RETTIFICA AGGIORNAMENTO E PROROGA TERMINE DI ADESIONE

Pagina creata da Antonio Re
 
CONTINUA A LEGGERE
RETTIFICA AGGIORNAMENTO E PROROGA TERMINE DI ADESIONE
Città di Imperia
                                        Settore LLPP e Ambiente
                                          Unità Operativa LLPP

OGGETTO: AVVISO PUBBLICO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER
L'INDIVIDUAZIONE DELLE DITTE DA INVITARE ALLA PROCEDURA NEGOZIATA SENZA
PREVIA PUBBLICAZIONE DI BANDO PER L'AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI
   "INTERVENTI URGENTI DI RESTAURO DEL CIVICO TEATRO CAVOUR LOTTO 3: IMPIANTI
                               ELETTRICI E SPECIALI"

 RETTIFICA AGGIORNAMENTO E PROROGA TERMINE DI ADESIONE

SI AVVISANO GLI OPERATORI ECONOMICI INTERESSATI CHE IL PRESENTE AVVISO CONTENENTE
MODIFICHE IN CARATTERI DI COLORE ROSSO SOSTITUISCE INTEGRALMENTE
IL PRECEDENTE DATATO 21/03/2019

Con il presente avviso il Comune di Imperia intende avviare una ricerca di mercato finalizzata
all'individuazione di operatori da invitare a successiva procedura negoziata ai sensi dell'art 36
comma 2 lettera c) del D. Lgs. 50/2016 e ss. Mm e ii. pr l'affidamento dei lavori di INTERVENTI
URGENTI DI RESTAURO DEL CIVICO TEATRO CAVOUR LOTTO 3: IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI"
Il presente avviso ha scopo puramente esplorativo, senza l'instaurazione di posizioni giudiriche o
obblighi negoziali nei confronti del Comune di Imperia, che si riserva la facoltà di sospendere,
modificare o annullare, in tutto o in parte, il procedimento avviato e di non dare seguito
all'indizione della suddetta procedura negoziata, senza che i soggetti ti richiedenti la
partecipazione possano vantare alcuna pretesa.
Qualora lo ritenga opportuno, a seguito del presente Avviso, il Comune di Imperia potrà procedere
con l’invio della lettera di invito a partecipare alla procedura negoziata prevista all’art. 36, c. 2, lett.
c) del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., successivamente all’approvazione di specifica Determinazione a
Contrattare;
SI RIPORTANO DI SEGUITO LE INDICAZIONI MINIME IN MERITO AL LAVORO OGGETTO DI
AFFIDAMENTO
1. Stazione Appaltante: Comune di Imperia
Settore LLPP e Ambiente
unità operativa LLPP
sito istituzionale: www.comune.imperia.it
PEC: protocollo@pec.comune.imperia.it
2. Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Alessandro CROCE
3. oggetto e durata del servizio
3.1 Luogo di esecuzione: Comune di Imperia, Via Cascione n 35, Civico Teatro
3.2 decrizione dei lavori: vedi relazione allegata "REL n 3.0_ES-EL"
3.3 Durata dell'appalto: 180 giorni
3.4 modalità del corrispettivo: a misura
4. modalità di svolgimento
 Si procederà in via d’urgenza alla consegna dei lavori, ai sensi dell’art. 32 comma 8 del
D.Lgs.50/2016, nelle more della stipula del contratto.
L'ESECUZIONE DEI LAVORI DOVRA' AVVENIRE ANCHE NEI GIORNI FESTIVI
I LAVORI DOVRANNO ESSERE ESEGUITI SU DOPPIO TURNO DI OTTO ORE CIASCUNO: DALLE
ORE 8:00 ALLE ORE 24:00
NESSUN COMPENSO E/O INDENNITA' DI SORTA SARA' DOVUTO ALL'ESECUTORE NEL CASO
DI LAVORO CONTINUATIVO DI SEDICI ORE, STABILITO SU TURNI NON SUPERIORI DI OTTO
ORE CIASCUNO.
5. criterio di aggiudicazione
I lavori saranno aggiudicati mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando di
gara ai sensi dell'art 36 comma 2 lettera c) del D. Lgs. 50/2016 e s.m. e i.
Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara ai sensi dell'art
95 comma 4 lettera a) del D. Lgs. 50/2016 e s. m. e i.

6. operatori economici ammessi a partecipare
Sono ammessi a presentare manifestazione di interesse i soggetti di cui all'art 45 del D. Lgs.
50/2016 e s.m. e i., nel rispetto delle normative vigenti, in possesso, a PENA DI ESCLUSIONE:

- dei requisiti di cui all'art 80 del D. Lgs. 50/2016 e s.m. e i.;

- ISCRIZIONE ALLA WHITE LIST DELLA PREFETTURA PROVINCIALE DOVE
L'IMPRESA    HA   LA   PROPRIA    RESIDENZA  O   SEDE    LEGALE
ANNULLATO NON             APPLICABILE
qualificati:
- SOA OS30 classifica II o superiore oppure SOA OG11 classifica II o superiore
ai sensi del comma 11 dell'art 89 del D. Lgs. 50/2016 non è ammesso l'istituto l'avvalimento
7. modalità e termine di presentazione della domanda
Le imprese interessate a manifestare la volontà di partecipare alle gare dovranno presentare
ESCLUSIVAMENTE:
    •   LA DOMANDA così come da modello predisposto dalla Stazione Appaltante (allegato A),
    •   ATTESTAZIONE SOA
La manifestazione di interesse dovrà essere INVIATA ESCLUSIVAMENTE TRAMITE PEC
all'indirizzo: protocollo@pec.comune.imperia.it entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 01
APRILE 2019. entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 05 APRILE 2019.
8. individuazione degli operatori economici da invitare alla successiva procedura negoziata
L'invito a presentare offerta sarà esteso a un massimo di 15 Imprese, in possesso dei requisiti
richiesti;
nel caso in cui, entro la scadenza fissata dall'art 7 del presente avviso, pervenga un numero di
manifestazioni di interesse inferiore a 15, non si effettuerà il sorteggio e l'Amministrazione
procederà a invitare i concorrenti che hanno manifestato il loro interesse, qualunque sia il loro
numero e anche in presenza di una sola manifestazione di interesse, purchè in possesso dei
prescritti requisiti.
Nel caso in cui entro la scadenza fissata dall'art 7 del presente avviso pervenga un numero di
manifestazioni di interesse superiore 15, il giorno 02 aprile 2019 alle ore 10:00 presso la sede
Comunale, Viale Matteotti 157, piano terzo, presso l'ufficio del Dirigente del Settore LL.PP. e
Ambiente Ing. Alessandro CROCE, avrà luogo l'eventuale sorteggio per l'individuazione degli
operatori da invitare alle successive procedure di gara, PER UN MASSIMO DI 15
PARTECIPANTI
Delle operazioni di sorteggio sarà redatto apposito verbale il cui accesso è differito alla scadenza
del termine per la presentazione delle offerte economiche.
9. pubblicazione avviso
il presente avviso pubblico è pubblicato sull'albo on-line, sul sito dell'osservatorio Regionale della
Liguria e sul sito del Comune di Imperia in Amministrazione Trasparente.
10. Privacy
Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii. i proponenti prestano il proprio consenso al trattamento
dei dati personali all’esclusivo fine della gestione amministrativa e contabile connessa alla
procedura in argomento.
11. INFORMAZIONI COMPLEMENTARI:
l'importo complessivo dell'appalto e delle relative cateogire saranno indicati nella lettera invito così
come nel capitolato speciale di appalto;
il Capitolato Speciale di Appalto, lo Schema di Contratto, gli elaborati di progetto e la
documentazione di gara saranno disponibili e scaricabili al momento dell'avvio della procedura
negoziata senza previa pubblicazione di bando.

Imperia, 25/03/2019

                                         p. Il Dirigente del Settore LLPP e Ambiente
                                                    Ing. Alessandro CROCE

                              Firmato digitalmente da:RAIMONDO SUSANNA
                              Data:25/03/2019 09:56:18
ALLEGATI:
   1. allegato A
   2. relazione "REL n 3.0_ES-EL"
(ALLEGATO A)

OGGETTO: INDAGINE DI MERCATO AI FINI DELL'INDIVIDUAZIONE DEGLI OPERATORI
ECONOMICI DA INVITARE A PROCEDURA NEGOZIATA PER L'AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI
          INTERVENTI URGENTI DI RESTAURO DEL CIVICO TEATRO CAVOUR LOTTO 3:
                                    IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI"
- SOA OS30 classifica II o superiore oppure SOA OG11 classifica II o superiore
ai sensi del comma 11 dell'art 89 del D. Lgs. 50/2016 non è ammesso l'istituto l'avvalimento

                                                                              AL COMUNE DI IMPERIA

                                                       SETTORE URBANISTICA AMBIENTE E LL.PP.

                                                           PEC: protocollo@pec.comune.imperia.it

Il sottoscritto ________________________________________________________________________________________

nato il _________________________ a ____________________________________________________________________

in qualità di legale rappresentante dell’Impresa _________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________________

con sede legale in ______________________________________________________________________ CAP.________

codice fiscale n. _________________________________ partita IVA n. ____________________________________

tel. ____________________________________   fax __________________________________

indirizzo email ____________________________________ PEC ___________________________________________

domiciliato/a per la carica presso la sede legale sopra indicata, ai sensi delle disposizioni di
cui al DPR n. 445/2000 e consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in
caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 76 del DPR 28 dicembre
2000, n. 445
                                         DICHIARA

- di essere interessato a partecipare alla procedura negoziata per l’affidamento dei lavori in
oggetto;
- di non trovarsi in alcuna delle situazioni di esclusione dalla partecipazione alla gara previste
dall’articolo 80 del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50;
- che la Ditta è iscritta al n…………………………. del registro Imprese presso la CCIAA di
………………………………………                          dal            ………………………………….                     attività
svolta……………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………..;
- di essere in possesso dell’attestazione SOA per le categorie:

OS 30 classifica ____________ oppure OG 11 classifica ___________________

- di essere iscritto nella white list della Prefettura di _________________

Di voler ricevere ogni comunicazione inerente la presente procedura tramite Posta Certificata
all’indirizzo: _________________________________________-

- di essere informato, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 13 del D. Lgs. n. 196/2003, che i dati
personali raccolti nel presente modulo e nella documentazione allegata saranno trattati, anche
con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la
presente dichiarazione viene resa.

Luogo e data ____________________________________

                                                                               Firma del Legale Rappresentante*

*(Sottoscrizione autenticata ai sensi dell’art. 1 del TU n. 445/2000, ovvero non autenticata, ma corredata, a pena di esclusione, da fotocopia del
documento di identità del firmatario)
COMUNE DI IMPERIA
                          SETTORE URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI
                             Viale Matteotti 157 – 18100 Imperia IM

                                 TEATRO CAVOUR
                             Via Cascione 35 – 18100 Imperia IM

                       PROGETTAZIONE ESECUTIVA
                                        LOTTO 3

     INTERVENTI URGENTI DI RESTAURO DEL CIVICO TEATRO CAVOUR

                        RELAZIONE SPECIALISTICA                       REL n.
                                                                       3.0_
                     IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI
                                                                      ES-EL
Responsabile del procedimento:            ing. Alessandro Croce

PROGETTISTI
Opere architettoniche
e coordinamento:                          arch. Marta Bruzzone
Strutture:                                ing. Federica Trucchi
Antincendio:                              ing. Nicola Novaro
Impianti elettrici e speciali:            ing. Giuseppe Rebuttato

Data: 10 Dicembre 2018
Indice generale
1. PREMESSE......................................................................................................................................3
2. IMPIANTI ELETTRICI...................................................................................................................3
    2.1 NECESSITÀ DELLA PROGETTAZIONE..............................................................................3
    2.2 REQUISITI DI RISPONDENZA A NORME, LEGGI E REGOLAMENTI............................4
    2.3 LEGGI DI RIFERIMENTO......................................................................................................4
    2.4 NORME CEI / UNI DI RIFERIMENTO..................................................................................4
    2.5. DATI PRELIMINARI...............................................................................................................5
       2.5.1 UTENZE ELETTRICHE...................................................................................................6
       2.5.2 QUADRI E SCHEMA ELETTRICO................................................................................6
       2.5.3 CARATTERISTICHE LINEE...........................................................................................6
       2.5.4 IMPIANTO DI TERRA.....................................................................................................7
       2.5.5 CONDUTTORI DI PROTEZIONE...................................................................................7
       2.5.6 DISPOSITIVI UTILIZZATORI.........................................................................................7
    2.6. DATI DI PROGETTO RELATIVI ALL'EDIFICIO O ALLE CONDIZIONI AMBIENTALI 8
       2.6.1 DESTINAZIONE D'USO - TERBT -................................................................................8
       2.6.2 DATI AMBIENTALI.........................................................................................................8
       2.6.3 DATI RELATIVI AI LUOGHI SOGGETTI A NORMATIVA SPECIFICA.....................8
    2.7. DATI DI PROGETTO RELATIVI ALL’IMPIANTO ELETTRICO.......................................8
       2.7.1 TIPO DI INTERVENTO RICHIESTO..............................................................................8
       2.7.2 TIPO DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA......................................................................9
       2.7.3 CADUTA DI TENSIONE ACCETTABILE......................................................................9
       2.7.4 ELENCO DEI CARICHI...................................................................................................9
       2.7.5 UBICAZIONE DEI CARICHI..........................................................................................9
       2.7.6 CONTEMPORANEITÀ DEI CARICHI...........................................................................9
       2.7.7 VINCOLI RELATIVI ALLA TIPOLOGIA DEI MATERIALI ELETTRICI....................9
       2.7.8 ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE...................................................................................9
       2.7.9 DATI RELATIVI ALLA POSA DI IMPIANTI DI TERRA O CONTRO LE SCARICHE
       ATMOSFERICHE......................................................................................................................9
    2.8 ARTICOLAZIONE DEI CIRCUITI E DELLE PROTEZIONI – SPECIFICHE SUI
    MATERIALI E SULLE MODALITÀ INSTALLATIVE................................................................9
       2.8.1 IMPIANTO COMPLESSIVO DI TERRA........................................................................9
       2.8.2 DISTRIBUZIONE INTERNA ENERGIA......................................................................10
       2.8.3 QUADRI ELETTRICI.....................................................................................................10
       2.8.4 CANALIZZAZIONI........................................................................................................10
       2.8.5 SCATOLE E CASSETTE................................................................................................11
       2.8.6 CONDUTTORI................................................................................................................11
       2.8.7 DISTRIBUZIONE, PRESE A SPINA.............................................................................13
       2.8.8 APPARECCHI DI COMANDO E PROTEZIONE.........................................................13
       2.8.9 COMANDI DI EMERGENZA........................................................................................14
       2.8.10 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI ACCIDENTALI CON ELEMENTI IN
       TENSIONE...............................................................................................................................14
       2.8.11 QUALITA' DEI MATERIALI E LUOGHI DI INSTALLAZIONE..............................14
       2.8.12 ILLUMINAZIONE ORDINARIA AMBIENTI............................................................15
       2.8.13 ILLUMINAZIONE D'EMERGENZA...........................................................................15
    2.9 ALTRE INDICAZIONI ESECUTIVE....................................................................................16
       2.9.1 OPERE EDILI ACCESSORIE AGLI IMPIANTI ELETTRICI......................................16
       2.9.2 IMPIANTI DI CANTIERE..............................................................................................16
       2.9.3 DOCUMENTAZIONE IMPIANTI REALIZZATI..........................................................16

                                                                                                                                                1
2.9.4 PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI.....................................................................17
    2.9.5 MISURE E VERIFICHE INIZIALI................................................................................17
    2.9.6 MANUTENZIONE E VERIFICHE PERIODICHE........................................................17
    2.9.10 ESERCIZIO...................................................................................................................18
3. RETE DATI ETHERNET..........................................................................................................19
4. IMPIANTO TV..........................................................................................................................20
5. AMPLIAMENTO IMPIANTO RIVELAZIONE FUMO ED ALLARME INCENDI..............21
    5.1. ARCHITETTURA DI SISTEMA......................................................................................21
    5.2. LEGGI E NORME DI RIFERIMENTO............................................................................21
5.3. DESCRIZIONE DELL’OPERA.............................................................................................22
5.4. ARCHITETTURA DI SISTEMA...........................................................................................22
    5.4.1 Generalità.........................................................................................................................22
    5.4.2 Le linee di rivelazione......................................................................................................22
    5.4.3 Definizioni.......................................................................................................................23
    5.4.4 Sensore di fumo...............................................................................................................23
    5.4.5 Barriera ad infrarossi di rivelazione fumo.......................................................................24
    5.4.6 Interfaccia.........................................................................................................................24
    5.4.7 Pulsante manuale di allarme.............................................................................................24
    5.4.8 Stazione di alimentazione................................................................................................25
    5.4.9 Targa ottico-acustica........................................................................................................25
    5.4.10 Moduli interfaccia..........................................................................................................25
    5.4.11 Fermi Elettromagnetici...................................................................................................26
    5.4.12 Canalizzazioni, scatole e cassette...................................................................................26
    5.4.13 Linee di segnalazione e alimentazione...........................................................................26
6. INTEGRAZIONE IMPIANTO FONICO.................................................................................27
    6.1. COMPONENTISTICA......................................................................................................27
7. IMPIANTO DMX......................................................................................................................30
    7.1. COMPONENTISTICA......................................................................................................30

                                                                                                                                              2
1. PREMESSE
Scopo del presente elaborato è quello di definire le caratteristiche degli impianti relativi alla
trasformazione degli impianti elettrici presenti in parte del fabbricato del Teatro Cavour ad Imperia.
Il fabbricato è un immobile pregevole per arte e storia.
Gli impianti elettrici e le opere oggetto del presente elaborato si possono riassumere in:
- smontaggio e messa in sicurezza degli impianti elettrici presenti nei locali oggetto di intervento;
- impianti elettrici, forza e luce, a servizio dei locali indicati nelle planimetrie;
- ampliamento dell’impianto rivelazione fumi ed allarme incendi già esistente ai locali in
precedenza citati, con posa della componentistica evidenziata a progetto;
- impianto TV DIGIT e SAT a servizio dei locali;
- impianto telefonico interno e rete etherrnet con cavo in cat. 6;
- ampliamento dell’impianto fonico di sala;
- impianto dmx a servizio di palco, platea e galleria.
Si fa presente che nel presente lotto di lavori viene eseguito il completamento delle opere
impiantistiche già iniziate con un precedente lotto di lavori.
Esulano dal presente elaborato gli altri impianti presenti entro il fabbricato non oggetto della
presente progettazione.
Il presente progetto potrà essere eventualmente depositato presso gli Organi competenti al rilascio
di licenze di impianto o di autorizzazioni alla costruzione nei modi e con le procedure da questi
definite, come da art. 11 comma 2 del DM 37/08.
Il presupposto dei riferimenti e delle incombenze successivamente evidenziati è basato
essenzialmente:
     • appartenenza delle strutture interessate dall’attività al tipo convenzionale a carattere fisso
     • alimentazione degli impianti elettrici con tensione trifase 400V 50 Hz (impianti di I
         categoria) con sistema TT
     • utilizzo degli impianti da parte di persone “ non addestrate “
     • manutenzione e pronto intervento attribuiti a personale addestrato ed autorizzato
     • tensione di guasto massima verso terra accettabile prescritta dalle NORME CEI per gli
         ambienti oggetto di intervento: 50V.

2. IMPIANTI ELETTRICI
Gli impianti elettrici, oggetto del presente elaborato, sono progettati da professionista iscritto
all'albo in quanto soggetti all'obbligo imposto dal DM 37/08, in riferimento alle tipologie
impiantistiche descritte nell’art. 5 dello stesso.
Il presente progetto è basato sulla stretta applicazione delle Norme CEI vigenti ed applicabili, in
particolare i dimensionamenti , le protezioni contro i contatti elettrici, le sovracorrenti e le misure di
sicurezza, sono riferite alla Norma CEI 64-8. In particolare dovranno essere seguite le prescrizioni
contenute nella sezione 751 "Ambienti a maggior rischio in caso d'incendio": il teatro è attività
soggetta al controllo dei VV.F..
Sono parte integrante del presente elaborato, gli schemi elettrici, i disegni planimetrici delle
posizioni delle installazioni principali e dei quadri elettrici, nonché il computo metrico delle opere e
forniture da eseguire.

2.1 NECESSITÀ DELLA PROGETTAZIONE
Il presente progetto è stato redatto in quanto previsto dal DM 37/08 art. 5 comma 2:
- lettera c, che ne richiede l'obbligo per gli impianti di cui all' art. 1 comma 2 lettera a) del citato DM
relativi agli immobili adibiti ad attivita' produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi quando le
utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kW o qualora la
superficie superi i 200 mq;

                                                                                                         3
- lettera d, per gli impianti elettrici relativi ad unità immobiliari, provviste, anche solo parzialmente di
ambienti soggetti a normativa specifica del Comitato elettrotecnico italiano per i quali sussista
pericolo di esplosione o a maggior rischio in caso d'incendio.

2.2 REQUISITI DI RISPONDENZA A NORME, LEGGI E REGOLAMENTI
Tutti gli impianti, i materiali e le apparecchiature devono essere realizzati a regola d'arte, come
prescritto dalle legislazione tecnica vigente.
Le caratteristiche degli impianti e dei loro componenti devono essere conformi alle Leggi ed ai
regolamenti vigenti alla data dell'esecuzione degli impianti; in particolare devono essere conformi:
- a tutte le disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;
- alle Norme tecniche (CEI e CEI-EN) pubblicate dal CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano;
- alle Norme tecniche (UNI e UNI-EN) pubblicate dall' UNI, Ente Nazionale di Unificazione;
- alle disposizioni tecniche dei Vigili del fuoco;
- alle eventuali ed applicabili indicazioni delle autorità competenti in materia di edilizia scolastica;
- alle eventuali ed applicabili indicazioni della Sovrintendenza Regionale (Direzione Regionale per i
beni culturali e paesaggistici della Liguria).
N.B.: tutti i componenti dovranno possedere la marcatura CE ai sensi DLgs 626/96.

2.3 LEGGI DI RIFERIMENTO
Si ricordano a titolo esemplificativo e non esaustivo le principali Leggi alle quali occorre attenersi
nella realizzazione degli impianti:
- Legge 186 del 1.3.1968 "Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari, installazione di impianti elettrici ed elettronici"
- D.P.R. 503 del 24.07.96 "Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere
architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici"
- DLgs n.626 del 25.11.96 "Attuazione della Direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del
materiale elettrico di bassa tensione”
- DLgs n 615 del 12.11.96 “Attuazione della Direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del
materiale elettrico di bassa tensione ai fini della compatibilità elettromagnetica (EMC)”
- D.P.R. 462 del 22.10.01 "Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di
installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a
terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi"
- DLgs n.165 del 16.07.04 “Recepimento della Direttiva 2001/95/CE relativa alla sicurezza
generale dei prodotti”
- DLgs n.81 del 9.04.08 "Attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"
- DM 37 del 22.01.08 “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma
13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia
di attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici”
- DPR 151 del 01.08.11 "Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti
relativi alla prevenzione degli incendi"

2.4 NORME CEI / UNI DI RIFERIMENTO
Per quanto concerne le Norme CEI, devono essere ottemperate le disposizioni contenute nelle
seguenti Norme, elencate a titolo esemplificativo e non esaustivo:
– CEI 11-17 - Impianti di produzione, trasporto, distribuzione energia elettrica. Linee in cavo.
– CEI 11-27 - Esecuzione dei lavori su impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000
V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
– CEI 11-27/1 - Esecuzione dei lavori elettrici. Parte I: Requisiti minimi di formazione per lavori non
sotto tensione su sistemi di Categoria 0,I,II,III e lavori sotto tensione su sistemi di Categoria 0 e I
– CEI EN 61439-1 - Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente

                                                                                                          4
soggette a prove di tipo (ANS)
– CEI EN 61439-3 - Quadri di distribuzione
- CEI 20-21 - Calcolo della portata dei cavi
- CEI 23-16 - Prese a spina per usi domestici e similari.
- CEI 23-31 - Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso porta cavi e porta apparecchi
– CEI 23-32 - Sistemi di canali di materiale plastico isolante e loro accessori ad uso porta cavi e
porta apparecchi per soffitto e parete
– CEI EN 50086-1 - Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche
Parte 1: Prescrizioni generali
- CEI 64-8 - Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente
alternata e a 1500 V in corrente continua
- CEI 64-8/1 - Oggetto, scopo e principi fondamentali.
- CEI 64-8/2 - Definizioni.
- CEI 64-8/3 - Caratteristiche generali.
- CEI 64-8/4 - Prescrizioni per la sicurezza.
- CEI 64-8/5 - Scelta ed installazione dei componenti elettrici.
- CEI 64-8/6 - Verifiche.
- CEI 64-8/7 - Ambienti ed applicazioni particolari.
- CEI 64-15 - Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e/o artistica
- CEI-UNEL 35024/1 - Cavi elettrici isolati con materiale elastometrico o termoplastico per tensioni
nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua – Portate di
corrente in regime permanente dei cavi.
- CEI 70-1 - Gradi di protezione degli involucri.
– CEI EN 60305-1 - Protezione contro i fulmini. Principi generali
– CEI EN 60305-2 - Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio.
- CEI 0 - 2 - Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici
– UNI 10380 - Illuminazione di interni con luce artificiale
– UNI EN 1838 - Applicazioni dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza
– UNI 7543 - parte 2ª "Segnalazioni per l'illuminazione di emergenza"
– UNI 7546 - parte 5ª "Segnalazioni per l'illuminazione di emergenza"
– UNI 9795 - Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e rete di allarme
d'incendio,sistemi dotati di rivelatori puntiformi di fumo e calore, rivelatori ottici lineari di fumo e
punti di segnalazione manuali
– UNI CEI 11222 - “Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifici”
Procedure per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo
– EN 50172 - Emergency Escape Lighting Systems
N.B.: Le Norme indicate si riferiscono alla ultima edizione emessa dal CEI.

GUIDE CEI DI RIFERIMENTO
Ai soli fini delle implicazioni installative si potrà considerare nell'applicazione pratica il contenuto
delle seguenti Guide:
- CEI 0 - 3 - Guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati
- CEI 20-40 - Guida per l'uso di cavi a bassa tensione
- CEI 64-12 - Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e
terziario.
- CEI 64-14 - Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori
- CEI 64-52 - Guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di
impianti ausiliari, telefonici, e di trasmissione dati negli edifici. Criteri particolari per gli edifici
scolastici.

2.5. DATI PRELIMINARI
Gli impianti a progetto sono a servizio dei locali sopra indicati.

                                                                                                       5
2.5.1 UTENZE ELETTRICHE
L’articolazione delle utenze elettriche di un teatro, seppur di piccole dimensioni come la presente
fattispecie, è molto complessa. Si possono ricordare, a titolo indicativo e non esaustivo:
- centrale termica;
- appartamento custode;
- foresteria;
- scuola teatro;
- biglietteria;
- foyer;
- bar;
- ufficio direzione;
- area camerini;
- locale dimmer;
- palco consolle;
- impianto fonico;;
- illuminazione platea e galleria;
- luci di scena;
- illuminazione platea;
- forza platea;
- motori americane e sipario;
- impianto di riscaldamento ad aria;
- pompe acque di falda.
L’articolazione dei quadri elettrici di comando e protezione, la loro composizione e filiazione è
dettagliatamente descritta nelle relative tavole grafiche, cui si rimanda per la piena comprensione.
Molta cura è stata riposta nella progettazione dell’illuminazione dei locali, a partire dall’ingresso al
teatro – in cui vengono conservati gli apparecchi illuminanti esistenti, previa verifica della
conformità alla normativa dei portalampada – alla sala del teatro, platea e galleria. Le esigenze di
prevenzione incendi e le esigenze sceniche hanno portato al concepimento di un tipo di
illuminazione mista diretta ed indiretta, come indicato sulle tavole grafiche. Tale attenzione è stata
rivolta sia nella scelta della tipologia degli apparecchi illuminanti (a controllo dmx per platea e
galleria) che nell’individuazione delle tipologie di comando. In relazione alla tipologia degli
apparecchi illuminanti di platea e galleria, sono stati individuate strisce LED disposte verticalmente
in sala che hanno anche la funzione di luce di emergenza essendo all’occorrenza alimentate dal
gruppo soccorritore di cui si prevede l’installazione e proiettori LED che, opportunamente rivolti
verso il soffitto, siano in grado di illuminare con luce indiretta l’area destinata agli spettatori. Parte
della platea è illuminata con proiettori ad incasso sempre a comando dmx.
Per gli altri ambienti, la scelta degli apparecchi illuminanti è stata effettuata in base alle necessità
specifiche.

2.5.2 QUADRI E SCHEMA ELETTRICO
Come già ricordato, si rimanda alle tavole grafiche in cui viene illustrata sia la composizione che la
filiazione dei quadri, a partire dal quadro origine disposto in prossimità del punto di fornitura. Lo
stato del neutro è TN-S, essendo presente nel fabbricato una cabina di trasformazione ENEL ed
essendo l’impianto di terra unico per l’intero fabbricato. L’impianto di terra è quello esistente, e non
se conoscono appieno le caratteristiche. Al termine dei lavori si dovrà provvedere alla misura della
resistenza di terra.

2.5.3 CARATTERISTICHE LINEE
Ogni linea dovrà essere protetta dai sovraccarichi, corto circuiti e contatti indiretti da appositi
interruttori magnetotermici e differenziali puri di caratteristiche adeguate a proteggere le linee
alimentate, realizzate con conduttori unipolari tipo FG17 e conduttori multipolari a doppia
protezione tipo FG16OM16 conformi CPR e del tipo FTG10OHM1. La sezione dei cavi è stata

                                                                                                        6
scelta in base alla potenza assorbita dagli utilizzatori. Da tali indicazioni, tenendo conto del
coefficiente di utilizzazione dei singoli carichi e del coefficiente di contemporaneità di uso degli
stessi, si è determinata la corrente di impiego I B. Per i circuiti delle prese a spina si è considerata
un corrente di impiego IB pari alla corrente nominale IN delle prese. Per il circuito luce e gli altri
circuiti di bassa potenza si è considerata una corrente di impiego I B pari alla corrente nominale IN
degli interruttori di protezione. La portata I z dei conduttori e la corrente nominale degli interruttori di
protezione IN si è determinata tenendo conto del numero di conduttori che attraversano le stesse
canalizzazioni. La corrente nominale degli interruttori automatici di protezione di circuiti con prese
non è superiore a quella delle prese stesse.
Le linee sono state realizzate in modo che la caduta di tensione massima a ciascun utilizzatore
non superi il 4%.
I conduttori saranno posati entro le canalizzazioni indicate negli schemi planimetrici (canali
metallici in acciaio sendzimir con coperchio, tubazioni in materiale plastico autoestinguente rigido
tipo RK, tubazioni in materiale plastico autoestinguente corrugato per posa sotto traccia).
Gli interruttori magnetotermici modulari hanno caratteristica di intervento tipo C e potere di
interruzione 10 e 6 kA (interruttori tetrapolari) e 4,5 kA (interruttori 1P+N). Tale condizione è stata
verificata come adeguata a seguito di apposito calcolo, tenuto conto che l'ente distributore
garantisce una corrente di corto circuito non superiore a 10 kA per gli impianti trifase nel punto di
consegna.
Gli interruttori differenziali a protezione degli utilizzatori hanno corrente di intervento nominale di
protezione differenziale Idn= 0,03 A.
La carpenteria dei quadri previsti è in acciaio verniciato ovvero resina autoestinguente e ha grado
di protezione IP min. 40 con barre DIN.
Le linee e relative canalizzazioni sono adeguate agli ambienti ove sono installate.

2.5.4 IMPIANTO DI TERRA
L’impianto di terra, già realizzato a servizio dell'intero fabbricato, ha caratteristiche non note all’atto
della progettazione. Sarà cura dell’esecutore verificare che il valore misurato della resistenza di
terra sia coordinato con le caratteristiche degli interruttori di nuova installazione, aventi comunque
caratteristiche analoghe ai dispositivi di comando e protezione già esistenti nel fabbricato.
L’impianto di terra viene utilizzato per le protezioni previste dalla Norma CEI 64-8 e pertanto dovrà
soddisfare tutte le condizioni poste dalla norma.
Con ogni probabilità, l’edificio risulta essere "autoprotetto" dalle scariche atmosferiche. Pur in
assenza di specifiche valutazione per l'intero edificio, eventualmente a carico della ditta
installatrice e/o della D.L., l'impianto di terra non sarà pertanto soggetto alla Norma CEI EN 62305-
1, e verrà utilizzato esclusivamente per la protezione dell'impianto elettrico contro i contatti indiretti
(SISTEMA TNS).

2.5.5 CONDUTTORI DI PROTEZIONE
I conduttori dovranno avere sezione non inferiore alle linee da proteggere, come indicato sulle
tavole progettuali.
I conduttori di protezione saranno realizzati con conduttori del tipo FG17 di colore giallo verde
posati nella stessa tubazione dei conduttori attivi o potranno essere parte integrante del cavo nel
caso sia del tipo multipolare.
Si rinvia alle prescrizioni contenute nelle Norme 64-8 e 64-50 ed a quanto esposto nella Guida 64-
12, che si invitano a seguire integralmente.

2.5.6 DISPOSITIVI UTILIZZATORI
Come già indicato in precedenza, l’articolazione dei carichi è molto complessa ed è chiaramente
esplicitata sulle tavole grafiche. Si sottolinea che ciascun carico ha la propria specifica protezione,
e che le linee che li alimentano sono coordinate con il relativo dispositivo di protezione a monte.
Sono alimentati direttamente molti carichi, altri sono alimentati tramite prese industriali.

                                                                                                          7
Le prese di forza previste sono:
Prese industriali:
- tipo IEC 309 3P+N+T In 16A;
- tipo IEC 309 2P+T In 16A.
- tipo IEC 309 3P+N+T 63A
Prese serie civile:
- bipasso 2P+T 10/16 A ad alveoli allineati e schermati;
- UNEL 2P+T 10/16 A con terra laterale e centrale, adatte per spine a poli allineati.

Gli apparecchi di illuminazione previsti hanno tutti sorgente luminosa LED, al fine di garantire il
massimo risparmio energetico e la maggior durata. Si rimanda per la descrizione all’Elenco Prezzi
oltre che al Capitolato Prestazionale.

La documentazione presente, completa degli allegati comprendenti la planimetria, gli schemi
elettrici unifilari e planimetrici, dovranno essere aggiornati e conservati presso l’attività a
disposizione degli organismi di controllo.

2.6. DATI DI PROGETTO RELATIVI ALL'EDIFICIO O ALLE CONDIZIONI AMBIENTALI

2.6.1 DESTINAZIONE D'USO - TERBT -
Locali destinati a terziario (teatro). Tali ambienti sono classificati, ai sensi della norma CEI 0-2,
come TERBT (fabbricati civili con uso diverso da civile abitazione alimentato in bassa tensione).
Gli impianti dovranno rispettare le prescrizioni di cui alla norma CEI 64-8.

2.6.2 DATI AMBIENTALI
-luogo di installazione: all'interno dei fabbricati;
-presenza di polveri : quantità trascurabile in esercizio;
-presenza di gas o vapori: assenti in condizioni di ordinario funzionamento.
-altitudine: circa 50 m S.L.M.;
-temperatura minima giornaliera: - 10 gradi C. (esterno);
-temperatura massima giornaliera : +35 gradi C. (esterno);
-temperature di progetto: +30 gradi C.;
-umidità relativa media: 60 % a 30 gradi C.;

2.6.3 DATI RELATIVI AI LUOGHI SOGGETTI A NORMATIVA SPECIFICA
I locali oggetto di installazione devono essere classificati secondo le destinazioni d'uso in
riferimento a quanto esposto dalle Norme CEI vigenti ed applicabili, in particolare la norma CEI
64/8.
In considerazione delle tipologie costruttive, ambientali, di lavoro, di presenza di persone o
pubblico ed in base alle sostanze contenute in deposito, in lavorazione o erogate il fabbricato è
classificabile quale "ambienti a maggior rischio in caso d'incendio per l'elevata densità di
affollamento o per l'elevato tempo di sfollamento in caso d'incendio" secondo quanto riportato dalla
Norma CEI 64-8/7 art. 751.03.2 in quanto l'edificio è destinato a teatro.

2.7. DATI DI PROGETTO RELATIVI ALL’IMPIANTO ELETTRICO

2.7.1 TIPO DI INTERVENTO RICHIESTO
Progettazione dell'esecuzione degli impianti elettrici ed applicazione delle prescrizioni di sicurezza.

                                                                                                      8
2.7.2 TIPO DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA
Impianti predisposti per alimentazione a tensione nominale 400V – 50Hz trifase
Stato del neutro - sistema TNS (è presente entro l’edificio una cabina di trasformazione ENEL cui
è collegato l’impianto equipotenziale e di terra di tutto il fabbricato).

2.7.3 CADUTA DI TENSIONE ACCETTABILE
4%

2.7.4 ELENCO DEI CARICHI
Vedi quanto riportato nei paragrafi precedenti

2.7.5 UBICAZIONE DEI CARICHI
Vedi schemi elettrici planimetrici allegati

2.7.6 CONTEMPORANEITÀ DEI CARICHI
- prese a spina 0.05÷0.1
- carichi luce fattore 1.0

2.7.7 VINCOLI RELATIVI ALLA TIPOLOGIA DEI MATERIALI ELETTRICI
Nessun vincolo particolare, salvo quanto espressamente richiesto a progetto

2.7.8 ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE
Realizzata con lampade come in precedenza indicato. Livello di illuminamento previsto conforme
alla normativa di riferimento.

2.7.9 DATI RELATIVI ALLA POSA DI IMPIANTI DI TERRA O CONTRO LE SCARICHE
ATMOSFERICHE
Realizzazione sub-nodi, collegamenti equipotenziali con le masse estranee e delle linee di
protezione agli utilizzatori. Un eventuale impianto di protezione dalle scariche atmosferiche non è
oggetto della presente progettazione.

2.8 ARTICOLAZIONE DEI CIRCUITI E DELLE PROTEZIONI – SPECIFICHE SUI MATERIALI
E SULLE MODALITÀ INSTALLATIVE

2.8.1 IMPIANTO COMPLESSIVO DI TERRA
Sono presenti sub-nodi equipotenziali e di terra cui sono collegate le linee di protezione degli
utilizzatori di classe prima e delle masse estranee come meglio risulta dallo schema elettrico
planimetrico allegato.
L’impianto complessivo di terra è unico per l’intera area, il valore della resistenza di terra della
parte sotterranea rappresentata dai dispersori artificiali (puntazze), eventuali naturali (platea e
strutture portanti in cemento armato), dalle corde di rame di collegamento tra gli stessi, misurato al
sub-nodo collettore dell'attività dovrà essere tale da soddisfare l’equazione:

                                            Ra < 50 / Id
dove:
Ra - valore della resistenza totale di terra misurato al collettore principale

                                                                                                    9
Id - corrente di intervento della protezione differenziale di valore più elevato
50 - valore massimo di tensione di guasto (Norme CEI 64/8).

L’impianto di protezione risponde alle seguenti specifiche:
- i conduttori di protezione dovranno essere identificati dalla prescritta guaina giallo/verde
- le sezioni dei conduttori di protezione non dovranno risultare inferiori alle sezioni dei relativi
conduttori da proteggere
- i conduttori di protezione dovranno seguire il percorso dei conduttori da proteggere e non
dovranno esistere dispositivi atti al loro sezionamento.
Dovranno essere collegate ai collettori di terra, tramite adeguato collegamento equipotenziale,
tutte le strutture metalliche presenti all’interno dell’intero perimetro dei locali attinenti l’intervento,
nonché tutte le tubature metalliche in entrata o in uscita dal perimetro stesso (tubazioni metalliche
acqua, riscaldamento ecc.).

2.8.2 DISTRIBUZIONE INTERNA ENERGIA
L 'impianto, così come risulta dagli schemi elettrici planimetrici ed unifilari allegati, è suddiviso in
diversi circuiti al fine di:
- evitare pericoli e ridurre gli inconvenienti in caso di guasto
- facilitare le ispezioni, le prove e la manutenzione in condizioni di sicurezza
- limitare i danni o pericoli che potrebbero derivare da guasti che interessino un singolo circuito
- evitare che il guasto di un circuito possa ingenerare panico alle persone presenti
(parzializzazione dei circuiti di illuminazione)
- evitare che possano accadere interventi intempestivi su organi di protezione o di controllo.

2.8.3 QUADRI ELETTRICI
L’articolazione dei quadri elettrici e la loro composizione, come già ricordato, è piuttosto
complessa; per un esame dettagliato si rimanda alle relative tavole grafiche.
Volendo fare un elenco non esaustivo dei principali quadri elettrici:
- Quadro Origine;
- Quadro Distribuzione Generale;
- Quadro Palco;
- Quadro Dimmer;
- Quadro Consolle;
- Quadro Biglietteria;
- Quadro Bar.

2.8.4 CANALIZZAZIONI
Le canalizzazioni che si prevede di utilizzare sono del tipo con tubi rigidi in materiale plastico di
tipo rigido pesante autoestinguente conforme norme CEI 23 per posa a soffitto/parete, tubi in
materiale plastico corrugato autoestinguente serie pesante per posa sotto traccia, canali metallici
in acciaio zincato sendzimir.
In ogni caso le canalizzazioni sono state previste di sezione, e numero tale da garantire:
- un facile infilaggio e sfilaggio dei conduttori
- una soddisfacente suddivisione delle linee di comando e/o alimentazione dei diversi servizi ed
ambienti
- la suddivisione tra circuiti funzionanti a tensioni diverse non compatibili tra di loro a causa delle
caratteristiche dielettriche dei rispettivi isolanti.
Con riferimento ai vincoli architettonici e di Sovraintendenza posti sull'edificio risulta complesso
realizzare nuove vie cavi ad incasso oltre a quelle esistenti.
In ogni caso, anche dove espressamente indicato sulle tavole grafiche, tutti i percorsi in particolare
sotto traccia delle linee dovranno essere preventivamente concordati con al D.L. In particolare nel
Foyer si dovrà evitare, per quanto possibile, la realizzazione di nuove tracce, riutilizzando per

                                                                                                        10
quanto possibile le canalizzazioni esistenti. Ove le tracce non siano evitabili, si dovrà procedere a
realizzare percorsi a parete, evitando di effettuare scassi a pavimento salvo che nei casi in cui sia
previsto il rifacimento dei pavimenti stessi.

2.8.5 SCATOLE E CASSETTE
Tutte le scatole e cassette utilizzate nell'impianto sia rompitratta che di sezionamento o
derivazione, sono costruite in resina autoestinguente, risultano apribili solo con opportuno attrezzo
e garantiscono all’impianto un grado di protezione adeguato.

2.8.6 CONDUTTORI
Tutti i conduttori elettrici sono rispondenti alle norme di riferimento, non propaganti l’incendio ed
installati all'interno delle canalizzazioni. Sono del tipo unipolari flessibile senza guaina, identificati
con la sigla FG17 450/750V - CPR Cca-s1b,d1,a1, CEI 20-38 CEI UNEL 35310 CEI EN
50575:2014 + EN 50575/A1:2016, del tipo multipolari flessibile con guaina in HEPR identificati con
la sigla FG16M16 / FG16OM16 0,6/1 kV CPR Cca-s1b,d1,a1 - CEI 20-13 CEI 20-38 pqa IEC
60502-1 CEI UNEL 35322 -35328-35016 EN 50575:2014 + EN 50575/A1:2016 e del tipo
FTG10OHM1 conforme CEI 20-29 IEC 60228, CEI 20-11, CEI 20-35 IEC 60332-1-2, CEI EN
60332-3-24 Cat.C IEC 60332-3-24 Cat.C, CEI 20-37 IEC 60754 IEC 61034, CEI 20-36/4-0 EN
50200, CEI 20-36/5-0 EN 50362, CEI 20-105 PQA
Il colore del materiale isolante prescritto dalle Norme CEI-UNEL 00722 e 00712 è:
- giallo/verde per i conduttori di protezione
- blu chiaro per il conduttore di neutro.
I conduttori di fase, devono essere contraddistinti esclusivamente dai colori nero, grigio e marrone.
Le giunzioni dei conduttori dovranno essere realizzate solo all'interno delle relative cassette di
derivazione/sezionamento utilizzando appositi morsetti a cappuccio isolato di sezione adeguata ai
conduttori da serrare.
Tutti i conduttori in arrivo ed in partenza dai quadri elettrici dovranno essere identificabili a mezzo
di targhettatura in materiale indelebile autoestinguente. Medesima identificazione dovrà essere
eseguita ogni 25 metri o ad ogni cassetta di derivazione ed ammaro per i conduttori costituenti i
montanti, le dorsali principali e secondarie.
Particolare attenzione dovrà essere posta nell'infilaggio dei conduttori per evitare il
danneggiamento o l'abrasione dell'isolante. Per ulteriori specificazioni di posa si fa riferimento alla
Guida CEI 20-40.
Isolamento dei cavi: I cavi elettrici da utilizzare nei sistemi di Prima Categoria devono avere
tensioni Uo/U non inferiori a 450/750 V dove: - Uo = tensione nominale verso terra e tra fase e
neutro - U = tensione concatenata tra le fasi.
Per i cavi utilizzati nei circuiti ausiliari, di comando e segnalazione le tensioni Uo/U non dovranno
essere inferiori a 300 / 500 V, se posati in condotto separato. Se la posa avverrà nel medesimo
condotto la tensione Uo/U dovrà essere 450/750 V.
Comportamento al fuoco dei cavi: come in precedenza riportato, si fa riferimento alla nuova
denominazione (cavi CPR) con l’avvertenza che i cavi dovranno essere adeguati al livello di
incendio medio come nella presente fattispecie.
SEZIONI MINIME AMMESSE DEI CAVI
Le sezioni dei conduttori evidenziate negli schemi elettrici allegati sono state calcolate in modo da
garantire una caduta di tensione massima non superiore al 4% del valore della tensione di
esercizio nominale.
Conduttori di fase :
Le sezioni minime ammesse per i conduttori di fase non devono essere inferiori a :
- 0,5 mm² per i circuiti di segnalazione e telecomando
- 1,5 mm² per impianti di illuminazione e per prese a spina
Conduttori di neutro :

                                                                                                       11
I conduttori di neutro devono avere la stessa sezione dei conduttori di fase. Per i conduttori dei
circuiti trifase, con sezione superiore a 16 mm² , in rame, è ammesso il neutro di sezione ridotta,
con il minimo di 16 mm², purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:
- il carico sia essenzialmente equilibrato, e comunque il neutro di sezione ridotta assicuri la
necessaria portata in servizio ordinario;
- sia assicurata la protezione contro i corto circuiti ed i sovraccarichi anche per la sezione utilizzata
dal conduttore di neutro.
La sezione del conduttore di protezione, che non faccia parte della conduttura di alimentazione,
non deve essere inferiore, in ogni caso, a :
- 2,5 mm² se è prevista una protezione meccanica
- 4 mm² se non è prevista una protezione meccanica.
Conduttori equipotenziali principali :
i conduttori devono avere una sezione non inferiore a metà di quella del conduttore di protezione di
sezione più elevata dell'impianto, con un minimo di 6 mm².
Conduttori equipotenziali supplementari :
le sezioni minime da adottare per un conduttore che connette due masse dovranno essere non
inferiori a quella del più piccolo conduttore di protezione collegato a queste masse. Quando il
conduttore equipotenziale supplementare connette una massa ad una massa estranea, deve
avere una sezione non inferiore alla metà della sezione del corrispondente conduttore di
protezione. In ogni caso la sezione non dovrà essere inferiore a 6 mm².
INDICAZIONI GENERICHE: POSA DEI CAVI IN CANALI METALLICI
i canali porta cavi devono essere in acciaio zincato sendzimir. I canali portacavi devono essere
rispondenti alle Norme CEI 23.19 ed avere il contrassegno IMQ o equivalente. Gli elementi che
costituiscono le canalizzazioni, devono possedere le seguenti caratteristiche:
- materiale impiegato: acciaio zincato sendzimir;
- grado di protezione IP 4X;
- smontabilità con attrezzo.
La canalizzazione dell'impianto a vista deve essere completa di tutti gli accessori : tasselli,
giunzioni, angoli, scatole di derivazione, porta-apparecchi, fianchetti e testate di chiusura. In
particolare le scatole porta-apparecchi devono essere di profondità compresa tra 25 mm e 60 mm;
i canali a più scomparti e le scatole di smistamento e derivazione a più vie devono garantire la
separazione sia elettrica che meccanica e pertanto devono avere idonei scomparti tali da
realizzare l'indipendenza dei circuiti.
INDICAZIONI GENERICHE: POSA DI CAVI ELETTRICI ISOLATI, SOTTO GUAINA, IN
TUBAZIONI INTERRATE E IN VISTA.
Ove previste, la ditta installatrice dovrà fornire le tubazioni per la posa interrata. La profondità
minima di posa, con tubazioni in PVC, dovrà essere di 50 cm, per quote inferiori e per la posa di
tubazioni atte a contenere cavi di media tensione, si dovrà usare apposito cavidotto rigido di colore
giallo-nero e flessibile di colore rosso, con resistenza minima allo schiacciamento di 750 N e
marchio di qualità.
Per la posa delle tubazioni a soffitto e parete in vista, saranno ammessi tubi metallici in rame,
acciaio zincato o tubi in materiale plastico purché di tipo pesante e auto estinguente .
Tutte le tubazioni ,sia rigide che flessibili, ed i loro raccordi dovranno possedere il marchio di
qualità IMQ.
Il fissaggio dovrà garantire un'adeguata tenuta meccanica, la distanza tra due punti di fissaggio
non dovrà essere inferiore a quella prevista dal costruttore. Per i tubi in PVC installati in ambienti
con temperature elevate, la distanza tra i punti di fissaggio dovrà essere diminuita.
Le tubazioni metalliche, contenenti cavi a semplice isolamento, dovranno essere connesse al
conduttore di protezione ed avere, tramite gli elementi di giunzione o cavallotti appositi, continuità
elettrica.
Il diametro interno della tubazione dovrà essere in rapporto non inferiore ad 1,3 rispetto al diametro
del cavo o del cerchio circoscrivente i cavi. Per l'infilaggio dei cavi, si dovranno predisporre
adeguati pozzetti sulle tubazioni interrate ed apposite cassette su quelle a vista.
I gradi di protezione non dovranno essere inferiori a .
– IP 40 per tutti gli ambienti ordinari ed oltre i 2,5 m di altezza;

                                                                                                      12
– IP 44 per gli ambienti ordinari a quote inferiori a 2.5 m di altezza;
– IP 55 per gli ambienti umidi , bagnati, soggetti a spruzzi d'acqua, per l'esterno, ecc.
INDICAZIONI GENERICHE: DERIVAZIONI
Le derivazioni saranno realizzate con morsetti in apposite scatole. Il grado di protezione minimo
dovrà essere:
– IP 30 per le scatole incassate;
– IP 44 per le scatole a parete in ambienti ordinari;
– IP 55 per gli ambienti umidi , bagnati, soggetti a spruzzi d'acqua, per l'esterno, ecc.
– IP 57 per le derivazioni in scatola o muffola realizzate entro pozzetti.

2.8.7 DISTRIBUZIONE, PRESE A SPINA
I conduttori dovranno riportare ogni 25 m, per la posa in passerella o su mensole, o ad ogni scatola
di derivazione, per la posa in tubazione, targhette in materiale autoestinguente con sigla o
acronimo di identificazione del cavo.
Le prese dovranno essere ad alveoli protetti aventi grado di protezione non inferiore a 2.1 installate
in custodia PVC a parete IP44 o nelle scatole ad incasso tipo TC503.

2.8.8 APPARECCHI DI COMANDO E PROTEZIONE
Tutti i circuiti elettrici di forza o di luce sono protetti e comandati da idonei interruttori automatici
ad intervento magnetotermico e differenziale con soglie di intervento e posizione circuitale tali da
realizzare un sistema coordinato di protezioni in grado di soddisfare la esigenza di limitare le
conseguenze di eventuali guasti ed individuarne velocemente le parti interessate.
A seguito di calcolo, il potere di interruzione degli interruttori automatici è stato previsto di valore
non inferiore a 4,5kA per circuiti monofase e 6 kA per circuiti trifase.
Le caratteristiche delle protezioni sopra citate e delle linee elettriche principali risultano evidenziate
negli schemi elettrici allegati e nella relativa legenda.
I conduttori attivi degli impianti devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da
sovraccarichi o da corto circuiti.
Protezione contro i sovraccarichi :
la protezione deve essere effettuata secondo le prescrizioni contenute nell'articolo 433 della
Norma CEI 64-8/4. In particolare devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
                                            Ib < In < Iz    If < 1,45 Iz
dove :
Ib = corrente di impiego della conduttura
Iz = portata della conduttura
In = corrente nominale del dispositivo di protezione
If = corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione.

Protezione contro i corto circuiti :
la protezione deve essere effettuata secondo le prescrizioni contenute nell'articolo 434 della
Norma CEI 64-8/4.
In generale la protezione verrà effettuata installando dispositivi atti ad interrompere le correnti di
corto circuito, prima che tali correnti possano diventare pericolose per gli effetti termici e meccanici
nei conduttori e nelle relative connessioni.
I dispositivi di protezione devono rispondere a due requisiti fondamentali:
- 1) avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunte nel punto
di installazione. E' tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo con potere di interruzione, a
condizione che , a monte, vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione; in
questo caso le caratteristiche dei due dispositivi devono essere coordinate in modo che l'energia
specifica passante ( I² t ), lasciata passare dal dispositivo a monte, non risulti superiore a quella
che può essere sopportata, senza danno, dal dispositivo a valle e dalle condutture protette;

                                                                                                       13
Puoi anche leggere