a fare chiarezza sui sintomi, come distinguerli e riconoscerli, e sui dispositivi spray raccomandati nella Fase 3 del Covid-19,
      sensibilizzando i cittadini sulla necessità, raccomandata dalle Linee Guida Internazionali, di proseguire e non interrompere le terapie
      inalatorie prescritte dal medico.
      Il leaflet è disponibile e scaricabile sul sito www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it
      Fare chiarezza e aiutare chi soffre di allergia: è fondamentale riconoscere i sintomi, prevenirli e curarli anche in Fase 3 per
      proteggersi di più.

      “L’impegno della campagna educazionale sull’aerosolterapia “Un Respiro di Salute” prosegue a Giugno focalizzandosi sulle allergie
      ai tempi del Covid-19 per aiutare la popolazione a non confondere i sintomi e continuare a curarli anche con l’arrivo del caldo e il
      persistere di pollini e acari.

      on bisogna dimenticare che le malattie allergiche sono la terza causa di malattia cronica nel nostro Paese.
      è importante rassicurare i cittadini informandoli che oltre a mettere in atto stili di vita per prevenire i sintomi dovuti ad allergie e anti-
      Covid-19 è necessario per proteggersi con misure di prevenzione, proseguire le terapie prescritte dal medico, senza interromperle.
      Stiamo sperimentando la Fase 3 e molti sono i dubbi dei cittadini che soffrono di allergie, di rinite e di asma allergica, molte le
      problematiche da affrontare e le norme da mettere in atto.” osserva Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie
      Odv “L’impegno della Federazione e della campagna “Un Respiro di Salute” prosegue per aiutare i cittadini a proteggersi mettendo
      in atto norme “anti-allergia” semplici ma efficaci dentro e fuori casa, ricordando di seguire le direttive per contrastare il contagio:
      indossare la mascherina i guanti, mantenere il distanziamento, lavarsi spesso le mani.
      Vogliamo sensibilizzare i cittadini sull’importanza e la necessità, raccomandata dalle Linee Guida Internazionali, di non abbandonare
      le terapie inalatorie prescritte dal medico, informando sull’aerosolterapia e i dispositivi spray adatti ai tempi del Covid-19.
      Riniti allergiche e asma allergica sono invalidanti e si manifestano con sintomi che è importante imparare a non confondere con il
      Covid-19.

      Asma allergica: le cure con corticosteroidi per via inalatoria non vanno sospese. Lo raccomandano le linee guida
      Internazionali negli adulti e nei bambini.
      “È fondamentale sottolineare che in tempi di Covid-19 i pazienti non devono sospendere la terapia con corticosteroidi per via
      inalatoria.
      Le Linee Guida Internazionali sono chiare: interrompere in autonomia il piano di terapia prescritto senza aver consultato il medico
      curante, può comportare un peggioramento potenzialmente pericoloso dell’asma.
      Inoltre, recenti studi clinici suggeriscono che mantenere la terapia con corticosteroidi in pazienti adulti e pediatrici con asma o
      malattie respiratorie croniche, protegge dall’infezione Covid-19.

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          È importante ricordare che l’asma è la patologia cronica più frequente in età pediatrica: rappresenta circa il 10% di
          prevalenza di malattia nella popolazione infantile, tra questi circa il 5% non è ben controllato e circa il 2%, si stima soffra di
          asma grave.
          L’asma rappresenta sempre, anche in questo momento, una patologia che può andare incontro a crisi di diversa gravità.
          È molto importante quindi proseguire la terapia con regolarità per mantenere standard elevati di controllo della patologia.” –
          sottolinea il Professor Giorgio Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di
          Pediatria, AOUI di Verona-Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Verona e Presidente SIMRI
          (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili). – “è fondamentale evitare di sospendere le cure in autonomia senza
          condividere la decisione con il medico curante o lo specialista di riferimento.
          L’asma allergica porta con sé una serie di sintomi importanti da non confondere con quelli del Covid-19.
          Gli adulti e i genitori di bambini con asma allergica devono sapere che la febbre, che è quasi costante nell’infezione virale,
          non fa parte solitamente dei sintomi di asma allergica che, invece, si manifesta con la produzione di muco extra, tosse,
          respiro sibilante e mancanza di respiro.
          Le norme igieniche indoor-outdoor e le norme per proteggersi dal Covid-19 devono essere strettamente rispettate ma è
          fondamentale proseguire il trattamento prescritto con corticosteroidi per via inalatoria negli adulti e nei bambini per tenere
          sotto controllo l’allergia e proteggersi dal rischio di Covid-19.
          Infine, rassicuriamo i cittadini: non abbiate paura, nonostante la pandemia, di rivolgervi al medico, allo specialista e, nel
          caso, agli ospedali.”
          Le allergie si presentano con sintomi specifici: impariamo a distinguerli e riconoscerli. Attenzione alla perdita di
          gusto e olfatto: un sintomo da capire che riguarda naso e bocca.
          “Aiutare a fare chiarezza e continuare ad informare è importante in modo che l’allergico sia in grado di riconoscere i sintomi
          classici della propria allergia, senza allarmarsi ma ponendovi attenzione: congestione nasale, naso che cola, starnuti,
          lacrimazione.
          Tradizionalmente la sintomatologia di rinite allergica si manifesta a livello della testa e delle alte vie respiratorie e la febbre
          non è normalmente un sintomo attribuibile alle allergie, che si presenta invece circa nel 90% dei pazienti con Covid-19.
          Nella rinite allergica, che colpisce il 20% della popolazione, ed è l’affezione più comune a carico delle alte vie aeree, i
          sintomi sono più nasali.
          Seguendo le norme di prevenzione a casa e fuori casa e soprattutto la terapia anche inalatoria prescritta dal medico
          curante, che non deve essere interrotta durante la pandemia, l’allergico può tenere sotto controllo la patologia.
          Se invece i sintomi vanno oltre a quelli tradizionali bisogna fare attenzione e rivolgersi al medico.
          La perdita di olfatto (anosmia) e di gusto (ageusia) sono, ad esempio, sintomi che si presentano solitamente nell’allergico
          successivamente non in prima istanza; viceversa compaiono generalmente in primis in caso di Covid-19, risultando ad oggi
          sintomi specifici del virus.” – precisa il Dottor Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di
          Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria e Presidente IAR (Accademia Italiana di Rinologia) – “L’anosmia e
          l’ageusia sono infatti sintomi specifici di Covid-19 e la comunità scientifica internazionale, tra cui anche l’Italia, sta
          realizzando a livello mondiale una ricerca per indagare il significato clinico di questi due sintomi, che riteniamo possano
          diventare un importante parametro predittivo ai fini diagnostici: il campanello d’allarme di Covid-19 e non di allergia.”

          Rinite allergica: non sospendere le terapie, per proteggersi anche dall’infezione da Covid-19. Sì alla mascherina per
          ridurre il rischio di Coronavirus, ma anche i sintomi allergici.
          “Informare ed aiutare ad orientarsi è fondamentale per non creare panico ma anche per non sottovalutare le allergie: un must
          che non bisogna smettere di ricordare, e che viene raccomandato dalla comunità scientifica e pediatrica a tutti coloro che
          soffrono di rinite allergica, è continuare le terapie prescritte dal medico.
          Non esiste solo il Covid-19, adulti e bambini continuano a soffrire di allergie che devono essere curate, anche attraverso la
          terapia inalatoria e gli spray cortisonici, durante la pandemia: sospendere le terapie può infatti aggravare la sintomatologia.

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È importante sottolineare che i bambini e gli adolescenti allergici e con asma, in particolare, risultano protetti dall’infezione da
Covid-19: la bassa espressione del recettore ACE2 – responsabile del Coronavirus-la ridotta presenza di fattori di comorbidità
(diabete, malattie cardiovascolari, ipertensione, obesità) sono fattori protettivi dal virus fermo restando la necessità di
proseguire la terapia corticosteroidea che sembra inoltre contrastare la replicazione virale.” evidenzia il Professor Gian Luigi
Marseglia, Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP (Società Italiana di
Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San
Matteo”- “Durante la pandemia, quindi continuare la terapia è fondamentale.

Un aiuto per la terapia della rinite allergica arriva dagli spray nasali con terapie farmacologiche, che consentono al principio
attivo di depositarsi nelle vie respiratorie fluidificando le secrezioni ed esercitando il proprio effetto curativo.
Sono, inoltre, utili i lavaggi nasali con soluzioni fisiologiche in particolare, nel bambino piccolo che non è ancora capace di
“soffiarsi il naso.”
Il lavaggio nasale è un’importante misura di igiene e protezione: previene da un lato riducendo i sintomi, rimuovendo detriti,
allergeni, allontanando i mediatori dell’infiammazione e migliorando il meccanismo di “pulizia” delle alte vie aeree; dall’altro, ha
un’azione coadiuvante antinfiammatoria sull’allergia.
Infine, è importante non dimenticare di indossare la mascherina quando si è fuori casa per proteggersi dal rischio di Covid-19 e
anche dall’esposizione ai pollini.”

Sul sito www.unrespirodisalute.it e la pagina FB @unrespirodisalute continuano: appuntamenti, servizi, focus on, news,
approfondimenti tematici con il contributo di Esperti, possibilità di porre domande e di ricevere risposte a dubbi e curiosità delle
mamme e di coloro che navigano sul web.

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          Allergie e Covid-19
          Le allergie di 10 milioni di italiani vanno tenute sotto controllo!
          La Comunità Scientifica Internazionale conferma: non interrompere la terapia antiallergica protegge dal rischio di Covid-19
          adulti e bambini
          Il vademecum Federasma e Allergie, IAR, SIAIP, SIMRI
          aiuta gli allergici a gestire le allergie in Fase 3
          Per sapersi orientare, distinguere i sintomi anche con l’arrivo del caldo, prevenire gli attacchi, conoscere i dispositivi aerosol
          adatti ai tempi del Covid-19 e non sospendere le terapie per via inalatoria prescritte:
          lo dicono le Linee Guida Internazionali.
          Per saperne di più il leaflet è disponibile sul sito www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it
          10 milioni di italiani, adulti e bambini, continuano a soffrire di allergie e patologie respiratorie croniche, come l’asma, che
          devono essere gestite e curate. Recenti studi clinici indicano che i pazienti allergici e asmatici, adulti e bambini, mostrano
          una protezione dal rischio di Covid-19 e che le terapie inalatorie prescritte dal medico non vanno assolutamente sospese.
          Nonostante la pandemia, non bisogna quindi interrompere le cure e non bisogna avere paura di rivolgersi al medico, al
          pediatra, all’allergologo. (1-4)
          La campagna educazionale “Un Respiro di Salute” realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR
          (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana
          per le Malattie Respiratorie Infantili) resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, prosegue con lo
          Speciale leaflet Vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 – "Prevenire, riconoscere i sintomi, non
          smettere le terapie" per aiutare a fare chiarezza sui sintomi, come distinguerli e riconoscerli, e sui dispositivi spray
          raccomandati nella Fase 3 del Covid-19, sensibilizzando i cittadini sulla necessità, raccomandata dalle Linee Guida
          Internazionali, di proseguire e non interrompere le terapie inalatorie prescritte dal medico.
          Il leaflet Vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 – “Prevenire, riconoscere i sintomi, non smettere le
follows   terapie” è disponibile e scaricabile sul sito www.federasmaeallergie.org e www-unrespirodisalute.it.
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          FARE CHIAREZZA E AIUTARE CHI SOFFRE DI ALLERGIA
          È FONDAMENTALE RICONOSCERE I SINTOMI, PREVENIRLI E CURARLI ANCHE IN FASE 3 PER PROTEGGERSI DI PIU’
          “L’impegno della campagna educazionale sull’aerosolterapia “Un Respiro di Salute” prosegue a giugno focalizzandosi sulle allergie ai tempi del
          Covid-19 per aiutare la popolazione a non confondere i sintomi e continuare a curarli anche con l’arrivo del caldo e il persistere di pollini e acari.
          Non bisogna dimenticare che le malattie allergiche sono la terza causa di malattia cronica nel nostro paese. È importante rassicurare i cittadini
          informandoli che oltre a mettere in atto stili di vita per prevenire i sintomi dovuti ad allergie e anti-Covid-19 è necessario per proteggersi con
          misure di prevenzione, proseguire le terapie prescritte dal medico, senza interromperle. Stiamo sperimentando la Fase 3 e molti sono i dubbi dei
          cittadini che soffrono di allergie, di rinite e di asma allergica, molte le problematiche da affrontare e le norme da mettere in atto”. sottolinea
          Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie Odv- “L’impegno della Federazione e della campagna “Un Respiro di Salute” prosegue per
          aiutare i cittadini a proteggersi mettendo in atto norme “anti-allergia” semplici ma efficaci dentro e fuori casa, ricordando di seguire le direttive
          per contrastare il contagio: indossare la mascherina i guanti, mantenere il distanziamento, lavarsi spesso le mani. Vogliamo sensibilizzare i
          cittadini sull’importanza e la necessità, raccomandata dalle Linee Guida Internazionali, di non abbandonare le terapie inalatorie prescritte dal
          medico, informando sull’aerosolterapia e i dispositivi spray adatti ai tempi del Covid-19. Riniti allergiche e asma allergica sono invalidanti e si
          manifestano con sintomi che è importante imparare a non confondere con il Covid-19. Con lo Speciale Allergie e Aerosolterapia ai tempi del
          Covid-19 disponibile su www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it, proseguiamo con l’obiettivo di educare sulle norme di
          prevenzione quotidiane, dando suggerimenti su come riconoscere, gestire i sintomi, curare con dispositivi spray, evitare sempre il fai da te e,
          quando necessario, rivolgersi al medico, al pediatra, all’allergologo anche durante la Fase 3 della pandemia”.

          ASMA ALLERGICA: LE CURE CON CORTICOSTEROIDI PER VIA INALATORIA NON VANNO SOSPESE
          LO RACCOMANDANO LE LINEE GUIDA INTERNAZIONALI NEGLI ADULTI E NEI BAMBINI
          “È fondamentale sottolineare che in tempi di Covid-19 i pazienti non devono sospendere la terapia con corticosteroidi per via inalatoria. Le
          Linee Guida Internazionali sono chiare: interrompere in autonomia il piano di terapia prescritto senza aver consultato il medico curante, può
          comportare un peggioramento potenzialmente pericoloso dell'asma. Inoltre, recenti studi clinici suggeriscono che mantenere la terapia con
          corticosteroidi in pazienti adulti e pediatrici con asma o malattie respiratorie croniche, protegge dall’infezione Covid-19. È importante ricordare
          che l’asma è la patologia cronica più frequente in età pediatrica: rappresenta circa il 10% di prevalenza di malattia nella popolazione infantile,
          tra questi circa il 5% non è ben controllato e circa il 2%, si stima soffra di asma grave. L’asma rappresenta sempre, anche in questo momento,
          una patologia che può andare incontro a crisi di diversa gravità. È molto importante quindi proseguire la terapia con regolarità per mantenere
          standard elevati di controllo della patologia”. – sottolinea il Prof. Giorgio Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona,
          Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Verona e Presidente SIMRI (Società
          Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili). – “È fondamentale evitare di sospendere le cure in autonomia senza condividere la decisione con il
          medico curante o lo specialista di riferimento. L’asma allergica porta con sé una serie di sintomi importanti da non confondere con quelli del
          Covid-19. Gli adulti e i genitori di bambini con asma allergica devono sapere che la febbre, che è quasi costante nell’infezione virale, non fa parte
          solitamente dei sintomi di asma allergica che, invece, si manifesta con la produzione di muco extra, tosse, respiro sibilante e mancanza di
          respiro. Le norme igieniche indoor-outdoor e le norme per proteggersi dal Covid-19 devono essere strettamente rispettate ma è fondamentale
          proseguire il trattamento prescritto con corticosteroidi per via inalatoria negli adulti e nei bambini per tenere sotto controllo l’allergia e
          proteggersi dal rischio di Covid-19. Infine, rassicuriamo i cittadini: non abbiate paura, nonostante la pandemia, di rivolgervi al medico, allo
          specialista e, nel caso, agli ospedali”.

           LE ALLERGIE SI PRESENTANO CON SINTOMI SPECIFICI: IMPARIAMO A DISTINGUERLI E RICONOSCERLI
           ATTENZIONE ALLA PERDITA DI GUSTO E OLFATTO: UN SINTOMO DA CAPIRE CHE RIGUARDA NASO E BOCCA
           “Aiutare a fare chiarezza e continuare ad informare è importante in modo che l’allergico sia in grado di riconoscere i sintomi classici della
           propria allergia, senza allarmarsi ma ponendovi attenzione: congestione nasale, naso che cola, starnuti, lacrimazione. Tradizionalmente la
           sintomatologia di rinite allergica si manifesta a livello della testa e delle alte vie respiratorie e la febbre non è normalmente un sintomo
           attribuibile alle allergie, che si presenta invece circa nel 90% dei pazienti con Covid-19.
           Nella rinite allergica, che colpisce il 20% della popolazione, ed è l'affezione più comune a carico delle alte vie aeree, i sintomi sono più nasali.
           Seguendo le norme di prevenzione a casa e fuori casa e soprattutto la terapia anche inalatoria prescritta dal medico curante, che non deve
           essere interrotta durante la pandemia, l’allergico può tenere sotto controllo la patologia. Se invece i sintomi vanno oltre a quelli tradizionali
           bisogna fare attenzione e rivolgersi al medico. La perdita di olfatto (anosmia) e di gusto (ageusia) sono, ad esempio, sintomi che si presentano
           solitamente nell’allergico successivamente non in prima istanza; viceversa compaiono generalmente in primis in caso di Covid-19, risultando ad
           oggi sintomi specifici del virus”. - precisa il Dr. Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria,
           Università degli Studi dell’Insubria e Presidente IAR (Accademia Italiana di Rinologia) - “L’anosmia e l’ageusia sono infatti sintomi specifici di
           Covid-19 e la comunità scientifica internazionale, tra cui anche l’Italia, sta realizzando a livello mondiale una ricerca per indagare il significato
           clinico di questi due sintomi, che riteniamo possano diventare un importante parametro predittivo ai fini diagnostici: il campanello d’allarme di
           Covid-19 e non di allergia”.

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          RINITE ALLERGICA: NON SOSPENDERE LE TERAPIE, PER PROTEGGERSI ANCHE DALL’INFEZIONE DA COVID-19
          SI ALLA MASCHERINA PER RIDURRE IL RISCHIO DI CORONAVIRUS MA ANCHE I SINTOMI ALLERGICI
          “Informare ed aiutare ad orientarsi è fondamentale per non creare panico ma anche per non sottovalutare le allergie: un must che non
          bisogna smettere di ricordare, e che viene raccomandato dalla comunità scientifica e pediatrica a tutti coloro che soffrono di rinite allergica,
          è continuare le terapie prescritte dal medico. Non esiste solo il Covid-19, adulti e bambini continuano a soffrire di allergie che devono essere
          curate, anche attraverso la terapia inalatoria e gli spray cortisonici, durante la pandemia: sospendere le terapie può infatti aggravare la
          sintomatologia. È importante sottolineare che i bambini e gli adolescenti allergici e con asma, in particolare, risultano protetti dall’infezione
          da Covid-19: la bassa espressione del recettore ACE2 -responsabile del Coronavirus-la ridotta presenza di fattori di comorbidità (diabete,
          malattie cardiovascolari, ipertensione, obesità) sono fattori protettivi dal virus fermo restando la necessità di proseguire la terapia
          corticosteroidea che sembra inoltre contrastare la replicazione virale”. sottolinea il Prof. Gian Luigi Marseglia, Presidente della Conferenza
          Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e Direttore Clinica
          Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo”- “Durante la pandemia, quindi continuare la terapia è fondamentale.
          Un aiuto per la terapia della rinite allergica arriva dagli spray nasali con terapie farmacologiche, che consentono al principio attivo di
          depositarsi nelle vie respiratorie fluidificando le secrezioni ed esercitando il proprio effetto curativo. Sono, inoltre, utili i lavaggi nasali con
          soluzioni fisiologiche in particolare, nel bambino piccolo che non è ancora capace di “soffiarsi il naso”. Il lavaggio nasale è un’importante
          misura di igiene e protezione: previene da un lato riducendo i sintomi, rimuovendo detriti, allergeni, allontanando i mediatori
          dell’infiammazione e migliorando il meccanismo di “pulizia” delle alte vie aeree; dall’altro, ha un’azione coadiuvante antinfiammatoria
          sull’allergia.
          Infine, è importante non dimenticare di indossare la mascherina quando si è fuori casa per proteggersi dal rischio di Covid-19 e anche
          dall’esposizione ai pollini“.

             La campagna “UN RESPIRO DI SALUTE”
             SPECIALE ALLERGIE E AEROSOLTERAPIA AI TEMPI DEL COVID-19
             è attiva per fornire al pubblico un’informazione corretta sulle allergie in Fase 3 e sull’impiego dei dispositivi aerosol adatti
             ai tempi del Covid-19 per la prevenzione e cura di adulti e bambini.
             Vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 - Prevenire, riconoscere i sintomi, non smettere le terapie -
             scaricabile su www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it
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CORONAVIRUS: 10 MLN ITALIANI ALLERGICI, APPELLO ESPERTI 'NON INTERROMPERE CURE’ =

Roma, 15 giu. (Adnkronos Salute) - Sono 10 milioni gli italiani, adulti e bambini
afflitti da allergie e patologie respiratorie croniche, come l'asma, che devono
essere gestite e curate. Recenti studi clinici indicano che i pazienti allergici e
asmatici, adulti e bambini, mostrerebbero una sorta protezione dal rischio di
Covid-19 e che le terapie inalatorie prescritte dal medico non vanno assolutamente
sospese. A ribadirlo la campagna educazionale 'Un respiro di salute' realizzata
da FederAsma e Allergie Odv, con il patrocinio di Iar (Accademia italiana di
rinologia), Siaip (Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica) e
Simri (Società italiana per le malattie respiratorie infantili), con un vademecum
su allergie e aerosolterapia ai tempi del Covid-19. Obiettivo: aiutare a fare
chiarezza sui sintomi e sulla necessità di non interrompere le terapie inalatorie
prescritte dal medico.

Il leaflet è disponibile e scaricabile sul sito www.federasmaeallergie.org e
www.unrespirodisalute.it. "Non bisogna dimenticare che le malattie allergiche sono
la terza causa di malattia cronica nel nostro Paese. E' importante rassicurare i
cittadini informandoli che, oltre a mettere in atto stili di vita per prevenire i
sintomi dovuti ad allergie e anti-Covid-19, è necessario per proteggersi con
misure di prevenzione, proseguire le terapie prescritte dal medico, senza
interromperle. Stiamo sperimentando la fase 3 e molti sono i dubbi dei cittadini
che soffrono di allergie, di rinite e di asma allergica, molte le problematiche da
affrontare e le norme da mettere in atto", sottolinea Laura Mastrorillo,
presidente di FederAsma e Allergie Odv.

"Vogliamo sensibilizzare i cittadini - spiega - sull'importanza e la necessità,
raccomandata dalle Linee guida internazionali, di non abbandonare le terapie
inalatorie prescritte dal medico, informando sull'aerosolterapia e i dispositivi
spray adatti ai tempi del Covid-19. Riniti allergiche e asma allergica sono
invalidanti e si manifestano con sintomi che è importante imparare a non
confondere con Covid-19".

(Mal/Adnkronos Salute) ISSN 2499 - 3492 15-GIU-20 17:02
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Gli esperti raccomandano ai pazienti allergici di non interrompere le cure:
potrebbero correre maggiori rischi.
Il fai da te non va mai bene, quando si tratta di cure. Il mondo scientifico lancia l’allarme per chi soffre d’asma e per i pazienti
allergici: si calcola che siano circa dieci milioni in Italia, di tutte le età. Mai come in questo momento, in piena pandemia
di Coronavirus, è importante continuare le cure e non prendere iniziative autonome per interromperle ma consultare sempre un
medico per farsi eventualmente consigliare.
Lo ribadiscono FederAsma e Allergie Odv, che hanno lanciato la campagna «Un respiro di salute», con il patrocinio di Iar
(Accademia italiana di rinologia), Siaip (Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica) e Simri (Società italiana per le
malattie respiratorie infantili). Nell’ambito di questa campagna, ci informa l’agenzia di stampa Adnkronos, hanno voluto realizzare
un vademecum con tutti i consigli per chi soffre di patologie respiratorie croniche, come l’asma. Obiettivo: aiutare a fare chiarezza
sui sintomi e sulla necessità di non interrompere le terapie inalatorie prescritte dal medico.

Perché è importante continuare la cura
Sospendere in autonomia il piano di terapia prescritto senza aver consultato il medico curante può portare a un peggioramento
potenzialmente pericoloso dell’asma. Il vademecum spiega anche che il buon controllo dell’asma, in caso di infezione virale, potrebbe
dare un maggior margine di resistenza verso il virus a seguito del buon livello di funzionalità respiratoria che viene garantita da una
terapia regolare.
«Non bisogna dimenticare che le malattie allergiche sono la terza causa di malattia cronica nel nostro paese – spiega Laura
Mastrorillo, presidente di FederAsma e Allergie Odv -. È importante rassicurare i cittadini informandoli che, oltre a mettere in atto stili
di vita per prevenire i sintomi dovuti ad allergie e antiCovid, è necessario per proteggersi con misure di prevenzione, proseguire le
terapie prescritte dal medico, senza interromperle. Stiamo sperimentando la fase 3 e molti sono i dubbi dei cittadini che soffrono di
allergie, di rinite e di asma allergica, molte le problematiche da affrontare e le norme da mettere in atto».
«Vogliamo sensibilizzare i cittadini – dice Mastrolillo – sull’importanza e la necessità, raccomandata dalle linee guida internazionali, di
non abbandonare le terapie inalatorie prescritte dal medico, informando sull’aerosolterapia e i dispositivi spray adatti ai tempi del
Covid-19. Riniti allergiche e asma allergica sono invalidanti e si manifestano con sintomi che è importante imparare a non confondere
con Covid-19».
Come distinguere la rinite allergica dal Coronavirus
«L’asma allergica porta con sé una serie di sintomi importanti da non confondere con quelli di Covid-19 – dichiara Giorgio Piacentini,
ordinario di Pediatria all’Università di Verona e presidente Simri -. Gli adulti e i genitori di bambini con asma allergica devono sapere
che la febbre, che è quasi costante nell’infezione virale, non fa parte solitamente dei sintomi di asma allergica che, invece, si
manifesta con la produzione di muco extra, tosse, respiro sibilante e mancanza di respiro».
Il vademecum spiega molto chiaramente che è rinite allergica se ci sono: congestione nasale, naso che cola, starnuti, ostruzione,
prurito nasale, lacrimazione degli occhi. La rinite allergica può essere intermittente (da pollini e allergeni animali) o persistente (da
inquinamentoindoor di acari, derivati epidermici di animali e insetti oallergeni di origine vegetale).
È, invece, Covid-19 se ci sono: febbre, tosse secca, dispnea (mancanza del respiro), a volte disturbi gastrointestinali o congiuntivite,
anosmia e ageusia. L’anosmia (perdita di olfatto) e l’ageusia (perdita digusto) sono sintomi specifici di Covid-19, compaiono in genere
prima di febbre, dispnea e polmonite. La comunità scientifica è impegnata per indagarequesti sintomi che potrebbero essere il
segnale d’allarme dell’infezione e diventare un parametro per la diagnosi precoce.
«Le norme igieniche indoor-outdoor e le norme per proteggersi dal Covid-19 devono essere strettamente rispettate – raccomanda
Piacentini – ma è fondamentale proseguire il trattamento prescritto con corticosteroidi per via inalatoria negli adulti e nei bambini per
tenere sotto controllo l’allergia e proteggersi dal rischio di Covid-19. Infine, rassicuriamo i cittadini: non abbiate paura, nonostante la
pandemia, di rivolgervi al medico, allo specialista e, nel caso, agli ospedali».
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  http://www.doctor33.it/pianeta-farmaco/allergie-e-covid-le-societa-scientifiche-non-interrompere-le-terapie-antiallergiche/
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La campagna educazionale “Un Respiro di Salute” realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR (Accademia Italiana di Rinologia),
SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) resa possibile grazie al
contributo non condizionato di Chiesi Italia, prosegue con lo Speciale leaflet Vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 – “Prevenire,
riconoscere i sintomi, non smettere le terapie” per aiutare a fare chiarezza sui sintomi, come distinguerli e riconoscerli, e sui dispositivi spray
raccomandati nella Fase 3 del Covid-19, sensibilizzando i cittadini sulla necessità, raccomandata dalle Linee Guida Internazionali, di proseguire e non
interrompere le terapie inalatorie prescritte dal medico.

“L’impegno della campagna educazionale sull’aerosolterapia “Un Respiro di Salute” prosegue a giugno focalizzandosi sulle allergie ai tempi del Covid-19
per aiutare la popolazione a non confondere i sintomi e continuare a curarli anche con l’arrivo del caldo e il persistere di pollini e acari. Non bisogna
dimenticare che le malattie allergiche sono la terza causa di malattia cronica nel nostro paese. È importante rassicurare i cittadini informandoli che oltre
a mettere in atto stili di vita per prevenire i sintomi dovuti ad allergie e anti Covid-19 è necessario per proteggersi con misure di prevenzione, proseguire le
terapie prescritte dal medico, senza interromperle. Stiamo sperimentando la Fase 3 e molti sono i dubbi dei cittadini che soffrono di allergie, di rinite e di
asma allergica, molte le problematiche da affrontare e le norme da mettere in atto”. sottolinea Laura Mastrorillo, Presidente di FederAsma e Allergie Odv.
“È fondamentale sottolineare che in tempi di Covid-19 i pazienti non devono sospendere la terapia con corticosteroidi per via inalatoria. Le Linee
Guida Internazionali sono chiare: interrompere in autonomia il piano di terapia prescritto senza aver consultato il medico curante, può comportare un
peggioramento potenzialmente pericoloso dell’asma. Inoltre, recenti studi clinici suggeriscono che mantenere la terapia con corticosteroidi in pazienti
adulti e pediatrici con asma o malattie respiratorie croniche, protegge dall’infezione Covid-19. È importante ricordare che l’asma è la patologia cronica più
frequente in età pediatrica: rappresenta circa il 10% di prevalenza di malattia nella popolazione infantile, tra questi circa il 5% non è ben controllato e circa
il 2%, si stima soffra di asma grave. L’asma rappresenta sempre, anche in questo momento, una patologia che può andare incontro a crisi di diversa gravità.
È molto importante quindi proseguire la terapia con regolarità per mantenere standard elevati di controllo della patologia”.- sottolinea il Prof. Giorgio
Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona-Direttore Scuola di Specializzazione in
Pediatria, Università di Verona e Presidente SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili).

“Informare ed aiutare ad orientarsi è fondamentale per non creare panico ma anche per non sottovalutare le allergie: un must che non bisogna smettere di
ricordare, e che viene raccomandato dalla comunità scientifica e pediatrica a tutti coloro che soffrono di rinite allergica, è continuare le terapie prescritte dal
medico. Non esiste solo il Covid-19, adulti e bambini continuano a soffrire di allergie che devono essere curate, anche attraverso la terapia inalatoria e gli
spray cortisonici, durante la pandemia: sospendere le terapie può infatti aggravare la sintomatologia. È importante sottolineare che i bambini e gli
adolescenti allergici e con asma, in particolare, risultano protetti dall’infezione da Covid-19: la bassa espressione del recettore ACE2 -responsabile del
Coronavirus-la ridotta presenza di fattori di comorbidità (diabete, malattie cardiovascolari, ipertensione, obesità) sono fattori protettivi dal virus fermo
restando la necessità di proseguire la terapia corticosteroidea che sembra inoltre contrastare la replicazione virale”. sottolinea il Prof. Gian Luigi Marseglia,
Presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e
Direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo).

“Aiutare a fare chiarezza e continuare ad informare è importante in modo che l’allergico sia in grado di riconoscere i sintomi classici della propria allergia,
senza allarmarsi ma ponendovi attenzione: congestione nasale, naso che cola, starnuti, lacrimazione. Tradizionalmente la sintomatologia di rinite allergica si
manifesta a livello della testa e delle alte vie respiratorie e la febbre non è normalmente un sintomo attribuibile alle allergie, che si presenta invece circa nel
90% dei pazienti con Covid-19. Nella rinite allergica, che colpisce il 20% della popolazione, ed è l’affezione più comune a carico delle alte vie aeree, i
sintomi sono più nasali. Seguendo le norme di prevenzione a casa e fuori casa e soprattutto la terapia anche inalatoria prescritta dal medico curante, che non
deve essere interrotta durante la pandemia, l’allergico può tenere sotto controllo la patologia. Se invece i sintomi vanno oltre a quelli tradizionali bisogna
fare attenzione e rivolgersi al medico. La perdita di olfatto (anosmia) e di gusto (ageusia) sono, ad esempio, sintomi che si presentano solitamente
nell’allergico successivamente non in prima istanza; viceversa compaiono generalmente in primis in caso di Covid-19, risultando ad oggi sintomi specifici
del virus”. – precisa il Dr. Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studi
dell’Insubria e Presidente IAR (Accademia Italiana di Rinologia).

                                                   https://www.clipsalute.it/2020/06/12/allergie-non-interrompere-la-terapia-antiallergica/
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        Il Giorno (ed. Milano)
        17th June 2020
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        Il Giorno (ed. Varese)
        17th June 2020
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        Il Giorno (ed. Rho-Bollate-Sud Milano)
        17th June 2020
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                                                 www.ilgiorno
                                                 17th June 2020

Chi soffre di allergie e patologie respiratorie croniche come l’asma e sta seguendo
una terapia inalatoria prescritta da un medico, non deve assolutamente
interromperla. Recenti studi clinici hanno infatti dimostrato che i pazienti allergici e
asmatici, sia adulti che bambini, sono più tutelati dal rischio di contrarre il Covid-
19. Ma come distinguere i sintomi allergici da quelli del virus? “Un Respiro di
Salute” è la campagna educazionale realizzata da FederAsma e Allergie Odv per
aiutare le persone a prevenire e riconoscere i sintomi, sensibilizzandole sulla
necessità di continuare le proprie terapie.
"Stiamo sperimentando la Fase 3 e molti sono i dubbi dei cittadini che soffrono di
allergie, di rinite e di asma allergica", spiega Laura Mastrorillo, Presidente di
FederAsma e Allergie Odv.
"È importante rassicurare i cittadini informandoli che, oltre a mettere in atto stili di
vita per prevenire i sintomi dovuti ad allergie e anti-Covid-19, è necessario
proseguire le cure prescritte per proteggersi dal virus". La campagna “Un Respiro
di Salute” ha anche il patrocinio di Iar (Accademia Italiana di Rinologia), di Siaip
(Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica), oltre al supporto di
Simri (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili).
"Le linee Guida Internazionali sono chiare", aggiunge il Professore Ordinario di
Pediatria Giorgio Piacentini, dell’Università di Verona, "Interrompere la terapia
senza consultare il medico può comportare un peggioramento potenzialmente
pericoloso per l’asma". Per avere un’informazione corretta e completa sulle allergie
durante la fase 3, si può scaricare dal sito www.unrespirodisalute.it il vademecum
Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 - Prevenire, riconoscere i sintomi,
non smettere le terapie. L.D’A.

                     https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/allergie-e-asma-il-vademecum-nell-era-covid-1.5236501
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      GoogleNews
      17th June 2020
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                                          www.msn.com
                                          17th June 2020

Allergie e asma Il vademecum nell’era Covid

       https://www.msn.com/it-it/notizie/milano/allergie-e-asma-il-vademecum-nellera-covid/ar-BB15BbM7
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      BingNews
      17th June 2020
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                ww.vogliadisalute.it
                18th June 2020

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    Le allergie di 10 milioni di italiani vanno tenute sotto controllo! La Comunità Scientifica Internazionale conferma: non
    interrompere la terapia antiallergica protegge dal rischio di Covid-19 adulti e bambini. Nonostante la pandemia, non bisogna
    quindi interrompere le cure e non bisogna avere paura di rivolgersi al medico, al pediatra, all’allergologo. La campagna
    educazionale “Un Respiro di Salute” realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR (Accademia Italiana di
    Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie
    Respiratorie Infantili) resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia, prosegue con lo Speciale leaflet
    Vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 – “Prevenire, riconoscere i sintomi, non smettere le terapie” per
    aiutare a fare chiarezza sui sintomi, come distinguerli e riconoscerli, e sui dispositivi spray raccomandati nella Fase 3 del
    Covid-19, sensibilizzando i cittadini sulla necessità di proseguire e non interrompere le terapie inalatorie prescritte dal medico.

    Il leaflet Vademecum Allergie e Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 – “Prevenire, riconoscere i sintomi, non smettere le
    terapie” è disponibile e scaricabile sul sito www.federasmaeallergie.org e www.unrespirodisalute.it.

    Come gestire le allergie in Fase 3 – “L’impegno della campagna educazionale sull’aerosolterapia “Un Respiro di Salute” prosegue a
    giugno focalizzandosi sulle allergie ai tempi del Covid-19 per aiutare la popolazione a non confondere i sintomi e continuare a curarli
    anche con l’arrivo del caldo e il persistere di pollini e acari. Non bisogna dimenticare che le malattie allergiche sono la terza causa di
    malattia cronica nel nostro paese. è importante rassicurare i cittadini informandoli che oltre a mettere in atto stili di vita per prevenire i
    sintomi dovuti ad allergie e anti-Covid-19 è necessario per proteggersi con misure di prevenzione, proseguire le terapie prescritte dal
    medico, senza interromperle. Stiamo sperimentando la Fase 3 e molti sono i dubbi dei cittadini che soffrono di allergie, di rinite e di
    asma allergica, molte le problematiche da affrontare e le norme da mettere in atto”, sottolinea Laura Mastrorillo, Presidente di
    FederAsma e Allergie Odv. “L’impegno della Federazione e della campagna “Un Respiro di Salute” prosegue per aiutare i cittadini a
    proteggersi mettendo in atto norme “anti-allergia” semplici ma efficaci dentro e fuori casa, ricordando di seguire le direttive per
    contrastare il contagio: indossare la mascherina e i guanti, mantenere il distanziamento, lavarsi spesso le mani. Vogliamo sensibilizzare
    i cittadini sull’importanza e la necessità, raccomandata dalle Linee Guida Internazionali, di non abbandonare le terapie inalatorie
    prescritte dal medico, informando sull’aerosolterapia e i dispositivi spray adatti ai tempi del Covid-19. Riniti allergiche e asma allergica
    sono invalidanti e si manifestano con sintomi che è importante imparare a non confondere con il Covid-19. Con lo Speciale Allergie e
    Aerosolterapia ai tempi del Covid-19 proseguiamo con l’obiettivo di educare sulle norme di prevenzione quotidiane, dando
    suggerimenti su come riconoscere, gestire i sintomi, curare con dispositivi spray, evitare sempre il fai da te e, quando necessario,
    rivolgersi al medico, al pediatra, all’allergologo anche durante la Fase 3 della pandemia”.

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