MAG GEN/FEB 2021 - Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione ...

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GEN/FEB
 2021
                                    MAG

Mensile di approfondimenti,
interviste, fotogallery,
inchieste e tanti altri contenuti
esclusivi a cura della redazione

                                      N.7
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          Indice
              PARMA SOTTO LA NEVE | REPORTAGE FOTOGRAFICO
                                                                                      Pag. 4-5

              VACCINAZIONI PER DISABILI: “QUANDO TOCCA A NOI?”
              LE RICHIESTE DELLE ASSOCIAZIONI | INTERVISTA                            Pag. 6-7

              “IN 5 ANNI PRONTA LA CASSA DI ESPANSIONE SUL BAGANZA:
              E’ L’INTERVENTO DI SICUREZZA PIU’ RILEVANTE IN REGIONE”                 Pag. 8-9

              BACINO DEL PARMA E DEL BAGANZA: “DISBOSCARE ARGINI
              E ALVEI RISCHIOSO PER IL DISSESTO”                                      Pag. 10-11

              PARMA 22.32, UN LABORATORIO POLITICO CHE GUARDA AL
              FUTURO: “SERVE UNO SFORZO DI IMMAGINAZIONE
                                                                                       Pag. 12-13
              PER UNA CITTA’ MIGLIORE”

              PARMA, MERCATO DA PROTAGONISTA...MA PER ORA NON
              BASTA: UN PIEDE IN SERIE B CON 17 PARTITE DA GIOCARE                     Pag. 14-15

              GLI EVENTI DI FEBBRAIO
                                                                                       Pag. 16-17

              LE FOTONOTIZIE DEL MESE
                                                                                       Pag. 18-19

    Mensile a cura della Redazione della testata    Hanno collaborato alla stesura degli articoli:
    giornalistica online © ilParmense.net           Luca Galvani, editore; Chiara Corradi, Direttore
    P.IVA: 02784390342 REA: 266588                  Responsabile, Andrea Adorni, Simone Buratti,
    Tutti i diritti riservati                       Greta Magazzini.
    Editore: Luca Galvani                           Grafica a cura di: Simone Buratti
    Direttore Responsabile: Chiara Corradi          Foto Reportage a cura di: Simone Buratti
    info@ilparmense.net | magazine@ilparmense.net   Chiuso il 10 febbraio 2021.
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Credits Photo Paolo Di Sarra (Flickr)

         In questi mesi siamo stati abituati ad essere sommersi, quotidianamente se non più volte al giorno, dai dati: positivi,
     tamponi, decessi, guariti, vaccinati. C’è un dato, però, che è emerso in questi ultimi giorni e che ci deve fare riflettere:
     non è un dato sanitario, ma economico. Federmoda ha analizzato l’andamento dei saldi del mese di gennaio 2021 e ha
     evidenziato il -41,1% delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

     Ecco, se non ce ne eravamo accorti o avevamo fatto finta di non accorgercene, c’è un’altra crisi parallela a quella del Co-
     vid, che proseguirà inevitabilmente anche dopo che la pandemia sarà arginata. Una perdita di incassi quasi pari al 50%,
     sommata alle chiusure localizzate, alle zone arancioni, è un segnale d’allarme che non possiamo ignorare. L’auspicio,
     certamente, è che sia la politica a rispondere a questa crisi e che non lo faccia con misure controverse come quelle prese
     finora: non saranno Lotteria degli Scontrini e Cashback a ridare vita ai piccoli negozi del centro storico, misure queste
     che finora hanno portato solo a spese aggiuntive – anche ingenti – di cui nessun commerciante aveva bisogno.

     I dati di Federmoda aprono anche ad un’altra prospettiva, che è quella sociale: la maggior parte delle vendite effettuate
     sono state pigiami, tute e pantofole. Ed ecco descritto il panorama parmigiano (ed italiano) di oggi: abbiamo perso la
     voglia di vestirci bene (per andare dove, d’altronde, se non si può uscire?), di prenderci cura di noi stessi anche solo per
     andare dal panettiere.

     Quanto tempo servirà ancora per riuscire a vedere la fine di questo periodo? Dagli acquisti, ad oggi, si direbbe che i par-
     migiani si aspettano ancora lunghi mesi casalinghi. E che ne sarà, quando finalmente usciremo? Ce la faranno i nostri
     negozi a resistere a questa crisi, che già era nell’aria e che è stata acuita dal Covid? O desisteranno, in silenzio, e come
     qualcuno prospetta (ahimè) diventeranno vetrine con pannelli colorati, ma senz’anima. I negozi di quartiere sono la
     nostra storia accorgersi di loro quando non ci sono più, è troppo tardi. E sarebbero solo lacrime di coccodrillo.

                                                                                               di Chiara Corradi
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FOTO DI SIMONE BURATTI

PARMA SOTTO LA NEVE | FOTO

I luoghi simbolo di Parma coperti da una coltre bianca

Parma sotto la neve. Angoli caratteristici e scorci nascosti:
siamo andati alla scoperta di una Parma innevata, alla
quale non eravamo più abituati.
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 DI GRETA MAGAZZINI

 VACCINAZIONI PER DISABILI: “QUANDO
 TOCCA A NOI? “ LE RICHIESTE DELLE
 ASSOCIAZIONI | INTERVISTA
Ancora non sappiamo quando i disabili riceveranno i vaccini: Barbara Bentivogli di
Anffas Emilia-Romagna spiega l’attivismo e le preoccupazioni delle famiglie

Da più di un mese è stato avviato il piano vaccinale in            Quanto è difficile per le persone disabili affrontare
Italia e in Europa, e già alcuni operatori sanitari, medici e      la pandemia? Cosa significherebbe per una
anziani delle residenze hanno ricevuto le prime dosi. C’è          persona disabile vaccinarsi?
però un’altra categoria di persone che chiederebbe di essere
vaccinata quanto prima possibile. Si tratta di una categoria       Il periodo del lockdown è stato un periodo molto lungo
spesso dimenticata, e non inclusa nei discorsi istituzionali       per tutti, ancora di più per le persone con disabilità, che
e governativi: sono le persone disabili, che più di tutti gli      si sono viste sottrarre la loro quotidianità. Anche per le
altri hanno sofferto il confinamento e l’isolamento sociale        famiglie delle persone con disabilità è stato molto difficile.
durante la pandemia. Barbara Bentivogli, Presidente di             Nel periodo da marzo a giugno i servizi diurni, socio-
Anffas Emilia Romagna, ha quindi risposto alle nostre              occupazionali o altri servizi a cui le persone con disabilità
domande, affrontando nell’intervista il problema su più            potessero asserire, sono stati chiusi. Per le persone
livelli.                                                           all’interno dei residenziali è stata ancora più dura. Non
                                                                   potevamo andarli a trovare. Potersi vaccinare, ma anche
Il sentimento generale di Bentivogli e dell’Associazione           avere un’idea su quando il vaccino si potrà fare per noi è
nazionale delle famiglie di persone con disabilità                 importantissimo.
intellettiva e/o relazionale è di essere di fronte a un silenzio
assordante. I disabili ad oggi non sono ancora stati inseriti      Qual è la cosa che più vi preoccupa?
tra le fasce di popolazione ad avere la priorità del vaccino,
e al grido di protesta si unisce anche Anmic Parma, che            Per le persone disabili è estremamente pericoloso contrarre
chiede che la vaccinazione delle persone con disabilità            il virus. Mia sorella ha una tetraparesi spastica, e non
venga fatta in tempi rapidi. Nel frattempo però, né la             ha altri problemi significativi. Ma mi viene da pensare
Regione né il Governo hanno dato alcuna spiegazione alle           alle persone con Sindrome di Down, che possono avere
richieste delle associazioni, che ancora aspettano di essere       problemi cardiaci fin dalla nascita. Lì è chiaro che è
inserite nel discorso pubblico.                                    pericoloso, estremamente, poter contrarre il virus.
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Un’altra cosa che ci preoccupa molto è il fatto di dover          Le Asl provinciali protrebbero fare qualcosa?
essere ricoverati. Ci sono persone con disabilità che sono
in grado di autodeterminarsi e quindi di interfacciarsi           Sì, in realtà qualcuno si sta muovendo. Qualcuno la
normalmente con il personale sanitario. Ma ci sono alcune         responsabilità se l’è presa. E da quello che sappiamo
che non sono in grado, e spesso non c’è la possibilità di         qualcuno verrà vaccinato nei residenziali. Ma si tratta di
poterli assistere in ospedale. Questa è una delle gravità più     casi in cui l’Asl provinciale si è presa la briga di organizzare
importanti.                                                       il vaccino.

Ancora oggi nel sito del Governo non compaiono                    Alcune di queste sono in Emilia Romagna?
chiarimenti circa la vaccinazione per le persone
disabili o i caregivers. Come giudicate questa                    Dovrebbe partire una vaccinazione a Cento, nel residenziale
scelta?                                                           a marchio Anffass.

La sensazione che abbiamo è che ci sia una non-                   Prima del Vaccine Day europeo, il 27 dicembre, c’è
conoscenza. Spesso veniamo ricompresi sotto l’etichetta di        stato un attivismo delle associazioni per portare
“fragilità”, ma non è solo così. Per noi c’è un silenzio che      l’attenzione sulle persone disabili?
troviamo assordante. Non capiamo perché non se ne voglia
parlare. Non si parla mai dei disabili, mentre ci sarebbe         Il governo da parte delle nostre associazioni è stato
bisogno di includerli nel piano vaccinale, insieme ai loro        più e più volte sollecitato, abbiamo fatto presente
familiari, ai caregivers, e tutti quelli che gravitano intorno    l’importanza di vaccinare le persone con disabilità da
a loro.                                                           tempo. Comprendiamo che le priorità sono di molti e che
                                                                  tutti vogliono tornare alla vita normale. Ma le persone
Il 14 gennaio Anffas ha scritto al Commissario                    con disabilità non hanno più risposte dai servizi da troppo
Arcuri per sollecitare la scrittura di un piano                   tempo.
vaccini per le persone disabili. Avete ricevuto
risposta?                                                         Una persona con disabilità fa progressi verso
                                                                  l’autonomia, ma bloccarsi per un anno può
Assolutamente no. Anffas nazionale ha direttamente scritto        voler dire arrivare a un punto di non ritorno e
al Commissario Arcuri, e la lettera è stata sottoscritta anche    regredire…
da AIPD (Associazione Italiana Persone Down). Ma non c’è
stata alcuna risposta.                                            Esatto. Le persone con disabilità si sono dovute adattate
                                                                  durante il lockdown, e qualcuno l’ha fatto anche meglio
A livello regionale invece?                                       di noi… Ma quello che abbiamo osservato è un regresso in
                                                                  tutte le conquiste. Tutte le attività per autoderteminarsi,
In regione abbiamo fatto la stessa cosa: non essendoci            per poter vivere da soli, il progetto “Dopo di noi” si sono
infatti direttive nazionali, anche a livello regionale non c’è    fermate. Da mesi viviamo come in un fermo immagine, e
alcuna informazione. In particolare in Emilia Romagna             il recupero delle conquiste precedenti alla pandemia sarà
la lettera è stata firmata da FISH (Federazione italiana          difficile. I tempi delle persone disabili sono più lenti.
per il superamento dell’handicap) e FAND (Federazione
tra le associzioni nazionali delle persone con disabilità)        Dal suo punto di vista, le persone con disabilità
perché queste sono le due federazioni che intrattengono           potrebbero essere più esposte a effetti collaterali
comunicazioni con la regione. Anche in questo caso però           dopo il vaccino?
non abbiamo ricevuto risposta.
                                                                  Non è facile rispondere a questa domanda. Me lo sono
Il 15 gennaio invece, abbiamo mandato una PEC al                  chiesta anche io… ma sicuramente è il medico di base
Presidente Bonaccini, alla Vicepresidente Schlein,                che conosce quelli che potrebbero essere i problemi e le
all’Assessore per le politiche della salute Donini e alla         fragilità a livello sanitario di una persona con disabilità. Dal
Responsabile della Direzione generale cura della persona,         mio punto di vista bisogna chiedersi: come si può tutelare
salute e welfare Petropulacus, per chiedere con urgenza che       al meglio una nostra persona cara? Il vaccino in questo
fosse riferito quando sarà possibile avere le vaccinazioni        momento è la migliore tutela.
per le persone disabili. Abbiamo però ulteriormente
ampliato la richiesta, chiedendo di avere notizie non solo        Un augurio?
sulle vaccinazioni nei residenziali, ma anche per le persone
nei diurni, nei socio-occupazionali, per i disabili lavoratori,   Mi auguro che presto si possa ricevere ascolto. So che
e nelle famiglie con persone con disabilità riguardo le           tutti… tanti vogliono essere vaccinati. Ma vorrei che fosse
persone con persone con disabilità nei residenziali. C’è una      prestato più ascolto a chi si batte per aiutare le persone con
cosa inoltre su cui vorrei porre attenzione: mentre nelle         disabilità.
case di riposo per anziani sono stati vaccinati gli operatori,
nei residenziali per persone con disabilità gli operatori non     © riproduzione riservata
sono ancora stati vaccinati. Questo Anffas lo trova molto
grave, sarebbe avere almeno una piccola tutela.
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CREDITS FOTO: MASSIMO PERCOSSI - Ansa

 DI CHIARA CORRADI

 “IN 5 ANNI PRONTA LA CASSA DI
 ESPANSIONE SUL BAGANZA: E’
 L’INTERVENTO DI SICUREZZA PIU’
 RILEVANTE IN EMILIA ROMAGNA”

Intervista ad Irene Priolo, assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo, che
fa il punto sull’invaso del Baganza e sulla sicurezza idraulica della nostra Provincia

Negli ultimi mesi il nostro territorio è stato caratterizzato   Anche durante l’ultima ondata di maltempo che ha colpito
da alcuni eventi di piena che hanno coinvolto i principali      tutta l’Emilia-Romagna, le piene dei corsi d’acqua parmensi
fiumi e torrenti del Parmense: l’Enza, in particolare           e reggiani, compreso l’Enza che ha superato la soglia 3 di
nella zona di Sorbolo; il torrente Parma, la cui forza è        criticità, sono state gestite con efficacia da Aipo e da tutti
stata arginata dalla cassa d’espansione; il Taro, che ha        gli Enti regionali e locali del sistema di Protezione civile
eroso alcuni tratti di strada nella zona di Medesano.           che come sempre ringrazio per la capacità di intervento e
In considerazione anche dell’incremento dei fenomeni            l’importante lavoro di squadra.
temporaleschi, di grande entità, che hanno coinvolto il
nostro territorio provinciale e che hanno dato luogo a          Come giustamente ricordato, la cassa di espansione del
smottamenti e frane in Appennino, abbiamo intervistato          Parma è stata utilizzata tramite le paratoie con manovre
l’assessore regionale Irene Priolo per fare il punto sulla      di regolazione da parte di Aipo tenendo sotto controllo
situazione. Tra le questioni affrontate quella della cassa      la situazione, ma anche le casse dell’Enza sono risultate
d’espansione sul torrente Baganza, principale responsabile      parzialmente invasate. Sono stati interessati da fenomeni
dell’alluvione del 2013; ma anche la possibilità della          di piena anche il Rovacchia, che ha superato il livello 3
realizzazione di un invaso a monte sul torrente Enza ed         di criticità e il Crostolo che ha raggiunto il livello 2, tutti
- infine - le criticità dettate dall’attività di alcune frane   attentamente monitorati. Inoltre sul torrente Parma
storiche, come quella di Berceto, che si sono rimesse in        vengono regolarmente effettuate le opere di manutenzione
moto in seguito alle abbondanti precipitazioni di queste        sul corso d’acqua e nella cassa di espansione, oltre
ultime settimane                                                naturalmente gli interventi d’urgenza ogni volta che è
                                                                necessario.
Le ultime piogge hanno portato ad alcune alluvioni
nel modenese; la situazione a Parma e Provincia è               Dopo l’alluvione del 2013, si è iniziato a parlare
rimasta sotto controllo, grazie anche alle manovre              concretamente di Cassa di espansione per il
effettuate nella Cassa di Espansione del torrente               Baganza: a che punto è oggi il progetto?
Parma. Come Regione avete in programma
investimenti per migliorare la tenuta del bacino                Su questa opera siamo a buon punto. Il progetto esecutivo è
idrografico di questa parte del territorio? Quali le            stato adeguato a tutte le prescrizioni della Direzione Dighe
criticità nell’attuale gestione?                                del Ministero delle Infrastrutture e a breve verrà sottoposto
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alla sua approvazione definitiva. Entro la primavera Aipo        si sono verificate nel tempo. Anche sul torrente Baganza
pubblicherà il bando di gara per l’appalto dei lavori, dal       abbiamo assistito ad una fortissima riduzione delle aree
valore complessivo di 61 milioni. A questi si sommano altri      golenali, quasi il 50% negli ultimi 150 anni, come mostrano
6 milioni: è il valore di 1,8 milioni di metri cubi di terra e   interessanti studi su carte catastali e topografiche. Per
della ghiaia estratti per realizzare l’opera che non saranno     diminuire i rischi che derivano da questa situazione – in
reimpiegati nel cantiere. La Regione li mette a disposizione     un territorio come questo che in Italia registra un indice
per ulteriori opere pagate in compensazione, cioè con la         di franosità secondo solo a Lucca – abbiamo messo in
cessione del materiale a chi svolgerà i lavori. La Cassa         campo risorse e aperto cantieri di difesa del suolo. Cito, ad
occuperà un’area di 8,6 ettari – in parte terreni di una         esempio, quello su Baganza, a salvaguardia della città, oggi
cava già esistente - nei territori dei Comune di Parma, Sala     in via di conclusione: con un finanziamento di 700mila
Baganza, Felino e Collecchio. Potrà raccogliere fino a 4,7       euro sono state realizzate la sottofondazione del muro
milioni di metri cubi di acqua. Per realizzarla serviranno       ottocentesco nella sponda destra a valle del ponte della
5 anni di lavori: è l’intervento di sicurezza territoriale più   Navetta, oltre a due soglie e difese laterali sul corso d’acqua
rilevante ad oggi previsto nella programmazione regionale.       a ulteriore protezione del tratto urbano. Altro esempio:
                                                                 circa 25 chilometri più a monte, a Calestano, in un’area
Due dei punti critici, nella nostra Provincia,                   demaniale non più colpita da piene stiamo terminando un
sono il ponte sull’Enza a Sorbolo e il passaggio                 intervento strutturale per permettere al fiume di abbassare
del torrente Parma nell’abitato di Colorno.                      naturalmente la portata. Si sta anche movimentando il
Due situazioni diverse, ma che richiedono un                     materiale ghiaioso da riutilizzare per il riempimento delle
monitoraggio costante e interventi mirati: ci sono               sponde erose nel tratto vallivo del centro di Calestano. Per
in programma azioni della Regione per evitare che                tutti gli altri torrenti richiamati, sono in corso interventi
possano ripetersi queste criticità? Si è parlato più             mirati a recuperare aree demaniali e non solo non
volte di un’ulteriore cassa d’espansione per l’Enza              interessate dalle piene per allargare l’alveo.
a monte, ritenete possa rivelarsi utile?
                                                                 Dal punto di vista del dissesto idrogeologico, ci
Riguardo al ponte sull’Enza, è noto che in quel punto c’è        sono situazioni di criticità che state monitorando e
una strettoia del torrente che costringe alla chiusura del       per le quali sono previsti interventi, nel territorio
ponte stradale quando il livello raggiunge gli 11 metri, per     della provincia di Parma?
ragioni di sicurezza. Le restanti criticità vengono affrontate
con il massimo impegno, grazie alla collaborazione tra           Cito un dato molto significativo. Nel 2020, anno del Covid,
tutti gli enti e i gruppi di volontari; in particolare è molto   in provincia di Parma sono stati programmati in tutto oltre
positivo il coordinamento che avviene tra AIPo, Consorzio        200 interventi di sicurezza del territorio e protezione civile
di bonifica e Comune perché anche il reticolo minore             per oltre 105 milioni di euro. Un impegno consistente e
attorno a Sorbolo, con questi livelli di precipitazioni, può     a 360 gradi, nel quale si iscrive anche l’ultimo intervento
rappresentare un pericolo. Riguardo a Colorno, la cassa          avviato a inizio anno, quando a causa delle precipitazioni
di espansione del Parma, le manutenzioni lungo il corso          e delle forti nevicate si è riattivata la frana in località
d’acqua e, in futuro, la cassa del Baganza sono fattori          Vaccarezza di Castellonchio, nel comune di Berceto, che ha
che contribuiscono a prevenire il rischio di esondazioni,        ormai raggiunto il letto del Torrente Baganza. La Regione
insieme naturalmente a un’accurata previsione dei                ha disposto un intervento urgente di 100mila euro che
fenomeni avversi, al monitoraggio sulle opere idrauliche         si affianca alle attività di osservazione del fenomeno per
e alla prontezza nell’effettuare eventuali interventi            tenere costantemente monitorata la sezione di deflusso del
emergenziali in corso d’evento. Riguardo all’Enza, da parte      torrente e intervenire in caso di eventuali invasi d’acqua
di Autorità di bacino – a cui compete la pianificazione in       potenzialmente pericolosi per le aree a valle.
merito agli interventi necessari sul reticolo idrografico
sono in fase di studio ulteriori opzioni di intervento, quali    © riproduzione riservata
arretramenti arginali, adeguamenti di aree golenali e
ulteriori volumi di laminazione a valle delle casse.

Le grandi piene che si sviluppano a valle sono
ovviamente rinforzate dall’acqua proveniente dalla
montagna e dai corsi minori, come quelli della Val
Cedra e della Val Taro. Nella fascia appenninica
sono previsti interventi che diminuiscano il rischio
a valle?

È vero che nel parmense sono emerse criticità sui corsi
d’acqua minori come Rovacchia, Recchio, Cinghio e
Termina così come sulla rete minuta a monte di Parma, in
particolare sul canale Baganzale e sul Maretto. Le cause
sono note: la crescita dei centri urbani e la riduzione
delle aree di espansione naturale dei corsi d’acqua che
MAG GEN/FEB 2021 - Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione ...
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DI GRETA MAGAZZINI

BACINO DEL PARMA E DEL BAGANZA:
“ DISBOSCARE ARGINI E ALVEI RISCHIOSO
PER IL DISSESTO”
Il biologo Enrico Ottolini di Europa Verde spiega i problemi che disboscamento e
canalizzazione provocano al Baganza e ai torrenti di Parma
Le esondazioni del Panaro e di alcuni torrenti in provincia      è possibile perché “è stata difesa la presenza del corso
di Parma fanno riflettere sulla frequenza di eventi estremi      d’acqua, sono stati spostati i frantoi che c’erano e il corso
e sull’emergenza climatica che si candida ad essere la           è stato riqualificato sempre con rispetto”. Situazione più
nuova piaga dell’umanità intera. Parte però di questi            complessa invece, quella del torrente Baganza.
fenomeni è dovuta al trattamento che argini e alvei hanno
avuto nel corso degli anni da enti, regione, province o          La situazione del Baganza: tanti anni d’interventi
amministrazioni comunali.                                        troppo invasivi

Il disboscamento irresponsabile e una canalizzazione             Come spiega il biologo Enrico Ottolini, la situazione del
superficiale infatti, possono essere fatali per il futuro di     torrente Baganza sarebbe diversa e più complicata. In
un torrente e per il paesaggio circostante. A Parma per          questo caso infatti, non si parla soltanto di deforestazione
esempio si riscontrano problematiche su diversi fronti:          della vegetazione ripariale, ma di anni di interventi di
a spiegarle in questa intervista è Enrico Ottolini, biologo      canalizzazione troppo invasivi. “Ce ne siamo accorti con
di Europa Verde, che ha illustrato le situazioni dei vari        l’alluvione del 2014: è stato portato via molto spazio a
torrenti del territorio parmense, tra denunce, un esempio        questo corso d’acqua;” illustra Ottolini, “la Provincia già
virtuoso e la specifica condizione del Baganza, per finire       negli anni Novanta parlava di 11 milioni di metri cubi persi
con un focus sul dissesto idrogeologico e sull’importanza        a causa di diversi interventi di restringimento”. Lungo
di conoscere dal punto di vista ecologico il ruolo che ha la     le sponde del Baganza infatti si vedono insediamenti
vegetazione ripariale, quella cioè che cresce sugli argini dei   (abusivi e non), case, occupazioni: tutto questo dimostra
corsi d’acqua.                                                   una crescente urbanizzazione vicinissima agli argini.
                                                                 L’Autorità del Bacino del Po aveva deciso poi di ripristinare
Uno dei casi più preoccupanti si registra nel comune             i vecchi argini, e insieme alla Regione stilarono un piano di
di Langhirano, dato che ci sono stati copiosi dibattiti e        sanificazione apposito per il Baganza.
anche una denuncia mossa dagli ambientalisti. Presso le
rive del torrente Parma infatti, “sono stati tagliati molti      Gli interventi però si fermarono, anche “a causa di interessi
alberi in modo improprio” e la stessa cosa è successa nel        di alcune aziende con la sede prossima agli argini, che
tratto urbano del torrente: questa azione mette a rischio        fecero spostare i lavori più verso l’interno, con il risultato
l’equilibrio ecologico e la preziosa biodiversità del torrente   di un significativo restringimento del bacino”. Da questo
cittadino, spiega il biologo. Come esempio virtuoso invece,      intervento in poi c’è stato meno spazio per la vegetazione
si potrebbe parlare del Taro, “il torrente che sta meglio        e il rischio idraulico è aumentato: “Le conseguenze si
in tutta la regione”. Quest’area è protetta dal parco e se       vedono ancora oggi e la nostra consigliera Silvia Zamboni
si percorrono le rive del Taro si può godere della vista di      ha di recente presentato un’interrogazione in Regione sul
un’ampia fascia boscata di pioppi, ontani e salici. Questo       torrente Baganza”
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Anche l’amministrazione comunale di Parma tuttavia,              dal punto di vista ecologico-naturalistico”.
aggiunge Ottolini, non sembra si stia interessando al
dissesto idrogeologico che potrebbe derivare dal Baganza,        L’Emilia Romagna in realtà, continua a incalzare il
dato che nelle delibere di dicembre è stato escluso dalla        biologo di Europa Verde, avrebbe delle linee guida sulla
pianificazione il ripristino dell’argine.                        manutenzione della vegetazione dei corsi d’acqua, ma di
                                                                 fatto queste vengono spesso eluse. Una forte avversione
Tra dissesto idrogeologico e cambiamenti climatici:              comunque, “arriva anche dalla popolazione, che fa
“Serve conoscenza del territorio e resilienza”                   pressione affinché l’argine sia ripulito dalla rigogliosità
                                                                 delle piante”. “Può essere vero che qualche albero dia
“Bisogna capire che i corsi d’acqua non sono tubi per            fastidio, ma preliminare a qualsiasi intervento dovrebbe
trasportare l’acqua dalla montagna a valle;” spiega Ottolini,    essere una conoscenza ecologica da parte di esperti in
“l’acqua dà vita a vari ecosistemi, si trasforma, viene          materia”. A questi problemi tuttavia, si aggiunge la crisi
depurata... serve per dare qualità dato che capta una serie di   climatica sempre più preoccupante: “Quello che era un ciclo
sostanze inquinanti”. La presenza di alberi lungo gli argini     duecentennale a intervallare le alluvioni o gli eventi estremi,
inoltre, continua il biologo, serve da pettine per filtrare i    si è ridotto drasticamente, e siamo sempre più abituati a
detriti o gli elementi provenienti da frane o smottamenti.       esondazioni o fenomeni simili”. Conclude Ottolini: “C’è
Quando si va a intervenire sulla vegetazione quindi,             bisogno di adattare il territorio con i nuovi eventi climatici.
bisognerebbe conoscere l’importanza che questa ha da tutti       Ci vuole maggiore resilienza”.
i punti i vista. Invece, “spesso i lavori di riqualificazione
avvengono senza conoscenza della flora che vive vicino i         © riproduzione riservata
torrenti”. Purtroppo, dice Enrico Ottolini, “gli enti come
Aipo o il Consorzio di Bonifica, non hanno figure preparate
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DI ANDREA ADORNI

PARMA 22.32, UN LABORATORIO POLITICO
CHE GUARDA AL FUTURO: “SERVE UNO
SFORZO DI IMMAGINAZIONE
PER UNA CITTA’ MIGLIORE”
I protagonisti di questa nuova realtà sono Caterina Bonetti, consigliera comunale di
Parma del Partito Democratico, Chiara Bertogalli, ex candidata di Europa Verde e
Manuel Marsico, presidente del Circo Arci Post

In un tempo dove la politica lotta contro sé stessa per        verranno affrontati. Immaginare la Parma dei prossimi
riacquistare credibilità nei confronti dei molti cittadini     dieci anni sarà solo il primo step, perché l’ambizione è
scoraggiati da visioni percepite come sempre più distanti      quella di diventare una voce talmente autorevole all’interno
dai loro bisogni reali, si affaccia sul panorama cittadino     del dibattito politico cittadino da non poter essere ignorata.
un nuovo progetto. Porta il nome “Parma 22.32” ed è un
laboratorio che è stato presentato lo scorso 2 gennaio         Perché puntare ad una visione così ampia e a lungo
sulle piattaforme digitali da Caterina Bonetti, consigliera    termine?
comunale di Parma in quota Pd, Chiara Bertogalli,
componente del comitato scientifico di Possibile, fondatrice   (Caterina Bonetti) L’idea è quella di non ragionare di
del movimento Fridays of Future Parma ed ex candidata          politica sugli schemi e sulle urgenze amministrative, in
di Europa Verde, e Manuel Marsico, del Circolo Arci Post.      cui si deve rispondere in poco tempo a problematiche
L’obiettivo principale è quello di portare la città ad una     quotidiane. Questo è fondamentale ma impedisce di
transizione culturale ecologica con un’ampia condivisione      ragionare a più ampio respiro, perché si è sempre molto
di prospettive e punti di vista del maggior numero             pressati da quello che accade di giorno in giorno; dall’altra
di soggetti interessati ad una politica partecipativa e        parte la politica “Alta” invece non si confronta con la realtà
aggregativa.                                                   cittadina e locale: ci sono dibattiti interessanti che danno
                                                               la sensazione di essere accademici e poco contestualizzabili
Il laboratorio inizierà giovedì 11 febbraio alle ore 21        nella realtà. Quindi l’idea è quella di creare un dibattito
attraverso i canali digitali con una sessione conoscitiva      che tratti temi “macro”, anche con uno sguardo innovativo,
su cui raccogliere i primi spunti di lavoro. Dopo i primi      che punti a cambiare effettivamente in modo strutturale
incontri esplorativi sarà possibile affrontare un percorso     le cose, ma che sia in grado di guardare a Parma e alle sue
che porti la delineazione di un immaginario di città vivo      esigenze.
e dinamico, ma che sappia guardare alle sfide del nostro
tempo con innovazione: cambiamenti climatici, ambiente,
cultura e welfare saranno i primi nuclei tematici che
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Quali sono le maggiori necessità di Parma e, più                   affrontare.
in generale, le tematiche che sentite più urgenti da
affrontare a livello politico?                                     (Bertogalli) Le priorità secondo noi sono state affrontate
                                                                   male anche perché la politica, in generale, ha vissuto
(Manuel Marsico) La cultura è stato uno di quei settori            decenni di crisi in termini di rappresentanza. Questo ci
“fanalino di coda” in questo tempo di Covid, soprattutto           porta a dover rilevare che la rappresentanza politica oggi
perché considerato produttivamente poco strategico. Dal            è un po’ scollegata dalla vita reale. Un elemento forte del
punto di vista cittadino l’idea è quella di creare processi        nostro laboratorio è quello di chiedere un coinvolgimento
partecipativi innovativi in modo tale che il percorso              che vada anche al di fuori dell’elemento partitico, perché
possa essere basato su un lavoro collettivo con il fine di         ci sarebbe bisogno di proporre una partecipazione
rimodellare la cultura, attualmente incentrata molto sul           senza partire per forza da schematizzazioni partitiche
centro cittadino e poco sulle periferie. Molto spesso, se si       preconfezionate.
pensa anche agli investimenti effettuati, a Parma si assiste
ad una cultura di eventi che vuole far bello il centro come        Cosa vi aspettate da questo laboratorio?
se fosse una vetrina per turisti e non una cultura quotidiana
e diffusa che coinvolga la vita giornaliera delle persone.         (Marsico) Il primo elemento è quello della partecipazione:
                                                                   riuscire ad intercettare quel dissenso nei confronti dei
(Chiara Bertogalli) Un altro tema è quello che abbiamo             partiti e lo scollamento della rappresentanza che viviamo
chiamato “verde-blu” e che sarà legato ai temi dei                 quotidianamente. Costruire su quella partecipazione un
cambiamenti climatici e dell’ambiente. È il momento che            percorso che possa dare uno sguardo della nostra città che
tante scelte che vengono fatte a livello Amministrativo            sia in grado di andare verso una maggiore giustizia sociale
siano informate dal tema dei cambiamenti climatici: un             ed ambientale.
tema come quello della pandemia in corso, ad esempio,
ci fa capire che ci sono elementi sui quali si sta facendo         (Bertogalli) Vorremmo già solo andare ad intercettare
un ritardo eccessivo per evitarlo e che dovrebbero essere          quelle energie che al momento solo potenziali. Ognuno dei
invece la cornice all’interno della quale prendiamo le             partecipanti dovrebbe avere in mente che Parma vorrebbe
decisioni politiche. Si deve entrare nell’ottica in cui            da qui a dieci anni, oppure ci piacerebbe che iniziasse
l’ambiente va considerato non più solo un elemento                 a disegnarla: più questo progetto sarà partecipato più
per la campagna elettorale, ma un elemento in grado di             questa idea potrà diventare realtà attraverso un dibattito.
contribuire ad un forte miglioramento per la qualità della         Vogliamo diventare una voce forte con la quale il dibattito
vita sia in termini sanitari – anche d’incidenza di malattia       politico dovrà necessariamente confrontarsi.
cardiovascolari e respiratori – sia in termini di benessere.
Anche la città deve diventare uno scenario in cui la lotta         (Bonetti) Si sente spesso dire che nessuno ascolta i bisogni
al cambiamento climatico dovrebbe essere prioritaria:              della gente: questo momento storico è sia un deficit sia un
le risorse pubbliche non devono servire per gestire le             punto da cui partire. L’attività online permette di poter
emergenze causate dai danni dei cambiamenti climatici, ma          partecipare anche a coloro che non si sentono di affrontare
in termini di prevenzione per diventare tessera di mosaico         un percorso politico, anche in senso lato, perché troppo
e di iniziare a ragionare per influenzare tutte le altre tessere   impegnativo e difficoltoso. Chi ha delle idee può riservarsi
intorno ponendosi come avanguardia.                                il tempo di intervenire a quei due/tre incontri che gli
                                                                   interessano.
(Bonetti) Parma deve rilanciarsi anche dal punto di vista
dell’attrattività. Quando si parla di ambiente, cultura            Cosa si deve aspettare invece una persona
e welfare si pensa sempre che siano voci di spesa di un            interessata al laboratorio?
bilancio e di conseguenza diventano poco attrattive.
L’impostazione invece è quella di ragionare su questi temi         Un lavoro tematico e di ascolto che cerchi di creare una
in ottica di sviluppo: questi tre temi possono diventare           partecipazione innovativa. In futuro tuttavia non potrà
una molla di sviluppo molto folle. Chi si fa carico, anche a       prescindere da una partecipazione sia fisica sia aggregativa.
livello amministrativo, di progetti che possono anche avere        Attualmente saremo costretti a lavorare da remoto tramite
una scala più ampia fa un bel servizio, perché diventa un          modalità di gruppo divise per nuclei tematici. Un aspetto
valore aggiunto. Le persone, nel prossimo futuro, andranno         importante sarà quello di riuscire a cogliere le diverse
a vivere e a spendere sulla base della qualità della vita          modalità d’interazione che hanno un ruolo chiave sul
offerta molto alta.                                                territorio. Si partirà giovedì 11 febbraio alle 21 con il primo
                                                                   incontro.
Ci sono quindi da cambiare alcune priorità a livello
amministrativo?                                                    Parma 22.32 confluirà in un progetto politico?

(Bonetti) Le scelte degli ultimi 20 anni sono andate nella         L’idea è quella di costruire un patrimonio di idee e di
direzione sbagliata. A livello amministrativo bisognerebbe         persone con cui i corpi elettorali si dovranno confrontare.
dare più organicità a tutti i processi: nel corso degli anni       Ma ribaltando la prospettiva potrebbe anche essere che
non si è riusciti a mettere a sistema i vari interventi. Gli       sarà il progetto politico che confluirà in noi.
assessorati procedono per compartimenti stagni, quando in
realtà il tema sarebbe quello di creare delle reti per fornire     © riproduzione riservata
servizi in modo congruo alle sfide a cui siamo portati ad
14                                                                                      ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

 DI SIMONE BURATTI

 PARMA, MERCATO DA PROTAGONISTA:
 ECCO I SEI ACQUISTI DEL PRESIDENTE
 KRAUSE
Arrivano rinforzi in difesa e in attacco: Conti, Bani e Zagaritis per la fase difensiva,
Man, Zirkzee e Pelle’ per la fase offensiva

Alla fine anche nella sessione di mercato appena conclusa         gruppo di D’Aversa in attesa di prendere il ritmo gara. Non
il Parma Calcio si è assicurato l’Oscar di migliore attore        solo acquisti ma anche cessioni per il Parma: Scozzarella va
protagonista. Sono esattamente sei gli acquisti ufficializzati    al Monza, Dezi e Ricci al Venezia, Adorante in prestito alla
in primis dal presidente Kyle Krause tramite il suo               Virtus Francavilla.
account ufficiale Twitter. Stavolta poche bandierine ad
evidenziare le nazionalità dei calciatori, ma tanti messaggi      Nella foto in alto Graziano Pelle’, in basso da sinistra verso
di benvenuto. Arrivati a Parma a campionato in corso, i           destra: Dennis Man, Zagaritis, Conti, Zirkzee, Bani (Credits
volti nuovi a disposizione di D’Aversa sono giovani talenti,      Photo Parma Calcio)
alcuni già affermati nel calcio europeo e altri scommesse per
il futuro. Poi visto che D’Aversa ha chiesto giocatori pronti     © riproduzione riservata
per la Serie A, ha messo la firma sul contratto di cinque mesi
Graziano Pellè, al ritorno in Emilia nove anni dopo, per dare
maggiore esperienza all’attacco ducale. Ma andiamo con
ordine e vediamo chi sono i nuovi acquisti del Parma.

In difesa tre innesti tra cui due terzini e un centrale. Dal
Panathinaikos in Grecia è arrivato Zagaridis, esterno
sinistro di gran tecnica e corsa. Dovrà inserirsi e studiare
il calcio italiano. Chi conosce già la Serie A è il centrale
Bani, proveniente dal Genoa ed ex Bologna. Un rinforzo che
spesso si giocherà una maglia da titolare con Osorio e Alves.
Sulla destra è arrivato il terzino Conti, proveniente dal Milan
di Pioli, che ha già esordito allo Stadio Maradona di Napoli.
A centrocampo non è arrivato il tanto atteso sostituto di
Scozzarella ma si è puntato piuttosto sulla fase offensiva.
Prima il colpo di Krause con l’acquisto di Dennis Man dallo
Steaua Bucarest (circa 15 milioni di euro per l’obbligo di
riscatto), poi la scommessa Zirkzee in prestito dal Bayern
Monaco (diritto di riscatto sempre fissato sui 15 milioni).
Infine la ciliegina sulla torta, un attaccante di esperienza
che torna a Parma: Graziano Pellè ha firmato e si è unito al
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 CREDITS PHOTO PARMA CALCIO

DI SIMONE BURATTI

...MA IL MERCATO PER ORA NON BASTA:
PARMA, UN PIEDE IN SERIE B
CON 17 PARTITE DA DISPUTARE
Altra pesante sconfitta nel Derby dell’Emilia col Bologna: i crociati non segnano mai,
hanno il peggior attacco del campionato e una delle peggiori difese

Quasi notte fonda per il Parma Calcio dopo la pesante              dei primi tre (quando ormai era gia’ troppo tardi e la partita
sconfitta per 0-3 nel Derby dell’Emilia col Bologna. Quasi         era chiusa da un pezzo) si sono viste giocate degne di una
perche’ ci sono ancora 17 partite da giocare e nel calcio mai      partita di pallone e anche qualche tentativo dalle parti del
dire mai. Ma come dimostra l’atteggiamento della squadra           portiere avversario. Comunque troppo poco per agguantare
in campo, sembra che molti “veterani” abbiano gia’ gettato         il pareggio. Forse si doveva osare a inizio gara, schierando
la spugna a sole due partite dal giro di boa, ovvero l’ inizio     un tridente pesante per affrontare il Bologna con un altro
del girone di ritorno. Se i “giocatori pronti” come li definisce   atteggiamento.
mister D’Aversa non rendono, allora che venga concesso
lo spazio ai tanti giovani che scalpitano, arrivati prima nel      La strada comunque e’ ancora lunga, ci sono tante partite
mercato estivo e poi nel mercato di gennaio.                       a disposizione e 51 punti in palio per la corsa alla salvezza.
                                                                   Al Parma ne basterebbero giusto 23-24, ma cominciare a
La formazione schierata dall’allenatore Ducale contro              fare risultati positivi e’ un altro discorso. Il calendario di
il Bologna ha confermato la poca fiducia ai ragazzi che            febbraio potrebbe aiutare ma ora D’Aversa deve rischiare
vogliono mettersi in mostra. Giocare con cinque difensori          il tutto per tutto con chi ha voglia di andare in campo per
in campo quando di fronte si aveva una sola punta di ruolo         giocare, divertirsi e onorare la maglia crociata.
e’ stato un po’ come partire con l’handicap. In panchina
c’erano eccome i calciatori capaci di offendere: Dennis Man,       © riproduzione riservata
Zirkzee, Mihaila e Brunetta per citarne alcuni. All’ingresso
16                                                                      ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

               Eventi del mese
“I VOLTI DEL LAVORO” DI PARMA SOTTO I
PORTICI DEL GRANO

Finoal 27 marzo è visitabile gratuitamente il progetto
espositivo “I volti del lavoro“ sotto i Portici del Grano
di Parma, che racconta per immagini le trasformazioni
dei processi di produzione e dei lavoratori. L’espo-
sizione è promossa dal Centro Immigrazione Asilo e
Cooperazione Internazionale e dal Centro Studi e Ar-
chivio della Comunicazione, in partnership con il Di-
partimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle
Imprese Culturali dell’Ateneo, con il patrocinio e la
collaborazione del Comune di Parma e con il sostegno
di Fondazione Cariparma. L’attenzione è rivolta all’e-
sperienza attuale dei rifugiati nella provincia di Parma,
protagonisti di un’integrazione spesso meno percepita
dall’opinione pubblica, sia con il loro sguardo ne-
gli scatti fotografici proposti, sia come lavoratori parte
essenziale del tessuto socio-economico del territorio.

RIAPRE LA MOSTRA “LIGABUE E VITALONI” A PALAZZO TARASCONI

Con il ritorno il zona gialla riapre la mostra ‘Ligabue e Vitaloni. Dare voce alla natura’ a Palazzo
Tarasconi. L’esposizione, ideata e realizzata da Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio
Sgarbi, organizzata dal Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma, promossa dalla Fon-
dazione Archivio Antonio Ligabue di Parma, presenta 83 dipinti e 4 sculture di Ligabue, capaci di
analizzare i temi che più hanno caratterizzato la sua parabola artistica, dagli autoritratti, ai paesag-
gi, agli animali selvaggi e domestici. Il percorso prevede, inoltre, una sezione con 15 opere plastiche
di Michele Vitaloni che condivide con Ligabue una particolare empatia verso il mondo naturale e
animale.
17                                                                     ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

FORNASETTI IN PILOTTA: MOSTRA PROROGATA FINO A LUGLIO

L’apertura di ‘Fornasetti Theatrum Mundi’ è stata prolungata sino al 25 luglio. La mostra mette
in dialogo le architetture e le opere della Pilotta con l’immaginario di Piero e Barnaba Fornasetti,
creando un vero e proprio ‘teatro del mondo’: una rete di rimandi iconografici e suggestioni cultu-
rali che rivela lo statuto intellettuale degli oggetti esposti e delle immagini in mostra, rendendone
visibile lo spessore e regalando universali ed emozionanti implicazioni. L’esposizione è un vero e
proprio viaggio stratificato tra classico e moderno, tra passato e presente con l’intento di rigene-
rare il patrimonio classico e classicità dell’istituto museale autonomo parmigiano, attraverso la
ripresa intellettuale che ne ha fatto uno dei maestri indiscussi del design contemporaneo.

RENATO BROZZI IN MOSTRA A TRAVERSETOLO

Inaugura l’11 febbraio, la mostra “Renato Brozzi e la scultura animalista italiana tra Otto e No-
vecento”, promossa dal Comune di Traversetolo e dal museo dedicato allo scultore e cesellatore,
incisore e orafo traversetolese. Una mostra che affronta per la prima volta in modo unitario, a
livello nazionale, un genere di straordinaria originalità e bellezza – l’animalismo - mai trattato,
finora, con uno sguardo globale, mai raccolto ed esemplificato in un’unica esposizione. L’esposi-
zione rimarrà aperta fino al 30 maggio.
18                                                                     ilParmense.net | magazine@ilparmense.net |

 CITTADELLA: AVVIATO IL DIALOGO TRA COMUNE E COMITATO
 Si è aperto un dialogo per confrontarsi sulla nuova Cittadella: protagonisti il Comune di Parma e
 il Comitato per la Cittasella. Tra i compromessi anche quello di eliminare le gradinate inerbite in-
 stallando gradoni nelle discese sterrate dei bastioni, di posizionare un diversamente i campi da
 basket e di impiantare un servizio igienico all’interno del parco. Elencati anche alcuni lavori ur-
 genti come il restauro della porta di Via Pizzi, la ricostruzione del bastione Santa Maria e la siste-
 mazione delle staccionate.

           Foto notizie

 SPAVENTAPASSERI DI PROTESTA IN PIAZZA DUOMO: SUBITO RIMOSSO
 È comparso nella notte del 23 gennaio in Piazza Duomo, durante le ore di coprifuoco, e altret-
 tanto velocemente è scomparso: uno spaventapasseri vestito da marinaio con tanto di masche-
 rina. Sulla base la scritta emblematica: “Vogliamo vivere“. Alla mattina l’installazione era pron-
 tamente scomparsa, probabilmente rimossa dalle forze dell’ordine. “Rappresenta la dittatura
 sanitaria che stiamo vivendo ormai da un anno. La paura é che se nessuno farà o dirà niente la
 subiremo per chissà quanto tempo“, ha spiegato l’autore in un messaggio anonimo.
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APPENNINO GREEN: A MONCHIO UNO SCUOLABUS IBRIDO
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha confermato i progetti candi-
dati a settembre nell’ambito del programma “Parchi per il clima” riservando al Parco Appennino
Tosco Emiliano un finanziamento di oltre 3,5 milioni di euro. Tra i progetti finanziati anche quelli
che riguardano la mobilità sostenibile nell’Appennino parmense: una piazzola per la sosta per la
sharing mobility sarà costruita alla porta Val Parma, a Corniglio, del Parco dei Cento Laghi; una
seconda alla porta Pratospilla, a Monchio delle Corti. Sempre a Monchio, inoltre, sarà acquistato
uno scuolabus ibrido.

             Foto notizie
     COVID, LA REGIONE: “VACCINARE 45MILA PERSONE AL GIORNO”
     Emilia-Romagna è pronta ad iniziare a pieno ritmo la campagna di vaccinazione dei cittadini,
     anche se rimangono ancora molti dubbi circa la puntualità di consegna delle dosi. Nella nostra
     Regione sono stati imbastiti ben 70 punti vaccinali dove lavoreranno più di mille operatori rag-
     gruppati in 75 diversi team. Il piano del presidente Stefano Bonaccini e dell’assessore alle Politi-
     che sanitarie Raffaele Donini è quello di vaccinare 45mila persone al giorno. Mantenendo questo
     ritmo le previsioni dicono che entro l’estate la totalità degli emiliano-romagnoli sarà immunizza-
     ta.
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