MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente

Pagina creata da Michele Brunetti
 
CONTINUA A LEGGERE
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
Maggio 2018 - Anno 12 - Numero 5

Periodico della Parrocchia
di Santa Maria Nascente
Piazza Santa Maria Nascente, 2
20148 Milano
                                                                                       Orario delle S. Messe a Santa Maria Nascente
PREFESTIVO ore 18.30 sabato/vigilie - FESTIVO ore 8.30 - 10.15 - 11.30 - 18.00 - FERIALE ore 8.30 - 18.00

MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI
Maggio è sempre stato un mese caro al
popolo di Dio a motivo della devozione
alla Madonna. Una devozione che ho
trovato anche in questa parrocchia ve-
nendovi come parroco. Potrebbe con-
siderarsi scontato dal momento che la
Parrocchia è dedicata proprio alla Ma-
donna ma la venerazione che da subito
ho notato e che continuo a verificare
dice in realtà il profondo e sincero af-
fidamento che il nostro popolo nutre
in Maria. Non mancheremo pertanto
di riproporre in questo mese mariano
gli appuntamenti che da anni lo accom-
pagnano: mi riferisco qui alla recita del
Santo Rosario che porremo nelle sere
del lunedi e del venerdì rispettivamen-
te presso il santuario di Lampugnano e
nella chiesa parrocchiale.
È per altro, questo, un maggio abba-                  La Madonna di Lourdes. Foto scattata da Maria Clotilde Licini in un recente pellegrinaggio.
stanza particolare giacchè cade nell’an-              A settembre, dal 19 al 23, anche noi andremo pellegrini a Lourdes. Il programma a pagina 4.
no in cui si celebrano i 160 anni delle
                                            sito della parrocchia. La ragione non sta           aperta al culto. Una chiesa – si sa – an-
apparizione della Vergine a Lourdes.
                                            soltanto nel significativo anniversario             che nella sua dimensione architettonica,
Qualcuno avrà certamente seguito e ri-
                                            lourdiano; c’è infatti un altro evento              resta segno della presenza di Cristo in
corderà le celebrazioni fatte per l’occa-
                                            che ci interessa molto più da vicino e              un luogo. Ci sarà dunque caro accom-
sione lo scorso febbraio, accompagnate
                                            che cadrà proprio alla fine del mese di             pagnare e prima ancora precedere que-
dall’annuncio della settantesima guari-
                                            maggio del 2020 allorché festeggeremo               sto duplice evento, con una particolaris-
gione miracolosa riconosciuta.
                                            il quarantesimo anniversario della con-             sima attenzione a Maria - cui oltretutto
Da parte nostra, come comunità par-
                                            sacrazione della nostra chiesa parroc-              è dedicata la nostra chiesa - che a tutto
rocchiale, organizzeremo nel prossimo
                                            chiale avvenuta il 30 maggio del 1980               il mondo ha fatto e continua oggi a fare
settembre un pellegrinaggio proprio a
                                            dall’allora Arcivescovo Card. Martini.              il dono di Gesù.
Lourdes il cui programma avrete modo
                                            Non solo! Lo stesso anno, e precisamen-             Ed eccoci alla domanda legittima.
di leggere sulle pagine di questo nume-
                                            te il 5 giugno, saranno 65 anni da che la           Come può centrare l’evento appena ci-
ro di Nuovi Avvenimenti oltre che sul
                                            stessa nostra chiesa è stata inaugurata e
                                                                                                                                       Don Mario
                                                                                                                             (continua a pagina 2)

                  Orario delle S. Messe nel Santuario di Lampugnano
                  PREFESTIVO ore 17.30 sabato/vigilie FESTIVO ore 10.00
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
VITA TRA NOI

Appunti spicci di Liturgia Celebrata
Esplicitata sul numero scorso di Nuovi Avvenimenti la differenza            cose è più liberante obbedire… La differenza tra l’una e l’altra
tra Messa prefestiva e Messa vigiliare, inizio qui col segnalare che,       forma sta nel limitarsi alla proclamazione del Vangelo della Risur-
al di là dei rilievi critici che il Lezionario introdotto ormai dieci       rezione in apertura della Messa (forma semplice) o nel celebrare
anni orsono in Diocesi ha suscitato e ancor oggi continua a susci-          la Messa tra i Vespri dove il Vangelo della Risurrezione è prepa-
tare, la Messa vigiliare nella nostra Diocesi non è propriamente un         rato dal rito della luce, dal canto dell’inno e del responsorio ed è
optional. È vero che non si trova nei testi ufficiali il verbo “dovere”;    seguito da un breve salmello e dall’orazione conclusiva. Proprio
si trova il verbo “potere” ma là dove lo si trova sembra essere riferi-     l’annuncio del Vangelo della Resurrezione è l’elemento di grande
to non tanto alla possibilità o meno di celebrare la liturgia vigiliare     novità che trova la sua ragion d’essere in quanto intende ricordare
del sabato sera quanto alla possibilità di celebrarla in forma solenne      in tutte le comunità che la domenica, nostra Pasqua settimanale,
o in forma semplice. Non voglio qui entrare nel merito sia perché           fonda se stessa sulla Risurrezione di Cristo «il primo giorno dopo
non è mio compito, sia perché non dispongo né degli strumenti               il sabato». Noi abbiamo scelto la forma solenne.
né delle cognizioni adeguate per farlo. Ho imparato che in certe                                                                     Don Mario
(segue da pag. 1)
tato con il pellegrinaggio a Lourdes? È           Non sto a spiegare dettagliatamente ora;            Ho già avuto modo di fare questa espe-
subito spiegato. Da Lourdes porteremo             anticipo solo che si tratterà della possi-          rienza come parroco e posso garantirvi
in parrocchia una immagine o una pic-             bilità di “ospitare” per qualche giorno             che sarà una pioggia di grazia divina fe-
cola statua della Vergine, la quale, a par-       l’effige della Madonna nelle nostre case,           conda di doni per le nostre famiglie e
tire dal prossimo anno, accompagnerà              al fine di raccogliersi in preghiera da-            per la parrocchia intera.
la nostra preparazione al 2020, attra-            vanti ad essa, come singola famiglia o                                           Don Mario
verso una PEREGRINATIO MARIAE .                   come gruppo di famiglie.

“FERMATI, GUARDA E RITORNA”
Questo l’invito di Papa Francesco durante la Messa delle Ceneri in febbraio, queste le parole che abbiamo
meditato con Padre Sedran durante il cammino quaresimale.
In queste settimane, caratterizza-                strano, bensì
te da eventi drammatici di ogni                   a concentrare
tipo, dal caso Alfie Evans ai bom-                il nostro com-
bardamenti sulla Siria e a nuovi at-              portamento e
tentati terroristici in varie nazioni,            la nostra pre-
abbiamo talvolta la sensazione di                 ghiera su tre
essere confusi e incapaci di valutare,            azioni semplici
secondo la nostra appartenenza al                 e concrete, sul-
credo cristiano, la realtà caotica che ci         le quali anche
circonda. La sola voce che ci invita a            Padre Peppino
mantenere il nostro animo calmo e se-             Sedran ci ha
reno è indubbiamente quella di Papa               invitato a me-
Francesco, il quale già in occasione              ditare durante
dell’inizio del tempo quaresimale ci              il    cammino            Paul Gauguin, Cristo orante nell’Orto degli olivi, 1889, Norton Museum,
                                                                                                                                     Pasadena (Usa).
ha invitato a non lasciarci confondere            quaresimale:
dalle tante discordanti versioni che i            “Fermati, guarda e ritorna”.                    tazione e questo correre senza senso,
giornali e le televisioni ci sommini-              Fermarci e abbandonare questa agi-             che ci dà solo la sensazione di non

                                                                           2
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
arrivare mai da nessuna parte. Tutti             stro stesso corpo che non vorremmo             dimostra verso Lazzaro, quando gli
dovremmo imparare che non è ne-                  mai vedere vecchio o malato.                   dice “Esci!” togliendoci senza timo-
cessario vivere in modo accelerato,              Fermarci significa al contrario dare la        re le bende interiori che ci impedi-
un modo “che - ha ribadito il Santo              possibilità al nostro spirito di ascolta-      scono di camminare. Guardiamo e
Padre con veemenza - disperde, divi-             re la potenza feconda e creatrice del          aiutiamoci l’un l’altro, con amore e
de e finisce per distruggere il tempo            silenzio, della concentrazione nella           speranza. E ritorniamo. Non al punto
della famiglia, il tempo dell’amicizia,          preghiera, per trovare in noi stessi la        di prima, come se nulla fosse accadu-
il tempo dei figli, il tempo dei nonni,          capacità di condividere i pesi e le sof-       to. Cristo è venuto, è morto per noi
il tempo della gratuità… il tempo di             ferenze altrui e di andare avanti con-         ed è risorto. Con infinito amore, per
Dio”. Purtroppo, invece, siamo preda             sapevoli, rappacificati e desiderosi di        ciascuno di noi.
della compulsione di voler controllare           proseguire sereni il nostro cammino.                               Claudia Gariboldi
tutto, sul lavoro, in famiglia, sul no-          Guardiamo alla tenerezza che Gesù

NELLE CELEBRAZIONI PASQUALI
L’UNITÀ TRA LITURGIA, PAROLA, CANTO
Una perfetta unità che ha tenuto desto il cuore dei fedeli.
Nelle celebrazioni pasquali di quest’an-         da tempo, Padre Sedran, Padre Parroc-          to dai chierici con le candele accese, allo
no una perfetta unità tra liturgia, parola,      chetti, Padre Albani, don Paolo Torti e        Scurolo allestito nel bel battistero. Per
canto ha avvicinato al centro del mistero        don Alessandro, ci ha permesso di avvi-        tre giorni abbiamo avuto il luogo in cui
il cuore dei fedeli. Il coro si preparava da     cinarci alla confessione con un chiaro:        farti compagnia o Gesù ! I ranuncoli ros-
due mesi alla solenne veglia con prove           ”Eccomi. Ho dimenticato di corrispon-          si, la tovaglia ricamata, panche e sedie in
settimanali, i chierichetti venivano istru-      dere al Tuo Amore, ma ora sono qui per         bell’ordine hanno accolto noi fedeli alla
iti nei movimenti liturgici, i testi delle li-   essere abbracciato dalla tua infinita Mi-      preghiera personale e comunitaria come
turgie del triduo sono stati curati da don       sericordia”.                                   le lodi di venerdì e sabato, introducendoci
Mario con attenzione e amore, e durante          Da questo sacramento personale e co-           alla grande veglia pasquale.
le cerimonie esposti e spiegati ai fedeli: e     munitario insieme siamo arrivati la sera       Alle 15 del Venerdì Santo eravamo insie-
noi parrocchiani presenti (anche quelli          del Giovedì Santo alla S.Messa in Coena        me alla celebrazione della passione e mor-
con fede in difficoltà) siamo stati avvi-        Domini con aumentata consapevolezza            te del Signore, intensa, silenziosa, scandita
cinati lentamente alla liturgia pasquale         del dono ricevuto, così sproporzionato ai      dalle letture e dai cuori che ripetevano:
dalla liturgia e dalle omelie di tutto il        nostri piccoli desideri. Nella sua ultima      “Cristo Gesù dolce Gesù dalla tua Croce
periodo della quaresima; introdotti infi-        cena Gesù ha istituito con l’Eucarestia,       abbi di noi pietà”.
ne passo passo nei giorni della settimana        l’Ordine e la Confessione: festa grande        La veglia pasquale si è aperta con la be-
‘Autentica’.                                     dunque per i sacerdoti e per tutti noi         nedizione del fuoco: “Come il volto di
La settimana santa, ‘Autentica’ per la           memori di essere stati chiamati e dunque       Mosè, per la Tua presenza divenne rag-
liturgia ambrosiana, iniziata con la pro-        santi, e dunque figli in comunione tra noi     giante, così rifulga su di noi lo splendore
cessione degli ulivi portati dai bambini         con Lui. Allora il canto d’inizio “O Dio       di Cristo, vera luce del mondo”. Dopo
nella domenica ‘delle palme’, si è ap-           tu sei la mia luce, Dio mio rischiara le mie   aver benedetto il fuoco nuovo a cui verrà
poggiata, potremmo dire saldamente               tenebre” ci è arrivato al cuore portandoci     acceso il cero pasquale abbiamo ascoltato
radicata, la sera del mercoledì nella ce-        la certezza di non essere più soli. “Per te    il canto del preconio (nella sua versione
lebrazione comunitaria della penitenza.          sarò liberato dal male, Dio mio rischiara      antica come veniva proclamato alla fine
Quella sera non eravamo molti ma ci              le mie tenebre”.                               del V secolo). Nel preconio l’elogio so-
siamo sentiti accolti e abbracciati dal          Nè ci siamo sentiti abbandonati, ma            lenne dei gesti che Dio ha compiuto per
sacrificio di Gesù. La guida alla preghie-       partecipi, quando al termine della Mes-        Israele preparandolo alla Pasqua di Cristo.
ra comunitaria di don Mario insieme              sa, nel silenzio assoluto, il Santissimo è
ai sacerdoti presenti suoi e nostri amici        stato portato dal sacerdote, accompagna-                                  (continua a pagina 4)

                                                                      3
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
VITA TRA NOI

(segue da pag. 3)

“Luce di Cristo, luce del mondo! Gloria al                 no questo momento hanno impegnato                             assoluto alla liturgia. Lì mi sono accorta
Padre nei secoli.” Il coro e l’organo hanno                tutte le loro forze a far suonare i cam-                      di come tutto, letture, salmi, canti del
allora iniziato ad accompagnarci in questo                 panelli, accompagnati dalle campane,                          coro e dell’assemblea, mi stava prenden-
cammino di certezza: Cristo è qui con noi                  dall’organo e dal canto dell’alleluia. Il                     do per mano e di questo il mio cuore era
per sempre.                                                salmo 117, cantato tra la lettura della                       felice; non più il peso delle mie mancan-
La catechesi vetero testamentaria con le                   testimonianza degli apostoli e quella di                      ze ma il riscatto di questa morte in croce
sue cinque letture, a ricordo delle cinque                 S.Paolo, è inno di lode a Dio: “Venite al                     di Gesù e la sua Resurrezione mi faceva-
grandi notti della storia dell’uomo, ci por-               Signore con canti di gioia” ci ha condot-                     no cantare: “Alleluia! Morivo con te sulla
ta all’annuncio della Risurrezione: “Cristo                to al Santo Vangelo di Matteo: “Cercate                       croce, oggi con te rivivo, donami la gioia
Signore è risorto, rendiamo grazie a Dio”.                 Gesù il crocifisso? Non è qui è risorto”.                     del regno, Cristo Salvatore Alleluia!”.
I chierichetti che da un anno aspettava-                   È stata omessa l’omelia per dare spazio                                               Elvanna Garganese

In settembre pellegrinaggio a Lourdes
PELLEGRINAGGIO                                                                            della S. Messa e rientro in hotel. In serata fiaccolata “aux flambeaux” sul piazzale
AL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI LOURDES                                                 del Santuario.
in occasione del 160° anniversario delle Apparizioni                                      4° giorno: sabato 22 settembre: LOURDES – MONTPELLIER
con visita di Paray Le Monial e Nevers dal 19 al 23 Settembre 2018                        Prima colazione in hotel. Al mattino partecipazione alla S. Messa e tempo a
(5 giorni / 4 notti) in pullman GT                                                        disposizione per le devozioni personali. Rientro in hotel per il pranzo. Nel po-
                                                                                          meriggio partenza per Montpellier. All’arrivo sistemazione in hotel, cena e per-
Programma                                                                                 nottamento.
1° giorno: mercoledì 19 Settembre                                                         5° giorno: domenica 23 settembre: MONTPELLIER
MILANO - PARAY LE MONIAL – NEVERS                                                         SAINT MAXIMIN LA SAINTE BAUME – MILANO
Nelle prime ore del mattino ritrovo dei Signori partecipanti in sede, sistemazio-         Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per il viaggio di rientro in Italia
ne sul pullman GT e partenza per la Francia. Arrivo a Paray le Monial, meta di            con sosta lungo il percorso per il pranzo in ristorante. A seguire sosta a Saint Ma-
pellegrinaggi in devozione al Sacro Cuore di Gesù e a Santa Maria Margherita              ximin la Sainte Baume. All’arrivo visita della Basilica, la più grande del sud della
Alacoque, giovane religiosa dell’Ordine della Visitazione che, dal 1673 al 1675,          Francia. È considerato il terzo sepolcro più importante della cristianità dopo
ricevette le visioni di Gesù e del suo cuore “che ha tanto amato gli uomini”.             quello di Gesù a Gerusalemme e di San Pietro a Roma. Fatta costruire nel XIII
Visita e celebrazione della S. Messa. Pranzo. Nel pomeriggio proseguimento per            sec. da Carlo d’Angiò dopo la scoperta delle tombe di Santa Maria Maddalena
Nevers. All’arrivo sistemazione in hotel, cena e pernottamento.                           e di Saint Maximin, è un meraviglioso esempio di stile gotico. L’esterno mescola
2° giorno: giovedì 20 settembre: NEVERS – LOURDES                                         le influenze del nord alle tradizioni locali. L’interno comprende una navata di
Prima colazione in hotel. Al mattino visita dei luoghi di Santa Bernadette, che           notevole altezza, la chiusura del coro (XVII sec.), gli stalli del XVII sec., il pul-
arrivò a Nevers nel 1866 nella Casa Madre della Congregazione delle Suore                 pito con le sue sculture raffiguranti la vita di Maria Maddalena e soprattutto un
della Carità per intraprendere tredici anni di cammino evangelico proposto dalla          retablo in legno dipinto (XVI sec.) di Ronzen. Nella cripta si trova il sarcofago
Congregazione. A Nevers, in una vita umile e nascosta, porterà nel suo essere             di Maria Maddalena (IV sec.). Celebrazione della Santa Messa. Proseguimento
una profonda solidarietà con i più poveri, unita a Gesù che ha amato fino a               del viaggio di ritorno con arrivo in sede in tarda serata.
donare la sua vita e cercherà di tradurre in ogni suo gesto e in ogni sua parola
il desiderio del suo cuore. Visita del santuario e celebrazione della S. Messa.           QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE € 595
Pranzo. Nel pomeriggio partenza per Lourdes. Arrivo nel tardo pomeriggio, si-             SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 170
stemazione in hotel, cena e pernottamento.                                                Iscrizioni entro il 20 giugno 2018 con caparra di € 180,
3° giorno: venerdì 21 settembre: LOURDES                                                  saldo entro il 31 luglio 2018.
Trattamento di pensione completa in hotel. Intera giornata a Lourdes, dedicata
alle funzioni religiose. Al mattino partecipazione alla Via Crucis. Al termine            COORDINATE BANCARIE :
tempo libero per il bagno alle piscine e per le Confessioni. Nel pomeriggio visita        Beneficiario: Parrocchia Santa Maria Nascente
del Santuario di Notre-Dame di Lourdes, composto da tre basiliche: la Basilica            Banca: Banca Prossima Milano:
San Pio X (chiamata anche basilica sotterranea), la Basilica del Rosario, posta so-       IBAN IT20 U033 5901 6001 0000 0119 974
pra alla precedente, e la Basilica superiore, quella più imponente. Partecipazione        CAUSALE: PELLEGRINAGGIO A LOURDES/S. MARIA NASCENTE
alla Processione Eucaristica ed alla Benedizione degli ammalati. Celebrazione              19/23 Settembre 2018

                                                                                      4
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
NELLA VEGLIA PASQUALE IL RITORNO DEL CORO
Per le prove iniziate a gennaio siamo stati guidati dal Maestro Eros Negri, poi siamo stati diretti da una sua
allieva, Arianna Lodi.
Come ha potuto sentire (speriamo con              che si è rivelato fondamentale per met-      ringraziarci e proporci nuove “mete”.
piacere) chi tra voi ha partecipato alla          tere insieme voci ed esperienze corali       Certamente siamo noi che dobbiamo
Veglia di Pasqua a S. Maria Nascente,             diverse fra loro e per farci partire con     ringraziare lui per averci riproposto
quella di quest’anno è stata anche l’occa-        una guida esperta e autorevole per que-      questa avventura di bellezza e per aver
sione per la ripresa dell’attività del coro       sto “varo”. Successivamente, essendo lui     trovato chi avesse competenza e auto-
della nostra comunità parrocchiale.               già impegnato in un’altra Veglia di Pa-      revolezza per aiutarci in questa ripresa,
Fin dai primi incontri con la nostra co-          squa, ci ha affidato alla direzione di una   attesa per alcuni, nuova per altri, affa-
munità, don Mario ci ha chiesto quali             sua allieva, Arianna Lodi, con la quale ci   scinante per tutti.
realtà corali e di accompagnamento alla           siamo subito “trovati” e che ci ha portati   Altrettanto certamente desideriamo
liturgia vi fossero già operanti e fin da         (a nostro avviso egregiamente) alla sera     proseguire in questa nostra passione e
subito ha cercato di far ripartire questa         del Sabato Santo.                            servizio, ma, consapevoli dei nostri li-
esperienza tra di noi, cercando di coin-          Accompagnare la preghiera nella Mes-         miti, procederemo con i passi che potre-
volgere chi in qualche modo ne avesse             sa dell’annuncio di Pasqua è stato per       mo e riusciremo a tenere. Approfittiamo
fatto parte in passato o anche solo vi            tutti noi del coro molto bello, di quella    però da subito dell’occasione di questo
fosse interessato. Così, sondando un po’          Bellezza che resta e che riscopri e appro-   spazio su Nuovi Avvenimenti per rinno-
il terreno per capire se fossero presenti         fondisci nel tempo. Tornare a cantare        vare a tutti l’invito a darci una mano,
numeri e desiderio e trovati sia i primi          in polifonia la nostra gioia è stata un’e-   soprattutto a chi avesse già cantato (o
che il secondo, a gennaio siamo partiti           sperienza che mancava a chi da tempo         cantasse tutt’ora) in altri cori e sentisse
con questo tentativo, ponendoci come              non cantava più, e tornare a farlo nella     la nostalgia di farlo nella nostra chiesa e
prima meta proprio l’accompagnamen-               nostra chiesa e per la nostra comunità       per la nostra comunità. Ma anche a chi
to cantato della Veglia Pasquale.                 ha accresciuto la letizia. Ce lo racconta-   desiderasse provare per la prima volta a
Per le prove delle prime settimane sia-           vamo proprio questa settimana, quando        cantare polifonia sacra. Vi attendiamo.
mo stati guidati dal Maestro Eros Negri,          don Mario ci ha voluto incontrare per                                     Mino Vecchio

QUELLA PROMESSA CHE TI DONA FELICITÀ
Ad Assisi trecento ragazzi dei Cavalieri di Sobieski hanno accolto la proposta di un’amicizia speciale.
Ho 12 anni e frequento i cavalieri già
da un anno. Ogni settimana diventano
sempre di più una cosa bellissima che mi
affascina. Mi sono anche chiesta: cosa mi
spinge sempre ad andare dai cavalieri? La
risposta che sono riuscita a darmi è questa:
le persone che ne fanno parte sono per-
sone belle, lo si legge dagli occhi. La cosa
che lega queste persone è che hanno lo
stesso desiderio: conoscere fino in fondo
la loro amicizia con Gesù. Sono veramen-
te fortunata di fare parte di questa grande
compagnia e amicizia, e spero tanto che
                          (continua a pagina 6)

                                                                      5
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
VITA TRA NOI

(segue da pag. 5)

qualcuno, magari anche solo guardando-         venire anche lei a far parte della nostra          dire fare la Promessa? Non sapevo rispon-
mi, possa dire “quella è amica di Gesù, è      compagnia, mi sono sentita molto felice.           dere, così non ci ho più pensato. Poi con
felice e ha il cuore libero”.                  Ero felice anche per me stessa, ero riusci-        don Alessandro abbiamo iniziato a leggere
L’anno scorso, quando feci la mia prima        ta a capire bene ciò che la Promessa mi            di S. Francesco e l’argomento mi ha incu-
Promessa, non sapevo cosa aspettarmi,          dona ogni volta. In camera mia ho appeso           riosito, perché da quando lui ha baciato
sapevo solo che tutti, andandoci, erano        la foto di quando feci la promessa l’an-           il lebbroso è sempre stato lieto, ed io da
sempre felici. Quest’anno, che so bene         no scorso. Quella foto è come un “segno            sempre ho sete di felicità, mi manca sem-
cosa voglia dire la Promessa, non so inve-     d’appartenenza” alla vita da cavaliere, alla       pre qualche cosa. Cosa avrà trovato Fran-
ce cosa aspettarmi. Uno giorno una mia         vita che sto facendo. Io non smetterò mai          cesco baciando un uomo sempre rifiutato
amica mi ha chiesto: “Ma tu la Promessa        di ringraziare Gesù per le belle esperienze        da tutti, che gli ha riempito finalmente la
l’hai fatta anche l’anno passato , perché la   che mi fa vivere. Ogni volta che la guardo         vita? Sulle fotocopie che ci hanno dato ho
fai di nuovo? È sempre la stessa cosa…”.       mi sembra di ritornare indietro nel tem-           poi letto che fa la Promessa veramente chi
Inizialmente le ho risposto: “Hai ragione      po, in quel momento quando, inginoc-               cerca qualche cosa che possa riempire la
ma… non è sempre la stessa cosa. I ca-         chiata davanti al prete, mi stavano donan-         sua vita, che gliela faccia vivere veramen-
valieri sono una compagnia che cresce          do la mia “tessera”. Tornata al mio posto,         te; Gesù è quel “qualcosa” che ci manca,
come i gesti che compiamo. Ogni anno           mi sembrava di tenere in mano un dono              di cui abbiamo bisogno. Allora pensai:
è diverso, puoi conoscere persone diverse,     così grande e bello che non mi meritavo.           avevo trovato la meta alla mia ricerca. Io
fare capire ai nuovi ragazzi di prima media                                (lettera firmata)      avevo un grande desiderio di gioia, di vi-
quanto sia importante e bello far parte dei                                                       vere davvero, profondamente, di fare un
cavalieri. Magari quest’anno potrò vedere      Un giovedì ci hanno chiesto perché faccia-         incontro con qualcuno che possa placare
la Promessa con occhi diversi, potrò nota-     mo la Promessa. All’inizio avevo sottova-          la mia sete di felicità, che mi possa riem-
re cose che l’anno scorso non ho notato,       lutato questa domanda, poi ci ho ripen-            pire la vita e con i cavalieri ho questa pos-
potrò provare una emozione diversa”. E         sato. All’inizio la risposta era facile: ci vado   sibilità. Questa per me è la Promessa, una
quando la mia amica mi ha fatto capire         perché ci va mia sorella… Ma allora in me          possibilità.
che forse l’anno prossimo avrebbe voluto       è sorta una nuova domanda: cosa vuole                                            (lettera firmata)

                                                                     6
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
Curiosi, turisti o pellegrini, osservano
dall’alto della scalinata della Basilica supe-
riore di S. Francesco uno spettacolo forse
un po’ insolito, comunque allegro: circa
300 ragazzi che cantano canzoni gioiose e
simpatiche tutti insieme, guidati da adulti
entusiasti quanto loro. Un gruppo di bra-
siliani si avvicina e una signora buffa ri-
prende lo spettacolo. Ma chi sono? Perché
cantano? Sono i Cavalieri di Sobieski che
hanno appena fatto la Promessa al loro
Re… No, non è una fiaba e nemmeno
una recita. È proprio la realtà: ragazzi nor-
mali, come quelli che vedi a scuola, che
hanno accolto la proposta di un’amicizia
speciale: vieni e vedi. Ci sono stati, il re-
sto l’ha fatto il Mistero, il Re. È Lui che       descritti dalla relazione dettagliata e parti-   I suoi segreti sono il modo di guardare l’a-
mantiene la Promessa di un’amicizia vera          colare di don Marcello che ci apre a vedere      more e la felicità. Per l’amore ci dice che è
come quella che desiderava S. Francesco.          dettagli importanti della nostra amicizia        anche solo voler bene a una persona. Inve-
Per questo ha lasciato tutto nelle mani del       con Gesù. E che dire dei ragazzi, ognuno         ce per la felicità ci dice che bisogna tenere
suo Re: Francesco, il Cavaliere del gran-         a suo modo teso a quel momento: vede-            a mente che la tristezza o la malinconia
de Re, appunto. A Francesco non basta-            re le loro facce è una grande scoperta di        non sono l’opposto, ma invece ti aiutano
va ciò che aveva e cercava qualcosa che lo        emozioni, c’è chi vive per la prima volta        a raggiungere la felicità perché se sei ma-
rendesse felice. Anche noi!!! Per questo è        il gesto ed è preoccupato di “sbagliare “        linconico o triste vuol dire che ti manca
interessante un’amicizia che vuole fidar-         davanti a tutti e chi sembra tranquillo.         qualcosa; quindi se si è tristi non bisogna
si della Promessa di Gesù, come ha fatto          E c’è chi è già stato e sa già tutto, ma i       soffocare la tristezza ma capire cosa ti
Francesco.                                        suoi occhi svelano emozione pura. In quel        manca e continuare a pregare aspettando
                                        Laura     momento sono tutti lì con un desiderio.          un segno di Dio. Che può essere anche
                                                  Con la Promessa è Gesù che ci dice: “Ti          solo darti un amico per raggiungere il tuo
Ore 15 del 13 aprile 2018. Pronti, parten-        prometto che se mi seguirai attraverso la        desiderio. Molte delle lettere riguardanti il
za.... via! In giro c’è un’aria frizzante, sono   compagnia che ti ho donato la tua vita si        motivo della partecipazione alla Promessa
tutti molto gasati di fare questo viaggio         realizzerà”. E questa è una compagnia di         riguardavano l’amicizia. Dell’amicizia bi-
nella splendida Assisi. Tutti insieme con         amici che non si guarda negli occhi ma           sogna sapere che per avere dei veri amici
gli amici incontro alla Promessa. I giorni        guarda insieme lo stesso punto. Apparte-         bisogna avere qualcosa in comune. Infatti,
precedenti al viaggio sono giorni frenetici,      nere ai Cavalieri è un punto di partenza         se non c’è qualcosa in comune, l’amicizia
soprattutto per noi adulti tesi ad organiz-       per cercare di dare risposte dentro una          muore subito perché non c’è scopo. In
zare ogni piccolo particolare, e un po’ per-      compagnia che ti aiuta a riflettere. Questo       più, se c’è un’amicizia che non è vera e
di lo scopo... la ragione... ma poi lì tutto si   viaggio, i gesti che noi compiamo, sono la       non ha scopo, allora non bisogna accon-
fa chiaro. Sono stati giorni di vera Grazia,      grazia viva di una fede che cresce, risorsa      tentarci. Ma cercare quella persona che
tutto intorno una bellezza infinita, Assisi        anche per noi adulti, una vera letizia come      vuole la stessa cosa che vuoi tu. Se non la
e il suo paesaggio incantevole... si respira      voleva intendere San Francesco.                  si trova subito, bisogna essere fedeli a Dio
un’aria particolare... sembra un posto di                                              Rossana     e aspettare che te la dia.
altri tempi! E che dire del grande dono                                                                                          (lettera firmata)
di fare la Promessa nella Basilica Inferiore      Su San Francesco abbiamo visto quali era-
circondati dai dipinti di Giotto, tanto ben       no i suoi segreti per una vita felice e lieta.                        Foto di Rossana Gattuso

                                                                       7
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
VITA TRA NOI

VERSO LA PRIMA COMUNIONE
Desideri, sensazioni, richieste di perdono, propositi, dubbi, domande, ringraziamenti nel guazzabuglio del cuore umano.
Quaranta bambini si sono accostati alla pri-     Il mio desiderio della comunione è ri-     Avere il cuore pulito, essere più fedele
ma comunione nella nostra parrocchia mer-        cevere il corpo di Gesù (...)              a Dio, stare in famiglia e... un gioco (...)
coledì 25 aprile. La domenica precedente in      Alla prima comunione vorrei ricevere il    Per la prima comunione vorrei: che tu mi
un ritiro hanno tracciato su un foglio un pen-   corpo di Cristo (...)                      accolga e che mio nonno mi veda (...)
siero che è stato offerto a Gesù nel giorno in   Il mio desiderio della prima comunio-      Per la comunione voglio che Dio mi ac-
cui Lo hanno ricevuto. Ve li riportiamo, non     ne è: ricevere Gesù (...)                  colga a braccia aperte (...)
firmati, anche quelli ripetitivi.                Il mio desiderio della comunione è di      Perché San Marco è la festa della libera-
                                                 ricevere il corpo di Cristo. Il mio pen-   zione? Io alla mia comunione desidererei
Sono molto contento di ricevere la co-           siero della comunione è che quando         l’hoverboard e Fifa 18 con la play(...)
munione: aspetto da 9-10 anni questo             riceverò il corpo di Cristo sarò Salvato   Domando di essere più vicino a Dio. Io
giorno. Sono molto contento anche per-           (...)                                      desidererei l’overbord e Far cri 4 (...)
ché così potrò partecipare ancora di più         Il mio desiderio della comunione è di      Voglio la BS4 (...)
all’ultima cena. (...)                           ricevere il corpo del Signore e restare    Non essere agitato è una cosa bella ti di-
Desidero essere pronta a questo momento          sempre bravo e buono e poi di non fare     vertirai, fidati. Poi ci sono i regali. Tanto
importante, la prima Comunione! (...)            troppi peccati (...)                       salti la scuola. (...)

                                                                   8
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
Dentro di me sento: agitazione, sereni-     Caro Gesù. Io ti voglio bene mi dispiace      Come fa Gesù ad essere così legato a
tà, amicizia (...)                          per quello che ho fatto (...)                 Dio? Come fa a vivere una vita così
Io penso che la prima comunione, sia        Caro Gesù scusa per quello che è suc-         tutti i giorni? Come fa a vivere intor-
bellissima, e sia una cosa che non capiti   cesso a catechismo con le madri e i pre-      no a tutti noi nello stesso momento?
tutti i giorni. Sono super agitata! Non     ti. Ho una giornata con i fantasmi (...)      Come fa ad amarci così tanto? (...)
vedo l’ora!!! (...)                         Gesù io ti chiedo solo una cosa per favo-     Penso che sia un momento per far en-
La comunione è bella (...)                  re, fammi diventare bravo (...)               trare Gesù nel nostro corpo. A volte
Sono un bambino degno di conoscerti?        Mi aspetto che ci siano in tanti e vorrei     mi chiedo come mai Gesù è morto e
(...)                                       ricevere Gesù confessato senza nessun         risorto per noi, perché non sempre ce
Gesù, aiutami a essere una bambina          peccato per essere più felice (...)           lo meritiamo. Per me all’inizio non ero
più brava e più buona. Grazie per tutto     Vorrei avere il mio cuore sempre vuo-         certa dell’esistenza di Dio e Gesù per-
quello che hai fatto per noi, per il tuo    to dai peccati. Vorrei non fare i peccati     ché non l’avevo mai visto. (...)
infinito amore. Scusa perché ogni gior-     ogni giorno. Vorrei che in tutto il mon-      Padre nostro che sei nei cieli sia santi-
no faccio dei peccati, perdonami per        do ci fosse la pace (...)                     ficato il tuo nome, venga il tuo regno,
tutto quello che ho fatto (...)             Vorrei che il mio cuore si dividesse in       sia fatta la tua volontà come in cielo
                                            più di 9.999.999 parti da donare a tut-       così in terra, dacci oggi il nostro pane
                                            ti i poveri, malati ... E tutti quelli che    quotidiano e rimetti a noi i nostri de-
                                            hanno bisogno di amore. Qualche vol-          biti come noi li rimettiamo ai nostri
                                            ta vorrei buttare in un pozzo senza fine      debitori e non ci indurre in tentazione
                                            tutte le persone ‘cattive’ finché si pento-   ma liberaci dal male. amen. Caro Gesù
                                            no e capiscono che quel che hanno fatto       ma tu come fai a fare i miracoli? (...)
                                            è sbagliato. (...)                            Gesù come fai a fare i miracoli? (...)
                                            La comunione è una cosa che non si            I miracoli sono cose molto belle che
                                            dimentica mai in tutta la propria vita.       accadono nella vita reale che la miglio-
                                            Per la prima volta si incontra Gesù, è un     rano o la peggiorano come è accaduto
                                            onore per me. Certi meritano la comu-         dell’ostia diventata carne che in quel
                                            nione certi no. (...)                         caso ha migliorato la vita del prete che
                                            Spero che con la comunione mi affezio-        non credeva (...)
                                            ni di più nelle preghiere a Gesù, spero di    O Gesù d’amore acceso, non ti avessi
                                            avere più amici con l’aiuto del SIGNO-        mai offeso, o mio caro e buon Gesù
                                            RE e spero di aiutare tutti quelli che ne     non ti voglio offendere più, mai più
                                            hanno bisogno sia grandi che PICCOLI          disgustarti, perché ti amo sopra ogni
                                            (...)                                         cosa.(...)
                                            Io mi immagino che alla comunione             Ave Maria piena di grazia il Signore è
                                            Cristo ci sia più vicino. Come fanno il       con te tu sei benedetta fra le donne e
                                            pane e il vino a trasformarsi nel sangue      benedetto il frutto del seno tuo Gesù
                                            e corpo di Cristo? (...)                      (...)
                                            Ma come fa, Gesù, a essere tutto in una       Ti ringrazio perché ci hai dato la scelta
                                            ostia così piccola? Ma come fai a essere      di scegliere (...)
                                            la stessa persona tu e Dio? Ma, tu, come
                                            fai a essere veramente nello stesso tempo                     a cura di Paola Marzoli
                                            in tantissime ostie? Ti dividi? Perché tu                        Foto di Sara Tripaldi
                                            ti sei sacrificato per noi se noi ripetiamo
                                            e facciamo nuovi peccati? (...)

                                                                9
MAGGIO CON LO SGUARDO IN AVANTI - Parrocchia S. Maria Nascente
VITA TRA NOI

SENZA SOSTE I “DOMINGUEAR”
A partire da ottobre e due volte al mese alcune famiglie con bambini si fermano dopo la Messa per trascorrere, seguendo
l’invito di papa Francesco, la domenica insieme. Con gli amici di Zaccheo che danno una mano in cucina.
Da ottobre dell’anno scorso, di solito                                                       convivialità da trascorrere con chi si co-
due domeniche al mese, nei locali del-                                                       nosce, ma è un luogo cui invitare anche
la parrocchia (e quando possibile in                                                         famiglie o persone che non frequentano
giardino) dopo la Messa delle 11.30                                                          la parrocchia. Con la bella stagione ci
alcune famiglie si fermano con i propri                                                      si può fermare a giocare e magari i figli
figli al “Dominguear”, letteralmente:                                                        più grandi potrebbero studiare insieme
“passare la domenica insieme”. Sulla                                                         in oratorio. Quest’ulteriore possibilità
scia dell’invito del Papa durante la sua                                                     potrebbe essere occasione di sentirsi an-
visita a San Siro, la parrocchia e l’orato-                                                  cor più parte di una comunità formata
rio hanno pensato di proporre il pran-                                                       da tanti che desiderano camminare in-
zo avvalendosi dell’aiuto degli amici di                                                     sieme. Ringraziamo le persone che dan-
Zaccheo nel preparare un piatto unico,                                                       no la disponibilità nel rendere possibile
generalmente un primo, pagando una            Particolare di una domenica passata insieme.   le domeniche a pranzo e sarebbe bello
cifra simbolica, cui le famiglie possono      (Foto di Anna Carini).                         se anche altri potessero coinvolgersi,
aggiungere altro portandoselo da casa e       Papa Francesco ha sottolineato sempre a        anche noi potremo partecipare più atti-
condividendolo con chi è presente. In         San Siro che “la domenica, dopo essere         vamente, non appena i figli saranno un
alcune occasioni, specie nella stagione       andati a Messa in famiglia, è una buona        pochino più grandi”.
invernale, al pranzo hanno fatto seguito      cosa andare in un parco o in piazza a          Personalmente partecipo alla prepara-
incontri interessanti .                       giocare un po’ insieme (…). Mi piace           zione delle cene di Zaccheo da qualche
Nicola e Lucia Plescia, che partecipano       mettere l’accento sulla festa, sulla gra-      anno e ho contribuito alla preparazione
a questa iniziativa, ci raccontano che,       tuità, sul cercare altre famiglie e vivere     di qualche pranzo. Mi sono resa conto
essendosi trasferiti nel quartiere solo da    la fede come uno spazio di godimento           di quanto i Dominguear diano spazio
pochi anni, hanno trovato negli amici         familiare. È necessario aggiungere un          anche a noi cuochi e camerieri improv-
della parrocchia una nuova famiglia: “Il      altro elemento: non c’è festa senza soli-      visati (anche se sempre più esperti) di
Dominguear è il modo più naturale e           darietà. Come non c’è solidarietà senza        condividere non solo ciò che si è cu-
piacevole di dare tempo e spazio a rap-       festa, perché quando uno è solidale, è         cinato con più tranquillità ma soprat-
porti che sono diventati e diverranno         gioioso e trasmette la gioia”.                 tutto di parlarci. Di non secondaria
sempre più importanti per noi e per i         Luisa e Andrea Torlaschi, ripensando           importanza è il portar qualcosa di pre-
nostri figli. Abbiamo l’opportunità di        all’invito del Papa, ci dicono proprio         parato da casa che si mette a disposi-
condividere la crescita della nostra fami-    questo: “Quando abbiamo sentito il             zione non solo del proprio tavolo, ma
glia secondo l’educazione cristiana, con      Santo Padre proporre a tutti di trovarsi       di chi è presente. Come sottolinea il
altri coetanei che hanno le nostre stesse     la domenica a pranzo, il cuore ha avu-         Papa, quando si è solidali, si è gioiosi
esigenze. Nello stesso tempo beneficia-       to un sobbalzo e abbiamo pensato che           e si trasmette questa gioia contagiosa a
mo della ricchezza dell’esperienza di chi     poteva essere una bella occasione per la       chiunque.
è più avanti con l’età. Per i nostri figli,   nostra numerosa famiglia se si fosse pro-      Chi vuole ricevere gli avvisi sui Domin-
di sei, quattro e due anni, la domenica       posto nella nostra parrocchia. Infatti,        guear e sulle serate di Zaccheo o maga-
è ora un momento atteso con grande            quando abbiamo saputo che iniziavano           ri partecipare attivamente può inviare
entusiasmo, forse per loro ancora più         i Dominguear a S. Maria Nascente, ab-          una mail a: zaccheo.qt8@gmail.com
che per noi è semplice riconoscere che        biamo deciso di parteciparvi. Si mangia        e tenere sotto’occhio la bacheca della
ci unisce Gesù, se non altro per il posto     insieme e si chiacchiera mentre i bimbi        parrocchia (o il sito parrocchiale) con
in cui siamo e perché il Don benedice         giocano liberamente in oratorio. Secon-        i relativi avvisi.
il pranzo!”.                                  do noi non è solo un’opportunità di                                         Anna Carini

                                                                   10
“OGNI VITA È PREZIOSA”
Testimonianza da Zaccheo di Paola Marenco sulla DAT, la legge sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento.
L’incontro a Zaccheo di sabato 21 aprile
ha toccato alcuni temi di grande impor-
tanza e attualità.
La dottoressa Paola Marenco - ematolo-
ga e vice presidente di Medicina e Perso-
na – ha affrontato nella prima parte del
suo intervento cosa c’è in gioco quando
si parla di DAT illustrando le proble-
matiche del malato cronico e grave. Poi
ci ha testimoniato l’importanza, spesso
drammatica, della malattia che coinvolge
familiari, medici, il malato e tutti coloro
che gli stanno intorno.
Ha sottolineato che la legge sulle Dichia-
razioni Anticipate di Trattamento (DAT)                                             Antonio Grieco presenta Paola Marenco. (Foto di Anna Carini).
riguarda ‘i sani’, permette infatti di indi-
care anticipatamente al medico cosa fare       familiari sono lasciati più soli. Si profila      luoghi di ospitalità per i malati, le origini
e cosa non fare quando una persona, in         così un rischio per la medicina del Terzo         della cura stanno dunque nella carità.
un tempo futuro ipotetico, potrebbe es-        millennio che ha molte più armi terapeu-          In un secondo tempo la dottoressa Ma-
sere un malato cronico grave impossibi-        tiche di una volta, ma che può dimenti-           renco ci ha condotti in una bellissima
litato ad esprimere il proprio parere. In      care l’origine della cura che, fin dai primi      riflessione sul modo di affrontare il trat-
questo modo c’è il rischio di trasformare      secoli, i cristiani hanno vissuto come il         tamento dei malati terminali, non guari-
il rapporto fiduciario medico-malato in        prendere su di sé la domanda del malato.          bili, ma curabili. Ci ha raccontato l’espe-
un rapporto di tipo contrattuale e, alla       L’uomo è l’unico essere del creato che sa         rienza di Cicely Saunders, una dottoressa
fine, di far prevalere l’abbandono tera-       di morire, prendersi cura di una perso-           che nell’Inghilterra degli anni Cinquanta
peutico per evitare contenziosi. Ma rom-       na significa, perciò, amare interamente           si occupava di malati terminali e che,
pendo il rapporto di fiducia demandato         il suo destino. Tutti ricordiamo che gli          facendo particolare attenzione alle loro
al livello della legge, il malato e i suoi     ospedali sono sorti nel Medioevo come             esigenze, ha fondato il primo Hospice.
                                                                                                 La Saunders si era resa conto che il do-
                                                                                                 lore del malato è totale: fisico, psichico,
                                                                                                 sociale ed esistenziale. Ha quindi sempre
                                                                                                 lavorato per dare una risposta compren-
                                                                                                 siva di tutte queste esigenze. Ne è nata
                                                                                                 una forma di assistenza che accompagna
                                                                                                 la persona nella sua malattia con il rispet-
                                                                                                 to della sua libertà. Un invito ai cristiani
                                                                                                 che devono trovare e accogliere le forme
                                                                                                 nuove di accompagnamento al malato.
                                                                                                 Una serata interessante come le domande
                                                                                                 finali hanno evidenziato. È davvero im-
                                                                                                 portante ritrovarsi per approfondire insie-
                                                                                                 me problemi che ci coinvolgono tutti.
                                                                                                                             Daria Carenzi

                                                                   11
VITA TRA NOI

LA CORONCINA DELLA MISERICORDIA
L’abbiamo per la prima volta recitata comunitariamente anche a S.Maria Nascente nel giorno della festività voluta da
Giovanni Paolo II.
La Corona alla Divina Misericordia è                                                             stina, benedicente con la mano destra e
stata recitata comunitariamente nella                                                            in atto di aprire la veste sul fianco con
nostra chiesa di S. Maria Nascente al                                                            la sinistra per far scaturire due raggi di
QT8 nell’Ottava di Pasqua, domenica 8                                                            luce, rossa e bianca. L’immagine è ac-
aprile, la “Domenica in albis”, divenuta                                                         compagnata dalla scritta “Gesù, confido
festività della Divina Misericordia per                                                          in Te”. Benedetta nel giorno dell’ottava
decreto di San Giovanni Paolo II. Tale                                                           di Pasqua, può essere venerata e adotta-
culto nasce come devozione personale                                                             ta liturgicamente. Una particolare esor-
della suora polacca Faustina Kowalska a                                                          tazione fu rivolta ai sacerdoti affinché
partire dal 1931, per volontà di Cristo in                                                       rinnovassero nei fedeli la fiducia nella
persona che le era apparso in visione, e                                                         Sua infinita Misericordia.
con l’autorizzazione del suo confessore.                                                         Se Cristo è stato il promotore di tutta la
Attraverso ben 14 apparizioni di Cristo                                                          vicenda, un ruolo importante ha avuto
a colei che Egli definirà “la mia segre-                                                         suor Faustina. Nacque il 25 agosto 1905
taria” si andarono precisando i motivi,                                                          in un villaggio presso la città di Lodz e
le modalità, la collocazione nell’anno            Santa Faustina. In basso: immagine liturgica   fu battezzata col nome di Elena, polacca
liturgico, l’iconografia di Gesù Divina                           di Gesù Divin Misericordia.    in una Polonia il cui territorio fino alla
Misericordia. La celebrazione del culto       caduta miseramente nel peccato. Da                 Prima Guerra Mondiale era diviso tra
nel santuario di Cracovia - Łagiewniki,       qui il termine “Misericordia”, legato al           gli imperi d’Austria, Germania e Russia.
dove suor Faustina ebbe, dopo vari tra-       Suo cuore sovrabbondante di infinito,              Sin da bambina mostrò propensione
sferimenti, definitiva dimora, iniziò nel     perdurante, caritatevole amore verso               alla preghiera e al lavoro, unitamente ad
1944. Nel 1951 fu annessa un’indul-           l’umanità peccatrice e destinata, senza            una sensibilità speciale verso le persone
genza plenaria e a partire dal 1985, sot-     il Suo soccorso, alla perdizione eterna.           povere e bisognose. Ancora minorenne,
to il card. Macharski, il culto fu esteso     Per capire com’è strutturata la Corona o           lasciò la casa paterna per andare a gua-
a tutta la diocesi di Cracovia. Il prede-     coroncina, occorre fare riferimento alla
cessore di Macharski come arcivescovo         preghiera del rosario per la devozione a
di Cracovia, Karol Woytila, eletto Papa,      Maria. Più esplicito di qualsiasi discorso
nel 1992 lo estese a sua volta a tutta la     è lo schema figurato che accompagna il
Chiesa cattolica.                             presente articolo. È evidente il legame
L’esperienza di suor Faustina presenta        tra la Redenzione operata da Gesù e la
molte analogie con quella della suora         richiesta di impetrare la Sua Misericor-
visitandina francese santa Margherita         dia. In preparazione alla recita nella do-
Maria Alacoque (1647-1690) cui ap-            menica successiva alla Pasqua è prevista
parve Gesù in persona che l’accompa-          una novena da iniziare il venerdì santo.
gnò spiritualmente e fece di lei lo stru-     Tale legame fu esplicitato a suor Fausti-
mento per la diffusione del culto del         na da Gesù stesso. “Le anime periscono,
Sacro Cuore. In entrambi i casi il Signo-     nonostante la Mia dolorosa Passione
re stesso ha voluto rinnovare attraverso      (...). Se non adoreranno la Mia miseri-
la preghiera, gesti significativi ed un’im-   cordia, periranno per sempre”.
magine da Lui stesso dettata, la memo-        Anche il quadro di Gesù, Divina Mise-
ria in azione della Sua Passione, come        ricordia, rispecchia la modalità con cui
supremo dono di salvezza all’umanità          Gesù stesso si era presentato a suor Fau-

                                                                   12
LE PROMESSE DI GESÙ A CHI RECITA LA CORONCINA
Promessa generale                                                       2) “Quando verrà recitata vicino agli agonizzanti, mi metterò
 “Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto ciò        fra il Padre e l’anima agonizzante non come giusto Giudice, ma
che Mi chiederanno”.                                                    come Salvatore misericordioso”. Gesù ha promesso la grazia del-
                                                                        la conversione e della remissione dei peccati agli agonizzanti in
Promesse particolari                                                    conseguenza della recita della Coroncina da parte degli stessi
1) “Chiunque reciterà la Coroncina alla Divina Misericordia ot-         agonizzanti o degli altri (Quaderni…, II, 204 - 205)
terrà tanta misericordia nell’ora della morte”. Saranno donati la       3) “Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e reci-
grazia della conversione e la morte in stato di grazia - anche se si    teranno la Coroncina nell’ora della morte non avranno paura”.
trattasse del peccatore più incallito e anche recitandola una volta     La Sua Misericordia li proteggerà in quell’ultima lotta (Quader-
sola (Quaderni…, II, 122)                                               ni…, V, 124).

dagnarsi da vivere, impedita dai genitori                                                        ata nel 1993 e santa nel 2000 in occasio-
a seguire la vocazione religiosa. Venten-                                                        ne del Giubileo. Per la santa le estasi e le
ne, fu accolta a Varsavia dalla Congre-                                                          rivelazioni erano inviti a confidare nella
gazione della Beata Vergine Maria della                                                          Misericordia del Signore, non la prova
Misericordia col nome di Faustina, e in                                                          della sua santità. Chi volesse davvero
seguito destinata a più sedi sparse sul                                                          conoscere l’esperienza che visse, legga
territorio polacco. Svolse le sue umili                                                          il suo Diario, scritto per obbedienza ai
mansioni di portinaia, cuoca e giardi-                                                           suoi confessori, un autentico invito alla
niera, fedele alla regola, gioiosa e cari-                                                       conversione ossia all’abbandonarsi fidu-
tatevole, ma consunta dai digiuni cui                                                            cioso in Cristo. Forse desidererà anche
si sottoponeva già prima del noviziato.                                                          andare in pellegrinaggio a Łagiewniki,
In tale periodo iniziarono le esperienze                                                         alla periferia di Cracovia, al convento
mistiche e anche le sofferenze spirituali                                                        con l’istituto allora destinato a ragazze
legate alla sua missione, avendo offerto                                                         moralmente trascurate in cui visse suor
                                                                       Schema della coroncina.
la propria esistenza in sacrificio a Dio                                                         Faustina e al moderno Santuario, termi-
per salvare le anime dei peccatori. Patì        morendo a Cracovia all’età di 33 anni il         nato nel 2002, meta di pellegrinaggi da
la tubercolosi che le minò il fisico, ri-       5 ottobre 1938.                                  tutto il mondo.
manendo unita misticamente a Dio e              Papa Giovanni Paolo II la proclamò be-                                 Emanuele Atanassiu

DONACIBO, UNA CARITÀ FUORI DALLE RIGHE
Fuori dalle righe ma dentro il cuore. L’esperienza di 400 ragazzi delle scuole Gentileschi e Cardano.

La vivace personalità di Giacomo Po-            gli amici del Banco Alimentare e di Por-         sponsabile nazionale della giornata del-
retti durante l’incontro di presentazione       to Franco (associazione per l’aiuto allo         la Colletta Alimentare (si tiene sempre
della settimana del Donacibo (raccolta          studio). La presenza di Giacomo non è            l’ultimo sabato del mese di novembre).
di alimenti fatta nelle scuole nel periodo      stata l’unica sul palco dell’Auditorium,         Bassi ci ha raccontato come è nata la
quaresimale) alla presenza di circa 400         c’erano altri due amici del Banco Ali-           Colletta Alimentare, negli Stati Uni-
ragazzi delle scuole Gentileschi e Carda-       mentare: Vitaliano Bonacina, un nonno            ti, dove una donna vedova per dar da
no, è il segno di un modo di fare carità        pluriottantenne che da più di 20 anni            mangiare ai suoi 11 figli andava a cerca-
fuori dalle righe ma che nasce da dentro        dedica le sue giornate presso la sede            re gli scarti dei supermercati. Un prete
il cuore ed è frutto di un incontro con         del Banco, e Federico Bassi che è il re-
                                                                                                                          (continua a pagina 14)

                                                                   13
VITA TRA NOI

(segue da pag. 13)

l’ha vista e l’ha accolta e aiutata e con lei
hanno cominciato a girare nei vari su-
permercati della zona per aiutare anche
altri indigenti. Dopo un anno hanno
dovuto costruire un magazzino per sti-
pare tutti gli alimenti che raccoglievano.
In Italia la Fondazione Banco Alimenta-
re è arrivata grazie all’intuito di Danilo
Fossati (presidente della STAR) e Luigi
Giussani.
E come dimenticare la testimonianza
video di Nicoletta che è stata detenuta
per un lungo periodo e negli ultimi due
anni è stata trasferita nel carcere di Ta-
ranto dove le è stata data l’opportunità
di partecipare alla Giornata nazionale
della Colletta Alimentare. Tra tante de-
tenute hanno scelto lei. Diceva: “È stata
un’esperienza indimenticabile che non
                                                                                            Giacomo Poretti durante la presentazione del Donacibo.
potrò mai dimenticare. Ricordo che du-
rante la giornata stavo all’uscita di un        del carcere in permesso. Lui mi ha sor-          solo il fatto che 400 ragazzi abbiano po-
supermercato per raccogliere i sacchet-         riso e mi ha abbracciata e io mi sono            tuto ascoltare testimonianze così cariche
ti della spesa dalla gente e ad un certo        sentita accolta, guardata come una per-          di significato vuol dire che la speranza
punto uno dei volontari si è avvicinato         sona e non come una detenuta. Forse              di vita piena c’è per tutti. A noi l’onere
chiedendomi: ‘Tu da quale parrocchia            non potete immaginare cosa significhi            di testimoniarla. Al termine della setti-
vieni?’ Non sapevo che risponedere, la          per chi, come me, ha sbagliato nella vita        mana del Donacibo i ragazzi delle scuo-
mia non era proprio una parrocchia…             e ha fatto del male, passare una giornata        le hanno raccolto oltre 300 chili di cibo
Ma non volevo mentire, così mi son fat-         intera a fare del bene e incontrare gente        donati alla Caritas del QT8.
ta coraggio e avvicinandomi ho sussur-          straordinaria che lo fa con te”.
rato all’orecchio che ero una detenuta          Vorrei aggiungere un altro commento:                  Luigi Berselli e gli amici della Caritas

ALLA CARITAS DEL QT8 32 SCATOLONI DI CIBO
Hanno partecipato alla raccolta studenti, professori e il personale delle due scuole.
Quest’anno il Donacibo è stato un fatto         Abbiamo organizzato un incontro di               rante questo incontro è stato anche pro-
molto significativo per le nostre scuole        presentazione in Auditorium, in cui 400          iettato un video in cui una donna rac-
( il Cardano e il Gentileschi), per la pri-     ragazzi (quelli che ci stavano in Audito-        conta come attraverso la raccolta di cibo
ma volta insieme: è stato innanzitutto          rium sui 2500 totali) hanno ascoltato la         abbia avuto l’occasione di fare del bene,
importante il fatto di essere insieme fra       testimonianza di due volontari del Ban-          lei che diceva di aver “fatto tanto male”,
noi insegnanti, due della mia scuola e          co alimentare (Federico Bassi e Vitaliano        dato che era stata in carcere per omici-
due dell’altra, ci siamo fatte compagnia        Bonacina) raccontare la loro storia e un         dio per molti anni. I ragazzi sono stati
condividendo innanzitutto il significato        ospite speciale, Giacomo Poretti, li ha          molto partecipi, anche con interventi da
di quello che volevamo proporre, dando          incoraggiati a prendere sul serio questa         parte di coloro che avevano già fatto que-
ognuno il tempo e l’impegno che poteva.         possibilità nel suo modo scherzoso. Du-          sta esperienza l’anno scorso o che erano

                                                                  14
venuti a fare la colletta nei supermercati.    ti studenti, professori e tutto il personale   cato i volantini. Questo desiderio di bene
Nelle settimane precedenti alla raccolta       della scuola hanno contribuito a racco-        ha messo insieme persone di diverse età,
del cibo un gruppetto di ragazze si era        gliere 32 scatole di cibo, per un totale di    appartenenze o religioni, per costruire
impegnato con grande creatività nel pro-       306,5 chili, che abbiamo portato al pun-       qualcosa insieme.
porre degli splendidi volantini per pub-       to di raccolta della Parrocchia del Qt8.       Colpisce questa possibilità di avere e
blicizzare l’evento, dei quali pian piano      Personalmente sono stupita del desiderio       dare speranza attraverso un semplice ge-
tutta la scuola è stata tappezzata. Inoltre    di bene che ho visto in tanti ragazzi, che     sto apparentemente banale, così come
hanno organizzato turni con gli studenti       siamo abituati a criticare per alcuni at-      ha commentato una studentessa: “Sono
delle varie classi e anche alcuni professori   teggiamenti o a ridurre al loro aspetto        convinta che noi siamo in grado di fare
per raccogliere il cibo e sistemarlo nelle     “scolastico”. Questo desiderio ha mosso        molto, iniziando da subito, per cambia-
scatole durante la settimana del Dona-         tutti, da coloro che hanno portato un          re, un domani, questa situazione. Perché
cibo. Noi insegnanti ci siamo occupati         pacco di pasta a coloro che hanno por-         mi piace? Perché, nel mio piccolo, faccio
delle circolari, dei permessi da parte dei     tato sacchi pieni, da chi ha portato le        del bene a qualcuno, ma soprattutto a
presidi e dell’informazione dei colleghi.      scatole disturbando tutti per ottenerle a      me stessa”. ( Francesca)
Durante la settimana del Donacibo mol-         chi ha disegnato per giorni o chi ha attac-                                Paola Pertoldi

La carità cristiana, insieme si può…
La raccolta mensile degli alimenti nei condomini è un esempio di come un gesto semplice può essere un gesto straordinario.
Pubblichiamo quanto ci ha mandato una nostra lettrice.

                                                                   15
Gli uffici della segreteria sono aperti
                                                                               tutti i giorni (da lunedì a venerdì)
                                                                                             dalle 9.15 alle 11.30
                                                                                                                   Tel. 02 39264561
                                                                                   segreteria@marianascente.it - www.marianascente.it

AVVISI
SANTO ROSARIO DEL MESE DI MAGGIO                                      FESTA DELLA PARROCCHIA
Tutti i lunedì in Santuario a Lampugnano ore 21.00                    In preparazione alla Festa della Parrocchia che celebreremo
Tutti i venerdì in parrocchia ore 21.00                               il 27 maggio a 38 anni dalla Consacrazione della Chiesa
Con inizio: venerdì 4 maggio in parrocchia                            Parrocchiale, terremo anche per quest’anno le
		 lunedì 7 maggio in Santuario                                       SS. QUARANTORE
Un particolare invito è rivolto ai bambini e ai loro                  nei giorni di mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25.
genitori a cui chiediamo di attendere con cura a questi               Sosteremo davanti al Santissimo Sacramento con il
appuntamenti favorendo la presenza dei piccoli.                       seguente orario:
DOMENICA 20 MAGGIO                                                    ore 9.00 - 9.30 adorazione degli adulti
SOLENNITÀ LITURGICA DELLA PENTECOSTE                                  ore 16.45 – 17.15 adorazione dei ragazzi
alle ore 11.30 Santa Messa solenne con la presenza del                ore 17.15 – 18.00 adorazione degli adulti
coro polifonico parrocchiale                                          VENERDI 25 maggio alle ore 21,00 in chiusura del
GIORNATA DI PREGHIERA PER GLI AMMALATI                                mese di maggio Santo Rosario meditato con la presenza
In prossimità della Festa Patronale vogliamo essere vicini ai         del Coro Maria Bambina
nostri malati nel supplicare il bene della salute del corpo e         DOMENICA 27 MAGGIO
dell’animo.                                                           ore 11,30 S. Messa solenne con la partecipazione del
ore 15,30 	Recita del S. Rosario                                      coro polifonico parrocchiale nel corso della quale
ore 16.00 S. Messa e sacramento della Unzione                         ricorderemo i significativi anniversari di matrimonio
            degli ammalati.                                           (segnalare il nominativo in segreteria)
NB Quanti avessero necessità di essere accompagnati in                LUNEDI 28 MAGGIO
chiesa lo comunichino in segreteria (02 39264561)                     ore 21,00 S. Messa in suffragio dei defunti della
                                                                      parrocchia, in particolare di quanti ci hanno lasciato
ANAGRAFE Parrocchiale                                                 nel corso di questo ultimo anno
RIGENERATI NELLO SPIRITO
CON IL SANTO BATTESIMO                                               GIOVEDI 31 MAGGIO
Liberatore Anna di Luca e di Roberta Lusiani                         SOLENNITÀ LITURGICA DEL CORPUS DOMINI
Fontevivo Dragotta Isabel Francesca di Nicholas e di                 Sante Messe alle ore 8.30 e alle 18.00. Per le consuete
Dragotta Elisabetta Elena
                                                                     ragioni pastorali, celebreremo la solennità anche
UNITI NELL’AMORE DI CRISTO                                           DOMENICA 3 GIUGNO con
NEL SACRO MATRIMONIO
                                                                     - ore 11.30 Santa Messa Solenne con la partecipazione
Floris Michele con Bosello Francesca Maria
Melli Volterra Davide con Montefusco Alice Maria                     della Corale Parrocchiale
                                                                     - ore 15.30 Canto del Vespero davanti all’Eucaristia e
RITORNATI ALLA CASA DEL PADRE
                                                                     solenne Benedizione Eucaristica
Gallingani Maria Gloria a. 58         Via Moretti 16
Bisacca Benito		            a. 82     Via Pergine 3
Cantoni Graziano		          a. 57     Via Pergine 12                 Doverosi Ringraziamenti
Vitiello Carlo		            a. 102 Via Cimabue 5                     A tutti gli offerenti per le opere parrocchiali del mese di Aprile
Mosotti Pietro		            a. 88     Via Ippodromo 7                € 180,00

Parroco: don MARIO MANZONI tel.02.39264561 e-mail: dmmanzoni@virgilio.it
Coadiutore: don ALESSANDRO MORINI: tel. 02 324575 / cell. 339 6586557 e-mail morini.alessa@tiscali.it
SUORE DELLA B.VERGINE: Tel. 02.39218968 - 02.33000929
Suore della Riparazione: Tel. 02 38007314 e-mail: segreteria@suoredellariparazione
                                                                                                                Grafica a cura di Silvia Perenzoni

                                                                16
Puoi anche leggere