POP & CHIC Giochi di contaminazioni tra Storia e Avanguardia - Loto AD Project

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POP & CHIC Giochi di contaminazioni tra Storia e Avanguardia - Loto AD Project
ARCHITECTURAL DIGEST. LE PIÙ BELLE CASE DEL MONDO            NUMERO   453.   MAGGIO 2019

                                                        MILANO GOURMET
                                                    IN ESCLUSIVA: IL BISTROT
                                                          DI CARLO CRACCO
                                                          E LA NEO-PIZZERIA
                                                         DI PHILIPPE STARCK

             POP & CHIC
        Giochi di contaminazioni tra
           Storia e Avanguardia

         PORTFOLIO I NUOVI TAVOLI • FOCUS I MOBILI “MOBILI”
POP & CHIC Giochi di contaminazioni tra Storia e Avanguardia - Loto AD Project
In questo numero.
                                                                                 PAOLO FAZZINI
                                                  Si è laureato nel 2005 in Economia aziendale e nel
                                    2008 ha conseguito un master in Marketing e comunicazione. Dal
                                settembre 2005 è amministratore in Fazzini insieme al fratello Marco.

                                       Un sito di archeologia industriale? «A Favignana, l’ex
                               stabilimento per la lavorazione del tonno della famiglia Florio».

                                  PAOLA CREMA
         Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di
  Firenze dedicandosi inizialmente alle sculture tipo
 Wunderkammer e ai gioielli, per passare ai bronzi di
 grandi dimensioni. Vive e lavora tra Firenze e Roma.

       Il suo angolo di Roma preferito? «Il nuovo
           sito archeologico sopra via dei Cerchi: ha
            qualcosa di magico, un’atmosfera unica
           perché è qui che è stata fondata la città».
                                                                                                             STEFANO DORATA
                                                                                                             Architetto e designer noto in tutto il mondo, ha realizzato
                                                                                                             i progetti più diversi, dalla villa all’hotel, allo chalet. Ha
                                                                                                             pubblicato il libro Case by Stefano Dorata (Gangemi).
                              GIORGIO BARONI
     Bergamasco di Caravaggio, formato alla School
     of Visual Arts di New York, si specializza in foto                                                      Un gioiello poco conosciuto di Firenze? «Il museo del
     di interni. Collabora con riviste di interior come                                                      Duomo, un’opera di incredibile impatto architettonico.
                      AD, Elle Decor, House & Garden.                                                        È imprevedibile, dall’esterno, il fatto che possa essere
                                                                                                             così imponente nella sua volumetria interna».
 Un nuovo ristorante di design? «Veleno, dello
 chef Maurizio Amato a Brescia. In un palazzo
      in cui la cornice storica incontra il design
     e l’arte contemporanea, piatti tradizionali
              e grande ricerca di materie prime».

                                           GIORGIA DENNERLEIN
                                           Architetta di origini tedesche, è nata a Padova. Con i suoi
                                           marchi (Elabora, Loto Design e Loto AD Project) segue
                                           i progetti dall’ideazione dello spazio alla scelta di materiali
                                           e oggetti che lo animano.

                                           Un’insolita prospettiva romana? «Sant’Andrea della
                                           Valle vista dal largo del Pallaro. Dal piccolo slargo a due
                                                                                                                                                                              FRANCESCA ANICHINI. MATTIA AQUILA. GIORGIO BARONI

                                           passi da Campo de’ Fiori, davanti al Teatro dei Satiri, la
                                           si apprezza in tutta la sua maestà».

                                                                                 MATTIA AQUILA
                                                    Fotografo creativo specializzato in interior design
                                             e architettura, collabora da anni con importanti aziende
                                                             del settore, studi di architettura e riviste.

                                         Una mostra di fotografia da non perdere? «Quella di
                                       Ferdinando Scianna, “Viaggio, racconto, memoria”, alla
                                   Galleria d’arte moderna di Palermo. Fino al 28 luglio 2019».

36    ARCHITECTURAL DIGEST • ITALIA
POP & CHIC Giochi di contaminazioni tra Storia e Avanguardia - Loto AD Project
DI S C OVE R I E S .        RO M A

     Razionalismo imperiale                                                                            CLASSICO MODERNO.
                                                                                                         SOPRA: la Grand View
                                                                                                        Gallery Suite. Divano
                                                                  Incorniciato in ogni finestra,           Sherazade (Edra),
              ncorniciato in ognuna delle finestre che dise-       il COLOSSEO entra negli spazi           poltrone Utrecht

     I        gnano la facciata come una maglia ortogo-
              nale di blocchi di travertino, il Colosseo. È il
              progetto con cui Matteo Thun ha trasformato
              la facciata di un edificio dei primi del Nove-
cento in intonaco rosso in un palazzo neo-razionalista. La
                                                                         di 5 nuove suites in un
                                                                        edificio ristrutturato da
                                                                     Matteo Thun. Dove antico
                                                                                                          (Cassina), tavolino
                                                                                                      Saarinen (Knoll), lampada
                                                                                                         Arco (Penta), tavolo
                                                                                                       in primo piano Porada,
                                                                                                         mensola tv Modern
                                                                                                      (Porro), tappeto Appunti
trama architettonica ideata per la ristrutturazione incor-         e contemporaneo dialogano               di Moog. SOTTO: la
nicia le aperture a tutt’altezza, e una galleria esterna fra la                                          facciata dell’edificio,
struttura e le vetrate offre una vista magnifica sul teatro.
                                                                             e si compenetrano.         progettata da Matteo
                                                                                                         Thun, è una griglia in
È questo il guscio che ospita le Grand View Suites Ludus
                                                                                  di ELENA DALLORSO     blocchi di travertino.
Magnus dei conti Manfredi, proprietari dell’adiacente
hotel 5 stelle lusso Palazzo Manfredi e delle nuovissime
Palm Suites, in un vicino palazzo del XVIII secolo. Il tra-
vertino, che all’esterno è usato a spacco, liscio o lavorato,
ritorna anche negli interni, a sottolineare l’importanza
dell’eredità classica dell’edificio e il suo rispetto del con-
testo storico circostante. Giorgia Dennerlein, fondatrice
della Loto Ad Project (società di architetti e designer),
firma il progetto dell’interior dei 5 appartamenti, con
metrature dai 45 ai 100 metri quadrati: concepite come
spazi unici suddivisi da pareti trasparenti, le suite hanno
                                                                                                                                   GUIDO FUÀ

una zona letto, un living e un’area wellness superattrez-
zata e hanno arredi e rivestimenti diversi per conservare
                                                        Á
48   ARCHITECTURAL DIGEST • ITALIA
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CALIBER RM 67-01
                                    EXTRAFLAT

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DI S C OVE R I E S .         RO M A

                           «MATTEO THUN HA USATO IL TRAVERTINO IN MODO
                                       CONTEMPORANEO».
                                                                GIORGIA DENNERLEIN

           VISTA SORPRENDENTE.          scorcio della suite. Lampada
           SOPRA: la Grand View         a sospensione Aria (Slamp),
           Colosseo Suite, su due       pouf di Promemoria, tavolo
           livelli. Divano Tactile      DOM Edizioni, tappeto
           (Baxter), poltrone Utrecht   Gt design. Carta da parati
           (Cassina), tavolino Moog,    Wall&decò. IN BASSO: la
           lampada Contardi.            camera, con letto Porro,
           Sul terrazzo, poltrone       carta Wallpaper, lampade
           Dedon. A DESTRA: un altro    Contardi.

e sottolineare un’identità unica. Il razionalismo scelto
da Thun per l’involucro si riflette nella scelta di Giorgia
Dennerlein per l’interior: materiali e forme che rimanda-
no al repertorio del Novecento, con grande uso di pezzi
di design italiano, come le poltrone di Cassina, i divani
Baxter, Edra, Flexform, i tavoli Porada. Un richiamo alla
classicità del paesaggio circostante è dato dalle carte da
parati (Wallpepper e Wall&decò), che creano prospettive
o improvvise aperture nelle suite, e dalla scelta di un par-
quet a listoni posato a spina francese. Sobria la palette
cromatica, che ripete all’interno il gioco di luci e ombre
che scolpisce i volumi del Colosseo, con piccole licenze
di colore che interrompono la sequenza di crema, grigi,
marroni. Totalmente domotizzati (impianto elettrico,
sistema audio e riscaldamento), gli appartamenti sono
un guscio contemporaneo e tecnologico davanti a uno dei
siti archeologici più spettacolari del mondo e un modo
nuovo di vivere la città eterna.

50   ARCHITECTURAL DIGEST • ITALIA
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