A Bernard Tschumi il Piranesi Prix de Rome alla carriera 2015
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
A Bernard Tschumi il Piranesi Prix de Rome alla carriera 2015 L’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia e l’Ordine degli Architetti di Roma annunciano che il Piranesi Prix de Rome 2015, riconoscimento all’alta cultura classica in architettura, giunto alla quinta edizione, è stato assegnato all’architetto svizzero Bernard Tschumi, nato a Losanna nel 1944. In occasione della cerimonia di premiazione, aperta al pubblico e riconosciuta crediti formativi, Bernard Tschumi terrà una lectio magistralis, incentrata sulla realizzazione del Museo dell’Acropoli di Atene e sul rapporto tra teoria e progetto che caratterizza la sua prestigiosa carriera. L’appuntamento è a Roma, Venerdì 20 Marzo 2015 alle ore 16,30 presso la Casa dell’Architettura, Acquario Romano. Presentano l’intervento il presidente dell’Accademia Adrianea, Romolo Martemucci e il direttore del Premio Piranesi, Luca Basso Peressut. Tra i maggiori esponenti del decostruttivismo, Bernard Tschumi è uno degli architetti più rilevanti del panorama internazionale. Insieme ad altre figure che hanno dominato il dibattito architettonico dell’ultimo secolo come Aldo Rossi e Peter Eisenmann (vincitore del Piranesi Prix de Rome 2014), Tschumi ha sviluppato un linguaggio eclettico, volto a destabilizzare i rapporti tra forma, funzione e significato.
Museo dell’Acropoli di Atene, Bernard Tschumi Formatosi all’interno della cultura del Sessantotto, tra Parigi e Zurigo, ha portato avanti una fiducia indissolubile nei confronti di un’architettura capace di intervenire sullo sviluppo della società. Era conosciuto innanzitutto come teorico e docente in numerose scuole di architettura tra Londra e gli Stati Uniti, quando nel 1982 richiamò l’attenzione della critica vincendo il prestigioso concorso per il Parc de La Villette a Parigi con un progetto che sovvertiva la concezione spaziale. Da allora ha fondato lo studio Bernard Tschumi architects con sedi a New York e Parigi, e realizza architetture iconiche in tutto il mondo di alto profilo come il nuovo Museo dell’Acropoli di Atene (2001-2009). È proprio il Museo dell’Acropoli di Atene (LEGGI IL PROGETTO QUI) che ha portato l’architetto all’assegnazione del Piranesi Prix de Rome 2015, dell’AIA Institute Honor Awards for Architecture nel 2011 e nello stesso anno è stato anche
finalista del Premio Mies Van Der Rohe. La struttura del progetto, interamente realizzata in vetro, è fortemente rispettosa del tessuto urbano di Atene, assecondando gli scavi archeologici e disponendo la parte superiore dell’edificio in posizione parallela al Partenone (distante solo 300 metri) per offrire ai visitatori una visuale diretta dell’Acropoli. Il Museo dell’Acropoli di Atene all’interno del tessuto urbano
di Atene © Bernard Tschumi Architects Gli scavi archeologici © Bernard Tschumi Architects Tra gli ultimi progetti di Tschumi ricordiamo il Passage di Hague in Olanda, uno spazio commerciale combinato ad un hotel che crea un nuovo passaggio urbano e richiama la storia di Delft con un rivestimento in piastrelle ceramiche blu e bianche; il “Carnal Hall” a Rolle in Svizzera, un auditorium nel college di Le Rosey a forma di cupola che attraverso il rivestimento metallico, riflette il paesaggio; la riprogettazione dello zoo di Parigi e un ampliamento della sede Vacheron-Constantin a Ginevra in Svizzera. Presentato il progetto definitivo del primo progetto di Tschumi in Italia: il centro culturale “Anima” (LEGGI IL PROGETTO QUI) nel comune di Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno.
Il “Carnal Hall” a Rolle in Svizzera (2009-2014) © Bernard Tschumi Architects Tra gli altri progetti: lo Studio Nazionale per le Arti Contemporanee a Tourcoing in Francia (1991-1997), l’Athletics Center presso l’Università di Cincinnati (2001-2006), due sale da concerto in Francia, una a Rouen (1998-2001) e una a Limoges (2003-2007); due scuole di architettura, una a Marne- la-Vallée in Francia e una Miami in Florida, nonché il più recente Centro Archeologico e Museo di Alésia in Francia (2003-2012). L’architetto svizzero ha infine ricevuto premi dalla American Institute of Architects e dal National Endowment for the Arts e il Grand Prix National d’Architecture nel 1996. È membro del Collegio dei Fellows dell’American Institute of Architects e del Royal Institute of British Architects in Inghilterra, del Collège International de Philosophie e dell’Académie d’Architecture in Francia. In entrambe queste istituzioni gli è stato riconosciuto l’alto onore ed il grado di Ufficiale rispettivamente della Légion d’Honneur e dell’Ordre des Arts
et des Lettres.
Puoi anche leggere