Comune di Nola Convocazione Consiglio Comunale 20/04/2015

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Consulente Fonico e Grafologico Mariano Venetucci

                         Comune di Nola
         Convocazione Consiglio Comunale 20/04/2015

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(Inno nazionale)…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Segretario.

(Il Segretario procede all’appello nominale).

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – 23 presenti e 2 assenti. E’ giustificato il
Consigliere Marone Luisa che è assente per problemi di salute. Volevo un attimo precisare che per
la surroga del Consigliere Manzi Antonio, effettuata ai sensi dell’articolo 64, comma 2, del decreto
legislativo 267/2000, con il Consigliere Annunziata Antonio, è presente il Consigliere in inizio di
seduta in quanto convocato ai sensi dell’articolo 64 del decreto legislativo 267/2000 e del parere
della Prima Sezione del Consiglio di Stato N. 67/92 del 26 luglio 2005, il quale prevede il subentro
automatico del primo dei non eletti senza bisogno di ricorrere all’ordinario procedimento di surroga.
Consentendo così al Consigliere subentrante di essere convocato per partecipare a pieno titolo alla
seduta in cui si precede alla convalida della propria nomina.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Posso?

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Io volevo un attimo fare la convalida del
Consigliere Annunziata e poi vi do subito la parola. Si tratta di questo?

CONSIGLIERE TRIPALDI – No, non si tratta di questo. Se mi dà la parola appena dopo.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Okay, grazie.

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PUNTO N. 1 ALL’ORDINE DEL GIORNO: “SURROGA DEL CONSIGLIERE MANZI
ANTONIO A SEGUITO DELLA NOMINA AD ASSESSORE”

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Si prende atto delle dimissioni dalla carica di
Consigliere Comunale presentate dal signor Antonio Manzi in data 31 marzo 2015, protocollo
generale N. 7742. Di surrogare al seggio di Consigliere Comunale rimasto vacante il primo dei non
eletti nella lista in premessa menzionato, ossia il signor Annunziata Antonio, lista Biancardi
Sindaco, Nuovo Centrodestra Nolano. Di convalidare conseguentemente l’elezione del Consigliere
Antonio Annunziata dando espressamente atto che per lo stesso non risultano sussistere cause di
ineleggibilità o di incompatibilità alla carica. Si procede all’appello nominale per la convalida del
Consigliere Annunziata.

SEGRETARIO GENERALE – Chiedo scusa, nell’elenco della votazione il Consigliere Annunziata
non c’era, che ovviamente si asterrà immagino dalla votazione.

(Il Segretario procede all’appello nominale).

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Su 23 presenti, 1 astenuto, 22 voti favorevoli. Il
Consigliere Annunziata Antonio è convalidato.

(Applausi in Aula)…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prima delle comunicazioni mi ha chiesto di
intervenire il Consigliere Tripaldi. Prego.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Buongiorno a tutti. Chiedo scusa per questo mio intervento, parlerò
probabilmente molto male perché…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Chiedo scusa, volevo solo farle alzare un po’ il
volume, se era possibile, perché effettivamente non si sente.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Più di questo non è possibile. Io chiedevo che stamattina il
Presidente del Consiglio Comunale ed il Sindaco del Consiglio Comunale inducessero tutti quanti

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ad un minuto di silenzio per i morti del Mediterraneo. Perché il Mediterraneo è stata la culla della
civiltà ed oggi è la culla della morte. Questo noi non possiamo consentirlo. Siamo italiani, siamo
europei ed io chiedo un invito da parte del Presidente del Consiglio per un minuto di raccoglimento
in funzione di questa disgrazia.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E’ accordatissimo. In piedi.

(Il Consiglio osserva un minuto di raccoglimento)…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie. Silenzio in Aula per cortesia.

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PUNTO N. 2 ALL’ORDINE DEL GIORNO: “COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO COMUNALE”.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora, con protocollo N. 3135 del 6 febbraio
2015 mi è pervenuta una nota di adesione e costituzione del Gruppo Consiliare Misto, articolo 81,
comma 5, del regolamento del Consiglio Comunale. Il sottoscritto Francesco Pizzella, Consigliere
Comunale eletto nelle liste NCD-UDC, comunica che a far data da oggi aderisce al Gruppo Misto
contestualmente costituito in seno al Consiglio Comunale. La presente comunicazione viene resa ai
sensi dell’articolo 81, comma 5, del regolamento del Consiglio Comunale di Nola attualmente
vigente al fine dei rispettivi adempimenti di conseguenza. Protocollo N. 9302/2015 del 17 aprile.
Dimissioni dalla carica di vicepresidente della Seconda Commissione Consiliare. La sottoscritta
Consigliera Comunale Ines Miccio con la presente rassegna le proprie dimissioni dalla carica di
vicepresidente della Seconda Commissione Consiliare per sopraggiunti ed improrogabili impegni
lavorativi. Ringrazia per la preziosa collaborazione ricevuta e porge distinti saluti. Queste erano le
comunicazioni che doveva fare a questo consesso questa Presidenza. Quindi passerei la parola al
Sindaco per ulteriori comunicazioni da farsi.

SINDACO – Volevo comunicare che con decreto del 31 marzo 2005 Assessore all’Urbanistica al
Comune di Nola è stato da me nominato il signor Manzi Antonio. Quindi questa era la
comunicazione.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco. E’ pervenuta a questa
Presidenza ai sensi dell’articolo 55 del regolamento del Consiglio Comunale domanda di attualità
protocollata il 17 aprile, 9301, dal Consigliere Parisi. Consigliere Parisi, prego. Ha cinque minuti
per illustrare la domanda di attualità.

CONSIGLIERE PARISI – Buongiorno. Grazie Presidente. Intervengo riportando un fatto che è
avvenuto pochi giorni fa e che ha avuto spazio anche sui nostri giornali. Mi riferisco alla vile
aggressione che ho subito dall’Assessore Simonetti. Semplicemente perché ho svolto il mio dovere
ed ho avuto l’impegno, non soltanto morale, ma nel rispetto dei poteri a ciascuno di noi
riconosciuti, dpi provvedere a comunicare alla Segretaria Comunale di annullare una serie di
ordinanze che portavano la firma dell’Assessore Simonetti. Non voglio entrare nel merito delle
ordinanze ma voglio soffermarmi sul caso specifico, invitando il Consiglio ed in particolare la

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maggioranza a riflettere sul comportamento tenuto dall’Assessore, a mio avviso purtroppo
disgustoso. Mi auguro che venga adottato un serio provvedimento che sia garante nel rispetto delle
Parti e del ruolo che ciascuno di noi riveste. Ricordo benissimo l’intervento che fu fatto durante i
lavori che hanno portato all’approvazione del regolamento PASS che avrebbe dovuto regolamentare
l’ingresso dei cittadini nei vari uffici comunali, tutelando in primis la sicurezza degli amministratori
che dei dipendenti al fine di reprimere comportamenti aggressivi da parte dei cittadini. Oggi invece
mi chiedo: un cittadino che viene a conoscenza di comportamenti minacciosi tenuti da un
amministratore di questo ente, che invece dovrebbe dare il buono esempio al cittadino, come può un
cittadino essere rispettoso ed educato nei confronti di chi ogni giorno svolge lavoro per questa città?
Caro Sindaco, credo che chi ha senso di responsabilità e di attenzione verso il Palazzo di Città
debba prendere atto di quanto successo e non si può, né cancellare, né abbandonare nel
dimenticatoio questo comportamento. Mi auguro che vengano assunte le opportune decisioni che
vadano nelle dimissioni da parte dell’Assessore. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Una brevissima replica del Sindaco così
previsto ai sensi del citato articolo del regolamento vigente.

SINDACO – Senza dubbio è un episodio increscioso dai contorni ancora da accertare. La
Magistratura lo farà. Noi quando saremo in condizione di visionare il filmato attraverso le
telecamere, io in particolare, la maggioranza, l’Amministrazione deciderà se prendere o meno
provvedimenti. Consigliere, lei parla di vile aggressione. Una vile aggressione è una cosa dura,
grave. Quindi vuol dire che lei, non lo so, o è stato preso di spalle, o è stato minacciato. Perciò la
Magistratura accerterà e noi verificheremo e di conseguenza agiremo. Chiaramente è un episodio
increscioso che non dovrebbe accadere. Nel momento in cui sarà accertata la verità noi agiremo di
conseguenza.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco. Consigliere Parisi, lei vuole
replicare?

CONSIGLIERE PARISI – Semplicemente per dire che io non ero qui perché volevo che lei oggi
sentenziasse. Però mi aspettavo che comunque politicamente si prenda un provvedimento per il
comportamento, Sindaco… (Intervento fuori microfono)... Va bene.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Parisi. La parola al
Consigliere Pizzella, prego.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Signor Presidente, signori Consiglieri, cari concittadini, tre mesi
orsono ho comunicato formalmente la mia adesione al gruppo misto in seno al Consiglio Comunale,
provenendo alla lista UDC-NCD con la quale sono stato candidato nelle ultime elezioni
amministrative del 2014. Per chi come me svolge da sempre politiche attive è stata sicuramente una
decisione sofferta lasciare il partito nelle cui fila milito ininterrottamente e senza mai cambiare
dall’anno 2003. Ognuno di voi mi conosce bene e sa che il mio percorso politico amministrativo è
tale da non consentire delle mutazioni se non perché frutto di un ragionamento che da mesi ormai
stavo meditando. La politica è in continua evoluzione ma i valori che un politico è obbligato ad
osservare sono rimasti intatti da secoli. La coerenza ed il rispetto istituzionale, se non personale, la
dignità che negli anni mi ha contraddistinto e che ogni giorno difendo a costo di tutto hanno fatto sì
che maturasse dentro di me la consapevolezza che il partito nel quale ho militato per oltre un
decennio oggi non rispecchia più quei valori nei quali ho creduto e nei quali credo ancora. Ma
prima di ogni altra cosa è l’identità che oggi non riesco a ritrovare più in questo partito. Identità che
serve per sapere chi siamo, cosa facciamo e dove vogliamo andare. Oggi c’è una profonda crisi
della politica, è vero, ma ciò non può giustificare l’atteggiamento attendista di un partito che sposa i
programmi anziché partecipare ai processi di formazione dei programmi elettorali e di Governo a
tutti i livelli. Sposare un programma vuol dire che lo stesso è stato ideato da altri, dagli altri partiti
senza il tuo contributo. E questo per me significa fallire. Io ero abituato a vedere il mio ex partito
quale protagonista delle scelte operate a favore dei territori. Oggi vedo un partito assente ed i suoi
dirigenti attenti solo ad assicurarsi una poltrona facendo alleanze a destra ed a manca per garantirsi
il quorum elettorale minimo per lo scatto dei seggi. Un partito che da una percentuale nazionale del
7 percento è passato nel corso degli anni ad una percentuale dell’1 percento, nonostante accordi
prima con Monti e poi con Alfano. Questo non è più il partito dei valori in cui credo e per il ho
lottato finanche contrapponendomi alla compagine amministrativa con la quale ho governato la città
di Nola negli ultimi dieci anni. Alla luce di queste considerazioni e nel rispetto del malessere che ho
in corpo ho maturato la consapevolezza di abbandonare questo modo di fare politica, ma certamente
non abbandonare, anzi intensificare la mia attività politica ed amministrativa. Nel pieno rispetto del
mandato elettorale continuerò nel mio impegno con la città di Nola a svolgere l’incarico di
Consigliere    Comunale        di   opposizione   nel   solo    interesse   di    vigilare   sull’operato

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dell’Amministrazione in carica e di contribuire criticamente a migliorare la vivibilità nel nostro
territorio. Vi saluto tutti cordialmente.

(Applausi in Aula)…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Pizzella.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Se vuole la dichiarazione la può mettere anche agli atti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Se lei me la dà l’acquisiamo al banco della
Presidenza. Grazie. La parola al Consigliere De Luca, capogruppo di Forza Italia. Prego. La parola
al Consigliere Scala ed a seguire al Consigliere De Luca.

CONSIGLIERE SCALA – Grazie Presidente. Anzi, grazie Sindaco. Avevo già chiesto la parola
naturalmente. Voglio iniziare a fare gli auguri al Consigliere Antonio Annunziata. Il benvenuto del
gruppo UDC-NCD. Già lo conosciamo. E’ una persona seria e ben qualificata. Benvenuto. Ma gli
auguri soprattutto al nuovo Assessore, Antonio Manzi, che rappresenta quella fetta della città che a
me è particolarmente cara. Sicuramente l’Assessore farà gli interessi di tutta la città ma nel cuore
c’è anche Piazzolla e speriamo bene. Auguri Assessore. Quando si tratta di dare un contributo per il
bene della città, soprattutto delle frazioni, il nostro gruppo, di cui mi pregio di essere il capogruppo,
è sempre pronto per dialogare, soprattutto quando si tratta di Piazzolla. Ringrazio anche per
l’apporto dato dalla dottoressa Miccio che si è dimessa per motivi personali. Spero di non
dimenticare nessuno. E voglio salutare anche l’Assessore, ex Assessore De Angelis, per aver risolto
una questione di cui ne siamo a conoscenza ma la Magistratura ha trionfato. Vengo ora agli auguri
al mio caro compagno di banco, il mio amico Francesco Pizzella. Commissario anche dal partito
che ci ha lasciato, ex Presidente del Consiglio. Quindi ha militato, come lui stesso ha detto,
nell’UDC-NCD. Si è allontanato perché ha detto che non crede più nei valori del partito, ma ha
fatto bene. Ha fatto bene perché giustamente avendo in mente un itinerario o quella che sappiamo,
la candidatura nel centrosinistra, non poteva giustamente militare nell’ UDC-NCD ed ha fatto bene.
Però un po’ di contraddizione io l’ho avvisata in questa dichiarazione. Ha fatto già una statistica.
Siamo all’1, siamo a zero, non so a che stiamo. Esistiamo ancora come partito sicuramente. Siamo
ancora presenti. Crediamo di essere determinanti, soprattutto in queste regionali. Abbiamo degli
Assessori che bene o male hanno operato. Avranno operato per alcuni male, per altri bene. Abbiamo

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fatto una scelta nella coerenza. Stavamo con Caldoro e stiamo con Caldoro. D’altra parte anche la
mia scelta è stata fatta con una certa coerenza perché ho seguito il mio referente con il quale sempre
sono stata. Quindi credo di essere stata coerente. Allora parlavo di una piccola contraddizione.
Continua a fare opposizione ed a lavorare con l’ UDC-NCD. Quindi facciamo opposizione insieme.
Mi pregio di avere l’apporto del Consigliere Pizzella. E purtroppo dovrà fare opposizione e
confrontarsi con un partito che ha perso, come diceva l’Assessore, quei valori in cui egli credeva. Io
non voglio andare oltre, non voglio fare polemica, io voglio soltanto fargli gli auguri per la nuova
campagna elettorale, per le regionali e perché credo nel Consigliere Pizzella, conosco le sue qualità
e mi pregio e lo ringrazio anche per l’apporto che ha dato finora al partito. Auguri per la nuova
candidatura, Consigliere. Auguri di tutto cuore. Per quanto concerne, un piccolo passaggio me lo
deve consentire, il Sindaco, per una nota un po’ triste, per un cenno fatto ad un episodio triste che è
avvenuto, noi Consiglieri comunali, almeno io ma credo di interpretare il pensiero di tutti, siamo
orgogliosi di essere Consiglieri comunali, siamo orgogliosi di rappresentare la città di Nola. Noi
sediamo in banchi dove precedentemente sono stati veramente dei politici, dove in passato sono
state personalità di spicco e non vogliamo che la politica decada. Non vogliamo che si possa
tacciare un Consigliere comunale o un Assessore di determinati atti. La politica non deve decadere,
non deve scendere in basso. Noi crediamo nella politica e dobbiamo anche far sì che i giovani ci
credano sempre di più. E sono rammaricata per ciò che è avvenuto e spero che il tutto si possa
risolvere ma nel massimo rispetto. Le istituzioni vanno rispettate, i Consiglieri vanno rispettati ma
vanno anche tutelati. Tutelati dal Sindaco, come padre di famiglia, vanno tutelati dal Presidente del
Consiglio, ma poi è la legge che li tutela. Non sto qua a fare il Giudice. Però soltanto che tutto si
possa risolvere e che episodi del genere non capitino più. Grazie a tutti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. La parola al
Consigliere De Luca.

CONSIGLIERE DE LUCA – Voglio fare gli auguri al Consigliere Annunziata soprattutto per
l’entrata in Consiglio Comunale. E’ una persona di grossa esperienza, leale, che sicuramente
contribuirà a dare un grosso apporto all’azione di questa Amministrazione. Lo stesso augurio lo
voglio formulare all’amico Tonino Manzi. Lo stesso una persona di grossa esperienza, coerente
negli anni. C’è stato sempre affianco ed è giusto che continui quel percorso e continui a dare quel
grosso apporto sia per la città, sia per Piazzolla che è giusto che abbia la giusta visibilità. Vorrei
stigmatizzare questo… Io purtroppo sono molto amico sia di Raffaele Parisi, sia dell’ingegnere

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Mario Simonetti. Sono profondamente addolorato di questa situazione accaduta, soprattutto perché
noi rappresentiamo le istituzioni e non dovrebbero accadere… Con questo non voglio dire che ha
ragione Raffaele o ha torto l’ingegnere, o al contrario. Io non ero presente e mi attengo a quello che
mi ha detto sia Raffaele e sia l’ingegnere. Però conoscendoli entrambi come persone a modo,
pacate, serie, dispiace proprio l’accaduto e speriamo che la cosa che possa essere ricomposta.
Perché ne va di mezzo, oltre il rispetto personale, l’onore personale, ma soprattutto quello che
rappresentiamo, l’istituzione. Non dobbiamo ridicolizzarla, non dobbiamo farla trascendere.
L’ultima a Francesco Pizzella. Francesco, auguri per la candidatura imminente. Soprattutto una
cosa: molte volte nella vita si sa quello che si lascia e non si sa quello che si trova. Quindi auguri
ancora e buon lavoro.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere De Luca. Prego Consigliere
Cutolo Arturo. Ne ha facoltà. Le giuro però che non l’avevo proprio vista.

CONSIGLIERE CUTOLO A. – Grazie Presidente. Perdonatemi, ma il ruolo e le situazioni lo
impongono quasi. Innanzitutto voglio porgere gli auguri all’amico De Angelis, ma non per quello
che è successo, perché la sua famiglia ha avuto il beneficio di portarlo nel proprio seno. E questo è
quello che conta di più alla fine. Rimanere con i propri figli, con la propria consorte e badare a loro
e lavorare per farli crescere. Questo è il mio auguro futuro. Un augurio va al Consigliere
Annunziata, la new entry, anche se la procedura mi è sembrata al quanto articolata in modo
negativo. Ma comunque, tutto fa brodo…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E’ quella della volta scorta. Con lo stesso
sistema abbiamo surrogato i Consiglieri…

CONSIGLIERE CUTOLO A. – Presidente, è un’opinione. Non ve la prendete come fatto…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Assolutamente.

CONSIGLIERE CUTOLO A. – Posso dire perché? Perché bisogna fare la surroga e poi fare
l’appello. Non fare l’appello con il Consigliere presente e poi fare la surroga. Comunque va bene,
lasciamo perdere. Sono opinioni e rimangono opinioni. Per me non funziona così. Va bene? Okay.
Mi dispiace tantissimo per il Consigliere Pizzella che ha lasciato il gruppo UDC-NCD, anche se io

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non appartengo a questo gruppo. E’ chiaro che è una risorsa importante il Consigliere Pizzella, ex
Presidente del Consiglio. Spero che metta le sue risorse, i suoi impegni affinché questa opposizione
possa fare sempre meglio e possa indurre la maggioranza a fare sempre meglio ed a fare meno
errori. Qualcosa la devo dire… Ringrazio anche la dottoressa Miccio per la disponibilità alla
vicepresidenza della Commissione. Grazie per il suo impegno, è stato molto molto proficuo.
Qualcosa la devo dire sulla questione Parisi – Simonetti. Guardate, ognuno di noi ha un carattere,
vive in un certo modo, ha delle sue espressioni, ha una sua mentalità, ma a volte anche noi con i
capelli bianchi possiamo commettere qualche errore. Io non dico che bisogna entrare nella
questione per vedere chi ha ragione, chi ha torto. Certamente ha torto chi ha offeso. Però a volte, e
questo un buon padre di famiglia lo dovrebbe sapere, soprattutto chi ha i figli. A volte è difficile per
una persona anziana chiedere scusa. Ma è un atto così importante, così penetrante che non ha
precedenti. Per cui se mi fosse capitata a me questa storia avrei chiesto scusa a questo ragazzo, gli
avrei chiesto scusa davanti a tutti. Il primo atto che avrei fatto. Questo non è successo e questo
aggrava ancora di più il fatto dell’aggressione. Lo aggrava ancora di più. Secondo me sarebbe
bastato in questo momento preciso che il Consigliere Simonetti pigliasse il microfono e chiedesse
scusa a questo ragazzo. Questo significa dare un esempio. Non il ragazzo lo deve dare, ma lo deve
dare la persona con i capelli bianchi. E’ chiaro? E questo nemmeno succede. Questo vuol dire che
molto probabilmente si è pieni di sé, si è convinti dell’errore, si è convinti anche a rifarlo l’errore. E
questa è una cosa gravissima. Poi tutti possiamo sbagliare, per carità. Grazie Presidente.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Cutolo Arturo. Se non ci
sono altri interventi… Chiedo scusa, la parola al Consigliere Manzi e segue il Consigliere Tripaldi.
L’Assessore Manzi. Chiedo venia.

ASSESSORE MANZI – Ringrazio Carmela Scala per gli auguri ed il capogruppo di Forza Italia
Roberto De Luca. Ringrazio però tutti quanti, tutto il Consiglio Comunale ed anche il gruppo di
appartenenza con il capogruppo Salvatore Notaro che mi ha sostenuto. Un buon lavoro anche al
Consigliere Annunziata Antonio che sicuramente darà molto per questa città. La mia nomina è
capitata in un butto momento. Io non sono abituato a gioire sulle disgrazie altrui. E’ stata una gioia
a metà, è stata mista perché comunque la nomina di Assessore fa piacere a tutti. Noi abbiamo
sempre confidato, io ho sempre confidato nel buon operato della Magistratura, ma ho sempre
pensato che Gianpaolo De Angelis era innocente e la sua presenza era qui lo dimostra. Purtroppo ci
sono degli errori, ma comunque alla fine l’importante è che tutto finisca a lieto fine. Ti saluto,

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Gianpaolo, anche per il lavoro che hai svolto. Quindi ringrazio tutti, ma in particolare vorrei fare un
ringraziamento al Sindaco che mi ha dato fiducia e mi ha nominato Assessore. Lo ringrazio di
cuore. Grazie Sindaco.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Manzi. La parola al
Consigliere Tripaldi.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Io naturalmente mi associo agli auguri di tutti quanti, ma ormai
l’abbiamo dato per scontato che lui è il nostro Assessore. E la cosa ci fa piacere. La cosa sulla quale
io penso che dobbiamo riflettere tutti quanti è questa. Stamattina mi è piaciuto particolarmente
ascoltare il nostro Sindaco in relazione alle doglianze rappresentate dal Consigliere Parisi e ha detto
che la Magistratura avrebbe fatto il suo corso. Questa cosa mi fa venire in mente una cosa. E non lo
dico soltanto perché io e Gianpaolo siamo amici, e ci conosciamo, lo stimo e gli voglio bene. Non
l’ho mai negato a nessuno. Ma questa particolare riserva nei confronti della giustizia l’avrei voluta
vedere applicata all’Assessore De Angelis perché non meritava, ma nessuno che è scelto dal
Sindaco merita di essere defenestrato dopo un secondo. Purtroppo questa cosa, che non la dico…
perché a Gianpaolo l’ho già detta. Io penso che una città si debba rendere conto di chi ci governi,
perché lo fa, perché vuole bene ai suoi cittadini e perché nel volere bene ai cittadini la trasparenza,
la legalità che sta bella scritta sui manifesti debbano trovare una concretezza ed un’applicazione
seria. La concretezza e l’applicazione seria sulla trasparenza io l’ho vista in questo Consiglio
Comunale e continuo a vederla tutti i giorni. La legalità io l’ho vista in questo Consiglio Comunale
e continuo a vederla tutti i giorni. Allora ho un attimo di perplessità. Io non sento quello che viene
dal pubblico perché sono raffreddata. Quindi se cortesemente non mi interrompete io poi riesco
anche a dire le cose. Allora, la cosa che mi interessa è che noi rimaniamo fermi su questi due
principi. Questi due principi noi li abbiamo saldi e li abbiamo capiti. Noi siamo in una situazione di
spending review e siamo in una situazione nella quale dobbiamo far rispettare sia la trasparenza che
la legalità. La legalità, per quello che mi riguarda, per quello che è iniziato nel mio percorso di
Consigliere comunale, molto modestamente devo essere sincera, e mi onoro di avervi conosciuto,
mi fa onore avervi conosciuto, mi fa piacere avervi conosciuto tutti, ciascuno con le proprie
opinioni, ma devo dire che la legalità noi non l’applichiamo. Esiste una legge che dice che esiste la
parità di genere, c’è qualcuno che dice che spendiamo troppi soldi per fare le Commissioni, ed è
giusto che sia così, allora io dico: perché la superfetazione degli Assessori e non cominciamo a
vedere un attimo effettivamente la parità di generi in Giunta come si possa fare senza creare

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ulteriori Assessori? Allora ci sono delle cose rispetto alle quali io dico: riflettiamo tutti quanti
insieme. La nostra partecipazione da opposizione allo svolgimento della vita della città è
importante, ma non perché vogliamo scendere a patti. Questo non mi sfiora proprio, non sfiora
proprio la mia mente. Non perché vogliamo avere delle sedie, nemmeno mi sfiora. Ne ho tante a
casa mia e mi sono più che sufficienti. Ma quello che mi interessa è poter essere una parte attiva in
contraddizione ed in confronto. Io ho sentito parlare del bilancio partecipativo in questa situazione.
Bene, le associazioni. Io ho visto una cosa che mi fa stringere il cuore. La delibera di Giunta dei 60
mila euro in relazione alla piantumazione, al taglio degli alberi, che è una delibera sufficientemente
generica per non poter essere attaccata specificatamente per il taglio degli alberi della viltà ed una
delibera del 14 ed un appuntamento alle associazioni ambientaliste il giorno 16. Allora io dico
questo: la mancata conoscenza da parte dei cittadini dello strumento legale non deve autorizzare noi
a schiacciarli. Il fatto che loro non conoscano le norme, il fatto che i cittadini non conoscano le
norme e non conoscano soprattutto il raggiro della norma non deve autorizzarci a buggerarli. Perché
quando io scrivo su una delibera che esiste l’ipotesi di stanziare una somma per l’abbattimento degli
alberi… Voi sapete che il problema alberi è una cosa che mi è stata sempre abbastanza cara. Quindi
lo dico a Pasquale, come lo dico a Luciano. Però noi non possiamo dire: noi vi diamo
appuntamento, abbiamo stabilito una somma, per dire che noi gli alberi li abbattiamo. Allora io dico
questo. Nella logica della trasparenza, nella logica della legalità perché non riusciamo a collaborare
per la…? Ciascuno nelle sue specificità di opposizione e di maggioranza. Oggi io vedo in questa
Aula un quadro. Ci fa onore avere questo quadro. Non discuto la bellezza del quadro perché non ne
capisco. Questo quadro per me, atteso che sulla mia destra c’è il crocefisso, sulla mia sinistra c’è la
Pietà che raffigura la Madonna, rappresenta lo schiacciamento della libertà dell’individuo. Mi sta
bene rappresentare il Cristo, ma io ritengo che una persona di una confessione diversa dalla mia, e
ritengo che anche voi lo possiate fare, possa sentirsi non libero in questa situazione. Allora la nostra
libertà non deve essere un ostacolo. La mia rappresentazione della mia cristianità mi pare giusta.
Scusate, ma qualcuno ha stabilito e ha chiesto se per caso questo quadro, che ci fa onore per averlo
raccolto in una manifestazione pubblica, che ci fa onore per averlo raccolto in tutta la sua bellezza
ed in tutta la sua riproduzione, doveva essere posto proprio nella sala comunale, nella sala del
Consiglio, nella sala che teoricamente dovrebbe rappresentare la laicità e la libertà di questo
Comune all’interno di uno Stato libero? Allora io ho posto alla vostra attenzione molteplici
argomenti. L’ultimo argomento, che è tanto caro anche al Presidente del Consiglio, è quello delle
interrogazioni. Le interrogazioni che io ho proposto, variamente articolati, aventi vari oggetti, non
hanno sempre trovato risposta. Hanno trovato una risposta nel Consiglio Comunale con il question

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time. La naturale evoluzione dell’interrogazione non è quella del question time, perché per altro nel
question time noi non sbobiniamo quanto viene raccontato. Quindi rimane un fatto fra me e
Pasquale, perché ha partecipato al question time, e rimane un fatto fra me ed i pochi intimi che
partecipano al question time. Io vorrei che invece noi, visto che si applica la legalità in questo
Comune, visto che ne sono convinta, ripristiniamo tutto alla legalità. Ripristiniamo tutto alla legalità
e che alle interrogazioni si risponda per iscritto perché l’interrogazione non serve ad ingolfare il
Presidente, non serve ad ingolfare il Consiglio Comunale, serve semplicemente a dire qualcosa.
Devo fare anche un’altra menzione. Purtroppo noi stiamo facendo una bruttissima figura di fonte ai
nostri concittadini, di fronte a quanti sanno che Nola esiste. A volte mi piacerebbe che qualcuno non
lo sapesse. Gli episodi di violenza che si sono susseguiti all’interno della casa comunale vanno
censurati nella loro interezza. Non solo quelli che riguardano il Consigliere Comunale, ma anche
quelli che riguardano l’impiegato comunale, del quale oggi pare che tutti quanti ci siamo
dimenticati. Giustamente noi siamo Consiglieri, perché ci dobbiamo occupare anche dell’impiegato
comunale? Io ritengo questo: forse dobbiamo ricominciare a rifondare un Consiglio Comunale che
parta dal presupposto del rispetto degli esseri umani. Poi dopo possiamo parlare di legalità e
trasparenza, perché quelli sono un passaggio successivo al dichiararsi appartenenti agli esseri
umani. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi. La parola al
Sindaco.

SINDACO – Dei chiarimenti doverosi. Gianpaolo De Angelis, quando non ancora si sapeva il
motivo per il quale era stato tratto in arresto, è stato oggetto di una campagna mediatica rilevante,
per non dire altro, non soltanto da parte dei mass media ma anche da parte dei Consiglieri comunali.
Sto facendo stampare un post della Consigliera Tripaldi che un minuto dopo l’arresto diceva che noi
avevamo la camorra in Giunta…. (Intervento fuori microfono della Consigliera Tripaldi)... Io non
l’ho interrotta. L’Assessore De Angelis, così come mi ha comunicato dopo, per la sua grande
sensibilità, se quella mattina non fosse stato frastornato come è logico che sia, mi avrebbe dato le
dimissioni. Io che lo conosco ho pensato di revocarlo perché conosco la sua sensibilità e perché io
avevo il dovere in quel momento, come sempre, di difendere la città, da metterla a riparo
praticamente da quelle che erano le questioni che stavano emergendo quella mattina e dai gufi di
turno. Per quanto poi riguarda il fatto se i Consiglieri comunali fossero a conoscenza delle leggi,
dovrebbero sapere i Consiglieri, infatti 24 ore dopo è arrivata dalla Prefettura, la sospensione come

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per legge dell’Assessore De Angelis. Io ho voluto evitare questo all’Assessore De Angelis, ho
voluto evitare questo alla città di Nola. E bene ho fatto. Poi l’Assessore De Angelis, così come sta
emergendo, avrà ulteriore possibilità di dimostrare chiaramente la sua completa estraneità ai fatti e
quindi avrà il tempo anche politicamente di essere considerato così come precedentemente era stato
considerato. Quindi l’opposizione non conosce… Non l’opposizione, Maria Franca Tripaldi ha
dimostrato di non essere a conoscenza delle leggi. Sul fatto del taglio degli alberi, guardate, delle
due l’una. O si apre la villa, o si abbattono gli alberi. Ma il dato più inquietante è questo. Ne
approfitto che c’è anche Video Nola che farebbe bene a sentire sempre le due campane. Signora
Pina, ho sentito anche il servizio l’altro giorno. Noi stiamo andando avanti in un percorso, ma è un
percorso che è cominciato mesi fa. Noi abbiamo costituito un tavolo tecnico del quale fa parte
anche l’università Federico II di Napoli, fa parte un tecnico di fiducia del Comune, del quale fanno
parte a pieno titolo le associazioni maggiormente rappresentative nel settore ambientale. Tipo
Legambiente e quanto altro. Dalle analisi effettuate, queste famose analisi SIM, sollecitateci dal
Forum Ambiente, è emerso che in base a dei parametri che sono fissati in via convenzionale dalle
università, dai maggiori esperti del settore, alcuni alberi della villa devono essere abbattuti. In
particolarmente modo il Monte Zuma non poggia per due terzi. Ma lasciamo stare tutto questo. Non
poggia per terra per due terzi, quindi è pericolosissimo. Il vero problema è questo, e di questo me ne
dispiaccio. Le associazioni che hanno partecipato al tavolo tecnico… Devo dire che con mio
rammarico il Forum Ambiente da un certo punto in poi è sparito proprio. Non ha voluto far parte
del tavolo tecnico. Altre due associazioni… (Intervento fuori microfono)... Dottore, però lei mi deve
far parlare e non può intervenire. Allora, altri due associazioni, Legambiente e Lipu, la Lipu non ha
proprio presentato alcuna relazione e la Legambiente, ed è agli atti… I Consiglieri comunali, i
singoli cittadini possono fare richiesta. Ha presentato una relazioncina di una pagina nella quale si
dice: “mah, vediamo di non buttarli per terra, secondo me si possono curare”, con affermazioni
apodittiche a fronte di altre relazioni, tra le quali quella dell’università Federico II di Napoli, che
con cognizione di causa spiegano il perché quegli alberi sono pericolosi e devono essere abbattuti.
Noi non aggiriamo la norma, noi stiamo andando avanti per fare la gara d’appalto e per
eventualmente abbattere gli alberi. Fermo restando che in questo lasso di tempo se ci sono, ma non
ce ne sono, possibilità praticamente, però scientificamente provate, e fino ad oggi assolutamente
non ci sono, che gli alberi possano essere mantenuti in villa assicurando l’incolumità… Perché, cara
Consigliera Tripaldi, questo è un passaggio che non deve sfuggire. Questi alberi non è che sono
posizionati in un bosco, sono posizionati nella villa comunale, dove la prima garanzia deve essere
quella della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini che la frequentano. Ragion per cui soltanto se si

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è sicuri del fatto che un bambino, un adulto, un anziano che frequenta la villa non è in pericolo per
il fatto che l’albero possa cadere, noi possiamo evitare l’abbattimento. Io la prego di pigliare visione
di tutti gli atti, sia quelli di Legambiente, Lipu… Lipu non ha presentato proprio niente e
Legambiente una relazioncina di una pagina e mezzo. L’università Federico II mi dice che gli alberi
sono pericolosissimi, alcuni degli alberi, e vanno abbattuti. Quindi noi assolutamente non vogliamo
aggirare le norme. Noi facciamo un percorso che è sempre chiaro, limpido, che sta durando da mesi
ed è un percorso che è esclusivamente tecnico perché la volontà di abbattere gli alberi non ce l’ha
nessuno. Io penso che soltanto un pazzo potrebbe avere voglia di abbattere gli alberi in villa. Ma se
il mantenimento di quegli alberi pregiudica la possibilità di fruire della villa, io penso che noi ci
dobbiamo porre il problema, così come ce lo siamo posti e quindi procederemo, se non ci sono
possibilità di far fruire della villa e di essere sicuri che gli alberi non cadono, all’abbattimento degli
stessi. E come dico sempre: menomale che ce ne siamo preoccupati altrimenti probabilmente
dovevamo piangerci anche qualche morto. Infatti noi poi dovremmo passare a verificare anche lo
stato man mano di tutti gli altri alberi che purtroppo sono tanti a Nola. Quindi dovremmo poi
verificare lo stato di salute di tutti gli alberi…. (Interventi fuori microfono)...

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Il pubblico deve stare in silenzio. Per cortesia!

SINDACO – Voglio dire che soltanto presso l’università di Agraria di Portici hanno abbattuto
quattrocento alberi.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Io sono preoccupati per gli operai di Expert. Per questo mi
preoccupavo.

SINDACO – Basta ascoltare… (Interventi fuori microfono)... A Natale è stata aperta perché non
avevamo ancora la perizia dell’università Federico II di Napoli e non c’erano ancora le analisi SIM.
Per quanto poi riguarda il quadro, lo schiacciamento, la libertà, io penso che noi viviamo in uno
stato cattolico per la maggior parte e cristiano, dove si pratica il cattolicesimo. Quando vado in Stati
dove la religione è mussulmana io assolutamente non provo alcuna difficoltà, né mi sento in
qualche modo limitato nella mia azione per il fatto che lì non ci siamo simboli cattolici. Noi
viviamo in Italia dove la religione è per la stragrande maggioranza della cattolico-cristiana.
Oltretutto non mi sembra che ci siano episodi che in un certo qual modo… (Intervento fuori
microfono)... Poi voglio fare un’ultima precisazione per quanto riguarda gli impiegati comunali.

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Forse la dottoressa Tripaldi non sa che praticamente è stato tratto in arresto la persona che aveva
aggredito il dipendente comunale, è stato processato per direttissima ed oggi sta agli arresti
domiciliari. Anzi, ne approfitto, l’ho fatto già con un comunicato stampa, per ringraziare la Polizia
di Stato che prontamente è intervenuta ed assicurato alla giustizia questi aggressori. Così ne
approfitto ancora una volta per dire, perché su qualche manifesto ho letto che noi come Comune ci
saremmo disinteressati della vicenda Sasha, etc.. E’ una vicenda che sta al vaglio degli inquirenti,
che presto assicureranno alla giustizia gli aggressori. Noi come Comune siamo stati vini a Sasha,
siamo stati in continuo contatto con la curia vescovile e con le associazioni che praticamente si
stavano interessando della questione. Quindi assolutamente noi… può darsi che non esponiamo i
trofei. Quando andiamo in ospedale a trovare Sasha non esponiamo i trofei. Non è che è stata una
battuta di pesca dove abbiamo esposto il nostro pescespada bello, alto due metri. Noi le cose le
facciamo in silenzio, come siamo abituati a farle. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco. Io volevo solo ricordare che
siamo ancora nelle comunicazioni. Non ancora siamo entrati nei capi all’ordine del giorno. Mi pare
che il Sindaco stia notiziando un poco la città di tutto quello che sono stati gli accadimenti di questi
giorni. Poi eventualmente possiamo fare delle richieste… (Intervento fuori microfono del
Consigliere Tripaldi)… Dottoressa, sto parlando io. Do le do la parola e parla lei. Non si preoccupi.
Ho una serie di interventi ancora da farsi nelle comunicazioni. Io sto dicendo che stiamo ancora
nelle comunicazioni e non ancora siamo entrati nel capo all’ordine del giorno. Sto dicendo che il
Sindaco sta notiziando la città di quelli che sono stati gli accadimenti degli ultimi giorni e lei mi sta,
come quasi sempre, aggredendo. Prego Consigliere Tripaldi, pochissimi minuti.

CONSIGLIERE TRIPALDI – Voglio leggere il post al quale ha fatto riferimento il Sindaco, nel
quale io ho detto che noi siamo tutti quanti camorristi. Allora, io penso una cosa fondamentale
innanzitutto… (Intervento fuori microfono)... Leggo il mio post, poi se consentite mi allontano. “La
fretta con cui il Sindaco ha comunicato alla stampa il ritiro delle deleghe affidate a Gianpaolo De
Angelis e l’annuncio ovviamente monco di nome della già avvenuta individuazione di un sostituto
ha come conseguenza nel disegno dei nostri amministratori l’abbandonarci tutti alla gogna
mediatica a danno del sacrificale De Angelis in un gioco catartico che distolga l’attenzione dei
cittadini dai molteplici problemi quotidiani della vita della nostra città. Le indagini accerteranno
eventuali responsabilità. I fatti a base del provvedimento custodiale non sono in discussione perché
il Sindaco afferma risalenti al 2006. Si pone però sicuramente un problema di responsabilità

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politica, che anche in questo momento è a danno della democrazia perché non si può tollerare che il
primo cittadino ponga rimedi alle sue stesse scelte senza darne conto alla pubblica Assise. Si
convochi, quindi, un Consiglio Comunale che risponda effettivamente ai requisiti della
straordinarietà e dell’urgenza, unico luogo deputato alla discussione ed al confronto democratico”.
Il risultato di questa vicenda è sicuramente che io non ho parlato di camorra, non ho parlato di
infiltrazioni al Consiglio Comunale. Il risultato è che noi oggi siamo qui ed abbiamo accettato de
plano la surroga, nessuno ci ha detto una parola in più o una parola in meno. Il risultato è che noi
oggi abbiamo un nuovo Consigliere Comunale, di cui sono felicissima, ed un nuovo Assessore, di
cui sono felicissima. Ma io non ho mai parlato di camorra all’interno del Comune. Per altro io
pensavo a quanto io possa conoscere le cose. Perché il Sindaco non può avere una delega
temporaneamente? Non l’ha avuta in altre occasioni? Non le ha mai conservate il Sindaco le
deleghe per sé? Questa è una domanda che mi pongo… (Intervento fuori microfono)... Perfetto.
Questa è la democrazia, questo è il confronto. Ancora avete vinto le elezioni? Voi state governando.
Le elezioni le avete vinte da tempo ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Vi ringrazio.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tripaldi. La parola al
Consigliere Iovino. Prego.

CONSIGLIERE IOVINO – Buongiorno a tutti. Prima ai cittadini perché lo meritano, poi ai vari
Assessori, ai vari Consiglieri e quanto altro. Il nostro Sindaco, l’attuale pro tempore, Geremia
Biancardi, quando ha sancito la sua vittoria in Piazza Duomo… Io sono un tipo che naviga su
internet ed ho scoperto un bel video. Sindaco, tu devi avere il coraggio di guardarci degli occhi
quando facciamo gli interventi. Non scappare, stai qua… (Intervento fuori microfono)... Metti il
petto fuori, come sai fare. Io caccio il petto fuori e ti faccio ascoltare brevemente cosa hai detto tu
quando hai sancito la tua vittoria…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Iovino, deve parlare lei o vuole fare
il comico? Che vuole fare? Parla tu allora. Chiedo scusa, ma non si azzardi più con questo audio.
Questa è un’Aula consiliare, smettiamola.

CONSIGLIERE IOVINO – Anche la comicità a volte fa bene, sai perché? Perché sentire il Sindaco
molto lagnoso è anche imbarazzante farlo parlare. Guarda, è imbarazzante. Per quello che ha detto
in campagna elettorale lui non riesce e non riuscirà mai a tutelare l’immagine della città. Ti sei mai

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chiesto perché questi cittadini stamattina sono numerosi? Te lo dico io. Perché tu non sei tanto
abituato a guardarti allo specchio. Forse poche volte. Perché i rimorsi della coscienza ti azzannano,
e questa la verità. Hai mai pensato di fare un passo indietro e deliberare questa città? Dopo però mi
devi rispondere seriamente. Lascia stare la tua lungimiranza perché tu devi stare lì… (Intervento
fuori microfono)... Tu però ci devi far parlare. Quindi ti sei mai guardato allo specchio? Credo
poche volte. Però a volte quando tu aggiusti lo specchietto dell’auto forse ci può essere qualche
riflesso. Quindi io chiedo veramente di fare un passo indietro, però lo devi fare tu con la tua
moralità, perché la città sta aspettando questo secondo me, visti anche gli accadimenti. Abbiamo
licenziato il regolamento dei PASS, è stato aggredito un dipendente comunale. Caro Presidente,
Giusi La Marca, l’abbiamo licenziato, l’abbiamo votato, ti devi un po’ impegnare. Nel senso di
sollecitare il tuo Sindaco, non so per quanto tempo ancora, il suo Sindaco di attuare questi PASS,
vista l’aggressione al nostro dipendente al quale esprimo la mia solidarietà. Quindi, caro Sindaco, è
anche imbarazzante stamattina parlare di legalità. Parliamo di altre cose. Devi tutelare la città. Tu
c’hai un ruolo fondamentale, importante per la città. Devi dire la verità: “Io sto pensando per il bene
della città di fare un passo indietro. E lo faccio perché voglio liberare, voglio dare futuro a questa
città”. Tu l’hai detto in un video su Youtube. Se poi è un fotomontaggio io questo non lo so, perché
sono usciti tantissimi video durante la campagna elettorale. Poi altri video di pasticcerie, di buffet e
quanto altro. Poi sarà la Magistratura a decidere cosa fare. Però io se fossi in te, veramente con un
pensiero molto forte, libero questa città da questo malaffare politico. Questa è la verità. Perché
veramente è un malaffare politico. Quindi non c’è lungimiranza. Non ci sta programmazione. Non
c’è sociale, non c’è cultura. Non c’è niente. Quindi automaticamente ti invito a fare un passo
indietro. Io credo che se oggi faccio ridere, tu stai facendo ridere da ben sei anni. Questo la città lo
sa e se ne è accorta. Quindi credo che i giornalisti avranno da scrivere, perché come disse il grande
Corrado: “Non finisce qui”. Quindi impegnatevi perché da mò avrete da scrivere, ma veramente
avrete da scrivere. Grazie.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie. La parola al Consigliere Pizzella.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Presidente, mi rivolgo a lei in particolare perché nell’ultima
conferenza dei capigruppo, non quella di stamattina, io le ho chiesto di sapere dal Sindaco il motivo
non tanto per il quale aveva rimosso dall’incarico di Assessore l’ex Assessore Gianpaolo De
Angelis ma piuttosto il motivo della sostituzione immediata e tempestiva con la nomina di un nuovo
Assessore. Seppur qualificatamente rilevante come caratteristiche intrinseche ed estrinseche

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abbisognava, e questo noi come opposizione l’abbiamo chiesto chiedendo un Consiglio Comunale
straordinario al quale non è stato dato seguito, abbisognava la scelta del Sindaco quanto meno di
una giustificazione di tipo politico amministrativo. Ovvero abbisognava delle motivazioni
necessarie. Io adesso, Presidente, le chiedo, perché se noi dobbiamo continuare ogni giorno a fare
muro contro muro, molto probabilmente chi è che non potrà godere dei benefici… anzi, chi pagherà
del nostro comportamento della maggioranza nei confronti dell’opposizione è solo la città. Perché
se noi chiediamo da tempo di portare in Consiglio Comunale ad esempio un argomento quello che
può essere il regolamento degli incarichi e ci viene detto che c’è bisogno di un parere del dirigente e
nel frattempo il minuto successivo al licenziamento di un regolamento quale può essere quello delle
guardie ambientali viene inserito all’interno dell’ordine del giorno del Consiglio, quando poi queste
guardie ambientali non sappiamo sotto quale disciplina percorrono le nostre strade cittadini ed al
limite fanno anche dei verbali ai cittadini disattenti rispetto a quello che è la gestione normale dei
rifiuti. Ovvero, quando noi… Presidente, però questi sono atti scritti che lei possiede alla sua
scrivania. Non sto parlando di argomentazioni vaghe. Io sto parlando di richieste formulate per
iscritto o di richieste formulate nelle sedute istituzionali… (Intervento fuori microfono)... Allora,
sull’assessorato io ho bisogno di sapere i motivi. L’altra questione è il regolamento degli incarichi
professionali, quale è il motivo che ha bloccato ad oggi la trattazione in Consiglio Comunale, visto
che l’abbiamo già licenziato da un mese questo argomento… (Intervento fuori microfono)...
Presidente, siccome nelle Commissioni, le quali si svolgono nel miglior modo possibile, buttiamo al
vento e non veniamo ascoltati... così come deve essere. Io purtroppo sono costretto a rivolgermi al
Consiglio Comunale, che è la massima autorità, per risolvere qualche problema. Allora, De Angelis,
il regolamento degli incarichi. La richiesta nostra su Campania Felix inerente i debiti fuori bilancio.
Ci potete dire quello che volete, però noi abbiamo una richiesta formulata e scritta. Deve andare in
Consiglio Comunale. Così come la richiesta per l’azione di responsabilità su Campania Felix deve
andare in Consiglio Comunale, così come la richiesta che noi facemmo a seguito dei fatti accaduti e
per i quali purtroppo c’è andato di mezzo il nostro Assessore De Angelis, di andare in Consiglio
Comunale con una richiesta specifica. Tutte queste risposte io personalmente ho bisogno di averle
ed ho bisogno di averle dal Consiglio Comunale, altrimenti significa che non c’è risposta ai nostri
interrogativi ed ai nostri quesiti. Allora, se potete cortesemente illuminarmi sulle cose dette.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Io le posso solo rispondere sulle richieste di
Consiglio Comunale straordinario che mi vengono fatte. Io le debbo ripetere sempre la stessa cosa,
però questa volta sono anche supportato dal parere del Segretario Generale, il quale lei, o chi per lei,

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o chi come lei fa la richiesta di Consiglio Comunale straordinario e poi non dà seguito, così come è
avvenuto per la delibera di variante che da qui a poco andremo a trattare. Io glielo ho detto in
conferenza dei capigruppo, glielo ho detto anche quando eravamo al bar a pigliare un caffè. Se lei
non mi correda la delibera proposta di Consiglio Comunale io non ho proprio l’opportunità di farla
arrivare in Consiglio Comunale. Se lei questo non lo vuole recepire o chi come lei fa le richieste di
Consiglio straordinario e fa la stessa cosa, io, caro Consigliere Pizzella, in Consiglio Comunale non
le posso portare nulla. Cosa diversa è con la delibera della variazione dei vincoli che, così
gentilmente, l’Avvocato Vitale mi ha fatto pervenire e stamattina è qui per la discussione. Ma se lei
non mi dà la proposta di delibera che io poi devo sottoporre ai parere dei dirigenti, io purtroppo in
Consiglio Comunale non le posso portare nulla. Certamente non il foglio che lei mi dà: richiesta
Consiglio Comunale più Scala, o Pizzella più sette, o chi quanto altro più sette o più sei. Lei mi
deve dare la delibera. Io la giro immediatamente, anche prima dei tre giorni, agli uffici competenti
per far emettere i parere e vedrà che tutto quello che deve arrivare in Consiglio Comunale, ma me lo
deve dare corredato, arriverà. Stia sereno.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Presidente, sul riconoscimento di un debito fuori bilancio… Va beh,
però questo è argomento… Non che gli altri argomenti… Questa qui mi sembra una questione… A
me non costa niente fare una proposta di delibera. Sul riconoscimento di un debito fuori bilancio ma
quale è la proposta di delibera da fare? Mi fate capire rispetto alla richiesta fatta quale è la proposta
di delibera? Che io ve la scrivo adesso. E glielo ho detto, Presidente, nella conferenza dei
Capigruppo. E pure là sta a verbale. Ma noi ci vogliamo prendere proprio per fessi? Non mi fate
parlare il nostro volgare napoletano.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ma perché dice questo?

CONSIGLIERE PIZZELLA – Allora, sul riconoscimento di un debito fuori bilancio quale è la
proposta di delibera da fare? Quale è? Ma mi fate capire quale è? Altrimenti io in quindici anni non
ho imparato niente dal Consiglio Comunale. Ed io non penso di essere una persona che non impara.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Mi dice quale è la differenza con la delibera
della variante che lei mi ha fatto avere? Me la dice quale è? Visto che ha fatto la richiesta allo stesso
articolo…?

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CONSIGLIERE PIZZELLA – Allora, la delibera di variante è dell’annullamento della delibera del
31 luglio. Per chiedere di annullare una delibera di Consiglio Comunale c’è bisogno di una
proposta. Sul riconoscimento di un debito fuori bilancio significa che… (Intervento fuori
microfono)... Egregio Consigliere Cutolo, quando il gruppo di Consiglieri Comunali fa riferimento
ad una sentenza del Tribunale… Come che c’entra? La sentenza del Tribunale è un atto pubblico,
che è consultabile e sulla base della quale il Comune di Nola viene condannato al pagamento di un
debito che noi dobbiamo riconoscere in Consiglio Comunale. Non è che noi dobbiamo decidere se il
debito viene pagato o non viene pagato. Noi dobbiamo riconoscere un debito, caro Presidente. Se lei
continua…

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Lei ha fatto il Presidente e sa bene che non è
così semplice. Stamattina sta facendo demagogia e noi gliela facciamo fare. Il debito che lei dice
arriverà in Consiglio Comunale, arriverà. Arriverà corredato da tutti i pareri, da tutte quelle che
sono le procedure.

CONSIGLIERE PIZZELLA – Ma deve arrivare nei venti giorni dalla nostra richiesta.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non perché lei si alza la mattina… Lei mi fa la
proposta di delibera ed io la giro agli uffici e quella proposta di delibera che lei fa arriva in
Consiglio Comunale tranquillamente. Però non so se arriva con i pareri. Però mi faccia lei la
proposta ed io la giro. Quando gli uffici mi rispondono che i pareri non ci sono, io comunque gli
convoco il Consiglio Comunale e glielo porto. Lei sa bene quali sono le procedure, ha fatto il
Presidente del Consiglio. Ma certamente non mi può dire che devo portare quella richiesta che lei
mi fa, la devo portare in Consiglio Comunale. Ci facciamo proprio ridere addosso. C’è la Segretaria
qua. Consigliere Pizzella, se lei ha qualche dubbio può chiarirlo con la Segretaria.

CONSIGLIERE PIZZELLA – I dubbi miei in Consiglio Comunale me li chiarisce il Presidente e
non la Segretaria. Al Presidente li chiarisce la Segretaria.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora io ti dico: portami la proposta ed io te la
porto in Consiglio Comunale.

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