REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONNESSO ALLA RETE ELETTRICA DI DISTRIBUZIONE

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REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONNESSO ALLA RETE ELETTRICA DI DISTRIBUZIONE
Comune di MONTEMURLO (PO)

   REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO
 FOTOVOLTAICO CONNESSO ALLA RETE
    ELETTRICA DI DISTRIBUZIONE
                             Potenza = 9.600 kW

                                Relazione tecnica

             Impianto:Scuole Blu

          Committente:Comune di Montemurlo (PO)

               Località:Via Grazia Deledda, 3 - MONTEMURLO (PO)

MONTEMURLO, 18/11/2013
                                                      Il Tecnico

                                     ________________________

                                                                         Copyright ACCA software S.p.A.

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REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO CONNESSO ALLA RETE ELETTRICA DI DISTRIBUZIONE
DATI GENERALI

Ubicazione impianto

Identificativo dell’impianto       Scuole Blu
Indirizzo                          Via Grazia Deledda, 3
CAP - Comune                       59013 MONTEMURLO (PO)

                                                     Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 2
PREMESSA

Valenza dell'iniziativa

Con la realizzazione dell’impianto, denominato “Scuole Blu”, si intende conseguire un significativo
risparmio energetico per la struttura servita, mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile
rappresentata dal Sole. Il ricorso a tale tecnologia nasce dall’esigenza di coniugare:
    - la compatibilità con esigenze architettoniche e di tutela ambientale;
    - nessun inquinamento acustico;
    - un risparmio di combustibile fossile;
    - una produzione di energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti.

Attenzione per l'ambiente

Ad oggi, la produzione di energia elettrica è per la quasi totalità proveniente da impianti termoelettrici che
utilizzano combustibili sostanzialmente di origine fossile. Quindi, considerando l'energia stimata come
produzione del primo anno, 9 755.10 kWh, e la perdita di efficienza annuale, 0.90 %, le considerazioni
successive valgono per il tempo di vita dell'impianto pari a 20 anni.

Risparmio sul combustibile

Un utile indicatore per definire il risparmio di combustibile derivante dall’utilizzo di fonti
energetiche rinnovabili è il fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria
[TEP/MWh].
Questo coefficiente individua le T.E.P. (Tonnellate Equivalenti di Petrolio) necessarie per la
realizzazione di 1 MWh di energia, ovvero le TEP risparmiate con l’adozione di tecnologie
fotovoltaiche per la produzione di energia elettrica.

                                            Risparmio di combustibile
Risparmio di combustibile in                                                                                     TEP

Fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria [TEP/MWh]                                     0.187
TEP risparmiate in un anno                                                                                       1.82
TEP risparmiate in 20 anni                                                                                      33.53
Fonte dati: Delibera EEN 3/08, art. 2

Emissioni evitate in atmosfera

Inoltre, l’impianto fotovoltaico consente la riduzione di emissioni in atmosfera delle sostanze che
hanno effetto inquinante e di quelle che contribuiscono all’effetto serra.

        Emissioni evitate in
                 atmosfera
      Emissioni evitate in atmosfera di                   CO2                 SO2        NOX                 Polveri

Emissioni specifiche in atmosfera [g/kWh]                470.0                0.341     0.389                  0.014
Emissioni evitate in un anno [kg]                       4 584.90              3.33       3.79                  0.14
Emissioni evitate in 20 anni [kg]                      84 265.40              61.14     69.74                  2.51
Fonte dati: Rapporto ambientale ENEL 2011

                                                                                      Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 3
Normativa di riferimento

Gli impianti devono essere realizzati a regola d’arte, come prescritto dalle normative vigenti, ed in
particolare dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37.
Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, devono essere in accordo con le norme
di legge e di regolamento vigenti ed in particolare essere conformi:
    - alle prescrizioni di autorità locali, comprese quelle dei VVFF;
    - alle prescrizioni e indicazioni della Società Distributrice di energia elettrica;
    - alle prescrizioni del gestore della rete;
    - alle norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano).

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SITO DI INSTALLAZIONE

Il dimensionamento energetico dell'impianto fotovoltaico connesso alla rete del distributore è stato effettuato
tenendo conto, oltre che della disponibilità economica, di:
    - disponibilità di spazi sui quali installare l'impianto fotovoltaico;
    - disponibilità della fonte solare;
    - fattori morfologici e ambientali (ombreggiamento e albedo).

Disponibilità di spazi sui quali installare l'impianto fotovoltaico

La descrizione del sito in cui verrà installato l’impianto fotovoltaico è la seguente:
Edificio Scolastico

Disponibilità della fonte solare

Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale

La disponibilità della fonte solare per il sito di installazione è verificata utilizzando i dati “UNI
10349 - Località di riferimento: PRATO (PO)/PISTOIA (PT)” relativi a valori giornalieri medi
mensili della irradiazione solare sul piano orizzontale.

Per la località sede dell’intervento, ovvero il comune di MONTEMURLO (PO) avente latitudine
43°.9297 N, longitudine 11°.0347 E e altitudine di 73 m.s.l.m.m., i valori giornalieri medi mensili
della irradiazione solare sul piano orizzontale stimati sono pari a:
                                                          Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m²]
   Gen        Feb       Mar      Apr      Mag       Giu         Lug       Ago        Set          Ott        Nov        Dic

       5.01      7.71    11.32    14.96     17.98    20.08        23.06     19.74      14.83       10.02        5.70       4.40
Fonte dati: UNI 10349 - Località di riferimento: PRATO (PO)/PISTOIA (PT)

Fig. 2: Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m²]- Fonte dati: UNI 10349
- Località di riferimento: PRATO (PO)/PISTOIA (PT)

Quindi, i valori della irradiazione solare annua sul piano orizzontale sono pari a 4 720.14 MJ/m² (Fonte dati:
UNI 10349 - Località di riferimento: PRATO (PO)/PISTOIA (PT)).

                                                                                           Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 5
Non essendoci la disponibilità, per la località sede dell’impianto, di valori diretti si sono stimati gli stessi
mediante la procedura della UNI 10349, ovvero, mediante media ponderata rispetto alla latitudine dei valori
di irradiazione relativi a due località di riferimento scelte secondo i criteri della vicinanza e dell’appartenenza
allo stesso versante geografico.

La località di riferimento N. 1 è PRATO avente latitudine 43°.8819 N, longitudine 11°.0967 E e altitudine di
61 m.s.l.m.m..
                                                                              Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m²]
   Gen        Feb       Mar             Apr              Mag           Giu              Lug             Ago               Set           Ott       Nov        Dic

       5.10      7.80    11.50           15.60             18.90          21.00               23.70           20.20           15.20      10.30       5.70       4.40
Fonte dati: UNI 10349

La località di riferimento N. 2 è PISTOIA avente latitudine 43°.9339 N, longitudine 10°.9147 E e altitudine
di 67 m.s.l.m.m..
                                                                              Irradiazione giornaliera media mensile sul piano orizzontale [MJ/m²]
   Gen        Feb       Mar             Apr              Mag           Giu              Lug             Ago               Set           Ott       Nov        Dic

       5.00      7.70    11.30           14.90             17.90          20.00               23.00           19.70           14.80      10.00       5.70       4.40
Fonte dati: UNI 10349

Fattori morfologici e ambientali
Ombreggiamento
Gli effetti di schermatura da parte di volumi all’orizzonte, dovuti ad elementi naturali (rilievi,
alberi) o artificiali (edifici), determinano la riduzione degli apporti solari e il tempo di ritorno
dell’investimento.
Il Coefficiente di Ombreggiamento, funzione della morfologia del luogo, è pari a 1.00.
Di seguito il diagramma solare per il comune di MONTEMURLO:

                                    DIAGRAMMA SOLARE
                                 MONTEMURLO (PO) - Lat. 43°.9297 N - Long. 11°.0347 E - Alt. 73 m
                                 Coeff. di ombreggiamento (da diagramma) 1.00
                               NORD                    EST                    SUD                     OVEST                   NORD
                              77°

                              70°

                              60°

                              50°

                              40°
                                                                                                                                  35°
                              30°

                              20°
                              10°
                               0°                                                                                                 0°
                                 NORD    -150°   -120°    EST   -60°   -30°    SUD      30°     60°   OVEST     120°   150°    NORD

                                                                Fig. 3: Diagramma solare

                                                                                                                                Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 6
Albedo

Per tener conto del plus di radiazione dovuta alla riflettanza delle superfici della zona in cui è
inserito l’impianto, si sono stimati i valori medi mensili di albedo, considerando anche i valori
presenti nella norma UNI 8477:
                                                                                       Valori di albedo medio mensile
   Gen       Feb       Mar      Apr      Mag      Giu      Lug      Ago     Set          Ott        Nov        Dic

      0.20      0.20     0.20     0.20     0.20     0.20     0.20    0.20     0.20          0.20       0.20       0.20
L’albedo medio annuo è pari a 0.20.

                                                                                  Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 7
PROCEDURE DI CALCOLO

Criterio generale di progetto

Il principio progettuale normalmente utilizzato per un impianto fotovoltaico è quello di
massimizzare la captazione della radiazione solare annua disponibile.

Nella generalità dei casi, il generatore fotovoltaico deve essere esposto alla luce solare in modo
ottimale, scegliendo prioritariamente l’orientamento a Sud e evitando fenomeni di ombreggiamento.
In funzione degli eventuali vincoli architettonici della struttura che ospita il generatore stesso, sono
comunque adottati orientamenti diversi e sono ammessi fenomeni di ombreggiamento, purché
adeguatamente valutati.
Perdite d’energia dovute a tali fenomeni incidono sul costo del kWh prodotto e sul tempo di ritorno
dell’investimento.

Dal punto di vista dell’inserimento architettonico, nel caso di applicazioni su coperture a falda, la
scelta dell’orientazione e dell’inclinazione va effettuata tenendo conto che è generalmente
opportuno mantenere il piano dei moduli parallelo o addirittura complanare a quello della falda
stessa. Ciò in modo da non alterare la sagoma dell’edificio e non aumentare l’azione del vento sui
moduli stessi. In questo caso, è utile favorire la circolazione d’aria fra la parte posteriore dei moduli
e la superficie dell’edificio, al fine di limitare le perdite per temperatura.

Criterio di stima dell’energia prodotta

L’energia generata dipende:

   - dal sito di installazione (latitudine, radiazione solare disponibile, temperatura, riflettanza della
     superficie antistante i moduli);
   - dall’esposizione dei moduli: angolo di inclinazione (Tilt) e angolo di orientazione (Azimut);
   - da eventuali ombreggiamenti o insudiciamenti del generatore fotovoltaico;
   - dalle caratteristiche dei moduli: potenza nominale, coefficiente di temperatura, perdite per
     disaccoppiamento o mismatch;
   - dalle caratteristiche del BOS (Balance Of System).

Il valore del BOS può essere stimato direttamente oppure come complemento all’unità del totale
delle perdite, calcolate mediante la seguente formula:

Totale perdite [%] = [1 – (1 – a – b) x (1 – c - d) x (1 – e) x (1 – f)] + g

per i seguenti valori:

   a   Perdite per riflessione.
   b   Perdite per ombreggiamento.
   c   Perdite per mismatching.
   d   Perdite per effetto della temperatura.
   e   Perdite nei circuiti in continua.
   f   Perdite negli inverter.
   g   Perdite nei circuiti in alternata.

                                                                               Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 8
Criterio di verifica elettrica

In corrispondenza dei valori minimi della temperatura di lavoro dei moduli (-10 °C) e dei valori
massimi di lavoro degli stessi (70 °C) sono verificate le seguenti disuguaglianze:

TENSIONI MPPT
Tensione nel punto di massima potenza, Vm, a 70 °C maggiore o uguale alla Tensione MPPT
minima (Vmppt min).
Tensione nel punto di massima potenza, Vm, a -10 °C minore o uguale alla Tensione MPPT
massima (Vmppt max).
I valori di MPPT rappresentano i valori minimo e massimo della finestra di tensione utile per la
ricerca del punto di funzionamento alla massima potenza.

TENSIONE MASSIMA
Tensione di circuito aperto, Voc, a -10 °C minore o uguale alla tensione massima di ingresso
dell’inverter.

TENSIONE MASSIMA MODULO
Tensione di circuito aperto, Voc, a -10 °C minore o uguale alla tensione massima di sistema del
modulo.

CORRENTE MASSIMA
Corrente massima (corto circuito) generata, Isc, minore o uguale alla corrente massima di ingresso
dell’inverter.

DIMENSIONAMENTO
Dimensionamento compreso tra il 70 % e 120 %.
Per dimensionamento si intende il rapporto percentuale tra la potenza nominale dell’inverter e la
potenza del generatore fotovoltaico ad esso collegato (nel caso di sottoimpianti MPPT, il
dimensionamento è verificato per il sottoimpianto MPPT nel suo insieme).

                                                                      Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 9
DIMENSIONAMENTO DELL’IMPIANTO

Impianto Scuole Blu

L’impianto, denominato “Scuole Blu” (codice POD IT001E04038386), è di tipo grid-connected, la tipologia
di allaccio è: trifase in bassa tensione.
Ha una potenza totale pari a 9.600 kW e una produzione di energia annua pari a 9 755.10 kWh (equivalente a
1 016.16 kWh/kW), derivante da 40 moduli che occupano una superficie di 65.72 m², ed è composto da 2
generatori.
Scheda tecnica dell'impianto
Dati generali
Indirizzo                                            Via Grazia Deledda, 3
CAP Comune (Provincia)                               59013 MONTEMURLO (PO)
Latitudine                                           43°.9297 N
Longitudine                                          11°.0347 E
Altitudine                                           73 m
Irradiazione solare annua sul piano orizzontale      4 720.14 MJ/m²
Coefficiente di ombreggiamento                       1.00
Dati tecnici
Superficie totale moduli                             65.72 m²
Numero totale moduli                                 40
Numero totale inverter                               1
Energia totale annua                                 9 755.10 kWh
Potenza totale                                       9.600 kW
Potenza fase L1                                      3.200 kW
Potenza fase L2                                      3.200 kW
Potenza fase L3                                      3.200 kW
Energia per kW                                       1 016.16 kWh/kW
BOS                                                  75.00 %

Energia prodotta

L'energia totale annua prodotta dall'impianto è 9 755.10 kWh.
Nel grafico si riporta l'energia prodotta mensilmente:

                                                                           Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 10
Fig. 4: Energia mensile prodotta dall'impianto

                                                 Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 11
Sottoimpianto MPPT Generatore con MPPT

Il sottoimpianto MPPT denominato “Generatore con MPPT”, ha una potenza pari a 9.600 kW e una
produzione di energia annua pari a 9 755.10 kWh, derivante da 2 generatori, con un numero totale di moduli
pari a 40 e una superficie totale dei moduli di 65.72 m².
Il sottoimpianto MPPT ha una connessione trifase.
Scheda tecnica
Dati generali

Potenza totale                                           9.600 kW
Energia totale annua                                     9 755.10 kWh
Numero totale moduli                                     40
Superficie totale moduli                                 65.72 m²

Inverter

Marca – Modello                                          SMA - Sunny Tripower 10000TL
Numero di MPPT                                           2
Dimensionamento inverter (compreso tra 70 % e 120 %)     104.17 % (VERIFICATO)
Tipo fase                                                Trifase
Generatore MPPT MPPT1
Il generatore denominato “MPPT1” ha una potenza pari a 4.320 kW e una produzione di energia
annua pari a 4 505.13 kWh, derivante da 18 moduli con una superficie totale dei moduli di 29.57
m².
Dati generali

Posizionamento dei moduli                                Complanare alle superfici
Struttura di sostegno                                    Fissa

Inclinazione dei moduli (Tilt)                           10°
Orientazione dei moduli (Azimut)                         15°
Irradiazione solare annua sul piano dei moduli           1 391.25 kWh/m²

Numero superfici disponibili                             1
Estensione totale disponibile                            101.54 m²
Estensione totale utilizzata                             101.54 m²

Potenza totale                                           4.320 kW
Energia totale annua                                     4 505.13 kWh

Modulo
Marca – Modello                                          CENTROSOLAR - S 240P60 Professional
Numero totale moduli                                     18
Superficie totale moduli                                 29.57 m²

Configurazione inverter

                MPPT                             Numero di moduli                Stringhe per modulo
                   1                                    18                                1 x 18

                                                                               Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 12
Verifiche elettriche MPPT 1

In corrispondenza dei valori minimi della temperatura di lavoro dei moduli (-10 °C) e dei valori
massimi di lavoro degli stessi (70 °C) sono verificate le seguenti disuguaglianze:

TENSIONI MPPT
Vm a 70 °C (413.94 V) maggiore di Vmppt min. (320.00 V)                                           VERIFICATO
Vm a -10 °C (598.05 V) minore di Vmppt max. (800.00 V)                                            VERIFICATO

TENSIONE MASSIMA
Voc a -10 °C (738.09 V) inferiore alla tensione max. dell’ingresso MPPT (1 000.00 V)              VERIFICATO

TENSIONE MASSIMA MODULO
Voc a -10 °C (738.09 V) inferiore alla tensione max. di sistema del modulo (1 000.00 V)           VERIFICATO

CORRENTE MASSIMA
Corrente max. generata (8.70 A) inferiore alla corrente max. dell’ingresso MPPT (22.00 A)         VERIFICATO

Generatore MPPT MPPT2

Il generatore denominato “MPPT2” ha una potenza pari a 5.280 kW e una produzione di energia
annua pari a 5 249.97 kWh, derivante da 22 moduli con una superficie totale dei moduli di 36.15
m².

Dati generali

Posizionamento dei moduli                                   Complanare alle superfici
Struttura di sostegno                                       Fissa

Inclinazione dei moduli (Tilt)                              10°
Orientazione dei moduli (Azimut)                            -75°
Irradiazione solare annua sul piano dei moduli              1 325.66 kWh/m²

Numero superfici disponibili                                1
Estensione totale disponibile                               101.54 m²
Estensione totale utilizzata                                101.54 m²

Potenza totale                                              5.280 kW
Energia totale annua                                        5 249.97 kWh

Modulo
Marca – Modello                                             CENTROSOLAR - S 240P60 Professional
Numero totale moduli                                        22
Superficie totale moduli                                    36.15 m²

Configurazione inverter

                MPPT                             Numero di moduli                         Stringhe per modulo
                   2                                      22                                      1 x 22
                                                                                       Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 13
Verifiche elettriche MPPT 2

In corrispondenza dei valori minimi della temperatura di lavoro dei moduli (-10 °C) e dei valori
massimi di lavoro degli stessi (70 °C) sono verificate le seguenti disuguaglianze:

TENSIONI MPPT
Vm a 70 °C (505.92 V) maggiore di Vmppt min. (320.00 V)                                           VERIFICATO
Vm a -10 °C (730.95 V) minore di Vmppt max. (800.00 V)                                            VERIFICATO

TENSIONE MASSIMA
Voc a -10 °C (902.11 V) inferiore alla tensione max. dell’ingresso MPPT (1 000.00 V)              VERIFICATO

TENSIONE MASSIMA MODULO
Voc a -10 °C (902.11 V) inferiore alla tensione max. di sistema del modulo (1 000.00 V)           VERIFICATO

CORRENTE MASSIMA
Corrente max. generata (8.70 A) inferiore alla corrente max. dell’ingresso MPPT (11.00 A)         VERIFICATO

                                                                                       Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 14
Schema elettrico

Schema unifilare
Vedasi TAV. 02

Riepilogo potenze per fase
Generatore / sottoimpianto                                      L1                 L2                     L3
Generatore con MPPT                                              3.200 kW           3.200 kW               3.200 kW
Totale                                                          3.200 kW           3.200 kW               3.200 kW

La differenza fra la potenza installata sulla fase con più generazione e quella con meno generazione
risulta pari a: 0.000 kW.

                                               SICUREZZA VVF

Il presente punto della relazione contiene l’indicazione di elementi che permettono di individuare i pericoli
presenti nell’attività.
Si precisa che gli impianti FV devono essere progettati, realizzati e mantenuti a regola d’arte.
Si intendono realizzati a regola d’arte gli impianti elettrici eseguiti secondo le norme CEI.
Gli impianti fotovoltaici non rientrano fra le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai sensi del
D.P.R. n. 151 del l agosto 2011 "Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti
relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'articolo 49 comma 4-quater, decreto-legge 31 maggio 2010,
n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122".
In via generale I' installazione di un impianto fotovoltaico (FV), in funzione delle caratteristiche
elettriche/costruttive e/o delle relative modalità di posa in opera, può comportare un aggravio                      del
preesistente livello di rischio di incendio.
L'aggravio potrebbe concretizzarsi, per il fabbricato servito, in termini di:
    •    interferenza con il sistema di ventilazione dei prodotti della combustione (ostruzione parziale o totale
         di traslucidi, impedimenti apertura evacuatori);
    •    ostacolo alle operazioni di raffreddamento/estinzione di tetti combustibili;

    •    rischio di propagazione delle fiamme all'esterno       o verso I' interno del fabbricato (presenza di
         condutture sulla copertura di un fabbricato suddiviso in più compartimenti - modifica della velocità
         di propagazione di un incendio in un fabbricato mono compartimento).

L'installazione di un impianto fotovoltaico a servizio di un'attività soggetta ai controlli di prevenzione
incendi richiede gli adempimenti previsti dal comma 6 dell'art.4 del D.P.R. n.151 del 1 agosto 2011.
Inoltre, sarà valutato l'eventuale pericolo di elettrocuzione cui può essere esposto l'operatore V.V.F. per la
presenza di elementi circuitali in tensione.
Si evidenzia che ai sensi del D.Lgs 81/2008 sarà garantita I' accessibilità all'impianto per effettuare le relative
operazioni di manutenzione e controllo e saranno garantire vie di esodo contrapposte per agevolare una
                                                                                 Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 15
facile via di fuga in caso di emergenza.
Al termine dei lavori, contestualmente alla messa in servizio dell'impianto verrà emessa SCIA VVF
accompagnata dalla Asseverazione e dagli allegati previsti dalla normativa, tra cui i modelli Dich Prod,
relativi alla reazione al fuoco di Copertura e Moduli Fotovoltaici e la Dichiarazione di Conformità ai sensi del
DM 37/08 e con riferimento alle indicazioni del progetto e del parere di conformità.

A.2.1 AUTAZIONE QUALITATIVA DEL RISCHIO

OBIETTIVI DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INCENDIO

La valutazione dei rischi di incendio è svolta in modo da definire i provvedimenti effettivamente necessari per
salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e delle altre persone presenti nel luogo di lavoro, nonché degli
operatori VVF impegnati nella gestione della emergenza.

Questi provvedimenti comprendono:
-          la prevenzione dei rischi;
-          l'informazione dei lavoratori e delle altre persone presenti;
-          la formazione dei lavoratori;
-          le misure tecnico-organizzative destinate a porre in atto i provvedimenti necessari.

La prevenzione dei rischi costituisce uno degli obiettivi primari della valutazione dei rischi. Nei casi in cui non
è possibile eliminare i rischi, essi sono diminuiti nel limite del possibile e sono tenuti sotto controllo i rischi
residui.

CRITERI PER PROCEDERE ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INCENDIO

La valutazione dei rischi di incendio si articola nelle seguenti fasi:
a) individuazione di ogni pericolo di incendio (paragrafo A.2.3.3);
b) eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio, valutazione del rischio residuo di incendio e
      individuazione di eventuali ulteriori provvedimenti e misure necessarie ad eliminare o ridurre i rischi
      residui di incendio (paragrafo A.2.3.4).

IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI DI INCENDIO

L'installazione dell'impianto Fotovoltaico dovrà essere eseguita in modo da evitare la propagazione di un
incendio dal generatore fotovoltaico al fabbricato nel quale è incorporato.
Tale condizione si ritiene rispettata qualora I'impianto fotovoltaico, incorporato in un opera di costruzione,
venga installato su strutture ed elementi di copertura e/o di facciata incombustibili (Classe 0 secondo il DM
26/06/1984 oppure Classe A1 secondo il DM 10/03/2005).
Nel caso in oggetto deve essere interposto tra i moduli e la copertura un layer incombustibile ed almeno EI
30.
In generale come estrapolato dalla Guida Ministeriale sopramenzionata, l’impianto FV nelle attività in
oggetto:

                                                                                 Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 16
- non costituirà causa primaria di incendio o di esplosione;
- non fornirà alimento o via privilegiata di propagazione degli incendi;
- è previsto un dispositivo di sezionamento sotto carico, azionabile da comando remoto, ubicato in posizione
segnalata ed accessibile, in modo da mettere in sicurezza ogni parte dell’impianto elettrico all’interno del
compartimento antincendio, anche nei confronti del generatore fotovoltaico;
- in caso di presenza di gas, vapori, nebbie infiammabili o polveri combustibili, o in caso di fabbricazione,
manipolazione o deposito di materiali esplosivi, al fine di evitare i pericoli determinati dall’innesco elettrico di
atmosfere potenzialmente esplosive, è necessario installare la parte di impianto in c.c, compreso l’inverter,
all’esterno delle zone classificate ai sensi del D. Lgs. 81/2008 – allegato XLIX;
- i componenti degli impianti FV non saranno installati in luoghi sicuri, ne saranno di intralcio alle vie di
esodo;
- l’area in cui è ubicato il generatore ed i suoi accessori, sarà segnalata con apposita cartellonistica conforme
al D. Lgs. 81/2008. La predetta cartellonistica dovrà riportare la seguente dicitura: ATTENZIONE: Impianto
Fotovoltaico in tensione durante le ore diurne (1000 Volt). La predetta segnaletica sarà installata in ogni
tratto di conduttura in maniera visibile ed in grado di assicurare che ogni tratta sia completamente identificata
ed individuata con particolare attenzione alle vie di accesso alla copertura ed ogni dieci metri per tratat di
conduttura. La cartellonistica dovrà essere perfettamente visibile dai piazzali e dalla resede antistante,
laterale e tergale dell'immobile oggetto di installazione di impianto Fotovoltaico.

L'ubicazione dei pannelli e delle condutture elettriche consentirà il corretto funzionamento e la manutenzione
di eventuali evacuatori di fumo e di calore (EFC) presenti nonché terrà conto dell’esistenza di possibili vie di
veicolazione di incendi (lucernari, camini, ecc). In ogni caso i pannelli, le condutture ed ogni altro
dispositivo non disteranno distare meno di 1 metro dai predetti dispositivi e da ogni altro tipo di
elemento di veicolazione del fumo e del calore (lucernario, camini, finestre, infissi apribili trasparenti
ecc.). lnoltre, in presenza di elementi verticali di compartimentazione antincendio, posti all'interno
dell'attività sottostante al piano di appoggio dell'impianto fotovoltaico, lo stesso dovrà distare
almeno 1 m dalla proiezione di tali elementi sulla copertura, ovviamente con specifico riferimento a
Quadri Elettrici, Inverter e Moduli Fotovoltaici. Le relative connessioni via cavo infatti risultano non
propaganti la fiamma ed inserite entro canaline elettriche metalliche incombustibili e dotate di
coperchio.

ELIMINAZIONE O RIDUZIONE DEI PERICOLI DI INCENDIO, ANALISI DEL RISCHIO E
COMPENSAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO (strategia antincendio)

Nessun componente elettrico transiterà all’interno dei compartimenti antincendio dell’attività esistente, inoltre
l’ubicazione dei pannelli e delle condutture elettriche consentirà il corretto funzionamento e la manutenzione
di eventuali evacuatori di fumo e di calore presenti nonché terrà conto dell’esistenza di possibili vie di

                                                                                  Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 17
veicolazione di incendi (lucernari, camini, ecc). Tale considerazione si attuerà attraverso una idonea
distribuzione di tali componentistiche in modo da determinare una distanza utile di almeno un metro (1 m.)
dai predetti dispositivi.
La distribuzione e la alimentazione elettrica avverrà con cavi non propaganti l’incendio tipo FG7R ed FG21M.
In prossimità del locale inverter verrà installato un pulsante di emergenza per la disattivazione automatica
dell’alimentazione elettrica dei dispositivi di Bassa Tensione e lato CC.
In realtà la guida prevede tale tipo di interruzione per i “componenti elettrici interni al compartimento
antincendio”. Nell’impianto in oggetto invece nessun componente elettrico destinato all’impianto
Fotovoltaico attraverserà qualsivoglia compartimento, essendo l’impianto stesso, in tutti i suoi componenti,
esterno ai compartimenti ed alle vie di esodo dell’attività in oggetto. Tuttavia si ritiene, a favore della
sicurezza, doverosa l’installazione di suddetto pulsante di emergenza, in quanto esso è in grado di mettere
fuori servizio, con una sola manovra, tutto il sistema di produzione dell'energia.

ATTREZZATURE MOBILI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI

Per quanto non espressamente rilevabile dagli elaborati grafici le condizioni non sono mutate con rispetto a
quanto presente ed approvato presso il Comando.

IMPIANTI FISSI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI

Normativa di riferimento

UNI 10779                           - Reti di idranti – Progettazione, installazione ed esercizio.
UNI EN 12845 - Installazioni fisse antincendio – Sistemi automatici a sprinkler – Progettazione,
installazione               e manutenzione.
UNI EN 14339 - Idranti antincendio sottosuolo.
UNI EN 14384 - Idranti antincendio a colonna soprassuolo.
UNI EN 671-2                - Idranti a muro con tubazioni flessibili.

Per quanto non espressamente rilevabile dagli elaborati grafici le condizioni non sono mutate con rispetto a
quanto presente ed approvato presso il Comando.
L'installazione dell'impianto Fotovoltaico non influirà sul corretto funzionamento di quanto pre-esistente.

IMPIANTI DI RIVELAZIONE E DI ALLARME

Per quanto non espressamente rilevabile dagli elaborati grafici le condizioni non sono mutate con rispetto a
quanto presente ed approvato presso il Comando. L'installazione dell'impianto Fotovoltaico non influirà sul
corretto funzionamento di quanto pre-esistente.

COMPARTIMENTAZIONI

Per quanto non espressamente rilevabile dagli elaborati grafici le condizioni non sono mutate con rispetto a
quanto presente ed approvato presso il Comando.
Il presente intervento non andrà ad influire sulle compartimentazioni esistenti, visto che l'impianto oltre a

                                                                                   Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 18
rispettare integralmente le linee guida per la installazione degli impianti F.V. In attività soggette alla
prevenzione incendi, sarà completamente collocato all'esterno e pertanto non interferirà con le
compartimentazioni esistenti. La non interferenza discende inoltre dal rispetto della distanza di sicurezza di 1
metro, dei moduli, degli inverter e dei Quadri Elettrici, dalle proiezioni in copertura dei compartimenti
antincendio dell'attività.

PIANIFICAZIONE PER LA SICUREZZA ANTINCENDIO

All’attività si applica il D.Lgs. 81/08, il DM 10.03.98 e successive modificazioni.
E’ stato organizzato il servizio di sicurezza antincendio alla luce di quanto previsto dal DLgs 81/08 e dal DM
10.03.98.
L’adozione delle misure indicate ai successivi punti a, b, c, d costituisce un efficace strumento per:
-   ridurre la probabilità che possa insorgere un incendio;
-   limitarne le conseguenze;
-   consentire l’evacuazione dal luogo di lavoro in condizioni di sicurezza;
-   garantire l’intervento dei soccorritori.

L’organizzazione e la gestione della sicurezza antincendio sarà perseguita attraverso:
a) attuazione delle misure di prevenzione di sicurezza antincendio;
b) controllo delle misure di sicurezza antincendio;
c) definizione delle procedure di emergenza e di evacuazione;
d) informazione e formazione del personale;
e) compilazione del registro dei controlli.

In relazione al punto a) le misure consistono in:
-   limitazione/assenza di sorgenti di ignizione;

In relazione al punto b) saranno attuate le seguenti misure:
-   predisposizione di un piano di prevenzione da incendio;
-   verifiche sull’efficienza degli impianti tecnologici;
-   verifica della accessibilità delle uscite di sicurezza;
-   controllo e manutenzione degli impianti elettrici (con particolare riferimento all'impianto Fotovoltaico);
-   controllo e manutenzione dei presidi antincendio;
-   esercitazioni antincendio (prove di evacuazione, addestramento e allenamento all’uso dei mezzi di soccorso di
    allarme e chiamata di soccorso almeno due volte all’anno).
In relazione al punto c) saranno attuate le seguenti misure:
-   predisposizione di un piano di prevenzione da incendio;
-   predisposizione di un piano di azione in caso d’incendio;

− designazione degli addetti alla prevenzione incendi, alla lotta antincendio ed alla gestione delle emergenze.

In relazione al punto d) si provvederà a:

                                                                                       Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 19
-   installazione di cartelli di segnalazione;
-   predisposizione di un piano di prevenzione da incendio;
-   predisposizione di un piano d’azione in caso d’incendio;
-   istruzione, formazione del personale e degli ospiti;
-   esercitazioni antincendio.

In relazione al punto e) sarà predisposto un registro in cui saranno annotati:
-   controlli ai fini della sicurezza antincendio
-   anomalie e difetti
-   riparazioni e sostituzioni
-   data, firma e dati essenziali dell’esecutore dell’intervento.

Adeguamento alle disposizioni del DM 10.3.98
In considerazione del fatto che l’attività è attualmente in esercizio, sono già state attuate puntualmente le richieste
normative previste dal DM 10.3.98 in materia di lotta antincendio e gestione delle emergenze.
In particolare si segnalano:
1- La redazione del Documento di Valutazione Rischi;
2- La redazione del Piano di Emergenza;
3- L’incarico e la formazione dei lavoratori incaricato per la prevenzione incendi, la lotta antincendio e la gestione
    dell’emergenza. Tali lavoratori costituiscono la squadra antincendio di stabilimento;
4- Informazione e formazione dei lavoratori in genere;
5- Esercitazioni periodiche;
6- Manutenzione delle attrezzature, verifica del rispetto delle disposizioni di sicurezza, verifica dell’efficienza delle
    protezioni attive e passive (porte e strutture resistenti al fuoco – agibilità delle uscite di emergenza – efficienza
    dell’illuminazione di sicurezza);
7- Tenuta dei registri relativi al controllo, alla manutenzione, alla formazione ed all’informazione.

GESTIONE DELLA SICUREZZA

Il titolare dell’attività, o persona da lui designata, provvederà affinché nel corso dell’esercizio dei locali non
vengano alterate le condizioni di sicurezza, ed in particolare:
-   i sistemi di vie di uscita saranno tenuti costantemente sgombri da qualsiasi materiale che possa ostacolare
    l’esodo delle persone e costituire pericolo di propagazione di un incendio;
-   prima dell’inizio dell’orario di lavoro sarà controllata la funzionalità del sistema di vie di uscita, il corretto
    funzionamento dei serramenti delle porte, degli impianti e delle attrezzature di sicurezza;
-   saranno mantenuti efficienti i presidi antincendio, eseguendo prove periodiche;
-   saranno mantenuti costantemente efficienti gli impianti elettrici, in conformità a quanto previsto dalle
    normative vigenti;
-   saranno mantenuti costantemente in efficienza i dispositivi di sicurezza degli impianti di ventilazione,
    condizionamento e riscaldamento;
-   saranno adottati opportuni provvedimenti di sicurezza in occasione di situazioni particolari, quali

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manutenzioni e risistemazioni;
-   sarà fatto osservare il divieto di fumare negli ambienti ove tale divieto è previsto per motivi di sicurezza;
-   i materiali presenti nei depositi e nei laboratori, saranno disposti in modo da consentirne una agevole
    ispezione;
-   tutti gli impianti presenti nell'edificio saranno mantenuti costantemente in buono stato. Gli schemi
    aggiornati di detti impianti e di tutte le condotte, fogne e opere idrauliche strettamente connesse al
    funzionamento dell'edificio saranno conservati in apposito fascicolo. Per gli impianti elettrici sarà previsto
    che un addetto qualificato provveda, con la periodicità stabilita dalle specifiche normative CEI, al loro
    controllo e manutenzione ed a segnalare al responsabile dell'attività eventuali carenze e/o
    malfunzionamenti, al fine di adottare gli opportuni provvedimenti. Ogni modifica o integrazione sarà
    annotata nel registro dei controlli ed inserita nei relativi schemi. Tutti gli impianti saranno sottoposti a
    verifiche periodiche;
-   sarà mantenuta l’efficienza degli impianti (ventilazione, condizionamento e riscaldamento) prevedendo in
    particolare una loro verifica periodica con cadenza almeno annuale. Le centrali termiche e frigorifere
    saranno condotte da personale qualificato in conformità con quanto previsto dalle vigenti normative;
-   sarà previsto un servizio organizzato composto da un numero proporzionato di addetti qualificati, in base
    alle dimensioni ed alle caratteristiche dell'attività svolta nell’edificio, esperti nell'uso dei mezzi antincendio
    installati;
per il personale addetto all'attività saranno eseguite periodiche riunioni di addestramento e di istruzione
    sull'uso dei mezzi di soccorso e di allarme, nonché esercitazioni di sfollamento dell'attività.

PRESCRIZIONI DI ESERCIZIO

All’interno dell’attività:
-   non circoleranno o sosteranno automezzi, se non quelli di volta in volta autorizzati ad accedere alle
    postazioni di carico e scarico;
-   saranno permanentemente autorizzati a circolare solo i carrelli elevatori ed i mezzi appositamente
    attrezzati;
-   nelle zone a rischi di incendio non accederanno persone non autorizzate e sarà vietato fumare, usare
    fiamme libere, introdurre materiali e apparecchi che possono causare scintille.
In caso di interventi per controlli e manutenzioni, saranno osservate tutte le precauzioni del caso.

In caso di necessità di manutenzione con fiamma, per saldatura su parti di impianto, prima di qualsiasi
    intervento saranno adottate le seguenti precauzioni:
-   saranno sospese le attività che possano comportare perdita di prodotto;
-   l’area sarà sgomberata da materiali ed attrezzature non pertinenti l’operazione;
-   l’apparecchiatura su cui sarà effettuato l’intervento sarà isolata dal resto dell’impianto e bonificata;
-   sarà controllato che non sussistano condizioni di infiammabilità;
-   saranno predisposti adeguati mezzi antincendio per un rapido impiego.
Tutte le operazioni con uso di fiamma saranno coordinate dal responsabile del deposito o da persona
delegata dal responsabile che fisserà le modalità ed i tempi di esecuzione.

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CHIAMATA DEI SERVIZI DI SOCCORSO

I servizi di soccorso saranno avvertiti in caso di necessità tramite rete telefonica.
La procedura di chiamata sarà chiaramente indicata a fianco di ciascun apparecchio telefonico, dal quale
questa sia possibile.

INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE

Tutto il personale dipendente sarà adeguatamente informato sui rischi prevedibili, sulle misure per prevenire
gli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio.
Il responsabile curerà inoltre che alcuni dipendenti, addetti in modo permanente al servizio del locale siano in
grado di portare il più pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo.

ISTRUZIONI DI SICUREZZA

In vari punti dello stabilimento, all’ingresso di ciascun piano, saranno collocate in vista le planimetrie dei
locali, le indicazioni dei percorsi da seguire per raggiungere le scale e le uscite.
All’ingresso del locale sarà disponibile una planimetria generale, per le squadre di soccorso, riportante
l'ubicazione di:
-         vie di uscita (corridoi, scale, uscite);
-         mezzi ed impianti di estinzione;
-         dispositivi di arresto degli impianti elettrici e dell’eventuale distribuzione di gas combustibile;
-         ambienti di pertinenza con indicazione delle relative destinazioni d’uso.

PIANO DI SICUREZZA ANTINCENDIO

Tutti gli adempimenti necessari per una corretta gestione della sicurezza antincendio saranno pianificati in un
apposito documento, adeguato alle dimensioni e caratteristiche del locale, che specifichi in particolare:
-   i controlli;
-   gli accorgimenti per prevenire gli incendi;
-   gli interventi di manutenzione;
-   l’informazione e l’addestramento al personale;
-   le procedure da attuare in caso di incendio;
-   siano avvisati i presenti in pericolo evitando, per quanto possibile, situazioni di panico;
-   sia eseguito tempestivamente lo sfollamento dei locali, con l'ausilio del personale addetto, secondo un
    piano prestabilito;
-   sia richiesto l'intervento dei soccorsi (Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine ecc.);
-   sia previsto un incaricato pronto ad accogliere i soccorritori con le informazioni del caso, riguardanti le
    caratteristiche dell'edificio;
sia attivato, secondo predeterminate sequenze, il personale addetto ai provvedimenti del caso, quali
    interruzione dell'energia elettrica e verifica dell'intervento degli impianti di emergenza, arresto delle

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installazioni di ventilazione e condizionamento, azionamento dei sistemi di evacuazione dei fumi e dei
    mezzi di spegnimento e quanto altro previsto nel piano di intervento.

REGISTRO DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO

Il responsabile dell’attività, o personale da lui indicato, registrerà i controlli e gli interventi di manutenzione sui
seguenti impianti ed attrezzature, finalizzati alla sicurezza antincendio:
-       sistema di allarme ed impianti di rivelazione e segnalazione automatica degli incendi;
-       attrezzature ed impianti di spegnimento;
-       sistema di evacuazione fumi e calore;
-       impianti elettrici di sicurezza;
-       porte ed elementi di chiusura per i quali è richiesto il requisito di resistenza al fuoco.
Sarà inoltre oggetto di registrazione l’addestramento antincendio fornito al personale.
Il registro sarà mantenuto aggiornato e reso disponibile in occasione dei controlli dell’autorità competente.

CONGRUITÀ DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

L’impianto elettrico sarà eseguito in accordo alle norme CEI, in particolare CEI 64-8 per gli impianti elettrici
utilizzatori e CEI 64-2 per impianti installati in zone classificate AD.
Al termine dei lavori la ditta installatrice rilascerà il certificato di conformità dell’impianto ai sensi del DM
37/08, che provvederemo a fornire in sede di sopralluogo.

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NORMATIVA

Gli impianti fotovoltaici e i relativi componenti devono rispettare, ove di pertinenza, le prescrizioni
contenute nelle seguenti norme di riferimento, comprese eventuali varianti, aggiornamenti ed estensioni
emanate successivamente dagli organismi di normazione citati.

Si applicano inoltre i documenti tecnici emanati dai gestori di rete riportanti disposizioni applicative per la
connessione di impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica e le prescrizioni di autorità locali, comprese
quelle dei VVFF.

Leggi e decreti

Normativa generale
Decreto Legislativo n. 504 del 26-10-1995, aggiornato 1-06-2007: Testo Unico delle disposizioni legislative
concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative.
Decreto Legislativo n. 387 del 29-12-2003: attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia
elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità.
Legge n. 239 del 23-08-2004: riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle
disposizioni vigenti in materia di energia.
Decreto Legislativo n. 192 del 19-08-2005: attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico
nell'edilizia.
Decreto Legislativo n. 311 del 29-12-2006: disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005,
n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia.
Decreto Legislativo n. 115 del 30-05-2008: attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali
dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE.
Decreto Legislativo n. 56 del 29-03-2010: modifiche e integrazioni al decreto 30 maggio 2008, n. 115.
Decreto del presidente della repubblica n. 59 del 02-04-2009: regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1,
lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul
rendimento energetico in edilizia.
Decreto Legislativo n. 26 del 2-02-2007: attuazione della direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario
per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità.
Decreto Legge n. 73 del 18-06-2007: testo coordinato del Decreto Legge 18 giugno 2007, n. 73.
Decreto 2-03-2009: disposizioni in materia di incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione
fotovoltaica della fonte solare.
Legge n. 99 del 23 luglio 2009: disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia
di energia.
Legge 13 Agosto 2010, n. 129 (GU n. 192 del 18-8-2010): Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge
8 luglio 2010, n. 105, recante misure urgenti in materia di energia. Proroga di termine per l'esercizio di delega
legislativa in materia di riordino del sistema degli incentivi. (Art. 1-septies - Ulteriori disposizioni in materia di impianti
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per la produzione di energia da fonti rinnovabili)
Decreto legislativo del 3 marzo 2011, n. 28: Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso
dell'energia da fonti rinnovabili
Decreto legge del 22 giugno 2012, n. 83: misure urgenti per la crescita del Paese

Sicurezza
D.Lgs. 81/2008: (testo unico della sicurezza): misure di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e succ.
mod. e int.
DM 37/2008: sicurezza degli impianti elettrici all’interno degli edifici.

Ministero dell’interno
"Guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici" - DCPREV, prot.5158 - Edizione 2012.
"Guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici" - Nota DCPREV, prot.1324 - Edizione 2012.
"Guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici" - Chiarimenti alla Nota DCPREV, prot.1324 "Guida per
l’installazione degli impianti fotovoltaici – Edizione 2012".

Secondo Conto Energia
Decreto 19-02-2007: criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione
fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell'articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.
Legge n. 244 del 24-12-2007 (Legge finanziaria 2008): disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato.
Decreto Attuativo 18-12-2008 - Finanziaria 2008
DM 02/03/2009: disposizioni in materia di incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione
fotovoltaica della fonte solare.

Terzo Conto Energia
Decreto 6 agosto 2010: incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della
fonte solare.

Quarto Conto Energia
Decreto 5 maggio 2011: incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici.

Quinto Conto Energia
Decreto 5 luglio 2012: attuazione dell’art. 25 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante incentivazione della
produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici.
Deliberazione 12 luglio 2012 292/2012/R/EFR: determinazione della data in cui il costo cumulato annuo degli
incentivi spettanti agli impianti fotovoltaici ha raggiunto il valore annuale di 6 miliardi di euro e della decorrenza delle
modalità di incentivazione disciplinate dal decreto del ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 5 luglio 2012.

Norme Tecniche

Normativa fotovoltaica
CEI 82-25 Edizione 09-2010: guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche
di Media e Bassa Tensione.
CEI 82-25; V2 Edizione 10-2012: guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti
elettriche di Media e Bassa Tensione.
CEI EN 60904-1(CEI 82-1): dispositivi fotovoltaici Parte 1: Misura delle caratteristiche fotovoltaiche tensione-
corrente.
CEI EN 60904-2 (CEI 82-2): dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche di riferimento.
CEI EN 60904-3 (CEI 82-3): dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi solari fotovoltaici per uso
terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento.
CEI EN 61215 (CEI 82-8): moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica del progetto e
omologazione del tipo.
CEI EN 61646 (82-12): moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri - Qualifica del progetto e approvazione
di tipo.
CEI EN 61724 (CEI 82-15): rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici - Linee guida per la misura, lo scambio e
l'analisi dei dati.
                                                                                        Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 25
CEI EN 61730-1 (CEI 82-27): qualificazione per la sicurezza dei moduli fotovoltaici (FV) - Parte 1: Prescrizioni per la
costruzione.
CEI EN 61730-2 (CEI 82-28): qualificazione per la sicurezza dei moduli fotovoltaici (FV) - Parte 2: Prescrizioni per le
prove.
CEI EN 62108 (82-30): moduli e sistemi fotovoltaici a concentrazione (CPV) - Qualifica di progetto e approvazione di
tipo.
CEI EN 62093 (CEI 82-24): componenti di sistemi fotovoltaici - moduli esclusi (BOS) - Qualifica di progetto in
condizioni ambientali naturali.
CEI EN 50380 (CEI 82-22): fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici.
CEI EN 50521 (CEI 82-31): connettori per sistemi fotovoltaici - Prescrizioni di sicurezza e prove.
CEI EN 50524 (CEI 82-34): fogli informativi e dati di targa dei convertitori fotovoltaici.
CEI EN 50530 (CEI 82-35): rendimento globale degli inverter per impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica.
EN 62446 (CEI 82-38): grid connected photovoltaic systems - Minimum requirements for system documentation,
commissioning tests and inspection.
CEI 20-91: cavi elettrici con isolamento e guaina elastomerici senza alogeni non propaganti la fiamma con tensione
nominale non superiore a 1 000 V in corrente alternata e 1 500 V in corrente continua per applicazioni in impianti
fotovoltaici.
UNI 8477: energia solare – Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia – Valutazione dell’energia raggiante
ricevuta .
UNI 10349: riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici.
UNI/TR 11328-1:2009: "Energia solare - Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia - Parte 1: Valutazione dell
energia raggiante ricevuta".

Altra Normativa sugli impianti elettrici
CEI 0-2: guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici.
CEI 0-16: regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese
distributrici di energia elettrica.
CEI 0-21: regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese
distributrici di energia elettrica.
CEI 11-20: impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria.
CEI EN 50438 (CT 311-1): prescrizioni per la connessione di micro-generatori in parallelo alle reti di distribuzione
pubblica in bassa tensione.
CEI 64-8: impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in
corrente continua.
CEI EN 60099-1 (CEI 37-1): scaricatori - Parte 1: Scaricatori a resistori non lineari con spinterometri per sistemi a
corrente alternata
CEI EN 60439 (CEI 17-13): apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT).
CEI EN 60445 (CEI 16-2): principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione -
Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema
alfanumerico.
CEI EN 60529 (CEI 70-1): gradi di protezione degli involucri (codice IP).
CEI EN 60555-1 (CEI 77-2): disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da
equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1: Definizioni.
CEI EN 61000-3-2 (CEI 110-31): compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti - Sezione 2: Limiti per le
emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso " = 16 A per fase).
CEI EN 62053-21 (CEI 13-43): apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 21:
Contatori statici di energia attiva (classe 1 e 2).
CEI EN 62053-23 (CEI 13-45): apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 23:
Contatori statici di energia reattiva (classe 2 e 3).
CEI EN 50470-1 (CEI 13-52): apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Parte 1: Prescrizioni generali, prove e
condizioni di prova - Apparato di misura (indici di classe A, B e C).
CEI EN 50470-3 (CEI 13-54): apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Parte 3: Prescrizioni particolari -
Contatori statici per energia attiva (indici di classe A, B e C).
CEI EN 62305 (CEI 81-10): protezione contro i fulmini.
CEI 81-3: valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato.
CEI 20-19: cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V.
CEI 20-20: cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V.
CEI 13-4: sistemi di misura dell'energia elettrica - Composizione, precisione e verifica.
CEI UNI EN ISO/IEC 17025:2008: requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura.

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Delibere AEEG

Connessione
Delibera ARG-elt n. 33-08: condizioni tecniche per la connessione alle reti di distribuzione dell'energia elettrica a
tensione nominale superiore ad 1 kV.
Delibera ARG-elt n.119-08: disposizioni inerenti l'applicazione della deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica e
il gas ARG/elt 33/08 e delle richieste di deroga alla norma CEI 0-16, in materia di connessioni alle reti elettriche di
distribuzione con tensione maggiore di 1 kV.
Deliberazione 84/2012/R/EEL: interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di energia elettrica, con
particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale.
Deliberazione 344/2012/R/EEL: approvazione della modifica all’allegato A70 e dell’allegato A72 al codice di rete.
modifica della deliberazione dell’autorità per l’energia elettrica e il gas 8 marzo 2012, 84/2012/R/EEL.

Ritiro dedicato
Delibera ARG-elt n. 280-07: modalità e condizioni tecnico-economiche per il ritiro dell'energia elettrica ai sensi
dell'articolo 13, commi 3 e 4, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387-03, e del comma 41 della legge 23 agosto
2004, n. 239-04.
Delibera 343/2012/R/EFR: definizione delle modalità per il ritiro, da parte del gestore dei servizi energetici S.p.A. -
GSE, dell’energia elettrica immessa in rete dagli impianti che accedono all’incentivazione tramite le tariffe fisse
onnicomprensive. definizione delle modalità di copertura delle risorse necessarie per l’erogazione degli incentivi
previsti dai medesimi decreti interministeriali.

Servizio di misura
Delibera ARG-elt n. 88-07: disposizioni in materia di misura dell'energia elettrica prodotta da impianti di generazione.
Deliberazione ARG/elt 199-11: disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei servizi di
trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015 e disposizioni in
materia di condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione.
Delibera 339/2012/R/EEL: disposizioni urgenti in materia di servizio di misura dell’energia elettrica prodotta e
immessa nelle reti e integrazioni alla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas n. 88/07 e all’allegato B
alla deliberazione ARG/elt 199/11 (TIME).

Tariffe
Delibera ARG-elt n. 111-06: condizioni per l'erogazione del pubblico servizio di dispacciamento dell'energia elettrica
sul territorio nazionale e per l'approvvigionamento delle relative risorse su base di merito economico, ai sensi degli
articoli 3 e 5 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79.
Delibera ARG-elt n.156-07: approvazione del Testo integrato delle disposizioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il
gas per l'erogazione dei servizi di vendita dell'energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali ai
sensi del decreto legge 18 giugno 2007, n. 73/07.
TIV - Allegato A Delibera n. 156-07 (valido fino al 31-12-2012).
TIV - Allegato A - Deliberazione 19 luglio 2012 301/2012/R/EEL (valido dal 01-01-2013)
Delibera ARG-elt n. 348-07: testo integrato delle disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per
l’erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 2008-
2011 e disposizioni in materia di condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione.
Deliberazione ARG-elt 199-11: disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas per l’erogazione dei servizi di
trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica per il periodo di regolazione 2012-2015 e disposizioni in
materia di condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione.
TIT - Allegato A Delibera n. 199-11 (2012-2015).
TIME - Allegato B Delibera n. 199-11 (2012-2015).
TIC - Allegato C Delibera n. 199-11 (2012-2015).
Tabelle TIC 2013, TIME 2013, TIT 2013 - Deliberazione 20 dicembre 2012 565/2012/R/EEL - Aggiornamento, per
l’anno 2013, delle tariffe e delle condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione e altre disposizioni
relative all’erogazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica.

                                                                                         Scuole Blu - Relazione tecnica - Pag. 27
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