IL PROGRAMMA KLIMAFACTORY - AGENZIA CASACLIMA

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IL PROGRAMMA KLIMAFACTORY - AGENZIA CASACLIMA
N° 2 – maggio/giugno 2017
II anno
Quadrimestrale
Poste Italiane S.p.A.
Spedizione in A. P.
70% – NE/BZ
                                                             N° 2 - MAGGIO/GIUGNO 2017

                                                                  DueGradi

                            Il programma KlimaFactory

           Antisismica & efficienza   Simulazioni   Climatizzare, condizionare
           energetica II              energetiche   e raffrescare
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IL PROGRAMMA KLIMAFACTORY - AGENZIA CASACLIMA
/ Perfect Welding / Solar Energy / Perfect Charging

 IL SISTEMA DI ACCUMULO FRONIUS
 IL FRONIUS SYMO HYBRID CON LA FRONIUS SOLAR BATTERY
 E IL FRONIUS SMART METER OFFRONO LE MIGLIORI SOLUZIONI PER LO STORAGE.
 Il sistema di accumulo Fronius trifase offre al cliente tutta    composta da rack di capacità pari a 1,5 kWh, che collegati
 la flessibilità necessaria per soddisfare ogni esigenza dal      in serie, generano la capacità desiderata. Questo offre la
 residenziale alle realtà alberghiere.                            possibilità di estendere la propria capacità della batteria
 L’inverter Symo Hybrid permette di guardare al futuro:           anche in maniera postuma alla prima installazione.
 abbina infatti le caratteristiche dell’inverter fotovoltaico     La risposta del sistema è istantanea, grazie alla rapida
 tradizionale alle proprie funzioni di carica/scarica del pacco   reazione del Fronius Smart Meter che comunica tramite
 batteria, di bidirezionalità, di comunicazione e di backup.      modbus al sistema ibrido.
 Questo permette di offrire anche una predisposizione             Lo storage Fronius è ideale sia per impianti nuovi sia in
 dell’impianto in ottica di un inserimento del pacco batteria     retrofit, grazie alla sua bidirezionalità, che consente di
 successivo all’installazione. Nelle sue taglie di potenza da     caricare le batterie sia da lato DC, sfruttando l’energia dei
 3, 4 e 5 kW, abbinabili a qualunque inverter fotovoltaico        pannelli solari collegati direttamente nell’inverter ibrido,
 classico, è possibile offrire soluzioni di accumulo su           sia da lato AC sfruttando il surplus energetico che può
 numerose taglie di impianti.                                     derivare da altri inverter presenti nell’impianto.
 La Fronius Solar Battery garantisce al cliente durata (più di    La facilità e la rapidità di installazione del sistema
 20 anni) e sicurezza delle componenti massime, grazie alla       rendono l’accumulo Fronius ideale per tutti!
 tecnologia Litio-Ferro-Fosfato. La sua peculiarità principe
 è la modularità: è infatti possibile scegliere la capacità di
 accumulo ideale in relazione ai consumi. Si parte da una                           Crediamo in un mondo alimentato
 capacità di 4,5 kWh fino ad una capacità massima di 12                             al 100% da fonti rinnovabili utilizzabili
                                                                                    da chiunque, ovunque, in ogni istante.
 kWh, con profondità di scarica dell’80%, utilizzando
 sempre lo stesso case. La Fronius Solar Battery è infatti                          pv-italy@fronius.com / www.fronius.it
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Indice

         5    Editoriale
         6    Progetto in vetrina
         8    Numeri
       10	Sostenibilità: accettare
           la sfida della complessità
       12	KlimaFactory: voglia
                                                                                   12
           di efficienza nelle PMI
       16	Il percorso delle aziende
           in 10 passi                                                             24
       18	Condizionare per preparare
           l’aria a misura di ambiente
       24	Riqualificazione dell'esistente
           antisismica ed energetica
       30	RoVo’S house un gioco sapiente
           di forme e tecnologie
       34 L’originale trasloco di un fienile
       38	Una valida alternativa: la VMC
           integrata nel sistema finestra
       42 Calendario Corsi&Eventi 2017
       46 Simulare per scegliere
       52 Progettare disegnando a mano
       56	Costruire sul costruito
           Il resort Gallo Senone
                                                                              18
       58 Joas Natur Hotel
       60	La sostenibilità nel DNA
                                                52                                 38
           dell'azienda
     62 Etichette energetiche
    		 più efficaci
       64	Il raffrescamento radiante
           per gli edifici del terziario
       68     Update
       69 CasaClima Tour
       70	Congresso: Aumentare l'efficienza

                                                                                        Foto: Südtirol Fenster
           energetica nelle PMI
       72	Risanare informati:
           quando l’utente fa la differenza
                                               © Fotolia/M_Robert_ Kneschke
       76 ComoCasaClima 2017
       77 Prodotti Qualità CasaClima
       80 Partner CasaClima                    34
     PR - Info0
         17 EXRG
         23 Alpi Fenster
         29 ÖkoFEN
         37 Schwörer Haus
         44 Röfix
         51 Domodry

4   CasaClimaDueGradi
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Editoriale

       Vengono definite megatrend le tendenze di ampio
sviluppo in grado di modificare in profondità la società,
l’economia, la cultura e in generale la vita delle singole per-
sone nel breve e lungo periodo. Concorrono a costruire una
possibile visione del mondo futuro e della sua evoluzione,
provocano trasformazioni che possono essere rilette anche
nell’arco di più generazioni.

Sono numerosi e hanno significati e importanza diversa a
seconda dei diversi settori ma anche delle diverse culture.
Esistono diverse aree sviluppate come megatrend, come               Dr. Ing. Ulrich Santa
la digitalizzazione, l'invecchiamento della popolazione,            Direttore dell’Agenzia CasaClima
il vivere sano, l'uso efficiente delle risorse, la mobilità e
il networking.

Nel settore dell’edilizia l’efficienza energetica è un mega-
trend che sta facendo sentire i suoi effetti da oltre dieci anni.
Anche il settore produttivo ed i servizi possono trarre gran-
di benefici “cavalcando” questa opportunità. In particolare
le piccole e medie imprese devono guardare all’efficienza
energetica e alla tutela del clima come una occasione per
fare un sensibile cambio di passo, se vogliono
essere competitive e non perdere la propria
posizione nel mercato. Non c’è alternativa,
il cambiamento è continuo e inesorabile,            Efficienza energetica,
non è possibile rimanere fermi su posizioni
acquisite. Ogni azienda, in considerazione
dei propri tratti distintivi, può introdurre
                                                    un megatrend
misure di efficienza energetica e liberare così
risorse e potenziali d’innovazione. In questo modo avrà la
possibilità di investire in creatività, cooperazione e sosteni-
bilità, vere armi con cui combattere sul piano della com-
petitività.

Non tutte le realtà imprenditoriali, soprattutto quelle di pic-
cole dimensioni, hanno il Know-how necessario per attivare
un piano di efficientamento energetico, un monitoraggio
sistematico dei consumi e ridurre in maniera metodica il
loro fabbisogno energetico. L'iniziativa KlimaFactory aiuta
le aziende a identificare il loro potenziale di ottimizzazione
e la sua attuazione attraverso il confronto con il consumo
di energia di altre aziende dello stesso settore.
Ci auguriamo inoltre che l’affermazione del programma
KlimaFactory possa essere una qualificata opportunità di
lavoro per i Consulenti energetici CasaClima.

                                                                                                       CasaClimaDueGradi   5
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CasaClima in vetrina

     INFO

    CasaClima A
    Ubicazione Laces (BZ)
    Progettazione architettonica
    Arch. Klaus Marsoner

6   CasaClima
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CasaClima   7
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Numeri

    L’efficienza energetica nelle PMI
                                                                 Dipendenti		           Fatturato/€		 Attivo/€

                               Grande impresa _> 250 oppure > 50 mlm                                  e      > 43 mln

                               Media impresa                      < 250       e         _> 50 mln   oppure    10 mln   oppure    2 mln    oppure
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Addetti                        19,0%       Grandi imprese
Le piccole o piccolissime
aziende rappresentano,
secondo l'Istat, il 95%
del totale delle unità
produttive e impiegano
                               13,0%     Medie imprese
circa 7,8 milioni di addetti
(il 47% contro il 29%
della media europea).          20,5% Piccole imprese
L'Istituto invece evidenzia
una quota "particolarmente
modesta di imprese di
maggiori dimensioni            47,5% Microimprese
(oltre 250 addetti;
lo 0,1% delle imprese
e il 19% degli addetti)".
                                                                                                          Fonte: Istat rapporto 2015

Utilizzo energia
nelle aziende                        Motori elettrici                                                                 75%
Principali consumi                   Altri          22%
elettrici nel settore                     Illuminazione 3%
industriale                         Fonte: Stima Agenzia per l’Energia Alto Adige - CasaClima

Suddivisione energie                 Compressori, frigoriferi                        23%
motori elettrici
in industria
                                     Ventilazione                                    24%
                                      Pompe                                           25%
                                      Aria compressa                              17%
                                      Altri
                                    Fonte: klima:aktiv
                                                                  11% (miscelatori, mescolatori)
Motori elettrici                       Costi energia elettrica                                                         97%
Suddivisione dei costi
nel ciclo di vita di                    2% Acquisto
un motore elettrico                     1% Riparazione e manutenzione
                                    Fonte: Esempio motore IE3 Motor, 11 kW, 4.000 h, 15 anni (Almeida, et.al, 2008)

                                                                                                                  CasaClimaDueGradi    9
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Attualità

     Sostenibilità: accettare
     la sfida della complessità
     Dal 22 al 27 maggio, in occasione del primo festival italiano dello sviluppo
     sostenibile indetto dall'ASviS, l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile,
     proponiamo alcuni passaggi dell’applaudito intervento che il Professor
     Enrico Giovannini, ha tenuto nell’ultimo congresso CasaClima a Bolzano.

     C   os'è lo sviluppo sostenibile?
         È l’incipit dell’intervento del Pro-
     fessor Giovannini, e davanti a questa
                                                  figurava il caos in cui sarebbe precipi-
                                                  tato il mondo intorno al 2030. Il libro
                                                  basava le sue considerazioni su una ri-
                                                                                                  quella industriale, l'inquinamento, il
                                                                                                  consumo delle fonti non rinnovabi-
                                                                                                  li fosse continuato inalterato, i limiti
     domanda, ha argomentato, il pensiero         cerca commissionata dall'associazione           dello sviluppo su questo pianeta sa-
     va immediatamente alle problemati-           “Club di Roma”, fondata dallo stesso            rebbero stati raggiunti nel giro di 100
     che ambientali ed energetiche. Non           Peccei, nel 1972 ad un team di ricer-           anni con un declino della poplazione
     che sia sbagliato, ma ciò non esauri-        catori del MIT dell'Università di Bo-           e della capacita produttiva. Lo studio
     sce l’argomento poiché per ragionare         ston. Con gli altri studiosi del “Club          è stato ripreso nel 2008 dove i modelli
     seriamente sulla sostenibilità è neces-      di Roma” analizzarono, sulla base di            proposti dal MIT sono stati incrociati
         sario accettare la sfida di pensare      dati scientifici, il futuro dell’umani-         con i dati raccolti negli ultimi 30 anni.
             in modo complesso.                   tà utilizzando potenti calcolatori allo         Dal grafico a lato si evidenzia che le ri-
              Il suo interesse per le tematiche   scopo di ottenere delle simulazioni e           ghe piene (i dati degli ultimi 30 anni)
              della sostenibilità, ha ricorda-    ricavare un quadro degli sviluppi fu-           quasi si sovrappongono a quelli dei ri-
             to il professore, ebbe inizio du-    turi a vantaggio delle prossime gene-           cercatori di Boston (righe puntinate).
            rante il periodo universitario,       razioni, convinti che dovessero essere          È possibile concludere che in uno sce-
              quando da studente di eco-          messe in guardia sui mutamenti del              nario "business as usual" le previsioni
                        nomia lesse il libro di   pianeta e sui possibili pericoli.               del 1972 sono molto verosimili.
                           Aurelio Peccei "La     I risultati dello studio prevedevano            Nella ferma speranza che questa pre-
                            qualità umana",       che, se l'attuale stato di crescita della       dizione non si avveri, l’aspetto preoc-
                             nel quale si pre-    popolazione, la produzione di cibo e            cupante, ha sottolineato Giovannini,

                                                           Ex-ministro del Lavoro e presidente dell’ISTAT, è attualmente professore di
10   CasaClimaDueGradi
                         Prof. Enrico Giovannini           Statistica all’Università di Roma “Tor Vergata” e portavoce dell’ASviS.
è dovuto al fatto che i dati rilevati ne-       hanno accettato questa sfida e han-
gli ultimi 30 anni individuano ancora           no predisposto un piano dettagliato                Che cos’è l’ASviS
la stessa traiettoria evolutiva e tutte         per salvare il mondo, individuando 17
le politiche messe in atto nello stesso         obbiettivi, fra i quali la pace, l’estirpa-        L’obiettivo principale dell’ASviS è quello di
periodo non hanno spostato di molto             zione della fame, la lotta contro la po-           far crescere nella società italiana, nei sog-
la previsione. Guardando alle grandi            vertà, l’innovazione, la salute ed altri.          getti economici e nelle istituzioni, la con-
crisi globali, molte sono causate dai           L'Agenda Globale dell'ONU 2030, so-                sapevolezza dell’importanza dello sviluppo
cambiamenti climatici, come la gran-            stiene infine Giovannini, può essere               sostenibile, mettendo in rete tutti i soggetti
de siccità del 2007-2008, che fece au-          considerata l’occasione per cambia-                impegnati nel raggiungimento di uno o più dei
mentare in modo esorbitante i prez-             re questo genere di cultura e chiama               17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, i 169
zi dei prodotti alimentari e accrebbe           all’appello soprattutto la generazio-              target dell’Agenda Globale che le Nazioni
la fame di intere regioni del mondo,            ne presente, perché prenda su di sé il             Unite hanno approvato nel settembre 2015,
portando di conseguenza alle rivolte            compito di trasformare le nostre so-               per contribuire alla definizione di una stra-
di interi popoli e alle grandi migrazio-        cietà. È tempo di agire con umiltà,                tegia nazionale adeguata da raggiungere
ni. Una tale interconnessione dei fe-           ma anche con entusiasmo e con co-                  entro il 2030.
nomeni, una tale complessità, come              raggio, assumendoci le responsabilità
ribadisce Giovannini, non si potrà in           delle nostre scelte e delle conseguenze            Politiche per lo sviluppo sostenibile
alcun modo ridurre ai 140 caratteri di          che esse comportano. È di tempo di                 • Cambiamento climatico ed energia
un tweet.                                       ridere in un modo diverso alla famo-               • Povertà e disuguaglianze
                                                sa battuta di Groucho Marx: “Perché                • Economia circolare, innovazione, lavoro
La sfida è questa.                              mai dovrei preoccuparmi delle gene-                • Capitale umano, salute ed educazione
                                                razioni future: loro cosa hanno fat-               • Capitale naturale e qualità dell’ambiente
Una buona notizia però c’è. I grandi            to per me?”. Il problema, conclude il              • Città, infrastrutture e capitale sociale
del mondo, nell’ambito delle Nazioni            professore, è che se continueremo di               • Cooperazione internazionale
Unite, Italia compresa, sottoscriven-           questo passo, gli effetti non tarderan-
do nel settembre 2015 l'Agenda 2030             no ad arrivare.
                                                                                                 Informazione tratte dalla presentazio-
                                                                                                 ne del Prof. Giovannini al congresso
                                                                   Historical Trend              CasaClima 2017-Bolzano
                                                                   1900 - 1970
                                                                   Observed Trend
                                                                   1970 - 2010
                                                                   Trend Predicted                 Alcuni dati italiani
                                                                   by 1972 Study
         Non-renewable
         recources                                                                                 • Oltre 4,5 milioni di poveri assoluti
         remaining                                       2030
                                                      Population                                   •	Tasso di occupazione femminile inferiore
                                                       declines                                       al 50% e inaccettabili discriminazioni
                                                       following
                                                       economic                                       e violenze nei confronti delle donne
                                                        collapse
                                                                                                   • Elevata disoccupazione, soprattutto giovanile
                                                                                                   • Oltre 2 milioni di giovani NEET
                                                                                                   •	Tassi di abbandono scolastico del 27,3%
          Food per capita                                                    Population               per i figli di genitori meno istruiti
                                                                                                   •	Rapporto tra ricchi e poveri tra i più
                                                                                                      squilibrati dell’area OCSE
             Services                                                                              •	Degrado ambientale, soprattutto
             per capita                  Global
                                         pollution                                                    in certe zone del Paese
                            Industrial                                                             •	Investimenti in ricerca e sviluppo
                            output per                                                                all’1,3% del PIL
                            capita
                                                                                                   •	Transizione troppo lenta alla decarbonizza-
  1900               1950     1970             2010                2050                   2100        zione e alle fonti rinnovabili rispetto
                                                                                                      all’Accordo di Parigi
Studio di Graham Turner del 2008, che partendo dalle previsioni del MIT del 1972 (riga
puntinata) incrocia i dati degli ultimi 30 annni (riga piena)

                                                                                                                             CasaClimaDueGradi   11
Attualità

     KlimaFactory
     voglia di efficienza nelle PMI

     Il nuovo programma dell’Agenzia CasaClima supporta le piccole e medie imprese
     che intendono mantenere il proprio standard di produttività, ma con un impiego
     minore di energia.

     S    econdo le ultime rilevazioni dell’E-
          NEA, nel 2016 i prezzi dell’elet-
     tricità per le utenze non domestiche
                                                 ratterizzate da una fascia di consu-
                                                 mo compresa tra 20 e 500 MWh. Da
                                                 questo quadro appare evidente quan-
                                                                                          za energetica, ha introdotto l’obbligo
                                                                                          per le grandi imprese di effettuare una
                                                                                          diagnosi energetica ogni 4 anni.
     sono calati, pur rimanendo più alti         to sia importante, per lo sviluppo di    Per grandi imprese si intendono quelle
     della media rispetto alle altre indu-       un’impresa, percorrere ogni strada       con più di 250 dipendenti o imprese
     strie europee. Valutando però l’evo-        che conduca all’efficienza, non ulti-    che, indipendentemente dal numero
     luzione dei prezzi nel periodo 2008-        ma quella energetica.                    degli occupati, abbiano un fatturato
     2016, nello stesso studio si evidenzia                                               annuo superiore a 50 milioni di eu-
     che le imprese oggi pagano bollette         Normativa di riferimento                 ro e un totale di bilancio superiore a
     più salate rispetto a otto anni prima                                                43 milioni di euro. Anche le impre-
     e il maggiore incremento percentuale        Il D.Lgs n. 102/2014, attuativo del-     se "a forte consumo di energia elet-
     ha interessato le piccole imprese, ca-      la Direttiva 2012/27/UE sull’efficien-   trica", altrimenti dette "energivore",

12   CasaClimaDueGradi
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                                                                                             © Fotolia/mko61
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cioè quelle iscritte nell'elenco annua-   L’audit energetico
le tenuto dalla Cassa Conguaglio per
il Settore Elettrico (CCSE) e che bene-   Lo scopo di un audit energetico è quel-
ficiano di agevolazioni sugli oneri di    lo di analizzare e “fotografare” lo stato
sistema, sono tenute ad eseguire gli      dei consumi energetici in un’azienda,
stessi adempimenti delle grandi im-       individuando un “punto di partenza”
prese. Indipendentemente dalla loro       che renda possibile un confronto non
dimensione, esse sono tenute a imple-     solo fra i consumi rilevati e quelli tipici
mentare progressivamente gli inter-       del settore merceologico di riferimen-
venti individuati o in alternativa ad     to, ma anche di permettere in futuro
adottare sistemi di gestione conformi     una valutazione degli efficientamenti
alla norma ISO 50001.                     introdotti. All’interno dell’audit sono
L’obbligo non si applica invece alle      individuati i settori che presentano il
aziende che hanno adottato sistemi di     maggior potenziale di risparmio ener-
gestione conformi EMAS o alle norme       getico per poi definire gli interventi
                                                                                                                 © Fotolia/Kzenon

ISO 50001 o ISO 14001 a condizione        migliorativi più idonei.
che il sistema di gestione in questione   Spesso ad ostacolare le imprese a
includa un audit energetico.              ragionare anche in termini di efficienza

                                                                                                                                    CasaClimaDueGradi   13
Potenziale massimo di risparmio energetico*
          IT & Illuminazione

                                     Involucro edilizio

                                                                Aria compressa

                                                                                        Motori

                                                                                                        Pompe

                                                                                                                       Calore di processo

                                                                                                                                                    Tecnologia di refrigerazione

                                                                                                                                                                                               Aspirazione
                               70%                        50%                    50%             40%            30%                         30%                                    30%                       25%

           *Il risparmio complessivo é mediamente del 10-20%.                                                                                                                      Fonte: kfw, Agenzia CasaClima

     energetica è la mancanza di informa-                                          mettendo a punto il nuovo program-                        Ambiti d’intervento
     zione e di formazione: in particolare                                         ma KlimaFactory in grado di offrire
     le piccole e medie imprese non sono                                           alle PMI il know-how necessario per                       Gli ambiti analizzati durante l’Audit
     sempre consapevoli dei loro consumi,                                          accompagnarle durante il percorso di                      KlimaFactory riguardano non solo
     né sanno dove reperire le informazio-                                         miglioramento delle loro prestazioni                      l’efficienza dei fabbricati, ma soprat-
     ni sulle innovazioni tecnologiche, sui                                        energetiche.                                              tutto le tecnologie trasversali ovvero
     loro costi e a chi affidarsi per affronta-                                                                                              i servizi ausiliari e generali, le utenze
     re un intervento migliorativo. Esisto-                                        Un nuovo approccio aziendale che,                         elettriche come illuminazione, pom-
     no diversi strumenti adatti allo scopo,                                       stimolando l’innovazione nei pro-                         pe, motori, aria compressa, aspira-
     ma la loro implementazione richiede                                           cessi produttivi, individua rilevanti                     zione, ventilazione, le utenze termi-
     un certo impegno sia economico sia                                            risultati sia sotto il profilo dell’effi-                 che e quelle frigorifere. Il potenziale
     organizzativo.                                                                cienza energetica e del conseguente                       di risparmio complessivo può esse-
                                                                                   contenimento dei consumi e dei costi                      re stimato intorno al 10/20%, ma
     Perché KlimaFactory                                                           per l’azienda. Il risultato è l’aumen-                    dipende ovviamente dal settore di
                                                                                   to della loro competitività, ma anche                     appartenenza dell’azienda e dall’in-
     L’Agenzia CasaClima ha ritenuto per-                                          un contributo importante alla tutela                      tensità energetica dei processi pro-
     tanto strategico sviluppare un’offer-                                         del clima e al raggiungimento degli                       duttivi.
     ta per le imprese non obbligate alla                                          obiettivi definiti dalle strategie euro-
     redazione delle diagnosi energetiche                                          pee e nazionali per la difesa del clima.                  Di recente si sono concluse le fasi
                                                                                                                                             pilota del programma KlimaFactory
                                                                                                                                             che hanno visto coinvolte aziende di
                                                                                                                                             settori diversi: Strauss Srl (alimen-
         Declinare l’efficienza energetica per un’azienda significa introdurre un sistema                                                    tare), 3D Wood Srl (legno), Falser
         di gestione dell’energia, ovvero pianificare, progettare e realizzare azioni che                                                    SAS (metalmeccanico), la coope-
         consentano una riduzione dei fabbisogni energetici e dei costi, mantenendo                                                          rativa frutticoltori Kaiser Alexan-
         inalterata la qualità dei processi di produzione o dei servizi.                                                                     der, la lavanderia Val di Vara Srl e
                                                                                                                                             Finstral Spa (serramenti ed infissi).

14   CasaClimaDueGradi
Consegna dei diplomi alle prime aziende che hanno aderito al programma KlimaFactory.

L’iniziativa KlimaFactory dell’Agenzia CasaClima punta a sfruttare i potenziali di
risparmio energetico che si nascondono in laboratori ed officine. Un contributo
non solo alla tutela del clima, ma anche alla competitività aziendale.
Quali sono i punti centrali del              Che potenziali di risparmio                 I costi del programma
nuovo programma KlimaFactory?                energetico hanno le aziende?                KlimaFactory?

        La chiave è l’audit energetico: in         Questo dipende dai singoli ca-               Abbiamo messo a punto un’of-
        primo luogo le aziende devono              si, dal comparto e dall’attività             ferta molto conveniente per
sapere esattamente quanta energia con-       svolta, dai processi produttivi e dai       coinvolgere il maggior numero pos-
sumano e per che cosa. In una seconda        comportamenti già in atto.                  sibile di PMI. Le tariffe sono suddivi-
fase vengono presi sistematicamente in       Mediamente il potenziale di rispar-         se in fasce secondo le dimensioni
esame tutti i processi rilevanti in termi-   mio si aggira sul 10−20%.                   aziendali.
ni energetici, analizzando i dati di con-                                                I costi per l’Energy
sumo di impianti e macchinari. Infine        Dove si può                                 Audit partono da
si individuano i maggiori potenziali di      risparmiare di più?                         1.200 euro, che di
risparmio energetico e le misure corret-                                                 norma ripagano
tive necessarie. Non dimentichiamo                  La maggiore attenzione è data        già entro il primo
che il tema della gestione energetica è             alle cosiddette “tecnologie tra-     anno con i rispar-
anche un impulso importante per              sversali”. Al di là dell’efficienza ener-   mi realizzabili.
l’economia locale che risponde con so-       getica di un edificio, affrontiamo gli
luzioni tecniche all’avanguardia e con       aspetti di illuminazione, riscalda-
la grande esperienza degli addetti all’in-   mento, raffrescamento, aspirazione,
stallazione e al monitoraggio.               aria compressa, pompe e motori.             Dr. Ing. Ulrich Santa

                                                                                                                  CasaClimaDueGradi   15
KlimaFactory
     il percorso delle aziende in 10 passi

        		 Leggere                               stemi di aspirazione sempre accesi, ecc.   impiego di energia minimizzando per-
      1
     		    le bollette                           Uno sguardo dall’esterno da parte di un    dite e favorendo l’efficientamento del-
     Per iniziare a risparmiare è necessa-       esperto può offrire spunti interessanti.   la distribuzione.
     rio conoscere il proprio fabbisogno
     energetico: è il primo passo per capi-         Fare regolare
     re quanto costa l’energia e quanto in-      		manutenzione
     cide sui costi aziendali.
                                                  5
                                                 		 degli impianti                            8 		 Recuperare energia
                                                 Una corretta manutenzione di mac-          Le tecnologie e gli impianti dell’azien-
                                                 chinari e impianti permette di ave-        da possono permettere di recuperare
        Definire i parametri                     re sempre buone prestazioni. Anche         energia termica. Una volta determina-
      2
     		 di riferimento                           se una macchina non possiede più la        ta la quantità di energia recuperabile,
     Per comprendere se attraverso gli in-       tecnologia più efficiente sul mercato      la quantità di energia impiegabile e il
     terventi futuri ci si stia muovendo         è fondamentale mantenerla con l’ade-       livello di temperatura, si possono fare
     nella giusta direzione, è necessario        guata e prescritta manutenzione, per       le dovute considerazioni tecniche ed
     fin dall’inizio mettere in relazione i      evitare sprechi inutili.                   economiche.
     consumi energetici con le performan-
     ce produttive.
                                                    Ottimizzare                                Utilizzare tecnologie
                                                  6
                                                 		 l’uso dei macchinari                     9
                                                                                            		performanti
        Sensibilizzare                           L’abitudine di lasciare macchinari o       Scegliere un macchinario o un com-
      3
     		 i collaboratori                          intere linee di produzione per ore in      ponente più efficiente rispetto ad uno
     Per la riuscita di un programma di ef-      standby rappresenta uno spreco di          meno efficiente, ma più economico,
     ficientamento in un’azienda è impor-        energia importante. Basti pensare al       è sicuramente una scelta vincente. Si
     tante coinvolgere tutti i collaboratori.    funzionamento a vuoto di un com-           riuscirà così a tenere conto dei tre
     Le indicazioni che provengono dai di-       pressore d’aria, all’aspirazione sempre    aspetti (performance, consumo ener-
     versi reparti, in particolare dal reparto   accesa in un determinato punto dello       getico e costo d’acquisto) fondamentali
     manutenzione, sono preziosi e da non        stabilimento oppure a nastri traspor-      per un utilizzo razionale dell’energia.
     sottovalutare.                              tatori che girano a vuoto.

        Osservare l’azienda                         Razionalizzare                           10 		 Monitorare
      4
     		 con occhi nuovi                           7
                                                 		 la rete impiantistica                   Una volta terminato l’intervento di ef-
     Anche il collaboratore più diligente,       Molte aziende sono cresciute negli an-     ficientamento, si deve essere in grado
     ma abituato a comportamenti ripetu-         ni aggiungendo reparti, macchinari, la-    di valutarne non solo i benefici, ma
     ti, tende a non vedere gli sprechi più      vorazioni e linee di produzione. Non       anche l’effetto sull’intero sistema. Bi-
     comuni: luci accese di giorno, finestre     sempre sono stati aggiornati di pari       sogna quindi implementare, con l’in-
     aperte negli uffici durante il periodo di   passo gli schemi di distribuzione. Una     tervento di efficientamento, anche un
     riscaldamento o raffrescamento, utiliz-     valutazione critica dello schema di di-    sistema di misura che permetta la veri-
     zo di aria compressa per la pulizia, si-    stribuzione può portare ad un minor        fica dell’effettivo risparmio.

         Durante gli audit fatti all’inter-                                                 siano facilmente adattabili senza
         no del programma KlimaFac-                                                         perdere di efficacia e che gli stru-
         tory si affrontano tutti questi                                                    menti sviluppati siano flessibili e
         aspetti in base alla realtà azien-                                                 diano il giusto supporto. Con il tool
         dale. Ogni azienda rappresen-                                                      ProFactory l’Agenzia per l’Energia
         ta una realtà diversa, quindi è                                                    Alto Adige - CasaClima mira a que-
         importante che le metodologie                                                      sto obiettivo ambizioso.

16   CasaClima
PR - INFO

L’aggregato compatto
“all in one” per edifici efficienti
Compact P è l’unica soluzione impiantistica integrata
a raggiungere il massimo dell’efficienza come
attestato dal marchio Quality Product CasaClima.

C    ompact P rappresenta la solu-
     zione impiantistica “All in One”
ideale per edifici nZEB, CaseClima ed
                                            dare o raffreddare l’aria immessa negli
                                            ambienti. Una sinergia tra i compo-
                                            nenti che, come attestato dal calcolo
edifici passivi in grado di soddisfare      ProCasaClima 3.0, consente di:
i fabbisogni di ventilazione, riscalda-     - aumentare il grado di efficienza in-
mento, raffrescamento e produzione             vernale dell’involucro;
sanitaria con un ingombro in pianta         - ridurre sensibilmente il fabbisogno
di soli 0,5 m2. Cuore della Compact            di energia termica;
P è il recuperatore di calore passivo a     - spesso contribuire al miglioramento
flussi in controcorrente capace di ri-         della classe energetica.
durre al minimo la spesa energetica          La produzione di acqua calda sanitaria      04.1 0002
                                                                                         Nilan
                                                                                         Compact P - VP18
per il ricambio d’aria e assicurare la      è ottenuta grazie al ciclo in pompa di       Apparecchio di ventilazione

massima qualità dell’aria immessa.          calore e al bollitore da 180 litri inclu-
Compact P si differenzia dalle comu-        so nell’unità. Un serbatoio aggiuntivo       Unità canalizzata

                                                                                                                                                                                                                                                                            Efficienza di raffrescamento
                                                                                                                                                                                                                                              Efficienza di riscaldamento
                                                                                         con scambiatore di
                                                                                         calore termodinamico

ni macchine di ventilazione meccani-        da 250 litri (mod. SHW) alimentato da        Qrinnovo = 180 m3/h

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Perdite d’aria
                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Filtrazione
                                                                                                                                                                                                                                    Qualità

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Acustica
                                                                                            Ricambio aria

ca poiché include una micro pompa           pannelli solari o da una pompa di calo-         Riscaldamento
                                                                                            Raffrescamento

di calore aria/aria che opera in serie al   re, può essere affiancato alla Compact P        Deumidificazione

recuperatore passivo. Questa configura-     nel caso di richieste maggiori. La gam-
zione funzionale, in abbinamento alla       ma Compact di Nilan si compone di 24        aria/acqua (mod. AIR9) o geotermiche
regolazione elettronica integrata, con-     diversi modelli capaci di coprire ogni      (mod. GEO), con potenze complessive
sente di realizzare il solo recupero di     esigenza impiantistica potendo anche        termiche fino a 10 kW. Compact P è
calore, quando sufficiente, o di attivare   integrare all’interno della struttura       certificata Passive House e dotata del
un ciclo in pompa di calore per riscal-     contenitiva efficienti pompe di calore      Label Quality Product CasaClima.

                                                                                        NILAN Compact P una
                                                                                        gamma di 24 modelli

                                                                                            04.1 0002
                                                                                            Nilan
                                                                                            Compact P - VP18
                                                                                            Apparecchio di ventilazione
                                                                                                                             Efficienza di riscaldamento

                                                                                                                                                           Efficienza di raffrescamento

                                                                                            Unità canalizzata
                                                                                            con scambiatore di
                                                                                            calore termodinamico
                                                                                            Qrinnovo = 180 m3/h
                                                                                                                                                                                                                   Perdite d’aria
                                                                                                                                                                                          Filtrazione
                                                                                                                   Qualità

                                                                                                                                                                                                        Acustica

                                                                                               Ricambio aria
                                                                                               Riscaldamento
                                                                                               Raffrescamento
                                                                                               Deumidificazione

                 EXRG Srl - Via Ungheresca Sud, 3 - Mareno di Piave (TV) - tel. 0438 1710028 - www.exrg.it
Impianti

     Condizionare per preparare
     l’aria a misura di ambiente
     L’estate è alle porte: si programmano ferie, gite ed escursioni, ma un pensiero
     preoccupato va anche alle strategie per sopportare il caldo per chi rimane
     a casa o al lavoro.

     I l parco edilizio nazionale, per la
       maggior parte edificato prima del
     2010, è caratterizzato da scarse pre-
     stazioni energetiche sia invernali che
     estive. D’estate ci ritroviamo quin-
     di a dover ricorrere a sistemi attivi
     (il condizionatore) per ristabilire un
     clima confortevole negli ambienti in
     cui soggiorniamo durante il giorno e,
     soprattutto, in cui vorremmo dormi-
     re bene durante la notte.

     Si fa presto a dire
     condizionatore

     Memori delle alte temperature
     dell’anno scorso, ci prepariamo in an-
     ticipo andando dall’idraulico o dal
     rivenditore di fiducia per farci consi-
     gliare quale sistema scegliere, i costi,
     dove e quando installare “il condi-
     zionatore” oppure siamo tra i fortu-
     nati con una casa edificata negli ul-
     timi dieci anni che hanno installati
     sistemi integrati di climatizzazione.

     Quale sistema scegliere? Qual è la so-
     luzione migliore? Una risposta unica
     non esiste. Dipende dalle prestazio-
     ni del nostro involucro edilizio, dalle
     nostre esigenze e dalle nostre possi-
     bilità economiche. Una cosa è cer-
     ta, però, tutti i sistemi non progettati
     con accuratezza sono sovradimensio-
     nati, per “stare sul sicuro”. Avremo di
     conseguenza un impianto che fun-
     ziona male, non in grado di deumi-
     dificare, perché raggiunge la tempera-
     tura impostata troppo velocemente,

18   CasaClimaDueGradi
© Fotolia/Piotr Adamowicz

Il mono / multi split – il sistema più diffuso per condizionare gli ambienti.

producendo la spiacevole sensazione          rifera sottraendo calore ad essa ed im-   dizionatori però sono spesso dimen-
di freddo umido sulla pelle, con evi-        mettendolo nella nostra cucina, sot-      sionati in “frigorie” (o più corretta-
dente discomfort per l’utente. Al con-       traiamo calore dalla nostra abitazione    mente di Frigorie/ora) o BTU (British
trario, una macchina sottodimensio-          per immetterlo nell’ambiente ester-       Thermal Unit, o più correttamente
nata per raggiungere la temperatura          no. L’unità di misura della potenza,      di BTU/ora). Al consumatore occorre
impostata deve continuamente esse-           il Watt (W), sarà quindi utilizzabile     sapere che sono tutte unità di misu-
re in funzione, con consumi elettrici        sia per le potenze di riscaldamento       ra della capacità di condizionamen-
elevati, maggiore usura e rumorosità.        che per le potenze frigorifere; i con-    to, convertibili tramite l’equivalenza
Per ottimizzare al meglio un sistema
di condizionamento o raffrescamen-
to occorre prima di tutto fare un cal-
colo preciso delle esigenze dell’in-
volucro edilizio con l’ausilio di un
tecnico e possibilmente con il sup-
porto dei dati provenienti da simu-
lazioni in regime dinamico. Dopo
un’attenta valutazione l’utente sce-
glierà il sistema migliore in termini di
costi/benefici per le proprie esigenze.

Climatizzare, condizionare,
raffrescare? Frigorie, BTU, kW?
                                                                                                                            © Fotolia/Big Face

Quando si raffredda un ambiente, sia
quello delimitato dalle pareti di un
appartamento che quello interno a
un congelatore per alimenti, non si
“immette freddo” ma si “sottrae ca-
lore”. Si crea cioè un flusso di calore
negativo: raffreddiamo la cella frigo-

                                                                                                                CasaClimaDueGradi                19
Impianto di ventilazione con recupero
                                                                                         termodinamico attivo. In estate l’aria
                                                                                         esterna filtrata, viene raffreddata e
                                                                                         deumidificata. - Fonte: Clivet

     1 watt = 3,413 BTU/h = 0,85985 Fr/h.      te il giorno per evitare inutili scambi   26-27 °C: il consiglio è di non avere
     Un argomento su cui è bene fare chia-     di calore con l’esterno, ombreggia-       uno sbalzo superiore ai 5 °C rispetto
     rezza è la differenza tra climatizza-     re sempre le finestre con scuri, tap-     all’esterno.
     re, condizionare, raffrescare, termi-     parelle, tende all’esterno dell’infisso   È anche consigliato accendere il con-
     ni che vengono utilizzati spesso in       (le tende interne sono efficaci solo      dizionatore in modo programmato
     modo errato, come sinonimi. La cli-       contro l’abbagliamento). Occorre an-      poco prima del nostro rientro a casa,
     matizzazione è l’ampia gamma di           che ridurre al minimo i carichi inter-    evitando così sia di lasciarlo acceso
     operazioni effettuate per consentire      ni: lampadine ed elettrodomestici a       tutto il giorno, sia di impostare, al no-
     condizioni termo igrometriche ade-        bassa efficienza, oltre ad essere molto   stro rientro, una temperatura troppo
     guate all'utilizzo di quell'ambiente      energivori hanno anche scarsa effi-       bassa per raggiungere velocemente la
     da parte dell'uomo, in ogni periodo       cienza dal punto di vista del funzio-     temperatura desiderata ed abbattere
     dell'anno, includendo riscaldamen-        namento, ed emettono molto calore         il calore accumulato.
     to o raffrescamento, ventilazione,        in ambiente.
     umidificazione o deumidificazione.                                                  Le pompe di calore aria – aria
     Condizionare è un’operazione più          In presenza di qualunque sistema di
     semplice, limitata alla modifica dei      raffrescamento o condizionamento è        Il sistema più classico di condiziona-
     parametri di umidità relativa, tempe-     opportuno ricordare che non è neces-      mento è dato dai sistemi mono/multi
     ratura e velocità dell’aria di un am-     sario raffreddare troppo l’ambiente,      split costituiti da una unità esterna e
     biente durante la stagione estiva, sen-   bastano due o tre gradi in meno e una     una o più unità interne collegate tra-
     za ricambiare l’aria. Il raffrescamento   buona deumidificazione per ottenere       mite tubi in rame. Il principio di fun-
     è il solo calo della temperatura sensi-   il comfort ottimale. Impostare il con-    zionamento è il seguente: il compres-
     bile interna, senza deumidificazione      dizionatore a 20 °C non è sostenibile     sore consuma energia elettrica per far
     e senza movimentare l’aria.               dal punto di vista dei consumi e non      compiere il ciclo al fluido frigorigeno
                                               fa bene al nostro organismo: lo sbalzo    che, passando attraverso l’evaporato-
     Un corretto comportamento                 di temperatura eccessivo può causa-       re, cioè le unità interne, “cattura” ca-
                                               re, specie se si è sudati, mal di gola,   lore dalla nostra abitazione tramite le
     Quando l’impianto è in funzione è         faringiti e a volte anche febbre. La      lamelle dello scambiatore e lo river-
     opportuno seguire alcune regole: non      temperatura minima da mantenere           sa, tramite il condensatore, cioè l’u-
     lasciare porte e finestre aperte duran-   in ambiente secondo normativa è di        nità esterna, nell’ambiente esterno.

20   CasaClimaDueGradi
L’efficienza di questo processo è defi-
nita EER (Energy Efficiency Ratio), ed
è il rapporto tra l’energia termica sot-
tratta all’ambiente e l’energia elettri-
ca utilizzata. È definita pompa di ca-
lore aria – aria perché cattura il calore
dall’aria interna e la riversa in quel-
la esterna. Inoltre, oltre a raffrescare,
deumidifica. Questo sistema è spes-
so installato sia in abitazioni esisten-
ti che di nuova costruzione, perché
è indipendente dagli altri impianti
tecnologici presenti e si può pertan-
to aggiungere in qualsiasi momento.
Per condizionare un solo ambiente le
unità presenti in commercio utilizza-
no circa 1kW elettrico, un multi split
a tre unità per due camere e soggiorno
si possono superare i 3 kW, esauren-
do così la potenza elettrica disponi-
bile. Si può porre rimedio installando
una pompa di calore ad inverter, che
ha assorbimento iniziale ingente, ma
riduce la potenza nel mantenimento
della temperatura impostata, al con-
trario di un sistema on/off, che si ac-
cende e funziona sempre alla massi-
ma potenza.
Inoltre è bene considerare anche che
ogni stanza necessita della sua unità
interna: non è corretto installare una
                                             Foto: Loex
sola unità più potente nel disimpe-
gno della zona notte per condiziona-
re tutte le camere, perché in questo
piccolo locale avremo molto freddo          12 °C in ritorno, si può deumidificare     il sistema è necessario avere anche
ed una grande movimentazione di             l’aria, utilizzando ad esempio un ven-     un impianto di deumidificazione:
aria e una scarsa ed inefficace clima-      tilconvettore. Lo svantaggio di questo     integrare quest'ultimo nella ventila-
tizzazione delle stanze da letto.           sistema di emissione è, al pari di un      zione meccanica controllata ci per-
                                            multi split, nella grande movimenta-       mette anche in questo caso di uti-
Le pompe di calore aria – acqua             zione di aria, sicuramente fastidiosa,     lizzare un unico sistema per svolgere
                                            ma grazie alla quale l’ambiente rag-       due funzioni. Completando l’impian-
Il principio di funzionamento è lo          giunge velocemente la temperatura          to con pannelli fotovoltaici ed una
stesso, l’unica differenza è data dalla     di set-point.                              attenta progettazione dell’involucro
provenienza del calore che non viene        Più di frequente vediamo la pompa          con buone caratteristiche invernali
sottratto dall’aria interna, ma dall’ac-    di calore funzionare a 18 °C per l’a-      ed estive, si avrà un sistema in gra-
qua di impianto. In relazione alla di-      limentazione di un sistema radiante        do di garantire comfort e con minor
versa funzione e al sistema di emis-        (soffitto, parete o pavimento): avere      costo di installazione e manutenzio-
sione scelto, questa tecnologia può         lo stesso sistema che funziona in re-      ne rispetto ai sistemi separati riscal-
utilizzare sia acqua refrigerata, cioè      gime invernale ed estivo con due fun-      damento + multi split + ventilazione
ad una temperatura di 7 °C circa, che       zioni diverse è molto vantaggioso dal      meccanica.
acqua raffrescata, a 18 °C. Con acqua       punto di vista dei costi di installazio-   “Sovrapporre” tale sistema in una abi-
a 7 °C in mandata, e generalmente a         ne. Per far funzionare correttamente       tazione esistente comporta notevoli

                                                                                                                CasaClimaDueGradi   21
costi di investimento; è sicuramen-          diante di contro è più lento nella fase    ta a 7 – 9 °C per deumidificare, per
     te più facile progettarlo e installar-       di avviamento, poco efficace per cari-     poi miscelarla con acqua di ritorno
     lo in un edificio di nuova costruzio-        chi troppo elevati, ma consente uno        dall’impianto radiante per avere ac-
     ne o oggetto di una ristrutturazione         scambio termico molto più conforte-        qua di mandata a 18 – 19 °C, con una
     importante.                                  vole in virtù del suo funzionamento        efficienza inferiore a causa del mag-
                                                  per irraggiamento.                         gior salto termico.
     Sistemi radianti.                                                                       Un’altra soluzione è quella di utiliz-
                                                  Per rendere reale la sensazione dell’ir-   zare un compressore dedicato, che
     Qual è il sistema radiante da preferire?     raggiamento in regime estivo, pensia-      produca acqua refrigerata oppure che
     Dipende dalla zona geografica, dall’e-       mo di entrare in un edificio storico       lavori direttamente sull’aria umida
     sigenza prevalente (se riscaldamento         con una struttura massiva come una         presente nell’ambiente domestico. Se
     o raffrescamento), dalla disponibilità       chiesa, un castello o ad esempio un        si ha un sistema di ventilazione mec-
     degli spazi o dalla presenza di vincoli,     trullo di Alberobello: la percezione di    canica controllata centralizzato pos-
     ad es. se l’edificio è nuovo o esisten-      “fresco” è legato sia alla temperatu-      siamo sfruttarlo per svolgere anche
     te, dall’esigenza di raffrescamento in       ra effettiva all’interno, sia alla bassa   questa funzione, con un compresso-
     funzione delle abitudini dell’utente.        temperatura radiante delle pareti in       re integrato oppure aggiunto esterna-
                                                  pietra o in mattoni.                       mente alla macchina.
     Il raffrescamento radiante ha rese limi-                                                Non dimentichiamo che anche il
     tate per due ragioni: la prima è evitare     La deumidificazione                        deumidificatore ha bisogno di ma-
     lo choc termico per troppo freddo, la                                                   nutenzione periodica: pulizia dei fil-
     seconda è lavorare a temperature tali        Se si deumidifica utilizzando l’acqua      tri, controllo della carica del gas fri-
     da prevenire la formazione di conden-        prodotta dal gruppo frigorifero usa-       gorifero, controllo dell’efficienza del
     sa. Perché allora la necessità di deumi-     to anche per il raffrescamento a pavi-     sistema di scarico di condensa.
     dificazione? Innanzitutto, per garan-        mento, dovremo miscelare quest’ul-
     tire che quelle condizioni di assenza        tima per mantenerla alla corretta          L’articolo prosegue nel prossimo
     di condensa non vengano mai meno,            temperatura. Tale soluzione va in          numero di DueGradi!
     nemmeno in rari casi, in secondo luo-        parte a discapito del risparmio ener-
     go per prevenire il disagio degli uten-      getico: produciamo acqua refrigera-        Ing. Stefania Garuti
     ti. Se analizziamo gli studi che rap-
     portano, in funzione di temperatura
     e umidità, gli indici di calore ed il gra-
     do di disagio (tabella 1) vediamo che a
     26 °C con il 60% di umidità relativa il
     nostro corpo è in condizioni di males-
     sere, con una temperatura apparente
     di 32 °C, ben oltre la condizione in
     cui ci auguriamo che si mantenga il
     nostro ambiente abitato.

     E il comfort?

     La differenza tra un sistema ad aria
     (ventilconvettori o multi split) e un
     sistema radiante + deumidificazione
     è insita nel sistema stesso. Il primo
     interessa grandi volumi d’aria, quin-
     di raffresca e deumidifica l’ambiente
     velocemente ed in modo efficace an-
     che in presenza di carichi elevati. Tale
     movimentazione di aria rimette però
     in circolo le polveri sospese nell’aria e
     provoca correnti fredde. Il sistema ra-      Tabella 1 - Indice di calore

22   CasaClimaDueGradi
PR - INFO

    Finestra S50: ideale per il cambio finestre
    Il nostro nuovo sistema S50 in PVC è la soluzione giusta in caso di cambio
    finestre e risanamento di edifici, sia se impiegate a immobili d’epoca con
    ripartizioni diverse sia per la chiusura di superfici estese in costruzioni nuove.

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         con guarnizione centrale, la nuo-
    va finestra in PVC S50 rappresenta un
                                                 che ne consentono la personalizza-
                                                 zione, quali per esempio colori, siste-
                                                 mi combinati con alluminio e solu-
    passo avanti significativo, in grado         zioni per la ventilazione (activPAD).
    di offrire un sistema all’avanguardia,
    capace di soddisfare le esigenze del         • Il modello standard permette di
    mercato. Con la sua profondità di 76           raggiungere un valore Uf pari a
    mm, la S50 garantisce eccezionali va-          1,0 W/(m²K)
    lori d’isolamento, profili sottili a vista   • La profondità di 76 mm si presta
    e una migliore statica, oltre a vantare        ottimamente a cambio finestre o
    qualità tecniche raggiunte sinora sol-         nuove costruzioni
    tanto da sistemi dotati di profondità        • Installazione di vetri funzionali di
    nettamente maggiori.                           uno spessore fino a 48 mm
    Inoltre, grazie alle cosiddette “tecno-      • La speciale intelaiatura utilizzata
    logie upgrade”, ALPIfenster S50 offre          per il cambio finestre permette di
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               I-39010 Rifiano (BZ) · Via Giovo, 140 · Tel. 0473 240 300 · info@alpifenster.it · www.alpifenster.it
Attualità

     Riqualificazione dell'esistente
     antisismica ed energetica
     Aspetti integrati di adeguamento sismico ed efficientamento energetico - Parte II

     Foto 1: Muratura in pietra e ciottoli con legante di scarsa qualità gravata da una copertura in c.a.

     L  'intervento di riqualificazione di edi-
        fici esistenti risulta sicuramente la
     sfida più interessante per un proget-
                                                    qualità, la semplicità esecutiva e i costi.
                                                    Un’adeguata conoscenza della struttu-
                                                    ra, delle tecniche adottate durante la
                                                                                                   La progettazione attraverso lo
                                                                                                   studio dei punti critici

     tista. Confrontarsi con le tecniche co-        realizzazione e l’eventuale trasforma-         Risulta quindi indispensabile valuta-
     struttive dei nostri predecessori, con i       zione nel tempo, nonché della consi-           re sia globalmente che localmente la
     vincoli urbanistici, architettonici ed in      stenza geometrica e meccanica di tutte         staticità del fabbricato individuando,
     alcuni casi monumentali, richiede una          le componenti dell'edificio, è fonda-          grazie ai rilievi effettuati, i meccanismi
     particolare sensibilità, conoscenza tec-       mentale per procedere con una valuta-          di comportamento locale e globale del-
     nica e spesso fantasia progettuale per         zione della sicurezza sismica e per pro-       la struttura ipotizzata e, attraverso le
     trovare il giusto equilibrio tra le presta-    gettare un intervento di adeguamento           simulazioni numeriche svolte, i pun-
     zioni (sia termiche che strutturali), la       o miglioramento sismico.                       ti critici che necessitano di interventi

24   CasaClimaDueGradi
Foto 2: Mancanza di ammorsamento tra le due porzioni di edificio adiacenti.              Foto 3: Muratura in pietra irregolare e
                                                                                         con malta di qualità scadente

dal punto di vista strutturale. Questo         menti dei fabbricati o il loro crollo       agenti atmosferici (in mancanza di
procedimento consente anche di ave-            parziale o totale, forniscono ulteriori     intonaco protettivo) (v. foto 3).
re informazioni utili alla progettazione       informazioni sul reale comportamen-       • mancanza di incatenamenti: tiranti
di un efficientamento energetico del           to di edifici con differenti caratteri-     e catene, spesso presenti originaria-
fabbricato, che completa il processo di        stiche e tecniche costruttive: dall'e-      mente negli edifici, erano in molti
riqualificazione complessiva. La com-          dificio storico in muratura di pietra       casi rimossi in fase di ristrutturazione
posizione delle murature perimetrali,          o mattone fino al condominio anni           con modifica degli orizzontamenti.
la presenza di componenti edilizi por-         '70 a telaio in c.a. con tamponamento       In altri casi gli elementi in ferro pos-
tanti o meno, la presenza di isolamen-         perimetrale. Un tecnico competente,         sono essere corrosi o scollegati: ad
to, la posizione di pilastri o setti in c.a.   analizzando le tipologie di danno, la       esempio i tiranti chiodati alle trava-
che definiscono l'ossatura portante del        distribuzione delle fessure ed i crol-      ture di solaio e annegate nella mu-
fabbricato, ma anche possibili ponti           li, sia parziali che globali, che hanno     ratura, in taluni casi erano scollegati
termici, sono aspetti fondamentali per         interessato l’edificio, può determina-      in fase di rinnovo degli impalcati e
una corretta progettazione integrata           re le carenze che la struttura aveva        non più ripristinati.
strutturale-energetica.                        e ne hanno determinato il danneg-
La necessità, infatti, di interrompere         giamento o il collasso. Queste teorie     Gli edifici murari hanno la necessità di
dei flussi di calore (in corrispondenza        sono quindi applicate alle costruzio-     comportarsi in maniera scatolare ovve-
dei ponti termici) non sempre è pos-           ni esistenti per rinforzarle e renderle   ro di costituire una scatola rigida che
sibile in maniera diretta se attraver-         antisismiche ovvero adeguarle o sem-      collega le murature portanti agli oriz-
so gli stessi percorsi passano anche le        plicemente migliorarle sismicamente       zontamenti e alla copertura in modo
forze verticali o sismiche della strut-        nel rispetto della normativa vigente      da rispondere "per forma" alle solleci-
tura. È quindi compito del progetto            ma soprattutto della vita umana.          tazioni esterne sia verticali che oriz-
integrato trovare le corrette soluzioni                                                  zontali (sisma e vento) ammorsamenti,
che garantiscano entrambi gli aspetti.         Edifici in muratura portante              catene e tirantature sono quindi fon-
I terremoti hanno da sempre forni-                                                       damentali assieme ad una consistenza
to informazioni agli addetti ai lavo-          Negli edifici storici con muratura in     muraria adeguata (v. foto2).
ri. Da un lato l'intensità sismica e la        pietrame, due sono gli aspetti che        L'analisi di diversi crolli, avvenuti nei
frequenza di accadimento dell'even-            maggiormente possono determinare          recenti terremoti, ha evidenziato che
to tellurico, portano a definire una           il collasso del fabbricato:               alcune tecniche costruttive di rinforzo,
mappa di pericolosità sismica del ter-         • carenza della muratura: in partico-     utilizzate nel passato, quali ad esempio
ritorio nazionale, con conseguente                lare se realizzata con pietrame non    l’utilizzo di rinforzi pesanti in c.a. sulle
definizione per ogni località delle ac-           squadrato e legante scadente quale     sommità di edifici in muratura, posso-
celerazioni di progetto da applicare              malta non strutturale mista a sab-     no essere di danno alla staticità del fab-
al fabbricato. Dall'altro i danneggia-            bia o terra spesso deteriorata dagli   bricato. In presenza di murature non

                                                                                                                      CasaClimaDueGradi   25
Foto 4: Edificio irregolare in pianta ed elevazione con crollo totale del piano terra a livello strada.

     molto performanti, l'aumento di peso           glio o flessione di travi, pilastri, scar-   ad individuare le deformazioni dell'e-
     in sommità, dovuto agli elementi in            sa resistenza dei nodi trave-pilastro,       dificio e a valutare i punti critici sui
     c.a., ha, infatti, amplificato l'effetto del   criticità della resistenza fuori piano       quali intervenire in modo da ottimiz-
     sisma con ulteriore aumento del peso           dei tamponamenti) oppure globale.            zare i costi e i benefici dell'intervento
     gravante sugli elementi murari causan-         Sicuramente quest'ultimo aspetto ri-         di riqualificazione.
     done il crollo (v. foto 1). Si prediligo-      trova analogie con gli edifici a strut-      In conclusione si può affermare che
     no quindi interventi più leggeri, me-          tura muraria portante. La regolarità         una riqualificazione energetica e strut-
     diante cerchiature in acciaio o in legno       in pianta ed elevazione dei fabbricati       turale di un edificio esistente passa ob-
     affiancato dal rinforzo delle murature         è sicuramente, come evidenziato in           bligatoriamente attraverso un'attenta
     mediante placcaggio con reti, iniezio-         normativa, una qualità del fabbrica-         analisi e conoscenza dei materiali e del-
     ni, ristilatura dei giunti o operazioni di     to che lo preserva da comportamenti          la consistenza e conformazione dell'esi-
     scuci-cuci. Sono tutte tecniche efficaci       "rischiosi". Effetti torsionali e di piano   stente, per poter progettare e proporre
     che però non hanno validità generale,          debole (crollo di un intero piano per        soluzioni tecniche, tradizionali o inno-
     ma devono essere scelte ed applicate in        rottura di tutti i pilastri) sono quelli     vative, rispettose ed in "simbiosi" con
     base alla precisa situazione costruttiva       che generano il maggior numero di            l'esistente e che garantiscano elevata
     rilevata. Utilizzarle indipendentemen-         crolli e sono figli di una errata pro-       efficacia a costi adeguati. La capacità
     te dalla tipologia e consistenza muraria       gettazione e valutazione del compor-         del team integrato di progettisti archi-
     potrebbe portare ad interventi costosi e       tamento globale del fabbricato sotto         tettonici, energetici e strutturali con
     di nessuna efficacia se non addirittura        effetto dell'azione sismica (v. foto 4).     la competenza degli esecutori, ovve-
     con effetto contrario.                         Negli interventi sugli edifici esistenti è   ro delle imprese e degli artigiani, svol-
                                                    necessario quindi preoccuparsi di mi-        ge un ruolo fondamentale per il rag-
     Edifici con struttura a telaio                 gliorare la risposta globale del fabbri-     giungimento dell'obiettivo prefissato.
                                                    cato riducendo o eliminando questi           Non vi devono essere aspetti priorita-
     Per quanto riguarda gli edifici cosid-         comportamenti critici.                       ri, ma esclusivamente una valutazio-
     detti "moderni" ovvero a struttura a           La modellazione eseguita dal profes-         ne attenta di tutte le problematiche e
     telaio in c.a. vi possono essere caren-        sionista per valutare la risposta globale    uno studio integrato e coordinato del-
     ze di tipo puntuale (resistenza a ta-          e locale della struttura serve, quindi,      le soluzioni.

26   CasaClimaDueGradi
Rinforzo pilastri in c.a.                            con l'applicazione di apposita coibentazio-
                                                     ne. Di contro la resina richiede una parti-
Il rinforzo di strutture in c.a. può essere          colare attenzione in fase di posa in quanto
eseguito con tecniche differenti in base al-         non gradisce situazioni umide e temperatu-
la dimensione dei pilastri, alla cantieristica       re troppo basse o troppo alte. Inoltre l’as-
(accessibilità della zona necessaria all'in-         soluta impermeabilità al vapore deve es-
tervento) e alle carenze strutturali rilevate.       sere considerata in fase di progettazione.
Molto spesso si riscontrano staffature in-           La soluzione con gabbia metallica e be-
sufficienti soprattutto in prossimità dei no-        toncino di rinforzo è invece la soluzione
di o resistenze a pressoflessione inferiori          più invasiva per quanto riguarda gli spes-
                                                                                                    Dettaglio dei connettori ancorati con
a quelle richieste da azioni orizzontali più         sori (servono generalmente circa 5-6 cm
                                                                                                    resina epossidica al pilastro esistente
elevate previste dalla nuova normativa. Si           di "corona" esterna), ma meno costosa e
opta quindi per un confinamento del calce-           più facile da gestire in cantiere. Dopo aver
struzzo mediante l'applicazione di rinforzi          portato a nudo il pilastro eliminando l'e-
localizzati (nei nodi o nei tratti critici) o dif-   ventuale intonaco presente, si posizionano
fusi su tutta l'altezza del pilastro.                dei connettori (barre ad aderenza miglio-
Le tecniche con fibre di carbonio e resi-            rata ancorati con resina) con la funzio-
ne epossidiche sono quelle maggiormen-               ne di rendere solidale la nuova "camicia"
te utilizzate in un passato recente ed han-          esterna al pilastro esistente. Successiva-
no il grande vantaggio di essere applicate           mente si posa la gabbia di armatura corre-
con spessori ridotti (di qualche millimetro),        data da ferri longitudinali, adeguatamente
consentendo di risolvere il ponte termico            dimensionati e collegati alla fondazione ed    Applicazione spritz-beton

Rinforzo del pilastro esistente mediante posa di gabbia di armatura e applicazione di spritz-beton strutturale

                                                                                                                                CasaClimaDueGradi   27
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