2021 BRICO - PRODUZIONE DISTRIBUZIONE COMUNICAZIONE CONSUMATORI VETRINE TENDENZE - DIY and Garden
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PRODUZIONE DISTRIBUZIONE COMUNICAZIONE CONSUMATORI VETRINE TENDENZE OSSERVATORIO BRICO 2021
PAG 2 Si ringrazia per la collaborazione Raccolta dei dati Elaborazione dati Progetto grafico Sabrina Orrico Giuliano D’angelo Livio Parietti giudansky.com
PAG 3 Editoriale La mappa dei punti vendita del sistema brico in Italia L a raccolta dei dati relativi alle insegne del bricolage – attività che in Ten: diyandgarden.com va sotto il nome di Monitoraggio Gds – è un’attività iniziata molto tempo fa. Giusto per dare qualche cenno storico sull’informazione del settore, fu l’editore tedesco Dähne Verlag GmbH, proprietario della rivista “DIY in Europe” (poi diventata “Diy International” e del volume “DIY Retailers”) ad incaricare, nei primi anni ’90, la Milani Comunicazione, società specializzata come service editoriale del settore, della raccolta dei dati relativi alla GDS del brico in Italia e la sua evoluzione. Negli anni successivi, i componenti del gruppo che realizzava quell’interessante lavoro (tra cui la sottoscritta), hanno preso strade editoriali diverse, portando con sé l’esperienza acquisita e facendo evolvere la raccolta dei dati. Dalla nascita – ovviamente – anche TEN: diyandgarden.com propone la sua versione del monitoraggio GDS, che pubblica con cadenza semestrale. Nel tempo qualche tabella è stata aggiunta ma, ora, abbiamo deciso di fare un “upgrade” ulteriore, proponendo un lavoro più approfondito relativamente alla presenza sul territorio dei centri brico, creando un nuovo “contenitore” che possa essere futuro veicolo di ulteriori approfondimenti. L’abbiamo chiamato TEN LAB ed è sotto questo nuovo logo che d’ora in poi andranno a posizionarsi tutte le rilevazioni della GDS brico&garden. Di cosa si tratta? Si tratta della prima mappatura georeferenziata dei punti vendita del settore brico in Italia. Con il supporto di Smart Land, società specializzata del settore, è stato ricostruito lo scenario della distribuzione territoriale di 803 punti vendita per una superficie complessiva di 2,24 milioni di metri quadrati di vendita, attraverso una georeferenziazione che consente l’esatta misurazione della densità del sistema di offerta, o in altri casi della sua rarefazione, in termini non solo di punti vendita ma anche delle singole superfici per punto vendita.
PAG 4 MAPPA: Geolocalizzazione dei punti vendita per classe di superficie 150 5.000 10.000 13.000 150 13.000 Numero punti vendita per regione LOMBARDIA 146 LAZIO 89 PIEMONTE 78 CALABRIA 61 TOSCANA 59 VENETO 57 EMILIA ROMAGN.. 51 SARDEGNA 38 SICILIA 37 MARCHE 25 FRIULI VENEZIA .. 23 ABRUZZO 23 TRENTINO ALTO.. 22 CAMPANIA 22 LIGURIA 21 UMBRIA 19 PUGLIA 19 BASILICATA 6 MOLISE 5 VALLE D'AOSTA 2 Fonte elaborazione Smart Land su dati ap diyandgarden.com
PAG 5 Obiettivo di questo lavoro, che presentiamo in questo nuovo osservatorio che affianca e integra la rilevazione semestrale, non è solo descrivere il settore, ma giungere ad una analisi più strategica della localizzazione e del posizionamento di mercato delle insegne e dei punti vendita sul territorio nazionale, per una migliore comprensione dell’evoluzione del settore e per fornire, come vedremo, anche nuove mappe interpretative della presenza territoriale dei brico i Italia. La mappatura infatti consente di analizzare la distribuzione del mercato di riferimento sul territorio nazionale sia a livello di punti vendita che a livello di superfici di vendita, relazionando al contempo tali dati ad ulteriori livelli informativi di particolare interesse, come ad esempio la tipologia di gestione (punto vendita diretto, affiliato, ecc.), l’insegna di riferimento e altre variabili che, in questa prima versione di questo nuovo osservatorio, sono state pensate per misurare l’effettivo peso dei punti vendita a livello territoriale in termini di superfici di vendita rispetto ai potenziali clienti (calcolati come numero di nuclei familiari) e in base alle potenzialità di mercato (numero di abitazioni). Ma vi sono altri livelli informativi che Ten: Diyangarden.com sta implementando e che sono disponibili su richiesta, relativamente al dimensionamento e alle stime di mercato per le diverse aree, così associati ad alcuni altri indicatori qui presentati, permettono di leggere il mercato della distribuzione dei prodotti per il fai-da-te secondo parametri di penetrazione e di competitività dei singoli territori. Le analisi qui presentate infatti scendono ad un livello di dettaglio provinciale, ma la georeferenziazione permetterà in futuro anche analisi di dettaglio a livelli inferiori, fino al livello comunale. Per tale motivo la mappatura oltre a rappresentare uno strumento conoscitivo del mercato in termini di localizzazione, di dimensione e di caratteristiche gestionali, consente, attraverso la creazione di indicatori specifici, di rilevare lo stato del mercato nei diversi ambiti, ovvero gli ambiti nei quali si rileva una potenziale saturazione e quelli nei quali si rileva invece opportunità di espansione del mercato, ovvero di investimento. La mappatura su base regionale e provinciale A livello di distribuzione la Lombardia risulta la regione con la più alta concentrazione di punti vendita, pari al 18,2% del totale, (146 punti vendita in valori assoluti), seguita dalla regione Lazio con l’11,0% e dal Piemonte con il 9,7%. La provincia di Roma con 56 punti vendita detiene il primato provinciale a livello nazionale, seguita dalla provincia di Milano con 34 punti vendita e da Torino con 26 punti vendita.
PAG 6 MAPPA: Numero di punti vendita per provincia 8 BZ 5 4 7 3 11 SO 11 14 BL VB 18 CO 5 TN PN UD 5 2 LC 13 24 10 VA 11 9 MB BG BS 12 TV GO 4 AO 3 5 NO 7 TS BI VC 34 8 VI 11 VE 26 MI 6 6 6 VR PD TO 9 LO CR MN 5 4 AL 12 PV 5 5 RO PC 6 AT PR 1 11 FE 10 5 RE MO 8 6 CN 6 GE 4 5 BO RA 6 SV SP MS 8 3 6 3 IM LU PT 1 10 FC RN PO FI 5 9 5 7 PU AN AR 8 PI 6 1 LI SI 16 MC 6 FM PG 6 3 GR 3 AP 7 4 TR 2 TE VT RI 5 6 PE 6 AQ CH 56 3 RM 9 2IS CB FR 2 FG 18 3 1 1 BN LT CE 3 BT 5 8 8 AV BA SS NA 3 1 7 PZ 3 BR MT 5 SA 9 4 NU LE OR 24 10 CS 11 SU 7 CA KR 14 6 CZ VV 10 4 RC 7 5 ME TP PA 1 5 5 3 EN CT AG CL Fonte: elaborazione
PAG 7 A livello di superfici di vendita la Lombardia è la regione con la percentuale più elevata sul totale, pari al 20,3%, seguita dal Piemonte con l’11,0% e dal Lazio con il 10,8%. A livello provinciale, la provincia di Roma grazie alla presenza della capitale concentra la più alta percentuale di superfici di vendita, pari al 7,4% del totale, seguita dalla provincia di Milano e dalla provincia di Torino con il 4,6%. In linea generale tutte le province del Nord presentano una concentrazione dei punti vendita in corrispondenza delle aree abitate – metropoli, città ma anche aree di urbanizzazione diffusa – mentre nelle province del Centro e del Sud si osservano differenze sostanziali in termini di offerta tra le varie province. È interessante a questo proposito mettere a confronto i valori di presenza dei punti vendita e delle superfici a livello nazionale, laddove vi sono province con molti punti vendita che, tuttavia, in termini di superfici non presentano la stessa concentrazione, segno della presenza di modelli di vendita diversi. A tale proposito si evidenzia come le aree metropolitane siano le aree non solo con la maggiore concentrazione di punti vendita e superfici, ma anche delle maggiori superfici di vendita per singolo punto vendita. “ A livello di superfici di vendita la Lombardia è la regione con la percentuale più elevata „ sul totale
PAG 8 MAPPA: Distribuzione delle superfici di vendita per provincia - valori % 1,3 0,3 0,3 0,7 1,1 0,6 2,2 2,4 0,4 1,8 2,8 1,4 0,8 0,2 0,7 0,4 1,2 2,1 2,0 1,5 6,8 1,5 1,3 0,4 0,4 4,6 0,7 1,1 0,4 0,5 1,6 0,7 0,7 0,8 0,1 1,2 0,9 1,3 1,5 0,7 0,5 0,4 0,5 0,7 0,2 1,1 0,2 0,6 0,5 0,7 1,3 0,8 0,4 1,6 0,6 0,1 0,3 0,6 0,4 0,7 0,3 0,2 0,4 0,6 1,0 7,4 0,8 0,1 0,2 2,2 0,1 0,3 0,0 0,1 0,4 1,4 0,6 1,8 0,4 0,1 0,2 0,4 0,3 1,2 0,2 1,7 1,2 0,8 0,2 1,1 0,5 0,9 0,5 0,4 1,1 0,0 1,7 0,3 0,3 0,2 0,7 Fonte: elaborazione S
PAG 9 La mappatura per tipologia di gestione L a mappatura consente inoltre di analizzare anche la distribuzione dell’offerta per tipologia di gestione. Oltre il 56% dei punti vendita presenti in Italia, pari a 447 punti vendita per una superficie complessiva di 1,65 milioni di mq pari al 73% delle superfici totali, sono punti vendita diretti, mentre il 18% è affiliato, il 10% è associato, il 10% è in franchising, il 5% in consorzio e il rimanente 1% socio. La distribuzione dei punti vendita a gestione diretta risulta distribuita su tutto il territorio nazionale ed è prevalente in quasi tutte le regioni. Inoltre, come ben evidenziano le mappe, i punti vendita a gestione diretta risultano in linea generale quelli con le superfici di vendita di maggiori dimensioni. In alcune regioni, come ad esempio Puglia, Campania e nelle Marche, risulta peraltro non solo la tipologia prevalente ma quasi assoluta. La gestione di punti vendita in forma associata è particolarmente diffusa nelle regioni del Nord Est, in particolare in Trentino-Alto Adige e in Veneto e nel Lazio. Le isole si contraddistinguono per un’offerta diversificata dal punto di vista della tipologia di gestione, come in parte per il Veneto e per il Lazio. Oltre all’analisi per tipologia di gestione, la mappatura consente anche di analizzare la distribuzione dei punti vendita per singola insegna e dimensione del punto vendita, come mostrato nella specifica mappa. Questo tipo di lettura, affiancato da approfondimenti conoscitivi sulle singole insegne, permette di evidenziare non solo la presenza ma anche in alcuni casi la strategia stessa della presenza territoriale delle insegne, alcune delle quali caratterizzate da una presenza nazionale con modelli di vendita standardizzati, come nel caso delle insegne leader del settore, mentre in altri casi si possono notare strutture di vendita ottimizzate su territori più circoscritti, con una concentrazione strategica in aree ben definite. “ ... il 56% sono punti vendita diretti, il 18% affiliati, „ il 10% associati ...
PAG 10 MAPPA: Numero di punti vendita per provincia franchising soci consorzio a liati associati diretti Punti vendita per tipologia (distribuzione assoluta percentuale e 1.647.074 mq 447 - 56% - 186.712 mq 144 - 18% - 184.395 mq 84 - 10% - 130.493 mq 78 - 10% - 72.950 mq 41 - 5% - 20.100 mq 9 - 1% - soci liati consorzio associati diretti franchising a Fonte © 2021 Mapbox © OpenStreetMap elaborazione Smart Land su dati diyandgarden.com box © OpenStreetMap
PAG 11 MAPPA: Geolocalizzazione del punti vendita per dimensione e insegna 150 5.000 10.000 13.000 Insegna BRICO BRAVO BRICO CASA BRICO CASA DEODATO BRICO IO BRICO MARKET SRL BRICO OK BRICO PROGETTO ITA.. Bricocenter BRICOFER BRICOLIFE BRICOMAN BRICOMANIA BricoTerm BRICOWARE GRUPPO .. BRIGROS BRIKIDEA CENTRO BRICO LOGA.. EVOLUZIONE BRICO GRUPPO FDT LA QUATTRO SRL LEROY MERLIN MONDO BRICO OBI OTTIMAX PROGRESS Pronto Hobby Brico SELF Map UTILITY
PAG 12 “ ...Il primato regionale della densità commerciale è in Friuli Venezia Giulia, con 167 metri quadrati ogni 1000 nuclei familiari, mentre il valore più basso è in „ Basilicata con 29,8 metri quadrati... Saturazione del mercato e potenzialità di sviluppo Il lavoro di georeferenziazione, rapportato ad alcuni indicatori legati al rapporto tra superfici di vendita e popolazione, in termini di famiglie, e di numero di abitazioni, consente di evidenziare le potenzialità di sviluppo del mercato ma anche l’eventuale grado di saturazione a livello provinciale. Il primo indicatore che misura la competitività del sistema di offerta del fai-da-te a livello territoriale è rappresentato dal rapporto tra il numero di metri quadrati di superfici di vendita presenti nelle diverse province ogni 1.000 famiglie residenti. Tale indicatore permette di rilevare la presenza e la potenzialità di mercato del fai-da-te sulla base dei clienti potenziali presenti nelle diverse aree provinciali. I risultati aggregati a livello regionale presentano valori molto diversificati e indicano, già in una prima approssimazione, come la distribuzione dei punti vendita e delle superfici, che nelle mappe georeferenziate mostra alcune concentrazioni rilevati nelle aree metropolitane, sul dato pesato restituiscano valori diversi che permettono di fare alcune considerazioni. Il primato regionale della densità commerciale del fai-da-te è rilevato in Friuli Venezia Giulia, con 167 metri quadrati ogni 1000 nuclei familiari, mentre il valore più basso è quello relativo alla Basilicata con 29,8 metri quadrati. Scendendo di scala vi sono tre regioni con un valore superiore a 120 metri quadrati ogni 1000 famiglie, si tratta di
FORLI CESENA 149,0 ANCONA 143,2 PAG 13 VARESE 139,4 GROSSETO 133,5 CHIETI 133,5 BOLZANO 133,4 128,0 MAPPA: m2 di superfici di vendita ogni 1000 famiglie COSENZA VICENZA 124,4 PERUGIA 124,0 RAGUSA 122,9 Le 20 province con le 120,4 mercato più elevato 167,0 TARANTO 0,00 75,5 100,5 BENEVENTO 5,33 89,7 regioni ENNA 7,25 REGGIO NELL'EMILIA 10,85 123,1 FOGGIA 12,97 13,63 81,3 63,4 BARLETTA ANDRIA TRANI CASERTA 18,36 SALERNO 19,03 80,6 99,5 FERMO 19,39 POTENZA 20,88 SIRACUSA 23,85 RIMINI NAPOLI 33,55 36,20 113,4 MESSINA 39,60 103,3 AGRIGENTO 40,71 91,6 PISTOIA MATERA 44,75 46,15 54,6 GENOVA PALERMO 47,04 47,89 45,2 RIETI 49,28 30,0 29,8 96,3 Le 20 province con il grado di saturazione più elevato di mercato 121,6 GORIZIA 264,3 133 VERBANO CUSIO OSSOLA 225,3 VERCELLI 215,7 91 75 204,4 225 92 108 93 204 UDINE 75 121 139 68 87 122 113 124 86 264 121 57,7 LATINA ALESSANDRIA 202,9 175,3 90 170 96 83 NOVARA 170,1 97 102 63 73 170,1 98 84 82 SUD SARDEGNA 106 175 122 CATANZARO 165,8 103 92 11 163,2 province VIBO VALENTIA 107 47 98 70 88 FORLI CESENA 149,0 77 65 93 ANCONA 143,2 110 92455069 149 34 VARESE 139,4 © OpenStreetMap 133,5 64 107 86 143 GROSSETO Le 20 province con il grado di CHIETI 133,5 112 67 saturazione più elevato di 124 10719 BOLZANO mercato Fonte: elaborazione 133,4 Smar 133 84 75 COSENZA 128,0 118 VICENZA 124,4 51 49 264,3 60 GORIZIA PERUGIA 124,0 133 96 133 VERBANO CUSIO OSSOLA RAGUSA 225,3122,9 83 VERCELLI 215,7 91 75 90 58 53 13 Le 20 province con le 204,4 225 92 108 93 204 203 UDINE 68 264 18 5 14 LATINA 202,9 75 121 139122 87 124 8690 121 57 63 mercato più elevato 175,3 ALESSANDRIA 170 9662 113 83 36 NOVARA 170,1 63 97 98 102 63 84 73 19 21 46 0 SUD SARDEGNA TARANTO 170,1 0,00 106 175 122 76 82 79 CATANZARO 165,8 71 103 BENEVENTO 5,33 92 11 VIBO VALENTIA ENNA 163,2 7,25 107 47 98 70 88 128 FORLI CESENA 149,0 77 65 170 REGGIO NELL'EMILIA 10,85 93 ANCONA 143,2 110 97 45 92 50 69 149 34 71 FOGGIA VARESE 12,97 139,4 166 BARLETTA ANDRIA TRANI 13,63 133,5 64 107 86 143 GROSSETO 163 CASERTA 18,36 CHIETI 133,5 112 67 SALERNO 19,03 124 10719 87 BOLZANO 133,4 19,39 40 FERMO 133 84 5575 11848 COSENZA POTENZA 128,0 20,88 VICENZA 124,4 51 49 7 23,85 4165 88 SIRACUSA 60 PERUGIA 124,0 33,55 96 133 24 RIMINI RAGUSA 122,9 123 NAPOLI 36,20 83 53 90 58 13 MESSINA Le 20 province con le 39,60 203 AGRIGENTO 40,71 18 5 14 PISTOIA 44,75 57 63 mercato più elevato 46,15 62 36 MATERA 63 47,04 19 21 46 0 GENOVA TARANTO PALERMO 0,00 47,89 p 76 79 5,33 71 BENEVENTO RIETI 49,28 ENNA 7,25 ne Smart Land su dati diyandgarden.com 128 REGGIO NELL'EMILIA 10,85 170 97 71 FOGGIA 12,97 BARLETTA ANDRIA TRANI 13,63
PAG 14 Piemonte (123,1), Calabria (121,6) e Trentino Alto Adige (120,4), mentre l’Umbria si trova poco sotto questa soglia (113,4). Molte altre regioni presentano un dato che ruota intorno a circa 100 metri quadrati ogni 1000 famiglie, come nel caso della Lombardia, delle Marche, e dell’Abruzzo. Vi sono poi altre sei regioni con valori compresi tra 70 e 100 metri quadrati, ovvero, scendendo dal Nord al Sud, la Valle d’Aosta (75,5), il Veneto (89,7), l’Emilia-Romagna (81,3), la Toscana (80,6), il Lazio (91,6) e la Sardegna (96,3). Con valori inferiori ma superiori a 50 metri quadrati ogni 1000 famiglie si collocano la Liguria (63,4), il Molise (54,6) e la Sicilia (57,7). Infine, emerge come in alcune regioni questo indicatore presenti valori pari ad un quarto della media delle regioni più competitive sotto questo profilo. È il caso della Puglia (45,2), della Campania (30,0) e della Basilicata (29,8). Questo indicatore consente di rilevare eventuali potenzialità di espansione di mercato, in modo particolare se analizzato a livello di singole province. La provincia di Gorizia è quella che in Italia presenta la concentrazione maggiore, con 264,3 metri quadrati di superfici di vendita ogni 1000 famiglie, seguita da Verbano-Cusio-Ossola con 225,3, entrambe province di confine. Con valori molto vicini anche Vercelli (215,7), Udine (204,4) e Latina 202,9). Un secondo gruppo di province presenta una concentrazione rilevante, superiore a 150 mq/1000 famiglie, si tratta di Alessandria, Novara, Sud Sardegna, Catanzaro e Vibo Valentia. La classifica delle province con minori superfici presenta per lo più province del Sud, da Taranto a Benevento, da Enna a Foggia, da Barletta-Andria-Trani a Caserta, da Salerno a Fermo, con l’eccezione di Reggio nell’Emilia che si affianca a queste province che presentano tutte un valore inferiore a 20 metri quadrati ogni 1000 famiglie. La mappa provinciale di questo indicatore evidenzia dunque aree molto dense e aree molto rade, in termini di offerta, e dunque indica in alcune di queste aree certamente delle potenzialità di crescita. “ La mappa provinciale di questo indicatore evidenzia aree molto dense e altre molto rade in termini di offerta, e dunque „ potenzialità di crescita
66 48 29 MONZA E DELLA BRIANZA 120,7 69 90 70 58 123 TRIESTE 115,1 91 55 PAG 15 112,8 109 85 16 CATANZARO 108,9 92 59 PERUGIA 71 86 VICENZA 106,8 42 31 105,3 52 MILANO MAPPA: Mq di 59 superfici 101 di vendita ogni 1000 abitazioniVIBO VALENTIA 101,3 85 36 CHIETI 101,2 71 37 10 172 96,9 16 4 44 12 57 espansione di mercato più elevato 44 35 139,3 17 15 36 0 43 54 7939,2 94,3 58 TARANTO 0,0 78,3 81 BENEVENTO 4,2 ENNA 4,6 162 71 100,8 113 regioni 42 FOGGIA 9,8 9,9 69,9 REGGIO NELL'EMILIA BARLETTA ANDRIA TRANI 11,6 45,3 27 101 60 POTENZA FERMO 14,9 15,6 36 36 69,7 5 2441 70 81,6 CASERTA SALERNO 15,9 16,5 98,6 SIRACUSA 18,1 79 18 AGRIGENTO 24,3 75,9 MESSINA RIMINI 26,9 28,6 88,0 36,0 RIETI 30,6 35,9 NAPOLI 35,0 CAMPOBASSO 35,5 PALERMO 35,7 27,0 21,8 Fonte: elaborazione Smart Land su dati diyandgarden.com TRAPANI 35,8 35,8 76,5 MATERA 79,4 40,7 132 48 45 159 151 79 74 79 Le 20 province con il grado di 53 97 129 121 78 219 saturazione più elevato di mercato 39 73 107 95 75 115 162 10597 57 7876 71 219,2 86 88 Fonte: elaborazione Smart Land su dati diyandgarden.com GORIZIA 82 134 96 10 68 76 province LATINA 171,9 SUD SARDEGNA 162,4 74 38 79 83 65 71 VERCELLI 162,3 43 51 69 UDINE 158,8 66 72 3948 12929 VERBANO CUSIO OSSOLA 150,9 69 90 70 150,9 58 123 NOVARA 91 55 ALESSANDRIA 134,2 109 85 16 132,4 92 59 71 86 BOLZANO FORLI CESENA 129,3 42 31 52 VARESE 129,0 59 101 ANCONA 123,1 85 MONZA E DELLA BRIANZA 120,7 71 37 36 10 172 115,1 16 4 TRIESTE 12 CATANZARO 112,8 44 57 108,9 44 35 PERUGIA 43 VICENZA 106,8 17 15 36 0 105,3 79 58 MILANO 54 VIBO VALENTIA 101,3 101,2 81 CHIETI 162 71 42 113 espansione di mercato più elevato 101 60 27 TARANTO 0,0 36 36 BENEVENTO 4,2 5 ENNA 4,6 2441 70 FOGGIA 9,8 79 18 REGGIO NELL'EMILIA 9,9 BARLETTA ANDRIA TRANI 11,6 POTENZA 14,9 FERMO 15,6
PAG 16 “ ...si allarga la platea delle regioni dove si riscontrano opportunità di investimento. Oltre alla Puglia, Basilicata e Campania, si aggiungono Molise e Sicilia. Al Nord la „ Valle d’Aosta e la Liguria... Un altro indicatore in grado di calibrare in modo ancora migliore le opportunità di crescita del mercato è individuabile analizzando il rapporto tra metri quadrati di superfici di vendita ogni 1.000 abitazioni presenti. Le spese sostenute all’interno del mercato di riferimento sono infatti da ricollegare a iniziative che riguardano l’abitazione e tale indicatore permette quindi di rilevare le potenzialità complessive di mercato sul totale del patrimonio residenziale costruito. Da una prima analisi è possibile costatare che le potenzialità di mercato in rapporto ai clienti e le potenzialità di mercato assolute (stimato sulla base del numero di abitazioni presenti) coincide e conferma quindi quanto indicato precedentemente, anche se si allarga la platea delle regioni nelle quali si riscontrano opportunità di investimento. Infatti, oltre alla Puglia, alla Basilicata e alla Campania, si aggiungono la regione Molise e la Sicilia. Al Nord sono la Valle d’Aosta e la Liguria le regioni per le quali si riscontra il rapporto più basso in questa classifica di potenzialità di mercato inespresse. Analogamente all’indicatore precedente, si può notare come la classifica di questo indicatore relativo alle singole province modifica in qualche caso i pesi rilevati precedentemente, mettendo in evidenza come per il settore brico e fai-da-te in molte aree del paese vi sia ancora molto spazio per lo sviluppo di iniziative imprenditoriali e di vendita.
diyandgarden.com infografiche: giudansky.com
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