RASSEGNA STAMPA Martedì, 22 gennaio 2019 - Unione Romagna Faentina

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 Martedì, 22 gennaio 2019
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                                                           Martedì, 22 gennaio 2019

Articoli
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 Prima pagina Faenza-Lugo                                                                                      1
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                              ANDREA BOCCHINI
 Addio mitico "Pipaza" La Romagna ha perso la maglia rosa più longeva                                          2
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                           AMALIO RICCI GAROTTI
 Con.Ami, Bassa Romagna all' attacco: «La sindaca si fermi o...                                                4
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                         ALESSANDRO CICOGNANI
 Ezio Foschini ha iniziato a pagare la famiglia Zaccarelli                                                     6
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                MICHELE DONATI
 Film che raccontano le minoranze di ieri e di oggi                                                            8
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32
 Il "Cinema della verità" in sette pellicole                                                                   10
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28
 La Coppa Italia di A è stata assegnata al Pala Cattani                                                        12
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35
 OMAGGIO A DE ANDRÉ                                                                                            13
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Rivoluzione digitale, imprese a confronto a Romagna Tech                                                      14
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38
 Tre automobilisti trovati ubriachi mentre guidavano                                                           15
 22/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Treno si dimentica di fermarsi in stazione poi fa retromarcia                                                 16
 22/01/2019 Corriere di Bologna Pagina 3
 La giunta M5S perde pezzi E in soccorso arriva Grillo                                                         18
 22/01/2019 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 1                                            EMILIO MARRESE
 L' ASSEMBLEA FANTASMA DELLA GRILLINA                                                                          20
 22/01/2019 Il Resto del Carlino Pagina 17
 Guerra sul consorzio e dimissioni Le spine della sindaca grillina                                             21
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52
 «Con.Ami, Sangiorgi ci ripensi» Appello della Bassa Romagna...                                                22
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 «Era un mito: il protagonista di tanti racconti d' infanzia»                                                  24
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52
 «Malpezzi difenda gli interessi dei cittadini»                                                                26
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Al volante con un tasso oltre tre volte il limite                                                             27
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70
 Coppa Calcio a 5 Al Pala Cattani la final eight                                                               28
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67
 Il Brisighella resta in scia al Low Ponte                                                                     29
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Il prof Foschini chiude tutti i conti                                                                         30
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Il treno salta la fermata ma poi fa marcia indietro                                                           32
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69
 Le giovanissime del Club Atletico fanno incetta di podi a Cesena                                              33
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Omaggio in musica a Fabrizio De André                                                                         34
 22/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50
 Mic Ceramiche e nuove imprese                                                                                 35
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Pagina 47                    Il Resto del Carlino (ed.
                                     Ravenna)

  Prima pagina Faenza-Lugo
  Prima pagina Faenza-Lugo

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RASSEGNA STAMPA Martedì, 22 gennaio 2019 - Unione Romagna Faentina
22 gennaio 2019
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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Addio mitico "Pipaza" La Romagna ha perso la
  maglia rosa più longeva
  Ieri a Faenza si è spento a quasi 91 anni Giuseppe Minardi Il Ct Cassani: «Mi vantavo di
  essere di Solarolo come lui»

  FAENZA Il ciclismo ha perso la maglia rosa più
  longeva e la Romagna un pezzo della sua
  storia. Ieri a Faenza si è spento a quasi 91
  anni Giuseppe "Pipaza" Minardi. Apparteneva
  alla generazione d' oro del ciclismo faentino e
  con Vito Ortelli e Aldo Ronconi aveva formato
  negli Anni '50 un terzetto che da ieri è
  ufficialmente leggenda.

  Nato nel 1928 a Solarolo, Minar di raggiunse l'
  apice della carriera negli anni 50 quando fu
  professionista per nove stagioni. Era l' epoca
  d' oro del ciclismo: Coppi, Magni, Bobet,
  Koblet. E un ruolo in prima paginase lo ritagliò
  anche "Pipaza" con sei tappe al Giro d' Italia,
  un Giro di Lombardia, due secondi posti alla
  Milano -Sanremo e quei tre giorni in maglia
  rosa al Giro 1954. È il 22 maggio e al termine
  della infinita Palermo -Taormina di 280 km un
  giovane Minardi conquista la tappa e si veste
  di rosa che terrà per 3 giorni, 4 considerando il
  riposo, prima di cederla a Van Steenbergen e
  poi allo svizzero Clerici che la porterà fino a
  Milano. Quei tre giorni regaleranno l'
  immortalità a Minardie lo renderanno due anni
  fa la maglia rosa piùvecchia invita, suc
  cedendo per un gioco del destino al faentino
  Ortelli morto il 24 febbraio 2017 a 95 anni.

  Attraverso le parole del sindaco Antonelli e del
  vicesindaco Briccolani, il comune di Solarolo siè detto "in lutto" e ha voluto esprimere cordoglio alla
  famiglia a nome di tutta la giunta della Romagna faentina.

  Non è mancato il ricordo di un altro faentino doc come Raffaele Babini, presidente della Faentina e
  direttore del Giro d' Italia. «Minardi era un amico di famiglia. Ricordo quando da piccolo andavo con mio
  padre a trovarlo a Solarolo. Ero estasiato dalla sua figurae dai suoi racconti».

  Il Ct azzurro Davide Cassani ha affidato ai social il suo ricordo: «Quando ho iniziato a correre mi
  vantavo di essere dello stesso paese di "Pipaza", grande campione e grande persona».

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22 gennaio 2019
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22 gennaio 2019
Pagina 42                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)

  IL CASO. «NUOVO CDA ILLEGITTIMO»

  Con.Ami, Bassa Romagna all' attacco: «La sindaca
  si fermi o dovrà dimettersi»
  I sette sindaci contro la prima cittadina di Imola: «Ha fatto carta straccia dello statuto del
  consorzio»

  MASSALOMBARDA Dure critiche alla sindaca
  di Imola per l' elezione del nuovo c da del
  Con.Ami.

  «Il cda della Sangiorgi è illegittimo» attaccano
  i sette primi cittadini della Bassa Romagna
  (Massalombarda, Conselice, Sant' Agata sul
  Santerno, Bagnara, Riolo Terme, Medicina,
  Mordano) in rappresentanza dei 22 sindaci
  soci dell' ente.

  Non le manda a dire Daniele Bassi sindaco di
  Massalombarda: «La sindaca di Imola
  dimentica, o più probabilmente fa finta di
  dimenticare, che del Consorzio non fa parte
  solo lei, ma anche altri 22 Comuni, distribuiti
  su tre province e due regioni. Rivendicando di
  essere titolare del Comune maggiore, ha
  azzerato in un colpo solo i diritti di tutti i
  230mila cittadini che, in base allo Statuto,
  devono contare. Ha convocato illegittimamente
  un' assemblea che non aveva i numeri: serviva
  la presenza del 70% dei soci vale a dire 14
  Comuni su 23 per procedere, e dichiarare la
  seduta valida. Non solo, di questa assemblea
  risulta ancora in carica il consigliere Stefano
  Cassani, come uno dei cinque componenti, di
  un Cda ormai decaduto».

  Così Bassi ribadisce che «il consiglio di
  amministrazione nominato dalla sindaca Manuela Sangiorgi è illegittimo. Lo ha scelto facendo carta
  straccia dello statuto del Con.Ami».

  Dello stesso tenore gli interventi degli altri sindaci, determinati a presentare una mozione di sfiducia nei
  confronti di Sangiorgi. La motivazione è netta: «A far parte del cda devono essere persone con
  comprovata esperienza, rappresentati ve del territorio, per sbloccare in particolare ben 52 milioni di
  euro di lavori. Soldi che, se restano fermi generano un ovvio danno per i territori».

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Pagina 38                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)

  IL CASO DELL' EX INSEGNANTE DEL LICEO ARTISTICO BALLARDINI

  Ezio Foschini ha iniziato a pagare la famiglia
  Zaccarelli
  Ieri gli avvocati dei genitori hanno rimesso le querele che vennero fatte a suo tempo

  FAENZA Ezio Foschini ha iniziato a pagare
  quanto dovuto alla famiglia Zaccarelli di
  Faenza. Lui è l' ex insegnante del liceo
  artistico Ballardini, che venne condannato in
  via definitiva per molestie nei confronti di una
  studentessa all' ora 15enne. Nel lungo e
  complesso iter giudiziario che ne seguì, l'
  uomo arrivò al punto di spogliarsi di tutti i suoi
  beni, con l' unica intenzione di evitare il
  pagamento dei danni nei confronti della
  famiglia della giovane che nel 2014 decise di
  porre fine alla sua vita.

  Ieri mattina gli avvocati dei genitori, i legali
  Lorenzo Valgimigli e Simone Balzani, hanno
  rimesso le querele che vennero fatte a suo
  tempo per il reato di mancata esecuzione
  dolosa di un provvedimento del giudice. Una
  decisione che arriva in seguito a un accordo
  tra le parti che, dopo tanti anni, ha visto
  Foschini pagare quanto dovuto a quella
  famiglia straziata dal dolore, ponendo fine a
  una vicenda giudiziaria che ha fatto tanto
  discutere. Anche se è evidente che i soldi non
  restituiranno mai la studentessa alla sua vitae
  nonpotranno ricucire quelle molestie che l'
  insegnante aveva perpetrato nei suoi confronti
  trail 2006 e il 2007.

  L' uomo ha iniziato ad effettuare i versamenti a
  luglio dell' anno scorso e nel tempo dovrà versare agli Zaccarelli oltre 100mila euro di danni. Azioni per
  le quali si è appunto provveduto ieri alla remissione della querela davanti al giudice del Tribunale di
  Ravenna.

  Una storia dolorosa Negli anni i procedimenti a carico dell' ex insegnante non hanno fatto che
  aumentare. Dopo la prima condanna per molestie, l' uomo avrebbe dovuto liquidare alla studentessa
  molestata e ai genitori una provvisionale di 66mila euro. La storia si sarebbe però subito complicata
  perché, come emerse da un' indagine della Guardia di finanza, Foschini per non pagare aveva deciso
  di spogliarsi di tutti i suoi beni, trasferendo i suoi soldi nei conti cor renti dei genitori e arrivando
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22 gennaio 2019
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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  Film che raccontano le minoranze di ieri e di oggi
  FAENZA Quarta edizione per "Il cinema della
  verità", rassegna gratuita di film documentari
  organizzata da Accademia Perduta/Romagna
  Teatri e Comune. Il programma del 2019 conta
  sette appuntamenti, due in più rispetto all'
  anno scorso: sintomo di una crescita
  rispecchiata anche dall' aumento di
  collaborazioni all' attivo.

  I titoli saranno proiettati al Ridotto del Masini,
  nella sala dei Cento Pacifici: si partirà
  domenica, in occasione della "Giornata della
  memoria", con "Pentcho" di Stefano Cattini,
  storia dell' omo nimo battello partito da
  Bratislava nel 1940 con l' obiettivo di portare in
  salvo 500 ebrei abordo.

  La proposta è varia ma coerente: il collante è l'
  attenzione per le minoranze di ogni tempo e di
  ogni luogo. E così spazio anche al sistema
  della Comunità Papa Giovanni XXIII: "Solo
  cose belle" di Kristian Gianfreda (6 febbraio)
  nasce tra l' altro proprio all' interno del Ridotto,
  dove Ruggero Sin toni di Accademia Perduta
  ha diretto i provini. Seguiranno "Isis,
  Tomorrow" di Francesca Man nocchi eAlessio
  Romenzi (20 febbraio), "Luci sulla frontiera" di
  Ilaria Urbani (6 marzo), documentario sui preti
  di strada a Napoli che saràproiettato al
  Cinema Europa, "Arrivederci Saigon" di Wilma
  Labate (20 marzo), "Iuventa" di Michele Cinque (3 aprile) e "I villani" di Daniele de Michele (17 aprile).

  Si tratta quasi sempre di prime proiezioni, che vedranno partecipare a turno attori, registi e produttori.

  «Apriamo la porta alla realtà- afferma Sintoni -, e lo facciamo garantendo la qualità della visione e dell'
  ascolto: i film saranno proiettati in retrovisione su schermo a cristalli liquidi».

  «È una rassegna per tutti - spiega Enrico Gaudenzi del cineclub "Il raggio verde" -, cine filie non. Questa
  proposta è unica in Italia e adeguata a Faenza, che dalla cinematografia ricava indotti notevoli».

  Il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Isola rimarca il valore della riflessione sulle minoranze:
  «Inaugurare nella "Giornata della memoria" è un segnale forte in un' Italia che ha sempre più paura del
  diverso».

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22 gennaio 2019
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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Il "Cinema della verità" in sette pellicole
  FAENZA Giunto alla sua IV edizione, torna a
  partire da domenica 27 gennaio Il cinema della
  verità, rassegna dedicata al docufilm d' autore
  con cui il ridotto del teatro Masini di Faenza
  amplifica ulteriormente l' offerta artistica e
  culturale della stagione del Masini. Sette gli
  appuntamenti serali (ore 21) in programma in
  questo 2019, a ingresso gratuito e organizzati
  dall' amministrazione comunale di Faenza e
  Accademia Perduta/Romagna Teatri con la
  collaborazione di Cineclub Il Raggio Verde,
  Cinemaincentro, Cinema Europa, Società
  Cooperativa di Cultura Popolare e
  Associazione D.E-R Documentaristi Emilia
  Romagna.

  I titoli in programma saranno proiettati sul
  grande schermo appositamente allestito nella
  Sala dei Cento Pacifici del Ridotto, con un
  appuntamento "fuori sede" al cinema Europa.

  Si tratta di opere selezionate e in alcuni casi
  premiate nei più importanti Festival nazionali e
  internazionali di cinema e realizzate da
  promettenti o già affermati autori e registi che,
  di volta in volta, saranno presenti in sala per
  introdurre il loro film e discuterne con il
  pubblico.

  La rassegna sarà inaugurata domenica 27
  gennaio in occasione della Giornata della Memoria da Pentcho di Stefano Cattini, docufilm vincitore del
  "Premio Imperdibili", che narra una vicenda di 80 anni fa che ha molto da raccontare ancora oggi: il
  viaggio/odissea del battello Pentcho che nel 1940, partendo da Bratislava, ha tentato di portare in salvo,
  lontano dall' Europa, 500 ebrei. Il 6 febbraio, in collaborazione con l' associazione Comunità Papa
  Giovanni XXIII sarà proiettato Solo cose belle di Kristian Gianfreda, una commedia profonda sull'
  attenzione per gli altri e sul rispetto della diversità. Si prosegue il 20 febbraio con Isis, tomorrow. The
  lost souls of Mosul di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi mentre il 6 marzo al cinema Europa
  sullo schermo Luci sulla frontiera. La Chiesa di strada di Ilaria Urbani; un reportage della giornalista
  Urbani sulle storie di cinque preti napoletani con voce narrante di Roberto Saviano. Il 20 marzo in
  collaborazione con Sos Donna, Arrivederci Saigon di Wilma Labate per continuare il3 aprile con Iuventa
  di Michele Cinque. Il 17 aprile sarà la volta de Ivillani di Daniele De Michele.

  Le proiezioni sono a ingresso gratuito.

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22 gennaio 2019
Pagina 32              Corriere di Romagna
22 gennaio 2019
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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  La Coppa Italia di A è stata assegnata al Pala
  Cattani
  FAENZA La Final Eight della Coppa Italia di
  calcio a 5 è un appuntamento atteso una
  stagione intera e questa volta, da mercoledì 20
  a domenica 24 marzo, saranno l' Emilia-
  Romagna e il Pala Cattani a ospitarla. E
  saranno tre competizioni in una: a sfidarsi, per
  5 giorni, i campioni della Serie A maschile, le
  stelle della A femminile e i giovani Under 19
  più interessanti del panorama nazionale. E'
  stata studiata una Final Eight "on the road": il
  Pala Cattani di Faenza sarà il teatro delle
  semifinali e della finale maschile, delle
  semifinali femminili e della finale Under 19
  (tutte in programma tra il 23 e il 24 marzo), ma
  la Coppa Italia girerà per sei città dell' Emilia-
  Romagna e toccherà cinque province. Le sedi
  di gioco saranno Cavezzo (Modena), Ferrara,
  Loiano (Bologna), Reggio Emilia e Russi.

  Sky e non solo Importante anche la copertura
  televisiva con Sky Sport: su Sky Sport Serie A
  (canale 202) saranno trasmesse le due
  semifinali (sabato 23 marzo alle 16 e alle
  18.30) e la finale maschile di domenica 24
  marzo, con inizio alle 18. Tutte le altre gare
  della Final Eight 2019 saranno invece visibili in
  diretta Facebook sulla pagina Pmg Sport
  Futsal, che già da settembre trasmette tutte le
  partite del campionato di Serie A.

  Nei prossimi giorni verranno rese note le modalità di acquisto e i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti
  per le gare di Faenza (23-24 marzo), con l' incasso che sarà interamente destinato in beneficenza, alla
  donazione di un mezzo di trasporto per lo svolgimento dell' attività alla sezione di Faenza dell' Anmic
  (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili). L' ingresso negli altri cinque impianti coinvolti sarà
  invece gratuito. Tutte le informazioni sull' evento sono disponibili sul sito ufficiale della Divisione Calcio a
  cinque (www.divisionecalcioa5.it) e sui canali social (Facebook, Twitter e Insta gram), costantemente
  aggiornati per non perdere neanche un dettaglio sulla marcia di avvicinamento alla Final Eight.

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22 gennaio 2019
Pagina 35                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)

  OMAGGIO A DE ANDRÉ
  Vent' annisenza Fabrizio De André. Anche
  Faenza siunisce alle celebrazioni per l'
  anniversario della scomparsa dell' artista
  genovese con un grande evento ideato da due
  fratelli, Francesco e Mariasole Chiari, che al
  solo nominare De André sono riusciti a
  coinvolgere quasi 40 musicisti del territorio per
  realizzare tutt' insieme un concerto tributo. L'
  appuntamento è per questa sera al cinema
  Europa alle 21). La serata sarà replicata il 4
  marzo.

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Pagina 39                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)

  Rivoluzione digitale, imprese a confronto a Romagna
  Tech
  FAENZA Le tecnologie digitali stanno
  rivoluzionando, e in parte hanno già
  rivoluzionato, tutti i processi e i prodotti delle
  imprese. Quali saranno le prossime sfide? E
  come le sta affrontando il movimento
  cooperativo nel suo complesso?

  Si intitola "Rivoluzione digitale" l'
  appuntamento che Legacoop Romagna
  organizza su questi temi oggi alle 14 a
  Faenza, all' Incubatore Torricelli di Romagna
  Tech, in via Einstein 6-8.

  Tra i relatori il presidente del Digital
  Transformation Institute, Stefano Epifani, l'
  amministratore delegato di Hoda, Silvio
  Siliprandi, il direttore di Legacoop nazionale,
  Giancarlo Ferrari, la sociologa del lavoro Anna
  Maria Ponzellini e i responsabili di alcune delle
  più significative esperienze digitali del mondo
  cooperativo romagnolo, dal "jobs market
  place" di Zerocento all' agricoltura di
  precisione delle cooperative agricole
  braccianti, fino alla logistica robotizzata di
  Formu la Servizi. Prenderanno parte ai lavori
  anche il presidente di Lega coop Romagna,
  Guglielmo Russo, il direttore generale, Mario
  Mazzotti, il presidente di Lega coop Emilia-
  Romagna, Giovanni Monti. A moderare il
  convegno Francesca Montalti, di Innova coop
  Romagna.

  Il seminario rappresenta un' occasione per presentare alle associate la nascita del nuovo Digital
  innovation hub cooperativo, la Rete Pico 4.0. L' altro obiettivo è quello di sensibilizzare le imprese sul
  tema non più rinviabile dell' impatto della trasformazione digitale sui processi e sui modelli di business.

  Il seminario è rivolto alle oltre 450 imprese associate a Lega coop Romagna, ma anche in generale al
  tessuto economico e imprenditoriale romagnolo, a cui sono aperti i lavori previa conferma della
  partecipazione (email: segreteria@legacoopromagna.it - tel. 0544509512).

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22 gennaio 2019
Pagina 38                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)

  Tre automobilisti trovati ubriachi mentre guidavano
  FAENZA Nuovi controlli sulla strada da parte
  dei carabinieri del Radiomobile di Faenza. Le
  pattuglie dell' Arma, oltre a monitorare il
  rispetto delle velocità mantenute dagli
  automobilisti in particolari zone del faentino, si
  sono concentrate sui controlli dello stato
  psicofisico di chi si mette al volante. Nell'
  ambito di questa attività nell' ultimo fine
  settimana tre automobilisti sono stati
  denunciati per guida in stato di ebbrezza. Un
  38enne al volante di una Clio è stato fermato in
  via Emilia Ponente. L' uomo sottoposto all'
  alcol test ha fatto segnare un tasso di 1,09 g/l.
  Moti vo per il quale gli è stata ritirata la
  patente. Stessa sorte è toccata a un 28enne
  alla guida di una Lancer che fermato in viale
  delle Ceramiche ha fatto registrare un tasso di
  0,88 g/l. È andata male anche a un 42enne che
  controllato in via Castello al volante di una Golf
  aveva un tasso alcolico oltre tre volte il
  consentito cosa che gli è costata la sanzione
  amministrativa, il ritiro della patente; il
  sequestro dell' auto non è stato possibile in
  quanto l' auto non era di sua proprietà.

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22 gennaio 2019
Pagina 39                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)

  Treno si dimentica di fermarsi in stazione poi fa
  retromarcia
  Il Frecciabianca passa ma non si arresta: è costretto a tornare indietro per caricare i
  pendolari in attesa

  FAENZA Ancora una fermata "saltata".

  Stavolta è successo alla stazione di Faenza.
  Viaggiatori sotto la pensilina inattesa, display
  che indicano la partenza, annuncio dell'
  altoparlante «è in arrivo sul terzo binario...»,
  ma poi il treno passa e non si ferma.

  Ieri mattina a lasciare di stucco i pendolari
  faentini è stato il Frecciabianca 8804 Ancona -
  Milano delle 7.47. Chi lo doveva prendere non
  voleva crederci, e anche chi doveva scendere.
  Si è cercato di rimediare all' ultimo istante, ma
  il convoglio è arrivato lungo: si è fermato oltre
  la stazione.

  Le testimonianze La "notizia" si è diffusa sui
  social in diretta, con buone dosi di ironia,
  raccontata da chi era presente. Maria Teresa:
  «Simpatico siparietto stamattina,
  Frecciabianca salta la fermata e fa marcia in
  dietro». Sì, perché dopo l' arresto fuori
  stazione il treno è rimasto fermo almeno
  cinque/sei minuti, poi è retrocesso a caricare i
  dimenticati.

  «Alla fine siamo ripartiti con 20 minuti di
  ritardo e arrivati a Bologna, mezzora dopo il
  previsto. Si sono scusati per il disagio» recita
  un altro commento.

  Per retrocedere il Frecciabiancaha dovuto attendere le autorizzazioni dalla dirigenza centrale operativa:
  avere cioè la certezza che non vi fossero treni dietro. Infatti a quell' ora la linea è satura e in stazione a
  Faenza è arrivato il regionale 11524 sul quale sono saliti molti che avevano intenzione di prendere il
  Frecciabianca.

  Sara: «Anch' io sono salita sul l' 11524: senza annunci non sapevamo cosa fare».

  Sui social c' è anche chi si intende di ferrovie e arriva un tentativo dila spiegazione. Riccardo: «I treni

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22 gennaio 2019
Pagina 39                           Corriere di Romagna
22 gennaio 2019
Pagina 3                               Corriere di Bologna

  La giunta M5S perde pezzi E in soccorso arriva
  Grillo
  Fra assessori dimissionari e il nodo Con.Ami, Sangiorgi è in crisi

  Sono i giorni più complicati per il M5S a Imola
  dopo la storica vittoria alle Amministrative di
  giugno. Tanto che nel weekend si è fatto
  vedere Beppe Grillo da queste parti,
  spiegando però come la sua venuta lungo il
  Santerno fosse legata alla visita di un' azienda
  del territorio.

  In realtà ci sono un po' di problemi da
  risolvere. Per la sindaca Manuela Sangiorgi
  sono venuti al pettine già alcuni nodi e in più
  deve gestire alcune defezioni non previste in
  giunta. E poi c' è il rapporto con la Lega, molto
  attiva nell' orientare la politica cittadina dei 5S.
  Ma la vera questione ora è il futuro del
  Con.Ami, la cassaforte che detiene le azioni
  Hera dei Comuni del circondario imolese e di
  altri della Romagna, che ogni anno elargisce
  dividendi che risolvono in buona parte i
  problemi di bilancio dei sindaci del territorio.
  Sul rinnovo del cda è andato in scena un duro
  braccio di ferro tra la Sangiorgi e gli altri
  colleghi, quasi tutti del Pd a parte qualche
  civico. Uno scontro che ha portato a uno
  strappo della sindaca che alla fine ha fatto da
  sé, applicando il codice civile e attirandosi le
  ire dei sindaci dem che hanno già annunciato
  ricorso al Tar.

  «Dal agosto i 22 sindaci che tanto amano parlare, hanno bocciato ogni mia proposta senza alcuna
  motivazione o analisi di professionalità, moralità o competenza, contrapponendo figure inadeguate al
  ruolo. Non potevo permettere che si andasse oltre», ha detto Sangiorgi al termine della riunione. In più
  la sindaca deve chiudere entro la fine di marzo il bilancio comunale e sarà una corsa contro il tempo,
  anche perché per ogni amministrazione comunale che non adempie a questa scadenza c' è sempre il
  rischio del commissariamento. Non ci volevano quindi in questa fase le dimissioni dell' assessore al
  Welfare Ina Dhimgjini, presentata a giugno come la figura che avrebbe portato in dote l' esperienza
  accumulata nella sua città, Livorno, dove aveva fatto parte della squadra del sindaco Filippo Nogarin.
  Pare però che alla base dell' addio a Imola ci sia un serio diverbio personale e non politico con la
  Sangiorgi. L' oramai ex assessore, molto vicina al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ha lasciato
  intendere un rientro politico nella sua Livorno, dove a maggio si vota, ma oltre alle dichiarazioni di

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22 gennaio 2019
Pagina 3                             Corriere di Bologna
22 gennaio 2019
Pagina 1                              La Repubblica (ed.
                                          Bologna)

  Il commento

  L' ASSEMBLEA FANTASMA DELLA GRILLINA
  Bisogna vederla, la scena, sul nostro sito.
  Perché solo raccontarla non fotografa a pieno
  le vette di ridicolo che la politica può
  raggiungere. La sindaca grillina di Imola che in
  un' assemblea deserta se la suona e se la
  canta finendo per votare da sola le nomine è
  una sequenza di altissimo cinema del
  surreale.

  Purtroppo però è realissima. E Manuela
  Sangiorgi (M5S), denudata virtualmente sull'
  altare dello streaming, fatica a nascondere l'
  imbarazzo in questa vuota eppur illuminante
  pantomima burocratica di cui è protagonista. Il
  contesto è la riunione in cui si decide il nuovo
  cda del Con.Ami, consorzio di 23 Comuni di
  cui Imola è capofila col 65%. La sindaca è
  sola, gli altri sono assenti in polemica. C' è un
  altro sindaco che si astiene e uno che al
  telefono contesta la regolarità e già si
  annunciano ricorsi. La sindaca legge, apre la
  discussione, segue un lungo silenzio, poi
  riprende: "constatato che la discussione è
  stata ampiamente espletata...". Mette ai voti e
  alza la mano. Lei è favorevole. Ecco, si fosse
  anche votata contro sarebbe stato ancor più
  grottesco e spettacolare: confidiamo nelle
  prossime sedute.

                                                                                               EMILIO MARRESE

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                                                                                                                20
22 gennaio 2019
Pagina 17                           Il Resto del Carlino

  IMOLA SANGIORGI HA STRAPPATO IL COMUNE AL CENTROSINISTRA

  Guerra sul consorzio e dimissioni Le spine della
  sindaca grillina
  IMOLA GRANDE è la confusione sotto il cielo
  di Imola, dove la sindaca pentastellata
  Manuela Sangiorgi (foto) è da tempo in rotta
  con i suoi colleghi dei comuni limitrofi (ci si
  prepara alla battaglia legale) e intanto continua
  a cercare un nuovo assessore alla Sanità a
  causa delle dimissioni di Ina Dhimgjini. Dopo
  aver nominato in solitaria il nuovo Cda di
  Con.Ami, la prima cittadina si è infatti tirata
  addosso le ire degli altri 22 soci del Consorzio
  pubblico: un colosso da oltre 300 milioni di
  patrimonio e che riversa 10 milioni di utili l'
  anno nelle casse delle amministrazioni
  comunali aderenti. Da un lato c' è una
  forzatura evidente, quella della Sangiorgi,
  motivata da un parere legale favorevole e dalla
  volontà di superare uno stallo che dura da
  cinque mesi; dall' altro le proteste degli altri
  sindaci - non solo quelli del Pd - che
  contestano alla collega, capace di strappare a
  giugno il Comune al centrosinistra per la prima
  volta in oltre 70 anni, di aver calpestato lo
  Statuto del Con.Ami. E di averlo fatto nel corso
  di un' assemblea dei soci andata semideserta,
  ma il cui video sta facendo il giro della Rete. «Ripartiamo dalle regole condivise», è il messaggio
  indirizzato ieri alla Sangiorgi dai sindaci della Bassa Romagna, mentre gli avvocati continuano a
  lavorare su diffida e ricorso al Tar con l' obiettivo di sconfessare il nuovo Cda.

  MA LA SANGIORGI è chiamata a fronteggiare anche un' altra situazione: l' uscita dalla Giunta della
  Dhimgjini. L' ormai ex assessore alla Sanità, il secondo pezzo perso dalla Giunta dopo le dimissioni
  dell' ex titolare della Sicurezza, Ezio Roi, rimpiazzato da Andrea Longhi, deve essere ancora sostituita.
  Una volta riempita una casella non facile da colmare, si potrà tornare a parlare di normalità. Sempre
  che il Tar o chi per esso (della questione Con.Ami è stato informato il prefetto) non mandino all' aria i
  piani della Giunta.

  Enrico Agnessi © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  MASSA LOMBARDA I SINDACI ALLA COLLEGA: «RIPARTIAMO DALLE REGOLE
  CONDIVISE»

  «Con.Ami, Sangiorgi ci ripensi» Appello della Bassa
  Romagna sul cda
  di ENRICO AGNESSI «RIPARTIAMO dalle
  regole condivise». E' il messaggio rivolto dai
  sindaci dei Comuni della Bassa Romagna che
  fanno parte del Con.Ami alla loro collega di
  Imola, Manuela Sangiorgi. Un appello, quello
  lanciato ieri sera in conferenza stampa dai
  primi cittadini di Bagnara di Romagna,
  Conselice, Massa Lombarda e Sant' Agata sul
  Santerno (ai quali si sono aggiunti anche i loro
  colleghi di Riolo Terme, Mordano e Medicina),
  pronunciato dopo il velenoso botta e risposta
  tra la Sangiorgi e gli altri 22 soci nel Consorzio
  che ha tenuto banco nel weekend. E mentre gli
  avvocati, quelli degli amministratori 'rivali'
  della sindaca di Imola, continuano a lavorare
  per disinnescare - prima attraverso una diffida
  e poi un ricorso al Tar - il nuovo cda di
  Con.Ami nominato in solitaria dalla Sangiorgi;
  anche in questo caso, dopo l' acquisizione di
  un parere legale favorevole.

  «Non ci stiamo a passare per quelli che
  bloccano il territorio - afferma a nome degli
  altri colleghi Daniele Bassi, sindaco di Massa
  Lombarda -. Quello della prima cittadina di Imola è stato un atto unilaterale, che non supera lo stallo.
  Una prova muscolare che non andava fatta. Noi siamo per un confronto costruttivo, utile a far uscire da
  questa situazione il Con.Ami e a portare di nuovo sviluppo e investimenti sul territorio».

  A SOSTEGNO della loro tesi, Bassi e gli altri richiamano quanto previsto dallo Statuto del Consorzio dei
  23 Comuni. Una serie di paletti, che vanno dalla condivisione delle candidature per il cda alla presenza
  in assemblea di almeno la metà dei Comuni soci, scavalcati dalla Sangiorgi - sulla base di un parere
  legale e in nome di Tuel e Codice civile - per uscire dallo stallo. Una mossa sulla quale decideranno i
  giudici chiamati eventualmente a pronunciarsi sulla questione.

  «Non vogliamo che lo Statuto o le altre forme di regole condivise diventino carta straccia - avverte Bassi
  -. Non è una questione di come giocare la partita, ma di rispettare le norme che ci siamo dati. Per
  esempio, anche la sindaca Sangiorgi era d' accordo sul fatto che il consigliere Stefano Cassani fosse
  decaduto». Invece, come ormai noto, la Sangiorgi ha scelto di sostituire solo gli altri quattro componenti
  del cda di Con.Ami.

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                                         Ravenna)

  L' INTERVISTA DAVIDE CASSANI, CT DELLA NAZIONALE, RICORDA IL CAMPIONE
  PARTITO DAL SUO STESSO PAESE

  «Era un mito: il protagonista di tanti racconti d'
  infanzia»
  «MINARDI per me era un mito: il protagonista
  di tantissimi racconti d' infanzia». Ci sono
  molte affinità tra la carriera di Davide Cassani,
  ct della nazionale italiana di ciclismo, e quella
  di Pipaza: partiti entrambi da Solarolo per
  conquistare la ribalta nazionale con la loro
  bicicletta, hanno portato il piccolo comune
  ravennate ad essere famoso in tutto il mondo.

  «Quando ho esordito nel ciclismo ero il
  corridore che veniva da Solarolo, il paese di
  Minardi - racconta Cassani - e io me ne
  vantavo con tutti. Sono cresciuto con le sue
  storie ed ero quindi un suo grandissimo tifoso.
  Mio nonno mi ha sempre raccontato delle sue
  imprese al Giro d' Italia, delle vittorie del Giro
  di Lombardia e del Piemonte e soprattutto mi
  diceva che Minardi era riuscito a battere il
  mitico Fausto Coppi: quante volte ho sentito
  quell' aneddoto».

  Cassani, quando vi siete incontrati lei e
  Minardi per la prima volta?

  «A Solarolo lo vedevo spesso poi ho avuto la fortuna di potermi allenare insieme a lui nei miei primi anni
  da professionista. Ho potuto così conoscerlo meglio, capendo che non era soltanto un grande
  campione, ma soprattutto una gran bella persona».

  Era amato da tutti come si è visto anche nella sua festa degli ottant' anni.

  «Quella è stata una delle ultime occasioni in cui ci siamo visti. Fu una bellissima serata: ricordo che ci
  furono tante persone di ogni età che vennero a salutarlo e lui rimase molto colpito da tanto affetto».

  Minardi è stato uno degli ultimi pionieri di un ciclismo che resterà nella storia.

  «Ai miei tempi i campioni erano tre: Ortelli, Ronconi e Minardi.

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  Padovani:

  «Malpezzi difenda gli interessi dei cittadini»
  ANCHE nel Faentino soffia la polemica sulla
  nomina del nuovo cda di Con.Ami. Ieri il
  leghista Gabriele Padovani, capogruppo del
  Carroccio nel Consiglio comunale di Faenza,
  si è scagliato contro il sindaco della città
  Giovanni Malpezzi, che ha dichiarato di voler
  impugnare la decisione della sindaca
  Sangiorgi di Imola a livello legale: «L' unica
  cosa certa del caos nato attorno alla vicenda
  Con.Ami è che a rimetterci saranno solo ed
  esclusivamente i cittadini - ha detto in una nota
  -, per questo chiedo al sindaco di Faenza di
  smettere di fare barricate puramente politiche,
  e provi a mediare per il bene degli interessi
  dei faentini». Padovani spiega poi che «ogni
  anno a Faenza spettano circa 700.000 di
  dividendi derivanti dagli utili del Con.Ami, ma
  tutto ciò potrebbe non avvenire per via di
  questa aspra discussione politica». Il timore di
  Padovani è che «se il cda deliberasse il
  dividendo verso Faenza questo potrebbe
  essere congelato od eliminato per via del
  ricorso» promosso dal Pd locale, e «non
  possiamo permetterci di perdere soldi utili per
  la comunità per discussioni meramente politiche». Nel merito della questione, Padovani precisa che
  «anche il gruppo Lega in Consiglio comunale ha votato a favore del cambio di Statuto del Con.Ami per
  una semplice motivazione, cioè che Faenza avrebbe avuto più voce in capitolo, e non avrebbe dovuto
  dipendere dalle esclusive decisioni di Imola».

  Nonostante questo sulla questione per il capogruppo del Carroccio il sindaco Malpezzi «non deve
  erigersi a paladino dei sindaci del Pd, ma deve essere il garante degli interessi di chi lo ha votato, e
  quindi dei faentini».

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  CARABINIERI PER IL 42ENNE, FERMATO IN VIA CASTELLO, SONO SCATTATI SANZIONE
  E RITIRO DELLA PATENTE

  Al volante con un tasso oltre tre volte il limite
  CONTINUANO i controlli sulla strada da parte
  dei carabinieri del Radiomobile di Faenza. In
  tema di sicurezza stradale le pattuglie dell'
  Arma, oltre a monitorare il rispetto delle
  velocità mantenute dagli automobilisti in
  particolari zone del Faentino, si sono
  concentrate sui controlli dello stato psicofisico
  di chi si mette al volante. Nell' ambito di
  questa attività nell' ultimo fine settimana tre
  automobilisti sono stati denunciati per guida in
  stato di ebbrezza. Il primo è un trentottenne
  che, al volante di una Renault Clio, è stato
  fermato in via Emilia Ponente. L' uomo,
  sottoposto all' alcoltest, ha fatto segnare un
  tasso di 1,09 grammi per litro.

  Motivo per il quale gli è stata ritirata la patente
  di guida. Stessa sorte è toccata a un
  ventottenne alla guida di una Daewoo Lancer
  che, fermato in viale delle Ceramiche, ha fatto
  registrare un tasso alcolemico di 0,88 grammi
  per litro.

  È ANDATA male anche a un quarantaduenne
  che, controllato in via Castello al volante di una Volkswagen Golf, aveva un tasso alcolemico oltre tre
  volte il consentito. Cosa che gli è costata la sanzione amministrativa e il ritiro della patente. L'
  automobile non è stata sequestrata perché il mezzo non era intestato all' uomo.

  I carabinieri di Faenza sottolineano che mettersi alla guida di un qualsiasi mezzo dopo aver bevuto
  alcolici o sotto l' effetto di stupefacenti, oltre a costituire un reato, è pericoloso per se stesso e per gli
  altri. Per questo i controlli sulle strade dei militari dell' Arma continueranno in maniera assidua.

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  Coppa Calcio a 5 Al Pala Cattani la final eight
  SARÀ Faenza il centro del mondo del futsal
  italiano. Infatti, il Pala Cattani ospiterà - il 23 e
  24 marzo - semifinali e finali di Coppa Italia,
  con le formazioni più forti della Penisola che
  parteciperanno alla Final Eight. Saranno i
  palazzetti dell' Emilia Romagna ad ospitare la
  Final Eight itinerante, sia per quanto riguarda
  la Coppa maschile, sia per la femminile e l'
  Under19: dalla modenese Cavezzo a Ferrara,
  da Loiano a Reggio Emilia per finire a Russi.
  Ma, come detto, semifinali e finali maschili,
  finale Under19 e semifinali femminili si
  terranno a Faenza con un imponente sforzo
  organizzativo. L' ingresso sarà libero in tutti gli
  impianti, escluso il PalaCattani: l' intero
  incasso sarà devoluto per l' acquisto di un
  mezzo di trasporto per lo svolgimento dell'
  attività alla sezione di Faenza dell'
  Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi
  Civili.

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  Terza categoria Fornace travolgente, Bisanzio beffato dal Prada

  Il Brisighella resta in scia al Low Ponte
  DOMENICA ricca di gol: 23 gol in cinque gare
  con il Brisighella che supera 4-0 il fanalino di
  coda Ulisse&Penelope e si mantiene in scia al
  Low Ponte (16 vittorie).

  Vince il Real Faenza (3-1 al Villanova) che
  consolida il terzo posto: bomber Lorenzo
  Rimini arriva a quota 21 reti, sei di vantaggio
  sulla coppia Ballardini (Low Ponte)-Taroni
  (San Potito). Buon pareggio per la Casa dell'
  Amicizia che impatta 1-1 col Quartiere Stuoie
  grazie al secondo gol stagionale di Cangini.
  Malgrado la doppietta del solito Nisrock
  Sberlati (12 gol nel torneo) il Bisanzio cede 3-4
  al Prada che entra prepotentemente in zona
  playoff. Come il Fornace Zarattini che travolge
  6-0 a domicilio la Stella Rossa con le doppiette
  di Giuseppe Piretto e Filippo Banzola.
  Classifiche Terza Categoria. Ravenna (19ª
  giornata): Low Ponte 49; Brisighella 43; R.
  Faenza 35; Q. Stuoie 32; P.

  Corsini 30; F. Zarattini, Atlas 29; Villanova,
  Prada 27; C. Amicizia 24; S. Potito 23; P. Fuori
  22; Darsena, St. Rossa 20; Bisanzio 19; Coyotes 13; Giovecca 7; Ulisse&Penelope 3. Forlì (18ª
  giornata): Gs Pioppa 38; Bagnolo 37; Fiumanese 30; Rocchigiana, Atl. Dovadola 29; Ronta Spiv 28;
  Panighina 26; Mevaniola 23; Real 22; Collinello, Gp Vigne 21; Torresavio 20; Sarsinate, Artusiana 15; R.
  Meldola 8; Longianese 6.

  u.b.

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  TRIBUNALE DALLA PROVVISIONALE SULLE MOLESTIE ALLA STUDENTESSA A VARIE
  CAUSE

  Il prof Foschini chiude tutti i conti
  Versati i 90mila euro di risarcimento: archiviati i fascicoli

  LUI ha versato circa 90 mila euro in varie rate
  rispettando le tappe prestabilite. La
  controparte ha così ritirato la querela e la
  costituzione di parte civile. E lui ha accettato la
  remissione di querela impegnandosi a non
  fare ricorso per quanto riguarda la causa
  civile.

  Si sono chiuse così ieri mattina tutte le
  pendenze di Ezio Foschini, il 63enne
  professore in pensione dell' istituto d' arte di
  Faenza condannato in via definitiva a tre anni
  di carcere, già espiati, per molestie sessuali su
  una sua studentessa all' epoca adolescente,
  Elisa Zaccarelli.

  Il giudice Beatrice Marini, di fronte al pm
  Stefano Stargiotti, ne ha dato atto poco dopo le
  10 di fatto mettendo la parola fine a un
  lunghissimo strascico giudiziario fatto di
  contestate mancate esecuzioni dolose di un
  provvedimento del giudice. In buona sostanza
  - secondo quanto delineato dall' accusa - l'
  uomo si sarebbe via via spoliato del proprio
  patrimonio pur di non risarcire i genitori della studentessa Davide Zaccarelli e Stefania Gori, tutelati
  dagli avvocati Lorenzo Valgimigli e Simone Balzani Ora l' avere onorato l' accordo sul risarcimento,
  come aveva sintetizzato nella scorsa udienza di maggio l' avvocato Maria Giuditta Mazzoli, legale del
  professore manfredo assieme alla collega Stefania Ballardini, ha rappresentato «una chiusura
  tombale».

  GLI EFFETTI si faranno sentire anche oggi in corte d' appello quando, con incredibile coincidenza, era
  stato fissato il processo per uno dei tre fascicoli aperti per il medesimo reato: per il primo, la condanna
  a un anno e mezzo è passata in giudicato l' anno scorso; il secondo è appunto quello chiuso ieri con un
  «non doversi procedere»; mentre il terzo è quello che verrà chiuso oggi con medesima formula.

  La moltiplicazione dei procedimenti penali, si era innescata dalla provvisionale sul fascicolo delle
  molestie. In un' intervista dell' aprile 2017, Foschini sul punto aveva precisato questo: «A suo tempo
  chiesi se si poteva sospendere la mega-provvisionale da 66 mila euro: no, non si poteva. Non li avevo
  quei soldi nemmeno considerando tutti i risparmi accumulati da quando avevo 16 anni».

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  IN STAZIONE DAVANTI A UNA VENTINA DI VIAGGIATORI A BOCCA APERTA: «A BOLOGNA
  ACCUMULATO UN RITARDO DI MEZZ' ORA»

  Il treno salta la fermata ma poi fa marcia indietro
  IL FRECCIA BIANCA tira dritto e i viaggiatori
  rimangono a bocca aperta. È quello che è
  successo a una ventina di viaggiatori che ieri
  mattina aspettavano sul terzo binario un
  interregionale Freccia Bianca da Ancona per
  Milano. Il treno, proveniente da Rimini, si
  sarebbe dovuto fermare anche a Faenza alle
  7.44. Sarebbe perché, davanti ai venti, già
  pronti con borse e valige, il convoglio ha tirato
  dritto saltando la fermata di Faenza.
  Fortunatamente il macchinista si è accorto in
  tempo dell' errore e ha frenare il treno qualche
  centinaio di metri più avanti. «Eravamo tutti qui
  - racconta uno dei viaggiatori che dovevano
  salire sul treno - e, malgrado avessero
  annunciato l' arrivo del convoglio e la relativa
  fermata, il treno è passato davanti a tutti noi a
  bocca aperta. Poi ci siamo resi conto che si è
  fermato poco fuori la stazione in direzione
  Bologna». «In effetti - spiegano da Ferrovie
  per l' Italia - si è verificato un errore ma il
  macchinista si è reso conto immediatamente
  dell' anomalia. Arrestando il treno che ormai
  aveva oltrepassato la banchina. Una volta
  fermatosi, l' operatore ha dovuto chiedere il consenso alla torre di controllo, la centrale operativa delle
  Ferrovie di Bologna. Dopo qualche minuto d' attesa il convoglio, in piena sicurezza, è retrocesso
  lentamente senza alcun problema, scusandoci immediatamente attraverso gli altoparlanti del
  contrattempo, scuse che rinnovo ai passeggeri». Le manovre per far ritornare indietro il treno, far salire i
  passeggeri e poi ripartire, hanno fatto accumulare un ritardo di circa venti minuti che poi, secondo i
  passeggeri, a Bologna sono diventati trenta.

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  Ginnastica ritmica

  Le giovanissime del Club Atletico fanno incetta di
  podi a Cesena
  Faenza IL CLUB Atletico Faenza ha fatto
  incetta di podi nel week end, vincendo ben
  dieci medaglie. Nel campionato di serie D di
  ginnastica ritmica tenutosi a Cesena, le
  faentine hanno centrato la doppietta di
  medaglie d' oro nella categoria a squadre,
  facendo salire sul gradino più alto del podio
  nelle Allieve, il team composto da Emma
  Negrini, Cleo Ciamei, Camilla Polacco, Emma
  Serasini, Sara Cerino ed Anastasia Mignogna
  e nelle Junior/Senior quello con Francesca
  Bucci, Vittoria Bucci, Rebecca Laghi e
  Valentina Nardi. A Sant' Agata invece il Club
  Atletico era in gara nel campionato individuale
  Silver LA-LB. Nella Silver LA, Agata Ricci ha
  vinto il bronzo nella categoria A2 e Sonia
  Bouchakour l' oro nella J2.

  Nella LB, MichelaLombardi (A2) e Romina
  Crocieru (J2) si sono aggiudicate l' oro, mentre
  Chiara Mazzoli (J2) e Alessia Babini (S2)
  hanno conquistato l' argento. Bronzo infine per
  Chiara Miji Frassineti (A1) e per Greta
  Casadio (J2).

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  Faenza, in ricordo del cantautore

  Omaggio in musica a Fabrizio De André
  QUARANTA musicisti per Fabrizio De Andrè. Anche
  Faenza, come tante altre città d' Italia, si unisce alle
  celebrazioni per il ventesimo anniversario della
  scomparsa dell' artista genovese con un grande evento in
  programma questa sera al teatro Europa. Sarà un tributo
  in musica dedicato al grande cantautore. L' idea è nata
  dalla volontà di due fratelli di Marradi, Mariasole e
  Francesco Chiari (nella foto), entrambi appassionati della
  musica e dei testi di Fabrizio De Andrè e a loro volta
  musicisti e cantanti per passione.

  Saranno proposti i brani di Fabrizio De Andrè interpretati
  da una quarantina di musicisti e cantanti che si esibiranno
  in formazioni da due o in ensamble. A ogni brano verrà poi
  legata una lettura tratta dal libro 'Sotto le ciglia chissà',
  una selezione di pensieri del poeta ligure tratti dalle
  migliaia di appunti che era solito lasciare su ogni angolo
  di carta che trovava. «Quando abbiamo pubblicizzato l'
  evento c' è stata una enorme risposta - spiegano gli
  ideatori -, ben oltre le nostre aspettative; l' evento e la
  partecipazione di tutti, dai musicisti fino ai tecnici è
  assolutamente senza scopo di lucro, ma solo per
  divulgare l' opera di De Andrè». Oltre a tanti chitarristi,
  batteristi e bassisti, ci saranno molti altri strumenti, anche
  particolari, che lo stesso De Andrè aveva usato nei suoi
  concerti e album: bouzouki, fisarmonica, violoncello,
  mandolini, percussioni, flauto traverso, e violino. «Una
  splendida iniziativa - ha detto Giordano Sangiorgi, patron
  del Mei che in questa occasione ha aiutato ad organizzare
  l' evento - che una volta ancora rimarca quanto la musica
  nel nostro territorio sia elemento culturale e aggrega
  nte» . L' appuntamento è questa sera al Cinema Europa di
  Faenza (ingresso 5 euro, prevendita 2 euro, inizio
  spettacolo alle 21). La serata sarà replicata il 4
  marzo.

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  Mic Ceramiche e nuove imprese
  SARÀ presentato venerdì alle 17.45, al Mic di
  Faenza il libro 'Ceramica e nuove imprese a
  Faenza. Artigiani contemporanei e ricambio
  generazionale nel sistema faentino della
  ceramica', scritto da Paola Casta e pubblicato
  da Homeless Book. Si tratta di una ricerca,
  promossa e sostenuta dalla Fondazione
  Giovanni Dalle Fabbriche e da La Bcc (Credito
  Cooperativo ravennate, forlivese e imolese) e
  pubblicata grazie al sostegno di Ente
  Ceramica Faenza, che aveva come obiettivo
  quello di identificare percorsi per la creazione
  di nuove imprese nel campo della ceramica
  artistica e artigianale a Faenza. Nel corso dell'
  incontro interverranno Claudia Casali (direttore
  Mic), Massimo Isola (vicesindaco e assessore
  alla Ceramica) ed Edo Miserocchi (presidente
  Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche Faenza)
  che hanno scritto tre testi di presentazione al
  libro.

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