REGOLAMENTO DI ISTITUTO "VENEZIANO-NOVELLI" - ICS Veneziano

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REGOLAMENTO DI ISTITUTO
                             “VENEZIANO- NOVELLI”

                                     anno scolastico 2019-2020

                                                   TITOLO I

                         FUNZIONAMENTO ORGANI COLLEGIALI

                                                      CAP.I

Art. 1 _ Consiglio di Istituto
Il Consiglio di Istituto, costituito a norma dell'art.8 del Decreto Legislativo n. 297 del 16\4\94, presieduto in
prima adunanza dal Dirigente scolastico, elegge, tra i rappresentanti dei genitori del Consiglio stesso, il proprio
Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio. E'
considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei
componenti del Consiglio.
Qualora non si raggiunga tale maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa
dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica. In caso
di parità, ai sensi della C.M. 26 luglio 1983 n. 208, la votazione si ripeterà fino al raggiungimento della
maggioranza dei voti in favore di uno degli eligendi, il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vice-
Presidente da votarsi tra i genitori componenti il Consiglio stesso, secondo le stesse modalità previste per
l'elezione del presidente. Il vice-Presidente in caso di assenza o impedimento del Presidente lo sostituisce in tutte
le sue funzioni, ma non gli subentra di diritto in caso di dimissioni o di decadenza dalla carica, ne fa le veci fino
all'elezione del nuovo Presidente. In caso di assenza del Presidente e del vice-Presidente, assume la Presidenza il
genitore più anziano. In mancanza di genitori il membro del Consiglio più anziano.
La funzione di Segretario è affidata dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso. In assenza del segretario
il Presidente affida provvisoriamente le funzioni ad uno dei componenti il Consiglio.
Il Consiglio, nella stessa seduta, elegge nel suo seno la Giunta Esecutiva, composta da un docente, da un non
docente, da due genitori.
Art. 2 _ Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente scolastico, che la presiede e il Direttore dei Servizi
La Giunta di norma si riunisce in precedenza ad ogni seduta ordinaria del Consiglio ed in tempo utile a
potere esercitare i compiti che le sono propri. Le funzioni del Consiglio d’Istituto e della Giunta
Esecutiva sono stabilite dall’art.8 del D.L. n.297/94.

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Art. 3 _ II Consiglio di Istituto è convocato dal suo Presidente per iniziativa dello stesso o su richiesta del
Presidente della Giunta o su proposta motivata di un terzo dei consiglieri in carica.
L'avviso di convocazione, contenente l'ordine del giorno, deve essere comunicato ai componenti del Consiglio
almeno 5 giorni prima della data fissata per la seduta.
In caso di necessità, il Presidente può convocare il Consiglio in via straordinaria (procedura d'urgenza) senza
rispettare i suddetti termini.
Art. 4 _Il Presidente del Consiglio di Istituto esercita le seguenti funzioni:
a) rappresenta convoca e presiede il Consiglio;
b) garantisce l'osservanza del regolamento;
c) concede la facoltà di parlare e porre le questioni su cui il Consiglio deve deliberare;
d) provvede al buon andamento dei lavori del Consiglio;
d) autentica con propria firma i verbali redatti dal Segretario;
e) sceglie tra i componenti il Consiglio un segretario, il quale ha le funzioni di redigere processo verbale delle
sedute su un apposito registro a pagine numerate.
Art. 5_ In apertura di seduta il segretario del Consiglio da lettura del processo verbale dell'ultima adunanza.
Sulla lettura del processo verbale non è concessa la parola se non a chi intenda proporre un emendamento, la cui
proposta in ogni caso va sottoposta ad approvazione prima di essere ritenuta accolta.
Art. 6 _ La seduta del Consiglio è valida soltanto con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in
carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. Il numero legale,
per la validità della seduta, deve esistere non solo all'inizio della riunione, ma anche durante lo svolgimento
della stessa; in qualunque momento esso venga meno, non si può procedere oltre e si aggiorna la seduta ad altra
data. Non sono valide eventuali delibere prese in mancanza del numero legale richiesto. La seduta viene
dichiarata aperta non appena sia presente il numero legale dei componenti.
Decorsi non oltre trenta minuti dall'ora indicata nell'avviso di convocazione senza che siano intervenuti i
componenti del numero prescritto, il Presidente dichiara deserta l'adunanza, riconvocandola in altra data.
Della seduta dichiarata deserta per mancanza di numero legale è steso il verbale.
Art. 7 _I membri facenti parte del Consiglio hanno l'obbligo di partecipare alla seduta. Coloro che non
intervengono a tre sedute consecutive senza giustificati motivi, vengono surrogati a norma delFart.22 del D.P.R.
4167 74, che recita: " I membri elettivi degli organi collegiali a durata pluriennale, venuti a cessare per qualsiasi
causa o che abbiano perso i requisiti di eleggibilità, vengono sostituiti da coloro che, in possesso dei detti
requisiti, risultano i primi fra i non eletti delle rispettive liste. In caso di esaurimento delle liste si procederà ad
elezioni suppletive".
Art. 8 _ Possono essere presi in considerazione discussioni e deliberati argomenti che non siano all'ordine del
giorno su proposta sia del Presidente sia dei singoli Consiglieri presenti.
Qualora la richiesta sia respinta, il Consiglio può deliberare col voto favorevole di almeno un terzo dei presenti
che l'argomento sia posto all'Ordine del giorno della seduta successiva.

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L'ordine di trattazione degli argomenti all'o.d.g. può essere modificato, ove non sorga opposizione, su proposta
del Presidente o di un Consigliere. In caso di opposizione la proposta è messa in votazione senza discussione ed
approvata a maggioranza.
Art. 9_ I componenti il Consiglio che intendano intervenire debbono farne richiesta al Presidente, il quale
accorda la parola secondo l'ordine delle iscrizioni. Gli interventi non possono superare la durata di 5 minuti e
devono riguardare unicamente gli argomenti dell'o. d.g.
Art. 10 _ I richiami alla Legge, al regolamento e all’o.d.g., mozioni d'ordine e le questioni pregiudiziali hanno
la precedenza sulle altre discussioni. Non possono parlare, dopo il proponente, che un oratore contro e uno a
favore, motivando il proprio punto di vista e per non più di 5 minuti ciascuno. Il Consiglio è chiamato dal
Presidente a decidere sulle questioni pregiudiziali e sospensive con votazione per alzata di mano.
Art. 11 _ Le votazioni hanno luogo
a) per alzata di mano;
b) per appello nominale a richiesta di 1/3 dei presenti o per decisione del Presidente;
e) per scrutinio segreto se si tratta di questioni riguardanti persone.
Art.12 _ Qualora il Consiglio deliberi su questioni nelle quali i componenti dello stesso e loro parenti abbiano
interesse, i componenti stessi non possono partecipare alla discussione e devono astenersi dalla votazione. Di
ciò deve essere fatta menzione nel processo verbale.
Art. 13 _ Per la validità delle deliberazioni occorre che a favore di essa sia pronunciata la maggioranza assoluta
dei votanti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Ciascuno dei consiglieri ha diritto di far verbalizzare
le motivazioni del proprio voto.
Art. 14_ Il Consiglio può costituire una o più commissioni per lo studio di particolari questioni. Tali
commissioni saranno composte da non più di 5 consiglieri (2 docenti, 2 genitori, 1 non docente), ai quali viene
riservata facoltà di accettare la nomina o di esprimere la volontà di far parte di altre commissioni.
Art. 15_ I processi verbali delle adunanze devono indicare: la data, ora, luogo della riunione, l’indicazione della
persona che assume la presidenza e di quella che svolge le funzioni di segretario, l'avvenuta verifica del numero
legale dei presenti, i nominativi dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati o meno, quindi il
segretario prende nota dei membri che si assentano, di coloro che sopraggiungono, al fine dell'accertamento,
dell'esistenza del quorum richiesto per la validità della seduta; riporta l'esito delle votazioni, l'eventuale
menzione di votazione avvenuta a scrutinio segreto. Dal processo verbale deve, infine, risultare l'eventuale
sospensione o scioglimento dell'adunanza. Il processo verbale è sottoposto all'approvazione dell'organo nella
seduta successiva e degli eventuali emendamenti approvati sarà dato atto nel verbale. Il verbale dei lavori fa
prova di quanto riportato fino a quando non ne sia dimostrata la falsità. Per contestare omissioni o inesattezze
non si può ricorrere al giudice amministrativo, ma occorre rivolgersi al giudice penale con una querela di falso
(Consiglio di Stato sez. VI 26 sett. '75 n° 389). Chiunque ne faccia richiesta può avere prima della seduta
successiva del Consiglio fotocopia del processo verbale.
Art. 16_ Il processo verbale di ogni seduta viene steso dal segretario su apposito registro a pagine numerate. Il
verbale, firmato dal Segretario, è sottoscritto dal Presidente dopo essere stato sottoposto ad approvazione nella
seduta successiva.

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Art. 17 _ La copia delle deliberazioni deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni. Non sono soggetti a
pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone.
Art. 18_ Alle sedute del Consiglio possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio
stesso. Il titolo di elettore è accertato a mezzo documento di identità.
Il comportamento del pubblico ammesso alle sedute deve consentire l'ordinato svolgimento dei lavori e la libertà
di discussione e di deliberazione. Alle sedute del Consiglio non è ammesso il pubblico quando siano in
discussione argomenti concernenti persone.
Art. 19 _ Tenuto conto dell'inidoneità dei locali ad accogliere un pubblico numeroso, il Consiglio stabilisce di
ammettere alle sedute non più di dieci persone scelte per sorteggio tra tutti coloro che abbiano fatto di volta in
volta preventiva richiesta scritta al Presidente.

                                                      CAP. II
Art. 20_ Collegio dei Docenti
Il Collegio dei docenti è un organo collegiale costituito a norma dell’ art. 7 del Decreto Legislativo n° 297 del
16/4/94.
1.Il Collegio dei Docenti unitario è composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio
nell’Istituto ed è presieduto dal dirigente scolastico.
2. Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico e predispone il Piano
dell’Offerta Formativa. Composizione e attribuzioni del Collegio dei Docenti sono regolamentate dall’art. 7 del
decreto legislativo 16/4/94 n. 297.
3. Nell’Istituto possono funzionare, oltre al Collegio dei Docenti unitario, i collegi dei docenti di ordine di
scuola; tali collegi definiti “Collegio-sezione di scuola” si occupano di problematiche specifiche dell’ordine di
scuola rappresentato e possono deliberare esclusivamente in relazione a materia relativa al solo ordine
rappresentato.
Il Collegio dei docenti, nell'esercizio dei poteri di autorganizzazione che gli sono propri, può articolarsi in
commissioni o gruppi di lavoro, e dipartimenti ai quali affidare compiti istruttori e di analisi preliminare dei
vari aspetti e delle varie incidenze dei problemi da esaminare (programmazione, sperimentazione, orientamento,
formazione in servizio ecc. ). Le predette commissioni possono avere sia carattere permanente sia carattere
temporaneo.
Art. 21_ I Dipartimenti del Collegio Dei Docenti
1. I Dipartimenti per aree disciplinari sono costituiti dagli insegnanti anche di diverse discipline e svolgono un
ruolo fondamentale in quanto sono il luogo tecnico in cui si sviluppa la riflessione sulla disciplina e si
impostano le linee importanti della programmazione disciplinare per classi parallele.
2. Un docente viene designato coordinatore del Dipartimento.
Art. 22 - ATTRIBUZIONI DEL DIPARTIMENTO
Il dipartimento:
• definisce gli obiettivi e i saperi di base comuni a tutte le classi parallele e i criteri comuni di valutazione
dell’attività didattica;
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• propone innovazioni metodologiche e didattiche;
• definisce eventuali prove di verifica comuni per classi parallele;
• definisce nuclei didattici pluridisciplinari.

Per il regolamento del collegio dei docenti vedasi allegato n. 1

                                                      CAP. III

Art. 23- Consiglio di classe/interclasse/intersezione
    a. Composizione
Il Consiglio di classe è costituito dai docenti di ogni singola classe e dai rappresentanti eletti dai genitori degli
alunni iscritti nei consigli di classe.
Il consiglio di interclasse è costituito da tutti i docenti delle classi parallele e dai rappresentanti eletti dai
genitori degli alunni iscritti nei consigli di interclasse.
Il consiglio di intersezione è costituito da tutti i docenti della scuola dell’Infanzia e dai rappresentanti eletti dai
genitori degli alunni iscritti di ogni classe e sezione.
Il Consiglio di Classe/interclasse/intersezione è presieduto dal Dirigente Scolastico oppure dal docente
coordinatore, suo delegato. Si riunisce in orari non coincidenti con l’orario delle lezioni e tali da consentire la
partecipazione dei genitori col compito di formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all'azione
educativa e didattica e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
 Le funzioni di segretario del Consiglio di classe sono svolte dal docente coordinatore. Le funzioni di
segretario del Consiglio di intersezione/interclasse sono attribuite a un docente membro del Consiglio stesso.
Per ogni classe deve essere predisposto un registro nel quale vengono trascritti i verbali di tutte le riunioni
tenute dal Consiglio in adempimento delle vigenti disposizioni.
I verbali vanno redatti dal docente che svolge le funzioni di Segretario e vanno firmati da quest'ultimo e dal
Presidente
    b. Funzioni
Spettano al Consiglio di classe/interclasse/intersezione, con la sola presenza dei docenti, le competenze relative
alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari nonché alla valutazione periodica
e finale degli alunni negli ordini dove essa è prevista. Al Consiglio di classe spetta anche, in caso di
comportamento scorretto degli alunni e laddove ne sia ravvisata la necessità, comminare un’eventuale sanzione
disciplinare.
In tal caso lo stesso Consiglio dovrà richiedere al Dirigente Scolastico la convocazione della seduta e a questa
dovranno essere invitati oltre che i rappresentanti dei genitori anche i genitori dell’alunno interessato. Di
quanto deciso sarà comunque data formale comunicazione alla famiglia.
    c. Convocazione
Il Consiglio di Classe/interclasse/intersezione può essere convocato dal Dirigente Scolastico di propria
iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri.

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CAP. IV
Art.24 _ Comitato per la Valutazione dei docenti
 L’art.11 del DPR 297/94, così come novellato dal comma 129 della L.107/2015 stabilisce che:
 il Comitato è istituito presso ogni istituzione scolastica ed educativa, senza nuovi o maggiori oneri per la
   finanza pubblica;
 nessun compenso previsto per i membri
 dura in carica tre anni scolastici
 è presieduto e convocato dal Dirigente scolastico
 la convocazione deve essere inoltrata tramite avviso scritto ai componenti almeno 5 gg. prima della data
   fissata per la riunione e deve contenere il relativo ordine del giorno.
 La convocazione avviene:
-su richiesta dell’interessato ai sensi dell’art.448 del D.lgs. n.297/94;
-parimenti su richiesta dell’interessato ai sensi dell’art.501 del D.lgs. sopra richiamato;
-d’ufficio, al termine del periodo prescritto, per la valutazione dell’anno di formazione e di prova , ai sensi
dell’art. 440 del D.lgs. sopra richiamato;
-qualora se ne ravvisi la necessità.
 i componenti dell’organo sono: tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti
   e uno dal Consiglio di istituto; due rappresentanti dei genitori; un componente esterno individuato dall’ufficio
   scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
I Compiti del Comitato fanno riferimento all’individuazione dei criteri per la valorizzazione dei docenti, che
dovranno essere desunti:
 sulla base della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché
    del successo formativo e scolastico degli studenti;
 dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze
    degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica,
    alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
 delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale

                                                      CAP.V

Art. 25 _ Assemblea di classe/plesso/Istituto (D.lgs. 16/4/94 n. 297)
a. I genitori degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado hanno diritto di riunirsi in assemblea per discutere
   di problemi che riguardano aspetti di carattere generale della scuola o delle classi frequentate dai propri figli.
b. I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un
   comitato dei genitori dell'istituto.
c. Le assemblee possono essere di singole classi o di istituto.
d.
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e. Hanno titolo a convocare l’assemblea dei genitori i rappresentanti di classe eletti nei consigli di intersezione,
      di interclasse e di classe, informando preventivamente il Dirigente Scolastico (indicando specificamente gli
      argomenti da trattare) e chiedendo l’autorizzazione ad usare i locali scolastici.
 f. Qualora le assemblee si svolgano nei locali dell’istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse
      debbono essere concordate di volta in volta con il Dirigente scolastico.
 g. Alle assemblee possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e i docenti della classe.
 h. Le assemblee dei genitori possono anche essere convocate dai docenti della classe. ..
 i. L'assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in
      visione al consiglio di istituto
 j. L'assemblea di istituto è convocata su richiesta del presidente dell'assemblea, ove sia stato eletto, o della
      maggioranza del comitato dei genitori.
 k. Il Dirigente Scolastico autorizza la convocazione dell’assemblea. I genitori promotori ne danno
      comunicazione mediante affissione di avviso all’Albo, rendendo contestualmente noto anche l’ordine del
      giorno.
l. Le assemblee dei genitori per classi, classi parallele, di sezione e di istituto possono essere convocate anche su
      iniziativa dell’Istituzione scolastica ed in relazione alle attività didattiche programmate.
m. possono essere convocate: dai docenti di una classe, di un intero plesso, dal Dirigente scolastico o ad uno
      degli OO.CC. previsti dalla legge.

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TITOLO II

                                                    ALUNNI

                                                  CAP. I
                                             DIRITTI E DOVERI

Art.26 -L'alunno ha diritto:
a) ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso
l'orientamento, l'identità di ciascuno e la pluralità delle idee;
b) alla continuità educativo- metodologica;
c) alla libera espressione del proprio pensiero nel rispetto dell'opinione altrui;
d) a formulare richieste e a proporre iniziative autonome;
e) alla riservatezza;
f) alla valorizzazione delle inclinazioni personali;
g) ad essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;
h) alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola; alla trasparenza e correttezza delle procedure
valutative;
i) ad una didattica modellata su metodi e materiali diversificati finalizzata al recupero e al potenziamento delle
proprie capacità;
j) alla libertà di apprendimento e all'esercizio autonomo del diritto di scelta tra le attività curriculari ed
extracurriculari offerte dalla scuola (rientri pomeridiani, visite guidate, viaggi d'istruzione, incontri, dibattiti,
manifestazioni teatrali, culturali e sportive) e organizzate secondo tempi e modalità che rispettino i ritmi di
apprendimento e le esigenze di vita degli alunni;
k) al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità a cui appartiene;
l) alla promozione e alla realizzazione di attività interculturali;
m) ad un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e ad un servizio didattico di qualità;
n) alla salubrità e alla sicurezza degli ambienti, adeguati ai propri bisogni;
o) alla disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
p) ai servizi di sostegno e promozione della salute e a quelli di assistenza psicologica.
Art. 27 - L'alunno ha l’obbligo di:
a) Frequentare regolarmente le lezioni, seguire assiduamente tutti gli insegnamenti obbligatori, venire a scuola
fornito di qualsiasi materiale occorrente per le lezioni della giornata;
b) mantenere un atteggiamento rispettoso ed educato, anche nel linguaggio, con il Dirigente Scolastico, con i
docenti, con il personale tutto della scuola e con i propri compagni, rispettandoli e accettandone le diversità;
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c) tenere alla pulizia e all'igiene personale, alla cura dei libri e degli arredi scolastici in uso e di mantenere puliti
gli ambienti scolastici;
d) essere responsabile dei danni arrecati a suddetto materiale per incuria, cattivo uso o vandalismo. L'alunno è,
pertanto, tenuto al risarcimento, mediante versamento sul conto corrente postale intestato alla scuola, della
somma equivalente al danno materiale. Trattandosi di minorenni, la responsabilità ricade su chi esercita la patria
potestà: nel caso in cui il responsabile non venisse individuato, la classe tutta risponderà del danno causato.
Nell'eventualità in cui il danno non sia risarcito, si convocherà il Consiglio di classe per gli opportuni
provvedimenti disciplinari;
e) non sottrarre, anche solo per scherzo o temporaneamente, oggetti ai compagni di classe, indipendentemente
dal valore degli oggetti stessi;
f) fare attenzione a non lasciare nelle aule oggetti di proprietà al termine delle lezioni;
g) di non uscire dall’aula durante le lezioni e di non sostare nei corridoi durante il cambio dell'ora;
h) non accedere in ambienti diversi dalla propria aula senza autorizzazione da parte del docente;
i) di rispettare la legge che pone il divieto di fumare nei locali della scuola;
l) di non utilizzare dispositivi elettronici (telefoni cellulari, smartwatch,…); nel caso in cui l'alunno non
ottemperi a questa disposizione, il docente sequestrerà il dispositivo, che verrà consegnato al dirigente che lo
custodirà in attesa di riconsegnarlo ai genitori;
m) di osservare, scrupolosamente, le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalla scuola a tutela
della propria e dell’altrui sicurezza;
n) di tenere comunque e dovunque un comportamento civile, evitando schiamazzi, corse sfrenate, spintoni anche
per gioco e vestire in modo appropriato, durante qualsiasi attività scolastica.
o) di non portare oggetti contundenti o materiale non attinente al lavoro scolastico.
p) di venire a scuola vestiti in maniera decorosa. Gli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria dovranno
indossare maglietta/t-shirt/polo/felpa di colore blu a cui dovrà essere applicato il logo dell'istituto, consegnato
dalla scuola a ciascun alunno al momento della prima iscrizione. Detto abbigliamento dovrà essere predisposto
autonomamente dai genitori. Dovranno, inoltre, indossare scarpe senza lacci.

                                                        CAP.II

                                                NORME GENERALI

Art.28- Ingresso e Uscita
L’apertura e la chiusura dei cancelli è affidata al personale ausiliario ed è così regolamentata:
Plesso Novelli:
Ingresso: dalle ore 7:45 alle ore 8:20
Uscita : dalle ore 12:45 alle ore 13: 15 (classi uscita ore 13.00)
Uscita : dalle ore 13:45 alle ore 14: 15 (classi uscita ore 14.00)
Plesso Veneziano:
Ingresso: dalle 7:55 alle 8:15
Uscita: dalle ore 13:55 alle ore 14:15

                                             ORARIO SETTIMANALE
     SCUOLA DELL’INFANZ IA                     DA LUNEDI’ A VENERDI’                 ENTRATA DALLE 8.00 ALLE 8.30
                                                                                     USCITA DALLE 12.45 ALLE 13.00

        SCUOLA PRIMARIA                      LUNEDÌ-GIOVEDÌ-VENERDÌ                  ENTRATA DALLE 8.00 ALLE 8.15
         CLASSI A 27 ORE                                                                USCITA ALLE ORE 13.00

                                                           9
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MARTEDÌ- MERCOLEDÌ    ENTRATA DALLE 8.00 ALLE 8.15
                                                                       USCITA ALLE ORE 14.00
        SCUOLA PRIMARIA                       DA LUNEDÌ A VENERDÌ   ENTRATA DALLE 8.00 ALLE 8.15
         CLASSI A 30 ORE                                               USCITA ALLE ORE 14.00

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO                  DA LUNEDÌ A VENERDÌ      DALLE 8.00 ALLE 14.00

                                                         10
Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
Art. 29 -Servizio pre - scuola ( scuola dell’ Infanzia e Primaria – Plesso Novelli)
1. A favore degli alunni frequentanti la scuola dell’ infanzia e primaria del plesso Novelli, è istituito il servizio
pre -scuola
2. Il servizio, assicurato dal personale interno disponibile (ATA e/o Docente), consiste nell’ accoglienza, vigilanza
e assistenza degli alunni dalle ore 7.30 alle ore 8.00.
3. Il servizio è rivolto alle famiglie che hanno necessità, per problemi di lavoro e/o di organizzazione familiare, di
anticipare, rispetto all’orario scolastico, l’ingresso dei propri figli a scuola ed è subordinato alla regolarizzazione
del versamento del contributo volontario.
4. I genitori degli alunni che intendono usufruire del servizio di pre-scuola devono presentare domanda, secondo
le modalità ed entro la data del 30 Settembre di ogni anno scolastico.
5. Eventuali domande presentate dopo il termine stabilito o nel corso dell’anno scolastico potranno essere accolte
compatibilmente con le esigenze organizzative del servizio.
6. L’iscrizione deve essere rinnovata di anno in anno fino al completamento del ciclo della scuola frequentata.
7. Qualora le domande di iscrizione siano in esubero rispetto al numero di posti disponibili, costituirà titolo di
preferenza per la formazione di un’apposita graduatoria la seguente casistica:
a) l’attività lavorativa documentata di entrambi i genitori, tenendo conto della sede di lavoro e dell’orario;
b) la situazione di disagio familiare determinata da motivi di salute di qualche componente (autocertificata
specificando la natura del problema) ovvero da motivi di natura sociale (documentanti da comunicazione dei
servizi sociali).
8. Durante il servizio gli alunni dovranno mantenere un comportamento corretto ed educato, rispettoso delle
norme sulla sicurezza. Nel caso in cui l’alunno tenga un comportamento gravemente scorretto o irrispettoso o tale
da mettere in pericolo l’incolumità altrui o personale, segnalato con dettagliata relazione scritta dall’operatore del
servizio, il Dirigente, dopo un richiamo scritto alla famiglia, concorderà con la famiglia stessa gli eventuali
provvedimenti da adottare, fino alla sospensione dal servizio.
9. In caso di danni arrecati a cose e persone i genitori del minore saranno tenuti al risarcimento dei danni,
previamente quantificati.
Art.30- Servizio post- scuola (scuola Primaria- Plesso Novelli)
A favore degli alunni frequentanti la scuola primaria del Plesso Novelli che usufruiscono del servizio scuolabus
del comune si attiverà il servizio post-scuola.
Il servizio verrà assicurato da associazioni volontarie operanti nel territorio ed autorizzate dalla scuola, previ
accordi stabiliti ad inizio anno e consisterà nell’accoglienza e vigilanza degli alunni fino alla consegna agli
operatori addetti al servizio
 scuolabus.
Art. 31- Regolamentazione entrate posticipate , uscite anticipate e assenze

                                ENTRATE POSTICIPATE/ USCITE ANTICIPATE

                     SCUOLA DELL’INFANZIA E                    FINO AD UN MASSIMO DI 9
                          PRIMARIA

                    Scuola secondaria di I grado                Fino ad un massimo di 3 a
                                                                      quadrimestre

1. Le entrate posticipate e le uscite anticipate si configurano come eventi eccezionali e non d’abitudine.
2. I genitori sono responsabili del rispetto dell’orario scolastico e dovranno sempre giustificare eventuale ritardo.
                                                          11
Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
3. In tutti gli ordini di scuola, l’entrata posticipata o l’uscita anticipata, per un periodo temporaneo ma
   continuativo, sarà autorizzata dal Dirigente scolastico, su richiesta scritta dei genitori, solo per comprovati
   motivi di salute e previa produzione di certificazione medica attestante la temporanea necessità.
4. In tutti gli ordini di scuola, solo i genitori possono prelevare i figli da scuola.
   Qualora i genitori fossero impossibilitati al prelievo, dietro presentazione di delega, l’alunno potrà essere
   prelevato dal delegato.
   La delega dovrà essere redatta su apposito modello fornito dalla scuola, firmata da entrambi i genitori e
   corredata dalle copie dei documenti di identità di deleganti e delegato.
5. Solo agli alunni di scuola secondaria di primo grado è consentito, al termine delle lezioni, previa
   autorizzazione scritta dei genitori, l’uscita autonoma.
6. L’uscita anticipata è autorizzata dal docente presente in classe, previa verifica della firma, apposta, dal
   genitore o soggetto delegato, sul modulo di richiesta. In ogni caso, di norma, non sono consentite uscite
   anticipate entro l’ultima mezz’ora di lezione.
7. Gli alunni, dopo un'assenza superiore ai 10 giorni1, sono tenuti ad esibire certificato medico unitamente alla
   regolare giustificazione. Nel certificato sopra citato dovrà essere riportata la dicitura "Può essere ammesso in
   classe". La certificazione può essere trasmessa anche per via telematica al Dirigente scolastico sulla casella
   ufficiale di posta elettronica della scuola. Si raccomanda la puntuale esibizione del certificato medico
   attestante l’assenza di malattia, onde evitare rischi per la salute degli altri alunni.

        Per gli alunni frequentanti la scuola primaria:
a) Le assenze saranno giustificate dai genitori per iscritto sul diario;
b) L’arrivo in ritardo e l’uscita anticipata saranno sempre annotati su un registro adeguatamente predisposto.
      Per gli alunni frequentanti la scuola secondaria di primo grado:
1. Al terzo ritardo il genitore sarà convocato per giustificare al Dirigente scolastico i reiterati ritardi.
2. In caso di assenza prevista di più docenti della prima o ultima ora di lezione, che non possono essere sostituiti
in alcun modo da altri colleghi in servizio, in alternativa alla divisione degli alunni in altre classi, si farà ricorso
all’entrata posticipata o all’uscita anticipata degli alunni interessati, previo avviso scritto e controfirmato per
autorizzazione dal genitore. L’alunno non autorizzato o non informato, sarà comunque, affidato ad altra classe.
3. Preceduta da informazione e autorizzazione del genitore, si potrà praticare l’uscita anticipata degli alunni in
caso di visita guidata riguardante l’intero orario scolastico.
4. Le entrate posticipate e le uscite anticipate, determinano una vera e propria assenza oraria che fa cumulo con le
altre assenze.
5. L’arrivo in ritardo e l’uscita anticipata vanno sempre annotati sul registro di classe.
6. Alla fine dell’orario delle lezioni gli alunni devono lasciare l’edificio scolastico, il personale non è
responsabile di eventuali alunni che si attardassero per aspettare di essere prelevati dal genitore.
7. Nel caso in cui un alunno accusasse un malessere nel periodo della sua permanenza a scuola, il Dirigente
Scolastico o un suo sostituto, avvisato dal personale ausiliario, comunicherà telefonicamente con la famiglia che
prenderà gli opportuni provvedimenti. Nei casi più gravi, la scuola, oltre a dare comunicazione alla famiglia,
provvederà a chiamare un'ambulanza.
8. Gli alunni devono giustificare le assenze all'insegnante della prima ora per mezzo dell'apposito libretto.
9. Gli alunni che non giustificano oltre il terzo giorno dal rientro a scuola dovranno venire accompagnati da un
genitore. Nell'eventualità che il genitore non si presenti, malgrado la convocazione, l’alunno sarà ammesso in
classe e il Consiglio di classe valuterà l’opportunità di eventuali provvedimenti disciplinari.
10. I certificati medici, a tutela della privacy, andranno consegnati dal docente della classe in segreteria, ufficio alunni,
il cui funzionario provvederà alla loro conservazione in appositi fascicoli ordinati per classe. Nei plessi, il docente
della classe, consegnerà i certificati al responsabile di plesso che avrà cura di raccoglierli e periodicamente
consegnarli in segreteria.

1
 Art. 3 Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 26/07/2019

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Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
Art. 32 - Ricreazione

a) Sarà consentito di utilizzare i servizi igienici durante la ricreazione a non più di tre alunni per volta (due alunne
+ un alunno), mentre dalla seconda ora in poi, esclusa la ricreazione, i ragazzi e le ragazze potranno uscire uno

                                                 RICREAZIONE
      SCUOLA DELL’INFANZ IA              DA LUNEDÌ A VENERDÌ               DALLE ORE 10:15 ALLE ORE 10:45

         SCUOLA PRIMARIA              LUNEDÌ-GIOVEDÌ-VENERDÌ               DALLE ORE 10:00ALLE ORE 10:10
          CLASSI A 27 ORE
                                        MARTEDÌ- MERCOLEDÌ                 DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 10:10
                                                                            Dalle ore 12:00 alle ore 12:20
         SCUOLA PRIMARIA                 DA LUNEDÌ A VENERDÌ               DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 10:10
          CLASSI A 30 ORE                                                   Dalle ore 12:00 alle ore 12:20

      SCUOLA SECONDARIA DI I               DA LUNEDÌ A VENERDÌ                     DALLE 10:55 ALLE 11:05
                GRADO
alla volta solo in casi di stretta necessità. La sorveglianza nei servizi igienici è affidata al personale ausiliario.
b) Per tutta la sua durata gli alunni debbono tenere un comportamento corretto e rispettoso. Il cambio dell'ora
dovrà essere più celere possibile.
c) Per la scuola secondaria, trascorsi 5 minuti dalla fine della ricreazione, responsabile della classe sarà
l'insegnante dell' ora successiva.
Art. 33- Esonero dalle Attività Di Scienze Motorie
Gli alunni, che per documentati motivi di salute non possono svolgere attività ginnico-sportive, possono essere
esonerati limitatamente allo svolgimento delle attività pratiche.
L'esonero sarà concesso dal Dirigente Scolastico, previa domanda corredata da certificazione medica
formalmente prodotta dal genitore e dovrà essere richiesto all'insorgere della condizione che ne determina la
necessità. Tale esonero potrà essere sia limitato nel tempo sia relativo a specifiche attività.
Art. 34- Modalità di intervento in caso di infortunio
a) Tutti gli alunni sono regolarmente coperti da polizza assicurativa in caso di infortuni nei locali scolastici e
durante le uscite didattiche
b) In caso di incidente di qualunque natura, l’alunno sarà soccorso dal personale della scuola, individuato allo
scopo, che provvede, limitatamente alle proprie competenze, ad una prima disinfezione di eventuali ferite;
qualora se ne ravvisi la necessità, l’alunno sarà accompagnato con ambulanza al più vicino Pronto Soccorso.
c) Dell'incidente dovrà essere subito informato il Dirigente o il docente incaricato della vigilanza del plesso, che
provvederà ad informare tempestivamente la famiglia.
d) II docente presente al momento dell'infortunio dovrà fare pervenire al Dirigente Scolastico, una dettagliata
relazione scritta entro e non oltre il giorno successivo.
e) I genitori dell'infortunato dovranno presentarsi, entro due giorni dall'incidente, presso la Segreteria per
produrre eventuali certificazioni mediche.

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Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
CAP.III

CODICE DISCIPLINARE, TIPOLOGIA DELLE SANZIONI E SOGGETTI COMPETENTI A
                              IRROGARLE

                                                   PREMESSA

In base al D.P.R. n.249 del 24/06/1998 “Statuto delle studentesse e degli studenti”, e s.m.i, alle singole
Istituzioni scolastiche è stato assegnato il compito di stilare un proprio regolamento di disciplina in cui vengano
individuati: a) le tipologie di comportamento non corretto delle studentesse e degli studenti; b) le sanzioni
relative; c) gli organi e le procedure di applicazione delle stesse.
Inoltre è prevista la costituzione di un Organo di garanzia interno alla scuola, competente a pronunciarsi sulle
impugnazioni dei provvedimenti disciplinari irrogati.
Il presente Regolamento disciplinare è da ritenersi parte integrante del regolamento della scuola.
Il contenuto del presente Regolamento è illustrato a tutti gli studenti nella fase dell'accoglienza e ne è
consegnata copia a tutti i genitori che ne facciano richiesta.

Art. 35-Codice disciplinare
1. Le sanzioni disciplinari sono ispirate ai principi di gradualità, proporzionalità, giustizia; tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità, al ripristino dei rapporti corretti all'interno della comunità scolastica e
devono tenere conto della situazione personale dello studente.
2. La responsabilità disciplinare è personale. La sanzione, nell'ambito della comunità scolastica, è pubblica e
viene adottata secondo criteri di trasparenza.
3. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima chiamato ad esporre le proprie
ragioni.
4. Le sanzioni, per quanto possibile, si ispirano al principio della riparazione del danno; la riparazione non
estingue la mancanza rilevata.
5. L'applicazione di una sanzione non esclude la responsabilità dell'alunno in merito al risarcimento degli
eventuali danni arrecati.
6. Nessuna sanzione può influire sulla valutazione del profitto.
7. Allo studente viene sempre offerta la possibilità di commutare la sanzione in attività in favore della comunità
scolastica.
8. Gli organi competenti ad infliggere la sanzione , nell’erogare la punizione devono tenere conto di circostanze
attenuanti, con riguardo alla precedente condotta dello studente.
9. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla
commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
10. Per quanto non espressamente qui richiamato, si fa riferimento alla normativa vigente.

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Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
Art. 36- Sanzioni disciplinari

                Azione                                 Sanzione              Organo competente
  1.
• Mancanza ai doveri scolastici;         Ammonizione verbale.               ➢    Docente
• negligenze;
• mancata giustificazione delle assenze  Sequestro del telefonino e
  ritardi;                                consegna al termine delle
• incuria nell’uso delle attrezzature e   lezioni.
  dei sussidi didattici;
• violazione a norme di sicurezza;
• disturbo lieve durante la lezione;
• uso del telefonino o di altre
  apparecchiature vietate.

  2.
• Reiterarsi dei casi sopra esposti;        Ammonizione scritta sul
• mancanza di rispetto nei confronti di      registro di classe (scuola      ➢    Docente e/ o Dirigente
  compagni, docenti e personale della        Secondaria)                          scolastico
  scuola attraverso l’ attuazione di        Ammonizione scritta sul
  comportamenti che impediscano la           diario / quaderno personale
  piena funzionalità del servizio o          dell’alunno (scuola Primaria)
  ostacolino il perseguimento delle         Sequestro del cellulare e
  finalità formative della scuola.           consegna direttamente al
                                             genitore
                                            Convocazione del genitore e
                                             assegnazione di compiti da
                                             svolgere a casa e a scuola

  3.
• Danni al patrimonio della scuola;         Allontanamento dalle lezioni        ➢ Dirigente scolastico
• grave mancanza di rispetto nei             fino a 15 gg. e/o riparazione       ➢ Consiglio di
  confronti di compagni , docenti e          del danno (se danno al                classe/Intersezione/intercl
  personale della scuola attraverso l’       patrimonio), allontanamento           asse
  attuazione di comportamenti che            dalle lezioni può essere
  impediscano la piena funzionalità del      convertito secondo quanto
  servizio o ostacolino il                   previsto dal successivo art.
  perseguimento delle finalità               37
  formative della scuola e il suo
  regolare andamento.

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Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
4.
• Reati di particolare gravità che             Allontanamento dalla                 ➢ Organo di garanzia (DS,
  violano la dignità e il rispetto              comunità scolastica oltre i            n. 2 rappresentanti dei
  della persona umana (es. violenza             15 gg.                                 genitori, n. 1 docente)
  privata, minaccia, percosse,                 La durata
  ingiurie, reati di natura sessuale            dell’allontanamento è
  etc.);                                        adeguata alla gravità
• atti di bullismo e cyberbullismo 2            dell’infrazione, ovvero al
• reati che determinano situazioni di           permanere della situazione di
  pericolo per l’incolumità delle               pericolo o delle condizioni di
  persone(ad es. incendio,                      accertata incompatibilità
  allagamento, etc…)                            ambientale.

  5.
• Quando ricorrano congiuntamente:                                                   ➢ Organo di garanzia (DS,
  - situazioni di recidiva, nel caso di        Allontanamento dello                   n. 2 rappresentanti dei
  reati che violino la dignità e il              studente dalla comunità               genitori, n. 1 docente).
  rispetto per la persona umana,                 scolastica fino al termine
  oppure atti di grave violenza                  dell’anno scolastico.
  connotati da una particolare gravità        (scuola secondaria di primo grado)
  tali da determinare seria apprensione
  a livello sociale;
  - impossibilità ad esperire interventi
  per un reinserimento responsabile e
  tempestivo dello studente nella
  comunità durante l’anno scolastico.
  6.                                           Esclusione dello studente            ➢ Organo di garanzia (DS,
• Nei casi più gravi di quelli già              dallo scrutinio finale o la non        n. 2 rappresentanti dei
  indicati al punto precedente ed alò           ammissione all’esame di                genitori, n. 1 docente)
  ricorrere delle stesse condizioni ivi         stato conclusivo del corso di
  indicate                                      studi.

1. Il Docente o il Dirigente contesta all’alunno i fatti addebitati che comportano l’allontanamento dalla scuola
per il tramite dei genitori.
2. L’alunno, per fatti che comportano l’allontanamento dalla scuola, può esporre le proprie ragioni, in presenza
dei genitori.
3. Raccolte le motivazioni di accusa e le eventuali giustificazioni, il Dirigente convoca il Consiglio di classe che,
valutati i fatti, procede a irrogare la sanzione. Il provvedimento, adeguatamente motivato, viene comunicato per
iscritto alla famiglia a cura del coordinatore di classe o del Dirigente scolastico.
Art. 37 - Estensione delle sanzioni
Le sanzioni di cui all’art. 2 si intendono applicabili per le stesse tipologie di comportamento anche in situazioni
scolastiche che si svolgano fuori dai locali dell'istituto e/o in orario extrascolastico: uscite, visite guidate, viaggi
d'istruzione, etc.
Art. 38- Conversione delle sanzioni

2
Vedasi Regolamento dedicato in allegato n.2

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Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
Nei casi, non configurabili come reato, che comportano l’allontanamento dalle lezioni, il Consiglio di Classe deve
offrire allo studente la possibilità di convertire le sanzioni comminate in attività da svolgere in favore della
comunità scolastica o in altre attività a scopo sociale che possano utilmente costituire una riparazione, quali:
 a) operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali
 b) collaborazione con il personale ausiliario;
 c) riordino della biblioteca;
 d) attività di volontariato.
La possibilità di tali conversioni è demandata alla valutazione discrezionale del Consiglio di Classe che
valuterà caso per caso l'opportunità di operare la conversione.
Le sanzioni pecuniarie e i risarcimenti del danno non sono convertibili.
Art. 39- Organo di Garanzia
E’ istituito ai sensi dell’art.5 del DPR 249/98 e s.m.i., l’Organo di Garanzia interno alla scuola, è presieduto dal
Dirigente Scolastico e da due membri di cui un docente e due genitori. Il Consiglio di istituto provvede alla loro
designazione. Tale organo, dura in carica un anno.
Qualora uno o più membri dell'Organo siano coinvolti nei fatti oggetto di decisione, sono sostituiti da un membro
supplente.
L’O.D.G. giudica:
a)sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento,a richiesta
dei genitori degli studenti o di chiunque ne abbia interesse;
b) sui ricorsi contro i provvedimenti che irrogano sanzioni disciplinari;
c) sui provvedimenti disciplinari superiori ai 15 gg vedi punti 4-5-6.
L'Organo di garanzia, oltre a dirimere i conflitti di sua competenza, formula proposte al Consiglio di Istituto in
merito ad eventuali modifiche del presente regolamento di disciplina per adeguarne il funzionamento alle
esigenze della scuola, nel rispetto dello Statuto degli studenti e delle studentesse citato in premessa.
Art.40- Impugnazioni e ricorsi
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse entro 15 gg. dalla
comunicazione della loro irrogazione all’Organo di garanzia interno alla scuola.
I ricorsi devono pervenire per iscritto, indirizzati al Dirigente scolastico e contenere prove e testimonianze a
favore dell’alunno sottoposto a sanzione disciplinare.
L’Organo di garanzia, convocato dal Dirigente scolastico, acquisito ogni elemento utile, entro dieci giorni dalla
data di ricezione del ricorso, delibera in merito. Di quanto deliberato viene data comunicazione scritta
all’interessato.

                                                      TITOLO III
                                                        CAP. I
                                                       GENITORI

Art. 41 Diritti e doveri
La scuola promuove ogni iniziativa tendente a favorire e a sviluppare i rapporti con le famiglie degli
alunni nella maniera più ampia possibile.
I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il
dovere di condividere con la scuola tale importante compito. A tale scopo, all’inizio del percorso formativo di
ciascun ordine di scuola, i genitori sottoscrivono il Patto di corresponsabilità.
È necessario che i genitori:
a) trasmettano ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro
formazione culturale;
b) stabiliscano rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di
fattivo sostegno;
c) controllino, leggano e firmino tempestivamente le comunicazioni sul diario;
d) si informino e rispettino le procedure applicate nella scuola;
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Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
e) vigilino che i propri figli rispettino le norme della comunità scolastica;
f) partecipino con regolarità ai ricevimenti e alle riunioni previste;
g) rispondano tempestivamente alle richieste pervenute dalla scuola;
h) se convocati dalla scuola, si rechino puntualmente all’appuntamento richiesto, nell’interesse della crescita
personale e culturale del proprio figlio/a.
i) rispettino l’orario di ricevimento, che ogni docente, liberamente, e compatibilmente con gli impegni di
servizio, può dedicare al ricevimento individuale; il genitore non insisterà per essere ricevuto, se il docente è
impegnato in attività con gli alunni. E', pertanto, vietato severamente ai genitori accedere nelle classi durante le
ore di lezione, i colloqui con i docenti avverranno previo appuntamento, su richiesta del docente o su richiesta
del genitore, in spazi predisposti.
h) rispettino rigorosamente gli orari di ingresso e di uscita stabiliti dalla scuola.
i) I genitori o i delegati al ritiro dei bambini sono tenuti alla massima puntualità dal momento che il docente
termina il proprio orario di servizio in concomitanza all’uscita della classe. In caso di ritardi prolungati o
sistematici, sarà avvisato il comando di polizia municipale o dei Carabinieri mediante comunicazione da parte
della Segreteria. In caso di ritardo per casi di emergenza annunciati dal genitore o dal delegato al ritiro, il docente
avrà cura di vigilare sull’alunno per max 30 minuti al termine dei quali il minore sarà affidato alle autorità
competenti.

                                                    TITOLO IV

                                                    DOCENTI

Art. 42 -Il docente ha diritto:
a) Al rispetto della propria professionalità e della dignità personale;
b) alla privacy e alla riservatezza;
c) alla libertà di espressione e di pensiero non lesivi dell'altrui personalità;
d) a non essere sottoposto a sanzioni senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie motivazioni;
e) ad essere informato su eventuali variazioni dell'orario di servizio o su comunicazioni urgenti di cui non ha
   potuto prendere visione perché pervenute in sua assenza;
f) a non essere disturbato, durante l'orario di servizio, dai genitori o da persone esterne alla scuola;
g) alla continuità didattico -educativa, nell'interesse degli alunni;
h) a poter disporre, a scuola, di materiale didattico idoneo per svolgere al meglio la propria attività;
i) all’aggiornamento metodologico –didattico;
j) a vivere in ambienti scolastici puliti, salubri e silenziosi.

Art. 43- Il Docente ha l'obbligo di:
a) Presentarsi in aula 5 minuti prima dell'arrivo degli alunni per assicurare il normale inizio delle lezioni.
b) Registrare puntualmente sul registro di classe ritardi, assenze e uscite anticipate;
c) Richiedere la giustificazione delle assenze tramite il libretto/diario o certificato medico, che andrà consegnato
   direttamente in segreteria.
d) Conservare accuratamente qualsiasi documento riguardante gli alunni contenente dati soggetti alle
    norme sulla privacy.
e) Verificare la firma del genitore per uscite anticipate, entrate posticipate, visite guidate e viaggi di istruzione
f) Assicurare la vigilanza durante l'orario di servizio, evitando l’insorgere di qualsiasi situazione di disordine e
   rischio.
g) Accompagnare all'ultima ora gli alunni fino al cancello/portone di uscita.
h) Non perdere mai l'occasione di sensibilizzare gli alunni al senso civico.
i) Non allontanarsi, anche momentaneamente, dall'aula durante le ore di lezione o durante l'intervallo salvo che
   non richieda la collaborazione del personale ausiliario.
j) Assicurare il rapido cambio dell'ora.
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Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
k) Comunicare tempestivamente, in Segreteria, ogni personale assenza od eventuale ritardo.
l) Aggiornarsi costantemente sulla didattica e sulle tecniche metodologiche di insegnamento.
m) Osservare la legge che vieta il fumo nei locali scolastici perché pubblici.
n) Non usare il cellulare durante le ore di lezione.

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Regolamento 2019/20 - I.C. “A.Veneziano-P.Novelli” – Monreale
o) Prendere visione delle Circolari dirigenziali e ottemperare alle disposizioni.
p) Ottemperare a quanto stabilito in sede di Organo Collegiale e alle disposizioni per la sicurezza.

Art.44 -Impossibilità di sostituire il collega assente ( scuola secondaria di primo grado)
1. In caso di assenza di docenti che non possono essere sostituiti con supplenze brevi, dovendo fare ricorso,
estrema ratio, alla divisione degli alunni in altre classi, il docente della classe che deve essere divisa dovrà:
a) registrare sul registro di classe le altre classi ospitanti e la durata del provvedimento di divisione della classe;
b) dividere la classe in gruppi numericamente omogenei (non più di quattro) e indicare al personale ausiliario le
classi dove trasferire gli alunni, organizzando l’inserimento nell’ordine:
1° classi parallele del piano;
2° classi del piano;
3° qualsiasi classe.
2. Il docente della classe ospitante registrerà sul registro di classe i nomi degli alunni ospitati e la durata del
provvedimento di divisione della classe (ciò allo scopo, in caso di necessità, di individuare rapidamente la
dislocazione degli alunni divisi).
3. I docenti ospitanti non apporteranno obiezioni discriminanti nei confronti degli alunni e collaboreranno
all’operazione affinché tutto avvenga il più celermente possibile. Nel caso in cui la ripartizione della classe
dovesse interessare l’ora di lezione all’interno della quale ricade la ricreazione, la stessa sarà svolta nella classe
ospitante, sotto la sorveglianza del relativo docente.
4. Per gli alunni della scuola secondaria, qualora l’assenza del docente sia preventivata e presupponga l’uscita
anticipata, il docente responsabile delle sostituzioni ne darà comunicazione al docente della classe interessata
affinché le famiglie ne vengano informate preventivamente ( almeno un giorno prima), tramite comunicazione
scritta sul diario firmata per presa visione dal genitore. Il docente della classe avrà cura di affidare ad un’altra
classe gli alunni sprovvisti della firma e ciò verrà notificato sul registro di classe.

                                                   TITOLO V

                                              PERSONALE A.T.A

                                                 CAP. I
                                        SERVIZI AMMINISTRATIVI

Il personale Amministrativo è parte integrante della comunità scolastica e partecipa con la propria
collaborazione al conseguimento delle finalità educative previste nel PTOF. Il ruolo del personale
amministrativo è indispensabile anche come supporto all’azione didattica ed è decisivo per l’efficienza e
l’efficacia del servizio.

Art.45 -Ufficio Di Segreteria
a) Il personale addetto all'ufficio di Segreteria è coordinato dal Direttore dei servizi amministrativi.
b) La ripartizione dei compiti deve essere funzionale alla gestione ordinaria della scuola.
c) I lavori sono intercambiabili secondo le esigenze dell'ufficio.
d) Tutti i documenti elaborati, prima di essere sottoposti a firma devono essere siglati e verificati nei contenuti.
e) Qualsiasi documento ritirato deve essere datato, timbrato, siglato dall'operatore, previo controllo di regolarità.
f) Agli uffici possono accedere soltanto gli operatori abilitati.
g) La presenza in servizio è verificata mediante la firma apposta sul foglio di presenza.
h) Il personale tutto è tenuto ad una scrupolosa puntualità nel rispetto dell'orario di servizio.
i) Eventuali permessi vanno chiesti per iscritto un giorno prima al Direttore dei Servizi Amministrativi,
che sentito il Dirigente Scolastico, li concederà compatibilmente con le esigenze di servizio.

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