Sanremo 2019, vince Mahmood. Adesso chi glielo dice a Salvini ?
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Sanremo 2019, vince Mahmood. Adesso chi glielo dice a Salvini ? di Danila De Minicis SANREMO – Mahmood ha vinto il 69° Festival della Musica Italiana di Sanremo con il brano“Soldi“.Secondo classificato Ultimo con il brano “I tuoi particolari“. Il Volo si è classificato terzo con il brano “Musica che resta“. Un visibilmente incredulo Mahmood all’annuncio della sua vittoria al festival, confuso dall’emozione dice: “Grazie mille a tutti, non ci sto proprio credendo: e’ incredibile“. Virginia Raffaele lo abbraccia e gli dice: “E’ tutto vero. Hai vinto“. Claudio Baglioni ha aperto il festival look total white, con “E adesso la pubblicità“, con i ballerini muniti di telecomando e maschere con gli ‘smile‘. “Nessuno è perfetto“, ha detto Baglioni citando la celeberrima battuta di A qualcuno piace caldo. “E in effetti non lo sai mai se hai fatto bene o male, se c’è stato troppo spettacolo o troppo concorso. Io vi dico e vi giuro che abbiamo fatto tutto il possibile perché restasse nel solco di quello dell’anno
passato“. Per il direttore artistico Baglioni, “ha vinto la musica, hanno vinto le parole, le speranze di tanti giovani artisti e di altri meno giovani che confidano in quello che accadrà domani e nel vostro affetto, nella vostra attenzione, considerazione, anche critiche. Spero che questo solco non venga smesso, è nello statuto e nella costituzione del festival della canzone italiana. Spero che rimanga tale – conclude, proferendo parole che lasciano pensare ad un passaggio di testimone – fino al prossimo Sanremo e a tutti quelli che arriveranno“. Virginia Raffaele e Claudio Brosio In platea e in sala stampa al momento in cui è stata resa nota la classifica finale del Festival di Sanremo vi sono stati fischi e contestazioni clamorose , dopo del quale è partito il rush finale tra i primi tre. Questa la classifica dei Big, in ordine dal 4° al 24° posto: Loredana Bertè, Simone Cristicchi, Daniele Silvestri, Irama, Arisa, Achille Lauro, Enrico Nigiotti, Boomdabash, Ghemon, Ex-Otago, Motta, Francesco Renga, Paola Turci, The Zen Circus, Federica Carta e Shade, Nek, Negrita, Patty Pravo con Briga, Anna Tatangelo, Einar, Nino D’Angelo e
Livio Cori. Il premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione è andato a Simone Cristicchi, con il suo brano “Abbi cura di me”. A Cristicchi è stato assegnato il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale, assegnato dall’Orchestra del Festival. Claudio Baglioni, Virginia Raffaele, Claudio Brosio E’ Daniele Silvestri a vincere il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo per il suo brano “Argentovivo” , assegnato dalla Giuria degli esperti. Silvestri che nelle 5 serate del festival si è esibito con Rancore, si è aggiudicato anche il Premio della Critica intitolato a Mia Martini conquistando 41 voti su 127 per il premio dedicato a Mimì. Trentacinque voti per Simone Cristicchi, 12 per Loredana Bertè. Centoventisei i voti validi, 1 scheda nulla. Ma Silvestri ha fatto “bottino” pieno con la sua “Argentovivo” si è aggiudicato anche il Premio Lucio Dalla della Sala Stampa . Trentasette i voti della Sala Stampa Radio-Tv-Web per il premio intitolato a Dalla; 30 i voti per Loredana Bertè, 28 per Cristicchi. Hanno votato 189 testate accreditate: 187 voti validi, 2 schede nulle. Ultimo con il brano “I tuoi particolari” ha vinto il premio “TIM MUSIC
“al 69° Festival di Sanremo, per il brano più ascoltato in streaming sulla piattaforma di TIM dedicata alla musica digitale durante le giornate della kermesse canora. Il riconoscimento è stato consegnato sul palco dell’Ariston dal presidente di TIM Fulvio Conti . Festeggia Mahmood: “Non mi sono accorto di essere cresciuto a livello mediatico dopo la vittoria di Sanremo Giovani”. Il vincitore del Festival prima di scappare al Dopofestival, si è fermato pochi minuti con i giornalisti in sala stampa, giusto il tempo di dire “io sono cento per cento italiano, mia madre è sarda e mio babbo egiziano ma io sono nato e cresciuto in Italia“, a chi gli chiedeva come stesse vivendo questo momento alla luce delle polemiche sui migranti che hanno preceduto il festival. Intanto Matteo Salvini twittava “Io avrei scelto Ultimo voi che dite?” Di tutto di più….speciale stampa & sindacato ! Da Facebook. Incredibile ma vero. C’è chi come tale Gianni Svaldi, un
trentino “emigrato” a Martina Franca e “sbarcato” a Taranto, poverino…si sente ancora direttore di un giornale che non esce più da due anni, fallito e con una massa di debiti di oltre 5 milioni di euro che i poveri creditori piangeranno. E lo dice “da giornalista e sindacalista“. Qualcuno può spiegargli il diritto fallimentare ? Nel frattempo il “sindacalista” pensa solo incassare i soldi della disoccupazione senza lavorare… Da Facebook. La moglie di un giornalista-sindacalista, Mimmo Mazza il quale quindici anni fa è stato condannato in primo grado per brogli elettorali, salvandosi in Appello per intervenuta “prescrizione“, gioisce per un provvedimento (non definitivo) della magistratura tarantina nei confronti del nostro Direttore. E scrive nel suo squallido post che le fanno schifo tutti quelli che apprezzano con i loro “mi piace” il nostro lavoro. Sarà forse perchè quello suo e del suo caro “maritino” non piace a nessuno (al di fuori dei sodali “di campagna”, di “merende…” e sindacalisti) ? Chissà se quando corre per smaltire il peso, canta il pezzo di Loredana Bertè “Non sono una signora ! “…. Da Facebook. Il solito “direttore” del quotidiano che non esiste più in edicola da 2 anni , esalta le dichiarazioni in un congresso sindacale del suo “compagnuccio” Andrea Camporese, che in un assemblea sindacale dell’ Assostampa di Puglia, intervenendo e parlando da presidente dell’ INPGI (ora per fortuna non lo è più !) ha detto: ““lascerò Inpgi e vi guarderò e seguirò a distanza“. “Visto che qualcuno mi ha tacciato di frequentare troppo i Casinò, farò come i croupier “, ha detto poi Camporese, mostrando il palmo delle mani: “sono pulite“, ha concluso. Qualcuno lo avvisi che è stato mandato a processo dalla Procura di Milano per “truffa” ai danni dell’ INPGI e per “corruzione“. E guarda caso gli hanno trovato dei soldi su un conto in Svizzera ! Ma che bravi questi “furbetti-sindacalisti- giornalisti“…. Da Facebook. La cultura a casa Svaldi è un “gene” di famiglia. Sopratutto per chi lavorava nel “giornaletto di Puglia e Lucania“. Grazie al “gins” di casa Svaldi forse abbiamo svelato la ragione del titolo delle “Scians” di casa Ianne. Svaldi & Ianne fratelli gemelli ? Da Facebook. Ecco cosa resta di Antenna Sud, la tv regionale barese creata dalla Gazzetta del Mezzogiorno e finita in concordato fallimentare qualche anno fa. Scrive il collega Giuseppe Pace: E’ arrivata anche la terza Pasqua, dal concordato preventivo datato 2013, ma dei soldi di Antenna Sud ancora nessuna traccia. Il prossimo 5 maggio nuovo tentativo per la vendita dell’emittente, la cui pratica
giace in qualche “sepolcro” della IV Sezione Fallimenti del Tribunale di Bari. Centinaia di creditori, fra cui tanti giornalisti e tecnici licenziati, attendono fiduciosi che qualcuno batta un colpo per far “risorgere” le decine di mensilità (oltre a tutto il resto) che l’azienda non ha mai pagato“. Meno male che c’era l’ Assostampa di Puglia a difendere… i lavoratori ! Da Facebook. Quando un “poveretto” giudica e scrive senza sapere di cosa stia parlando… Gianni Svaldi: un nome ed un cognome. Il vero dramma è che si ritiene anche un giornalista. Amen. P.S. qualcuno informi Svaldi, che quella persona è stato assolta con formula piena perchè “il fatto non sussiste” ed “il fatto non sussiste“, su richiesta persino dal Pm (cioè l’accusa). Ed ora partiranno tante belle azioni civili risarcitorie . Vittorio Sgarbi direbbe (a ragione) a Svaldi : “Studia la legge, CAPRAAAAAA !“
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