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L’ORO
DEL SUD
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SOMMARIO

                    ● PERCHÉ L’ORO DEL SUD?                                          5

                    ● ORIZZONTI FUTURI                                               7

                    ● ECONOMIA                                                       8

                    ● CENTRI COMMERCIALI                                            12
                     Offerta

                    ● CENTRI COMMERCIALI                                            18
                     Investimenti

                    ● I CENTRI COMMERCIALI NEL SUD ITALIA                          22
                     La parola ai proprietari. Differenti esperienze a confronto.

                          ● CENTRO SICILIA                                         23
                           Le radici nel luogo

                          ● FORUM PALERMO                                          26
                           Il segreto per cogliere le opportunità

                          ● GRAN SHOPPING MONGOLFIERA (Molfetta)                   29
                           Come investire in asset di successo

                          ● LA CARTIERA                                            32
                           La gestione è la chiave

                          ● METROPOLIS                                             35
                           Incontro e Identità

                          ● FOOD & BEVERAGE                                         38

                    ● CONCLUSIONI                                                   41

© 2016 CBRE, Spa.                                                                        L’Oro Del Sud | 3
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PERCHÉ
                           L’ORO DEL SUD?
                            Silvia Gandellini
                            Director Retail Investment Properties, Italy

           L’
                    oro è ricchezza, luce, calore. L’oro è il Sud d’Italia, una terra ricca di cultura,
                    circondata dal mare, la Bella Italia che tutto il mondo ci invidia.
                    Questo report nasce dall’esigenza di raccontare l’area meridionale dell’Italia
            suggerendo una diversa lettura, per contrastare quel pregiudizio, non sempre fondato, che
            quotidianamente percepiamo.
            E cosa c’è di meglio che ascoltare l’esperienza di chi ha fatto un investimento nel Sud?
            Lasciamo allora parlare alcuni protagonisti che hanno avuto una storia di successo.
            Il report è rivolto a tutti gli investitori attivi in Italia, sia a coloro che conoscono già il settore
            dei centri commerciali sia a quanti ancora guardano con diffidenza a questo settore.

            Negli ultimi dieci anni, gli investimenti immobiliari retail sono cresciuti notevolmente e, in
            questo scenario positivo, i centri commerciali sono stati i veri protagonisti, rappresentando
            circa il 55% del volume totale del settore in Italia (media annua sul lungo periodo). Ma il
            mercato immobiliare italiano, se confrontato con altre realtà europee, è ancora molto piccolo
            e per poter competere con altri mercati ha bisogno di aumentare la massa critica. Spesso gli
            investitori più opportunistici ci chiedono suggerimenti sulla strategia di allocazione del
            capitale. Alle domande “Dove investire?”, “Come aumentare la massa gestita?” o “Quali
            investimenti ci possono dare buoni ritorni”? La mia risposta spesso è di analizzare centri
            commerciali che abbiano i fondamentali giusti, ovvero che abbiano radici solide in un terreno
            fertile. Questi aspetti non sono facilmente apprezzabili ma sono il risultato di analisi
            approfondite di un mix di fattori che caratterizza il centro commerciale: il bacino
            gravitazionale di riferimento in termini di offerta esistente e futura, il posizionamento del
            centro in termini di size e di brand, la performance, la sostenibilità dei canoni e le opportunità
            di crescita.

            Certo l’Italia sconta ancora dei ritardi storici e culturali che hanno impedito una reale
            unificazione economica del territorio e sicuramente ancora oggi permangono delle differenze
            tra le regioni centrali e settentrionali e quelle meridionali. Se volessimo attribuire dei diversi
            livelli di rischio al Paese, sicuramente le regioni del Sud sarebbero più deboli ma ciò
            rappresenterebbe per gli investitori anche un’opportunità di investimento con ritorni maggiori,
            data l’attuale compressione dei rendimenti sui centri “prime”.
            Così come esistono differenze tra le aree geografiche in ciascun paese europeo, anche in
            Italia è comune trovare differenze a livello regionale, provinciale e comunale. Ci sono tuttavia
            delle realtà virtuose anche nel Sud Italia, come dimostrano gli oltre 2,5 miliardi di Euro
            investiti nel settore dei centri commerciali negli ultimi dieci anni. A testimonianza di ciò i
            cinque protagonisti di questo report raccontano le loro storie di successo.

            Il nostro invito è quindi di andare oltre i pregiudizi e guardare alle opportunità che il
            Meridione può offrire.

            Cinque interviste, cinque operatori internazionali che hanno vinto la loro scommessa nel Sud
            e che presentano i loro investimenti in quattro regioni, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
            La loro testimonianza dimostra che, se analizzate bene, le operazioni nel Sud non solo sono
            possibili ma rappresentano anche un’occasione da non perdere.
            Il centro commerciale, non-lieu per eccellenza nel passato, oggi e nelle regioni del Sud in
            particolare, si trasforma, diventando un luogo di incontro per la comunità e creando una
            realtà imprenditoriale capace di valorizzare il territorio.

            Voglio ringraziare Jerry Boschi, Alberto Deiana, Luca Maganuco, Mario Pellò e Corrado
            Trabacchi per la loro partecipazione a questo progetto e auspichiamo che questo piccolo
            contributo possa creare una crepa nella barriera dei pregiudizi che spesso accompagna il
            nostro Sud Italia.

© 2016 CBRE, Spa.                                                                                                     L’Oro Del Sud | 5
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ORIZZONTI
            FUTURI

           I
                l mercato immobiliare italiano sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti.
                Rispetto ai cicli passati oggi il mercato locale è sempre più globale, influenzato dalle
                politiche economiche mondiali e dai mercati finanziari: è più soggetto alla volatilità e
            quindi ad una continua incertezza. In questo nuovo ciclo i player internazionali sono diventati
            più importanti rispetto al passato. A tal proposito basti pensare a come sta cambiando
            l’origine del capitale che investe nel settore immobiliare italiano: nel periodo 2005-2011 il
            capitale straniero ha rappresentato mediamente poco meno del 30% del volume totale annuo
            mentre nel 2012-2015 la percentuale è salita al 71%. Non solo i capitali ma anche il
            prodotto sta cambiando o perlomeno evolvendo e/o maturando.

            In questo nuovo scenario, CBRE Italia, forte della sua expertise globale e della radicata
            presenza nel territorio ha come obiettivo quello di supportare gli investitori nelle loro scelte
            d’investimento, aiutandoli a meglio decifrare l’incertezza generale e ad individuare il target
            giusto per la loro strategia. Ed il prodotto giusto. Oggi uno dei freni all’ulteriore espansione
            del mercato in Italia è la mancanza di prodotto. Ed è proprio di prodotto che parleremo in
            questo report, in particolare di centri commerciali.

            L’industria dei centri commerciali è importante per tante ragioni tra cui il crescente valore che
            sta assumendo negli investimenti immobiliari: negli ultimi 10 anni infatti, il volume investito
            nel settore dei centri commerciali ha rappresentato circa il 20% del volume totale degli
            investimenti immobiliari in Italia, con picchi del 40% nel 2012 e 2014 quando sono passati di
            mano grandi portafogli immobiliari.

            Perché il centro commerciale? Perché è un prodotto d’investimento core con caratteristiche
            meno volatili rispetto ad altre asset class: maggiore flessibilità nei contratti di locazione,
            maggiore trasparenza legata alla disponibilità mensile dei fatturati dei retailer, rischio di
            vacancy contenuto, presenza di una o più ancore che stabilizzano i flussi di cassa, maggiore
            offerta di prodotto per investitori istituzionali grazie alla maggiore diversificazione geografica.

              “   La domanda degli investitori oggi è diretta
              verso immobili di qualità, affittati a buoni
              conduttori che siano in grado di garantire

                                                                                       ”
              un flusso di ricavi sicuro nel tempo.

© 2016 CBRE, Spa.                                                                                           L’Oro Del Sud | 7
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DOPO 7 ANNI DI RECESSIONE IL PIL
ECONOMIA
              TORNA A CRESCERE ANCHE NEL SUD

             L’
                      economia italiana è finalmente entrata nel ciclo positivo, lasciandosi alla spalle oltre
                      cinque anni di recessione profonda. Nel 2015 il Pil è cresciuto dell’0,8%, il valore più
                      alto da tre anni. Pur se lentamente, l’economia continuerà a crescere nel periodo
              2016-2017, con il Pil atteso intorno all’1,0%. La domanda interna è stata il motore principale
              della crescita, favorita da una combinazione di fattori come la riforma del mercato del lavoro
              e le recenti iniziative di politica fiscale. Ciò si è riflesso positivamente sulle vendite al dettaglio
              che hanno raggiunto un tasso di crescita medio annuo di quasi il 2% nel 2015, dopo essere
              rimaste stabili nel 2014. Questa tendenza è stata favorita dalla maggiore fiducia dei
              consumatori, ancora al suo livello più alto dal 2011.

              La ripresa iniziata nel 2015 ha interessato tutte le aree geografiche coinvolgendo anche le
              regioni del Mezzogiorno. Infatti, dopo sette anni di recessione, il Pil nel Sud è tornato positivo,
              +0,2% rispetto al 2014 ed il miglioramento dovrebbe proseguire nei prossimi anni, con il Pil
              atteso in crescita dello 0,6% annuo. In particolare, Sardegna, Calabria e Abruzzo sono le
              regioni del Sud con prospettive di crescita superiori alla media della macroarea meridionale.

              Variazione media annua del Pil: 2016-2020

            Italia
        Sud Italia
                  Sicilia
               Sardegna
                  Puglia
                  Molise
               Campania
                Calabria
               Basilicata
                 Abruzzo

                            0%        0,2%          0,4%    0,6%        0,8%        1,0%        1,2%
              Fonte: Oxford Economics, Marzo 2016

8 | L’Oro Del Sud                                                                                               © 2016 CBRE, Spa.
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MIGLIORANO I CONSUMI
            E LE VENDITE TORNANO A SALIRE

           N
                          elle regioni del Sud i consumi hanno trainato la crescita nel 2015, facendo registrare
                          un +0,6% rispetto al 2014. Abruzzo e Sardegna hanno mostrato performance
                          superiori alla media di area nel 2015.

            Anche per i prossimi anni è confermata una crescita media annua dei consumi simile per le
            regioni del Sud. Il miglioramento nei consumi si è riflesso sul trend delle vendite che sono
            cresciute del 1,4% nel 2015 rispetto al 2014 nelle regioni del Sud. Puglia, Sardegna e
            Abruzzo sono state le regioni in cui il trend delle vendite nel 2015 è stato migliore rispetto alla
            media della macro area. Le prospettive per i prossimi anni sono positive, con la crescita
            media annua intorno allo 0,6% nel periodo 2016-2020.

            Variazione media annua vendite regionali 2009-2015 Vs 2016-2020

           Italia
                                                                                                      2016-2020
       Sud Italia                                                                                     2009-2015

                Sicilia
             Sardegna
                Puglia
                Molise
             Campania
              Calabria
             Basilicata
               Abruzzo

                           (2,0%)     (1,5%)      (1,0%)    (0,5%)     0%         0,5%       1,0%       1,5%
            Fonte: Oxford Economics, Marzo 2016

© 2016 CBRE, Spa.                                                                                              L’Oro Del Sud | 9
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I NUMERI DEL SUD

                POPOLAZIONE                                            TURISMO                                PATRIMONIO ARTISTICO
      • La maggior parte dei frequentatori dei       • Il turismo è sicuramente la ricchezza             • Un terzo dei beni tutelati dall’UNESCO in
          centri commerciali in Italia, ha un’età         maggiore del Mezzogiorno.                             Italia (16) si trova nelle regioni del Sud e
          compresa tra 25 e 44 anni.                   • La spesa dei viaggiatori stranieri nel 2015 è         nelle Isole.
      • L a popolazione del Sud risulta più giovane      aumentata del 10,4% rispetto al 2014,             • Sicilia, Campania, Puglia e Sardegna
         rispetto a quella delle altre regioni:           maggiore rispetto alle altre aree geografiche.        sono tra le principali regioni italiane per
        37,4% dai 15 ai 44 anni contro il              • Basilicata, Sardegna, Puglia e Molise sono            concentrazione di patrimonio artistico.
        36% della media nazionale.                        le regioni che nel 2014 hanno registrato          • Se ben gestito, questo può diventare un
      • L a fascia di età superiore a 64 anni nel        un maggiore aumento degli arrivi stranieri            driver ancora più importante nel futuro
          Mezzogiorno è invece minore, il 21%             rispetto alla media italiana.                         per attrarre maggiori flussi turistici da
        rispetto al 22% della media italiana.                                                                   intercettare nel bacino di riferimento,
      •C  ampania, Calabria e Sicilia le regioni                                                               aumentandone così la capacità di spesa.
         più giovani.

                                                           +10,4% 2015
                                                           su 2014
          Popolazione                                                                                             31%      siti
          più giovane                                  Fonte: ENIT, Istat                                         UNESCO
                                                                                                                  nel Sud e Isole
      Fonte: UrbiStat, Istat
                                                                                                                  sul totale Italia
                                                                                                             Fonte: UNESCO

        MERCATO RESIDENZIALE                                                EXPORT                                 DISOCCUPAZIONE

      • Prosegue la ripresa del mercato               • Le esportazioni sono un driver importante         • La disoccupazione rimane il punto debole
         residenziale, compravendite aumentate            per il Mezzogiorno.                                  delle regioni del Sud con un tasso al 2015
         del 2,6% nel 2015.                            • Il settore agroalimentare guida la crescita,         pari al 20%, superiore alla media
      • L a dinamica negativa dei prezzi delle           nel 2015 il 15,5% dell’export F&B ha                 nazionale ma inferiore al 22,1%
         abitazioni si è attenuata, in calo del           avuto origine nel Sud.                               del tasso di disoccupazione della Spagna.
        1,4% nel Sud Italia.                           •N el 2015 l’export nel Meridione è cresciuto       • Migliorano le prospettive per i prossimi 4
                                                         del 10,2%, la crescita maggiore tra tutte             anni.
                                                         le aree geografiche della penisola.
                                                       • Le regioni più dinamiche nel 2015 sono

            +2,6% 2015                                    state Basilicata, Abruzzo, Molise e
                                                          Calabria.
                                                                                                                16,8%                 al 2020
            su 2014
                                                                                                           Fonte: Eurostat, Oxford Economics Marzo 2016

       Fonte: Banca d’Italia                               +10,2% 2015
                                                           su 2014
                                                        Fonte: Istat

10 | L’Oro Del Sud                                                                                                                              © 2016 CBRE, Spa.
TASSO DI DISOCCUPAZIONE 2016-2020

              11,9
              10,2
                     14,3
                     10,2
                                   20,3
                     20,6
                                   17,5
                     18,2
                            13,9
    17,5                    12,1
    14,9

                               22,0
                               18,9

                 21,0
                 18,3               2016
                                    2020
788 CENTRI COMMERCIALI IN ITALIA
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                               DEI 26 CENTRI PIÙ GRANDI, 9 SONO NEL SUD
                               E NELLE ISOLE

                               ● II centri commerciali nel Sud e nelle Isole rappresentano il 23% dello stock nazionale
                                  (numero di unità).
                               ● Il numero di centri piccoli è il 68% del totale in Italia, percentuale inferiore nelle regioni
                                  del Sud e delle Isole in cui rappresenta il 60%.
                               ● I centri grandi rappresentano il 26% a livello nazionale, il 36% nelle regioni del Sud ed il
                                  30% nelle Isole.
                               ● La dotazione di centri regionali e super regionali è maggiore nelle regioni del Centro, Sud
                                  ed Isole rispetto al Nord.

                                                                    7%                                                         8%
                                                         14%                                                                                     33%
                                                                                      35%                        22%
                                                                PICCOLI                                                    GRANDI
                                                             5.000 - 20.000                                            20.000 - 40.000
                                                                MQ GLA                                                     MQ GLA
                                                     19%
                                                                     534
                                                                      25                                                        207
                                                                                                                     16%
                                                                         25%                                                               21%

                                                                  Nord Ovest             Nord Est             Centro            Sud             Isole

                                                                 12%                                                    17%              16%

                                                       10%                                                                    SUPER
                                                               REGIONALI     41%                                            REGIONALI
                                                             40.000 - 80.000                                   17%           > 80.000
                                                     10%         MQ GLA                                                      MQ GLA

                                                                        41                                                        6
                                                                                                                                            50%
                                                                  27%

                               *Nota: Per la definizione dello stock è stata utilizzata la definizione dei centri commerciali introdotta dal ICSC e adottata anche dal
                               CNCC: Super-Regionale: GLA maggiore di 80.000 ma; Regionale: GLA maggiore di 40.000 mq e minore di 80.000 mq; Grandi:
                               GLA maggiore di 20.000 mq e minore di 40.000 mq; Piccoli: GLA maggiore di 5.000 mq e minore di 20.000 mq.

   12 | L’Oro Del Sud                                                                                                                                              © 2016 CBRE, Spa.
L
                o sviluppo di nuovi centri nelle regioni del Meridione è iniziato più tardi rispetto alle altre
                aree geografiche e ha mostrato un trend crescente dal 2003 al 2007, per poi rallentare
                come conseguenza della crisi del credito che ha colpito tutti i mercati senza eccezioni
            geografiche, rallentando gli sviluppi immobiliari quasi ovunque.

            Evoluzione dei nuovi centri commerciali completati, numero di unità
           30

           25

           20

           15

           10

            5

            0
                2000

                       2001

                               2002

                                      2003

                                             2004

                                                    2005

                                                           2006

                                                                  2007

                                                                         2008

                                                                                2009

                                                                                       2010

                                                                                              2011

                                                                                                     2012

                                                                                                            2013

                                                                                                                   2014

                                                                                                                           2015

                  Resto d’Italia      Italia Meridionale e Insulare

© 2016 CBRE, Spa.                                                                                                         L’Oro Del Sud | 13
UNO STOCK GIOVANE
              RISPETTO AL RESTO DEL PAESE

             M
                                    olti dei progetti in pipeline nel 2007 sono stati sospesi o annullati così contribuendo
                                    a mantenere sbilanciata la distribuzione dello stock regionale, come emerge dalla
                                    densità dei centri commerciali per 1.000 abitanti, anche in confronto agli altri paesi
              europei.

              Densità di centri commerciali per 1.000 abitanti, GLA >10.000 mq                                                                                                                             mq GLA
                                                                                                                                                                                                           700

                                                                                                                                                                                                           600

                                                                                                                                                                                                           500

                                                                                                                                                                                                           400

                                                                                                                                                                                                           300

                                                                                                                                                                                                           200

                                                                                                                                                                                                           100

                                                                                                                                                                                                           0
                                                                                          Portogallo
             Norvegia

                        Finlandia

                                    Irlanda

                                              Spagna

                                                       Austria

                                                                 Nord Ovest

                                                                              Danimarca

                                                                                                       Svizzera

                                                                                                                  Nord Est

                                                                                                                             UK

                                                                                                                                  Olanda

                                                                                                                                           Francia

                                                                                                                                                     Italia

                                                                                                                                                              Centro

                                                                                                                                                                       Isole

                                                                                                                                                                               Sud

                                                                                                                                                                                     Germania

                                                                                                                                                                                                  Belgio

              Fonte: CBRE Research, H1 2015                                                                                                                            Europa                   Italia

              Oggi, favoriti dalla lenta ripresa economica e dal miglioramento delle condizioni del credito,
              anche gli sviluppi di nuovi centri commerciali stanno lentamente ripartendo, pur se in modo
              molto selettivo. Secondo le stime CBRE, risultano in costruzione circa 73 mila mq di nuovi
              centri commerciali nelle regioni meridionali, compresi in due progetti, dato decisamente
              inferiore ai 355 mila mq di GLA in costruzione nelle regioni del Centro e del Nord.

14 | L’Oro Del Sud                                                                                                                                                                                             © 2016 CBRE, Spa.
Nonostante la penetrazione di centri commerciali nella popolazione sia inferiore alla media e a
            quella delle province del Nord e del Centro, da un’analisi condotta su un campione di centri
            commerciali in Italia, risulta che la frequentazione e le visite sono maggiori nei centri del Sud.

                                                                           SUD
                            NOR D

                             130                                            133
                             visite/mq GLA                                  visite/mq GLA

            Anche i livelli di spesa media per visita (escludendo l’àncora alimentare) sono allineati con la
            media italiana, come emerge dal grafico.

            Spesa media per visita in funzione della dimensione della galleria (Exc. Iper)
            Spesa media per visita
             E 30

             E 25

             E 20

             E 15

             E 10

              E5
                        0

                                          20.000

                                                           40.000

                                                                           60.000

                                                                                            80.000

                                                                                                     100.000

                                                                                                               120.000

                          GLA GALLERIA (mq/esclusa àncora alimetare)

                 Centri commerciali al Nord                    Centri commerciali al Sud
            Fonte: Urbistat, campione di CC GLA > 24.999 mq

© 2016 CBRE, Spa.                                                                                                    L’Oro Del Sud | 15
Graduatoria delle province del Sud per GLA di centri commerciali maggiori di 10.000 mq ogni 1.000 abitanti

    Superiore alla media italiana
                                       PROVINCIA                             DENSITÀ CENTRI COMMERCIALI
    Inferiore alla media italiana                                            per 1.000 abitanti

                                       ITALIA                                204

                                       CAMPOBASSO                            490
                                       CHIETI                                450
                                       PESCARA                               378
                                       CATANIA                               375
                                       CAGLIARI                              368
                                       MATERA                                347
                                       CATANZARO                             301
                                       CASERTA                               276
                                       TERAMO                                265
                                       L’AQUILA                              262
                                       BARI                                  255
                                       SASSARI                               248
                                       OLBIA-TEMPIO                          235
                                       BRINDISI                              223
                                       BENEVENTO                             216
                                       RAGUSA                                207
                                       SIRACUSA                              186
                                       REGGIO DI CALABRIA                    181
                                       AGRIGENTO                             162
                                       VIBO VALENTIA                         153
                                       PALERMO                               142
                                       NAPOLI                                130
                                       LECCE                                 130
                                       COSENZA                               123
                                       BARLETTA-ANDRIA-TRANI                 121
                                       SALERNO                               110
                                       NUORO                                 107
                                       TARANTO                               107
                                       TERNI                                 103
                                       MESSINA                               83
                                       FOGGIA                                81
                                       CROTONE                               75
                                       CALTANISSETTA                         73
                                       ORISTANO                              65
                                       AVELLINO                              55
                                       POTENZA                               27
                                      Fonte: CBRE Research

16 | L’Oro Del Sud                                                                                                  © 2016 CBRE, Spa.
FATTURATI E CANONI
            IN LEGGERO AUMENTO

            O
                    sservando fatturati e canoni nei centri commerciali, il trend positivo delle vendite nel
                    2015, + 3-4% annuo nel campione di gallerie commerciali gestite da CBRE, ha avuto
                    un impatto sui fatturati: l’indice di benchmark CBRE ha infatti messo in evidenza un
            incremento del fatturato annuo del 4,5% nel 2015 rispetto al 2014, posizionandosi su un
            valore di 3.314 €/mq.

            Anche i canoni dopo una contrazione progressiva dal 2011, nel 2015 hanno mostrato un
            leggero aumento: +2,8% rispetto al 2014 come registrato dall’indice di benchmark dei centri
            commerciali CBRE. Si tratta del maggior incremento dal 2012, attestandosi a 332 €/mq/
            anno.

            Indice di benchmark per i fatturati nei centri commerciali €/mq
                                                                                         3.314

                             3.225
                                                                        3.170
                                                            3.110

                           2012                            2013        2014             2015
            Fonte: CBRE Italy, Italian Retail Benchmark Index

            Indice di benchmark per i canoni nei centri commerciali €/mq/anno

                              344
                                                                337      323              332

                           2012                            2013        2014             2015
            Fonte: CBRE Italy, Italian Retail Benchmark Index

© 2016 CBRE, Spa.                                                                                      L’Oro Del Sud | 17
“
CENTRI COMMERCIALI | INVESTIMENTI IMMOBILIARI
                                                      Eccesso di liquidità, tassi di rendimento
                                                  mai così bassi, volatilità ed incertezza: ecco gli
                                                  elementi che contraddistinguono questo ciclo
                                                  di mercato. E cosa significa per il settore
                                                  immobiliare?

                                                                                      ”
                                                         EUROPA (TOTALI CRE*)                                     ITALIA (TOTALI CRE)

                                                    • Nuovi investitori, nuove fonti di capitali, più   • L’Italia sta beneficiando dei trend globali, ma
                                                        equity = +7% rispetto al 2007.                       non abbastanza: +55% rispetto al 2014
                                                                                                            ma il 10% inferiore al picco del 2007.

                                                           275 Miliardi
                                                           di Euro nel 2015                                      8,1 Miliardi
                                                                                                                 di Euro nel 2015
                                                     * CRE: Commercial Real Estate

                                                       SETTORE RETAIL IN ITALIA                                 SETTORE CENTRI
                                                                                                              COMMERCIALI IN ITALIA
                                                    • Il settore retail invece, dopo il picco nel
                                                       2014 ha mostrato una flessione di quasi            • I volumi investiti in Italia nel settore dei centri
                                                      la metà del volume del 2015.                           commerciali hanno rappresentato il 51%
                                                                                                             del totale retail, in contrazione rispetto al
                                                                                                            73% del 2014 (1,9 Miliardi di Euro).

                                                           1,4 Miliardi
                                                           di Euro nel 2015                                      700 Milioni
                                                                                                                 di Euro nel 2015

                                                Le aspettative per il 2016 sono positive per il settore retail e dei centri commerciali. Infatti, il
                                                graduale miglioramento dell’economia, con i consumi e le vendite in leggera crescita, sta
                                                rafforzando la fiducia degli investitori in tutti i segmenti del settore retail, che si conferma più
                                                anticiclico rispetto ad altri settori poichè legato ad una domanda, quella dei consumatori,
                                                meno volatile.
                                                E in un momento di estrema volatilità e di minacce come quello attuale, ciò rappresenta una
                                                protezione dal rischio immobiliare nel lungo periodo.

       18 | L’Oro Del Sud                                                                                                                                          © 2016 CBRE, Spa.
COMPRESSIONE DEI RENDIMENTI PER CENTRI
            PRIME E GOOD SECONDARY

            G
                   li acquirenti di centri commerciali oggi continuano ad essere sia investitori core sia
                   investitori opportunistici in cerca di rendimenti più elevati. In Italia, come nel resto
                   d’Europa, la progressiva riduzione dei prodotti prime ha spinto gli investitori a
            guardare ad un prodotto definito good secondary – dominante nel suo bacino e con
            performance buone- il cui valore è cresciuto, riducendo il gap con i centri prime, a 100 bps.

            Nel corso del 2015 la crescente competizione ha portato i rendimenti netti, a 5,0% per i centri
            prime e 6,0% per i good secondary.

            A dicembre 2015 abbiamo chiesto ad un panel di investitori la loro previsione sui rendimenti
            di centri commerciali nel 2016 e la maggior parte degli intervistati si aspetta un’ulteriore
            compressione dei rendimenti good secondary e prime.

            Quale sarà la tendenza dei rendimenti immobiliari nel 2016?

                               Centri
                           commerciali               43%                           35%             22%
                               Prime

                                Centri
                          commerciali                    49%                        31%            20%
                       Good Secondary

                                         0%              20%            40%         60%          80%     100%

                                               In calo              Stabile         In aumento
                                         Fonte: CBRE Investor Survey 2016, Italy

              “     Quasi il 50% si aspetta un’ulteriore
              contrazione per i centri good secondary ed il
              43% una contrazione sui centri prime.
              Le recenti turbolenze sui mercati finanziari e la
              crescente volatilità potrebbero però rallentare
              il trend di compressione nel corso del 2016 e si
              potrebbe assistere nuovamente ad una
              crescita del divario tra i due rendimenti.

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                                                                                                         ”      L’Oro Del Sud | 19
PUGLIA E SICILIA AL 7° E 8° POSTO NELLA
             GRADUATORIA REGIONALE PER VOLUME
             DI INVESTIMENTO NEL SETTORE RETAIL

             M
                       a dove sono localizzati gli investimenti in centri commerciali in Italia? Osservando
                       l’evoluzione degli investimenti in centri commerciali negli ultimi dieci anni, la
                       distribuzione regionale è stata abbastanza omogenea, seguendo quella che è la
             distribuzione dello stock: le regioni meridionali e le Isole hanno attratto circa il 20% del totale
             investimenti in centri commerciali, simile al 23% della concentrazione di centri commerciali
             nella stessa area (numero unità).

             Distribuzione degli investimenti in centri commerciali per area geografica in Italia, 2004-2015

                               15%                        21%

                                                                  6%                          Nord Ovest                                   Nord Est                   Centro                     Sud                              Isole
                  30%

                                                         28%
                                                                    Fonte: CBRE Research

             Dalla graduatoria delle regioni con il maggiore volume di investimenti nel settore retail con
             focus nei centri commerciali, emerge che nelle regioni del Sud c’è un’incidenza maggiore di
             investimenti in centri commerciali rispetto alla media italiana sul totale investimenti retail:
             quasi il 90% contro il 55% nazionale.

             Investimenti nel settore retail per regione, 2004-2015
                                                                                                                                                                                                        MILIONI DI EURO

                                                                                                                                                                                                                                  5.000

                                                                                                                                                                                                                                  4.000

                                                                                                                                                                                                                                  3.000

                                                                                                                                                                                                                                  2.000

                                                                                                                                                                                                                                  1.000
                                                                                                         Friuli Venezia Giulia

                                                                                                                                                                                                            Trentino Alto Adige
                                      Emilia Romagna
               Lombardia

                                                                                                                                                       Campania

                                                                                                                                                                             Sardegna
                                                       Piemonte

                                                                                                                                                                  Calabria
                                                                           Toscana

                                                                                                                                             Abruzzo

                                                                                                                                                                                        Umbria

                                                                                                                                                                                                   Marche
                                                                                                                                 Liguria
                                                                  Veneto

                                                                                     Puglia

                                                                                               Sicilia
                              Lazio

                                                                                                                                                                                                                                  0
                           Altri investimenti retail                             Investimenti in centri commerciali
              Fonte: CBRE Research

20 | L’Oro Del Sud                                                                                                                                                                                                           © 2016 CBRE, Spa.
NUOVI SVILUPPI DRIVER
              DEGLI INVESTIMENTI NEL CICLO PASSATO

            O
                     sservando l’evoluzione degli investimenti in centri commerciali nelle regioni del Sud
                     Italia si evince una correlazione positiva tra nuovo stock creato e numero degli
                     investimenti fino al 2012: infatti i primi investimenti immobiliari nel settore dei centri
              commerciali hanno coinvolto lo sviluppatore e l’investitore, soprattutto negli anni dal 2004 al
              2007, quando ancora la percezione del Paese era abbastanza unitaria.

              Dal 2007 il volume degli sviluppi è diminuito e così gli investimenti immobiliari: il peggioramento
              della crisi economica e del credito ha deteriorato la fiducia degli investitori verso l’Italia almeno
              fino alla fine del 2012. Successivamente la situazione è migliorata e gli investitori, soprattutto
              internazionali, sono tornati ad investire massicciamente in Italia ma non ancora nelle regioni del
              Sud. I pionieri in questo senso, sono stati alcuni investitori istituzionali come Antirion per conto di
              Enpam che ha acquisito un portafoglio di tre centri commerciali di cui uno in Puglia, ECE,
              specialista tedesco che ha acquistato un centro a Salerno, Blackstone che ha acquisito un
              portafoglio da Degi comprensivo di un centro in Puglia e Tristan comprando un portafoglio di 4
              centri da Altarea che ne comprende uno in Sicilia.

              Evoluzione degli investimenti in centri commerciali nelle regioni del Sud e Isole (asse verticale destro per
              i volumi e sinistro per le unità) e di nuovi sviluppi (asse verticale sinistro)

                                Volumi investiti          Nuovo stock Sud e Isole                                      Numero investimenti Sud e Isole

                                                                                                                                                                                        305

                                                                                                                                                                                               MILIONI DI EURO
                           20                                                                                                                                                           300
            NUMERO UNITÀ

                           18
                                                                                                                                                                                        300
                           16

                           14                                                                                                                                                           250

                           12
                                                                                                                                                                                        200
                           10
                                                                                                                                                                                        150
                            8

                            6                                                                                                                                                           100

                            4
                                                                                                                                                                                        50
                            2

                            0                                                                                                                                                           0
                                 2004

                                          2005

                                                   2006

                                                                                2007

                                                                      bili ca • 2008

                                                                                         Q • 2009

                                                                                                              • 2010

                                                                                                                             n • 2011

                                                                                                                                               • 2012

                                                                                                                                                        • 2013

                                                                                                                                                                   • 2014

                                                                                                                                                                               • 2015

              Fonte: CBRE Research
                                                                                                                                                                                  s

                                                                                                                                                                        des i
                                                                                                          IIQ

                                                                                                                                                                               one

                                                                                                                                                                              ECE
                                                                                                                                                                    lan stic
                                                                                                                                                                             tive
                                                                                                                          rio
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                                                                                       IGD

                                                                                                                                                                       ton
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                                                                                                                                   P&

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                                                                                                                                                  ed Inve

                                                                                                                                                           CP,
                                                             ond

                                                                                                                                                         (EN

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                                                                                                                                                  Tris
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L’ORO
DEL SUD
I CENTRI
 COMMERCIALI
 NEL SUD ITALIA
LA PAROLA AI PROPRIETARI
DIFFERENTI ESPERIENZE A CONFRONTO
CENTRO COMMERCIALE

                                                                                                    SICILIA
            CENTRO SICILIA

            LE RADICI NEL LUOGO

            “La nostra idea è di creare valore nel territorio dove scegliamo di
            operare. Per dare valore aggiunto ai nostri progetti, puntiamo alle
            relazioni con il territorio coinvolgendo la pubblica amministrazione, i
            professionisti e le insegne locali.”
            Alberto Deiana, Responsabile Commerciale-Sviluppo di Gruppo Cualbu

                                GRUPPO CUALBU è una società di sviluppo immobiliare
                                    operativa sul territorio italiano e specializzata in opere di
                                       ingegneria civile, industriale e commerciale. In Italia il gruppo
                                           è particolarmente attivo nelle regioni del Meridione con una
                                              lunga storia di successi alle spalle e nuove idee in
                                                cantiere. L’area commerciale integrata di Centro
                                                    Sicilia, che comprende il centro
                                                      e il retail park, è stata inaugurata nel 2011.
                                                        Gruppo Cualbu, attuale proprietario, ha seguito
                                                          tutto il life-cycle dell’asset,
                                                            dal concept iniziale fino all’inaugurazione,
                                                             proponendo sul mercato della provincia
                                                               catanese un format con ottime performance
                                                                in un bacino altamente competitivo.

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PERIODO DI COSTRUZIONE                     2009-2011

ANNO DI APERTURA                                 2011

FATTURATO 2015 (yoy change %)                 + 9,5%

FOOTFALL 2015 (yoy change %)                  + 3,6%

FOOTFALL 2015 (milioni)                           5,3

VACANCY SU GLA                                   9,0%

GLA TOTALE                                 41.094 mq

GLA GALLERIA                               32.345 mq

GLA IPERMERCATO                             8.749 mq

NEGOZI                                            140

BACINO D’UTENZA (30 minuti)           873.468 abitanti

TURISTI* COMUNE CATANIA                      527.100

TURISTI* PROVINCIA DI CATANIA (milioni)           1,8

TURISTI* REGIONE SICILIA (milioni)               14,5
Fonte: Virtual Market
*Presenze turistiche
INTERVISTA a Alberto Deiana

D: Il Centro Sicilia di Catania è stato inaugurato nel giugno 2011. Siete contenti del
risultato dopo 5 anni dall’apertura?
R: Sì, siamo molto contenti della performance dei primi 5 anni di vita dell’area commerciale
integrata che comprende Centro Sicilia e il parco commerciale. I risultati positivi si riscontrano
stabilmente su tutti i fronti, dall’incremento del numero di utenti, al fatturato, fino alle relazioni
che si sono create con il territorio.

D: Sappiamo che il centro sta crescendo molto bene, ritiene che ci sia ancora un
potenziale inespresso?
R: Il nostro obiettivo è che Centro Sicilia diventi il polo di attrazione commerciale leader nella
provincia di Catania. Inizia proprio ora la fase migliore per il centro: entro giugno, sia la
galleria che il parco commerciale saranno fully let. La commercializzazione coinvolgerà
operatori di primario livello, sia nazionali che internazionali con presenza esclusiva in Sicilia.
Questo è sicuramente un punto di forza e un potenziale in cui crediamo e su cui vogliamo
continuare a investire. Un ulteriore punto di forza è rappresentato dalla sostenibilità dei
canoni d’affitto: l’idea è di evitare di avere tenant con effort rate non equilibrati. Questo
elemento, unito alla costante crescita di performance del Centro Sicilia, ci fa ritenere che ci
sia ancora un margine interessante per un possibile upside dei canoni.

D: Centro Sicilia è uno dei centri più importanti di Catania, come è cresciuto
differenziandosi dall’offerta esistente?
R: Centro Sicilia è il polo attrattivo più importante dell’area di Catania. Per mantenere questo
primato puntiamo moltissimo su un’attività di marketing strutturato e volto a differenziare il
nostro prodotto dall’offerta che lo circonda. Attraverso un’attenta campagna di marketing
cerchiamo di dare ai nostri visitatori un messaggio di esclusività, di particolarità rispetto alla
concorrenza e di costante rinnovamento. Creiamo senso di appartenenza.

D: Che tipo di consumatore è il cittadino catanese?
R: Il cittadino catanese è un consumatore molto esigente e molto attento alle innovazioni. Per
questo motivo cerchiamo di creare un’offerta ad hoc in linea con le caratteristiche del bacino.

D: Il gruppo Cualbu ha sviluppato centri commerciali in molte città italiane. Tuttora siete
molto attivi sullo sviluppo. Dove vedete le migliori opportunità?
R: La nostra idea è “creare valore nel territorio dove si sceglie di operare”. Con la nostra
attività di sviluppo puntiamo alle relazioni con il territorio e alla creazione di valore per le
realtà locali, cercando di collaborare e coinvolgere al meglio professionisti, pubblica
amministrazione e insegne. Siamo convinti che queste attività, unite alla corretta scelta della
location, a progetti architettonicamente e commercialmente di qualità, contribuiscano in
modo determinante a dare valore costante nel tempo alle operazioni che facciamo. E come
dimostra la nostra storia, questo è un vantaggio per gli investitori che acquisiscono i nostri
asset.
Per noi il Sud ha da sempre un grande potenziale di crescita sia in termini di risorse umane,
che di territorio, che di cultura. Al momento abbiamo due sviluppi commerciali in corso
nell’area a Napoli e nella provincia di Caserta.
CENTRO COMMERCIALE

                                                                                                    SICILIA
              FORUM PALERMO

              IL SEGRETO PER COGLIERE
              LE OPPORTUNITÀ
              “La nostra decisione di puntare su Palermo è stata guidata dalla
              possibilità di realizzare un centro commerciale di grandi
              dimensioni in una città tra le 8 maggiori d’Italia in termini di
              abitanti e dove l’offerta commerciale risultava relativamente bassa;
              vi erano in questo progetto tutti i presupposti per ottenere ottimi
              ritorni, come di fatto è accaduto.”
              Luca Maganuco, Managing Director di Multi Italy

                                           MULTI ITALY è parte di Multi Corporation, azienda
                                              leader nella gestione, sviluppo e proprietà di centri
                                                 commerciali e outlet in tutta Europa e Turchia, con sede
                                                   in Olanda. Dal 2013, è entrata a far parte del Gruppo
                                                     Blackstone ed è ora leader italiano nel settore real
                                                       estate con un portafoglio di 13 asset.
                                                         Forum Palermo è stato inaugurato nel 2009 e
                                                          Multi Italy ha seguito l’intero progetto, dalla
                                                            costruzione all’attuale gestione. Il centro è
                                                             diventato in breve tempo un punto di
                                                              riferimento per la comunità e si distingue
                                                               per essere stato il primo grande centro
                                                                commerciale urbano sviluppato nel
                                                                 capoluogo siciliano.

26 | L’Oro Del Sud                                                                                  © 2016 CBRE, Spa.
ANNO COSTRUZIONE                                2009

ANNO ACQUISIZIONE                               2009

FATTURATO 2015 (yoy change %)                + 8,0%

FOOTFALL 2015 (yoy change %)                 + 2,0%

FOOTFALL 2015 (milioni)                            9

VACANCY SU GLA                                  nulla

GLA TOTALE                                49.000 mq

GLA GALLERIA                              40.200 mq

GLA IPERMERCATO                            8.800 mq

NEGOZI                                           124

BACINO D’UTENZA (30 minuti)          881.521 abitanti

TURISTI* COMUNE DI PALERMO                  970.300

TURISTI* PROVINCIA DI PALERMO (milioni)          3,1

TURISTI* REGIONE SICILIA (milioni)              14,5
Fonte: Virtual Market
*Presenze turistiche
INTERVISTA a Luca Maganuco

             D: Il centro commerciale Forum Palermo è stato inaugurato nel 2009, voi avete seguito
             tutto il ciclo di vita dell’asset, dallo sviluppo alla gestione. Siete soddisfatti della
             performance?
             R: Siamo estremamente soddisfatti della performance di Forum Palermo che risulta annoverato
             a pieno titolo come undicesimo tra i centri commerciali più performanti d’Italia ed è il numero
             uno a Palermo, un risultato eccezionale, con una waiting list di tenant. Multi ha in programma
             di ottimizzare il centro con un’estensione, nuovi brand e rinforzando la food-court.

             D: Come si posiziona Forum Palermo rispetto alla competition?
             R: Forum è il centro commerciale di riferimento della città di Palermo e presenta un’offerta
             ampia e completa su tutte le categorie merceologiche, con un’occupancy pari al 100%. Ciò
             detto, l’approccio di Multi è di migliorare costantemente Forum Palermo e consolidare la
             posizione di market leader del centro: siamo molto attivi sul costante aggiornamento ed
             elevazione della tenancy ed estremamente attenti alla qualità di ambientazione e servizio che
             la “scatola” Forum Palermo offre ai propri clienti.

             D: Pensate ad un ampliamento?
             R: La possibilità di ampliare Forum Palermo è sicuramente molto interessante: il centro
             commerciale ha ottime performance e numerosi retailer nazionali e internazionali hanno
             manifestato interesse tanto ad aprire un punto vendita presso il nostro centro commerciale
             quanto ad ampliare i punti vendita già presenti.

             D: Come ha superato la crisi dei consumi?
             R: Come tutti gli asset core su scala nazionale, la performance di Forum Palermo è stata
             positiva nonostante la crisi dei consumi. Lo stile di asset management proattivo adottato da
             Multi in questi anni ha contribuito notevolmente a consolidare e difendere la performance
             positiva del centro commerciale.

             D: Come sono le relazioni con le autorità locali?
             R: Abbiamo instaurato ottimi rapporti con le autorità locali; il Comune di Palermo riconosce
             l’importanza e la pubblica utilità del centro commerciale sia come luogo d’incontro ed elemento
             aggregante per i cittadini di Palermo, che come realtà che ha garantito un posto di lavoro stabile
             a migliaia di persone. Di conseguenza il loro approccio nei nostri confronti è positivo e soprattutto
             negli ultimi due anni abbiamo creato un clima di quotidiana collaborazione. A riprova dell’ottimo
             legame con le Istituzioni locali, la realizzazione e inaugurazione a fine dicembre 2015 di una
             nuova linea tramviaria che collega il centro di Palermo al centro commerciale intitolando la
             fermata di riferimento “Forum Palermo”; una continua riqualificazione del territorio e un forte
             miglioramento nella viabilità che vedrà un’ulteriore ottimizzazione con l’apertura di nuove vie di
             accesso anche per le auto che raggiungono Forum Palermo.

             D: Trovate molta differenza nella performance di questo centro rispetto al Nord?
             R: La grande differenza che vedo sul mercato italiano è tra la performance dei centri core e
             gli altri centri. I centri core generano risultati positivi a prescindere dall’area geografica in cui
             sono siti, e Forum Palermo fa parte a pieno titolo di questa categoria.

             D: Quali sono le maggiori soddisfazioni e le maggiori difficoltà che si incontrano nella
             gestione di un centro commerciale nel Meridione rispetto a un centro commerciale nel
             Nord Italia?
             R: I consumatori del Meridione hanno un approccio mediamente più “caldo” rispetto a quelli
             del Nord Italia: i primi sono più portati a vivere un senso di appartenenza al centro
             commerciale e a visitarlo con maggiore frequenza. D’altro canto, la capacità di spesa al Nord
             è maggiore, e quindi molto spesso per ottenere fatturati analoghi al Sud serve incrementare il
             numero di visitatori. Quanto descritto rispecchia le differenze culturali ed economiche tra
             Nord e Sud, ma questo non va letto in chiave negativa: si tratta di due mercati con dinamiche
             differenti che vanno approcciati con strategie tailor made. In ambo i mercati si possono
             raggiungere ottimi risultati e grandi soddisfazioni.

             D: Oggi diversi investitori non sono ancora convinti di acquistare un centro nel
             Meridione. Cosa vi ha spinto a investire?
             R: Forum Palermo risulta essere un ottimo investimento, lo notiamo dall’interesse che
             continuamente riscuote. Questo conferma la bontà della nostra decisione di investire in
             questa parte dell’Italia.

28 | L’Oro Del Sud                                                                                            © 2016 CBRE, Spa.
CENTRO COMMERCIALE

                                                                                                       PUGLIA
            GRAN SHOPPING MONGOLFIERA

            COME INVESTIRE IN ASSET
            DI SUCCESSO
            “Gran Shopping Mongolfiera aveva tutte le caratteristiche per
            essere classificato come un core asset, aveva già qualche anno di
            fatturati consolidati, brand primari nella galleria e buoni
            fondamentali.”
            Corrado Trabacchi, Investment Director di Orion Capital Managers

                                 ORION CAPITAL MANAGERS è una società
                                     europea di investimenti immobiliari con sedi in Inghilterra, Spagna,
                                         Francia e Italia. Il gruppo promuove fondi di investimento di
                                            immobili commerciali per conto di investitori da tutto il
                                               mondo. In Italia, Orion Funds è proprietaria di diversi
                                                 asset dove la quota maggiore è rappresentata da
                                                    centri commerciali. Orion nel 2011 ha acquistato il
                                                      50% di Gran Shopping Mongolfiera, centro situato
                                                         a Molfetta in provincia di Bari, un asset con
                                                          caratteristiche di primario standing, rivolto a un
                                                             bacino d’utenza caratterizzato da città medio
                                                              piccole.

© 2016 CBRE, Spa.                                                                                      L’Oro Del Sud | 29
ANNO COSTRUZIONE                                  2008

ANNO ACQUISIZIONE                                 2011

FATTURATO 2015 (yoy change %)                  + 3,4%

FOOTFALL 2015 (yoy change %)                   + 3,6%

FOOTFALL 2015 (milioni)                              6

VACANCY SU GLA                                    1,2%

GLA TOTALE                                  35.000 mq

GLA GALLERIA                                28.000 mq

GLA IPERMERCATO                              7.000 mq

NEGOZI                                             110

BACINO D’UTENZA (30 minuti)            726.482 abitanti

TURISTI* COMUNE DI MOLFETTA                     13.200

TURISTI* PROVINCIA DI BARI (milioni)               1,6

TURISTI* REGIONE PUGLIA (milioni)                 13,4

Fonte: Virtual Market
*Presenze turistiche
INTERVISTA a Corrado Trabacchi

D: Avete acquistato il centro nel 2011, annus horribilis per l’economia italiana, quali
sono stati i driver che hanno condotto all’acquisizione di questo asset?
R: Nel 2011 cercavamo investimenti sicuri per il nostro fondo. Gran Shopping Mongolfiera
aveva tutte le caratteristiche per essere classificato come un core asset, aveva già qualche
anno di fatturati consolidati, brand primari nella galleria e buoni fondamentali anche rispetto
al bacino d’utenza. Per questo motivo lo abbiamo considerato un investimento interessante e
abbiamo deciso di procedere con l’acquisizione.

D: Perché avete scelto di comprare il 50%?
R: La scelta è stata guidata principalmente dalla dimensione dell’investimento per il nostro
Fondo. Talvolta, quando si valuta l’acquisto di asset con valori superiori a un certo importo, si
preferisce prenderne metà per diversificare il rischio. Gran Shopping Mongolfiera è stato il
nostro primo investimento nel Sud Italia.

D: Rispetto al 2011 il centro ha cambiato il suo ruolo nel bacino di riferimento?
R: Fin dall’apertura, Gran Shopping Mongolfiera è riuscito ad affermarsi come centro
dominante nel bacino d’utenza. Dopo l’acquisizione, ha mantenuto la sua posizione primaria.
Il centro si rivolge a un bacino composto prevalentemente da città di media grandezza come
Molfetta, Trani, Barletta, Bisceglie e Giovinazzo, solo il 15% dell’utenza arriva da Bari. In un
contesto così piccolo, la mancanza di una high street cittadina è per noi un motivo di grande
vantaggio perché diventiamo il punto di riferimento per lo shopping di buona parte della
popolazione residente.

D: Quali sono state le maggiori soddisfazioni di questa acquisizione?
R: La soddisfazione maggiore è stata la capacità di tenuta del centro commerciale durante la
forte crisi che ha colpito il Paese. Abbiamo comprato il centro nel 2011, al culmine della crisi
economica, sono stati anni difficili ma siamo riusciti a ottenere delle buone performance sia
rispetto al fatturato che all’occupancy che non è mai scesa sotto il 97%.

D: Qual è la vostra exit strategy?
R: La liquidità al Sud è inferiore rispetto al Nord ma per un prodotto core come Gran
Shopping Mongolfiera, l’exit non rappresenta un problema. Al momento non abbiamo in
programma la vendita del centro visto che il nostro fondo beneficia di ritorni costanti.

D: Con uno sguardo agli investimenti nel settore retail, avete in programma altri
investimenti nel Sud Italia?
R: Stiamo valutando prodotti in tutta la penisola, compreso il Sud. Per noi è sempre molto
importante condurre un’analisi molto dettagliata sulla macroeconomia dell’area e sui punti di
forza specifici dei singoli asset. Questo ci permette di capire se l’investimento abbia senso e
ogni caso è diverso rispetto agli altri. Su questo, non facciamo differenze tra il Nord e il Sud.
CENTRO COMMERCIALE

                                                                                                        C A M PA N I A
              LA CARTIERA

              LA GESTIONE È LA CHIAVE

             “Non esistono differenze di exit tra Nord e Sud, attraverso la nostra
             gestione, i centri commerciali diventano core asset. La nostra
             gestione è una garanzia per gli investitori.”
             Jerry Boschi, Managing Director-Development, ECE Projektmanagement

                                 ECE è un retail specialist tedesco, leader in Europa nel settore dei
                                      centri commerciali. Nel 2011 è entrato nel mercato italiano
                                         acquisendo il centro commerciale Megalò e nel 2015 ha
                                              completato l’acquisizione di La Cartiera a Pompei in
                                                provincia di Napoli.
                                                  «Entrambi i centri sono compresi nei nostri fondi, che
                                                    hanno proprietà in Germania, Danimarca, Austria
                                                      oltre all’Italia. Rispetto agli altri asset, i centri
                                                        italiani rappresentano una piccola parte che
                                                          però sta mostrando ottimi risultati. Sia La
                                                            Cartiera che il centro commerciale Megalò
                                                             sono in crescita. I due centri mostrano una
                                                              crescita maggiore anche in confronto
                                                               all’indice annuale del CNCC.»

32 | L’Oro Del Sud                                                                                      © 2016 CBRE, Spa.
ANNO COSTRUZIONE                                                             2012

ANNO ACQUISIZIONE                                                            2015

FATTURATO 2015 (yoy change %)                                              + 8,9%

FOOTFALL 2015 (yoy change %)                                               + 3,2%

FOOTFALL 2015 (milioni)                                                        7,6

GLA TOTALE                                                             30.500 mq

GLA GALLERIA                                                           28.300 mq

GLA IPERMERCATO                                                         2.200 mq

NEGOZI                                                                        116

BACINO D’UTENZA (30 minuti)                                   1.336.532 abitanti

TURISTI* COMUNE DI POMPEI                                                204.000

VISITATORI DEL SITO ARCHEOLOGICO DI POMPEI 2015           3 milioni (+12% sul 2014)

TURISTI* PROVINCIA DI NAPOLI (milioni)                                        11,4

TURISTI* REGIONE CAMPANIA (milioni)                                           17,7
 Fonte: Virtual Market, Soprintendenza Pompei dati 2015
 *Presenze turistiche
INTERVISTA a Jerry Boschi

             D: Credete nelle potenzialità del Meridione?
             R: Crediamo nelle potenzialità dell’asset. Quando valutiamo l’acquisto di un centro
             commerciale ci basiamo sulle caratteristiche specifiche del centro e sul suo bacino d’utenza,
             che è indipendente dalla posizione geografica. La performance storica del centro, il layout, la
             composizione dei tenant e la tipologia, oltre alle altre potenzialità del bacino, sono indicatori
             fondamentali per la nostra scelta. In particolare oggi i proprietari di centri commerciali sono
             molto attenti alla qualità dei retailer presenti nel centro, soprattutto se internazionali e questo
             vale per ogni centro, a prescindere dalla location.

             D: È un dato di fatto che il Sud soffra di un gap rispetto al Nord in termini di economia.
             Pensa che ciò comporti un diverso approccio nella gestione di un centro commerciale?
             R: No. Le competenze necessarie per gestire sul lungo periodo un centro commerciale sono le
             stesse. I property e gli asset manager devono studiare delle azioni sul lungo periodo da
             applicare giorno per giorno, che siano tagliate su misura sulle caratteristiche specifiche del
             singolo centro. Per gestire al meglio un centro commerciale è importante conoscere il proprio
             bacino d’utenza. Ogni centro esige una gestione tagliata su misura e questo vale per ogni
             regione italiana.

             D: Qual è la vostra exit strategy per La Cartiera?
             R: Il fondo ECE ha una durata che va da 5 a 10 anni. Durante questo periodo, ECE cercherà
             di consolidare e rafforzare le performance e l’attrattiva del centro così da suscitare interesse
             per un’ampia platea di investitori istituzionali. Molti di questi investitori hanno investito con
             ECE in passato e considerano il nostro coinvolgimento come asset manager, una garanzia
             per il successo futuro del centro. Attraverso la nostra gestione, i centri commerciali diventano
             degli istitutional product. I prodotti che acquistiamo diventano core asset per investitori con
             piani a lungo termine, non speculativi.

             D: Qual è l’elemento di successo di La Cartiera ?
             R: Gli elementi di successo si possono riassumere in quattro punti:
             • Un bacino molto popoloso che ha una dotazione insufficiente di offerta di retailer nazionali
                e internazionali, outlet per il food and beverage e altri servizi;
             • Un layout efficiente e un ambiente piacevole;
             • Un eccellente mix merceologico;
             • Una gestione proattiva e attenta del centro.

             Oltre all’ancora alimentare, in un bacino di portata provinciale come quello di La Cartiera, la
             vera locomotiva è l’offerta retail identificata in alcuni marchi internazionali che diventano dei
             veri e propri driver per il centro. Proprio nell’ambito della nostra gestione attiva di La Cartiera,
             per il 2017 abbiamo una parte di contratti di locazione in scadenza e per questo stiamo
             attivando un piano di ri-commercializzazione che comporterà una revisione del mix
             merceologico della galleria.

             D: Le regioni del Meridione possono quindi offrire possibilità interessanti agli
             investitori?
             R: Il Sud Italia, con oltre 20 milioni di abitanti, comprese Sicilia e Sardegna, ha circa 200
             centri commerciali con superficie superiore ai 5.000 mq di GLA. Molti di questi centri
             vengono gestiti con successo e di conseguenza rappresentano dei buoni asset immobiliari in
             cui investire: questa potrebbe essere un’opportunità interessante sia per gli investitori
             nazionali che internazionali. Inoltre la gestione dei centri nelle regioni del Sud è agevolata
             anche da una minore concorrenza all’interno del bacino: se da una parte la mancanza di
             prodotto potrebbe risultare uno svantaggio, dall’altra può diventare un’occasione per coloro
             che vogliono investire nel Meridione.

34 | L’Oro Del Sud                                                                                          © 2016 CBRE, Spa.
CENTRO COMMERCIALE

                                                                                                        CALABRIA
            METROPOLIS

            INCONTRO E IDENTITÀ

            “Da un’indagine condotta sui nostri profili social, emerge tra i
            commenti degli adolescenti che Metropolis è uno dei luoghi più
            menzionati come punto di ritrovo.”
            Mario Pellò, Head of Investment, TH Real Estate

                                            TH REAL ESTATE                    è una società di investimenti
                                               specializzata nella gestione di patrimoni immobiliari, nata
                                                 nel 2014 dalla fusione tra TIAA CREF e Henderson
                                                    Global Investors. Attivi in Italia dal 2000, sono
                                                       focalizzati nel settore retail con operazioni che nel
                                                         corso degli anni hanno interessato centri
                                                           commerciali, factory outlet e high street. Nel
                                                             2006 hanno acquistato il centro commerciale
                                                              Metropolis di Rende (CS) che, sotto la loro
                                                               gestione, è stato ampliato e ristrutturato.

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ANNO COSTRUZIONE                                 1997

ANNO ACQUISIZIONE                                2006

FATTURATO 2015 (yoy change %)                 + 8,7%

FOOTFALL 2015 (yoy change %)                     - 3%

FOOTFALL 2015 (milioni)                           6,5

VACANCY SU GLA                                   nulla

GLA TOTALE                                 24.890 mq

GLA GALLERIA                               20.390 mq

GLA IPERMERCATO                             4.500 mq

NEGOZI                                             80

BACINO D’UTENZA (30 minuti)           248.617 abitanti

TURISTI* COMUNE DI RENDE                       72.550

TURISTI* PROVINCIA DI COSENZA (milioni)           2,3

TURISTI* REGIONE CALABRIA (milioni)                 8
Fonte: Virtual Market
*Presenze turistiche
INTERVISTA a Mario Pellò

            D: Dopo 10 anni state vendendo un portafoglio europeo che comprende il centro
            commerciale Metropolis. Qual è il ruolo dell’asset nel portafoglio?
            R: In questi 10 anni Metropolis ha mostrato delle ottime performance. Nonostante il peso
            dell’asset nel portafoglio sia limitato, ha giocato un ruolo importante rappresentando quasi
            un driver di interesse per gli investitori. Certo, il Sud a volte spaventa ma, in questo caso
            Metropolis è stato visto come la vera opportunità del portafoglio, anche da parte di retail
            specialist tedeschi. In generale, possiamo dire che il portafoglio ha riscosso molto successo.

            D: Quali sono state le maggiori soddisfazioni di questa acquisizione?
            R: Attraverso la nostra gestione siamo riusciti ad aumentare notevolmente il valore dell’immobile
            e questo per noi è motivo di grande orgoglio. Da un punto di vista operativo invece siamo molto
            soddisfatti della gestione del cantiere per la riduzione dell’ipermercato. Siamo riusciti a creare una
            nuova parte di galleria senza chiudere il centro nemmeno per un giorno. È stato un grande lavoro
            di squadra che ha coinvolto tutti e si è concluso nei tempi e senza alcuna contestazione. C’è stato
            un forte coinvolgimento sia da parte nostra, che dei fornitori che dell’impresa costruttrice affinché
            tutto andasse per il meglio. A tal proposito in base alla mia esperienza posso dire che lo stesso
            coinvolgimento emotivo non l’ho mai riscontrato nelle regioni del Nord.

            D: Rispetto ad altri proprietari intervistati voi avete posto un particolare accento sul
            rapporto con il territorio. In questi 10 anni come è stato il vostro rapporto con le
            autorità locali?
            R: È andata molto bene, abbiamo instaurato un rapporto di proficua collaborazione con le
            autorità locali. All’inizio è stato importante far capire il nostro obiettivo: non volevamo essere visti
            come gli “stranieri” bensì, volevamo capire la realtà locale e creare valore per il territorio. In una
            realtà come quella della provincia di Cosenza, tra le più virtuose della regione Calabria, il centro
            commerciale Metropolis ha rappresentato una grande opportunità per la cittadinanza sia in
            termini di occupazione che di indotto economico. Abbiamo deciso che fosse importante lavorare
            con partner locali con cui abbiamo instaurato rapporti molto professionali e soddisfacenti per
            entrambe le parti. Il rapporto con il territorio è molto forte, Metropolis nel tempo è diventata una
            delle realtà imprenditoriali più importanti della zona, un luogo di incontro per la provincia, una
            vera e propria piazza dove le persone si incontrano e amano trascorrere il proprio tempo libero.
            Da un’indagine condotta sui nostri profili social è emerso dai commenti degli adolescenti, che il
            centro è uno dei luoghi più menzionati come punto di ritrovo. Questo ci rende molto orgogliosi e
            conferma il grande lavoro di marketing e di social media che viene fatto per creare
            un’esperienza indimenticabile.

            D: Che tipo di consumatore è il cittadino cosentino?
            R: Nonostante un reddito pro-capite inferiore, i consumi nei centri commerciali nel Sud Italia
            sono migliori rispetto al Nord. I consumatori sono molto più attratti dai brand di alto livello e
            chiedono di alzare il livello dei retailer con marchi internazionali e di tendenza. In particolare
            abbiamo notato che i nostri consumatori spendono molto nel vestiario e nelle calzature per i
            bambini e questa è sicuramente una caratteristica su cui puntare.

            D: Credete che ci sia un problema di exit negli investimenti nel Sud?
            R: Il problema dell’exit vale per tutte le operazioni, senza distinzione geografica. L’investitore
            deve essere abbastanza furbo da capire il momento di inversione del ciclo prendendo al
            balzo l’occasione per uscire. Oggi il ciclo immobiliare è molto più breve quindi questa
            operazione è ancora più difficile ma è importante capire che l’exit non riguarda il Nord o il
            Sud e sta all’investitore individuare la giusta strategia. In un ciclo negativo di mercato l’asset
            management conta poco, l’aspetto importante è dato dal prezzo.

            D: Considerate il Sud un’area di successi?
            R: Per noi il Sud Italia rappresenta un’opportunità. Rispetto al Nord le condizioni
            macroeconomiche non sono ideali e alcuni investitori sono più pronti di altri ma le opportunità
            ci sono e bisogna saperle cogliere.

© 2016 CBRE, Spa.                                                                                              L’Oro Del Sud | 37
FOOD & BEVERAGE

               D
                       a un’indagine condotta nel 2015 da CBRE su un campione di 22.000 consumatori in
                       22 paesi europei, Turchia, Sud Africa e Emirati Arabi Uniti, emerge che nei prossimi
                       anni la quota di consumatori che sceglierà di recarsi in un centro commerciale solo
               per mangiare passerà dal 30% al 50%. Il driver principale sarà l’offerta di Food & Beverage
               varia, di qualità e soprattutto di cibi sani e che proponga un concetto nuovo di vivere il
               momento in cui ci si ferma a mangiare, anche in un centro commerciale. Ecco perché,
               conclude il report, nel futuro, affinché un centro sia sostenibile, la GLA della galleria da
               destinare al F&B dovrà essere non inferiore al 20-25%. Oggi in Italia questa percentuale è
               inferiore al 10%.

               Abbiamo chiesto ai cinque intervistati la loro opinione

                        E IANA ● CENTRO
                      D                       SIC
                   TO
               E R        D: Qual è la vostra    IL
           B              strategia per il F&B?
                                                             IA
    AL

                 R: Per noi il F&B è una componente importante
          del centro in quanto crea convivialità e rappresenta il driver
     dell’esperienza. La nostra strategia prevede un’attenzione particolare
          a tutto ciò che riguarda la “shopping experience”. Vogliamo
    completare l’area della food court con uno spazio dedicato agli eventi
      così che il consumatore sia sempre più invogliato a visitare il nostro
    centro come luogo di incontro e di scambio sociale e culturale. Inoltre
    puntiamo molto sulla valorizzazione delle realtà locali. A tal proposito
     vorrei raccontarvi uno dei progetti a cui stiamo lavorando, il recupero
      della Terrazza Peroni nell’ex fabbricato industriale dello stabilimento
      Peroni a Napoli. Vogliamo far rivivere l’antico birrificio attraverso un
        grande progetto di valorizzazione urbana in chiave conservativa
     inserendo tra le diverse insegne, un produttore di birra locale che ha
       aperto il suo primo punto vendita proprio all’interno di un centro
         commerciale campano. Il successo di questo format è legato
    soprattutto all’idea di creare prodotti artigianali in luoghi tipicamente
             destinati al consumo portando la tradizione millenaria               U   CO ● FORU
          della birra in un contesto moderno come quello del centro            AN               M
                                                                                                              PA
               commerciale. Cito questo esempio perché per noi
                                                                          AG
                 è importante coniugare tradizione e modernità        M
                                                                                                                 LE

                       e aiutare anche gli operatori locali a                     D: Quanto pesa la food court
                                                                A

                                                                                                                     RM

                         valorizzare le proprie eccellenze                     sul centro commerciale? Pensa che
                                                             LUC

                         attraverso un concept moderno.                       sia una delle formule su cui puntare
                                                                                                                        O

                                                                  per aumentare la performance del centro?
                                                              R: L’importanza delle food court come elemento di attrazione
                                                                per i centri commerciali è in costante aumento, soprattutto
                                                             in progetti come Forum Palermo dove annoveriamo tra i tenant
                                                              un cinema che per il quarto anno consecutivo si è posizionato
                                                                al primo posto nella propria categoria a livello nazionale.
                                                              Siamo fermamente convinti che questo trend sarà in costante
                                                                 ascesa nei prossimi anni. In generale, l’ottimizzazione e
                                                                      l’ampliamento delle food court è uno dei driver
                                                                principali nei business plan che abbiamo predisposto per
                                                                  i 3 anni a venire in tutti i centri del nostro portafoglio:
                                                                     abbiamo in programma investimenti per elevare
                                                                        l’appeal delle nostre food court sia in termini
                                                                               di ambientazione che in termini
                                                                                     di contenuti/offerta.

38 | L’Oro Del Sud                                                                                          © 2016 CBRE, Spa.
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