CERIMONIA DI PREMIAZIONE INTEGRATO - Il Discorso

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CERIMONIA DI PREMIAZIONE INTEGRATO - Il Discorso
CERIMONIA    DI  PREMIAZIONE
DELLO     SPORT     INTEGRATO
REGIONALE Mercoledì 22 maggio
14:30 Palasport di Chiarbola
Si conclude un altro ciclo di attività per la Calicanto Onlus
e mercoledì 22 maggiodalle 14:30 al Pala Chiarbola si terrà
laCerimonia di Premiazione del torneo regionale tenutosi lo
scorso 5 aprile con le prime 3 squadre classificate delle
Scuole Medie e Superiori della regione. L’iniziativa si
svolge con il fondamentale sostegno della Fondazione
CRTrieste.

Nell’occasione verrà consegnato anche un riconoscimento alla
Pallanuoto Trieste e alla Pallacanestro Trieste per avere
accolto in fase sperimentale il progetto “Work in Experience”
per l’inserimento di ragazzi con disabilità nel mondo del
lavoro sportivo, oltre ad aver fornito con grande generosità
supporto al nostro staff e ai nostri associati venendo a
giocare con loro tutte le settimane.

Durante il pomeriggio si esibirà sia la Calicanto Band,
emanazione delle classi di musica che si tengono durante tutto
l’anno e anche la Calicanto Dance, il corpo di ballo integrato
della Onlus.

Verranno inoltre assegnate anche 3 borse di studio in denaro a
3 ragazzi che stanno completando la quinta superiore. Le borse
“Fairplay per l’integrazione” designate vanno a Enrique Lemma
del Liceo Oberdan di Trieste, a Valentina Ceriello dell’ISIS
Pertini di Monfalcone e a Sabina Petri dell’IT Zanon di Udine.

Supporto e aiuto alla manifestazione viene dato anche dal IT
Da Vinci di Trieste che invia i suoi ragazzi in alternanza
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scuola lavoro come hostess e addetti alla sicurezza.

Hanno già confermato la loro partecipazione il Presidente
della Regione FVG Massimiliano Fedriga, l’assessore alle
Politiche Sociali del Comune di TriesteCarlo Grilli, il
consigliere regionaleFrancesco Russo, il Presidente del CONI
FVG Giorgio Brandolin e Ernesto Maridelegato provinciale del
CONI, il presidente di Trieste Trasporti Piergiorgio
Luccarini e la marchesa e filantropa Etta Carignani.

DOMANI A BASSANO DEL GRAPPA (
VI ) LA PRESENTAZIONE DEI
CIRCUITI    DI    GARA    DEI
“CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI
DI PARACICLISMO”
    DOMANI A BASSANO DEL GRAPPA (VI), LA PRESENTAZIONE DEI
     PERCORSI DI GARA DEI “CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI
                       PARACICLISMO 2019”
Bassano del Grappa (VI), 21 Maggio 2019 – Grande attesa per la
presentazione ufficiale dei circuiti di gara dei “Campionati
Italiani Assoluti di Paraciclismo”, in programma sabato 22 e
domenica 23 giugno. La manifestazione che assegnerà le ambite
maglie tricolori andrà in scena sulle strade venete nel cuore
delle splendide città di Marostica (VI) e di Bassano del
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Grappa (VI). La regia organizzativa è affidata all’ormai
collaudata A.S.D. Giubileo Disabili Roma del vulcanico patron
Mauro Valentini, reduce dalla perfetta predisposizione della
prova di Coppa del Mondo di Paraciclismo andata in scena in
quel di Corridonia (MC) un paio di settimane fa.

Marostica, Bassano del Grappa, la provincia di Vicenza ed in
generale la regione Veneto sono luoghi fortemente votati allo
sport ed in particolare al ciclismo e paraciclismo. La
passione ed il calore del pubblico non mancheranno, per vivere
intensamente due entusiasmanti giornate di sport senza
barriere. La presentazione ufficiale dei circuiti di gara
andrà in scena nella tarda mattinata di domani, mercoledì 22
maggio (inizio alle ore 13:00), presso l’incantevole scenario
della “Sala degli Specchi” di Palazzo Sturm, in via
Schiavonetti, 40 – 36061 a Bassano del Grappa (VI).

Il comitato organizzatore rivolge i più sentiti ringraziamenti
al CONI, alla Federazione Ciclistica Italiana, al Comitato
Italiano Paralimpico, alla Regione del Veneto, alla Provincia
di Vicenza, alla Città di Marostica, alla Città di Bassano del
Grappa, ed ai preziosi partners: VIMAR, Banca Popolare di
Marostica – Volksbank, Centroveneto Bassano Bamca – Credito
Cooperativo Soc. Coop., Pizzato Elettrica – Industrial Control
and Safety Devices e MUBRE – Build for Life.

Cycling Communication – Press Office Campionati Italiani
Paraciclismo

Roglic   re  delle                              crono,
Ackermann   padrone                              delle
CERIMONIA DI PREMIAZIONE INTEGRATO - Il Discorso
volate, Conti Rosa d’Italia

 Primo giorno di riposo per il Giro d’Italia dopo
   nove tappe. Il Direttore del Giro Mauro Vegni
insignito di una delle più alte onorificenze della
             Repubblica di San Marino.

Riccione, 20 maggio 2019 – I primi 9 giorni della centoduesima
edizione della Corsa Rosa si sono chiusi con il successo di
Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) nella cronometro della
Sangiovese Wine Stage, replicando il successo ottenuto nella
crono inaugurale sul San Luca di Bologna. Lo sloveno è
arrivato al primo giorno di riposo con un vantaggio
significativo rispetto agli altri favoriti della generale:
1’44” su Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), che rimane
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l’unico vincitore della Corsa Rosa ancora in gara, dopo
l’abbandono di Tom Dumoulin (Team Sunweb). Simon Yates
(Mitchelton-Scott) e Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team),
dopo una crono deludente, si trovano adesso rispettivamente a
3’46” e 4’29”.
Il Giro arriva al primo riposo con la Maglia Rosa sulle spalle
di Valerio Conti (UAE Team Emirates) che guida la Generale con
1’50” di vantaggio su Roglic. L’italiano ha approfittato della
fuga vincente della sesta tappa per vestirsi di Rosa, secondo
sul traguardo di San Giovanni Rotondo dietro al connazionale
Fausto Masnada (Androni Giocattoli-Sidermec).

Un’altra frazione che ha visto una fuga arrivare al traguardo
è stata la settima, vinta da Pello Pello Bilbao (Astana Pro
Team). Non sono mancate le volate di gruppo: l’ultima vinta
dall’australiano Caleb Ewan (Lotto-Soudal) nell’ottava tappa.
Un successo anche per il colombiano Fernando Gaviria (UAE Team
Emirates), primo a Orbetello dopo il declassamento del
campione italiano Elia Viviani (Deceuninck–Quick-Step). Due
successi per Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) che si è
imposto nelle frazioni 2 e 5. Al suo primo grande giro, il
campione nazionale tedesco si sta confermando come uno dei
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velocisti più interessanti della nuova generazione e guida la
classifica della Maglia Ciclamino davanti ad Arnaud Démare
(Groupama-FDJ), ancora a secco in questo Giro d’Italia.

LE PROSSIME TAPPE
Si riparte con due tappe per velocisti, la Ravenna-Modena e la
Carpi-Novi Ligure, prima della Cuneo-Pinerolo, antipasto alle
grandi montagne. L’arrivo di Novi Ligure e la tappa successiva
sono dedicate a Fausto Coppi nel centenario della nascita.

Primo grande arrivo in salita del Giro, la 13a tappa porterà
il gruppo da Pinerolo ai 2247 metri di Ceresole Reale (Lago
Serrù).   Altra tappa a “5 stelle” di difficoltà quella di
sabato 25, che parte da Saint-Vincent e arriva a Courmayeur.
131 km con 5 GPM e 4.000 metri di dislivello. Il giorno dopo,
da Ivrea a Como, con il finale “classico” dell’ultimo
Lombardia: Madonna del Ghisallo, la Colma di Sormano e
Civiglio, prima dell’arrivo sul Lungo Lago. Lunedì 27 maggio
secondo e ultimo giorno di riposo della Corsa Rosa a Como.
CERIMONIA DI PREMIAZIONE INTEGRATO - Il Discorso
Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia, riceve il
   titolo di Commendatore della Repubblica di San Marino
   dai Capitani Reggenti Nicola Selva e Michele Muratori

IL DIRETTORE DELLA CORSA ROSA INSIGNITO DELL’ORDINE EQUESTRE
DI SANT’AGATA, UNA DELLE PIÙ ALTE ONORIFICENZE DELLA
REPUBBLICA DI SAN MARINO

Questa mattina Mauro Vegni, Direttore del Giro è stato
insignito nel Palazzo della Repubblica di San Marino, alla
presenza dei Capitani Reggenti Nicola Selva e Michele
Muratori, dell’Ordine Equestre di Sant’Agata, una delle più
alte onorificenze della Repubblica di San Marino. Alla
consegna del titolo di Commendatore, ricevuto dalle mani del
Segretario di Stato Michelotti che lo ha definito “un amico
della Repubblica”, Mauro Vegni ha detto: “Le sue parole mi
hanno commosso. Il Giro e San Marino sono legati in modo
strettissimo. La tappa di domenica, pur con la pioggia, ha
dato un indirizzo chiaro alla classifica del Giro”.
CERIMONIA DI PREMIAZIONE INTEGRATO - Il Discorso
Il Direttore del Giro d’Italia e il Segretario di Stato
   Michelotti con i simboli dell’onorificenza

LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 10 – Ravenna-Modena 145 km – dislivello 150 m
Tappa perfettamente piatta, prima delle due consecutive, che
attraversa la Pianura Padana. Lunga serie di strade diritte
ampie, ma intervallate da tutti i tipi di arredo urbano negli
abitati e dalle strutture complementari alla circolazione come
rotatorie, spartitraffico, dossi lungo l’intero percorso.
Finale praticamente privo di cambi di direzione.

Ultimi km
Ultimi chilometri prevalentemente rettilinei su strade ampie e
con negli ultimi 5 km una sola curva a 2.200 m dall’arrivo. Da
segnalare un tratto di 450 m di pavé (porfido) dai 1.500 m a
quasi l’ultimo chilometro. Rettilineo finale di 1.500 m in
asfalto di larghezza 8 m.
CERIMONIA DI PREMIAZIONE INTEGRATO - Il Discorso
COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 10 del Giro d’Italia sono disponibili
a questo link.

   Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone /
                           Alpozzi

Roglic ha vinto la Tappa 9
del Giro d’Italia, Conti
ancora Maglia Rosa
CERIMONIA DI PREMIAZIONE INTEGRATO - Il Discorso
LA CRONO DICE SEMPRE ROGLIC, LA ROSA ANCORA CONTI
   Nella Sangiovese Wine Stage lo sloveno si impone davanti
 a Campenaerts e Mollema. Nibali quarto a 1’05’, male Yates e
Lopez. Conti, al traguardo con un ritardo di 3’33” conserva la
   Maglia Rosa e guida la classifica con 1’50” su Roglic.

San Marino, 19 maggio 2019 – Seconda vittoria di tappa di
Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) che dopo la cronometro
individuale inaugurale sul San Luca di Bologna si è ripetuto
nella Sangiovese Wine Stage da Riccione a San Marino (RSM). Il
podio di giornata è stato completato da Victor Campenaerts
(Lotto-Soudal) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Vincenzo
Nibali (Bahrain – Merida) ha accusato un ritardo dal vincitore
di 1’05” mentre hanno perso terreno Simon Yates (Mitchelton –
Scott) e Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team).
Ultimo a partire, Valerio Conti (UAE Team Emirates) ha
resistito alla pioggia e alla pressione riuscendo a conservare
la Maglia Rosa alla vigilia del primo giorno di riposo della
Corsa Rosa.

LE PILLOLE STATISTICHE

     Terza vittoria di tappa per Primoz Roglic al Giro, tutte
     ottenute a cronometro: nona tappa al Giro 2016, prima e
     nona (a Bologna e San Marino) nel 2019. Solo due
     corridori in attività hanno vinto tre crono al Giro:
     Roglic e Tom Dumoulin. Francesco Moser ha il record
     assoluto: 12.
     Settima vittoria di tappa per la Slovenia al Giro
     d’Italia. La prima fu di Luka Mezgec al Giro 2014,
     ultima tappa con arrivo a Trieste.
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso
dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati
sono disponibili a questo link.
RISULTATO FINALE
1 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) – 34.8 km in
51’52”, media 40,257 km/h
2 – Victor Campenaerts (Lotto Soudal) a 11″
3 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 1’00”

MAGLIE

     Maglia Rosa, leader della classifica generale,
     sponsorizzata da Enel – Valerio Conti (UAE Team
     Emirates)
     Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti,
     sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora –
     Hansgrohe)
     Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna,
     sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek
     – Segafredo)
     Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani,
     sponsorizzata da Eurospin – Nans Peters (AG2R La
     Mondiale)

CLASSIFICA GENERALE
1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates)
2 – Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a 1’50”
3 – Nans Peters (AG2R La Mondiale) a 2’21”

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Primoz Roglic ha dichiarato: “Non è una
sorpresa per me questo successo a cronometro. Ero concentro su
me stesso e sono andato il più forte che potessi: è andata
bene. Mi dispiace per Victor Campenaerts che ha avuto un
problema meccanico, c’è sempre bisogno anche di fortuna per
poter vincere. Per quanto riguarda la mia prova, ho provato il
percorso al mattino quando era asciutto, poi in gara pioveva e
non ho corso alcun rischio. A prescindere dai distacchi di
oggi, credo che molte cose possono ancora accadere prima
dell’arrivo di Verona.”.
La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “Forse ho
sbagliato a togliere la visiera dal casco, pensavo che non
piovesse più e invece ha ricominciato poco dopo. Probabilmente
ho perso circa un minuto da Primoz Roglic perché non ho voluto
correre alcun rischio. Il mio solo obiettivo era quello
di mantenere la Maglia Rosa. Voglio tenerla il più a lungo
possibile. Magari non vincerò il Giro quest’anno ma spero di
poterci provare in futuro.”

INFO E ORARI QUARTIERTAPPA – GIORNO DI RIPOSO
Palazzo del Turismo, Piazzale Ceccarini, 11, Riccione
Accrediti, direzione, segreteria
15:00 – 19:00
Sala stampa / Salle de presse / Press room
15:00 – 20:00

LA TAPPA DI DOPODOMANI
Tappa 10 – Ravenna-Modena 145 km – dislivello 150 m
Tappa perfettamente piatta, prima delle due consecutive, che
attraversa la Pianura Padana. Lunga serie di strade diritte
ampie, ma intervallate da tutti i tipi di arredo urbano negli
abitati e dalle strutture complementari alla circolazione come
rotatorie, spartitraffico, dossi lungo l’intero percorso.
Finale praticamente privo di cambi di direzione.

Ultimi km
Ultimi chilometri prevalentemente rettilinei su strade ampie e
con negli ultimi 5 km una sola curva a 2.200 m dall’arrivo. Da
segnalare un tratto di 450 m di pavé (porfido) dai 1.500 m a
quasi l’ultimo chilometro. Rettilineo finale di 1.500 m in
asfalto di larghezza 8 m.

COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 10 del Giro d’Italia sono disponibili
a questo link.

                            #Giro

   Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone /
                           Alpozzi

Ewan ha vinto la Tappa 8 del
Giro d’Italia, Conti ancora
Maglia Rosa

   Nella volata di Pesaro si impone l’australiano che batte
Viviani e la Maglia Ciclamino Ackermann. Conti ancora in Rosa
          alla vigilia della Sangiovese Wine Stage.
  Oggi presente al Giro il Presidente dell’UCI Lappartient.
Il Presidente dell’UCI David Lappartient ha premiato la
   Maglia Rosa Valerio Conti

Pesaro, 18 maggio 2019 – Caleb Ewan (Lotto-Soudal) ha
conquistato in volata l’ottava frazione del centoduesimo Giro
d’Italia, precedendo Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step) e
Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) sul traguardo di Pesaro. È
la sua seconda vittoria in carriera alla Corsa Rosa dopo la
settima tappa del 2017. Valerio Conti (UAE Team Emirates)
conserva la Maglia Rosa per il terzo giorno consecutivo alla
vigilia della tanto attesa Sangiovese Wine Stage, una
cronometro individuale da Riccione a San Marino (RSM) di
34.8km.

Il primo corridore a partire domani sarà Nico Denz (AG2R La
Mondiale) alle 12.50. L’ultimo, la Maglia Rosa Valerio
Conti (UAE Team Emirates) alle 16:13. L’ordine di partenza
della cronometro è disponibile a questo link.
LE PILLOLE STATISTICHE

     Seconda vittoria di tappa al Giro per Caleb Ewan dopo
     Alberobello nel 2017. È la 32esima vittoria al Giro per
     l’Australia, in sesta posizione nella classifica dei
     successi di tappa, a cinque lunghezze della Germania.
     15esimo podio di tappa al Giro per Elia Viviani (5
     vittorie, 7 secondi posti, 3 terzi posti).
     Valerio Conti è il primo Italiano che indossa la Maglia
     Rosa per tre tappe consecutive dal 2013. L’ulitmo era
     stato Vincenzo Nibali: dalla 18esima alla 21esima tappa.
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso
dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati
sono disponibili a questo link.

RISULTATO FINALE
1 – Caleb Ewan (Lotto Soudal) – 239 km in 5h43’32”, media
41,742 km/h
2 – Elia Viviani (Deceuninck – Quick-Step) s.t.
3 – Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe) s.t.

MAGLIE

     Maglia Rosa, leader della classifica generale,
     sponsorizzata da Enel – Valerio Conti (UAE Team
     Emirates)
     Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti,
     sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora –
     Hansgrohe)
     Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna,
     sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek
     – Segafredo)
     Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani,
     sponsorizzata da Eurospin – Giovanni Carboni (Bardiani
     CSF)

CLASSIFICA GENERALE
1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates)
2 – José Rojas (Movistar Team) a 1’32”
3 – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 1’41”

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Caleb Ewan ha dichiarato: “Stamattina
avevo pianificato di prendere l’ultima curva in testa, poi
oggi non mi sentivo troppo bene, abbiamo affrontato una tappa
più dura di quanto pensassi. Negli ultimi 20 km ho dovuto
usare tutti i miei compagni di squadra per riprendere gli
attaccanti, incluso il mio apripista. A quel punto partire ai
300 metri sarebbe stato troppo rischioso. Così ho preso la
ruota di Ackermann che aveva ancora un uomo. Sapevo di poterlo
passare negli ultimi 150 metri. È molto importante per me
tornare a vincere una tappa in un grande giro; questo è
sicuramente il mio successo più importante con la Lotto-
Soudal.”.
La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “Questi sono i
giorni più felici della mia vita. Oggi mi ha chiamato anche
Carlo Verdone! Non voglio pormi limiti quando penso a quanti
giorni ancora posso resistere in Rosa. Sicuramente la
cronometro di domani sarà molto difficile ma io darò il
massimo per difendere la Maglia. In ogni caso posso dire che
il mio vantaggio in Classifica Generale sugli specialisti
delle prove contro il tempo è piuttosto ampio”.

LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 9 – Riccione-San Marino (RSM – ITT) 34,8 km – dislivello
750 m
Cronometro di quasi 35 km di cui i primi 22 in leggerissima
ascesa fino alla salita finale di 12 km. Dopo Faetano le
pendenze, pur senza mai diventare proibitive, si inaspriscono
– specialmente nella prima parte – con punte attorno al 10% e
una media del 6,5% fino a Fiorentino dove tra falsopiani e
contropendenze il livello di difficoltà diminuisce per poi
riportarsi attorno al 6% negli ultimi 2 km. L’intero percorso
si svolge su strade ampie e in buono stato. Da segnalare i
primi 450 m di percorso che si svolgono lungo la pista
ciclabile costiera con un tracciato curvilineo e dalla
carreggiata ristretta.

Ultimi km
Ultimi 2,5 km in salita (dopo una breve discesa). Si toccano
pendenze fino al 10% per brevissimi tratti. Ultimo rettilineo
di 300 m in asfalto con linea di arrivo larga 5 m (ultimi 50 m
in leggerissima discesa).

COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 9 del Giro d’Italia sono disponibili
a questo link.
#Giro

   Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone /
                           Alpozzi

UDINESE QUASI SALVA 3 A 2
ALLA SPAL DOPO UN SOFFERTO
SECONDO TEMPO
I friulani dominano la prima frazione di gioco, con de Paul
protagonista: tre assist per lui che imbecca sia Samir al 5′
minuto che i successivi due passaggi ad Okaka che con una
doppietta al 30° e al 33° proiettano la squadra di Tudor a
quota 40 punti, a un passo dalla salvezza. Ma non è tutto rose
e fiori.   Nella ripresa Petagna al 53 e successivamente
Valoti al 59 accorciano le distanze per la Spal, e alimentano
il panico di giocatori e tifosi per i successivi trenta
minuti, le zebrette bianconere peccano, di eccessiva sicurezza
e consentono agli avversari di riportarsi così in partita nel
secondo tempo. L’uno-due degli ospiti riaccendono il match che
diventa una soffrenza per i friulani. Nonostante i timori
fino al fischio finale, l’Udinese conserva il successo e vola
momentaneamente a + 4 sul Genoa e +5 sull’ Empoli.

TABELLINO
UDINESE (3-5-2): Musso; De Maio, Troost-Ekong, Samir; Larsen,
Mandragora, Sandro (16′ D’Alessandro), de Paul, Zeegelaar;
Lasagna (61′ Pussetto), Okaka (90′ Teodorczyk). All. Tudor

SPAL (4-4-2): Gomis; Bonifazi, Cionek, Vicari (70′ Jankovic),
Fares; Lazzari, Valoti (77′ Paloschi), Murgia,        Kurtic;
Floccari (63′ Antenucci), Petagna. All. Semplici

Ammoniti: Vicari (S), Zeegelaar (U), Fares (S), Samir (U),
Mandragora (U), Kurtic (S), Jankovic (S), de Paul (U)

                                                 Enrico Liotti

                                   enrico.liotti@ildiscorso.it

                                             DIRITTI RISERVATI

RALLYLEGEND 2019 WORK IN
PROGRESS PER ESSERE A SAN
MARINO DAL 10 AL 13 OTT.2019
Repubblica di San Marino. Quando mancano ancora cinque mesi
all’evento più atteso della annata
rallistica, va prendendo forma il 17° Rallylegend 2019, in
programma dal 10 al 13 ottobre prossimi, nella
location accogliente e intensa della Repubblica di San Marino.
E le prime notizie fanno già capire che anche
l’edizione di quest’anno sarà una di quelle da non perdere …
UNA WRC PLUS E UN PILOTA DI PUNTA DEL MONDIALE RALLY AL VIA
Nelle prossime settimane, una volta messi a punto i dettagli,
verranno svelate identità e team, ma intanto
la notizia, appetitosa per gli appassionati, è che una WRC
Plus, con al volante uno dei piloti di punta del
Mondiale Rally parteciperà a Rallylegend. Ancora una volta
l’evento sammarinese, la sua popolarità e il suo
appeal sono stati scelti come importante vetrina e per un
regalo ai tanti fans di tutto il mondo presenti.
HAIDEN PADDON TORNA A RALLYLEGEND. PRIMA VOLTA PER KEN BLOCK.
Lo stesso spirito ha spinto il pilota neozelandese Hayden
Paddon, driver ufficiale nel Mondiale Rally delle

                                 Hayden Paddon

ultime stagioni e ancora impegnatissimo, in patria e in eventi
di risonanza internazionale, con le Hyundai
del suo team. Paddon è rimasto affascinato e coinvolto
emotivamente dalle sue partecipazioni 2015 e 2016
a Rallylegend e non ha esitato a inserirlo, nuovamente e con
grande entusiasmo, nel suo programma
internazionale 2019. A San Marino utilizzerà una Hyundai i20
WRC messa a disposizione dal team HMI.
L’annuncio risale a qualche settimana            fa,   e   resta
confermatissima, la presenza di Ken Block che, nel corso
della video presentazione del “Cossie” World Tour 2019, ha
svelato di avere inserito Rallylegend nel suo
programma. Il pilota statunitense, fenomeno mediatico da anni
con le sue spettacolari esibizioni, ma anche
con partecipazioni a gare del Mondiale Rally, sarà al via con
una Ford Escort Cosworth degli anni ’90
“vitaminizzata” ed al suo fianco avrà il fedele navigatore
Alex                                             Gelsomino.
“RALLYLEGEND HERITAGE” UNA DELLE NOVITA’ 2019
Per la prima volta a Rallylegend un’esclusiva competizione
riservata a vetture originali, costruite fino
all’anno 1982 ed appartenenti ai Gruppi 1, 2, 3, 4 e B, con la
livrea dell’epoca e documentazione storica che
attesti il passato della vettura. Si chiama Rallylegend
Heritage e saranno trenta le vetture ammesse.
Un’occasione unica per vivere l’esperienza di Rallylegend
sullo stesso percorso del rally e sulle sue prove
speciali, ma con un tracciato ridotto e non esasperato: il
venerdì ed il sabato, Rallylegend Heritage
effettuerà un solo passaggio sulle prove, mentre la domenica
transiterà solamente sulla prova speciale
“The Legend”. Le prove cronometrare saranno 7 per un totale di
40 km, il percorso complessivo sarà di 125
km. La tipologia di gara è innovativa, parliamo di una
regolarità atipica su strade chiuse e con medie superiori ai
50 km/h nei tratti di prove cronometrate. Medie uguali per
tutte le tipologie di vetture con rilevamenti al
decimo di secondo. I tempi massimi di percorrenza dei settori
di gara saranno gli stessi previsti per il rally.
Le vetture di Rallylegend Heritage saranno inoltre le prime ad
entrare sul percorso di gara, davanti alle
vetture Legend Stars.
RALLYLEGEND PER TUTTI I PALATI DEI FANS: ECCO IL “LEGEND SHOW”
Chi vive ogni anno l’esperienza di Rallylegend, come
spettatore e come concorrente, sa quanto siano
“apprezzate” e richieste dagli appassionati le evoluzioni
delle vetture in gara attorno alle rotatorie delle
strade di San Marino. Un momento di puro divertimento e
spettacolo, come è accaduto anche nel
Mondiale Rally, dove i “360 gradi” sono stati inseriti in
varie speciali. Già da qualche anno una prova
speciale di Rallylegend prevede un “360 gradi”, subito dopo la
partenza e proprio attorno ad una rotatoria
Ma per gli organizzatori questo non è abbastanza. Nel 2019
Rallylegend presenta “Legend Show”, un vero e
proprio challenge riservato a venti piloti e vetture d’élite
che parteciperanno al rally. La sfida avverrà
giovedì 10 ottobre, subito dopo la cerimonia di presentazione
degli equipaggi sulla pedana di partenza.
Il percorso sarà realizzato utilizzando le due rotatorie,
situate a poche decine di metri da Rallylegend Village
e collegate da un rettilineo di 350 metri. Alle ore 20.30 il
via, con partenze contrapposte e quindi con due
vetture contemporaneamente in gara, tre giri in un senso di
marcia su ogni rotatoria, seguiti da altri tre giri
in senso inverso. Due apposite giurie, una per rotatoria,
valuteranno la prestazione. Il tutto ad eliminazione
diretta per arrivare ad una superfinale con i due campioni del
“360°”, che si sfideranno su sei giri attorno ad
ogni rotatoria per ogni senso di marcia.
Subito dopo la sfida finale premiazioni e musica nel
Rallylegend Village, per una “Legend Night” da
ricordare.
Pello Bilbao ha vinto la
Tappa 7 del Giro d’Italia,
Conti ancora Maglia Rosa
L’Aquila, 17 maggio 2019 – Il corridore spagnolo Pello Bilbao
Lopez De Armentia (Astana Pro Team) ha vinto la settima tappa
del centoduesimo Giro d’Italia, da Vasto a L’Aquila di 185 km.
Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente
Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) e Davide Formolo (Bora –
Hansgrohe), compagni di fuga.

Valerio Conti (UAE Team Emirates), giunto con il gruppo a
1’07”, ancora in Maglia Rosa di leader della classifica
generale.

   Foto Fabio Ferrari/LaPresse 17
Tantissima gente ha accolto l’arrivo del Giro d’Italia nel
centro storico de L’Aquila. La tappa, partita da Vasto, ha
visto Pello Bilbao (Astana Pro Team) conquistare il suo primo
successo nella Corsa Rosa con una fuga che, dopo aver
impiegato molto tempo prima di svilupparsi e prendere il
largo, è arrivata a minacciare la Maglia Rosa di Valerio
Conti. L’UAE Team Emirates ha dovuto lavorare in testa al
gruppo per chiudere su corridori come José Joaquin Rojas
(Movistar Team), per qualche chilometro Maglia Rosa virtuale,
e Davide Formolo (Bora-Hansgrohe), terzo di giornata dietro
Pello Bilbao e Tony Gallopin (AG2R-La Mondiale). Una tappa con
cui la Corsa Rosa ha voluto ricordare il terribile terremoto
che 10 anni fa devastò queste terre: L’Aquila ha risposto
presente, abbracciando il Giro in questa giornata speciale.

RISULTATO FINALE
1 – Pello Bilbao Lopez De Armentia (Astana Pro Team) – 185
km in 4h06’27”, media 45,039 km/h
2 – Tony Gallopin (AG2R La Mondiale) a 5″
3 – Davide Formolo (Bora – Hansgrohe) a 5″

CLASSIFICA GENERALE
1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates)
2 – José Rojas (Movistar Team) a 1’32”
3 – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 1’41”
Il
vincitore di tappa Pello Bilbao, subito dopo l’arrivo, ha
dichiarato: “Oggi è una giornata davvero importante per me. Ho
aspettato tanto prima di vincere la mia prima tappa in un
grande giro. Ero in fuga con altri due compagni di squadra e
questo mi ha aiutato molto. Andrey [Zeits] ha tirato
molto, Dario [Cataldo] era il nostro leader designato ma è
stata una frazione così complicata che abbiamo dovuto un po’
improvvisare per riuscire ad entrare nella fuga“.

La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “È stato difficile
conservare la Maglia Rosa, sembrava che tutto il gruppo
volesse attaccare oggi. Poi quando si è formata la fuga
c’erano corridori pericolosi come Rojas e Bilbao.
Fortunatamente la nostra squadra è molto forte e abbiamo
lavorato bene. È bello conservare il comando della Generale”.
Foto   Gian   Mattia   D’Alberto   –   LaPresse   17-05-2019
   L’AQUILA (Italia)Sport

LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 8 – Tortoreto Lido-Pesaro 239 km – dislivello 1.750 m
Tappa più lunga del Giro con i suoi 239 km divisa nettamente
in due parti, i primi 140 km pianeggianti lungo la costa
Adriatica e i successivi 100 ondulati e costellati di “muri”
fino all’arrivo. Si scala una decina di salite di cui tre
classificate GPM. Finale sul Monte di Gabicce con la discesa
finale    che   si   conclude    a   3   km   dall’arrivo.
Ultimi km
Arrivo al termine della discesa molto tecnica che caratterizza
gli ultimi 7 km. A 3 km d’arrivo si entra nell’abitato dove su
strade ampie e rettilinee si raggiunge l’arrivo. Retta finale
su asfalto di 250 m larga 7 m.

UN PIANCAVALLO “UMIDO” HA
VISTO TRIONFARE DAMIANO DE
TOMMASO SU SKODA FABIA R5
Credit Francesco Brun Frisanchina

La pioggia è stata l’elemento caratterizzante di questo 33°
Rally Piancavallo, la blasonata gara entrata quest’anno nel
Campionato IRC disputatasi sabato 11 e domenica 12 maggio è
vissuta infatti con la neanche tanto incognita meteo: le
previsioni infatti non lasciavano sperare nulla di buono e
Giove pluvio non ha lesinato la sua presenza condizionando non
poco l’esito finale.
La Fiesta WRC di Manuel Sossella, favorito per la
vittoria
Credit Francesco Brun Frisanchina
Manuel Sossella (Ford Fiesta WRC) poi ritiratosi causa il
  ritardo accumulato nella prima giornata

Le potenti vetture WRC iscritte al Piancavallo erano,
ovviamente, le favorite ma hanno pagato dazio proprio per la
loror potenza, difficile da gestire sulle viscide strade della
pedemontana Pordenonese lasciando via libera alle più agili
R5, ben 4 vetture di classe R5 hanno infatti monopolizzato le
prime quattro posizioni della classifica finale che ha visto
al primo posto Damiano De Tommaso, al quinto posto la prima
delle WRC che hanno portato a termine la competizione, la Ford
Fiesta WRC di Gentilini-Zanchetta.
Con l’asfalto reso viscido dalla pioggia non è mancato lo
  spettacolo al Piancavallo

  Denis Babuin e Roberta Spinazzè alla loro prima gara su
  una WRC sono giuti ottavi assoluti

Vero mattatore della gara, ottimamente organizzata dalla Knife
Racing di Maniago (sotto l’egida dell’Automobile Club di
Pordenone) – costretta ad un super lavoro causa l’inclemenza
del tempo – è stato il varesino Damiano De Tommaso, navigato
dalla bella (ma anche brava) Giorgia Ascalone, che fin dal via
ha fatto capire che non ce ne sarebbe stato per nessuno.

  Damiano De Tommaso, a sinistra, e Giorgia Ascalone
Damiano De Tommaso impegnato sull’asfalto bagnato della
  “Poffabro”

Gli avversari hanno quindi battagliato per le posizioni di
rincalzo ed alla fine “Fofò” di Benedetto, con Roberto Longo
alle note, ha conquistato la seconda posizione assoluta ai
danni di Alessandro Re (coadiuvato da Mauro Turati sul sedile
di destra). Splendida quarta piazza assoluta per il
“meccanico volante” Stefano Zannier che, abbandonata la fida
Renault Clio Williams A7, si è cimentato per la prima volta
con una R5 centrando un risultato di tutto rilievo considerata
la totale mancanza di esperienza con una vettura del genere.
Di Benedetto -Longo

Re – Turati
Zannier – Marcuzzi

  Gentilini – Zanchetta

Piazza Italia a Maniago, centro nevralgico del rally, ha
accolto sabato pomeriggio i concorrenti sotto un cielo plumbeo
ma ancora senza precipitazioni di rilievo, forse proprio
l’assenza di pioggia ha indotto qualcuno in errore nella
scelta delle gomme che poi si è ritrovato in difficoltà già
nella prima prova speciale della giornata, la “Poffabro”,
completamente bagnata da una pioggia a tratti molto intensa.
Maltempo continuato fino in serata e proseguito la notte, con
Piancavallo – la località montana cara ai Pordenonesi e teatro
di due prove speciali – che si presentava con notevoli cumuli
di neve a bordo strada, caduta abbondantemente nei giorni
precedenti la in questo a dir poco anomalo mese di maggiio.

  Le “ombrelline”
Simone Rabaglia

                  Roberto Mometti
La splendida Lancia Rally 037 di Finati-Codotto (credit
Francesco Brun Frisanchina)
Credit Francesco Brun Frisanchina

La domenica mattina la ripartenza della gara, nuovamente con
il tempo inclemente a farla da padrone, ha visto più di
qualche defezione, vuoi per i pesanti ritardi accumulati nella
giornata precedente che rendevano inutile proseguire o,
secondo alcune male lingue, per il timore di danneggiare la
vettura rimettendoci di conseguenza la cosidetta “franchigia”,
più di qualcuno ha deciso di abbandonare la compagnia.

  Tosi – De Barba, sesti asoluti
Prosdocimo – Zanet, noni assoluti

 Rovatti – Cavicchi, decimi assoluti e primi di classe R2
 con la Peugeot 208 R2B

Chi è rimasto in gara ha affrontato le mitiche prove
“Pielungo” e “Campone”, ripetute due volte, e la finale
“Pradis grotte” che hanno sancito la supremazia di De Tommaso
nella gara valida per l’IRC; il Piancavallo storico è andato
invece a Maurizio Finati con la bellissima Lancia Rally 037
mentre Claudio Arzà, anch’egli su Skoda Fabia R5, si
èaggiudicato la gara valida per il Rally Nazionale.

  Zanutto – Buccino
La simpatica 126 di Flaviano Polato, applauditissimo in
veste di apripista

Mattia Targon, quattordicesimo assoluto con la Civic N3
Pizzinato, sempre veloce con la sua Fiat 500

  Finati – Codotto

Nel concludere la breve cronaca di questa edizione
particolarmente “umida” del 33° Rally Piancavallo non si può
non ricordare l’impegno e la dedizione di quanti si sono
adoperati per la riuscita della manifestazionee, commissari di
percorso in primis ma anche cronometristi, forze dell’ordine e
addetti ai lavori che per due giorni hanno sopportato
l’inclemenza del meteo consentendo il regolare svolgimento
della gara.

                                        Servizio: Dario Furlan

               Foto: Dario Furlan e Francesco Brun Frisanchina

MASNADA HA VINTO LA TAPPA 6
DEL GIRO D’ITALIA, CONTI È LA
NUOVA MAGLIA ROSA

                  VINCE L’ITALIA DEI GIOVANI
  A San Giovanni Rotondo Masnada (25 anni) fa sua la tappa,
  Conti (26) indossa la Maglia Rosa e Carboni (23) la Maglia
Bianca, con Ciccone (24) sempre in Maglia Azzurra e Ackermann
in Maglia Ciclamino. La frazione è stata caratterizzata da una
  fuga da lontano e ha visto il gruppo dei migliori a oltre
                        sette minuti.
San Giovanni Rotondo, 16 maggio 2019 – Fausto Masnada si è
aggiudicato la sesta tappa del centoduesimo Giro d’Italia,
primo successo in questa edizione della Corsa Rosa per un
corridore italiano. Secondo dietro allo scalatore
della Androni Giocattoli-Sidermec, il suo compagno di fuga
Valerio Conti indossa la Maglia Rosa, sfilandola dalle spalle
di Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma). Il corridore della UAE
Team Emirates ha adesso un vantaggio di 1’41 ” su un altro
italiano, Giovanni Carboni (Bardiani-CSF) nuova Maglia Bianca.
Nella nuova Generale Roglic, arrivato con il gruppo a 7’19”
dal vincitore, si trova al decimo posto, con un ritardo di
5’24”.
LE PILLOLE STATISTICHE

     Prima vittoria al Giro d’Italia per Fausto Masnada.
     Finora non aveva ottenuto nessun piazzamento nei primi
     20. È la sua seconda partecipazione alla Corsa Rosa. È
     il terzo “Fausto” a vincere una tappa del Giro dopo
     Coppi e Bertoglio che hanno anche vinto la classifica
     finale.
     Questa è la 19esima vittoria di tappa al Giro d’Italia
     per la squadra di Gianni Savio. La prima fu vinta dal
     venezuelano Leonardo Sierra ad Aprica nel 1990 e
     l’ultima da Roberto Ferrari a Montecatini Terme nel
     2012.
     L’ultima doppietta italiana in una frazione del Giro si
     era verificata a Santa Ninfa l’anno scorso con Enrico
     Battaglin e Giovanni Visconti, 1o e 2o della 5a tappa.
     Valerio Conti è il primo italiano ad indossare la Maglia
     Rosa da quando Vincenzo Nibali vinse il Giro 2016 a
     Torino.
DATI MONITORATI OGGI
I dati forniti da Velon raccontano la tappa attraverso
dati dispositivi per il monitoraggio in tempo reale. I dati
sono disponibili a questo link.
RISULTATO FINALE
1 – Fausto Masnada (Androni Giocattoli – Sidermec) – 238 km in
5h45’01”, media 41,389 km/h
2 – Valerio Conti (UAE Team Emirates) a 5″
3 – José Rojas (Movistar Team) a 38″

MAGLIE

     Maglia Rosa, leader della classifica          generale,
     sponsorizzata da Enel – Valerio Conti         (UAE Team
     Emirates)
     Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti,
     sponsorizzata da Segafredo – Pascal Ackermann (Bora –
     Hansgrohe)
     Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna,
     sponsorizzata da Banca Mediolanum – Giulio Ciccone (Trek
     – Segafredo)
     Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani,
     sponsorizzata da Eurospin – Giovanni Carboni (Bardiani
     CSF)

CLASSIFICA GENERALE
1 – Valerio Conti (UAE Team Emirates)
2 – Giovanni Carboni (Bardiani CSF) a 1’41”
3 – Nans Peters (AG2R La Mondiale) a 2’09”
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Fausto Masnada ha dichiarato: “C’è
voluta un’ora e mezza prima che la fuga andasse, il ritmo in
gruppo era pazzesco. Fortunatamente ero al posto giusto quando
finalmente è partita la fuga, poi abbiamo collaborato tutti.
C’erano diversi passisti forti nel primo gruppo e sapevo che
avrei dovuto fare la differenza in salita perché lo sprint non
è il mio forte. Valerio Conti ha capito che dovevamo attaccare
sull’ultima salita, poi siamo andati insieme fino al
traguardo. Oggi ho ottenuto qualcosa che non mi aspettavo e
questo mi rende entusiasta”.

La Maglia Rosa Valerio Conti ha dichiarato: “Sapevo che Roglic
voleva lasciare la Maglia Rosa a qualcun altro ma lo sapeva
tutto il gruppo. In molti hanno provato ad andare in fuga, è
stata dura all’inizio. Fausto Masnada oggi era più forte di
me. Per un italiano, la Maglia Rosa è la cosa più bella del
mondo. Cercherò di tenerla il più a lungo possibile finché le
mie gambe e il mio cuore me lo permetteranno”.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa 7 – Vasto-L’Aquila 185 km – dislivello 2.400 m
Tappa abbastanza mossa. Prima parte lungo il mare fino a
Ortona per poi affrontare tutta una serie di ondulazioni
nell’entroterra (tra le altre le salite di Ripa Teatina e
Chieti). Unico GPM le Svolte di Popoli prima dell’altopiano
abruzzese che porta a l’Aquila. Dopo il GPM si raggiunge
L’Aquila per strade diritte e in leggera pendenza
attraversando nel finale le zone colpite dal terremoto
dell’aprile 2009.

Ultimi km
Si lascia la ss.17 ai -9 km dall’arrivo e si affronta
la salita di via della Polveriera con pendenze attorno al 5-6%
e punte del 9%. Discesa in cittàverso il Castello e passaggio
cittadino articolato fino ad affrontare l’ultima discesa (in
parte all’interno dell’abitato) che termina con una svolta
secca verso destra ai 2 km dall’arrivo. A 1.500 m la strada
inizia a salire. L’ultimo km ha una pendenza attorno al 7% con
una punta dell’11% poche centinaia di metri prima di
immettersi nel rettilineo finale. La retta di arrivo misura
450 m (larghezza 7 m) in ascesa al 7% su asfalto.

COPERTURA TV
I palinsesti della Tappa 7 del Giro d’Italia sono disponibili
a questo link.

                            #Giro

   Foto Credit: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone /
                           Alpozzi

                                           Press Giro d’Italia
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