REPORT STUDENTI AMBASCIATORI ALLE NAZIONI UNITE NEW YORK

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REPORT STUDENTI AMBASCIATORI ALLE NAZIONI UNITE NEW YORK
REPORT STUDENTI
AMBASCIATORI ALLE
NAZIONI UNITE
NEW YORK
REPORT STUDENTI AMBASCIATORI ALLE NAZIONI UNITE NEW YORK
INTRODUZIONE

A seguito del rientro in Italia di tutte le delegazioni, abbiamo ritenuto opportuno redigere questo
breve report volto a raccontare, ai genitori che hanno atteso il ritorno a casa dei propri giovani
ambasciatori e a tutti i docenti che in questi mesi hanno sostenuto gli studenti e IDA nello svolgimento
di questo programma, le attività che si sono svolte durante la trasferta a New York, in occasione
della partecipazione alla simulazione “Future We Want Model United Nations: A Global Initiative
for Young Leaders” (FWWMUN).
REPORT STUDENTI AMBASCIATORI ALLE NAZIONI UNITE NEW YORK
3rd April 2018

Dear Professors and Principals,

On behalf of the entire secretariat at Future We Want Model United Nations (FWWMUN), I want to thank you
for choosing to be part of our March 2018 edition in New York.

It was our immense pleasure to have welcomed you and your students in New York as part of one of the most
diverse MUN conferences in the world. We were particularly pleased with the participation of the students and
the interaction they shared with the international delegates. This underscores the importance of diversity
between the next generations of leaders. The presence of our esteemed guests and your interaction with them
played a crucial role in maintaining the enthusiasm amongst the young aspiring diplomats. This was critical in
ensuring their attendance to all sessions and making the overall experience a valuable and enlightening one.
Your guidance and assistance in maintaining a positive attitude with the students, amidst some last-minute
changes, also played a pivotal role in the success of FWWMUN 2018.

The “Youth Ambassador for the Sustainable Development Goals” initiative is a unique and exciting activity that
gives the students the opportunity to work on the SDGs on a local level within their communities and schools. It
is our intention that this will provide these students with a platform to continue to engage locally and
internationally and become responsible global citizens and leaders. Therefore, we hope that you will fully
support this initiative among the students and help us guide them in this role.

With this in mind, my team will very much love to have you more involved in the events leading up to 2019 and
beyond. We are currently working tediously to fix all challenges and prepare for all possible outcomes in the
future. However, this cannot be done without your active involvement. It is my hope to create a platform where
FWWMUN can engage with you directly, host workshops and webinars and ensure that your role remains a
very proactive one. We value the experience and vision that you bring to this initiative and FWWMUN can
most certainly benefit from this. We would appreciate all your comments and advises sent to
info@fwwmun.org.

Therefore, in the meantime, we want to thank you again, for helping us to provide the students with an exciting
experience with FWWMUN. It was your resilience that encouraged the Secretariat and demonstrated to us the
importance of what we are doing. We look forward to a continued engagement with you at all levels, especially
leading up to the next conference, which we can ensure will be an even more exciting experience. We look
forward to working with you for FWWMUN 2019.

Yours Sincerely,

Maxton R Scotland
Secretary General
Future We Want Model United Nations Conference 2018
REPORT STUDENTI AMBASCIATORI ALLE NAZIONI UNITE NEW YORK
L’ARRIVO A NEW YORK

Tra il 4 e il 7 marzo i nostri giovani delegati, provenienti da tutte le regioni
italiane, sono giunti a destinazione per partecipare alla simulazione
ONU “Future We Want Model United Nations - FWWMUN 2018”. Stanchi
ma entusiasti, i più fortunati sono stati accolti da uno splendido sole, gli
altri da una bufera di neve che ha bloccato l’intera Città. Tuttavia i nostri
studenti una volta atterrati all’aeroporto John Fitzgerald Kennedy di New
York sono stati accolti dal nostro staff e accompagnati al Grand Hyatt,
Hotel 4 stelle nel cuore di Manhattan. Su suggerimento dei docenti che
negli anni precedenti avevano preso parte al programma, il transfer è
stato effettuato in pullman previamente organizzati e predisposti. Questo
al fine di garantire una più efficace organizzazione e permettere un veloce
spostamento verso l’hotel senza eccessive attese fuori dall’aeroporto in
considerazione dell’ora tarda di arrivo e delle temperature severe della
città di New York.
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GIORNO 8 MARZO
MISSION BRIEFING

A causa della bufera di neve che si è abbattuta su New York i primi giorni dopo il nostro arrivo, è
stato dichiarato lo stato di emergenza per la Città, come riportato dai notiziari:

“We are currently experiencing the worst of the storm, with heavy snow developing throughout
the city,” said NYC Emergency Management Commissioner Joseph Esposito. “Driving conditions
will worsen through the afternoon, so stay off the roads if possible”.1

“Al momento stiamo vivendo la peggiore tempesta, con un forte sviluppo di neve in tutta la città”,
ha dichiarato Joseph Esposito, commissario della gestione delle emergenze di New York.
“Le condizioni di guida peggioreranno nel pomeriggio, quindi se possibile evitare le strade”.

A causa delle avverse condizioni meteorologiche, alcuni eventi ONU che erano previsti in quelle
giornate e che prevedevano la partecipazione di personalità provenienti fuori New York, sono stati
fatti slittare al weekend in cui si doveva svolgere la simulazione e poiché gli eventi delle Nazioni
Unite hanno sempre priorità rispetto a eventi esterni, l’ONU ha richiesto agli Stati membri e alle

1     Nyc Emergency Management
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organizzazioni esterne che avevano programmato eventi in quei giorni, di rivedere il programma
delle attività. A fronte di tale richiesta, anche il programma di simulazione ha dovuto subire delle
variazioni.
Pertanto, in concomitanza dei sopraggiunti eventi ONU e per evitare una sovrapposizione di
attività all’interno del Palazzo di Vetro, gli organizzatori in loco sono stati chiamati a trovare una
ricollocazione alternativa ed idonea per alcune sessioni di lavoro della simulazione. Questo, sia per
il venir meno della disponibilità delle sale da adibire all’interno del Palazzo di Vetro, sia per motivi di
sicurezza: in presenza di attività ONU non poteva venire consentito l’accesso alle sale ad oltre 2500
persone esterne. Pertanto, alcune sessioni di lavoro si sono dovute spostare all’interno dell’hotel,
garantendo comunque una giornata di lavoro all’interno dell’ONU. I competenti uffici delle Nazioni
Unite avevano proposto come alternativa la disponibilità di un’ora all’interno dell’Assemblea
Generale: questa soluzione però non avrebbe garantito a tutti l’accesso in sala e, soprattutto, non
avrebbe permesso agli studenti di lavorare attivamente sui banchi ONU. Per questo si è preferito
piuttosto avere una giornata di lavori dislocati all’interno di 12 diverse sale operative del Palazzo di
Vetro, tra cui la sala ECOSOC ed ECOFIN.

Il cambio di programma, avvenuto purtroppo a ridosso dell’inizio dei lavori, ha comportato il dover
riorganizzare tutte le attività e procedere al ricollocamento di oltre 2500 studenti in altre sale idonee
allo svolgimento dei lavori, in meno di 48 ore. Questo, pertanto, può aver ragionevolmente creato
dei disagi e dei ritardi nell’aggiornamento del programma e delle informazioni per gli studenti e gli
accompagnatori in loco. Tuttavia, come si può evincere, si è trattato di una situazione non dovuta
a nostra mancanza ma derivata da eventi di causa di forza maggiore ai quali è stato necessario
trovare una soluzione tempestiva per garantire il regolare svolgimento delle attività. In ogni caso,
il nostro staff ha provveduto ad assistere gli studenti e gli stessi accompagnatori, garantendone la
continua supervisione ed assistenza, consapevoli che si trattava di gestire studenti minorenni.

Tale problematica ha interessato le nostre attività a partire dal giorno 8. In base al programma
della conferenza, questa giornata poteva essere utilizzata dalle scuole partecipanti per fissare degli
incontri istituzionali con ambasciatori e personalità del mondo della diplomazia. In ossequio a tale
programma, IDA aveva organizzato 4 incontri per i propri studenti che dovevano svolgersi per l’intera
mattinata presso le Nazioni Unite, così come sempre fatto negli anni precedenti. Tuttavia, a causa
degli eventi soprammenzionati, congiuntamente al fatto che trattandosi della celebrazione dell’
“International Women Day” la Commissione ONU per le Donne aveva previsto lo svolgimento di tutta
una serie di attività che andavano ad occupare molteplici sale ONU, siamo stati chiamati a spostare
i nostri incontri all’interno dell’Hotel Grand Hyatt. La capienza delle sale disponibili ci ha richiesto di
dover suddividere la delegazione italiana in 4 gruppi, così che ciascuno potesse partecipare ad una
sessione di incontro.
Ogni incontro, della durata di un’ora e mezza circa, ha visto la partecipazione di illustri ospiti. Nel
dettaglio, sono intervenuti:

1. Mr. Teburoro Tito, Rappresentante Permanente all’ONU del Kiribati e Ambasciatore negli
   Stati Uniti e Ms. Helen Reisler, prima donna Presidente del Rotary Club di New York e Moderator
   International Breakfast Meetings alle Nazioni Unite, trattando il tema “Essential Elements needed
   for Good Leadership”. Mr. Gerton Van Den Akker, Rappresentante della Delegazione Europea
   alle Nazioni Unite e Chief of staff and Head of the Coordination, Press & Information Section che
   ha trattato “The Role of the European Union at the UN”.
2. Mr. Francesco Genuardi, Console Generale d’Italia a New York, che ha trattato il tema
   “Il Consolato Italiano a New York: i suoi attori, la sua mission, le sue attività”.
Nel corso della mattinata sono stati presenti il Segretario Generale della conferenza, Maxton R.
Scotland e il Direttore Esecutivo di Italian Diplomatic Academy, Abramo A. Chabib.
GIORNO 9 MARZO
OPENING CEREMONY

Nella giornata di venerdì, da programma era prevista una fascia oraria per l’espletamento delle
procedure di registrazione alla conferenza, dato che l’avvio ufficiale dei lavori sarebbe avvenuto in
serata con la Cerimonia di Apertura.

Durante la pausa pranzo è stato possibile frequentare i Webinars online tenuti da S.E. Fabrizio
Lobasso, Ambasciatore di Italia in Sudan e dal Prof. Edward Goldberg, docente di International
Political Economy presso il New York University Center for Global Affairs, trattando rispettivamente “A
Glance on Intercultural Diplomacy” e “Introduction to Economics of Global Affairs”.

Nel primo pomeriggio è stata consegnata agli studenti la prima parte del materiale utile alla
simulazione, quali cartellina con Delegate Guide, borsetta e badge di riconoscimento. I pass nominali
per l’accesso alle Nazioni Unite sono stati consegnati successivamente, una volta ricevuti dallo staff
addetto dell’ONU e finalizzato il relativo smistamento da parte dello staff IDA, così da facilitare il
lavoro di distribuzione degli accompagnatori. Gli studenti si sono poi preparati per prendere parte
alla Opening Ceremony, prevista per le ore 19:00. Quest’ultima, non potendosi più svolgere all’ONU,
è stata organizzata presso l’Hilton, hotel centrale che distava meno di 10 minuti a piedi dal Grand
Hyatt.
Tale cerimonia di apertura ha visto riuniti oltre 2500 studenti provenienti da più di 136 Paesi
di tutto il mondo: in tal senso FWWMUN rappresenta l’evento di simulazione con la maggior
internazionalità e la maggiore rappresentanza di Paesi, inclusi quelli in via di sviluppo, offrendo
ai partecipanti l’occasione unica di confrontarsi con coetanei provenienti da culture, tradizioni,
background eterogenei. Aspetto, quest’ultimo, di grande importanza per l’arricchimento sociale e
umano che ne deriva per i giovani.
La cerimonia è stata presieduta da illustri personalità, rappresentanti di importanti agenzie ONU e
ambasciatori, tra i quali:

•   S.E. Mr. Tore Hattrem, Presidente UNICEF e Ambasciatore della Norvegia presso le Nazioni
    Unite;
•   Ms. Carla Mucavi, Direttore dell’ufficio FAO di New York;
•   S.E. Mr. Juan Carlos Mendoza - García, Ambasciatore della Costa Rica presso le Nazioni Unite.

Al termine della cerimonia è stato organizzato il “Networking Event”: ossia un momento conviviale a
cui hanno preso parte molti ambasciatori e volto soprattutto a dare risalto alle figure dei docenti
accompagnatori che, sia durante l’anno sia in particolare durante il soggiorno a New York, si sono
prodigati al fine di garantire agli studenti di vivere appieno e nel migliore modo possibile tale
esperienza.
GIORNO 10 MARZO
WORKING COMMITTEES PRESSO
IL PALAZZO DI VETRO

Il giorno del sabato, dopo aver ricevuto i pass nominativi per accedere al Quartier Generale delle
Nazioni Unite, la pazienza dei nostri giovani Delegates è stata messa alla prova dalla lunga attesa
necessaria per superare i meticolosi controlli della security. Una volta varcate le porte del Palazzo di
Vetro, tuttavia, tanta pazienza è stata premiata, poiché gli studenti hanno avuto l’opportunità unica
di lavorare all’interno delle diverse sale delle Nazioni Unite. C’è chi ha provato la maestosità
dell’ECOFIN e dell’ECOSOC e chi è potuto entrare in toto nel ruolo del diplomatico occupando sale
dedicate ai lavori quotidiani.
In base alle commissioni di appartenenza gli studenti italiani e stranieri hanno lavorato insieme
presso il Palazzo di Vetro e per alcune ore anche nelle sale dell’Hilton e Westin Hotel.

Ulteriore aspetto unico e peculiare della simulazione FWWMUN è stato rappresentato dai Panel
Experts: i lavori all’interno di molte commissioni sono stati aperti e introdotti dai veri ambasciatori
delle Nazioni Unite, i quali hanno fornito una panoramica generale sulle tematiche che sarebbero
state oggetto di discussione da parte degli studenti.
Tra questi:

•   Ms. Rikke Skou Melsen, Policy Adviser Permanent Mission of Denmark to the UN
•   Topic: Eradicating Poverty and Promoting Prosperity in a Changing World - High Level Political
    Forum;

•   H.E. Mr. Sukhbold Sukhee, Permanent Representative, Permanent Mission of Mongolia to the
    UN
•   Topic: Agriculture Development, Food Security and Nutrition – ECOFIN”

•   H.E. Mrs. Jane Connors, Assistant Secretary-General Victims’ Rights Advocacy
•   Topic: The Elimination And Prevention Of All Forms Of Violence Against Women And Girls - CSW

•   H.E. Carmen Dominguez, Charge d’Affaires, Permanent Mission of Chile to the UN
•   Topic: Towards a Pollution-Free Planet; Illegal Trade in Wildlife - UNEA

•   H.E. Mrs. Valentin Rugwabiza, Permanent Representative, Permanent Mission of the Republic
    of Rwanda to the UN
•   Topic: Access and Participation of Women and Girls to Education, Training, Science and Technology
    - CSW

•   H.E. Mr. Masud Bin Momen, Permanent Representative, Permanent Mission of Bangaldesh to
    the UN
•   Topic: International Cooperation in the Peaceful Uses of Outer Space; Comprehensive Review of
    the Whole Question of Peacekeeping Operations in All Their Aspects - SPECPOL
I lavori dei nostri giovani all’interno del Palazzo di Vetro sono stati anche ripresi in diretta dalla
televisione dell’ONU.

Qui di seguito i link di alcune riprese:

http://webtv.un.org/watch/ecosoc-part-1-the-italian-diplomatic-academy-the-future-we-want-mo-
del-un/5749058107001/?lan=english

http://webtv.un.org/meetings-events/treaty-bodies/watch/trusteeship-council-part-2-the-italian-di-
plomatic-academy-the-future-we-want-model-un/5749112738001/?term=?lanenglish&sort=date

http://webtv.un.org/watch/ecosoc-part-2-the-italian-diplomatic-academy-the-future-we-want-mo-
del-un/5749301376001/

Desideriamo evidenziare che nonostante la variazione del programma inizialmente presentato,
secondo il quale tutte le sessioni di lavoro si sarebbero dovute svolgere all’interno del Palazzo
di Vetro, FWWMUN rappresenta comunque l’unica simulazione che offre agli studenti la
possibilità di lavorare attivamente all’interno delle diverse sale delle Nazioni Unite. Questo
aspetto rimane una differenza qualitativamente importante anche rispetto il programma IMUNA
inizialmente presentato e al quale gli studenti avevano aderito. Questo, infatti, prevedeva l’ingresso
alle Nazioni Unite solamente un’ora, l’ultimo giorno, semplicemente per presenziare alla cerimonia di
chiusura, durante la quale gli organizzatori normalmente dichiarano conclusi i lavori senza, pertanto,
svolgere alcuna attività operativa sui banchi ONU, contrariamente a quanto invece accaduto nella
simulazione FWWMUN.
La giornata di Sabato è stata quindi particolarmente intensa e si è conclusa con la Delegate Dance: la
festa riservata agli studenti che hanno preso parte alla simulazione e che si è svolta in totale sicurezza
all’interno di una maestosa sala dell’hotel Grand Hyatt. La Delegate Dance ha rappresentato un
momento unico di socializzazione, volto non solo a rafforzare la conoscenza e l’amicizia tra gli oltre
2500 partecipanti, ma che ha permesso ai ragazzi anche di scoprire le tradizioni culturali dei vari
Paesi. I delegati stranieri, infatti, erano stati invitati ad indossare gli abiti tradizionali del loro Paese
di origine: la presenza di 136 paesi diversi ha offerto una eterogenea multiculturalità di colori,
stoffe e usanze, mai vissuta prima in nessuna conferenza di simulazione ONU.
GIORNO 11 MARZO
CERIMONIA DI CHIUSURA

La domenica i lavori all’interno delle diverse commissioni sono proseguiti fino al primo pomeriggio
per poi concludersi con la cerimonia di chiusura. In occasione di quest’ultima sono state votate le
risoluzioni adottate dagli studenti sui topic discussi durante i lavori e vi sono stati i saluti di alcune
personalità del mondo della diplomazia internazionale, quali S.E. Mr. Yemdaogo Eric Tiare, già
Presidente del Comitato Esecutivo dell’UNESCO e Rappresentante Permanente del Burkina Faso
presso le Nazioni Unite e Ms. Helen Reisler, Moderator International Breakfast Meetings at the UN, 1st
woman President 2001-2002 Rotary Club of New York.

Durante la cerimonia di chiusura lo staff internazionale della conferenza e i chairs che hanno
presieduto le diverse commissioni di lavoro hanno premiato gli studenti che durante le giornate
si sono distinti per impegno, capacità di negoziazione, leadership. I lavori di simulazione sono
stati caratterizzati da un’elevata qualità didattica: le delegazioni partecipanti provenivano dai
migliori istituti del mondo, nei quali la preparazione per la partecipazione ai Model United Nations
rappresenta elemento peculiare dell’iter studiorum. Il confronto diretto con questi studenti ha
permesso ai nostri giovani delegati di ricevere, quindi, un importante arricchimento dal punto di
vista sia sociale, sia didattico e linguistico.

In tale frangente, gli studenti della delegazione di IDA hanno ricevuto la “Honorable Mention”
come miglior delegazione all’interno della Commissione sulle Donne e sono stati premiati
con l’encomio di “Best Position Paper”: ossia si sono contraddistinti per la redazione del miglior
elaborato volto a illustrare la posizione del Paese rappresentato in seno alla commissione di lavoro
prescelta.
Durante i mesi di formazione in Italia, infatti, gli studenti sono stati chiamati a redigere tale
documento che è stato sottoposto all’attenzione dello staff internazionale della conferenza: nessuna
correzione da parte loro ci è stata riportata, sinonimo che comunque tutti i nostri studenti hanno
svolto un ottimo lavoro di preparazione, ricerca e studio individuale, che auspichiamo possa essere
adeguatamente riconosciuto secondo le modalità previste da ogni Istituto scolastico nell’ambito
dell’alternanza scuola-lavoro.

Poiché FWWMUN rappresenta l’unica simulazione focalizzata su un tema che è all’ordine del
giorno dell’Agenda Internazionale delle Nazioni Unite e che è ancora in divenire, ossia gli Obiettivi
di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) e l’Agenda 2030, a seguito
della partecipazione al FWWMUN tutti i delegati sono stati insigniti del titolo di “FWWMUN Youth
Ambassador for the SDGs and the 2030 Agenda”. Ciò significa che dopo aver rivestito il ruolo di
Ambasciatore in seno alla conferenza FWWMUN, ogni giovane non è più un semplice studente, ma è
stato investito per il periodo di un anno dell’onere di farsi portavoce dei principi ONU all’interno della
sua classe, del suo gruppo di amici, della società in cui vive. Tale riconoscimento comporta l’impegno
attivo di ogni studente in qualità di “Global Citizen”, ossia di cittadino del mondo nel raggiungere ed
implementare nella vita di tutti i giorni gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proclamati dall’ONU e
che rappresentavano, appunto, la tematica centrale di “Future We Want MUN”. Una conferenza dal
titolo significativo che invita i giovani a rendersi protagonisti attivi e costruttori, attraverso la loro
condotta quotidiana, del “Futuro che Vogliamo”.
TEMPO LIBERO

I giorni che hanno preceduto le giornate di lavoro e per alcuni gruppi i giorni successivi, hanno visto
come protagonista la città di New York. Gli studenti, costantemente accompagnati e supervisionati
dagli accompagnatori assegnati prima della partenza, hanno potuto ammirare attraverso lunghe
camminate le bellezze della città, le sue principali attrazioni e musei.

Sulla base di un programma predisposto dallo staff IDA prima della partenza e che, come
avviene normalmente nell’ambito di un viaggio di istruzione, può aver ragionevolmente subito
alcune modifiche apportate in itinere durante la permanenza a New York e richieste da esigenze
organizzative, gli studenti hanno avuto modo di visitare le principali attrazioni della Grande Mela:
Metropolitan Museum of Art, Natural History Museum of America, Statua della Libertà e Ellis Island
Cruise, la crociera sull’Hudson River, il museo dell’Immigrazione, Empire State Building, ponte di
Brookling, Memorial Tribute, Central Park, Times Square, Rockfeller Center, Grand Central Station,
oltre che i quartieri più caratteristici di Mahnattan come Wall Street, Soho, Little Italy, Green Village
e Chinatown. Qualche gruppo più intraprendente ha visitato anche il quartiere di Harlem, famoso
per i canti soul e la cultura afro-americana. Inoltre, alcuni gruppi in autonomia si sono organizzati
per vedere alcune partite di basket dell’NBA e dei musical tipici della tradizione americana.
CONCLUSIONI

Come premesso, siamo consapevoli che il cambio di location subito dal programma possa aver
causato disagi tra gli studenti. Quando a dicembre è stato presentato il nuovo programma della
conferenza, eravamo orgogliosi di poter offrire ai nostri ragazzi un’esperienza ancora più ricca
e gratificante, con tutti i lavori da svolgersi all’interno del Palazzo di Vetro. Purtroppo, però, una
location così esclusiva presenta diversi aspetti: sia positivi che negativi. Da un lato gli studenti hanno
la possibilità di lavorare direttamente nei banchi dei veri diplomatici, vivendo in maniera ancora più
intensa l’esperienza di giovane ambasciatore. Tuttavia, la disponibilità di tale prestigiosa location è
in ogni caso subordinata a possibili cambi di programma, anche dell’ultima ora, degli eventi ONU.
Questo, purtroppo, può comportare disagi anche significativi. Con l’intento di evitare analoghe
situazioni negli anni a venire e al fine di rendere tale conferenza la migliore sotto ogni punto di vista,
IDA ha già espresso presso i competenti uffici ONU l’auspicio di poter assumere la leadership in tutti
gli aspetti organizzativi e di lavorare a fianco delle Nazioni Unite affinché la simulazione FWWMUN
diventi un’iniziativa le cui date possano essere protette dall’ONU.

Nonostante questo, vorremmo tuttavia cercare di far comprendere come gli organizzatori in loco
e lo staff IDA si siano prodigati per garantire che tutte le attività previste da programma venissero
svolte regolarmente, così da permettere comunque ai nostri ragazzi di vivere appieno l’esperienza
per la quale si sono preparati con tanto impegno durante i mesi di formazione in Italia.

Comprendiamo, quindi, i disagi derivati dal cambio di location, tuttavia si tratta di aspetti che non
rientrano nella nostra sfera di controllo e a cui pertanto siamo anche noi soggetti e subordinati,
senza alcun potere di modificare le decisioni dell’istituzione ospitante.

Ci auspichiamo, comunque, che i ragazzi possano aver tratto da questa esperienza un valore
positivo sia dal punto di vista formativo e didattico, sia da quello umano, derivante dal confronto
con studenti provenienti da tutto il mondo. I ragazzi, infatti, nel corso dei mesi che li hanno visti
impegnati nel programma “Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite” hanno avuto l’opportunità
di approfondire, studiare, analizzare e lavorare sulle più pressanti tematiche inerenti l’attualità
internazionale e questo aspetto speriamo possa rappresentare un importante arricchimento anche
in vista degli anni di studio futuri.

Inoltre, con l’intento di offrire agli studenti l’opportunità di integrare il lavoro svolto a New York e
offrire ulteriore spunto di apprendimento, IDA metterà a disposizione di coloro che lo desiderano
un’attività formativa predisposta ad hoc e volta a vederli nuovamente protagonisti nel lavoro di
analisi critica e approfondimento delle tematiche attuali locali e internazionali.

Vorremmo concludere questo breve report ringraziando tutte le famiglie e gli studenti che hanno
speso un po’ del loro tempo per rivolgerci parole di ringraziamento: parole che ci danno una
grandissima soddisfazione e ci fanno ricordare perché, ogni giorno, mettiamo tutto il nostro impegno
per offrire esperienze di qualità che possano rimanere nei cuori dei nostri ragazzi.
Desideriamo ringraziare anche quei genitori che, a fronte di aspetti di cui sono rimasti meno contenti,
ci hanno contattati per cercare di capire meglio le motivazioni alla base di alcune difficoltà che noi
stessi abbiamo riscontrato e si sono dimostrati comprensivi rispetto alle circostanze.

Non da ultimo, rivolgiamo i nostri più profondi ringraziamenti ai docenti referenti del programma
“Studenti Ambasciatori alle Nazioni Unite”, che in questi mesi sono stati vicini ai loro studenti e
hanno supportato IDA, dandoci la loro piena fiducia e il loro appoggio.

Porgiamo, dunque, i nostri più cordiali saluti con la speranza di rivedervi tutti in occasione
della Cerimonia di chiusura e di consegna attestati che si terrà a fine maggio, in data che sarà
successivamente comunicata. Ricordiamo infine, a tutti i ragazzi, che il percorso con IDA non si
conclude con il rientro in patria ma, al contrario, inizia ora: un percorso che ci auspichiamo possa
supportarli nelle loro scelte future per un ingresso assolutamente qualitativo nel mondo del lavoro
o dello studio.
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