II ONE HEALTH E FAUNA SELVATICA - Webinar 10 novembre 2020 - CRAS
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ONE HEALTH E FAUNA SELVATICA II CRAS: quale contributo per la sorveglianza passiva Webinar 10 novembre 2020 Gabriella Vaschetti Medico Veterinario Convenzionato ASLCN1 gabriella.vaschetti@aslcn1.it
Centri Recupero Animali Selvatici: - Previsti dalla normativa Legge 157/92 - Strutture di difficile gestione: richiedono un lavoro costante, impegnativo, con personale esperto
- Ruolo fondamentale nella SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA di molte malattie, anche a carattere zoonotico e quindi con risvolti di sanità pubblica - IMPORTANTE RUOLO nella SORVEGLIANZA PASSIVA Perché ricevono animali trovati casualmente sull’intero territorio provinciale (e oltre), fungendo quindi da sentinella della salute ambientale del territorio Gufo reale
RACCOLTA DATI Il CRAS deve essere anagrafato in ARVET con un suo proprio CODICE AZIENDALE con al dicitura ALTRI UCCELLI CODICE AZIENDALE Centro Recupero Animali Selvatici ALTRI UCCELLI
RACCOLTA DATI: Ogni CRAS è dotato di un REGISTRO CARICO-SCARICO vidimato dalla Provincia – Settore Tutela Flora e Fauna (è la Regione – e per delega la Provincia- che autorizza un CRAS)
RACCOLTA DATI FIRMA x DATA NATO A… COMUNE CONSENSO ID SPECIE ETA' SEX CONSEGNATARIO PR VIA E N° CONSEGNA IL…………. RESIDENZA DATI PERSONALI DIAGNOSI DESTINAZIONE 1.Frattura ala ESITO CARCASSA DATA COMUNE TIPO LUOGO: CAUSA RITROV: DATA NOTE 2.Frattura zampa 1.Liberato 1.ASL x Piano Selvatici PR 1.campagna, 2.città, 1.nidiaceo, 2.urto, RITROVAM RITROVAMENTO 3.strada 4…. 3.predazione, 4.altro 3.Lesione oculare 4. 2.Deceduto ESITO 2. Università 3.Museo (anello, prelievi..) Debilitato 5.Trauma da 3.Presente 4.Alimentaz rapaci urto 6.EOG buono 5.InProMa
2 -raccolta di dati anamnestici (compresi quelli relativi a: luogo e data di ritrovamento, motivo del recupero, dati relativi alla persona che ha ritrovato l’animale), di dati riguardanti l'esame obiettivo generale e, quindi, diagnostici e di prognosi Pavoncella
4 - raccolta di campioni biologici di tessuti, di organi o di altre tipologie, secondo le metodiche suggerite dagli istituti competenti (Istituto Zooprofilattico Sperimentale, Servizi veterinari delle Asl, ISPRA, Università, etc), per ricerche di carattere veterinario, genetico, naturalistico, etc.;
5 esemplari •conservazione degli - conservazione degli deceduti, o di parti esemplari di essi, deceduti, per ulteriori ricerche o di anche scientifiche, partia fini ditassidermici; essi, per ulteriori ricerche scientifiche, anche a fini tassidermici;
6 - marcatura dei soggetti pronti per il rilascio con anelli forniti dall'ISPRA, attraverso personale autorizzato Forapaglie
7 - raccolta di informazioni utili al miglioramento delle conoscenze inerenti la detenzione di specie selvatiche, anche nel rispetto dei requisiti di benessere animale.
I CRAS possono sostenere la ricerca scientifica se dispongono di fondi sufficienti per l’attività di gestione ordinaria Rete regionale dei CRAS istituita dall’Osservatorio Regionale Fauna Selvatica della Regione Piemonte
I CRAS in Piemonte DENOMINAZIONE CRAS PROVINCIA INDIRIZZO RECAPITI REFERETE CRAS STATO CRAS BERNEZZO Via Alpi, 25 telefax 0171 82305 cell. 328 5325296 1 Luciano Remigio attivo sede principale 12010 Bernezzo (CN) www.centrorecuperoselvatici.it CRAS NOVELLO ‘La Ninna’ per ricci Via Regina Margherita, 1 337 352301 www.laninna.org Massimo 2 attivo sede secondaria di 12060 Novello (CN) ninnaeisuoiamici@libero.it Vacchetta Bernezzo CRAS SOMMARIVA CUNEO PERNO per località Valle del Falco telefax 0171 82305 cell. 328-5325296 3 specie invasive 12040 Sommariva Perno www.centrorecuperoselvatici.it Luciano Remigio attivo sede secondaria di (CN) Bernezzo CRAS RACCONIGI tel 0172 83457 Via Stramiano, 30 4 c/o Ass. Centro 12035 Racconigi (CN) info@cicogneracconigi.it Bruno Vaschetti attivo Cicogne e Anatidi www.cicogneracconigi.it Ente Parco Alpi Cozie non attivo, 5 CRAS AVIGLIANA TORINO via Monte Pirchiriano, 54 011 9313000 Bruno Aimone ma 10051 Avigliana (TO) presente ASTI 329 715 7871 338/9320815 Via Stazione, 48 6 CRAS LIPU ASTI ALESSANDRIA 14016 Tigliole d'Asti (AT) www.provincia.asti.it/associazioni/ambie Giovara Guido attivo VERCELLI nte/LIPU CRAS BIELLA 335 6286436 c/o Born Free Italia- Regione San Carlo, 9 in fase di 7 BIELLA 13895 Graglia (BI) email info@nataliberaitalia.org Stefano Brovetto attivazione Nata Libera Italia sito www.nataliberaitalia.org onlus Via Visconti, 31 CRAS NOVARA 8 NOVARA 28010 Agrate Conturbia 346 3132222 www.rifugiomiletta.org Alessandra Motta attivo c/o Rifugio Miletta (NO) Via Panoramica, 7 9 CRAS VCO VCO S. Bernardino Verbano 3479688979 calligarichsbv@gmail.com Uberto Calligarich attivo 28804 Verbania (VCO)
Contribuito dei CRAS nella SORVEGLIANZA PASSIVA dell’INFLUENZA AVIARIA il monitoraggio continuo dello stato di malattia della popolazione investigata, utilizzando dati raccolti in attività di routine per produrre risultati che possano indirizzare le scelte
PROTOCOLLO OPERATIVO IZS TO REGIONE PIEMONTE - Settore Prevenzione e Veterinaria ASL competenti Incontri all’interno dell’ASL tra Veterinario Ufficiale e CRAS Determina Dirigenziale n. 698 del 11.10.19 ASPETTI DOCUMENTI DI Convenzione stipulata nel 2020 con ASL CN1 (prot. AMMINISTRATIVI RIFERIMENTO ASL 104040/P del 3.9.19) OBIETTIVI DEL Almeno 200 campioni (carcasse e tamponi) nel PROGETTO biennio 2020-2021
PROTOCOLLO OPERATIVO PERIODO DI 2019 - 2020 – 2021 MONITORAGGIO Tutte le specie di uccelli selvatici (appartenenti alla fauna selvatica d'Italia) pervenuti al CRAS, SPECIE DA con particolare riguardo alle specie target (Decisione 367/2010) - cfr tabella successiva MONITORARE N° CONTROLLI DA n° …....... controlli in totale nell'arco del triennio EFFETTUARE 1) animali appena deceduti: la carcassa intera è da inviare immediatamente all'IZS di Torino (carcassa fresca, NON CONGELATA) per il tramite del SV dell'ASL competente 2) campioni biologici = tamponi cloacali (se possibile per ogni animale mettere nella stessa provetta, oltre al tampone cloacale, anche un tampone tracheale) da effettuare sugli animali vivi, ospiti del CRAS, al momento dell'arrivo nel CRAS. Per ogni animale va effettuato un tampone cloacale (possibilmente anche uno tracheale), utilizzando gli strumenti consegnati dall'IZS di Torino (tamponi cotonati di due differenti dimensioni e, a parte, maxi provette da TIPOLOGIA CONTROLLI 50 ml con soluzione antibiotata); ogni CRAS dovrà provvedere al ritiro dei tamponi cotonati e delle maxi-provette con soluzione antibiotata presso la sezione IZS territoriale; prima dell'utilizzo, le provette vanno conservate in congelatore e , di volta in volta, andrà scongelato il quantitativo corrispondente ai campionamenti e immesso in provetta da 10-15 ml, vale a dire 2 ml per provetta in caso di doppio tampone cloacale+tracheale, 1 ml in caso di singolo tampone cloacale; la provetta con il/i tampone/i, opportunamente contrassegnata, andrà conservata in frigorifero, assicurando la consegna entro 2 giorni al SV dell’ASL
PROTOCOLLO OPERATIVO 1) le carcasse degli animali appena deceduti andranno consegnate in giornata (al massimo la mattina seguente) al SV veterinario dell'ASL competente; 2) le provette con i tamponi cloacali/tracheali andranno consegnate al max entro 2 giorni dal TEMPI DI CONSEGNA e prelievo al SV dell'ASL competente, rispettando la consegna bi-settimanale nelle giornate di CONSERVAZIONE lunedì e di mercoledì in modo tale che il SV possa procedere all'inoltro all'IZS di Torino nel minor tempo possibile e cmq entro la stessa settimana di prelievo. Conservazioni oltre i 4 gg dal prelievo richiedono il congelamento del campione a -80°C. La temperatura di-20°C dovrà essere usata solo in casi eccezionali (virus a RNA sono labili a questa temperatura). 1) le carcasse degli animali vanno consegnate dal CRAS all'ASL con la SCHEDA DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI compilata a cura del CRAS. La scheda prevede che per ogni carcassa siano specificati: specie, sesso , età', CRAS di provenienza, luogo ritrovamento, n° anello se presente. E' il SV dell'ASL a compilare il modulo di invio carcassa all'IZS (si ricorda che tali campioni andranno analizzati anche per quanto previsto dal Piano Selvatici: es sui corvidi e rapaci anche West Nile e USUTU; per tutte le MODULISTICA DI specie elencate: NDV, oltre che IA ) ACCOMPAGNAMENTO 2) le provette con i tamponi cloacali (o cloacali + tracheali) vanno consegnate dal CRAS all'ASL con la SCHEDA DI ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI compilata a cura del CRAS. La scheda prevede che per ogni provetta siano specificati: specie, sesso , età', CRAS di provenienza, luogo ritrovamento, n° anello se presente. E' il SV dell'ASL a compilare il modulo del PIANO SELVATICI di invio campioni all'IZS. Si ricorda al SV che per i tamponi sono previste solo analisi per influenza aviaria, NDV e chlamydia.
PROTOCOLLO OPERATIVO SCHEDA ACCOMPAGNAMENTO CAMPIONI (da compilare a carico del CRAS) N° 1 □ CARCASSA TAMPONE (identificare la provetta lo stesso n° del □ campione) □ tampone cloacale □ tampone cloacale + tracheale SEDE PRELIEVO CRAS di Racconigi DATA PRELIEVO SPECIE SESSO □ maschio □ femmina □ indeterminato ETA' □ adulto □ giovane ID CRAS ( n°progr registro) COMUNE DI RITROVAM □ cacciato con segni clinici □ trovato morto □ vivo con CONDIZIONI SALUTE segni clinici □ altro (specificare: □nidiaceo; □trauma da impatto; □ predazione; □…...............................) N° anello (se presente) + VERBALE INVIO CAMPIONI redatto dal Veterinario Ufficiale dell’ASL
Elenco specie target per IA di cui alla Decisione 2010/367/UE GRUPPO ORDINE ELENCO SPECIE TARGET ( Decisione 2010/367/UE) ACQUATICI Anseriformi Anas acuta Codone Anas clypeata Mestolone Anas crecca Alzavola Anas penelope Fischione Anas platyrhynchos Germano reale Anas querquedula Marzaiola Anas strepera Canapiglia Anser albifrons albifrons Oca lombardella (razza continentale) Anser anser Oca selvatica Anser brachyrhynchus Oca zamperosee Anser erythropus Oca lombardella minore Anser fabalis Oca granaiola Aythya ferina Moriglione Aythya fuligula Moretta Branta bernicla Oca colombaccio Branta canadensis Oca canadese Branta leucopsis Oca facciabianca Branta ruficollis Oca collorosso Cairina moschata Anatra muta Cygnus columbianus Cigno minore Cygnus cygnus Cigno selvatico Cygnus olor Cigno reale Marmaronetta angustirostris Anatra marmorizzata Mergus albellus Pesciaiola Netta rufina Fistione turco
Caradriformi Larus canus Gavina Larus ridibundus Gabbiano comune Limosa limosa Pittima reale Philomachus pugnax Combattente Pluvialis apricaria Piviere dorato Vanellus vanellus Pavoncella Ciconiformi Ardea cinerea Airone cenerino Ciconia ciconia Cicogna bianca Gruiformi Fulica atra Folaga Porphyrio porphyrio Pollo sultano viola Pelecaniformi Phalacrocorax carbo Cormorano Podicipediformi Podiceps cristatus Svasso maggiore Podiceps nigricollis Svasso piccolo Tachybaptus ruficollis Tuffetto
CORVIDI Passeriformi Pica pica Gazza RAPACI Accipitriformi Accipiter gentilis Astore Accipiter nisus Sparviere Buteo buteo Poiana Buteo lagopus Poiana calzata Circus aeruginosus Falco di palude Milvus migrans Nibbio bruno Milvus milvus Nibbio reale Falconiformi Falco peregrinus Falco pellegrino Falco tinnunculus Gheppio Strigiformi Bubo bubo Gufo reale …difficoltà di campionamento
Principali aree di svernamento di uccelli acquatici in Piemonte Lago Maggiore Lago di Viverone Fiume Sesia Fiume Po: Crescentino- Chivasso Fiume Po: Casale-Trino Fiume Po: Torino Fiume Scrivia Stura di Demonte
Germano reale Anas platyrhynchos 40000 35000 30000 25000 NUM.IND. 20000 15000 Anas platyrhynchos 10000 Anapla L.Viverone 5000 0 ANNI
1000 2000 3000 4000 5000 6000 0 19 79 19 81 19 83 19 85 19 87 19 89 Alzavola Anas crecca 19 91 19 93 19 95 19 97 19 99 20 01 20 03
I CRAS nell’ASLCN1 - Cuneo CRAS di Bernezzo CRAS di Racconigi
Condivisione del protocollo operativo: - Formazione personale CRAS - Istruzioni sul campionamento
Sorveglianza passiva prelievo all’arrivo …difficoltà di campionamento
Campionamento
CRITICITA' - Difficoltà di campionamento: specie target, periodi di arrivo animali - La necessità di campionare animali appena recapitati al CRAS limita il campione
I CRAS hanno grande potenzialità rispetto alla SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA delle malattie , in generale, perchè racuperano animali da un territorio molto ampio. I CRAS andrebbero coinvolti maggiormente nella ricerca sanitaria, perchè il loro contributo nella sorveglianza passiva è molto importante. Grazie!
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