CARTA DEI SERVIZI 2017/2018 - ANNO ACCADEMICO - EDISU PAVIA

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CARTA DEI SERVIZI 2017/2018 - ANNO ACCADEMICO - EDISU PAVIA
EDiSU
Ente per il Diritto allo Studio Universitario
            Via Sant’Ennodio, 26
                27100 Pavia

CARTA DEI SERVIZI
  anno accademico
        2017/2018
CARTA DEI SERVIZI 2017/2018 - ANNO ACCADEMICO - EDISU PAVIA
LA CARTA DEI SERVIZI            2

Presentazione

      La Carta dei Servizi 2017-2018 dell’Ente per il Diritto allo Studio Universitario
dell’Università di Pavia (EDiSU) intende offrire ad ogni studente iscritto all’ateneo
pavese una panoramica completa dei vari profili del diritto allo studio universitario:
aspetti normativi; storia, finalità e struttura organizzativa di EDiSU; tipologia dei
servizi a concorso; strutture residenziali e di ristorazione; attività di sostegno e di
promozione sportiva e culturale; adempimenti necessari e relative scadenze. Se
queste informazioni possono essere considerate come tradizionali, sicuramente più
innovative sono le parti inerenti gli standard di qualità dei servizi offerti, la possibilità
di segnalare eventuali reclami nonché le diverse procedure di rimborso offerte. Tali
aspetti intendono infatti rafforzare lo spirito di costruttiva collaborazione tra EDiSU e
Studenti coinvolgendo i medesimi quali importanti attori protagonisti in un processo
volto a migliorare la qualità dei servizi nonché ad introdurne di nuovi per soddisfare le
diverse necessità.
      I principi fondamentali che ispirano questo documento sono quelli
dell’uguaglianza, dell’imparzialità, della trasparenza e della partecipazione. Proprio
l’ultimo aspetto richiederà ad ognuno di voi un po’ di attenzione e di tempo per
leggere attentamente la Carta dei Servizi: informarsi è infatti l’indispensabile punto di
partenza per conoscere e capire la realtà del Diritto allo Studio cui dovrà seguire la
consapevolezza dei diritti e dei i doveri che fanno capo a ciascun studente, quale base
su cui fondare un confronto continuo e costruttivo finalizzato alla ottimizzazione
dell’efficienza e dell’efficacia dei diversi servizi erogati e, indirettamente, al successo
nella carriera accademica di ciascun studente.
      L’Università di Pavia, e con essa EDiSU Pavia, può certamente essere considerata
una delle migliori realtà del Diritto allo Studio in tutto il panorama nazionale. Di
questo, non possiamo che essere consapevoli e soddisfatti; tuttavia, è obbiettivo
primario il continuo miglioramento e ammodernamento delle politiche per il Diritto allo
Studio nonché delle sue modalità realizzative nel rispetto e in attuazione dei principi e
dei valori costituzionalmente garantiti (art.34 Cost.). Siate partecipi e informati perché
anche il Vostro consapevole contributo sarà fondamentale nel definire le linee di
intervento e di miglioramento che andranno percorse nel prossimo futuro, al fine di
assicurare le migliori condizioni perché ciascuno di Voi possa dedicarsi, con profitto,
agli studi e alla propria crescita culturale e al proprio successo professionale.
     Buona lettura!

                                                   prof. Paolo Benazzo
                                                    Presidente EDiSU
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SOMMARIO

1.    LA CARTA DEI SERVIZI ................................................................................................................................ 5
      OBIETTIVI ................................................................................................................................................... 5
      PRINCIPI FONDAMENTALI ......................................................................................................................... 5
      VALIDITA’ E REPERIBILITA’ ......................................................................................................................... 5
2.    IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO (DSU) ....................................................................................... 6
      COS’È IL DSU .............................................................................................................................................. 6
      IL QUADRO NORMATIVO ........................................................................................................................... 6
      LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER IL DSU ........................................................................................... 7
3.    L’EDiSU DI PAVIA ....................................................................................................................................... 8
      COS’È L’EDiSU ........................................................................................................................................... 8
      CENNI STORICI ........................................................................................................................................... 8
      LE FINALITA’ DELL’EDiSU............................................................................................................................ 8
      LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’EDiSU ............................................................................................ 9
      GLI ORGANI ISTITUZIONALI ....................................................................................................................... 9
      GLI ORGANI AMMINISTRATIVI ................................................................................................................. 10
4.    I BENEFICI A CONCORSO .......................................................................................................................... 12
      LA BORSA DI STUDIO .............................................................................................................................. 12
      L’INTEGRAZIONE ALLA BORSA DI STUDIO PER STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI ................................... 22
      L’INTEGRAZIONE ALLA BORSA DI STUDIO PER LA MOBILITA’ INTERNAZIONALE .................................... 24
      LE SOVVENZIONI STRAORDINARIE........................................................................................................... 27
      IL POSTO ALLOGGIO NEI COLLEGI UNIVERSITARI DI PAVIA ..................................................................... 30
      IL POSTO ALLOGGIO NELLA RESIDENZA UNIVERSITARIA "COLLEGIO QUARTIER NOVO" DI CREMONA . 38
5.    LE STRUTTURE ALLOGGIO........................................................................................................................ 40
6.    IL SERVIZIO RISTORAZIONE ...................................................................................................................... 63
7.    IL SERVIZIO DI PROMOZIONE SPORTIVA ................................................................................................. 69
8.    LE ATTIVITA’ CULTURALI .......................................................................................................................... 71
9.    CONVENZIONI .......................................................................................................................................... 72
      CONVENZIONE CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE PER IL RILASCIO DEL CODICE FISCALE ........................ 72
      ACCORDO CON IL TEATRO FRASCHINI DI PAVIA...................................................................................... 72
10. ADEMPIMENTI E SCADENZE .................................................................................................................... 73
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11. GLI STANDARD DI QUALITA’ GARANTITI.................................................................................................. 73
      CASI E PROCEDURE DI RIMBORSO ........................................................................................................... 73
12. SEGNALAZIONI E RECLAMI ...................................................................................................................... 76
      MODULO RECLAMI (fac-simile) ............................................................................................................... 77
13. INDIRIZZI, RECAPITI ED ORARI ................................................................................................................. 78
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                 1.      LA CARTA DEI SERVIZI

                 OBIETTIVI
     La Carta dei Servizi è lo strumento col quale l’EDiSU di Pavia intende rivolgersi in primis agli
studenti che accedono all’Università degli Studi di Pavia allo scopo di informarli ed orientarli nelle
opportunità offerte dall’Ente in termini di servizi e benefici per una piena fruizione del Diritto allo
Studio Universitario ed inoltre a tutti coloro che a vario titolo risultano utenti dell’Ente in quanto
fruitori dei servizi. Attraverso la Carta dei Servizi, l’EDiSU presenta in modo trasparente sé stesso e le
sue attività ai suoi stakeholders di riferimento, illustrando le caratteristiche e le modalità di accesso ai
propri servizi, e definisce ed assume con loro una serie di impegni e standard di qualità relativi
all’erogazione di ciascun servizio, tutelandoli per eventuali inadempienze.

PRINCIPI FONDAMENTALI
    I principi fondamentali a cui si ispira la Carta dei Servizi sono:

          Uguaglianza: l’Ente si impegna a garantire parità di condizioni di fruizione e uguaglianza di
           trattamento nell’erogazione dei benefici e servizi verso tutti gli utenti, senza distinzione di
           sesso, razza, religioni, lingua, opinioni politiche e divieto di ogni ingiustificata
           discriminazione.
          Imparzialità: l’Ente si attiene ai principi di obiettività, neutralità e imparzialità nei
           comportamenti verso tutti i propri utenti.
          Continuità: l’Ente si impegna a garantire la continuità e la regolarità di erogazione dei
           servizi ai propri utenti. Eventuali interruzioni nella normale erogazione dei servizi saranno
           considerate giustificate unicamente se conseguenti a situazioni imprevedibili od a cause di
           forza maggiore. In tali casi l’Ente si impegna a garantire un’efficace e tempestiva
           comunicazione di tali interruzioni nei confronti della propria utenza e si impegna a ridurre
           al minimo, per quanto possibile e nel rispetto delle normative vigenti, i tempi di disservizio.
          Partecipazione: l’Ente si impegna ad assicurare e favorire la partecipazione attiva ed il
           coinvolgimento dello studente alla prestazione del servizio attraverso l’accesso a
           informazioni complete ed aggiornate sulle attività ed i servizi dell’Ente, e mediante la
           possibilità di presentare reclami, osservazioni, segnalazioni e suggerimenti volti al
           conseguimento di una migliore gestione ed erogazione delle prestazioni.
          Efficacia ed efficienza: l’Ente persegue l’obiettivo del miglioramento continuo
           nell’erogazione dei servizi e nella gestione delle risorse in termini di efficienza, efficacia e
           qualità, adottando le soluzioni gestionali, organizzative, procedurali e tecnologiche ritenute
           più funzionali allo scopo e ricercando in modo costante il conseguimento dei propri risultati
           valutando accuratamente il rapporto tra i costi dei servizi e delle prestazioni erogati ed i
           benefici ottenuti dagli utenti.

VALIDITA’ E REPERIBILITA’
     La Carta dei Servizi ha validità dal momento della sua emissione ed ha durata annuale in relazione
all’anno accademico di riferimento. È reperibile sul sito internet www.edisu.pv.it e presso gli sportelli
al pubblico dell’Ente.
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                     2.      IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO (DSU)

                     COS’È IL DSU

                    Il Diritto allo Studio Universitario (DSU) è per l’appunto un diritto stabilito dalla
Costituzione Italiana rivolto a tutti gli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi economici, a
raggiungere i gradi più alti degli studi. Quindi, anche a coloro che si trovano per vari motivi in
condizioni economiche disagiate, ossia tali per cui hanno difficoltà oggettive a proseguire gli studi,
viene espressamente riconosciuto tale diritto.
    In questo contesto il sistema e le politiche in materia di DSU si sono evoluti nel tempo da una
impostazione di carattere prettamente assistenziale (concessione dei benefici relativi alla borsa di
studio, al posto alloggio, al pasto gratuito) ad un’impostazione maggiormente improntata alle
necessità degli studenti volte al completamento del loro percorso universitario in modo proficuo e
regolare.
   Questa filosofia ha fatto sì che i soggetti gestori degli interventi per il diritto allo studio
universitario possano erogare servizi e benefici ad una platea di beneficiari sempre più ampia.
    Gli interventi che vengono effettuati in favore degli studenti possono essere raggruppati in due
categorie in base alla tipologia dei destinatari, ossia:
         gli interventi destinati agli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi; ed in
          questa categoria rientrano:
           le borse di studio;
           i prestiti fiduciari o prestiti d’onore (in attesa di attuazione);
           il servizio abitativo;
           i contributi per programmi di mobilità internazionale;
           i contributi per gli studenti diversamente abili;
           gli altri interventi finanziari (vi rientrano altri sussidi o sovvenzioni straordinarie);
         gli interventi destinati alla generalità degli studenti (ossia una categoria di interventi cui
          tutti gli studenti possono fruire indipendentemente dalla condizione economica e dal
          merito) ed in questa categoria rientrano principalmente:
           il servizio di ristorazione;
           il servizio di editoria ed il servizio informatico;
           le attività culturali e ricreative;
           il servizio di promozione sportiva.

IL QUADRO NORMATIVO
   Lo stesso quadro normativo è mutato nel corso degli anni spostando sempre più la competenza in
materia da una situazione originariamente appannaggio dello Stato ad un maggiore e sempre più
profondo coinvolgimento delle Regioni sulla base del principio di sussidiarietà.
    Il sistema e le politiche in materia di Diritto allo Studio Universitario (DSU) discendono dagli
articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana i quali stabiliscono che:
    “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione
di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” (Art. 3).
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    “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze,
che devono essere attribuite per concorso.” (Art.34)
    A livello regionale, la Regione Lombardia ha emanato due importanti leggi di settore. Con la prima,
ossia la legge regionale n. 33 del 25 novembre 1994, recante “Norme per l’attuazione degli interventi
regionali per il diritto allo studio in ambito universitario”, ha recepito quanto enunciato nella Legge
n.390/1991, ed in particolare ha determinato i settori di intervento a favore degli studenti universitari
compiendo una distinzione tra:
        a) interventi attribuibili per concorso (articolati in servizi o in denaro);
        b) servizi rivolti alla generalità degli studenti.
    La successiva legge regionale invece ha introdotto nel panorama legislativo forti elementi
innovativi in materia fornendo una reale applicazione del principio di sussidiarietà. Infatti, con la l. r.
n.33/2004, tramite la quale viene riformato il sistema regionale di organizzazione del DSU, vengono
trasferiti alle università i compiti di gestione dei servizi e delle azioni inerenti il diritto allo studio
universitario, in quanto ritenute i soggetti più vicini agli studenti in grado di soddisfare al meglio le
loro esigenze. In questo modo la Regione, che si vede ridurre gli spazi di intervento afferibili alla
gestione diretta dei servizi, focalizza la sua azione e le sue competenze sui compiti prettamente di
carattere organizzativo e di coordinamento delle politiche di settore, in particolare la
programmazione, il finanziamento, l’indirizzo, il controllo e la salvaguardia del patrimonio.
    Recentemente, con il Decreto Legislativo n. 68 del 29 marzo 2012, si è voluto, più che innovare in
profondità la normativa in materia di DSU, definire una cornice di principi generali intesa ad
uniformare sull'intero territorio nazionale i livelli essenziali delle prestazioni. Gli attori di questa
nuova "riforma" del DSU sono i soliti: Stato, Regioni, Università. Si è in attesa dei Decreti attuativi che
renderanno concrete le evidenti ambizioni di questa ennesima riforma il cui esito è legato al
reperimento di risorse economicamente significative.

LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER IL DSU
   Costituzione della Repubblica Italiana, articoli 3 e 34
   Legge 2 dicembre 1991, n. 390 – “Norme sul diritto agli studi universitari” (abrogata ad eccezione
    dell'art.21)
   Legge 28 dicembre 1995, n. 549 – “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica” – art. 3,
    commi 20, 21, 22, 23 (introduzione della tassa regionale per il diritto allo studio)
   Legge 23 dicembre 1996, n. 662 – “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica” – art. 1,
    comma 89 (destinazione del Fondo statale integrativo, originariamente previsto solamente per la
    concessione dei prestiti d’onore, anche all’erogazione di borse di studio)
   D.P.C.M. 9 aprile 2001- “Disposizioni per l’uniformità di trattamento sul diritto agli studi
    universitari, a norma dell’articolo 4 della legge 2 dicembre 1991, n. 390”
   Legge 14 novembre 2000, n. 338 – “Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti
    universitari”
   Legge Regionale 13 dicembre 2004, n. 33 – “Norme sugli interventi regionali per il diritto allo
    studio universitario”
   Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n.68 – "Revisione della normativa di principio in materia di
    diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti in attuazione
    della delega prevista dall'art. 5 comma 1, lettere a), secondo periodo e d) della legge 30 dicembre
    2010 n.240, e secondo i principi e i criteri direttivi stabiliti al comma 3, lettera f), e al comma 6.
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                  3.      L’EDiSU DI PAVIA

COS’È L’EDiSU
    L'Ente per il Diritto allo Studio Universitario dell'Università degli Studi di Pavia (EDiSU) è un Ente
strumentale di diritto pubblico, avente personalità giuridica, istituito dall’Università degli Studi di
Pavia in attuazione della Legge Regionale n. 33 del 13 dicembre 2004, recante “Norme sugli interventi
regionali per il diritto allo studio universitario”, in sostituzione del disciolto I.S.U., quale Ente gestore
del DSU per l’Università di Pavia.

CENNI STORICI
    L’Ente per la gestione del DSU di Pavia ha subito nel corso degli anni
varie trasformazioni di carattere giuridico: da Opera Universitaria, ad I.S.U.
ed infine EDiSU.

    Nato come Opera Universitaria in seguito alla promulgazione del Regio
Decreto n. 1592 del 31 agosto 1933, art. 189, col compito di promuovere,
attuare e coordinare le varie forme di assistenza materiale morale e
scolastica degli studenti universitari, è diventato I.S.U. con l’emanazione
della Legge Regionale n. 7 del 19 gennaio 1981, art. 4, col compito di realizzare in collaborazione con le
università gli interventi inerenti il diritto alo studio universitario. La successiva Legge Regionale n. 33
del 13 dicembre 2004, con la soppressione degli I.S.U., ha portato alla nascita di un nuovo soggetto
giuridico, l’attuale EDiSU con compiti di gestione del DSU.

LE FINALITA’ DELL’EDiSU
    L'EDiSU ha lo scopo di garantire e promuovere il Diritto allo
Studio Universitario fornendo assistenza e sostegno agli studenti
universitari mediante l’erogazione di benefici e servizi che
favoriscano l’accesso e la frequenza agli studi universitari ed il
successo nel percorso formativo scelto, in special modo per coloro
che, pur essendo meritevoli negli studi, si trovano in condizioni di
disagio economico.

    A tale scopo, l’EDiSU di Pavia attua interventi rivolti
espressamente a particolari categorie di studenti mediante
l’assegnazione di benefici e servizi per concorso, ed altri interventi
rivolti invece alla generalità degli studenti.
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     Nella prima tipologia di interventi rientrano la Borsa di studio, le integrazioni alla Borsa di Studio
per la mobilità internazionale ed il contributo per studenti diversamente abili, l’ammissione ai Collegi
universitari, le sovvenzioni straordinarie e quando possibile la Borsa di Studio straordinaria. La
seconda categoria di interventi prevede invece l’erogazione di una serie di servizi quali la ristorazione,
la promozione di attività ricreative, culturali e sportive, la promozione di iniziative formative di pregio
e programmi volti a migliorare la formazione universitaria, anche interdisciplinare, attraverso
esperienze di studio o di stage all'estero, la promozione ed il sostegno agli scambi internazionali degli
studenti e dei ricercatori provenienti anche da paesi extra-comunitari, attraverso intese e convenzioni
tra l'Università degli Studi di Pavia, lo IUSS e altre istituzioni universitarie con Università straniere.

LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’EDiSU
GLI ORGANI ISTITUZIONALI

    Gli organi di governo dell’EDiSU di Pavia sono:

           Il Presidente;
           Il Consiglio di Amministrazione;
           Il Comitato Consultivo (quando costituito);
           Il Revisore .

    Il Presidente dell’Ente è il Rettore dell'Università o un suo delegato, ed ha la rappresentanza
legale dell'Ente. II Presidente esercita tutti i poteri di iniziativa necessari per il buon funzionamento
amministrativo e gestionale dell'Ente. In particolare, il Presidente cura le relazioni con enti, istituzioni,
imprese pubbliche e private ed altri organismi, anche al fine di instaurare rapporti di collaborazione e
sostegno delle singole iniziative dell'Ente. II Presidente presiede il Consiglio di Amministrazione e
coordina altresì il Comitato Consultivo, se costituito. In caso d'urgenza, ove non sia possibile convocare
il Consiglio, il Presidente può adottare i provvedimenti di competenza del Consiglio stesso, che
sottopone a ratifica del Consiglio in occasione della prima riunione.

    Il Consiglio di Amministrazione è un organo collegiale che sovrintende alle funzioni di
programmazione, indirizzo e controllo delle attività relative alla gestione amministrativa, finanziaria
ed economico-patrimoniale dell’Ente; esso definisce le linee di indirizzo gestionali, gli obiettivi ed i
programmi da attuare in conformità alla mission dell’Ente e verifica che i risultati conseguiti siano
rispondenti a quanto programmato. In particolare, interviene nelle decisioni relative all’impiego delle
risorse ed in quelle concernenti l’approvazione della stipula di contratti e convenzioni; nelle decisioni
relative alle procedure e regolamenti di funzionamento amministrativo; nelle decisioni relative ai
criteri e meriti di accesso ai benefici del diritto allo studio (nel rispetto delle norme che regolano la
materia) e nella definizione delle tariffe di accesso ai servizi. Infine, delibera il bilancio di previsione e
le relative variazioni ed approva il conto consuntivo. Il Consiglio di Amministrazione è composto dal
Presidente dell’Ente, da due docenti universitari nominati dal Consiglio di Amministrazione
dell’Università di Pavia su proposta del Rettore, da due studenti iscritti all’Università degli Studi di
Pavia ed eletti dagli studenti iscritti ai corsi di Laurea, Laurea Magistrale, Laurea Magistrale a ciclo
unico e dottorato di ricerca dell’Università degli Studi di Pavia.
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    Il Comitato Consultivo è composto dai rappresentanti nominati da ciascuno degli enti pubblici o
privati Sostenitori. Esso può intervenire di propria iniziativa ovvero su richiesta degli organi dell'Ente,
formulando proposte per la migliore realizzazione delle finalità dell'Ente. In particolare, ha il compito
di formulare suggerimenti e proposte in ordine alle strategie ed ai programmi generali dell'Ente,
nonché di individuare e segnalare settori di intervento e sviluppo dell'attività e del ruolo dell'Ente.

    Il Revisore Il Revisore è nominato dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo fra i revisori legali
iscritti nell’apposito registro.. Il Revisore vigila sull’osservanza della legge, dello Statuto e dei
Regolamenti, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza dell’assetto
organizzativo, amministrativo e contabile adottato dall’Ente e sul suo concreto funzionamento. Il
Revisore esercita altresì la revisione legale dei conti.

GLI ORGANI AMMINISTRATIVI
     Il Direttore Amministrativo è nominato dal Consiglio di Amministrazione, nei confronti del quale
risponde del proprio operato. Mediante propri autonomi poteri di organizzazione ha il compito di
coordinare la gestione dell’Ente nello svolgimento delle varie attività orientate al conseguimento dei
fini istituzionali, attuare le direttive definite dagli organi di governo e disporre l’esecuzione delle loro
deliberazioni, per assicurare l’organizzazione ed il buon funzionamento dell’Ente. A tal fine, si avvale
della collaborazione di funzionari con specifiche competenze, assegnati alle varie funzioni ed uffici
organizzativi, incaricati di seguire il buon esito delle rispettive attività di competenza.

    L’EDiSU presenta una organizzazione strutturata
nelle seguenti unità organizzative:

   Segreteria e Affari Generali, con compiti di
    supporto      alle     attività    istituzionali     ed
    amministrative dell’Ente soprattutto nelle fasi di
    decretazione e deliberazione, nonché la gestione
    del protocollo e l’archivio generale della
    corrispondenza e l’aggiornamento del Sito Ente.
   Ufficio Benefici Economici, incaricato della
    gestione dei benefici a concorso e del processo di
    valutazione       delle      domande        pervenute,
    dell'ammissione dello studente al godimento del
    beneficio richiesto e al servizio a tariffa agevolata;
   Ufficio    Risorse      Umane        e     Finanziarie,
    comprendente l’ex Ufficio Contabilità e Gestione
    Finanziaria e l’ex Ufficio Risorse Umane, incaricato
    della gestione in entrata ed in uscita (in
    particolare l’emissione dei mandati di pagamento
    e delle reversali d’incasso), del monitoraggio delle
    risorse monetarie (la gestione degli impegni di
    spesa), della gestione delle dichiarazioni fiscali e
    della predisposizione del bilancio dell’Ente e con compiti specifici in relazione alle pratiche
    amministrative inerenti gli aspetti della vita lavorativa del personale dell’Ente (dalla rilevazione
    dell’orario di lavoro, agli aspetti retributivi, dalle assunzioni e cessazioni, ai rapporti con gli enti
    assicurativi e pensionistici della Pubblica Amministrazione);
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   Provveditorato comprendente l’ex Ufficio Ristorazione, con compiti di rilevazione delle attività di
    mensa e del rapporto contrattuale coi fornitori delle mense, e l’ex Ufficio Economato, con compiti
    di gestione ed amministrazione dei rapporti coi fornitori di beni e servizi in merito agli
    approvvigionamenti di beni mobili e delle utenze, occupandosi degli aspetti contrattuali di tali
    forniture, nonché redigendo l’inventario dei beni mobili ed immobili e curando il suo periodico
    aggiornamento;
   Ufficio Tecnico, con competenze per la gestione del patrimonio immobiliare dell’Ente con
    particolare riguardo alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture;
   Gestione Qualità, Statistica e Controllo di gestione, con competenze sul monitoraggio degli
    standard di qualità dell’Ente e del rispetto del Sistema di Qualità, delle rilevazioni sul grado di
    soddisfazione dell’utenza, della predisposizione delle analisi e della reportistica necessarie alla
    verifica dell’efficienza, efficacia ed economicità dei servizi per il buon funzionamento dell’Ente;
   Settore Residenziale, al quale afferiscono gli Economi dei Collegi incaricati dell’amministrazione
    delle strutture.
LA CARTA DEI SERVIZI            12

                 4.      I BENEFICI A CONCORSO

    I benefici a concorso riguardano gli interventi ed i servizi che vengono erogati dall’EDiSU di Pavia
agli studenti in base a precisi criteri e requisiti di idoneità espressamente definiti in appositi bandi di
concorso. Le informazioni ed i dati comunicati dallo studente tramite la compilazione della domanda
di beneficio consentiranno all’EDiSU di redigere delle graduatorie dei beneficiari delle agevolazioni
richieste, sulla base delle quali verranno concessi i benefici fino ad esaurimento delle risorse
finanziarie a disposizione dell’EDiSU. La tipologia degli interventi a cui accedere tramite bando di
concorso riguarda:

          borsa di studio;
          integrazioni alla borsa di studio per studenti diversamente abili;
          integrazioni alla borsa di studio per la mobilità internazionale;
          sovvenzioni straordinarie;
          posto alloggio nei Collegi universitari di Pavia;
          posto alloggio nella Residenza universitaria di Cremona.

                   LA BORSA DI STUDIO

   Cos’è la borsa di studio

    La borsa di studio è il principale beneficio erogato dall’EDiSU per sostenere ed agevolare gli
studenti universitari nel loro percorso di studi. È un contributo in parte in denaro ed in parte in
servizi. Lo studente beneficiario di borsa di studio, sulla base delle condizioni specificate nel bando di
concorso, ha diritto all’esonero o al rimborso dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari; un
aiuto economico in denaro; un pasto al giorno gratuito.
   Il bando di concorso disciplina:
     il numero complessivo di borse di studio disponibili ed il loro ammontare;
     le condizioni di partecipazione al concorso;
     i requisiti per l’inserimento nelle graduatorie, le procedure per la loro formazione e
      pubblicazione ed eventuale presentazione di ricorsi;
     i termini e le modalità per la presentazione della domanda;
     le integrazioni alla borsa di studio.
     l’assegnazione delle borse di studio e le modalità di pagamento;
     l’incompatibilità e la decadenza dal beneficio.
LA CARTA DEI SERVIZI            13

     Numero complessivo borse di studio
    In conformità alle disposizioni fissate dal D.Lgs. n.68 del 29 marzo 2012 “Revisione della
normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari
legalmente riconosciuti” ed in particolare l’articolo 8 comma 5 che proroga l’applicazione delle
disposizioni contenute nel DPCM del 9 aprile 2001 sino all’adozione dei decreti attuativi di revisione
delle normative in materia di diritto allo studio, dalla Legge Regione Lombardia n.33/2004, di quanto
disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2001, vengono bandite Borse
di Studio per gli studenti iscritti, per l'anno accademico 2017/2018, all'Università degli studi di Pavia
secondo le seguenti suddivisioni:
    n. 400 borse di studio per studenti iscritti per la prima volta per l'anno accademico 2017/2018 ai
corsi di laurea, di laurea magistrale, di laurea magistrale a ciclo unico, corsi di specializzazione (con
esclusione di quelli dell'area medica di cui al D.Lgs. 368/99), ai corsi di dottorato di ricerca se non
beneficiari di borsa di studio di cui al decreto ministeriale n. 224/1999 o di assegno di ricerca di cui
alla L. 27 dicembre 1997, n. 449.
   n. 900 borse di studio per studenti iscritti ad anni superiori al primo di tutti i corsi attivati
successivamente all'entrata in vigore del decreto ministeriale n. 270/2004.
   n. 40 integrazioni della borsa di studio, comprensive del rimborso delle spese di viaggio, per la
partecipazione a programmi di mobilità internazionale assegnate nell'importo e con le modalità
previste dall'art.10 del D.P.C.M del 9 aprile 2001.

     Chi può partecipare al concorso
    Possono partecipare al concorso gli studenti italiani, gli studenti degli Stati appartenenti all'Unione
Europea, gli studenti stranieri di cui al D.P.R. 31 agosto 1999, n.394, attuativo del D.Lgs. 25 luglio 1998
n.286.
     Per partecipare al concorso gli studenti devono essere iscritti o dichiarare di volersi iscrivere:
1.     per la prima volta a un regolare anno di corso di laurea, di laurea magistrale, di laurea magistrale
       a ciclo unico;
2.     ad un ulteriore anno oltre a quello previsto dal rispettivo ordinamento didattico, terminato il
       regolare corso di studio per i corsi di laurea, di laurea magistrale, di laurea magistrale a ciclo
       unico;
3.     ad un corso di specializzazione (con esclusione di quelli dell'area medica di cui al D.Lgs.
       368/99);
4.     ad un corso di dottorato di ricerca (se non beneficiari di borsa di studio di cui al decreto
       ministeriale n. 224/1999 o di assegno di ricerca di cui alla L. 27 dicembre 1997, n. 449).
    Sono inoltre ammessi gli studenti diversamente abili, con invalidità pari o superiore al 66%, iscritti
a ulteriori due anni terminato il regolare corso di studio per i corsi di laurea, di laurea magistrale, di
laurea magistrale a ciclo unico.

     Chi non può partecipare

    Non possono partecipare al bando di concorso per l’assegnazione delle borse di studio, e
risultano quindi esclusi dalle graduatorie, gli studenti che nell’anno accademico 2017/2018:
     a. sono in possesso di un titolo di studio di livello pari o superiore al corso di studi per il quale è
LA CARTA DEI SERVIZI             14

         richiesta la borsa di studio per l’anno accademico 2017/2018;
    b.   beneficiano per lo stesso anno di corso di borsa di studio erogata da altri enti pubblici o privati;
    c.   rinnovano l’iscrizione dopo aver effettuato una rinuncia agli studi;
    d.   sono iscritti fuori corso intermedio o ripetente intermedio;
    e.   effettuano un passaggio di facoltà o di corso di laurea o di diploma, con ripetizione di iscrizione
         a un anno di corso già frequentato;
    f.   effettuano un cambio di sede universitaria con ripetizione di iscrizione a un anno di corso già
         frequentato.

   Condizioni particolari
    Qualora nella propria carriera universitaria lo studente si sia trovato nella condizione di dover
ripetere uno stesso anno di corso anche a seguito di rinnovo dell'iscrizione dopo aver effettuato una
rinuncia agli studi, il numero dei crediti necessario per accedere alle graduatorie relative alla borsa di
studio viene calcolato con riferimento ai crediti previsti per ciascun anno trascorso, a partire dall'anno
di prima immatricolazione assoluta, comprendendo anche gli anni accademici nei quali si sia trovato
nelle condizioni di ripetere uno stesso anno di iscrizione.

   I requisiti per entrare in graduatoria
    Per essere ammessi alle graduatorie definitive i richiedenti devono risultare regolarmente iscritti
per l'anno accademico 2017/2018 alla data del 30 novembre 2017, ed essere in possesso dei requisiti
di merito, comprendenti anche la regolarità accademica, e di reddito specificati nel bando di concorso.
    Gli studenti che intendono iscriversi al primo anno dei corsi di laurea magistrale se non già
regolarmente iscritti al 2017/2018 devono risultare iscritti “sotto condizione” alla data del 30
novembre 2017 e perfezionare la propria iscrizione entro i termini e alle condizioni previste dai
vigenti regolamenti dell’Università degli studi di Pavia.

Requisiti di merito:
  a) per gli iscritti per la prima volta al primo anno dei corsi di laurea, di laurea magistrale a ciclo
     unico: aver conseguito la maturità con voto di diploma non inferiore a 70/100 e risultare
     regolarmente iscritti;
  b) per gli iscritti per la prima volta al primo anno dei corsi di laurea magistrale: risultare
     regolarmente iscritti e aver ottenuto il riconoscimento di almeno 150 crediti formativi;
  c) per gli iscritti per la prima volta al primo anno dei corsi di specializzazione (esclusa l'area
     medica), di dottorato di ricerca: risultare regolarmente iscritti;
  d) per gli iscritti per la prima volta al primo anno del corso di Specializzazione per le Professioni
     Legali: aver conseguito un punteggio di ammissione alla Scuola non inferiore a 42/60;
  e) per gli iscritti agli anni successivi al primo ai corsi attivati ai sensi del decreto ministeriale 22
     ottobre 2004 n. 270: aver conseguito, entro il 10 agosto 2017, oltre al soddisfacimento di
     eventuali obblighi formativi ove previsti all'atto dell'ammissione ai corsi, il numero di crediti
     indicato nell'allegato A) del bando di concorso per il conferimento di borse di studio,
     previsti dall'ultimo piano di studi approvato;
  f) per gli iscritti al secondo e terzo anno dei corsi di dottorato di ricerca: risultare regolarmente
     iscritti;
  g) per gli iscritti al secondo anno del corso di Specializzazione per le Professioni Legali: aver
     conseguito una media pari o superiore a 21/30 nelle prove in aula svolte nel corso del primo
     anno, con inclusione delle prove finali.
LA CARTA DEI SERVIZI            15

Requisiti di reddito:
     I requisiti di reddito dello studente sono individuati sulla base dell'Indicatore della Situazione
Economica Equivalente (I.S.E.E.) per prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario ai
sensi dell’art. 8 del D.P.C.M. 5 dicembre 2013 (riforma dell’ISEE) e dell’Indicatore della Situazione
Patrimoniale Equivalente (I.S.P.E.), calcolati in riferimento al Nucleo familiare di riferimento, come
indicato dalla normativa vigente.

    Gli studenti che richiedono i benefici del diritto allo studio devono avere per l'anno 2017, come
previsto dalla DGR 30.07.2017 n. X/6795:
 un indicatore della situazione economica equivalente per prestazioni agevolate per il diritto allo
    studio universitario NON SUPERIORE a € 23.000,00;
   un indicatore della situazione patrimoniale equivalente (ISPE = ISP del nucleo familiare /
    coefficiente scala equivalenza) NON SUPERIORE a € 50.000,00.

     Per la compilazione e la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica lo studente può
rivolgersi direttamente all’INPS (presso la sede competente per territorio o in via telematica
collegandosi al sito www. inps.it e utilizzando il PIN dispositivo) oppure ai Centri di Assistenza Fiscale
(CAF) convenzionati con l’Inps o, previa prenotazione, allo “Sportello fiscale” attivato presso le
Segreterie Studenti dell’Università di Pavia (via Sant’Agostino e via Ferrata) in convenzione con alcuni
CAF locali e messo anche a disposizione degli studenti interessati ad ottenere il calcolo ISEE per
finalità legate alla richiesta di benefici erogati da EDiSU.

È responsabilità dell’interessato verificare che l’Attestazione ISEE 2017 indicata ad EDISU:
 contenga il valore dell’indicatore per prestazioni agevolate per il diritto allo studio
    universitario. EDiSU ai fini della redazione della graduatoria definitiva non riterrà validi,
    indicatori riferiti all’ISEE ordinario. Se dunque uno studente presente nella graduatoria
    provvisoria come “sospeso – ISEE ordinario” non indichi ad EDiSU, entro i termini previsti per la
    presentazione di istanze di revisione, un nuovo “protocollo INPS” riferito ad un’Attestazione ISEE
    2017 con l’indicatore per prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario verrà escluso
    dal concorso.
 non riporti annotazioni riferite ad omissioni o difformità rilevate dall’Inps confrontando i
    dati autodichiarati presenti nella DSU e quanto emerso dalle banche dati Inps e dell’Agenzia delle
    Entrate (sistema informativo anagrafe tributaria, archivio dei rapporti con operatori finanziari).
    EDiSU ai fini della redazione della graduatoria definitiva non riterrà validi ISEE contenenti
    annotazioni per omissioni o difformità. Se dunque uno studente presente nella graduatoria
    provvisoria come “sospeso – ISEE con annotazioni” non fornisca ad EDiSU, entro i termini
    previsti per la presentazione di istanze di revisione, un nuovo “protocollo INPS” riferito ad
    un’Attestazione ISEE 2017 priva di annotazioni oppure presenti idonea documentazione atta a
    dimostrare la completezza e la veridicità dei dati indicati nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva
    Unica) verrà escluso dal concorso. EDiSU per l’effettuazione delle verifiche sulla documentazione
    integrativa si potrà avvalere dei soggetti preposti alle verifiche fiscali.

Per gli studenti con redditi e patrimonio esclusivamente all’estero, l’indicatore ISEE per prestazioni
agevolate per il diritto allo studio universitario viene calcolato sulla base della documentazione,
prevista dal bando [art. 3.2.2 “Valutazione della situazione economica per studenti con redditi e
patrimoni all’estero (studenti stranieri con nucleo familiare residente all’estero o studenti italiani
residenti all’estero)], richiesta obbligatoriamente anche in originale e riferita alla situazione
reddituale, patrimoniale e alla composizione del nucleo familiare di riferimento.
LA CARTA DEI SERVIZI             16

     Come partecipare al concorso
     Per partecipare al concorso occorre compilare e presentare on line l’apposita domanda di
ammissione disponibile nel sito istituzionale EDiSU Pavia (www.edisu.pv.it) e specificatamente
nell’area “Servizi on line allo Studente” e accedendo con credenziali Ateneo, rilasciate dall’Università di
Pavia dopo l’immatricolazione, oppure accreditandosi in quell’area al sistema EDiSU.
     La domanda deve essere confermata on line, (con la conferma on line la domanda perverrà
direttamente ad EDiSU) entro e non oltre il 30 settembre 2017.
     Per la compilazione della domanda on line lo studente tenuto alla presentazione dell’ISEE per
prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario (italiani e stranieri con redditi e patrimoni
in Italia) dovrà indicare tassativamente:
- numero protocollo INPS presente nell’attestazione ISEE 2017 contenente l’indicatore per
     prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario, oppure
- numero protocollo CAF che si trova nella ricevuta attestante la presentazione entro il 30
     settembre 2017 della Dichiarazione Sostitutiva Unica 2017 presso INPS, CAF o altro soggetto
     abilitato al rilascio attestazione “ISEE per prestazioni agevolate per il diritto allo studio
     universitario” riferito al soggetto richiedente i benefici EDiSU.

Subito dopo l’inoltro della domanda e comunque non appena verrà acquisita l’attestazione ISEE, tutti
gli studenti dovranno completare la sezione “Redditi – ISEE 2017” presente nella propria area
“Servizi on line allo Studente” nel sito EDiSU fornendo il numero “protocollo INPS”
dell’attestazione ISEE 2017 (nonché i dati relativi ad eventuali borse di studio percepite in anni
precedenti).

Attraverso il “protocollo INPS” dell’attestazione ISEE 2017 EDiSU procederà al recupero
telematico dei dati nella banca dati ISEE dell’INPS.

     La mancata indicazione nella domanda di ammissione o nella sezione “Redditi – ISEE 2017” dei
dati necessari alla verifica dei requisiti di merito e di reddito indicati dal presente bando, incluso il
numero corretto del protocollo INPS dell’attestazione ISEE 2017 contenente l’indicatore per
prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario, comporta l’esclusione dal concorso per
l’assegnazione della borsa di studio.

    Per la compilazione della domanda on line lo studente con redditi e patrimoni prodotti
unicamente all’estero deve essere in possesso della documentazione rilasciata dalle autorità
competenti nei modi e nelle forme previsti dal bando di concorso. Nella fase di presentazione detta
documentazione va allegata informaticamente alla domanda di beneficio e successivamente,
comunque entro e non oltre il 2 ottobre 2017 , deve essere presentata in originale agli sportelli
EDiSU o spedita agli stessi (EDiSU – ufficio Benefici Economici, via Calatafimi 11, 27100 Pavia, Italy). La
responsabilità del recapito di tale documentazione originale è a carico dello studente. La mancata
presentazione in originale di tale documentazione comporta l’esclusione dal concorso per
impossibilità di verificare i requisiti reddituali necessari per l’ammissione.

     Pagamento della borsa di studio

  Agli studenti beneficiari di borsa di studio, l’importo del beneficio verrà liquidato con le seguenti
modalità:

a)     Per gli studenti iscritti al primo anno dei corsi:
LA CARTA DEI SERVIZI             17

      la prima rata della borsa di studio verrà erogata in servizi (posto letto, qualora lo studente
       risulti vincitore di posto alloggio nei collegi EDiSU in qualità di studente “fuori sede”, e accesso
       gratuito alle mense, per un pasto al giorno, dal 1° gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2018).
       L’erogazione della prima rata deve avvenire entro il 31 dicembre 2017.
      la seconda rata, corrispondente alla somma in denaro della borsa di studio, potrà essere
       erogata nel momento in cui si verificherà che lo studente abbia conseguito, entro il termine
       massimo del 10 agosto 2018, almeno il numero di crediti indicato nell’allegato B) del bando di
       concorso e dopo che lo studente assegnatario si recherà allo sportello EDiSU di Via Calatafimi
       11, munito di copia di un documento d’identità, per sottoscrivere l’impegno di riscossione. Per
       gli studenti frequentanti un corso di dottorato di ricerca la seconda rata verrà erogata
       verificata la regolare iscrizione al secondo anno di corso e a seguito di presentazione
       dell’impegno di riscossione.

b)    Per gli studenti iscritti ad anni successivi al primo di tutti i corsi:
Il pagamento della borsa è effettuato in due rate:
     la prima rata della borsa di studio verrà erogata in servizi (posto letto, qualora lo studente
       risulti vincitore di posto alloggio nei collegi EDiSU, in qualità di studente “fuori sede”, e accesso
       gratuito alle mense, per un ‘pasto al giorno, dal 1° gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2018).
       L’erogazione della prima rata deve avvenire entro il 31 dicembre 2017.
     la seconda rata, corrispondente alla somma in denaro della borsa di studio, verrà erogata
       dopo che lo studente assegnatario si recherà allo sportello EDiSU di Via Calatafimi 11, munito
       di copia di un documento d’identità, per sottoscrivere l’impegno di riscossione.

    L’impegno di riscossione è un documento in cui lo studente, identificato allo sportello, dichiara la
validità dei dati forniti all’atto della presentazione della domanda on line, di non essere percettore di
altre borse di studio incompatibili con quella EDiSU Pavia ed inoltre comunica o conferma il codice
IBAN valido affinché l’Ente possa provvedere alla relativa liquidazione. I tempi e le modalità per la
presentazione di tale dichiarazione saranno rese disponibili sul sito www.edisu.pv.it successivamente
alla data di pubblicazione delle graduatorie definitive.

    Revoca della borsa di studio

   La borsa è revocata agli studenti assegnatari iscritti al primo anno di tutti i corsi universitari, ad
eccezione dei corsi di Dottorato e di Specializzazione, se entro il 30 novembre 2018 non abbiano
conseguito almeno 30 crediti, riconosciuti per il corso di studio cui gli studenti sono iscritti nell'anno
di conseguimento della borsa o per quello cui si iscrivono nell'anno successivo, anche se diverso da
quello precedente.
     In caso di revoca, l'importo corrispondente al valore dei servizi effettivamente goduti dovrà
essere restituito. A tale scopo potranno essere stipulati accordi intesi a definire le procedure di
recupero anche su base rateale.

    Agli studenti diversamente abili, con invalidità pari o superiore al 66%, non sono applicate le
disposizioni riguardanti la revoca della borsa di studio e la corresponsione della seconda rata.

    Incompatibilità e decadenza della borsa di studio
    La Borsa di Studio non è cumulabile con analoghe forme di aiuto economico erogate dall'EDiSU o
da altri enti pubblici o privati, con le borse erogate dall'Università, con le borse di studio per stranieri
LA CARTA DEI SERVIZI             18

erogate dal Ministero degli Affari Esteri, con posti gratuiti in collegi, residenze o convitti non gestiti
dall'EDiSU: in tali casi lo studente ha facoltà di optare per il godimento dell'una o dell'altra
provvidenza.
     E’ fatta eccezione:
     per le borse di studio concesse da Istituzioni nazionali o straniere volte ad integrare con
      soggiorni all’estero l’attività di formazione o di ricerca dei borsisti;
     per il contributo a carattere premiante assegnato dagli Enti universitari agli studenti iscritti ai
      percorsi di eccellenza;
     le borse di mobilità inter-regionale di cui al Decreto Ministeriale 4 settembre 2013 n. 755
     le attività di tutorato finanziate con fondi del MIUR di cui al D.M. 23 ottobre 2003 n. 198.

    Il diritto alla borsa di studio decade qualora:
    1. lo studente incorra in sanzioni disciplinari superiori alla censura scritta, per infrazioni
        compiute nei confronti dell'EDiSU o verso l'Ateneo;
    2. lo studente non presenti all'EDiSU nei tempi che saranno indicati, l’eventuale documentazione
        originale richiesta per il controllo della veridicità delle autocertificazioni prodotte;
    3. lo studente non provveda a riscuotere entro il 31 dicembre 2018 l'importo della borsa di
        studio assegnata, perdendo pertanto la possibilità di riscuotere la somma in denaro ma
        conservando i benefici che derivano dall'essere beneficiario di borsa di studio (quota servizi ed
        esonero dai contributi universitari);
    4. EDiSU accerti la non veridicità dei dati dichiarati dallo studente in autocertificazione e tali da
        far venir meno il requisito di merito e/o di reddito previsti;
    5. lo studente presenti domanda di rinuncia agli studi o si trasferisca ad altro Ateneo durante
        l’a.a. 2017/2018. La presente disposizione non si applica nel caso di iscritti al primo anno dei
        corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico, qualora il requisito di merito
        sia conseguito dallo studente anteriormente alla rinuncia agli studi o al trasferimento.
    6. lo studente risulti iscritto come ripetente per l’a.a. 2017/2018, successivamente alla
        pubblicazione delle graduatorie definitive.
    7. lo studente iscritto al primo anno dei corsi di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a
        ciclo unico, di dottorato o scuola di specializzazione non consegua entro il 30 novembre 2018 il
        requisito di merito minimo previsto dal presente bando.
    La decadenza e la revoca dell’idoneità comporteranno l’obbligo della restituzione del beneficio
eventualmente già riscosso e del valore dei servizi già fruiti, oltre al pagamento della sanzione nei casi
in cui la stessa sia dovuta, nonché il versamento delle tasse / contributi universitari nell’importo
stabilito per la fascia di reddito di effettiva appartenenza.

    L’ammontare delle borse di studio
    L’ammontare della borsa di studio varia in funzione della fascia corrispondente all’I.S.E.E. per il
diritto allo studio universitario e della provenienza geografica dello studente.
    I valori I.S.E.E per prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario per l’anno 2017 sono
i seguenti:

          Fascia        1       Integrale      2       Parzialmente        3          Ridotto
                                                          ridotto
         Importo        €      14.420,31       €         17.709,34         €         23.000,00

    Ai fini del calcolo dell’ammontare della borsa di studio sono individuate tre tipologie di studente in
relazione alla sua provenienza geografica.
LA CARTA DEI SERVIZI            19

PROVENIENZA GEOGRAFICA:

   Studente in sede (IS): residente nel comune sede del corso di studio, in un comune limitrofo
    ovvero in un comune classificato di area urbana ai sensi dell’art. 2, comma 3, lettera b) della Legge
    Regione Lombardia 6/2012. L’elenco dei comuni “in sede” costituisce l’Allegato D del presente
    bando.
   Studente pendolare (PE): studente residente in comuni dai quali sia possibile raggiungere la
    sede del corso di studio frequentato, con mezzi pubblici, con tempi di percorrenza, pari o inferiori
    a 90 minuti.
    Per l’identificazione dei Comuni di provenienza degli studenti “pendolari” Edisu Pavia si è avvalso
    del sito della Regione Lombardia http://www.muoversi.regione.lombardia.it , calcolando, alla
    data di approvazione del bando, i tempi di percorrenza nella fascia oraria antimeridiana 7.00
    /9.00 tra le sede municipali del comune di residenza e del comune sede del corso frequentato
    (Pavia o Cremona). L’elenco dei comuni “pendolari” costituisce l’Allegato E del presente bando.
   Studente fuori sede (FS): studente residente in comuni dai quali non sia possibile raggiungere la
    sede del corso di studio frequentato, con mezzi pubblici, con tempi di percorrenza, pari o inferiori
    a 90 minuti e che dimostri ad EDISU, come di seguito specificato, che per tale motivo prenda
    alloggio a titolo oneroso nei pressi di tale sede, utilizzando le strutture residenziali pubbliche o
    altri alloggi di privati o Enti, per un periodo non inferiore a 10 mesi.
    Disporre di un “alloggio a titolo oneroso” significa che debba esistere:
     - un contratto di locazione intestato allo studente o ad un genitore, valevole per almeno 10 mesi
          riferiti all’a.a. 2017/2018, e la relativa registrazione presso l’Agenzia delle Entrate
                 oppure
     - certificazione del collegio o convitto privato (per collegi non gestiti da EDiSU Pavia) da cui
          risulta che lo studente è ospite a titolo oneroso della struttura residenziale per l’a.a.
          2017/2018.
    Tutti gli studenti provenienti da comuni “fuori sede”, risulteranno nella graduatoria
    definitiva nella condizione di “fuori sede” solo se presenteranno ad EDiSU entro e non
    oltre il 30 novembre 2017 la documentazione attestante la disponibilità di un alloggio a
    titolo oneroso per l’a.a. 2017/2018.
    La presentazione ad EDiSU del contratto di locazione e della relativa registrazione all’Agenzia
    delle Entrate o della certificazione del collegio privato deve avvenire mediante l’inserimento
    della documentazione richiesta come documento informatico (upload) nella sezione “Contratto
    di locazione” presente nell’area “Servizi on line allo studente” (sito: www.edisu.pv.it)
    In assenza della presentazione di tale documentazione entro il 30 novembre 2017 gli
    studenti, sebbene residenti in comuni classificati “fuori sede”, saranno considerati
    “pendolari”.

Ammontare della Borsa di Studio erogata in denaro (al netto dei pasti giornalieri gratuiti)

                                                  1° fascia       2° fascia        3° fascia

                     Studente IS                 € 1.954,00      € 1.503,00      € 1.188,00

                     Studente PE                 € 2.155,00      € 1.702,00      € 1.384,00

                     Studente FS                 € 4.447,00      € 3.876,00      € 3.328,00

           Studente FS vincitore di posto
            alunna/o presso i collegi e le       € 2.106,00      € 1.535,00       € 987,00
                 residenze EDiSU
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