CITTA' DI CAMPOBASSO CONSIGLIO COMUNALE - 17 febbraio 2016 VERBALE DI SEDUTA

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CITTA’ DI CAMPOBASSO

              CONSIGLIO COMUNALE

               17 febbraio 2016

               VERBALE DI SEDUTA

Approvato nella seduta consiliare del
23.03.2016

    F.to PRESIDENTE          F.to SEGRETARIO
        DURANTE                  COLELLA
INDICE DELL’ORDINE DEL GIORNO

APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE DEL 4, 14, 21, 22, 29 E 30 DICEMBRE

2015                                              PAG. 4

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE IN MERITO ALLE DELIBERAZIONI

NUMERI 237/2015 E 7/2016 DELLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO

PER IL MOLISE DELLA CORTE DEI CONTI ED ALLE DELIBERAZIONI DI

GIUNTA COMUNALE RIGUARDANTI STORNO DAL FONDO DI RISERVA:

ARTICOLO 14, COMMA II, REGOLAMENTO DI CONTABILITA’.

                                                  PAG. 7

INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONSIGLIERE CRETELLA AVENTE

AD OGGETTO: “NUOVO EDIFICIO SCOLASTICO DI VIA SANT’ANTONIO

DEI LAZZARI”.                                     PAG. 10

INTERROGAZIONE       A   FIRMA    DEI       CONSIGLIERI     PILONE   E

CANCELLARIO AVENTE AD OGGETTO: “RICHIESTA CHIARIMENTI IN

MERITO AL SERVIZIO TAXI DELLA CITTÀ DI CAMPOBASSO”.

                                                  PAG. 16

INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONSIGLIERE CRETELLA AVENTE

AD     OGGETTO:     “CENSIMENTO       DEL    PATRIMONIO      ARBOREO

CITTADINO”.                                       PAG. 22
                                  1
INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONSIGLIERE GRAVINA AVENTE AD

OGGETTO: .                           PAG. 27

INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONSIGLIERE GRAVINA AVENTE AD

OGGETTO: “STATO DELLA SEGNALETICA STRADALE VERTICALE ED

ORIZZONTALE QUARTIERE SAN GIOVANNI”.     PAG. 31

INTERROGAZIONE   DEL   CONSIGLIERE   CRETELLA   AVENTE   AD

OGGETTO: “RIPRESE AUDIO – VIDEO PER LE SEDUTE DI CONSIGLIO

COMUNALE E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI”. PAG. 39

INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONSIGLIERE PRAITANO AVENTE

AD OGGETTO: “SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE”.

                                         PAG. 45

INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MICHELE CORALBO IN MERITO

ALLA SITUAZIONE DI VIA LONGANO.          PAG. 51

INTERROGAZIONE   DEL   CONSIGLIERE   CORALBO    AVENTE   AD

OGGETTO: “COSTRUZIONE DEGLI ALLOGGI DI VIA FACCHINETTI –

PALAZZO GUALTIERI”.                      PAG. 57

                             2
INTERPELLANZA A FIRMA DEL CONSIGLIERE CRETELLA AVENTE AD

OGGETTO:     “LOTTIZZAZIONE   PARCO   DEI   PINI   –   DEFINIZIONE

ACQUISIZIONE AL PATRIMONIO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE”.

                                              PAG. 77

INTERPELLANZA A FIRMA DEL CONSIGLIERE CRETELLA AVENTE AD

OGGETTO: “ALLOGGI COMUNALI IN VIA FACCHIINETTI”.

                                              PAG. 83

INTERPELLANZA A FIRMA DEL CONSIGLIERE SIMONE CRETELLA

AVENTE AD OGGETTO: “INOSSERVANZA LEGGE 14 GENNAIO 2013

NUMERO 10 ”.                                    PAG. 86

                                3
APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLE SEDUTE DEL 4, 14, 21, 22, 29 E

30 DICEMBRE 2015.

Alle ore 8,30 si procede al primo appello per la verifica del numero legale.

PRESIDENTE DURANTE:

“Risultano presenti 16 Consiglieri, compresa la figura del Sindaco, numero non

valido per dichiarare aperti i lavori del Consiglio. Si procederà ad un secondo

appello alle ore 9.05. Grazie”.

Alle ore 9.05 Si procede al secondo appello per la verifica del numero legale.

PRESIDENTE DURANTE:

“Risultano presenti 25 Consiglieri, numero valido. Possiamo iniziare i lavori del

Consiglio. Ha chiesto di intervenire il Sindaco Battista”.

SINDACO BATTISTA:

“Grazie Presidente. Nel salutare il Consiglio comunale, io voglio anche augurare il

buon lavoro al Segretario comunale, la dottoressa Franca Colella. Un ruolo

importante, una funzione importante all'interno dell'Amministrazione comunale,

sapete tutti che in base all'articolo 97 e seguenti del Decreto Legislativo 267 la

scelta viene eseguita e viene realizzata dal Sindaco, tuttavia è un ruolo e una

funzione di garanzia tanto per il Consiglio quanto per la Giunta. Nel salutarla e nel

ringraziarla e soprattutto augurando a Lei un buon lavoro, voglio anche cogliere

l'occasione per ringraziare il dottor Vincenzo De Marco che ha retto in questo

periodo quale Vicepresidente e ha realizzato le funzioni di Segretario comunale

tanto in Giunta quanto all'interno del Consiglio comunale. Dottoressa Le auguro un

buon lavoro”.
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PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Sindaco. Prima desidero unire all'augurio del Sindaco anche quello

dell'intero Consiglio comunale, me ne faccio io portavoce, logicamente gli auguri

sono prima di tutto di benvenuto a Campobasso e poi di poter svolgere con serenità

e con esiti proficui il suo compito per il quale avrà la nostra massima

collaborazione, logicamente chiediamo la sua quando ce ne sarà bisogno e le

anticipo che con questo Consiglio comunale c'è veramente bisogno anche di una

collaborazione sotto il punto di vista della garanzia, della interpretazione delle

leggi, regolamenti e delle forme di democrazia. La ringrazio. A Lei la parola”.

SEGRETARIO GENERALE:

“Grazie Presidente. Di nuovo buongiorno, ringrazio del saluto il Sindaco e il

Presidente del Consiglio comunale. Mi auguro di prestare per tutti voi un servizio

autorevole e qualificato come la legge richiede al ruolo del Segretario e quindi

sono a disposizione degli Organi istituzionali per la funzione di collaborazione, di

consulenza e di appoggio per tutte le attività. Grazie”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie al Segretario e ancora un benvenuto. Prima di iniziare i lavori c'è il

Consigliere Trivisonno che aveva chiesto di intervenire per una mozione d'ordine”.

CONSIGLIERE TRIVISONNO:

“Grazie Presidente. Buongiorno a tutti voi. Presidente, io chiedo al Consiglio tutto

una sospensione dei lavori dalle ore 10,15 alle 11,30 per consentire la

partecipazione alla conferenza stampa “M’illumino di meno”. Mi permetto in

questa occasione di invitare tutti i Consiglieri essendo una iniziativa molto

importante per questa Città e Amministrazione. Grazie”.

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PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie, Consigliere Trivisonno. Chiedo all'Aula di esprimersi sulla proposta del

Consigliere Trivisonno e lo facciamo per alzata di mano.

Esito della votazione: all'unanimità dei presenti.

Visto che siamo in tema di saluti, salutiamo anche la presenza e la collaborazione,

da oggi, delle allieve dell'Istituto ITAS “Pertini” di Campobasso, Istituto che ha un

protocollo di collaborazione con questa Amministrazione comunale per cui avremo

la presenza e la collaborazione di hostess e steward a servizio del Consiglio nelle

date di convocazione. Benvenute ragazze. A questo punto cominciamo con i lavori,

il Consiglio si esprima sull’approvazione dei verbali delle Sedute del 4, 14, 21, 22,

29 e 30 dicembre 2015.

Il Consiglio procede a votazione per alzata di mano.

Esito della votazione: all'unanimità dei presenti.

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COMUNICAZIONI            DEL       PRESIDENTE          IN     MERITO         ALLE

DELIBERAZIONI NUMERI 237/2015 E 7/2016 DELLA SEZIONE

REGIONALE DI CONTROLLO PER IL MOLISE DELLA CORTE DEI

CONTI      ED    ALLE      DELIBERAZIONI          DI    GIUNTA      COMUNALE

RIGUARDANTI STORNO DAL FONDO DI RISERVA: ARTICOLO 14,

COMMA II, REGOLAMENTO DI CONTABILITA’.

PRESIDENTE DURANTE:

“Comunico inoltre che sono a disposizione presso la Presidenza del Consiglio i

dispositivi delle deliberazioni di cui a numeri 237/2015 e 7/2016 della Sezione

Regionale di Controllo per il Molise della Corte dei Conti. Comunichiamo inoltre

le deliberazioni di Giunta comunale riguardanti lo storno dal fondo di riserva ai

sensi dell'articolo 14 del Regolamento di contabilità. La delibera al protocollo 616

del 28.12.2015 avente ad oggetto: Regolamento di contabilità – articolo 14 –

adempimenti.
Comune di Campobasso). Utilizzo del Fondo di riserva per pagamento maggiori

spese di giudizio”; delibera di Giunta numero 263 del 17/12/2015 avente ad

oggetto: “Piano Sociale di Zona. Quota di cofinanziamento del Comune di

Campobasso. Anno 2015. Storno dal Fondo di riserva”; delibera di Giunta numero

265 del 17.12.2015 avente ad oggetto: “Lavori di adeguamento alle norme di

prevenzione incendi da eseguirsi su immobili comunali diversi. Autorizzazione

allo storno dal Fondo di riserva”; delibera di Giunta numero 266 del 17.12.2015

avente ad oggetto: “Iniziativa “Puliamo la città”. Pulizia degli immobili comunali

da scritte vandaliche e graffiti. Storno di fondi”. Ha chiesto di intervenire il

Consigliere Pilone”.

CONSIGLIERE PILONE:

“Grazie Presidente. Mi rivolgo a lei e colgo l’occasione per dirle, visto che è

previsto dalla legge la comunicazione a noi delle delibere di Giunta per lo storno

da Fondo di riserva, se può, di invitare la Giunta di evitare questo continuo ricorso

allo storno dal Fondo di riserva, infatti voglio ricordare che la legge prevede che il

Fondo di riserva è per attività straordinarie e non per programmazione in quanto il

Consiglio comunale viene esautorato, perché noi siamo chiamati all’approvazione

del Bilancio. Si crea un Fondo per attività straordinarie e sul quale, invece, si

prendono le attività natalizie, attività di iniziative di ordinaria amministrazione o di

iniziative sociali, quindi ripeto che l’invito lo rivolgo a lei, ma se può girarlo alla

Giunta ad evitare di stornare dal Fondo di riserva somme che, invece, rientrano

nella programmazione ordinaria dell’Amministrazione comunale. Noi sulle feste di

Natale abbiamo fatto una serie di iniziative all’interno della Commissione di

pertinenza, invece sono stati stornati i fondi anche dopo l’approvazione di un

passaggio lì, quindi la invito, nel rispetto del ruolo del Consiglio comunale, a sua
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volta a far presente alla Giunta se può evitare questo continuo storno dal Fondo di

riserva. Grazie”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Consigliere Pilone. Ha chiesto di intervenire il Sindaco Battista”.

SINDACO BATTISTA:

“Grazie Presidente. Io replico con una breve dichiarazione. Intanto il Fondo di

riserva è previsto dalle normative nazionali e dal nostro Regolamento di contabilità

ed anche la capienza del Fondo di riserva è ben regolamentata, quindi non occorre

aggiungere nulla. Il Fondo di riserva, del resto, è regolamentato con attenzione e

con precisione dal nostro Regolamento di contabilità e gli storni sono stati eseguiti

secondo le norme vigenti, quindi non c’è nessuna evasione della legge rispetto

all’utilizzo del Fondo di riserva, il quale è proprio Fondo di riserva perché deve

rispondere a delle esigenze precise dell’Amministrazione”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Sindaco Battista. Prima di iniziare il confronto sulle interrogazioni dei

Consiglieri vorrei chiedere al Consiglio di autorizzare la votazione dell’unica

delibera iscritta all’ordine del giorno relativa alla surroga dei Consiglieri in seno

alle Commissioni consiliari e quindi invertire l’ordine del giorno e anticiparla

rispetto alle mozioni consiliari, quindi subito dopo interrogazioni ed interpellanze.

Se non ci sono interventi contrari, eviterei quelli a favore e farei esprimere l’Aula.

Il Consiglio procede alla votazione per alzata di mano.

Do l’esito del voto: 20 voti favorevoli, 1 voto contrario, 4 astenuti”.

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INTERROGAZIONE             A   FIRMA      DEL     CONSIGLIERE          CRETELLA

AVENTE AD OGGETTO: “NUOVO EDIFICIO SCOLASTICO DI VIA

SANT’ANTONIO DEI LAZZARI”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Procediamo con le interrogazioni. Per mozione d’ordine ha chiesto di intervenire

il Consigliere Coralbo”.

CONSIGLIERE CORALBO:

“Grazie Presidente. Se è possibile, visto che per molte interrogazioni ed

interpellanze abbiamo chiesto la risposta scritta, se le possiamo avere prima che si

inizi, in modo tale da poterle iniziare a leggere per velocizzare i tempi di risposta

dopo. Noi abbiamo chiesto risposta scritta alle interrogazioni e alle mozioni

presentate, se qualche Assessore ha già depositato al tavolo di Presidenza la

risposta scritta, se può essere distribuita prima in modo tale che al momento della

risposta arriviamo già preparati”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Consigliere Coralbo. Siamo già in fase di lettura, nulla osta a prendere le

risposte, però, mi creda, in questo momento si darà lettura della risposta e verrà

consegnata. In futuro cercherò anche io di organizzare i lavori in maniera diversa.

Cominciamo con l’interrogazione a firma del Consigliere Cretella avente ad

oggetto: Nuovo edificio scolastico di Via Sant’Antonio dei Lazzari.
ancora chiara la destinazione del costruendo edificio; considerato che il tema

dell’edilizia scolastica, alla luce della complessa situazione degli edifici scolastici

cittadini impone alle Amministrazioni di dare risposte chiare ed inequivocabili ai

cittadini; il progetto in questione è stato oggetto di diverse osservazioni circa

l’inadeguatezza sotto l’aspetto dell’efficienza energetica; interroga il Sindaco

affinché illustri e relazioni: sullo stato di avanzamento dei lavori del suddetto

cantiere, sui motivi che hanno determinato il blocco prolungato dei lavori ed in

quali tempi è previsto che i lavori riprendano regolarmente e possano essere portati

a compimento; se e quali accorgimenti in materia di miglioramento sotto l’aspetto

dell’efficienza energetica sono stati adottati rispetto al progetto originario; in

merito alla destinazione del costruendo edificio scolastico di Via Sant’Antonio dei

Lazzari ed in particolare quale Istituto o Circolo didattico dovrà essere ospitato in

tale edificio quando completato. Alla presente interrogazione è richiesta risposta

scritta ed orale>>. Ha chiesto di intervenire l’Assessore Maio”.

ASSESSORE MAIO:

“Grazie Presidente. Buongiorno a tutti e buon lavoro alla dottoressa Colella. In

relazione all’interrogazione del Consigliere Cretella circa la scuola materna di Via

Sant’Antonio dei Lazzari, oltre a consegnare la risposta scritta, come mio solito

alla Presidenza, consegno la risposta scritta al Consigliere interrogante. Procedo

alla lettura della risposta scritta a firma dell’Architetto Giulio De Camillis.
elaborati della sicurezza del cantiere che, successivamente, alla consegna degli

stessi sono ripresi in data 2 settembre 2015. Dopo circa un mese dalla ripresa dei

lavori della Ditta appaltatrice Zullo Domenico, con nota del 20.10.2015, ha

formalizzato la sospensione dei lavori avvalendosi dell’articolo 1460 del Codice

Civile richiamato dall’articolo 133 del Codice dei Contratti, in merito al mancato

pagamento dei SAL maturati, pari ad euro 638.396,05 euro, superiori al quarto

dell’appalto complessivo di euro 1.289.538,05. La problematica dei pagamenti

delle opere in appalto è di carattere generale e rientra tra le regole del Patto di

Stabilità interno al Comune. In particolare l’argomento è stato oggetto di vari

incontri con la Ditta esecutrice, in cui si è data la piena disponibilità per affrontare

e definire la questione dei pagamenti dei lavori già eseguiti. Nel periodo trascorso

del fermo dei lavori si è proceduto alla verifica delle scelte progettuali in ordine

alla ottimizzazione degli impianti idraulici in progetto, prevedendo alcune

implementazioni delle fonti rinnovabili per il soddisfacimento dell’energia elettrica

e termica richiesta dalla struttura. Di recente a seguito del’emissione del mandato

di pagamento numero 944 del 5.2.2016 dell’importo di euro 298.369,24 si è

provveduto a contattare la ditta per organizzare la ripresa dei lavori che sono stati

ripresi in questi ultimi giorni>>, come ha avuto, aggiungo io, di dichiarare il

Sindaco in una Conferenza stampa ultima in tema di scuole, sia in quest’Aula che a

mezzo stampa. Grazie”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Assessore Maio. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cretella”.

CONSIGLIERE CRETELLA:

“Grazie Presidente e buongiorno. La risposta è puntualmente insoddisfacente

perché noto qualcosa che, rispetto a quanto riferito, non torna. Leggo che i lavori
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sono stati sospesi per il mancato pagamento dello stato di avanzamento dei lavori,

cosa che, invece, non risultava affatto nella risposta che mi perveniva il 4

settembre 2015, quindi a sospensione già avvenuta, quando, invece, i motivi della

sospensione dei lavori erano di carattere tecnico ovvero l’avvio di una serie di

perizie e di varianti per adeguare il progetto dell’Istituto alla normativa vigente,

che era già presente quando è stata progettata e per la prima sospensione la

risposta che ho io è del 4 settembre 2015 ed è a firma dell’Architetto Iannelli e si

motivava la sospensione dei lavori sia per quanto riguarda Sant’Antonio dei

Lazzari sia per quanto riguarda Via Berlinguer, quando non solo noi, ma anche

l’Ordine degli Architetti ha fatto notare a questa Amministrazione che quei

progetti erano assolutamente inadeguati e non rispondenti alle normative vigenti e

voglio ricordare che questi progetti nascono in assenza della legge 10 ovvero

quella legge prevista affinché il progetto possa avere i titoli edilizi e possa essere

regolarmente appaltato ad una ditta. Questo non è accaduto e noi oggi ci troviamo

con degli Istituti che soltanto nell’ultimo mese sono tornati di assoluta attualità,

perché serviranno, da qui a qualche mese, per ospitare altri Istituti che hanno dei

problemi grossi e addirittura stanno per essere sfrattati, esodati in altre scuole della

città. Detto questo, io mi chiedo, accumulati oltre 8, 9 mesi di sospensione dei

lavori come si possa, oggi, pensare che quella scuola e lo stesso vale per Via

Berlinguer, che dovrebbe essere consegnata, da contratto, il 20 settembre se non

erro, nonostante gli 8, 9 mesi di sospensione dei lavori, che l’Amministrazione

riesca a consegnare quell’opera il 31 agosto e, quindi metterlo a disposizione

dell’Istituto “Colozza” per l’avvio del nuovo anno scolastico. Dirò di più, perché

sappiamo tutti che quell’edificio non è destinato alla scuola di Via Crispi, ma ad

altro Istituto, cioè alla scuola di Via D’Amato, che anch’essa ha seri problemi. Non
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sono soddisfatto, perché mi restano forti dubbi che queste scuola possano essere

consegnate, infatti dalla risposta leggo che il fermo dei lavori è stato fatto per

implementare la struttura di fonti rinnovabili, quindi per il soddisfacimento

dell’energia elettrica richiesta dalla struttura, ma non è che lo chiede la struttura, è

la legge che impone alle Pubbliche Amministrazioni di progettare in un

determinato modo, così come questo edificio non è stato progettato, per cui la

variante non doveva esistere e mi chiedo chi la paga questa variante che non

doveva esistere e quindi la deve pagare chi ha sbagliato a progettare, perché ci

sono delle responsabilità di errore di progettazione che non devono ricadere sulle

tasche dei cittadini e non devono gravare sui tempi di consegna, invece abbiamo

un’opera che doveva essere consegnata il 20 settembre e che non sarà consegnata,

molto probabilmente, per errori progettuali che pagheremo tutti quanti, perché

quelle scuole a settembre non saranno pronte. Io, però, faccio il tifo affinché quelle

scuole siano pronte, anche se la vedo molto difficile, ciò nonostante lo state

promettendo, avete preso degli impegni importanti e quindi vi state giocando tutto

su quelle scuole e mi auguro, per il bene della città, che quelle scuole siano pronte,

ma attenzione che siano scuole ben progettate e ben eseguite, perché non

dobbiamo inaugurare oggi, con la massima fretta, con la massima urgenza, due

nuove scuole nel 2016 per arrivare, poi, nel 2020 che ci comincia a piovere dentro,

piuttosto che si stacca qualche pezzo di parete di cartongesso. Saremo precisi e

puntuali che ogni tassello, ogni chiodo di quella scuola venga messo nel modo

giusto e che non si facciano lavori frettolosi che ci porteranno ad avere nuovi

problemi su un edificio che inaugurato nel 2016 dovrebbe durare per almeno 30 o

40 anni in perfette condizioni, cosa che dubito che sia per quanto riguarda quegli

edifici. Grazie”.
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PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Consigliere Cretella. Assessore, la prego, non creiamo ulteriori derime

rispetto a quanto successo nell’ultimo Consiglio. Sono convinto che ha tutto il

diritto di replicare, magari più avanti nei lavori del Consiglio, ma adesso non posso

permetterglielo perché è un’interrogazione e il fatto personale, al momento, non lo

rilevo, le chiedo scusa, però voglio pattuire una cosa con l’intero Consiglio. Le

interrogazioni e le interpellanze vengono lette dal Presidente, c’è una risposta

accompagnata, se del caso anche scritta, da parte del Sindaco o dall’Assessore

delegato alla risposta e il Consigliere ha facoltà di esprimere la propria

soddisfazione in merito alla risposta. Vi prego, dunque, di limitare le risposte al

vostro grado di soddisfazione in merito a quanto consegnato e di non fare

interventi di carattere politico generale, di tenervi, per cortesia, nei limiti dei tempi

assegnati per permettere a tutti di fare il proprio lavoro. Ove il Consigliere ritiene

di non essere soddisfatto della risposta ricevuta, in una seconda occasione, può

trasformare quell’interrogazione in un’interpellanza, in una mozione, per avere un

grado di discussione diverso o, se crede, può intervenire presso gli Uffici con gli

altri strumenti del sindacato ispettivo a disposizione del Consigliere comunale,

dell’Amministratore pubblico. Grazie e su questo è arrivata una nota della

Presidenza all’intero Consiglio che vi prego di riguardare con un minimo di

attenzione. Proseguiamo i lavori”.

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INTERROGAZIONE              A    FIRMA       DEI     CONSIGLIERI          PILONE        E

CANCELLARIO AVENTE AD OGGETTO: “RICHIESTA CHIARIMENTI

IN MERITO AL SERVIZIO TAXI DELLA CITTÀ DI CAMPOBASSO”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Passiamo all’interrogazione a firma dei Consiglieri Pilone e Cancellario avente ad

oggetto: “Richiesta chiarimenti in merito al servizio taxi della città di

Campobasso”. .

Ha chiesto di intervenire l’Assessore Colagiovanni”.
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ASSESSORE COLAGIOVANNI:

“Grazie Presidente. La risposta già è stata fornita al Consigliere Pilone e prima di

rispondere al collega volevo augurare buon lavoro al Segretario Generale

Dottoressa Colella ed in merito all’interrogazione volevo fare qualche precisazione

prima di leggere la risposta scritta che la Struttura mi ha fornito. Come lei ben sa

Consigliere sono da diversi anni che le autorizzazioni, le licenze, i permessi a

Campobasso, come è riportato anche nella risposta scritta, che avevano i vari

tassisti, qualcuna è stata riconsegnata, qualcuna è stata girata a qualcuno che è

subentrato, diciamo che Campobasso ha una capacità alquanto bassa per quanto

riguarda il settore taxi, nel senso che il raggiungimento da un capo all’altro della

città e ben accompagnato con i mezzi pubblici e quindi non si sente l’esigenza da

parte dell’Amministrazione aprire nuovi bandi per quanto riguarda il servizio taxi.

La nostra ferma intenzione, invece, è la NCC, cioè noleggio con conducente,

perché su questa tipologia di lavoro, al mio Assessorato, ne arrivano diverse di

richieste e come lei ben sa il noleggio con conducente va oltre il territorio della

provincia di Campobasso, può andare anche fuori regione, purché ci sia una

prenotazione a monte e su questo abbiamo scritto ed invitato la Regione Molise

che ha la Presidenza della Commissione, prima presiedeva l’ingegnere Cocozza ed

oggi dovrebbe essere il dottor Rossi, l’abbiamo sollecitato perché a capo di questa

Commissione ci deve essere un Dirigente o un Direttore d’Area regionale per far si

che queste licenze vengano concesse. Ad oggi la Commissione Taxi che questo

Consiglio più volte ha votato e di cui il sottoscritto ha fatto sempre parte, non ha

richieste di nuove licenze, tanto è vero che oggi abbiamo solo tre unità in circolo

per Campobasso che sono anche un di più per la città di Campobasso e l’ultima

ditta che è subentrata ha una persona che è andata in pensione, non abbiamo
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rilasciato una nuova licenza, ma abbiamo fatto la voltura di una licenza già in

essere ad una persona che voleva subentrare. Le postazioni per i taxi sono tre, una

in Piazza Pepe, dove c’è una cabina telefonica per la ricezione delle chiamate e

non ha alcun canone, la seconda è alla Stazione ferroviaria dove è presente un box,

messo a disposizione del Comune, per le chiamate degli utenti che voglio usufruire

del taxi, la terza al Terminal degli autobus e queste sono quelle storiche, in quanto

sono posizionate alle tre entrate principali della città. Per quanto riguarda il

Comune, al contrario di altri Comuni di una certa entità che hanno, addirittura, un

disciplinare con delle società in house comunali del servizio taxi, non ha alcun sito

sui taxi e la legge non norma alcun controllo sui siti, infatti se una ditta vuole

allestire un sito lo può fare, purché si mantenga in regola con le leggi basilari.

Dopo il decreto Bersani, trasformato in legge, la promozione della propria attività

non ha alcun vincolo, cioè nel senso che se voglio mettere sul mio taxi il numero di

telefono non c’è regolamento o legge che me lo vieti, quindi il Comando non può

proibirlo perché non c’è alcuno strumento per poterlo vietare. Il Comando, invece,

ha fatto dei controlli per vedere se all’interno delle tre unità esistesse un tassametro

per verificare il costo della percorrenza da un posto all’altro. Le leggo, Consigliere,

anche la risposta all’interrogazione che la Struttura le ha preparato e che, secondo

me, da ancora più spunto alla soluzione del noleggio con conducente e potrebbe

essere una risorsa per la città di Campobasso e premetto che già sono previste dal

Comando una serie di modifiche per quanto riguarda le postazioni dei taxi. In

riscontro all’interrogazione di cui all’oggetto si fa presente che il servizio dei taxi è

articolato nel seguente modo: lo stazionamento dei veicoli così come previsto dal

vigente Regolamento è autorizzato in Piazza Pepe, Piazza Cuoco ed al Terminal

degli autobus. La postazione situata in Piazza Pepe è munita di un telefono per la
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sola ricezione delle chiamate, mentre la postazione ubicata in Piazza Cuoco risulta

fuori uso per l’utilizzo del telefono e non è previsto il pagamento del canone.

All’approvazione del Regolamento comunale del 27 aprile 1997 vi erano in

esercizio sette ditte, nel corso degli anni quattro esercenti hanno comunicato la

cessazione dell’attività, mentre una licenza è stata volturata, ad oggi e, non sono

state rilasciate nuove licenze, ma neanche ci sono state richieste. Attualmente il

servizio viene svolto da tre operatori e per quanto riguarda il sito

www.taxicampobasso è stato attivato da iniziativa privata e non è gestito dal

Comune. La legge quadro numero 21 del 15 gennaio 1992 che disciplina il

trasporto pubblico non di linea ed il vigente Regolamento comunale non

prevedono che il Comune debba rilasciare le autorizzazioni e per quanto riguarda

l’apposizione sull’auto del proprio numero di cellulare nessuna norma lo vieta, per

cui tutti possono allestirlo. Le tariffe sono stabilite dal Comune, le autovetture sono

tutte munite di tassametro dove è visibile il corrispettivo da pagare e come da

Regolamento sono esposte all’interno del veicolo. Il personale della Polizia

Municipale svolge periodicamente controlli al fine di verificare le modalità di

condizioni delle attività nel rispetto delle norme del Codice della Strada e del

Regolamento comunale. Oltre a questo, penso che per quanto riguarda i pagamenti

che possono anche differire, la quota base sul tassametro per Campobasso, infatti

sa anche lei che quando noleggiamo un taxi abbiamo una quota standard, è la più

bassa d’Italia, per esempio a Roma la quota parte già da sei euro, a Campobasso è

al di sotto dei cinque euro. Grazie e consegno la risposta scritta anche al

Presidente”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Assessore Colagiovanni. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Pilone”.
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CONSIGLIERE PILONE:

“Grazie Presidente. Buongiorno a tutti e colgo anche io l’occasione per fare gli

auguri di benvenuto alla Dottoressa Colella e augurarle un buon lavoro. Mi

dichiaro, Presidente, parzialmente soddisfatto e ringrazio l’Assessore per

l’anticipazione della consegna della risposta scritta. Per quanto riguarda

l’organizzazione dei taxi in città la risposta è precisa, però per quanto riguarda la

gestione attuale del sito e di come un operatore svolge l’attività ho serie perplessità

e invito l’Assessore ad essere vigile su questa cosa, perché non è possibile che il

servizio dei taxi che, attraverso le licenze è gestito da terzi, ma è un servizio del

Comune di Campobasso, cioè una si sveglia la mattina e apre Taxi Campobasso

come sito on-line, infatti è come se domattina mi alzo, non è normato da nessuna

parte, per esempio che possa intervenire o essere accusato, non ci sono

Regolamenti comunali al riguardo e metto www.comunedicampobasso.it e ci

scrivo quello che voglio? Se io da Roma devo venire a Campobasso e devo gestire

i miei spostamenti, clicco taxi della città di Campobasso, mi appare questo sito

che, come ha detto lei, è privato, con un numero di cellulare privato. Non deve

funzionare così, deve apparire la centralina di un numero fisso che è il servizio taxi

della città di Campobasso, invece, se andiamo su Internet al sito e clicchiamo Taxi

Campobasso è di una ditta privata, ma non è possibile, questo è il problema. E’

vero che non abbiamo un Regolamento che lo vieta, ma abbiamo un Regolamento

che gestisce il servizio e se il servizio è gestito dal Comune dobbiamo avere un

link del Comune di Campobasso, Servizio Taxi. Dobbiamo evitare che questo

accada e mi aggancio all’altra risposta, anche se abbastanza soddisfacente, la invito

ad intervenire, perché non è possibile che, praticamente, nonostante la presenza del

tassametro sull’autovettura, un operatore che ha volturato e questa notizia l’ho
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appresa dagli organi di stampa, non ho fatto un indagine di sindacato ispettivo, ha

dichiarato che quando riporta i ragazzi che escono dalle discoteche, servizio

apprezzabile, applica la tariffa fissa di venti euro, ma questo non lo può fare. Se lo

fa come noleggio non può andare con la macchina del taxi e se alla ditta

coincidono due tipi di licenza, quella di noleggio e quella di taxi, la norma dice che

deve utilizzare due autovetture, ma non può girare con il taxi e fare noleggio

autovettura e mi risulta, perché ho delle testimonianze, che ha girato con la

macchina del taxi che è un servizio del tutto diverso, prendendo la tariffa a

noleggio. Ripeto che il servizio è apprezzabile, anzi si promuova il servizio di

accompagnamento dei giovani all’uscita delle discoteche, però va regolamentato

nel rispetto della norma. La invito, quindi, a questo tipo di discorso, condivido le

osservazioni che ha fatto, però ho forti dubbi, anche se è vero che non c’è una

norma, però deve essere pubblicizzato il numero del servizio che è gestito dal

Comune di Campobasso attraverso licenze e non dal privato, perché mettendo il

numero privato sul servizio di noleggio con conducente, distraggo l’attenzione e

l’utente non usufruisce di un servizio taxi della città, ma dell’auto a noleggio e non

è possibile consentire questo. Grazie”.

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INTERROGAZIONE            A    FIRMA       DEL    CONSIGLIERE          CRETELLA

AVENTE       AD     OGGETTO:         “CENSIMENTO            DEL     PATRIMONIO

ARBOREO CITTADINO”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie, Consigliere Pilone. Proseguiamo con i lavori. Interrogazione a firma del

Consigliere Cretella avente ad oggetto: “Censimento del patrimonio arboreo

cittadino”.
dicembre dello scorso anno, non risulta alcuna notizia circa l’esecuzione e

l’eventuale compimento, né tantomeno il Comune ha reso noto i risultati di tali

rilievi o informazioni al riguardo; per quanto esposto, interroga il Sindaco affinché

riferisca, in forma scritta ed orale, sull’esito del lavoro svolto dai soggetti firmatari

del Protocollo d’Intesa circa il censimento del patrimonio arboreo nell’area urbana

perimetrata della città di Campobasso, con esclusione degli “Alberi Monumentali”;

nel caso di esito infruttuoso, sui motivi che hanno determinato il mancato

adempimento di quanto previsto dall’intesa stipulata; se è ancora nelle intenzioni

dell’Amministrazione perseguire tale risultato e con quali metodi”. Ha chiesto di

intervenire il Sindaco Battista”.

SINDACO BATTISTA:

“Grazie Presidente. Intanto voglio ringraziare sia l’Università che l’Istituto Agrario

per la collaborazione fornitaci per la realizzazione del progetto, nonché il

Consigliere Molinari che, incaricato sulla materia, ha lavorato con il partenariato

territoriale. E’ stata un’esperienza utile, preziosa, sia per l’Amministrazione sia per

l’Università, ma in modo particolare per l’Istituto Agrario ed il lavoro che

riguardava il censimento degli alberi monumentali è stato portato a buon fine,

regolarmente e i dati sono stati trasferiti alla Regione Molise. La ricognizione

complessiva, invece, si è interrotta con il termine dell’anno scolastico e non è stato

possibile terminare il lavoro e quindi occorre riprenderla. Per un nuovo accordo ed

una nuova collaborazione c’è la disponibilità sia dell’Università che dell’Istituto

Agrario a continuare, abbiamo avuto degli incontri io e il Consigliere Molinari

sulla questione e nei prossimi giorni daremo luogo ad una nuova convenzione per

ultimare il lavoro, tenendo ben presente che la realizzazione di questa ricognizione,

di questo censimento deve tenere conto, così come l’impegno assunto anche
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all’interno di questo Consiglio comunale, della collaborazione delle Associazioni

di quartiere e dei soggetti che sul quartiere vigilano. Nei prossimi giorni, quindi,

avremo un atto deliberativo che ci consentirà di proseguire nella collaborazione.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Sindaco Battista. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cretella”.

CONSIGLIERE CRETELLA:

“Grazie Presidente. Io ringrazio il collega Praitano che mi ha dato poc’anzi la

soluzione al quesito. Probabilmente non sanno quello che dicono, la verità è

questa, perché ogni volta si devono sentire risposte, non solo deludenti, ma

risultano delle prese in giro, in quanto si domanda una cosa e arrivano puntuali non

risposte, cose campate in aria e che non ci dicono nulla. Come si può, Sindaco, dire

che il censimento del verde urbano a Campobasso si è interrotto con la fine

dell’anno scolastico? La fine dell’anno scolastico è giugno, il censimento doveva

partire da luglio a dicembre, quindi non si è interrotto un bel nulla, non è partito e

diciamo le cose come stanno e noi ne abbiamo parlato, tra l’altro, proprio ieri sera

in Commissione. Il protocollo che dalla data di stipula è terminato il 31 dicembre

2015, era previsto in due fasi: la prima, il censimento degli alberi monumentali che

si completava il 15 luglio e poi veniva trasmessa la lista e lo voglio dire, Sindaco,

che il censimento degli alberi monumentali l’ha fatto il sottoscritto, tutti gli alberi

censiti in qualità di cittadino, non lo dico per vanto, l’ho fatto io, avallato dal

Comune, come giusto che sia, altrimenti sarebbe stato un censimento abbastanza

scarno, l’ho abbiamo arricchito e speriamo che vada a buon fine, nel senso che la

Struttura regionale avalli tutte le segnalazioni, ma questo è un punto che voglio

escludere, tanto è vero che l’ho scritto anche nell’interpellanza ad esclusione degli

alberi monumentali. Poi ci doveva essere, cosa di cui vi siete vantati, Conferenze
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stampa, annunci, protocolli e ogni volta che se ne parla ci sono sviolinate di

ringraziamento all’Università, all’Istituto Agrario, collaborazione, ma dove stanno

i risultati i risultati di questa collaborazione? Non c’è stato proprio nulla, perché il

censimento non è proprio partito, la Convenzione è miseramente fallita, perché i

motivi non lo so, infatti li ho chiesti con questa interrogazione e la risposta non è

arrivata. La Convenzione prevedeva l’avvio a settembre, evidentemente, il 15

luglio o il 1° agosto, doveva essere sviluppata durante le attività didattiche e il

Protocollo non l’ho fatto io, ma l’avete fatto voi, quindi, probabilmente, soprattutto

l’Istituto Agrario che era quello che lo doveva fare sul terreno per poi trasmette i

dati all’Università e questo lo dico perché ieri il collega Molinari ha detto che

l’Università ha fatto un bel lavoro sulle aree verdi, ma è un’altra cosa, infatti l’ha

fatto per i propri scopi, non certo per noi e, comunque sia, sono cose diverse dal

censimento del verde urbano e sul quale, a Campobasso, da luglio a dicembre non

è stato fatto un bel nulla. Di questo si prenda atto ed io avevo chiesto solo di

conoscere i motivi, posso anche capire che è potuto sorgere un problema, ma io

avevo chiesto solo di conoscere i motivi e la risposta non è pervenuta. Si prenda

atto che questo protocollo è fallito, quindi se fossi in voi avrei poco da ringraziare

e da sbandierare, perché è miseramente fallito in quanto è andato in porto solo per

una parte molto residuale e la cosa più importante, cioè il censimento dell’intero

patrimonio arboreo cittadino né è partito né è stato completato, quindi non mi si

venga a dire che si è interrotto con l’anno scolastico, etc.. Innanzitutto si chiedeva

se è intenzione dell’Amministrazione continuare con questo percorso, mai

cominciato, quindi riprenderlo e al tempo stesso se è opportuno che si vada a

stipulare un nuovo Protocollo d’intesa con questi Istituti o magari prendere in

considerazione altre proposte, Sindaco, perché probabilmente ci sono persone che
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hanno più tempo e più disponibilità, in quanto il censimento del verde urbano è un

lavoro molto impegnativo e che, forse, va un po’ a cozzare con le attività didattiche

di un Istituto che non può certo dedicare l’intero anno scolastico a contare gli

alberi di una città, infatti è un lavoro molto impegnativo che se affidato a persone,

specialisti del settore, giovani, magari con delle borse lavoro, con delle soluzioni

che incentivano i ragazzi usciti dall’Università che hanno i titoli per farlo e prima

di farli migrare all’estero o in altre parti d’Italia, gli possiamo dare qualche

soddisfazione facendoli lavorare per la propria città a fare un lavoro peculiare per

il quale hanno studiato, per il quale hanno i titoli ed invece, noi ci ostiniamo ad

affidarlo a soggetti che poi il lavoro non lo fanno, al di là delle Conferenze stampa,

delle sviolinate che, puntualmente, fate sia nelle Commissioni sia nel Consiglio

comunale. Prendo atto che la risposta non è soddisfacente, perché è una non

risposta, come sempre e prendo atto di questo misero fallimento del Protocollo

d’Intesa che avete formulato sia con l’Università che l’Istituto Agrario per quanto

riguarda il censimento degli alberi del verde urbano e non dei monumentali, come

è stato specificato. Grazie”.

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INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONSIGLIERE GRAVINA AVENTE

AD OGGETTO: .

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Consigliere Cretella. Passiamo all’ interrogazione a firma del Consigliere

Gravina avente ad oggetto: “Intendimenti dell’amministrazione area “ex Hotel

Roxy”.
serio rischio per la sicurezza della cittadinanza. Si richiede risposta scritta ed

orale>>. Ha chiesto di intervenire l’Assessore Chierchia”.

ASSESSORE CHIERCHIA:

“Grazie Presidente. Buongiorno e anche io mi unisco all’ufficialità del benvenuto

alla dottoressa Colella e all’augurio di buon lavoro, saluto i Consiglieri e ringrazio

il Consigliere Gravina per l’interrogazione in oggetto che si unisce alle numerose

segnalazioni di cittadini, a seguito delle quali, in un tempo che, di fatto coincide

con l’interrogazione, si è predisposto, come indicato nella risposta scritta, un

sopralluogo per censire l’attuale situazione dell’area, ovviamente si è chiesto

l’intervento della Polizia Municipale e gli esiti saranno resi disponibili alla

Struttura Urbanistica e ha seguito di quella sarà fatta richiesta ufficiale e nelle

more di quella già sono intercorsi rapporti informali con l’Ente Regione per la

messa in sicurezza dell’area. In particolare, interventi ufficiali in merito e anche di

questo le lascio copia attraverso la Presidenza, Consigliere Gravina, era già stato

fatto un intervento direttamente da parte del Sindaco per quello che riguardava

l’illuminazione della zona, un intervento di richiesta mossa nei confronti della

Regione, sicuramente non sufficiente, ma propedeutico ad un’accettabile grado di

sicurezza. A seconda del rilievo, lo sappiamo bene sia da amministratori che da

cittadini, che gli interventi devono essere fatti nelle more di quello che dovrà

essere l’abbattimento dell’edificio a carico, ovviamente della Regione, però siamo

consapevoli che interventi devono essere fatti e tecnicamente saranno descritti a

seguito del sopralluogo. Fornisco la risposta scritta alla Presidenza che le sarà

recapitata. Grazie”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Assessore Chierchia. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Gravina”.
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CONSIGLIERE GRAVINA:

“Grazie Presidente. Buongiorno a tutti e saluto il neo Segretario Generale del

Consiglio. Prendo atto dalla risposta che l’intenzione o meglio il problema,

evidentemente, non è parziale, cioè non è solo di questa parte politica, proprio

perché, da quello che ho potuto capire, la Struttura si è mossa in tal senso. Io

voglio premettere una cosa, è chiaro e su questo mi sono consultato con persone,

con ingegneri, che l’abbattimento di un edificio quando poi è previsto un cantiere

per il quale si dovrà ricostruire è più economico, quindi mi rendo conto che aprire

un cantiere per abbattere un edificio e poi chiudere quell’area è più oneroso, ma

visto che io non credo che, forse anche per fortuna, la Regione costruirà la nuova

sede regionale in quell’area, perché non penso che di questi tempi ci siano i fondi e

soprattutto ci sia la volontà politica per andare in quella direzione, tra virgolette,

aggiungo per fortuna, è doveroso restituire la sicurezza e il decoro di quell’area. Io,

nelle premesse ho indicato che poiché l’area non è in proprietà del Comune e

quindi non vi può essere una decisione unilaterale da parte del Sindaco o

dell’Assessore di andare nella direzione dell’abbattimento, tuttavia, il Sindaco,

essendo anch’egli titolare di un importante funzione relativa alla sicurezza e

all’ordine pubblico della città di Campobasso, credo debba attenzionare il

problema e andare nella direzione dell’abbattimento, anche perché quell’area

potrebbe essere utilizzata, magari, nelle more della riedificazione come area di

parcheggio o, addirittura, recuperata a verde. Assessore e Sindaco, io mi auguro

che alle parole, visto che, purtroppo, ne facciamo sempre tante, ma di fatti ne

vediamo sempre molto, molto pochi, segua davvero l’intenzione che poi si

concretizzi in fatti, perché da quando vi siete insediati il tema del Roxy è di

attualità e vi assicuro che, frequentando quella zona perché ci parcheggio la
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macchina nelle ore notturne, quell’area non è sicura e soprattutto in occasione, per

esempio del Corpus Domini, all’interno di quella struttura ci sono state delle

persone e vi ricordo che c’è stato anche un incendio e durante la campagna

elettorale fu sbandierato il tema della sicurezza di quell’area. Sul tema di questa

risposta, come sempre, lo dirò prima informalmente all’Assessore come faccio

d’abitudine, mi auguro che non debba tornare di nuovo fra due mesi e sentire

sempre le solite risposte, quindi mi auguro che la Struttura si attivi in fretta per

risolvere il problema. Grazie”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Consigliere Gravina”.

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INTERROGAZIONE A FIRMA DEL CONSIGLIERE GRAVINA AVENTE

AD    OGGETTO:          “STATO       DELLA       SEGNALETICA           STRADALE

VERTICALE ED ORIZZONTALE QUARTIERE SAN GIOVANNI”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Proseguiamo i lavori con l’interrogazione sempre a firma del Consigliere Gravina

avente ad oggetto: “Stato della segnaletica stradale verticale ed orizzontale

Quartiere San Giovanni”.
disponibilità di circa nuovi 20 pali della luce da ripristinare; considerato che ad

oggi, nulla di quanto affermato dall’Assessore competente è stato realizzato; tanto

premesso e considerato interroga il Sindaco affinché relazioni sui motivi per i quali

non si è dato seguito a quanto formalmente promesso, indicando analiticamente le

zone di prossimo intervento ed i relativi tempi di ripristino della segnaletica

orizzontale e verticale. Si richiede risposta scritta ed orale>>. Ha chiesto di

intervenire l’Assessore Colagiovanni”.

ASSESSORE COLAGIOVANNI:

“Grazie Presidente. Volevo fare due precisazioni prima di dare lettura della

risposta. Io, purtroppo, non mi occupo di illuminazione pubblica, perché se ne

occupa il collega Maio e quindi dei 20 pali non sono io ad occuparmene. Inoltre, e

non è una polemica, Consigliere, se qualcuno viene investito e muore, non è certo

per la segnaletica, ma perché qualcuno non rispetta i limiti di velocità e non vorrei

che questo sbobinato vada un domani in Procura e qualcuno possa dire che

chiunque ammazza qualcuno, la colpa è della segnaletica, infatti succede anche

quando la segnaletica c’è ed è ben precisa e dato che l’osservazione è stata fatta

all’Ufficio Legale, senza polemica, la voglio riportare. Noi abbiamo lavorato sul

Quartiere San Giovanni diverse volte, seguendo sia il PUM sia il CUT e sia in

seguito alla risposta che ho dato alla sua precedente interrogazione. Voglio

ricordare a me, come amministratore della città di Campobasso, ma anche a tutti

coloro che fanno parte del Consiglio che Campobasso diventa sempre di più una

città ampia, più vasta e anche altre parti della città hanno bisogno di segnaletica.

Noi sul Quartiere San Giovanni abbiamo cominciato ad investirci cominciando dal

passaggio a livello fino alla rotatoria del Famila, dove c’ tutta la segnaletica

verticale ed orizzontale tutta ripristinata post sua interrogazione, ma perché erano
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gli step del mio Assessorato farlo in quel modo, poi, il bilancio tutti voi avete

modo di visionarlo, quindi in base alle disponibilità si vanno a prevedere gli

interventi da fare. Sicuramente ci sono degli interventi da fare in tutta la città, però

voglio ricordare che per il primo anno con questa Amministrazione, le scuole

hanno aperto con la segnaletica pedonale già fatta ed, ad oggi, tutte le strisce

pedonali sono ancora esistenti davanti tutte le scuole di Campobasso. Abbiamo

sperimentato e lei dice: “Mi ripete le solite cose”, ma purtroppo questa è la

disponibilità finanziaria ed io la coperta da una parte la devo tirare, o da un lato o

dall’altro e abbiamo dato, per la segnaletica, alle Strutture maggiori indicazioni per

lavorare in maniera definitiva davanti alle scuole e in alcune è stata fatta la

segnaletica orizzontale e verticale che duri nel tempo e ci stiamo ancora lavorando,

infatti andiamo insieme davanti alle scuole e vediamo quale non è munita di strisce

pedonali. I dissuasori che, non fanno parte della segnaletica, c’è chi dice che

possono essere fatti e chi no, non c’è una legge chiara e noi li abbiamo sospesi, a

prescindere anche dal fatto che hanno un costo elevato, però il Quartiere San

Giovanni ne ha la bellezza di nove di cui quattro fatti da questa Amministrazione.

Se durante la notte qualche segnaletica verticale viene sfasciata da qualche

incidente, come il caso di dieci giorni fa sulla salita che porta alla Zona Industriale,

dove una rotatoria è stata totalmente sfasciata da un camion, purtroppo non ho i

soldi per rifare l’intervento che ho fatto nel mese di giugno, quindi ho fatto avviare

le procedure di denuncia tramite il Comando e il ripristino sarà fatto nel momento

in cui il Comune incasserà i soldi, perché sarei un folle se avessi i soldi e non farei

la segnaletica. Penso che negli ultimi due anni è stata fatta la segnaletica ovunque e

che negli ultimi quindici anni non è mai stata fatta e l’elenco che lei ha nella

risposta all’interrogazione è veritiero, non è che abbiamo ripristinato un segnale,
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infatti in Via XXIV Maggio è stata fatta la segnaletica orizzontale e verticale

ovunque, Via IV Novembre, Via Carducci, Via Ungaretti e ne potrei citare ancora

tante. Capisco che si dovrebbe fare di più, lei ha perfettamente ragione, però

bisogna tenere sempre d’occhio la cassa, cioè ai capitoli che mettono a

disposizione per queste cose, infatti non si può andare da un azienda e chiederle di

fare la segnaletica prima di avere allocato i soldi a bilancio, non sarebbe un

principio di contabilità normale. Noi oggi, purtroppo, abbiamo una carenza di

unità, ma non dovuta all’Assessore Colagiovanni o al Sindaco Battista, infatti negli

anni passati avevamo per la segnaletica sette o dieci unità, invece oggi zero, perché

la maggior parte è andata in pensione e, quindi il problema è che oggi si va solo in

affidamento esterno. La rimozione dei segnali, come qualche Consigliere mi

suggerisce, non è di competenza dei Vigili Urbani, quindi anche su questo stiamo

riorganizzando l’intero servizio e le garantisco, al di là della sua interrogazione,

che farò avere, ad ogni Capogruppo e tutto il servizio che abbiamo fatto con il

Settore Polizia Ambientale e Lavori Pubblici del Comando di Polizia, un elenco di

tutte le carenze che ci sono sulla città di Campobasso, partendo dal Centro Storico

fino alla periferia e che stiamo ripristinando come, ad esempio, il parcheggio di

Via Breccelle dove non c’era un segnale a differenza di oggi, la segnaletica del

Centro Storico, dove sistematicamente viene fatta sparire, quotidianamente viene

ripristinata, ma naturalmente questo ha un costo. Ritornando al discorso del

Quartiere di San Giovanni, dando atto al mio predecessore il collega Cefaratti che

ci ha investito molto sul Quartiere di San Giovanni, infatti in Via Lombardia, è

stata fatta la rotatoria e l’illuminazione a seguito di un incidente che causò un

decesso e che da noi è stata rinnovata. La segnaletica, quella orizzontale e

verticale, dalla rotatoria di Via Lombardia che porta verso Via Ungaretti, Viale
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Manzoni è stata tutta ripristinata, però, purtroppo, nel Quartiere San Giovanni

abbiamo una forte carenza che è stata rilevata dal Comando in Via Emilia-

Romagna e in alcune altre traverse interne dove la segnaletica è completamente

sparita causando diversi incidenti e stiamo cercando di rimpiazzare volta per volta.

Nei prossimi mesi, con il Bilancio approvato a marzo, sulla città di Campobasso ci

saranno altri interventi, come ho già spiegato in Commissione, che vedono sia il

Quartiere di San Giovanni, ma anche altri punti della città interessati, come quelli

di San Francesco dove le macchine, addirittura, parcheggiano al centro della

carreggiata e si investiranno circa quarantamila euro per ripristinare una viabilità

ed un decoro in quella zona. Nel Quartiere di San Giovanni che è uno dei più

popolosi, negli ultimi quattro anni, è stato investito il 60% della segnaletica della

città di Campobasso, ma purtroppo, si verificano una serie di atti vandalici che

rovinano totalmente la segnaletica verticale, ma quella a terra è presente”.

PRESIDENTE DURANTE:

“Grazie Assessore Colagiovanni. Poiché ci siamo leggermente dilungati, il

Consigliere Gravina, con cui mi scuso, risponderà alla ripresa dei lavori.

Sospendiamo i lavori       che riprenderanno alle ore 11,30 con il grado di

soddisfazione del Consigliere Gravina in merito all’interrogazione sulla segnaletica

di Via San Giovanni. Alle ore 10,20 il Consiglio viene sospeso”.

Alle ore 11,30 si procede all’appello per la verifica del numero legale.

PRESIDENTE DURANTE:

“Risultano presenti 21 Consiglieri più il Sindaco, numero valido per proseguire i

lavori che riprenderanno con la replica del Consigliere Gravina in merito

all’interrogazione sulla segnaletica orizzontale e verticale nel Quartiere San

Giovanni”.
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CONSIGLIERE GRAVINA:

“Grazie Presidente. Intanto devo iniziare con un appunto all’Assessore

Colagiovanni, perché, non a caso, nell’interrogazione non ho chiesto la risposta di

un singolo Assessore, ma la risposta del Sindaco proprio perché il tema interessava

più Strutture ed eventualmente il Sindaco poteva riassumere sia la parte di

competenza dell’Assessore Maio che quella dell’Assessore Colagiovanni, visto che

non si occupa di lampioni. Detto questo, mi sarei aspettato che il Sindaco,

eventualmente, chiarisse la posizione della Struttura Lavori Pubblici sul tema

dell’illuminazione o l’Assessore Maio che era presente in Sala, intanto voglio

ricordare, cosa che è stata più volte ribadita dal Gruppo Movimento 5 Stelle, che i

proventi dell’articolo 208 del Codice della Strada devono per il 50%

obbligatoriamente reinvestiti nella sicurezza stradale, ivi compresa la segnaletica.

Assessore, io non so se lei ha avuto modo di circolare per la città, ma una parte

della segnaletica orizzontale che, meritoriamente, ha realizzato, con l’ultima

nevicata è scomparsa e non può essere sempre una giustificazione, perché nelle

altre città non accade sempre questo, cioè se si realizza la segnaletica e una

nevicata mi provoca il suo danneggiamento, penso che per il ripristino il problema

si deve porre. Secondo tema importante, quello che le ho detto anche

informalmente, cioè se c’è un sinistro stradale, noi non possiamo attendere che ci

venga risarcito il danno e ripristiniamo la segnaletica, perché diventa una questione

di sicurezza. Sulla tangenziale, lo dissi all’Assessore Maio, ancora adesso e

saranno passati quattro anni, c’è un guard-rail divelto e se dovesse succedere in

sinistro nella stessa area qualche mezzo potrebbe andare a finire giù. Avete

ripristinato i lampioni di Piazza Cuoco dopo sei anni che l’illuminazione era

assente, cioè l’Amministrazione il problema se lo pone o no? Non possiamo
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