PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2019 - iiss federico ii corato

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PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2019 - iiss federico ii corato
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
         FORMATIVA
       A.S. 2016/2019
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016/2019 - iiss federico ii corato
AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

                                     INDICE

      Premessa                                                             Pag. 4
      a. La progettualità d’istituto in riferimento alla L.107/2015 e
          alle risultanze del Rav
      b. Obiettivi prioritari
Processi – pratiche educative e didattiche
   1. Curricolo                                                            Pag. 6
        1a. Percorso formativo degli studenti: i quadri orario e i
             traguardi di competenze (Liceo e Professionale)
        1b. Continuità e orientamento
        1c. Inclusione e differenziazione
        1d. Potenziamento studenti con attitudini particolari –
             Valorizzazione del merito
        1e. Studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della
             religione cattolica (IRC)
        1f. Educazione alla Salute
        1g. Alternanza scuola lavoro
   2. Qualità della didattica                                              Pag. 16
        2a. Progettazione del curricolo di studi
        2b. Flessibilità didattica e organizzativa:
             2b1. Iniziative di potenziamento del tempo scolastico
        2c. Azioni per il sostegno all’apprendimento e il recupero dei
        debiti scolastici
        2d. Azioni per il contrasto alla dispersione scolastica
        2e. Iniziative di ampliamento dell’O.F.
              Progetti/corsi extracurriculari
   3. Ambiente di apprendimento                                            Pag. 22
        3a. Metodologie didattiche
        3b. Dotazioni infrastrutturali e tecnologiche esistenti
        3c. PNSD e Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature
   4. Valutazione                                                          Pag. 24
        4a. Modalità di verifica degli apprendimenti
        4b. Modalità di verifica degli apprendimenti per gli studenti
               diversamente abili.
        4c. Tempi della valutazione
        4d. Valutazione degli studenti che si avvalgono dell’IRC
        4e. Valutazione degli studenti che si avvalgono di attività
               alternative all’IRC
        4f. Valutazione dell’ASL
        4g. Validità dell’a.s. e disciplina delle assenze
        4h. Criteri di valutazione
        4i. Criteri per l’ammissione alla classe successiva e agli esami
               di stato
        4l. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

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        4m. Criteri di valutazione degli apprendimenti degli alunni
               diversamente abili
        4n. Modalità per il passaggio da altri ordini di studi/indirizzi
               di studio/classi
        4o. Certificazione delle competenze
Processi – Pratiche organizzative e gestionali
   5. Assetti organizzativi                                                Pag. 28
        5a. Processi decisionali - l’organizzazione collegiale:
             Organi collegiali
             Dipartimenti disciplinari, commissioni e gruppi di lavoro
             Figure di sistema: FS, collaboratori del DS, coordinatori,
               referenti di settore
             Consiglio d’Istituto, Giunta esecutiva, Consigli di classe
             CTS
        5b. Determinazione dell’organico dell’autonomia:
             Fab b is o gno d i p o s ti co muni, d i s o s tegno , d i
               potenziamento
             Fabbisogno del personale Ata
   6. Gestione delle risorse economiche                                    Pag. 39
        6a. Coerenza tra scelte educative e allocazione delle risorse
             economiche.
         6b. Fonti di finanziamento per l’attuazione del Piano Triennale
           dell’Offerta Formativa
   7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie            Pag. 40
      7a. Coinvolgimento delle famiglie
      7b. Rapporti con il territorio
Processi – Valorizzazione delle risorse umane
   8. Formazione e aggiornamento                                           Pag. 42
      8a. Valorizzazione delle risorse umane
         8b. Piano Triennale per la formazione e l’aggiornamento in
          servizio del personale docente e Ata
Processi – autovalutazione e valutazione del PTOF
   9. Monitoraggio e valutazione del PTOF                                  Pag. 42
           I soggetti
           Le modalità
           Gli indicatori
           Gli esiti a distanza
     Pubblicizzazione e rendicontazione sociale
      ALLEGATI

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                                            PREMESSA

Il piano dell’offerta formativa triennale dell’IISS “FEDERICO II, stupor mundi” di Corato, è
elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”.

Il piano è stato aggiornato sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di
gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con proprio Atto di indirizzo
del 20 ottobre 2016.

Il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 28 ottobre
2016.

Il testo è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

                  L’ IDENTITÀ DELL’ ISTITUTO “Federico II Stupor Mundi”

L’I.I.S.S. Federico II, stupor mundi è presente sul territorio dal 1960 come scuola d’arte per i
giovani di Corato e dei paesi limitrofi.

Divenuto Istituto Statale d’Arte nel 1966, è stato capace di adeguarsi alle continue indicazioni
ministeriali e, da cinque anni per effetto del riordino degli ordinamenti scolastici, è divenuto
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore, comprensivo di Liceo artistico e Professionale per
l’Industria e l’Artigianato.

La scuola, ubicata a Corato in via Teano s.n., è intestata a Federico II, straordinario
protagonista della storia che ha legato il suo nome indissolubilmente alla nostra regione. La
titolazione conferma il poliedrico profilo culturale dei nostri studi. È frequentata da circa 700
studenti.

Il bacino di utenza è molto vasto, raccoglie molti comuni tra i quali: Andria, Trani, Bisceglie,
Terlizzi, Canosa, Poggiorsini, Bitonto, Barletta, Gravina, Ruvo di Puglia, Minervino Murge,
Molfetta. Il contesto di riferimento è, pertanto, molto variegato sia dal punto di vista sociale
che economico e culturale, offrendo alla scuola risorse e spazi di intervento non comuni.

 L’I.I.S.S pone al centro della propria offerta formativa l'arte e le arti applicate, intese sia come
studio del patrimonio artistico-culturale, identitario del nostro territorio, sia come esperienza
creativa che si realizza nell'incontro con la realtà culturale e produttiva in cui si colloca.

La progettualità d’istituto in riferimento alla L.107/2015 e alle risultanze del Rav

Nell’a.s.2014/15 l’Istituto ha avviato il processo di autovalutazione secondo le indicazioni
ministeriali, in ottemperanza alla normativa vigente.

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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

In esito a tale processo che ha coinvolto tutte le componenti della comunità scolastica, docenti,
personale Ata, studenti e famiglie, il Nucleo Interno di Valutazione (NIV) ha proceduto alla
stesura del primo rapporto di autovalutazione.

Accanto alle positività, sono state individuate le criticità e, per conseguenza, individuate le
aree rispetto alle quali la scuola ha individuato le priorità e i traguardi da raggiungere nel
triennio di riferimento, ovvero 2016-2019. Di seguito si riportano le priorità e i traguardi di
cui al RAV.

ESITI DEGLI STUDENTI            PRIORITÀ                           TRAGUARDI

Risultati nelle prove           Ridurre la percentuale di          Aumento dei livelli 3, 4 e 5,
standardizzate nazionali        studenti collocati nei livelli 1   passando complessivamente
                                e 2 delle prove Invalsi di         almeno dal 35% al 45% per
                                Italiano e Matematica              Italiano e dall’11,6% al 25%
                                                                   per Matematica
Competenze chiave e di          Promuovere e valutare le           Individuazione di Indicatori e
cittadinanza                    competenze chiave e di             Descrittori delle competenze
                                cittadinanza                       chiave e di cittadinanza,
                                                                   nonché elaborazione di
                                                                   rubriche per la valutazione di
                                                                   tali competenze
Risultati a distanza            Rilevare con continuità gli        Avvio del processo di
                                esiti a distanza e il successo     rilevazione degli esiti a
                                negli studi                        distanza
                                universitari/mondo del
                                lavoro

A seguito dell’entrata in vigore della L.107 nel luglio 2015, il Collegio nel mese di settembre
2015 ha preso atto della coerenza delle priorità evidenziate nel RAV con gli obiettivi prioritari
che il legislatore ha inteso affermare nell’art.1, co. 7, della già citata L.107/2015 e, in tale
direzione ha orientato la propria riflessione, avvalendosi delle indicazioni che il DS, in
ottemperanza a quanto previsto dalla L.107/2015, ha fornito nell’Atto di Indirizzo al Collegio
dei docenti, pubblicato all’Albo pretorio il 19 ottobre 2015.

Obiettivi prioritari

L’art. 1, co. 7, della L.107/2015 elenca una serie di obiettivi ritenuti dal legislatore come
prioritari all’interno dei quali le scuole possono individuare, secondo la propria autonoma
valutazione, quelli da perseguire nel triennio di riferimento del PTOF.

Alla luce delle esigenze evidenziate nel RAV, la nostra scuola ha individuato i seguenti obiettivi
prioritari:

             POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DEGLI STUDENTI
             CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA

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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

           INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
           VALORIZZAZIONE DEL MERITO
           ORIENTAMENTO
           ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
           VALORIZZAZIONE DELLA SCUOLA COME COMUNITÀ APERTA AL
         TERRITORIO

Attraverso un attento processo di riflessione e di condivisione, salvaguardando gli aspetti
qualificanti la propria offerta formativa dei decorsi anni scolastici e facendo, perciò, tesoro
delle buone pratiche messe in atto, il Collegio dei docenti , consapevole della necessità di
innovare alcuni aspetti legati ai processi e alle pratiche didattiche e organizzative, ha
predisposto il presente documento.
Esso si qualifica, pertanto, come un insieme di scelte di carattere educativo, didattico,
metodologico, organizzativo e gestionale, aperto all’ascolto attivo delle istanze dell’utenza e al
confronto con il contesto socio-economico in cui la scuola è inserita e, per questo, non chiuso
in sé stesso in una logica autoreferenziale ma soggetto a continui processi di monitoraggio e di
revisione.
Partendo dal curricolo istituzionale, nelle pagine che seguono, si dà conto delle pratiche
educative e didattiche, gestionali e organizzative, per conseguire i suddetti obiettivi prioritari
che convergono, tutti, nell’innalzamento degli esiti degli studenti.
Del PTOF è, altresì, parte integrante il Piano di miglioramento e il Piano di formazione del
personale scolastico.

                     PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

   1. Curricolo

L’II.SS. Federico II Stupor mundi contempla al suo interno due diversi ordini di scuola
secondaria superiore:

             Il Liceo Artistico Diurno e Serale
             Il Professionale per l’industria e l’Artigianato – sia Diurno che serale,
              quest’ultimo incardinato nel Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti
              (CPIA) di Bari

Il Curricolo d’Istituto è il percorso che la scuola progetta per far conseguire gradualmente agli
alunni gli obiettivi di apprendimento e le competenze specifiche previste nel Profilo
Educativo, Culturale e Professionale (PECUP) di cui all’allegato A del DPR 89/2010 in esito al
percorso del Liceo Artistico (LA) e all’allegato A del DPR 87/2010 in esito al percorso del
Professionale per l’industria e l’Artigianato (IPIA).
La struttura portante del curricolo è costituita dagli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti e dagli insegnamenti obbligatori di indirizzo, previsti per il LA nell’allegato B del DPR
89/2015 e per l’IPIA nell’allegato C del D.p.r. 87/2010.
La progettualità di Istituto, tenendo in debito conto le priorità e i traguardi individuati nel
RAV, utilizzando tutti gli strumenti che la normativa di settore contempla in quanto
compatibili con il contesto di riferimento e le risorse disponibili, potenzia e arricchisce il
curricolo istituzionale così come esplicitato nelle diverse sezioni di questo PTOF.
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       1a. Percorso formativo degli studenti: i quadri orario e i traguardi di competenze
       (Liceo e Professionale)

Il LA si articola in due bienni e in un monoennio finale. il primo biennio è comune a tutti gli
indirizzi mentre, a partire dal secondo biennio, il percorso formativo si caratterizza nei
seguenti indirizzi di studio:
     ARCHITETTURA E AMBIENTE
     ARTI FIGURATIVE
     AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
     DESIGN con le diverse curvature di Oreficeria, Ceramica, Legno e Arredo
     SCENOGRAFIA

L’IPIA attivato nella scuola, sia nel diurno che nel serale, è afferente al Settore “Industria e
Artigianato” – Indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” – articolazione “Artigianato”. La
scuola ha attivato, a partire dal terzo anno, l’opzione “Produzioni Artigianali del Territorio”
(IPAT), in continuità con la sua tradizione pregressa.
Nei corsi diurni, ad anni alterni, gli studenti acquisiscono il diploma di Tecnico per l’industria
orafa e Tecnico dei Processi Ceramici.
Nell’ambito dell’Istruzione degli Adulti, ovvero nei corsi serali di secondo livello (in base al
DPR 29 Ottobre 2012 n. 263) afferenti al CPIA di Bari, gli studenti al termine dei periodi
didattici personalizzati e certificati da apposita Commissione, acquisiscono il diploma di
Tecnico per l’industria orafa.
La scuola attiva annualmente per gli studenti dell’IPAT che ne facciano richiesta all’atto di
iscrizione, percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), in regime di sussidiarietà
con la Regione Puglia. Al termine del terzo anno, infatti, si svolgono esami di qualifica in esito
ai quali è previsto il rilascio da parte della Regione Puglia della Qualifica Professionale
Triennale di: Operatore delle lavorazioni ceramiche o di Operatore orafo.

I Pecup del LA e dell’IPIA, gli insegnamenti e i quadri orario corrispondenti sono riportati negli
allegati al PTOF (ALLEGATO N.1)

       1b. Continuità e orientamento

La progettazione curriculare contempla, in modo trasversale, un efficace sistema di
orientamento prevedendo in entrata azioni in continuità con le scuole secondarie di primo
grado, iniziative specifiche in itinere in funzione della scelta dell’indirizzo e attività in uscita
funzionali alle scelte future relative al proseguimento degli studi o all’inserimento nel
mercato del lavoro.
L’obiettivo prioritario è quello di accompagnare lo studente, sin dal primo anno di frequenza,
nella definizione del suo personale progetto di vita, garantendogli informazioni ed esperienze
formative ricche e stimolanti.
Inoltre, all’interno dell’impianto formativo curriculare, il corpo docente, avvalendosi dei
contributi offerti dal Comitato Tecnico Scientifico, progetta e realizza interventi finalizzati a
potenziare la valenza orientativa delle diverse discipline, specialmente quelle di indirizzo,
mediante iniziative attuate anche attraverso collaborazioni con enti e aziende, sia del settore

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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

pubblico che privato, cogliendo in tal modo tutte le opportunità che il contesto
interno/esterno è in grado di offrire.

    In particolare, il sistema di orientamento si articola in:
     Orientamento in ingresso
    Rivolto agli studenti delle scuole secondarie di 1° grado. Si declina nelle seguenti azioni:

             visite guidate presso l’II.SS. Federico II Stupor mundi
             incontri e sportelli programmati presso le scuole secondarie di 1° grado
               afferenti al bacino di utenza, finalizzati a illustrare a studenti e famiglie
               l’offerta formativa della scuola
             giornate di “OPEN DAY”
             workshop
Si conclude entro il termine ultimo fissato dal MIUR per le iscrizioni alla prima classe.

        1. Durante il primo anno del primo biennio:
    Fase dell’accoglienza – nel primo periodo del primo anno, durante la quale, attraverso
    apposite azioni e strumenti, si favorisce la conoscenza reciproca scuola-studente-famiglia
    e si raccolgono utili informazioni per la progettazione individualizzata e personalizzata
    del curricolo scolastico orientata al rispetto dei differenti stili e tempi di apprendimento
    di ciascuno studente.
    In relazione a specifici bisogni educativo-didattici rilevati nella fase di accoglienza:
              Incontri in continuità con docenti delle scuole secondarie di primo grado
              Coinvolgimento delle famiglie e, se del caso, dei Servizi Socio-assistenziali
              Interventi per il potenziamento della competenza “Imparare a Imparare”
                miranti all’acquisizione di un efficace metodo di studio e di lavoro
              Interventi didattici per il potenziamento delle competenze linguistiche e
                matematiche
              (dove richiesto) redazione di PdP o PEI.

     Orientamento in itinere
    Rivolto agli studenti del primo biennio del LA in funzione della scelta dell'Indirizzo, da
    effettuarsi entro il termine fissato dal MIUR per le iscrizioni, di norma febbraio.
    Si declina nelle seguenti azioni.:
              attività previste nell’ambito dell’insegnamento “Laboratorio artistico”,
                comprensive di mini stage nei laboratori d’indirizzo
              incontri con esperti/testimoni, visite guidate presso enti, aziende, studi
                professionali

     Orientamento in uscita
    Rivolto agli studenti delle classi III, IV e V, sia del LA che dell’IPAT. In questo ambito, un
    ruolo strategico è assegnato alla progettazione condivisa di Indirizzo, promossa e
    monitorata da docenti Coordinatori di Indirizzo.
    Si declina nelle seguenti azioni.:
              Attivazione di percorsi di alternanza scuola lavoro (ASL)

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             Progetti specifici di stage in Italia e all’estero finanziati dal Fondo Sociale
              Europeo (FSE) nell’ambito del Piano Operativo Nazionale (PON) o Regionale
              (POR)
             Incontri a scuola con ex studenti, rappresentanti del mondo universitario,
              dell’alta formazione artistica, delle professioni e del lavoro in genere
             Visite guidate presso Università, Accademia Belle Arti, enti, aziende, studi
              professionali
             Partecipazione a manifestazioni locali o nazionali (per es. Campus Orienta, Job
              Orienta ecc.)
             Workshop orientativi
             Rilascio al termine del corso di studi del “consiglio orientativo”

Compatibilmente con la disponibilità di risorse umane e finanziarie disponibili, la scuola offre
percorsi formativi sulla comprensione del sé e delle proprie inclinazioni.
In tale ambito, grazie alla presenza dello psicologo orientatore, gli studenti sono supportati:
             nella valutazione delle proprie capacità, dei propri interessi e delle proprie
                 aspirazioni;
             nell’esplicitazione e presa di coscienza delle proprie rappresentazioni e attese
                 nei confronti del lavoro;
             nel riconoscimento dei cambiamenti intervenuti nel sistema della formazione
                 e del mercato del lavoro;
             nella ricerca e selezione delle possibili alternative formative attraverso
                 l’acquisizione di strumenti per la ricerca attiva del lavoro o di opportunità
                 formative;
             nello sviluppo delle competenze metodologiche finalizzate alla presa di
                 decisione e all’elaborazione di un personale progetto di vita.

       1c. Inclusione e differenziazione

Il concetto di Inclusione scolastica comporta non soltanto il riconoscimento del diritto della
persona ad essere presente in ogni contesto, ma anche che tale presenza sia dotata di
significato e di senso e consenta il massimo sviluppo possibile delle capacità, abilità e
potenzialità di ciascuno. Il concetto di inclusione annulla il paradigma secondo il quale l’essere
più o meno adatti sia una condizione che appartiene alla persona considerandola invece come
una qualità che riguarda i contesti che possono essere strutturati in modo più o meno duttile,
plurale e, quindi fruibili o meno, a diversi livelli di competenze, conoscenze, capacità,
possibilità.

Il principio di inclusione, applicato alla scuola, comporta come conseguenza che il curricolo
non può essere concepito come un monolite di cose da sapere ma va inteso come ricerca
flessibile e personalizzata della massima competenza possibile per ciascun alunno nella
condizione in cui si trova.

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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

In questo spirito e, quindi, nel pieno rispetto delle esigenze formative ed educative di
ciascun studente, questa scuola presta attenzione particolare e cura agli allievi con Bisogni
Educativi Speciali (BES).

L’indicazione terminologica di Bisogni Educativi Speciali (BES) non implica una
categorizzazione di alcuni alunni rispetto al resto ma indica una condizione umana
condivisa da tante persone che richiede di essere riconosciuta, accolta e affrontata con
competenza professionale.

Gli alunni certificati ai sensi della L.104/92, quelli con Disturbi Specifici di apprendimento
(DSA) quelli segnalati in base alla L. 170/2010, gli studenti di recente immigrazione non
parlanti l’italiano, i ragazzi in condizione di disagio psicologico, affettivo, sociale,
relazionale e comportamentale non appartengono, pertanto, a una speciale categoria di
“non adatti” o di “quasi adatti” o di “adattabili” , ma sono da questa scuola riconosciuti e
accolti come persone portatrici di bisogni specifici di cui la comunità scolastica si prende
cura. La qualità dell'integrazione/inclusione è garantita, oltre che attraverso un ambiente di
lavoro sensibile e recettivo nei confronti degli specifici bisogni educativi, anche attraverso il
supporto e l'utilizzo di strumenti metodologici innovativi, flessibili e capaci di garantire il
successo nell'attività scolastica, nelle relazioni sociali e nelle opportunità di impiego.

L'individualizzazione dei percorsi di apprendimento, dunque, è uno dei punti saldi
dell’offerta formativa, proiettata alla realizzazione di un insegnamento che abbia come
obiettivo un progetto di vita per ogni studente, orientato al raggiungimento di una buona
qualità della vita.

A tal fine, la scuola elabora il Piano Annuale per l’Inclusione al fine di individuare azioni e
figure di supporto interne che favoriscano il delicato processo di inclusione scolastica e
sociale dello studente con BES.

In virtù del PAI, accanto agli operatori scolastici, l'Istituto si avvale del supporto degli
Educatori e Assistenti alla comunicazione, assegnati dall’Ente Locale competente su
richiesta della scuola, della collaborazione dei Servizi Socio Assistenziali del Comune di
residenza dello studente con BES, della consulenza dell’Equipe Multidisciplinare dell’ASL
competente per territorio. Esso comprende le azioni per il miglioramento dei processi
inclusivi ed è soggetto a monitoraggio costante e a valutazione finale.

È in fase di nuova costituzione, inoltre, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI).

La corresponsabilità educativa formativa
Il personale docente
I Docenti curriculari svolgono una funzione fondamentale per una effettiva integrazione degli
allievi con BES. Ad essi spettano i seguenti compiti:
            • organizzano e gestiscono la maggior parte del tempo che l’alunno trascorre a
               scuola;
            • predispongono attività integrative nella loro programmazione disciplinare;
            • collaborano, all’interno del Consiglio di classe, all’osservazione, alla stesura del
               PEI/PdV/PDP e alla valutazione iniziale, in itinere e finale dell’alunno;

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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

          •    concordano con l’insegnante specializzato o con esperti esterni di supporto, le
               unità didattiche da realizzare durante il percorso scolastico le metodologie più
               opportune, gli ausili didattici indispensabili ecc.
Il personale non docente
Il personale non docente svolge una funzione di supporto al processo di inclusione degli
alunni con BES. In particolare,
            • I collaboratori scolastici contribuiscono a rendere accoglienti gli ambienti
               scolastici e assistono gli alunni con difficoltà nell’autonomia personale negli
               spostamenti, nell’uso di servizi igienici e dei laboratori;
            • il personale di segreteria cura la tenuta della documentazione e la divulgazione
               delle circolari;
            • il personale tecnico organizza i tempi ed i modi di utilizzo delle attrezzature
               didattiche, multimediali e quanto indispensabile al processo di
               insegnamento/apprendimento.

Studenti diversamente abili
Azioni per l'integrazione
La scuola è impegnata nel creare le condizioni essenziali per evitare ogni forma di
emarginazione ed esclusione dalla vita scolastica degli alunni diversamente abili.
Il gruppo di lavoro e di studio opera per far maturare e sviluppare in tali studenti più
competenze possibili, nel rispetto delle singole capacità d’apprendimento, dei loro bisogni ed
interessi.
Per raggiungere tali obiettivi l'Istituto:
      utilizza tutte le risorse umane e strumentali a disposizione per ridurre gli ostacoli
      posti dall'handicap all'apprendimento, alla comunicazione, alla relazione, alla
      socializzazione;
      instaura un rapporto di collaborazione tra coloro che concorrono al processo di
      integrazione e maturazione dell'alunno;
      sollecita gli operatori dell'ASL perché collaborino alla stesura del Profilo Dinamico
     Funzionale di ogni alunno (L.104/92);
      garantisce la collaborazione tra la scuola e la famiglia, informandola costantemente
      dell'evoluzione del percorso formativo dello studente, attraverso colloqui curati
      dall'insegnante di sostegno e dagli insegnanti curriculari;
      organizza, compatibilmente con le risorse a disposizione, attività extracurricolari per
      integrare l'attività educativa in continuità ed in coerenza con l'azione della scuola;
      organizza laboratori artistico-espressivi perché la diversa abilità trovi una
      dimensione creativa, innovativa e partecipativa.
Per favorire l’inclusione degli studenti certificati ex L.104/92, la scuola attua processi
articolati in fasi.

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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

Fase iniziale:
a) Accoglienza
L'attività di accoglienza è indirizzata agli alunni diversamente abili iscritti al primo anno ed è
finalizzata a facilitare il passaggio da un grado all'altro di scuola.
a.1) “preaccoglienza”:
         visita alla scuola superiore con la partecipazione dell'alunno ad alcune attività
        strutturate, soprattutto di tipo laboratoriale;
         incontri per la continuità, come previsto dall'art.14 legge 104/92, a cui partecipano
        docenti specializzati della scuola secondaria di 1^ e 2^ grado, équipe multidisciplinare
        della ASL.
         colloqui con le famiglie, utili per stabilire un primo contatto con esse e far emergere
        eventuali aspetti della personalità dell'alunno;

a.2) accoglienza
 attività di testing avviate nel mese di settembre
Gli esiti dei test forniscono informazioni utili per la redazione del P.E.I/PdV (Progetto di Vita)
relativo al primo anno di frequenza nella scuola.
Durante il mese di settembre, i docenti di sostegno unitamente al coordinatore del
dipartimento Inclusione, definiscono e pianificano eventuali progetti extracurricolari da
realizzare durante l'anno in corso.

Fase intermedia:
b) Programmazione educativa e formativa
La progettazione degli interventi, si attua con il coinvolgimento del Gruppo operativo di
lavoro per l'handicap (GLHO) che analizza i punti di forza e aree deficitarie dello studente, le
risorse umane e le attrezzature specifiche disponibili. Sulla base di quanto emerso in sede di
GLHO e dopo un adeguato periodo di osservazione, ogni docente specializzato elabora la
propria proposta d'intervento che sottopone al Consiglio di Classe per l’opportuna
condivisione.
E' possibile attivare, in alternativa,:
    •     U n a programmazione paritaria, globalmente riconducibile ad obiettivi minimi
          previsti dai programmi ministeriali (art.15 comma 3 dell'O.M. n. 90 del 21/05/2001).
          In tale ipotesi, il C.d.C. può prevedere che per le verifiche si adottino prove
          equipollenti.
            Gli alunni partecipano a pieno titolo agli esami di qualifica e di stato e possono
          conseguire il titolo di studio.
    •     Una programmazione differenziata (art.15 comma 3 dell'O.M. n. 90 del 21/05/2001)
          per il conseguimento di obiettivi didattici formativi non riconducibile ai programmi
          ministeriali. E’ necessario il consenso della famiglia. Il Consiglio di Classe fornisce
          immediata comunicazione scritta alla famiglia, fissando un termine per manifestare un
          formale assenso. In caso di mancata risposta, vale il principio del silenzio assenso per
          cui la programmazione differenziata si intende accettata dalla famiglia.

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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

In caso di diniego scritto, l’alunno seguirà la programmazione paritaria.
Gli allievi possono partecipare agli esami di qualifica e di stato, svolgendo prove differenziate
omogenee al percorso svolto, finalizzate al conseguimento di un “Attestato delle competenze
acquisite” utilizzabile come “credito formativo” per la frequenza di corsi professionali.
Se il Consiglio di Classe riscontra che l’alunno abbia raggiunto un livello di preparazione
conforme agli obiettivi didattici previsti dai programmi ministeriali o globalmente
corrispondenti è’ possibile che durante il percorso scolastico si passi da una programmazione
differenziata ad una paritaria, senza necessità di prove di idoneità relative alle discipline
dell’anno o degli anni precedenti.
Fase finale:
c) verifica PEI/PdV
Il PEI viene monitorato periodicamente dal Consiglio di Classe e al termine di ogni anno
scolastico (di norma in maggio) dal GLHO. In questa sede oltre alla valutazione finale del PEI,
ove richiesto, si delineano le modalità di espletamento delle prove d'esame.
Le azioni per i DSA e per gli studenti identificati con BES
Per favorire il superamento delle specifiche difficoltà di apprendimento degli studenti
segnalati come DSA che, ai sensi della 170/2010, hanno diritto ad una diversificazione delle
metodologie, dei tempi e degli strumenti (compensativi e dispensativi), nonché per tutti
coloro riconosciuti dai rispettivi C.d.C. come portatori di BES, la scuola attua le seguenti azioni:

   1. Individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento
   2. Acquisizione tempestiva della certificazione medica attestante il DSA
   3. Colloqui tra il coordinatore di classe, la famiglia, il docente referente per i DSA, il
      docente referente per l’Inclusione ed eventualmente lo psicologo interno, ove
      disponibile, o quello di fiducia della famiglia
   4. Redazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP) a cura del Consiglio di classe, con il
      supporto del docente referente per i DAS o del docente referente per l’Inclusione e,
      ove presente, dello psicologo esperto
   5. Monitoraggio costante dell’applicazione del PDP e dei risultati via via raggiunti dallo
      studente
   6. Compatibilmente con le risorse disponibili, workshop specifici per studente DSA,
      genitori, docenti.

Le azioni per gli Studenti stranieri
La scuola promuove l’inclusione degli alunni stranieri e la valorizzazione delle diversità
culturali attraverso le seguenti azioni:
    1. Inserisce gli alunni neo-arrivati anche in corso d’anno.
    2. Accompagna i passaggi tra un ciclo scolastico e l’altro.
    3. Il C.d.C. adatta il programma e la valutazione predisponendo PDP che comportino, se
       necessario, anche modifiche transitorie e non permanenti del curricolo.
    4. Sostiene l’apprendimento dell’italiano L2 istituendo, ove opportuno, “laboratori
       linguistici”, animati da insegnanti specializzati nell’insegnamento dell’italiano lingua 2,
       ove disponibili, ovvero dedicando risorse dell’organico dell’autonomia.
    5. Valorizza la diversità linguistica, riconoscendo i saperi acquisiti e le competenze di
       ciascuno, ad esempio, nella lingua materna.

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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

   6. Coinvolge le famiglie nel progetto educativo dei propri figli.
   7. Promuove l’educazione interculturale.

       1d. Potenziamento studenti con attitudini particolari – Valorizzazione del merito

Opportunità di approfondimento delle discipline sono normalmente offerte a studenti con
particolari attitudini, attraverso interventi effettuati in modalità “classi aperte”, impiegando
all’uopo docenti dell’organico dell’autonomia, sia nell’ambito delle possibilità offerte dalla
flessibilità e individuate dal Collegio dei docenti, sia mediante i docenti del potenziamento, ove
disponibili in base alla specificità tematica dell’intervento, sia infine avvalendosi di esperti
esterni, compatibilmente con le risorse disponibili.
Al fine di valorizzare il merito, sono attivati percorsi specifici, esperienze e approfondimenti
personalizzati, (eventuali) insegnamenti opzionali facoltativi, esami per la certificazioni delle
competenze, in particolare nella lingua inglese e nelle ICT, partecipazione a gare e
competizioni nazionali, partecipazione a borse di studio erogate da soggetti terzi (per es.
Rotary Club, Fondazione De Benedittis, ecc.).
A titolo puramente esemplificativo, si riportano le seguenti opportunità:

      Partecipazione a concorsi letterari e incontri con l’autore
      Partecipazione a caffè filosofici
      Visione di film e spettacoli teatrali in lingua inglese
      Partecipazione a concorsi artistici
      Workshop di approfondimento su tecniche di fusione per creazioni artistiche
      Workshop di approfondimento su tecniche per tornitura ceramica
      Corsi per il conseguimento delle certificazioni linguistiche

       1e. Studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica
       (IRC)

La scuola, nel rispetto della normativa concordataria vigente, richiede agli studenti e ai
genitori, all’atto dell’iscrizione al primo anno del corso di studi, la manifestazione della
volontà di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) mediante la
compilazione del modello C (C.M. n. 28 del 10 gennaio 2014).

La scelta di avvalersi o meno dell’IRC ha effetto per l’intero anno scolastico di prima iscrizione
e per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio.
In ogni caso è fatto salvo il diritto di modificare tale scelta iniziale per l’anno scolastico
successivo, esclusivamente su iniziativa degli interessati, tramite un’espressa dichiarazione
che deve pervenire alla scuola entro il termine delle iscrizioni.

Nei confronti degli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica,
sono posti in essere tutti gli adempimenti necessari per garantire il diritto di frequentare
attività alternative (C.M. n. 18 del 4 luglio 2013).

Chi non intende avvalersi dell’IRC può optare per:

    • attività didattiche e formative alternative;

    • attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente;
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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

    • libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale
    docente;

    • non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.

La programmazione delle attività alternative all’IRC è effettuata annualmente dal Collegio dei
docenti entro il primo mese dall’inizio delle lezioni, tenendo presente che i contenuti delle
attività alternative non possono risultare discriminanti e non possono riguardare attività
curricolari comuni a tutti gli alunni (c.m. 368 del 85). Il Collegio dei Docenti assolve a tale
adempimento all’inizio di ogni anno scolastico. Il Ministero, con le CM 129/86, 130/86 e
131/86, ha fornito alle scuole alcuni orientamenti in merito. la nostra scuola, in ottemperanza
alla normativa vigente, ha individuato le seguenti attività alternative:

            •   per il LA: Educazione ambientale - Diritto Costituzionale - Diritti Umani

            •   per il Professionale: Educazione Ambientale – Filosofia – Diritti Umani

Gli alunni che scelgono di frequentare le attività alternative possono essere accorpati sia per
classi parallele sia in senso verticale (C.M. 302/86) mentre per coloro che hanno optato per lo
studio individuale la scuola individua idonei strumenti di gestione e di verifica affinché tale
scelta non si trasformi, nei fatti, in “nessuna attività”.

Ove sia stata fatta la scelta di non frequenza della scuola, gli studenti sono autorizzati, su
esplicita richiesta dei genitori, a entrare a scuola o a uscire prima dell’ora di IRC della propria
classe.

       1f. Educazione alla Salute

Progetti e attività specifiche (ad es. lotta al bullismo e cyberbullismo) sono promossi dalla
scuola aderendo a proposte educative provenienti da soggetti esterni come l’ASL,
Legambiente, INAIL ecc. e coordinati da apposita figura di sistema, il Referente alla Salute e
Ben…essere.

La scuola promuove per tutti gli studenti corsi di sensibilizzazione e formazione in materia di
primo soccorso in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale 118 e gli enti e
associazioni che operano sul territorio da molti anni in questo settore.

Inoltre, in tale ambito, la progettazione didattico educativa interdipartimentale tra Scienze
Motorie e Scienze Naturali orienta lo studente verso lo sviluppo di comportamenti ispirati ad
uno stile di vita sano e corretti comportamenti alimentari, anche attraverso la promozione
dell’impegno nelle attività sportive.

Interventi formativi e prove pratiche sono assicurati, in ottemperanza al d.lgs. 81/2008,
nell’ambito del Piano di evacuazione della scuola e delle relative procedure. I docenti di
laboratorio, inoltre, all’interno della loro programmazione disciplinare, realizzano una
formazione specifica sulla tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

       1g. Alternanza scuola lavoro (ASL)

La nostra scuola già da alcuni anni realizza percorsi di alternanza scuola‐lavoro ai sensi del
D.Lgs. n.77/2005.
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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

La recente Legge n. 107/2015 ha reso obbligatoria in tutti i licei questa metodologia di
insegnamento/apprendimento, in cui la dimensione curricolare e quella esperienziale dei
saperi concorrono allo sviluppo di competenze coerenti con il profilo educativo, culturale e
professionale proprio di ciascun percorso di studi.

L’alternanza si propone, inoltre, di valorizzare le vocazioni personali, facendo emergere gli
interessi e gli stili di apprendimento individuali nonché realizzare un organico collegamento
dell’istituzione scolastica con il mondo del lavoro e la società civile, correlando l'offerta
formativa alle opportunità culturali, sociali ed economiche del territorio.
Il percorso di alternanza si sviluppa dal terzo al quinto anno di corso per un numero di ore
complessivo diverso a seconda che si tratti del LA o del Professionale.
Si articola in attività di formazione d’aula e in esperienza pratica presso le strutture ospitanti
opportunamente individuate dai consigli di classe, con le quali l’Istituzione Scolastica stipula
apposite convenzioni.
Dall’a.s. 2015/16 l’ASL è realizzata in tutte le classsi terze sia del LA che dell’IPAT.
Gli ambiti di Alternanza sono correlati agli indirizzi di studio presenti nella scuola. L’ASL,
pertanto, si attuerà in aziende, enti pubblici operanti nel settore del patrimonio ambientale e
delle attività culturali, artistiche e musicali, ordini professionali, musei, ecc.
La durata complessiva dei percorsi ASL è stata fissata dalla L.107/2015 in almeno 200 ore per
i Licei e 400 ore per i Professionali,            da svolgersi, eventualmente, anche durante la
sospensione delle attività didattiche e/o all'estero.
I progetti prevedono per il liceo la distribuzione delle 200 ore nell’arco del triennio nel
seguente modo:
      • classe terza: 60 ore. Attività previste: formazione sull’economia, sul marketing, sulla
         sicurezza sul lavoro, sui settori di produzione, visita alle aziende;
      • classe quarta: 100 ore. Attività previste: lavoro in azienda;

Per il Professionale:
      • classe terza: 100 ore. Attività previste: formazione sull’economia, sul marketing, sulla
      sicurezza sul lavoro, sui settori di produzione, visita alle aziende, lavoro in azienda;
      • classe quarta: 180 ore. Attività previste: lavoro in azienda;

Questi i progetti avviati lo scorso anno con le classi terze che proseguiranno con le classi
quarte:

TITOLO PROGETTO                                  CLASSI

IL SISTEMA DELL’ARTE TRA IL DIRE E IL            Classe 4B e classe 4C
FARE

ESSERE ARCHITETTI                                Classe 4E

“ORI DI PUGLIA TRA PASSATO E                     Classe 4E
PRESENTE”(disegno, produzione e

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AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

commercializzazione del gioiello)

FOTOGRAFIA E VIDEO NELLA PUBBLICITÀ E              Classe 4A e classe 4F
NELL’ARTE.

DAL PROGETTO AL PRODOTTO- RESTAURO Classe 4D
LIGNEO (disegno, produzione e
commercializzazione) ( restauro opere lignee)

2. Qualità della didattica

       2a. Progettazione del curricolo di studi

La Progettazione del curricolo trae il suo incipit dal PECUP del LA e dell’IPAT e,
confrontandosi con le istanze provenienti dagli studenti, dalle loro famiglie e dal contesto
esterno inteso in senso lato in una prospettiva globale, definisce le priorità educative della
scuola. Essa è elaborata in via generale, per tutto l’Istituto, dal Collegio dei Docenti, articolato
al suo in interno, in Dipartimenti disciplinari che, coordinati da un docente, individuano i
nuclei essenziali delle Discipline - Obiettivi Specifici di apprendimento (OSA) - e li declinano in
conoscenze, abilità e competenze. Una delle caratteristiche qualitative della progettazione
consiste nella particolare attenzione posta alle problematiche epistemologiche di ciascuna
disciplina o gruppo di discipline, in un’ottica interdisciplinare e interculturale.

Il Collegio dei docenti individua, inoltre, attraverso gruppi di lavoro diversificati per Indirizzi
di studio, le azioni e i progetti intesi al potenziamento e all’ampliamento del curricolo
istituzionale al fine di offrire una proposta formativa completa e coesa, coerente con le
indicazioni ministeriali e con le esigenze del mondo del lavoro e delle professioni.
Le attività di ampliamento dell’offerta formativa individuano con chiarezza obiettivi,
abilità/competenze in esito.
In tale logica, la progettazione è orizzontale – per classi parallele, verticale per assi e
competenze,       trasversale nel favorire la maturazione delle competenze chiave e di
cittadinanza.
Prevede momenti comunicativi interni ed esterni che, oltre ad informare sulla proposta
formativa offerta dalla scuola, sono costantemente improntati all’ascolto attivo nella
prospettiva della circolarità della responsabilità educativa e della promozione del persona
umana.
L’attività progettuale del Collegio dei docenti è declinata, altresì, a livello di ciascun Consiglio
di Classe che, all’inizio di ogni anno scolastico, sulla base degli elementi valutativi disponibili
in esito a prove di ingresso, curriculum pregresso della classe e di ciascuno studente, elabora
un Piano di lavoro Annuale condiviso, all’interno del quale si definiscono le scelte didattico-
educative, le azioni e i progetti, i tempi e le modalità di verifica degli apprendimenti, i criteri di
valutazione, gli interventi di sostegno e recupero degli apprendimenti, di valorizzazione delle
eccellenze ecc., specifici e adeguati al contesto classe, al fine di garantire a tutti gli studenti il
                                                 17
AGGIORNAMENTO PTOF a.s. 2016/2019

successo scolastico.
Ciascun docente, infine, predispone per ciascuna classe assegnatagli, la propria
programmazione disciplinare articolata in Unità di Apprendimento (UdA), in coerenza sia con
la progettazione condivisa nel Dipartimento di riferimento che con il Piano di Lavoro del
Consiglio di classe.
Ove nel gruppo classe siano inseriti studenti certificati ex L.104/92 (diversamente abili), ex L.
170/2010 (DSA) o individuati con BES, il Consiglio di classe elabora per essi, a seconda delle
diverse situazioni, il PEI/PdV o il PDP, avvalendosi eventualmente della collaborazione
dell’insegnante specializzato e/o di altre professionalità (educatore, assistente alla
comunicazione, psicologo ecc.).
Le programmazioni disciplinari dei singoli docenti, i PEI/PdV, i PDP costituiscono parte
integrante del Piano di Lavoro Annuale del C.d.C. e sono, pertanto, ad esso allegati.
Nel pieno rispetto della privacy, tali documenti sono condivisi con i rappresentanti dei
genitori e degli studenti eletti nei rispettivi C.d.C. e, in conformità alla L. 241/90 e s.m.i., sono
resi disponibili per chi ne faccia richiesta.

La progettazione didattico-educativa dei Dipartimenti, i Piani di Lavoro Annuali dei Consigli di
classe, le Programmazioni disciplinari dei docenti, i PEI/PdV, i PDP sono periodicamente
monitorati nella loro attuazione e opportunamente adeguati in corso d’anno scolastico. Tali
momenti di verifica collegiale sono attuati, di norma, con cadenza bimestrale o, comunque, al
termine del primo quadrimestre e del secondo quadrimestre o, infine, quando se ne ravvisi
l’urgenza e la necessità.

       2b. Flessibilità didattica e organizzativa

            2b1. Iniziative di potenziamento del tempo scolastico

La scuola, avvalendosi delle opportunità offerte dalla normativa vigente in materia di
autonomia scolastica, ha adottato strumenti di flessibilità didattica e organizzativa, in
funzione delle priorità emerse nel RAV e dei conseguenti traguardi da raggiungere nel triennio
di riferimento. In particolare, si è deliberata la riduzione di tre minuti di ciascuna unità oraria
di lezione al fine di accrescere il benessere dello studente e ottimizzare le pratiche educative e
didattiche, per il potenziamento e ampliamento dell’Offerta formativa e il conseguente
miglioramento degli esiti degli studenti.

Di seguito sono indicati gli ambiti di potenziamento/ampliamento dell’offerta formativa
previsti nel triennio di riferimento e le modalità attraverso le quali si intende raggiungerli.

   potenziamento del tempo scolastico per il miglioramento degli esiti nelle prove
    standardizzate nazionali

Per ciò che riguarda la prima delle priorità che la scuola ha individuato ovvero il
miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate nazionali sia in lingua italiana che in
matematica, il Collegio dei docenti mette in campo tutte le risorse e tutte le strategie
didattiche e organizzative per raggiungere i previsti traguardi. In particolare, attraverso
programmazioni plurisettimanali dell’orario scolastico:

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  a) in orario curricolare: nel primo biennio, per un’ora settimanale e per periodi definiti, in
  base ad una progettazione specifica, compresenza tra il docente titolare e un docente
  dell’organico di potenziamento assegnato alla scuola appartenente alle classi di concorso
  A049 e A050, con la specifica finalità di attivare gruppi di livello e applicare con più
  efficacia metodologie di lavoro cooperativo, sperimentando prove strutturate per classi
  parallele con tipologia INVALSI

   potenziamento del tempo scolastico per il miglioramento degli esiti nelle
    competenze chiave di cittadinanza: lingua Inglese – Lingua Italiana- Matematica

a) in orario curricolare: nel primo biennio, compresenza di due docenti della stessa disciplina
titolari di classi parallele, per un’ora settimanale e per periodi definiti, in base ad una
progettazione specifica mirante a rafforzare la competenza “imparare a imparare” ovvero per
il metodo di studio e/o al miglioramento delle competenze linguistiche e matematiche,
articolando la classe in gruppi di livello, in modo da poter dedicare a ciascuno studente il
supporto di cui ha bisogno

b) in orario scolastico: nel primo biennio, per un’ora settimanale e per periodi definiti, in base
ad una progettazione specifica, compresenza tra il docente titolare della classe e il docente
dell’organico di potenziamento assegnato alla scuola appartenente alla classe di concorso
A346;

c) in orario extrascolastico: in aggiunta alla durata della giornata scolastica, attivazione di
sportelli didattici/corsi di sostegno all’apprendimento dedicati agli studenti con maggiori
difficoltà curati da docenti dell’organico dell’autonomia;

d) in orario scolastico: affiancamento al docente di disciplina non linguistica del docente di
potenziamento d'inglese(A346) per la sperimentazione CLIL

e) in orario extrascolastico: in aggiunta alla durata della giornata scolastica, attivazione di
corsi opzionali per l’acquisizione della certificazione linguistica curati da docenti dell’organico
dell’autonomia;

f) in orario scolastico o extrascolastico: interventi per il potenziamento della lingua italiana
per il secondo biennio e monoennio finale finalizzati alla simulazione della prima/terza prova

   potenziamento del tempo scolastico per il miglioramento degli esiti nelle
    competenze chiave di cittadinanza: competenze sociali e civiche

Tutti i processi formativi tengono conto delle differenti origini etniche, sociali e culturali, e
nell’approccio di genere la proposta educativa è aperta alla condivisione e al rispetto delle pari
dignità di tutte le persone in quanto tali.
Su questi presupposti, nella scuola si realizzano iniziative di sensibilizzazione al rispetto della
persona al fine di rimuovere gli stereotipi sessuali e gli ostacoli che di fatto impediscono la
realizzazione di pari opportunità nei diversi contesti della vita politica, sociale, economica,
premessa fondamentale allo sviluppo del dialogo, del senso critico e della tolleranza.

In particolare, il/i docenti di potenziamento appartenenti alle classi di concorso A017 o A019,
effettueranno i seguenti interventi:
    • Progetto d’istituto relativo alla sostenibilità ambientale e al rispetto della legalità
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   •  Percorsi formativi sull’alfabetizzazione giuridica ed economica nel biennio (15-20 ore)
      utilizzando la compresenza in una delle tre ore settimanali di storia
   • Terzo anno: (Nell’ambito dell’Alternanza scuola-lavoro) Formazione su diritto del
      lavoro e impresa, sicurezza sul lavoro, mercati ecc. (15-20 ore). Questa formazione si
      realizza nell’ambito delle 200/400 ore di Alternanza prevedendo un’ora settimanale
      aggiuntiva.
Quarto anno: Formazione sulle diverse tipologie contrattuali di lavoro; autoimprenditorialità;
imprenditoria giovanile (con eventuale presenza orientatore)
   • Quinto anno: incentivi per l’imprenditoria giovanile. Interventi di orientamento.

    potenziamento del tempo scolastico per il miglioramento degli esiti nelle
     competenze chiave di cittadinanza: competenze artistiche

   1) in orario curricolare: per un’ora settimanale e per periodi definiti, in base ad una
      progettazione specifica:

               compresenza tra il docente titolare della classe e un docente dell’organico di
                potenziamento assegnato alla scuola per approfondimenti mirati e per
                l’orientamento in itinere;

   2) in orario extracurricolare: in aggiunta alla durata della giornata scolastica, per un’ora
       settimanale e per periodi definiti, in base ad una progettazione specifica:

             potenziamento dell’insegnamento “Laboratorio artistico”, “Discipline
            geometriche”, “Laboratorio di indirizzo”;

    3) in orario curricolare o extracurricolare: interventi finalizzati alla simulazione della
       seconda prova dell’Esame di Stato.

Altre modalità di potenziamento del curricolo sono offerte dalla scuola per:

       •   visite e viaggi di istruzione
       •   (nel monoennio finale) corsi di preparazione ai test d’ingresso universitari in
           discipline come la matematica, la fisica, la chimica, le scienze
       •   (nel 1^biennio)interventi di preparazione alle gare
       •   seminari con artisti
       •   organizzazione di seminari tematici per classi parallele
       •   partecipazione al programma Erasmus plus

    potenziamento del tempo scolastico per il miglioramento degli esiti nelle
     competenze chiave di cittadinanza: competenze digitali

a) In coerenza con gli obiettivi prioritari di cui alla L.107/2015 e con le priorità individuate
   nel RAV, la scuola intende avvalersi di un docente dell’organico di potenziamento
   appartenente alla classe di concorso A042 da impiegare in compresenza con matematica
   nel primo biennio. Il suo intervento dovrebbe essere volto all’acquisizione di competenze di
   base nell’utilizzo del pacchetto Office e, in particolare, di Excel. Le ore cattedra disponibili si
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  utilizzeranno, altresì, per implementare l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica
  delle diverse discipline in base alla progettazione dei dipartimenti disciplinari.

  Ove la cattedra di potenziamento richiesta non dovesse essere disponibile, il miglioramento
  delle competenze digitali, finalizzato eventualmente anche al conseguimento delle relative
  certificazioni, potrà essere offerto nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, di
  cui in seguito.

b) Compatibilmente con le risorse umane e finanziarie disponibili, si prevede che durante
   alcune delle ore delle discipline progettuali di indirizzo intervenga un esperto di
   progettazione CAD.

       2c - Azioni per il sostegno all’apprendimento e il recupero dei debiti scolastici

La scuola garantisce, in ogni caso, il sostegno all’apprendimento attraverso le seguenti
modalità:

      studio autonomo assistito

      sostegno in itinere, rivolto agli alunni con carenze non gravi in una o più discipline da
       attivare per tutto l’anno scolastico; è finalizzato ad un intervento tempestivo per il
       recupero delle difficoltà evidenziate nell’apprendimento di contenuti e abilità

      attività di sportello didattico, rivolto a piccoli gruppi di allievi al fine di recuperare le
       carenze disciplinari di norma non particolarmente gravi

      corsi di sostegno all’apprendimento per le carenze più gravi,  articolato per un
       numero minimo di 5 ore e max di 10 ore in relazione al numero di allievi iscritti al
       corso stesso

      progetti finanziati con fondi europei (PON,POR ecc.), prevalentemente rivolti alle classi
       del primo biennio per il recupero delle competenze di base nell’area linguistico-
       espressiva e logico-matematica

        Il recupero dei debiti formativi si svolgerà al termine delle lezioni in esito agli scrutini
        finali e sarà attuato secondo le seguenti modalità:

      corsi di recupero estivi articolati per un numero minimo di 5 ore e max di 10 ore in
       relazione al numero di allievi iscritti al corso stesso

N.B. – Tutti i corsi pomeridiani saranno attivati in presenza di un numero minimo di allievi (da
5 a 8) e di disponibilità di risorse umane ed economiche

       2d - Azioni per il contrasto alla dispersione scolastica

La scuola attiva ogni strategia per il contrasto alla dispersione scolastica fruendo di risorse
proprie o derivanti da specifici finanziamenti (art. 9 CCNL). In particolare, assicura ogni
iniziativa di sostegno all’apprendimento e di self empowerment (percorsi sulla conoscenza del
sé e autostima) e intrattiene rapporti costanti con le famiglie, i servizi presenti sul territorio
ecc.

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       2e - Iniziative di ampliamento dell’O.F.

La scuola, avvalendosi di risorse proprie o di finanziamenti provenienti da Fondi europei o con
il contributo delle famiglie, intende offrire sia ai propri studenti che al territorio, nelle aree di
seguito elencate, i seguenti progetti intesi all’ampliamento dell’offerta formativa:

                     Progetti curriculari (ALLEGATO N.2)

                     Progetti/corsi extracurriculari

Area linguistica:
LINGUA INGLESE
Corso di Inglese in orario extracurriculare per acquisizione di certificazione linguistica livello
A2 per il biennio; livello B1 e B2 per il triennio, eventualmente con la presenza del docente
madrelingua .
Progetto INTERCULTURA
Intercultura offre un programma di progetti e scambi scolastici internazionali molto spesso
finanziati da borse di studio in moltissimi paesi del mondo. Gli studenti che verranno
selezionati sceglieranno di trascorrere un periodo che può essere trimestrale, semestrale o
annuale in uno di questi paesi . Durante tali periodi gli studenti saranno ospitati da famiglie
del luogo e frequenteranno le scuole del paese scelto per il programma. Tutto ciò permetterà
di vivere un’ esperienza che non è solo linguistica ma realmente interculturale.
Progetto EDUCHANGE
Il progetto vuole stimolare lo sviluppo di una mentalità internazionale ed educare al
multiculturalismo. Attraverso la compresenza dei volontari internazionali, competenti e
motivati, si vuole insegnare le lingue straniere in maniera interattiva con focus su tematiche
stabilite con l’insegnante in modo tale da sviluppare le loro competenze di ascolto,
comprensione e la motivazione all’apprendimento delle lingue straniere. Inoltre il progetto
vuole rafforzare il valore della diversità e della collaborazione tra culture in un confronto
diretto con i giovani volontari che potranno apportare un contributo personale all’offerta
formativa. Le tematiche sviluppate durante il progetto saranno allineate con gli Obiettivi di
Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) promossi dalle Nazioni Unite.
La scuola ospiterà due studenti a partire da metà febbraio per 6 settimane.

ITALIANO
Laboratorio teatrale
Laboratorio di lettura/scrittura creativa

AREA ARTISTICA:
Corso di restauro ligneo
Corso di ceramica artistica
Laboratorio di cinema (ripresa e montaggio o video)

AREA TECNOLOGICA:
Corsi di alfabetizzazione informatica con possibilità di conseguire la certificazione ECDL.
Corsi di disegno digitale
Corsi di progettazione CAD
Corsi per uso Linux

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